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Artiglieria da campagna e da montagna

Obice da montagna da 10,0 cm M.16. Oltre i 2 obici da montagna da 10 cm M.99 e M.8, gi descritti 1, che lanciano gli stessi proietti degli obici campali leggieri M.99 2 ed alle medesime distanze, facendo uso delle stesse tavole di tiro, fu adottato, nel decorso anno, un nuovo obice da montagna da 10,0 cm M.16, che si distingue, dai precedenti, specialmente per la maggior gittata, che nel tiro a percussione con la carica massima raggiunge gli 8000 m, mentre nei precedenti la gittata massima era limitata a 6000 m; e, nel tiro a tempo, 7600 m invece di 5400 m. BOCCHE DA FUOCO. - La bocca da fuoco (fig. 1) di acciaio, con rigatura volgente a destra, come in tutte le bocche da fuoco dell'artiglieria austriaca. Il calibro esatto di 100 mm, a differenza degli obici da montagna M.99 ed M.8, nei quali di 104 mm. L'otturatore a cuneo, con movimento unico per l'apertura e la chiusura, ed provvisto di congegno di percussione centrale. AFFUSTI. - L'affusto a deformazione (fig. 1 e 2), con lunghe cosce di un sol pezzo, affustino, culla con freno idraulico e recuperatore a molla. E' provvisto di scudo, divisibile in pi parti nei trasporti. La carreggiata di 90 cm, uguale, a un dipresso, al diametro delle ruote. Il congegno di puntamento a linea di mira indipendente, con cannocchiale panoramico M.8/14, con tamburo doppio. L'affusto permette un angolo di elevazione massimo di 70; la gittata massima, di 8000 m, si ottiene con l'angolo di 42. COMPOSIZIONE E SCOMPOSIZIONE DEL MATERIALE. -Per la marcia, il materiale di ciascun pezzo suddiviso in 3 carichi: vettura-affusto, vettura-culla con scudo, vetturabocca da fuoco, del peso rispettivo di 670, 730 e 750 kg. L'affusto trasportato sulle sue proprie ruote (fig. 2), spostate per, con la sala, dalla posizione avanzata di tiro, ad una posizione di marcia, per la quale la sala introdotta in alloggiamenti con cuscinetti, praticati verso la parte mediana delle cosce; gli alloggiamenti per la sala nella posizione di tiro sono allora tappati, per difenderli dalla polvere e dal fango. Pel traino si applica alla coda dell'affusto una timonella metallica. A difesa dagli urti in marcia, serve un tubo metallico ad U, che fissato per le estremit ai fusi di sala, all'infuori delle ruote, poggia nelle orecchioniere e difende, con un'appendice superiore arcuata, il congegno di puntamento e la suola di mira. La culla portata da un carrello apposito (fig. 3), con carreggiata e ruote da 90 cm, e timonella metallica. Oltre la culla, questo carrello trasporta le diverse parti dello scudo metallico di protezione, ed una leva per facilitare le manopere di forza. La bocca da fuoco portata anch'essa da un carrello apposito (fig. 4), con carreggiata, ruote e timonella metallica, come nelle altre vetture. Un tubo metallico arcuato, fissato alla parte anteriore del carro, serve a difendere dagli urti la culatta della bocca da fuoco e gli organi del congegno di chiusura. Le diverse vetture sono provviste di freno a scarpa e sono trainate da 2 cavalli da tiro pesante, attaccati di punta. Le ruote non hanno cingoli. Fa parte del pezzo anche una carretta a stanghe, trainata da un solo cavallo; serve a trasportare i diversi accessori pel servizio del pezzo.
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Vedi Rivista, 1916, vol. II, pag. 286-287. Vedi Rivista, 1916, vol. II, pag. 265-280.

