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Che le case dell'acqua in Brianza e in tutta la regione Lombardia non diventino un business o un miraggio da utilizzare soltanto come spot

elettorale!
Ogni Sindaco di buon senso dovrebbe promuovere investimenti nella propria citt per difendere lacqua pubblica e fare gli interessi dei cittadini amministrati. Perch promuovere le case dellacqua in tutti i comuni piccoli e grandi della Brianza e della Lombardia? Facciamo parlare i numeri: Il business delle acque minerali imbottigliate, ovvero acque delle nostre sorgenti e delle nostre falde acquifere svendute dalle Regioni alle Multinazionali dellacqua. In Italia, ogni anno, viaggiano sui camion 12 miliardi di litri dacqua con un consumo pro capite di circa 207 litri annui. Per imbottigliare loro blu sono state utilizzate 365.000 tonnellate di PET (plastica per alimenti); per produrre un chilo di PET servono poco meno di 2 kg. Quindi sono stati consumati 639.000 tonnellate di petrolio, immettendo in atmosfera 950.000 tonnellate di CO2 equivalenti. Per smaltire le 365.000 tonnellate di bottiglie il costo a carico della collettivit e dellambiente pari a circa 130 milioni di euro (stima per difetto), per capire meglio la devastazione, una citt di 30.000 abitanti consuma circa 6 milioni di litri di acqua minerale in bottiglia, si producono 414.000 bottiglie di plastica da smaltire con costi paurosi per i nuclei familiari, la pubblica amministrazione e per lambiente.

Tale business fa unicamente gli interessi delle multinazionali San Pellegrino, Gruppo Nestl, San Benedetto, Gruppo Danone, Rocchetta, Uliveto, Levissima, Panna etc. e produce, per questi signori, oltre 5 miliardi di euro come giro daffari, a fronte di pochissima occupazione.

Quanto pagano costoro alle Regioni per lo sfruttamento delle sorgenti?


Una cifra irrisoria! Altro che Roma ladrona! Prendiamo ad esempio la Lombardia, i canoni sono ridicoli (0,52 cent a metro cubo) fatta salva ovviamente levasione (chi li controlla?) Visto che un metro cubo di acqua pari a 1.000 litri, costoro pagano mezzo millesimo di euro al litro, e al supermercato una bottiglia dacqua viene venduta ad una cifra 1.000 volte superiore. Dunque che fare e come fare per attuare una programmazione autentica, che rispetti pienamente il principio di acqua pubblica?

Cosa succede in Brianza? Cosa succede in tutta la regione? Crediamo che quello che accade in Brianza non sia diverso dal resto della Lombardia.
In Brianza il 7 agosto 2012 sul sito di Brianzacque fu pubblicato uno strano bando, di cui proponiamo alcuni stralci molto interessanti dai quali si pu evincere quali siano gli interessi che si muovono attorno alle case dellacqua e, pi in generale, al Ciclo idrico.

Brianzacque Srl si riserva la facolt di individuare, secondo le modalit indicate nel presente Avviso, i soggetti idonei, in numero non inferiore a cinque, ai quali sar richiesto, con Lettera dInvito, di presentare offerta. 1. Oggetto della concessione: Brianzacque Srl intende affidare in concessione la fornitura e la gestione di case dellacqua. Si segnala che le aree sulle quali saranno installate le case dellacqua, di propriet delle singole amministrazioni comunali verranno messe a disposizione del concessionario da parte di Brianzacque Srl e/o Amministrazioni locali, mediante un contratto di sub-comodato gratuito.

Si segnala che le case dellacqua resteranno di propriet del concessionario sino alla scadenza, concessione. 2. Valore della concessione: Tutti gli oneri derivanti dalla fornitura e dalla gestione delle case dellacqua saranno a carico del concessionario che remunerer il proprio investimento attraverso il pagamento diretto da parte dellutenza di una somma di denaro non superiore ad Euro 5 cent. Per litro dacqua 3. Durata della concessione: La durata della concessione prevista in anni 20.

naturale o anticipata della

Sventato, grazie alla nostra denuncia, questo piano (il bando fu repentinamente ritirato), la missione del gruppo di comando dellAto e di Brianzacque sub una sorta di arresto cardiaco e non si seppe pi nulla di case dellacqua.

Anzich imporre agli operatori del SII brianzolo di presentare un programma di investimenti a breve- medio e lungo termine per installare le case dellacqua, eliminare lacqua in bottiglia in tutti i luoghi pubblici e avviare un programma di educazione alluso corretto dellacqua, lATO brianzolo ha perso il suo tempo nel portare avanti un progetto illegittimo di riorganizzazione del SII che mai vedr la luce.
La cosa che rammarica di pi lassenza del sindacato di settore che, invece, dovrebbe essere il fautore di questi investimenti che produrrebbero benessere per i cittadini, risparmi enormi per le famiglie e per la pubblica amministrazione, nonch aumento dei livelli occupazionali.

