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Distribuzione gratuita
Personaggi
Il Reverendo prof. Vincenzo Vinci, uomo di vasta cultura umanistica
D. Milazzo pag. 3
Inchiesta
In migliaria a protestare contro la chiusura del Punto nascite dellospedale di Bronte
Poste italiane Spa - Spedizione in a. p. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46 art.1, com. 1, DCB Catania
Inchiesta
Lo strano caso della Fondazione Sangiorgio Gualtieri di Adrano
A. Minissale pag. 12
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iseria della politica e/o politica della miseria potrebbe sembrare un gioco di parole; purtroppo non una semplice combinazione di parole ma unespressione che fotografa lattuale situazione politica, economica ed anche culturale in cui ci troviamo. La politica dovrebbe essere considerata ed esercitata come la pi decisiva se non la pi importante attivit umana: una sorta di etica superiore in quanto non considera i problemi dellindividuo ma quelli di una collettivit, pesando sul destino di tutti: unattivit ai limiti del pensare e del fare, quindi insorpassabile, primaria. Gi nellantichit Platone e Aristotele vedevano nella prassi politica qualcosa di non assimilabile alle altre attivit, in un certo senso unattivit somma che subordina a s ogni altra, stabilendone modalit duso e direzione, tanto da essere definita basilik tchne, tecnica regia, in quanto essa sola in grado di misurare e limitare lutilizzo delle altre. E invece Invece rimasta al livello pi basso delletica ed sotto gli occhi di tutti che gli attuali soggetti politici hanno grosse difficolt a sintonizzarsi e rappresentare il paese: i partiti oggi si pongono non come canali di accesso dei cittadini alle istituzioni ma come barriere tra il cittadino e le istituzioni;
Editoriale
Febbraio 2012
tiscali.it
Tempo di miseria
Miseria della politica e/o politica della miseria
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vengono percepiti come corpi estranei alla collettivit, se non come prevaricatori abusivi ai danni della collettivit. Ma la miseria di questo nostro tempo non riguarda solo la politica ma anche il tessuto sociale della nostra comunit. Tempo di miseria umana, dei rapporti, delle relazioni
madre/padre figlio; tempo di miserie nelle amicizie, nei rapporti collaborativi. Tempo di miseria inteso nel senso pi ampio del termine come un senso di precariet. ll venir meno di un tessuto connettivo denso di etica e valori intrinsechi alluomo, lo ha scollegato con una realt che
sta sempre pi allontanando gli individui, attraverso una disaggregazione palpabile e pi che mai evidente. I gruppi si sciolgono, non esiste interesse collettivo allaggregazione sia in chiave sociale che in chiave politica. Il cittadino si sente perso e la politica che dovrebbe occuparsi del corretto uso della socievolezza civica e della sicurezza individuale di ogni singola persona non si preoccupa, nel presente, della libert individuale, dellemersione del solidale, del mutuo soccorso, dellintervento propositivo e tutelativo verso realt nelle quali sempre pi spesso brulica lingiustizia e la cattiveria. La politica tende ad appiattire la sua azione solo nella promulgazione di leggi o norme non per i cittadini, ma per cercare di sanare le vicissitudini nate dagli scompensi che la politocrazia in anni di carriera ha cannibalizzato sventrandone le fondamenta. Oggi anche in politica un rincorrere le falle che si aprono a voragine. E come in politica, anche nel sociale tali scompensi provocano nellesistenza quotidiana e nella storia personale miseria sinonimo di cattiveria sociale e indifferenza. Ma si pu migliorare veramente questa azione sia nellindividuale che nel sociale che in chiave politica? Noi ci speriamo fortemente. Nino Reina
n2 - 2012
Direttore
Febbraio
Nino Reina
Direttore responsabile
Orazio Longo
Caposervizio Biancavilla
Angelo Abbadessa, Sergio Atanasio, Maddalena Batticane, Giuseppe Bulla, Luigi Cottone, Carmelo Cozzo, Giosu Gullotta, Dario Lazzaro, Francesca Longo, Dario Milazzo, Alex Minissale, Piera Proietto, Piera Elisa Ragusa, Placido Salamone, Carmelo Santangelo.
Hanno collaborato
Salvatore Bulla, Salvatore Imbarrato, Saro Franco, Giuseppe Mangano, Dino Marcellino, Maria Scalisi. Direzione - Redazione
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Passaggio depoca
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Amministrazione Associazione Pro Loco Adrano Via Roma 56, 95031 - Adrano Tel: 7699423 E-mail:
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Personaggi
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insieme al prof. Luigi Perdicaro il creatore del Museo Archeologico nellAula Magna del Liceo Classico G. Verga di via Roma) hanno una struttura artistica unica: ogni poesia formata da quattro stanze e ogni stanza una quartina (lunica sestina si riscontra nella poesia a S. Nicol); la rima varia: baciata, oppure legata acoppie di strofe, oppure alternata. Gli stabilimenti tipografici adornesi sono quelli in piena attivit tra la fine dellOttocento e i primi anni del Novecento (Meritiero, Longhitano, e Costa). Amorevole e gradita la lirica del Vinci che, essendo un uomo di vasta cultura umanistica, linguistica, storica e filosofica tuttavia anche un poeta ed inoltre egli non dimentica di essere un prete; dotato di cristiano fervore, Vinci nella sua vena lirica crea sublimi immagini, adopera espressioni simboliche e metaforiche suggestive, da potere affermare chiunque che se si perduta la gran parte della sua produzione poetica (gli eredi mi hanno detto che ha trattato in versi anche dei teatri) stata per Adrano e gli adraniti una grave perdita.
Saro Franco
Pi di 25 anni fa se ne andava uno dei pi alti burocrati dello Stato Italiano: Vincenzo Milazzo. Era il 20 gennaio 1986, quando, dopo un breve malattia, a soli 62 anni, il dirigente adranita pass a miglior vita. . Laureato in Legge, sposato e di provenienza operaia, la peculiarit del Milazzo sta nel fatto che nella sua carriera percorre tutti i gradi: da funzionario arriva a diventare ragioniere generale dello Stato. Una carriera costellata da un forte background, da una forte conoscenza del suo lavoro, da un operato che potremmo definire stakanovista (in un articolo de La Repubblica vi scritto che lavorava anche per oltre 10-12 ore) e dalla conoscenza di tante figure chiave della Prima Repubblica, fra tutti Giulio Andreotti. . Ma facciamo un po di ordine. Come detto, Milazzo inizia la sua carriera nel 1941 come semplice funzionario. Principe della Ragioneria, col tempo riesce a farsi strada nella Pubblica Amministrazione. Non un semplice firmatario, ma un funzionario che pi volte oper nel gabinetto del Ministero del Tesoro. I ministri del Tesoro Taviani, Tambroni, Tremelloni, Medici e Andreotti lo conobbero bene e molti cronisti dellepoca sostengono che il suo ruolo talvol-
Vincenzo Milazzo,
ta risult pi incisivo di quello del ministro del Tesoro. Giulio Andreotti, una volta divenuto presidente del Consiglio, lo volle come capo di gabinetto. Nel 1983, dopo avere passato
svariati anni alla Ragioneria generale dello Stato, divenne presidente della Consob. Tale incarico, prestigioso, ma al contempo pieno di responsabilit, fu dato al Milazzo solo dopo essere
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Attualit
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sindaco Pino Firrarello Non si pu chiudere un Punto nascite che assicura un servizio in un territorio montano di oltre 50 mila abitanti. Non si pu chiudere usando la forza dei numeri dopo che il reparto, insieme con lintera struttura ospedaliera di Bronte, stata privata di medici e di primari e lasciata ad agonizzare. Difendiamo il Punto nascita e lintero ospedale. ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Gullotta E spiegheremo a Sirna quanto grave sarebbe non potenziarlo. Pensate a chi hanno replicato gli onorevoli Limoli e DA-
sero deve percorrere diversi chilometri su queste strade tortuose prima di raggiungere un ospedale attrezzato. Difendiamo il diritto alla vita ha affermato il presidente del Consiglio delle donne Maria Pia Castiglione - e soprattutto il diritto di nascere nel proprio territorio. I miei figli sono nati qui ha aggiunto Antonella Caltabiano dellassociazione Telefono Rosa un diritto che debbiamo difendere per tutte le donne. Questo solo linizio ha concluso il presidente del Comitato cittadino Giuseppe Mancuso la battaglia prosegue per difendere Punto nascite ed ospedale intero. blocnotes.adrano@tiscali.it
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Attualit
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Dario Milazzo
l cosiddetto decreto Cresci Italia, in altre parole il decreto liberalizzazioni, prevede varie riforme che hanno come obiettivo quello di aumentare la concorrenza, in maniera tale da generare maggiore competitivit con la consequenziale diminuzione dei prezzi e quindi risparmi nei consumi. In breve con la riforma delle liberalizzazioni ci saranno 550 notai in pi; le banche potranno chiedere ai clienti, al momento della concessione di un mutuo, una polizza vita dando per la libert di scegliere fra due opzioni; per le class action, invece, saranno aboliti alcuni cavilli burocratici; per i professionisti prevista labolizione delle tariffe minime e massime e vi sar lobbligo di un preventivo scritto su richiesta del cliente; mentre, per quanto riguarda i proprietari dei distributori, essi potranno acquistare il 50% del carburante dal miglior offerente e non dalla compagnia a cui si associati. Per quanto riguarda le farmacie, invece, prevista lapertura di una farmacia ogni 3000 abitanti (prima il quorum era a 4000). Rinviata, per la liberalizzazione dei farmaci di fascia C (quelli da prescriversi previa ricetta medica, ma a carico totale dei cittadini). . A tal proposito abbiamo intervistato un farmacista ed un parafarmacista adraniti. Entrambi titolare di esercizio commerciale si sono rivelati molto disponibili, forse anche a causa del fatto che tale riforma pu avere ripercussioni fondamentali sulleconomia e sul servizio sanitario italiano Il dott. Salvatore Musumeci titolare di una delle pi antiche farmacie di Adrano. Molto preparato sullargomento liberalizzazioni, ci riferisce, innanzitutto, del fatto che con il decreto una parte dei farmaci di fascia C verr declassata, per cui taluni farmaci potranno essere venduti senza ricetta e quindi potranno essere acquistati anche in parafarmacia. Se critico verso il declassamento di alcuni farmaci di fascia C, il nostro interlocutore, invece, si rivela, piuttosto aperto nei
confronti dellapertura di nuove farmacie, anche se dichiara che sarebbe auspicabile una riforma che preveda lapertura di una farmacia ogni 3500 abitanti e non ogni 3000 abitanti come,
