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G. C. L.

SISMONDI

EPISTOLARIO
R A C C O L T O , CON IN T R O D U Z IO N E E N O T E
A C U R A DI

CARLO PELLEGRINI
V o l u m e P r im o

1 7 9 9 -1 8 1 4

LA N U O V A I TA LIA EDITRICE
FIRENZE

PR O PR IE T LETTERARIA RISERVATA

PREFAZIONE
Crediamo necessario avvertire i lettori dei criteri che ab biamo seguito nel pubblicare questa raccolta. Quando si tratta di lettere che vengono pubblicate ora per la prima volta, abbiamo messo in fine di ciascuna /' in dicazione del luogo dove si trovano : quando c solo questa, perci, si deve intendere senzaltro che le lettere sono inedite. Quando, invece, sono gi state pubblicate, alla prima indicazione (dato che, tutte le volte che ci stato possibile, cio nella grande maggioranza dei casi, siamo ricorsi agli autografi) abbiamo fatto anche seguire quella della pubbli cazione; solo quando abbiamo dovuto valerci del testo stam pato, ci siamo limitati a citare questo. Riguardo allortografia, abbiamo ammodernato pi che fosse possibile, non conservando certe particolarit ortografi che senza interesse ('-ens per -ents o -ems per -emps in fine di parola, oi per ai, e cos via), e mettendo, naturalmente, la punteggiatura, che nellautografo spesso non esiste affatto. Per, quando non si trattava di semplici arcaismi, o di singolarit ortografiche senza importanza, o di errori evi dentemente materiali, abbiamo dovuto rispettare il testo ori ginale, anche quando ci sono forme o costrutti errati. E que sto non solo per quanto riguarda le lettere scritte nella nostra lingua, che il Sismondi non arriv mai a usare cor-

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rentemente, ma anche quelle scritte in francese, nella lingua, cio, in cui lo storico ha dettato tutte le sue opere: basti osservare il modo come egli fa gli accordi. Spesso questo deve attribuirsi alla fretta nello scrivere, specie quando i corrispondenti sono molto familiari all'autore; altre volte a trascuratezza, trattandosi di scritti di carattere assolatamente confidenziale, non destinati alla pubblicit. Da un lato, quindi, quest'aspetto pu conferire a dar ad esse il carattere proprio di documento intimo. Basti aver avvertito una volta per sempre i lettori di questo fatto, senza che caso per caso richiamiamo in modo particolare la loro attenzione, costellando di sic e di punti interrogativi il testo : oltre che inutile, ci sembrerebbe anche poco reverente verso lautore, trattandosi non di scritti originariamente destinati alla pub blicazione, ma di documenti d carattere assolutamente privato. Non di rado successo che, quando le lettere furono aperte, il sigillo portasse con s anche qualche parola dello scritto : i puntini, che ogni tanto interrompono il testo, stanno appunto a indicare queste forzate interruzioni. Abbiamo sempre dato integralmente il testo delle lettere da noi raccolte: ci siamo limitati a sacrificare qualche let terina daffari, o comunque che non poteva avere alcun inte resse da nessun punto di vista, largheggiando per nel pub blicare anche lettere a editori, che ad ogni modo possono sempre esser utili per la storia delle opere dello scrittore e della loro pubblicazione. Abbiamo dovuto contenere le note nei limiti dello stretto necessario, per non appesantire la mole, gi considerevole, della raccolta. Disposto tutto il carteggio in ordine cronologico, ab biamo riservato allAppendice, che si trova in fine all ul timo volume, quelle lettere non datate delle quali non si pu stabilire con una certa sicurezza quando furono scritte. Pur avendo messo tutto il nostro impegno a fa r s che questa raccolta fosse pi. completa che possibile, cono scendo le difficolt di lavori di questo genere siamo ben

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lungi dall illuderci desser riusciti nello scopo: ci auguriamo perci che la pubblicazione di questo primo volarne possa indurre chi a conoscenza di lettere del Sismondi, da noi non pubblicate, a segnalarcele, in modo che nell interesse degli stadi possano esser accolte nellAppendice suddetta. Per quello che riguarda il lavoro di rintracciare, trascri vere, collazionare lettere, dovemmo spesso ricorrere alla cor tesia altrui: ci sia consentito di ringraziare pubblicamente almeno quelli verso i quali i nostri debiti sono maggiori, e cio F. Aubert, L. F. Benedetto, A. Codignola, A. Cretton, Contfi J. de Pange, J.-R. de Salis, A. Gambaro, C. Ma gnani, M. Praz, L. Pescetti, F. L. Pleadwell, P. Rebora, F. Rilliet, H. Vaughan.

INTRODUZIONE
Lopera del Sismondi, che god di una larga fama euro pea durante la sua vita, fu successivamente lasciata nelloblio piuttosto a lungo, oppure fu studiata da punti di vista troppo particolari, che portavano a dare della sua figura molto complessa giudizi unilaterali. Nella seconda met del secolo scorso la pubblicazione del volume frammentario Journal et Correspondance, e poi di qualche altro gruppo di lettere, in Francia e in Italia, dette occasione ad alcuni critici di prendere a esaminare la sua figura, ma in genere questi si indugiarono pi a tracciare un ritratto delluomo, in base agli scarsi documenti conosciuti, che a tentare di ri costruirne la personalit, a studiare la formazione del suo pensiero e lo svolgersi della sua attivit. Lo stesso si dica, anche in tempi pi recenti, di certi studi sul Sismondi eco nomista, uomo politico, ecc. : studi utili, a volte anche pre gevoli, ma che in genere hanno il torto di staccare la de terminata attivit presa a studiare dal resto delPopera dello scrittore, e dal ricco e vario movimento culturale nel quale la sua mente si venne formando. Per lungo tempo in Italia si ricordato il Sismondi quasi esclusivamente perch offr occasione al Manzoni di scrivere la Morale Cattolica, e di questo episodio si esagerato limportanza, cercando quasi di drammatizzarlo, mentre i due scrittori, anche parlando con altri del loro contrasto ideale, lo fecero sempre con grande serenit e stima e rispetto luno per laltro. Solo

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in questi ultimi anni alcuni studiosi hanno rivolto la loro attenzione allo storico delle nostre repubbliche movendo da unesigenza pi complessa e pi umana! Recentemente, poi, uno studioso svizzero, J.-R. De Salis *) ha pubblicato sul Sismondi un ampio volume, largamente documentato: lavoro senza dubbio meritorio, anche colle riserve che dobbiamo fare per certi rispetti ' al quale dovr sempre ), ricorrere chi si occupi di questo scrittore, giacch il critico ha raccolto molte notizie, ha fatto rivivere la figura del Si smondi in un mondo Cosmopolita straordinariamente vario, e ci ifa offerto, pazientemente raccolti in volume, tanti ele menti cos diversi. * ** Lo studioso pi recente del Sismondi lo definisce un cosmopolite philosophe . Ed giusto, ma purch ci si intenda sul valore di questo cosmopolitismo, che ha una sua fisonomia tutta particolare. Non siamo di fronte a uno scrittore come potrebbe farci credere il fatto che si tratta di un settecentista, figlio intellettuale di Rousseau che nel sogno di uno spirito cosmopolita perde il senso delle proprie origini e delle proprie tradizioni nazionali, come vediamo succedere anche oggi pi duna volta a studiosi che pur movendo da un giusto senso di reazione a certo troppo chiuso e gretto provincialismo nella ricerca di uno spirito europeo perdono il senso della propria tra dizione nazionale e culturale, dando limpressione di anime disorientate e sperdute. Per il Sismondi giova subito notare che questa aspirazione a sentir la cultura con spirito lar gamente umano, parte dalla convinzione che questa supe riore armonia non pu risultare che dal coesistere delle singole tradizioni nazionali, per la cui indipendenza egli lott tutta la sua vita.
') Jean-R. D eS alis, Sismondi (1773-1842). La vie et l'uvre d un cosmopolite philosophe, Paris, Champion, 1932, pp. IV-481. ) Si veda una nostra rassegna di questopera nel Giornale Storico della Letteratura italiana, C (1933), fase. 1.

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Una vita molto semplice e raccolta, in un ambiente in tellettuale in cui le correnti pi diverse sintrecciano con tinuamente. Nato nella patria di Calvino, di famiglia pro testante, il futuro storico sorge in un ambiente in cui prevalgono e si alternano specialmente queste due attivit: la ricerca scientifica mossa, per, pi da preoccupazioni utilitarie che sentita in s e per s, e lazione politica. La famiglia dalla quale discendeva (fosse o no dorigine pisana, come lo storico amava credere, e comunque questa convinzione influ in qualche modo sul far conver gere P interesse del futuro storico sulle nostre repubbliche marinare del medioevo) aveva conosciuto da epoche remate { lesilio per ragioni religiose: di qui quel sentito bisogno di una larga tolleranza religiosa a cui si ispira il Sismondi in tutta la sua opera. Dopo una breve esperienza commerciale a Lione, donde viene cacciato dai moti rivoluzionari, rien tra in patria, ma anche qui ben poco resta: alla fine del 1792 un cambiamento, in senso democratico, nel governo di Ginevra lo costringe a rifugiarsi in Inghilterra. Questo soggiorno dur circa un anno e mezzo, e fu impiegato dal Sismondi principalmente nello studiare la costituzione in glese, Tornato in patria verso la met del 1794, non fece in tempo a riprendere contatto col suo paese, ch lo sca tenarsi del Terrore a Ginevra, colle persecuzioni contro tutti i nemici e i pretesi nemici del partito rivoluzionario, obblig i Sismondi considerati come aristocratici a fuggire di nuovo. E questa volta la meta degli esuli non fu lInghilterra, ma il nostro paese. Acquistata la villa di Vaichiusa, presso Pescia, nella ras serenante campagna della Valdinievole il Sismondi trov per qualche tempo quel raccoglimento di cui la sua anima aveva bisogno; e mentre attendeva a far produrre il ter reno acquistato, si interessava vivamente ai problemi del lagricoltura toscana. Ma la tranquillit degli studi doveva durar ben poco: nonostante che a Ginevra il Sismondi fosse stato vittima della rivoluzione, a Pescia fu preso per giacobino, e nel 1796 imprigionato per parecchi mesi. N questa fu la sola persecuzione che dov subire, ch nel 1799

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veniva di nuovo arrestato e minacciato desilio, e solo il cambiamento delle condizioni politiche della Toscana do veva permettergli di riprendere la sua libera attivit. Nonostante queste disavventure, questo soggiorno in Toscana fu fecondo per il Sismondi: quel Tableau de l'agriculture toscane che pubblic dopo alcuni mesi dal suo ritorno a Ginevra, nell'autunno del 1800 , frutto di questa prima dimora nel nostro paese. Sul frontespizio, sotto il nome dellautore, questa aveva aggiunto a titolo donore: membre correspondant de lAcadmie Royale des Georgofiles de Florence . Nellambiente ginevrino nel quale era tornato a vivere, il Sismondi trov incitamento anche allaltra sua opera di questo primo periodo della sua attivit, il libro De la Ri chesse commerciale, ispirato in gran parte alle idee di \ Adamo Smith, seppure.con una tutta sua preoccupazione * etica. Ma soprattutto in questo periodo cominci quella sua frequenza del cenacolo di Coppet, che per parecchi anni doveva avere un influenza cos grande sul suo spirito : prima di tutto Mm de Stal, e poi lo storico della Sviz e zera Giovanni Mller, e B. Constant, A. G. Schlegel, Bonstetten, P. H. Mallet, . Dumont, e tanti altri fra gli spiriti pi rappresentativi della cultura europea del principio del* lOttocento, che fecero definire a Stendhal le riunioni di fCoppet corpe gli stati generali dellopinione europea. 1 De 1 Salis insiste con una certa ampiezza sull influenza di Cop pet sullo spirito del Sismondi, ed ha ragione. Per il Si smondi frequentare la societ cosmopolita di Coppet fu come tuffarsi in pieno nella pi ricca cultura europea, tanto che in un primo tempo rimase come stordito, come ce lo rappresenta in una delle sue lettere Bonstetten, mentre as siste a una discussione fra A. G. Schlegel, il Mller, il Mallet e il Bonstetten stesso, nella quale si pone in dub bio lesistenza di Mos, di Omero e di Ossian *). Il fascino maggiore era esercitato sul suo spirito dalla Stal, per la quale prov subito unammirazione senza limiti, e un attac*) B o n s t e t t e n s

Briefe, Frankfurt a.

M .,

1829, I, 220.

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camento che non doveva aver fine che colla morte della scrittrice, nel 1817. Li univa lamore al comune maestro Rousseau, e l'ideale di libert da entrambi vagheggiato: lavversione stessa per Napoleone pi forte nella Stal per le note vicende dei suoi rapporti con Bonaparte li un, n il contrasto didee durante i Cento giorni, quando il Sismondi si avvicin allImpero, fu poi cos grande fra i due scrittori come potrebbe sembrare a prima vista. La Stal avvi il Sismondi alla conoscenza del mondo roman* f f tico, rese pi largo e pi vivo il suo interesse per la letforatura, gli fece sentire, pi forte lesigenza di una cultura viva e varia. Nel circolo della Stal il Sismondi conobbe gli altri scrittori a cui abbiamo accennato. Giovanni Mller lo consigli e lo aiut nel suo primo orientarsi negli V ^ studi storici, per quanto poi il Sismondi venisse attenuando la sua ammirazione per il Tacito svizzero , n sapremmo fargli un torto per il fatto che, come scrive il De Salis, le charme pittoresque, lmotion inhrente au style de Mller ne latteignent gure *). anzi un suo merito di non essersi lasciato prender dal gusto romantico del colore locale, sacrificando alla preoccupazione di apparire scrittore colorito quella sobriet e semplicit despressione che sono cos connaturate alla sua seriet di studioso. Benjamin Con stant, col suo interesse cos vivo e chiaroveggente per la vita politica, giov a orientarlo nel determinarsi delle sue t idee politiche, mentre Mallet e specialmente Bonstetten ricchi di unesperienza tuttaltro che comune allora: quella delle letterature del nord dell Europa fecero sorgere in lui nuovi bisogni culturali, tanto che per un momento pens . anche di scrivere un corso sulle letterature dell Europa setC. tentrionale. Dagli studi economici e politici sorse nel Sismondi l in teresse per la storia, dalle indagini fatte sulla costituzione delle repubbliche italiane il bisogno di conoscerne compiu tamente le vicende e poi il desiderio di narrarle. V Histoire des Rpubliques italiennes au moyen ge fu il lavoro di circa
*) Op. cit., p. 101.

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un ventennio, e se la consuetudine colia Stal e col gruppo di Coppet giov al Sismondi anche per quest'opera, ci sembra eccessivo quanto afferma il De Salis a questo pro posito: .... sans Mm de Stal. Constant naurait pas crit e Adolphe, ni Sismondi les Rpubliques Italiennes (p. 337). A parte altre considerazioni, come si concilierebbe questo con quanto ci dice il Sismondi stesso in un frammento autobiografico (cit. dal De Salis stesso, pagina 69) : Mes recherches sur les constitutions des rpubliques italiennes mobligrent tudier leur histoire, et cest de cette po que, lan 1798, que datent mes efforts de la possder, et ensuite ma rsolution de lcrire , dal momento che il Sismondi non conobbe la Stal che qualche anno dopo? Per quel che riguarda il viaggio in Italia del Sismondi colla Stal e lo Schlegel, troviamo nello studioso recente nuovi particolari. Nel visitare Roma e la campagna romana il Sismondi si interessa alle condizioni economiche del paese, alla sua agricoltura, ecc., e il suo biografo nota che lmotion q u ii prouve en apercevant pour la premire fois les tristes plaines de Rome, est due un sentiment de piti bien plus qu une sensation esthtique (p. 139). E ricollega questosservazione a quanto il Vallette ebbe a dire dei viaggiatori svizzeri che hanno visitato Roma, che cio una loro caratteristica dtre assez peu sensibles [lmotion artistique pure, qui tient moins de place dans 'leurs oeuvres que lhistoire, la philosophie, lconomie poli tique, voire mme lagronomie et la philanthropie . sservazioni delle quali non mettiamo in dubbio la fondamen tale giustezza, purch non sieno fatte collintenzione di ri scontrare nel Sismondi una deficienza: il suo interesse non certo quello dellartista, ma non detto che Roma e la campagna romana non possano esser guardate che con occhio dartista. Se il Sismondi fosse stato questa figura di scrittore, non avrebbe lasciato le opere storiche che ha scritto. E daltra parte anche troppe pagine abbiamo, specie nella letteratura del periodo romantico, sulla poesia delle rovine di Roma, sul senso di morte che dava la visione della sua campagna ai viaggiatori stranieri, e ci sono molti

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motivi divenuti convenzionali, che si ripetono sino alla sa ziet. Siamo invece grati al Sismondi di essersi cos inte- ^ ressato alle condizioni del nostro paese, con un senso della realt e con una sincera passione tuttaltro che comuni negii scrittori stranieri allalba dellOttocento. Per mezzo della Stal il Sismondi entr in relazione colla Contessa dAlbany, colla quale doveva poi intrattenere una lunga corrispondenza, ricevendo spesso da lei notizie di comuni conoscenti in giro per lEuropa, come Ugo Foscolo, conosciuto dallo storico, ma dal quale rimase sempre se parato dalle vicende della vita. E sempre per mezzo della Stal il Sismondi conobbe il Monti, il Cicognara ed altri scrittori nostri. Daltra parte, guidando la scrittrice attra verso lItalia, laiut senza dubbio a intendere il nostro paese, sia col farle conoscere il passato, sia anche collin teressarla alle condizioni della nostra patria anelante a un risorgimento. Nel 1808, poi, il Sismondi fece un altro viag gio colla Stal, ma questa volta in Germania. E certo la futura autrice dellAllemagne giov a sua volta allo storico nell'orientarsi nel mondo germanico, tanto pi che ia Stal attirando intorno a s quello che di meglio offriva la Germania intellettuale permetteva al giovane storico di conoscere i principali aspetti deUanima tedesca in un mo mento particolarmente interessante. Dopo il viaggio in Germania, latteggiamento della po lizia napoleonica a proposito della Stal divenne sempre pi sospettoso, e le persecuzioni contro la scrittrice aumen tarono. Il Sismondi per questo non rallent la sua amici zia con lei; vide con dolore avvicinarsi il momento in cui la Stal avrebbe dovuto allontanarsi anche dalla Svizzera, e quando apprese la notizia della sua fuga attraverso lEuropa, ebbe limpressione che qualche cosa di vivo e di profondo venisse a mancare nella sua vita. In realt il corso sulla letteratura dei popoli meridionali dellEuropa, che il Sismondi tenne a Ginevra nellinverno 1811-2, lopera che pi si ricollega al pensiero della Stal, al mo vimento romantico e al gruppo di Coppet in particolare. Recatosi a Parigi nel 1813, per la pubblicazione del suo

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corso, il Sismondi entr in relazione col Guizot e col Fauriel, e soprattutto si interess alla vita politica, augurandosi in cuor suo il trionfo degli alleati contro Napoleone. Ritornato nella solitudine di Pescia, dove rimase fino al maggio del 14, seguiva di l con ansia i grandi avvenimenti che si svolgevano. Ma quando le truppe austriache invadono la sua Svizzera, lavversione del Sismondi per Napoleone comincia a diminuire, ed daccordo col Foscolo nel ri tenere pi dannosa di tutte la dominazione degli austriaci, soprattutto per la police dfiante, laversion pour les ? lumires, les entraves quils mettent la circulation des livres et des ides . La caduta di Napoleone lo colpisce profondamente, e in una lettera alla Contessa dAlbany ha a questo proposito un atteggiamento che potremmo dire anticipatamente manzoniano : Quant lhomme qui tombe aujourd hui, jai publi quatorze volumes sous son rgne, presque tous avec le but de combattre son systme et sa politique, et sans avoir me reprocher une flatterie, ni mme un mot de louange bien que conforme la vrit ; mais au moment dune chute si effrayante, dun malheur sans exemple dans lunivers, je ne puis tre frapp que de ses grandes qualits . Una breve esperienza di vita politica a Ginevra, durante la restaurazione della sua indipendenza politica, .mentre non dette al Sismondi quelle soddisfazioni che si aspettava, gli fece sentire pi forte il bisogno di esplicare una sua attivit in un ambiente politico pi vasto. Al principio del 1815 si reca a Parigi: il momento quantaltri mai interessante. Tutto il mondo di Coppet, perse guitato da Napoleone, ora trionfa: nella capitale il Sismondi ritrova la Stal, la Rcamier !), o conosce nuovi personaggi della vita politica: Wellington, il Duca di Broglio futuro genero della Stal ~e altri. Lo storico studia con inte resse il nuovo aspetto della Francia sotto la Restaurazione, ma ne tuttaltro che entusiasta. La debolezza del Re e la
') Su questo periodo della vita del Sismondi a Parigi, si veda una pagina interessante del V i l l e m a i n , Souvenirs contem porains dhistoire et de littrature, Paris, 1885 II, 10.

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sua inettitudine lo rendono pensoso dei futuri destini del paese; quanto agli uomini che lo circondano osserva che il est impossible de voir un gouvernement plus papier mch que celui-ci , mentre indignato della politica a cut si ispira il Congresso di Vienna. Quandecco la notizia dello sbarco di Napoleone, e poi della sua marcia trionfale verso Parigi. Oli amici di Coppet lasciano la capitale, come i realisti ; il Sismondi rimane, interessandosi allo spettacolo della capitale, e notando nelle lettere alla madre inte ressantissime le sue osservazioni sui grandi fatti a cui assiste. La facilit e la rapidit colla quale Napoleone ri conquista la Francia fanno un grande effetto sul suo animo, tant vero che scrive: La rvolution est accomplie, etr lon peut bien dire que cest la plus tonnante dont l'hi-l stoire du monde conserve le souvenir . Il Sismondi si av vicina gradatamente al nuovo Impero. Questo cambiamento, che suscit molte critiche da parte dei contemporanei, stato variamente interpretato dagli studiosi : occorre soprat tutto ricollegare costantemente questattivit dello storico alla sua particolare condizione di cittadino di Ginevra. Le ragioni principali di questo cambiamento politico, oltre nelle circostanze a cui abbiamo gi fatto cenno, crediamo che si debbano ricercare da un lato nel risveglio del sentimento patrio nel Sismondi, di fronte all'invasione straniera; dal laltro nella sfiducia nei Borboni, princes fugitifs et men diants, qui seuls dans lEurope nont jamais tir lpe pour leur propre cause ; e, infine, nella convinzione che una Francia forte potesse, controbilanciando la potenza del lAustria, favorire il movimento nazionale anche in Italia. I primi atti del nuovo governo napoleonico (labolizione della censura; la proibizione della tratta dei negri, contro la quale il Sismondi aveva ripetutamente scritto, ecc.) lo con vinsero che Napoleone avrebbe potuto realizzare le aspira zioni dei liberali, ai quali sembr andar incontro chiamando il principale esponente dellopposizione a redigere la nuova Carta costituzionale: Benjamin Constant, lamico del Si smondi. E indubbiamente anche questi come appare chiaro dalle lettere del Constant al Sismondi recentemente il.

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pubblicate contribu anche direttamente ad orientare verso il nuovo Impero lo storico: gli articoli che questi scrisse per difendere e sostenere la nuova costituzione son dovuti in gran parte ai suoi legami con Constant. Ma la sua condotta durante i Cento giorni fu costantemente gui data da motivi ideali, tanto che pot colla stessa serenit esporre il suo pensiero a Napoleone quando ebbe con lui il famoso colloquio, e restare indisturbato a Parigi al ri torno di Luigi XVIII ; per quanto avesse poi a soffrire dei giudizi che, specie i suoi concittadini, dettero sul suo rapido cambiamento. Queste delusioni di carattere politico furono in fondo benefiche per il Sismondi, nel senso che lo richiamarono maggiormente agli studi. Nel 1816 si trovava di nuovo a I Pisa colla Stal, per il matrimonio della figlia della scrit>trice col Duca di Broglio, stringendo sempre pi relazione con questuomo politico destinato ad avere una parte no tevole nella vita del suo paese, e intanto continuava a la vorare alle Rpubliques a Pescia presso la madre, une vritable matrone dune Rpublique fonde par Calvin , come la defin il Duca di Broglio. Nel 1817 finalmente lopera era compiuta, ma nello stesso anno moriva Mrae de Stal : si pu dire quindi che questanno segni veramente una svolta nellesistenza del Sismondi. Lultimo periodo della vita dello storico pi calmo e raccolto, ma anche assai meno interessante per noi: non { pi il mondo cosmopolita di Coppet e di Parigi, non pi ' i grandi avvenimenti politici. Unesistenza pacata, allombra di una fama larga e solida. La grande opera di questul timo periodo sar l'Histoire, des Franais, di cui i ventinove volumi si succedono regolarmente fino a poco prima della 1 morte. A Ginevra gli amici di questi ultimi anni sono so prattutto Pellegrino Rossi e Etienne Dumont; ma anche se in questultimo periodo ben poco dimora nel nostro paese, non meno forti restano i suoi vincoli collItalia, e mentre la sua casa di Ginevra aperta agli esuli e ai viaggiatori italiani il Santarosa, il Collegno, il Porro, il Ricasoli, il Confalonieri, il Cavour continua attivi i suoi rapporti

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con nostri scrittori e uomini politici: Barbieri, Brofferio, Capponi, Foscolo, Giusti, Lambruschini, Manzoni, Maz zini, Niccolini, Ugoni. E per quanto, col trascorrer de gli anni, venisse inevitabilmente allontanandosi dalla vita di tempo suo, e le nuove generazioni lo sentissero ormai lontano da loro, sinch visse si interess alla politica della sua Ginevra: pochi mesi prima di morire, alla fine del marzo 1842, ormai stremato da una malattia che da tempo 10 minava, si rec come deputato allAssemblea costituente di Ginevra per difendere unultima volta per quanto gli mancassero le forze persino per portar a termine il suo discorso quelle idee al cui servizio aveva consacrato la sua vita operosa. * ** La grande variet dei suoi interessi e della sua produ zione rende particolarmente difficile allo studioso rendersi| conto dellopera del Sismondi in tutta la sua complessit. Unicamente per comodit di studio possiamo riunire que sti numerosi scritti in tre gruppi principali : storico, economico-politico. letterario, per quanto le opere di que st ultimo gruppo rappresentino piuttosto un momento particolare dello spirito del Sismondi (il periodo che po tremo dire di Coppet) che non una preoccupazione domi nante di tutta la sua vita, come gli altri due. E per quanto 1 Fueter abbia giustamente messo in rilievo come ben 1 poco se non addirittura nulla, come dice lo studioso tedesco il Sismondi si valse nello scriver la storia della sua preparazione economica, certo il trapasso dalleconomia e dalla politica alla storia, e viceversa, in lui continuo. Abbiamo gi detto come allo studiar la storia delle no stre repubbliche medievali il Sismondi giungesse attraverso i suoi studi sulla loro costituzione, ma bisogna tener pre sente anche un altro motivo che permane poi costante in lui: quello nostalgico. Il cittadino di Ginevra, il figlio della Pieve di Calvino , comegli la chiamava, il discepolo ideale di Rousseau per cui il problema dominante quello

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della libert, il politico convinto che la forma di governo che d maggior garanzia di libert e di prosperit quella federativa, sentiva in modo particolare il fascino di quei sicles de grandeur et de gioire che il Foscolo avrebbe poi chiamato i secoli di ferro facendo la storia dei quali lo scrittore poteva mettere in rilievo dei grandi ca ratteri, che contrastavano singolarmente cogli uomini mo derni, coi quali in ogni sua esperienza politica lideo logo Sismondi doveva trovarsi inevitabilmente in contrasto. Gi il Miiller aveva definito il medioevo l'epoca del merito sconosciuto, la Stal aveva insistito sull idea che non si doveva considerare lepoca di mezzo come un periodo di decadenza: ma in realt lo storico della Svizzera si com piaceva pi che altro di scriver pagine colorite, e nella Stal quellaffermazione era una genialejntuizione, pi che frutto di convincimento derivante da diretta conoscenza, a meno che non lavesse afferrata (come spesso le accadeva) nell'aria, risalendo essa a quellaffermazione herderiana che vi erano nella storia grandi epoche calunniate a torto, come appunto il medioevo. Il Sismondi studiava quei secoli per ritrovarvi le origini della civilt moderna, con un interesse intensamente vissuto e sentito, colla fiducia di richiamare a nuova vita una nazione abbattuta da una lungc servit facendo la storia della sua passata grandezza, fermamente convinto come egli era che lhistoire na de valeur que par le jour quelle jette sur les moyens de rendre les hom mes heureux et vertueux . Nella storia di quelle repubbli che, nel loro fiorire e nel loro decadere, causa di asservi mento, egli saggiava la bont di quei princpi a cui in fondo doveva restar fedele, e che avrebbe poi riassunto in queste parole ; Je suis libral et, mieux encore, rpublicain, mais jamais dmocrate.... Mon idal en fait de gouvernement cest F union et laccord des lments monarchiques, ari stocratiques et dmocratiques, cest la rpublique romaine enfin dans ses beaux jours de vertu et de force, et non les principes modernes, que je ne reconnaissais nullement pour des principes . Di qui quel suo particolare pathos che appare specialmente in certi passi delle Rpubliques:

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un pathos sui generis, contenuto e pacato, com naturale di uno scrittore che vive con tanta immedesimazione la propria opera, ed ha il disdegno dogni forma di retorica e di letteratura nel peggior senso della parola, per una reazione di carattere morale pi che estetico. Nostalgia e desiderio di libert, dunque, tant vero che scrivendo alla Contessa dAlbany, a proposito della Littrature du Midi, esclama: Vous my trouverez tel que jai toujours t, t protestant et rpublicain, et montrant partout dans 1 histoire I de l esprit humain la pernicieuse influence du despotisme f civil et religieux, ou les bienfaits des deux liberts Ma, anche, libert in opposizione a democrazia. Egli infatti venne convincendosi che le masse, spesso ignoranti, divengono facilmente tiranniche: onde il bisogno di formar uiiopinione media, pi illuminata che possibile. Convinto che il numero di per se stesso non d diritto al potere, onde occorre reagire alla teoria della sovranit popolare, e che quindi un partito non ha diritto al governo solo per- > ch ha la maggioranza dei suffragi, pens pi volte che si dovesse sostituire alla votazione solita una forma nuova, per classi sociali, nella quale si dovesse tener conto del diverso valore dei votanti e della differente importanza del loro voto, in modo da aver un parlamento in cui fossero rappresentati i vari interessi sociali, ma con preponderanza J 3^ dei borghesi e degli intellettuali. Una volta ammesso, come afferma nellintroduzione alle Rpubliques, che: Les vertus et les vices des nations, leur nergie ou leur mollesse, leurs talents, leurs lumires ou leur ignorance ne sont presque jamais les effets du climat, les attributions dune race particulire, mais lou vrage des lois , e che queste hanno bisogno della libert, far la storia di un popolo vorr dire in fondo far la storia del sorgere, del fiorire, del decadere della sua libert. Per ch lItalia, cos largamente favorita dalla natura, era tanto decaduta dal suo antico splendore? Perch le leggi, la re-1 ligione, l'educazione ne avevano completamente asservito > lo spirito. La religione, non pi intimamente vissuta come regola di vita, era ridotta solo a pratiche esteriori. Ledu-

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cazione, completamente in mano dei Gesuiti, non pi dava agli uomini labitudine del ragionamento e della discussione, ma li preparava a ubbidir ciecamente ai loro superiori, venuto meno ogni senso dindipendenza, di fierezza e di energia. Trascurata completamente leducazione della donna, invece di alimentare in lei fin da piccola il senso dellonore e della dignit, si affidava solo alla riservatezza la difesa della sua onest. Ora, pensava lo storico, invece di tra scurare o disprezzare un popolo cos decaduto, era un do vere di aiutarlo a riconquistare il sentimento della propria indipendenza. Troppo grande era laffetto del Sismondi per il nostro paese perch anche certe sue parole non fossero in lui dettate da simpatia profonda, con uno scopo emi nentemente benefico: non per nulla il Conte di Cavour, poco pi che ventenne, dopo essersi recato a visitare lo storico a Ginevra, notava nel suo Diario: Bon Sismondi! Comme son coeur sympathise vivement avec les malheureux Italiens! La piti est la dernire dignit dune puissance dchue .4 Ma perch questa piet non restasse vana ) e infeconda, in quale modo si poteva contribuire seria mente a risollevare questo popolo, giovando col suo esempio allumanit intera? Non cera che farla storia del periodo del suo maggiore splendore, quando nelle li bere istituzioni gli italiani erano educati a sentire forte mente la religione, la libert, lindipendenza, tanto che avevano avuto una grande civilt prima ancor dei popoli che oggi li opprimevano. Se per lepoca di mezzo il Si smondi provava un grande interesse e una grande nostal gia, questa non restava vana effusione di un sentimento, ma si concretava in unopera di ampio respiro, frutto di un ventennio di lavoro indefesso, da poter efficacemente giovare per formare una nuova coscienza. O pera dunque con scopo eminentemente educativo, nel miglior senso della parola, al centro della quale si trova in primo piano il popolo : i governi stessi vengono giudicati in quanto hanno saputo o no dare il benessere al popolo stesso. E dal po*) Diario inedito
a cura

di

D . B e r t i,

Roma, 1888,

p . 10.

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polo si elevano figure di santi e di guerrieri, dartisti e di umanisti, alle quali lautore si compiace di dare un forte rilievo. Per la prima volta la storia delle repubbliche italiane vehiva studiata nel suo complesso,. pel- un periodo di vari secoli, con larghezza di preparazione, con conoscenza di retta delle fonti, da uno studioso straniero di larga espe rienza culturale, formato in quellambiente intellettuale cos ricco a cui abbiamo accennato, e congiunto al nostro paese da vincoli cos tenaci. E tutta lopera era pervasa da un cos vivo sentimento di libert, di dignit morale, dindi pendenza, da animare anche le epoche pi remote e le fi gure meno interessanti; la passione contenuta che la per vadeva, la fede nei destini del nostro paese che ogni tanto traspariva da quelle pagine cos fitte e cos documentate, avevano un tono cos alto e cos severo da dare al lettore un senso di commosso e grato rispetto. Non per nulla la polizia dei vari stati italiani specie in Lombardia e in * Toscana sorvegliava con tanto sospetto il diffondersi di ' questopera. La quale, sia per i sentimenti a cui si ispirava, sia per largomento che trattava coincidendo la sua pub blicazione col diffondersi in Italia delle idee romantiche, ( che portavano con s un particolare interesse per il me dioevo, non solo idealizzato letterariamente, ma sentito come let eroica alla quale si doveva ricollegare la nuova civilt italiana *) veniva proprio incontro a un bisogno largamente sentito per cui, se in Francia e in Germania ebbe un largo successo di ammirazione, in Italia fu letta coll interesse vivo con cui si segue unopera che parli dei problemi pi appassionanti del momento in cui viviamo. Nel 1829 il Berchet, nella dedica delle Fantasie Agli amici miei d'Italia, affermava di non credere che nel nostro paese ci potessero essere ancora persone che non fossero scosse neppure dal gran rumore fatto pel lungo e pel traverso dellEuropa dalla bellopera del signor Sismondi
) Si veda in proposito larticolo del Borsieri, Notizie sullo storico Giovanni Mailer, nel n. 73 del Conciliatore.

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sulle repubbliche italiane . E questopera rimase nono stante i difetti, dovuti alla difficolt stessa dell impresa lo scritto migliore del Sismondi, la pi vissuta e la pi sentita, quella a cui lautore aveva consacrato i suoi anni migliori. Laltra vasta opera storica, Yffistoire des Franais, co minciata a pubblicare nel 1821, ~contnuafa~af uscire re golarmente sino alla morte dellautore, parte anchessa dalla convinzione che si deve ricercare nella storia di Francia soprattutto leffetto delle istituzioni sociali che lhanno retta attraverso i secoli. Non solo lo storico viene a reagire allindirizzo spesso retorico o agiografico dei suoi prede cessori, ma consegue un altro scopo : che mentre quelli si erano prima di tutto preoccupati di dimostrare il continuo svolgersi del regime monarchico, il Sismondi vede la storia di Francia scossa di tanto in tanto da profondi rivolgimenti, dai quali gli sembra uscire ogni volta col cambiar delle istituzioni e dei costumi sempre nuova. Egli, cio, riesce prima di tutto a questo: a veder le svolgersi della storia francese come qualche cosa di pi vivo, di pi com plesso, di pi movimentato, che non avessero fatto i suoi predecessori, dividendo la storia francese in nove periodi, dallepoca merovingia alla rivoluzione, secondo le nuove tendenze che in ognuno di quelli gli sembravano rivelarsi. Lo storico delle nostre repubbliche riappare qua e l, sia nellimportanza che d al nostro paese in rapporto alla Francia, sia nel veder sorgere anche nel ' medioevo francese qualche tendenza federativa. Per quanto lo storico considerasse la Francia un po come la sua patria, e pro vasse per il suo passato un vivo interesse, non si pu dire salvo qualche caso: per esempio la storia della Riforma che il Sismondi ne sentisse il fascino come per lItalia medievale. Forse anche la vastit dellimpresa, forse il declinare stesso delle forze dellautore, e una certa stan chezza derivante dal lungo periodo che questopera occup IHnella sua vita dal 1818 al 1842 spiegano una certa ! freddezza, una certa lungaggine, un tono pi da annalista ' che da storico. Anche questo oltre il fatto che nuovi bisogni, ai quali quest'opera non poteva pi soddisfare,

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sorgevano nellanima francese spiega come, mentre i primi volumi segnarono un grande avvenimento nel 1821, gli ultimi uscirono quasi senza che nessuno se ne accor gesse, e lautore stesso nel pubblicarli aveva pi T impres sione di dar compimento a unopera di altri tempi che di rivolgersi ancora al suo pubblico, di " suscitar discussioni come per il passato. Opera dunque molto pi ricca di fatti che didee, frutto di lunghe, pazienti, oneste ricerchesTle fonti, esposte con ordine e con chiarezza, ma spesso anche senza calore e senza rilievo: si capisce come un Thierry f o un Michelet, per quanto lontani dal Sismondi, avessero per lui tanta stima, in quanto egli possedeva queste solide qualit, sulle quali si poteva riposare con sicurezza. Non pi quella fede che illumina di s parecchie pagine delle Rpubliques, ma piuttosto un tono moraleggiante, che spesso stanca il lettore. Ad ogni modo rimane unopera fondamentale : sforzo grandioso di dominare nel suo complesso la storia di un popolo come la Francia, senza che lautore si appaghi di esporre i risultati raggiunti dai suoi prede cessori, ma tutto cercando di ridurre a unit, di interpre- t tare, di chiarire. Se poi, anche vivente lautore, gli altri \ storici seppero meglio appagare le esigenze del pubblico, bisogna convenire che il Sismondi ancora una volta aveva risposto ai bisogni del suo tempo, giacch coi primi volumi della sua Histoire era venuto incontro a quel desiderio di conoscenze storiche che caratteristico della Restaurazione. Histoire des Franais, pi che nelle Rpubliques, il Sismondi mise a profitto le sue vaste conoscenze eco nomiche. Certo il problema economico lo interess a lungo, si pu dire per tutta la vita, cominciando da quando aveva pubblicato il Tableau de lagriculture toscane. li De Salis ) dedica alcune pagine allo studio di questo libro: non cre diamo per che il punto di vista dal quale egli si colloca e che quello letterario tradizionale, del Mignet e del Sainte-Beuve sia il pi adatto per intendere questope retta cos significativa. Egli ricollega il Tableau de lagri) Op. cit., pag. 63 sgg.

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cattare toscane alla littrature naturiste , tipo Bernardin de Saint-Pierre. Ora, in realt, questopera nata dal sog giorno che il Sismondi fece nella Valdinievole, comegli ci dice (p. XVI), en agriculteur , frutto di osservazioni dirette e di esperienza da lui vissuta, ed ha uno scopo prima di tutto pratico: quello d giovare, oltre che alia Svizzera, alla Francia che da poco ha conquistato lEgitto, paese di clima mite, al cui sfruttamento pu esser utile la conoscenza dellagricoltura osservata nella campagna to scana. LItalia ha varie ragioni per interessare lo studioso straniero: les Italiens forms, il y a plusieurs sicles, lcole de la libert, nous ont prcds dans la route des beaux-arts, des sciences, de lindustrie et des richesses: leur pays vient dtre deux reprises le thtre des victoi res du premier des hros de la France; il a des titres pour nous intresser; ltat actuel de son industrie, de ses ri chesses, de ses ressources, linfluence quont eu sur elles ses divers gouvernements, sont donc des questions impor tantes pour des Franais (p. XI). Affiora qua e l la fiducia che queste osservazioni di uno straniero possano riuscir utili anche alla sua patria delezione, tant vero che alla fine dellopera scrive: Puisse ce petit ouvrage tre ga lement utile ce pays que jai habit longtemps.... un peu ple que jaime, et auquel je dois de la reconnaissance; je ne regretterai pas cependant davoir quelquefois bless ses prjugs, ou condamn ses usages, sil peut recueillir quelquavantage de mes observations . Non che manchino le parti descrittive, ispirategli dalla bellezza dei luoghi nei quali lo scrittore ha trovato la pace negatagli nella citt nativa, ma queste descrizioni hanno unimportanza secon darissima di fronte alle osservazioni veramente notevoli su problemi particolari, anche se insufficientemente svolte: i vantaggi che portano alleconomia generale le piccole col tivazioni; il sistema della mezzadria, come esercitato in Toscana, e lutilit e i danni dei livelli; se lo Staito deve proteggere e favorire certe industrie, che non portano ric chezza; linfluenza che il sistema agricolo ha sui costumi della popolazione; quali industrie ricevono alimento dal

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lagricoltura, e cos via. Se qualche volta si indugia a de scrivere la bellezza della Val di Nievole. una breve pa rentesi, che il suo interesse altrove rivolto: quando parla degli olivi che rivestono con tanta dolcezza i colli toscani, accenna appena alla bellezza della vista, mentre si indugia a lungo a studiare qual il clima che conviene allolivo, il modo di piantarlo e di potarlo, il raccolto delle olive, la fabbricazione dell'olio, ecc. E cos si dica delle altre coltivazioni: del gelso, della vite, del grano, dei frutteti, dei pascoli, ecc. Opera dunque che ha un notevole significato, ma non dal punto di vista letterario : da un lato in questa sono enunciate alcune delle idee che troveranno il loro svolgimento nell ulteriore attivit economica e storica del Sismondi, e dallaltro essa va ricollegata a quellinte resse per questi problemi che si riveler negli scritti pubblicati nell'Antologia e nel Giornale Agrario, e che avr i suoi sostenitori nel Capponi, nel Ridolfi e nel Lambruschini. A un certo momento, verso il 1819, nel pensiero eco nomico del Sismondi avvenne un cambiamento. Staccandosi dalla scuola classica, sulle orme della quale aveva iniziato la sua attivit in questo campo, si venne a trovare rispetto ai suoi contemporanei in una condizione singolare : mentre nella storia politica e letteraria rimase presto isolato, per ch sorpassato dai giovani che lo consideravano troppo schiavo ancora delle ideologie del secolo precedente, in materia economico-sociale rimase isolato per la ragione opposta: di aver precorso idee che solo in tempi recenti avranno un loro svolgimento. Giacch, comunque gli eco nomisti giudichino lopera del Sismondi e si nota nei vari giudizi una certa dubbiezza, tanto che alcuni lo ve dono addirittura fra i precursori del socialismo, mentre ad altri appare quasi un reazionario nelle opere economiche della sua maturit, e specialmente nei Nouveaux Principes, varie idee sue colpiscono anche il lettore moderno, fon date come esse sono da un lato su vaste conoscenze sto riche. dallaltro suHesperienza. Tutta la teoria esposta in questopera poggia sulla convinzione che produzione e con-

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sumo debbono bilanciarsi, non dovendosi aumentar la pro duzione se non quando si possa convenientemente esten dere il mercato. un grave errore, secondo lui, che la produzione non sia proporzionata alla richiesta, ma al ca pitale da impiegare: di qui le crisi di sovraproduzione, con grandi sofferenze sopratutto per lelemento operaio. Con trario alla libera concorrenza, invoca lintervento dello Stato sopratutto in difesa della classe operaia: lo Stato deve ob bligare il padrone a garantire la vita e la salute dei suoi dipendenti. Anche nellindustria loperaio dovrebbe essere in qualche modo cointeressato, come ed ecco sorgere il ricordo della mezzadria toscana, studiata nella prima opera possibile nellagricoltura. Qualunque sia il va lore di queste idee, e di molte altre alle quali neppure ac cenniamo, bisogna riconoscere che il Sismondi stato in primissima linea ad affermare la necessit di una vera e pro pria legislazione del lavoro, rendendosi conto dei profondi rivolgimenti portati nelleconomia moderna daHintroduzione delle macchine. E questo spiega non solo che i suoi scritti economicre sociali furono largamente discussi dagli economisti, ma anche come il suo nome ricorra, sia pure anche trattandosi di combatterne le idee che gi un riconoscimento significativo negli scritti di alcuni dei maggiori rivoluzionari moderni: da Marx e Engels, che nel famoso Manifesto chiamarono reazionarie e utopistiche le idee del Sismondi (senza rendersi conto che qualche cosa a lui pure dovevano) a Lenin, che in un suo libro si pro pose di confutare la teoria dello scrittore svizzero e dei seguaci che aveva avuto anche in Russia, considerandolo come il fondatore del romanticismo economico, ma rico noscendo il valore della sua critica al sistema capitalistico. Questi impliciti riconoscimenti dellopera economica del Sismondi sono dovuti pi che altro allimportanza che egli dava al problema operaio nelle circostanze economiche profondamente cambiate. Laltro gruppo di scritti del Sismondi a cui abbiamo accennato, quelli di critica letteraria e prima di tutto lopera De la Littratare du M idi de lEurope che il pi

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importante di questi forse meno originale dei prece denti, ma per un complesso di ragioni ebbe uninfluenza anche maggiore. Uno dei primi scritti del Sismondi (1807) riguarda la vita e lopera di P. H. Mallet, che aveva a lungo soggiornato in Danimarca come professore alluni versit di Copenhagen, aveva tradotto YEjida, e con vari scritti aveva fatto per primo conoscere la cultura del nord delUEuropa, intorno a cui nulla di preciso si sapeva. gi un indizio dellinteresse che il Sismondi dal campo della storia veniva allargando a quello delle letterature. Ma que sto venne crescendo e determinandosi meglio in lui dal frequentare i vari scrittori che ebbe modo di avvicinare a Coppet, nei viaggi che fece in Italia, in Francia e in Ger mania. Certo vi influ anche la convinzione che allargando le sue indagini sul passato dal campo politico-economico a quello letterario, la sua visione avrebbe potuto esser pi compiuta. Linflusso della Stal evidente persino nel titolo dellopera, nel quale richiamata la distinzione netta fatta dalla scrittrice fra letteratura europea dei popoli nordici e dei popoli meridionali. N si pu dimenticare la Stal nel vedere come costantemente lautore ricollega le opere degli scrittori alle condizioni politiche e sociali in mezzo alle quali essi vivono. Per poter abbracciare nell'opera sua una produzione cos vasta come quella di tutte le letterature neolatine mo derne, il Sismondi dov anche ricorrere a opere di eruditi e di critici precedenti. E cos per la civilt araba si valse dellopera dellAndres, per la letteratura provenzale del b Millot, per quella italiana del Tiraboschi, del Bouterweck f dello Schlegel e del Dieze per le letterature iberiche. E di queste opere si serv spesso senza scrupoli per quello che riguarda notizie e dati di fatto. Ma non di questo ci preme occuparci: il Sismondi non volle fre opera di erudito, e non da questo punto di vista dobbiamo considerare i suoi scritti di critica. Anzi, questa ha segnato un progresso proprio in quanto ha cercato di rispondere ad altre esi genze che gli eruditi settecenteschi non potevano appagare. Intanto, il Sismondi considerava le varie letterature nazio-

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nali in un vasto quadro dinsieme, venendo cos a sodi sfare a quel bisogno di allargare i vari interessi culturali che al principio del secolo scorso cominciava a farsi sen tire, anche in Francia e in Italia. Per questo il Sismondi deve esser considerato come uno dei principali premotori e fautori di quella curiosit per il mondo straniero che doveva poi diffondersi per mezzo del romanticismo. Quando la Stal, nel 1816, pubblic nella Biblioteca Italiana quello scritto che doveva sollevare tanto rumore Sulla maniera e la utilit delle traduzioni, sostenendo la necessit per la cultura italiana di rinnovarsi a contatto delle grandi correnti intellettuali europee cest demeurer dans un tat ffde dmT-connaissance que de sarrter ltude de notre I /littrature seule veniva ad affermare cosa molto vicina a quello che il Sismondi aveva scritto nellopera sua, colla quale egli aveva fornito un mezzo utilissimo di prima in formazione e di orientamento. Questo, invero, non era molto deciso n privo di gravi contradizioni, ma appunto al suo tono conciliativo, allaria guardinga che lo storico mostrava davere, si deve in gran parte la sua fortuna, spe cialmente in Italia. Il critico lascia apparire pi duna volta la convinzione di non esser un romantico, mentre combatte apertamente alcune delle idee pi care ai classicisti: credendo di tenersi al disopra della mischia egli era certo nella pi perfetta buona fede. Ma in realt era assai pi vicino al romanticismo, si potrebbe anzi dire che era una specie di romantico involontario. Non ammetteva che la mitologia classica, ormai lontana dal nostro spirito, potesse ancora esser sorgente di poesia: Apollon, les Faunes, les Nymphes, les Satyres ne paraissent jamais dans une posie moderne sans rpan dre autour un froid glacial; leur nom seul nous fait penser comparer et juger, et cette disposition est la plus con traire de toutes lentranement, la sensibilit et len thousiasme ; ammir fra tutte le epoche in modo parti' colare il medioevo, anche perch le opere scritte in questo periodo avevano una loro maggiore ingenuit; trattando del teatro, se non in tutto, nelle idee principali ader alle

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teorie romantiche, e consider sempre la letteratura secondo il concetto, caro ai romantici, dello svolgimento. Dopo [n^ p r0,aver trattato, sia pure abbastanza brevemente, della lette ratura provenzale e di quella francese medievale, si occup con molta ampiezza della nostra. Fra le sue pagine pi notevoli sono quelle su Dante. lAriosto, il Tasso, PAlfieri: autori intorno ai quali ha scritto le osservazioni pi personali, anche per il fatto che erano a lui pi familiari. Ma anche quando riprendeva e svolgeva idee di altri critici stranieri, lopera sua presentava gi ai lettori il frutto di unesperienza nuova, costringendoli a rivedere certi giudizi tradizionali che appunto perch tali sembravano aver acqui, stato valore di verit assiomatiche, abituandoli grazie al metodo comparativo, del quale lautore faceva largo uso ad un maggior senso di relativit. La parte, poi, che riguardava le letteratuf iberiche quasi del tutto t-vu ignorate allora permetteva di conoscere scrittori che per il loro carattere attraevano in particolar modo, linte resse dei lttori ai quali il Sismondi si rivolgeva, in quanto avevano lavorato su quel fondo immaginoso e avventuroso auquel on a donn, de nos jours, le nom de romanti- j que . Ma su Cervantes, considerato non solo come lo scrittore che ha rappresentato satiricamente il mondo ca valleresco, ma come un poeta la cui opera tutta venata duna tristezza profonda ; su Camons, poeta nazionale per eccellenza, su autori minori lo scrittore faceva osser-/ vazioni a volte acute, e sempre discuteva, criticava, gui-| dando discretamente il lettore, incitandolo a prender con tatto direttamente con queste Muses trangres.... toujours reconnaissantes du culte que nous leur rendons . Mentre gli eruditi del vecchio stampo si indugiavano soprattutto a dar notizie biografiche, il Sismondi concentrava la sua attenzione sulle opere, illustrandole e interpretandole con viva simpatia, mettendo in rilievo quello che ogni scrittore sembrava offrire di pi personale, sempre con un grande rispetto per larte anche quando si trovava di fronte a scrit tori troppo lontani dal suo modo di sentire. La sua uma nit cos complessa, la variet dei suoi interessi, la ricchezza

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f della sua cultura, davano sempre una singolare vastit alla I sua visione, facevano sentire nuovi problemi, sorgere cu' riosit nuove. E cos si spiega come questopera, vivace mente discussa in Francia dove molto contribu anche a far meglio conoscere la nostra letteratura tradotta nelle principali lingue europee, fosse accolta con particolare interesse in Italia, e amata soprattutto dai redattori del Con ciliatore, che considerarono sino dal principio il Sismondi come uno dei loro, tanto che alla morte del Di Breme lo scrittore svizzero commemorandolo nella Revue Encyclo pdique (1820) trov accenti vibranti dinsolito calore e di viva commozione per lamico caduto au moment o laurore dun jour glorieux allait commencer luire pour lItalie , e che en attendant qu il pt attaquer dautres dominations non moins absolues.... faisait la guerre lor thodoxie pdantesque de quelques potiques . Per questa lotta, secondo quanto il Di Breme stesso dice nel Grand Commentaire sur un petit article, egli si era ispirato prima di tutto alla Littrature du M idi de l'Europe. Si deve effet tivamente a questa sintesi se pi duna delle idee del ro manticismo tedesco si diffuse nel mondo latino. * ** Oltre queste opere principali, il Sismondi scrisse una lunga serie di opuscoli, articoli, recensioni, nella Revue Encyclopdique, nella Bibliothque Universelle, nella Revue mensuelle dconomie politique, nel Conciliatore, nel Moni teur universel, ecc. Collabor anche a lungo alla Biographie Universelle del Michaud. In tutti questi scritti si interess vivamente a p roblemi politici, economici, culturali del tempo suo, impegnandosi in essi pi a fondo di quello che lap parente freddezza e compostezza delle sue opere potrebbe far credere. In politica domina sugli altri problemi so pratutto quanto riguarda la costituzione della Svizzera e il risorgimento dell Italia. Se il prima lo appassion per tutta la vita, e cerco Hi mettere a servizio della sua patria an che se con scarso successo, sempre con molta nobilt din tenzioni la sua preparazione e la sua esperienza, lopera

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che egli svolse per il nostro paese tale da spiegarci be nissimo linteresse profondo che^suscit in uomini come, il Berchet e il Pellico, il Foscolo e Tl Gioberti, il Mazzini e il Manzoni, il De Sanctis e il Carducci. Egli ebbe sempre una grande fede nel nostro risorgimento, tanto che, nel 1832, pubblicando l'Histoire de la renaissance de la libert en Italie, volle concluder lopera con queste parole commosse, ponendo il problema italiano al centro del problema euro peo: LItalie est crase, mais elle est encore palpitante damour pour la libert, la vertu et la gloire; elle est en chane et ensanglante, mais elle connat encore ses forces et ses destines futures; elle est insulte par ceux qui elle a ouvert la carrire de tous les progrs, mais elle sent quelle est faite pour les devancer de nouveau, et lEurope n aura de repos que quand la nation, qui a allum au moyen ge le flambeau de la civilisation avec celui de la libert, pourra jouir elle-mme de la lumire quelle a cre . E per quanto straniero, sent e condivise talmente il travaglio dei nostri uomini migliori del 21 e del 31, collabor cos efficacemente alla formazione duna nuova co_scienza italiana, partecip cos fraternamente alle ansie e alle speranze del nostro popolo, che non ci stupisce che pi duno degli italiani contemporanei lo considerasse dei nostri. Basti pensare che nel 1818 il Giordani, scrivendo al Monti, riteneva che per dar coraggio e consiglio a Carlo Alberto fosse opportuno fargli leggere YHistoire des Rpubliques Italiennes per conoscer bene lItalia, e amarla e compassionarla, e volerla soccorrere, e confidarsi di po- j terne egli essere il glorioso restauratore , mentre daltra parte il Mazzini nonostante il contrasto avuto col Sismondi a proposito della Savoia poco prima di morire \ volle rileggere alcune pagine delle Rpubliques. Ma se per noi italiani lopera di questo storico ha un interesse par ticolarissimo, se la Storia delle Repubbliche una di quelle opere alle quali spetta lonore di entrare nella let teratura patriottica del Risorgimento 1), essa degna della . !ys, ', i
f) A . P a n e l l a ,

S ism on di, n e l M arzocco, 11 d i c e m b r e 1 9 3 2 .

