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Dissi a Ges parlami di Dio. E Ges mi disse il Padre Nostro. Dissi al mandorlo: parlami di Dio. E il mandorlo si copr di fiori. Dissi al sogno: parlami di Dio. E il sogno divenne realt. Dissi al bimbo: parlami di Dio. E il bimbo lo chiese a me. Dissi al povero: parlami di Dio. E il povero offr la sua casa. Dissi allamico: parlami di Dio. E lamico mi insegn a perdonare. Dissi allusignolo: parlami di Dio. E lusignolo si mise a cantare. Dissi a un soldato: parlami di Dio. E il soldato depose le armi. Dissi alla natura: parlami di Dio. E la natura si rivest di bellezza. Dissi a un piccolo: parlami di Dio. E il piccolo mi sorrise. Dissi al dolore: parlami di Dio. E il dolore inizi a ringraziare. Dissi alla mano: parlami di Dio. E la mano inizi a servire. Dissi alla fonte: parlami di Dio. E lacqua sgorg. Dissi alla voce: parlami di Dio. E la voce non trov parole. Dissi a mia mamma: parlami di Dio. E mia mamma mi baci. Dissi al predicatore: parlami di Dio. E il predicatore mi regalo una Bibbia. Dissi a Dio: parlami di te. Ed nato Ges. Dissi al sole al tramonto: parlami di Dio. E il sole nascose senza dirmi nulla. Ma il giorno dopo allalba, quando aprii la finestra Il sole mi sorrise di nuovo.
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Un Natale da..Uomini!
Credo che bisognerebbe tornare ad avere fame e sete di Lui, per cercarlo di nuovo, per mendicarlo, perch senza non possiamo vivere. Solo chi ama pensa questo dellAmato. E allora mi viene alla mente Il grande diario di Giovannino Guareschi, che, il 10 dicembre 1943, cos scrisse dal lager: Neve, preparazione al Natale. Ho trentacinque anni ma mi ricordo che un giorno ne ho avuti otto e, rimboccati i baffi, mi costruisco un piccolo Presepe di cartone. Lo faccio smontabile: non si sa mai. Quando proveremo di nuovo nostalgia struggente di Lui; quando Presepe torner ad avere la maiuscola non sul foglio bianco, nella nostra vita allora, come Guareschi, diremo: Preghiamo Iddio che ci illumini la mente e ci permetta di comportarci da uomini e non da banderuole. C un lavoro da fare, per tornare ad essere uomini. E non sono i preparativi per il surrogato del Natale edizione 2012. Occorre una rieducazione sentimentale: una rieducazione del cuore. Cos si espresso un adulto a proposito del Natale. Mi piace pensare a una rieducazione sentimentale. Proviamo a farlo insieme alla Luce di questo Natale. Quali sono i sentimenti di questo Bambino? Immagino la speranza, la consapevolezza, lo stupore, labbandono La speranza nelluomo, in ciascun uomo; la consapevolezza dellamore, del vero amore; lo stupore del nuovo, del perennemente nuovo; labbandono., quello totale e per sempre. Senza calcoli e interessi. Totale e per sempre! Lasciamoci allora rieducare il cuore da questo Dio Bambino, lasciamo che ci doni i suoi sentimenti e chiediamoGli che i suoi diventino i nostri. Per essere uomini veri. E non altro..
Questo allora laugurio che ci facciamo, quello di sentire tanta nostalgia di Lui , la nostalgia dei bimbi che riescono a piangere di nostalgia e che questa sorprendentemente svanisca perch la notte di Natale, di questo Natale, guardando il Bambino abbiamo riscoperto che quello che cercavamo era solo Lui. Buon Natale!
La direttrice Sr Maria Giovanna M.
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Redazione
Direttore responsabile Suor Edi (ri sponde di fronte alla legge) Vicedirettori irresponsabili! Le prof.sse di Lettere: Anna Pi ghi ni (ri cercata) Francesca Mani ni (lati tante) S(o)pporto tecnico Suor Li sa Indispensabili bastoni della vecchiaia tutti i ragazzi e le ragazze di questa bella scuola :)) Responsabili di redazione Tecnici audio-grafici-motori Fabi o sposo Chi ari Moni ca sposa Neroni Mi rka flauto Cassi nadri Dani ele gi nni co Costi (pseudo) Scienziate Gi uli a i n dolce attesa Rossi Paola marmellata Pi cci ni ni Lingue Straniere e traduzioni Mi ss Deanna Gi gli oli (yes w e can!) Chi ara (ol) Furlanetto Giornalisti e ciurma varia coinvolti nella pazza avventura: GRAZIE ragazzi !!! Grazi e per i vostri arti coli , i ntervi ste e vi tali t! Sono una medi ci na sana e naturale. Esempio per tutti Suor Rosetta Barone Editorialista Suor Maria Giovanna (as alw ays fi ne w ords)
Indice
LARMONIA A TUTTO NEWS, Lim e sito RICOMINCIAMOOO INDOVINA CHI VIENE IN CLASSE OPEN DAY ORIENTIAMOCI LABORATORIANDO pag 5 pag 11 pag 13 pag 14 pag 24 pag 29 pag 31
LA SCUOLA NON SOLO A SCUOLA pag 38 ENGLISH AND MORE LANGOLO DEI RAPPRESENTANTI GIORNALISTI IN ERBA LA FINESTRA SULLE PRIME LANGOLO DEGLI EX ALLIEVI LANGOLO DELL BONT RECENSIONANDO SCOPRI IL NOSTRO POF GIOCHI SOTTO LALBERO pag 45 pag.50 pag 54 pag 58 pag 67 pag 70 pag 72 pag 75 pag.82
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LARMONIA
il nostro tema di quest'anno
la tematica che ci accompagner nellanno scolastico 2012-13, ispirer attivit preghiere, esperienze, unit di apprendimento, riflessioni, anche il concorso dei presepi,.... Larmonia intesa come bellezza, integrazione del diverso, coralit e musicalit, armonia musicale, concordia di sentimenti, .. cos come la richiamano alcuni importanti scrittori: Dante: orecchio organo Come viene dolce armonia ad da
Foscolo: N da te, dolce amico, udr pi il verso e la mesta armonia che lo governa Leopardi: Passero solitario, alla campagna cantando vai finch non muore il giorno; ed erra larmonia per questa valle Ci accompagner un logo che richiama larcobaleno: armonia nella diversit, la pace dopo la tempesta,... Amicizia e concordia, ma soprattutto unarmonia di sentimenti che permettono di essere insieme per costruire qualcosa di pi bello, pi significativo...con te amico, amica...con Te Ges, Signore della mia vita.
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Ad accompagnare questa tematica, anche una canzone: Come un pittore la canzone che meglio rispecchia la tematica di questanno: larmonia dei colori, delle note, delle proporzioni, delle diversit. I colori servono molto nella vita per dare felicit e gioia ma anche per far provare profonde emozioni. Ci piace questa canzone, labbiamo interiorizzata e, quando venuta a trovarci suor Celestina, abbiamo espresso la nostra gioia con il giallo come luce, il rosse come lamore, lazzurro come il cielo, anche a noi piacerebbe essere un pittore e dipingere ogni istante della nostra vita. Elena N., Martina M. 2
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I colori dipingono la nostra vita quotidiana, accendono i sensi, la fantasia, limmaginazionecreano infinite emozioni! I colori sono qualcosa che appartiene a tutti noi, li sentiamo vicini, ci suscitano attrazione o repulsione. Ognuno di noi ha il suo colore preferito, come quello che proprio non sopporta e che non indosserebbe mai Primari o secondari, luminosi o cupi, belli o brutti: i colori fanno parte di noi e ci permettono di esprimere qualcosa che con il linguaggio verbale non riusciamo a dire Ma cosa? E come? Come fare perch le nostre giornate siano davvero giornate a colori? Grazie al tema di questanno, larmonia, avremo proprio lopportunit di scoprirlo! Seguiteci e vedrete.
Fidatevi di noi
La parola agli esperti del laboratorio di scenografia S, fidatevi di noi che abbiamo scelto il laboratorio di scenografia proprio perch ci immerge nel mondo dei colori e della natura. I colori sono lelemento fondamentale per la creazione di nuove idee fantastiche e, abbiamo scoperto, dicono qualcosa della tua personalit che si rivela anche attraverso le preferenze di colori. Provare per credere!
Significato che si associa comunemente ai colori:
fuoco, passione, forza sole, gioia, magnificenza sole, luce, fiamma, collegamento vegetazione, natura, silenzio, speranza acqua, cielo, immensit, nostalgia solennit, mistica, crepuscolo magnificenza, dignit, potenza
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bambini. Ha grandezza d'animo, buona fede, ingenuit e dedizione. In genere, ha un aspetto giovanile ed emana un forte senso di calma. Apprezza la sincerit e l'onest. VIOLA Rappresenta la piena espressione della nostra creativit. E' il colore dell'arte, della fantasia, dell'altruismo. E' dignit e nobilt, intelligenza, prudenza, umilt e saggezza. Ha bisogno di sentirsi libero. E molto disponibile e comunicativo. Possiede grande umanit. Colto e sensibile. Desidera aiutare gli altri in modo significativo. NERO Rappresenta la forza che ci sostiene nel nostro cammino. Il nero pu essere descritto come assenza di luce, e dunque di colore. E un colore molto apprezzato nella moda, quella femminile in particolare, per la sua caratteristica di far sembrare la persona pi snella. Il nero, tuttavia, ha anche il significato di tristezza e morte. BIANCO Rappresenta la purezza e la sincerit. Il bianco combina tutti i colori della luce ed un colore neutro. E il colore della purezza, della pulizia, dell'innocenza, della nascita e della precisione. Il bianco ha la caratteristica di riflettere i colori e quindi esalta i toni.