non tutte le farmacie potrebbero garantire, tanto per fare un esempio, il servizio notturno, creando quindi scompensi alla popolazione. . Abbiamo sentito poi il dott. Giuseppe Toscano, farmacista iscritto allordine da decenni e da qualche anno titolare di parafarmacia. Vogliamo il riconoscimento della nostra professionalit, questa la frase che ci viene detta e che riassume in toto il pensiero dei parafarmacisti. Uno dei tanti problemi di cui soffrono le parafarmacie, riferisce il
invece, prevede il decreto. Contrario alle eccessive operazioni di marketing compiute sui farmaci, ma aperto su tematiche quali la libert del farmacista di effettuare sconti sui farmaci, ci che per vuole maggiormente sottolineare il farmacista adranita il fatto che le farmacie offrono un vero e proprio servizio pubblico affiancando gli organi del servizio sanitario nazionale. Le farmacie, in altre parole, forniscono una vera e propria rete capillare e al fine di tale costituzione sono necessarie ingenti risorse. In pratica, se si aumentasse il numero delle farmacie con la conseguente diminuzione dei profitti
nostro interlocutore, il fatto che chiunque pu aprire una parafarmacia per cui esiste una
concorrenza sfrenata che necessita di una regolamentazione, per cui bisogna cercare di realizzare un numero di parafarmacie in equilibrio con la popolazione, cosa che sarebbe auspicabile pure per le farmacie. Toscano riferisce anche che loro sarebbero propensi a vendere farmaci di fascia C senza ricetta; in pratica, molti cittadini, a causa del modesto prezzo, sarebbero pi propensi ad acquistare tali farmaci per intero piuttosto che avere il rimborso pagando il ticket. Sui nuovi concorsi, invece, il nostro interlocutore fa notare che, nelle graduatorie, chi titolare di parafarmacia ha un punteggio minore di chi ha lavorato nelle farmacie, cosa che ritiene discriminatoria. Anchegli critico nei confronti del declassamento di taluni farmaci di fascia C, il nostro interlocutore riferisce infine che, in alcune citt, i titolari di parafarmacie sono, in realt, anche titolari di farmacie, cosa che rende ancora
Dal 1 gennaio 2012 le aliquote contributive pensionistiche di finanziamento e di computo delle gestioni pensionistiche dei lavoratori artigiani e commercianti iscritti alle gestioni autonome dellInps sono incrementate di 0,3 punti percentuali ogni anno fino a raggiungere il livello del 22 per cento. blocnotesadrano.blogpost.com
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Attualit
Febbraio 2012
Autonomia PianoTavola
Il Tar sezione Catania annulla il Decreto Chinnici che prevedeva una consultazione referendaria
B E L PA S S O Con sentenza n. 370 del 2012, il Tar sezione Catania ha disposto lannullamento del Decreto n. 130 del 27 Maggio 2011 dellAssessorato delle Autonomie Locali della Regione Siciliana, retto da Caterina Chinnici, che autorizzava la consultazione Referendaria per lAutonomia di Piano Tavola, frazione compresa tra i territori di Belpasso, Misterbianco, Camporotondo e Motta S. Anastasia. Tale sentenza ha accolto, dunque, quanto contestato circa la limitazione della consultazione referendaria per lerezione del nuovo comune di Piano Tavola, ai soli residenti del territorio da scorporare, anzich estenderla allintera popolazione dei Comuni interessati. Si evince, dunque, un interesse qualificato di tutti i cittadini dei Comuni a partecipare al Referendum. Soddisfazione stata espressa dal primo cittadino di Belpasso, Alfio Papale: Giustizia stata fatta! Belpasso non avrebbe mai consentito lo scorporo del proprio territorio. Questa loccasione opportuna per avviare
BIANCAVILLA - Non ci saranno pi code all Ufficio Anagrafe di Biancavilla. Questo sar il primo visibile effetto del nuovo ed originale progetto, studiato dallAmministrazione comunale in sinergia con gli Uffici del Comune. Si tratta dei servizi demografici on line che permetteranno ai cittadini di stampare le autocertificazioni e di richiedere il cambio di residenza direttamente da casa, attraverso il web. Per accedere al servizio, bisogner registrarsi sul sito del Comune www.comune. biancavilla.ct.it ed interagire direttamente con lArchivio anagrafico dellEnte. Si potr visualizzare la personale situazione anagrafica e accedere alla raccolta di autocertificazioni. Inoltre, sar possibile effettuare il cambio di residenza. In questo modo, Biancavilla
tra i primissimi comuni in Italia e il primo in provincia di Catania a fornire al cittadino un servizio del genere che abbatter, oltre alle code negli Uffici, i tempi e i costi per il rilascio del certificato. Infatti, con il nuovo decreto Semplificazione del Governo Monti tutti i certificati saranno rilasciati con marca da bollo, oltre al pagamento dei diritti di segreteria. Con il progetto innovativo del Comune, invece, tutto avverr gratuitamente on line. Dunque, per certi aspetti liniziativa anticipa gli effetti del decreto del governo nazionale. Abbiamo lavorato tanto a questo progetto - hanno detto gli assessori Gaetano SantElena e Giuseppe Pappalardo - lAmministrazione sta puntando molto al digitale per offrire servizi nuovi e utili per i cittadini.
LAmministrazione comunale si gi attivata per studiare le modalit per consentire agli iscritti agli Ordini professionali (geometri, ingegneri, avvocati, dottori commercialisti) e ai Sindacati laccesso diretto allarchivio anagrafico. Il primo utente stato il sindaco Pippo Glorioso che si registrato durante la conferenza di presentazione del progetto. Siamo in sintonia con le disposizioni europee e del Governo nazionale - ha detto Glorioso - una procedura semplice e rapida che andr incontro alle esigenze dei cittadini. Alla presentazione erano presenti anche il direttoresegretario generale Giovanni Spinella, la Capoarea Melita Costa e gli istruttori del Ced Achille Nicoletti e Salvatore Anfuso. Maddalena Batticane
un progetto dintegrazione territoriale, da condividere con il Comitato per lAutonomia. La vicenda stata seguita legalmente dallavvocato Agatino Cariola del Foro di Catania. Come legale- ha detto Cariolasono soddisfatto dellesito, ma desidero soprattutto esprimere il mio ringraziamento al sindaco Papale. A Papale necessario riconoscere di non aver mai dubitato delle giuste ragioni del Comune di Belpasso e degli altri Comuni coinvolti, a tutela dello sviluppo integrale del territorio. Devo pure rilevare che il problema di Piano Tavola non finito. Non pensabile un territorio di fatto unitario diviso in quattro parti e, pertanto, da oggi lesigenza di tutti di procedere alla razionalizzazione del territorio interessato, in clima di consenso e di partecipazione.
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Dario Milazzo
spazio verde ad Adrano lo era la strada che va dal Liceo Scientifico allo Stadio dellEtna, oppure la strada ove vi attualmente lIstituto Tecnico Commerciale e per Geometri P. Branchina. Nei decenni passati quando si andava con la bici in questi posti spesso si incontravano branchi di cani randagi. Ora queste strade, invece, sono divenute dei pericolosi crocevia di auto. Anche la strada statale 284 Adrano-Patern fino a qualche decennio fa non esisteva. Oggi tale strada, chiamata da molti superstrada e da quasi tutti percorsa a velocit super, divenuta un cimitero canino. Andando ai tempi pi recenti devo raccontare una mia espe-
rienza personale: qualche anno fa stavo per essere aggredito da un gruppetto di cani, ma, essendomi ricordato di quello che dicono quei documentari da molti ritenuti falsi e ridicoli, ho distolto lo sguardo al fine di far allontanare i cani, cosa poi realmente accaduta. Quindi, anche se bisogna ammettere che nella circostanza sono stato fortunato, se noi conoscessimo meglio i cani potremmo talvolta, sia chiaro non sempre, eludere determinate situazioni di pericolo. In realt da millenni che luomo convive con i cani, ma limpressione che luomo abbia guardato allanimale sempre come oggetto, talvolta da compagnia, talaltra da difesa, e mai come soggetto. Bisogna ricordare, infatti, che i cani sono stati talvolta responsabili di aggressioni a persone strettamente legate ai loro padroni. Tali aggressioni dovrebbero portarci a pensare al cane come soggetto pensante, capace di provare sentimenti anche forti come la gelosia; tali eventi, invece, ci hanno portato a pensare al cane come un ammasso di pura istintivit. Da questo articolo ci che si pu dedurre, quindi, che quello
del randagismo un problema socio-culturale, nel senso che esso nasce da un lato a causa di taluni cambiamenti che hanno modificato la nostra societ, mentre dallaltro lo stesso generato da un perenne conflitto insito nella nostra societ cattolica, ma allo stesso tempo borghese, un conflitto di coscienza, per lappunto, che ci ha portato al rispetto del diverso, ma al contempo allisolamento dello stesso perch ritenuto altro rispetto a noi. In tale maniera abbiamo spesso tralasciato politiche atte allinserimento e/o al reinserimento del soggetto; per cui nella nostra societ si pensa di combattere la delinquenza e la povert con le carceri che sono spesso fatiscenti e prive di strutture atte alla riabilitazione, si pensava (e c ancora chi lo pensa) di risolvere le malattie mentali con gli ospedali psichiatrici dove talvolta gli assistiti erano vittime di soprusi e di violenze, si pensa di combattere lo sfruttamento della prostituzione con la riapertura delle case di tolleranza dove il potenziale di sfruttamento ancora pi alto perch il tutto avviene in luoghi praticamente inaccessibili ai non addetti ai lavori e, per ultimo,
si pensa di risolvere il problema del randagismo con i canili dove spesso i cani patiscono il freddo, la fame e la mancanza di spazi. Da ci il fatto che il canile in realt pi unesigenza psicologica che unesigenza pratica. Il discorso del canile si ricollega ampiamente al discorso del cane oggetto, infatti, il canile un contenitore, ma i recipienti vanno bene per gli oggetti inanimati e non per i soggetti animati. Inoltre, occhio non vede cuore non duole, per cui piuttosto che vedere un cane infreddolito preferiamo sapere che lo stesso si trovi in un canile dove le immagini non sono accessibili ai nostri occhi, per cui la tematica del canile si ricollega pure ad un altro elemento della nostra societ occidentale, ovvero quello dellimmagine come fonte cognitiva. I servizi di Striscia la Notizia sui canili, infatti, hanno avuto molto risalto proprio perch basati sulle immagini. Per il randagismo, quindi, lunica soluzione realmente auspicabile sarebbe quella del cane di quartiere. Per trovare una soluzione del genere basterebbe solamente che ogni cittadino dia qualche avanzo al cane suddetto; con la stessa soluzione, inoltre, sarebbe ipotizzabile anche che gli abitanti di ogni quartiere acquistassero una cuccia ad ogni cane. In tal modo, considerando che le cucce pi dispendiose costano circa 85 euro, verrebbe a costare un euro a famiglia o poco pi. Ma la cosa pi importante che se noi pensassimo seriamente a questa soluzione il randagismo potrebbe addirittura divenire una risorsa valida per la realizzazione di quella riscoperta della nostra comunit, ormai auspicata da tempo, ma per la quale non mai stato trovato un collante valido per la sua attuazione.