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maggiore attenzione anche da un punto di vista pi ge nerale. Se una critica solo intenta a vedere i difetti degli scrittori o a non cercare in questi se non esempi di bello scrivere, ha potuto lasciare troppo nellombra lopera di questo autore che non ebbe mai la pretesa dessere un artista, che con tanta austerit sent i vari problemi che occuparono il suo spirito, oggi che si arrivati a consi derare lopera degli scrittori con spirito pi largo, pi umano e pi comprensivo, giusto che si ritorni con amore alle pagine gravi e meditate del Sismondi. * ** Come abbiamo gi avuto occasione di accennare, alcune lettere del Sismondi cominciarono ad esser pubblicate non molti anni dopo la sua morte nel volume Journal et Correspondance, che usc a Ginevra nel 1857 *). Insieme con alcuni frammenti di un giornale intimo dello storico, e di lettere alla madre, videro la luce in questo volume nume rose lettere indirizzate in vari periodi di tempo a Bianca Mi lesi Mojon, al pastore americano William Channing e a una giovane ammiratrice dello scrittore, Eulalie de Saint-Aulaire, figlia delFAmbasciatore di Francia a Vienna. Le lettere erano state trascritte dalla Milesi stessa, sulla quale linfluenza del Sismondi fu molto notevole, specialmente dal punto di vista religioso; e le precedeva uno studio biografico di A. de Montgolfier, che ha un notevole valore di testimonianza, ricco com di notizie esatte, alle quali a lungo hanno attinto, quasi esclusivamente, coloro che si sono occupati del Si smondi. Questa pubblicazione, oggi introvabile, era fatta per a cos breve distanza dalla morte dello scrittore* e da parte di persone legate a lui da vincoli daffettuose devozione pi che col proposito di offrire documenti di interesse storico, o nuovi elementi per conoscere il Si smondi (giacch, affermavano a torto gli editori, le lettere
') J. C . L . d e S i s m o n d i ,

respondance, Genve,

Jol

Fragments de son Journal et Cor Cherbuliez, 1857.

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najoutent rien sa rputation dhistorien, de savant, de publiciste, de littrateur ) colla speranza di faire mieux connatre encore lhomme excellent, dont toutes les penses tendaient lamlioration et au bonheur de ses semblables.... la bont de son coeur, llvation de son me (p. Ili), e via di seguito: si spiega cos come quanto non sembrasse agli editori utile al raggiungimento di questo scopo, fosse senzaltro trascurato. E si spiega anche come il libro, a giu dizio dei contemporanei, passasse quasi inosservato. Alcuni anni dopo, nel 1863, usc invece, a Parigi, un numeroso gruppo di lettere del Sismondi, pubblicate da Saint-Ren Taillandier, con un saggio introduttivo che lanno prima aveva visto la luce nella Revae des Deux Mon des: tutte quante erano indirizzate alla Contessa dAlbany )*. E questa volta le pagine del Sismondi trovarono dei lettori. Sainte-Beuve, con quel suo interesse cos vivo per la bio grafia, con quella sua curiosit sempre intenta a scrutare, dietro gli scritti, i lineamenti della figura umana dello scrit tore per cercar di ricomporli in armonia, dedic alla rac colta due dei suoi lundis 8 richiamando lattenzione ), anche sul vocine ginevrino. Parlando delle lettere, il SainteBeuve faceva alcune osservazioni acute sul Sismondi: sulla sua riche nature morale, sympathique, communicative, qui se teint des milieux o elle vit, qui emprunte et qui rend aussitt ; su certa sua disposition nave nel ve der le cose, italienne ou allemande, comme on voudra lappeler, mais coup sr peu franaise ; sul bisogno che in qualunque relazione, come colla Contessa dAlbany, lo storico sentiva di giungere presto a una specie di amicizia, di confidenza rassicurante e fiduciosa. Ma il critico, che ben conosceva lopera di Madm de Stal, avvertiva anche e lin te re st storico che quelle lettere avevano, per quanto dicevano specialmente del gruppo di Coppet. II libro fu
J) Lettres indites de J. C. L. de Sismondi, de M. de Bonstetten, de M m de Stal et de M me de Souza, par M. S a i n t R e n T a i l l a n d i e r , Paris, L v y , 1863. a) Pubbl. il 14 e 23 sett. 1863, e poi in Nouveaux Lundis, VI, 24 sgg.

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letto con un certo senso di meraviglia, per pi d'uno fu quasi una scoperta dello scrittore. Un altro critico illustre, Edmond Schrer, not che, mentre si poteva non ammirare molto le opere, non si poteva non seguire con interesse le sue lettere, dalle quali il Sismondi guadagnava comrne une seconde et meilleure clbrit *). Invano Barbey dAurevilly volle dare ancora una prova di essere le vir tuose de lreintement , scagliando contro il volume di Lettres indites, e pi ancora contro Saint-Ren Taillandier che le aveva pubblicate, uno dei suoi articoli pi violenti ff e paradossali, negando ogni importanza alle lettere di que ll sto esprit lourd ginevrino 2) : il libro rimasto sino ad oggi la raccolta epistolare pi nota dello scrittore, forsanche perch al nome dello storico era unito laltro, per certi rispetti pi noto a un largo pubblico, della Contessa dAlbany. Certe testimonianze sono state e sono spesso invo cate. Se non che il valore di questa pubblicazione era da questo punto di vista infirmato proprio dai criteri ai quali Saint-Ren Taillandier ammette nellintroduzione stessa di essersi ispirato. Partendo da questaffermazione: les plus belles correspondances, les plus nobles journaux intimes quait vu publier notre sicle, sont ceux qui nous font assister aux lvations de quelque grande me , voile togliere dalla pubblicazione tutto ci che sembrasse con trastare con questo principio, anche se potesse avere un interesse storico. Non solo, ma unaltra preoccupazione glimped di pubblicare integralmente le lettere della Con tessa: en les rassemblant dans ce volume, nous avons considr comme un devoir de retrancher certains passages qui mettent en scne d une manire inutile ou fcheuse des personnes justement honores.... Ce ne sont pas seu lement de hautes convenances sociales qui nous ont impos ces suppressions; lintrt de lauteur nfous touch autant et plus encore que la dignit pieusement jalouse de telle ou telle famille, dont lillustration fait partie de la gloire natio1) Nouvelles tudes sur la Littrature Contemporaine, Pa ris, 1865, p. 146. 2) Littrature pistolaire, Paris, 1892, p. 181.

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naie. Les propos de salon que Sismondi lui-mme appelle des commrages ne pouvaient trouver place dans un recueil o brillent la noblesse, la loyaut, laustre candeur, toutes les qualits bien connues de lhistorien moraliste . Ma intanto, per lasciar da parte questi che a Saint-Ren Taillandier sembravano semplici commrages , fu spesso soppresso in queste lettere ci che aveva per noi un mag gior interesse, o addirittura unimportanza documentaria, come fu da altri notato proprio per quanto riguarda C onstant1 Si a lungo discusso e si continua ancora ). quale delle donne pi amate abbia avuto presente Constant nel creare il personaggio di Ellnore nel suo romanzo autobiografico, che ad ogni pagina un originalissimo docu mento di unesperienza dolorosamente vissuta. A questo proposito si ricorre spesso a quanto dice nelle sue -lettere il Sismondi, data la sua intima amicizia collautore di Adolphe. Ora, Saint-Ren Taillandier cred suo dovere di sopprimere proprio uno di questi passi per le allusioni che vi sono a due donne amate da Constant: Mme Taima, la moglie del celebre attore, e Mm de Lindsay*). Questo e uno degli esempi pi caratteristici, ma altri se ne potreb bero addurre a dimostrare come a parte quei piccoli errori formali, o sviste, in cui pu facilmente cadere chiun que pubblichi specialmente delle lettere questa edizione del 63 per gli stessi criteri discutibili, e ad ogni modo oggi inaccettabili, con cui era stata condotta, aveva bisogno di esser rivista ed integrata 3).
') L -Q. PLissiER, Saint-R en Taillandier, diteur de Si smondi, et l* Adolphe de Benjamin Constant, in Revue d'H istoire Littraire de la France, 1908, p. 491 sgg. 2) Cfr. per questo le lettere inedite di Julie Talma a Con stant pubblicate in Revue des Deux Mondes, 1 agosto 1931 sgg., e F. B a l d e n s p e r q e r , Dans V intim it d Ellnore, in Revue de Littrature compare, 1926. 3) Per la collazione di questi autografi del Sismondi, che si trovano a Montpellier, ci fu preziosa la dimora cof di un valente studioso francese, lamico Pierre Jourda, che pubblica mente ringraziamo.

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Anche in Italia s'incominci, oltre mezzo secolo fa, a pubblicare gruppi di lettere dello storico. Nel '11, Pasquale Villari, insieme con G. Monod, diede alla luce nella Revue historiqae le Lettres.... crites pendant les Cent-Jours, lim portanza delle quali affermava giustamente il nostro stu dioso nella breve presentazione saut aux yeux la premire lecture , in quanto esse sono comme une photographie de ltat de la France telle que Sismondi la vit et la jugea pendant les Cent-Jours, et une photographie non moins exacte de ses sentiments personnels . Si trat tava duna specie di giornale scritto quotidianamente, in forma di lettere alla madre, che venivano spedite dallo scrittore ogni otto giorni: di tanto in tanto erano inframezzate da altre pi brevi, mandate nellintervallo. Per questo il Villari riteneva di dover pubblicare queste lettere intgralement , a parte quelques rptitions inutiles, quelques dtails trop personnels ou certains passages peu importants . Avendo riscontrato queste trentanove lettere pubblicate dal Villari sugli autografi, che ora sono alla Biblioteca Comunale di Pescia, abbiamo visto che in realt quasi non c lettera di cui non sia omessa qualche parte, spesso anche lunga. Evidentemente il Villari si preoccupava di far conoscere soprattutto quanto a lui sembrava che potesse avere un interesse per la storia politica di quel periodo, e quanto non giovava a questo scopo era da lui trascurato senza scrupolo, mentre anche nelle parti trala sciate non mancano notizie e apprezzamenti importanti sotto altri rispetti, e che sono una prova di pi per con vincerci se ce ne fosse ancora bisogno che per giu dicare dell importanza di un documento non si mai abba stanza larghi, in quanto che ci che sembra a noi poco significativo per l'argomento che soprattutto ci occupa, pu avere importanza per altri, a cui interessano altri pro blemi, molto lontani e molto diversi dai nostri. E altret tanto, e pi ancora, si pu affermare della pubblicazione che A. Frnes fece alcuni anni dopo, nel 1888, nella Revue internationale di Roma, di numerose lettere del Sismondi. Come il titolo stesso della pubblicazione ci dice Jean-

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Pierre Vieusseux daprs sa correspondance avec Sismondi A. Frnes soprattutto si proponeva di studiare la figura del fondatore At\YAntologia, e pubblic perci delle lettere del Sismondi quanto poteva giovare al suo assunto. Oltre queste piccole sillogi di lettere del Sismondi, ed altre che si trovano via via ricordate nei volumi di questa raccolta, varie altre lettere furono, in tempi diversi, sparsa mente pubblicate in riviste, giornali, opuscoli, atti accade mici, monografie, epistolari di altri scrittori, ecc.: pubbli cazioni quasi sempre rare, spesso addirittura introvabili. Anche per queste, pi o meno integralmente pubblicate, una raccolta cronologicamente ordinata era dunque desi derabile. Ma, poi, molte delle lettere dello storico erano inedite, in biblioteche pubbliche e private, in archivi, spe cie in Isvizzera, in Francia e in Italia in collezioni pri vate, in mano di discendenti di coloro a cui erano indiriz zate o di possessori dautografi. A cominciare dal primo volume la grande maggioranza delle lettere in esso conte nute inedita, come tali erano sin qui tutte quelle indiriz zate a Mme de Stal che si trovano nel Castello di Coppet, e che la liberalit dellattuale proprietaria della storica di mora, la Contessa Le Marois dHaussonville, ci ha consen tito di pubblicare. Lavere ora raccolte in alcuni volumi queste lettere che abbracciano tutto il primo quarantennio deUOttocento, e che riguardano pi o meno tutti i grandi eventi e le figure pi rappresentative del mondo europeo in quel periodo cos ricco, ci sembra che possa costituire unopera interes sante di per s, e come strumento di lavoro. Il Sismondi, com noto, non ebbe qualit artistiche vere e proprie: non si cerchino, quindi, nel suo Epistolario le belle pagine che troviamo in altri dellOttocento. Per, a parte qualche caso in cui la fratta, o altra preoccupazione, turba lo scrittore, bisogna din: che il Sismondi nelle lettere ci d qualche volta pagine notevoli anche da un punto di vista letterario, talvolta superiori a quelle delle opere destinate alla pubbli cazione sin dal loro nascere. Quella certa timidezza di fronte f,gi Mtori di cui non si liber mai del tutto,

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quel bisogno di effondersi con persone nelle quali avesse | piena fiducia, di ricevere e scambiare impressioni, facevano s che spesso nellintimit della corrispondenza si abbando nasse completamente, come di rado gli accadeva, al proprio sentire, liberamente giudicando uomini e cose, rivelando f anche certi aspetti della sua anima che mal si indovinano attraverso le pagine delle sue opere storiche. Si pensi poi che, specie durante il periodo napoleonico, egli ha vissuto in tempi in cui uno scrittore che avesse, come il Sismondi, un vivo interesse politico, non poteva manifestare schietta mente il suo pensiero senza correre gravi rischi; e allora si capir come nelle lettere private egli si abbandonasse spesso a giudicare di gravi argomenti con una sicurezza di linguaggio che contrasta col tono guardingo e pensoso dei ^ suoi scritti. Le sue parole allora acquistano vivacit e co lore, il suo periodare si scioglie, diviene agile ed efficace, qualche volta persino elegante, conservando limmediatezza e la freschezza della vita vissuta. Ora si pensi, non solo alla ricchezza e variet dei suoi interessi, agli argomenti cos diversi di cui si occupato dalla storia dItalia a quella di Francia, dalle letterature nordiche a quelle meridio nali, dallagricoltura toscana al sistema monetario austriaco, dalla costituzione della Francia a quella della natia Ginevra, dalleconomia politica alla tratta dei negri, appassionandosi ai problemi politici pi vivi della Svizzera, dellItalia e della Francia ma alle persone colle quali stato in corrispon denza, e si comprender quale interesse storico pu avere la raccolta delle sue lettere. Per la lunga consuetudine avuta con Mme de Stal e colle persone dogni paese che intorno a lei si raccoglievano, dovunque ella si trovasse; poi per i suoi contatti col governo napoleonico durante i Cento Giorni; in Italia per la partecipazione al travaglio che prepara il risorgimento, e per i rapporti avuti con gran parte dei nostri maggiori scrittori e uomini dazione; ovun que, per aver collaborato ai principali periodici che si pub blicavano, si pu dire che il Sismondi sia stato in rapporto con quello che di meglio offriva lEuropa del suo tempo. Uno sguardo allindice di questi volumi baster a con

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vincercene. Vediamo fra i corrispondenti Mm 'de Stal, e J.-P. Vieusseux, la Contessa dAlbany, G. Mller, E. Dumont, Federica Brun, Ch. Constant, U. Foscolo, G. Mazzini, S. di Santarosa, C. e F. Ugoni, J. Michelet, R. Lambruschini, G. Giusti, G. Capponi, B. Milesi Mojon, G. B. Niccolini, V. de Broglie, Bettina Brentano, V. Monti, la Teotochi AIbrizzi, ed altri molti. Ora crediamo che la storia della cultura, come quella politica, specialmente nella prima met dei secolo passato, non si possano fare su basi ben sicure sincne 1 principali epistolari non sieno raccolti e pubblicati. Il loro valore documentario, specie in certi periodi, pu essere, grande, sempre prezioso: molte opinioni fatte sono desnate ad esser corrette e modificate, molti avvenimenti e molte opere possono esser conosciute nelle loro vere ori gini, seguite nel loro formarsi. Uno dei movimenti che oggi sentiamo maggiormente, anche nel nostro paese, per un pi vivo interesse per la cultura straniera direttamente conosciuta, quello che si diffonde al principio dellOttocento, soprattutto dalla Sviz zera, di quegli spiriti che si dicono europei, ed aspirano effettivamente ad esserlo nel senso migliore della parola. un bisogno di allargare pi che possibile i limiti della propria cultura, viaggiando, leggendo, stringendo relazioni internazionali; di interessarsi alle condizioni, ai principali problemi degli altri popoli, con uno spirito di partecipazione largamente umano, con uno sforzo di comprensione spesso ammirevole, con quel senso di tolleranza che le larghe esperienze portano sempre con s, quando sieno sincera mente vissute. Anche quando nelle loro lettere, come in quelle del Sistnondi, si parla di piccole cose, magari di questioni personali, c sempre quel certo spirito volenteroso di spiegare e di capire, che una delle caratteristiche di 'questi temperamenti. Il Sjgjnondi, per la natura ernnentement^Tcftiv^d~assimilamce del suo ingegno, per linesauribile curiosit del suo spirito, per quel suo partecipata, come svizzero, delle tre culture rappresentate nella sua patria, mentre i ricordi dellesilio giovanile in Inghilterra e i vincoli familiari con quel paese lo tennero spesso in rap

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porto col mondo britannico, era particolarmente indicato a questa parte di intermediario fra le varie culture. E di fatti in queste pagine si riflettono i contrasti ideali che hanno agitato il mondo europeo nel periodo in cui visse il Sismondi, le maggiori opere dellarte e della cultura sono segnalate e seguite nei loro primi effetti sulla pubblica opinione, i grandi avvenimenti politici sono avvertiti nel loro delinearsi e nelle prime impressioni che suscitano, i retroscena di molti eventi discretamente svelati. Ma interes sante soprattutto la psicologia dello scrittore nel giudicare uomini e cose, tutto avvolgendo di quella luce raccolta di cui ama circondare ci di cui parla, rifuggendo in genere dalle affermazioni troppo recise o dai giudizi troppo ta glienti. La natura sua piuttosto schiva, quella sensibilit che d limpressione dessere stata tanto a lungo rattenuta e costretta da esitare poi sempre a manifestarsi pienamente, f labito dello storico di veder le cose sempre un po da lon( tano e dallalto, a prima vista forse possono indurre il let tore a unimpressione di freddezza, quasi direi dindifferenza di fronte a molti dei grandi eventi che si riflettono in queste lettere. Ma unimpressione destinata a scomparire ben presto: tutto sta ad abituarsi a quel tono raccolto, a quel lespressione misurata, a quel modo di sottolineare pi che di mettere in rilievo che gli proprio. Ma quando il Si smondi riesce a vincere completamente quel certo ritegno a cui accennavamo, e senza alcuna preoccupazione rivela intero il suo sentire, come nelle lettere alla madre o in quelle alla Stal, allora ci si rivela uno spirito spesso di verso da quello che abitualmente conosciamo : uno spirito pi complesso e pi tormentato, unanima scossa da inquie tudini profonde, con quella frequente insoddisfazione di s che propria delle anime assetate daltezza. Indipendente mente dalle sue particolari convinzioni religiose, politiche, morali, certo queste pagine in cui lo scrittore si manifesta pi apertamente, danno subito limpressione di uno spirito non solo singolarmente ricco e versatile, ma alto e nobile, che si sforza di esser aperto a tutte le voci della vita con temporanea. Per il fatto di essersi raccolto in opere di

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lunga lena per interi periodi della sua esistenza, non si apparta mai dal suo tempo, non si ritira nella torre davo rio: proprio mentre lavora lintera giornata alle Rpubliques o all Histoire des Franais nella quiete di Pescia, sente la nostalgia delle conversazioni e delle discussioni di Coppet, f dellincrociarsi delle idee, dellapprender rapidamente le < notizie dei grandi eventi che si vengono maturando, ed allora Io prende spesso jl timore di restar fuori della vita contemporanea, di essere un sorpassato. Ma per quanto sentisse, colla tristezza dellet, il distacco inevitabile fra il suo modo di sentire e di pensare e quello delle giovani generazioni che sorgevano, non perse mai fede nel suo lavoro e nella sua battaglia: unaltra delle ragioni per cui l'interesse per queste lettere rimane in noi vivo sino alla fine.

NOTA BIBLIOGRAFICA
Una bibliografia ampia sulla vita e lopera del Sismondi si pu vedere nel cit. vol. del De Salis, e nel volumetto comple mentare: Lettres et documents indits, suivis d une liste des sources et dune bibliographie, p. 69 sgg. Ci limitiamo qui a indicare i lavori principali. ^ Per la biografia, oltre lintroduzione gi citata della Montgolfier al Journal, A. v o n R e u m o n t , S. d. S., Livorno, 1842; M i o n e t , Portraits et notices historiques et littraires, Paris, 1852, I I , p. 45 sgg.; A. J u b i n a l , Napolon et M. de Sismondi en 1815, Paris, 1865; V i c t o r d e B r o g l i e , Souvenirs, Paris, 1886-7, I, pp. 343-6; P. K o h l e r , M me de Stal et la Suisse, Genve, 1916, p. 588 sgg.; F. B a r i o l a , Un amico dellItalia e degli Italiani, Pavia, 1921; B . C o n s t a n t , Journal intime, a cura di P. R i v a l , Paris, 1928, passim. Per lattivit critica rimandiamo al nostro volume It S i smondi e la storia delle letterature dellEuropa meridionale, Genve, 1926, ai lavori in esso ricordati; si veda anche, per quanto di non molto valore, L . Z a n e t t i C a v a l i e r i , Il Sismondi e gli scrittori italiani del suo tempo, Firenze, 1919. Sulle idee economiche molto si scritto: rimandiamo so prattutto ai seg. studi: A . A f t a l i o n , L'uvre conomique de S. d. S., Paris, 1899; F e s t y , Sismondi e lla condition des ouvriers franais de son temps, Revue dconomie politique, 1918; R . J e a n d e a u , S . prcurseur de la lgislation sociale contempo raine, Bordeaux, 1913. Per le opere storiclrf oltre il lavoro generale del Fueter, si veda: sull Histoire des Rpubliques, gli art. del B o r s i e r i , Con ciliatore, n 14; del D a u n o u , nel Journal des Savants, 1817-8; di ^ a l l a m in Edinburgh Rev., X X X V ; suW ffistoire des Fran ais, D a u n o u , Journal des Savants, a. 1821-33; e F . F o r t i nella Nuova Antologia, II, III e X X V . I n f in e , p e r il r o m a n z o Julia Svra, L . M a i o r o n , Le roman historique lpoque romantique, P a r is , 1898, p . 240.

AL SENATO FIORENTINO )
[7 ottobre 17991-

Il supplicante Giovan Carlo Leonardo Simonde, gine vrino e possidente toscano, ha ricevuto ieri domenica sera 6 del corrente il seguente viglietto, in conseguenza del quale si porta immediatamente ai piedi di Voss. Clar.:
') Nel 1776 il Sismondi, sospetto di giacobinismo, era stato messo in prigione e vi aveva passato tutta lestate. Rimesso in libert, e ripresa la sua attivit, nel 1799 allavvicinarsi degli Austro-Russi fu di nuovo arrestato e minacciato desilio dal Granducato. In una lettera del 9 ott. 1799 diretta al Presidente del Buon Governo, G. B. Guadagni, presentandogli la madre del Sismondi, narrava appunto che: * A lentre des Aretins_ M. Charles Simonde a t malheureusement dans le nombre immense des arrts par ces soldats trs arbitraires, et depuis ce temps l il a t retenu en prison, avec un seul examen ; et ensuite lon a man lexil du dit Charles perptuit de toute la Toscane dans trois jours, sans vouloir lui donner la moindre connaissance des motifs de ce procd . (Questa let tera unita a quella del Sj^mondi, nella stessa pratica). Per questo lo scrittore si rivolse al Senato Fiorentino, protestando contro tal modo di procedere, e dopo qualche tempo in se guito alle mutate condizioni politiche veniva rimesso in libert. Cfr. F. B a r i o l a , Op. cit., pp. 5-7.
1. S ism o n d i, E p isto la rio . I.

G. C. L. SISMONDI

L 1 1 Sig. Vicario per Sua A. R. fa notificare al 1. Sig.re retroscritto come in esecuzione di lettera del 2 otto bre 1799, della Deputazione sopra gli affari di polizia, re sta condannato allesilio in perpetuo dal Granducato, con la comminazione di un anno di carcere e della reincidenza in caso di inosservanza. Perci gli resta assegnato il ter mine di giorni tre ad essersi portato allosservanza della sua pena, ecc. . Questo breve viglietto contiene molte clausole dure e rovinose per il querelante, e degne dellattenzione di Voss. Clar. Egli si restringer ne termini pi brevi che comporter quel soggetto, e nonostante sente gi che do vr implorare indulgenza per sua lunghezza. Tre soli giorni vengono accordati al detenuto per escire dal luogo di detenzione, e tutto insieme dallo Stato, a un uomo che una detenzione di sessantanove giorni ha disa strato in tutti i suoi interessi, a un possidente coltivatore, arrestato nel tempo delle prime raccolte, e detenuto fin dopo le ultime, a un capo di famiglia solo in grado di terminare [i] suoi propri affari e quelli della casa sua ; a un uomo che di qui al prossimo mese di marzo deve ritirare nella provincia di Valdinievole ventidue crediti diversi, at tore in due liti, e imbrogliato in altri affari personali egual mente delicati.1)
{Nel R. Archivio di Stato di Firenze, Negozi d i Polizia, a. 1799, Forestieri N 1077, 284].

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Riproduzione di una pagina della lettera n. 2, a Madame de Stal.

EPISTOLARIO

2.
A MADAME DE STAL
P a r ig i . Genve, 21 janvier 1801.

Peut-il mtre permis de me faire un titre de lintrt et souvent de l'admiration que mont inspir la lecture de vos ouvrages pour madresser vous, et pour vous indi quer quelques citations dun voyage rcent dans les mon tagnes de lcosse? Elles sont propres rtablir lexistence de cet Ossian quun critique *) a plaisamment voulu anan
') Lopera della Stal De la Littrature (1800), in cui Ossian era considerato come lOmero del Nord e posto come chiave di volta duna nuova teoria letteraria, fu largamente discussa da Fontanes nel Mercure (messidoro e termidoro dellan. Vili): fra laltro egli notava che tutti ormai sapevano che les pomes attribus au barde Ossian nont t dcouverts que dans ces derniers temps p ar langlais Macpherson . La Stal rispose nella seconda edizione della Littrature, e allora entr nella polemica Chateaubriand stesso, con una Lettre au citoyen Fon tanes sur la seconde dition de l'ouvrage de M.me de Stal, pubblicata nel Mercure del 22 dicembre 1800 (riprodotta oggi in Correspondance gnrale de Chateaubriand a cura di L. T h o m a s , Paris, 1912, I, p. 23 segg.). In questa lettera, firmata L auteur du Gnie du Christianisme , discutendo largamente le idee della Stal, a proposito di Ossian affermava (p. 34): * Il ny a plus que les trangers qui soient encore dupes dOssian. ' Toute lAngleterre est convaincue que les pomes qui portent ce nom sont louvrage de M. Macpherson lui-mme . 1 Si1 smondi in questa lettera alla Stal cerca di offrire alla scrittrice nuovi argomenti p er rispondere vittoriosamente a Chateaubriand, ma non pare che essa se ne servisse, giacch dopo lopera De la L ittrature' non si occup pi di Ossian. Cfr. P . V a n T i e o h e m , Ossian en France, Paris, 1917, p. 643 sgg.; e C. P e l l e g r i n i , Les ides littraires de M.me e Stal et le romantisme franais, Ferrara, 1929, p. 11 sgg.

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tir au moment mme o lon annonait Londres une superbe dition de son texte galique: vous les trouverez ci-incluses.1) Au reste, lorsque ce critique affirme que lim posture de Macpherson a t si universellement reconnue, il parat avoir confondu son histoire avec celle de Chatter ton, qui donna ses ouvrages pour ceux de Rowley2) :
) 1 Sismondi univa alla lettera questi appunti: Some 1 fragments from the Letters on a tour through various parts o f Scotland in the year 1792, by J o h n L e t t i e , B. D., London, 1794. Letter XVII, p. 302: *1 was not displeased to hear my Landlord assure us, that his fireside on a long winters evening is often cheared by the ancient Clan songs, and that he belie ved he had frequently heard from the benighted traveller, strains of their older bards, and thinks he had heard some of them attributed to Ossian ; the names of Fingal, Cuchullin and others of Ossians heroes were familiar to him. He had heard of the publications of M. Macpherson, but had not seen them . Plus bas: W ithin their extensive circuit is Loch-Ete, or Eta, an arm of the sea, on the bank of which Unroth and his three sons, Nathos, Althos, and Ardan, nephews of the celebra ted Cuchullin were born ; their traditionary story, as related in the Poem of Darthula, is still current among these mountains . Lett. XVIII, p. 328: M. Macdonald... talked with much feeling about Morvern the country of Fingal, a mountanous district of no great extent which we then were reluctantly leaving unvisited behind us. It is nearly of triangular form, bounded on the south west by the sound of the Mull on the South East by the Loch Linnhe, and on the North by the lake of Sunart, except where the narrow passage of Achnatoa on the North East... to the subject of the ancient Poems, some of which M. Macdonald... he had heard recited there, as he had done in other parts of the highlands . Dans le mme ouvrage il est question des chants nationaux de lcosse, lett. XV, p. 258; lett. XVI, p. 267; et lett. XVII, p. 292. Mais lauteur qui se proposait dcrire une dissertation sur lpoque prcise dOssian, omet dessein la plupart des informations quil a recueillies son gard. s) Il poeta inglese Thomas Chatterton (1752-1770) invent un personaggio immaginario, il monaco quattrocentesco Tho-

EPISTOLARIO

lanecdote des manuscrits trouvs dans une vieille caisse ne convient qu ces derniers. Les pomes dOssian qui nont jamais t crits et que savaient jadis par cur ces bardes qui mme aujourdhui font partie du train des Lairds dcosse, nont jamais t perdus, et encore moins retrouvs. A mesure que lusage de lcriture sintrodui sant dans les montagnes la mmoire a t moins exerce, elle est devenue chaque jour plus inhabile supporter le fardeau dont on la chargeait autrefois; il a fallu que Macpherson runt les fragments, retenus par des indivi dus disperss au loin, pour en faire louvrage quil a pu bli: sil avait tard cinquante ans lentreprendre, les chants dOssian se seraient perdus pour toujours; le nombre des bardes a beaucoup diminu en cosse et ne tardera pas steindre, la langue galique elle-mme, per scute par les lois de Georges II, ainsi que tout ce qui tenait aux clans et aux usages des highlands, finira par sanantir. Revenons Chatterton et Rowley, auxquels il faut ap pliquer tout ce que le critique affirme si positivement dOssian. Le premier prtendit avoir dcouvert plusieurs fragments de posie antique, non point galique cependant, mais anglaise, il les attribua Rowley, pote antrieur au rgne dElisabeth, et dont on ne connaissait gure que le nom. Les grces du vieux langage et le gnie potique qui brillait au milieu delles leur donnrent beaucoup de vo gue, mais lauthenticit de ces posies fut bientt conteste, et la controverse quelles excitrent schauffa vivement parmi les lettrs. Chatterton mourt fort jeune, ce quon croit, du chagrin quon lui occasionna; lopinion gnrale mas Rowley, al quale attribu parecchi versi suoi (cir. la pi recente ediz. dei Rowley Poems, Oxford, 1911), ma in realt egli era stato preceduto dal Macpherson, del quale in parte sub linflusso.

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parat lavoir fltri comme un imposteur. Cependant sil est ' lauteur des fragments quil a publis, ses talents auraient pu lui mriter quelque gloire, sans doute sa destine ne devait pas encourager tenter de nouveau une fraude semblable. / Chatterton navait que peu de difficults vaincre pour vieillir son langage de trois sicles, et pour ne pas choquer dans ses images ou ses allusions les murs dun temps que tous les historiens, que toutes les traditions faisaient connatre. Macpherson en aurait rencontr dinsurmontables sil avait voulu faire paratre, en mme temps que sa traduction, plusieurs milliers de vers dans une langue qui na pas le moindre rapport avec langlais, les rpandre dun bout lautre des highlands, les faire adopter comme ,f leur appartenant en propre par le peuple de lunivers le plus tenace de ses anciens usages, par un peuple qui a Constamment regard sa musique comme une partie de sa religion; enfin, et ctait encore la plus grande difficult, quand il aurait fait usage du gnie le plus philosophique, pour tudier ltat progressif de la socit humaine, jamais il naurait russi peindre, comme la fait Ossian, ltat social, non seulement avant linvention de lagriculture, mais mme avant l'introduction de la vie pastorale, re prsenter lhomme dans ce dnuement absolu quun mo derne ne peut pas mme comprendre, se replacer de quatorze ou quinze sicles en arrire, sans que Un petit bout doreille chapp par hasard ne dcelt des temps postrieurs et des connaissances plus tendues. L'auteur immortel Anacharsis *) laisse percer tout moment le
*) Allude evidentemente allopera di Jean-Jacques Barth lmy (1716-1795), Voyage du jeune Anarcharsis en Grce vers le milieu du quatrime sicle avant Jsus-Christ che quando fu pubblicata, nel 1788, ottenne un grande successo. In essa lautore, ricorrendo alia finzione di un viaggio di uno scita attraverso il mondo greco, tentava una rievocazione comples siva della civilt ellenica.

EPISTOLARIO

philosophe du dixhuitime sicle sous lhabit du jeune scythe. Votre antagoniste, madame, croit dcouvrir ce bout doreille dans cet apostrophe au soleil : et toi aussi ne tom beras-tu point un jour!1 Javoue que jai beau lexaminer, ) je ne puis pas mme concevoir par quelle filiation dides il veut la sortir de la potique sauvage laquelle elle pa rat appartenir si bien, et o eSe est si naturelle. Cest surtout par cette analyse des moeurs que Blair se convainquit de lauthenticit des posies dOssian 2), analyse que ce littrateur compatriote et ami dAdam Smith tait si en tat de faire, et laquelle le critique se dispense de rpon dre un seul mot. Il avait, il faut en convenir, plus beau jeu lorsquil de mandait quelle sorte dinfluence pouvait avoir eue sur le nord de lEurope un pote qui ntait connu que depuis trente ans. La langue des Celtes, qui fut une fois celle de tout lOccident, tait confine au sicle dOssian dans les mmes montagnes o elle sest retire aujourdhui; il ne chantait que pour les seuls Caldoniens, et les Bretons assujetts aux Romains se regardaient comme absolument trangers ces peuples barbares. Cependant il est proba ble qu aprs la retraite des Romains, tous les Celtes dori gine retournrent la langue de leurs pres, cit celle que les Bretons, chasss de leurs foyers par les Saxons, port
') Chateaubriand: Et, pour dire la vrit, il est mme incroyable quon ait pu se trom per sur lauteur des pomes dOssian. Lhomme du dixhuitime sicle y perce de toutes parts. Je nen veux pour exemple que lapostrophe du barde au soleil , etc. Op. cit., pp. 35-6. 2) Ugo Blair, il rinomato autore del Corso d i Retorica e Belle Lettere, pubblic nel 1763 unampia Dissertazione critica sui poemi d Ossian, che fu poi pi volte ristampata. Partendo dalla convinzione dellesistenza di vere e proprie epopee nazio nali scozzesi, il Blair indicava in Fingai un autentico poema regolare, facendo un parallelo tra Omero e Ossian, a tutto vantaggio di questultimo.

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rent au Heu du latin sur les rochers du pays de Galles et de Cornouaille, o ils se rfugirent. Dans cette priode dardeur militaire, o la chevalerie place son Arthur, et o lhistoire, toute obscure quelle est, nous laisse entrevoir lenthousiasme dun peuple gnreux qui dfend ses foyers, nest-il pas probable que les posies dOssian. crites dans la langue mme de ce peuple, si bien adaptes ses moeurs et ses circonstances, si propres exciter son courage, furent chantes dun bout lautre de lAngleterre, pour ranimer la valeur de ses hros? Nous savons que les Bre tons eurent aussi leurs bardes, quEdouard, lorsqu il soumit le pays de Galles, les envisageait comme les aptres de la libert, les instigateurs de tout ce que des hros pouvaient faire de noble et de courageux, et que de la crainte qu ils lui inspiraient mana lordre sanguinaire de les massa crer tous. Au reste il nest point ncessaire de soutenir que les posies dOssian aient t une fois rpandues dans toute lAngleterre, et il serait difficile de le prouver. Vous les considrez, madame, comme un chantillon brillant de la posie du Nord, avant quelle ft altre par aucun mlange, et non comme son modle. Permettez-moi de gnraliser davantage encore vos ides : cette posie, ce me semble, est moins celle du climat que celle de la privation, du besoin ; tandis que la Muse des Grecs et des Romains peut sap peler la Muse de la jouissance. De l vient que la premire a souvent des rapports si frappants avec la posie arabe ou hbraque. Les Bdouins errants au milieu de leurs sa bles, sous un soleil brlant, tmoins chaque jour de sc nes de dsolation ou de malheur, ne luttent pas contre une nature moins martre que les cossais, toutes leurs images sont diffrentes, mais les sentiments quelles excitent sont les mmes, cest l'opposition dune me forte au choc de linfortune, cest lisolement, labandon, et le courage. Voil o le critique ami de Fontanes aurait d chercher lorigine

EPISTOLARIO

des rapports entre Ossian et les livres sacrs, non dans une imitation qui se serait fait sentir dune manire bien plus marque L ). Je nai point remarqu dans le grec dHomre la teinte de mlancolie quil croit y dcouvrir, mais je ne serais point tonn quelle sy trouvt, je la regarderais mme comme une confirmation du systme que vous avez si in gnieusement dvelopp. Ls Grecs du temps dHomre taient dans un tat de civilisation peu avance, ils tou chaient encore au sicle des privations, et ils pouvaient bien en avoir gard lesprit. Mais dans les climats temp rs, les privations tiennent aux vices de la socit et sont momentanes; ptus prs du Ple ou de lquateur elles tiennent au climat, et impriment au caractre national une teinte ineffaable. Les Anglais, les Allemands, les Sudois auront toujours sous les yeux partie de ces scnes lugubres qui ont dtermin le mode musical de la lyre dOssian. Les Grecs ne connurent bientt plus ni les sombres forts au milieu desquelles erraient les Pelasges, ni la nourriture frugale dont ils se contentaient, ni les inondations quils surent prvenir, ni les rvolutions effrayantes de la terre et des mers dont les secousses taient finies ; la teinte m lancolique quon pouvait trouver dans leur posie, sefface avec leur souvenir. Il est probable que si nous connais sions mieux celle des Grecs modernes nous y retrouve- ; rions des nuances sombres que loppression du despotisme, et la dsolation de la Grce doivent y avoir ramenes, mais nous ny verrions pas cette force dme qui caractrise les
) Chateaubriand: Plusieurs morceaux dOssian sont visi blement imits de la Bible, et dautres traduits dHomre.... Jobserverai qu Homre a une teinte mlancolique dans le grec que toutes les traductions on fait disparatre. Je ne crois pas, comme Madame de Stal, quil y ait un ge particulier de la mlancolie; mais je crois que tous les grands gnies ont t mlancoliques . Op. cit., pp. 38-9.

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hros dOssian, ceux dHomre et ceux de lArabie, et qui nest propre quaux sicles de libert. Sans doute les premiers potes anglais, qui ds le rgne dHenri de Lancastre composrent danciennes ballades quon chante encore, ne connaissaient point Ossian dont la langue leur tait absolument trangre, cependant la ressemblance du pays et des moeurs en tablit une trs frappante dans les ides et les sentiments, quoiqu'on re connaisse chaque vers chez les derniers le poinon dun sicle postrieur. The Children in the wood et Chevy Chace sont les deux meilleures : lon peut donner la dernire pour un modle en petit du pome pique. Lune et lautre por tent minemment ce caractre de tristesse, il y est mme plus sensible que dans aucun ouvrage postrieur. Les hros de presque toutes les autres ballades sont des outlaws, ou bannis, que leur auteur sait rendre intressants, et qui dans leur tat de guerre avec toute la socit dployent souvent autant de hardiesse et de gnrosit que les hros dOssian. Si je navais pas honte davoir si fort prolong cette lettre, je voudrais relever sur presque tous les points le critique qui vous a attaque avec tant dacrimonie. Je lui en veux surtout pour ses ironies sur le systme de la per fectibilit quil na pas seulement compris. Il prend acte de la dcadence laquelle toutes les socits humaines sont sujettes pour le combattre ; il me semble voir un homme qui pour attaquer le systme de quelques physiciens sur lexhaussement successif des mers se contenterait dobser ver quelles ont constamment leur reflux, et ne saurait pas comprendre que ce nest ni le mouvement qui fait couler le flot, ni celui par lequel il se retire qu il faut mesurer, mais le plus haut point auquel il parvienne quil sagit de comparer. Chaque socit humaine a en effet son jeune ge, sa virilit et sa vieillesse ; les progrs de laisane, du luxe, et de la corruption qui sont attachs ceux de la

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prosprit nationale la veulent ainsi ; il sagit seulement de savoir si leur maturit les dernires venues ne sont pas / toujours suprieures celles qui les ont prcdes, et non pas si dans leur jeunesse leurs passions nont point t plus bouillantes et plus dsordonnes, ni si dans leur vieil lesse leur radotage na point t plus avilissant. Vous avez, madame, suprieurement analys la prmi- I nence de notre ge; prenons-erraependant encore un exem ple, et pour complaire votre critique, que ce soit celui de la morale et de la religion 4). 1 ne me contestera pas, 1 je pense, que dans le sicle qui vient de finir on a mieux crit, on a mieux parl sur lune et sur lautre que dans celui dAuguste, ou celui dAlexandre, mais dira-t-il avec raison: nous devons cette diffrence la Religion Chr tienne? Do vient cependant la supriorit des orateurs chrtiens de ce dernier sicle, sur ceux qui soutinrent lglise dans son enfance, si ce nest de ce que nous avons accumul toutes les lumires du Christianisme, toutes cel- j les des temps qui lont prcd, toutes celles des sicles ^ qui lont suivi? Peut-on par exemple comparer Bossuet saint Jean Chrysostome, le plus loquent des pres de lglise? Cest pour noffenser personne que je ne nom merai point dautre de ces Pres dont on vous reproche davoir nglig la bibliothque, et dont vous auriez pu en effet faire mieux ressortir les difiantes disputes sur lunion des deux natures, sur la procession du Saint Esprit, sur la Conception immacule et sur des questions galement utiles
*) Chateaubriand: Vous n ignorez pas que ma folie est de voir Jsus-Christ partout, comme Madame de Stal la per fectibilit.... Ce que je vais donc vous dire dans cette lettre sera tir en partie de mon livre futur sur le Gnie du Chris tianisme ou les Beauts potiques et morales de la religion chrtienne. Il sera divertissant pour nous de voir comment deux esprits partant de deux points opposs sont quelquefois arri vs aux mmes rsultats . Op. cit., pp. 24-5.

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au genre humain, loccasion desquelles ces saints hommes \ dealed damnation round the land . Sur ce fatras enfin qui aurait dshonor la religion laquelle on lunissait, si cette religion toute divine pouvait tre souille par quelque chose d'humain, combien auprs de leur esprit de haine, dintolrance, de flammes ternelles, qui semble tout ras< sembl dans le symbole de Saint Athanase, est belle la | morale de M. Necker ! Cette morale moins potique sans doute (cest la phrase de votre antagoniste) puisquon a toujours regard la fiction comme essentielle la posie ; moins potique encore parce quelle ne parle quau cur et la raison, et nglige de frapper sur limagination coups redoubls, de lui prsenter tous ces prestiges ef frayants, tous ces moyens de terreur, tous ces bouleverse ments bizarres de nos ides primitives, qui dsorganisent un cerveau faible, et le transportent dans un monde de ferie, o il est prt tout croire, cder tous les en thousiasmes, parce quil ne se reconnat plus nulle part, parce qu il ne dcouvre plus un seul objet inaltrable, daprs lequel il puisse distinguer la ralit davec lillu sion. Mais qui en revanche noutrage plus ltre Suprme, en lui prtant les passions haineuses les plus opposes ses perfections, qui ne conduit plus lhomme au dsespoir en le peignant entour de prcipices, et glissant sur le bord l des abmes de l'enfer, qui ne combat plus les institutions , sociales, en inspirant aux citoyens tout ensemble et le m pris pour les intrts de la vie et la terreur de la mort. : Cest acheter trop cher la potique dune religion que de la payer ce prix-l. Je rougis, madame, davoir crit une si longue lettre, mais javais t tellement entran par la lecture de votre 1| [ livre, je retrouvais mes propres ides si bien claircies, si 1 bien dveloppes dans les vtres, que lorsque le Mercure ,1 du premier nivse me tomba lautre jour entre les mains, je me crus personnellement attaqu, et je cdai au besoin

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que je ressentais de vous entretenir de limpression quil avait fait sur moi. Jai lhonneur dtre, avec les sentiments du respect le plus vrai, de ladmiration la mieux sentie, ecc.
[N ell Arcbivlo del Castello di Coppet].

3.
A M ARCO AUGUSTO PICTET )
G in e v r a .
H T

Genve, 16 fvrier 1801.

Je prends la libert de vous adresser le petit ouvrage2) dont jai dj eu lhonneur de vous entretenir pour que vous vouliez bien en faire hommage en mon nom la Socit des Arts. Vous savez, Monsieur, que cest lmulation quelle inspire tout ce qui lentoure qui stendit jusqu moi, et me mit en Toscane la plume entre les mains : le principal objet de mes dsirs tait dobtenir lapprobation
') Professore di filosofia allAccademia di Ginevra, presi dente della Socit des Arts, esercit una notevole influenza nell'ambiente intellettuale della citt dove, nei 1796, insieme col fratello Carlo aveva fondato quella rivista intitolata Rem e Britannique che, con altro nome Bibliothque Universelle et Revue de Genve doveva vivere sino ai nostri giorni. M. A. Pictet fu uno dei primi professori del Sismondi. 3) Si tratta del Tableau de VAgriculture toscane, pubblicato appunto nel 1801 dalleditore Paschoud di Ginevra, che fece conoscere il Sismondi nellambiente ginevrino come studioso di problemi agricoli, tanto che fu nominato segretario prima del Consiglio del Commercio, delle Arti e dellAgricoltura del di partimento del Lemano, poi della Camera di Commercio.

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dune Assemble qui mrite tant dgards la reconnais sance des Genevois. Veuillez, Monsieur, lui faire agrer les sentiments qui mattachent elle, et les voeux que je ne cesse de former pour ses succs; ils seront bien glorieux sils sont proportionns aux vertus qui laniment et au bien quelle a dj fait. Si jai besoin dun avocat auprs delle pour rclamer en ma faveur lindulgence si nces saire au succs de mon livre, jose esprer que mon ancien Professeur voudra bien me considrer encore comme son lve, et ne ddaignera pas cet office. II a dj tant de ti trs ma reconnaissance et mon amour que je le crois dispos y ajouter encore celui-l. Je suis avec la plus haute considration et le respect le plus sincre, ecc.
[Biblioteca Universitaria di Ginevra,

Collection dAuto graphes].

4.
A PIERRE PREVOST J)
G in ev r a . Genve, 2 mars 1801.

Comment exprimer assez vivement la reconnaissance quexcite en moi votre charmante lettre? Oui, cest bien lami de mon pre et de ma mre, celui qui, je lespre,
') Insieme con M. A. Pictet, di cui alla lettera precedente, fu uno dei primi maestri del Sismondi a Ginevra. Pierre Prevost fu uomo di vivace ingegno e di vasta cultura, tanto che pass dallinsegnamento delle lettere a quello della fisica generale. Aveva a lungo viaggiato attraverso lEuropa, ed era stato in re lazione con alcuni degli uomini maggiori del suo tempo, da

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sera un jour le mien, que je reconnais et dans la complai sance qu' il a eu de me lire, et dans lapprobation dont il mhonore, et dans les conseils quil me donne. Je ferai tout mon possible, Monsieur, pour profiter de ces conseils, et jen sens bien limportance; mais lon a dit quil tait difficile de bien crire en franais sans avoir vcu Paris. Hlas! loin dy avoir sjourn jai t oublier ma propre langue en Angleterre et en Italie, et je sens que ce nest quavec peu de succs que je travaille depuis mon retour la rapprendre. Les critiques que m'attirera ce premier ouvrage, les conseils et les corrections^que des amis vou draient bien me suggrer davance pour le second, servi ront plus me perfectionner que tout le travail que je puis faire seul. A la rserve dune ou deux fautes qui appartiennent uni quement limprimeur et qu il a faites depuis la correction des preuves, je reconnais la justice des remarques que vous avez eu la bont de menvoyer, j ai souvent eu le tort de ne pas dvelopper assez ma pense ; cest ce qui a oc casionn entrautres votre observation sur la page 191 *). En comparant le commerce lagriculture je nai pas voulu dire que ce fut de la mme cause que provint la diminu tion des profits de lun et de lautre, notamment de la moindre tendue des entreprises. Jai voulu seulement prvenir les lecteurs par cet exemple quun grand profit

Rousseau a Federico II. Traduttore di Euripide e nello stesso tempo di Malthus, contribu a divulgare le idee di Adamo Smith, dedicando poi gli ultimi anni della sua vita a studi di carattere esclusivamente naturalistico. Mori nel 1839, restando sino alla fine a Ginevra uno dei pi caratteristici rappresentanti dello spi rito del sec. XVIII. *) Si parla ancora del Tableau de lAgricolture toscane-, a pp. 190-2 il Sismondi fa un interessante parallelo fra la grande e la piccola coltivazione.

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pouvait fort bien ne pas tre un grand bonheur pour ltat, ni le signe dune grande prosprit. Jai compt trouver parmi eux beaucoup plus de gens qui ne sau raient pas sparer lide dun grand gain davec celui d 'u n grand avantage public, que de ceux qui comme vous, Monsieur, verraient dans ces profits un signe de dcadence, et diraient quils sont inversement proportion nels laccroissement de la richesse nationale *. Permettezmoi mme de croire que vous allez trop loin dans votre prvention contreux. Ne devrait-on pas dire plutt que cest la proportion existante entre le capital national et les emplois qui lui sont ouverts qui dtermine le taux de lintrt et du profit mercantile? Moins il y a de capi taux pour mettre en activit un commerce donn, plus la concurrence entre les diffrents moyens de les faire valoir leur assure des profits considrables. Mais cette disproportion nest point ncessairement lie avec lac croissement de la fortune publique, ou avec son dclin. La tyrannie peut envahir les capitaux mesure quils se forment et les enlever lindustrie. Dans ce cas les profits que rendront ceux qui resteront en activit saccrotront avec la misre publique. En revanche un gouvernement sage peut ouvrir de nouveaux canaux lindustrie des ci toyens; les capitaux nationaux, quoique rests intacts, se ront alors galement disproportionns lindustrie natio nale, et les profits quils rendront saccrotront avec la prosprit gnrale. Cest ainsi que le commerce qui va souvrir avec lEgypte, en dtournant les fonds qui taient appliqus dautres usages, levera probablement le taux
*) Ce passage.... nous permet de saisir en quelque sorte son tat embryonnaire la doctrine conomique de Sismondi. Dj, il oppose lintrt de la communaut lintrt du par ticulier. Lconomie prive semble tenue de se rgler sur lco nomie de ltat . J.-R. De Salis, Op. cit., p. 67.

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de lintrt et celui du profit mercantile en France sans nuire la prosprit de ltat, ou plutt sans que cet v nement soit un signe de son dclin. Agrez, Monsieur, lexpression de ma vive reconnais sance, de mon attachement et de mon respect.
[BIblioteca di Qlnevra, Ms. Stippl. 1052, f . 106 r e v|.

AL SEGRETARIO DELLACCADEMIA DEI G EORGOFILI


F ir e n z e . Ginevra, 14 aprile 1801.

Io la prego a voler umiliare a mi nome allAccademia dei Georgofili lannesso libro *), unendovi le espressioni del rispettoso ossequio d un suo membro, in cui la distanza non fa che accrescere la reverenza e lamore. Nel fare il Quadro dellagricoltura toscana ho presentato alla Francia il grande esempio dell industria dei suoi nazionali, e fatto vedere le bellezze della sua patria. Bramo che ella, e specialmente lillustre assemblea di cui mi onoro di esser membro, gradisca la mia riconoscenza, e ritrovi nella mia opera qualche utile anche per il paese di cui ho fatto la pittura. So che lAccademia dei Georgofili rimase per un tempo paralizzata nelle passate crudeli vicende. In quel tempo io le indirizzai una memoria sulle Manifatture della Val di Nievole, che non potette esser letta. Non sono in conse
x) II Tableau de lagriculture toscane, di cui alla lettera precedente.
2. SIS MONDI, E p isto la rio . I,

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guenza colpevole dun troppo lungo silenzio. Se ella ha ripreso adesso la sua attivit, mi creder fortunato qualora V. S. Stimatissima mi voglia a suo nome onorare del suo carteggio, perch non riesca affatto vano il titolo che mi concedette di suo membro corrispondente. Lonore che mi ha conferito la Societ dAgricoltura di Ginevra ammetten domi nel suo seno, mi metterebbe forse in grado di pre sentare talvolta ai Georgofili delle comunicazioni interes santi. Intanto V. S. Stimatissima si degni ricevere, in suo pro prio nome come in quello dellAccademia, le assicurazioni del rispetto e della stima, ecc.
[Pubblicata negli Atti della R. Accademia del Georgofili, IV, 1801, p. 21].