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A TUTTO NEWS
HABEMUS LIM!!
= la lavagna Interattiva Multimediale per crescere
Anche la nostra scuola vuole essere al passo con i tempi! Dopo il potenziamento del laboratorio dinformatica (realizzato durante gli scorsi anni scolastici) che ci ha permesso di realizzare una didattica sempre pi interattiva e coivolgente, ora la nostra scuola si dotata anche di una LIM. Di cosa si tratta? E una Lavagna Interattiva Multimediale che consente di impostare e progettare le lezioni in modo pi dinamico e stimolante, usufruendo di piattaforme e software capaci di rendere pi appetibili anche le materie pi indigeste. I professori si stanno dedicando dunque ad un importante aggiornamento, per poter al pi presto mettere a disposizione dei ragazzi questo nuovo strumento, cos poi si potr partire per non fermarsi pi!!
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RICOMINCIAMOOOO!!
i primi giorni di scuola
UN INIZIO SCOPPIETTANTE!!
Come sempre anche questanno, la scuola iniziata con un botto di allegria e armonia. Le suore e tutti i proff ci hanno accolto nella nostra palestra. Subito si sono presentate novit: nuovi prof, nuovi amici, nuove attivit, nuove idee. Questa scuola molto grande e luminosa, lambiente accogliente e molto curato. Perfino i muri parlanocome? In questo modo: ogni giorno vengono attaccati fotografie, poster, avvisi, frasi che ci aiutano a partecipare meglio alla vita scolastica, ad apprezzare la vita e a sentirci coinvolti negli eventi. Ma lambiente pi bello sono i campi allaperto. Quando scendiamo allintervallo sembriamo proiettili e si gioca a tutto: calcio, pallavolo schiaccia-sette Mentre, naturalmente, facciamo merenda con il panino della solidariet. sempre un po faticoso ricominciare, le prime ore sono sempre lunghissime perch la testa vola via. I proff ci hanno accompagnato nel riabituarci al ritmo scolastico, ogni giorno un po di attivit
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abbiamo sigillato un messaggio per un amico a caso, e in unaltra lobiettivo personale per questo nuovo anno scolastico. La riapriremo a giugno e ci confronteremo sulla nostra capacit di ricordare e mettere in pratica gli impegni che abbiamo deciso di assumerci per questanno. Chiss che cosa ne penseremo allora!!!Vi terremo aggiornati, promesso.. Articolo di Sara C., Martina B., (2B), Veronica S., Andrea C., Leo M., Tommaso Z. (2A)
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nella stazione di sollevamento ("pozzetto cilindrico" di 12 m di altezza per 8.5 m di larghezza) dove sono alloggiate le pompe, quindi arriva all'impianto di trattamento della centrale di Cerezzola, dotato di filtri doppio strato ad antracite e sabbia e di filtri a carboni attivi. L'acqua dopo la disinfezione ottenuta con il dosaggio di biossido di cloro viene stoccata in due vasche di 3000 m3 ciascuna e da qui pompata nelle reti di utilizzo. La potenzialit oraria massima erogabile di 90 l/s. Zone servite L'acquedotto serve 17.349 abitanti, l'area servita dall'acquedotto comprende: le localit Carbonizzo, Vico e Ciano d'Enza del comune di Canossa l'intero territorio del comune di S. Polo d'Enza (con esclusione delle zone alimentate dall'acquedotto di Gabellina); l'intero territorio del comune di Bibbiano. (La zona industriale e l'abitato di Barco possono ricevere acque miste Cavriago-Cerezzola); nel comune di Montecchio e all'acquedotto di Quattro C.
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Anche questanno nella settimana dellaccoglienza abbiamo fatto la camminata: ormai una tradizione della nostra scuola. Partendo da Cerezzola siamo arrivati a San Polo. Un po lunga ma comoda eccitante e senza pericoli, costeggiando il fiume Enza. Ci siamo divertiti un sacco. Anche i proff si sono messi a giocare con noi, e mentre camminavamo insieme siamo riusciti anche a rincorrerci, tirandoci dei piccoli cardi che si attaccavano alle magliette. La camminata ci aiuta a stare insieme, a conoscerci meglio, a ridere e a scherzare e d il senso allanno scolastico. Camminare insieme, pregare, divertirci, impegnarci per seguire una meta. Il percorso si concluso nella piazzetta della chiesa del castello di San Polo: abbiamo affidato al Signore lanno nuovo, i nostri prof e le nostre famiglie. Una passeggiata molto bella, senza pericoli, pulita, adatta per camminare e chiacchierare con amici, tranquilla per le coppie. Ed anche per i cagnolini con il loro padrone ed anche per nipotini. E nonni..in gamba, soprattutto nei mesi di bella stagione...Provare per credere!
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meglio, si approfondiscono argomenti diversi, oltre alle proprie materie D: Cosa pensi dei prof di questa scuola? R: Il punto di forza di questi insegnanti cercare un rapporto con gli alunni e un dialogo, oltre allottima capacit di trasmettere la passione per la propria materia. D: Come sono gli alunni di questa scuola? R: I ragazzi di questa scuola sono molto curiosi verso il mondo che li circonda e sono anche molto capaci di collaborare crescendo giorno per giorno. D: Ti piace insegnare le lingue? R: S, molto importante trasmettere la passione per lingue e culture straniere. D: Come ti sei sentita appena arrivata? R: E stato difficile imparare i nomi e gli spazi perch gli studenti sono numerosi e gli ambienti grandi, ma mi sono sentita accolta e sono stata aiutata dagli altri professori e dagli alunni per vivere al meglio questa nuova esperienza. D: Quando ti hanno chiamato come hai reagito? R: Ho reagito con molto entusiasmo! D: Pensi che questa scuola dia tante opportunit diverse? R: S, perch si collabora molto e si fanno molte attivit tra alunni e professori. Infatti: L'UNIONE FA LA FORZA!!!!! Anceschi Michael, Ferrari Benedetto, Predieri Marco A tutta Religione con Suor Lisa M. Vittoria: Da quanto tempo insegna? S. L.: Da settembre. Lisa: Perch venuta in questa scuola? S. L.: Perch mi hanno trasferito. M.V.:Si trova bene? S. L.: Molto bene! Lisa:Vorrebbe essere preside o direttrice di una scuola? S. L.:Mai !!!........Ma siete matte!?!?!? M. V.: Ha sempre insegnato alle scuole medie?- S. L.: No Lisa: Perch ha scelto di farsi suora? S. L.: Perch incontro Dio e la sua felicit nello stare con i giovani M. V.: Quale messaggio vuole dare o lasciare ai suoi alunni? S. L.: E bello cercare la felicit con le persone di cui ci ti fidi per aiutare anche gli altri a trovarla. L.:Quali sono i tuoi hobbies?- S. L.: Mi piace leggere e stare con gli amici. M. V.: Materia preferita? S. L.: Informatica, come religione e educazione fisica L. Ricordo pi bello? S. L.: Le esperienze con il gruppo di amici dell'oratorio. di M. Vittoria Ferraro e Lisa Viappiani 2^A Lettere e dintorni con la prof. Francesca Manini Come ti trovi nella nostra scuola? - Mi trovo benissimo! E molto viva, con tante attivit diverse, molto stimolanti. Come ti trovi con gli altri insegnanti? - C una bella collaborazione con gli insegnanti e mi sento a mio agio!
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Com insegnare qui? Facile o difficile? - Insegnare qui facile perch il lavoro ben organizzato, e allo stesso tempo impegnativo. Lavoro con soddisfazione con i ragazzi, nonostante siano rumorosi Ti piace insegnare? - S, insegnare mi piace molto! Qual la tua materia preferita? In che classi la insegni? - La mia materia preferita italiano e ho la fortuna di insegnarla in 3B e, in attesa del ritorno di Francesca G., anche in 2 B. Perch ti piace litaliano? - Adoro leggere e scrivere e di conseguenza mi piace la materia. Che attivit svolgi dopo il lavoro? Pratichi degli sport? - Mi piacciono molto la pallavolo, che pratico da molti anni nel tempo libero, e il giornalismo: amo scrivere articoli! Dove svolgevi la tua professione in precedenza? - Prima di venire in questo istituto ho insegnato ai ragazzi delle superiori e lavoravo per un Ufficio Stampa. Ti piace la struttura del nostro edificio? - Certo, come struttura molto bella! Letizia Bertolini, Alessia Basiric Tecnica e Arte: ci pensa Fabio Chiari! 1. Si trova bene in questa scuola? Mi trovo molto bene, sia con i ragazzi sia con i colleghi, chiaramente un lavoro che assorbe moltissime energie. 2. Preferisce fare larchitetto o linsegnante? Sono entrambi lavori che non consentono grandi distrazioni e necessitano quindi di grande impegno. Spero di essere allaltezza di questo compito. Per la preferenza, b, amo di entrambe le discipline laspetto sociale e didattico. 3. Preferisce arte o tecnica? La disciplina dellarte ha sempre unattrattiva maggiore perch consente di spaziare di pi, anche in classe. A volte arte e tecnica seguono strade parallele. 4. Come si trova con gli altri insegnanti? Con gli altri insegnanti mi trovo benissimo, spero di continuare in questa direzione: per me sono un grande punto di riferimento per questa professione. 5. Le piacciono i lavori di gruppo? I lavori di gruppo per le mie materie sono fondamentali, in quanto riuscire a creare una progettualit comune assolutamente uno degli obbiettivi nelle ore di pratica. 6. Le piacciono i lavori di spiritualit? S, e spero che possano essere dispirazione in futuro anche per le ore di lavoro in classe. Elena Nasi e Camilla Coliva
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PROF E NON SOLO: ECCO LA VISITA DI SUOR CELESTINA! Un ponte tra noi e il mondo salesiano dellILS
(Ispettoria Toscana-Liguria-Emilia Romagna)
Come ogni anno, suor Celestina, responsabile di tutte le suore FMA e opere delle tre Regioni ci venuta a trovare: incontra noi ragazzi, i prof...la comunit delle suore e quella educante,almeno in alcuni suoi membri.. E un momento di famiglia, un momento di gratitudine, giornate di incontro.. Questanno il primo incontro lha vissuto con noi, nel cortile: labbiamo accolta indossando per la seconda volta la nostra divisa della scuola, tutti insieme i maestri, prof, ragazzi della secondaria e quelli della primaria.... Alcuni canti e un balletto hanno espresso la nostra vivacit e festa (oltre la possibilit di ...fare attivit molto alternativa alle lezioni di quellora!!!! Il che non fa male!!!). Ceravamo proprio tutti, un bellissimo momento di raccoglimento dellintero istituto!