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e campagne di sostegno alla produzione e alla commercializzazione delle arance siciliane Dop e Ipg, prodotti ottenuti nel pieno rispetto dei disciplinari di produzione biologica. . Sempre sulla manifestazione, afferma Fabio Micalizzi, presidente dellAPMP (Associazione pescatori marittimi professionali) e promotore della manifestazione del 18 febbraio: Adesso, la cosa pi importante restare uniti. Loro vogliono dividerci, per poter soffocare la nostra voce, ma noi dobbiamo essere pi furbi e restare uniti. Non una manifestazione di categoria, ma di tutto il popolo, dagli studenti, ai lavoratori, ai pescatori, ai disoccupati, che dicono basta ad una classe dirigente corrotta. Il rappresentante dei pescatori, dopo avere sottolineato il disinteresse dimostrato dal comune di Catania sulla vicenda, ha dichiarato: Chiederemo anche alla Provincia di ascoltarci e di sedere alla Camera di commercio. Siamo molto preoccupati inoltre per il settore della pesca. Sembra che sia stato eliminato dal consiglio camerale. Scriveremo a tutte le istituzioni e presenteremo un dettagliato esposto in Procura. Da segnalare, infine, che la posizione di Forza durto non sembra essere isolata: diversi eurodeputati siciliani, peraltro di varie posizioni politiche, hanno votato, infatti, contro il provvedimento preso dallUE. Sembra, inoltre, che anche la stessa popolazione siciliana, malgrado talune critiche, sia vicina al movimento. A testimonianza di ci basti segnalare la presenza di diversi pensionati, studenti, disoccupati e altri rappresentanti di altre forze professionali alla manifestazione del 18 febbraio. Dario Milazzo
Dopo una fase di quiescenza, il 18 febbraio si tenuta a Catania una nuova manifestazione di protesta del Movimento dei Forconi
Dopo avere fermato la Sicilia per quattro giorni e dopo un periodo di quiescenza durato qualche settimana, il Movimento Forza durto tornato, con la manifestazione dello scorso 18 febbraio, nuovamente in azione. . Il tutto nasce allindomani del si della UE alle arance marocchine, misura che ha provocato una serie di aspri dissensi, specie in un momento storico quale quello attuale in cui i maggiori Paesi produttori di agrumi dellUE, quali Italia, Spagna, Portogallo e Grecia, versano in profonda crisi. A manifestare vi erano il Movimento dei Forconi, Forza durto e i pescatori catanesi, appoggiati dal Gar. Il motivo fondante della manifestazione stato quello di convocare un Consiglio straordinario aperto a tutti per accogliere le istanze proposte dal Movimento atte ad agevolare e tutelare i lavoratori siciliani. Il corteo, iniziato alle 10 alla Villa Bellini, si concluso alle 14 in piazza Universit. . Quella del 18 febbraio, in realt, stata una sorta di antiblocnotes.adrano@tiscali.it
pasto a quella che potremmo definire la vera protesta; ovvero la marcia su Palermo, fissata per il 6 marzo, avente come obiettivo quello di portare in piazza 50.000 persone. Prevista, infine, una manifestazione a Roma per protestare contro laccordo che abbatte i dazi dei prodotti ortofrutticoli e ittici, ovvero la liberalizzazione degli scambi commerciali tra UE e Marocco. La decisione di Strasburgo si somma al silenzio dei tavoli tecnici in cui si dovrebbe discutere proprio di misure per agricoltura, pesca e federalismo fiscale afferma Mariano Ferro, leader dei Forconi nei prossimi anni ci rimarr solo la desertificazione. Come si fa si domanda Ferro ad approvare, a livello europeo, un accordo di libero scambio con il Marocco quando gli agricoltori italiani non riescono, gi adesso, a reggere la concorrenza dei loro colleghi africani?
Perch, invece, non si chiede a tutti di rispettare le stesse regole retributive?. Ma Ferro si spinge oltre: Laccordo di ieri ci avvicina alla Grecia - afferma - la popolazione in subbuglio, soprattutto nelle province. Dalla Sicilia
riparte la rivoluzione e non so quanto stavolta potr essere democratica. . Per il Movimento dei Forconi bisogna dare quindi una spallata ad un governo che non riesce a difendere il suo popolo. Da parte sua s u l l a r g o m e n t o arance rosse di Marocco la Regione Siciliana ha chiesto ufficialmente alla Commissione Europea spiegazioni. Il presidente della Regione Raffaele Lombardo ha altres assicurato azioni concrete; nello specifico il politico ha dichiarato che il governo siciliano si sta assumendo limpegno di avviare azioni
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Attualit
Febbraio 2012
Politiche giovanili
adeguata alle loro disabilit. Proprio su questa linea deve concentrarsi il lavoro delle amministrazioni locali, le quali, solo attraverso linvestimento di mezzi e risorse, potranno dare un valido sostegno ai loro abitanti. Nei giorni scorsi lassessorato alle politiche giovanili del comune di Adrano in collaborazione con lo IERFOP (Istituto Europeo Ricerca Formazione e Orientamento Professionale), ha avviato un interessante progetto che prevede, trami-
te due distinti corsi professionali, la formazione gratuita di quaranta giovani dai 16 ai 35 anni: met di questi avranno lopportunit di apprendere la letto-scrittura Braille, gli altri, invece, potranno apprendere la L.I.S. (Lingua Internazionale dei Segni). I locali delle lezioni saranno quelli dellIstituto professionale per lagricoltura e lambiente che si trova in via Trapani ad Adrano. Il primo ad iniziare sar il corso Braille (le cui iscrizioni saranno aperte fino al 9 marzo) che si terr dal 13 marzo al 19 aprile ogni marted e gioved pomeriggio. Successivamente toccher al corso LIS che sar tenuto dalla docente Rosaria Spinella, i cui termini di iscrizione non sono stati ancora
specificati. Per tutte le informazioni e le iscrizioni ci si pu rivolgere allo sportello Orientagiovanidel comune di Adrano, sito in via S. Pietro 102, tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.30. Al termine del corso ai partecipanti verr rilasciato un attestato di frequenza ed un certificato di partecipazione, inoltre sar data loro la possibilit di usufruire di uno stage formativo che verr svolto nelle scuole adranite proprio per mettere sin da subito i partecipanti vicini alle realt che hanno studiato e regalare ai bambini disabili la gioia di poter comunicare con nuova gente.
Dario Lazzaro
Attivit di volontariato
riato impegnata prevalentemente nellassistenza socio-sanitaria e nel primo soccorso, apre il nuovo anno con numerosi propositi e progetti per la protezione e il sostegno della societ civile.
