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014 - ENRICO

T ac c u in o : Cre at o : Stefano contro Sophia 01/07/2012 22:27 A g g io rn a 05/06/2013 22:12

014 - ENRICO Enrico trov nell'aula una mappa, alquanto grande, che rappresentava la situazione geopolitica del continente che giudic, a colpo d'occhio, risalire a 400 anni prima. Incuriosito si ferm a osservarla, era fatta bene, troppo bene. Fabio gli disse:"L'ha fatta Matilde, veramente brava vero?". Enrico disse:"Meravigliosa, semplicemente meravigliosa". Matilde si schern:"Non tutta opera mia Fabio mi ha fornito materiale di inestimabile valore proveniente dagli archivi del Regno Boscoso, ha supervisionato il lavoro e ha convertito tutte le mappe parziali che avevamo in una unica scala. Non stato un lavoro di poco, nel tempo le unit di misura sono cambiate ha passato ore a fare i necessari calcoli di conversione. Le scritte sono pure opera sua. Ha una grafia migliore della mia". Enrico comment: "Un lavoro straordinario, una precisione militare abbinata a un certo estro e perizia artistica! Non credo che esista una mappa cos accurata. Posso sapere perch l'avete realizzata. Pensavo che da militari voi due foste interessati a tempi pi recenti". Fabio disse: "Non fateci anticipare nullla, professore, vogliamo approfittare della vostra competenza, per verificare una nostra ipotesi". Enrico sorrise mesto:"Capisco volete vedere chi negli ultimi quattrocento anni ha tratto giovamento dal conflitto fra Galizia e il Regno boscoso". Matilde cauta chiese:"Voi avete avuto l'impressione che qualcuno abbia tratto giovamento da questo conflitto senza fine?". Enrico non rispose subito, si avvi verso la sua sedia. Dopo essersi seduto indic Stefano: "Lui mi ha aperto gli occhi. Io esaminavo i fatti storici ma non avevo colto questo nesso". Giulia salace disse:"Io questa non me la bevo e se quella traditrice non fosse passata al nemico e avesse la necessit di rendersi bella ai suoi occhi non la prenderebbe sul serio neanche lei!". Fabio stava per rispondere male, Matilde con un solo sguardo lo sbocc. Enrico guard con un altro occhio Fabio e Matilde:" Voi due sedete insieme, so che in passato vi siete affrontati in battaglia, cos' questa storia della traditrice?". Matilde con garbo e cortesia disse:" Il mio periodo di leva obbligatorio era terminato, mi sono congedata. Fabio saputolo mi ha proposto un matrimonio. Io non che ero propensa ma ha cos insistito! Alla fine, sfinita dalla sua insistenza, ho ceduto alle sue lusinghe". Giulia, arrabbiatissima, protest:" Mai battaglia stata cos veloce! Quanto hai resistito? Due o tre minuti prima di infilarti nel suo letto?". Un sonoro ruttino fece eco alle parole di Giulia. "Scusate, scusate", disse Carlotta, " solo una creatura, dopo aver mangiato devono farlo. Stefano e Sophia trattennero a stento le risate. Matilde prese in braccio Michele e cominci a fargli un mucchio di cerimonie. "Scusate, il ritardo, sono appena arrivato". Matilde restitu all'amica Michele e disse: "Buongiorno,

