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CRISI
SINDACATI, SETTIMANA PROSSIMA RICHIESTE A CANDIDATI. CGIL-CISL-UIL CHIEDONO CONFRONTO A REGIONE LAZIO
17.05.13 "Ci siamo riuniti ieri per definire un percorso e una serie di iniziative unitarie sul territorio in preparazione della manifestazione nazionale di Cgil Cisl Uil del 22 giugno. Abbiamo fatto il punto sulla situazione occupazionale, sociale ed economica della nostra regione e chiesto alla Regione Lazio di confrontarci prima che legiferi sulle cose che bisogna fare e non dopo. Come sta facendo adesso". Lo si legge in una nota congiunta di Cgil, Cisl, Uil Roma e Lazio che si conclude con l'annuncio che "la settimana prossima presenteremo le nostre richieste ai candidati sindaci di Roma". La nota porta le dichiarazioni di Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio, Mario Bertone, segretario generale della Cisl di Roma e del Lazio e Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil di Roma e del Lazio: "Abbiamo chiesto, inoltre, di costruire un protocollo di relazioni sindacali e un tavolo per affrontare le emergenze, dal fisco al lavoro, alla sanit al sociale e sui principali capitoli riguardanti lo sviluppo della nostra regione". FONTE ANSA
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LINIZIATIVAROMA LEGALIZZATA
FP CGIL LANCIA 10 PROPOSTE PER LEGALITA'. ANCHE CENTRALE UNICAALBO ON LINE ASSUNZIONI,'ANTIPARENTOPOLI'
14.05.13 "Oggi abbiamo presentato le nostre proposte per 'legalizzare' il Comune di Roma. Dieci mosse contro la corruzione, per la trasparenza su cui chiederemo un impegno a chi si candida a guidare la citt per voltare pagina dopo anni di scandaza, errori su questi temi". Lo dichiara il segretario generale della Fp Cgil Roma e Lazio Natale Di Cola. "Bisogna far diventare il Comune di Roma una casa di vetro,
Newsletter della Cgil Roma e Lazio Anno 2013 n. 187 del 17.05.13 - sito internet www.lazio.cgil.it A cura di: Ufficio Stampa e Comunicazione Sede Via Buonarroti 51 00185 Roma tel. 06.492051 fax 06.49205453 sito internet www.lazio.cgil.it
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il tasso di reati di corruzione per abitante pi alto d'Italia, e come dimostrano diversi studi questo ha un'incidenza negativa sulla ripresa e sulla crescita. Dalla lotta alla corruzione bisogna quindi partire per riformare le pubbliche amministrazioni e contribuire alla paese", continua Di sono state presentate nel corso di un'iniziativa chiamata proprio 'Roma Legalizzata' nella sede CGIL di via Buonarroti, alla presenza anche del segretario generale della Cgil Di Berardino , vanno dall'obbligo della definizione di piani di prevenzione della corruzione per tutte le societ e i soggetti che
forniscono servizi alle PA, fino alla "rotazione degli incarichi negli uffici ad elevato rischio". La Funzione Pubblica lancia anche l'idea di una 'Centrale unica per tutte le societ per le assunzioni e gli acquisti' e il segretario generale Di Cola commenta: "Se venisse istituita la centrale unica e l'albo on line deltopoli sarebbero finalmente non pi realizzabili". FONTE ANSA
coinvolgere e far partecipare i cittadini e i zione delle decisioni, rendere conto delle azioni e delle scelte che assume chi governa la citt. Il Lazio oggi la regione con
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LINIZIATIVAROMA LEGALIZZATA
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ASILI NIDO
CGIL, LA MATEMATICA NON E UNOPINIONE, MA LE VALUTAZIONI SUI NUMERI E SULLA QUALITA DEI SERVIZI SI
10.04.13 "Oltre 5.000 posti nei nidi comunali durante la gestione Alemanno. i numeri dicono che si passati dai 15.806 posti disponibili dellanno educativo 2008/09 ai 21.634 del 2012/13, con un incremento di circa il 37%. Incrementi che seguono lincremento delle richieste e si succedono anno dopo anno e consiliatura dopo consiliatura. Basta mettere a confronto quanto prodotto da Alemanno rispetto alla giunta passata per accorgerci che lincremento quasi la met di quanto fatto precedentemente (incremento di circa il 63% passando dai 9.514 posti disponibili del 2003/04 ai 15.469 del 2007/08)". Cos in una nota Silvia Ioli, segretaria della Cgil di Roma e del Lazio e Fabio Moscovini, della Fp Cgil di Roma e del Lazio. "Ma le osservazioni da fare - continuano non si fermano qui. Il grado di soddisfacimento della domanda si abbatte dal 63% del 2007/08 al 56% del 2012/13, riducendo ulteriormente il diritto allaccesso a questi servizi a una