Due sono i progetti proposti dalla confederazione nazionale delle misericordie dItalia riguardanti lassistenza sanitaria e la protezione civile: - progetto Insieme e volonta-
riamente attivi 2con 10 volontari impiegati nel settore assistenza, attivit sanitaria, attivit di servizi secondari, dimissioni, ricoveri, emergenze attivate dalla centrale operativa 118; - protezione civile adranis 2 con sei volontari impiegati nel settore protezione civile (antincendio boschivo, salvaguardia del territorio ambientale). Fra le attivit svolte, di fondamentale importanza quella della diffusione specie fra i giovani della cultura del volontariato nellambito del territorio comunale, promuovendo attivit di collaborazione con le istituzioni scolastiche impartendo delle nozioni elementari di primo soccorso, tramite corsi di formazione rivolti a tutta la cittadinanza, per divulgare la cultura del volontariato nei giovani. Piera Elisa Ragusa
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PICCOLA CITTA
Emmanuelle Consoli proclamato Baby-sindaco della scuola media Nino Martoglio
n seguito alla presentazione del nuovo progetto Servizi demografici online, ideato dallAmministrazione comunale in sinergia con gli Uffici del Comune, Bloc Notes ha deciso di intervistare lassessore al ramo, Gaetano SantElena. Assessore, in 4 mesi gi riuscito a proporre molti dei suoi progetti, ci spiega un po cosa riuscito a realizzare? Devo premettere che questa non la mia prima esperienza in ambito politico. Dal 1994 al 1996 ho gi avuto la carica di vicesindaco del Comune di Biancavilla, e devo dire che nellarco di 16 anni il sistema giuridico dellamministrazione cambiato tantissimo. Prima lassessore collaborava a stretto contatto con il proprio partito, mentre adesso collabora a contatto diretto con il sindaco, rappresentando la volont degli elettori che hanno eletto il primo cittadino. Il mio ruolo principale allinterno del comune di Biancavilla quello di mantenere il bilancio, ma io non mi occupo solo di questo, infatti alcuni dei progetti pi importanti che sono riuscito a realizzare sono: il nuovo regolamento del servizio Idrico, e lentrata del Comune di Biancavilla nel distretto turistico antichi mestieri e antichi sapori. Quali sono le iniziative future? blocnotes.adrano@tiscali.it
In seguito ad una mia proposta in trattazione al consiglio comunale il regolamento dei parcheggi a Biancavilla che vedr oltre le strisce blu e bianche, gialle le strisce rosa, per agevolare le donne incinte; questi saranno siti in prossimit di scuole o enti pubblici. Inoltre si previsto un Budget di 100mila euro indirizzato sotto forma di agevolazione a tutte le aziende della provincia di Catania che durante il 2012 assumeranno giovani Biancavillesi di et compresa tra i 18 e 32 anni. A breve i dipendenti dellarea sviluppo economico e del CED del Comune saranno impegnati a censire tutte le aziende Biancavillesi, con lo scopo di avere una mappatura che consenta al comune un riconoscimento del livello economico-territoriale. Entro maggio Biancavilla avr un percorso turistico che presenter il nostro comune in tutti i suoi aspetti, cos da dare unalta impronta del nostro comune ai turisti che vengono a visitarci sia per le festivit patronali che per gli eventi fieristici. Un grande progetto che entro la primavera far diventare Biancavilla un comune allavanguardia sar quello di avere internet gratis in piazza Roma, piazza Collegiata, e alla Villa delle Favare. Ci spiega nei dettagli il
Belpasso - E Emmanuele Consoli il Baby sindaco della scuola media Nino Martoglio di Belpasso, diretta dal dirigente scolastico Cettina Rapisarda con referente del progetto la prof.ssa Valeria DiStefano. Liniziativa del Baby sindacoha specificato la prof.ssa Rapisarda- sinserisce nel progetto pi vasto di educazione alla legalit, alla cittadinanza e costituzione. Il progetto diventa un modo diretto per avvicinare i ragazzi allelettorato attivo, attraverso la candidatura in prima persona o lelezione dei rappresentanti dei vari organi amministrativi. Un rapporto concreto con lEnte locale ha permesso, inoltre, di portare i ragazzi nei luoghi delle istituzioni.
La proclamazione ufficiale del Baby-sindaco avvenuta, lo scorso 9 Febbraio, nel corso di una cerimonia ufficiale a cui, oltre alla Piccola Citt, hanno preso parte il sindaco di Belpasso Alfio Papale, il Presidente del Consiglio Nino Rapisarda, il consigliere Salvo Licandri ed il rappresentate distituto dei genitori Salvatore Di Stefano. Da diversi anni- ha detto Papale- lelezione del Baby-sindaco un momento che si ripete con successo di partecipazione. Significative sono state le visite distruzione al Parlamento italiano a Roma o quello Europeo a Bruxelles perch hanno permesso di far crescere culturalmente i ragazzi rispetto a quanti non ha vissuto unesperienza simile.
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Inchiesta
Febbraio 2012
Alex Minissale La narrazione farraginosa, si prega il lettore di schematizzare per non desistere. Cominciamo col dire che la fondazione Sangiorgio Gualtieri non una fondazione, o perlomeno non lo pi da quando, nel 1986, divenne IPAB per volont legislativa. Si tratta di consuetudine nominale giuridicamente inesatta. Ma, corretta linesattezza pi siderale, ripercorriamo le dinamiche della vicenda dallinizio, per chi si fosse sintonizzato solo adesso, e anche per chi sintonizzato lo da sempre, ch a sentirne in giro ci sono pi mistificazioni che verit. Si parte da Adamo ed Eva non esageriamo - si parte da Domenico Sangiorgio Gualtieri e da Marietta Sidoti, coppia dalto lignaggio imperante negli adornesi latifondi. 15 febbraio 1938: lui, come da copione, scompare, e lei, donna colle braghe e coi baffi, mascolina e decisionale, si ritrova sola, con una guerra mondiale alle spalle e una di fronte. A proposito, in guerra e in dopoguerra elarg olio, pane e frumento a chi aveva lo stomaco vuoto, sebbene il (pre)giudizo collettivo la voglia avara e Paperona: la storia smentisce, e smentirebbero anche gli stomaci degli interessati. Semmai era ferrea e rigida, come devesserlo una donna sola e ricca in tempi di ambasce, ma non per questo ingenerosa. Voci urbane confermano che rifornisse di agrumi persino le tavole del duce, il quale ne siamo certi sol vedendoli si leccava i baffi. Il figlio Giovanni Vincenzo, medico rinomato, mor a cinquantanni per vivacit di consuetudini veneree (pare fosse affetto da sifilide), e, anticipando con sagacia i tempi, eluse il matrimonio non precludendosi unamante. blocnotesadrano.blogpost.com
Questultima, donna colle braghe e coi baffi pure lei (evidentemente era moda ormonale, si fa per dire ), divenne figura determinante con la morte di Marietta, immediatamente successiva a quella del figlio. Qui lintreccio si contorce e le sfumature diventano gialle. Elucubrazioni di corte parlano di avvelenamento, certezze non dimostrabili semplificano a morte subitanea, sta di fatto che Marietta mor e il giallo si estese anche al testamento che redasse. Il patrimonio di cui parliamo, per
dirla alla Paolo Bonolis, si aggira attorno al mezzo miliardo del vecchio conio, e quando c abbondanza di denaro, si sa, c legittimit di sospetto. In un primo momento la spartizione riguard banchieri, palazzi amministrativi e palazzi vescovili; ma ci dest sospetti e rumori che echeggiarono su fino alla Capitale, e improvvisamente dal cilindro salt fuori un secondo testamento (forse per mettere a tacere voci che avrebbero alimentato scomode dietrologie) che prevalse sul primo in quanto redatto in data posteriore. Il testamento in questione sorprese persino le aspettative pi vivaci: i beni erano interamente destinati alla fondazione e alledificazione di due orfanotrofi, uno femminile (che, per la cronaca rosa, venne edificato subito dopo) e uno maschile (che, per la cronaca gialla, rimase a met a causa di misteriosissimi guai). Il primo, lattuale Casa dei Bambini, sino al 1986 rimase femminile, e forniva di corredo nuziale le orfanelle prossime al matrimonio che vi erano cresciute: robe suggestive insomma. La gestione del patrimonio sempre secondo il suddetto testamento doveva essere affidata ad un consiglio damministrazione formato da quattro
componenti (o forse pi, a tal proposito non posso garantire ufficialit e ci accontentiamo dellapprossimazione): uno in rappresentanza del sindaco, uno in rappresentanza del Banco di Sicilia, uno in rappresentanza del presidente del tribunale e unanonima signorina. E chi ? Facciamo un passo indietro: trattasi dellamante di Giovanni Vincenzo di cui sopra. Dissidi di sfumatura economica determinarono una perenne instabilit relativamente allordine di suore delegato alla gestione dellorfanotrofio: se ne successero tantissimi, sino allarrivo,
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negli anni 70, delle Figlie di Maria Ausiliatrice (alias Salesiane di Don Bosco). Ad ogni modo, in quanto fondazione, i proventi agricoli erano destinati unicamente al mantenimento dei bambini occupanti lorfanotrofio, ma pian piano il meccanismo produttivo divenne sterile e i denari residuali si volatilizzarono. Giungiamo al 1986, spartiacque cronologicogiuridico: da fondazione come gi detto nellintroduzione a IPAB, acronimo di Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza. Non sto qui a tediarvi con unanalisi giuridica di uno degli organismi di diritto pubblico pi controversi, certifico piuttosto la differenza pi rilevante: la sussistenza economica di una fondazione unicamente relativa al patrimonio ereditato, quella di un IPAB unicamente relativa a finanziamenti regionali. Per la precisione, trattasi di finanziamenti nazionali, ma la Sicilia mediante un encomiabile ed encomiata legge regionale redatta dallonorevole Parisi se ne appropri in virt dello statuto speciale. Inoltre, da IPAB quale listituto era diventato, era tenuto a soddisfare requisiti e norme precedentemente inesistenti, perlopi finalizzate alla tutela dei bambini (soglia minima di metri quadrati a loro disposizione, parametri relativi alle dimensioni di tavoli, sedie e letti), visto e considerato che le suore, forti dellampio margine di anarchia interna, erano notoriamente inclini a trattare gli orfani da domestici tuttofare. Ma delle volte le consuetudini vincono le istanze di legalit, e determinati requisiti non si riuscivano ad assolvere: si ricorse allora ad un autorizzazione in proroga. Venne stilato un certificato di idoneit, il convitto divenne semi-convitto (per il quale era previsto il vitto ma non il pernottamento) e i finanziamenti erano stanziati in proporzione alla quantit di bambini ospitati. Tuttavia, le beghe burocratiche che questa conversione implic, comportavano anche la stesura di un bilancio annuale a duplice relazione (tecnica e morale) e a duplice tappa (transitava per la prefettura e, successivamente, per la Regione Sicilia). Paletto temporale: negli anni 90 lamante di Giovanni Vincenzo pass a miglior vita, dando avvio a quella che convenzionalmente definiamo lera dei blocnotes.adrano@tiscali.it
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suore considerando che sulla sua scrivania si decide quanto destinare agli anziani e quanto ai bambini: la differenziazione dei finanziamenti ricevuti dalla regione a titolo di utilit sociale, infatti, a suo carico. Mi preme ergere un parallelo che potrebbe dare avvio a polemiche da pianerottolo: mentre ad Adrano si paventano chiusure e decadimenti, la Casa del Fanciullo Francesca Messina (corrispettivo IPAB biancavillese) spicca il volo e tocca quota quaranta bambini, dai ventisette di partenza, che oltre che doposcuola, di fatto, fanno anche scuola, seguiti da personale competente, qualificato e (direbbe Sgarbi) pagato. Ma questo non vuole essere n elogio di un sindaco, n discredito dellaltro, certifico i fatti lontano anni luce da doppi fini, non la mia penna a dover tessere meriti e demeriti. Perdonando la digressione in prima persona, si ribadisce che il testamento, ad oggi, ha valenza esclusivamente volitiva, non giuridica, e che celebrare il raggiungimento di obbiettivi non raggiunti risulta controproducente per la collettivit (per quanto forse illuminante per i singoli): non voglio menar gramo, ma una bocciatura del bilancio sufficiente motivo di chiusura ( gi dicembre, si prospettano dunque tempi di proroghe perpetue), cos come il mancato soddisfacimento dei requisiti morali. La promessa di attivarsi per la ricerca di un nuovo ordine religioso non che un impegno di carta pesta, palliativo e non risolutivo, impossibile ad oggi dal punto di vista formale, e inutile sul piano concreto: finch saranno i soldi a mancare, il susseguirsi di ordini sar un mero occultamento del problema, la piazza sar sempre pi strumentale e i colpevoli sempre pi impuniti, immunizzati da promesse che puntualmente non verranno mantenute.
