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26/06/2013
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La corsa alla segreteria provinciale Pd. Gamberini: sto con Raffaele. De Maria: Giacomo meglio in giunta

Venturi pronto alla sfida per via Rivani ma parlamentari e sindaci blindano Donini
SILVIA BIGNAMI

GIACOMO Venturinon dice no alla corsa per la segreteria di Bologna. Valuter nei prossimi mesi, considerato che tanti hanno fatto pressing su dilu, primaper un suo ingresso in giunta a Bologna e poi per un impegno sul partito. Del resto, lo ha detto lo stesso Venturi alla festa dell'Unit di San Lazzaro: C' la necessit di produrre uno scatto in avanti, una svolta, anche a Bologna. Ma l'ipotesi di una sfida diretta da parte del vicepresidente della Provincia al segretario uscente Raffaele Donini scatena l'irritazione di via Rivani, che schiera la contraerea. Parlamentari e sindaci, tutti d'accordo: Donini vada avanti. Cos, la strada di Venturi verso unaip otetica candidatura in fe derazione appare in salita.Il segretario uscente guarda e attende le regole prima di sciogliere la riserva. L'idea quella di una mozione di "sintesi" tra le anime del partito, tra dalemiani, exbersaniani e renziani. Niente guerre fratricide in stile romano, anche se qualche

DONINI I l segretario
Pd Raffaele Donini non ha sciolto la riserva sul suo bis, e attende le regole del congresso

VENTURI
I territori hanno sollecitato un impegno di Giacomo Venturi, in giunta a Bologna o in via Rivani

candidatura alternativa probabilmente ci sar: ieri spuntato il nome dell'assessore provinciale Gabriella Montera, mentre potrebbe fare un passo indietro Francesco Errani, in campo solo se le primarie venissero estese anche ai congressi provinciali. Se per qualcuno vuole trasformare anche il congresso bolognese in un conflitto tra personalit e vecchie appartenenze avrebbe detto nei giorni scorsi Donini ai fedelissimi o io schiero l'esercito, oppure mollo e cambio mestiere.

D'altronde la candidatura di Venturi, che ha un posto fisso al di fuori del partito ( in asp ettativa in un'azienda privata), stata pi sollecitata dai territori che pensata da lui stesso. Dal 1 gennaio 2014 infattila Provincia abbasser (teoricamente) le serrande, e Bologna diventer cittamen op olitana: da qui nasce la richiesta, nata dai territori, di un impegno diretto del vicepresidente di Palazzo Malvezzi nel governo della citt, magari nella giunta di Virginio Merola, in vista del rimpasto an-

nunciato dal sindaco. Non a caso c' chi, come il parlamentare Andrea De Maria, per evitare uno scontro Venturi-Donini sta spingendo proprio su Palazzo d'Accursio per arrivare a una soluzione condivisa. L'idea che il vice di Beatrice Draghetti entri in giunta con Merola, mentre in via Rivani resterebbe Donini, magari con una segreteria rafforzata a sinistra dall'ingresso del dalemiano Stefano Caliandro. Un compromesso, per evitare il rischio di una guerra tra bande. Anche perch la

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Piazza Verdi, comitati contro Muoia
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MONTERA
Tra i possibili candidati alla segreteria spunta anche il nome di Gabriella Montera, assessore in Provincia

riconferma di Donini incassa gi endorsement di peso proprio tra gli exD s. Ilp arlamentare bolognese Claudio Broglia, ex sindaco di Crevalcore, assicura: Il segretario ha fatto un ottimo lavoro e non si candidato a nessun altro posto. Avr sicuramente il mio appoggio. Non in discussione il valore di Venturi, ma per lui penso a un ruolo importante nel futuro del Pd emiliano o nazionale. Parole simili da Sergio Lo Giudice, che sprona Donini ad andare avanti nel suo rinnovamento del

Pd. Convinta che Donini debba ricandidarsi pure Marilena Fabbri: Ha gestito bene il partito, anticipando tanti temi, e sa tenere insieme le anime del partito. Parole di apprezzamento a Donini anche da Francesca Puglisi, che ammette: Non sapevo che Venturi valutasse di candidarsi. Con Donini anche i sindaci. Non solo Marco Macciantelli (Raffaele la soluzione migliore), ma anche Simone Gamberini, primo cittadino di Casale cchio, spesso citato come "papabile" alla segreteria: Se Donini si candida sono con lui. Sono il suo responsabile enti locali, e abbiamo un progetto politico da portare avanti. Vicini al segretario pure i renziani, da Benedetto Zacchiroli a Piergiorgio Licciardello. Mentre il sindaco di Castenaso Stefano Sermenghi, che sta preparando un cantiere "renziano" di idee a Bologna, pone un'unica condizione: Io appogger chi so sterr Renzi alla segreteria nazionale. Il cambiamento non solo questione di idee, ma anche di coraggio.
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