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Tiroide e Gravidanza

Dal 18 al 25 maggio 2013 si tiene la settimana mondiale della tiroide, che in Italia trova ampia risonanza nelle strutture ospedaliere e nelle piazze di tante citt. Lo scopo , fra laltro, quello di sensibilizzare la popolazione allutilit di scegliere il sale jodato piuttosto che quello abitualmente disponibile nei mercati e presso le rivendite di prodotti alimentari e alla necessit anche di fronte al solo sospetto di una gravidanza - di correggere immediatamente forme anche sfumate di ipotiroidismo. Soffermiamoci un attimo su questo ultimo problema, ricordando cosa lipotiroidismo: una condizione di ridotta o assente funzionalit ghiandolare, legata a un intervento chirurgico demolitivo o a una malattia cronica il pi Lipotiroidismo comporta unalterazione funzionale di molti organi e apparati, tutti in qualche modo dipendenti da un giusto apporto di tiroxina (T4), ormone tiroideo di riserva, e triiodotironina (T3), ormone dotato della massima attivit e derivante dalla T4 per trasformazione prevalentemente periferica (realizzata cio non solo dalla tiroide stessa ma anche dai vari tessuti ai quali la T4 viene veicolata dal torrente circolatorio). Tra gli organi e apparati maggiormente interessati dallipotiroidismo occorre ricordare soprattutto il cervello, che perde gran parte della propria capacit di attenzione e di memoria, il muscolo (compreso il cuore!), che idratazione ed elasticit. Fortunatamenteoggiraroassistereaquadricosconclamatidiipotiroidismo in quanto la diagnosi interviene molto precocemente e consente quindi di iniziare subito la terapia pi adeguata. Daltro canto, per, il fabbisogno di ormone tiroideo non sempre costante perch oscilla in base a vari fattori, fra i quali linstaurarsi di una gravidanza.

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Per quale motivo la gravidanza aggrava lipotiroidismo? ritrovare un suo equilibrio, come dimostra il fatto stesso di essere fertile e fecondabile, una nuova realt incapace di produrre T4 si inserisce in utero richiedendo un aumento del quantitativo di ormone da assumere per consentire ai propri organi vitali di svilupparsi in modo appropriato. I primi tre mesi di gravidanza sono cruciali perch questi ultimi si differenzino e si accrescano armoniosamente, quindi necessario che la madre possegga una riserva adeguata di ormone tiroideo da mettere a disposizione del feto, incapace nel frattempo di sintetizzare in proprio il T4 , per evitare al nascituro malformazioni o danni irreversibili. Basta pensare, a tale proposito, che il cervello si sviluppa fra la terza e la quarta settimana e per questo ha assoluto bisogno di T4: facile immaginare a questo punto cosa avverrebbe se la madre non si accorgesse in tempo di avere scarse riserve di T4 a disposizione.. Che cosa fare? Se si programma la gravidanza seguendo i consigli per i dosaggi ormonali del caso, primo fra tutti il TSH, e si adegua via via la terapia graduando le scelte. La maggior parte delle gravidanze, in realt, interviene in forma non programmata, nonostante molti specialisti suggeriscano una scelta attenta rischia in questo modo di affrontare il problema troppo tardi rispetto alle esigenze di crescita del nuovo organismo. E allora? Un modo per risolvere il tutto c, approssimativo certamente, ma sicuro: non perdere i contatti con il proprio endocrinologo e, se si crede di avere concepito, aumentare la dose di ormone tiroideo di un 30% circa e fare subito il dosaggio della -HCG per contattare poi immediatamente sia il ginecologo sia lendocrinologo per i consigli individuali. Con questo piccolo accorgimento saremo tranquilli di non avere esagerato con la dose rischiando effetti collaterali importanti ma al tempo stesso eviteremo problemi al nascituro. Dott.ssa Giovanna Strollo (Specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio)

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