commissari. Dicasi commissario qualsiasi soggetto spedito dalla regione per supplire un Cda che non riusciva a ricomporsi. Ma, come ogni situazione vagamente monocratica, landamento della baracca fu fortemente legato alla personalit
ebbe, in primo luogo, il fine di annullare il rischio che un presidente novello modifichi di sua iniziativa lordine di suore delegato alla gestione dei bambini, e, in seconda istanza, lobbiettivo di formalizzare linfluenza decisionale delle suore in sede verticale. A tal proposito, si ricorda che accogliere un nuovo ordine di suore che supplisca le salesiane non prescinde dalla modifica dello statuto: prima di tutto occorre intervenire a livello tecnico, altrimenti ci si troverebbe di fronte ad unincompatibilit formale. Sospettoso, inoltre, il silenzio piatto dellattuale rappresentante delle suore in sede di Cda, che in prospettiva di un allontanamento delle stesse avrebbe dovuto, al contrario, reclamare giustizia a gran voce impugnando lo statuto. Un ipotetico concorso di colpa, comunque, accontenterebbe tutti. A partire dal sindaco, effettivo responsabile della mancanza di fondi vero e proprio movente di allontanamento delle
Dott. Giovanni-Vincenzo
del singolo: si susseguirono commissari che risollevarono le sorti, e commissari che le affondarono ancora e ancora, alternandosi a presidenti e Cda di transizione pi instabili del carbonio 14. Peraltro ogni commissario ebbe il vincolo temporale della provvisoriet: la permanenza non durava pi di un anno e mezzo perch la legge imponeva il tentativo di ri-formazione del Cda. Circa sette anni fa, su modifica dello statuto, venne inserito nel Cda un nuovo componente, in rappresentanza delle suore salesiane. Tale provvedimento blocnotesadrano.blogpost.com
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Scuola
Febbraio 2012
Continua ad essere premiato il merito dallAmministrazione comunale di Biancavilla che, in queste settimane, ha voluto omaggiare i giovani che hanno conseguito brillanti risultati nel loro percorso formativo. Il 16 febbraio stata la volta dei 20 dottori che, nel 2011, hanno conseguito la laurea a pieni voti. Tra i premiati anche coloro che hanno discusso una tesi di laurea su Biancavilla. Ai giovani dottori biancavillesi stato conferito un encomio e una borsa di studio messa a disposizione dallAmministrazione comunale. Per quanti hanno conseguito una laurea magistrale con riferimento a Biancavilla andato un contributo di 600 euro. A coloro che hanno conseguito una laurea triennale, con riferimenti sempre a Bian-
cavilla, stato assegnato un contributo di 300 euro. Tra i temi affrontati nelle tesi di laurea su Biancavilla, la figura del poeta futurista Antonio Bruno, gli scavi della metropolitana, limmaginario cambio duso di Villa delle Favare, la trasformazione degli spazi della linea ferrata in piste ciclabili. A tutti gli altri, tra triennale e specialistica, andata una borsa di studio di 200 e 250 euro. A consegnare le borse di studio sono stati il sindaco Pippo Glorioso e lassessore alla Pubblica Istruzione Salvatore Pastanella. E un riconoscimento per la nuova classe dirigente della nostra citt hanno detto Glorioso e Pastanella la nostra Amministrazione ha fatto la scelta di puntare sui giovani
e di premiare il merito. Ai neodottori diciamo di credere nelle loro ambizioni e di mettere a disposizione della citt il loro talento. Questi i dottori premiati: Ornella Sapia, Carlo Santo Salamone, Francesca Grasso, Antonio Mursia, Adriana Leotta, Rosanna Lipari Galvagno, Fabio Pulvirenti, Valentina Barbara Costanzo, Giusi Marcella Pulvirenti, Daniela Tomasello, Salvatore Lavenia, Catia Tarsia, Francesco Costanzo, Carmelissa Di Grazia, Laura Compagnone, Martina Toscano, Lorena Tempera, Giuseppe Mazzaglia, Davide Gentile, Angelo Verz. Dai neolaureati emerge un dato: vengono preferite maggiormente le facolt scientifiche a quelle umanistiche. Tra le pi gettonate Ingegneria e Medicina e Chirurgia.
Sono state 39 le borse di studio consegnate dallAmministrazione comunale agli studenti meritevoli delle scuole medie della citt Bruno e Sturzo. Si tratta di ragazzi che, nel 2011, hanno superato a pieni voti lesame di licenza media. LAmministrazione Glorioso ha previsto un contributo di 100 euro per quanti in pagella hanno ottenuto 10 e di 80 euro per gli studenti che sono stati licenziati con 9. La cerimonia di premiazione si svolta a Villa delle Favare, davanti ad una platea composta da genitori emozionati. A consegnare le borse di studio sono stati il sindaco Pippo Glorioso e lassessore alla Pubblica Istruzione Salvatore Pastanella. Vogliamo riconoscere il merito spiegano Glorioso e Pastanella con queste iniziative, ogni anno, vogliamo sostenere i nostri ragazzi nel loro percorso formativo. Soddisfatti i giovanissimi bene-
ficiari delle borse di studio. E per noi dicono alcuni ragazzi uno stimolo ad impegnarci e a fare di pi alle superiori. I riconoscimenti sono andati a: Pierfrancesco Grasso, Giulia Santangelo, Rosanna Di Francesca, Martina La Manna, Paola Leocata della Bruno, Claudia Amato, Federica Bisicchia, Andrea Borz, Gaetano Caruso, Claudia Ciletta, Stefania Ciletta, Enrica Crispi, Giorgia Giacalone, Martina Gioco, Alessia Giordano, Floriana Grasso, Karmela Kovacova, Claudia Lanaia, Valentina Lanaia, Ilenia Lanza, Andrea Mammoliti, Flavia Navarria, Iulia Opruta, Marina Pastanella, Damiano Petralia, Giuliana Portale, Giuseppe Privitera, Emanuele Randazzo, Floriana Reitano, Claudia Saccone, Martina Saitta, Maria Agata Salamone, Piermanuele Sberni, Emanuela Tomasello, Federica Tomasello, Lucrezia Tomasello, Alessandra Ventura, Roberta Ventura, Emanuela Viaggio della Sturzo.
Insegnanti a rischio
LUnione Europea rischia di ritrovarsi con un numero di insegnanti insufficiente nella scuola primaria e secondaria e lItalia tra i Paesi pi esposti perch ha la percentuale pi alta di docenti ultracinquantenni nelle scuole superiori. Lo rivela lindagine I dati chiave dellistruzione in Europa 2012 presentata dalla Commissione europea. Dalla ricerca emerge che listruzione superiore rappresenta ancora la migliore polizza assicurativa contro la disoccupazione, perch i diplomati hanno una maggiore probabilit di trovare un lavoro rispetto ai loro coetanei senza un diploma. Campanello dallarme soprattutto per lItalia dove il 57,8% degli insegnanti nelle scuole superiori ha pi di 50 anni, solo un altro Paese supera la soglia del 50% ed la Germania ma comunque lontana (50,7%) dal dato italiano. A ci corrisponde un numero di insegnanti sotto i 30 anni molto basso: anche in questo caso, lItalia registra un record negativo (appena lo 0,5%), pi distanti anche se ugualmente negative le percentuali di Germania (3,6%), Bulgaria (5,5%), Austria e Islanda (entrambe al 6%) e Spagna (6,8%).
scolastica di essere particolarmente brillanti. I 9 centisti biancavillesi premiati sono: Simone Fallica, Rossella Gioco, Federico Mordenti, Laura Portale, Ivonne Sarv del Liceo Classico e Scientifico
Verga di Adrano, Maria Elena Ingrassia, Vincenza Gabriella Petralia dellIstituto Branchina di Adrano, Elisa Giuseppina Ingrassia, Rosaria Zammataro del Liceo Socio-Psico-Pedagogico di Biancavilla.
