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Artiglieria da difesa.

Cannoni da 12 cm M. 80 e m. 96 su affusti per cannoniera minima in casematte o in torri BOCCHE DA FUOCO. - I cannoni da difesa da 12 cm M.80 (fig. 35 e 39) sono simili ai cannoni d'assedio da 12 cm M.80 nella forma esterna ed identici nel tracciato interno; ma i pezzi di destra delle torri (che contengono 2 cannoni ciascuna) hanno l'otturatore a destra, invece che a sinistra. Sono di bronzo-acciaio, tubati, con cerchio di rinforzo in culatta; la rigatura progressiva, l'otturatore a cuneo con focone centrale, piatto ed anello Broadwell. I cannoni da 12 cm M.96 (fig. 34) sono anch'essi identici nel tracciato interno a quelli d'assedio M.80, ma esternamente ne differiscono perch mancano di orecchioni, essendo costruiti per essere incavalcati sopra affusti a deformazione. Sono di bronzo fucinato, eccezion fatta per quelli di pi antica costruzione, che hanno il solo tubo interno di bronzo fucinato e nel rimanente sono di bronzo-acciaio; l'otturatore simile a quello dei cannoni M.80. Pel puntamento si adoperano alzi M.80 e M.96 di destra e di sinistra, quadranti a livello M.80 e archi di puntamento, in sussidio degli altri congegni applicati agli affusti per l'elevazione (indicatori) e per la direzione (rotaie graduate e indici con nonio). DATI PRINCIPALI
Cannoni da 12 cm da cannoniera minima M.80 Lunghezza totale Lunghezza della parte rigata Calibro Numero delle righe Lunghezza della linea di mira Peso dell'otturatore Peso della bocca da fuoco con otturatore mm Kg Kg mm mm mm 3200 2135 120 30 750 50 1720 M.96 3200 2135 120 30 1000 57 1200

AFFUSTI. - I cannoni M.80 possono essere incavalcati su affusti M.80 o M.85 per cannoniera minima; quelli M.96 soltanto su affusti M.96 per cannoniera minima. L'affusto M.80 (fig. 35) consta di un sottaffusto a perno anteriore, girevole su ruote circolari per mezzo di 4 rotelle, 2 anteriori e 2 posteriori, e di un affusto propriamente detto, costituito da 2 fianchi, che nella faccia interna portano 2 nervature circolari, il cui centro, quando il pezzo in batteria, coincide col centro della cannoniera; tra le nervature scorrono, a dolce attrito, 2 cuscinetti bronzo, che portano gli orecchioni del pezzo; i cuscinetti sono sostenuti da una traversa, sotto la quale agisce il congegno di elevazione. Il cannone appoggia anteriormente sopra una guida scorrevole portata da un braccio imperniato ad cavalletto di sostegno, che sistemato davanti al sottaffusto ed collegato a questo ed al rocchio; il centro di rotazione pel movimento di elevazione cos trasferito dagli orecchioni al perno del cavalletto, per avvicinarlo quanto possibile alla cannoniera, allo scopo di ridurre al minimo le dimensioni. L'elevazione data per mezzo di un martinetto idraulico. Il rinculo del pezzo con l'affusto sul sottaffusto limitato da 2 freni idraulici disposti sui fianchi di questo; un congegno ad ingranaggi e catena di trazione, comandato da un manubrio, serve pel ritorno del pezzo in batteria.

Questo affusto pu essere sistemato tanto in torri, quanto in casematte. L'affusto M.85 (fig. 39) differisce dal precedente, perch l'elevazione data per mezzo di un ordinario congegno a vite doppia e chiocciola. E' impiegato soltanto nelle casematte; ve n' di 2 tipi, uno dei quali consente un maggior angolo di depressione. L'affusto M.96 (fig. 34) differisce dai precedenti, perch a deformazione, provvisto di culla pel cannone, con freno idraulico e 2 ricuperatori a molla; inoltre il puntamento in direzione, invece che per mezzo di manovelle ad unghia, fatto per mezzo di un volante, che comanda un congegno di trasmissione ad ingranaggi. Per tali particolarit quest'affusto permette un tiro pi celere DATI PRINCIPALI
Affusti per cannoni da 12 cm da cannoniera M.80 Ginocchiello Settore verticale di tiro Peso della cula Peso dell'affusto Peso del sott'affusto kg kg kg mm 1480 -10 +25 2835 1565 M.85 1802 -15 +20 2850 1600 M.85 (1) 1802 -10 +20 2750 1600 M.96 1280 -10 +20 1250 1442 -