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Durante lOpen Day tante famiglie hanno visitato la nostra scuola! In quel pomeriggio hanno colto:
la gioia e il senso di appartenenza dei ragazzi alla propria scuola il senso dell'impegno che, anche se fatica, viene vissuto positivamente.. la convergenza educativa dei docenti, la loro competenza e passione educativa
la cura degli ambienti la molteplicit delle proposte laboratoriali che coinvolgono e motivano allo studio
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16.30 da quello della Scuola dInfanzia), noi ragazzi di III A e B della Scuola Secondaria di Primo grado Paritaria Maria Ausiliatrice di Bibbiano abbiamo intervistato la nostra Dirigente Suor Edi per guidarvi nella riflessione. Siamo giornalisti per un giorno! Suor Edi, andiamo subito al cuore del problema: perch un genitore dovrebbe scegliere una scuola privata? Di per s la nostra scuola Maria Ausiliatrice come le altre paritarie non una scuola privata, perch offrono un servizio pubblico: chiunque scelga di aderire al nostro percorso formativo e ai suoi valori pu venire. E la gestione a essere privata, lo Stato non si assume nessuna responsabilit e onere per la gestione. Ma il cristianesimo non privato. Infatti noi accogliamo tutti i ragazzi, purch ci sia il rispetto della fede cristiana. Anzi, siamo ben contenti quando ci sono ragazzi che accettano questo percorso con il desiderio di rispondere allinterrogativo del senso della vita e della fede. Si iscrivono credenti? anche ragazzi non
S, abbiamo anche qualche ragazzo non battezzato: lunica nostra richiesta di restare aperti alla proposta cristiana. Lora di religione estesa a tutti perch in unottica di ricerca della verit giusto conoscere. La conoscenza ci fa pi liberi. La crisi si fatta sentire anche qui? S, si sentono tre crisi. Una la crisi economica, per cui alcuni genitori bench credano nel percorso formativo della nostra scuola non possono iscrivere il proprio figlio. Laltra crisi che si sente quella familiare, dove sempre pi sono le famiglie che hanno difficolt nelleducare i ragazzi preadolescenti. La terza crisi quella dei valori, al di fuori dellambito scolastico ma che si riflette in esso. Quali sono la caratteristiche di una scuola salesiana? C i sono due parole che caratterizzano la nostra scuola, gioia e impegno, i due alberi a cui Don Bosco quando era ragazzino
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ha legato la fune sulla quale camminava e che il simbolo delle nostre scuole. Noi vogliamo giovani che sappiano vivere fortemente la propria gioia, in cammino verso la propria realizzazione . Il Maria Ausiliatrice pensato prima di tutto come scuola di vita. Che cosa date in pi nelleducare i ragazzi in queste scuole? Non so cosa diamo in pi, per sono certa che c un elemento che ci caratterizza: accompagnare costantemente i ragazzi nella loro formazione, ragion per cui in ogni classe c un tutor che il riferimento educativo-formativo. I ragazzi sono al centro della nostra attenzione e lobiettivo portarli a ragionare con la propria testa, ad avere una coscienza critica. C ome ci ha detto Don Bosco, lavoriamo per scoprire quel punto accessibile al bene che c in ogni ragazzo, perch crediamo che i nostri giovani non siano problemi, ma solo grandi risorse. Arrivano mai lamentele da parte dei genitori? S talvolta arrivano, sia da parte dei ragazzi che dei genitori. Da parte dei ragazzi perch non si liberi di usare il cellulare come si vuole, o perch non si fanno gite pi lunghe di due o tre giorni, ma sappiamo bene che dietro queste regole c la voglia di portare i ragazzi a fare scelte di sobriet e di economia, per rispettare anche chi ha meno possibilit, ma ha il diritto di avere le stesse opportunit degli altri. I genitori poi, specialmente in prima lamentano lo zaino pesante o i troppi compiti, ma cammin facendo questa lamentela si perde perch i ragazzi imparano a essere pi organizzati e responsabili. Cosa ne fate ricevete? delle lamentele che
C erchiamo di farne tesoro per migliorarci sempre di pi, proprio come facciamo con le nuove proposte. Oltre alla scuola curricolare quali servizi offrite? Si va dal doposcuola ai laboratori pomeridiani (teatro, inglese, scientifico, sportivo), dai recuperi mensili al servizio psicopedagoco, il tutto con la mensa interna. I servizi sono tarati anche sulle esigenze delle famiglie, in particolare quelli del prescuola, con ingresso fin dalle 7.15, e del doposcuola, fino alle 18. Sono servizi specifici di questa scuola o sono propri anche delle altre scuole del territorio? Alcuni sono presenti anche nelle altre scuole, altri per motivi dei tagli economici non ci sono pi. Una nostra attenta gestione economica ci permette di continuare. Veniteci a trovare. I Ragazzi di IIIB Francesca M. Giberti, Giulia Govoni, Marco Marzi, Mariagrazia Di Santi, Viola Bagnoli, Giorgia Ferri
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cuore degli ex alunni che ogni ta nto s i ri trova no i ns i eme per ri corda re l e gi te e i ri ti ri s pi ri tua l i proposti per una crescita umana e religiosa insieme a i profes s ori e a l l e s uore. Al l Is ti tuto Ma ri a Aus iliatrice non c s olo la s cuola media, ma a nche l a Scuola Pri maria di primo gra do (elementa ri ) e l a Scuol a dellInfanzia che hanno orga ni zza to i l l oro Open Day per s a ba to pros s i mo, 24 novembre, a pa rti re dalle 15.30 per l e elementa ri e da l l e 16.30 per i pi piccoli. Anche qui s ono attesi i geni tori e i futuri s colari per vi sitare l a s truttura e i ncontra re s uore e i nsegnanti. Seguendo lesempio di Don Bosco s crivono tre a l unni del l a cl a s s e 3 B, Aurora Lus etti , Si mone Ri ghi , Benedetta Bri gnol i a l l a l uce dei pri nci pi del l a gi oi a e del limpegno, stiamo crescendo i nsieme agli educatori propri o come fa ra nno i ba mbi ni che deci deranno di iscriversi qui dal prossimo a nno. S, la scuola resta scuola, ci s ono i compi ti , l e i nterrogazioni e lesame di Terza media non ce lo toglie nessuno, ma cos c pi gus to a s ta re i ns ieme. Per i nformazioni s i pu contattare l a scuola, 0522.881163 o s egreteriabib@ema i l .i t.
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ORIENTIAMOCI!
AAA scuola superiore cercasi!
La scelta della scuola superiore, si sa, sempre un passaggio molto tosto nella vita di ogni ragazzo e di ogni famigliadove andare? Cosa scegliere per il proprio futuro? Ma sar la strada giusta? Le domande che si affastellano nella mente di ogni studente delle classi III sono tante e importanti e le risposte sono anchesse tante, sempre ben confuse! Per questo la nostra scuola ha deciso di fare sul serio, attivando un servizio di orientamento con laiuto degli esperti del mestiere per accompagnare i ragazzi in questo decisivo passaggio della loro vita.
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LABORATORIANDO
Chi lha detto che la scuola sono solo libri??
Nella nostra scuola, durante la settimana, puoi scegliere di frequentare uno o pi laboratori pomeridiani, con i nostri prof e compagni non solo della tua classe ma anche delle altre classi...insomma un gruppo aperto di 10-15 ragazzi/e. E sempre difficile scegliere un po perch vorresti fare tutto, un po perch vorresti stare con i tuoi compagni, un po perch bello fare tutte queste attivit.... Perch nella nostra scuola tanti laboratori? Sappiamo che in altre scuole, per motivi disposti dal Ministero non pi possibile, ma qui, nella nostra scuola, la preside con i prof stanno facendo di tutto per proporli, sempre coinvolgenti e con qualche novit in ogni quadrimestre. Cos a settembre e a gennaio ci vengono proposti i vari laboratori. Noi scegliamo e li frequentiamo: saremo anche valutati nella scheda!!! Lo scopo quello di dare maggiore spazio e tempo ad attivit manuali che completano le lezioni di classe oppure sviluppano i nostri interessi. In questo modo essi, con laiuto dei prof, ci aiutano a auto valutare le nostre attitudini, i nostri interessi e potenzialit e diventano anche orientativi, un aiuto per la scelta della scuola a fine classe 3^.
Anche se c qualcuno che non li sceglie. O perch ha gi altre mille e mille attivit oppure perch.....