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Turismo
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Successo di pubblico per la Provincia di Catania e per lEtna Convention Bureau alla Bit 2012 di Milano
e viaggiatori ma anche dagli addetti ai lavori che intendono investire su eventi culturali che genereranno un ritorno di immagine per il nostro territorio: documentari, festival, manifestazioni di grande richiamo turistico. Anche questanno abbiamo coinvolto il mondo della cultura e delluniversit ha dichiarato Benedetto Puglisi, direttore generale dellEtna convention Bureau -. Abbiamo siglato un protocollo con i corsi di laurea specialistici sul turismo della Facolt di Economia di Catania per portare laureandi a Milano. Giovani preparati, con unottima padronanza delle lingue e conoscenza delle tradizioni e dei punti di forza del territorio. stato presentato il portale di informazione turistica CityMaps ideato da Bice Guastella e Sarah Bersani di Industria01, che gode del patrocinio dellente provincia, e il Distretto Turistico Territoriale della Regione Siciliana Il Mare dellEtna, una societ costituita da enti pubblici e societ private allo scopo di promuovere politiche di turismo e sviluppo del territorio.
o stand della Provincia di Catania e dellEtna Convention Bureau spopola alledizione 2012 della Borsa internazionale del Turismo di Milano. La terra dellEtna conferma la sua capacit attrattiva richiamando numerosi operatori nazionali e internazionali. Oltre a Francia, Germania e Spagna, che anche questanno hanno riconfermato il loro interesse per il territorio, novit di questa edizione la presenza tra i padiglioni etnei di decine di tour operator, agenti di viaggio ma anche giornalisti provenienti da mercati emergenti. Su tutti la Cina, la Russia e alcuni paesi dellEst. LEtna convention bureau, nella sua nuova veste, ha rac-
colto linvito della Provincia e ha organizzato la fiera che ha riscontrato un successo di pubblico ha dichiarato Nico Torrisi, amministratore delegato dellEnte Per il futuro ci auguriamo un coinvolgimento sempre maggiore delle Istituzioni. Tra gli stand attori e comparse che raccontano ai visitatori la cultura siciliana attraverso la drammatizzazione di brani di autori come Verga, Pirandello etc. Catania cultura spiega Antonio Maugeri, consigliere damministrazione dell Etna convention bureau Abbiamo scelto di puntare su ci che ci riesce bene. La risposta stata immediata. Non solo da parte di turisti
uccesso di partecipazione, nellAula Consiliare del Comune di Belpasso, per la Festa dei Laureati, rivolta a quanti hanno conseguito il titolo accademico nellanno 2011. Circa 70 i neo-dottori che hanno preso parte allevento organizzato come sempre da Nuccio Marino in qualit di responsabile della sezione di Belpasso della segreteria dellUniversit di Catania: Questo giorno molto importante per noi della segreteria, una delle pi efficienti dellAteneo. Vedere laureati gli studenti che si sono avvicinati al nostro ufficio amministrativo la sintesi migliore per il lavoro da noi compiuto. Tantissimi gli intervenuti:
il sindaco Alfio Papale, il presidente del Consiglio Nino Rapisarda, numerosi docenti universitari e, soprattutto, diversi imprenditori della zona. Questa festa- ha precisato il primo cittadino- unoccasione davvero unica perch consente di mettere insieme i giovani laureati con gli imprenditori della nostra zona industriale di Piano Tavola al fine di incentivare possibili opportunit di sviluppo occupazionale. Nel corso della Cerimonia ai neo-laureati stata consegnata una pergamena e una cornice in ricordo di questo momento sicuramente unico, che coniuga il traguardo culturale personale come occasione di partecipazione cittadina.
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Beni culturali
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Beni culturali
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Le confraternite:
Molto stato scritto sulle confraternite, le loro origini, la storia e limportanza che esse hanno avuto nei corso dei secoli. Divenute per la cristianit del XVI secolo di infinita importanza avevano lo scopo di aggregazione tra i fedeli e far crescere il culto religioso in un periodo in cui tutto veniva messo in discussione dal protestantesimo. Sono costituite canonicamente in una chiesa, hanno uno statuto, un titolo, degli abiti particolari. I confratelli non hanno obbligo di prendere i voti, di vivere in comunit n tantomeno di fornire il proprio patrimonio alla confraternita. Le confraternite al loro interno hanno dei ruoli ben definiti; a capo vi il governatore detto anche superiore, poi il vice superiore, il vice del vice, il consiglio di amministrazione,il segretario,
il revisore dei conti e la restante assemblea. Le diverse cariche hanno la durate di tre anni ed lassemblea stessa a fare le nomine. Per quanto riguarda la vestizione ed il giuramento dei novizi ogni nuovo membro sceglie un padrino tra i vecchi superiori che lo accompagner durante la celebrazione in cui diventa membro effettivo della confraternita. Agli albori della loro affermazione le loro diverse mansioni erano: assistenza ai poveri, agli ammalati ai carcerati e inoltre si prodigavano a seppellire gli stranieri, gli assassini e chi era ai margini della societ; lo facevano con addosso un saio ed una buffa un particolare copricapo che lascia scoperti soltanto gli occhi per non farsi riconoscere in quanto si trattava di opere di carit.
Le confraternite cristiane sono arrivate dalle nostre parti e nello specifico ad Adrano nella seconda met del 500. La pi antica confraternita adranita quella de SS, Sacramento della chiesa madre che vanta ben 450 anni di storia, infatti si pensa che sia il 1561 la data di fondazione. E stato rinvenuto un libro di antichissima manifattura rigorosamente scritto in lingua latina che stato poi tradotto in modo certosino dal confratello Alfio Petralia che riporta oltre allo statuto numerosissimi e storici atti della confraternita; sono circa 1800 quelli tradotti! E a suo dire lunica ragione di questo grande lavoro far conoscer ed apprezzare la loro storia e le opere compiute nel corso dei secoli.
Piera Proietto
Periodo di quaresima
Adrano - Con il mercoled delle ceneri iniziato il periodo per eccellenza, di penitenza e riflessione per tutti i credenti. Anche nella nostra Adrano le diverse parrocchie hanno stilato un calendario davvero ricco di momenti di preghiera e di preparazione per vivere la settimana di passione, morte e risurrezione di Ges Cristo. Ogni venerd di quaresima immancabile la via crucis allinterno delle diverse chiese e loratorio del Rosario ormai da diversi anni pensa anche a chi per motivi di lavoro non pu partecipare alle funzioni proponendo un orario consono a tutte le necessit. infatti, sia la celebrazione del
Per maggiori informazioni ed orari delle diverse iniziative, in ogni parrocchia possibile ritirare un piccolo calendario con orari e giorni dei diversi appuntamenti oppure in mancanza di tali opuscoletti possibile chiedere al sacerdote o chi per lui che sar esauriente. Buon cammino di fede! Piera Proietto
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Mondi nuovi
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Maria Scalisi
La formazione alla giustizia e alla pace oggi un tema chiave delletica. Lo ha ricordato Benedetto XVI durante la Giornata Mondiale della Pace 2012: di fronte alle ombre che oggi oscurano lorizzonte del mondo, assumersi la responsabilit di educare i giovani alla conoscenza della verit, ai valori fondamentali dellesistenza, alle virt intellettuali, teologali e morali, significa guardare al futuro con speranza. In questo impegno per uneducazione integrale, entra anche la formazione alla giustizia e alla pace (...) Questa educazione parte dalla famiglia e si sviluppa nella scuola e nelle altre esperienze formative. Ma che cos la giustizia e cos la pace? La giustizia la virt per la quale con costante e perpetua volont si attribuisce a ciascuno il suo. Suo il diritto proprio di una persona: ci che gli appartiene in ragione di una spettanza di origine o naturale (i diritti fondamentali delluomo) o convenzionale (i diritti acquisiti nella societ), o delluno o dellaltro tipo insieme. Alla base del diritto (jus) c dunque la giustizia (justitia). Ogni diritto comporta il corrispettivo dovere (debitum) del riconoscimento e delladempimento. La giustizia relaziona gli uomini tra loro secondo rapporti di diritti e di doveri. Si delineano cos le tre caratteristiche della giustizia: 1. lalterit, perch la giustizia virt sociale, ad alium verso gli altri; 2. lobbligatoriet, perch al diritto corrisponde sempre un dovere ben preciso, oggettivamente determinato, vincolante in ragione dellappartenenza del diritto altrui
La Bont e la Bellezza
della giustizia e della pace
che esige rispetto; 3. luguaglianza, perch la giustizia virt perequativa delle parti, ossia giustizia fatta quando al diritto corrisponde compiutamente il dovere e si stabilisce la misura del dovuto. Il primo vincolo della giustizia dordine etico: il rispetto formale o legale del diritto elevato ad adesione e impegno personale, la convenienza cede o si accompagna alla benevolenza, la forza esteriore del diritto si fonde con la convinzione e la disponibilit interiore della coscienza, la esigibilit e la coercibilit della legge sublimata dalla forza dellamore. Altro vincolo quello giuridico: un vincolo esteriore e oggettivo, legato alla forza del diritto. La giustizia, in quanto virt, assai pi di una somma di atti, permanente e dinamica disposizione della libert al bene-valore e questo bene-valore ricercato e voluto dalla libert (intelligenza e volont) come coerenza e fedelt personale. Il dovere non nasce con la legge, ma con il bene-valore che la coscienza morale riconosce. per questo che ogni disconoscimento del diritto altrui, anche se non in contrasto con le disposizioni della legge civile, tuttavia contrario alla legge morale e divina. Scrive Agostino dIppona ci che rende un uomo degno di amore il fatto di essere giusto: noi percepiamo la giustizia e la sua bellezza (...) con gli occhi del cuore, cio con la nostra intelligenza poich, nellintimo (di ogni persona) c un occhio capace di vedere la bellezza della giustizia (En. in Ps. 64,8). La giustizia, per il filosofo dIppona, appartiene al genere di realt che lanima umana conosce direttamente, senza la mediazione degli organi corporei. La presenza interiore della giustizia illumina la nostra mente e ci consente di distinguere ci che giusto da ci che non lo , la giustizia una specie di bellezza dellanima e Agostino nel suo De Trinitate ci dice che la giustizia come una luce (De Trinitate 8,6,9) una luce bella, intelligibile, incorporea, onnipresente che risplende in chi lincarna nella propria vita. La bellezza della giustizia esige il rispetto dellintegrit della creazione che forma un tutto organico e armonico, un ecosistema che costituisce lhabitat vitale per luomo che ne il destinatario. Nelluso legittimo e doveroso che questi fa delle risorse del creato non deve attentare a questa integrit con un dominio abusivo e dissipatore. Lintegrit del creato un bene per ogni uomo, della presente e delle future generazioni, in quanto consente la vita. un bene del creatore affidato alla responsabilit di giustizia e damore delluomo beneficiario. Luomo deve rivolgere una particolare benevolenza che riproduce la provvida cura di Dio verso il creato. Per questo deve rispettare, per esempio, gli animali e non farli soffrire inutilmente. Lanimale va curato e rispettato per quello che , anche se non gli si pu attribuire il valore e la dignit che sono propri ed esclusivi delluomo. La giustizia e la pace si costruiscono giorno dopo giorno
a cominciare dalle piccole cose, con un atteggiamento di fiducia, di speranza. urgente poter credere nuovamente nellintima bont dellessere umano e nella radice di giustizia e di pace che risiede nel cuore di ciascuno. Cera una volta una virgola seccata dalla poca considerazione in cui tutti la tenevano. Perfino i bambini delle elementari si facevano beffe di lei. Che cos una virgola, dopo tutto? Nei giornali nessuno la usa pi. La buttano, a casaccio. Un giorno la virgola si ribell. Il Presidente scrisse un breve appunto dopo un lungo colloquio con il Presidente avversario: Pace, impossibile lanciare i missili e lo pass frettolosamente al Generale. In quel momento la piccola, trascurata virgola mise in atto il suo piano e si spost. Si spost solo di una parola, appena un saltino. Quello che lesse il Generale fu: Pace impossibile, lanciare i missili. E scoppi la Guerra Mondiale. Fai attenzione alle piccole cose. Sono il seme di quelle grandi. (Bruno Ferrero)
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Beni culturali
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Scienze
Lamore per la sua terra e limpegno per sollevarla dalla miseria sono parte essenziale della sua personalit.