non si preoccupi, non abbiamo ancora iniziato". Carlotta divenne rossa come un peperone rosso. Fabio , sornione, disse al nuovo venuto:"Vieni, siediti qui, sono sicuro che a Carlotta non dispiacer. Anche se ultimamente ha trovato qualcuno che le tiene compagnia e la riempie di attenzioni meglio di te". Elio si accigli:"Cosa? E chi sarebbe?". "Scemo!". Lo rimprover, la cugina: Chiss cosa potrebbe immaginarsi!". Elio vide il cucciolo che teneva in braccio e disse:"Ah, me ne aveva parlato del cucciolo di asura". Elio si fece spazio e si sedette accanto a lei, diede un veloce bacio sulla guancia a Carlotta che rispose dandogli a sua volta un affettuoso bacetto. Giulia non ebbe il tempo di commentare come avrebbe voluto, un ringhio, piccolo, ma pur sempre un ringhio si senti nella classe. Elio abbass lo sguardo sul fagotto che teneva in braccio Carlotta. Diede un altro bacetto a Carlotta e il ringhio si sent chiaramente di nuovo. Elio prese Michele e lo tenne all'altezza del viso. Il bambino aveva una faccia seria e dura e ripet il suo ringhiare. Stefano gli disse:"Svelto dagli un ceffone e ordinagli di smetterla". Carlotta inorridita stava per rimproverarlo, fu pi svelto Elio. "Fossi matto, daglielo tu uno schiaffo". Stefano replic:"A me non ringhia, mica scemo, lo ha capito al volo chi il nemico". Stefano stese le braccia e prese Michele e inizi a fargli delle cerimonie, Michele rispose con cortese cordialit. Appena Elio lo riebbe nelle mani Michele gli regal un ringhio di grande ostilit. "Te l'avevo detto Elio, il bambino perspicace". Elio restitu il bimbo a Carlotta che se lo riprese protettiva, senza riuscire a capire cosa stava accadendo. Stefano insistette:" una grande occasione, dagli uno schiaffo e digli di non rompere le scatole, fagli capire chi comanda. Non te ne pentirai". "No", ribad Elio, " daglielo tu lo schiaffo". Giulia, indispettita, disse:"Smettetela, mi state facendo perdere tempo. Sono qui per la lezione!". Enrico le disse:"A volte le lezioni giungono a noi senza che ce le cerchiamo". Enrico dopo la lezione ritorn a casa lentamente, pensieroso. Aurelia si accorse che il professore non era del suo solito umore:"Enrico, che ti succede?". "Nulla, nulla Aurelia". Aurelia sorridendo gli prese la mano e disse:"Siamo amici, puoi confidarti con me". Enrico le disse:" Avrei voglia di tirare uno schiaffone a Sergio e dirgli di smetterla di perdere tempo nei campi e capire cosa vuole fare da grande,perch da adesso che dovrebbe darsi da fare se vuole diventare qualcuno". Aurelia spalanc gli occhi: "Fallo, sono certa che non te ne pentirai". Enrico le disse:" Per Petunia non ci sarebbe bisogno di schiaffi". "No, la questione con lei pi difficile. Non puoi prenderti Sergio se non ti prendi Petunia, ma Petunia senza Veronica non va da nessuna parte, sono come sorelle. Veronica poi, questo non lo sai sorella di Sergio". "Enrico concluse, e per tutti loro sei la madre". Aurelia ridacchi:"Eh s, proprio cos". Enrico le strinse la mano e le disse:" Allora dovrei cominciare col prendere te". Aurelia piant il suo sguardo nel suo e gli disse:" Hai dimenticato che non sono umana?". " un no il tuo?". "Non rispondere a una domanda con un'altra. Ti rammenti che non sono umana?". "Certo che lo so che non sei umana, che domanda ?". "Sei consapevole del

passo che stai facendo? Ti rendi conto di quel che potresti scatenare nelle persone?". Enrico le disse:"La stai prendendo troppo alle lunghe. Ti ho fatto una domanda rispondimi". Aurelia seria gli disse:"Non mi hai fatto nessuna domanda, hai detto che volevi dare uno schiaffo a mio figlio e poi uscita fuori Petunia e Veronica. Io sono stata l'ultima e giusto per via dei miei figli". "Oh ... capisco, capisco. Il fatto che sia un professore imbranato non una giustificazione sufficiente per la via contorta che ho intrapreso? Se ricordi ho chiesto a te consiglio e tu mi hai detto che non me ne sarei pentito". Aurelia gli diede un buffetto gentile:"Sei presuntuoso e pretenzioso. Sono una cordelia, una strega asura delle terre perdute, quando le mie corna erano lucide alcuni maschi trovavano la mia bellezza tale da turbare la loro mente. Perch dovrei accontentarmi di te? Di un umano? E darti anche tutti i miei meravigliosi figli?". "Non sei molto incoraggiante" disse Enrico che vedeva i suoi sogni frantumarsi di fronte alla reazione di Aurelia. "Scusa, stata una idea strampalata. Sei una amabile persona e i tuoi figli sono delle creature straordinarie. Veronica di una bellezza indicibile e non ho mai visto in una bambina una tale dolcezza, e s che ne deve aver passate. Sergio caparbio e orgoglioso ma ha una memoria straordinaria e una intelligenza viva e acuta. Petunia mi parsa la figlia che avrei voluto e che non ho avuto il tempo di mettere al mondo. Mi era passato per la testa di fare parte della tua famiglia, di dare il mio contributo". Aurelia scocciata gli disse:" Hai parlato di tutti ma non di me! Tu non sei incoraggiante!". "Ho detto che sei una persona amabile!". Aurelia si lev in piedi mugugnando:"Si fatta l'ora del pranzo, quando verranno i bambini, saranno affamati. Prima di fare una tale proposta a una donna dovresti guardare nel tuo cuore e fare chiarezza". Enrico l'insegu e le disse:" Cucini benissimo! Mi piace come cucini e sei un fenomeno nel tenere a bada ai bambini". "S, l'unico che non riesco a tenere a bada, ultimamente, sei tu, dici un mucchio di cose a sproposito, e s che sei un professore, giri in tondo ma al punto non ci arrivi mai". "Aurelia! Non ho ancora capito se ti interessa o no quel che ti sto dicendo!". "Aiutami a apparecchiare e statti zitto che meglio! Noi asura non siamo come le donne umane, a noi non interessano gli oggetti, la posizione sociale e tutte le stupidaggini che voi tenente in gran conto". "Aurelia ti sto dicendo, sto tentando di farti capire". Aurelia si ferm:"S? Sei arrivato al punto?". Enrico prese fiato e poi le disse:"Non mi importa di che specie sei ... sei una persona amabile e io ti voglio ...". Aurelia resto in attesa di una confessione che non arriv: " Mi piacerebbe, per un attimo, riavere il vigore di un tempo, sono sicura che se usassi i carboni ardenti avrei successo nel farti sputare quello che non mi vuoi dire". Enrico audace le mise la mano sulla spalla e le diede un bacio sulla bocca. Aurelia storse il muso:"In compenso sai farti capire senza parole". "Aurelia, ti voglio bene, tutto qua!". Aurelia ricambi il bacio e gli disse:"Statti attento! Se se ne accorge Sergio potresti passare un brutto quarto d'ora. Prova a dargli uno schiaffo e vedrai se non te lo rende! Dovremo trovare un'altra strada". "Perch ne esiste un'altra?". Aurelia si scost e ritorn a preparare la tavola:"No, purtroppo no, certe cose i maschi

