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Lincontro tra le forme dellarchitettura di Parma e la ricerca contemporanea si compie ad opera di Franco Albini nelledificio Ina di via Cavour (9). Il dialogo che Albini istituisce con il Battistero antelamico, attraverso la variazione di profondit dei piani di facciata lo porta ad interpretare il coronamento come termine ultimo della progressiva rastremazione della struttura e limite della parafrasi moderna del possibile svolgimento di uno sviluppo delle facce dellottagono. Dello stesso anno il complesso di Gardella delle Terme Regina Isabella (10), dove si fronteggiano un antico colonnato ionico con la sua trabeazione, misura della fabbrica e il corpo moderno dei servizi comuni, la cui parete, in intonaco rosa, con bordo superiore minimo diviene il piano di proiezione dellombra del partito classico, ed ospita a conclusione di questo, allegoriche feritoie a T. Diversi anni dopo, lIncisa (11-14) , di nuovo, lincontro tra larchitettura della citt e larchitettura italiana dei due maestri milanesi di Aurelio Cortesi. Loriginalit della ricerca tipologica di una palazzina che diviene, in certa misura, edificio pubblico si riflette nella curvatura del piano di coronamento, che coniuga insieme le forme rinascimentali centroitaliche della Pilotta e quelle neoclassiche lombarde di Gardella, in una sintassi che rivela nello stacco angolare un silenzio sospeso. Il valore dellopera e del suo coronamento testimoniato dalle parole di Franco Albini, che sono un riconoscimento assoluto: bellissima, Lello, bellissima. La palazzina , poi, sulla stessa strada dellabitazione del committente, Corini, realizzata in quelli stessi anni dallo stesso Albini (15), in cui il tema del coronamento risolto con una fascia-cornice di cemento a vista su cui simposta una copertura che con una cupola emisferica in rame segna la presenza della scala elicoidale centrale. Tra le visite allopera di Cortesi importante quella del Maestro del Nero e del Rosso , lamico Vittoriano Vigan, che dichiara: Ah, io lavrei fatto in un modo diverso. Infatti, nella casa La Scala per Andr Bloc (16), risolve il tema con una perentoria fascia di cemento popolata da un gocciolatoio a sezione quadra, sospesa sullo spazio della terrazza dipinto sul soffitto da una fascia rosso pompeiano e appena contenuto da un sottile corrimano. Il particolare dellIncisa nella forma del sintagma della vela affiancata o contenuta da setti murari o in quella del lemma che disegna univocamente il coronamento con la rotazione del piano e il suo arresto, diviene poi nel corso del tempo costante identitaria dellopera di Aurelio Cortesi. Reimpiegato nello Stabilimento industriale Tanara (17), muta in opera cementizia illuminata dai campi dintonaco delle pareti sottostanti. Di seguito riarticola le forme civili della palazzina nelle case plurifamiliari del quartiere Cinghio Sud (18), dove i moduli si moltiplicano, arricchendosi di sporti e di balconi con terrazzi lineari. Riappare, poi, in forma di epica proposizione, quasi unaria verdiana, negli Uffici della Cassa di Risparmio di Collecchio (19). Pi di recente assiste, sospeso, allo scavo del volume della Casa di via Fedro (20), al mutare dei colori del rivestimento, delle stagioni della citt e delle generazioni degli uomini. Ci siamo dunque serviti di un artificio per parlare di unarchitettura, lesame di un suo importante particolare. In retorica questartificio si chiama sineddoche, dal greco , ricevere insieme. E dato che questo gioco ora dichiarato aggiungiamo altri elementi fuoricampo. Il coronamento parte del dialogo architettonico svoltosi nel decennio tra il 1950 e il 1960 tra Ignazio Gardella e Franco Albini. La ricerca di Gardella sul finire degli anni Cinquanta esplora la possibile terminazione con una superficie di rotazione, nelle misconosciute case della piazzetta di Arenzano e nella soluzione a capitello della Torre Saint Gobain. Quella di Albini, viceversa ha il suo vertice nella duplicazione dellelemento della trabeazione con la sovrapposizione di un telaio di supporto alle guide aeree delle macchine pulitrici della Rinascente di Roma e termina nel ripiegamento della classica tripartizione del cornicione in poliestere degli uffici Snam di San Donato, unico elemento orizzontale a sezione rettangolare. La lunga vita di Gardella consente, invece, variazioni ulteriori, che raggiungono attraverso lidentificazione del coronamento nellintera fascia del piano attico dellAlfa Romeo, lincontro con lallievo divenuto maestro nel Teatro Carlo Felice di Genova. Qui un maestro pi antico ancora a prevalere e la torre scenica si dota di una cornice loosiana, rafforzatrice di una stereometria urbana. Infine il mito di unepopea borghese dellarchitettura olandese, a cui Guido Canella attribuisce unistanza etica, che Cortesi accarezza trova nello sviluppo dellarchitettura italiana unimportante riproposizione con il Bonnefanten Museum di Aldo Rossi. Qui i corpi di fabbrica laterali si vestono in alto di una fredda corazza e cornice metallica. Qui i contrafforti del corpo centrale mutano nelle nervature di una cupola metallica a sesto acuto, memore della ricerca di Alessandro Antonelli e degli osservatori astronomici. Qui, infine, linterna sequenza della scala rettilinea contiene il significato e diventa, come nellIncisa, museo dellarte della vita. Gennaio 2013 STEFANO CUSATELLI
16. V. Vigan, Casa La scala per Andr Bloc, Portese del Garda 1957-58