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Patto per la riforma

Tra Il Provveditorato regionale dellAmministrazione penitenziaria per la Toscana e i Garanti dei detenuti delle persone private della libert personale

La difficile situazione carceraria italiana stata autorevolmente definita come prepotente urgenza. Gli interventi per assicurare condizioni di vita rispettose della dignit umana non sono sufficienti ed il sovraffollamento finisce per frenare la realizzazione delle norme dellOrdinamento Penitenziario. Il Provveditore regionale dellAmministrazione Penitenziaria per la Toscana ed i Garanti dei diritti delle persone private della libert attivi oggi in Toscana intendono dar vita ad unalleanza per alimentare le buone pratiche in materia di tutela dei diritti dei detenuti; miglioramento delle condizioni di vita allinterno degli istituti penitenziari; potenziamento dei percorsi trattamentali e di reinserimento sociale. Al fondo vi la scommessa di realizzare in Toscana unesperienza pilota capace di mettere a sistema limpegno dellAmministrazione Penitenziaria, della rete dei Garanti, della Regione Toscana, delle Provincie e dei Comuni, della Magistratura di Sorveglianza e del volontariato, nella comune prospettiva di fare del carcere un luogo non separato dal territorio e dalla societ, unesperienza capace di valorizzare lautonomia, le motivazioni e la responsabilit delle persone detenute, fattori fondamentali per affrontare la sfida del reinserimento sociale previsto dallart. 27 della Costituzione. In virt di questa premessa il Provveditorato ed i Garanti stringono il presente Patto per la riforma; scegliendo di cooperare per la comune realizzazione dei seguenti impegni, a partire dallannualit 2013: avviare un processo di monitoraggio sulla effettiva applicazione del Regolamento di esecuzione del 2000 negli Istituti penitenziari regionali, con lobiettivo di sviluppare un piano di applicazione integrale; promuovere un confronto con la regione Toscana e le ASL finalizzato a dare concretezza ed efficacia al passaggio della sanit penitenziaria al Sistema

Sanitario Nazionale, nella prospettiva di dare pieno riconoscimento al diritto alla salute; promuovere lattivazione di percorsi di inserimento esterno per lo

svolgimento di lavori di pubblica utilit secondo il Protocollo DAP-ANCI; sostenere attivamente il processo di chiusura dellOspedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino; avviare un percorso per la chiusura della sezione di Casa di Cura e Custodia di Firenze Sollicciano; promuovere listituzione di Case per la semilibert con il fattivo impegno dei Comuni coinvolti per lindividuazione di sedi nelle citt; promuovere listituzione di Case per madri detenute con figli; promuovere il miglioramento delle condizioni di vita interne e lo sviluppo di relazioni positive, attraverso: lampliamento delle possibilit di lavoro interno; il miglioramento delle aree destinate allincontro con i familiari, con particolare riguardo allincontro con i minori; una intensa relazione con la Magistratura di Sorveglianza al fine di incrementare il ricorso alle misure alternative alla detenzione; promuovere il potenziamento di programmi per tossicodipendenti, aperti anche agli stranieri, verificando la disponibilit delle Comunit terapeutiche ad accogliere affidamenti terapeutici e detenzioni domiciliari per quanti si trovano sotto i 18 mesi di pena. Contestuale analisi delle previsioni degli artt. 89 e 95 del T.U. 309/90; avviare, in collaborazione con tutti i soggetti del territorio, un processo di incremento dellofferta colturale, formativa, lavorativa e sportiva allinterno delle strutture penitenziarie, vulnerabili con (donne, particolare donne riguardo madri, ai gruppi

maggiormente

immigrati,

tossicodipendenti, transessuali, sex offenders, ecc.)

Letto, approvato e sottoscritto Firenze, l __________________________

Il Provveditore regionale dellamm.ne penitenziaria per la Toscana Carmelo Cantone .

Il Garante per la Regione Toscana Alessandro Margara .

Il Garante per il Comune di Firenze Franco Corleone .

Il Garante per il Comune di Livorno Marco Solimano .

Il Garante per il Comune di Pisa Andrea Callaioli .

Il Garante per il Comune di Pistoia Antonio Sammartino .

Il Garante per la Provincia di Massa Carrara Umberto Mois .

Il Garante per il Comune di San Gimignano Emilio Santoro .

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