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Peruzzo Matteo N esperienza: 4

II H

16/11/07
Dalla relazione di Stefano Ambrosi

Titolo: tecnica di filtrazione ed evaporazione del solvente Scopo: riuscire ad osservare la separazione delle fasi di un miscuglio eterogeneo con il processo della filtrazione, e dei componenti di un miscuglio omogeneo con il processo dellevaporazione. Materiali: H2O (distillata), NaCl, sabbia, foglio circolare di carta (filtro), molletta di legno. Strumenti: 2 becher 300 ml classe A, bacchetta di vetro, pipetta di Pasteur, imbuto, asta centrale ad un piano rialzato con un porta-imbuto, spruzzetta di H2O (distillata), bunsen, spatola, vetrino portaoggetti per microscopia, microscopio ottico. Procedimento: ancora prima di iniziare lesperienza abbiamo dovuto precisare che questo non un esperimento con il fine quantitativo ma con il fine di dimostrare in modo pratico la tecnica di separazione e quindi qualitativo. Dopo aver posizionato i vari strumenti al di sopra del tavolo si potuta cominciare lesperienza. Prima di tutto abbiamo inserito in uno dei due becher da 300 ml di classe A 100 ml di H2O, poi di cucchiaio di NaCl e infine una quantit minima di sabbia presa con una spatola dal sacchetto. Prima di aggiungere la sabbia si ha un miscuglio eterogeneo perch la sabbia non presente in ogni punto del miscuglio. In contemporanea alla introduzione di ogni elemento nel becher si mescola il tutto con la bacchetta di vetro. Successivamente si prepara il filtro da inserire nellimbuto con il foglio di carta cilindrico, lo si piega prima a met e poi di nuovo a met in modo da ottenere esternamente un quarto di tutto il cerchio spesso quattro strati. A questo punto si prende il primo strato e lo si apre come a formare un cono. Si controlla che il cono non sia aperto sul fondo e lo si posa allinterno dellimbuto. Per fermare il filtro alle pareti dellimbuto si bagnano i due lembi con dellH2O senza rompere la carta. A questo punto si rimette limbuto con allinterno il filtro con il porta filtro e al di sotto si posiziona il secondo becher. Pi con laiuto della bacchetta di vetro si fa scorrere il miscuglio dal primo becher verso limbuto dove verr filtrato mentre scende verso il secondo becher. Grazie alla bacchetta il miscuglio non si disperde e cade al centro dellimbuto sfruttando le propriet delle adesioni alle superfici dei liquidi. Una volta riversato il miscuglio nellimbuto comincia il processo di filtrazione. Il miscuglio eterogeneo scende e quando cade nel secondo becher omogeneo in quanto tutta la sabbia rimasta nellimbuto perch non ha oltrepassato il filtro. In questo caso il miscuglio omogeneo H2O + NaCl il filtrato in quanto passato attraverso la carta da filtro e la sabbia viene chiamata residuo perch rimane allinterno dellimbuto. Per far scendere il miscuglio pi velocemente attraverso il filtro lo si pu mescolare con la becchetta di vetro, ma si deve fare molta attenzione a non uratre e rompere la carta da filtro in quanto se essa si rompe scende anche la sabbia. Quando abbiamo finito questo procedimento abbiamo una fase solida isolata dal miscuglio omogeneo. A questo punto dobbiamo separare gli elementi che compongono il miscuglio omogeneo. Con laiuto di una pipetta di Pasteur abbiamo prelevato una piccola quantit di miscuglio e labbiamo adagiata al di sopra di un vetrino portaoggetti per microscopia. La goccia deve essere posizionata precisamente al centro del vetrino cos e possibile maneggiarlo con pi cura senza che la goccia si sparga su di esso. Con una molletta in legno abbiamo preso il vetrino senza schiacciare la goccia e lo abbiamo fatto passare sopra la fiamma di un bunsen con una sequenza flambeggiare-raffreddare-

flambeggiare-raffreddare compiendo un movimento alternato. Lazione compiuta si chiama flambaggio perch il calore fa evaporare lH2O ma non brucia il resto. Il vetrino non deve essere accostato alla fiamma per evitare che tutto bruci e scotti troppo. Dopo questo passaggio abbiamo ottenuto del vapore che stato liberato nellaria e dellNaCl sopra il vetrino. Infine ci siamo spostati in laboratorio di scienze naturali dove abbiamo osservato al microscopio il preparato. Dopo aver adattato lo sgabello alla propria altezza e tolto il cappuccio al microscopio si controlla che il carrello si a fine corsa e si posiziona il vetrino con al di sopra il preparato. Abbiamo osservato il preparato allobbiettivo 4X e 10 X e abbiamo potuto notare la costituzione dei cristalli di NaCl. I cristalli di NaCl hanno una forma appuntita simile a spade. Se il preparato era bianco il flambaggio era avvenuto correttamente, se era inscurito il preparato era stato esposto o avvicinato troppo al fuoco. Risultati: dopo questa esperienza abbiamo potuto notare come sia efficace il processo di filtrazione e di evaporazione. Levaporazione richiede meno tempo della filtrazione ma solo per piccole quantit di miscuglio. Queste tecniche di separazione richiedono molti strumenti e molti materiali che devono essere adoperati in relazione per ottenere il risultato desiderato.

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