6.

A MADAME DE STAL
Qenve, 30 mai [1803],

J ai pass huit jours sans vous voir, madame, fuyant galement la rencontre de tous ceux qui prenaient quelque intrt moi. Avant de mtre accoutum cet isolement il me semblait que jy avais gagn quelque chose. Je me figurais presque machinalement que puisque je ne rencon trais plus des gens qui me plaignissent je ntais sans doute plus plaindre. Comme pendant cette semaine Lucile l) a eu plusieurs jours de mieux, j ai russi passable
J) Si tratta di una giovine ginevrina amata dal Sismondi, per quanto i parenti cercassero di distoglierlo dal proposito di sposarla, sia perch la consideravano di condizione sociale inferiore alla propria, sia per le condizioni molto delicate della sua salute. Difatti, come appare dalle lettere seguenti, dopo poco

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ment faire croire sa mre, elle et moi-mme, quelle entrait en convalescence. Pendant que ce rve durait je naurais pas voulu que personne me rveillt; mais elle a t plus mal aujourdhui, et cest aujourdhui que jai senti combien javais besoin de votre bienveillance, de votre sen sibilit, que je me suis reproch davoir t assez insens pour vous dire que je craignais votre compassion. Elle maurait fait du bien, j en suis sr. Je vous ai entrevue chez le Prfet, vous ne mavez dit quun mot et il ma donn de lmotion; aussitt que jai eu termin laffaire qui mamenait auprs de lui, jai couru chez vous pour vous voir encore, pour entendre de nouveau cette douce voix de consolation: il tait trop tard, vous tiez partie. On ne sait point me dire quand vous reviendrez la ville, mais on me fait esprer que ce sera dans la semaine pro chaine. Seriez-vous assez bonne pour me faire avertir quand vous serez ici ? Je devrais rougir de mon inconsquence. Mais non, je suis sr que vous fermez les yeux sur les d fauts de ceux que vous aimez et que vous plaignez, que vous naurez point t offense de ce que je vous ai fui pendant que je pouvais vous voir, et de ce que je vous dsire aujourdhui que vous tes loin de moi. Oh! madame, combien il fallait que je fusse chang pour cesser un mo ment de sentir que la chose la plus douce, la plus conso lante au monde tait de se rapprocher de vous! Veuillez prsenter mes hommages monsieur votre pre, et recevoir vous-mme lassurance de mon profond respect et de mon tendre et entier dvouement.
[N ellArchlvlo del Castello di Coppet].

tempo mor. La Stal consigli e sostenne il Sisijiondi in questa circostanza dolorosa della sua vita giovanile, come appare anche dal cit. Journal et Correspondance, pp. 68-9.

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7.

A MADAME DE STAL
Genve, mercredi [1803].

Ma Lucile, madame, a eu une mauvaise journe hier, sa nuit a t mdiocre, en sorte que jtais rellement bien peu en tat de dner chez vous. Il faut, sil est possible, que je montre elle et sa mre un visage riant, il faut pour dissimuler mes craintes que je parvienne les touffer, et me tenir dans un tat daveuglement et de stupeur conti nuels. Les consolations de lamiti men font sortir, tout ce que jentends dire delle, tout ce que j en dis moi-mme me force ouvrir les yeux: je voudrais les tenir ferms pour toute autre chose que les illusions dont jaime encore me repatre. Permettez-moi donc de ne pas accepter non plus pour demain votre obligeante invitation. Je crains la compassion de monsieur Necker, je crains la vtre, j ai besoin prsent de solitude. Ah! comme il me serait doux ensuite de me rapprocher de vous, madame, pour recevoir vos flicitations! Je vous renvoie la jolie et longue lettre de M. Villers, je lai lue avec beaucoup de plaisir, mais quoique je naie pas prtendu soutenir que Delphine ft un ouvrage parfait, je nen ai pas entendu faire une seule fois une critique, quelque douce et modre quelle ft, que je ne me sois cri: celle-l nest pas juste. Cest ainsi que je suis fort loin de partager son opinion (de M. Villers), que lpoque de la rvolution est mal choisie, puisque le choc des prjugs contre les ides librales est une des actions principales de votre roman. Cetait bien, ce me semble, le moment o ces deux ressorts taient les plus tendus, et o ils agissaient

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avec plus de force lun sur lautre qu il fallait choisir pour les mettre en jeu. Si ma tte est une fois libre, je dsire rais fort vous reparler du contenu de cette lettre, qui est bien en effet celle dun homme desprit, et dont les objec tions donnent penser, lors mme quon ne les adopte pas. Agrez lassurance de mon profond respect et de ma re connaissance.
[N ellArchivio del Castello di Coppet],

8.

A MADAME DE STAL
Losanna. Mardi, 7 juin 1803.

Ma Lucile, madame, approche du terme de ses maux et de sa vie, peut-tre sa pnible existence se prolongera-t-elle encore pendant un mois, mais cest, ce que croit M. Butini, le temps le plus loign auquel elle puisse atteindre; ses souffrances, ses angoisses, ses insomnies et sa faiblesse vont en augmentant. Je ne saurais lui dsirer une continua tion de vie ce prix. Que Dieu veuille abrger ses souf frances, et prolonger seulement jusqu la fin les illusions dont elle se repat encore. J ai peine comprendre com ment elle et sa mre peuvent sy livrer, mais ds linstant que langoisse cesse, quelle prouve un soulagement mo mentan, elle croit, et elle sefforce de persuader sa mre quelle va se gurir : elle sempare alors de lavenir, elle y forme des projets damour et de bonheur domestique qui me dchirent le coeur, et lorsque se retournant vers moi avec un sourire qui cache peine les traces de sa dou

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leur, elle me demande si nous ne serons pas bien heureux, alors je voudrais que la terre sabmt sous mes pieds pour me dispenser de lui rpondre. Oh! madame, la vie nest pas un si grand bien, que je ne puisse maccoutumer l'ide de voir mourir ceux qui me sont les plus chers, mais ceux qui laiment et qui la regrettent, ceux qui lui atta chent un prix quelle na pas, ceux qui croient au bonheur et qui se figurent pouvoir latteindre il est affreux de les voir mourir! Et cependant une sage Providence leur pr pare dans ces illusions une compensation ou un soula gement tous leurs maux. Une plaie sest forme sous son bras, et augmente sa fivre et ses insomnies, mais elle la regarde comme un vessicatoire naturel qui dtourne lhu meur, et dans cette persuasion elle souffre avec joie. M. Butini la fatigue dun remde dsagrable quelle doit prendre toutes les cinq minutes ; supplice inutile qu il aurait d lui pargner, mais elle sy soumet parce que cest ses yeux un moyen de gurir et dappartenir son cher Simonde. Sa sensibilit sest augmente encore par sa fai blesse, et toutes les marques daffection quelle reoit de viennent pour elle des jouissances exquises; une rose quon lui apporte lui cause des transports de joie, et chaque soir elle rpte que ses plaisirs lemportent sur ses peines, qu il lui reste encore bien des sources de bonheur. Ah! il ny en a dans cette vie que pour ceux qui saveuglent ! Le mal heur, le malheur constant et insupportable est rserv ceux qui voient trop clair. Combien j abuse, madame, de la bont que vous avez pour moi! Y a-t-il un autre homme au monde qui en sadressant vous pt ne vous parler que de soi et de ses chagrins? Ah! cest quil ny a aucun homme peut-tre qui sache, qui sente comme moi tout ce quil y a dans votre coeur de sensibilit, de gnrosit, d oubli de soimme, et de tendre bienveillance pour les malheureux. Je me repose sur ces vertus de la vraie Delphine, et quand

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elle reviendra Genve, jirai chercher du soulagement auprs d'elle. Jai reu de M.m de Montolieu, que vous verrez sans e doute Lausanne, la lettre la plus aimable. Ds que jen aurai la force je lui rpondrai, mais jen ai bien peu de force. Monod vous remercie de votre souvenir. Il vit pr sent dans une maison de deuil. Son parent, le capitaine Lecointe, vient de mourir, et laisse sa sur la fois dans le dsespoir pour sa perte, et dans la misre. Monod, que son cur attire toujours vers les malheureux, se consacre la consoler et rgler ses affaires. Ce M. Lecointe tait aussi mon parent loign, mais j ai eu dans ma famille un coup plus rapproch et plus cruel. Le neveu de M. Chauvet, qui avait pous ma cousine Vernes, un homme qui surpassait son oncle pour les vertus, qui laurait gal peut-tre pour les talents, et qui ne lui tait infrieur que pour linstruction, il vient de mourir subitement, et lon craint que sa femme et sa sur, dont il faisait le bonheur, et dont la sant est trs.... puissent rsister ce coup af freux. Vous savez la dangereuse.... de M. Rigaud : on ne voit que familles dsoles, et peut-on regretter [la vie?]. Ah! elle na pas assez de prix pour que nous la pleurions ! Recevez, madame, lassurance de mon profond respect, de mon dvouement et de ma reconnaissance.
[N ellArchivio dei Castello di Coppet].

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9.
A MADAME DE STAL
COPPET.

[Juin 1803].

Elle est morte, madame ; elle est morte comme elle avait vcu. Ses dernires paroles ont t des expressions de ten dresse pour tout ce qui lentourait. Vous maimez, nest-il pas vrai? disait-elle lamie qui la veillait; si vous saviez comme je vous aime, comme je suis heureuse de vous voir! Embrassez-moi, pressez-vous contre mon cur . Jtais sa porte pendant cette nuit qui fut sa dernire (du mercredi au jeudi), mais je nentrai point; elle ne souponnait pas mme que la main de la mort sappesantissait sur elle, et ma vue a une heure si trange le lui aurait fait comprendre. Jentendis cependant jusquaux derniers mots que pronona sa douce voix; jen tendis ensuite sa respiration gne et pnible pendant le sommeil qui suivit et dont elle ne se rveilla point. Jentrai comme elle venait de respirer pour la dernire fois, et je remerciai Dieu avec ses amies de ce que sa souffrance tait finie. Pendant quatre heures encore elle conserva toute sa chaleur, sa tte tait appuye sur mon bras, le sourire, le plus doux sourire animait son visage glac, il ntait plus ml dune expression de douleur comme celui avec lequel elle maccueillait toujours pendant sa vie, il tait pur comme elle. Ce fut sur ce cadavre glac que je pris le premier baiser que devait me donner mon pouse. Ne croyez point que je souffre dune manire intolrable, non; tous mes sou venirs sont doux, toutes mes craintes sont passes, toutes les souffrances que jendurais avec elle sont finies. Il ne me

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reste plus que le dsir et la ferme esprance de la rejoindre bientt. J suis fort inutile sur la terre, mes liens avec mav -- le _ famille se sont relchs, je ne suis le meilleur ami de per sonne, tous ceux qui maiment peuvent fort bien se passer de moi, mes principes sont trangers mon sicle. Si jamais je les mets en action, ils feront mon malheur et peut-tre celui des autres, je nai point dintrt dans la vie, point de but me proposer: lobject de mes affections ny est plus pour les recevoir, et je sens que mon coeur est trop fltri pour en jamais admettre dautres. Cette affection mme ntait pas de lamour: ce ntait quune amiti exalte, elle tait dgage de tout dsir. Pendant tout le temps qua dur cette cour si cruellement traverse, jaurais dsir que ma relation pt tre change de celle dpoux en celle dami, mais le moindre refroidissement de ma part aurait dchir le tendre cur de Lucile. Elle est morte, je lui ai jur de ne pas hter le cours de la nature; ne leuss-je pas jur, je le devrais ma mre tant quelle vit; mais combien ne dois-je pas dsirer dtre rappel auprs de celle qui maime et qui mattend? Jai contract envers sa mre et sa sur, qui sont dans le dernier dsespoir, et dans un tat de sant trs alarmant, des devoirs de parent remplir, je le ferai religieusement, mais ces derniers sont mls damertume, une fois que celle qui faisait notre lien nexiste plus. Je me suis plaint de ntre pas aim : combien ne montr-je pas cependant que je compte sur votre amiti en en abusant ? Je vous accable de ma douleur, mais je vous connais si bien, je sais si bien comme vous tes tendre et sensible, que sans me faire illusion, sans me dissimuler que vous avez peut-tre trente amis que vous me prfrez, je vous reporte tout ce qui me reste de tendresse, et je vous parle comme si javais le droit de vous faire souffrir de mon affliction. Il ny a que vous au .nonde qui sache si bien inspirer la confiance; excusez ce que la mienne a de trop

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hardi, et conservez-moi dans votre amiti la place dont jai tant besoin. Mes respects M. Necker: lui aussi connat la douleur, et a compassion de moi.
IN elIArchivlo del Cas tel lo d! Coppet].

10.

A MADAME DE STAL
Jeudi 30 juin 1803.

Oui, madame, ma tendre, ma sensible amie, je dsire ardemment de vous voir et daller passer quelques heures chez vous. Ds que je serai assur de votre retour Cop pet, je marrangerai pour y aller: vos deux excellentes lettres mont fait sentir, plus vivement encore, combien je pouvais attendre de consolation dune amie comme vous, combien je devais remercier la Providence de me lavoir donne. Je suis, ce me semble, plus abattu et plus souffrant que le premier jour. Je nai plus si prsente la mmoire limage de ses angoisses, et je ne puis plus regarder comme un soulagement la perte de toutes mes esprances de bonheur. Je fais de grands efforts pour ne pas me laisser abattre, je me suis remis au travail, mais jaurais besoin aussi davoir quelquun avec qui je pusse me plaindre. Avec sa mre et sa sur je moccupe de leur douleur elles; je nai point assez dintimit avec aucun de mes amis pour pleurer avec lui sans contrainte; et la maison, quoique mes parents ' maccueillent avec tendresse, je vois quils stonnent que je ne commence pas dj me consoler, et cette seule ide, , ainsi que les distractions quils me proposent, me blessent et mirritent. Cest de vous, madame, cest de votre sensible cur que jai besoin, je languis daller lui demander du soulagement.
[N ellArchiylo del Castello di Coppet],

EPISTOLARIO

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II.
A MADAME DE STAL
COPPET.

Genve, 3 septembre 1803.

Je n ai point pu vous atteindre jeudi pass, madame, et je partirai sans vous voir. Je ne vous retrouverai point ici mon retour, je ne sais quand ou comment je pourrai vous rencontrer de nouveau. Oh! comme ces ides sont pnibles! Comme j en suis tourment en partant! Si vous pouviez vous faire une ide de la douceur qu il y a pour moi vous voir, vous entendre, si vous saviez combien mon attachement qui saccrot chaque jour est indpendant de votre gloire, presque de votre esprit; combien cest vous que jaime, bien plus encore que ladmirable auteur de D el phine, vous auriez piti d un homme qui en vous quittant, le coeur froiss par une autre peine, doit encore se dire que peut-tre il ne vous reverra jamais. Je dsirais si ar demment de vous revoir encore, de vous dire adieu, que jai assig votre porte. Je my prsentai au moins quatre fois jeudi, deux fois hier, mais tout tait ferm. En vous quittant mardi je me faisais de vifs reproches, il me semble que je ne tmoignai presque point la reconnaissance que je sentai pour la flatteuse confiance de M. Necker, pour la faveur signale qu il voulait bien me faire en me donnant sa nouvelle imprimer, que je nexprimai presque pas combien je trouvais admirable cette fleur de sensibilit quil a conserve, et que jaurais cru ne devoir appartenir qu votre ge et votre sexe. Jai lu avec trop davidit et trop rapidement lhistoire de ses deux malheureux poux: les dtails me frapprent comme charmants, comme pleins de

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grces, mais ils ne sont pas rests dans ma mmoire et je voudrais recommencer immdiatement la lecture. Mais per mettez-moi de revenir la charge sur lobservation que je vous iis mardi, et que vous n accueillites pas. Ne mettez dans lavertissement rien qui fasse allusion la gloire de s monsieur votre pre. Cedez pour les petites choses aux critiques de vos ennemis: vous savez comme ils triomphent de chaque compliment que vous vous faites mutuellement. Nos petits critiques de salon ne manquent jamais den faire un grief contre vous, et ils se bouffissent de gloire lorsquils voient que des gnies immortels comme les Fontanes, les Five*) en prennent occasion de vous dire des injures. Quel inconvnient peut-il y avoir viter cette querelle ? Le si lence quon garde sur soi ne saurait compromettre, cest un langage diffrent selon la dignit des personnes, et toujours il est convenable. De ma part il serait modeste, de la vtre il est noble et fier. Je suis bien hardi, je le suis cent fois trop de vouloir donner des conseils mes matres, mais je les aime si tendrement, les critiques diriges contreux me causent tant dirritation et de chagrin que je ne puis mempcher de les vouloir prvenir. Assurez M. Necker que cette affection gale mon respect et mon admiration pour lui. Aimez-moi aussi un peu, madame ; je sens si vi vement le besoin dtre aim de vous! Et daignez mcrire ou Milan chez Claude Labaume, o je serai le 15, ou chez moi Pescia en Toscane. Agrez lassurance de mon respect.
[N ellArcbivio de! Castelfo dl Coppet],

*) Per Five cfr. H. A venel, Histoire de la presse fra n aise depuis 1789 jusq u nos jours, Paris, 1900, p. 180 sgg.

EPISTOLARIO

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12.
A MADAME DE STAL
Pescia, 25 septembre 1803.

Javais espr comme vous, madame, que ce beau ciel dItalie, que cette vie toute physique quon est forc de mener en voyage, et qui se trouve tre celle des habitants de ce pays-ci, mapporteraient quelque distraction et quel que soulagement, et cependant je devais me rappeler que la seule chose qui met fait un bien durable ctait le sjour que javais fait Coppet, ctaient les consola tions que me donnait cette prcieuse amie dont la sensi bilit gale lesprit, cetait mon me souffrante que vous donniez des remdes, mais en voyage, mais ici, cette me loin de trouver des consolations prouve chaque jour quel que dchirement nouveau. A chaque moment les plaisan teries maladroites de ceux qui ne savent pas mon histoire viennent me blesser lendroit sensible. Pour me dfendre contrelles il faut rpter sans cesse: je suis malheureux, respectez ma douleur , et mexposer aux questions indi scrtes, souvent cruelles de gens qui ne connaissent pas mme de nom la dlicatesse et la sensibilit. Combien nai-je pas souffert aussi en rentrant ici dans des habitudes inter rompues depuis trois ans! Jy retrouve et les personnes et les objects inanims que jaimais, dans ltat o je les avais laisss, je crois tre au lendemain d un jour coul depuis plusieurs annes et je rentre en quelque sorte dans le temps pass, mais je sens vivement en mme temps q u il y en a un de pass dans lequel je ne puis rentrer, et que cette parenthse de ma vie qui semble s effacer mes yeux renferme un vnement qui change pour jamais mon existence.

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Voire excellente lettre (11 septembre) est la seule que j aie encore reue de Genve. Elle navait pas besoin de cette distinction pour tre lue avec la plus vive reconnais sance, mais comme je crains que quelques lettres qui mtaient adresses ne se soient perdues, il sera bien peuttre quen vrai ngociant je vous avertisse que je vous ai dj crit deux fois, de Genve la veille de mon dpart, et de Milan le 15 septembre. Dans la premire je parlais longuement du petit roman de M. Necker. Vous ne men dites rien, et je suis inquiet du parti quil aura pris, et plus encore du jugement qu il aura port de ma hardiesse. Vous allez donc Paris, je ne suis pas tranquille sur ce voyage, mais je sens mieux chaque jour que cest le seul pays qui vous convienne. Certainement je ne vous presse' ) rai plus prsent de venir en Italie, ce peuple nest pas digne de vous: pour la littrature, le got, le sentiment, il est de deux ou trois sicles en arrire du reste de lEurope. Le premier libraire de Modne, un ami de Spallanzani, de Vallisnieri, etc., ne connaissait pas mme lexistence de Delphine dont je lui parlais. Au reste ce libraire me dit que sapercevant que ses compatriotes avaient beaucoup plus ! de got pour la nourriture du corps que pour celle de lme, il avait ouvert deux boutiques de charcutier dans diffrents quartiers de la ville, et y faisait passer ses fonds mesure qu il les retirait de la librairie, en sorte que quand il avait le bonheur de vendre une encyclopdie, il se h tait dacheter un cochon bien gras la place. Ici ceux qui ont lu Delphine disent che peccato mortale di gua starsi il capo con tanta malinconia . Au rexte en Italie les femmes et les gens du monde ne sont pas assez instruits pour aimer lire mme des romans, et quant aux hommes de lettres ils sont trop fiers de leur petit savoir pour sabaisser jusqu une pareille lecture. Cest un roman, et ce mot suffit pour quils ne veuillent pas louvrir, ils ne savent pas voir quune femme leur a prsent sous cette

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forme une tude plus approfondie du coeur humain, plus de philosophie, dides nobles grandes et gnreuses que leur cerveau troit nen pourra jamais concevoir. Je relis pr sent Delphine avec ma soeur (cest la troisime fois que je fais cette lecture) et cest presque pour moi une jouissance damour-propre que davoir quelquun qui m'entende, qui comprenne et qui partage mon admiration. Il me semble que parce que j aime lauteur de toute mon me, j ai quel que droit me glorifier de la beaut de son ouvrage. Elle a t extrmement frappe de la parfaite vrit du por trait de M. de Serbellane (lett. VIII), elle trouve que vous avez fait en cet homme seul le portrait de toute la nation italienne, du moins de tout ce quelle contient de di stingu : elle croyait y reconnatre les gens quelle aime le plus ici. Dans une lettre de Milan je vous parlais, madame, de ce que j avais pu observer sur lesprit public en Lombardie, mais ici, dans une ville de province, il ny a rien du tout observer. On y fait sur la politique les coqs--lne les plus absurdes, on croit comme il ne passe plus de fran ais quil nen restera bientt plus au monde. On ne doute pas de voir revenir bientt les armes impriales, et en attendant on craint tout le monde. Aussi se garderait-on bien de dire du bien de Bonaparte de peur des Allemands, ou du mal, de peur de lui-mme. La censure des livres est dune extrme svrit, lespionnage est ce quon assure assez actif, mais il reste sans suite, et les vexations sont rares. Il ny a pour le Gouvernement actuel ni affection ni haine, aussi nen parle-t-on, et les deux partis se rappro chent-ils parce que tous deux sont galement.... Avec plus de faste, plus de dfense, beaucoup moins dordre et de suite, le Gouvernement Royal.... les traces du Gouverne ment Ducal qui la prcd, et lon ne saperoit gure du changement qu laugmentation des impts; dautre part les bonnes rcoltes de cette anne, dans un pays minemment

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agricole comme celui-ci, ont rpandu de laisance et calm les mcontentements. Vous verrez ce pauvre Christin Paris, mon inquitude pour lui augmente, et je languis de savoir de ses nouvel les. Vous y verrez aussi Constanti) ; j'ai rpondu la lettre du monde la plus plate une lettre charmante que j'avais reue de lui, et je crains qu il ne mcrive plus; dites-lui que jai le coeur trop oppress, la tte trop vide pour sa voir crire prsent, mais que je nen sais pas moins lai mer. Que cette excuse me serve aussi auprs de vous, ma dame. Vous du moins vous savez combien je vous suis, combien je vous serai toujours attach.
[NelIArchlvIo del Castello dl Coppet].

13.
A ISABELLA TEOTOCHI ALBRIZZI
V e n e z ia

Vrone, 15 dcembre 1803.


Je suis dj bien loin de vous, madame, et je men loigne chaque jour davantage, chaque jour je mets entre nous une nouvelle distance, dautres fleuves, dautres mon tagnes, et surtout du temps, de ce temps qui commence nous sparer, et dont je ne sais pas voir la fin. Cependant je crois, jai besoin de croire que je vous reverrai: ce serait commencer mourir que de se sparer pour toujours des gens quon aime. La mort ne me prsente que cette ide deffrayant: la sparation pour toujours davec tous les objets de notre affection. Peut-tre suis-je bien hardi doser

') Sui rapport! del Sismondi con Benjamin Constant si veda Lettere inedite di Benjamin Constant al Si smondi, in Pgaso, dicembre 1932.
C . P e lle g r in i,

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vous considrer comme une amie, et vous donner ce titre, mais vous n'avez pas pu vous tromper, madame, sur les sentiments que vous minspiriez; sans doute vous avez vu que celui qui dominait sur le plaisir de vous voir et de vous entendre, sur ladmiration, sur lenthousiasme, ctait le plus tendre attachement. Cest une chose bien nouvelle pour moi, je vous assure, que daimer comme je vous aime une connaissance de dix jours, et lensemble de qualits et de vertus qui rend une personne si parfaitement aima ble est un mrite bien rare et bien prcieux. Depuis que jai quitt Venise je trouve mon voyage beaucoup moins agrable. La campagne est prsent abso lument dpouille de feuilles, le givre, un peu de neige, et les brouillards ont succd aux teintes de lautomne quelle conservait encore quand jarrivai Venise, et sa robe dhiver dans ce pays-ci ne me parat gure moins laide que dans le mien. Mon plus grand plaisir en voyage, aprs celui de voir la terre, cest de connatre ceux qui lhabi tent, mais je ne men donne pas le temps; je ne vois et ne puis voir dans les villes que je traverse que des libraires, et vraiment je fais bien de ne pas rechercher la socit; jai t tellement gt par celle que jai eu le bonheur de voir Venise, que dsormais je ne serais pas facile con tenter. Si janalysais bien le sentiment qui me domine prsent, je reconnatrais, jen suis sr, que sa seule cause cest de mtre loign dune socit qui me plaisait tant. Mon voyage ne ma cependant pas t tout fait inutile sous le rapport de linstruction : je compte toujours beau coup sur les compagnons de voyage que le hasard me fait rencontrer dans les voitures publiques. Condamn comme on lest dans un tte tte ternel, puiser tous les sujets de conversation, il est rare quon ne tire pas de son com pagnon de voyage tout le profit quil est possible den tirer. Jai eu avec moi pendant une partie de la route un marchand turc de Scutari, et pendant une autre un fabri3. S ism o n d i, E p isto la rio . I.

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quant de draps de Schio. Sans doute ils ntaient smil lants ni lun ni lautre, mais jai appris deux bien des cho ses que jaurais vainement cherches dans les livres ou dans la conversation des gens de lettres. Monsieur le chevalier Zacco ma promis de faire parve nir incessamment mon livre 4) monsieur votre poux. Je naurais os lui dir que ctait vous, madame, que je le destinais. Avoir lair de croire que vous vous donneriez la peine de lire quelque chose de si abstrait, de si fati guant et de si froid, ctait montrer trop de prsomption, et jen aurais rougi devant lui. Cependant je lai cette prsomption, jaime croire quen vous aidant de la table qui prcde louvrage vous choisirez les morceaux dun in trt plus gnral, et que pour lamour de moi vous vou drez vous former une ide de ce que jai crit. 1 Signor 1 Giuseppe ma promis quil se donnerait la peine de le lire, et pour lui, je me flatte quil y trouvera quelque plaisir. Ayez la bont, madame, de lui tmoigner combien je suis reconnaissant de laccueil quil ma fait et des marques daffection quil ma donnes, dites-lui combien je fais de voeux pour le parfait rtablissement de sa sant, prsentez aussi mes hommages votre excellent pre, au chevalier Pindemonte, tous ceux qui daigneront se souvenir de moi, et vous, madame, qui je dois tout ce que jai got de plaisir Venise, je vous en supplie, ne moubliez pas, crivez-moi quelquefois Genve, et laissez-moi resserrer entre nous, autant que le permet la distance, un lien qui ma t si doux. Je suis avec respect, ecc.
[ P u b b lic a t a fa s e . 4 d a T e r e s a L o d i in Civilt Moderna, 1 9 3 2 , (Il Sismondi e la Stal veneziana) d a l l a u t o g r a f o c h e

n e l l a B ib lio te c a N a zio n a le d i F iren ze]. ') N o n p u e s s e r e c h e lo p e r a De la Richesse Commer ciale ou Principes d'Economie Politique appliqus la Lgi slation du Commerce, p u b b l i c a t a a p p u n t o n e l 1 8 0 3 .

EPISTOLARIO

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14.
A MADAME DE STAL
Cremone, 18 dcembre 1803.

Japprends dans ce moment, madame, que mes crain tes se sont vrifies: vous ntes plus Fjris et l'on me dit que vous ne pouvez pas revenir Genve. Oh! com bien je souffre pour vous et avec vous ciun acte de de spotisme qui doit rvolter votre me fire, combien je re grette dtre si loign de vous, si mal au fait de tout ce qui vous intresse, si incapable de vous prouver mon en tier dvouement, mon dsir ardent de vous servir! Je ne sais o ma lettre ira vous chercher; jai pass un mois sans avoir des lettres de Genve, et celle que je reois aujour dhui est fort ancienne, et ne mapprend point vos dter minations ; mais il me semble qu il ny a quun seul pays digne de vous, une seule runion dhommes distingus qui puisse satisfaire votre esprit, une seule nation assez gn reuse, assez libre pour plaire votre coeur. Cependant si les mmes considrations qui vous avaient dj retenue vous empchent de passer en Angleterre, je voudrais vous savoir Venise, et je me sentirais alors plus prs de vous. Dans une des lettres que je vous ai dresses dItalie, et qui peut-tre se sera perdue, je vous crivais que ce pays ntait pas digne de vous. Je ne connaissais pas alors Ve nise; pendant les quinze jours que j y ai passs, je me suis dit souvent que son sjour pourrait vous convenir: la so cit distingue que jy ai vu rpondait lide que je me suis forme chez vous et daprs vous de la bonne socit de Paris. Pour lunion de la gat et de la lgret lin struction, et de lesprit aux grces, Venise me parat sle

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ver au-dessus de toutes les grandes villes dItalie. Vous y trouverez assez de mouvement, assez de varit pour vous fournir sans cesse cette nourriture desprit dont vous ne pouvez vous passer, et qui vous manquait si cruellement Genve ; et quant cet autre besoin de votre coeur, qui devient peut-tre plus imprieux encore depuis que vous prouvez une oppression personnelle, celui de rencontrer des mes dignes de vous, qui vous entendent et qui vous rpondent, il sera aussi satisfait de Venise. 1 est vrai que 1 les opinions politiques de ce pays-l ne sont pas lunis son avec les vtres, mais lamour de vieux rpublicains pour leur patrie et pour leur libert, leur aversion pronon ce pour les formes monarchiques, leur opposition dcla re au Gouvernement auquel ils sont soumis malgr eux, la libert des discours que leur unanimit leur garantit, ont quelque chose de noble et de gnreux qui doit plaire aux mes librales, et qui se rallie leur sentiments, bien que la Rpublique qu ils idoltrent ne soit point la mme ^ que celle que vous aimez. Cest dailleurs la ville du coni tinent o les Anglais sont en plus grand nombre et o ils >se trouvent le mieux chez eux. Dans un mois environ je serai Genve; je ne vous y trouverai plus, vous dont la sensibilit a tant contribu soulager mes peines, dont lesprit ma procur tant de jouissances, dont la bont mlevait presque jusqu vous en me permettant de vous aimer avec tout ce qu il me reste de sensibilit. Je ny trouverai plus les tristes restes de la fa mille de ma bien-aime: M.m Patron et sa fille sont par e ties pour le midi de la France, et leur sant est si dla bre que jai lieu de craindre quelles ny reviennent jamais. f Je ny trouverai plus une amie prcieuse qui me restait, M.m Lavit: elle est alle stablir Paris. Jy serai seul, bien e seul, de cette solitude du coeur qui est si fort charge la tristesse. Je suis seul aussi en voyage, depuis un mois que, spar de ma mre, je parcours le nord de lItalie. Je

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magite entre des gens qui ne se soucient point de moi et dont je ne me soucie point: chaque jour jen rencontre de nouveaux, et je nai pas aujourdhui auprs de moi un seul homme qui mait vu hier. le vis avec mes souvenirs, je nai dautre livre avec moi que Delphine que je lis pour la cin quime fois, et lorsque je suis fatigu de lire je repasse dans ma tte le vers que jai fait pour ma Lucile et sur mes malheurs : mon imagination ne me spare donc jamais ou de lamie que la mort ma si cruellement arrache, ou de lamie (permettez-moi de vous donner aussi ce titre) de la noble amie que le despotisme arrache ma patrie. Jai vu prsent un grand nombre ditaliens qui ont lu Delphine, cependant les livres ne font leur chemin que lentement chez eux; la Nouvelle Hlose na pas encore perdu ici les charmes de la nouveaut, et ce nest que dans vingt ans dici quils placeront Delphine ct delle. Au reste il faut bien dire aussi quun dfaut de la nation ita lienne doit lempcher de goter ce roman. Elle est on ne peut pas moins susceptible de cet entranement, de ce sa crifice de soi-mme et de ses convenances aux mouve ments du coeur, qui forment le caractre de votre hrone, et qui sont cause de ses imprudences et de ses malheurs. Aux yeux de la plupart des italiens la conduite de Del phine est non pas immorale (ils lui pardonneraient volon tiers des fautes bien plus graves) mais dune imprudence inconcevable et qui passe toute vraisemblance. Peut-tre aussi la rencontre de Thrse et Serbellane, et la visite M. de Vallorbe, sont-elles plus contraires leurs moeurs quaux moeurs franaises. Mais sils ne trouvent pas dans leur coeur ces nobles mouvements qii mnent au sacrifice de ses intrts ceux des autres, vous direz avec raison que ce nest pas pour eux que vous avez crit. Je ne sais comment je me permets dcrire une si lon gue lettre, lorsque je ne puis point prvoir quelle sera la disposition de votre me en la recevant, mais javais un si

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grand besoin de me rapprocher de vous, de vous parler de mon affection! Oh! comme je souffrirai de ne pas vous trouver Genve ! Du moins je me flatte dy trouver une lettre de vous; vous mavez promis de ne pas moublier, et vous savez, je lespre, que ce nest pas seulement avec le plus profond respect, mais avec lattachement le plus ten dre, le plus vif, le plus sincre, que je suis, ecc.
[N ellArchivlo del Castello di Coppet],

15. A ISABELLA TEOTOCHI ALBRIZZI


V en ezia Genve, 6 mars 1804.

Votre charmante lettre du 25 fvrier me fait un plaisir si vif, je trouve si aimable vous de vous souvenir dun voyageur qui na pass que peu de jours auprs de vous, et qui na dautre titre votre souvenir que la vive affection que vous lui avez inspir, je suis si flatt, si enchant de lamiti que vous voulez bien me tmoigner, et des choses obli geantes que contient votre lettre, que je ne saurais diffrer dun moment vous crire et vous en tmoigner ma re connaissance. Permettez-moi, madame, permettez-moi de grce de prolonger cette correspondance, de la soutenir, de mattacher fortement ce dernier lien qui munit encore vous, je ne saurais consentir ce que vous moubliez, mon coeur en suffrirait trop, jai un besoin trop vif dtre aim de ceux que j'aime. Jai eu le plaisir de voir ici quelqu un qui vous appar tient, quoique par une relation un peu indirecte; cest le frre de madame votre belle-soeur, le comte Zenobio.

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Il a pass prs de quinze jours Genve, o il comptait d abord nen sjourner que huit, et j ai eu lhonneur de le prsenter M. Necker, la plupart de nos gens de lettres et dans nos meilleures socits. Il a vcu si long temps hors de sa patrie, et vous tiez si jeune quand il a quitt Venise, que peut-tre vous ne vous rappelez de lui autre chose que son grand nez et sa petite taille. Cependant je parie, daprs le tact si dlicat que lon remarque en vous, que vous lavez jug et que vous comprenez mon embarras en le prsentant. Lorsqu' il avait adress aux gens quelqu* une des questions bizarres qu il fait souvent, qu* il avait demand par exemple nos gens de lettres sils par laient le sanscrit ou le chinois, nos jolies femmes si elles avaient jadis t Constantinople, la femme de Genve qui a le plus desprit si les perles de la Reine dAngleterre ne sont pas les plus grosses du monde; questions par les quelles il commenait la conversation avec des gens quil ne connaissait pas, on sapprochait de moi et on me de mandait tout-bas : Qui est le comte Zenobio ? Cest le beau-frre de la femme au monde qui runit le plus desprit la plus charmante figure. Fort bien, mais luimme qui est-il? La femme laquelle il est alli fait lhonneur de la Grce o elle est ne, de lItalie o elle habite, tous les potes lont clbre, tous les gens de let tres en sont enthousiastes, tous ceux qui lont vue lado rent. Ce nest point l rpondre notre question; quest-ce que le comte Zenobio? Cest le neveu du Grand Amiral Emo, c'est un homme dont les anctres, dont tous les parents ont occup les premires places de Venise. Ne parlons pas de sa famille, lui-mme? Je le crois fort riche. Ce nest pas non plus sa fortune dont il sagit. Pour sa personne vous le voyez, et pour son esprit il vous en fera juger lui-mme. Le comte Zenobio nest cependant pas un sot, il sait beaucoup de choses, il y a vingt ans quil voyage, et il

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la fait quelquefois avec fruit. Sil parlait de son fonds au lieu de questionner, il aurait, je crois, souvent des choses intressantes dire; il a vu presque tous les personnages de lEurope qui jouissent de quelque rputation, mais il manque, ce quil semble, essentiellement de cette qua lit que les Franais appellent tact, et qui consiste surtout pressentir ce qui peut plaire aux gens qui il sadresse; ses principes en politique heurtaient presque toujours la manire de penser des Genevois, ils ne saccordaient point non plus avec ceux quon aurait attendus de sa naissance. Il est parti il y a environ huit jours pour le Brisgau, et il pense ensuite se rendre en Amrique; au reste, comme rien ne lappelle dans un lieu plutt que dans un autre, il pourrait bien changer de nouveau de rsolution. Je ne vous parlerai pas de notre politique, nous som mes loin ici du centre des vnements, peut-tre mme si nous tions prs ne pourrions-nous ni les comprendre 5ni les juger. La circonspection des Parisiens, qui ne disent pas un mot dans leurs lettres des vnements quils ont sous les yeux, est une leon dont nous devons profiter. Il ny a pas non plus de nouvelles littraires qui mritent de vous intresser; nous attendons deux pomes de labb Delisle qui vont bientt paratre, mais ce ne sont que des traductions, lune de YEnide et lautre du Paradis perdu. Les Franais paraissent avoir perdu le gnie crateur, leur posie nest plus que dimitation. A propos de ces imitations, un M. Mustoxidi de Corfou, qui est tudiant Pavie, ma promis dcrire dans sa patrie pour me procurer un recueil de chansons en grec moderne, tant patriotiques que damour, et je me suis engag de mon ct les traduire et les faire [connatre] en France. Il ma donn la version italienne dune chanson des Mainottes, et [vous] connaissez peut-tre loriginal que je d sirerais fort avoir. Il serait bien aimable vous, madame, de recueillir pour moi les morceaux de posie grecque mo

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derne que vous croiriez dignes dtre connus deo Occiden taux, et de me les envoyer avec une version italienne. Jin sre dans cette lettre mon imitation du chant des Mainottes: qui mieux qu vous, madame, pourrais-je en faire hommage ? Veuillez prsenter mes respects et lassurance de ma reconnaissance et de mon attachement au chevalier Pindemonte, monsieur votre poux, monsieur votre pre, par lez quelquefois de moi ceux qui ne mont pas tout fait oubli: je serais flatt que votre compatriote M. Bedotti ft de ce nombre. Surtout, madame, daignez mcrire, et conserver quelque attachement pour un homme dont le cur vous est entirement acquis. Je suis avec le plus profond respect, ecc.
[ P u b b lic a t a d a T . L o d i , z ion ale di P lren ze].

Art. cit.,

d a l l a u t o g r a f o d l i a Na-

16.

A MADAME DE STAL
G e n v e , 2 0 m ars 1804.

Je sens bien quon est indiscret lorsquon persiste crire ceux qui ne rpondent pas, quon a lair de vou loir les forcer dans leurs retranchements, de disposer arbitrairement de leur temps. Je le sens, et cependant quoique cette lettre soit la troisime ou la quatrime de puis que je nen ai point reu de vous, je ne puis memp cher, madame; de vous crire encore, je ne puis me soumettre ce que vous moubliiez absolument. Occupe comme vous ltes, fatigue peut-tre par les hommages de tout ce que lAllemagne a de plus brillant, ce nest pas une lettre que je vous demande, cest un seul petit

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mot adress monsieur votre pre, pour massurer que je nai pas tout fait perdu votre amiti. Pour excuser une lettre indiscrte, je voudrais quelle contnt quelque chose dintressant, mais je ne voyage plus, je ne suis plus tmoin de rien de remarquable, je ne saurais enfin vous parler que de moi, ce qui serait plus indiscret encore, ou du monde de Genve, dont vous avez beaucoup plus de nouvelles peut-tre que vous naurez de curiosit pour les lire. 1 y a un grand sujet de nos 1 penses, vous, madame, et moi, qui est tout fait interdit notre plume; pour notre sret, pour notre ' bonheur, il faut que limagination et la mmoire nous sortent du temps prsent, que nous nous rendions trangers notre sicle, que nous vivions dans le pass et dans lavef nir. Je mefforce tout au moins de remplir la premire partie de cette tche, jai report toutes mes tudes vers un sicle qui possdait plus de vertus et dnergie que le ntre, jai repris avec ardeur mes recherches sur les R publiques italiennes du moyen ge ; mais pour memparer aussi de lavenir, pour me nourrir dattente, il faudrait que je ne fusse pas de ceux qui doivent se dire:
La douceur desprer mest pour jamais ravie, Et suivant du tombeau le lugubre chemin Je sais (tel est mon sort, tel est le sort humain), Que chacun des jours de ma vie Vaudra mieux que son lendemain.

Vous, madame, qui vivez prsent au milieu de gens pour qui la philosophie est en honneur et qui ne mpri sent pas tout ce que nous avons appris admirer, vous esprez mieux peut-tre de lesprit humain que quand vous quitttes Genve; mais ne vous y trompez pas: cette j admiration, cette adoration, que vous rencontrez partout ien Allemagne, cest vous quon loffre bien plus qu vos principes. Oh! puissiez-vous cependant esprer encore!

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M. Constant est avec vous, et ne compte pas cepen dant vous accompagner jusqu Berlin: combien je dsi rerais qu il se dtermint venir vous attendre Genve ! Combien jaurais de plaisir le revoir! Veuillez lui dire que je lui suis tendrement attach, ne moubliez pas, que jaie le bonheur de vous revoir encore, et croyez que mme dans toute lAllemagne il ny a personne qui vous admire, personne qui vous aime comme moi. Je suis avec respect, ecc.
[N eilArchivo del Castello di Coppet],

17.
A MADAME DE STAL
W eim a r . Genve, 15 mai [?] 1804.

Oh! ma bonne, ma sensible amie, est-ce donc mon tour de vous offrir ces consolations que vous me prodi guiez avec tant de bont dans mes malheurs? Est-ce dj moi venir pleurer sur vos peines, quand il y a si peu de jours que vous pleuriez avec moi sur les miennes? Mais pourquoi dis-je les vtres? Jai perdu dans M. Necker *) tout ce que javais de plus prcieux dans Genve: ctait un sentiment si doux pour moi que celui dtre attach par des liens damour au plus grand homme de son sicle ! Celui que la France a chri, celui que lavenir admirera, et dont le nom ira croissant dge en ge, moi je laime, me disais-je, je laime de tout mon coeur, et il me sait gr de mon attachement! Oh! comme je jouissais de ses sou') Necker mor il 10 aprile, mentre la figlia si trovava a Ber lino.

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rires, ou dun mot approbateur de sa part, comme ses conseils mtaient prcieux, avec quelle attention scrupu leuse je me suis conform tous ceux que jai reus de lui, comme je sentais bien que ctait lui, sa protection bienveillante que je devais la place que je commenais occuper dans le monde! Je ne le verrai plus! Mon coeur aurait besoin de rencontrer le vtre. Oh! comme je re grette davoir t jug inutile auprs de vous! Vous le sa vez peut-tre: jtais parti, javais dj fait vingt cinq lieues pour aller vous rencontrer Weimar, cest par discrtion, et pour mpargner un voyage douloureux que M. Con stant ma renvoy. Peut-tre ai-je eu tort de cder, il me semble quelquefois que mon affliction mme maurait fourni des paroles de consolation qui auraient fait impres sion sur vous. Ny a-t-il pas en effet toute une srie dides que Constant n'abordera pas et qui mauraient appartenues, de ces ides grandes et douces qui ont fait la gloire et le bonheur de M. Necker? Cest ainsi que dans sa dernire journe il rpondit M. Picot avec cette chaleur et cette srnit qui ne lont jamais abandonn: Jaime Dieu, je me confie en lui, et je limplore pour moi et .pour ma fille . Ce calme dune grande me dans ses derniers moments qu'elle mesure elle-mme, cette no ble fin dune noble vie, couvre, adoucit tout ce qu il y a deffroyable dans lide de la mort; pendant ces tristes jours que jai passs sa porte, il ne sest occup que de son Dieu ou de sa fille, tous ses propos se rapportaient ou lobjet de son adoration, ou celui de son amour. Oh! comme il conjurait tout le monde de vous bien dire que vous ne deviez avoir aucun remords de votre absence, quil lavait dsire, quil lavait voulue, que ctait au coeur seul dun pre juger de vos devoirs envers lui, et que ce coeur vous justifiait pleinement! Auriez-vous eu assez dempire sur vous-mme pour supprimer les clats de votre dsespoir? Oh! mon amie, si vous nen

EPISTOLARIO

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avez pas la certitude, pensez que cest une bndiction de la Providence qui lui a pargn votre trouble et vos sanglots. Je ne sais point quand je vous reverrai, javais par lui chaque jour de vos nouvelles, prsent je vous ai perdue avec lui, et cependant je ne pense qu vous, je languis de vous voir, je languis de savoir comment vous suppor tez cette horrible affliction. Retrouvez un peu pour vousmme de ce courage, de cette philosophie que vous minspiriez, ne moubliez pas, et disposez de moi comme dun homme qui vous est, qui vous sera toujours enti rement dvou.
[NeilArchivIo del Castello dl Coppet].

18.

A PIERRE PREVOST
2 juin 1804.

Jai dlibr avec mon associ *) sur la proposition que vous avez eu la bont de me faire; il est prsent telle ment dcourag par les dsastres des libraires franais, quil nose vous faire aucune offre pour votre notice de M. Le Sage, mais si vous ntes pas content de celles que vous feront dautres libraires, peut-tre dans quelques mois aurons-nous repris un peu plus de confiance : alors un ma nuscrit de vous, Monsieur, sera toujours au nombre de ceux qui nous tenteront de plus. Agrez lassurance de mon entier dvouement et de mon respect.
[Biblloteca dl Ginerra, Ms. Suppl. 1052, f . 108 r 0]. ') Si tratta dlia Casa Paschoud di Ginevra, dlia quale per qualche tempo il Sismondi fece parte. Si veda per questo la lettera seguente del 13 gea. 1805.

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19.
A MADAME DE STAL
L io n e . Mardi 11 dcembre 1804.

1 ny a que huit jours que vous tes partie, je ne puis 1 le comprendre, comme ils mont paru mortellement longs ! Comme votre absence change toute ma vie! Je nai cess de dfendre devant vous la socit de Genve, mais elle me tue quand vous n'y tes pas, elle me fait passer tout moment de lindignation l'ennui, ou de lennui lindi gnation. Par votre prsence vous compreniez les penses illibrales, et cause de vous je me figurais que tous ceux que je voyais sentaient et pensaient presque comme moi, mais depuis que vous ntes plus l pour leur en impo ser, ils reproduisent avec triomphe leurs maximes favorites, ils semblent se glorifier de ce que, bien quils cachassent leurs opinions devant vous, ils nont jamais abandonn le got de tout ce qui est absurde en religion, de tout ce qui est servile en politique. Je me sens plus isol ici que je ne laie jamais t, je navais pas besoin de ce senti ment pour dsirer vous rejoindre, mais il redouble encore mon impatience, jattends votre lettre qui en dcidera, et qui peut-tre dtruira tous mes chateaux en Espagne. Car si vous avez t trs fatigue de votre premire traverse des montagnes, si vous vous trouvez bien Lyon, si Con stant promet dy revenir, adieu le voyage, et peut-tre aurez-vous raison dy renoncer, puisque vous vous en faites si peu de plaisir. Je languis de savoir comment vous laurez pass ce Jura, cest un essai de vos forces pour les Alpes, mais cest un essai qui nest gure moins fatiguant que le voyage lui-mme.

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Quoique vous lisiez avec rgularit les journaux, je vous recommande dy voir deux choses qui vous auront peuttre chapp: lune est un nouvel extrait de La famille du Jura, intitul Consultation sur le droit de la 4e D. , droit qui nest point un mandat du peuple, mais une proprit de la nature de toutes les autres. Lautre na peut-tre dintrt que pour moi: cest un article de Five dans le Mercure, o loccasion dun livre dconomie po litique dun sous-inspecteur des Douanes, il attaque le mien avec assez daigreur, et nous apprend que dans tout ce qui regarde le gouvernement des hommes, il nappartient qu ceux qui sont en autorit, ne ft-ce que comme souscommis aux fermes, davoir une opinion eux et de la dire: tous les autres doivent obir et se taire. Je nespre pas avoir de lettre de Constant aussi long temps quil est avec vous: dites-lui cependant que malgr mon voyage dItalie, je le tiens pour li par sa promesse de mcrire, que je laime trop, que ses lettres me feront trop de plaisir pour que je veuille y renoncer, et que mes lettres ne lui seront pas non plus lui tout fait inuti les, car je lui donnerai sur vous, sur ltat de votre sant, sur limpression que vous recevrez des objets nouveaux tous les dtails que je suis sr que vous oublierez vousmme. Nous avons ici une petite anecdote scandaleuse sur notre cur qui a essay de sduire une jeune fille qui il faisait rpter son catchisme. Le peu de gens qui la savent veulent la cacher, moi except, qui par zle pour le Clerg dsirerais que toutes ses actions fussent connues, persuad quelles tourneront toujours la plus grande gloire de Dieu et de ses saints. Lon parle encore beaucoup de la crotte qua brav notre Maire pour se rendre au couronnement, du dner et des cajoleries de Portalis au chef de -notre consistoire, de lespce de lenthousiasme qui rgnait la fte et que lon connat bien mieux par les tmoins dj

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Q. C. L . SISMONDI

de retour que par les lettres. Us disent quil y a eu un trs beau mouvement de la part du peuple : cest lorsquon lui a abandonn les piles de cocagne, il a rompu pour la premire fois le silence quil stait impos par respect durant toute la crmonie et il sest jett.... et les saucis sons avec un ardeur qui manifestait bien trop de zle pour la nouvelle dynastie. Au reste vous tes plus la source des nouvelles que moi: souvenez-vous que jattends votre lettre avec la plus vive impatience. Dites-moi un mot de ce qui vous entoure, de vos enfants, assurez M. Schlegel de mon attachement et croyez que je vous aime plus que je ne lai jamais dit, que je ne vous le dirai jamais. Adieu.
[N ellArcbivlo del Castelio di Coppet].

20.
A MADAME DE STAL
T o r in o

Genve, 13 dcembre 1804.

Js viens de la recevoir cette charmante petite lettre. Combien elle ma fait de bien et de plaisir! Et cependant elle est dune excessive tristesse, mais vous vous spariez de Benjamin, mais vous quittiez cette France que vous aimez tant! Puisse-t-il tre vrai que mon arrive auprs de vous contribue, en partie vous ddommager de tant de sparations, que vous trouviez quelque plaisir avoir sans cesse auprs de vous au milieu des trangers un homme qui vous aime de tout son coeur, et depuis bien longtemps. Je nai diffr de rpondre votre lettre quautant de temps quil en a fallu pour me procurer un passeport, et arrter

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ma place la diligence; tout cela est fait, et comme je vous lavais annonc je partirai dimanche 23, le lendemain du jour que vous avez fix pour partir de Turin; jarriverai dans cette dernire ville jeudi soir 27 dcembre. Il serait bien bon vous denvoyer chez MM. Bonafous, Directeurs des Diligences, un petit billet, un mot seulement, quils me remettraient lorsque je descendrais de carosse, et qui mapprendrait si vous tes encore Turin ou si vous tes repartie; un simple retard de chevaux ou un accident de voiture peuvent dans cette saison me faire arriver deux heures plus tard que de coutume. Alors MM. Negri au raient ferm leur maison, et comme il faut repartir le len demain quatre heures du matin pour arriver le samedi 23 midi Milan, je naurais aucun moyen de savoir si vous y tes encore. Je vous avais crit une longue lettre Lyon adresse chez M. Couderc: je pense quils vous la feront parvenir puisquelle est arrive trop tard. M. de Bonstetten a.t plus heureux, je lui annoncerai votre rponse, je suis glorieux de votre lettre, je me fais honneur de vous comme si ce ntait pas pour vous seule que je vous aime. Oh! quelle douce chose que dtre toujours porte de vous, de pouvoir vous voir et vous entendre toute heure ! Combien ce bonheur est plus grand pour moi aprs une sparation, pendant laquelle jai rv bien des fois que vous partiez pour Paris, pour lAllemagne, lAngleterre, et que je ne vous reverrais pas de six mois! Jentendais hier votre demoiselle Amlie Fabbri *) entre prendre la justification de Bonaparte : cest la premire fois que je suis sa conversation, et voil ce que jai recueilli. Non, je napprendrai point aimer ce que vous appelez la pre mire socit de Genve, et qui nest point une socit gene voise; vous ne trouveriez pas dans tout le reste de la ville un pareil rassemblement de coeurs froids et de sentiments
) P. K o h le r, M.me de Stal et la Suisse, p. 535.
4. Sis.viondi, E p isto la rio . I.

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serviles. Combien la coterie de votre cousine est suprieure cela, et combien votre cousine est suprieure tout le reste! Je passai avant-hier deux heures avec elle presque toujours parler de vous, et je compris mieux que jamais pourquoi et quel juste titre vous laimez. Jespre ne plys devoir crire, dans peu de jours je serai auprs de vous. Rien quune maladie ne pourrait me retarder prsent et mobliger vous avertir de ce retard. Prsentez M. Schlegel lassurance de mon attachement.
[N ellArchlvIo del Castello di Coppet].

21.

A ISABELLA TEOTOCHI ALBRIZZI


V enezia Milan, 12 janvier 1805.