(1) Con minore angolo di depressione. PAIUOLI. - Sono di cemento o di ferro e portano il rocchio, perno dell'affusto, e le rotaie con graduazione. INSTALLAZIONI CORAZZATE. -I cannoni da 12 cm, incavalcati sugli affusti dei vari modelli descritti, sono disposti tutti in installazioni corazzate, e cio in casematte corazzate o in torri girevoli corazzate. Da 2 a 6 pezzi sistemati in casematte o in torri formano una batteria. Le casematte corazzate sono di 2 tipi: nel primo, denominato ufficialmente Geschiltzkasematte (fig. 36 e 37), le piastre di corazza, di ferro fuso, proteggono la fronte e soltanto in parte la volta, il resto della quale di muratura o di cemento, rinforzata da ferri a doppio T. Le piastre sono inclinate di 45; il settore orizzontale di tiro di circa 61. Lo spalto in vicinanza della fronte e il resto della fronte, sopra alla corazza, sono costituiti da blocchi di granito. Nell'altro tipo (Panzerbatterie, fig. 38) la corazzatura molto pi robusta e si estende a tutta la volta della casamatta, con grosse piastre appoggiate anteriormente alla corazza frontale e posteriormente a colonne di ghisa. Tanto nell'un tipo che nell'altro la volata dei pezzi sporge di poco dalla cannoniera; manca ogni dispositivo di chiusura di questa nelle pause di fuoco. Alla data di creazione di queste installazioni, la loro capacit di resistenza fu determinata in relazione al tiro diretto dei cannoni da 15 cm ed al tiro di sfondo dei mortai da 21 cm (cariche di scoppio di polvere nera), assumendo come distanza minima di tiro 1000 m e in base a questa calcolando la rispettiva energia di incidenza1, e tenendo massima la grossezza delle piastre intorno all'apertura delle cannoniere; queste costituiscono naturalmente un bersaglio molto pi limitato delle cannoniere di muratura, anche per la ristrettezza delle dimensioni che presentano le pareti di lastre metalliche in confronto di quelle di laterizio. Quanto alla perforazione, nota la regola che un buon proietto perforante penetra in altrettanti decimetri di ferro fucinato, quanto la forza viva che possiede per ogni
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Rocchi, La fortificazione permanente e la guerra da fortezza , pag. 149.

centimetro quadrato di sezione, espresso in dinamodi 2. La stessa regola vale per le corazze di ferro fuso. Finalmente, quanto all'influenza dell'angolo di incidenza sullo scivolamento si produce anche sotto angoli d'incidenza abbastanza grandi, in dipendenza della forma della punta del proietto. Le torri corazzate binate da 12 cm (Panzerturme, fig. 40 e 41) contengono 2 pezzi da 12 cm; hanno un diametro massimo di circa 5,28 m e sono sistemate entro un pozzo circolare di muratura, al quale si accede per una scala dal corridoio della batteria. La cupola, di ghisa indurita, portata da un tamburo metallico girevole su rulli conici sistemati entro una rotaia circolare (scorrimento periferico); la cupola composta di 5 segmenti messi a contatto a smusso, in uno dei quali sono aperte le 2 cannoniere minime, e di un tratto di ghisa indurita o di ferro fucinato, composto di 2 pezzi e provvisto di un foro per l'uscita dei gas, di una feritoia pel puntamento e di un'apertura o foro d'uomo, coperta da una piccola piastra di acciaio, per la testa del puntatore. Un'avancorazza, di ghisa indurita, protegge la parte inferiore della cupola e il tamburo. Queste torri sono di tipo antiquato e presentano un bersaglio molto pi grande di quello offerto dalle pi moderne cupole corazzate, che descriveremo in seguito MUNIZIONI. - Questi pezzi impiegano le stesse munizioni dei cannoni d'assedio da 12 cm M.80 gi descritte3,fatta eccezione dei proietti carichi di potente esplosivo; dubbio se in pratica sia mantenuta questa proibizione regolamentare, suggerita forse dal timore degli effetti di un possibile scoppio prematuro nell'ambiente chiuso e ristretto di una casamatta o di una torre. Trovano dunque impiego certo con questi pezzi: le granate di ghisa M.80 cariche di polvere nera, provviste di spoletta a percussione M.80; gli shrapnel di ghisa M.80/93 a, provvisti di spoletta a doppio effetto M.93 a; gli shrapnel d'acciaio M.12 con spoletta a doppio effetto M.12 b; la scatola a metraglia M.80; Ove sia tolta la proibizione accennata di sopra, troverebbero impiego anche: le granate di ghisa, cariche di ecrasite, M.80 con spoletta a percussione M.6, con detonatore; le granate d'acciaio, cariche di ecrasite, M.12, con spoletta a doppio effetto M.12 b, con detonatore. Per la descrizione di questi proietti, dei cartocci e dei cannelli ci riportiamo alla descrizione gi fattane4. TAVOLE DI TIRO. -Poich il tracciato interno di questi pezzi identico a quello dei pezzi d'assedio da 12 cm M.80 e sono impiegate le stesse munizioni, servono anche le medesime tavole di tiro gi date5, alle quali ci riferiamo.

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Ibid. pag. 322. Vedi Rivista, 1916, vol. III, pag. 115-118, 122 e seg. E 1917, vol. I, pag. 116-117. Vedi Rivista, 1916, vol. III, pag. 115-118, 122 e seg. E 1917, vol. I, pag. 116-117. Vedi Rivista, 1916, vol. III, pag. 212-218.

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