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MONDO
17
DOPO LA GUERRA
Gli alleati trovarono migliaia di opere rubate dai nazisti (nella foto il gen. Eisenhower)
IN AUSTRIA
Nel 1998 lAustria ha stimato in oltre 6mila le opere rubate (sopra, Wally di Schiele)
IL LOUVRE
Lo scorso febbraio anche il museo francese ha restituito una decina di dipinti trafugati
I precedenti
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE ANDREA TARQUINI
BERLINO Era il tesoro segreto del Terzo Reich, quasi uneventuale seconda riserva aurea della tirannide dopo quella della Reichsbank sperperata fino allorlo della bancarotta per finanziare guerre e crimini contro lumanit: oltre millecinquecento opere darte, dipinti dei massimi maestri dellarte moderna, confiscati dai nazisti come arte degenerata o semplicemente rubata agli ebrei prima perseguitati costretti a lasciare la Germania dopo la Notte dei cristalli, poi finiti vittima della Shoah, il loro genocidio organizzato su base industriale. E solo adesso si viene a sapere che il tesoro riemerso per caso, in un blitz del febbraio 2011 della dogana bavarese a casa di un anziano signore, ambiguo ma inosservato. un evento sensazionale: larte e la cultura del mondo riprendono possesso di quelle opere, dal valore stimato di oltre un miliardo di euro, che dal 1945 erano state classificate come disperse per sempre. Quadri di Pablo Picasso e Henri Matisse, Marc Chagall e Emil Nolde, Franz Marc, Max Beckmann, Paul Klee, Oskar Kokoschka, Ernst Ludwig Kirchner e Max Liebermann. Per decenni e decenni, dopo l8 maggio 1945 quando il Reich fu costretto dagli Alleati alla resa incondizionata, del Tesoro di Hitler non si era saputo pi nulla. Molti sopravvissuti alla Shoah, o i loro discendenti, per decenni chiesero ai governi del mondo ogni sforzo per ritrovarli, ma invano. Tutti si erano ormai rassegnati, tutti pensavano che i millecinquecento quadri fossero andati distrutti nei bombarda-
LA CADUTA
Soldati americani al castello di Neunschwanatein a Fussen, in Germania, portano via quadri nazisti nel 1945
Le cifre
Ereditati dal padre Cornelius Gurlitt li aveva nascosti nella sua casa di Monaco
menti dei Lancaster e dei B-17 alleati, o a Berlino nei combattimenti tra tank, carri armati volanti e soldati di Zhukov e vecchi donne e bimbi arruolati a forza dal Fuehrer nel Volkssturm. Solo ora si viene a sapere che tutto stato ritrovato due anni fa. Millecinquecento quadri di grandi autori sono una parte davvero non piccola del patrimonio culturale mondiale. Tutto era nascosto nellappartamento lussuoso ma polveroso e decaduto di un anziano abitante di Schwabing, uno dei quartieri pi chic della ricca capitale bavarese. Sotto il letto o negli armadi, li teneva nascosti il taciturno, schivo Herr Cornelius Gurlitt. Suo padre, il mercante darte Hildebrand Gurlitt, fu uno dei tanti ariani doc che seppero profittare del nazismo. Negli anni Trenta e Quaranta aveva acquistato quelle opere dai nazisti. Non si sa bene se doveva custodirle per loro come accadde a opere darte rubate e celate dai gerarchi nei forzieri di compiacenti banche elvetiche, o se ne fosse divenuto proprietario a pieno titolo. In ogni caso,
1 00mila 20% 10
OPERE LE CONFISCHE
MILIARDI
Secondo alcune stime, sarebbero circa 100mila le opere darte e gli oggetti preziosi sottratti dai nazisti e mai restituiti ai loro legittimi proprietari
Stando ad alcuni studi americani, i nazisti, nella loro caccia allarte degenerata, hanno sequestrato circa il 20 per cento delle opere in Europa
Complessivamente gli esperti stimano che il valore totale delle opere darte e altri suppellettili sottratti dai nazisti soprattutto agli ebrei di circa 10 miliardi di dollari
linese Meike Hoffmann. Dopo la guerra, tutto rest in mano a Cornelius Gurlitt, appunto figlio di Hildebrand. Cornelius eredit almeno un po di quadri in pi dei 1.500 ritrovati. A lungo visse vendendo ora una tela ora unaltra, senza mai dichiarare nulla al fisco. Per questo fin indagato dalla magistratura, col sospetto di evasione fiscale. Riusc a farla franca finch un giorno di settembre del 2010 si fece cogliere in flagrante dai doganieri, su un treno tra Monaco e la Svizzera, con in tasca forti somme di denaro contante. Fu
ordinata una perquisizione nella casa di Schwabing, e venne effettuata nella primavera del 2011. Da allora, la dogana bavarese in possesso del tesoro, custodito nel bunker di massima sicurezza a Garching, non lontano dal reattore atomico sperimentale. Finora, le autorit avevano tenuto tutto sotto segreto. Anche il fatto che, dopo la perquisizione, Cornelius Gurlitt riusc a intascare 864mila euro vendendo con laiuto di complici un quadro di Max Beckmann. La memoria dEuropa,
Lintervista
Anna Foa: Hanno cancellato non solo milioni di vite, ma una parte della nostra storia e del pensiero europeo
STORICA
Lultimo libro di Anna Foa Portico dOttavia n.13(Laterza)