Je ne rencontre jamais un vnitien sans lui parler d vous avec cet enthousiasme que vous savez si bien inspi rer et que lon conserve pour vous toute sa vie quand on a eu le bonheur de vous connatre, et lorsque je trouve des gens qui vous ont connue, qui ont su vous apprcier, il me semble qu linstant mme nous devenons amis. Madame Tron doit vous voir dans trois ou quatre jours: depuis quelle me la dit, et quelle a eu la bont de mof frir de vous porter une lettre, jai pris pour elle un atta chement qui Ptonnerait fort peut-tre elle-mme. Au reste, je lui dois aussi de la reconnaissance pour une bonne nouvelle: jai appris d'elle que les bains de Vicence avaient rtabli votre sant sur laquelle votre dernire lettre mavait alarm.

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Je vous avais crit, madame, que je prendrais la libert de vous adresser la clbre M.m de Stal: je ferai plus, e je vous la prsenterai moi-mme ; elle a eu la bont de m inviter laccompagner, et je vais faire avec elle le tour de lItalie. Depuis quinze jours nous sommes ensemble Milan, et j y ai dj rencontr quelquesuns de vos amis: M. Petritin, M. Benzon. Aprs-demain nous partons pour Rome et pour Naples; et nous reservons Venise pour no tre retour au commencement de mai. Cependant nous sa vons bien peu et tout le monde peut difficilement prvoir quafre mois davance ce quil conviendra de faire: les v nements politiques peuvent changer toutes les dtermina tions particulires. On va donner un roi la Rpublique Italienne, probablement Joseph, peut-tre Napolon ; peut-on savoir davance si vous nen prendrez pas de lhumeur, si la guerre ne se rallumera pas sur le continent? Et alors, comment visiter Venise, comment mme rester ici? Nous nous loignons de Milan au moment o les nouvelles acquirent le plus dimportance, et o cependant elles sont encore toutes confuses et douteuses. Agrez, madame, et daignez agrer votre poux, lexpression de mon vif attachement et de mon profond respect. Rappelez-moi au souvenir des hommes distingus que j'ai eu l'avantage de connatre chez vous, au cavalier Ippolito, monsignor Zacco. Je serais bien heureux si vous aviez la bont de me donner quelques nouvelles deux, et surtout de vous-mme; mon adresse est Rome, chez M. Marin Torlogne, banquier. Je suis avec respect, ecc.
fPubblicato da T. Lodi, A rt cit., dallautograto dlia Nazionale di Fireozel.

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22. A J. J. PASCH OUD


G in e v r a .

Milan, 13 janvier 1805.

Nous sommes encore ici, o nous nous sommes arrts trois fois plus que nous navions compt, mais enfin nous partons demain, et comme notre voyage a t si fo.t re tard je ne doute pas que je ne trouve Bologne votre catalogue . . . . avec les corrections que vous jugerez con venables. Je lattends ainsi que vos lettres pour essayer de presser vos affaires, car jusqualors je nose rien essayer. Jen ai cependant envoy un au Biblioth. Rolla Pavie, en lui promettant le rabais du tiers. Jai reu six louis de Sonzogno, et la lettre de change ci incluse payable tout fvrier, accepte, qui fait le solde de ce quil doit lar gent sauf la dernire partie. Je vous lenvoie au lieu de la donner Soresi, parce que vous tes peut-tre press dargent. Noubliez pas, je vous prie, ses quatre asso ciations la Bibliothque Britannique, non plus que le com plment de lanne passe qui lui revient, et les 26 fr. des Manuscrits de M. Necker *) qu il a commis. Mad.n,e de Stal2 exige que sans tarder davantage vous )
') Nel 1804 la Stal aveva pubblicato a Ginevra, presso Paschoud, lopera paterna : Manuscrits de M. Necker publis par sa fille, preceduta dal suo scritto Du caractre de M. Necker et de sa vie prive. 2 Alla fine del 1804 il Sistnondi era partito per lItalia insieme ) con M.* de Stal, i suoi tre figli e il loro precettore, Augusto Guglielmo Schlegel. La comitiva fece appunto una sosta a Mi lano, dove la scrittrice svizzera fu molto bene accolta, e conobbe il Monti, il Cicognara, ed altri.

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passiez vos expditions pour Paris de cet ouvrage : je lai assure que ce serait la premire chose que vous auriez faite votre arrive. Jespre quil en ait ainsi, et qu lheure o cette lettre vous parviendra vous laurez aussi mis en vente Genve, c'est dire quinze jours aprs le dpart du ballot. Noubliez pas non plus, s il vous plat, les exemplaires quelle donne, ni ceux que vous avez pro mis Eugne. Noubliez pas non plus, je vous prie, de faire deman der M. Jules Henri Pott sils pourraient fournir, nim porte quel prix, le tome 37^ de ldition complte des oeuvres de Voltaire faite par lui Lausanne en 1780. Cest un service rendre Sonzogno. Jai retir, denvoi du courrier de Pavie, quelques livres en petit nombre quil a laisss pour notre compte. Jen ai pris note sur mon carnet: le plus fort cest quatre Richesses commerciales*) que je prends avec moi. Jai conclu, mais pour mon compte, un change avec Salvi dici, lun des meilleurs libraires bouquinistes. Il me cde les deux belles collections Scriptores Rerutn Italicaram, 27 vol. fol., et Scriptores Historiae Byzantinae, 23 vol. fol., le tout reli et bien conditionn contre 1.000 lires choisir en livres sur notre catalogue ou son supplment; il vous en enverra la note. Je crois le march fort avan tageux: il doit sans retard vous en faire lexpdition. De part ni dautre on ne passera pas en compte lemballage. Par un heureux hasard jai trouv chez Soreri la lettre que mon pre mcrivait Ancone: remerciez-le de ma part et dites-lui, je vous prie, que je lui crirai de Bologne. Cette lettre contenait bien de tristes nouvelles.
*) N e l 1 8 0 3 il S i s m o n d i aveva p u b b lic a to d a llo s te s s o Pa-

De la Richesse commerciale ou Principes d'conomie politique, appliqus la Lgislation du Commerce.


s c h o u d d i G in e v r a l o p e r a c it .

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M.,le Garnier est arrive avant-hier chez sa mre aprs le voyage le plus heureux, et en trs bonne sant. Le temps me manque pour finir: je vous salue affectueuse ment. Adieu. Par le retour du courrier vous pouvez encore mcrire Bologne chez Luigi Mariscotti; crivez ensuite Rome chez Marin Torlogne.
[Biblioteca di Ginevra, Dossier ouvert dautographes}.

23.
A CARLO VITTORIO DE BONSTETTEN > )
G in e v r a .

Rome, 20 mars 1805.

Je commence ma lettre, Monsieur et cher ami, dans un profond dcouragement. Je nai pas laiss passer un cour rier sans crire Genve une personne ou une autre,
') C. V. De Bonstetten (1745-1832) fu uno dei pi intimi amici svizzeri del Sismondi, da quando si conobbero nel salotto di Necker, nel 1804, fino alla morte. una delle figure pi singolari del mondo di Coppet. Si ridusse a vivere nella Svizzera dopo aver viaggiato in largo ed in lungo lEuropa, dalla Dani marca allItalia, cercando di conciliare nel suo spirito di cosmo polita la simpatia per if mondo latino col fascino che su lui esercitava il mondo germanico. Difatti, mentre in N eue-Schriften (Copenaghen, 1799-1801) si era occupato di lingue germaniche, nel 1804 pubblicava a Ginevra, in francese, un originale Voyag sur la scne des six derniers livres de FEnide suivi de remar ques sur le Latium moderne, e pochi anni dopo (proprio men tre il Sismondi studiava le letterature del mezzogiorno del lEuropa), si accingeva a studiare l influenza del clima sul carattere umano, pubblicando poi lopera L'homme du M idi et Vhomtne du Nord. Sul Bonstetten si veda la monografia di M arie-L. H e r k i n g , C. V. De Bonstetten, Lausanne, 1921,

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et loin de recevoir des rponses, il me revient de toutes parts que lon se plaint et que lon sinquite de mon si lence. Toutes mes lettres se perdent-elles donc? Celle-ci vous parviendra-t-elle, ou bien tous les panchements de laffection vont-ils se perdre inutilement dans un bureau de poste, et tandis que du fond du coeur jaurai exprim ce que je pense tous les jours, combien je vous aime et combien je vous regrette, vous plaindrez-vous de ma ngligence et de mon oubli comme font les autres? Mais ces plaintes maffligent sans m inquiter; mon retour Genve je me justifierai facilement sans doute et surtout auprs de vous: le langage de lamiti ne laisse jamais de doute sur sa sincrit. M,me de Stal*) est plus heureuse que moi, elle reoit souvent de vos lettres, hier encore elle en eut une char mante dont elle me laissa lire une partie. Mais avant de me la passer, elle scria plusieurs reprises quon ncri vait pas dune manire plus agrable que vous. Au reste elle ne fait l que rpter le jugement du public qui apprcie votre Voyage au Latium comme elle vos lettres. Nous y sommes nous-mmes prsent au milieu de ce pays que vous avez si bien dcrit, et en me retrouvant au milieu des mmes objets, jai bien plus vous parler de lim pression que me font vos tableaux que du jugement de cette ville. Avant notre arrive ici, il ny en avait pas un seul exemplaire, il y en a deux prsent: celui de Gmellin et le mien. Mais Gmellin a t, je crois, toujours malade, et nous ne lavons pas entrevu; le mien na t jusqu prsent quentre les mains dune seule personne qui le
') Dopo brevi soste a Parma ,e a Bologna, la Stal, lo Schle gel e il Sistnondi erano arrivati il 3 febbraio a Roma, dove ri masero per qualche tempo, e dove la Stal ebbe grandi acco glienze nella societ romama e straniera. Si veda in proposito una lettera della Stal al Bonstetten, riprodotta da L a d y B l e n NERHASSET, Me de Stal et son temps, Paris, 1890, I. p. 143.

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garde plus que je ne voudrais. Personne, except vous qui connaissez le pays, ne saurait comprendre lindiffrence absolue quon y a pour toute espce de littrature et le peu de sensation quy font les choses les plus propres en faire. Vous vouloir du mal pour votre livre! Les pauvres gens, ils en sont cent lieues, ils prennent avec la plus grande douceur toutes les critiques, toutes les leons quon leur adresse, mais les coups de fouet ne les secouent pas seulement, et cest ce qui dsespre car rien ne leur pro fite. La seule personne du jugement de laquelle je puisse vous parler, vous reproche cependant une seule chose : cest davoir confondu une famine accidentelle cause par les ? suites de la guerre, avec ltat habituel du pays. Je, vous avais dj fait la mme observation Genve, et elle est i confirme ici par tout ce que je vois, la misre actuelle des campagnes ne va point jusqu occasionner ni famine ni mortalit croissante. Du reste les couleurs dont vous peignez ces tristes plaines sont si vraies que je les confonds sans cesse avec mes propres souvenirs. Vous demandez connatre avec quelles lunettes nous voyons le pays, mais elles sont beaucoup moins originales \ que vous ne paraissez vous y attendre. Mme de Stal, comme vous savez, se fatigue de toute attention dirige vers les choses comme si elle la distrairait des penses. De plus elle est en voyage beaucoup plus franaise et beaucoup plus femme que partout ailleurs, en ces deux qualits elle juge avec trop de svrit et les usages divers des peuples et les inconvnients des routes : aussi ne sest-elle point familiarise avec l Italie. Elle y a connu quelques person nes dun esprit brillant, et qui ont peur de sortir de leur sphre pour entrer dans la sienne, mais elle est rarement 9 entre sur leur terrain, parce quaux choses physiques elle a presque constamment oppos du dgot, et aux choses morales du mpris en raison de ce quelles sloignaient davantage des murs franaises, en sorte quee reviendra,

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ce qu il me semble, avec des prventions plus fortes contre l'Italie qu'elle n'en avait lorsquelle partit. Une seule chose la rattache aux Italiens: cest le succs prodigieux quelle a parmi eux. Deux qualits favorables aux gens dune grande distinction leur appartiennent minemment, lune est une grande mobilit, en sorte quun mot spirituel ou potique est toujours vivement senti, lautre est une absence de jalousie qui leur fait prodiguer lapplaudisse ment ceux dont le mrite les frappe; encourage par cette souplesse de linstrument sur lequel elle jouait, M m de Stal a t quelquefois aussi brillante au milieu e deux, malgr la diffrence de la langue et des usages, que nous lavons vue dans la socit choisie de Coppet. Ce quil y a dextraordinaire cest que M. Schlegel est prsent le matrialiste de notr socit, cest lui qui donne le plus dattention aux objets extrieurs : les tableaux, les statues, les morceaux darchitecture antique lattirent vivement, et il en revient quelquefois dans lenthousiasme quand il les a visits seul. Cette admiration ne trouble pas dordinaire la paix du mnage, mais quand nous faisons nos courses tous ensemble, il est rare que ses transports ne nous cotent pas une dispute. Mm de Stal prend e la fin de limpatience de ce que lon peut voir le plus haut perfectionnement de lesprit humain dans un torse mutil de statue, de ce que lon reconnat dans un lion de por phyre au pied du Capitole. lidal des perfections divines, la bont toute puissante et le repos au sein de la force. De ce quenfin un Anubis tte de chien rappelle cette profonde philosophie des prtres gyptiens qui employ-f rent dune manire si heureuse la superstition pour paissir: les tnbres de lignorance, et lignorance pour le bonheur1 des hommes. On est devenu beaucoup plus svre envers le pauvre Schlegel: on lui alloue tout au plus quatre pa radoxes par jour et quand il vient au cinquime lorage gronde sur lui, en sorte que pour viter den dire il prend

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S IS M O N D I

. souvent le parti de se taire. Nous sommes ensemble sur y un bon pied de paix, mais sans amiti: il e stimpossible que celle-ci naisse, quand mme on vit toujours ensemble, lorsquil y a opposition complte dans toutes les ides et tous les sentiments, et que pour la couvrir on ne fait aucun effort sur si-mme, aucune avance vers les autres ') Vous demandez enfin comment moi-mme je vois Rome, mais depuis la . . . que jai prouve mon imagination sest prodigieusement teinte, il ny a plus qu'un [petit?] nombre d'objets qui la frappe vivement. Jai pleur dmotion en traversant pour la premire fois les campagnes d sertes de Rome et en montant pour la premire fois au / Capitole. Jai senti tout lenthousiasme de larchitecture de vant S.* Pierre et devant le Colyse. (Vous voyez que dans lun et lautre cas mon got est plus colossal-quil nest pur). Mais souvent aussi je suis rest froid quand jatten dais une motion vive. Je nai pas la mmoire frache et dans tous ses dtails de lhistoire romaine, je suis trop plein de celle du moyen ge pour cela, et les souvenirs ne se prsentent en foule que pour des choses qui ne sont pas pour les autres dun intrt gnral, et qui ne tien nent point un rang distingu parmi les monuments. 1 me 1 semble que mon histoire gagnera ce voyage, mais elle y gagnerait bien davantage si je pouvais avoir cette vive imagination qui vous aide tracer des tableaux si vrais et que je vous envie. Dans moins de trois mois je serai auprs de vous et je repasserai avec vous ces impressions que votre conversa tion rendra plus vives-encore. Mais auparavant crivezmoi, je vous prie, Pescia, o je serai dans un mois.
') Q u esto c o n tra sto co llo S chlegel rim ase sem pre nei rapp o rti fra i due scritto ri, n o n o sta n te che p o i il Sism ondi subisse % p i d u n a v o lta lin flu en za del critico ro m a n tic o te d e sc o ; m a esso derivava p i che d a in san ab ile antitesi d i idee, da o p p o si z io n e v io len ta di caratteri.

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M.m de Stal ne vous crit pas aujourdhui, mais elle e me charge, aprs vous avoir remerci de votre lettre, de vous dire quelle a reu de Paris les meilleures nouvelles quant au succs de son livre et que pour les Genevois ils avaient rpondu son attente, quapparemment ils ladop taient pour compatriote, et pour confirmer cette adoption lui appliquaient aussi elle le proverbe que nul nest pro phte dans son pays, mais quelle sen consolait en se vo yant prophte dans le reste de lEurope, je vous rends sa commission telle quelle, je suis trop genevois moi-mme pour y mettre du mien. Adieu, monsieur et cher ami, croyez ma tendre affection et mon parfait respect. Ayez la bont de dire mon pre que dans ce moment je reois sa lettre du 7 mars et que j y repondrai par le courrier de Milan. On ne saurait se figurer comme les po stes sont mal servies. Rappelez-moi, je vous en prie, au souvenir des personnes que nous aimons en commun: M.m Necker, M.me Rilliet, M.m Aubert Sarrain etc. Adieu e e de nouveau.
[Siblioteca Reale dl Copenaghen, F. Brun Autographen T. I,f. 91. Q uesta lettera stata in p arte p u b b licata d a J.-R. D e S alis ,

Op. cit., pp. 136-8].

24. A MADAME DE STAL


S ienne, d im an ch e m atin

[1805].

Vous tiez dispose, madame, plaisanter sur mes regrets de vous quitter, vous ne saviez pas combien ils taient profonds et sincres, mais peut-tre moi-mme ne le savais-je pas encore autnt que je le sais aujoudhui, peut-tre ne mtais-je point autant aperu combien vous

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tiez le centre de toute mon existence, combien je rappor tais vous tout ce que je voyais, tout ce que j'entendais, tout ce que je sentais. A prsent tout ce qui se prsente moi dans ce court voyage est sans intrt ds que je ne puis plus vous en faire part, il ne me semble pas que ma peine ou mon plaisir aient quelque importance, ds qu ils ne seront plus prjug des vtres. De ces deux sensa tions, depuis que je me suis spar de vous, cest seule ment la peine que jai connu. Jai prouv entrautres une ? motion tout fait dsagrable lorsqu il a fallu passer le cordon et entrer dans cette vaste prison o je suis pr sent. Lorsque je me suis dit: ds ce moment-ci je deviens inutile aux amis que jai laiss derrire moi : lorsqu un cour rier de M.rae de Stal arriverait lheure mme pour me dire quelle a de moi le besoin le plus pressant, quelle court un danger daucune espce, je ne pourrais plus re tourner en arrire et voler auprs delle. La nuit, le vent glac qui soufflait, la longueur de la . . . du courrier ceux qui me disaient : nous sommes les pestifrs, nappro chez pas de nous jusquau moment o vous ne voudriez plus retourner , les prcautions exagres quon prenait contreux, les gardes et les officiers de sant qui servaient dintermdiaires toute communication, pendant une heure et demie que nous avons pass au milieu du grand chemin, dans un pays dsert et affreux, qui pendant lt est bien autrement pestilentiel que le lazareth mme de Livourne au milieu de la fivre jaune, toutes ces circonstances frappaient limagination de la manire la plus pnible, ctait le lasciate ogni speranza o voi chentrate. Tant quil y aura quarantaine, ft-elle reduite trois jours, gardez-vous dentrer en Toscane, votre imagination est bien plus mobile que la mienne, et la vue du lazareth vous serait insuppor table. Sous les rapports purement physiques mon voyage ne ma pas t agrable non plus: peut-tre suis-je devenu

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sybarite dans votre maison, peut-tre aussi serait-ii fatigant pour tout le monde ; je souffrais du rhume et du mal de dent; il faisait pendant les deux nuits que jai couru la poste un froid denfer, et le vent qui entrait de tous les cts dans notre petit cabriolet me glaait jusquaux os. Les courriers prennent lengagement de vous nourrir, ils devraient plutt dire de vous faire jener leur frais. De puis que je vous ai quitt je nai encore mang quun morceau de pain et du saucisson crud que je dteste. Si je ny avais pas mis une insistance que peut-tre vous trou verez trop sensuelle, je ne me mettrais pas table non plus dici Florence o je narrive que ce soir. Joignez cela une roue qui sest casse la voiture, un pays presque toujours vilain traverser, et vous trouverez peut-tre quil ny a pas grand mrite regretter votre maison. Florence, dimanche, huit heures du soir. Jarrive dans ce moment-ci mme, au lieu de 36 heures jen ai mis 44 faire ces 180 milles: que le ciel vous les pargne, madame, moins que vous ne partiez beaucoup plus tard, la campagne est tellement retarde cette anne que les sites les plus beaux dans tout autre saison, le lac de Bol. sena et ses grands bois, les belles forts de ltat de Sien ne sont justement ce qui dplat le plus aux yeux en rap pelant lhiver tout entier. Je ne puis aprs avoir vu la nature aussi morte regretter Tivoli, quil ne faudrait pas visiter encore dans quinze jours. Ah! ce ne sont pas les objets inanims que je regrette, mais cette socit si chrie dont jai joui dans la plus grande intimit trois mois et demi. Ce plaisir continuel de lesprit, ce dveloppement de toutes les facults humaines les plus nobles, les plus admi rables, auquel jassistai comme a un spectacle, qui me le rendra dans le monde ? Et coniment pourrai-je trouver autre chose supportable aprs vous? Ce sera bien pire encore lorsque jaurai rellement vcu sans vous, car jusqu pr sent vous mavez tenu compagnie : je repassais dans un

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voyage solitaire les conversations auxquelles jai assist, et la mmoire empchait labsence dtre complte. On ma beaucoup demand des nouvelles du cordon, et celles que japportais de Rome taient coutes avide ment. On comprit gnralement qu il serait livr le 28 pour le passage du Pape, cependant Centino (la frontire) on disait au contraire que le Pape lui-mme irait faire quaran taine dans son chteau de Perugia. Jespre plus tabli davoir des nouvelles et meilleures et plus certaines; en attendant, votre projet de commencer par Venise est cer tainement le meilleur. Je partirai demain matin pour Pescia, do je vous crirai pour le prochain courrier. Distribuez, je vous prie, quelques compliments de ma part autour de vous : des tendresses surtout vos enfants. Je prie Auguste de soigner mon cachet que jai oubli de nouveau dans le tiroir de ma table. Mille choses M. Schlege. Je suis acca bl de fatigue et de sommeil. Adieu.
[N ellArchlvio del Castello dl Coppet].

25.
A MADAME DE STAL
P escia, 20 avril 1805.

Je nose plus, madame, vous inviter venir en Toscane, je nose plus vous dire que Florence est de toutes les vil les dItalie celle qui mrite le plus dtre vue, tout me pa rat triste, fade, dcolor, et quoique ce soit peut-tre par la seule raison que je suis spar de vous, peut-tre aussi ne vois-je rien en effet qui et pu mriter votre attention. Je navais pas calcul sur toute la platitude des conversa tions italiennes, sur tout lennui que je trouve auprs de mes bons pesciatins, je n'avais pas besoin dun pareil contraste

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pour vous dsirer, pour vous regretter, mme lamour ne pouvait me distraire de votre pense, il ne pouvait calmer limpatience que je ressentais toujours de vous revoir. Pen sez donc avec quelle ardeur je dsire vous rejoindre, avec quelle vivacit je vous regrette au milieu de lennui dune conversation italienne, ou des sujets de tristesse que je trouve dans ma famille. Jai t reu par ma mre et par ma soeur avec une extrme tendresse, mais j ai le coeur serr pour lune et pour lautre, elles sont bien loin dtre heu reuses, et cest surtout cette infame religion catholique qui les menace des chagrins les plus cruels *). La bigoterie fait ici des progrs effrayants, elle en fait surtout auprs de ceux que j aurais le plus dsir den voir prservs, et cependant elles sont enchanes ce pays, ces gens-l mme. Il y a l du chagrin en rserve pour une vie entire. Il ny a jusqu prsent rien de positif sur les quarantai nes, cependant tout le monde se flatte ici quelles ne tar deront pas tre leves, les mesures sont tous les jours moins rigoureuses pour les marchandises, qui cependant pourraient communiquer la contagion bien plus facilement que les hommes; on croit que jusqu prsent la Cisalpine n a maintenu ses cordons que pour complaire lAutriche, et comme on a lieu de craindre une brouillerie ouverte avec cette dernire, comme ce quon assure on ne permet plus personne de passer lAdige, de pareils mnagements sont dsormais devenus superflus. D aprs les bruits qui courent je ne sais si vous serez tente daller Venise, si mme cela vous sera possible, cependant dans une circonstance presque semblable vous avez hasard daller Naples, et vous vous en tes fort bien trouve; les inconvnients et
Q u esto g iu d izio p o co se ren o di Sisrnondi, di solito tan to e q u an im e e risp e tto so , si sp ieg a con certi c o n tra sti d o v u ti specialm ente alla differen za d i re lig io n e che la su a fam glia tro v nella p iccola c itt di p ro v in c ia n ella q u ale si e ra sta bilita.

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les dangers sont bien moindres dans cette occasion-ci, et malgr les dmonstrations les plus hostiles, je crois la guerre tout aussi loigne qualors. En revenant de Rome la Toscane vous aurait paru trs remarquable par la beaut des campagnes et lair daisance des paysans, mais je crois que le contraste serait beaucoup moins frappant si vous aviez visit auparavant ltat Vnitien qui jouit peu prs des mmes avantages. Au reste lun et lautre courent risque de les perdre bientt, un mauvais gouvernement dtruit rapidement lagriculture, et ici lon se plaint si universel lement et avec tant damertume de celui de la R[eine] quil faut bien en effet quil soit ruineux. Il parat quil a les mmes dfauts que celui du Pape : insouciant, imprvoyant, prodigue et avare par boutades, accordant tout la faveur et lintrigue, mais on ne laccuse ni de perscutions ni despionnage ni de duret; cest une administration faible et ignorante qui ne fait le mal quen le prenant pour le bien. Cependant la France a encore cet avantage quelle doit aussi sa politique: cest que tous les souverains de lItalie ou sont dtests ou ninspirent du moins aucune affection, en sorte que lorsquelle voudra les renverser aucun de leurs sujets ne sarmera pour les dfendre. On regarde ici les vnements venir avec une parfaite indiffrence, on parle dEugne B[eaurnhais] pour Florence, du P. Borghese pour Lucques, et dans un temps rapproch de la runion de ces tats au Royaume dItalie sans motion et sans inquitude ; en attendant on prpare la fte de Pescia, tout le monde orne ses maisons de lampions comme sil y avait de grands sujets de joie pour motiver une illumi nation, et la Reine a annonc quelle viendrait nous faire une visite pour en jouir. Jusqu prsent il nest point que stion de son voyage Milan, au contraire on sait quelle se prpare faire au Pape les honneurs de Florence, et quelle compte ly retenir plus qu son premier passage; larrive de ce dernier ici est ce quon assure retarde

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jusquau 8 mai. A cette poque vous serez dj Venise et vous ne le croiserez pas sur la route. Comment vous exprimer avec quelle impatience jattends les lettres de Rome! Elles mettent six jours me parvenir, en sorte que si vous ne mcrivez en effet quaprs avoir reu celle-ci je doute que ma rponse puisse vous atteindre Bologne. Si cette lettre aprs laquelle je soupire, pouvait me dire que vous me regrettez et que jai laiss un vide dans votre maison, elle me soulagerait dun grand poids, car je suis tourment par le sentiment que je vous ai t compltement inutile, et que la manire gnreuse dont vous mavez fait partager les plaisirs de votre voyage nen a produit aucun pour vous. Jouissez du moins, je vous supplie, de ceux que vous mavez procur moi-mme. Ces quatre mois de ma vie si diffrents de tout ce qui les avait prcds, ont t si doux, si heureux, que je ne puis plus comprendre pour moi une existence lorsque je suis spar de vous. Si vous saviez comme je porte envie non pas seulement Benjamin ou Schlegel, qui ne vous quit tent jamais, mais au malheureux Blacons parce qu il a t plur de vous et que vous sentiez le dsir de vous latta cher! Adieu. Je ne veux pas me laisser aller davantage, vous prendriez tout cela pour une dclaration damour, do vous concluriez que vous devez en rire. Ne riez pas, je vous supplie, de mon attachement : c'est le sentiment le plus srieux de ma vie. Mes compliments ou mes respects ceux qui autour de vous veulent bien songer encore moi, des tendresses au Chevalier Hermite qui ne men a jamais rendu aucune. Jai oubli ou perdu ladresse de Benjamin: ayez la bont de me le renvoyer.
[N ellArchlvlo de! Castello di Coppetj.

5. S sm ondi, E p isto la rio . I,

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G. C. L. SISMONDI

26.
A MADAME DE STAL
P escia, 28 avril 1805.

C'est bien votre admirable bont, madame, que je re* trouve dans vos lettres telle que je lai connue pendant que jai eu le bonheur de vivre auprs de vous. Votre billet du 19 contient tout ce qui de votre part pouvait me faire plus de plaisir. Vous me dites que mon absence laisse un grand vide dans votre vie: je serais si heureux sil nentrait point de compliment dans cette phrase ! Vous me dites quIsoard ma pris longtemps pour Benjamin ; que ne pardonneraisje pas lAuditeur en faveur dune erreur semblable? Serait-il possible, serait il vrai quil y et dans vos ma nires avec moi quelque chose qui pt justifier cette m prise? Vous me parlez aussi de la Comtesse, et toujours avec un dessein consolateur. Je suis en effet fort triste ici, mais cette sparation nen est encore que la moindre cause : comment ne savez-vous pas que je vous aime cent fois plus quelle? Je vous lai dit dans le moment o l pas sion et lillusion taient dans toute leur force, dans le mo ment o je me croyais aim damour *), et vraiment je suis
*) C o m e a p p a re d a q u esta lettera , n ellam m irazio n e del S ism ondi p e r la Stal en trav a d a p p rim a an c h e u n a ltro e lem en to , sin qui ig n o to ai b io g ra fi dei due sc ritto ri: lam o re . E la m a nifestazione di q u esto su o sen tim en to , alla q u ale il Sism ondi allude, d o v reb b e essere a v v en u ta nel p rim o p e rio d o del v iag g io in Italia. P e r , a q u a n to sem b ra an ch e d a lle lettere della Stal al Sism ondi che ab b iam o n o n tu tte, p er , a q u a n to ci sem bra, so n o state c o n serv ate dallo sto rico la scrittrice n o n in c o ra g g i in q u esto il g io v a n e S ism ondi, riu sc e n d o a c o n te n ere i ra p p o rti loro n ei lim iti d u n a co rd iale am icizia.

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si peu flatteur, je lai toujours t si peu avec vous, que vous devriez compter de ma part sur bien plus daffection comme dadmiration que je nai jamais su en exprimer. Je souffre, il est vrai, et beaucoup de penser que je suis spar d'elle, et probablement pour toujours; mais sup porterais-je cette ide s il sagissait de vous? Cest plus que je ne puis faire que de maccoutumer lide dtre loign de vous six mois ou une anne lorsque vous irez en Angleterre. Vous aurez su avant moi que le ccrdon tait lev, puisque cest le Gouvernement de Rome quen a donn lexemple; celui du Royaume dItalie ne tardera pas tre supprim aussi, en sorte que la Toscane vous est ouverte, et comme la sant est parfaite Livourne, je crois que vous pourriez y venir en toute confiance. Mais sil faut choisir entre Venise et Florence, cest toujours Venise que je donnerais la prfrence. Cependant les pluies qui nont pas cess depuis que je vous ai quitt ont enfin d velopp la campagne, elle est dj belle, et sera dlicieuse avec les premiers jours de soleil. Ces mmes pluies auront peut-tre rendu presquimpraticable la route de Bologne Padoue; un dlai de quinze jours dans cette saison suf fira pour la rtablir, et vous pourriez, puisque vous vous trouvez au pied des Apennins, profiter de ce dlai pour visiter Florence. Si vous vous y dterminez nayez aucun regret navoir pas suivi la route de Viterbo et de Sienne, elle est si fatigante et si peu agrable, que plutt que de la faire il valait mieux visiter deux fois la Romagne. Si vous preniez ce parti vous mcririez, jespre, tout de suite afin que jallasse vous joindre. Je vis ici dans une complte ignorance des nouvelles, et sans aucun moyen de les mieux savoir. On ne reoit dans la ville que la Gazette de Toscane qui est toujours fort vide, et cependant personne ne souponne quil puisse y avoir dautre source dinformation que celle-l. Sil mar

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rive de demander quelquun des nouvelles, on me parle des lettres reues il y a quinze jours des frontires de Ptat de Gnes comme de quelque chose daussi authentique qu intressant. Je mefforce donc pendant le' peu de temps que jy dois passer doublier le prsent pour tout ce qui est tranger ma famille. Je vis dans le pass Rome, et je travaille mon histoire avec assez dassiduit. Jai ensuite de longues conversations avec ma mre, qui ne se lasse jamais de me questionner sur vous, sur votre famille, et de me redemander les restes de votre esprit et de vos discours. Souvent prsent que je suis loin de vous je me pare de vos dpouilles, et lon stonne de me trouver bril lant lorsquen effet je nai eu que de la mmoire. Ma mre a lu avec dlice les Manuscrits, et aussi avec une espce de culte, car elle avait pour M. Necker un sentiment reli gieux dadmiration qui ressemble au vtre. Des trois par ties dont se compose cet ouvrage ce sont les mlanges qui lont le plus charme, le vademecum, les fragments sur les usages de la socit, les larmes *). Je ne sais si vous en trouverez des exemplaires Bologne pour porter Venise, mais en tout cas vous pourriez vous en faire adresser par J. B. Sonzogno de Milan, qui en a srement. La rigueur de la censure pourrait bien avoir empch jusqu prsent quil en arrivt aucun dans les tats Vnitiens. Je compte partir dici dans la premire semaine de juin, et prendre le courrier de Florence Milan pour aller nuit et jour et gagner du temps, en sorte que je serai Mi lan au plus tard le 10 de juin. Il me parat probable que vous y serez encore, car je ne doute pas que vous ne sur montiez cette difficult dappartements dont vous me par lez, et qui cependant mtonne. Comment Monti, qui doit y mettre un grand intrt, na-t-il pas mieux russi?
') P e r q u esto p e ra di N eck er cfr. D. G. L a r o , M . m* de Stal.
L a seconde vie, P aris, 1928, p p . 237-8.

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Dites-moi si Schlegel profite du tte tte pour vous dominer tout fait, si vous ne gagnez pas mon absence de vous coucher de meilleure heure, puisque la querelle quotidienne peut commencer avec le souper, et qu'on nat tendra plus que je sois parti. Dites-moi aussi comment est Constant, si M. Talma vit encore, et quelles lettres vous avez de lui. Je nen ai reu aucune ici de ceux qui vous intressent. Ma mre me charge de vous prsenter ses re spects et les tmoignages dune bien vive reconnaissance pour tout le bonheur dont vous mavez fait jouir auprs de vous. Elle a raison de lappeler bonheur, il ny avait rien eu dans ma vie qui ressemblt cette jouissance con tinuelle et de lesprit et du coeur que jai gote pendant quatre mois. Et vous tes reconnaissante de ce que lon vous aime comme si lon n'avait pas besoin dun effort continuel pour ne pas vous aimer trop? Ctait ma tche constante, je parlais damour tout le monde except vous, et je mapplaudissais fort quelquefois de ma victoire. Je crains bien cependant de navoir pas eu grande chose de quoi mapplaudir. Mes respects M. Schlegel. Dites Auguste que je laime beaucoup. Adieu, madame.
[N eliArchivio del Castello di Coppet],

27.
A MADAME DE STAL
P escia, 6 m ai [1805].

Si je fais bien mon compte, madame, vous dtes arri ver hier Bologne ou vous y arrivez aujourdhui. Je ne cesse de le faire, ce compte, pour pouvoir vous suivre con stamment, et voyager sil mest possible encore avec vous.

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Mais ils manquent des bases mon calcul comme je nai point reu la lettre que vous me faisiez esprer de Rome pour mannoncer avec certitude votre dpart. Nous avons eu ici notre illumination il y a trois jours. Jai regrett que vous ne la vissiez point. Les faades du couvent illumines sur le sommet des montagnes, et qui semblaient ne former quune seule flamme, avaient quel ques rapports avec le fleuve de feu que depuis Naples nous voyions couler du Vsuve. Lobscurit de la nuit, et la couleur enflamme des nuages plus rapprochs qui rfl chissaient la lumire augmentaient cette ressemblance. A cela prs cette fte fut assez monotone, elle fut interrom pue par la pluie: les incrdules, qui sont ici en bien petit nombre, prirent occasion den rire, parce que le crucifix que l'on ftait a par dessus toute autre la prrogative mi raculeuse de ramener le beau temps toutes les fois quon le dcouvre. Un chevalier dici me disait avec une foi par faite quaucune ville, aucune valle ntait plus heureuse que celle-ci puisquelle avait deux crucifix: lun Pescia qui avait la vertu darrter toujours la pluie, lautre au Castellare qui mettait toujours un terme la scheresse, en sorte que seule dentre toutes les valles de Toscane fcelle-ci ntait jamais expose ni aux pluies inondantes ni aux scheresses qui dvorent tout. Cependant avant-hier le cru cifix schant sest laiss mouiller, et la foi du peuple nen est pas du tout branle, tant il lui est difficile de ne pas croire aux miracles. Si vous tes encore Bologne voudriez-vous avoir la bont denvoyer un de vos domestiques chez le libraire Antonio Marcheselli sotto le scuole, lui demander pour quoi il ne me rpond pas, et le presser surtout de me payer? H a laiss protester une lettre de change que j avais sur lui, et sur laquelle je comptais pour mon voyage. Mais jai peine croire que vous vous arrtiez plusieurs jours Bologne: cest la ville dItalie laquelle vous,vous

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tes le moins attache. Plutt jaurais quelque esprance que vous profiterez de ce que vous avez rellement du temps de reste pour venir depuis l passer quelques jours Florence. Je le dsirerais bien ardemment car il me sem ble quil y a dj bien longtemps que je ne vous ai vu, mais je crains que le Pape, dont le voyage est arrang de manire vous croiser partout, ne vous barre le chemin en prenant tous les chevaux. Gn parle beaucoup ici du voyage de B[onaparte]: on prtend quaprs le couronne ment il ira Bologne, Florence, Rome, que peut-tre il se fera donner par le Pape linvestiture de Naples, mille choses enfin qui contrarieront votre rencontre avec lui. On est en gnral trop mal instruit ici pour que je donne ces nouvelles une foi implicite, mais elles suffisent pour minquiter, et redoubler limpatience avec laquelle jat tends vos lettres et vos dterminations. Il me semble que vous devez prsent avoir perdu leffroi des ts dItalie, vous craigniez une fois de ne pouvoir supporter la cha leur des mois davril et de mai, et tout ce que je pou vais dire pour vous rassurer tait absolument inutile. A prsent jespre vous conviendrez cependant quelle est tout au moins tolrable, et vous serez rassure davance sur celle du mois de juin. Ayez la bont Venise de me rappeler aux amis que jy ai laisss et que vous verrez tous sans dou,^: la Sig.ra Isabella Albrizzi, Sig.r Benzoni, Pindemonte, et Padoue le respectable Cesarotti et le professeur de mtaphy sique Baldinotti, avec qui je ne sais trop comment M. Schle gel pourra saccorder, car par orthodoxie catholique il mettait un trs grand intrt ce que lglise condamnt les erreurs de Kant, comme elle doit lavoir fait. La gn rosit de lcole qui se bat pour ceux qui la damnent me divertit toujours. Jai su que la Duchesse de Cumberland tait arrive heureusement Venise, mais que sa compa gne y avait pris la fivre: cest une indiscrtion toute sem

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G. C. L . SISM ONDI

blable, jen ai peur, celle de Lady Catherine dont elle a eu dj tant souffrir. Prmunissez-vous, cependant, con tre les fivres de printemps de Venise, et ny faites pas un trop long sjour. Ce serait encore une bonne raison, si vous tes toujours Bologne, pour venir faire une course rapide en Toscane avant dentrer dans les Lagunes. Ma mre me charge de vous prsenter son hommage et de vous parler de sa reconnaissance. Nous faisons les diman ches notre culte domestique en lisant le cours de morale : cest en effet un ouvrage dune admirable beaut, et celui, je crois, que je mets au dessus de tous les autres. Quel discours que celui sur le meurtre!
[N ellArchlvlo de! C a stello dl Coppet].

28.
A MADAME DE STAL
Pescia, 23 mai 1805.

Jattends avec une impatience extrme, madame, une let tre de vous qui mapprenne votre dtermination, ou plutt celle que vous auront dicte les circonstances. Je dsire fort que vous ayez pu passer Venise, cependant je viens de recevoir une lettre de Bonstetten qui voudrait vous avoir Milan, et qui me sollicite de vous dterminer vous y rendre au plus tt. Je comprends que cest pour aujourdhui mme quil aurait cru convenable que vous y fussiez et je suis loin dtre de son avis. Il a t compltement bloui Chambry, pntr dit-il la fois dadmiration et de terreur 1 ajoute: Je le crois susceptible de bont, 1 je crois quil aime la justice 1 et cest pour cela quil ),
) Per il Sentimento di ammirazione che Bonstetten aveva per Bonaparte al quale qui si allude si veda il cit. vol. dlia H e r k i n g , p . 2 0 0 .

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voudrait vous voir aller avec confiance Milan . Je lui tiens compte de la chaleur avec laquelle il sy intresse, car sa lettre est pour vous toute dadmiration et de ten dresse, mais.... Je nen ai point reu dautre de Genve, et celle-l ma laiss une impression trs douloureuse car jaime Bonstetten de tout mon coeur. Je crois au reste comme lui, que si vous pouvez russir quelque part cest Milan, et que sil peut y avoir un moment favorable cest celui o toutes les ftes seront finies. Ds linstant quil a mis des obstacles en gnral la dlivrance des passeports, il na plus droit davoir de lhumeur si lon ne sy est pas rendu pendant quelles duraient encore. Je me rjouis de limpression que vous recevrez de Ve nise: il me semble que vous n'y portez point de prven tions contre cette noble Rpublique dont la naissance est lie au plus grand vnement de lantiquit, le renverse ment de lEmpire de Rome, et dont la chute est leffet du plus grand vnement des temps modernes, la rvolution. Ctait le seul tat au monde qui lit les deux ges de la civilisation de lUnivers, et au milieu des abus de loligar chie, sous laquelle la Rpublique tait tombe depuis deux sicles, elle conservait encore de nobles marques de son antique vertu et de sa longue nergie. Laissez voir aux V nitiens que vous partagez leurs regrets pour la perte de leur indpendance, et ils vous toucheront, ils vous feront aimer ce Gouvernement quils nont plus. On vous fer, voir dans le palais de Saint Marc les salles redoutes des Dix et des Inquisiteurs dtat, on vous montrera aussi dans celle du Grand Conseil une suite de tableaux relative aux v nements qui amenrent la trve de Venise entre la Ligue Lombarde et Frdric Barberousse. Malheureusement les peintres ont suivi, quant l'humiliation de PEmpereur, un roman dmenti par lhistoire. Il y a cependant quelque chose dassez beau dans ce choix: prsenter toute la noblesse Vnitienne toutes les fois quelle est runie en assemble

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souveraine, le plus grand des monarques humili devant le pouvoir des villes, et forc de cder lenthousiasme de la libert qui animait les italiens. Si vous ne craignez pas trop le bateau, allez voir les muracci , cette digue admirable qui enchane la violence de la mer et conserve le calme aux Lagunes. Elle porte pour seule inscription labore ro mano, corde veneto. Jai peine croire que vous ne passiez que quatre ou cinq jours Venise, on vous y aimera trop pour vous laisser aller. Je me flatte toujours cependant de vous trouver Milan vers le dix de juin; moins de vingt jours et je vous reverrai, jai ainsi en perspective une consolation pour une sparation bien cruelle, que je ne vois sapprocher prsent quavec effroi. II faut chasser cette pense pour ne pas emprisonner le peu de jours que je puis donner encore ma mre. Adieu, madame, adieu, charmante amie, adieu, femme adorable. Constant a bien raison de vous appeler petit vous, il ny a aucun mot qui puisse rendre ce que vous tes et limpression que vous fates; vous tes v o u s : cest plus que toutes les pithtes de la langue ne peuvent exprimer. P. S. Le bruit se rpand ici de nouveau que B[onapartej vient Florence, et passera de l Rome: on dit que des prparatifs pour le recevoir sont dj ordonns. Dautre part ce que dit Bonstetten M. Pictet tient de Denon que lEmpereur passera Genve en juin. Si vous le manquiez Milan, vous pourriez peut-tre le voir Ge nve. Rome aurait valu mieux encore.
[N ellArchlvio del Castillo di Coppet],

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29.
A AUGUSTO DE STAL
Bo lo g n a . Pescia, 27 mai 1805.

Je viens de recevoir, mon cher Auguste, votre jolie lettre et je vous remercie de tout le plaisir quelle me fait. Jattendais avec impatience davoir de vos nouvelles, mais je ne me flattais pas de les recevoir de sitt. Je ne sais vraiment pourquoi ce serait vous qui deviez vous faire des reproches et non pas moi de ce que nous ne prmes pas cong lun de lautre Florence. Je ne fis point at tention au moment o vous sorttes de la chambre, mais quand on est prs de votre mre, comment pourrait-on couter, comment pourrait-on voir autre chose quelle? C'est tout au plus si lon peut en distraire quelquefois sa pense quand on est absent. Ne parlez donc pas d infme grossiret, de long repentir: je mets plus de prix ce que vous me dites que vous avez pris de lattachement pour moi; je le dsirais, je le recherchais cet attachement parce que je vous aime tendrement et que je vous aime pour vous, indpendamment de laffection que jaurai toujours pour tout ce qui approche de votre mre ou qui lui appartient. Vous me dites que vous partez demain de Bologne, ce qui nest pas trs clair lorsquune lettre nest pas date! Il mest donc impossible de suivre votre mar che et de savoir quand vous arriverez Venise, mais je ne puis me persuader que vous quittez sitt cette ville tonnante, et tous les amis, tous les admirateurs que vous y trouveriez *).
) Dopo sei mesi di soggiorno in Italia, M.me de Stal si

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Q. C. L. SISMONDI

Il me parat impossible que vous soyez Milan avant le 10 juin: cest le jour que jai fix moi-mme pour par tir dici. Comme les amis que jattendais de Genve ne viendront point au devant de moi Milan, jai retrouv un peu de libert, et jai donn huit jours de plus ma mre. Je vous trouverai srement encore Milan du 14 au 20, et si vous tiez cette poque proche de votre dpart jen serais charm ; je dsirerais fort passer les Alpes avec vous et je naurais pour cela nullement besoin d une place dans votre voiture; cest une route quil faut faire partie cheval, partie pied. Adieu, dites votre mre que je laime par dessus toutes choses, prsentez mes respects M. Schlegel et rappelez-moi au souvenir de votre frre et de votre soeur. Tout vous.
[N e llA rch lv io d l B r o g lle ;

parzialmente

p u b b l. d a l D e S a l is ,

Op. cit., pp. 112 e 143].

30.
A MADAME DE STAL
Auxerre. Genve, 21 mai 1806.

Je suis bien reconnaissant, ma bonne amie, de la let tre que vous mavez crit pour dtruire la triste impres sion quavait fait sur moi la prcdente. Vous aurez vu par ma dernire lettre que javais t bien rellement troubl de la tristesse de votre situation, et que je la sentais plus
accingeva a rientrare in Svizzera, insieme coi figli e con Schlegel, fermandosi a Venezia, mentre il Sismondi si tratteneva ancora alcuni giorni colla madre a Pescia, proponendosi di riunirsi agli amici a Milano, per far insieme ritorno a Coppet.

EP'STO LA RIO

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vivement que je ne me souciais de le dire. Je me rjouis davoir t aussi injuste dans mon jugement suf P[rosper]. Je nen dis pas moins: jaime mieux lautre, mais il fallait assez de fermet pour ne pas se laisser arrter par la d sapprobation de son pre et la vigilance de ses suprieurs. Il aura promis, je pense, dautres visites, et vous resterez Auxerre. Benjamin de son ct mcrit quil croit votre sjour Auxerre plus convenable, pourvu que vous ny fassiez pas des tentatives nouvelles, et je renonce mon avis. Daprs vos deux dernires lettres je ne songeais plus au voyage de Paris. Vous my invitez de nouveau, et jirai, et je croirai mme y aller pour mes affaires. Jai un si grand dsir de mapprocher de vous, que tous mes projets sarrangent toujours sur vos dmarches, et quen vous sui vant je crois non seulement faire ce qui mest le plus agra ble, mais aussi ce quil est plus convenable que je fasse. Cependant il me serait tellement impossible de travailler ou Auxerre ou Paris loin de mes livres, que je ne compte pas mme de porter avec moi mes manuscrits. Il faut donc que je travaille encore un mois avant de men sparer, pour pouvoir commencer l impression ds le mo ment de mon retour. Pour arranger mon voyage je dsire savoir dune manire un peu plus prcise combien de temps vous comptez rester o vous tes, car sur toute chose je veux me retrouver ici en mme temps que vous. Jarrive en ce moment de Celigny, o jai tabli M.m Brun en passant quatre jours avec elle. Je retrouve e deux lettres de Benjamin quil faut que je fasse partir par ce courrier, et la poste me presse, mais je reprendrai la plume incessamment pour crire plus mon aise. Adieu.
[N ellArchlvio del Caatello dl Coppetj.

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G. C. L. SISMONDI

31.
A MADAME DE STAL
Celigny, 2 aot 1806.

Je suis toujours sans lettres de vous, ma bonne amie, mais je reois de vous indirectement des nouvelles qui me font la peine la plus vive. Vous avez une si forte rpugnance pourCoppetet pour nous tous, qu'au lieu de vous rapprocher le 15 de ce mois comme je lavais espr, vous allez vous loigner davantage encore. Peut-tre y a-t il en effet quel que sagesse vouloir chercher dans le mouvement, et au milieu dun monde plus vivant dautres images et dautres souvenirs, afin de ne pas rapporter ceux dAuxerre dans la solitude de Coppet. Mais tout est si triste dans toute lEurope, les endroits o se rassemblaient les trangers sont si dserts que je doute que vous russissiez trouver Spa de la distraction. Le projet ultrieur auquel celui-l est peut-tre li me donne aussi une vive inquitude. II ne me semble pas que vous puissiez aller en Angleterre sans avoir auparavant pass six mois Coppet pour y prendre des arrangements pour un long avenir. Quand jcrivais, il y a quatre jours, Benjamin je lui disais encore que la paix tait trop absurde pour tre possible. Mais il rgne un tel esprit de vertige en Europe, nous avons vu faire tant de sottises, que nous devons peut-tre nous attendre aussi celle-l. Cependant la paix aura beau tre faite, je regretterai non pas pour moi seulement que votre voyage rendra extrmement malheureux, mais pour vous-mme, de vous voir vous hter. Quelque rsolution que vous preniez davance, vous ne serez pas longtemps l-bas sans y pren dre une contenance hostile, et dans une guerre de vous

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lui, il est encore le matre de vous faire bien ou mal. Une autre considration encore. Je croyais lAngleterre hors de tout danger pendant la guerre, mais si elle fait la paix, une trahison ne tardera pas la livrer aux derniers mal heurs. Passer en Angleterre au moment o elle pose les armes, cest monter sur un vaisseau o lon vient volontai rement souvrir une voie deau. Une pareille sottise de la part du Gouvernement en dtruisant ma confiance, change aussi tous mes projets, et ce me semble aussi tous les cal culs de la prudence. On ne dit jamais par lettre le quart de sa pense, mais je sens un besoin extrme de parler avec vous sur tout cela, et j ai prsent un bien vif regret de navoir pas t Auxerre. Alors je me dterminais sur la connaissance de vos plans, et sur la certitude de vous voir ici dans peu de jours. Je ne mattendais pas que tout changet en un instant.
[N ellArchlvIo del Castello dl Coppet].

32.

A GIOVANNI MLLER ')


Genve, 6 aot 1806.

Vous partes vous intresser mon histoire des Rpu bliques Italiennes du moyen ge lorsque jeus lavantage de vous tre prsent Coppet et que je vous en parlai;
*) li Sismondi aveva conosciuto lo storico della Svizzera nel 1804 a Coppet, e questo scrittore che M.me de Stal nz\VAl lemagne (P. II, cap. XXIX) defin poi le vritable historien classique de lAllemagne esercit un notevole influsso sul Sismondi, sia nel rivolgere il suo interesse soprattutto al me dioevo, sia per risalire al Rousseau, maestro di entrambi. Il Si-

so

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vous mencouragetes dans cette grande entreprise, et vous me donntes dutiles conseils. Aujourdhui Madame Brun 4 et M. de Bonstetten menhardissent vous en ) parler de nouveau, vous demander des conseils dun autre genre, et de bons offices que jose esprer en partie de leur recommandation. La moiti de cette histoire est acheve, cest dire quatre volumes que je crois convenable de faire paratre avant de terminer le reste. Pour faire juger du sujet que jembrasse, jai fait imprimer ici les vingt premires pages et je prends la libert de vous les envoyer avec cette let tre. J'ai eu le dessein aussi de faire servir cette feuille et demi dimpression, comme dchantillon pour traiter avec des libraires. Il me semble absolument ncssaire quun ouvrage plein de citations, et o les fautes typographiques auraient de fcheuses consquences soit imprim sous mes yeux. Jai donc propos quelques libraires de Pa ris, de faire imprimer cette histoire ici pour leur compte; et comme le papier et la main duvre sont meilleur march Genve qu Paris, ou quen Allemagne, cette proposi tion ne devait pas tre dsavantageuse pour eux. Je nai obtenu jusqu prsent ni un refus prcis, ni une accepta tion. Le dcouragement universel, la dcadence de la lismondi, anche per lammirazione che avevano per il Tacito svizzero i romantici tedeschi, considerava il Miiller come il pi grande storico del tempo suo; per il giudizio che danno di lui gli studiosi moderni, si veda E. F u e t e r , Histoire de VHistoriographie moderne, trad. J e a n m a i r e , Paris, 1914, p. 512. *) Frederikke Brun (1765-1835), poetessa in lingua tedesca, autrice di poesie sentimentali che ebbero molto successo, viveva abitualmente in Danimarca, ma ogni tanto faceva un viaggio nel mezzogiorno dEuropa, fermandosi a Coppet. Il Sismondi la co nobbe nel 1805 a Coppet, per mezzo di Bonstetten, al quale la Brun era legata da intima amicizia (Cfr. H e RKINO, Op. cit., p. 211 sgg.).