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Laboratorio di informatica
Nella nostra scuola c un laboratorio di informatica da fare invidia alla NASA!! Rinnovato a febbraio grazie al contributo di numerosi genitori, questanno con la prof suor Lisa, abbiamo lopportunit di imparare a usare i computer. Abbiamo scelto questo laboratorio perch vogliamo approfondire le nostre conoscenze informatiche, imparare a comunicare, in sicurezza, con le persone pi lontane. Questo laboratorio utile e fin dalla prima lezione abbiamo imparato cose nuove potremo potenziare le nostre conoscenze anche in terza perch ci insegneranno ad avere pi confidenza con internet. Alice D., Marco M., Laura Del Rio, Sara R. (2A)
Laboratorio di inglese
Do you speak english? Oh Yessss!! rispondiamo noi che abbiamo scelto di frequentare il laboratorio linguistico dinglese!! troppo importante parlare e capire linglese e ci potr aiutare nella comunicazione futura. Questa attivit di inglese ci preparer anche a superare lesame Trinity a Reggio e chi potr potenzier lo studio di questa lingua nella vacanza studio a luglio, in Inghilterra. Sempre con la mitica prof Deanna! Bye bye Aurora S., Cristian M. (2A)
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Laboratorio scientifico
Non ci basta studiare scienze, ci piace toccarla! Cos ci siamo iscritti al laboratorio scientifico ed abbiamo incominciato a coltivare lorto: zappato, seminato, raccolto linsalata e la lavanda. Ci siamo divertiti un mondo!! Poi nel laboratorio abbiamo fatto interessanti esperimenti, direi dispettosi esperimenti: linchiostro trasparente, il dentifricio per lelefante, lesplosione di schiumaCon laiuto delle guardie forestali abbiamo classificato gli alberi del giardino della scuola: alberi diversi, alcuni molto antichi e cos la nostra scuola possiede un catalogo aggiornatissimo. La professoressa Giulia ci ha anche fatto incontrare i volontari della Croce Arancione. Nellautoambulanza ci hanno insegnato luso di alcuni strumenti e alcune posizioni di sicurezza in situazioni di pericolo. Ci attende luscita ai Musei Civici di Reggio, chiss che sorpresa! Elena T., Lisa V., Daniele F. (2A)
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eravamo molto emozionati di cantare davanti a tante persone ma, una volta sentiti gli applausi degli spettatori, non vedevamo l' ora di salire sull' altare. Questo luogo decisamente suggestivo e ha creato una particolare atmosfera grazie anche all' ottima acustica della Ghiara. Abbiamo notato l' unione di tutti gli studenti che
erano l con noi a condividere la stessa esperienza e soprattutto l' integrazione di tanti ragazzi di diverse nazioni. E' stato molto bello vedere il coinvolgimento dei giovani soprattutto delle scuole superiori, scuole dove molto presto anche noi andremo e inizieremo un nuovo percorso di vita. Un grazie di cuore alla professoressa di musica Mirka Cassinadri che ci ha preparati e accompagnati in questa bella esperienza. Di Valentina Tiglio e Laura Calcagni
Il laboratorio sportivo
Nel laboratorio sportivo abbiamo provato alcuni sport che sono meno conosciuti, rispetto al calcio e ai giochi sportivi praticati abitualmente a scuola. Il primo sport che abbiamo fatto il baseball, si gioca cos: ci sono due squadre, una che va a battere con la mazza e un altra che tira la pallina, cio una in attacco e una in difesa dentro ad un rombo, detto diamante. Per fare punto bisogna colpire la pallina e correre nella base successiva, fino a tornare alla casa base.
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Il secondo sport che abbiamo fatto lhochey e alcune regole sono: non alzare la mazza sopra il ginocchio, non colpire la palla con il piede e colpire la palla solo con la parte interna della mazza e per fare punto bisogna tirare la palla nella porta avversaria. Lultimo sport che abbiamo fatto scherma e alcune regole del fioretto sono: colpire il bersaglio solo con la punta e colpirlo nei punti in cui regolare cio nel busto. Noi sportivi: Lorenzo, Riccardo, Gabriele, Vittorio, Nicol, Samuel, Filippo G. , Filippo T. , Irene, Camilla
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E poi abbiamo espresso la nostra solidariet ai missionari: raccogliendo offerte dalla vendita dei panini e traendo risparmi da rinunce personali pregando per loro: ogni settimana un continente e per esso la testimonianza di missionari partiti dalla nostra terra emiliana. Rappresentanti di ogni classe, al momento della preghiera del mattino hanno presentato questi cristiani coraggiosi alle altre classi. Insomma, abbiamo viaggiato virtualmente, ci siamo immaginati questi testimoni almeno per un momento, in terre inesplorate, bellissime e ricchissime, ma dove le popolazioni vivono ancora nella povert, non conoscono la gioia e il Vangelo di Ges, non hanno la possibilit di studiare n imparare a leggere e scrivere e neppure di avere un governo democratico... Ovviamente, ci siamo resi conto di quanto riceviamo ogni giorno: per questo la parola pi ovvia dovrebbe essere un Grazie...
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tenuto, gli ultimi due anni, un corso presso lUniversit di Parma. Partecipo a un corso sulla legalit per detenuti del carcere milanese di San Vittore. Quel che faccio pi di tutto girare per lItalia, nelle scuole e nei circoli,a parlare di giustizia e della relazione tra regole e persone e di come questa relazione influisca sulla vita pratica di ciascuno di noi. * Riferendoci a questo ultimo punto,cosa la spinge a dedicare cos tanto tempo per raccontare quello in cui crede? Ho fatto il magistrato per oltre trentatr anni. Per quanto ci si potesse impegnare sempre stato impossibile far funzionare la giustizia in modo perlomeno accettabile. Che la giustizia funzioni male talmente evidente che, probabilmente, questa lunica cosa sulla quale sono daccordo tutti gli italiani. Constatando tutto ci progressivamente maturata in me la convinzione che per far funzionare la giustizia fosse necessaria una profonda riflessione sulla relazione tra i cittadini e le regole. La giustizia non pu funzionare, secondo me, se i cittadini non hanno un buon rapporto con le regole. Potevo continuare a fare il magistrato per altri quattordici anni, quando mi sono dimesso: ho deciso di smettere e di dedicarmi alla riflessione sulle regole proprio perch la ritengo indispensabile per il funzionamento della giustizia. Ci parli in particolare degli incontri con classi e scolaresche Incontro dai 40.000 ai 50.000 ragazzi lanno, in ogni parte dItalia, ovunque mi invitino. Mi chiamano sopratutto alle superiori, spesso alle medie e qualche volta anche alle elementari. Tranne rarissime eccezioni, con i ragazzi si instaura un rapporto molto positivo. I giovani hanno molta voglia di essere coinvolti e non difficile entrare in contatto con loro, purch si riconosca la loro importanza: necessario che si sentano protagonisti e non spettatori, e per questo parlo muovendomi tra loro, in un continuo dialogo di domande e risposte reciproche. Il contatto tanto pi positivo quanto pi lincontro immerso in un percorso su regole, giustizia e persona organizzato e praticato dagli insegnanti durante lanno scolastico. (I temi che tratto nel libro Sulle Regole). Per altre domande e risposte, vedi in http://www.sulleregole.it/gherardo-colombo
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Bologna M.A., Bologna Don Bosco, Bologna S.Cuore, Ferrara, ...) Finita la ricreazione, ci siamo suddivise in gruppi e abbiamo fatto un lavoro di confronto con immagini su Michele Magone: un ragazzo molto vivace delloratorio di Don Bosco. Infine, Messa tutti insieme. Alla fine abbiamo salutato le ragazze che erano con noi e le suore. Ci siamo divertite molto e speriamo di poter rifare unesperienza cos. Essere del GR. Sales Leader vorr anche dire testimoniare alcuni aspetti della nostra somiglianza con Dio. A partire da... provate a scoprirlo. Cocci Valentina,Bagnoli Viola,Zefi Benedetta,Brignoli Benedetta
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ENGLISHandMORE
OUR EDUCATIONAL HOLIDAY IN ENGLAND
ovvero momenti di unestate che non dimenticheremo mai!
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delle diverse houses a due piani del college, era piccola ma aveva tutto il necessario: due letti a castello con sotto una scrivania, due armadi e parecchi cassetti dove sistemare i nostri vestiti. Cera inoltre un lavandino e una grande finestra. Oakham, il paese nel sud dellInghilterra in cui si trovava il nostro college, era piccolo ma cerano molti negozi, due chiese, una piazza adibita a mercato e un ottimo supermercato dove compravamo patatine, caramelle Ogni mattina la sveglia suonava alle 7 e, dopo una colazione nel miglior stile inglese, ognuno andava nella propria classe per seguire le lezioni. I professori erano simpatici e spesso ci facevano vedere video e ci facevano fare giochi. Questa stata forse la parte meno divertente della vacanza ma sicuramente utile. Ci si trovava poi a pranzo nella mensa del college Ps: perch non provi anche e, in seguito, ci si divertiva con vari tipi tu il prossimo anno??? di attivit organizzati dal personale del college. Dopo una cena abbondante e la quotidiana telefonata a casa, si partecipava alle attivit serali proposte. Abbiamo apprezzato molto le escursioni. Abbiamo infatti visitato Cambridge e il Kings College, Nottingham, il paese di Robin Hood, Stratford Upon Avon, paese natale di Shakespeare e la capitale delle olimpiadi 2012: LONDRA! Lesperienza stata positiva, abbiamo anche potuto apprezzare un primo assaggio di indipendenza e crediamo che non rimarr un caso isolato. Lusvarghi Federico e Giovanni Trolli 2B
LA ZAPATERA: SU IL SIPARIO!