Le munizioni sono someggiate da 4 cavalli per pezzo (2 con shrapnels e shrapnelsgranate e 2 con granate); un 5 cavallo da soma per ciascun pezzo trasporta funi per le manopere, strumenti da lavoro e per l'osservazione, ed un telefono. MUNIZIONI. - L'obice da montagna M.16 lancia gli stessi proietti dell'obice campale M.14 su affusto a deformazione, cio una granata carica di potente esplosivo, uno shrapnel ed uno shrapnel-granata. Questi proietti sono separati dal bossolo. Proietti. - Constano di proietti uniti al bossolo. La granata (fig. 6), d'acciaio, con ogiva piena e molto appuntita; lunga oltre 4,5 calibri, ed ha una sola corona, liscia, di forzamento, ed un rigonfiamento presso l'ogiva pel centramento. Lo shrapnel (fig. 5) di acciaio, a carica posteriore; contiene 480 pallette da 9 g ed provvisto di spoletta a doppio effetto M.12 f (fig. 20) graduata in ettometri da 6 a 40 ettometri e poi anche in mezzi ettometri, da 40 a 76 ettometri. Nella fig. 5 la spoletta coperta da cappelletto metallico. Lo shrapnel-granata (fig. 7 e 21) consta di un bossolo cilindrico con camera posteriore per la carica; contiene pallette del peso di 9g, come lo shrapnel precedente. Nell'apertura investita, a forzamento, senza avvitatura, l'ogiva, in forma di scatola, con un foro circolare nel mezzo del fondello, provvisto di chiocciola, nella quale va ad avvitarsi il codolo della spoletta; questo resta cos in corrispondenza ed a contatto del tubo di carica centrale dello shrapnel. Con l'applicazione della spoletta, l'ogiva-scatola resta, quindi, interamente chiusa. La spoletta a doppio effetto per shrapnel-granata da 10 cm (fig. 21), distinta con la scritta 10 cm M14 , simile all'esterno alle altre spolette a doppio effetto; graduata in ettometri da 6 a 40 ettometri e poi anche in mezzi ettometri fino a 76 ettometri. Vi sono, inoltre, le solite graduazioni A ( Aufschlag = percussione) , K (Hartaschchrapnell = scatola a metraglia) e V (Vortempierung =graduazione anticipata per lo scoppio a circa 850 m dalla bocca). Ma interamente queta spoletta congegnata diversamente: mentre la miccia del congegno pel funzionamento a tempo comunica il fuoco al tubo centrale e quindi alla carica posteriore di scoppio, il congegno a percussione, invece, comunica, per una serie di fori interni praticati nel corpo della spoletta, con una camera circolare esistente nella parte inferiore della spoletta e piena di esplosivo, la quale camera a sua volta, mediante altri fori, comunica con la scatola-ogiva. Quando la spoletta graduata a tempo, all'atto dello scoppio la scatola-ogiva viene violentemente distaccata dal corpo del proietto e lanciata insieme con le pallette; proseguendo la sua corsa, essa scoppia all'arrivo, pel funzionamento del congegno a percussione. Quando invece la spoletta graduata sull'A ( percussione), si ha lo scoppio di tutto il proietto unicamente a percussione, nel qual caso, per, la presenza di una carica di potente esplosivo nell'ogiva aumenta la dispersione e l'effetto delle pallette e delle schegge. L'esplosivo collocato nella camera circolare inferiore della spoletta destinato a far scoppiare anche questa, disperdendone i pezzi. Cariche di proiezione. - Sono contenute in sacchetti introdotti in un bossolo metallico a percussione centrale, separato dal proietto. Sono in numero di 5: il sacchetto n.1 contiene la carica minima; aggiungendo il sacchetto n.2 si ha la 1 carica intermedia, e cos di seguito, fino alla carica massima, che consta dell'unione dei 5 sacchetti (fig. 9 19). Questi sono tenuti a posto nel bossolo da 2 coperchietti, l'uno interno, esterno l'altro; quando si tratti di cariche ridotte, i relativi sacchetti sono mantenuti a contatto dal fondo del bossolo e dall'innesco da 2 pezzi di cartone, disposti a crociera sotto i coperchietti.

Come appare dalla descrizione e dalle figure, quest'obice da 10,0 cm M.16, adottato cio nel decorso anno, non un vero materiale da montagna, someggiato, ma un materiale campale con carreggiata molto ridotta; la bocca da fuoco e le munizioni sono, infatti, quelle stesse dell'obice campale leggiero da 10,0 cm su affusto a deformazione, che era da tempo in esperimento per sostituire l'altro mod. 1899, rigido, e fu adottato nell'anno 1914, alla vigilia delle ostilit.

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