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brairie et peut-tre aussi la hardiesse de mon ouvrage les ont empchs de conclure. Ce dernier motif ma fait penser traiter avec un li- / braire allemand, puisque dans les tats de Prusse du moins on jouit encore de la libert de la presse. Jaurais t charm de retirer quelque bnfice de mon manuscrit, tout au moins des billets long terme ou des livres, mais une impatience dauteur de publier mon ouvrage, et la difficult du temps o nous vivons ne me permettent pas d'insister, et pourvu que lon massure le remboursement de mes avances pour limpression de chaque volume mesure que le volume, tant achev, je lexpdierai au libraire acqureur, et que celui-ci me remette cent exem plaires pour faire des prsents, je renoncerai, sil le faut, tout bnfice. Le papier que fournirait mon impri meur, serait un peu meilleur que celui de lpreuve. Je r pondrais qu'il ne dtournerait pas un seul exemplaire. Pour chaque feuille dimpression tire 1000 exemplaires cet imprimeur demande cinquante francs de France comptant. Il demande 36 fr. par feuille, si on voulait faire ldi tion de 500 exemplaires seulement. Comme mon ouvrage formera de 100 110 feuilles, il sagit pour le libraire qui en ferait lentreprise d une somme de six mille francs de France, payer en plusieurs termes, sil le veut dici la fin de janvier prochain; car il faut que limpression soit termine cette poque, pour que le livre puisse tre vendu Leipzig la foire de Pques ; il faut encore, parce que je suis oblig moi-mme de partir pour lItalie avant le milieu de lhiver. Voil, Monsieur, une longue et ennuyeuse histoire de mes dsirs et de mes soucis. Il faut que je compte bien et sur la bont que vous mavez tmoigne il y a deux j ans, et sur la recommandation de mes amis, pour oser vous conter toutes mes misres, et vous demander des conseils, ou mme quelque tentative, quelque dmarche
6. SISMONDI, E p isto la rio . I.

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auprs de votre libraire; mais je sais avec quelle bont parfaite vous avez toujours assist, toujours encourag les commenants, je sais que vous-mme vous avez lutt avec des difficults du mme genre lorsque vous entrtes dans la carrire que vous avez si glorieusement parcourue, et avec la mmoire de ce que vous souffrtes, alors, vous pouvez comprendre aussi langoisse quprouve de plus que vous, celui qui na point comme vous la conscience du gnie, et la certitude davoir mrit des succs. II nest donc pas ncessaire de vous dire, Monsieur, avec quelle joie je men remettrais vous de toutes les conditions, si vous dterminiez un libraire se charger de mon manuscrit; . mais une autre joie qui ne serait pas moins vive, ce se|| rait de voir le premier homme de lAllemagne sintres ser mon Italie. Son approbation seule serait pour moi le plus flatteur des succs. Je suis avec respect, ecc.
[B lb lio te ca di S c ia ffu s a , D e S a l is ,

Msc. Mller, 236; p u b b l .

in p a r t e d a l

Op. cit.,

p p . 9 6 -7 ].

33.
A MADAME DE STAL
G e n v e , 15 a o t 1 8 0 6 .

Jai pass pour la premire fois trois ou quatre jours sans rpondre une de vos lettres, ma bonne amie; jtais dj fort triste en la recevant. Et elle redouble trop ma tristesse pour que jeusse le courage de vous parler. Nous voil donc probablement spars indfiniment, Spa nest pour vous quun acheminement. Aprs la paix vous vous loignerez davantage: moi dans six mois jirai en Italie, et jy resterai longtemps. Comment me passerai-je de vous, mon amie? Cet t ma dj paru si cruellement long, et

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ce ntait encore quun commencement de peine. Si vous allez en Angleterre peut-tre faudra-t-il que je vous re garde comme perdue pour jamais pour moi, peut-tre mme faudra-t-il que je le dsire. Car je ne puis pas ne pas souhaiter que vous soyez bien, que vous soyez fixe, et que vous ne souffriez plus de cet xil et de ces longues incer titudes qui vous ont si fort tourmente. Ce sera moi mon tour qui me sentirai exil. Il y a tant de distance de vous tout le reste de ce qui est au monde, quen vous aimant je me suis toujours plus spar de tos les autres, je vis presque seul et je ne suis plus propre aucune autre so cit, justement parce que j ai joui de la meilleure de tou tes. je deviendrai plus sauvage encore pendant le sjour que je ferai dans ma solitude de Vaucluse. Combien je serai malheureux de ne vous plus voir, combien je le suis de ne pas vous avoir vu cet t! Parmi les sujets de tristesse qui maccablaient il y a huit jours, il y en a un au moins de dissip. Jai reu hier une lettre de Prosper qui me dit avoir trouv des libraires qui se chargeraient d imprimer mon histoire, pourvu que ce ft Paris et que je leur envoyasse mon manuscrit. Jac cepte de grand coeur cette proposition, et tout ce que je demande Prosper en lui rpondant aujourd'hui, cest quil termine au plus tt cette affaire et quil engage le libraire commencer immdiatement limpression. Je crains toujours que quelque nouvelle rigueur sur la presse ne rende impossible la publication dun ouvrage qui ira srement jusquaux dernires limites de ce qui est permis. Vous avez donc approuv mon introduction 4 cest un bon augure, ), mais javais compt que vous verriez tout louvrage, javais mme espr profiter de la critique de tout le Snat de Coppet. Il faut encore y renoncer, et mon Italie ne souf frira pas moins que moi de votre voyage. A dautres gards
) Lintroduzione alle Rpubliques italiennes.

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peut-tre est-il bien que cela aille ainsi, mon ouvrage pour rait bien donner de lhumeur, et en donner une plus forte si on le voyait partir de votre socit et dauprs de vous. Lisolement o je retombe fera du moins c|ue personne nen souffrira que moi. On ne peut pas matteindre directe ment sans une grande injustice, je noccupe aucune place, je ne demande aucune faveur, je vis obscurment dans une [ville loigne, je vais mme me rendre volontairement dans un lieu dexil aussi solitaire quaucun de ceux quon peut massigner dans un mouvement de colre. 1 ne me parat 1 pas que pour avoir fait lhistoire et lloge des Rpubliques, qui ont fini dexister il y a trois cent ans, on puisse me mettre en prison ou saisir mes biens; quant la dfaveur jy suis fort indiffrent, mais il nen serait pas de mme si lon punissait dautres ma place, et comme vous avez des faveurs demander, vous pourriez souffrir si vos commen saux et vos sujets crivaient dune manire qui pt dplaire. Jai pass trois semaines de suite Celigny, vous y tes tendrement aime, non pas seulement par la mre et par M. de Bonstetten, mais par les deux demoiselles qui mont charg encore aujourdhui de vous dire quelles nont jamais aim personne comme vous. Il est temps que je retourne Genve. L je verrai M. Rilliet et M.m Necker, que je e nai vus ni lun ni lautre depuis six semaines, et je leur dirai que vous vous plaignez de leur silence. Benjamin va donc vous quitter. Ah ! mon Dieu, sans doute que cest tri ste! Ce nest quen lui que jai confiance lorsque je vous vois errer ainsi loin de votre demeure. M.m Brun prtend e que les eaux de Spa sont extrmement irritants pour les nerfs et peuvent vous faire un mal infini. Tenez-vous sur vos gardes et ne vous fiez pas uniquement aux conseils des amis dAuxerre. Adieu. Vous dirai-je encore que je vous aime avec passion? Vous devez le savoir.
[N ellArchivio del Castello di Coppet],

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34.
A MADAME DE STAL
A uxerre.

Qenve, 20 aot 1806.

Au nom du ciel revenez Coppet chercher un air sain pour votre malade et pour vous-mme, ne campez pas toujours comme sous une tente: c'est l ce qui dcuple tous les petits dsagrments de la vie. Que serait-ce une fivre, tierce pour Schlegel si vous tiez chez vous? Il ne vaudrait pas la peine den parler: un mal sans danger, sans suite, et dont le remde est certain. Mais dans une auberge, Spa aussi bien qu Auxerre, toute souffrance est augmente, tout soin est pnible, toute assistance est difficile. Si javais espr de vous dterminer, ou si je me croyais assur de vous trouver encore Auxerre, je par tirais sur lheure mme pour vous aller chercher et vous rassurer; et je partirai en effet en recevant votre rponse, si cela vous convient, mais je ne puis aller qu Auxerre et revenir. Mes affaires se compliquent ici, le temps passe rapidement, et jai peine comprendre comment jarrive rai les terminer dici au 1er fvrier que je pars pour lItalie. Au nom du ciel rflchissez de nouveau que les eaux de Spa, loin de vous tre avantageuses sont extrme ment contraires des nerfs aussi tendus que les vtres, que la saison passe, et que vous ny trouverez bientt plus personne, que les ngociations de paix paraissent arrtes, mais que quand on les reprendrait, vous seriez aussi porte de vous mettre en route de Coppet que de Spa, et que linconvnient du dtour est plus que compens par lavantage de mettre en ordre vos affaires. La fivre

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nest pas un obstacle au voyage, niais au contraire une raison de plus: lair dAuxerre la donne, le changement dair en est le plus sr remde. Si les accs de Schlegel sont trs longs et trs forts, il faut la vrit se rsigner ne courir la poste que de deux jours lun, et le laisser se reposer le mauvais jour. Jai vu [des] gens partir avec de semblables fivres pour passer les Alpes, ce qui est bien autrement difficile. Jai vu toujours aussi que ds le pre mier jour de voyage la fivre diminuait. Spa nest sur la route que dun seul pays, mais si la place ne se fait pas, il vaut mieux tre Coppet pour aller de l dans le midi. Vous avez choisir entre lItalie et lEspagne: si Prosper avait une mission durable! Mais je pense quil reviendra aussi vite quil est all. Une chance perscutrice poursuit et accable mon malheu reux ouvrage. Au moment o Prosper avait presque ter min sa ngociation, il part et cest tout recommencer, f Benjamin stait offert, je lui crivis avant-hier pour le ' supplier de terminer quelque condition que ce s o it4 ), pourvu quon commence tout de suite limpression, et probablement prsent que vous le retiendrez auprs de vous, et quil ne recevra pa* mme la lettre que je lui ai adresse Paris; il nest pas facile de dire jusqu quel point cette suite de dsappointements dans une affaire qui est devenue de si fort la plus importante de ma vie me dcourage et mabat. Et en mme temps que les difficul ts la publication semblent se multiplier, jai plus que jamais la conscience du succs lorsque louvrage serait 1 publi. Depuis que vous tes partie, je nai pas laiss f passer un jour sans y travailler sept ou huit heures ; et tout cela pour ne pas pouvoir russir le faire accepter
') Per queste trattative di Constant per la pubblicazione di scritti del Sismondi a Parigi, si vedano le citate Lettere inedite di Benjamin Constant al Sismondi in Pgaso, dicembre 1932.

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mme gratis. Il serait difficile dimaginer un sort plus mortifiant et plus triste. Il ne me reste pas six mois de vant moi, et limpression naturellement doit en durer prs de quatre. Cest une des causes qui font que mon temps mest devenu si prcieux et que jen suis si peu matre; je ne puis travailler quau milieu de ma bibliothque. Je vous ai crit il y a quatre jours, ladresse de M. Barin etc. La lettre vous parviendra-t-elle ? Au nom de Dieu revenez, et disposez de moi si je puis vous tre bon pour vous reconduire, et si vous craignez de vous charger seule du malade en voyage. Mais lheure qu il est il doit tre guri, je pense, moins que lair dAuxerre ne soit dci dment fivreux. Jespre bien fort vous voir dans quinze jours, ou Auxerre ou ici.
[N ellArchivio del Casfello di Coppet],

35.

A MADAME DE STAL
A uxerre.

Qenve, 26 aot 1806.

Je vous cris encore Auxerre, mon excellente amie, mais jespre cependant que vous ny tes plus, et quon fera suivre ma lettre pour quelle vous trouve je ne sais o. Jai perdu lesprance de vous voir arriver ici. Peuttre si on vous avait press vivement dans le moment o vous criviez une lettre si noire, vous seriez-vous dter mine, mais la mienne dil y a six jours ne peut qutre arrive trop tard. Lespce dabattement dans lequel vous avait jett la fivre de Schlegel et celle de M. Mfontmorency?] ne doit plus durer, une fivre est un si petit mal,

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on est si sr de la gurison que vous ne vous seriez pas trouble au point o vous ltiez si ce ntait pas malheu reusement la dernire goutte qui fait dborder le vase. En attendant je suppose quon vous a fait comprendre quil fallait se mettre en route, et que ctait le moyen le plus assur pour gurir votre ami. Lautre cependant est dj arriv sans doute sa destination, peut-tre il est dj reparti pour se rapprocher de vous. Si vous tiez encore dans les dispositions du printemps pass ce voyage serait une chose heureuse pour vous, car cest je crois le pronostic le plus assur dune mission plus durable, dune mission qui aurait rendu facile un rapprochement. Pour vous aurait import, je crois, le choix entre lEspagne et lItalie, et dici six mois il sera, je pense, tabli dans l un ou lautre pays. Mais je vois bien aujourdhui que vos projets ne tendent rien de semblable, et malgr la douleur du moment, douleur que ce dpart imprvu a re nouvele, jen suis bien aise pour la suite. Vous auriez fini par perdre Benjamin, et je vois par sa dernire lettre au contraire que dsormais tous ses projets se rglent sur les vtres, et qu il voj*s suivra partout. Les journaux sont pleins de votre socit: Prosper, Suard, Morellet, Lacretelle tour tour attaqus par Geof froy *), et tour tour le repoussant dun coup de pied dans la boue. Je nai pas tout suivi, et je nai pas vu entrautres ce que le premier avait crit : le voil cependant engag du bon ct. Il me semble quil a conserv de la dignit dans sa colre, quelque vive quelle ft. Mais avanthier en ouvrant la Revue jy vois la prface de Mller: on avait si longtemps diffr que je croyais quelle ne pa ratrait jamais. Cest vraiment un superbe morceau: je
*) Sullatteggiamento di Geoffroy di fronte alla critica della Stal e dei suoi amici, si veda il nostro cit. studio su Les ides littraires de M.me de Stal, pp. 10-11.

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lavais lue il y a quelques jours en allemand, jai relu de nouveau cette traduction avec un extrme plaisir. Passera-t-elle unnoticed? Croyez-vous quon y ait vu autre chose quun chantillon dun auteur allemand? Jaurais voulu quon et retrouv quelques phrases qui suivaient de trop prs la syntaxe allemande, il en rsultait bien un plus grand rapport avec loriginal, mais aussi une, certaine obscurit et une certaine duret que vous auriez fait pas ser en la revoyant aprs "avoir ferm le livre allemand. Mais dites-moi, si vous le savez, comment ce morceau a t reu Paris, et si lon a su sentir que depuis long temps personne navait parl un peuple avec tant dlo quence J). Je viens de recevoir une lettre de M.m de Recke, et des e posies delle et de Tiedge. Elle me dit: rappelez-moi au souvenir de M.m de Stal. Dites-lui que je suis fijre e quelle appartienne mon sexe, jadmire son esprit, jaime son coeur, et je voudrais quelle ft aussi heureuse quelle est aimable et bonne . Elle est a prsent prs S. Gall o elle prend les eaux, mais a Zurich elle a propos au libraire Gessner mon ouvrage, et si Constant ne russit point, jai qelque esprance de pouvoir me tourner de ce ct. Il y aurait bien des avantages pour moi imprimer hors de Paris. Jai toujours peur Paris que mon ouvrage ne me soit.... par la censure, ou quon ne suspende tout coup limpression sans que je puisse plus avancer ou reculer. Mais lesprance de traiter avec Gessner est encore si va gue, que je ne voudrais pas pour courir aprs cette ombre laisser aller quelque chose de plus solide. Je suis accabl daffaires desagrables, je ne puis rien terminer pour ce livre qui me tient si fort coeur. Ma Bible va mal, elle me
x) Sui rapporti fra la Stal e Qiovanni Mller cfr. F. B a l M > de Stal et Jean de M ller d aprs des e lettres indites, in Bibliothque Universelle, feb. 1912.
d en sper g e r ,

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Q. C. L . SISMONDI

ruine, et me donne en mme temps beaucoup doccupatons. Je suis aussi charg ici de toutes les affaires de mon pre, et elles me tourmentent; mais surtout je suis loin de vous et je ne sais quand je vous reverrai. Je souffre de toutes vos peines, comme si jtais sans cesse avec vous, et je nai jamais pour ddommagement le bonheur de vous voir et de vous entendre.
[N ellArchirlo del Castello di Coppet],

36.

A MADAME DE STAL
P a r ig i.

Genve, 7 septembre 1806.

Votre dernire lettre M. de Bonstetten nous avait donn une assez vive esprance de vous voir bientt, vous paraissiez avoir besoin de prendre cong de nous si vous deviez vous loigner pour longtemps, et nous, nous dsi rions ardemment que vous vous reposiez ici quelque temps, que vous cherchassiez y calmer cette agitation, cette fivre nerveuse qui vous mine, avant que de recommencer de nouveaux voyages. Mais mon Dieu! Vous navez point donn dordres Coppet pour vous recevoir, vous navez point rpondu la lettre o je vous proposais de vous aller chercher, et je crains bien que vos projets naient chang de nouveau, ou plutt que vous ne soyez retombe dans cette incertitude, dans cette attente vague et sans bornes qui est pour vous le pire de tous les tats. Jai peuttre une confiance bien vaine dans les effets de laffection, mais il me semble que si je pouvais vous retenir ici quel que temps force de vous aimer, de vous le direfet de

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vous le montrer de mille manires, nous russirions cal mer cette angoisse qui est devenue prsent en grande partie nerveuse et que nous vous.... ne souffrir que comme nous des malheurs que nous partageons tous avec vous, et qui psent prsent sur toute lhumanit; car si vous y regardez bien, tout ce que vous souffrez vient dune seule grande cause qui saccommode chaque individualit pour lui procurer les souffrances qui sont pour elle plus poignantes. Pour vous cet loignement de ceux que vous aimez, illusion dtruite sur ceux que vous avez aim, cest un poids qui arrte lessor du talent, une barrire qui vous empche de communiquer vos sentiments ou votre enthousiasme pour dautres, cest la ruine, la perscution, la prison, pour tous cest lincertitude de lavenir, le dcou ragement surtout, et lisolement dans la vie. Un grand moteur du mal est cause de toutes ces souffrances prives, et nous devons tous comprendre les plaintes les uns des autres et partager leur ressentiment comme leur peine. Les deux dernires lettres que je vous ai crites, je les ai adresses Auxerre, o je vous croyais encore retenue par la maladie de Schlegel. Jespre quon les aura fait suivre; jen ai aussi crit deux Benjamin, dont je nai point de rponse. Dans la dernire je le priais de ne plus faire aucune dmarche pour mon livre. Jai enfin trouv le faire imprimer Zurich, en allemand et en franais; on me paye mme quelque chose pour le manuscrit, non pas en argent, il est vrai, mais en livres, et mon premier vo lume est dj entre les mains du libraire. Jai appris par votre lettre Bonstetten avec quelle bont vous aviez agi auprs des libraires de Paris, jy ai vu aussi combien g nreusement vous entriez dans un projet que Bonstetten avait form mon insu pour dterminer Paschoud par une espce de souscription. Jen suis vivement reconnaissant, mais je ny aurais jamais consenti. Si des sacrifices de ce genre taient ncessaires, ctait moi ies faire. Je re

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Q. C.

t.

S1SM0ND1

courrai mes amis avec confiance et sans scrupule si je suis jamais ruin, et Dieu sait si je nen suis pas menac de plus dune manire, mais tant qu il me reste du bien, je ne dois pas permettre que dautres fassent pour moi des pertes dargent qui ne regardent que moi. Ne vous en offensez pas, bonne excellente amie; je ne fais que diff rer les obligations que je naurai point honte de vous avoir plus tard, car jai en moi le pressentiment que je serai un jour proscrit et priv de tout. Nous avons ici M m Cottin, et je lai vue deux fois; e elle me parla de vous dune manire convenable, elle ne marchanda point dire quelle vous regarde comme le pre mier talent de France. Elle parle de politique, de libert, de roman dune manire librale, et quoique elle ne mait pas galement satisfait sur la religion, du moins sest-elle dfendue avec chaleur davoir couru au secours du vainqueur, car je lui en fis le reproche bluntty ds le second jour. Savez-vous quelle est protestante? quelle se dit zle pour cette religion dans laquelle elle est ne, et quelle na employ le catholicisme que comme plus poti que parce quil est plus passionn? Mes compliments Schlegel, M.m Uruger a reu le e portrait. Chre amie, je ne saurai jamais vous dire combien je suis malheureux depuis que je ne vous vois plus.
[N ellArchirlo del Castello dl Coppet],

37.
A ISABELLA TEOTOCHI ALBRIZZI
Oenve, 15 septembre 1806.

J'ai dj eu lavantage de vous faire connatre M,mede Stal; je prends aussi la libert de vous adresser M,rae Cot tin. 1 faut des noms aussi illustres pour excuser mon in 1

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discrtion, mais je connais assez, madame, votre got et votre sensibilit, pour massurer que lauteur de Claire dAlbe, de Malvina, de Mathilde, vous inspirera le plus vif intrt. Jai aussi lavantage de connatre assez M.m Cote tin, et laimable amie qui voyage avec elle, M.rae de Marsis, pour massurer que lorsque vous les aurez vues, la curiosit quveille un nom clbre succdera le plaisir dy trouver runies tant de grces, damabilit et de modestie. Il y a bien longtemps, madame, que je nai eu de vos nouvelles : la dernire fois que vous etes la bont de men donner, votre sant tait drange, et celle de M. Albrizzi ltait davantage encore; je nose pas prtendre une cor respondance rgulire, mais je voudrais bien ntre pas tout fait oubli, et navoir du moins pas dinquitude sur vous. M.rae Cottin a la bont de se charger de vous remettre lintroduction de lhistoire laquelle je travaille, et dont je vous avais parl quelquefois. Jespre que les deux pre miers volumes tout au moins paratront au mois davril; cette poque je serai en Italie, et jaurai soin de vous les faire parvenir. Jespre, cause de lancienne amiti que vous maviez tmoigne, que vous voudrez bien prendre quelque intrt mon ouvrage. Jespre que le chevalier Pindemonte en prendra un plus direct, et comme italien et comme patriote, dans le sens toujours noble de ce mot dont on a tant abus. Conservez-moi son souvenir, je vous prie, conservez-moi le vtre, et laissez-moi esprer que lorsque je retournerai Venise, je retrouverai chez vous la mme bont que vous maviez tmoigne. Je suis avec respect, ecc.
[Pubblicata da T. Lodi, A rt. cit., dallautografo dlia Nazionale dl Flrenze].

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a . C. L . S1SM 0NDI

38.
A VINCENZO MONTI
Ginevra, 15 settembre 1806.

Prendo la libert dindirizzarvi Madame Cottin, autore di vari romanzi celebri, Malvina, Mathilde, etc. Credo potervela raccomandare anche a nome di Madame de Stal, giacch quelle due donne, bench diverse nei sentimenti, hanno una dellaltra unalta idea, e giacch pi duna volta ho sentito Madame de Stal assicurare che n Madame de Genlis *) n alcuna altra donna a lei conosciuta, non po teva stare a fronte di questa. Scommetterei che, malgrado la sua reputazione, non avete mai letto nessuno dei suoi libri, ma lei stessa merita desser ricercata almeno altret tanto quanto le sue opere, e parimente la sua amabile compagna Madame de Marsis; non mi credo reo dindi scretezza nel procurarvi due cos amabili conoscenze, e loro non bramano meno di vedere il primo poeta dItalia. Esse vi consegneranno lintroduzione della mia storia: lho fatta stampare affin di dare unidea del mio disegno; di qui a sei mesi la prima parte, che si stampa in Ger mania, uscir alla luce, e mi affretter di recarvela io stesso poich a quellepoca comincer un nuovo giro dItalia. Di grazia datemi delle nuove della povera signora Cicognara2.
*) Nellopera De la littrature la Stal aveva mostrato molta ammirazione per i romanzi di M .me de Genlis, ma in seguito a una pubblicazione di questultima fatta nel 1811, i loro rapporti cambiarono profondamente, come vedremo pi oltre dalle let tere del Sismondi alla Contessa dAlbany. Si veda anche M a r i a O r t i z , M."e de Stal in una novella d i Madame de Genlis, nella Cultura, 1932, p. 463 sgg. 2 Massimiliana Cislago Cicognara, moglie del letterato fer)

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Suo marito mi scrisse una lettera quasi disperata, dandomi certe incombenze; risposi subito, ma lei non ha scritto pi. Povera donna! sar morta, e non credo che lItalia ne possa perdere unaltra che gli somigli. Se il suo con sorte di ritorno, ditegli come sinceramente prendo parte al suo dolore, ditegli ancora che faccio di tutto per il suo figliuolo, purch io sappia quali sono le sue intenzioni. Madame de Stal sempre in Francia, non credo che la vediamo questinverno. Addio. Rammentatevi di me, e credetemi di cuore, amandovi quanto gli altri vammirano, vostro ecc.
[Lautografo nella Raccolta m o n tla a a del Dott. Carlo Piancastelli d i Fusignano; pubbl. in C. P e l l e q r i n i , II Sismondi cit., pp. 24-5, e poi in Epistolario di V. Monti, a cura di A. B e r t o l d i , III, p. 578].

39.
A MADAME DE STAL
Genve, 20 septembre 1806.

Voici enfin une lettre de vous, excellente amie, elle na pas t attendue sans impatience ou lue sans motion. Vous tes donc enfin dtermine; puisse cette rsolution vous tre agrable, et la ville que vous choisirez vous plaire plus que Genve: vous pouvez comprendre cepen
rarese Leopoldo Cicognara, autore della Storia della Scul tura fu donna d intelligenza superiore,stimata dai principali letterati del tempo (Cfr. Lettere inedite di M. Cesarotti, M.me de Stal, l. Pindemonte, U. Foscolo e C. Rosmini a Massimiliana C. Cicognara, a cura di V. M a l a m a n i , Venezia, 1888). Pochi mesi dopo questa lettera, nel gennaio seguente, la Cicognara mor a Pisa.

G. C . L . SISMONDI

dant combien jen souffre. Mes deux lettres que vous avez trouves retardes Auxerre, et une troisime qui doit vous tre revenue de Paris, vous auront appris comme je suis enchan ici, et combien il mest impossible de vous aller joindre. Jai encore pour six mois dennuis, de fati gues et de dgots prouver loccasion de ma malheu reuse Bible; au bout de ce terme je resterai seul propri taire dune masse de papier qui maura cot 36 fr., et dont jignore encore quel parti je pourrai tirer. Je ne suis point assez riche pour quune perte semblable ne me d range fort. Dans le mme temps je suis charg de grer les affaires de mon pre, et jusqu ce quil revienne ici ses maisons, ses vignes et ses intrts de tout genre me donnent assez de peine et dennui, puisque jen reste seul grant, et que cest mon affaire de lui faire passer en To scane largent dont il a besoin. Enfin limpression de mon histoire qui se fait Zurich achve de menchaner, puisque jai dj commenc recevoir des preuves, et que je dois en recevoir dautres tous le courriers. Vous devez savoir prsent comment je me suis arrang avec Gessner de Zurich, et combien jai lieu den tre content. Je ferai moins deffet Paris peut-tre, mais jen ferai davantage en Allemagne, et cest ce que je prise le plus. Jai dit et je pense trop de mal des franais pour pouvoir esprer quils me traitent favorablement. Jespre cependant que vous recommenderez mon livre MM. Stuard, Morellet, etc., et je sens bien que je vaux mieux de loin que de prs: ma conversation dtromperait sur mon compte, et surtout pour des franais il y a plus davantage ce quon me juge sans me connatre. Quant la censure je ne men crois point en France si labri que vous dites, et Benja min pense comme mot. On me dsesprerait si on me de mandait des contours pour dire le contraire de ce que je pense, et il y a dix chapitres que sils tombaient sous les yeux du censeur, mexposeraient ce quon suspendit

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limpression. Je mtonne que par une loi gnrale on ne \ dfende pas ltude de toutes les histoires. Rappelez-vous * que lon na pas permis que Philippe le Bel ft un tyran. Pour moi, lorsque jai eu peindre celui que le Dante appelle il mal di Francia corne la vita sua viziata e i lorda, je nai pas demand sil tait permis de le peindre tel quil tait. Cest un bien grand malheur pour moi cependant que vous ne soyez point revenue Coppet, et que je naie point pu vous soumettre les preuves de mme qu Benja- [ min. Louvrage y aurait prodigieusement gagn, mais il ntait pas moins ncessaires que je restasse auprs de mes livres. De tous les ouvrages historiques, je crois que le mien | est celui qui requiert la plus vaste rudition. Il faut plus ! de recherches pour mon histoire que pour celle mme de : Gibbon, et lon ne m'pargnerait pas sil y a quelque 1 chose que jaie nglig de savoir, quand mme il serait facile de prouver que la vie humaine ne suffit pas pour lire tout ce qui appartient mon sujet. M. Kinloch a crit M. Turretin 1 et Vill. de Newport Klw. dIrlande le 13 juillet, en le chargeant de vous re commander de bien vous garder de vendre les titres que vous avez en Amrique; il dit que la population se porte de nouveau de ce ct, que les migrs y arrivent par flots, et que les terres y augmentent et y augmenteront encore de valeur avec une extrme rapidit. Voici aussi une lettre de Mm Apris que le Duc de Roches a apporte de e Londres, avec un livre quil a laiss pour vous Coppet. Il semble que vos petits voyages ont fait garer quel ques lettres. Vous voyez que les deux miennes taient res tes Auxerre, je suis parfaitement assur que Mrae Brun a rpondu la vtru avec M. de Bonstetten. Votre cousine
1 ) Ch. Q. Turrettini, che aveva sposato la figlia maggiore di M Necker de Saussure.
7. SismoNDI, E p isto la r io I.

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sest alarme sans raison, ce me semble, loccasion de ce que M. de Bonstetten lui disait elle-mme. Elle men parla en vous crivant, et je jugeai quelle avait tort. Mme Brun ne parle jamais de vous quavec le sentiment le plus vif de tendresse aussi bien que dadmiration, elle sest afflige de la triste vie que vous avez mene cet t, mais cela nest srement pas un secret: tous les Genevois qui vous ont vue Auxerre ont parl de lactivit dcevante de votre ennui, plus fortement que ne pouvaient faire vos lettres. Je sais bien que Mm Brun nest point discrte, et e quil ny a peu de confidents qui elle ouvre son cur plus volontiers quau public, mais quand elle imprime et non dans sa conversation o il ny a jamais de comm rage. Avez-vous vu dans Les Archives littraires comme elle a repouss linculpation davoir imprim les lettres de Mler? Ce ntait pas seulement avec son consentement, mais la suite dune longue ngociation entreux dont elle a toutes les pices, et en supprimant sur sa demande certains passages ou en en corrigeant dautres, enfin pour le compte de Mller qui en donnait le produit aux orphe lins des petits Cantons. Mm Rilliet se plaint fort de n'avoir point eu de lettre e de vous. La sienne serait-elle aussi perdue? Votre lettre me donne lide que vous tes beaucoup mieux, quoique vous disiez que votre vie va mal. Mon Dieu, cest , la mienne qui va mal lorsque je suis loin de vous ! Mille tendresses ce pauvre Schlegel: je voudrais bien pouvoir le soigner. Je voudrais bien causer avec vous plus quon ne fait dans de malheureuses lettres. Adieu. Seulement Toi qui sais toute chose tu sais comme je taime!
[N ellArchlvIa del Castello dl Coppet].

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A MADAME DE STAL
Genve, 6 octobre 1806.

Voici une bonne, une vraiment bonne lettre de vous, mon excellente amie, je vous vois en effet remonte et trouvant des jouissances intrieures: je me rjouis surtout de vous voir parler au pass de sentiments que je croyais ntre que trop prsents. Ils ont entran aprs eux de bien longues amertumes ensuite dune courte jouissance. Tout dans votre lettre me fait plaisir, et jen ai besoin dans ce moment-ci pour me remonter ou me distraire de la plus cruelle et de la plus angoissante inquitude. Jattends ici les demoiselles Brun qui doivent arriver dans deux heures, parce quIda est tombe malade et mme gravement ma lade. Il parat daprs ce qua dit Odier quil attend une fivre maligne, il la fait rentrer la ville immdiatement parce qu il assure que demain il ne serait plus temps. Dans une telle maladie il y a peut-tre autant de chances de mort que de vie. Avec la jeunesse dIda on devrait peuttre avoir de la confiance dans la force de lge, mais dautre part cest son talent et sa distinction qui minspi rent le plus deffroi, elle semble un de ces tres que le ciel ne fait que montrer au monde et que toutes les chan ces menacent bien plus que les tres ordinaires. Depuis deux ou trois jours elle paraissait indispose seulement, et lalarme de sa mre et surtout de Bonstetten taient dj au comble. Que doivent-ils souffrir depuis que le danger est reconnu! Lui aime plus cette jeune fille quaucune per sonne au monde: elle, que le moindre chagrin rend toujours malade, je ne sais comment elle supportera la maladie de

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sa fille, quand encore Dieu nous sauverait dun plus grand malheur. Jai reu cette lettre comme leur domestique map portait cette nouvelle, et je vous rponds parce quil ny a que vous qui je puisse penser en dehors de langoisse o je suis. Je ne fermerai pas ma lettre sans vous donner des nouvelles de leur arrive. Je nai rien entendu dire qui pt nuire au crdit de Hentsch, ou de M. Dillens et Wamberch. Le premier pa rat content de ses affaires, il sest retir presque absolu ment du vrai commerce pour ntre plus que le banquier des trangers, cest un mtier qui a bien quelques rapports avec celui dun valet de place, mais qui est plus sr quaucun autr, de plus je le crois trs fin et trs prcautionneux, ensuite que je serais bien tonn qu il lui arrivt malheur. M. Wamberch est de retour dItalie, o il a t de nou veau solliciter une place sans pouvoir lobtenir. Son beaupre me dit lautre jour que lobstacle son avancement quil rencontrait ctait davoir t trop bien avec B ona parte?] et ses entours; on naurait honte de lui offrir une place infrieure, et quoiquon paraisse toujours intimement li avec lui, on ne prend plus assez dintrt lui, pour lui en procurer une de premier ordre. Je ne crois pas qu il soit riche, mais je nai rien vu dans leur maison, ou dans leurs manires qui indiqut des inquitudes ou un chan gement de situation. Jaccepte avec joie lesprance de vous revoir ou dans six semaines ici, ou dans trois mois dix lieues de Paris. Mon Dieu, dici l je tremble de ce qui peut arriver ici! Si elle se rtablit, je lui conseillerai de partir pour Hires ou Nice, afin dy passer le temps de sa convalescence dans un climat plus convenable. Mon voyage en Italie reste toujours fix au 1er avril, et jaurai en effet aprs limpres sion de mon livre le temps de vous aller faire une visite si vous obtenez ce que vous dsirez. Sans doute il le faut car nous partirons alors peut-tre lun pour le Nord lautre

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pour le Midi, et qui sait quand et o nous nous reverrons. Ah! comme je vous aime et comme le temps est cruelle ment long loin de vous ! Benjamin est donc auprs de vous : je lui crirai incessamment, car jai reu une excellente let tre de lui, et je ne savais o lui rpondre. Sans doute quil pense comme vous sur la guerre, et moi aussi peut-tre dans le fond, cependant quand je trouve des gens qui le disent, comme hier Boissier le Professeur, jen prouve toujours du dpit. Ce nest pas peut-tre commun de pen ser ainsi r comme on y lit beaucoup plus les gazettes alle mandes et les lettres du nord que les franaises, on y croit lenthousiasme pour la cause germanique dont el les parlent. On voit que les Prussiens ne dsirent que ba taille, quils sattendent affronter seuls les premiers coups, mais que sils remportent une victoire ils se croient assu rs alors de ne plus manquer dallis ; que toutes les puis sances du nord regardent la guerre comme tellement pa triotique, que mme le Danemark se croit oblig dy prendre part. La lutte recommence donc avec des forces au moins gales celles quon avait lanne passe, mais cela nem pche pas quelle ne puisse avoir le mme sort. On a aussi ici assez souvent des lettres dofficiers franais et suisses faits prisonniers dans les environs de Naples, parce quon appelle les Calabrais qui ne se tiennent pas enferms dans la Calabre. M. de Branle, frre de celui de M.m de Mone tolieu, a t pris par eux. Malgr ses succs dans quelques batailles larme franaise se fond dans ce pays, o toutes les affaires de postes lui sont contraires, et o les maladies la dtruisent.
[N ellArchivio dei Castello di Coppet],

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A MADAME DE STAL
Ro u e n .

Genve, 24 octobre 1806.

Jai eu bien tort en effet, ma bonne amie, de laisser passer toute la premire semaine sans vous redonner des nouvelles dIda, je partageais alors tellement lagitation de toute cette famille que jen oubliais les jours de poste et le passage du temps. Dieu merci elle est prsent en pleine convalescence, mais les mdecins se sont runis enfin pour lui ordonner un meilleur climat, et elle va partir pour Pise. Ils ont fix le 12 novembre pour leur dpart: comme M. de Bonstetten a la bont de les accompagner malgr la pu blication de son ouvrage, elles retardent de quelques jours cause de lui. Elles passeront par Milan, Bologne et Flo rence, et M.m Brun nous demande instamment quelques e recommandations pour la route qui lui serviront sen pro curer dautres pour Pise. Un de ses amis de Danemark est intimement li avec de M. de Melzi, mais comme elle nest pas temps de faire venir de Copenhague des recomman dations, elle dsirerait une recommandation pour celui-ci. Elle est assez malade aujourdhui, mesure que sa fille gurit elle saffaiblit. Ds quil ne lui est plus ncessaire de se bien porter pour soigner Ida, lbranlement et lan goisse des jours passs commencent oprer sur elle. Je dsire prsent tout fait que ce soit votre cam pagne que je vous crive; le dpart de M.m Brun et de e Bonstetten me semblent laisser tout fait dserte Genve o dj il ne restait pas grand chose. Je suis pour le moins aussi triste que vous, et je ne saurais o y chercher, o y

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trouver des consolations. Mais je serai auprs de vous dans le temps de limpression de Corinne. Dieu soit lou, vous vous tes donc remise au travail, en mme temps que c'tait la chose la plus dsirable pour tous les autres: cest encore ce qui vous convenait le mieux vous mme. Nous vous lavons tous dit que Corinne tait suprieure tout ! ce que vous avez crit jusqu prsent, mais le public vous le dira plus fortement encore que nous, et je crois mme quindpendamment du mrite de louvrage, il mettra plus de faveur dans son jugement. Je ne crois point le moment mauvais pour crire dans le sens que vous faites. Certains critiques ont perdu toute la considration qui leur restait encore, ils nosent plus attaquer avec grossiret, et comme tout ce quils disent est prvu, ils nexcitent plus mme de curiosit. Le public semble attendre un crivain suprieur tant de sottises et se dsoler de nen point voir paratre. Est-il fort distrait par la guerre?... peine, et cependant quelle guerre! Avant que nous ayons eu aucune confirma tion de cette premire bataille qui doit avoir cot la vie au prince Louis, et que plusieurs lettres, disait-on, dmen taient encore ce matin, une autre estafette de Lyon apporte une nouvelle tout aussi vague dune seconde bataille, de 100 canons gagns, de 25.000 prisonniers. Lanne passe on nous a accoutums ce que tous ces bruits vagues se confirmassent. Si cette dernire est vraie cependant, si les Prussiens se rendent comme les Autrichiens, comme il ny a aucun talent militaire qui puisse forcer une arme se rendre le huitime jour de la guerre, la nation allemande se rait couverte dune honte qui ne seffacera pas de longtemps. Je nai vu ni le prfet depuis son retour, ni Maurice, ni vraiment personne depuis bien longtemps; je passe chez Mm Brun une moiti de ma journe et lautre travailler. e Je me prpare de louvrage pour mon sjour en Italie; en attendant, mon impression avance tout doucement; de cette manire, joublie un peu ce triste monde et je ne suis plus

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quun homme du moyen ge, mais ds que je sortirai, et ce sera bientt, je penserai recueillir de ceux que vous connaissez ici ce qui peut vous intresser. Je me flicite de ce que vous avez de bonnes nouvelles de D. Pedro : il pa rat que sa cour aprs avoir hsit longtemps sest dter mine .... sottise. Adieu. Je vous crirai de nouveau dans peu de jours.
[N ellArchivio del Castello di Coppet].

42. A MADAME DE STAL ') Jai vu hier le pre de P[rosperJ. Il ny a pas dhomme dont la conversation me fasse plus souffrir que la sienne, car non seulement tout ce qu'il me dit mest dsagrable, mais tout ce que je lui rponds l'est davantage encore pour moi. Je me fais avec lui une violence continuelle, je mabaisse presque jusqu la dissimulation, et il y a cepen dant entre nous un si prodigieux loignement, que tandis que pour me rapprocher de lui je ne dis ni ce que je pense ni ce que je sens, lui est toujours tonn et presque bless de ma hardiesse le contredire. Au reste dans une con versation assez longue il ne mapprit rien qui puisse vous intresser. 1 a des lettres de son fils tous les courriers, 1 mais il na point par lui de vos nouvelles, en sorte que aprs celles que vous lui aviez donnes vous-mme vo tre arrive Rouen, il nen avait point eu jusqu celles que je lui ai donnes. Au reste il ne doutait pas que vous nobtinssiez la permission de vous tablir dans une terre vous prs de Paris. Je nen doute pas non plus. Cepen4) Per quanto questa lettera non sia datata, da quanto in essa detto si comprende che degli ultimi di ottobre del 1806

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dant si vous vous dterminiez venir ici, pourvu que vous mavertissiez quinze jours davance, je me crois assur de vous procurer un logement dcent, seulement il faudrait placer les hommes de votre socit hors de la maison, dans des chambres garnies. Ce nest chez moi; ceux qui occu pent lappartement dont javais parl M * Necker, ont refus le ddommagement que je leur offrais pour me ren- dre lappartement au 1er novembre. Ce sera cependant par moi, car je compte prter ma campagne ceux qui vous loueront leur appartement de la ville, pour les engager le quitter. Nous avons ici trs rapidement les nouvelles de lar me par les estafettes qui vont chaque jour du quartier gnral Naples. Mais en mme temps quelles nous ap prennent les succs surprenants des armes franaises, elles ne nous donnent jamais aucun dtail sur la manire. Dj elles parlent dune troisime victoire, et les gazettes alle mandes ne nous ont pas encore annonc la premire. Ce pendant les voyageurs arrivs de Leipzig parlent aussi du dsordre o est larme prussienne, et de ses corps qui marchent laventure sans savoir o sont les Franais. Ils ont fait une espce de chass-crois, moyennant lequel chaque arme coupe les derrires de lautre; dans cette position gale pour tous deux, ce sont ceux qui manquent de cur qui se crojent coups plutt que les autres, et qui se rendent plutt que davancer. Au reste il est juste de dire aussi que, daprs les lettres dAllemagne, ces victoires auraient t achetes par les batailles les plus sanglantes, que les Prussiens auraient repouss sept fois les Franais avant dtre informs, que Lefvre aurait t tu, Augereau bless, et dautres gnraux encore. Une gazette alle mande parle dun cheval tu sous lEmpereur: on recon natrait bien l sa fortune et la ntre, cependant tous ces bruits sont encore fort vagues, et peut-tre seront-ils d mentis.

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Madm Brun se prpare toujours partir le 12 pour e Pise, cependant la convalescence dIda navance point. Voici bien des jours quelle na plus de fivre, et elle est toujours au mme point, avec du dgot pour la nourriture, une faiblesse extrme, des maux de cur et de tte continuels, et des accs nerveux qui minquitent de toute manire. Je commence croire que Jurine avait raison, et je languis de les voir partir malgr le vide extrme quelles me fe ront, car je passe ma vie avec elles. Mais il y a toujours ce passage des montagnes qui pourrait empcher leur voyage justement quand elles auraient le plus de besoin de le faire. Rappelez Schlegel quil ma promis de macheter Pa ris un Camons, dites-lui que quand mme je nentends non plus parler de lui que sil tait mort, je lui suis toujours trs attach, et que je ne prends jamais un livre allemand sans penser que je lui dois de le comprendre. Aimable amie, vous maviez lectris pendant que je vi vais prs de vous, et vous maviez rendu digne dtre des vtres; prsent je perds chaque jour du peu du mouve ment que javais dans lesprit, et de tout ce qui pouvait vous plaire, sauf vous aimer: cela je ne le perdrai jamais. Je crois quil ne vaut point la peine pour vous quun homme si dcourag que je le suis, si abattu par le malheur du temps, vienne de si loin vous chercher. Mais il en vaut la peine pour moi. J aurai un extrme besoin de vous revoir encore avant de partir pour mon exil; aussi je sollicite mon imprimeur daller plus vite, cest de lui que je d pends, et ds quil aura achev, ce qui ne peut pas tre avant le 1er de fvrier, je dsire toujours, je compte toujours daller auprs de vous. Mille choses Benjamin Adieu.
(N ell Archivio del Castello di Coppet].

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A MADAME DE STAL
Oenve, 3 novembre 1806.

Dieu vous garde davoir jamais plus consulter les m decins sur quelquun qui vous intresse vivement ; mais si cela doit vous arriver encore, gardez-vous vous-mme, bonne amie, den consulter jamais deux la fois. On ne saurait exprimer combien une contradiction entreux, mme lgre, donne dangoisse. Il faut nous efforcer daccorder la plus aveugle confiance des gens que nous ne pouvons pas contrler, dans une science que nous ne pouvons entendre, mais leur discussion ne sert qu nous faire sentir combien mme pour eux cette science est conjecturale. H semble cependant daprs lexprience que lorsquun m decin intelligent a adopt un systme sur lart de gurir, lors mme que ce systme serait faux, il russit par lordinaire parce quil donne de la rgularit la cure, et en rapporte toutes les parties un certain but, toujours prsent la pense du mdecin. Si cela ntait pas, lexp rience aurait depuis longtemps dcid entre les systmes diamtralement opposs des Browniens, ou des Anti-Brow niens: les uns tueraient leurs malades, les autres les gu riraient, mais au contraire ils gurissent ou ils chouent peu prs dans les mmes proportions, mais lorsque deux mdecins ou se contredisent, ou se modifient lun autre, ils sortent tous deux de la marche qu ils staient prescrite, ils ne cheminent vers aucun but, et ils contrarient la na ture sans lui ouvrir une voie nouvelle. M.m Brun, qui sest e entiche de Jurine, loppose sans cesse Odier; il en re suite que la cure dIda va plus mal, et que nous sommes

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dans une perplexit continuelle. Le premier qui veut tre mdecin sans ltre en effet, cherche inspirer la confiance dans un moyen qui russit toujours, cest dalarmer. Il a commenc par dire M.m Brun quil ne rpondait plus e de la vie dIda, si elle passait lhiver ici, et cependant, comme il y a eu une rechute de fivre, probablement dou ble quarte, il commence devenir trs douteux quelle puisse partir. A prsent il fait natre des alarmes sur des prtendues obstructions dans le bas ventre, et quoique tout ce quil dit dalarmant soit toujours contredit par Odier, mme par Mounoir, il est toujours sr, lorsquil fait peur, de se faire couter de prfrence. Observez tout cela pour vous servir de rgle vous-mme, ma bonne amie, car je sais que vous feriez prcisment comme M.m Brun. Pendant que vous tes seulement spectateur e jugez donc avec moi que ces consultations sont le plus mauvais de tous les partis prendre. Je ne sais si je suis inquiet dIda, je ne le serais pas sans Jurine, car une re chute dans les fivres intermittentes est un vnement fort ordinaire, et il ny a eu dans celle-ci aucun accident ou rien qui compliqut la maladie. Il ny a quune chose qui pt faire craindre pour sa poitrine, cest que pour parler sa mre elle est oblige dlever la voix, et que tout effort peut tre dangereux pour une personne affaiblie, mais il ny a pas moyen de leur faire entendre raison lune ou lautre l-dessus, ou de les engager prendre entrelles deux un interprte. M. Odier croit cependant qu il ne peut tre question de partir avant la fin du mois o nous sommes entrs, et alors nous serons tout fait dans lhiver. Vous voyez, bonne amie, que je ne pense qu cette famille, que je ne parle que delle; et en effet une douleur ma distrait assez puissamment dune autre douleur. Dans des circonstances presque semblables vous aviez trouv lanne passe pour vous-mme, pour vos amis, une di

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straction bien plus douce, mais non plus efficace. Je ne vois personne, j'ai lu assez de gazettes pour navoir pas besoin den lire davantage, et quand je sors de chez mes malades cest pour rentrer dans mon quatorzime sicle qui me parat tre prsent la vie relle, tellement en en lisant tous les historiens jen connais tous les vnements et tous les personnages, bien mieux que je ne sais ce quil se passe aujourdhui. Quelle diffrence pour lintrt histo rique entre les temps passs et les temps prsents! Cest la persverance, cest la longueur des efforts et de la r sistance qui aggrandit les petites choses, parce qualors beaucoup de passions humaines se dploient, chacune desquelles nous nous asservions; tandis que la rapidit et la rgularit appetissent les grandes choses parce que lhomme ne se prsente plus nous que comme un tre abstrait, et que lhomme abstrait est un terme moyen entre les hommes, un tre ou mdiocre ou petit. Qui crirait lhistoire de Prusse quand il finirait par reprsenter cette Monarchie dtruite en dix jours de guerre, rappetisserait d un seul coup tous les vnements qui auraient prcd. H naggrandirait pas les vainqueurs, car il naurait mon trer quun homme seul, puis une redoutable infanterie, toute semblable elle-mme; une redoutable artillerie par lerait de mme limagination: de tels hommes ou des canons, cest presque la mme chose pour lhistoire. Je nai pas vu Maurice le fils, mais je sais quil ne sa vait rien, quil ne disait rien de vous. Adieu, excellente amie, croyez que je vous aime de tout mon coeur, que je vous aime comme ce quil y a de plus tranger ce pr sent sicle mauvais.
[N ellArchivio del Castello di CoppetJ.

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A MADAME DE STAL
Genve, 12 novembre 1806.

Votre charmante lettre du 5 redouble mon envie de vous aller joindre, et elle me fait trouver aussi moi le terme du 1er fvrier, que javais fix, prodigieusement loi gn. Mais prsent le libraire Gessner me tient la chane ; quoique tous les courriers je le presse daller plus vite, il navance pas dune manire qui me tranquillise. Il ny a que sa lenteur dont jaie me plaindre; il ma envoy sa traduction allemande, il la fait lui-mme, et jen suis trs content. Je joindrai aussi cette lettre son annonce iquil me fit passer avant-hier. Ds quil aura fini je par lerai pour aller vous voir et corriger les preuves de Co rinne. Que vous tes bonne de madmettre au petit conseil qui dlibrera sur ces preuves, et combien je me fais de plaisir de revoir Corinne, mais surtout le modje de Corinne l, celle qui rayonne autour delle la posie et len thousiasme pour tout ce qui est noble et grand! Je revis hier le pre de P[rosper] non point par choix, mais pour une affaire. Si on tirait cet homme comme des
*) Pi duna volta dallautrice del saggio che precede la prima edizione completa delle opere della Stal, del 1820, M.me Necker de Saussure, sino alla recente Histoire du Roman tisme del S o u r i a u , Paris, 1927, T. I, P. l a, pp. 274-5 si discusso se nella protagonista del romanzo della Stal, Corinne, sia da ravvisare lautrice stessa. Questa testimonianza del Sismondi, in una lettera indirizzata alla Stal stessa, di impor tanza decisiva. Cfr. anche la lettera alla Contessa dAlbany del 31 otttobre 1813, e le nostre Note sismondiane, Ferrara, 1930, pp. 23-4.

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feuilles dor sous le cylindre pour lallonger et lamincir, on en ferait, je crois, des feuilles de Moniteur. Ce nest pas lui au moins qui ma racont quen Allemagne on croyait que B[onaparte] avait fait un pacte avec le diable, et quen preuve on racontait que dans la campagne de lanne passe, comme il entrait en Autriche, il stait fait servir dans lauberge dune petite ville une table deux couverts dans une chambre o il stait enferm seul. Lhte, dont la curiosit tait excite, avait regard par le trou de la serrure et avait vu B[onaparte] table vis vis dun gros chien noir. B[onaparte] disait ce chien : Est-il donc bien assur que j entrerai Vienne? Cela est aussi sr avait rpondu le chien diable quil est sr que laubergiste coute prsent la porte . Et laubergiste dans un indicible effroi stait enfui toutes jambes. Ida est enfin entre, je crois, en convalescence, et dans dix ou douze jours jespre que ces dames pourront par tir. Il est vrai qu il faut aussi que louvrage de Bonstetten soit fini, et il y manque encore une dizaine de feuilles. Je crois que cet ouvrage vous paratra fort suprieur lautre. Il est dabord mon avis beaucoup mieux crit, ensuite il y a des morceaux charmants pour les ides, pour la grce, pour tout enfin, je voudrais que quelque ami ft insrer dans les journaux quelques-uns de ces fragments choisis. Cela vaudrait mieux pour lauteur quaucun extrait que lon pourrait faire. Vous y trouverez de temps en temps des morceaux hardis, et partout lon voit un homme qui souffre de vivre dans le temps o nous vivons, et qui ne sadresse la philosophie que pour y chercher des conso lations de la perte de la libert. Je vous avais demand pour eux une recommandation pour M. de Melzi, parce que le beau-frre de M m Brun, M. Eggers, est intimment li e avec lui. Au reste M. de Bonstetten connat aussi M. de Melzi, et lui-mme pourra les introduire lun lautre. Il ne sera point question pour elles daller dans le midi de

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lItalie, il est toujours dans un tat de bouleversement qui rendrait ce voyage tout fait imprudent. On ne peut gure sortir de Rome ni de Naples sans courir le risque dtre as sassin. Cependant la femme et la belle-sur de M. de Braule, qui avaient de vingt vingt-cinq ans, et qui fu rent prises Itry par un parti dinsurgs, assurent quelles sen sont fort bien trouves, mais toutes les femmes pour raient navoir pas le mme bonheur ou le mme got. En attendant, ceux qui reviennent de Naples disent quon y est excessivement mcontent du Roi, quil ne soccupe abso lument que de ses plaisirs, et que ladministration abandon ne en entier Salicette est la plus vnale et la plus cor rompue de lItalie. Je suppose que Joseph se sera trouv les mains lies et quil aura prfr sloigner tout fait du gouvernement plutt que de contribuer faire du mal. On eut hier une lettre de Mme de Sartoris de Berlin : elle est bien la plus malheureuse des femmes. On savait dj que son oncle, le gnral Schmittau, que e protecteur de ses enfants, le Prince Louis, taient morts, que le duc de Brunswick, dont ils taient ministres Berlin, tait plus malheureux encore; mais hier on apprit que le fils de Mm Sartoris, qui faisait sa premire campagne sous le e Prince Louis avait disparu, que son pre avait t le chercher parmi les morts sur le champ de bataille sans le trouver, et quon ne savait point cependant non plus quil ft prisonnier. Rappelez-moi au souvenir de M. de Sabran, nous avons en commun lamour et la haine, cest bien assez pour sin tresser lun lautre. Jaurais bien voulu savoir ce que vous avez achet ; jespre que ce nest pas une terre con sidrable: il me paraissait aussi sage den acheter une pe tite pour avoir un droit prs de Paris qu il serait dange reux de se lier pour une trop grande partie de sa fortune.
[N ellArchivio del Castello di Coppet],

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A MADAME DE STAL
Genve, 21 novembre 1806.