Il 3 dicembre, noi classi terze, abbiamo fatto unuscita particolare a Piacenza, dove abbiamo assistito a una commedia di Garcia Lorca, il poeta spagnolo per eccellenza, conosciuto in tutto il mondo. Il titolo di questa commedia " LA ZAPATERA PRODIGIOSA": parla dell'amore, della fedelt e ha un lieto fine. "La zapatera" significa calzolaia perch la protagonista della storia una ragazza di 18 anni sposata con un calzolaio di 53 anni. Il loro rapporto condizionato dai pettegolezzi delle loro vicine sulla loro differenza di et: per questo motivo litigano ogni giorno fino a quando il marito, disperato, scappa di casa, lasciando sua
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moglie sola. Per in questa storia c' un bambino, di cui la zapatera si fida cecamente, che le sta accanto nei momenti duri. Gli uomini del paese approfittano della situazione per corteggiare la zapatera, ma nessuno ci riesce perch la zapatera si accorge che vivendo senza suo marito si sente sola: luomo le manca. Verso la fine arriva un cantastorie, che in realt era suo marito travestito, e la zapatera racconta com' la vita senza suo marito: lei spiega che anche se prima litigava ogni giorno con lui adesso che si trova sola, capisce quanto lo amava. La faccenda si conclude con il ritorno a casa del marito. Questa commedia piaciuta molto e anche se era in spagnolo, siamo riusciti a capire bene il contesto grazie alla mimica degli attori professionisti. Quindi la consigliamo a tutti quelli che hanno conoscenze discrete di spagnolo come noi e, inoltre, abbiamo avuto la possibilit di misurarci con quello che sapevamo di questa lingua. Dopo lo spettacolo siamo andati al palazzo Farnese dove ci siamo divisi in due gruppi: uno seguiva il percorso sul ritratto e l'altro sul tondo di Botticelli. Entrambi i percorsi sono stati interessanti e ognuno di noi ha scelto il laboratorio che pi o colpiva e rappresentava. Ha sido una experiencia original!!!!! (Alice Casalini e Nikita Barbieri 3A)
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Eravamo nel gruppo del ritratto: abbiamo scoperto che un ritratto molto pi di una fotografia e soprattutto di un disegno di un volto... c il grado sociale (nobile, ecclesiastico...), ci sono gli affetti (il figlio, il cane, la moglie,....), ci sono gli interessi e lambientazione....La guida ci ha accompagnato nellanalisi di questi dettagli che raccontano vita, storia, costumi, ...insomma un ritratto apre lo sguardo su un mondo molto molto vasto... e che bello, nel percorso di finale...(sebbene con le videocamere accese) fare qualche foto vestiti da Nobili aristocratici... un po scomodi qui vestiti...!! Come avranno fatto a giocare, a correre,a divertirsi? Infine lattivit di laboratorio: alcune schede ci hanno aiutato a recuperare alcune informazioni e insegnato a cosa stare attenti quando si osserva un ritratto (AMaria P. Gaia B. 3A) Il nostro gruppo ha approfondito qualcosa del grande artista Botticelli... .. quale stupore quando ci siamo trovati davanti al suo tondo della Madonna con il bambino e Giovannino...restaurato da poco, abbiamo potuto ammirare il capolavoro botticelliano traboccante della delicatezza dei colori, della finezza del tratto, della vivacit dei contrasti, della preziosit della cornice; e pensare che questo capolavoro era nato, secondo la tradizione, come vassoio da camera per una donna aristocratica che aveva appena partorito un bambino!!! Il laboratorio che ci hanno dato da fare ci ha riproposto un disegno del tondo in cui, con creativit, inserire elementi a noi congegnali e adatti al soggetto.. certo ..concorrere con il grande artista Sandro Botticelli, non cosa da poco! A caldo, le prof ci intervistano in classe.. un MP3 passa da una voce allaltra. Il tempo di raccogliere lemozione, un pensiero e poi, coraggiosamente ci concediamo allintervista: Mi ha colpito limponenza della figura bellissima di MariaMi ha impressionato la bravura di Botticelli nel dipingere il velo di Maria: delicato, trasparente, leggerissimo, ... Bellissimo! Bellissima Maria: mi ha colpito il contatto visivo, come fosse un dialogo, fra Ges e Maria. S bello tutto, ma non capisco perch Botticelli ha inserito anche Giovannino Battista: secondo me inutile!. Il primo impatto con il Tondo semplice, immediato, ma poi osservando attentamente si notano numerosi dettagli che arricchiscono il messaggio. Laiuto della guida ci ha accompagnato nello scoprirli. Direi che mi ha impressionato quasi
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pi la bellezza della cornice originale che il tondo stesso. Gli elementi intagliati nella cornice, la ricchezza degli elementi con dettagli curatissimi, le incisioni precisissime e significative... Alcuni studenti della classe 3 B, appena rientrati dalla visita
Visto da vicino
Sandro Botticelli nacque nel 1445 a Firenze in via Nuova. Inizi a lavorare nella bottega di Filippo Lippi dal 1464 al 1467. Nel 1469 lavorava gi da solo. Lartista in ogni sua opera risalta sempre la bellezza corporea. Egli divenne amico dei filosofi neoplatonici, ne accolse pienamente le idee e riusc a rendere visibile quella bellezza da loro teorizzata, secondo la sua personale interpretazione dal carattere malinconico e contemplativo, che spesso non coincide con quella proposta da altri artisti legati a questo stesso ambiente culturale. Le sue opere successive si arricchiranno poi delle tematiche umanistiche e filosofiche affidategli da membri importanti della famiglia Medici, aprendo la sua stagione dei grandi capolavori. Sandro Botticelli aveva pienamente abbracciato la causa dei Medici, che lo accolsero sotto la loro protezione dandogli la possibilit di creare opere di grandissimo prestigio, fra cui il tondo con Maria, Ges Bambino e Giovannino Battista, che le 3^ hanno potuto vedere con i propri occhi a Palazzo Farnese, a Piacenza, il 3 dicembre 2012. Mattia P. 3 A
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- Compiere al meglio i miei doveri e proporre nuove idee per il bene della classe (Andrea Catania 2A) - Fare da tramite tra ragazzi e preside; cercare di far stare la classe pi unita (Valentina Cocci 2A) - Nuove idee per vivere al meglio le nostre giornate e proposte per una classe pi unita (Sara Catellani 2B) - Cercher di rendere la classe pi unita e cercher di migliorare la realizzazione degli eventi dell'anno (Stefano Cantoni 2B) - Li aiuter e cercher di esaudire ogni loro richiesta e desiderio (Giovanni Tsamis 3A) - Collaborazione per l'armonia nella classe; sapersi ascoltare per aiutare e crescere; avere sorprese (speriamo positive!) per ricordare un anno fantastico (Nikita Barbieri 3A) - Vorrei proporre un concorso per il disegno migliore (Deborah Franceschini 3A) - Riportare a Suor Edi i problemi della classe e impegnarmi al massimo per non deludere (Francesca Giberti 3B) - Aiutare la classe nei problemi e riportare le idee a Suor Edi (Simone Righi 3B)
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GIORNALISTI IN ERBA!
II A e IIB tra editoriali e cronaca
In classe ci siamo esercitati a diventare veri e propri giornalisti, prima studiando la struttura del giornale poi scrivendo articoli su articoli per diventare esperti del mestiere. Vi sveliamo alcune delle nostre creazionia partire dagli editoriali sulla scuola tecnologica!