el suo Ettore Maiorana, Leonardo Sciascia scrive: nato in questa Sicilia che per pi di due millenni non aveva dato uno scienziato, in cui lassenza se non il rifiuto della scienza era diventata forma di vita, il suo essere scienziato era gi come un dissonanza. Questa stessa dissonanza speriment Giovanni Petronio Russo quando, nel lontano 1873, reduce dallincontestabile successo ottenuto a Roma, decideva di portare la sua macchina in Sicilia, rinunziando alla proposta di alcuni imprenditori, interessati a costituire una societ che operasse su Roma e dintorni. Non era secondario per il Petronio che questa industria, cos carica di speranza, di progresso e di emancipazione sociale nascesse in Sicilia; non era secondario perch, come manifester sempre nel corso della sua vita, lamore per la sua terra e limpegno per sollevarla dalla miseria sono
parte essenziale della sua personalit. Allalba del Risorgimento, unopportunit di riscatto si affacciava anche per la Sicilia. Lideologia del progresso, il grande fermento economico e sociale messo in moto dal nuovo corso politico avevano toccato lIsola. Ma lantico torpore e giochi politici perversi ebbero il sopravvento: quellopportunit via via svanir quasi del tutto e si risolver ben presto nella sola opportunit di emigrare. Rivisitando la figura di Giovanni Petronio Russo a un secolo dalla morte, emerge ancora di pi la sua non comune statura di uomo e di cittadino. Non solo nellinvenzione della sua locomotiva egli si rileva geniale ed anticipatore. Profondamente cattolico, vive la sua religiosit con spirito nuovo. Nel duro contrasto che contrapponeva la Chiesa al nuovo Stato liberale, Giovanni Petronio imbocc la giusta via dusci-
ta, come sar chiaro negli anni a venire: saldo nellesenziale della Fede Dio e il prossimo non si disperde nelle asprezze della contingenza storica. Da cattolico, rivendica la piena cittadinanza nellItalia che si proponeva di diventare moderna, muovendosi da protagonista sulla via del progresso e dello sviluppo. N si lascia mettere allangolo da quanti, pregiudizialmente, giocarono contro di lui la carta delloscurantismo. Non uomo del passato, loscuro inventore di un obsoleto congegno meccanico, ma un contemporaneo, un compagno di strada che ha molto da dirci, soprattutto nel disagio privato e pubblico che oggi viviamo: la sua costante dedizione al bene, la sua laboriosit, la sua condotta onesta, il rigore, lintraprendenza, la sua grande Fede laica. in preparazione una mostra, che si aprir nel mese di marzo, la quale si propone di mettere il visitatore a diret-
to contatto con le fonti che attestano levento della Locomotiva, i giornali del tempo, soprattutto, che si stampavano a Roma e a Catania; giornali di varie tendenze che, attraverso cronache, testimonianze, giudizi tecnici, ci forniscono una mole di informazioni di prima
mano eccezionali per la qualit e la quantit: La mostra si propone anche di illustrare accanto allinventore, luomo: due aspetti che si integrano e si chiariscono a vicenda. Salvatore Imbarrato
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Libri
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di valori e di punti di riferimento: Abbiamo bisogno che qualcuno ci aiuti a trovare il senso del vivere e del morire, qualcuno che non censuri la nostra domanda di felicit e di verit. La risposta degli insegnanti, almeno di quelli che la sottoscrissero, palesava un atteggiamento pilatesco in nome di una fraintesa libert di scelta che sottintendeva un relativismo di fondo: Non possiamo, n vogliamo, darvi delle risposte, ma prepararvi affinch siate voi non solo a chiedervi quale sia il senso della vita ma anche a riuscire ad individuare, tramite lo studio del cammino culturale delluomo sociale, le risposte adeguate al vostro percorso. Proporvi, o imporvi, delle verit integralismo, cio barbarie, e pertanto questo atteggiamento non pu avere luogo nella scuola pubblica, cio democratica e laica. In assenza di genitori e di educatori capaci di orientare, le giovani generazioni si ritrovano senza una bussola, senza un indicatore e quindi senza certezze. In questo clima la fatica di Calabresi ben si inserisce a dare una vera iniezione di ottimismo, senza scadere nellingenuit ma proponendo degli esempi che sicuramente trascinano e danno fiducia alle giovani generazioni. Tizio e Caio ce lhanno fatta: allora possibile sognare e realizzare un sogno! Se loro ci sono riusciti perch non posso farcela anche io? Il presupposto per raggiungere obiettivi anche ambiziosi quello di essere disposti ad affrontare grandi sacrifici e rinunce, come hanno fatto i protagonisti di queste storie avvincenti. Ringraziamo Mario Calabresi per questo libro pieno di ottimismo e ci auguriamo possa servire per riaccendere le stelle dei nostri sogni. Dino Marcellino
Mario Calabresi Cosa tiene accese le stelle. Storie di italiani che non hanno mai smesso di credere nel futuro. Mondadori 2011 (collana Strade blu. Non Fiction) Disponibile anche in ebook a 9,99 Pp. 130 brossura 17,00
Quello che lautore propone in questo libro un grande viaggio nel vissuto del nostro Paese attraverso le storie di chi, scienziati, artisti, imprenditori, giornalisti e persone comuni, stato capace di inseguire i propri sogni, affrontando a testa alta le sfide collettive e individuali del mondo di oggi. C chi riuscito a offrire una speranza per i malati incurabili, chi diventato un prestigioso astronomo e spera ancora di vedere luomo su Marte, chi ha trasformato la sua tesi di laurea in unazienda californiana di successo, e chi ha deciso di cambiare il proprio destino giocando lunica carta a sua disposizione, lo studio. Allora vien da chiedersi: Vale la pena sognare ancora oggi? Quali sono i sogni dei giovani? Forse la capacit delle giovani generazioni di sognare si atrofizzata? Gli adulti incoraggiano i giovani a sognare? LItalia affonda perch non sa pi desiderare. In realt molti di noi hanno ancora dei sogni. Quello che manca lossigeno per raccontarli, persino a se stessi. A
forza di scattare a vuoto, la molla si inceppata. Il futuro non unopportunit e nemmeno una minaccia. Semplicemente non esiste. Perch i giovani dovrebbero sognare dal momento che hanno tutto e che difficilmente desiderano impegnarsi in attivit che prospettano rinunce e sacrifici a fronte di grandi conquiste? E perch dovrebbero essere audaci e affrontare le sfide della vita quanto sanno di poter contare su un paracadute sicuro ed efficace? Ci si pu accontentare di ci che si ha? Da mesi parliamo del declino del Paese, [...] siamo convinti che siano scomparsi i genitori e la capacit di fare fatica. La cosa che trasmette con pi forza il senso del malessere del presente che, se un tempo un professore sgridava uno studente, questultimo cercava di non farlo sapere a casa per evitare una seconda lavata di testa, oggi invece corre a lamentarsi con i genitori, i quali chiedono immediatamente conto allinsegnante di questo eccesso di severit: che non si permettesse mai pi di riprendere il loro bambino, altrimenti la prossima volta scatter una denuncia. E allora quid facere? Ecco una proposta ben piantata e di sicura efficacia. Bisogna cavarsela da soli e siamo diventati troppo egoisti per ricordarci come si fa. Orfani di padre, cio dellautorit che trae origine dallautorevolezza e consente ai figli di avventurarsi in territori inesplorati, sapendo di poter contare alloccorrenza su una robusta ringhiera. E con una
classe dirigente specializzata nel dare cattivo esempio, priva del titolo morale per imporre regole che la prima a non rispettare. Non ci si pu aspettare il riscatto sociale da teorie economiche e ideologie politiche, ma solo dallurgenza di tante rivoluzioni individuali che riescano a connettersi fra loro, creando una vera comunit. Darsi una disciplina esistenziale, fissare dei traguardi e poi mettersi in marcia senza vittimismi, perch i s sono la patente dei falliti, mentre nella vita si diventa grandi nonostante. Certo senza la guida autorevole di genitori o di persone adulte di buon senso, sar difficile darsi una disciplina esistenziale, fissare dei traguardi e mettersi in marcia senza vittimismi. Forse non ci sono pi genitori che sappiano fare il loro mestiere, ma forse non ci sono pi nemmeno maestri che incoraggino, che spronino questi malcapitati a reagire, a sognare, ad assaporare lidea di darsi per realizzare qualcosa di grande. Unalunna in classe, qualche tempo fa, fece unosservazione che mi rimase impressa; si diceva che bisogna essere disposti a dare la vita, e quindi a sacrificarsi, per un ideale grande: Ma prof., quali sono questi grandi ideali per cui varrebbe la pena sacrificarsi? Non sappiamo trasmettere questo messaggio forse perch noi adulti per primi non crediamo in questa possibilit. Tutti ricordiamo la richiesta disperata di qualche anno fa degli alunni catanesi del Liceo Spedalieri, indirizzata ai loro insegnanti, in cui esprimevano la loro insoddisfazione per la mancanza
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22 Bloc Notes
Sport
Febbraio 2012