( _ / j'a ih ^ ts , chre amie, avec ia plus extrme impatience / la lettre qui mannoncera que vous pouvez aller habiter votre ( terre. Jy compte cependant avec certitude : quelque chose que notre Pfrfet] vient de me raconter augmente cet gard ma confiance. Comme lEmpereur lui donnait son audience de cong, lEmpereur lui demanda si vous tiez toujours Spa. Le Prfet un peu tonn rpondit que vous ny aviez jamais t, que la maladie dun ami qui vous accompagne vous avait retenue, quensuite vous aviez t Rouen, o vous tiez encore. Cest fort bien re prit-il jaime tout autant Rouen que tout autre endroit; il ne mimporte point o quelle soit, pourvu quelle ne soit pas Paris . Je sais que M. Wamberch vous a crit une longue lettre pour vous dconseiller dacheter; il en a bien du regret prsent. Les raisons quil me dit vous donner seraient bonnes sil sagissait dune amplette trs consi drable, qui vous terait la disposition de votre propre fortune, et vous retiendrait prisonnire lorsqu il vous pren drait envie de vous loigner, mais lautre raison quil donne, quil ne faut pas faire des dpenses lorsquon redemande de largent, parce que cest montrer quon nen a pas be soin, me parat absurde, quand on ne demande ni une faveur, ni une rcompense mais une dette. Tous ceux qui vous aiment se rjouissent au contraire ici du parti que vous avez pris, comme tant le plus sage, dans les cir constances o vous vous trouviez. Seulement nous voudrions savoir le nom de la terre, o elle est, ce quelle cote, com8. SlSMONDI, E p ista la rto . I.

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ment vous y serez loge, enfin tout ce qui intresse dans le choix de la demeure des gens que lon aime. M. de Bonstetten a reu hier une lettre de vous et je pense quil vous rpondra par le mme courrier. M.m Brun a eu trop dagi e tation pour crire. Aprs avoir fait tous ses prparatifs pour aller Pise, elle partira mardi avec lui pour Hires ; comme elle ne reoit point le consentement de son mari dont elle na pas de nouvelles, elle nose prendre la route de lItalie; et peut-tre pour Ida, dans ltat o elle est, vaut mieux prendre le chemin du midi de la France, et traverser en suite par mer Livourne, que davoir passer les monts. Mais ce nest pas sans la plus extrme inquitude que je la vois partir atteinte de deux maladies qui peuvent tre mortelles, pour se rendre dans un endroit o il ny a point de mdecin, et un empoisonneur pour apothicaire. Ce qui augmente mon inquitude cest que Bonstetten parat avoir la fantaisie de les y retenir. Cependant Ida nest point en convalescence, elle a le soir une petite fivre dune opi nitret extrme, et qui ne ressemble que trop ce quon appelle fivre lente. Elle a ensuite une obstruction consi drable la rate, et il parat que cest l ce qui lui donne des nauses et une souffrance au coeur continuelles. Jai souffert pour elles de grandes angoisses, et je me trou verai dans une odieuse solitude quand elles seront parties. Je dsire ardemment la quitter, cette solitude, et aller me joindre cette arme littraire qui a si fort tonn la bonne ville de Rouen par son invasion. Mais il faut pour cela que jobtienne de mon pre quil renonce un projet quil vient de mannoncer, cest de revenir ici pour passer une partie de lhiver avec moi, au lieu de mattendre en Toscane. Je lui ai dj crit deux lettres pour len dissuader. Et je lui donnerai tant de raisons pour demeurer Pescia, que jespre quenfin je russirai. En attendant, mes preuves qui marrivent deux fois par semaine me tiennent la chane, et quelque effort que je fasse, je ne crois gure

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tre libre avant le 1er fvrier. Il faut sinterdire de parler de malheurs publics, mais jamais tant de malheurs parti culiers ny ont t attachs dun bout de la terre lautre. Ce respectable vieillard, M. Mallet, vient de perdre quatre pensions, qui faisaient presque la totalit de son revenu, en un mois. A la fin de sa vie il peut se trouver rduit la misre. Les Gallatin de Brunswick, les Sartoris dont on na plus aucune nouvelle, et tant dautres encore que nous connaissons, que nous aimons, perdent leur existence toute entire. Et combien dautres douleurs, dhorribles douleurs quon ne peut pas crire! Oh! nous aurions besoin dtre ensemble, de pleurer ensemble, sur tant de prosprit d truite, sur tant de sentiments nobles et libraux qui nont point sauv ce pays! Adieu. Je vous aime par dessus tout.
[N ellArchivio del Ccttello di Coppetl.

46.
A MADAME DE STAL
Genve, 9 dcembre 1806.

Vous tes bien ma noble, ma gnreuse amie, cest une gloire de vous connatre et de vous aimer, cest un bonheur de savoir ce que vous faites ou ce que vous pensez: au milieu de tous nos malheurs il y a toujours de par vous ou de la consolation ou de la joie. Le secours que vous avez envoy M. Mallet ne pouvait pas arriver dans un moment o il et plus besoin dtre soulag. Ce malheu reux vieillard, aprs avoir perdu ses autres pensions en avait une encore en Angleterre, et le payement tait sur le point dchoir lorsquavant-hier arriva le dcret du blocus qui nous prive de toute communication avec lAngleterre, et qui semblait lui ter sa dernire ressource, et hier votre

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bienfaisante lettre est arrive. Je la lui portai immdiate ment, il tait table et je ne le vis point, mais son coeur avait besoin dexprimer sa reconnaissance, et cinq heures je le vis arriver chez moi: il me dit ce que vous faisiez pour lui, et il me remerciait comme si jy avais quelque part. Comme il tait touch de ce que vous pensiez lui, vieillard, de ce que vous tiez tout prs l, comme la Pro vidence, pour rparer loeuvre du gnie du mal! Si vous saviez comme je vous aime pour cette prvenante sollici tude ! Et pourtant ce nest pas plus que hier, plus quavanthier que je vous aime! Il y a longtemps quil ny a plus moyen dajouter rien la vivacit de ce sentiment. Je pense que vous avez reu de Prosper des lettres de Brautnberg ou de Thorn. Mme de laveu de son pre, on croit quil nest pas trs content de sa mission; et cepen dant il vaut cent fois mieux tre Danzig, ville mcontente de sa prcdente runion, que dans aucune ville de la vraie Prusse. Maurice de son ct est envoy en Pologne, je ne sais o, organiser des insurrections. Vous pouvez juger comme cette mission est rjouissante, et comme sa famille est tranquille. Au reste personne na droit de se plaindre : quand on est entr dans cette carrire, on sest rsign tout ce qui pourrait sen suivre. Obissance! Vous verrez comment la bataille de Cassano Ezzelino saperut quon ne lui obissait plus, leffroi quil ressentit lorsque sa voix pour donner des ordres ne retentissait que comme la voix dun autre homme, et le sentiment profond que sa puis sance si pniblement leve s'croulait dans ce mme in stant par un exemple de dsobissance impunie. Ahi ho! Jai crit cela comme jai pu, mais je voudrais bien lavoir vu pour le mieux dcrire. Javance dans cette histoire, je prpare de louvrage pour faire en Italie, et je travaille dautant plus assidment que je nai plus prsent aucune distraction. Vous savez que M.U Brun sont parties, je es nen ai eu de nouvelles que de Chambry. Jusque l elles

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faisaient assez bien leur route, quoique Ida ft dune fai blesse qui rendait le voyage bien difficile: lheure qu'il est elles devraient tre Avignon. Il faut leur crire ou Marseille chez MM. J. A. Bazin et compagnie, ou Hires( poste restante. Je dsire fort quelles ne sarrtent pas Hires, o il ny a point de mdecin, et quelles se ren dent au plus vite en Toscane, o ma mre les attend. Je compte les y retrouver au 1er avril. Il nest pas encore bien sr que je puisse vous revoir auparavant, malgr lenvie extrme que jen ai. Mon libraire est dune extrme len teur, je ne suis encore qu la quinzime feuille de mon premier volume. De plus les dsastres de lEurop^ attei gnent de toutes parts notre fortune. Jattendais dans lhi ver 150 louis de rentre dont je naurai pas un sou. Les frais du voyage sont, il est vrai, fort peu de chose, mais cest mon absence dici, avant le retour de mon pre, qui est une perte, car plus il y a de misre dans la ville (elle est extrme) plus il faut une surveillance continuelle pour tirer parti de ce qui nous reste, louer nos appartements, notre campagne, vendre nos denres, et presser nos d biteurs de payer. Je ne renonce point encore cependant un voyage qui fait toute mon esprance, car tout mest insupportable ici, et je donnerais toute la ville pour une heure passer prs de vous, mais si les convenances de mes parents me forcent abandonner ce projet, permet tez-moi de compter qu mon retour dItalie jirai mta blir chez vous demeure, non pas pour trois semaines, comme cet hiver, mais pour une saison toute entire; que je passerai encore six mois prs de vous sans vous quit ter, et sans cesser de vous dire que je vous aime. En v rit, prsent que vous ntes pas l pour en rire et pour me dconcerter, je crois que ce nest pas damiti que je vous aime. Toujours est-il sr que je nai jamais aim personne comme vous. Limpression de Corinne est-elle commence? Et Benja-

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min a-t-il abandonn ses autres ouvrages pour son roman ? Il y aura un beau talent dans tout ce quil entreprendra, mais le talent est inutile quand on nachve pas. Je suis fch contre lui de ce quil nest pas encore prt; ses deux ouvrages taient presque termins: quil en fasse donc paratre un avant den commencer un nouveau! Dites-lui mille choses de ma part, ainsi qu Schlegel. Jespre, chre amie, que vous pouvez continuer tre pleinement tranquille sur le compte de M. Gentsch. Jai t appel le voir tous les jours depuis ce decret, et son occasion jai beaucoup vu aussi son associ Picot. Il en souffrait assez pour se plaindre trs haut, mais point assez pour avoir envie de cacher leur inquitude, point assez non plus pour troubler leur repos ou le train ordi naire de leurs amusements. Linterdiction de communiquer avec lAngleterre fait plus de mal aux ger^ qui s c ^ h o r s des affaires quaux ngociants: ceux-ci trouveront toujours bien moyen de lluder, mais ce qui cfiuse un mal inoui cest la saisie des marchandises dorigine anglaise, qui quelles appartiennent, qui sest faite dans le nord. Aujour dhui on a eu la liste de onze maisons de Hambourg qui lon a fait ainsi faire banqueroute. Jusqu prsent il ny en a aucune qui fasse perdre des Genevois; mais lon craint les contrecoups que ces premires faillites occasion neront. On ne peut savoir encore ici quelles pertes ces faillites auront occasionnes Lyon, et qui sont ceux qui souffrent. M. Rilliet cependant rpond pour la maison Reine, dans laquelle il est commanditaire, et qui est trs prosprante. La maison Couderc passe pour une des meil leures maisons de Lyon; il ne sait absolument rien sur les affaires de la maison Quirin Casenove: au reste M.m Rilliet, qui vous crit de son ct aujourdhui mme, e vous donnera cet gard toutes les informations quon peut avoir de son mari. La ville de Lyon parat bien tre la ville de France qui souffre le plus cruellement des sai

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sies faites en Allemagne et des contributions exiges mili tairement. Elle a jet les hauts cris dans une ptition adresse lEmpereur ce sujet. Nous venons de suivre son exemple, et je viens d'achever une adresse de la Cham bre de Commerce pour lui reprsenter le mal affreux quil fait ainsi aux Franais. Jai la satisfaction davoir fait dire de temps en temps cette Chambre de Commerce des choses assez hardies. Jai t chez Binet avec qui jai eu une assez longue discussion, et qui ma montr tous ses comptes. Charles vous a assez mal reprsent ses transactions avec lui, lorsquil vous a dit quil offrait de rendre tout ce quil avait achet, au contraire il en a soustrait tout ce1 qui a une va " leur relle, et il na offert de lui rendre que des orne ments de cuivre dor dont toute la valeur est dans la faon. Sur ce compte de 2700 fr., il y avait 550 fr. pour uue pingle de diamants qu'il lui avait dj revendue lui-mme; 360 fr. pour un assortiment de boucles dor qui ont t revendues par Charles un autre, environ 5000 fr. pour une chane dor, un cachet dor, une cl dor, etc., que le Bed. a emports avec lui. Il y avait en core pour 300 fr. environ dautres objets qui avaient une valeur intrinsque, et qui nont point t reprsents Bi net, sans quil sache ce quils sont devenus; on lui a donc bien offert de lui rendre des objets quil avait passs en compte pour 1000 fr. environ, mais ctait seulement ceux qui taient compltement de fantaisie; des toiles de cui vre dor, des soleils, des choses enfin dont tout le prix tenait la faon, et dont il ne pourrait tirer aucun parti. Il est prt, dit-il, reprendre tous les effets dor ou dar gent quil a fournis en assez grand nombre, et sous un rabais modique, mais il ne peut prendre en payement ce que Charles na laiss que parce quil ne trouvait pas son compte lemporter ou le vendre. H serait bien triste que ce compte ft sold avec votre argent dont vous sa

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vez faire un si bel usage. Mais la conduite de Charles, non plus que celle de son pre, nest pas dlicate, et Binet me parat peu dispos prendre plus longtemps patience. Toute la ville retentit de la reconnaissance de M. Mallet et vraiment la partage: chacun vient son tour de mander voir votre lettre, et dans un pays, comme vous savez quest le ntre, votre gnrosit fait plus dimpres sion que tous vos talents et votre gnie. Quoique spare de lui par lge et par la distance, vous avez t la pre mire, la seule qui soit accourue son aide; et cependant il avait prs de lui des amis aussi riches que vous, de son ge, et quil voit tous les jours. Mais une femme dont vous faites cas a fait aussi pour lui presque en mme temps un honorable sacrifice: cest Mlle Rath. M. Mallet avait un dsir extrme que son portrait ft grav, il avait voulu sarranger avec son libraire pour quil part en tte de son dernier ouvrage *), et le libraire sy est refaisNjyi. Mal let sen tourmentait, il sen plaignait souv^n/ MI^'S|ath, elle na pas voulu laisser souffrir plus longtemps cette va nit dun vieillard respectable et, quoiquelle soit bien pauvre, et quil y ait bien peu dapparence que par la vente du portrait elle recouvre ses dpenses, elle en a fait ses frais lentreprise. On le grave prsent Paris. Vous aurez reu sans doute le livre envoy par M. Aprice: il y a plus de dix jours quil est parti. Je lai lu avant de lenvoyer.
[N elircblvlo del Castello di Coppetj.

') V H istoire de la Ligue hansatique, pubblicata nel 1805.

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47.
A MADAME DE STAL
Oenve, 28 dcembre 1806.

Jamais, chre amie, je ne vous exprimerai aussi vive ment que je le sens quelle douleur profonde ce sera pour moi que de partir pour F Italie avant de vous avoir revue. Passer quelques semaines, peut-tre quelques mois dans vo tre maison, vous voir plusieurs heures par jour, me nourrir de vos penses, vous rpter que je vous aime comme je nai jamais aim femme, et me voir toujours trait en ami, en tendre ami, tait le plus doux projet de mon cur, un projet form dix fois, diffr dix fois depuis une anne, mais jamais abandonn. II semble que les obstacles vont en augmentant chaque jour: mes parents, dont je tiens prsent la bourse, mont tmoign une vive inquitude quand je le leur ai communiqu, et si vous voyiez quelles lettres mcrit ma mre, comme elle compte les jours, comme tous les projets, toutes les esprances nont dautre but que notre runion, vous verriez quil mest impossible de diffrer mon voyage au-del du moment fix. Une longue anne mettre entre nous, cest une pense qui moppresse le coeur. Et qui sait ensuite o nous serons lun et lautre, qui sait o sera le monde? Peut-tre serat-il renvers une autre fois. Jai eu de Mm de Recke, il y a quatre jours, une lettre e fort intressante : la pauvre femme, partant de Suisse pour retourner joindre sa soeur en Courlande, a eu le malheur darriver Weimar justement le 9 octobre, Jena le 10, Halle le 14. Les chevaux de poste manquaient partout et en prodiguant lor elle ne pouvait faire quune poste par jour. A Halle elle fut enfin force de sarrter en chemin. Dj elle voyait brler des chteaux et des villages quelle

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connaissait, et o elle venait de passer. Le combat se livra aux portes de Halle et dans la ville le 17. La maison fut atteinte par plusieurs boulets, mais prouva peu de dom mage. Ensuite commena le pillage. Elle-mme, en se pr sentant la poste, offrant aux soldats couverts de sang du vin et de la nourriture, et en pansant elle-mme quelques blesss, sauva sa maison du pillage. Bientt cependant elle sy trouva sans argent, et la misre est si grande que le Prince de Dessau navait pas 500 livres lui prter. Le Duc de Gotha la tablie dans son chteau dAltenbourg, proche de Leipzig : elle y passera lhiver. Je lai invite for tement revenir en Italie; l'Allemagne doit tre horrible habiter. Rellement je crois que je russirai fonder Pescia une colonie allemande. Je pourrais fort bien y runir cet t elle et Mrae Brun. Dans un temps o i! ny a que des choses cruelles apprendre, et o le mouvement du monde est une souffrance, on est heureux encore quand on peut faire son lot avec du soleil, de la musique, des orangers et de la paix. Le pre de Prosper a reu une fois de lui quatre let tres ensemble et puis, aprs un long intervalle, une ou deux la fois: la dernire tait de dcembre, du 8, toujours de Posen, mais la veille de partir pour Varso vie. A cette distance, avec les chemins quil fait et la guerre, il faut croire, il faut tre assur quil se perd beaucoup de lettres. Le pre me dit avoir eu une lettre de vous. Je ne puis pas me figurer quil et dfendu son fils dcrire, mais moins encore que son fils lui et obi. J'aimerais mieux (Dieu men garde cependant) croire que le fils na plus damiti, quil est amoureux en Pologne, que de le croire capable dune aussi lche faiblesse. Jai un profond respect pour lautorit paternelle, mais elle ne stend point jusqu ordonner une bassesse, et labandon de ses amis par esprit de calcul en est une. Votre lettre a plus de mlancolie quaucune des pr-

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cedentes, et M. de B[onstetten] ma dit lui aussi que vous ntiez gure contente de votre acquisition, et aussi votre cousine, qui mme parlait dune possibilit de vous voir ici cet hiver. Vo'^s pourriez y avoir lappartement des da mes Brun, m m , hlas ! quelle compagnie ! La ville est dune tristesse mor{elre, tous nos coeurs sont tristes et cependant on ne dit rieni Vpus souvenez-vous que Rabelais raconte comme les parole! dgelrent quelques semaines aprs une grande bataille dans le nord? Depuis deux jours nous prouvons ici comme le pressentiment de quelque chose de tout semblable, on parle aussi d'une grande bataille, de pertes immenses, de famine, de mortalit, mais ce sont des bruits vagues et les paroles ne dglent point encore. Combien il y en a de geles en effet, et si l'on pouvait, comme il le raconte, jeter des poignes de ces bonnes vieilles paroles du temps de Benjamin au milieu du Snat ou du Tribunat, et quelles y dgelassent, quel effet trange que elles y feraient! Que faites-vous du second Schlegel?1 Peut-il sortir ) assez des paradoxes pour sentir en allemand ce qui regarde lAllemagne? En gnral les savants allemands se sont bien mal conduits. Adieu, chre, admirable amie.
[NelIArchlvIo de) CasteM dl Coppet]. o

48.
A MADAME DE STAL

Nous aurons probablement, chre amie, bientt pleu rer M. Mallet; ce respectable vieillard na, je crois, plus que des jours vivre. On vous aura dj crit peut-tre
') Federico Schlegel si era recato in Svizzera a trovare il fratello Guglielmo.

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quil eut il y a huit jours une forte attaque de paralysie: tout son ct droit est sans mouvement, et la mchoire tant galement affecte, ce nest quavec une peine extrme quil peut ou parler ou manger ou boire. Je le vis hier dans ce triste tat, sa respiration gene encore par un catharre. Cependant il fit des efforts pour me demander de vos nou velles, et pour me charger de vous tmoigner son atta chement et sa reconnaissance. Il est le plus souvent, as soupi, ou du moins hors dtat d'apercevoir ce qui est extrieur lui, mais quand il s'veille, aprs des penses pour ceux quil aime, il soccupe encore avec un vif int rt de la politique. Toujours fidle aux principes libraux et la bonne cause, on pourrait rendre sa mort plus douce, si on le trompait sur les vnements et si on lui faisait des bulletins comme il les dsire. Quelquefois cette voix inarticule et qui fait attendre une sillabe aprs lautre, dit encore des choses fines et piquantes. Il confirme ainsi en partie la supposition que vous faisiez, que les gens dun esprit suprieur ntaient jamais dgrads par la ma ladie, et que leur esprit semblait se dgager de la matire dans les circonstances o des esprits dune autre trempe seraient domins par elle. Cependant cest une chose pro fondment humiliante pour la nature humaine que ltat de dpendance, dimpossibilit de communication, peuttre dimpossibilit de pense o il est rduit la plus grande partie de la journe, et nous devons remercier la providence davoir sauv au premier homme de cette mme gnration une maladie dont lhabitude de son corps semblait le menacer plus quaucun autre, une ma ladie qui laurait rendu tellement diffrent de lui-mme, et qui aurait tant fait souffrir et lui et ceux qui laimaient. Nous avons aussi perdu, il y a peu de jours, Mad.m Bon e net: ctait encore un de ces monuments dun temps meil leur. Elle tait anime et de son propre esprit et de celui

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de son frre1) quelle enseignait rvrer. Ainsi nous voyons disparatre lun aprs lautre tous ceux qui faisaient notre gloire, lancienne Genve steint comme l'Europe toute entire steint peut-tre, car pour remplacer tous ces flambeaux qui brillaient autrefois on nen voit point paratre de^^uveaux, et il ne me semble pas que dans cette anne qui sest coule depuis que nous nous som mes spapqsAil ait paru dans aucune langue un seul livre qui soit dai& la postrit, un livre dont on se sou vienne dans fhis ans dici. Lallemand, quoiquil ait com menc plus tard, semble dj arrive au mme point de dcadence que nous. Schiller naura pas de successeurs, Mller et Goethe me paraissent toucher prsent au di scours deux-mmes. Mller, sil revient Paris, sil suit le conseil de lEmpereur et sil crit lhistoire dsormais sans y mler de politique, sera dchu en une heure de tout ce que jattendais de lui. Il est vrai que sur les audien ces de B|onaparte] et sur la conduite des hommes cl bres, nous ne devons pas croire implicitement tout ce que nous disent les gazettes. 1 me semble que vous avez le sentiment de la dca 1 dence de Paris, non moins fortement que jai le sentiment de la dcadence de Genve ; vous en tes prsent assez prs pour avoir jug ce quil tait devenu, et je crois que vous avez beaucoup perdu du dsir qui vous a si long temps tourment dy rentrer. Paris vous a d paratre mort comme tout le reste, et plus que le reste incapable denthousiasme ou daucun sentiment fort. A prsent je ne rencontre plus que rarement des franais, mais jamais je ne les vois sans quils augmentent la rpugnance et la haine que jai pour toute la nation. Leur opposition en pigrammes, leur indpendance de salon, me blessent au
*) Charles Bonnet, una delle figure pi rappresentative del mondo intellettuale ginevrino nella seconda met del Settecento.

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tant que leur obissance, le mpris quils affectent pour ce quoi ils se soumettent, me donne la mesure de celui quils mritent leur tour. Ce nest pas de mpris quil faut sarmer contre loppression, cest dune haine vigou reuse. Bon Dieu, comme jaurais besoin de rencontrer de nou veau ceux qui sentent comme moi, de vivre avec eux, et de ne plus entendre queux! Je vous fis dire lautre jour par M.m Rilliet que le Prfet avait une lettre de son fils e du 12 janvier. Il est toujours Varsovie, et il croyait que lEmperer y passerait lhiver. Lui-mme tait menac de devoir dans un mois prendre la route ou de Danzig ou de larme quon en croit former le sige. Il sen faisait de la peine se trouvant bien la cour, et aimant beaucoup mieux y vivre. Adieu, chre amie; crivez-moi, je vous prie. Il y a bien longtemps que je suis sans nouvelles.
[NellArchivio del Castello di Coppet],

49.
A MADAME DE STAL
Genve, 10 fvrier 1807.

Je suis charg, chre amie, de vous annoncer la mort de M. Mallet: il expira dimanche 8 trois heures, aprs des angoisses assez longues. Lavant veille de sa mort il avait encore parl avec attendrissement Mad.m Dupan (sa e femme dvorce) de votre procd gnreux, et il avait dautant plus lieu de le sentir qu il a vcu sur cette somme jusqu son dernier jour, et que toute autre ressource lui avait manqu en effet, comme il avait eu lieu de le crain dre. Mad.m Dupan ma charg de vous en tmoigner aussi e en son nom sa vive reconnaissance, et de vous dire combien

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dinquitudes et de chagrins vous aviez sauv par votre bienfait cet homme respectable. Le jour mme de sa mort cependant on reut la nouvelle que B[onaparte] avait donn lordre que ses pensions dAllemagne lui fussent payes. On lui communiqua cette nouvelle: comme il n t^ x l j plus en tat de parler, il sourit de linutilit de fatte grce. On a vivement senti cette perte Genve : ctjt\\le dernier de la gnration des fils des Dieux, et on le fitci*pnai8sait. Je viens de recevoir un volume des oeuvres de M.m Brun e qui parat prsent ^ : il y en a un exemplaire qui vous est destin, et que je vous enverrai avec louvrage de Bonstetten 2 ou avec mon premier volume, ds que je pourrai ) avoir ou lun ou lautre. M 6 Brun a consacr quatre let . tres et soixante pages environ parler de Genve, des moeurs, de lesprit, de la socit, et selon la mthode alle mande elle a nomm chacun en toutes lettres. Aprs vous qui, comme de raison, tenez dans ses lettres comme ailleurs la premire place, les Pictet, votre cousine, M.m Huber, e M.m Rilliet sont les plus distingus: il y a partout beau e coup de bienveillance, et seulement trop de prvention en notre faveur. Les observations gnrales sur le caractre, sur la tournure desprit, sont fines et spirituelles, et vous plairont plus que les portraits. Ici les portraits frappent davantage, et quoiqu'ils soient tous avantageux, la malice y trouve redire. Je nai pas touch jusqu prsent au reste de louvrage, son allemand est assez difficile comprendre, et je suis rebutt par les ternelles descriptions. Pendant ce temps
\ K

') il primo volume, pubblicato nel 1806 a Zurigo, dellopera in tre volumi: Episoden aus Reisen dtirch das siidliche Deutschland, die westliche Schweiz, O enf und Italien in den Jahren 1801, 1802, 1803, 1805 u. 1807. 2) Recherches sur la nature et les lois de V imagination, Genve, 1807.

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ils sont retenus par les vents contraires dans le plus mauvais de tous les gites Oneille: jai reu hier de Bonstetten la lettre la plus lamentable sur leur situation dans cette ville trois fois pille, o il nexiste pas une seule cou verture, un seul matelas et une seule fentre, et o il nont point une seule chemine dans leurs chambres. Leur fe louque y fut pousse par le vent, et ils se sont vus obligs dy passer huit jours. Dieu sait quand ils en sortiront, et quand ils recevront les lettres qui les attendent Gnes ou Pise. Dieu sait aussi ce que dira le pauvre Bonstetten quand il verra que dans ces lettres je critique impi toyablement son introduction, et que je lui demande den faire une nouvelle, tandis que lui suppose que celle quil mavait envoye et que votre cousine Pictet et moi avons condamne, est dj imprime. Tout cela me donne un extrme chagrin pour lui. Chre amie, j'espre que vous le consolerez de ces contretemps en obtenant sur son ouvrage quelque bon article dans les journaux, en en cri vant peut-tre un vous-mme. Ce sera un ouvrage dont il serait agrable de rendre compte. 1 y aurait mille char 1 mants morceaux citer, il ne sagit que de les faire sortir de leur enveloppe. Ici nous sommes tous bahis de la cration par les Rus ses de trois nouveaux rois de Dacie, de Serbie et de Ma cdoine. Voil aussi encore un de nos gnraux fait pri sonnier: il faut convenir que ces Russes abusent cruellement de leurs dfaites. Que fait Benjamin? Son livre est-il enfin prt paratre? Mais tous, que faites-vous? 1 y a un temps infini que je 1 nai point de vos nouvelles. Que je vous rappelle encore que vous maviz promis de me procurer de Paris les oeuvres de Camons. Adieu.
[NellArcbivIo del Caitello di Coppetj.

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50.
A MADAME DE STAL
.v i Oenve, 23 fvrier 1807.

Jai e(j hne seconde lettre de vous, chre amie, du 13 f vrier, et Wj\us me querellez encore, et peut-tre avez-vous toujours rzfcsyn. Mes dernires lettres, dites vous, sont toutes sches, mais il y avait bien longtemps que je navais aucune rponse de vous, et je ne savais plus o vous prendre ni o taient vos penses habituelles. Je me sens aussi gn par un sentiment de honte, et cest sur la chose mme que vous me reprochez, en vous aimant si fort, de faire si peu de chose pour me rapprocher de vous. Je ne mets aucune comparaison entre le bonheur dtre auprs de vous et tout autre prix auquel je pourrais lacheter, sauf celui daffliger ma mre et davoir ses yeux lair de ressentir peu dempressement de la revoir. A une sensibilit exquise elle joint une imagination tellement tourne vers ce quil y a de triste et de dcourageant dans la vie, qu une pe tite ngligence de ma part pourrait lui causer le plus pro fond chagrin. Elle ne se mettra point en rivalit avec des affaires dargent, si celles-ci me retardent, parce quelle sait bien que mon coeur ny a rien faire, mais si, lorsquelle compte les jours depuis deux ans, ne soupirant quaprs notre runion, elle me voyait diffrer pour quel quun quelle croirait que jaime mieux quelle, elle ne sen consolerait pas. Je suis cependant retenu ici jusquau 1er juin, elle y est prpare, cest une affaire convenue pour elle. Amie! chre amie, nest-il donc pas possible que je vous voie auparavant? Hlas! jai honte doser vous demander de vous dplacer, tandis que moi je ne fais point davance, mais jen aurais un dsir si ardent, ce serait un
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bonheur si complet pour moi que de vivre encore auprs de vous quelques semaines avant daller menfermer dans ma solitude, que je ne sais pas pourquoi je noserais pas vous en supplier. Paschoud doit vous avoir crit pour vous offrir son imprimerie, il dsirerait infiniment que vous le prfrassiez. Pour revoir plusieurs preuves, pour faire beaucoup de changements, je voudrais vous persuader que vous tes trop loin de Paris Meulan. Je sais que lenvoi de vos preuves de Zurich, quoique je nen visse jamais quune, a mis beaucoup de difficult et de lenteur dans mon impression. Oh! si vous saviez comme nous nous efforcerions de rendre votre sjour ici agrable, peut-tre vous laisseriez vous tenter! Dj vous en avez eu la pense, et je ne sais pas pourquoi Coppet vaudrait mieux pour vous au milieu de lt quau printemps. Vous ne mavez jamais dit ni quelle sorte de terre vous aviez achete, ni quel prix vous laviez paye, en sorte que tout ce que j ai pu vous en dire navait rapport quau changement de ce qui paraissait arrt ! Si le march tait mauvais, je vous flicite den tre dehors, je vous flicite plus encore de ce que lon vous permet un nouveau pas; au reste, justement parce que je crois voir que vous avez moins dardeur prsent, je suis persuad aussi que vous prouverez moins de rsistance, et je ne doute pas que vous ne passiez lhiver prochain dans la ville mme, ou du moins avec la permission dy aller au spectacle et chez vos amis. Cet hiver-l je le passerai loin, trs loin de vous et de tout le monde, mais lanne d'aprs, quoique je ne sache point quel sort mest reserv, je me tiens pour assur que je le passerai prs de vous, parce que je le dsire si ardemment que cela doit vaincre tous les obstacles. Je ne vous ai plus parl de mon histoire, parce que * vraiment il ny a plus rien en dire. L'impression navance quavec la plus dsesprante lenteur: je reois aujourdhui seulement la 8 feuille du second volume, et !

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pour finir une fois je suis oblig renoncer voir le reste des preuves de ce volume. Je demande depuis longtemps le premier afin de pouvoir vous lenvoyer, et je nai pas encore pu lobtenir. Que je serais heureux si vous mcriviez de ne point lenvoyer, mais que vous vien driez vous-mi/*le prendre! J'ai cependant travaill en av^nt avec beaucoup dactivit tout lhiver, et hier jai fini lbauche dil quarantime chapitre, qui terminera le sixime volume: cesreu travail que je me prpare pour mon anne de rclusion n\Toscane. Autant que je puis en juger P intrt va en croissant comme les temps avancent, et la priode de Cola di Rienzo celle de la guerre de la ligue de la libert contre Pglise, et celle de la conjuration des Ciompi galent tout ce quil y a de plus attachant dans aucune priode de lhistoire du monde. Que je voudrais vous avoir pour juge de mon manuscrit, que vous me di siez comment je men suis tir! Remerciez M. de Montmorency de son extrme bont: je suis bien glorieux davoir aussi des obligations un homme pour qui jai dj tant de respect. Recevez-en aussi pour vous-mme, chre amie, mes remerciements; ce nest que par votre canal qu il pourrait mtre agrable dtre recommand des gens qui ne sont pas bien avec vous. Ds que je dois les connatre, je veux aussi qu'ils sachent que je vous aime plus que tout au monde. Chre amie, je ne vous vois jamais quau travers dun nuage, je ne sais rien de ce qui vous entoure. Auguste est-il avec vous ou lcole polytechnique? Comment vivent les deux Schlegel? Lan travaille-t-il et a-t-il moins dhumeur? Qu'avez-vous fait du cadet? Est-ce que leur ligue a fait la conqute de Meulan et en a chass toute autre philo sophie? Comment sarrangent-ils avec les Franais qui vous visitent ? Ils seront bien en colre contre Bonstetten pour une note contre les Kantiens qu'i! a mise dans son livre. Je languis de vous lenvoyer ce livre, mais je ne puis pas

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plus lobtenir que le mien mme. Adieu, chre amie; dites de ma part les choses les plus tendres Benjamin. Je suis assez inquiet de nos Brun et Bonstetten. Ils staient embarqus Nice pour Ones. Le vent et les vagues les ont forcs de relcher Oneille, o ils se sont trouvs dans la plus pitoyable situation du monde. La ville, plusieurs fois bombarde et pille, na que daffreux logements et point de meubles. Dans toute la ville, dit-il, il ny a ni couvertures, ni matelas, ni fentres de verre. Aprs y avoir pass cependant six ou sept jours, ils devaient se rembar quer, non plus sur une felouque ils craignaient trop les coups de vent quils avaient prouvs mais sur un grand vaisseau pont, qui devait voguer travers la haute mer, au risque dtre pris. Ils parlent fort gament de ce danger-l, et disent quaprs tout les Anglais les conduiront sans doute en Sicile ou Malte. Mais cette aventure est beaucoup meilleure pour un roman que pour la vie relle, et je suis bien impatient de les savoir enfin arrivs Livourne. Voici bien quinze jours que je nai de leurs nou velles. Le prfet prononc la Socit des Arts un loge historique de M. Micheli le syndic, que je lai engag vous envoyer, puisqu il la fait imprimer. J'en ai t beau coup plus content que je nesprais, soit quant une affection pour Genve et un respect pour nos anciens sentiments, que je nattendais pas de lui, soit pour des ides librales fort diffrentes de celles que je lui suppo sais. II craignait sous ce rapport de vous lenvoyer, comme nen ayant pas dit assez. Je lai assur au contraire que ctait l que je lavais reconnu pour tre des ntres. Il a eu des nouvelles de Prosper *) jusqu son arrive Breslau
*) Si tratta dello storico ed uomo politico Prospero de Ba rante, indicato frequentemente in queste lettere col solo nome dati i suoi stretti rapporti colla Stal.

EPISTOLARIO

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et pas au del. Il me semble quil me dit que sa lettre tait du 29. Prosper associ avec son meilleur ami Monnier, est trs content de sa nouvelle situation, et la prfre beaucoup celle de Danzig o il se serait trouv tout seul, et mme celle de Varsovie, o, nayant pas doccupation fixe, il tait tour tour accabl daffaires ou dans loisivit. Il est vrai, comme vous lavez remarqu, que Prosper, soit pour ne pas affliger son pre, soit pour ne pas linquiter sur des peines qui pourraient nuire son avan cement, se reprsente toujours lui comme plus heureux quil nest. Mais je ne crois point qu il soit trs malheu reux, il est beaucoup plus franais que vous, et vous beau coup plus que moi, et je ne crois point qu la rserve de sa sparation davec ceux quil aime, il ait ni chagrin ni poids sur le coeur. Pour les ides gnrales il se con tente de leur donner un sentiment tout philosophique, et encore les systmes quil sest fait lempchent de s'affliger jamais pour aucune suite de faits, parce quil sest per suad que tout est enchan, que tout est ncessaire et que tout est gal. Cest peut-tre lhomme de sa gnration qui a le plus desprit, et cest aussi lun des caractres les plus aimables, mais je regrette toujours lemploi quil fait de ses facults : il ne les a pas mises au service de la bonne cause, la noblesse de son me le ramne souvent sentir avec vous, chre amie, mais tout le travail de son esprit, tout son chafaudage de philosophie len loigne. Je voudrais bien pour lui que vous le reprissiez, car vous lui faisiez un bien infini et il tait bien plus susceptible que lautre homme systme *) de senrichir de vos penses, mais pour lui seulement.
[ N e ll A rchivio del C astello dl Coppet].

) Questallusione sembra riferirsi ad A. G. Schlegel.

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51.
A MADAME DE STAL
Oenve, 8 mars 1807.

Vous avez enfin obtenu, chre amie, ce que vous avez dsir le plus ardemment, car je ne mets plus aucune dif frence entre vivre Paris et en vivre trois lieues. Vous y trouverez tout ce que Paris peut donner encore, ce sera beaucoup moins sans doute que vous naviez attendu, beau coup moins que ce ntait autrefois, mais encore est-ce tout ce quon peut trouver aujourdhui sur le continent. Il me semble que Paris est prsent ce qutait autrefois P Elyse au milieu de lempire des morts dHomre, au milieu du silence universel et dun anantissement absolu. L du moins les ombres des hros se rassemblent encore, et elles se distraient encore par des ombres dactions et par des souvenirs de la ralit. Je ne vois aucune apparence que vous sortiez de l de tout lt, vous diffrez dj lpoque que vous aviez annonce, et vous la retarderez sans doute davantage encore. Dautre part M.m Lullin ma e tenu la promesse laquelle je croyais quelle voulait man quer. Je suis prsent entour de charpentiers et de ma ons que je fais travailler, et ds que jaurai fini j'irai vers |m a mre. Celle-ci mcrit avec un ton de dcouragement Isur sa sant, sur le peu de vie que lui reste, ton qui me perce le coeur, quoique jespre que ses pressentiments soient sans fondement. Nous allons donc tre spars en core une anne: chre amie, elle sera bien longue pour moi, bien plus que pour vous, mais il me semble q u ta i acquis' prsent la certitude quau bout de cette anne je pourrai vivre auprs de vous. Tant que vous naviez point russi je pouvais craindre que vous nallassiez chercher

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ailleurs une vie plus heureuse, je pouvais mme vous le conseiller. A prsent je ne doute pas que vous ne restiez o vous tes, et je commence mme croire quil vous arrivera comme lhomme de la fable, qui au lieu de cou rir aprs la fortune lattendait dans son lit. Les temps com mencent prendre une autre apparence, et toutes les chan ces semblent menacer en sens contraire de ce quelles ont fait jusquici. Jai reu la lettre de M. de Brez que vous avez eu la bont de menvoyer, et jen ai une vive reconnaissance pour vous dabord et avant tout, pour M. de Montmorency et pour M. de B[onstettenl. Ayez la bont, chre amie, de faire tous deux mes remerciements. Presque en mme temps que cette lettre vous recevrez par la diligence un petit paquet adress MM. Bazin et Comp.ie contenant le livre de M.m Brun, celui de Bonstetten et mon premier e volume. Celui-ci ne paratra point spar du second, que je nattend gure avant six semaines ou deux mois, mais, quoique compar ce qui doit suivre il soit sec et en nuyeux, peut-tre, comme tous les commentements dhi stoire, je languis bien den savoir vtre pense, et jespre qu cause de moi vous le lirez dun bout lautre, car une histoire ne peut tre juge que de cette manire. Mais si vous tes oblige de suspendre ou de diffrer votre lecture, je voudrais attirer dabord votre attention sur les deux morceaux qui commencent p. 33 et p. 427. Partout ailleurs, quoique je sois toujours rest fidle mes principes, comme toute application est plus loigne, je ne crois pas mme la possibilit du danger. En gnral la lchet des crivains de nos jours est dautanf p S inexcusable quil y a, je crois, trs peu de pril dire la vrit. Je ne parle pas des journaux, je mattends leur tempte et je men rjouis. Mais je voudrais navoir pas trop scandalis ceux dont je respecte davantage la religion, comme le bon M. de Mesclin. Si vous vous rappelez mon introduction vous verrez

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j que mon chapitre sur la religion est entirement chang. * Je ne crois pas qu il y ait gagn, mais je voulais du moins ne me faire quune seule classe dennemis, et mes ides ? particulires sur des questions qui ne sont point historil ques je ne suis pas oblig de les dire, pourvu que je ne parle pas non plus contre ma pense. Jespre au sujet de ce livre avoir dabord lopinion de Benjamin et celle de Schlegel, plus tard je les mettrai contribution pour quel que chose de plus quune opinion confidentielle: je leur demanderai tous deux quelques mots dans les journaux. Jai reu enfin il y a trois jours des nouvelles des Brun et Bonstetten arrivs a Livourne, aprs avoir prouv en mer lorage du 10 fvrier qui a caus tant de naufrages. Ce nest pas tout: ils furent encore chasss par un corsaire qu ils crurent barbaresque, ils se prparrent pour se bat tre, et ils ne pouvaient viter dtre pris, lorsquenfin il se trouva que ce corsaire tait franais et les laissa passer. Ida na plus de fivre, mais son obstruction ne diminue point. M.m Brun nest pas bien. Sa lettre est fort triste, e et Bonstetten, dont javais condamn et supprim la prface comme dtestable, appelle de ma condamnation. A moins cependant que dans trois jours il ne prenne une rsolution son livre paratra tel que je vous l'ai envoy. Adieu, excel lente amie: vous savez comme je vous aime.
[N ellArchivio del Castello di Coppet].

52.

A MADAME DE STAL
Genve, 23 mars 1807.

Je ne partirai pas, chre amie, avant le 1er detuin si vous venez Coppet. Je partirai le 1er de mai si vous changez de dtermination, mais, je vous en supplie, considrez ce

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terme comme invariable, il me sera impossible de le retar der de nouveau mme d un jour. Outre les mnagements ds ma mre que je vous ai expliqus, et qui sont pour moi la raison dcisive, mon voyage est li toutes sortes d'arrangements que je ne puis bouleverser. Mon pre mat tend Pescia, et il doit passer quelque temps avec moi, avant de revenir ici o des affaires lappellent un terme fixe. Bonstetten mattend aussi pour me consigner M.n,e Brun, et la remettre sous ma garde. Il s'impatiente de quitter lItalie, et il tourmente, je crois, dmsurement ces pauvres femmes par son inquitude. Rien ne lui pse comme un amour qu il na plus. Il craint la mdisance, il se trmousse de ce quon pourrait souponner, et vraiment je crois quon ne souponne rien, et quon ne fait plus aucune attention une liaison laquelle on est accoutum. Ses lettres sur cette pauvre Ida me la reprsentent tour tour comme mourant ou comme gurie. Jai une piti profonde de ces femmes qui il fait, je crois, bien plus de mal que de bien. Ah! si Dieu pouvait vous inspirer tout de bon la pense de venir passer lhiver prochain en Italie, et de profiter delles, qui sont une vraie ressource, et du climat! Souve nez-vous, chre amie, que ce voyage a t pour vous un temps de vraie, de continuelle jouissance, quoique vous fussiez loigne de ceux que vous aimez le plus. Il est plus facile de retrouver cet hiver-l que celui de Genve: nous tous qui vous aimons sommes disperss dun bout lautre de !a terre, mais le soleil, les orangers, la musique, et sur tout limagination du midi sont toujours l. Vous y trou verez aussi, et mme un plus haut degr, ladmiration et la reconnaissance. Lenthousiasme des Italiens est bien autrement durable que celui de Paris, si tant est que Paris sente jamais de lenthousiasme. Corinne y fera un effet prodigieux, et cest aprs sa publication, aprs cette justice clatante rendue aux Italiens, que Rome vous adoptera plus juste titre et vous couronnera au Capitole. C est dans

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ce pays des ombres quil vous convient de vivre prsent, il est plus loin du sicle de fer, et il ne faut pas que vous ayez la mme capitale que lautre. Je crois encore que ce voyage vous conviendrait assez politiquement. Je suis froiss jusquau fond du coeur du contretemps que vous prouvez, mais il me semble quil ne faut point en parler. 1 faut tout arranger Cernay pour 1 que votre domicile y soit prt vous recevoir, mais il ne convient pas de vous dplacer pour le peu de temps que vous avez encore passer prs de Paris: ds que Corinne est imprime vous devez partir pour la Suisse et ensuite pour lItalie, au retour seulement de ces deux voyages vous devez aller habiter votre maison, tout le monde sarrangera pour le croire, et quand vous reviendrez en effet cela ne souffrira point de difficult. Jai vu Benjamin agir de cette manire et russir; il ne sagissait, il est vrai, ^qe dun passeport, mais le principe tait le mme. Chre amie, faites en sorte que cette impression soit termine en effet au terme que vous annoncez, que si vous venez nous ayons tout le mois de mai pour tre ensemble : ce nest pas trop pour le besoin que jen ai, Que je suis mu de penser que vous aussi avez besoin de me voir! Il y a tant de choses sur notre coeur que nous navons pas pu nous dire depuis 18 mois! Benjamin penche peut-tre aujourdhui vers lopi nion quil faut se sauver de tant de souffrance et de honte dans loubli de toute chose, dans une vie toute physique: je lui ai vu dj ce sentiment tout parisien, il en reviendra avec nous. Mais Schlegel? Depuis un temps infini vous ne * men parlez plus. Se serait-il resign? Je crains que te plus distingu de ses compatriotes ne le soit. Mller dans une lettre extrmement flatteuse sur mon ouvrage crit l-des sus et sur ses dterminations futures dune manire trs^ ambigu. Cest une chose qui vous intresse, en sorte que je copie larticle de sa lettre: Ich schreibe den 5 Teil tneiner schweizer Geschichte, mit manichfaltigen Unterbre-

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chungen. Das Zuvorkommende wahrhaft edle Benehmen der franzs. Regierung fr mich, kann ich nicht genug rhmen. Indess ist sehr ungewiss, was aus Berlin werden, ob man da einen Geschichts Schreiber des grossen Friederichs fer ner wird haben wollen, ob gut seyn wird da zu bleiben. Vielleicht kmmen wir viel nher, das wird mich fr vieles entschdigen. Toutes les lettres dAllemagne sont, il est vrai, crites avec des mnagements dont nous navons point dide. Jattends Corinne avec une inexprimable impatience: Dieu donne que vous me lapportiez vous-mme et le pre mier de mai. Noubliez pas aussi, je vous en prie, que vous mavez promis un Camens: ce nest que de Paris quon peut se le procurer.
[N ellArchivio del Castello dl Coppet].

53.
A ELISA DE RECKE > )
Altenburq. Genve, 10 avril 1807.

Vous navez point rpondu ma dernire lettre, chre amie, et je craignais que vous ne leussiez point reue, et peut-tre que vous neussiez chang de demeure. Je nai donc pas crit de nouveau seulement dans la crainte que toutes mes lettres ne se perdissent galement. Mais on vient de mapprendre que vous tes toujours Altenburg avec notre bon Tiedge.2 Chre amie, je crains bien que vous n y )
*) Dama dellaristocrazia tedesca, autrice di versi e di libri di viaggio, che il Sismondi aveva conosciuto in Italia durante il suo giro nel nostro paese colla Stai. s) il poeta tedesco C. A. Tiedge (1752-1841), autore di

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soyez gure agrablement. Si prs du thtre de la guerre, tmoin de toutes les souffrances de votre patrie, il y a de quoi dchirer un coeur allemand. Cest tout au plus si on supporte ce spectacle quand on est entour de tous ceux quon aime, et quon est ligu en quelque sorte avec eux contre la douleur. Mais quoique vous soyez rapproche du terme de votre voyage, vous ny tes point arrive. Je me dsole de vous savoir spare et de votre soeur et de vos amis de Berlin, et loigne en mme temps de notre Italie dont le climat vous convenait mieux quaucun autre. Ditesmoi, chre amie, ce que vous avez dessein de faire: re sterez-vous longtemps encore o vous tes? Ne me donnezvous aucune esprance qiie vous raliserez une fois le projet pour lequel je vous pressais si fort dans ma der nire lettre, venir attendre dans un pays o il ny a ni arme, ni rquisitions, ni hpitaux militaires la/fin de cette guerre dsastreuse? Il faut, il est vrai, faire assez de dpenses pour sy rendre, mais on y vit sans doute ensuite bien plus conomiquement que dans les pays o lon fait la guerre. Je vais y retourner moi-mme, et je dsire fort, chre amie, que vous me donniez encore une fois ici de vos nouvelles avant mon dpart. Javais compt tre dj parti lheure qu il est, mais quelques affaires mont forc de renvoyer jusque vers le milieu de juin. Avant cette poque jespre passer encore un mois ici avec M.m de e Stal, qui revient pour quelque temps sa terre de Coppet, et qui y sera, jespre, au milieu de mai. Dans ce moment-I mme elle publiera un nouvel ouvrage qui sera sans doute dun grand intrt pour vous: cest sa Corinne. Sous le cadre dun roman elle y a plac toutes ses obserUrania, di epistole poetiche ed elegie di un sentimentalismo lan guido, ma che ebbero molta accoglienza da parte dei contempo ranei. Legato da unamicizia intima alla Baronessa de Recke fece con lei molti viaggi, e poi convissero per parecchi anni, sino alla morte della Baronessa nel 1833

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vations sur lItalie, elle-mme a le sentiment que ce nouvel ouvrage vaudra beaucoup mieux que sa Delphine. Je lat tends avec une extrme impatience. Jespre que vous ne tarderez pas recevoir le mien. Gessner est charg de vous faire parvenir, au moment o son impression sera acheve, les deux premiers volumes des franais et le premier volume de la traduction allemande Tiedge1 Cest vous uniquement, chre amie, que je ). dois d'avoir trouve un libraire qui voult sen charger, et ce libraire est le plus aimable et le plus galant homme qui ait jamais fait ce mtier, il a mis un zle prodigieux le rpandre et procurer des annonces favorables, et il aura fait la moiti du succs du livre. Tous nos amis publient leurs ouvrages en mme temps, on crit de rage quand on ne peut plus agir, il semble quon veuille protester ainsi contre la gnration au milieu de laquelle on se trouve, et prouver ceux qui viendront aprs nous, que nous, du moins, nous ne nous sommes pas vautrs dans la fange avec les autres, et que nous avons eu le sentiment de la dgnration de notre sicle. Bonstetten publie dans ce moment en deux volumes des Recherches sur la notare et tes lois de V imagination, o il y a en effet prodigieuse-* ment dimagination et desprit. Mad,m Brun a crit un e nouveau volume de voyages, dans lequel elle parle de Ge nve surtout avec beaucoup desprit et une partialit extr mement flatteuse. Dans lun et lautre de ces livres, il y a aussi du courage : il est plus facile peut-tre den avoir en imprimant quen crivant des lettres familires. Le senti ment quil ne faut rien dire qui puisse.... retient sans cesse ma plume, je vous cris, chre amie, sans abandon, quoique j eusse mille choses vous dire, et cest encore pourquoi
') Contemporaneamente alledizione francese dellHistoire des Rpubliques, usciva a Zurigo la traduzione tedesca di que stopera, col titolo Geschichte der italienischen Freistaaten in Mittelalter.

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je fais des voeux si ardents pour que vous reveniez en Italie, et que nous puissions recommencer nous parler cur ouvert. Dites M. Tiedge les choses les plus ten dres de ma part. Mlle Henriette est-elle toujours avec vous ? Rappelez-moi aussi son souvenir. Adieu. Comptez, je vous prie, sur la plus tendre affection et le plus inaltrable d vouement. En Italie, mon adresse sera Pescia en Toscane.
{Nel BrltUh Musum di Londra, Sez. A is s .] .

54. A MADAME DE STAL


Genve, 14 avril 1807.

Jai fait partir votre lettre Bonstetten, chre amie, mais je doute quelle le. trouve encore Pise. Toute cette fa mille me donne une inquitude extrme. Tout leur esprit ne leur donne pas un brin du jugement quil faut pour se conduire, et lon a sans cesse le sentiment qu ils font des sottises dont ils vont souffrir. Ils ont crit Kohlrausch (le mdecin de M. dHumboldt) pour le consulter sur Ida, et celui-ci, sur ce qu ils lui ont indiqu de la maladie, la juge tout diffremment que les mdecins et dici et de Pise : il a dsapprouv les bains pour lesquels elle a t en Toscane, et les a engags aller Rome. Ils ont pens lui donner rendez-vous Sienne, ce qui tait assez inutile, car ils iront eux-mmes sans doute Rome, et ensuite Bonstetten, qui sennuie, les quittera et reviendra qu ici ou Paris, et ces pauvres femmes se trouveront loin de tout le monde, nayant pour ressource et pour soutien que les Humboldt qui ne sont pas aimants.