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Tablet: sono facili da portare, non occupano posto, non pesano.insomma una scuola come vogliono ragazzi e bambini: tecnologica. Come ci si aspetta c sempre un per: visto che sono cos fragili questi oggetti si rompono facilmente ma, soprattutto usano energia (logicamente). Ovviamente starete pensando: Beh per uno solo. S certo per uno! Pensate la nostra scuola (CIOFS compreso)! Vi rendete conto di quanta energia elettrica succhiano questi computerini? Poi dite a Monti che aumenta le tasse! Ci credo, guardate quanta elettricit si consuma solo a scuola ! Perch non fare libri (scolastici ovvio) in carta riciclata? Aspira meno energia e d il buon esempio ai pi piccoli! Pensateci! Martina Marchesini classe 2A
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servizio, i vari istituti scolastici dovranno modernizzare i collegamenti wireless, le reti interne e limitare la navigabilit agli studenti. La scuola deve preparare i ragazzi allutilizzo di nuove tecnologie , che consentono di accedere ad informazioni, a testi e a video in ogni momento perch questo richiesto nella societ in cui viviamo; ma un cambiamento cos radicale deve essere valutato attentamente : il tablet pu sostituire il libro di testo cartaceo, rendendo lo zaino pi leggero, ma la facilit di lettura sar uguale? Trascorrere ore davanti ad uno schermo causer problemi alla vista? Infatti per leggere i libri digitali consigliano l e-reader, come il Kindle, dotato di uno schermo e-ink, a differenza dei tablet che usano un display lcd. Nella memoria di questi strumenti elettronici devono essere salvati i testi scolastici con il relativo pagamento alla casa editrice della licenza; leventuale perdita dei dati, per varie e possibili cause , comporter unulteriore spesa a carico delle famiglie? Personalmente mi piace sfogliare la pagine dei libri, sottolineare,evidenziare, attaccare post-it; tutto ci mi facilita lapprendimento della materia. Dopo queste considerazioni, per ora, non posso valutare positivamente luso dei tablet a scuola, in totale sostituzione dei libri cartacei, perch lo ritengo un progetto di difficile attuazione. Chiara Bertagnolo Cl. 2A
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Ligabue ha confermato che canter le dieci canzoni del suo quinto disco e alcune del nuovo in uscita. Tutti sono molto eccitati, soprattutto sr. Edi che stata intervistata. Queste le sue parole: Sono molto onorata di ospitare qui Ligabue, la nostra scuola bella e accogliente. Il ricavato di questo concerto sar devoluto in beneficenza per le opere dei missionari. Chiamer uno staff di tecnici specializzati in tutti gli aspetti, anche per gli effetti speciali. Non temete per i parcheggi, ci sono ampi campi da calcio che potranno essere momentaneamente utilizzati. Auguro a tutti buon divertimento!. Una giornalista ha chiesto a sr. Edi: Chi ha invitato Ligabue?. Risposta: Ovviamente i nostri ragazzi tramite contatto Facebooksono molto intraprendenti! Chiss se Ligabue proporr di cantare con le suoreHai un momento Dio?!?!. Alice P. 2B
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fatto la rappresentazione. Ognuno ha usato la propria fantasia decidendo se e in che ordine posizionare i vari oggetti e in che modo rappresentare la descrizione del disegno. Luned 12 novembre, venuta la pittrice Donatella Violi che sta esponendo i suoi quadri raffiguranti Le Citt Invisibili in Italia e allEstero. Lei ci ha illustrato delle foto dei suoi capolavori. Ci sono piaciuti molto e abbiamo deciso di ispirarci a questi per rappresentarle al meglio. Ci siamo resi conto che sono molto diverse dai nostri schizzi,poich pi astratte. Donatella ci ha detto che dovevamo disegnare ci che ci rappresentava di pi e abbiamo cercato di mettere in atto questa idea nel modo migliore. Ci sarebbe piaciuto molto vedere i quadri dal vivo,ma non stato possibile perch erano in esposizione e trasportarli sarebbe stato un problema. Questincontro ci stato molto daiuto perch ci ha dato la possibilit di migliorare i nostri disegni e di confrontarci con una persona esperta. Questo stato possibile grazie a Veronica:mamma di Victor e Nikita che ci ha informato di questo concorso. Vogliamo dire grazie a : Donatella Violi per averci illustrato i suoi quadri, i nostri prof. Monica e Fabio per aver chiamato questa pittrice e per averci aiutato e ai prof. Mariagrazia ,Francesca e Tommaso per averci aiutato a capire e a riflettere su queste citt. Alexia Beggi, Matilde Campani, Chiara Ferrari e Alessia Trombi
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La mia citt si chiama Persia e ha una caratteristica particolare: avere le vie per i veicoli sottoterra, cos la gente che risiede in superficie non respira laria inquinata. Silvia Happiland situata in riva al mare. Le case sono di legno a forma di barca, e ognuna ha un giardino con tanti fiori. Al posto delle strade c il mare e ci si sposta con le barche. La scuola in mare su di un grande vascello. Le donne lavorano pescando su grandi navi, mentre gli uomini non fanno niente e si riposano. Non ci sono ospedali perch si muore a 150 anni. E una citt felice e non ci sono rapinatori. Alessandro La mia citt ideale una citt in cui le persone controllano tecnologicamente i movimenti di tutte le cose. Le case sono dipinte con i colori dellarcobaleno e i cittadini mangiano solo cibi sani come frutta e verdura. Marco A Bino nellEmilia, tutte le mattine, tutti gli abitanti (anche i pi lontani dal centro), si mettono a ballare fino allo sfinimento e poi tornano a dormire. Tutte le case sono fatte di caramelle e anche molti oggetti sono fatti di dolci. Riccardo Nella mia citt ideale vorrei: parchi di divertimento, una grande piscina, un maneggio, una grande piazza con gelaterie e tavolini allaperto, un cinema sempre aperto, un gattile e un canile per curare gli animali. Giulia Teratopia una citt senza punta, tutti gli oggetti che dovrebbero avere la punta non ce lhanno, e per questo a Teratopia non c nessun pericolo di farsi male. Martina Tyconterroga una citt talmente gioiosa che tutti i giorni, appena ti alzi dal letto, senti sempre tutti che urlano di gioia e non vedi mai nessuno n piangere, n infelice. Gabriele La mia citt ideale si dovrebbe chiamare Davidiandola, sarebbe a forma di cerchio con una diga intorno che si trova in Oceania. Gli edifici sono di colore blu e nero perch il sindaco tiene lInter. Le persone sono felici e molto accoglienti, e durante il giorno gli adulti vanno a lavorare e i bambini rimangono a casa a giocare. CI sono molte tigri e leoni che, per, sono amici delluomo. Davide La mia citt ideale si chiama Filippolandia, e ha una met sportiva e l'altra
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fatta di dolci con cascate di cioccolato. Filippo La mia citt ideale deve essere pulita, con tanti fiori e piante, bagnata da una mare trasparente, verde e cristallino. Le persone che ci abitano sono allegre e sorridenti. Cris La mia citt ideale sarebbe una grande metropoli sul Mar Mediterraneo. Il centro costituito da alti grattacieli ma, allo stesso tempo, in mezzo si trovano meraviglie dell'antichit. La zona residenziale piena di case moderne con sopra i pannelli solari, mentre la zona industriale piccola perch l'inquinamento fa male al mare. Vittorio La mia citt sarebbe in pianura vicino al mare. Le case avrebbero la forma di un'onda colorata di azzurro, con all'interno disegnati tanti pesci di mille colori, alghe, coralli. La strada avrebbe la forma di un fiume azzurro limpido... Mattia A Lorenzolandia vorrei venti campi da calcio, dove potremmo giocare tutti insieme. A me piace giocare in compagnia con altri. Non vorrei i palazzi troppo alti perch se devo andare all'ultimo piano mi spavento un po'. Lorenzo Fonobia una citt sportiva, e quindi tutti i fonobiani sono muscolosi e fanatici dello sport. Eleonora La mia citt ideale dovrebbe chiamarsi Zoolandia, la vorrei contorta, con almeno una stanza dedicata ad un animale in ogni casa. Gli animali, per passare da una casa all'altra, userebbero dei condotti a forma di tunnel, alcuni con acqua ed altri senza, e questo eviterebbe di metterli al guinzaglio. Alessia Cavallandia un'isola, e si pu girare solo con cavalli, biciclette e barche. Chi vuole pu fare delle passeggiate oppure saltare gli ostacoli con un istruttore. Poi ci sarebbero cavalli di tutti i tipi possibili, quelli pi rari e quelli meno rari. Alexia Nella mia citt ideale, Il Calcio, se qualcuno non sa cosa fare e ha del tempo libero va a giocare a calcio, sulle giostre, mangia un po di panini. Oppure si tuffa e fa una bella nuotata in piscina. Nicol.
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Philadelphia Camilla Caretti E l a ci tt di tutti i ci bi: dolci e salati. E s orretta da un cono di zucchero fi l a to. In quel l a ci tt ca dono s empre cos e da ma ngi a re. E una ci tt di vers a da l s ol i to! Sofficicuscini Giulia Magnani Ques ta citt sulle nuvole ed a ttaccata a lla terra con delle cerniere. Le case cambiano forma conti nuamente e l a luce e il gas vengono presi dal s ole e dalla pioggia. A Soffi ci cus ci ni tutto fa tto con l e nuvole e l e persone possono stare con l a testa per a ri a s enza che nes s uno gl i fa cci a un ri mprovero. Pizzolandia Filippo Tanzi E una citt i n cui ci s ono molte case colorate e a forma di pizza. Le vi e s ono s cri tte con i nomi del la pizza, i pizzaioli girano con i Pony Express per consegnare le pizze e gli stadi di calcio s ono fa tti di pi zza di s a l a mi ni . Tuttolandia Caterina Silvi E una citt divisa in tre parti, ognuna di forma diversa: i n ogni parte s i pra ti ca no degl i s port. Non es iste la parte i ndustriale, altrimenti inquinerebbe troppo. A Tuttolandia tutti s i a i uta no. Notturnia Martyn Friggeri Notturnia la ci tt della pace, della serenit e del mistero. E l a citt del buio e dei lupi. Ques ta una ci tt che ti coi nvol ge e ti l a s ci a a vvol to nel mi s tero pi bui o. Juventus City Gioele Lusetti A Juventus City s i vi ve dentro a d uno s ta di o. I l etti s ono fa tti con i gua nti da porti ere e l e coperte con l e magliette. La s cuola non c, per esiste la scuola di ca l ci o. Qua ndo pi ove non bi s ogna preoccupa rs i perch pi ovono a utogra fi . Io vi cons i gl i o di vi s i ta re Juventus Ci ty. Mod Irene Zaccarini Mod una citt molto alla moda, dove il presidente regala vi lle. Questa citt ri coperta da una cupol a molto grossa, perch l unga tremila chilometri. Infatti Mod non ha mai a vuto turisti e la gente ri ma ne del l o s tes s o s a ngue. Pallavolandia Alice Bucci La mi a citt e tutte le case che vi fanno parte s ono a forma di enorme palla . Nel l a s cuol a non i ns egnano le cl assiche materie, ma s olamente a giocare a pallavolo. Tutti i cittadini s tudi a no l a forma zione e nuovi s chemi di gioco e tutti i nsieme si divertono dalla mattina a lla s era, grandi e pi cci ni . Dolcelandia Chiara Ferrari Dol celandia una citt di soli dolci e caramelle. In questa ci tt non c la s cuol a e a nche s e ci fos s e i ba mbi ni s e l a ma ngerebbero. Tutti i fenomeni a tmos feri ci s ono dol ci . Crocchetta Luca Mioda La ci tt Crocchetta si trova su Saturno, l e case sono delle cucce per i cani e i ca mpi ces te per i ga tti . Ogni cinque settimane si svolge una gara tra ca ni e ga tti . Ogni fa mi gl i a deve a vere un a ni ma l e da compa gni a , a l tri menti verr s pedi to s u un pi a neta s enza a ri a .
