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III B
15/10/08
Titolo: reazione di precipitazione Scopo: osservazione e identificazione di cationi (test a) e anioni (test b) Materiali: NaOH, CuSO4, FeSO4, ZnSO4, AlCl3, Pb(NO3)2, AgNO3, FeCl3, NaCl, KBr, KI, BaCl2, NaSO4, BaCl2, NaCO3. Strumenti: 12 becher, pipetta di Pasteur, 12 provette, un porta provette, un vetrino di orologio. Procedimento: si compiono due test chiamati test (a), in cui si identificheranno i cationi, e il test (b) in cui si identificheranno gli anioni e il test (c) cio la ricerca dei carbonati. Test a) Si scrive lequazione e la si bilancia, la si scrive poi in forma dissociata e infine lequazione ionica netta, in cui si eliminano gli ioni spettatori.
Alcuni strumenti per la realizzazione dellesperimento: a sinistra provette con porta provette e composti per formare le soluzioni; sotto tre becher con delle soluzione, il becher centrale contiene una soluzione di solfato rameico. A destra un vetrino di orologio
1) CuSO4 (aq) + 2NaOH (aq) Cu(OH)2 + Na2SO4(aq) Cu+2 + (SO4)-2 + 2Na+1 + 2OH-1 Cu+2(OH)-12 + 2Na+1+ (SO4)-2 Cu+2 + 2(OH)-1 Cu(OH)2 2) FeSO4(aq) + 2NaOH(aq) Fe(OH)2 + Na2SO4(aq) Fe+2 + (SO4)-2 + 2Na+1 +2 (OH)-1 Fe+2(OH)-12 + 2Na+1 + (SO4)-2 Fe+2 + (OH)-12 Fe(OH)2 3) ZnSO4(aq) + 2NaOH(aq) Zn(OH)2 + Na2SO4(aq) Zn+2 + (SO4) -2 + 2Na+1 + 2(OH) -1 Zn(OH)-12 + 2Na+1 + (SO4)-2 Zn+2 + 2(OH)-1 Zn(OH)2 4) AlCl3(aq) + 3NaOH(aq) Al(OH)3 + 3NaCl(aq) Al+3 + 3Cl-1 + 3Na+1 + 3(OH)-1 Al+3(OH)-13 +3 Na+1 +3 Cl-1 Al+3 + 3(OH)-1 AlOH3 5) Pb(NO3)2(aq) + 2NaOH(aq) Pb(OH)2 + 2NaNO3(aq)
Pb+2 + 2(NO3)-1 + 2Na+1 + 2(OH)-1 Pb+2(OH)-12 + 2Na+1 + 2(NO3)-1 Pb+2 + 2(OH)-1 Pb(OH)2 6) AgNO3 (aq)+ NaOH (aq) AgOH + NaNO3(aq) Ag+1 + (NO3)-1 + Na+1 + (OH) -1 Ag+1OH-1 + Na+1 + (NO3)-1 Ag+1 + (OH)-1 AgOH
Provetta C: reazione tra AgNO3 + NaCl Provetta F: reazione tra AgNO3 + KI
7) FeCl3 (aq)+ 3NaOH (aq) Fe(OH)3 + 3NaCl(aq) Fe+3 + 3Cl-1 + 3Na+1 + 3OH-1 Fe3(OH)-13 + Na+1 + Cl+1 Fe+3 + 3(OH)-1 Fe(OH)3 Si numerano le provette (1,2,3,47). Si versano nei becher le varie soluzioni che verranno analizzate; si versa dal becher in ogni provetta 3 o 4 ml di soluzione. Si prende con la pipetta di Pasteur il NaOH e si lo mette goccia a goccia, facendo attenzione a non toccare le pareti della provetta per evitare linquinamento delle analisi, nelle sette provette contenenti ognuna le soluzioni che sono state prima calcolate le loro reazioni con lNaOH nelle equazioni precedenti. Bisogna fare attenzione con lNaOH, soprattutto con il solfato di zinco ZnSO4, perch un eccesso di esso pu far ritornare in soluzione il precipitato. La parola precipitato un termine generico che si utilizza per identificare i composti formati dagli ioni reagenti; infatti molti non precipitano in fondo alla provetta, ma rimangono in sospensione e vengono chiamati <<colloidale>>. Dal colore del precipitato si identifica il catione. Si consiglia durante lutilizzo di queste sostanze di utilizzare dei guanti in quanto non sono sostanze corrosive ma sono stanze tossiche.