EPISTOLARIO

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Vous allez donc me revenir, excellente amie; combien jen suis reconnaissant, combien je suis touch de ce que vous avez un peu besoin de moi, comme jai tant besoin de vous! Votre annonce que vous mettrez dix-huit ou vingt jours en voyage me fait trembler. Vous faites appa remment des visites en passant quelques amis; au nom de Dieu ne vous laissez pas retenir au del du temps que vous annoncez, ne me trompez pas par des fausses esp rances, pour me laisser partir ensuite sans vous voir, ou aprs ne vous avoir vue que deux jours. Je dsire, il est vrai, que vous soyez encore Meulan quand mon livre arrivera, car rien au monde ne remplacerait le secours que vous lui donnerez, mais je dsire plus encore vous voir, et dt mon livre ne se tirer jamais daffaire tout seul, je prfr gagner une semaine avec vous, que de la perdre cause de lui. Jai donc votre promesse, chre amie, que vous allez men faire un extrait. Je vous ai dj rpondu tout ce que vous demandiez . cet gard. Il ne sera en vente quavec le 2e volume, mais tous deux doivent vous tre expdis dans cette semaine de Zurich par la diligence et la mme poque ils sont mis en vente. Pour ne pas tre retarde par cette attente, faites, je vous prie, quelque chose pour le premier volume seul, en annonant que dans un second article vous parleriez de l'autre. 1 va tre an 1 nonc dans plusieurs journaux allemands, et je reois de ce ct-l des lettres extrmement flatteuses, mais jai bien peur qu Paris on ny fasse pas seulement attention. Cela est dautant plus probable que les choses sont si mal calcules quil y paratra presque en mme temps que Co rinne, et quand notre improvisatrice aura commenc se faire entendre il ny aura plus doreilles pour personne que pour elle. Vous voyez bien, chre amie, quen justice vous me devez une petite caresse dans les journaux, en ddom magement de tout le mal que vous me ferez. Mais songez aussi, je vous en prie, notre ami, il en a, sil est possi

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ble, plus besoin encore que moi, parce que son livre est fait pour avoir un succs de socit auquel je ne puis jamais prtendre. Si vous navertissez pas qu il y a de lesprit ldedans, quil faut surmonter les premires pages, et ne pas seffrayer dun peu dobscurit, personne ne savisera daller ly chercher. Faites-en un joli extrait, je vous n prie, et puis ne vous contentez pas de cela, engagez Ho chet *) qui srement est souvent embarrass pour remplir son feuilleton, en prendre de temps en temps quelquesuns des plus jolis fragments, et les donner sans notes ni commentaire. En lisant votre extrait le public doutera en core si l'esprit nest pas tout vous plutt que de moiti avec lauteur. 1 faut quon entende aussi celui-ci parler 1 tout seul, quil se montre un peu lui-mme. M. de Barante, qui avait dabord beaucoup de prvention contre ce livre de Bonstetten, ma paru le trouver ensuite trs agra ble. Cest dire, cest dire avec les dfauts que nous lui connaissons tous. Vous savez quil est prsent tranquille sur son fils, et que Prosper sest conduit envers son frre avec tout le zle et toute la tendresse dun pre. A linstant o il a appris sa blessure, il est parti pour aller le cher cher dans les hpitaux 75 lieues de distance, et avant de lavoir atteint Culm, o il doit tre, il en avait eu de bonnes nouvelles. Pauvre Prosper! Il est toujours dans lennui et dans ta tristesse. Il semble que dabord il ne laissait pas voir son pre cette disposition de son me, mais prsent il ne peut pas y tenir, et toutes ses lettres sont noires. Remerciez tendrement Schlegel de sa bont, dites-lui combien son suffrage est flatteur pour tjioi, et combien je serai reconnaissant sil veut bien donner un extrait de mon livre dans une gazette allemande. Vous ne parlez plus prsent de votre acquisition, et
) Uomo di lettere francese, amico dell* Stael e ospite di Coppet.

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il ne vaut en effet plus gure la peine de se parler de tant de choses intimes qui sont exclues de la correspondance, et sur lesquelles cependant la pense sarrte sans cesse. Ce sera Coppet, ce sera quand jaurai le bonheur de vous voir que japprendrai en mme temps quels sont vos plans pour lavenir.
[N ellArchivio del Castello di Coppet].

55.

A VINCENZO MONTI
Torino, 8 giugno 1807.

Bench privo da gran tempo di vostre lettere maffretto nel punto della pubblicazione dei due primi tomi della mia storia ) di farveli recapitare; un mio nazionale con cui ho fatto viaggio da Ginevra fino a Torino ne ha preso incarico: in quanto a me seguito la mia strada per Pescia in Toscana, dove avr gusto di ricevere le vostre nuove. Avete il cuore italiano, e io non lho forse meno di voi, onde mi vado lusingando che questo monumento chio mi sforzo di drizzare alla gloria dei nostri antenati lom bardi e toscani vi recher qualche piacere. Nellstesso tempo [la] nostra comune amica si sforzata nella sua Co rinne di destare laffetto per lItalia anche nello suo stato presente. Ella vi ha gi mandato questa bellopera, e non dubito che non abbia gi preso qualche compenso per farla conoscere anche agli Italiani2 e destar per lei quella ),
') 1 due primi volumi dell 'Histoire des Rpubliques Italien nes erano usciti da poco presso leditore Oessner di Zurigo. 2) Il Sismondi allude al proposito della Stat di far tradurre Corinne in italiano: la storia delle trattative per questa tradu10. S ism o n d i, E p isto la rio . I.

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gratitudine che gli , per quanto mi pare, ben dovuta. Mi fareste nonostante un gran piacere di scrivermi eguali sono i fogli pubblici letterari dove si possa inserire una notizia di Corinne e anche della mia storia, con maggior speranza di farla conoscere, e sapere ancora se taluno ne volesse intraprendere la traduzione in italiano. Datemi di grazia delle nuove del signor Cicognara: in che paese si trova egli? E a qual indirizzo se gli pu scrivere? Dove resta parimente Benincasa?1 Voi stesso come state, cosa fate? ) Avete finalmente intrapreso qualche opera straniera alle presenti occorrenze, e indirizzata soltanto a quegli Che questo tempo chiameranno antico? Sapete che le nostre idee sul tempo presente non si somigliano: ne troverete molti segni nella mia storia, ma a fronte de posteri tutti dobbiamo pensare ad un modo. Addio, ricordatevi di me e crediatemi con vero affetto vostro ecc.
[Nella cit. Raccolta Plancastelll ; pubbl. da C. PELLEGRINI, Il Sismondi cit., pp. 25-6 ; riprodotta anche in Epistolario di V. M onti a cura di A . B e r t o l d i , I II, pp. 166-7].

56.
A ISABELLA TEOTOCHI ALBRIZZI
Turin, 9 juin 1807.

Je me hte de vous envoyer, au moment o ils parais sent, les deux premiers volumes de mon histoire. Je dsire avet ardeur que vous en soyez satisfaite; puisque je suis
zione fatta nelle lettere che seguono alleditore fiorentino Gu glielmo Piatti. *) Cfr. B l e n n e r h a s s e t t , Op. cit., Ili, 138.

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condamn 'passer un temps si long sans vous revoir, cest du moins quelque consolation que vous lisiez un ouvrage de moi, qui, je lespre, ne vous permettra pas de mou blier tout fait. Vous y trouverez mes sentiments, mes pen ses habituelles, le grand intrt de ma vie, et soit que je vous considre comme une Grecque ou comme une Ita lienne, je me tiens assur que le sujet de mon histoire est digne vos yeux de quelque intrt. M. de Saussure, un gentilhomme du pays de Vaud, pa rent du fameux naturaliste genevois du mme nom, a bien voulu se charger de vous remettre cet exemplaire. Permettez-moi, madame, de vous le recommander. Cest un des hommes les plus aimables de son pays, aussi bien qu'il en est un des plus distingus par sa naissance et les emplois quil a occups. 1 a dj deux fois voyag en Italie, mais 1 il y retourne prsent avec sa femme et deux demoiselles ses parentes pour faire connatre aussi ces dames votre beau pays quil admire et quil aime. Jai quelque plaisir penser quil arrivera bientt auprs de vous quelquun qui vous parlera de moi, et quil me reste du moins ce moyen de renouveler laffection que vous avez eu la bont de me tmoigner, et que je dsire ardemment conserver toute ma vie. Cest de Turin que je vous cris, madame. Je suis parti il y a quelques jours de Genve pour retourner Pescia en Toscane dans ma famille. Je compte y passer une an ne, et je me flatte encore que je ne repasserai pas les monts, comme jai fait dans mon prcdent voyage, sans aller vous faire une visite Venise. Auparavant ayez la bont de mcrire si vous tes contente de mon histoire, et comment elle sera accueillie par le chevalier Ippolito Pindemonte. Parlez-moi aussi de Corinne de M.m de Stal. Elle ma e dit que son libraire avait lordre de vous Penvoyer de Pa ris, et je pense que vous lavez dj reue. II me semble

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que les Italiens, si calomnis par presque tous les voya geurs franais, doivent tre reconnaissants de la manire dont elle les a traits : elle a fait leur apologie avec autant dimagination que dloquence. Je voudrais que les jour naux littraires dItalie en rendissent compte: dites-moi sil y en a quelquun o je pusse insrer quelque extrait ou quelque traduction qui servt la faire gnralement con natre. M m Cottin ma tmoign autant de regret de ne vous e avoir pas trouve Venise, que vous avez paru en avoir de ne lavoir point connue. Jespre que les drangements de sant qui vous avaient force vivre la campagne, nont pas eu de suite, et que M. et M m de Saussure e auront plus de bonheur quelle. Je leur ai fait une grande fte du plaisir de vous voir, je me suis glorifi de ce que je les adressais la plus aimable femme dItalie: mais quand ils reviendront, je nen doute pas, ils enchriront encore sur tout ce que je leur en ai dit. Agrez, madame, lassurance du profond respect et du tendre et constant attachement avec lesquels jai lhonneur dtre, ecc.
[Pubblicata da T. LODi, A rt. cit., dall'autografo dlia Nizlonale di Flrenze].

57.
A MADAME DE STAL
COPPET Ones, vendredi 12 juin 1807.

Je suis arriv jusquici, chre amie, sans avoir pu encore calmer entirement lmotion que mavait caus notre der nier entretien, et toutes les douleurs que vous me laisstes

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alors voir dans votre coeur! Je ne cesse de penser la dtermination que prendra Benjamin, en mme temps quil me parat probable quil reviendra comme vous le dsirez. Jexplique encore de cent manires innocentes comment il pourrait ne pas revenir, et je frmis de penser que vous jouez tout votre repos, toute votre existence sur une chance. Limagination passionne est vraiment un jeu de hasard continuel, et cest le plus gros jeu de tous. Je languis davoir les nouvelles que vous men donnerez et sa rponse une lettre; je suis impatient aussi de savoir quelque chose de plus sur ses yeux, dont je suis plus inquiet que de sa volont. Jarrive ici, et je nai rien encore vous en dire. Jai fait mon voyage toujours avec la mme compagnie: un n gociant genevois assez commun jusqu Turin, une tante et sa nice, lyonnaises, et qui prtendaient tre de condi tion. Elles avaient une certaine ducation, et mont paru dabord des compagnes agrables de voyage. La nice jolie, ge de vingt et un ans, allait rejoindre un poux quelle aimait depuis longtemps, et qu' il lui tait enfin permis de prendre. Elle tait atteinte dune maladie de poitrine, et plusieurs symptmes je ne crois pas quelle ait pour bien longtemps vivre. La voix qui rsonnait dans le poumon, sa toux, ses gestes, qui me rvlaient tout le danger quelle courait, me causaient une motion continuelle. Elle me rap pelait danciens et douloureux souvenirs, elle me rappelait encore et M. Bathiany et Ida. Et comme en vous quittant javais besoin de dpenser de quelque manire tous ces sentiments si vifs que javais dans le coeur, je lai mnage; soigne, servie, avec une affection fraternelle, comme jaurais pu faire pour lpouse de mon frre, ou pour la fille de la personne que jaime le plus. Je navais aucune espce de prtention, et je ne demandais aucune espce de retour, mais jai cependant t tonn et bless de voir combien tout ce que jai fait mattirait peu de reconnaissances. Les

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Q. C. L . SISM ONDI

Franais dans les gards mutuels ne comprennent jamais que les formes: celui qui en a davantage leur parat peut-tre mieux lev, mais ils ne souponnent jamais ce qui vient du coeur. Je nai point trouv ici la lettre de M. de Barante pour le Prfet sur laquelle je comptais, et comme il se prsente une felouque qui part demain soir il est trs probable que jen profiterai et que je partirai dici sans lavoir reue. Jen tais ici de cette lettre quand jai reu celle de M. de Barante, qui est tout ce quil est possible dcrire de plus obligeant et de plus aimable. Je vous prie de vou loir bien len remercier vivement en mon nom. Jai t im mdiatement chercher le Prfet pour la lui remettre, mais il tait en tourne, et les grces de sa femme qui je lai prsente ne sont pas telles quelles donnent envie datten dre avec elle cinq ou six jours, ou beaucoup moins encore. Je partirai donc dcidment demain soir. Aujourdhui je dne chez M.m Moiando, qui est comme nous lavons lais e se, toute prvenante, bonne, aimable, parlant de vous avec tendresse, delle-mme avec une extrme modestie, des choses que nous aimons, que nous dtestons ou que nous mprisons, comme nous. Elle attendait Corinne avec une grande impatience, les journaux lui donnaient ainsi qu sa socit une extrme envie de la lire, mais aucun libraire ne lavait encore reue. Je me suis inform aussi chez les libraires de Turin et dAlexandrie, qui ne lavaient point non plus. Cest bien autant la faute des libraires de Paris que la leur. Mais cependant il en tait parvenu Turin quelques exemplaires entre les mains des particuliers, et entrautres la famille Aubert qui jtais recommand; et le livre excitait dautant plus la curiosit et lattention quil tait plus rare. Cest un succs dun genre tout par ticulier que cette attente universelle, et cette soif dun livre quon ne peut atteindre. Jai crit et Monti et M.rae Albrizzi, pour savoir sil y a de leur ct quelques journaux

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littraires italiens qui soient rpandus. Jai vu successive ment trois feuilles publiques de Turin, de Milan et de G nes, toutes plus misrables lune que lautre. On les Ht peine parce quelles ne contiennent que de plates traductions des journaux franais. Ce serait une prostitution que dy mettre un extrait de Corinne. Les De Saussure de Morges voyagent prsent en Italie en portant ce livre avec eux pour leur servir de guide. Corinne, comme vous voyez, ne sen est pas tenue faire le Cicerone Lord Melvil. Les sentiments du peuple sont tels que vous pouvez penser. En montant la Prfecture, qui est tablie dans lancien palais de la Seigneurie, jai rencontr un vieillard de plus de 80 ans qui traversait cette mme cour. On ma dit: ce vieillard il y a vingt ans tait le Doge. Ils taient annuels, en sorte qu'il en reste peut-tre plusieurs de vivants. Toute espce de commerce a cess, le port est dsert, la population diminue rapidement. Tout est plein cependant demploys franais, qui ne se donnent pas la peine d'ap prendre litalien, forant le peuple apprendre leur langue. On a pouss la violence jusqu forcer les avocats plai der en franais devant les Tribunaux. Ils avaient autrefois une rputation dloquence. Jugez combien ils en sont dsols. Dites Schlegel et Auguste les choses les plus ten dres de ma part. Mon petit ange dAIbertine resta avec moi jusquau moment de mon dpart, avec une amiti, une sensibilit dont je lui serai toujours reconnaissant. Adieu. Je vous crirai encore ds que je serai arriv.
[N ellArcbivlo del Castello di Coppe!].

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G. C. L. SISM ONDI

58.
ALLA CONTESSA D ALBANY ] )
Pescia, 18 juin 1807.

Permettez-moi de chercher me rappeler votre sou venir, en vous envoyant les deux premiers volumes de mon Histoire. Si votre noble a m i a v a i t vcu, cest lui que jaurais voulu les prsenter, cest son suffrage que jaurais ambitionn dobtenir par-dessus tous les autres. Son me, gnreuse et fire, appartenait ces sicles de grandeur et de gloire, que jai cherch faire connatre. N comme par miracle hors de son sicle, il appartenait tout entier des temps qui ne sont plus3), et il avait t donn lItalie comme un monument de ce quavaient t ses enfants, comme un gage de ce quils pouvaient tre encore. H me semble que lamie dAlfieri, celle qui consacre dsormais sa vie rendre un culte la mmoire de ce grand homme, sera prvenue en faveur dun ouvrage dun de ses plus zls admirateurs, d 'u n ouvrage o elle retrouvera plu sieurs des penses et des sentiments quAlfieri a dvelop ps avec tant dme et dloquence. Avant la fin de lt, je compte aller Florence vous rendre mes devoirs et en tendre de votre bouche, madame, votre jugement sur mes Rpubliques.
*) Il Sismondi era stato presentato alla Contessa dAlbany dalla Stal durante il soggiorno che questa fece a Firenze nel 1805. 3 Lo storico ebbe sempre una grande ammirazione anche ) per 1 uomo Alfieri, per cui si veda il nostro voi. il Sismondi * cit., p. 88 e sgg. 3) Unidea simile era gi stata espressa in Corinne (VII, 2) : dalla Stal: Alfieri, par un hasard singulier, tait, pour ainsi dire, transplant de lantiquit dans les temps modernes .

EPISTOLARIO

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Il y a quinze jours que jai quitt madame de Stal Coppet; elle avait charg son libraire de vous faire parvenir sa Corinne, et elle se flattait que vous laviez reue ; si ce pendant elle ne vous est pas parvenue encore, je pourrai vous en envoyer un exemplaire; je serai sr, en le faisant, de lobliger, car elle dsirait sur toute chose que cet ou vrage ft de bonne heure entre vos mains et quil obtnt votre approbation. Je me flatte quelle sera entire, et que si la France a t juste pour elle, lItalie sera reconnais sante. Vous aurez su, madame, que notre amie a prouv de nouveaux dsagrments; vous en aurez su mme davantage, car la malignit publique sest plue exagrer les rapports. On lui avait laiss acheter une campagne dans la valle de Montmorency, en lui donnant des esprances trompeuses, et, au lieu de lui permettre ensuite de lhabiter, on avait confirm lexil trente lieues; cest alors quelle est reve nue Coppet, o jai pass un mois auprs delle. *) Aujour dhui, je mloigne delle de nouveau et pour une anne entire. Mais jespre voir bientt ici un autre de nos amis communs, M. de Bonstetten, qui doit avoir eu, il y a peu de mois, lavantage de vous voir, et qui mannonce, par sa dernire lettre, son retour prochain Rome. Peut-tre vous larrterez quelque temps Florence, et nous nous le disputerons. Agrez, madame, lassurance du profond respect avec le quel jai lhonneur dtre votre trs humble ob. serviteur, ecc.
[Avvertiamo una volta per sempre che gli autografi delle lettere del Sismondi alla Contessa dAlbany si trovano tutti nel fondo Fabre-Albany dlia Biblioteca di Montpellier. Esse furono pubblicate da Saint-Ren Taillandier nel modo che detto nellIn*) Per questo periodo della vita della Stal, e per le vicende a cui allude il Sismondi, cfr. J o s e p h T u r q u a n , Madame de Stal, Paris, 1926, p. 235 e sgg.

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0 . C. L. SISM ONDI

troduzione, alla quale rimandiamo. Per il fondo Fabre-Albany c f r . L. G . P l i s s i e r , Le fonds Fabre-Albany, in Centralblatt fiir Bibliothekwesen, 1900. Questa lettera a p. 67 delle cit. Lettres indites a cura di Saint-Ren Taillandier].

59.
ALLA CONTESSA D ALBANY
Pescia, 25 juin 1807.

Je me hte de vous envoyer Corinne-, ctait vous que lauteur voulait que son livre parvnt avant tout autre en Italie. Madame de Stal navait point attendu le voyage long et incertain de M. de Sabran ') : elle avait donn or dre son libraire de vous expdier cet ouvrage au moment o il paratrait. Si cet exemplaire qui vous tait destin vous parvient enfin, je prendrai la libert de vous le de mander pour le faire passer Naples, la place de celui-ci. Sans doute, madame, moi aussi jaurais ardemment dsir que madame de Stal et assez de fermet dans le cara ctre pour renoncer compltement Paris, et ne faire plus aucune dmarche pour sen approcher; mais elle tait at tire vers cette ville, qui est sa patrie, par des liens bien plus forts que ceux de la socit. Ses amis, quelques per sonnes chres son cur, et qui seules peuvent lentendre tout entier, y sont irrvocablement fixes. Il ne lui reste que peu dattachements intimes sur la terre, et, hors de Paris, elle se trouve exile de ce qui remplace pour elle sa famille aussi bien que son pays. Cest beaucoup, sen sible comme elle lest, passionne pour ce qui lui est refus, faible et craintive comme elle sest montre souvent, que
') 1 conte Elzar de Sabran, uno degli amici di Coppet. 1

EPISTOLARIO

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davoir conserv un courage ngatif qui ne sest jamais dmenti. Elle a consenti se taire, attendre, souffrir pour retourner au milieu de tout ce qui lui est cher, mais elle a refus toute action, toute parole qui ft un hommage la puissance. Encore prsent, comme on la renvoyait loin de Paris et de la terre quelle avait achete, le mini stre de la police lui fit dire que si elle voulait insrer dans Corinne un loge, une flatterie, tous les obstacles seraient aplanis et tous ses dsirs seraient satisfaits. Elle rpondit quelle tait prte ter tout ce qui pourrait donner of fense, mais quelle najouterait rien son livre pour faire sa cour. Vous le verrez, madame : il est pur de flatterie, et, dans nos temps de honte et de bassesse, cest un mrite bien rare. Nous allons donc bientt voir ceux o lme antique de votre ami sexprime avec toute sa fiert, toute son nergie. Je nen doute pas, madame, vous russirez ob tenir une libre publication, puisque vous avez dj t si avant. Ce succs ne pouvait tre obtenu que par vous seule au monde; il fallait ls efforts, le courage, la persvrance dune affection que la mort a rendue plus sacre et quelle a presque transforme en culte. Parmi ces hommes qui comprennent si mal les hautes penses et les sentiments gnreux, il reste cependant en core une secrte admiration pour des vertus et un dvoue ment dont ils sont incapables. Vous les avez domins, vous les dominerez encore par cette profonde vrit de votre caractre et de vos affections; ils cderont, ils obiront au grand nom dAlfieri, parce que vous, en sentant toute la hauteur de son gnie, toute la noblesse de son caractre, vous les forcez le reconnatre. Jai eu, aujourdhui-mme, des nouvelles de Bonstetten, et je ne sais cependant pas mieux que vous, madame, pas mieux que lui, sil restera Rome, s'il reviendra Florence, si nous le verrons. 1 est vrai quil est trangement jeune 1

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G. C.

t.

SISMONDI

encore. Il retrouve toutes les motions douces et tendres avec un cur de vingt ans, et pour les chagrins, il n'y est pas accessible. Je souffre prsent plus pour lui quil ne souffre peut-tre lui-mme. Je vous en parlerai, madame, quand jaurai lavantage de vous voir. Cest une fte que je me rserve, et elle est devenue plus dsirable encore aprs la charmante lettre que vous avez eu la bont de madresser. Recevez-en mes remerciements, madame, et croyez-moi, avec le plus profond respect, votre trs hum ble et trs obissant serviteur, ecc.
[Biblioteca di Montpellier,

Fondo Fabre-Albany ; Lettres in

dites, p. 69].

60.
A MADAME D E STAL
COPPET

Pescia, 25 juin 1807. Jai reu de vous, chre amie, la plus affectueuse, la plus aimable lettre du monde. Elle est arrive un peu tard, parce que vous lavez fait partir par le courrier de France quen faisant payer quatre fois plus cher que le courrier de Suisse, retarde cependant de trois jours sur celui de Coppet. Vous regrettez les progrs que jai fait dans votre coeur, et que je vous sois devenu ncessaire. Chre amie, si vous saviez combien cette dcouverte me rend heureux vous ne vous en affligeriez pas! Il faudrait en moi trop de dsintresse ment pour que je regrettasse le chagrin que vous a caus mon dpart. Jen avais besoin pour que nous nous trou vassions un peu lunisson, pour que vous compreniez tout ce que je sens moi-mme, car on ne sait combien on

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est aim que quand on aime soi-mme. Mon dpart vous a fait souffrir, chre amie, mais notre amiti croissante nous promet plus de biens que de maux : nous nous runirons, et plus nous nous aimerons plus nous serons assurs de ne pas vivre longtemps spars. Jai la conscience que des sparations de courte dure sont le seul chagrin que je vous causerai jamais. Je vous aime dune tendresse toute dvoue, toute soumise et sans prtention ; jambitionne de partager et dadoucir tous vos chagrins, dtre le confi dent de tous vos sentiments. Je mets mon cur tout en tier en vous, mais je ne vous demande point ni de vous en occuper, ni de le mnager: il est assez rcompens par votre confiance, par cette communion de pense qui fait que vous ne vous tenez plus en arrire de moi. Je suis fch de la lettre de Bonstetten qui de bien des manires doit vous avoir fait de la peine, lcris M. de Humboldt pour lui envoyer mon livre: cest lui-mme que je parlerai de fa lettre de Joseph, peut-tre trouverai-je moyen de voir'dans sa lettre sil a le sentiment que Bons tetten lui suppose; peut-tre sans paratre les souponner russirai-je les dissiper davance, j en serais moins surpris de lui que d'un autre, il est trs politique et na pas beaucoup de caractre. Plus tard je pourrai vous informer des dispositions de l'Italie pour Corinne et pour vous. Je les devine toutes favorables sans avoir encore aucun moyen de les juger. Cette solitude-ci est telle que rien absolu ment ny parvient, aucun chalet dans les montagnes de Suisse nest plus spar du monde. Jai voulu avoir les journaux franais de Lucques, mais except la cour, per sonne absolument ne les y reoit, je les ai demands en suite Florence mais je suis encore sans rponse, et je crains bien de ne pas mieux russir, peut-tre serai-je forc de mabonner Paris, ce qui serait bien cher pour ma petite bourse. Except M m Morando, dont je vous ai e parl, je nai vu encore personne. Jai envoy un morceau

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pour la gazette de Gnes, et jai demand quon vous lenvoyt si on linsrait. En Italie personne encore na reu Corinne. Jai eu aujourdhui une lettre, du reste fort aima ble, de la Comtesse dAlbany, qui me dit quelle ne lui est point parvenue. Je lui en envoye un exemplaire, quelle me rendra, si le sien lui arrive, pour faire passer plus loin. Jen ai envoy Mm Morando Gnes, Mm Lambertini e e Bologne, et Mme T. Fabbroni Florence, mais je nai point encore pu avoir de rponses delles. Javais destin le quatrime exemplaire lArchevque de Tarente> mais je lenvoye M. de Humboldt en le priant, sil ny a en core que son seul exemplaire Rome, de donner celui-l celui de vos amis italiens qui pourra le mieux le faire connatre; sil y en a dautres, de le faire passer sa des tination. Ma mre, qui le lit prsent, en est dans le ravissement, elle trouve que vous avez une manire si en chanteresse de rvler tous les plus intimes sentiments du cur, tant de sagacit pour saisir toutes les nuances du caractre national, que jamais on na mieux fait connatre et lhomme de tous les pays et le peuple que vous vouliei peindre. t On naime gure ici notre frre et notre sur. Le pre mier, que vous mavez toujours reprsent comme un hon nte homme, ayant abandonn un homme odieux tous les soins de sa place, laisse faire des maux inouis en son nom pendant quil se divertit. La Dame ma voisine exerce une tyrannie de dtail qui passe toute ide; elle semporte, elle menace, elle fait mettre au cachot les premiers de ltat, pour avoir eu au jeu une dispute avec un corse qui jouait en grec. Elle a dfendu.... fait mettre lamende ceux qui on en donne de vive voix ou par crit; elle fait abattre.... centre de la ville beaucoup de maisons pour former une grande place et rduit leurs habitants la mendicit. Lan cien Gouvernement se renouvelait chaque mois; elle en a conserv quelque chose pro memoria: cest de faire payer

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chaque mois les impts qu'on paye en France anne par anne. Tout cela a aigri les habitants un point dont on ne se forme pas dide, le moindre revers exciterait un soulvement qui ferait couler bien de sang. Jai eu aujourdhui une lettre de M.m Brun, qui me fait e arguer qu Ida se rtablit; elle me donne beaucoup de d tails sur son tat, qui tous indiquent les heureux progrs de la cure, mais elle sera longue, et il ne faudrait pas son ger changer de place cet hiver. Oh! si vous pouviez y venir vous-mme! Adieu, chre, excellente amie. Noubliez pas mon histoire, et donnez-men des nou velles.
[N ellArchivio del Castello di Coppet],

61.
A GUGLIELM O PIATTI
F ir e n z e

Pescia, 5 luglio 1807.

Mi ha rincresciuto assai che ella non mi abbia potuto associare ai due giornali che io chiedevo, come io gli bra mavo assai (anzi mi sono determinato a farmegli spedire da Parigi addirittura) pi per le nuove letterarie che per le politiche : li due altri che ella maccenna non fanno per me. Domanderei piuttosto che lei mi potesse associare alla Revue Philosophique, quel giornale letterario che prima chiamavasi Dcade, e a quali patti. Madame de Stal mi aveva incaricato di recare in dono quattro o cinque copie della sua Corinne in Italia, ma queste mi feci un dovere di spedirle subito al loro destino, onde con mio grave rincrescimento non son pi in grado di

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servirla. La mia copia istessa lho dovuta prestare, non a uno ma a diversi che laspettavano con avidit. Non du bito che quel libro non abbia un grandissimo incontro in Italia. Mi creda con tutto lossequio, ecc.
[Loriginale nellAutografoteca Bastogi di Livorno; pubblicata in parte da C. P e l l e g r i n i , ' / / Sismondi cit., p. 28].

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.
COPPET

A MADAME DE STAL

Pescia, 9 juillet 1807.

Jattends, chre amie, avec bien de limpatience une lettre de vous, et jespre que vous en avez dj reu trois que je vous ai successivement adresses, une de Qnes, et deux dici. Aujourdhui je vous envoye, non point lar ticle que javais crit pour un journal italien, mais lextrait quon en a fait *), car on la court, aminci, applati de ma
*) Larticolo del quale il Sismondi parla, e che fu pubbli cato nella Gazzetta d i Genova del 4 luglio 1807, n. 53, pp. 213-4, il seguente: Lopera di Madama di Stal intitolata: Corinna ou lItalie che porta per epigrafe, Udrallo il bel paese ChAppennin parte e 1 mar circonda e lAlpe, un romanzo e in alcuni luoghi un poema, che una delle donne pi celebri del secolo ha consacrato alle lodi dellItalia. Men tre che due viaggiatori moderni, Creuz Delesser e Kotzebue, o per leggerezza o per prevenzione hanno nelle loro relazioni menzognere impiegato lironia ed il motteggio per togliere il suo vanto alla bella Italia, e ridurla al livello delle pi mono tone contrade, Madama di Stal nella sua Corinna ne rileva pregi particolari in un modo altrettanto nuovo che ingegnoso.

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nire le faire entrer dans une page tandis qu il en aurait occup trois ou quatre, et de manire aussi ce quil passe par la filire des ides communes, car tout ce qu'il y avait de plus relev a t retranch. Dans un premier mouve ment de dpit, je voulais avec cet article vous envoyer mon manuscrit afin que vous compariez, mais ma mre ma fait sentir combien ce dessein tait ridicule. Vous savez bien . comme je sents vos ouvrages et comme je vous aime, mais si je nai pas pu russir publier ce que je voulais dire de vous, il est fort inutile de vous produire ce que jen crivais dans mon cabinet. Javais voulu rappeler lattention
V'

LEroina del romanzo, superba della sua patria, dopo essersi sottoposta ai pi gravosi sacrifizi per noti restarne esiliata, de scrive coi colori i pi vivaci le infinite bellezze del clima e della situazione di Roma, di Napoli, di Venezia e di Firenze; risveglia le memorie gloriose abitatrici di tanti monumenti che inalzarono quei grandi antichi alunni dell'Ausonia; fa pompeg giare i prodigi delle Belle Arti, figlie predilette dellItalia, la pittura, scultura, musica ed architettura, ivi portate alla maggior perfezione; fa spiccare limmaginazione vivace e poetica del popolo italiano moderno, comune ai grandi ed alla plebe ; di mostra gli italiani suscettibili delle pi forti passioni, come delle pi disinteressate, dotati di carattere capace anche denergia, bench latente e sopita per le circostanze politiche; presenta il paragone della letteratura italiana colla Francese e linglese, e quel che pi piccante, pone in confronto i diversi caratteri delle tre nazioni, e senza cessare di avere linteresse di un ro manzo, il quale diventa nel fine commovente al maggior segno, in realt una descrizione poetica e nuova di una contrada tante volte celebrata. Corinna come romanzo rischia dincon trare nel pregiudizio antiromanzesco generale in Italia, pregiu dizio che Ha privato la sua letteratura, altronde s feconda, di un ramo attualmente s sparso e gradito generalmente, e che gli scrittori pi celebri delle altre nazioni non hanno disdegnato per uno dei titoli della loro gloria, e che esige come nei pi sublimi componimenti, una cognizione profonda del cuore umano, di cui lillustre figlia di Necker si mostra egregia maestra >.
11. S ism o n d i, E p isto la rio . I.

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le comte Raimond, javais voulu faire ressortir le mrite particulier de cet ouvrage," reprsenter des nations entires avec deux ou trois portraits. Javais dit non point ana delle donne pi celebri, mais la donna la pi clbr. Pazienza! Tout trouqu quest le morceau, je suis encore bien aise quil existe, je nai point appris quaucun autre journal italien ait encore parl de Corinne, et celui-l est encore un des plus rpandus: cest par exemple le seul journal tranger la Toscane quon reoive Pescia. La prompti tude avec laquelle il donne les nouvelles de Toscane, la brivet de la gazette, car il ny a que deux petites feuilles par semaine, et le bon march qui en est une suite la re commande aux Italiens. Ce nest point par mauv^'se volont que le rdacteur na pas mis tout mon morceau, mais dans une feuille tellement serre, o il ne met ordinairement point de littrature, il ne pouvait faire entrer un morceau de quatre pages. Pour faire place Corinne il a mme re tranch de sa gazette le bulletin de cette terrible bataille du 14. En mme temps que cette gazette jai reu ce matin une lettre de la marquise Morando, qui me parle de votre ouvrage avec beaucoup desprit et de got: rellement cette femme est si belle que personne ne veu^t lui croire la moiti de lesprit quelle a. Mais ce qui ma assez surpris cest qu il me parat quelle-mme et sa socit ne trouvent pas que lItalie soit encore assez favorablement traite, ils trouvent la lettre de Corinne Osvald trop faible, et comme les accusations banales quon a fait aux Italiens nont jiunlS 'faft~OTr eux-mmes aucune impression, ils trouvent que leur rpondant Corinne leur accorde encore trop de solidit. On nentre jamais compltement dans lamour propre des autres, et lors mme quon croit ler ' avr"e favorable, on est le plus souvent rest fort au-dessous d jugement qu ils portaient sur eux-mmes. Ma mre serait bien loin de vous faire la mme critique: le seul reproche

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quelle fasse Corinne cest trop de partialit pour les Italiens. Elle est persuade que vous leur avez prt habi tuellement votre imagination, votre sensibilit, votrejesprit, et que vous avez pris votre image qui se rflchissait en eux pour des observations que vous faisiez sur eux. M.m Morando me reproche aussi moi ma partialit contre e les Papes, que souvent il me semblait avoir mnags. Ce sera probablement le jugement gnral en Italie, et je nespre pas y obtenir un grand succs. Je nai eu jusqu prsent aucune rponse ni de Monti, ni de M.m Albrizzi, e ni daucun de ceux qui jai envoy votre livre, si ce nest avant quils l'aient lu. Je nai point non plus de nouvelles de Brun et Bonstetten depuis plus de quinze jours. Je suis toujours plus spar de toute nouvelle, de toute commu nication avec des tres pensants. La stupidit et la vulgarit sont portes Pescia un point qui est vraiment inexpri mable. Je my ennuie de tout mon coeur; je navais pas besoin de ce sentiment pour vous regretter. Je viens dcrire Paris pour quon menvoyt le Publiciste: il a t impos sible de me procurer un journal franais daucune des villes voisines. Je ne sais pas si je russis acqurir ailleurs quelque rputation, mais il faudrait qu il scoult bien des annes avant que cette rputation parvnt jusqu lendroit o je suis. Rappelez-vous, chre amie, que je vous ai de mand de me faire connatre les critiques des journaux franais sur mon ouvrage, elles ne pourront me parvenir que de vous : ne mpargTrez point les plus amres sil y en a, je suis arm dairain contre les jugements partiaux, et trs rsolu profiter des critiques justes tant des ennemis que des amis. Ce que je redouterais le plus serait un silence universel, et jusqu prsent je ne sais pas s il a t rompu. Dites-moi si vous avez reu des rponses de ceux qui vous avez envoy des exemplaires, et si quelquun parat se disposer crire pour un autre journal que le Publi ciste. Parlez-moi de Benjamin, dites-moi sil est enfin arriv,

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si vous tes contente; il y a tout prs d' un mois que vous ne m'avez crit, et quand je calcule ce long espace de temps, je tremble que vous ne l'ayez employ faire le voyage auquel vous aviez song. Faites Schlegel beau coup damitis de ma part, dites aussi Auguste que je lui suis sincrement et tendrement attach et que je lui crirai incessamment. M. Giovanni Fabbroni, que vous avez connu Florence, ma charg de vous instruire du malheur qu il a prouv. Cest lui qui par 33 ans de travail constant avait cr en quelque sorte le magnifique muse dhistoire naturelle de Florence: toutes ses penses, toute sa vie se rapportaient cet tablissement dont il a t directeur. La cour Vient de le lui enlever pour en gratifier un homme sans mrite et sans talents. On a conserv, il est vrai, Fabbroni sa paie, mais rien ne le ddommage de la perte dune occupation, laquelle sa vie tait consacre. Quand une intrigue de cour atteint un malheureux savant dans son cabinet, elle lui fait bien un autre mal quaux hommes accoutums au jeu de la vie. Nous sommes au milieu des plus fortes chaleurs/ Au milieu du jour elles sont quelquefois accablantes: alors on nentend que les cigales qui crient avec dautant plus de violence que le soleil est plus ardent, mais le soir la fra cheur est dlicieuse, lair est embaum, la campagne a un air de fte. Le pays est rellement dlicieux, le peuple en core, surtout dans les campagnes est toujours digne et dobservation et destime, mais quel excs de sottise dans les villes ! Il est rellement impossible den donner une ide ceux qui nont pas entendu nos conversazioni.
[N ellArchivio del Castello di Coppet].

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63. A AUQUSTO DE STAL


COPPET

Florence, 23 juillet 1807.

Je commence minquiter, mon cher Auguste, de ce que je nai point de lettre de votre maman hormis celle quelle eut la bont de mcrire le lendemain de mon d part: celle-l tait si amicale, si affectueuse que je ne puis comprendre quelle laisse passer quarante jours ensuite sans penser du tout moi. Jespre que dans cet espace de temps elle a reu quatre de mes lettres, et je mtais un peu flatt, que si elle tait trop occupe pour me donner de ses nouvelles, vous, cher Auguste, vous me tiendriez votre promesse et que vous mecririez. En attendant jai reu de sa part le Publiciste et larticle quelle y a insr, o il y a en mme temps tant de bienveillance pour moi et tant de.... pour faire excuser aux autres cette extrme par tialit pour moi. Je lavais dj lu en manuscrit avec une vive reconnaissance, jen ai prouv une plus vive encore, je crois, quand je lai vu imprim. Mes parents en pleu raient dattendrissement. Mais cela prs je ne sais plus rien de mon livre: aucune nouvelle ni des trois per sonnes qui elle a eu la bont de le distribuer Paris, ni des autres journaux. Par hasard nauraient-elles point crit par la poste de Suisse sans affranchir, et alors toutes les lettres seraient demeures au bureau de Coppet? Jai reu hier une lettre charmante de M.m Albrizzi de e Venise. Dites-le M.m votre mre: elle avait vu entre les e mains de M.m de Saussure de Morges le 3m volume de e e Corinne. Seulement aucun exemplaire complet nen tait

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parvenu Venise, aucun ntait encore en vente Milan, aucun nest parvenu non plus Florence (except le mien et celui que lambassadeur a reu de Paris) ni Bologne, ni ailleurs. Il semble que le libraire quelle a charg de cette dition a bien nglig les pays trangers, et a gard pour lui tous les exemplaires quelle avait destins lItalie. M.m dAlbany mayant rendu celui que je lui avais prt, e je le fais partir cette semaine pour Venise. M.me Albrizzi mcrivait au reste quelle avait lu ce troisime volume avec le plus vif entranement. Tout ce quelle dit de Ve nise, dit-elle est parfaitement juste et vu d une manire aussi spirituelle quagrable . Je ne suis arriv Florence que dhier au soir. Je c o n fie y passer dix jours pour apprendre un peu ce qui se fait dans le monde, car Pescia il ny a ni pense ni sentiment, ni conversation, ni rien de ce qui appartient au monde. Cest le pays des morts; seulement ce ne sont pas les morts dHomre, car ceux dici ne prennent plus aucun intrt ce qui se fait sur la terre des vivants. Jy ai vu cependant quelques grecs, sept insalaires: vous savez comme jaime cette nation et comme jen recherche les individus, je ne trouve chez aucun autre autant denthou siasme de libert joint avec autant de sagesse, aiVtant damour de la patrie avec une manire si librale de con sidrer les autres nations. Lun deux ma promis une hi stoire des Souliotes crite en grec moderne. Vous savez que les Souliotes sont un petit peuple de 8 ou 10 mille individus, qui a maintenu sa libert et son indpendance contre les Turcs par une suite de combats o il a montr non moins de valeur et non moins de vertu que les Spar tiates. Vous devriez traduire ce livre-l en laccompagnant de quelques notes. Je suis enthousiaste de ces grecs. Si lon moffrait une chaire de Professeur Corfou je laccepterais sans hsiter, je crois! En attendant, cher Auguste, je suis toujours plus dsi

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reux dtre votre professeur vous. Je me tiendrais pour bien heureux si vous veniez, selon le projet que vous en aviez fait, passer quelques mois dans notre ermitage de Pescia. Je vous renseignerais [sur] tout ce qui je sais que pourra profiter en Amrique: mais le silence de votre mre, ce lui de Benjamin, qui ne ma point rpondu non plus, mempche de marrter sur aucun projet. 1 mest revenu de Genve, et par une voie fort indi 1 recte, que votre maman avait parl de la lettre de Bonstetten moi quelle avait vue. Cela me fait beaucoup de peine cause de Bonstetten qui cela reviendra sans doute aussi. Mais jen suis bien fch aussi pour votre maman. Pourquoi dit-elle des choses qui lui sont dsagrables ceux qui ne sont pas ses amis? Ne sait-elle pas quils sont sans cesse veiller une occasion de faire des contes ses dpens et de se venger ainsi de sa supriorit? P. S. Dites votre maman que je me suis fait prsenter dAubusson comme lami de M.m de Stal. Cest mon titre e le plus glorieux, si ce nest pas un moyen de parvenir prs de lui. Adieu, cher Auguste, rpondez-moi, je vous prie, parlez-moi avec dtail de votre mre. Dites de ma part des choses trs tendres votre soeur et croyez-moi, avec une affection inaltrable, tout vous, ecc.
[N ellArchivio di Broglie].

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64. A ISABELLA TEO TOCHI ALBRIZZI


V en ezia Florence, 24 juillet 1807.

Je ne saurais assez dire combien jai t touch de la charmante lettre que vous avez eu la bont de mcrire. Aprs plus de quatre ans dabsence, jy retrouve encore toute la bienveillance de laimable amie que jai eu le bon heur dacqurir. Il y a peu de juges dont je respectasse autant les sentiments et les lumires, peu de suffrages qui me fussent aussi prcieux que le vtre. II est vrai que dans lapprobation que vous accordez mes Rpubliques Ita liennes, il entre peut-tre un peu de partialit pour lau teur, mais je nen suis pas moins glorieux, et votre amiti est une distinction plus flatteuse encore que votre appro bation littraire. Japprends avec surprise que vous navez point encore reu Corinne: Mme de Stal a t bien mal servie p^r le libraire quelle a employ. 1 semble quil a confisqu 1 son profit tous les prsents quelle avait destins ses amis. Je suis heureusement encore en tat de rparer sa faute. Il me reste un exemplaire de Corinne que je vous en voy par le courrier. Jespre quil vous parviendra en mme temps que cette lettre. Sans doute le silence de Corinne fait extrmement souf frir, et quoiquil soit, je crois, assez bien justifi par les circonstances, et prpar par le caractre de Corinne, cest encore la partie du roman auquel on peut le mieux faire le reproche dinvraisemblance, et cependant ce point-l mme fait le nud du roman. Si Corinne parlait, sans

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doute tout tait fini. Lespce dinvraisemblance quon par donne le moins est celle qui entre ainsi dans le nud de l'intrigue, parce que le lecteur a un dsir si ardent que tout sclaircisse, que tout saccommode, quil nadmet point de demi-motif pour une dtermination si importante. Il ne veut rien de fortuit dans ce qui doit avoir de si longues suites, et cependant la moiti des dterminations de notre vie relle ont quelque chose de fortuit. M mede Stal dans ses deux romans na pas donn le j plus beau rle aux hommes, et il sen faut de beaucoup; j il semble quelle a jug les deux sexes et daprs son cur et daprs son exprience. On dirait que les hommes de vraient se plaindre et qu ils devraient dire comme le lion de La Fontaine:
Avec plus de raison nous aurions le dessus Si mes confrres savaient peindre.

Mais je vois cependant que ce ne sont point eux qui se plaignent, ils se rendent justice; les femmes se plaignent plutt pour eux, elles trouvent que les portraits qua fait M m de Stal sont fort infrieurs l image quelles-me mes se font de leur hros, et elles saffligent de trouver tant de faiblesse, de froideur ou d inconstance, dans des caractres qui paraissaient passionns, comme dune illu sion dtruite. Elles valent bien mieux que nous. Je vais profiter de loffre infiniment obligeante que vous me faites, et essayer dcrire un extrait de Corinne. Je le ferai en franais, puisque vous avez la bont de le faire traduire, car quoique jcrive aussi en italien, je me sens tellement gn par le choix des mots et les liens de la lan gue, que je narrive jamais exprimer la moiti de ma pense dans une langue qui nest pas la mienne. Je serais bien heureux si quelquun me rendait le mme service pour mes Rpubliques Italiennes. Je ne demande point des

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loges, mais un morceau de critique, mme svre, pourvu qu il attirt lattention des Italiens sur un ouvrage qui appar tient essentiellement lItalie. Je vois mes Rpubliques an nonces depuis longtemps dans les journaux dAllemagne et dans ceux de Paris. Je crains cependant que les jour naux dItalie laissent passer bien longtemps encore avant den rien dire. j ai trouv Florence, o je suis venu passer quatre ou cinq jours, quelques-uns de vos compatriotes, et entrautres un comte Bulgari, de Corfou, qui me parat un homme fort intressant. Je ne saurais dire combien jaime les Grecs, et combien tout mon enthousiasme pour lancienne Grce se rveille quand je les entends parler de leur patrie. Je ne mourrai pas content si je ne fais auparavant un voyage dans les Sept Iles. Si lon fondait une universit Corfou, je crois que je me mettrais sur les rangs pour y tre pro fesseur. Cest le seul pays o je vois renatre une nation, tandis que partout ailleurs celles qui ont exist tombent dans la fange. Mais qui sait quel sort est rserv aux Grecs et cette nation renaissante dans le prochain trait de paix? Adieu, madame. Recevez lassurance de mon tendre et inaltrable attachement, et de tout mon respect.
[Pubblicata da T. Lodi, A rt. cit., dall'autografo della Nuonale di Firenze]. ' V

65. A GUGLIELMO PIATTI


F iren ze Pescia, 27 luglio 1807.

Eccogli il primo tomo di Corinna: nella ventura setti mana io gli mander anche il secondo. La prego ram mentarsi che ella mi ha promesso di non serbarlo troppo

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lungamente, giacch per mandarglielo Io levo a mia so rella, che non lo ha ancora letto. In quel primo tomo non v che un pezzo solo a met tere in versi ed da p. 54 a 64 '). Ve ne sono due nel tomo seguente. Abbia la bont di segnarlo alla Sig.na Mazzei, presentandogli i miei complimenti. Mi ha promesso V. S. di mandarmi la traduzione in prosa, di questo la prego a rammentarsi. Ella mi pu mandare i fogli di bozza: vi sono tre procacci per Pescia alla settimana, che partono il mercoled, venerd e sabato. Io avrei cura di rimandarglieli senza ritardo. Mi creda, ecc.
[Pubblicata da C. P e l l e g r i n i , Il Sismondi cit., p. 28; lori ginale nella cit. Autografoteca B&stogi di Livorno].

66.

A MADAME DE STAL
Pescia, 30 juillet 1807.

Je trouve bien long, bien cruellement long, chre amie, le temps que je passe priv de vos nouvelles. Voici deux mois que je vous ai quitte et je nai eu dautre marque de votre souvenir quune lettre, toute bonne, toute tendre, il est vrai, mais enfin crite deux jours aprs mon dpart. En laissant de ct mon impatience dauteur de savoir un
') Limprovvisazione poetica di Corinne doveva esser tra dotta dal Monti, dallAlborghetti o dal di Breme, ma nessuno di questi scrittori, per diverse ragioni, pot mantenere limpegno. Probabilmente questa fu fatta da quella imprvvisatrice fioren tina Mazzei, di cui il Sismondi parla con lode nella sua Litt rature du M idi de lEurope: si veda in proposito, pi oltre, la lettera a Madame de Stal del 30 luglio 1807.

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Q .

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peu ce que devenait mon livre, et davoir par vous quelque signe de vie de ces seize personnes qui vous avez eu la bont de le distribuer, et qui me paraissent lavoir pris in santa pace sans regarder au del de la couverture, il y a mille choses que je dsirais savoir de vous et qui tien nent de bien plus prs mon coeur que ma vanit dcri vain. Je vous ai quitte au moment o vous attendiez avec angoisse la dtermination de Benjamin sur un voyage qui devait tre trs prochain. De mon ct je lui avais crit aussi pour le presser darriver auprs de vous, et de vous tirer dune solitude o je ne vous voyais pas entrer sans anxit. Je nai pas plus de rponse de lui que de vous, je ne sais ce que sont devenus ces maux d'yeux, qui me donnaient une gale inquitude, soit quils fussent trs rels soit quils fussent exagrs. Je ne sais o vous en tes au milieu dune fort dpines dont il me semble vous voir entoure, mais je souffre en vous et pour vous. Le silence absolu de tous mes correspondants Genve, si lence qui tient peut-tre un peu ma faute, redouble mes inquitudes, parce quil pourrait tre survenu des choses trs fcheuses sans que jen susse rien. Enfin un mot que ma dit M.rae dAlbany a port au comble mon anxit. On lui crit de Paris, dit-elle, que Benjamin pouse M.m de Hardene berg 1 une femme deux fois divorce. Jai beau me dire ), que les bruits se propagent lentement une si grande di stance, qu ils se rapportent souvent des vnements fort antrieurs, et quen mme temps elle me disait aussi votre mariage avec M. de Sabran. Il y a pourtant dans ce conte une ressemblance avec ce que vous avez craint qui me fait frmir. Mais se pourrait-il que, malheureuse comme vous le seriez, vous ne mcriviez point, vous ne me fis siez point crire par Auguste ou Schlegel ! Votre silence
*) Si veda pi oltre la nota alla lettera del 22 gennaio 1810 alla Contessa dAlbany.

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mme comme il donne lieu mes inquitudes sert aussi en partie les calmer. Dans cette incertitude absolue sur vous, je ne sais plus si ce que je puis vous dire vous intresse. Piatti, le libraire de Florence, commence faire traduire Corinne par un abb dont il ma montr quelques autres traductions, de Florian et de Bernardin de Saint-Pierre, qui mont paru bonnes 1 De plus il menverra ici les preuves pour les ). comparer au texte. Cest mon dernier exemplaire que je lui ai prt pour cela, et je ferai tout ce qui dpendra de moi pour que cette traduction soit fidle et lgante. Jaurais demand Monti de traduire en vers les morceaux dimprovisation sil avait rpondu ma lettre et lenvoi de mon livre, mais je nai eu de lui aucune nouvelle. Je vois par les journaux quil est Rome, mais je ne me soucie pas de madresser de nouveau lui, dautant plus quune nouvelle perte de temps nous exposerait tre devancs. Jai donc demand et obtenu de la Sig.a Mazzei ne Landi, celle que nous avons entendu improviser dune manire si distingue et si suprieure fous les autres, de se charger de cette traduction. Je trouvais mme assez heureux que les improvisations de Corinne fussent tra duites par une improvisatrice et par la plus distingue de lItalie. Sil se prsente vous quelque occasion de me faire parvenir un autre exemplaire, vous me ferez bien plaisir, car le mien sen ira en lambeaux dans cette op ration.
[N ellArchivio dei Castello di CoppetJ.

') 1 Piatti pubblic una traduzione di Bernardin de Saint1 Pierre col nome di A. Bruner, e una di Florian anonima, ma il traduttore di Corinne fu labate C. Mengoni.

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67.

A CARLO PICTET DE ROCHEM ONT 1)


Pescia, 30 juillet 1807.

Javais attendu davoir vu Mad.m de Mrode pour crire e laimable famille de Lancy. Mais ma mre ma retenu auprs delle pendant tout le premier mois que jai pass en Toscane et quand, il y a huit jours, jai t Florence, on ma dit que M.me de Mrode en tait partie depuis longtemps, que vous aviez d la revoir Genve, et qu prsent elle tait sans doute retourne dans son pays. Jen ai eu un vif regret ; javais compt trouver en elle une personne qui jaurais dit combien je vous aime, et qui laurait compris, parce qu'elle sait combien il faut vous aimer. Patience! je le dirai dautres, je lai appris ma mre et je ne perdrai pas plus lhabitude de lexprimer que de le sentir. Je voudrais avoir appris de vous lart de vivre parfai tement heureux dans une retraite absolue la campagne; je ne le suis pas, peut-tre le serais-je davantage si je savais faire le voeu dy passer de longues annes, mais toutes mes affections, toutes mes habitudes mappellent en dehors du cercle infiniment troit o je suis enferm ici. Je n y ai dautre objet daffection que ma mre, toute socit hors de la maison my est charge, soit que les habitants du pays soient devenus plus stupides, ou que vous mayez gt Genve par trop de bont. La comparaison me rend la socit dici odieuse. Je vous ai souvent entendu vous plaindre du vide des propos de socit, ce sont des choses cependant qui nont encore aucun rapport. Jamais nous
*) Agronomo e poi diplomatico, fratello di Marco Augusto.