asura ce le hanno nel sangue. Comunque ce sempre una prima volta, vedremo". Il pranzo, come al solito, trascorse tranquillo, anche se Sergio sembrava stranamente poco propenso a parlare, Petunia si preoccup, Sergio guardava il professore in cagnesco. La ragazza lo prese in disparte e gli disse:"Sergio ma che ti prende?". Sergio meravigliato le disse:"Io prendere cosa? Che stai dicendo?". "Stai guardando Enrico male, si pu sapere cosa ti ha fatto?". Sergio stupito cadde dalle nuvole: "Io guardo male Enrico? Ma sei impazziata? Non mi ha fatto che del bene gli sono profondamente riconoscente per l'aiuto che ci sta dando". Petunia si rilass, purtroppo per lei, Enrico e Aurelia passarono da dove erano, avevano deciso di continuare il loro discorso altrove, da soli. Mentre passavano Enrico senti distintamente un ringhio. "Questo ho gi avuto occasione di sentirlo" disse Enrico. "Non puoi il ringhio di sfida che i maschi asura rivolgono al padre". "Questa mattina, Michele ha ringhiato cos a Elio, il fidanzato di Carlotta". Enrico autoritario disse:" Sergio, vieni qui, immediatamente!". Sergio punto i piedi e emise un nuovo ringhio. Enrico, senza perdere tempo, si avvicin a Sergio e gli diede un potente manrovescio che lo fece girare su s stesso e gli intim:"Smettila!". Aurelia gli disse:"Accidenti, quello s che era un ceffone!". Sergio riguadagn l'equilibrio e si slanci su Enrico. Con grazie ed eleganza Enrico lo colp con la nocca del medio. Aveva stretto a pugno le mani ma in modo che spuntasse la nocca del medio. Lo colp in alcun centri vitali e interruppe il flusso di energia. Sergio si ritrov paralizzato. "Per", comment Enrico, "funziona anche con loro. La fisiologia non deve essere poi gran che diversa". Aurelia preoccupata gli disse:"Sai rimetterlo a posto?". Enrico diede altri due colpi a Sergio e lui riprese a muoversi. Enrico ribad il suo punto di vista:"Smettila!". Sergio apparentemente placato rispose con un mormorio. Enrico le gli disse:"Non ho capito!". Sergio rimase in ostinato silenzio. Veronica gli and vicino e gli disse:"La faccenda non riguarda solo te, ci sono di mezzo pure io, vedi di smetterla! Mi sono gi affezionato ad Enrico!". Sergio disse a Enrico:"E Petunia? E Veronica?". Enrico gli disse:"Vuoi sul serio che Petunia diventi tua sorella?". Sergio veloce disse:"No, certo che no! Sarebbe un disastro! Padre se non mi fai questo torto non metter pi in discussione la tua parola!". Aurelia gli disse:"Enrico devi dirmi come fai a conoscere la tecnica che hai esercitato su nostro figlio!". Enrico le disse:" Si imparono un sacco di cose dai libri Aurelia, e dalle persone, sono stato assistente di un bibliotecario che era un grande esperto di arti marziali e mi ha insegnato due o tre cosette che al momento del bisogno possono essere utili". Carlotta, stava andando, insieme a Elio e al resto della compagnia, a prendere un gelato al bar della scuola. Era offesa con Stefano. "Carlotta dai l'impressione che tu ce l'abbia con me!". "S, ma come ti viene in mente di dire a Elio di dare un ceffone a una creatura cos piccola?". Elio,