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Funghettopoli Valentina Pioli Funghettopoli una bella citt, con l e case a forma di fungo. Ci tt mol to ri cerca ta , l a pi s tra na perch ha le ca se fatte di funghi veri; ci sono ca se grandi! Ha pregi e di fetti : i l pregi o che non inquinata, il difetto che durata pochissimo per colpa di un fungaiolo troppo curioso. Ortoania Samuel Sirotti Ortoa nia una citt ecologica con strade di terra. I giardini sono pi grandi del solito. Tutti sono fel i ci perch pa s s a no mol to tempo fuori e s i di vertono nel l orto. Calciopoli Riccardo Cervi La mi a citt ideale si chiama Ca lciopoli, una ci tt di s ol o ca l ci o, dove ta nti s s i me s qua dre s i s fi dano tra l oro. Il paese di forma rotonda e ogni pers ona pa l l eggi a i n ogni momento. Il s i ndaco a mministra tutto: calcio, s oldi e problemi tra ti fosi e concittadini. E l a mia citt i dea l e. Pacelandia Alice Travaglioli La mi a citt ideale Pacelandia, dove tutti fanno la pace. Tutti gli a bi ta nti di s cutono, ma poi fa nno pa ce. Luni co che non perdona i l s i nda co, perch deve fa re gi us ti zi a . Calciomercato Davide Albarelli Ca l ci omercato ha una forma molto strana, perch un pallone gi ga ntes co i n una pra teri a . A s cuola calcio gli allenatori s ono molto giovani, s ugli undici a nni, perch fin dal loro primo giorno di vi ta si allenano. Ci s ono le magliette di tutte l e squadre e uno s tadio gigantesco nel qua l e s i a l l ena no trenta s qua dre a l gi orno. Astropoli Leonardo Gebennini As tropoli sostenuta dalle stelle del cielo. La citt s frutta l e stelle in tanti modi: come mezzo di tra s porto, come ca s a , come ves ti ti . Lenorme ci tt i n continuo movimento, perch l e s tel l e s i muovono conti nua mente. Gl i a bi tanti scendono s ul l a terra s ol o i l gi orno, qua ndo pos s ono fes teggi a re con i terres tri . Acquolina Elisa Fainardi La mi a citt ideale si chiama Acquolina e a ppena la guardi ti viene la cquol i na i n bocca . Ha l e ca s e fa tte di dolci, ha i laghi con lacqua naturale o fri zzante e ha campi coltiva ti e alberi con vari frutti . Le persone non si fanno mai male perch morbido e tutti a l l a s era ba l l a no i ns i eme. Citt sportiva Elisa Felici Io vorrei vi vere i n una ci tt fantastica in cui tutto sportivo e dove si fa s empre sport, a parte la domenica quando si va a scuola. Non si fa mai l a guerra , s i tutti i n pa ce. Non s i va ma i i n ma cchi na, si molto ecologici. Gli a bitanti sono tutti bambini e i pochi a dulti lavorano i n scuole, pa l estre e negozi sportivi. Si mangia s ol o a l ma tti no e a l l a s era Ques ta l a ci tt s porti va ! Campagnolandia Fabio Olivetti Ca mpa gnolandia una ci tt in mezzo alla ca mpagna ed ha pochissimi abitanti. L s ono ri ma s ti i ndietro nel tempo, ci o non conoscono gli s trumenti tecnologici o l i conos cono i n pa rte. Si l a vora s olo la l egna e il fi eno perch l a tempera tura va a nche s otto l o zero. Nel l a ci tt l a col a zione molto a bbondante, i nvece i pranzi e le cene un po meno. Ecco la mia ci tt i dea l e. Dimentikina, citt dimenticata Matilde Campani
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Di mentikina un pianeta lontano dalla terra. Il s uo potere di fa r perdere l a memori a a i s uoi a bi tanti. Loro si ri cordano s olo di chi sono i nnamorati e della propri a fa mi gl i a . Qua s i tutti gl i a bi tanti si dimenticano la strada di casa e per questo l e porte di ogni cas a s on s empre a perte per gl i s memorati. Gli abitanti della terra non possono andar s u Dimentikina e accade l o s tes s o per quel l i di Di menti ki na . Il villaggio Pookke Filippo Bedini Ques to vi llaggio molto s trano perch vi s i reca no dei ca cci a tori di mos tri e dra ghi . Vi s i trova no l a scuola di addestramento, la sala di ra duno e una fattoria con il cacciatore pi famoso del mondo. In ques to vi l l a ggi o mi pi a cerebbe vi vere perch pi eno di neve. Cioccolandia Caterina Coruzzi Ci occolandia si trova s u una collinetta ed ha ta nto verde e piste ciclabili pi ene di pers one. C una fabbrica di cioccolato dove lavorano ta nte persone. La cioccolata vi ene regalata ai bambi ni nei gi orni di fes ta a l l us ci ta da l l a chi es a .
LE NOSTRE FIABE!!
DIVERSE E BELLO
Una zebra e una coccinella si incontrano per caso una notte di settembre. Entrambe si sentivano tristi e sole. La zebra allora si rivolge alla coccinella: "Come mai sei cos triste?" La coccinella risponde:"Perch son diversa... E quindi son brutta....." La zebra si sente uguale alla coccinella e dice:" So come ti senti, io ho queste strisce cos evidenti, cos uguali e scure. Non sai quante volte ho desiderato avere un manto uniforme, come un capriolo o un cerbiatto... " Allora la coccinella risponde: "Io allora cosa dovrei dire? Con questi puntini cosi disordinati...a volte la gente li conta per vedere se portano fortuna; ma sono 5 e quindi non servo neanche come portafortuna..." A quel punto un gufo, che aveva ascoltato tutta la conversazione, decide di intervenire e dice: "Voi due mi fate ridere! Ma non capite che le tue strisce e i tuoi puntini sono ci che vi distingue e vi rende unici? Io da quass me ne rendo conto, quando vedo cerbiatti, caprioli, cervi.... A volte faccio fatica a distinguerli, ma quando passa una zebra...non mi posso sbagliare! Stessa cosa per te coccinella! Mosche, moscerini, formiche sono tutte scure e da quass diventa difficile distinguerle! Dovete essere felici perch siete unici e belli proprio per questo!" Da quel giorno la zebra e la coccinella non si sentivano pi sole e tristi, ma fiere di essere come sono! MORALE: ANCHE SE SI E' DIVERSI! SI E' COMUNQUE SPECIALI!!!!!!!!!! Matilde Campani
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bastoncino e scrisse sul terreno: Io sono Riny, ci puoi aiutare? Siamo in pericolo! Una creatura senza pelo vuole costruire una foresta di un materiale duro e grigio!. La bambina, si chiamava Siria, cap cosa voleva dire la piccola formica. S, aiuter te e i tuoi amici animali!. La bambina and a chiamare i suoi compagni di classe e inizi a costruire dei cartelli di protesta. Arriv il grande giorno, tutto era pronto Riny cavalcava una lucertola e Siria i suoi amici, i lupi. Le ruspe di Roy accesero il motore, la battaglia stava per cominciare, tutti erano ai propri posti, Via! Gli scoiattoli, sugli alberi, iniziarono a lanciare le noccioline sui vetri delle ruspe, le farfalle, con le loro grandi ali, stavano sui parabrezza coprendo la visuale; i caprioli, con i loro grandi salti, un po alla volta, sfondarono i tettucci dei camion; gli uccelli ruppero i sacchi di cemento; i ragni tessero le loro tele sulla faccia degli operai e infine, i lupi, spaventarono tutti, a parte Roy, che aveva preso il comando della ruspa. Di lui se ne occup Riny con alcune delle sue care amiche, le formiche taglia-forbici: esse tagliarono il filo della gru, che cadde addosso a Roy e da quel momento, ogni animale visse per sempre tranquillo e felice!!! Alessia Tombi 1A
Dai sogni alla realt: un suggerimento utile per un regalo utilissimo!! Note di preghiera. UN LIBRO PER TE.... UN PICCOLO LIBRO CHE FA TORNARE LA VOGLIA DI PREGARE. Contenuto Una raccolta di 35 interventi dell'autore sul tema della preghiera. Destinatari Tutti Autore ERMES RONCHI
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CATERINA: Ti trovavi bene nella tua classe? FILIPPO: Allinizio della prima ero un po amareggiato perche tutti i miei delle elementari e dellasilo erano nellaltra sezione. Questo per mi stato daiuto per coltivare nuove amicizie che ancora oggi proseguono. CATERINA: Praticavi qualche laboratorio? Quale? Ti piaceva? FILIPPO: Avrei voluto frequentare il laboratorio sportivo ma il buon senso di mia mamma me lha impedito perch praticavo gi due sport nel tempo libero. Alla fine ho cominciato con il laboratorio informatico e quello di lingua inglese che ho frequentato per tutti e tre gli anni. Sono stati molto utili!
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Impasto: 3 bicchieri di farina, bicchiere di miele, 100 g di burro, 1 bicchiere di zucchero, 2 uova, limone, 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio, 2 cucchiaini di cannella in polvere, zenzero secco macinato sulla punta del coltello. Procedimento: riscaldare il miele a bagnomaria e scioglierci dentro il burro. Quindi aggiungere lo zucchero, un po di sale e zenzero. Mescolare bene il tutto. Aggiungere le uova gi montate (intere), la buccia di mezzo limone grattugiata e la cannella. Aggiungere la farina a piccole porzioni e quindi fare limpasto come per i biscotti. Stendere la pasta a 5-7 mm di spessore e ritagliare i biscottini in forme varie. Cuocere i biscottini al forno a 230C per 12-15 minuti finch non diventino dorati. Dopo di che si pu coprirli con la glassa bianca ( zucchero a velo 250gr + 2 cucchiai dacqua, succo di limone). BUON Appetito!!!
