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PROVINCIA DI AREZZO

Comune di

RELAZIONE IDROGEOMORFOLOGICA
ALLEGATA ALLA VARIANTE IN C.O. ALLA CONCESSIONE EDILIZIA PER OPERE DI MODIFICA INTERNA ED ESTERNA LOCALIT' " "

Propriet:

Scandicci, 06 Marzo 2003

STUDIO GEOLOGICO

1.0 - Ubicazione
L' area in esame posta in localit nel Comune di Barberino di Mugello (Fig. 1 - Carta

Prov. del Territorio, Foglio 16). Ad essa si accede da una strada vicinale sterrata diramantesi dalla strada provinciale di Montepiano.

2.0 - Inquadramento geologico


L' area posta a Nord-Ovest del Bacino lacustre Plio-Quaternario del Mugello, su un substrato di rocce pre-lacustri costituite dalle Arenarie del Cervarola, quasi ovunque ricoperte da una coltre colluviale pi o meno spessa, che localmente costituita da frammenti rocciosi di dimensioni superiori a 10 cm.

Arenarie del Cervarola (Miocene Inf.): Arenarie torbiditiche quarzoso-feldspatiche a grana fine, frequentemente laminate, siltiti, in strati di spessore variabile da 1 cm a 1m di colore grigio, bruno all'alterazione, alternate a marne siltose, marne e argilliti a stratificazione spesso indistinta. La formazione, nota in letteratura anche come Macigno di tipo B e Formazione di Londa, presente estesamente nell' area studiata, in affioramento ovvero ricoperta da depositi colluviali di modesto spessore. In alcuni affioramenti presenti nei dintorni stato possibile prendere alcune misure di strato, pari ad un immersione variabile tra 0 e 5 e inclinazione 1520.

3.0 - Considerazioni idrogeomorfologiche dell'area di intervento

L'area su cui sono stati realizzati gli abusi posta ad una quota di ca. 503 metri s.l.m., sul fianco orientale del versante che da Poggio Pelato (654 m s.l.m.) degrada verso la valle del Rio Lora (v. Fig. 1). Si tratta di una zona a pendenze medie comprese tra il 10 e il 30 %.

Il pendio sul quale sorge la casa colonica costituito come si visto dalle Arenarie del Cervarola, ricoperte da depositi colluviali di spessore variabile. La stabilit dellintero versante dipende principalmente dallassetto della stratificazione rispetto al pendio e dal grado di fratturazione e alterazione della roccia. Fenomeni gravitativi si possono presentare solo localmente, interessando la sola porzione alteritica superficiale di tali terreni laddove oltre ad un' assetto degli strati a franapoggio si crea la concomitanza di altri fattori negativi quali la spinta alterazione e fratturazione superficiale, la forte acclivit del versante nonch la sua esposizione agli agenti atmosferici. Nel ns. caso, la superficie del versante interseca trasversalmente la stratificazione dando luogo ad un traversapoggio, situazione favorevole nei riguardi della stabilit; la fratturazione della massa rocciosa e il suo grado di alterazione non sono tali da compromettere tale situazione, ne tantomeno lo sono gli interventi effettuati, data la loro scarsa rilevanza sui terreni. L'idrografia di superficie (che non interessa direttamente larea in studio) caratterizzata da numerose aste fluviali, principalmente del primo o secondo ordine con andamento rettilineo e sub-parallelo, affluenti di destra del T. Aglio e del Rio Lora. Dal punto di vista idrogeologico da sottolineare che le Arenarie del Cervarola presentano una scarsa permeabilit primaria ma una buona permeabilit per fratturazione e in corrispondenza di giunti e fratture. Emungimenti con discrete portate sono possibili solo a medie profondit (50-100 m). Una certa circolazione superficiale si pu avere invece al contatto tra i depositi colluviali e le arenarie del Cervarola, a causa del contrasto di permeabilit tra i due mezzi.

4.0 - Conclusioni

Per tutto ci che risultato dalla presente indagine riguardo alle caratteristiche idrogeomorfologiche dell' area in esame, tenuto conto che: - le opere sono esistenti da anni; - l' ubicazione e le limitate dimensioni delle stesse garantiscono la non interferenza con l'idrografia di superficie; - la litologia e l' assenza di pozzi nelle vicinanze garantiscono che la falda non stata intercettata durante i lavori di realizzazione delle opere e che essa da ritenersi presente a profondit ben maggiori; - sui manufatti presenti e sui terreni limitrofi non si sono riscontrati segni di lesioni imputabili sia a movimenti gravitativi interessanti il versante, sia a scadenti caratteristiche di portanza dei terreni di fondazione; - la natura litoide dei terreni presenti, la loro giacitura e la bassa acclivit del pendio nell' area interessata, conferiscono a tale parte del versante una sostanziale stabilit;

si afferma che non sussistono elementi di incompatibilit tra le condizioni idrogeomorfologiche dei terreni e la presenza dei summenzionati abusi

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