diplomaticamente disse: "Non ti preoccupare Carlotta non ho alcuna intenzione di tirare uno schiaffo a Michele". Carlotta disse:"E fai bene! Mi urterebbe enormemente se lo facessi. Non te lo perdonerei mai!". Sophia non cap perch Elio e Stefano trovassero le parole di Carlotta cos divertenti. "Non per farmi i fatti tuoi cugina, ma ho come l'impressione che questi due ti stiano prendendo in giro" le disse Fabio. Lungo la via incrociarono Petunia Veronica e Sergio. I ragazzi vollero prendere in braccio Michele per fargli un po' di moine. Carlotta si accorse che sul viso di Sergio spiccava distintamente il segno di cinque dita. "Chi ti ha dato quello schiaffo?" chiese curioso Stefano. Veronica, contenta, gli rispose:"Enrico, stato proprio un bello schiaffone, lo ha fatto girare su s stesso almeno tre volte". "Esagerata!", ribatte Petunia, "una volta sola, anzi mezza giravolta. Certo che per un ceffone come quello te lo ricordi di sicuro!". Sergio massaggiandosi la mascella disse:"Te lo ricordi s, ancora mi fa male la mascella, che botta!". Veronica orgogliosa aggiunse:" Lo schiaffo nulla, quando Sergio ha osato rispondere Enrico con due colpetti lo ha paralizzato! Non ho mai visto una cosa simile. Sergio rimasto come un pesce essiccato fino a quando nostro padre con altri due colpetti lo ha sbloccato". Fabio e Elio si guardarono in faccia stupiti. "Il professore conosce le tecniche dei punti del corpo degli antichi guerrieri!" disse Fabio. Matilde, evidentemente anche lei interessata, disse: "Questo Enrico pieno di risorse". Stefano saputo li inform:" Il bibliotecario dell'universit era un monaco che conosceva queste antiche tecniche, lui stato il suo assistente per dieci anni, non gli ha solo insegnato a catalogare i libri". Carlotta li zitt autoritaria aveva cominciato a capire qualcosa e voleva togliersi il dubbio. "Veronica, mi sembra di capire che Enrico ha adottato Sergio". "No signora fra gli asura il padre non pu adottare il figlio maschio". "Scusa hai detto nostro padre, pensavo ti riferissi a Enrico". "Proprio cos, solo che il figlio maschio che sceglie la madre e poi il padre. Fra gli asura funziona cos. Lo sanno tutti. Per le femmine no, le femmine seguono la madre. Sergio ha lanciato la sua sfida a Enrico e lui l'ha raccolta". Stefano incredulo disse:"Un momento, un momento! E vostra madre chi adesso?". Veronica gli disse:"Che domande! Aurelia! ". Stefano esplose:":Non ci posso credere! Enrico e la cordelia Aurelia!". Carlotta cominci a intuire qualcosa:"Sergio! Perch hai scelto come padre Enrico?". "Non lo so, una cosa che accade da sola, credo che abbia scelto lui per non scontentare Aurelia". Stefano comment:"Incredibile! Mi stai dicendo che Enrico e Aurelia se la intendevano prima che tu ringhiassi addosso a Enrico?". "S", proprio cos,"in genere il figlio asseconda la scelta della madre. Per farla contenta, noi asura siamo alquanto mammolini". A fine del gelato Carlotta porse Michele a Elio:"Tieni la mia creatura per un attimo". Elio le rispose:"Fossi matto, non lo hai visto che a questo cucciolo sto antipatico". "Prendi il mio bambino! Adesso! Vuoi renderti indigesto prima del tempo?". Elio malvolentieri prese Michele. Carlotta soddisfatta senti che Michele, appena Elio lo aveva preso in braccio, s'era messo a ringhiare

aggressivo". "Che bambino intelligente, lo vedi come vuole fare contenta la mamma sua? Vedi di fare il tuo dovere! Dagli uno schiaffetto delicato, mi raccomando, e finiamola". "Stai scherzando? Non ti pare che stai mettendo i carri avanti i buoi? Non siamo ancora fidanzati e dovremmo condividire un figlio? Dove sta scritto che per Elio del regno Boscoso prima vengono i doveri e poi i piaceri?". "Ah! Adesso hai detto chiaro e tondo tutto quel che vuoi da me!". Elio indispettito dal ringhio di sottofondo diede, senza intenzione, un buffetto a Michele dicendogli:"Non vedi che sto litigando? Stai buono!". Michele smise di ringhiare immediatamente e comincio a fare le feste ad Elio. Il neopadre si rese conto che aveva fatto la frittata. Carlotta lo minacci:" "Non tenere il muso a nostro figlio! Vedi di dirgli qualche parola gentile! Assumiti le responsabilit dei tuoi atti!". Stefano, lapidario, commento:"Abbiamo sistemato pure l'ultimo. Sono proprio contento".

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