La crisi dicembrina stata definitivamente abbandonata e lAdrano ha ripreso a navigare a gonfie vele risalendo nella parte alta della classifica. Al momento gli etnei occupano il secondo posto dietro lHinterreggio di Gaetano Di Maria (ex allenatore dellAdrano) tenendo alle loro spalle blasoni come Cosenza, Messina, Palazzolo e Battipagliese. I 38 punti in classifica sin qui racimolati permettono allAdrano di considerarsi salva matematicamente e finalmente anche dalla societ si sente dire che dallobiettivo salvezza si passati allobiettivo playoff ma noi sbilanciandoci e guardando la classifica possiamo benissimo affermare che tutti i giochi sono ancora aperti e questAdrano potrebbe occupare anche la vetta della classifica (come fatto per gran parte del girone di andata) e prenotare un posto in lega Pro. Bisogna solo crederci perch il potenziale alto e oggi pi che mai fondamentale lapporto dei tifosi di Adrano che a dire il vero, ad eccezione degli ultras, non sono stati molto presenti fino ad ora. Proprio dalla tifoseria organizzata arrivano cattive notizie poich da un loro comunicato si apprende che a causa di una mancanza di unit di intenti allinterno del gruppo le attivit di tifo sono sospese anche se la loro presenza continuer ad esserci sia dentro che fuori casa. Tornando al campionato nel girone di ritorno la squadra dei fra-
telli Salv in 7 partite ha ottenuto 2 pareggi, 4 vittorie ed 1 sconfitta. Di seguito il riassunto delle gare in questione: Adrano Battipagliese 3-3: La prima del girone di ritorno inizia male per Catania e compagni. Sotto di un gol nel primo tempo, riesce a pareggiare nella ripresa con Caputa. Ma due errori difensivi portano altrettanti gol ai campani e solo negli ultimi minuti con un grande scatto dorgoglio gli etnei pareggiano i conti con Calabrese e Pasca. S. Antonio Abate Adrano 2-2: Un altro inizio storto per lAdrano che si trova in svantaggio dopo 20 ma la reazione immediata ed un minuto dopo Torcivia si guadagna e realizza un calcio di rigore. Nel secondo tempo stessa scena, ancora i campani in vantaggio ed un minuto dopo ancora pareggio dellAdrano con Caputa. Durante la gara annullati allAdrano tre gol per fuorigioco anche se le decisioni dellarbitro lasciano parecchi dubbi. Cittanova Interpiana Adrano 1-3: Il riscatto adranita arriva in trasferta. A Reggio Calabria i biancoazzurri iniziano con il piede giusto e chiudono il primo tempo sullo 0-3 (gol di Catania, Calabrese e Torcivia). Nella ripresa arriva il gol della bandiera dei calabresi. Adrano Valle Grecanica 2-0: Anche la Valle Grecanica viene liquidata nei primi 45. Dopo appena 8 minuti Torcivia di testa sigla l1-0. Il raddoppio arriva su calcio di rigore di Calabrese al 40. Nel secondo
tempo tante azioni ma nessun gol nonostante la superiorit numerica della squadra di Strano. Nissa Adrano 2-0: A Caltanissetta contro lultima della classe la partita si chiude nellultimo quarto dora dopo una gara in cui lAdrano ha dominato il gioco senza riuscire a concretizzare a rete. Al 76 Pasca a portare in vantaggio gli etnei con un colpo di testa e solo 4 minuti pi tardi arriva il raddoppio di Torcivia che chiude cosi ogni possibilit ai locali. LAdrano torna a volare dunque, con questa vittoria conquista il secondo posto in classifica. Adrano Nuvla S. Felice 2-0: Vittoria meritata anche contro i bianconeri del Nuvla San Felice. Il gioco degli adraniti stato di grande qualit e a niente valsa la volont dei campani. La partita, ancora una volta, stata chiusa nel primo tempo. Orefice dopo 7 mette a segno il gol del vantaggio e Pasca alla mezzora mette la partita in cassaforte siglando il 2-0. Noto Adrano 2-1: Dopo quattro vittoria consecutive lAdrano si ferma a Noto contro una squadra affamata di punti per raggiungere la salvezza. I padroni di casa sono passati in vantaggio con Fontanella nel primo tempo e hanno raddoppiato con Villa nella ripresa. Per lAdrano accorcia le distanze Di Mauro. Finale combattuto ma alla fine la spuntano i padroni di casa.
Dario Lazzaro
andare decisamente meglio. Confermati anche gli altri due eventi organizzati dal team etneo, ovvero il Trofeo S. Nicol Politi che si svolger il 29 luglio in un circuito cittadino e il Giro del Simeto, una cicloturistica aperta a tutti per passare una giornata allinsegna del sano divertimento, che si svolger l11 settembre prossimo. Tra gli obiettivi della squadra c la partecipazione alle pi importanti gare che si terranno in Sicilia, specie per gli atleti pi competitivi. Lo scorso anno su tutti spiccava Salvatore Puleo che per il 2011 si classificato al secondo posto nel campionato provinciale UDACE. Nella serata di presentazione inoltre sono stati nominati soci onorari il sindaco di Adrano Pippo Ferrante ed il sottoscritto (che approfitta per ringraziare pubblicamente la squadra per questo riconoscimento). Per tutte le informazioni e le novit sullASD Adrano Bike possibile consultare il sito ufficiale della squadra allindirizzo www.asdadranobike.com. Dario Lazzaro
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2012 Febbraio
La Crisi:
Penne in libert
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Bloc Notes 23
ore del giorno e della notte. E non necessario che a lamentarsi sia tutto il vicinato, basta anche un solo vicino. Lo afferma una sentenza di Cassazione che ha respinto il ricorso di un uomo dichiarato colpevole dal pretore di Monselice e dalla Corte dappello d Venezia perch, non impedendo labbaiare di due cani d sua propriet, durante la notte disturbava una vicina. Il padrone venne condannato a un mese di arresto. I magistrati di Venezia avevano tenuto conto anche del fatto che la vicina aveva gi presentato un esposto ai vigili urbani, era gi ricorsa al giudice conciliatore, ed aveva convincentemente asserito che il continuo latrare dei cani le impediva di dormire. Per misurare, poi, quanto possa dar fastidio il latrare in questione non servono perizie: bastano criteri oggettivi che si riferiscano alla sensibilit media di chi ti sta accanto, in conseguenza del comportamento dei cani e quindi sul relativo travalicamento dei limiti di normale tollerabilit. Secondo la Cassazione (sentenza 3000 / 97) pacifico che, perch si configuri la contravvenzione, per il disturbo delle occupazioni e della quiete delle persone necessario che i lamentati rumori abbiano una certa attitudine a propagarsi ed a costituire, quindi, per il superamento della normale tollerabilit, un disturbo per pi persone, ancorch poi non tutte siano state disturbate. Carmelo Santangelo
Adrano, affetta da sempre da un economia perennemente depressa, oggi pi che mai, risente, in maniera violenta, delle varie crisi che si sono succedute lungo questi ultimi anni a partire dalla bolla finanziaria degli Stati Uniti dove virtuali, complicatissimi e poco trasparenti prodotti finanziari hanno coinvolto in maniera rischiosa gran parte del globo, ed in ultimo lefferatezza con cui speculatori ed anche entit finanziarie non ben note si sono scagliati verso la non solida e lindebitata e traballante Italia. Ovviamente il tutto arrivato anche da noi. Alcuni effetti scardinanti prodotti da tale crisi, si percepiscono con la mancanza di lavoro, con la poca liquidit in circolo e naturalmente con lopprimente tassazione che il governo attua portando cos la stragrande maggioranza della popolazione ad un progressivo impoverimento. Non vorrei fare unanalisi economico finanziaria per individuare le cause ed i motivi di tutto ci, ma senza ombra di dubbio, viene da pensare che luomo lunico responsabile dellaccaduto, poich solo una gestione egoistica e di parte pu condurre a tale disastro. Sicuramente letica non si ben relazionata con leconomia
e di conseguenza non stato partorito niente di buono: solo una crisi. inutile pertanto stare ad evocare lo scenario del disastro con espressione tipo: tirare la cinghia, stangata, messi in ginocchio, rinunce, e cos via bens bisogna aprirsi a nuove prospettive e delineare scenari alternativi. Non a caso, prendendo spunto dagli antichi Greci, la parola kairos lequivalente al nostro vocabolo crisi stava a significare unopportunit per ricominciare meglio di prima senza incorrere negli stessi errori. Unoccasione per ripensare a fondo il nostro modo di vivere, di produrre e di consumare. Opportunit che deve essere colta in primo luogo dai giovani, poi dalle imprese e dalle istituzioni finanziarie ed infine da noi tutti semplici cittadini. Insomma bisogna incominciare a vivere secondo le nostre possibilit, riducendo gli sprechi, ed essere attenti ad uno stile di vita che predilige il riutilizzo, mette da parte gli egoismi e fa spazio a stili di vita solidali ed associativi. Luigi Cottone
La passione di avere in casa lamico fedele spesso induce a litigi tra il vicinato. Chi possiede un cane che disturba si renda conto che potrebbe incorrere in sanzioni penali perch la quiete pubblica fortemente tutelata dalla legge. Il nostro pensiero amorevole, in anteprima, va agli amici a 4 zampe e in egual misura per chi non riesce a dormire una notte intera perch il cane del vicino accanto abbaia giorno e notte. Sappiamo che i rumori molesti, specialmente nelle ore notturne, disturbano in special
modo le persone anziane e bambini. Provocano danni fisici, infatti, come disturbi del sonno, stress, emicrania, tachicardia, insonnia ecc. In et evolutiva, specialmente, viene compromessa la normale relazione nei rapporti esterni, vengono limitate le abitudini socio-culturali, modificati lumore e aumentate le difficolt a gestire serenamente la vita quotidiana. Numerose sono le denunce presentate ogni anno nelle Questure dItalia per casi di cani che abbaiano in tutte le
Leggete e sostenete
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