popolazione di bambini sempre pi consistente. Inoltre, lamministrazione Alemanno si contraddistinta per un incremento dei posti disponibili soprattutto attraverso il sistema convenzionato e la novit della contestata formula della concessione". "Se nel 2008/09 i bambini accolti nei nidi a gestione diretta del comune erano il 66% e quelli presenti nei nidi privati in convenzione il 34%, precisano - nel 2012/13 il dato del 63% nei nidi a gestione diretta e il 37% nel sistema convenzionato o in concessione. Sistema dellappalto in concessione che era stato gi oggetto di un parere negativo dellautorit di vigilanza sugli appalti pubblici in ragione dell'improbabile congruit della base dasta di 500 euro bambino/mese (costo non sufficiente, secondo una recente indagine del CNEL, neanche a compensare la fascia minima di retribuzione di chi lavora in un nido privato), base dasta reiterata (anzi diminuita a 480 euro) nel recente bando per lappalto di 8 nidi". "Questi i numeri osservano - ma ci piacerebbe parlare di qualit dei servizi che nella gestione Alemanno/De Paolo hanno subito un lento e progressivo decadimento, dalle condizioni di manutenzione delle strutture, al mantenimento delle condizioni di precariato di chi opera nei nidi, alla sconsiderata gestione delle supplenze che, nella logica del risparmio a tutti i costi, ha generato situazioni di discontinuit nellazione educativa e tempi sempre pi consistenti di lavoro in fuori rapporto (rapporto educatore/numero bambini) tali a volte da non poter garantire neanche la sola incolumit fisica dei bambini presenti nei nidi". "Dare i numeri si pu - concludono - ma doveroso spiegare quali politiche si celano dietro di essi". FONTE OMNIROMA
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SANITA
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CARCERI
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COMMERCIO
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POLITICHE ABITATIVE
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CREDITO FONDIARIO
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ELEZIONI RSU
Slc-Cgil di aver saputo coniugare la battaglia a difesa dei diritti con una vertenzialita' individuale e collettiva portata avanti a livello aziendale. Una vittoria che cade in un momento difficile per i lavoratori di Ericsson, vittime della crisi e delle profonde riorganizzazioni che interessano l'Azienda, in cui si assiste a un ricorso abnorme alle delocalizzazioni e alle esternalizzazioni, con il rischio che ne consegue per il futuro lavorativo di molti dipendenti. Per queste
ragioni, il voto di oggi rappresenta una grossa soddisfazione, ma anche una grande responsabilit verso i lavoratori e le lavoratrici di Ericsson, che ringraziamo per la fiducia accordatoci, unitamente alle Rsu e alle struttuture territoriali, il cui ottimo lavoro, profuso in tutti questi anni, e' alla base della vittoria odierna. Cos in una nota Dino Oggiano, Segretario SlcCgil Roma e Lazio, e Roberta Antonelli, Segretaria Slc-Cgil Roma SudPomezia -Castelli.
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VERTENZA
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CRISI
- non abbiamo visto grandi interventi per arginarla da parte delle istituzioni e del mondo imprenditoriale, n a livello nazionale n locale. Anzi, dobbiamo constatare che la stessa Camera di Commercio non si spesa pi di tanto sul tema del lavoro e dello sviluppo". "Se dovesse permanere questo stato di inerzia - precisa Di Berardino - la crisi
sar destinata a continuare perch non si pu pensare che passi da sola. Occorre che le istituzioni e le parti sociali definiscano insieme un piano di rilancio che faccia ripartire il lavoro, superi i limiti all'accesso al credito, promuova l'equit e la progressivit nel carico fiscale e un welfare pi inclusivo". FONTE OMNIROMA
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LAVORO
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LAVORO
20 MAGGIO - COMMEMORAZIONE MASSIMO DANTONA ROMA VIA SALARIA ALLE ORE 12.00
Il 20 maggio 1999 cadeva ucciso in un agguato terroristico Massimo DAntona, giuslavorista e, al tempo, consigliere del Ministero del Lavoro. Come ogni anno, cos, nel quattordicesimo anniversario della sua tragica scomparsa, la sua figura di uomo, di studioso delle regole al servizio della democrazia e della coesione sociale, verr ricordata durante una commemorazione pubblica, alla presenza della cittadinanza e delle istituzioni.