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Ingredienti
4 Carote di media misura 1 vetro di Cetrioli sotto aceto 4 Grosse patate 200 g di piselli - anche pronti in latta (meglio) piselli fini 2 uova 200 g di maionese carne di manzo cotta a vapore e tagliata a piccolissimi cubetti ( se preferite si potrebbe fare anche senza la carne)
Preparazione Lavate le patate e le carote, cuocetele, quando sono pronte e fredde, sbucciatele e tagliatele a dadini grandi non pi di un pisello. Mettete intanto a cuocere i piselli, meglio se a vapore, le verdure devono essere croccanti. Mettete poi a bollire per 10 minuti anche le due uova, finch saranno ben sode. Mettete intanto in una ciotola la carne preparata precedentemente , poi tagliate i cetriolini a dadini molto piccoli. Successivamente aggiungete le patate e carote tagliate, piselli, la carne, le uova tagliate anchesse a piccoli dadini e la maionese e aggiustate di sale. Se volete darle una forma, potete mettere linsalata russa in uno stampo, foderato con della pellicola. Lasciatelo in frigorifero per almeno unora e dopo capovolgetelo su di un piatto da portata, togliendo la pellicola e ricoprendo linsalata con dellaltra maionese e decorandola con quello che pi vi piace: uova sode a dischetti, pezzi di carota o prezzemolo.
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RECENSIONANDO
Consigli utili su libri e film per il tempo libero, per crescere divertendosi comodamente seduti sul divano, da soli o in compagnialimportante tenere la mente ben allenata ed esercitare la curiosit! Noi vi diciamo la nostra
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caduta della roccia staccatasi da un fulmine. In cerca di un' altra uscita, i tre si calano in un buco profondo circa 50 metri, che li porta in una vecchia miniera, di cui Hannah trova il generatore di energia. Dopo aver pericolosamente attraversato la miniera a bordo di carrelli e aver creato unapertura nel muro, Sean raccoglie dei diamanti, ma poi i tre si ritrovano a dover passare su una lastra di muscovite, una roccia molto sottile e fragile che, a causa di un diamante che scivola di mano a Sean e la perfora, si spacca e li fa cadere in un cratere lungo e profondo. A questo punto hanno due possibilit: o cadere in uno scivolo d acqua oppure la terra ferma. Fortunatamente trovano lo scivolo finendo sulla riva di un laghetto sotterraneo, da cui parte un tunnel che la via per il "centro della Terra". Arrivati in questo luogo miticoTrevor trova il cadavere del fratello Max, padre di Sean, e altri diari di viaggio che descrivono varie scoperte: tra le annotazioni, i tre scoprono l'aumento costante della temperatura, che sale velocemente rischiando di arrivare fino 190 c, limite di sopravvivenza. Come soluzione, i tre ideano una fuga sfruttando la potenza di un geyser che si trova su un'isola; per riuscire in questa impresa devono attraversare un oceano. Quindi devono costruirsi una zattera interamente in legno e corde. Nell'oceano dovranno scontrarsi con dei feroci Piranha, vengono per salvati da alcuni elasmosauri, dinosauri acquatici, che divorano gran parte dei Piranha. Sean si allontana dai due compagni, perch, nel tentativo di sorreggere la vela, viene scagliato via trovandosi in seguito su una spiaggia, dalla quale cerca di riavvistare i due. In seguito anche Hannah e Trevor non smettono di cercare Sean. Ad un certo punto i due incontrano delle pericolose piante carnivore giganti che aggrediscono Hannah intrappolandola tra le foglie, ma Trevor riesce a salvarla. Intanto Sean dovr oltrepassare un pericoloso campo magnetico, avendo come guida un uccellino bio-luminescente, appartenente a una specie che si era estinta secoli fa. Infine, entrambi raggiungono una specie di torrido deserto, all'interno di una grotta. Sean si trova quindi ad affrontare un gigantesco Tyrannosaurus rex, prima di essere salvato da Trevor, che, vista una lastra di muscovite, usa il suo ingegno facendoci andare sopra il dinosauro e facendolo precipitare in un burrone. Giunti in un'altra grotta, attraversano un fiume di acqua bollente ma, arrivati ormai alla fonte del geyser, il loro piano per tornare in superficie sembra non realizzarsi. Disperato, Trevor accende un razzo di segnalazione vicino ad una parete sporcata da magnesio (sostanza altamente infiammabile), innescando una reazione a catena che finisce per far esplodere le pareti, liberando lacqua intrappolata dietro e formando la loro unica possibilit di salvezza: il geyser, una eruzione di vapore che li riporta in superficie. Finalmente erano salvi. Alla fine, Trevor e Hannah si fidanzano e fanno fortuna grazie ai diamanti presi da Sean al "centro della Terra".
COMMENTO Questo film ci a colpito particolarmente perch molto avventuroso, pieno di azione con anche momenti di suspense. La morale che se qualcuno crede in qualcosa, che tutti pensano che non esista, deve crederci, rischiare il tutto per tutto, per provare a riuscire a vederla con i tuoi stessi occhi. Maicol Nova Michael Spaggiari 3A
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IL FILM: Goal!
Anno di produzione: 2005
di Danny Cannon
Durata: 118 min Genere: commedia, sportivo Interpreti e personaggi: Kuno Becker: Santiago Muez Tony Plana: padre di Santiago Alessandro Nivola: Gavin Harris Marcel Iure: Erik Dornhelm Stephen Dillane: Glen Foy
il primo film della trilogia Goal!, seguito da Goal! 2 - Vivere un sogno -e Goal! 3. Trama Santiago Muez un ragazzo di origine messicana di famiglia umile, dalle qualit calcistiche straordinarie. Giunto a Los Angeles da bambino attraversando illegalmente il confine tra Stati Uniti e Messico, vive con il padre, l'anziana nonna e il fratellino. Santiago si guadagna da vivere con lavori semplici e ripone le proprie speranze nel calcio. la stella di una squadra amatoriale locale. Durante una partita notato da un osservatore inglese, che gli propone di trasferirsi in Gran Bretagna per tentare l'avventura nel mondo del calcio professionistico. Malgrado la ferma opposizione del padre, a soli 17 anni parte quindi per l'Inghilterra, grazie anche all'appoggio dell'anziana nonna. In poco tempo passa dai campetti della periferia di Los Angeles al centro di allenamento del Newcastle United. Nel corso delle analisi mediche per l'ingresso nel club, per non essere respinto, decide di non fare cenno della forma di asma di cui soffre e per la quale costretto a ricorrere a un inalatore. All'inizio non riesce a convincere l'allenatore a integrarlo in squadra. Dopo varie vicissitudini, con la fiducia dell'allenatore, decide di parlare apertamente del suo problema. Impressionato il tecnico in modo favorevole, Santiago conquista un posto nella formazione titolare. Sar proprio lui a segnare il gol del definitivo 3-2 contro il Liverpool, regalando al Newcastle United la qualificazione in Champions League. Durante il film Santiago comincer la sua relazione con Roz e il suo rapporto di amicizia con Gavin Harris.
Riflettiamo insieme!
Tu conosci i tuoi talenti/qualit? Elencane almeno due:________________________ In Santiago, varie persone hanno creduto. Il pap no, o almeno non subito. Chi crede in te? _______________________________________________________________ Perch una persona dovrebbe aver fiducia in te? Cio quali garanzie dai?__________ Dio crede in te, per il semplice fatto che ti ha dato la VITA e la LIBERTA di farne quello che vuoi. Ci Credi?____________________________________________________ Che ne fai della fiducia che Dio ti d? ___________________________________ Cosa c di diverso fra uno che non crede in Dio e te o quanti ci credono?___________
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Prima di salutarci.
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nostri eventi quotidiani in cui Ges vivr. Ci sono i Magi, a cavallo, di tre razze e et diverse che sono in cerca dellevento storico: sono il simbolo di ogni persona alla ricerca della Verit, Vita, Gioia. Ci sono sei angeli: tre adorano Ges e tre annunciano la bella notizia di speranza: la Luce, la Vita, la Gioia entra nella nostra storia.... Abbiamo chiesto a Leo, Andrea, Tommy di 2A: Perch usare un pomeriggio in questo modo? Perch unopportunit per stare insieme, riflettere, pregare, scoprire il vero significato del Natale, visto che la nostra giornata frenetica. Fermarci e prendere la nostra vita un po in mano, alla luce di quel che Ges ci vuole insegnare per usarla meglio, un pomeriggio ben usato, secondo noi. E poi si scoprono sempre cose nuove. E poi ormai sappiamo che tutto questo ci viene proposto in modo vivace, coinvolgente!!! ...senza dimenticare che finisce sempre con una bella e buona merenda a Pane e Nutella, preparato da alcune mamme che hanno condiviso il nostro ritiro spirituale. Invece, Viola e Giulia di 3B ci dicono: Ci piaciuto perch abbiamo trascorso un pomeriggio belo con gli amici, abbiamo vissuto unesperienza di ascolto e di riflessione sul nostro cammino spirituale confrontandoci con i personaggi di unicona, che rappresenta in modo molto insolito la Nativit. Essa ci ha anche permesso di rinnovare la nostra fede nel Mistero di Ges fatto uomo per la nostra salvezza, che vuol dire speranza, senso della vita, gioia di credere.
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