Test b) Il procedimento del secondo test simile al primo. Si inizia con la scrittura delle equazioni: 1) AgNO3(aq) + NaCl (aq) AgCl + NaNO3(aq) Ag+1 + (NO3)-1 + Na+1 + Cl-1 Ag+1 Cl-1 + Na+1 + (NO3) -1 Ag+1 + Cl-1 AgCl 2) AgNO3(aq) + KBr(aq) AgBr + KNO3(aq) Ag+1 + (NO3)-1 + K+1 + Br-1 Ag+1Br-1 + K+1 + (NO3)-1 Ag+1 + Br-1 AgBr 3) AgNO3 (aq)+ KI (aq) AgI + KNO3(aq) Ag+1 + (NO3)-1 + K+1 + I-1 Ag+1I-1 + K+1 + (NO3)-1 Ag+1 + I-1 AgI 4) BaCl2(aq) + Na2SO4(aq) Ba(SO4) + 2NaCl(aq) Ba+2 + 2Cl-1 + 2Na+1 + (SO4)-2 Ba+2(SO4)-2 + 2Na+1 + 2Cl-1 Ba+2 + (SO4)-2 BaSO4
Test c) Procedimento dellanalisi simile ai precedenti. 1) Ca(CO3) + 2HCl CaCl2 + H2(CO3) Ca+2 + (CO3)-2 + 2H+1 + 2Cl-1 Ca+2 + 2Cl-1 + H+12(CO3)-2 2H+1 + (CO3)-2 H2(CO3) In questo caso si cercher con la precipitazione di identificare gli anioni. Si proceder nello modo con cui si analizzato i cationi. Risultati: Dati osservati: i dati presi dallosservazione della reazione dei suddetti composti sono stati disposti nella seguente tabella: Identificazione cationi test a).
FORMULA DELLA RAZIONE E SOLUZIONE. COLORE
DEL PRECIPITATO.
CuSO4 (aq) + 2NaOH (aq) Cu(OH)2 + Na2SO4(aq) FeSO4(aq) + 2NaOH(aq) Fe(OH)2 + Na2SO4(aq) ZnSO4(aq) + 2NaOH(aq) Zn(OH)2 + Na2SO4(aq) AlCl3(aq) + 3NaOH(aq) Al(OH)3 + 3NaCl(aq)
BLU
COLLOIDALE COLLOIDALE
TRASPARENTE
CON
SOLUZIONE
Pb(NO3)2(aq) + 2NaOH(aq) Pb(OH)2+ NaNO3(aq) BIANCO AgNO3 (aq)+ NaOH (aq) AgOH + NaNO3(aq) MARRONE FeCl3 (aq)+ 3NaOH (aq) Fe(OH)3 + 3NaCl(aq) GIALLO
COLORE
DEL
PRECIPITATO.
AgNO3(aq) + NaCl (aq) AgCl + NaNO3(aq) AgNO3(aq) + KBr(aq) AgBr + KNO3(aq) AgNO3 (aq)+ KI (aq) AgI + KNO3(aq)
COLLOIDALE E PARZIALMENTE
PRECIPITATO
CORPO DI FONDO
CRISTALLIZZATO
Interpretazione e discussione dei dati: analizzando i colori dei precipitati si pu risalire al tipo di composto formato dagli ioni reagenti. Gli stessi ioni reagenti sono stati trovati prima con il calcolo dellequazione ionica netta; quindi lesperienza verte alla conferma della validit dellequazione. Dai dati si poi visto che il composto di io ni reagenti non
sempre crea un corpo di fondo; ma pu dar forma a sostanze colloidali, cio che galleggiano sulla soluzione. Anche la consistenza dei corpi di fondo cambiano: infatti lAgI si cristallizza, al contrario il Cu(OH)2 ha consistenza solida.