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IL RAPPORTO
CGIL E FISAC CGIL: DISEGUAGLIANZE TRA ETICA E CRISI. ROMA CAPITALE DELL INIQUIT
17.05.13 I sette amministratori delegati delle maggiori aziende operanti sul territorio romano (Eni, Enel, Finmeccanica, Telecom Italia, Acea, Bnl, Caltagirone) hanno percepito nel 2012 quanto 864 lavoratori dipendenti e quanto 1.728 lavoratori in collaborazione. Ma negli anni che vanno dal 2009 al 2012 (4 esercizi) anche gli Ad delle municipalizzate e controllate di Roma capitale (Atac, Roma Metropolitane, Ama, Risorse per Roma, Roma servizi per la mobilit, Eur S.p.a., Zetema Srl, Roma Entrate) hanno accumulato compensi milionari: otto persone hanno percepito ben 8 milioni 7mila euro. Tutto ci a fronte di un quadro economico e sociale drammatico con una disoccupazione giovanile (15-24 anni) che a Roma arriva al 40,1%, con il 52,2% dei pensionati che percepisce una pensione inferiore a mille euro, con circa 170 mila famiglie ridotte in stato di povert. E' quanto emerge dallo studio curato da Isrf Lab e presentato questa mattina presso il Centro Congresso Cavour nel corso dell'iniziativa "Salari e top managers. Le disuguaglianze a Roma" promossa dalla Cgil di Roma e del Lazio e dalla Fisac Cgil nazionale. "Lo scopo del nostro studio - ha detto Agostino Megale, segretario generale della Fisac Cgil nazionale - quello di mettere in evidenza come in questo momento di profonda crisi non sia pi tollerabile il differenziale retributivo oggi esistente tra il lavoratore dipendente, che guadagna mediamente 26mila euro l'anno, e i top managers di tutti i settori, che superano i 4 milioni di euro l'anno. Serve maggiore equit e sobriet. Per questo proponiamo alle altre organizzazioni e ai parlamentari del centro sinistra una legge che, sull'onda del referendum svizzero e delle indicazioni fornite dall'Unione europea, riduca la forbice tra i compensi dei lavoratori e quelli dei top managers da 1 a 163 a 1 a 20 (cio che i compensi del top management non superino di 20 volte quelli dei lavoratori del settore): in sostanza, nessun top manager dovrebbe guadagnare pi di quanto percepisce il governatore della Banca Centrale Europea". "Le risorse cos recuperate - ha osservato potrebbero essere pi utilmente investite in azioni di solidariet per garantire il lavoro ai giovani e la tutela agli anziani". Lorenzo Tagliavanti vicepresidente della Camera di commercio di Roma ha invitato sia la politica che i vertici aziendali a trovare soluzioni adeguate insistendo sulla necessit di una "maggiore condivisione" in questo momento di grande difficolt. "I livelli di compensi dei top managers - ha detto - non sono pi adeguati alla fase che stiamo vivendo. Pi che indicare tetti massimi degli stipendi per i top managers si deve lavorare sui risultati. Se il manager contribuisce ad aumentare il valore dell'azienda anche giusto che riceva alti compensi; in caso contrario questi compensi milionari appaiono del tutto ingiustificati". Per Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio "la crisi ha messo fuori gioco il modello Roma". Un modello che va ripensato "ripartendo dal lavoro, dal fisco, dal sociale". "Sommando la perdita di reddito dovuta alla cassa integrazione a quella derivante dal blocco della contrattazione pubblico impiego - ha spiegato - ci risulta che dal 2010 a oggi non sono entrati nelle tasche dei lavoratori coinvolti circa 3 miliardi di euro. Questo ha comportato una riduzione della capacit di spesa delle famiglie con forti ripercussioni sull'economia del nostro territorio". "Le disuguaglianze - ha detto Di Berardino - non aiutano mai a invertire un ciclo, finiscono invece per confermarlo. E con la crisi queste disuguaglianze fra chi ha poco e chi ha troppo sono aumentate. Alcune persone hanno conservano il loro status, per altre invece la situazione peggiorata: basti pensare ai licenziati, ai cassintegrati, ai precari cui non stato rinnovato il contratto scaduto". "In una fase come questa - ha sottolineato - non pi pensabile intervenire sui salari dei lavoratori: occorre intervenire sulle retribuzioni. Bisogna "togliere in alto e ridistibuire in basso" e questo va fatto introducendo un fisco pi equo e progressivo e modulato in relazione alle capacit di reddito di ognuno". "E' un'operazione - ha concluso che va realizzata sia a livello nazionale che locale: se pensiamo ai grandi dirigenti delle aziende municipalizzate di Roma, evidente che anche il sindaco da questo punto di vista debba assumersi delle responsabilit". FONTE OMNIROMA
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ELEZIONI COMUNALI
renza di genere: sar possibile esprimere, nell'ambito della stessa lista, due voti di preferenza, purch a favore di candidati di genere diverso. Se invece si votano due uomini o due donne, la seconda preferenza viene annullata. E' un meccanismo che pu favorire una vera democrazia paritaria ma che ancora praticamente scono-
sciuto ai pi. Crediamo essenziale in questo pochi giorni che i mass media e anche le forze politiche, oltre che le Istituzioni, si adoperino per rompere questo grave e incomprensibile silenzio e diffondere rapidamente un'informazione adeguata", conclude. FONTE OMNIROMA
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