COSA PRODUCE UNA CASA DELLACQUA INSTALLATA PER OGNI QUARTIERE A FRONTE DI UN PICCOLO CONTRIBUTO AI CITTADINI?! UNA PICCOLA ANALISI DEI BENIFICI!

Diciamo che dal punto di vista economico queste case possono erogare (ragionamento per difetto), 2.500 litri di acqua al giorno che per 5 centesimi significa circa 125 al d e quindi circa 45.000 lanno. I costi sono quello dellacqua (1 per 1.000 litri considerando anche la quota di depurazione e fognatura e 0,50 Cent se si considera solo il costo dellacqua), dellammortamento della struttura, del costo dellenergia elettrica, del personale per la manutenzione (pulizia, sanificazione) e di integrazione dellanidride carbonica per coloro che amano lacqua con le bollicine. Questi dati, ripetiamo, per difetto, in quanto la Brianza costituita da 58 comuni, alcuni dei quali molto grandi e quindi il fabbisogno delle case dell'acqua si pu stimare intorno alle 200 unit per fornire un servizio adeguato ai cittadini. Vi lasciamo immaginare il giro d'affari che si innescherebbe intorno alle case dell'acqua in Brianza e in tutti gli Ato della Lombardia.

Il tasso di rendimento (economico e sociale) di queste strutture, se gestite in modo professionale, veramente elevato. Per esempio, applicando sul tetto i pannelli solari, oppure utilizzandole come punto informativo per la smart cities (le citt intelligenti del futuro) ove pubblicizzare e rendere disponibili servizi come la condivisione dellauto e delle bici, la videosorveglianza o un moderno totem per i trasporti collettivi, oltre che ripetitore Wi-fi ecc... Insomma vorremmo che le fontane dellacqua fossero la massima sintesi tra la tutela dei beni comuni e la solidariet verso i tanti svantaggiati ben lontani dai privilegi che la Casta si concede con le nostre risorse.

SI alluso dellacqua pubblica nelle scuole di ogni ordine e grado per il bene di tutti noi. SI all'uso dell'acqua nei luoghi pubblici (comuni, biblioteche, consigli comunali ,ecc.) Il Coordinamento Rifiuti Zero Lombardia e Il Comitato Beni Comuni di MB invitano i Sindaci e i Consigli Comunali ad indire Consigli Comunali aperti per discutere la proposta di installare case dellacqua in ogni Comune della regione Lombardia.

La strategia rifiuti zero e la difesa dei Beni Comuni comincia con la diffusione culturale, comincia con piccoli atti amministrativi, con esempi che devono partire dalla politica. I 1.546 comuni lombardi possono essere una leva di sviluppo di notevole interesse cominciando dalla filiera delle case dellAcqua.
COMUNI E POPOLAZIONE RESIDENTE PER CLASSI DI AMPIEZZA DEMOGRAFICA. 31.12. LOMBARDIA E PROVINCE LOMBARDE. Fino a 999 ab. 1.000-4.999 ab. 5.000-19.999 ab. 20.000-49.000 ab. N. Popolazione N. Popolazione N. Popolazione N. Popolazione 23 13.587 69 185.896 44 407.956 2 60.756 Varese 46 24.041 86 215.464 27 206.790 2 63.430 Como 29 14.424 43 106.293 5 40.087 1 22.365 Sondrio 1 689 36 123.038 69 747.195 23 696.549 Milano 57 30.317 111 305.913 72 566.362 3 76.597 Bergamo 27 15.513 109 305.944 66 666.293 3 74.396 Brescia 84 46.022 83 176.608 20 150.898 1 39.937 Pavia 32 19.373 71 153.657 10 84.285 1 34.144 Cremona 2 1.532 40 100.770 25 221.180 3 91.960 Mantova 19 8.385 56 155.811 14 127.857 1 48.114 Lecco 7 3.551 46 109.203 7 70.500 1 44.401 Lodi 11 39.892 31 311.678 12 375.354 Monza e Brianza Lombardia 327 177.434 761 1.978.489 390 3.601.081 53 1.628.003 Oltre 50.000 ab. N. Popolazione 3 215.090 1 85.263 0 0 5 1.589.223 1 119.551 1 193.879 2 134.842 1 72.147 0 0 0 0 0 0 1 122.712 15 2.532.707 TOTALE N. Popolazione 141 883.285 162 594.988 78 183.169 134 3.156.694 244 1.098.740 206 1.256.025 190 548.307 115 363.606 70 415.442 90 340.167 61 227.655 55 849.636 1.546 9.917.714

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