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navions vu Genve les gens comme il faut se raconter mutuellement ce quils avaient mang dner, et ne con natre dautre objet dun intrt commun que le dtail de ce qui stait trouv la veille en vente au march. On ne lit rien, on napprend rien, on ne pense rien, et les gen tilshommes, dont lducation na diffr en rien de celle des paysans, leur sont infiniment infrieurs pour lesprit, parce quils ne mnent pas comme eux une vie occupe et quils nont ni but leurs actions, ni nourriture pour leur pense. Les gens qui sont encore en tat dobserver ces ruines, quoiqueux-mmes en fassent partie, assurent qu il y a une diffrence prodigieuse dans le pays depuis la rvolution. Le rgne de Pierre-Lopold avait donn une certaine activit lesprit, un certain besoin de pense, qui faisait quon recherchait alors dans le monde une instruction quon navait point acquise dans sa jeunesse. A prsent, tout dsir est teint, tout est mort, et il y a quelque chose deffrayant voir le monde continuer ainsi exister aprs que la pense sen est retire. Cela ressemble un cada vre auquel le galvanisme rend des mouvements. Il faudrait vivre seul, absolument seul, mais quand on nest pas matre du temps, quon ntend pas ses projets au travers de plu sieurs annes, et quon ne se donne pas les coudes franches dans lavenir, la solitude parat une prison infiniment plus troite. Il faut tre deux qui avancent et regardent vers lavenir; ceux qui sont ainsi tendrement et pour toute leur vie associs ou Lancy1 ou aux postes du paradis ter ) restre, nont rien craindre de la solitude.
They hand in hand with wandering steps and slow Through Eden take their solitary way.

Cette mort universelle stend aussi lagriculture, et je crois que le moment est peu favorable pour faire ici des
') Appunto a Lancy Pictet de Rochemont aveva un podere modello.

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tablissements de mrinos; cependant jai vu le Proposto Lastri qui ma dit avoir dj eu une premire visite de votre voyageur, et l'attendre son retour de la foire de Sinigaglia, avec lesprance de lui donner une commission. On avait dj plac dans le pays lanne passe une cinquan taine de btes laine des troupeaux de Pimont et quoique les frais de voyage eussent t assez considrables, les de mandes avaient surpass le nombre des btes vendre. Ce premier essai est toujours le plus difficile et il semble que la vente de lanne passe en doit promettre une meilleure pour cette anne. Jai reu dernirement plusieurs lettres de nos amis Brun et Bonstetten. Id a1) parat tre infiniment mieux; elle a recouvr, dit Bonstetten, des forces et de la gat, elle est souvent comme un petit cheval chapp, et il parat que la chleur excessive que nous prouvons cet t, et que tous les autres supportent avec tant de peine, est pour elle un moyen de gurison. Mais de temps en temps et d une manire inattendue, elle est en proie des crampes et des convulsions; je crois quen fin de compte elle aura une sant toute semblable celle de sa mre. Il faut se con tenter de ce lot aprs ce que nous avons craint pour elle. Je nai absolument aucune nouvelle de mon livre, je serais bien curieux de savoir comment il fait son chemin tout seul dans le monde, mais si par hasard il est enti rement tomb, je ne pouvais pas tre mieux plac que je ne suis pour ne pas men apercevoir. Je nai dans le fait de nouvelles de personne, aucune de M.me de Stal, quoique je les attende avec une grande impatience et une extrme anxit, aucune de mes amis, pas mme de journaux; je vgte dj comme les arbres et les hommes de ce pays. Nattendez donc pas de moi des lettres qui aient quel) Figlia della scrittrice Brun.

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quintrt ou quelque nouveaut. Tout ce que je puis vous dire, cest que je vous aime tendrement et que je vous aimerai toujours. Comme Mad.me Brun, je vous appelle les Anges de Lancy, et je ne vous spare point. crivez Pescia en Toscane. Tout vous, ecc.
[Archivio Cantonale di Ginevra, Mss. P ictet de Rockemont, 3, f . 89].

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F ir e n z e . Pescia, 3 agosto 1807.

A GUGLIELMO PIATTI

Io gli rimando ii primo foglio deila traduzione, dove mi sono permesso di fare varie correzioni. Impegni lano nimo traduttore a scusare il mio ardire collosservazione che dalla mia intrinseca amicizia collautore, io conosco forse meglio di nessuno con qual spirito ella abbia scritto quel libro *). Bisogna un po di tempo forse per impos sessarsi di quello spirito e internarsi nei caratteri che ella ha voluto dipingere. Converrebbe che il traduttore, che mi pare uomo di talento, leggesse tutta lopera, affine duni formarsi meglio al carattere che ciascheduno spiegher. Le mie correzioni infatti hanno avuto specialmente per og getto i ritratti. Del resto sono persuaso che non vi sia nella lingua francese libro di cui la traduzione sia pi dif ficile a motivo dellaggiustatezza delle espressioni, del
') Affermazione molto notevole per quel che riguarda la parte avuta dal Sismondi nellorientare Mad.me de Stal mentre essa si preparava a scrivere Corinne.
12. SISMONDI, E p is to la r io . I.

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nuanc dello stile, e della forza della eloquenza di diversi passi. Non si scoraggisca il traduttore, credo che pochi avrebbero incontrato cos bene come egli, e che come si avvezzer allo stile di Madame de Stal le difficolt sce meranno. lo gli mando intanto il secondo tomo e lo prego di passarlo a Mad.a Mazzei. I pezzi di poesia sono a p. 107-16 e p. 496-500. Ho due favori da domandargli. Luno di procurarmi il Giornale Italiano in cui vi stato per quanto sento una critica assai amara di Corinna *) : avrei intenzione di ri spondervi. Laltro di dirmi quanto si paghi di porto per i fogli francesi. Ieri ricevei per la prima volta i pubblicisti, ma ciascun plico era tassato un paolo. Se seguitasse cos amerei meglio non ritirargli. Mi renderebbe un gran servizio di passare al bur della Posta per ottenere che mi fosse abbonato il porto, come Io sempre quando si tratta di gazzette. Mi creda con i sentimenti pi distinti di stima e con siderazione, ecc.
[Pubblicata da C. P e l l e g r i n i , Il Sismondi cit., p. 29, di sullautografo che nella cit. Auiografoteca Bastogi].

69. A MADAME DE STAL


COPPET.

Jeudi, 6 aot 1807.

Je me suis creus la tte, chre amie, pour retrouver ce que javais pu dire de Bonstetten et de M.m Brun que e
') Lart, usc nel numero del 9 luglio 1807, ed era del fran cese Aim Guillon. {Si veda in proposito A. M a r t i n e t t i , Delle guerre letterarie contro U. Foscolo, Torino, 1881, p. 7).

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vous vous soyez appliqu, et qui vous ait si fort mcon tent: il mest impossible de dmler rien dans ma m moire; mais je trouve ce que vous me dites ce sujet bien dur et bien injuste. Vous me dites que vous mteriez toute votre amiti et votre confiance si vous rencontriez dans mes lettres un seul mot qui ne f t pas en entier dans votre sens. Vous me feriez trembler en vous crivant, sil tait vrai que vous fussiez toujours sur le point de juger de nouveau si je suis digne ou non de votre amiti, si aprs mavoir adopt pour mavoir bien connu, et mavoir vu d bien prs, vous demandiez encore mes lettres quel est mon caractre ou mes sentiments, comme si vous ne les connaissiez pas. Ne savez-vous pas, chre amie, com bien une lettre mrite moins de foi que la parole, combien elle part moins immdiatement du coeur, combien celui qui offense par une lettre mrite plus de pardon que ce lui qui offense par la parole, parce qu il na pas vu leffet quil faisait, parce quil est innocent de toutes les circon stances accidentelles quil ne connaissait pas, et qui cepen dant peut-tre ont arm seules ses paroles de poignards? Quand il mest arriv de dire une chose qui vous dplut? Car jai eu quelquefois ce malheur. Vous lavez releve imm diatement avec une vivacit proportionne la peine que je vous faisais, vous mavez fait faire pnitence et vous mavez ainsi ouvert le chemin pour rentrer en grce. Si vous me traitiez ainsi lorsque jtais prs de vous, je le mrite plus encore quand je suis loin. Car outre que lintention est moins positive, il y a encore la chance des malentendus. Il me semble, par exemple, que cen doit toujours tre un lorsque vous cherchez tirer des inductions de mes paroles. Vous mavez permis plus de franchise, vous mavez admis vous dire sans dtour ce que jai sur le coeur, et lorsque jai eu vous parler de vous ou de Benjamin, je vous ai nomms vous et Benjamin, et je ne me suis point envelopp sous des noms emprunts.

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Mais toute dure qutait cette phras dans votre lettre, cette lettre ma cependant tir dune grande angoisse. Je ne croyais point ce que mavait dit M.me dAlbany, mais les mauvaises nouvelles ont le pouvoir dbranler et de tenir dans une anxit toujours croissante, lors mme quon leur refuse toute espce de foi. Elles sont un prsage fu neste, et lon sent comme si sous un mensonge elles ca chaient toujours une douleur vraie. Dieu merci cette fois le prsage tait aussi mensonger que lvnement. Benja min est auprs de vous, et il ny aura pas vcu quinze jours qu il aura secou tout ce qu il avait acquis de franais pendant son sjour Paris. Si vous lamenez ici, si vous lui faites voir autre chose que ce Paris o il y a tant damertume, il fera encore votre bonheur et le sien. Je lui crivis, mais pourquoi ne ma-t-il point rpondu? Ma lettre lui avait-elle aussi fait de la peine? Chers amis, au nom du ciel quand vous tes mcontents querellez-moi, mais ne cessez pas dcrire! Avec votre lettre j en ai reu une qui ma caus une bien grande douleur: elle mannonait que M. Lavit, le mari de mon amie, venait de faire faillite, aprs avoir dissip par les spculations les plus imprudentes une for tune de demi-million au moins quil avait hrit de son pre. Mon amie avait du bien par elle-mme, et jespre que dans ce dsastre sa fortune est couvert, cependant outre qu'elle passera srement elle-mme une situation beaucoup plus troite, elle prouvera une trs vive douleur pour son mari, qui parat tre lobjet du blme universel, et qui elle tait trs tendrement attache. Jattends avec bien de limpatience et de linquitude une lettre delle. Je me suis charg de revoir la traduction de Corinne, et on men a dj fait passer la premire feuille: ce nest vraiment pas une chose facile. Je doute que la langue ita lienne ait assez de nuances, assez de finesse pour rendre ce que vous avez dit, ou du moins, si ces nuances existent,

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il faudrait un talent gal au vtre pour les trouver. Entre le traducteur et moi nous ferons cependant, jespre, quel que chose de moins mauvais quon ne laura fait ailleurs. Je ne suis pas mcontent de ce que jai vu de son com mencement, il faut seulement que lui aussi ne soit pas mcontent de mes corrections. Seulement cest dune tra duction seulement qu il faut attendre une grande publicit en Italie. Personne ny lit les journaux italiens, et ils ne valent en effet pas la peine dtre lus. Les communications sont encore prsent si difficiles et si.... les libraires n'ont point le courage de faire venir les livres qui leur sont le plus.... Jai reu ie n. du Pabliciste que vous mavez envoy, et il a excit de nouveau une bien vive reconnaissance; 41 y a tant desprit dans cet article, il est crit dune ma nire si distingue, quil me semble fait pour attirer for cment lattention sur le livre dont vous faites un si grand loge. Mes parents en ont t touchs ici jusquaux larmes. Mais je suis bien impatient de voir ce que diront ceux qui ne sont pas les amis, et jattends les articles du Journal de l'Empire et du Mercure avec une impatience dont je ne suis pas matre. Les autres journaux qui vous sont d vous nont-ils encore rien dit de Corinne? Comment ont t les articles de la Revue et des Archives littraires? Je les ai demands en vain Florence : personne ne les y reoit. Avez-vous eu la bont de dire M. de Barante com bien javais t touch de sa lettre et de sa recommanda tion? Cest par discrtion que je ne lui ai pas crit de nouveau, mais je voudrais bien recevoir des nouvelles de Prosper. Je pense quil va enfin quitter la Silsie. Dites aussi des choses affectueuses de ma part M m Rilliet. e Personne, absolument personne ne ma crit loccasion de lenvoi de mon livre Genve, et je me trouve moimme prsent embarrass pour crire le premier. Jattends cependant le dpart de mon pre pour le charger d'une

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lettre pour M m Rilliet. Depuis deux mois je nai point e de nouvelles de Gessner: enfin je me trouve dans un iso lement qui me cause quelquefois une extrme tristesse. Ne me laissez pas, chre amie, dans une solitude si profonde, pensez moi avec bont, crivez-moi et mna gez-moi lesprance et le bonheur de vous revoir bientt. Dites Schlegel combien sincrement je lui suis attach. Jattends avec beaucoup dimpatience sa critique sur Phdre.
[N elIArchlvio del Castello di Coppet],

70. A 1SABELLA TEOTOCHI ALBR1ZZI


Pescia, 27 aot 1807.

La solitude dans laquelle je vis ici, mon aimable amie, dtruit tellement en moi tout mouvement, toute inspiration, qu'il ne me reste pas seulement assez desprit pour crire un article pour les journaux; je me suis essay plusieurs reprises faire un extrait de Corinne, mais jai trouv chaque fois ce que javais crit si froid, si ennuyeux, si indigne du sujet, que je l'ai toujours dchir l). Jy renonce prsent, dautant plus quil me semble que le moment est pass, prsent le livre doit tre jug par lui-mme et non plus daprs les journaux. Cependant on en prpare une traduction italienne chez Guglielmo Piatti Florence ; lorsqu'elle paratra, peut-tre conviendra-t-il de nouveau d'en occuper le public. Pour me consoler ou me faire illusion sur ma stupidit actuelle
') Questaffermazione contrasta con quanto abbiamo visto a pp. 160-1 : evidentemente lo scrittore, non avendogli la Gaz zetta d i Genova pubblicato larticolo nel testo integrale, pre feriva che fosse ignorato, tanto pi che era anonimo.

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je me dis quon peut faire des livres avec la pknse que lon trouve toute entire en soi-mme, mais que la litt rature lgre est fille de lesprit, et que ce dernier ne sveille que par la conversation, na de la vie que dans une socit aimable, et sil mtait possible de vous pein dre ce que cest que la socit toute entire quon trouve ici, ma mre seule excepte, vous ne me blmeriez pas, mais vous auriez de moi une profonde piti. Je ne sais si je serai bientt tout fait mort, comme tous ces tres qui se disent vivants, au milieu desquels je me trouve. Du moins je sens que quelquesunes de mes facults ne sont encore nullement teintes, et avant tout ma tendresse pour ceux que jaime, ensuite ma curiosit et mon impatience: vous avez, madame, veill ces deux dernires en me promettant un petit ouvrage de vous, dont vous ne me dites ni la nature ni le sujet. Je lattends avec le plus vif dsir de le connatre, mais pour de lin dulgence vous, aimable amie, non, je ne vous en pro mets point: il faut la rserver pour ceux qui en ont besoin et qui pourraient sen passer mieux que vous! Je pense que la Cornera qui doit vous avoir port Co rinne reporte galement Florence et peu de frais les petits paquets, en sorte que vous pourriez me ladresser ici par ce moyen le plus simple de tous. Cependant si vous en envoyez par quelquautre route que vous croyiez plus sre Mad.me Therse Fabbroni, ou la Comtesse dAlbany, qui toutes deux, je crois, sont nos amies communes Florence, vous pourriez y joindre lexemplaire que vous avez la bont de me destiner. Vous me dites, aimable amie, sur mon livre les choses les plus obligeantes et les plus flatteuses. Je suis bien heu reux sil a eu lapprobation de vous et de vos amis; ce sont sans doute les meilleurs juges que je puisse trouver en Italie, mais, je lavoue, je dsirerais dans ce pays, dont je fais lhistoire, un succs un peu plus universel.

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Mon libraire se plaignait, il y a quelque temps, que de toute lItalie on ne lui en avait pas encore demand un seul exemplaire, et tandis que d un bout lautre de lAl lemagne, malgr la guerre, on le trouverait chez tous les libraires, ce pays-ci, qui semble devoir y prendre plus din trt, est le seul o il ne s'en soit point vendu. Je ne sais si je dois attribuer ce manque de succs la hardiesse de quelquesunes de mes opinions qui peuvent avoir bless, ou seulement ce que les libraires sont sans activit et toutes les communications trs difficiles. De tou tes manires je dsirerais fort que quelques journaux r veillassent lattention des Italiens sur un livre consacr la gloire de leurs anctres: quand mme ces journaux devraient le critiquer amrement, je prfrerais leur condamnation leur silence. Au reste, quoique mon libraire (un fils du fameux Gessner) se plaigne de lItalie, comme la France et surtout lAllemagne lui ont donn bien plus dencouragement, il ne renonce point son entreprise et il me promet pour le 1er janvier, au plus tard, le 3e et 4 volumes. Je mem presserai, mon aimable amie, de vous les faire parvenir ds que je les aurai moi-mme, et je dsire bien quils puissent ne pas rester au-dessous de la bonne opinion que vous avez daign former des premiers. Je rponds votre ami du Friuli sur une feuille spare; agrez cependant lassurance de mon tendre attachement et de mon inaltrable respect.
[Pubblicata d a J a c o p o C o m i n , Lettere inedite per Nozze Calcagno-S. Marzano, Napoli, 1874, pp. 25-8, e da T. L o d i , Art. cit., dallautografo dlia Nazlonale di Flrenze],

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71. A GUGLIELMO PIATTI


F ir e n z e . Pescia, 17 settembre 1807.

Sono ormai pi di sei settimane che sono privo dogni sua nuova: ella mi aveva annunziato che mi trasmetterebbe i quinterni della traduzione di Corinne, ma dopo il primo non he ho pi veduto nessuno. Nonostante ella s ram menter che mi aveva promesso dusare gran diligenza, tanto pi che mi ero disfatto della mia unica copia, quando ne avevo tuttavia bisogno, levandola a mia sorella, che non lha ancora letta. In questo frattempo lei deve aver ricevuto quelle copie che aspettava da Parigi, onde la prego rimandarmi la mia, e nellistesso tempo farmi sa pere come procede la traduzione, affinch io ne possa ragguagliare lautore. Intanto mi creda, ecc.
g r in i,

[Nella cit. Autografateci Bastogl; fu gi pubbl. da C. // Sismondi cit., p. 30].

P elle

72. A MADAME DE STAL


COPPET. Pescia, 24 septembre 1807.

Jai laiss passer, chre amie, tout prs dun mois sans vous crire: non pas que j aie, il sen faut bien, la ridicule prtention de compter avec vous et dattendre vos rpon ses pour rpliquer, mais parce que dans ma solitude, dans

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mon exil loin de toute espce de monde et de socit, les jours passent sans mapporter jamais rien de nouveau, ni ide ni sentiment. Il me semble que je suis toujours au mme point, au mme instant. De cette fatigante monotonie il ne peut rsulter que du sommeil pour moi-mme, quun ennui mortel pour mes amis. Il semble mme que les lettres et les courriers vont pour moi plusjlentement, comme le sang se rallentit dans sa circulation aux approches du dernier engourdissement. Je nai point de rponse de M.m Maze zei-Landi, qui jai envoy votre lettre, je nen ai point du libraire qui jai crit plusieurs reprises pour avoir des nouvelles de sa traduction de Corinne: elle devrait dj paratre, il lavait annonce comme sous presse dans la Gazette toscane, et son silence actuel me fait craindre quil nait perdu courage aprs avoir essay, peut-tre vainement, de traduire et dimiter un style dont rien ne saurait approcher. Ni Auguste, ni Benjamin ne mont point rpondu, Schlegel ne ma point envoy sa brochure, en sorte que je nai de nouvelles de ce qui vous entoure que par vous-mme. Sil y a aujourdhui quelque grand int rt en France, sil y a quelque nouvelle ou politique ou littraire dont tout le monde soccupe, jen ignore abso lument lexistence. Je suis hors de la vie : que dirais-je mes amis? Que je les aime; cest un sentiment qui ne peut jamais changer, et sur lequel il ny aura jamais rien de nouveau, mais mes penses ne peuvent plus tre les leurs: il y aurait cette rflexion de quoi me faire deve nir fou. Les seules nouvelles que jaie avec rgularit sont celles de M.m Brun, parce que l il y a beaucoup de malheur e et de souffrance. Son inquitude et son tourment pour sa patrie est prsent au point qu Ida nest plus pour elle quun intrt secondaire, son fils a pris les armes, ses amis en lui crivant lui ont communiqu leur nergie et leur enthousiasme. Tous ils taient attachs de coeur lAngleterre, la cause de la libert de lEurope, et leur

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indignation pour cette attaque perfide, qui ruinera une nation amie et fidle tous ses devoirs, est gale linjure. Cette action odieuse ma fait moi aussi plus de mal que toutes les calamits dont nous avons t tmoins. Jtais accoutum penser que pendant que dautres trouvaient toutes les voies bonnes et licites pour arriver leurs fins, il restait une nation sur la terre fidle aux grands princi pes de lhonneur et de la morale, qui nadmettait pas la possibilit darriver un grand avantage par une grande injustice, qui jugeant elle-mme tous les plans, toutes les actions de son gouvernement ne lui permettrait pas de compenser les crimes par des victoires. Ils mont tir de cette confiance, ils mont appris mpriser tous mes con temporains, ils mont dsintress de ma propre cause. A prsent je fais des vux pour que le Danemark ne suc combe pas, mais jen fais surtout de bien sincres pour que Channing et tout le ministre soient impeached dans le prochain parlement, pour quon leur demande compte de lhonneur national et pour que par une punition cla tante on lave un crime dont la nation ne doit pas rester charge. Comme votre pre avait raison quand il disait que la morale tait la meilleure rgie de politique ! Ils sen sont carts pour commettre une action non moins imprudente, non moins dsastreuse pour eux quelle est honteuse. Sils russissent, et leur arme et leur flotte peuvent devenir la proie des Franais ds que lhiver fermera la Baltique, et combien la non-russite est plus probable, combien de mal ceriain sans apparence de bien ! Pouvez-vous me dire, chre amie, pourquoi pas un seul journal franais na dit un mot de mon histoire, la rserve de Partice que vous aviez crit avec tant de bont ? Il me semble que louvrage tait bien assez important par son sujet, par les principes quil exposait, pour tre tout au moins critiqu avec amertume, car jaurais mieux aim ce sort que dtre pass ainsi absolument sous silence. Quand

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G. C. L. SISMONDI

je vois les journaux donner jusqu trois ou quatre extraits des Remarques sur le Dictionnaire de l'Acadmie et se taire sur moi, il me semble quils me mettent bien bas. Jen ^suis mortifi, et cependant heureusement la rputation parmi les contemporains ntait pas le but que je me pro posais en crivant: j^en appelle un autre sicle o lon stonnera peut-tre quil soit rest un homme libre dans celui-ci. Jen appelle une autre nation que la franaise, et si mon livre est tomb absolument chez celle-ci, je crois encore qu il pourra se relever chez dautres. Jusqu ce du moins quil en vienne un autre qui remplisse mieux que moi ce priode si important et si inconnu de lhistoire, quon navait point encore trait. Malgr cette mortification, je suis relev dans mes esprances en voyant mes deux autres ouvrages, que javais moi-mme oublis, continuer leur chemin sans que je men mle et me faire nommer en quinze jours deux Acadmies dont je ne savais pas mme lexistence. Lune est Cagliari *). Je ne supposais pas que des livres franais arrivassent une journe de distance de Carthage. Adieu, chre amie, assurez-vous que malgr mon engour dissement, enterr vivant comme je suis, je vous aime encore de toute mon me. Je ne querelle pas Benjamin qui peut-tre a mal aux yeux, mais Auguste aurait pu me rpondre et me donner mille dtails sur vous que je ne saurai jamais de vous-mme. Adieu. Beaucoup damitis Schegel.
[NellArchlrio del Castello di Coppet].

*) Si tratta dellAccademia agraria cagliaritana, della quale il Sismondi era stato chiamato a far parte nel maggio 1806.

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73.
A MADAME DE STAL
Pescia, 4 octobre 1807.

Vous me prsentez, chre amie, une esprance me faire tourner la tte de joie, lorsque vous minvitez vous aller joindre Vienne, pour vous accompagner ensuite au travers dune partie de lAllemagne. Jai toujours compt pour le plus grand bonheur de ma vie celui de vous con natre, et pour le temps o jen ai le mieux joui, celui o jai voyag avec vous. Voyager encore avec vous, ft-ce dans le pays le plus monotone et le plus insipide, me pa raissait dsormais un bonheur au del de mes esprances, voyager en Allemagne tait aussi un de mes chteaux en Espagne favoris, mais je ne savais quand ni comment je le raliserais. Malgr que ce projet compar celui de votre voyage Rome loigne pour moi le moment o je vous verrai, il me satisfait bien davantage. Il aurait fallu dans lautre quitter ma mre au commencement de lhiver, saison o elle a le plus besoin de socit, o sa position est la plus triste et o elle est le plus facilement atteinte de vapeurs. Il aurait fallu la quitter malheureuse pour aller jouir pour aller tre auprs de vous aussi heureux que je puisse ltre: ce contraste avait quelque chose de cruel pour moi. Si vous ne verrez pas en Italie je ne quitterai point ma mre de tout lhiver, je ne lui terai rien du temps que je lui ai promis, et vous men ddommagerez ensuite, car aprs lAllemagne vous me faites esprer le reste de lt Coppet. Cest aussi l un changement dans vos projets, qui me fait entrevoir quau milieu de la vie tumultueuse que vous y avez mene cet t, vous y avez moins souffert que les autres annes. Vous avez le coeur

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triste au milieu de ce tourbillon, me dites vous. Hlas! Il y a de quoi avoir le coeur triste seulement aux vne ments qui vous atteignent tous, mais ce nest pas comme cela que vous me parliez dAuxerre ou de Rome, votre coeur ny tait pas triste mais dchir: je dois conclure de cette diffrence que si celui que vous naimez pas ne vous traite pas mieux qu lordinaire, ceux que vous aimez vous mnagent davantage. Jattends avec impatience et anxit quelque lueur sur vos relations avec Benjamin. Mais je nose plus en parler, je suis trop loign et de lieu et de temps. Une fois spars, vous ne mavez plus crit sur ce dont vous me parliez coeur ouvert, je suis donc rest sur les impressions que vous receviez vous-mme au mo ment o je vous quittai ; peut-tre, et je le crois, je lespre, tout est-il chang ds lors. Ce doit tre cependant une chose bien extraordinaire que votre chteau, avec votre belle amie, et la cour quon lui fait, et le Prince son adorateurJ). Je voudrais voir cette lanterne magique quelquefois, mais { ce que je regrette ce nest pas ce tourbillon, ce sont nos djeuners dans votre chambre, avec la famille seulement SBenjamin et Schlegel et votre cousine: cest l quest mon icoeur, le souvenir men revient souvent comme ces rives quon dit des avant-gots du Paradis, et jai peine croire alors que jaie pu tre assez heureux pour vivre dans cette autre sphre, dans ce monde qui ne ressemble point celui-ci. Le chuchotage autour dune belle femme aura rem plac ces conversations qui navaient point eu dgales. Je ne suis pas seul croire que votre chteau tait plus agra ble, plus unique au monde quand vous y tiez seule sou veraine. Depuis longtemps vous ne mavez dit un seul mot de Prosper: est-il Bresmire? A-t-il pass par Genve avant
') Allusione a Madame Rcamier e al Principe Augusto di Prussia, ambedue ospiti della Stal.

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de se rendre sa triste sous-prfecture? Son pre est-il content, nattendait-t-il pas davantage? Maurice et lui, entrs en mme temps au rang des auditeurs, en sortent dune manire bien diffrente, et cependant il avait fait une vie bien plus pnible que Maurice. Je mtais abonn au Pabliciste, de manire que, par lui du moins, je savais encore quelque chose de ce qui se passait sur la terre des vivants, mais je ne sais pourquoi MM. les Directeurs men ont suspendu lenvoi depuis envi ron quinze jours. Peut-tre y a-t-il de la ngligence de Oessner mon libraire que javais charg de les payer, ce pendant par cette suspension je suis tomb dans une nuit plus profonde encore que celle dont je me suis plaint si souvent. Mais votre charmante lettre ma rendu un peu de vie; tant que cette provision dure je continue battre des ailes comme ces oiseaux automates dont on a remont les rouages. Je resterai ensuite Cvjtnme eux immobile, lorsque la dernire pense qua veill en moi cette lettre s'envo lera loin de moi. Je voudrais ne pas fermer cette-ci sans vous donner quelque nouvelle de la traduction. Jattends par le courrier daujourdhui une rponse de Piatti, qui jai crit encore une fois, mais il est ngligent comme tous les libraires. Il y a un temps infini quil ne me rpond plus; je nattendrais rien non plus aujourdhui si je navais pas par ma dernire lettre rveill une ide vague que je pourrais lui faire quelque avantage. Je croirais assez pro bable quil faudra lui offrir quelquargent, si, comme je le souponne, son traducteur effray de la difficult a de mand un e paie plus considrable que lui ait refuse. Je ngocierai cette affaire au meilleur prix possible, me sou venant que vous mavez autoris aller jusqu vingt cinq louis. Jespre rester au dessous, et il me semble que le plus simple sera que je tire sur MM. Hentsch une lettre de change pour ce que jaurai lui payer. Faites un peu parler de Weg. sur le caractre, lesprit,

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Q. C. L. SISMONDI

les dispositions et la fortune de cette demoiselle Prev. Il a eu beaucoup de part son ducation, et doit bien la con natre: il me semble me souvenir quelle a sur la figure quelque chose de pert and saacy qui me dplairait singu lirement sil tait aussi dans le caractre. Lundi 5 octobre. Jai reu une lettre de Piatti: la traduction tait suspendue par labsence de ce libraire, et par la maladie du traducteur, mais elle va recommencer avec activit, et Mad.m Mazzei a achev celle des morceaux de e posie. II ny a donc point de march positif avec le libraire, je lui ai seulement dit et crit ensuite que je pourrais lai der, ou lever les obstacles sils sen prsentent. Voyez en consquence si vous voudriez lui faire un petit prsent, ou le faire au traducteur (qui cependant est dj pay, tandis que le libraire seul prend sur lui les chances), ou enfin souscrire seulement pour un certain nombre dexemplaires, ce quil regardera galement comme une gratification, et qui cependant vous donnerait la facilit den rpandre en Italie. J'attendrai l-dessus vos ordres. Jai reu en mme temps la lettre de Benjamin, une excellente lettre et dun vrai ami: je lui rpondrai incessamment. Je me rjouis ce pendant de vous voir tous entreprendre des tragdies : cest au milieu de vos reprsentations que vous devez avoir le plus de talent pour crire dans ce genre, et je comprends comment cest la gloire littraire quon peut encore ambi tionner le plus. Cest le genre dcrits o il faut mler lesprit tranger avec le plus de modration, parce que la multitude doit voir et juger les tragdies: les lecteurs des autres ouvrages appartiennent moins essentiellement la nation. Vous avez lun et lautre par vous-mmes assez de lesprit tranger, dans ce cas-ci, et dans celui-ci seule ment, nempruntez point de celui de Schlegel qui est fort bon prendre dans tout autre. Quels transports de joie pour moi, si je puis lanne prochaine vous revoir jouer ces tragdies! Ne permettez pas Benjamin de se dcou

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rager: quil aille jusquau bout, la gloire qui lattend est trs proche, qu il la saisisse enfin. Adieu, excellente amie, je vous aime plus perdument que jamais. Bonstetten se plaint beaucoup de vous, et discours et silence, lis ne sa vent point encore la prise de Copenhague.
[N ellArcblvio del Castello di Coppet].

74.

A ISABELLA TEOTOCHI ALBRIZZI


V e n e z ia .

P e s c ia , 2 2 o c to b r e 1807.

En recevant il y a quatre jours, mon aimable amie, vo tre lettre longtemps retarde du 14 septembre, et le joli prsent qui laccompagne, j crivis la direction des pos tes Florence pour dcouvrir do venait le retard de vo tre exemplaire de Corinne. Le Directeur me rpond ce matin que ce paquet est parti pour Venise ds le 28 juil let dernier par le conducteur Pagani. Tous les paquets ports par ces conducteurs, ajoute-t-il, sont dposs la Douane, et celui-ci ds son arrive aura t dpos la Dogana di Consumo Venise, o je vous prie de vou loir bien le faire demander, le conducteur ayant apparem ment oubli de vous faire avertir de son arrive. Cest un paquet couvert de papier' blanc et cachet, votre adresse Que je vous remercie cependant mille et mille fois, aimable amie, des charmar.ts portraits que vous mavez envoys. Je les ai lus avec un plaisir bien vif, mme lorsque je ne connaissais pas les originaux jtais entran par la vrit de la peinture. II y a quelque chose de si complet
13. SISMONDI, E p lsto la rio . I.

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0 . C, L. SISMONDI

dans les caractres que vous avez saisi avec tant de finesse et de justesse, tous les rapports de lesprit et du coeur, tous les aspects sous lesquels le mme individu peut tre reprsent, que lors mme que cet individu a des bizarre ries, et quon ne le connat pas, on demeure convaincu que son portrait doit tre frappant de ressemblance. Mais tous vos portraits ne me reprsentent pas des inconnus, entre seize il y en a sept dont jai vu tout au moins les originaux, et celui qui ma le plus frapp, celui qui excite le plus vif et le plus tendre intrt, celui de M. Albrizzi, rpond bien entirement au souvenir que j avais gard de lui. Je lai trop peu connu sans doute, et le portrait que vous en faites donnerait le dsir de le connatre davantage ceux-mmes qui auraient vcu le plus longtemps prs de lui. Mais ce portrait, et dautres encore, mont fait sentir avec joie que vous tes heureuse, que vous avez d ltre, entoure comme vous lavez t dtres aussi distingus que votre mari, votre pre, et le plus prcieux de vos amis. Quelquesuns de ceux-l ne nous ont t prts que pour un temps, mais cest un bonheur qui stend sur toute la vie que davoir pass quelques annes avec de semblables amis. Les portraits de Cesarotti et dAlfieri parmi les hom mes que jai connus, ceux de dHancarville et de Cervoni parmi les hommes que je ne connais pas, mont fait sentir le plus vivement cette finesse daperus, cette justesse de critique, ce mlange de bonne plaisanterie dans un style lev, et au milieu de penses profondes, qui donnent un charme indicible ce petit ouvrage. Quant aux anonymes, probablement je nen ai connu aucun, mais ils excitent bien vivement ma curiosit, et surtout le 5e, dont je vou drais savoir le nom. Jai lu quelquesuns de ces portraits avec un homme qui a t il y a neuf ans votre mdecin aux bains de Pise, et qui dsire tre rappel votre souvenir, le docteur Torrigiani. 1 ma dit que dans ce temps-l vous lui aviez fait 1

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lire dautres portraits, des gens que vous aviez connus dans vos voyages, et il en avait conserv le plus agrable sou venir. Mais je voudrais que vous ne vous limitassiez pas crire des portraits dtachs, jespre que vous travaillez quelque plus long ouvrage, quelque ouvrage o vous vous peindrez davantage vous-mme. Je voudrais un roman de vous; cest un genre qui manque lItalie, et o les femmes russissent, je crois, mieux que les hommes; je voudrais que, par votre exemple, vous fissiez revenir vos compatriotes adoptifs des injustes prjugs quils conser vent contre une partie de la littrature qui a plus dinfluence quon ne pense sur linstruction et la culture nationale. A propos de compatriotes, dites-moi, je vous prie, comment la Rpublique Septinsulaire saccommode de la nouvelle r volution quelle vient dprouver, et jusqu quel point on y a souffert du changement de protecteurs ; dites-moi sur tout ce quils augurent pour leur avenir, je mintresse aux Sept lies comme une seconde patrie, parce qu il me semble y voir le berceau dune nouvelle libert et dune nation renaissante. Mon livre est en effet demeur absolument inconnu en \ Italie ; mon libraire la vainement offert ses correspondants, \ on ne lui en a demand aucun. Je voudrais que quelque ami me rendit le service de lannoncer dans les journaux; en attendant, ds que jen aurai reu quelques exemplaires qui depuis un temps infini sont en voyage, jen enverrai un au Prof. Cesarotti. Il y a longtemps que je le lui aurais envoy si les diligences, les postes, et tous les moyens de communication en Italie ntaie/it pas indignement ngligs. Recevez, aimable amie, lassurance de mon inaltrable attachement, de ma reconnaissance et de mon respect.
[Pubblicata da T. Lodi, A rt. cit., dallautografo dlia Natio nale di Firenze],

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G. C. L, SISMONDI

75.
A MADAME DE STAL
COPPET.

Pescia, 2 novembre 1807.

Depuis votre excellente lettre, aimable amie, jai eu plu sieurs fois encore indirectement de vos nouvelles: on mcrit d Genve que vous tes toujours dans le mme tourbillon de ftes et de cour brillante, quil dpend de vous dattirer partout o vous vous fixerez, mais qui tonne toujours les spectateurs, et dautre part Bonstetten me r pte que vous avez crit a M.me Brun que vous seriez peut-tre Rome au moment o nous vous y attendrions le moins. Le beau soleil dautomne doit tre favorable aux projets que lon place en Italie. Jamais on n'attache plus de prix au climat, que lorsque lon jouit tant des beaux ;, jours, et quon se sent si prs de les voir finir. Cest d >prsent seulement que je redeviens sensible aux avantages de ce pays sur le ntre; joublie en me chauffant au soleil la monotonie de la ville, et la sottise de la socit quelle contient. Jaimerais vous la faire voir cette petite ville pour huit jours: cest une chose curieuse observer, comme une suite de cette mort qui descend den haut sur les peuples, comme lcrasement sous le double poids du gouverne ment et de la religion. Il y a ici une jolie femme dont lamiti pour ma soeur se serait facilement tendue jusqu moi, et qui un peu plus claire que les autres montre de lavidit den savoir davantage. Jaurais voulu lui conseiller quelques lectures, la mettre sur la voie de quelques ides qui pussent nourrir sa conversation dautre chose que ses habits ou ses amourettes; elle le dsirait aussi, et cest alors que jai senti comme tous les efforts de lesprit allaient

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se briser contre la barrire des livres prohibs : elle entoure toutes les penses, elle comprend tout ce qui vaut la peine de fixer un moment lattention. Et si quelques livres sont encore permis, linterdiction de tous les autres rend ceux-l mme inutiles, car on nest point en tat de les compren dre. Nous ne pensons gure aux tudes prparatoires quil faut faire pour lire un roman, et cependant un roman nest rellement pas leur porte. Je ne parle point de ceux o vous seule savez faire entrer la plus sublime phi losophie et ltude du cur humain dans toutes ses pro fondeurs; je parle de ces romans leau claire, comme ceux dAuguste Lafontaine, dont il semble que tous les yeux pourraient voir le fond. Ni les hommes ni les femmes nont ici la plus lgre ide des murs trangres dans lesquelles il faudrait se transporter, ils ne comprennent ni dlicatesse ni convenance, aucun portrait daprs nature ne peut ressembler leurs yeux; et sils lisent cependant quel ques romans, entrans par lintrt de lintrigue, tout ce qui en constitue le mrite leur chappe. Aussi dans chaque maison a-t-on le plus souvent pour bibliothque un bon livre : sil arrive jamais quon le finisse, on le recommence, et quelques-uns stonnent aprs de ce quils naiment point la lecture et ny trouvent pas de plaisir. Aprs les Avvertimenti per una donna civile, ou le Cortigiano istruito, qui suffisent bien pour former la bibliothque de la plupart des gentilshommes du pays, on voit cependant quelquefois Ariosto, le Tasse et Mtastase, ou les potes hro-comiques du genre bernesco dont lItalie a produit un si grand nombre. Quoique ceux-ci oient le plus souvent trs graveleux, lglise a ferm les yeux ou ne les dfend que faiblement. La posie est la lecture la plus permise, comme elle est aussi la plus dans le got de la nation; comme elle transporte dans im monde imaginaire, il ny a pas besoin de rien connatre celui que nous habitons pour la goter. On peut lire lArioste, ou le Morgant Mag-

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giore sans stre form aucune ide ou du cur de lhomme ou de la socit; on peut achever cette lecture sans quelle ait veill en vous une seule rflexion applicable, et par consquent dangereuse. Mais lhistoire, les voyages, les romans, la morale de socit, D ioguardif II vaudrait autant lire des livres de philosophie ou de politique. Aussi est-ce une chose divertissante que la fortune quon peut faire i avec des lieux communs ? Mon pre par paresse ou mau vaise habitude se laisse aller assez souvent rpter de ces phrases banales, qui ne sont pas devenues des proverbes seulement parce que lapplication en serait trop frquente. Ces sentences dores lui ont gagn la rputation de grand philosophe, et je suis souvent confondu dentendre rpter avec emphase comme un mot heureux de mon pre, ce qui serait un mot de tout le monde, si tout le monde ne sen tait dj lass. A propos de lui, vous avez eu la bont , de linviter au spectacle Andromaqae *), et il en est revenu enchant; il nous en parle dans ses lettres comme de la plus belle chose quil ait vue, et de la prvenance avec laquelle vous lavez accueilli comme dune nouvelle preuve de votre bont laquelle il a t vivement sensible. Jespre quon mcrira bientt aussi leffet que fera Genevive de Bra.ba.nt3 ....de celle-ci sera plus durable, puisque vous ne )

4) In questo tempo la Stal, per distrarsi durante il forzato soggiorno in Svizzera, organizz una serie di rappresentazioni drammatiche: ntWAndromaque raciniana le parti principali furono sostenute da lei stessa (Hermione), da M me Rcamier (Andromaque) e da B. Constant (Pyrrhus). 2) Un frequentatore di Coppet, Franois Oaudot, scrive in questo stesso periodo di tempo (2 ott.) da Ginevra: Ma pre mire lettre vous parlera sans doute comdie de Coppet. Je verrai demain M me de Stal ici. Elle fait un drame de Gene vive de Brabant, en faveur de ses enfants ; M. Constant traduit en vers franais la tragdie allemande de Wallenstein, M. de Sabran travaille une comdie dont le titre sera Le Grand

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la partagez avec personne, et que.... naurait point t admis dans la galerie de Coppet, pourront du moins lire la pice. La premire fois que jentrerai la Bibliothque du Couvent de nos capucins, je chercherai dans le grand recueil de la vie des saints la vie de cette Genevive pour en savoir quelque chose, car vrai dire je ne sais pas du tout ni qui elle est ni ce qui lui est arriv, et je serais cu rieux dapprendre o vous-mme avez pris son histoire. Schlegel, qui ne trouve aucune rvolution complte sil y manque une comte, sait-il que celle de 1769 parut huit jours avant la naissance de Bfonaparte], et que nous en avons une autre prsent? Quelle belle occasion si nous avions seulement une petite circonstance de plus dappliquer votre vers favori de Properce: viximus insignes inter utramque facem ! On assure Livourne comme un fait constant que le Roi du Portugal est parti pour le Brsil avec toute sa cour, et que par une proclamation laisse son dpart, il a menac denvahir les Colonies Espagnoles si lon attaquait ses tats dEurope. Les journaux nen parlent point encore, et jen doute, parce que ce serait la premire chose rai sonnable qui se ft faite depuis dix ans. Mais vous aurez peut-tre des nouvelles de D. Pedro. Jattends avec vive impatience une lettre de vous qui me fasse connatre vos dterminations. Jai reu celle dAuguste, et je vous prie de vouloir bien len remercier de ma part avec effusion. Adieu, excellente amie. Je suis toujours tent de vous dire comme S. Jean: Seigneur qui sais toute chose, tu sais si je taime. Mille choses Benjamin, qui aura, je lespre, reu ma lettre. Je nai depuis bien longtemps vu personne qui vous intresse, ni entendu dire rien qui vaille la peine de vous tre rpt. Nous ne savons encore du voyage de
Monde. La premire pice du rpertoire est Phdre...... Pub blicata dal K o h l e r , Op. cit., p. 473.

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lEmpereur que les prparatifs immenses qui se font Venise pour le recevoir. Notre Reine partait pour aller au devant de lui, mais dans le doute sur sa venue, elle a su spendu son voyage.
[N ellArchivio del Castello di Coppet],

76. A GUGLIELMO PIATTI


F ir e n z e . Pescia, 9 novembre 1 0 . 87

Io vi ho scritto pi d'una volta per pregarvi di darmi delle nuove di vostra traduzione di Corinna, soggiungendo che io ero autorizzato dallautore a togliere molte difficolt, quando anche queste fossero pecuniarie, ed infatti vengo autorizzato con sua ultima lettera a soscrivere per un numeio rispettabile di copie di quella traduzione. Vi prego dunque a questa volta rispondermi con dettaglio, e spie garmi perch non ancora annunziata, perch non escita fuora, giacch ha avuto tre o quattro volte il tempo ne cessario per tradurla, perch non mi avete pi mandato nessuna prova, a che foglio siete, quando comparir, quanto coster. Ch in risposta a questultima domanda vi dir il numero che ne piglier per lautore e vi dar una cambialina in pagamento Intanto crediatemi con stima e considerazione, ecc.
[NellAutografateci Bastogi; pubbl. de C. sniondi cit., pp. 30-1].
P e l l e g r in i,

il Si-

EPISTOLARIO

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77.
A GUGLIELMO PIATTI
F ir e n z e .

Pescia, 16 novembre 1807.

Mero lusingato di dover ricevere una pronta risposta alla mia lettera del d otto, colla quale gli annunziavo lin tenzione di fare un sacrifizio pecuniario per affrettare la traduzione e pubblicazione di Corinna, e gli domandavo in conseguenza davvisarmi dello stato di quella traduzione, del momento in cui si metterebbe alla luce, del prezzo, di tutto quel finalmente che la concerne. Abbia la bont di rispondermi senza ritardo, giacch aspetto quella risposta per scrivere allautore. Intanto mi creda con vera stima, ecc.
[NeUAutografoteca Bastogi; p u b b l. d a C . P e l l e g r i n i , I l Sism ondi c i t . , p . 3 1 ].

78.
A MADAME DE STAL
L osanna.

Pescia,

16

novembre

1807.

Si vous avez persist, chre amie, dans lintention que mannonait votre lettre du 31 octobre, vous partiriez aujourdhui, ou vous seriez' partie. Jaime mieux quil n'en soit rien : il fait un temps si pouvantable que je le trou verais de mauvais augure pour commencer un voyage.

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Obscur au point, que je ne vois pas pour crire, au milieu de la matine; le tonnerre ne cesse pas de gronder et la pluie tombe avec une telle violence que les rivires rom pent leurs digues, et que tout le bas de cette valle va se trouver de nouveau inond. Encore quil ne soit point certain que ces orages stendent si loin, jaime mieux vous croire auprs dun beau feu, dans les bonnes chambres de votre chteau, que de vous supposer en voyage, et de re garder aprs vous au travers dun ciel si troubl. Jaime mieux encore un dlai, parce quautant vous diffrez d'aller, autant vous diffrerez sans doute de revenir, et ce seront des semaines gagnes pour ma mre. Je suis encore mu davoir d annoncer notre projet de Vienne ma mre; et quoiquelle sente, presque comme moi, combien vous tes bonne, et combien je suis heureux de pouvoir faire encore ce voyage avec vous, elle en a prouv une vive douleur parce que cela fixe aussi le moment de mon d part, quelle se plaisait jusqualors tenir incertain, et quelle esprait sans doute diffrer. Je ne puis pas vous en parler, chre amie: si je vous disais combien je souffre pour ma mre, combien je suis effray de lisolement o je la laisserai, combien jai mme de remords de la quit ter et de ne pas me dvouer passer ici le reste de sa vie, vous trouveriez que je ne sens point assez le bonheur de vous revoir, et la bont, la gnrosit de loffre que vous mavez faite. En recevant votre lettre jcrivis immdiatement au libraire Piatti, esprant quune offre dargent que je lui faisais serait pour lui un coup daiguillon, et que cette fois il rpondrait tout de suite et me donnerait des nouvelles plus prcises de la Corinne italienne, mais le courrier est revenu sans rien me rapporter de lui; lui sans doute ou son traducteur sont en villeggiatura, et cest un temps comme le carnaval, o aucune considration ni de devoir ni mme dintrt ne fait renoncer au plaisir. Nous en

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avons eu ici un odieux exemple: un homme du pays vient de perdre sa mre, et le soir mme il est retourn dans la villa de ses amis, o lon vivait dans le jeu t les ftes, afin de profiter de ce reste de divertissements, et il se rserve de commencer mener le deuil et sentir la dou leur, lorsque lAvent viendra, et quil ny aura plus moyen de faire autre chose. Quant Piatti, je lui cris de nouveau aujourdhui, et j espre pourtant que lappt de largent le mettra enfin en mouvement. Je russirai, quoiquil sagisse de faire agir et mouvoir des morts: ces ombres ne sont pas avides de sang comme celles de YOdysse, mais dargent, et lorsquon leur laisse boire celui du sacrifice, on leur rend, du moins pour quelques moments, laction et une apparence de vie. Avertissez M. Hentsch, pour qu il fasse honneur ma traite, ordre de Guglielmo Piatti, quand je la livrerai. Jcrirai en mme temps Hentsch pour len prvenir et lui annoncer la somme et lchance. Je viens de recevoir une lettre de M m Brun ; elle est e toujours dans la profonde douleur et lirritation pour les affaires de Copenhague: la maison de son pre, le jardin quelle habitait dans son enfance et dont tous les souvenirs lui taient chers, le cimetire o ses parents avaient t dposs, tout a t saccag par les bombes, tout est dtruit ou souill. Elle est aussi humilie autant quafflige de la perte de leur flotte. Les Humboldt, dit-elle, sont dsesprs de ltat de leur patrie: sans doute il y a des vexations et des souffrances que nous ne connaissons pas, ils sont de plus menacs de perdre leur plus jeune garon. M m Brun le regarde comme e mort, mais eux se flattent encore. Enfin Anglique Kaufmann est morte, et le vieux dAgincourt en est, dit-elle, incon solable. Dautre part Ida parat en grand train de gurison, elle a recommenc cultiver et le chant et la danse, et toute la famille avec des douleurs loignes me parat vivre assez heureusement dans son intrieur. Avez-vous eu la bont de remettre mon pre ce qui

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vous restait dexemplaires de mon ouvrage, de ce ballot qui vous arriva aprs que vous aviez dj fait partir ceux que vous envoyiez Paris? Jattends avec anxit des nouvelles des deux tomes suivants, qui devraient tre impri ms, mais mon libraire avec une ngligence dsesprante ne ma crit quune seule fois depuis que je suis ici, et ne ma envoy ni preuves ni bonnes feuilles comme il y tait oblig. Dans ces deux volumes il devrait y avoir plus din trt que dans les deux premiers, plus mme que dans la J suite laquelle je travaille ici avec ardeur; mais je suis arriv au temps de corruption, o lenthousiasme de lcrij,vain steint avec celui de ses peuples. En crivant le meurtre t dAndr par Jeanne l re de Naples, il me semblait que cela pourraitfournir un beau sujet de tragdie, non franaise, mais allemande, la manire de Wallenstein ou du Comte dEgmont; mais ce qui me frappait surtout tait le rle que vous pourriez y faire faire Nicolas des Acciaioli, grand snchal du Royaume et ministre des finances. Cest un Florentin attach la cour, un rpublicain par sa nais sance comme par ses sentiments, un homme vertueux au milieu dune corruption universelle, qui dfend des Princes dont il connat et dont il condamne les vices, qui sauve une Reine coupable des mains dun peuple furieux. On pourrait sous le nom dAcciaioli mettre sur la scne un bien plus grand caractre, et ce serait vous le peindre dans toute sa beaut. Je nai trouv dans les vies des saints de Surio quune Genevive quon clbre le 3 janvier: est-ce la vtre? Un de ses miracles, cest davoir sauv une vierge dans une situa tion critique, en rendant impuissant lhomme dangereux pour elle. Cest un fort beau et bon miracle pour une jeune sainte, mais je souponne que ce nest pas celui du mlo drame. Dites-moi des nouvelles de ce mlodrame et de la lettre de Schlegel sur Racine. Adieu, excellente amie: je serai de nouveau bien heureux quand je vivrai auprs de

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vous. Mille choses Benjamin qui aura, jespre, reu ma lettre.


[N ellArchivio del Castello di Coppet].

79.
A GUGLIELM O PIATTI
F ir e n z e .

Pescia, 27 novembre 1807.

Ho ricevuto con molto piacere la sua lettera e il ma noscritto annesso. Mi sono occupato senza dimora in que sti due giorni a rivederlo, e paragonarlo con loriginale. Il traduttore ha sicuramente una maniera elegante di scri vere e possiede bene le due lingue, ma nellespressione delle mezze tinte, per cos dire, abbisogna forse una mag gior cognizione della lingua della conversazione in Francia, e per questo spero che la mia revisione non gli sar inutile. La prego in conseguenza di seguitare a farmi passare il m anoscritto. a misura che verr disteso : io adoprer sempre la maggior diligenza per non ritardarlo. Madame de Stal mi aveva autorizzato a contribuire fino a venti luigi (lire 480 di Francia) a quella traduzione, ottenendo in contraccambio di quella somma delle copie che ella si propone di distribuire in regalo, e che servi ranno a farla tanto pi conoscere. Ma veramente quel sa crifizio lo voleva fare affinch la traduzione comparisse presto, il ritardo gi provato lavr forse un poco disgu stata, e io non mimpegno oramai per quella somma che sotto lespressa condizione che la stampa e la pubblica zione si facciano oramai con tutta la possibile celerit. Io ho scritto ieri per procurarmi un ritratto di Madame de

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Q. C . L . SISMOND1

Stal che stato inciso a Berlino, e ho domandato che vi fosse indirizzato per la posta, nonostante non ci pos siamo contare ancora sicuramente sopra. per tratto di modestia che la sign. Mazzei crede la sua traduzione poco felice. C forse nelloriginale troppo di quello che i francesi chiamano esprit, troppa analisi e pensieri troppo staccati per la poesia, e questo ha costretto la sign. Mazzei a resecarne una parte; ma forse anche questo nella traduzione in prosa dovrebbe perdere una parte del suo sale. Di pi fra voi e me siamo nellimpegno, non si pu ricusare il suo lavoro senza fare un tratto assai incivile, e comunque fosse, non pu far torto n al lautore n al traduttore in prosa n tampoco alledizione. Anche a me i versi mi paiono talvolta oscuri e talvolta ca richi di epiteti parassiti. Ma su questo silenzio! Una balla di libri contenente fra gli altri venti copie delle mie Repubbliche Italiane si persa per strada, onde non ho mai potuto farle recapitare quelle poche copie che una volta mi domand. P. S. Suppongo che il traduttore non conosca le mie revisioni e non sa forse neppure la mia esistenza, ma in caso che gli debba vedere, presentategli a un tratto le mie scuse e i miei ben sinceri complimenti sulleleganza e laccuratezza della sua traduzione. In qualunque altra oc casione non mi azzarderei sinceramente a correggerla, ma avendo in una maniera veduto nascere questa opera, sono certo di conoscere meglio di nessuno il senso intimo del lautore. Riceva i miei sinceri complimenti, ecc.
[A utografoteca B a sto g i; p u b b l. d a C . P e l l e g r i n i , c it ., p p . 3 1 - 2 ] ,

Il S ism on di

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80.
A MADAME DE STAL
M o n a c o d i B a v iera . Pescia, 17 dcembre 1807.

Jaurais bien dsir, chre amie, voir le M. Middleton que vous madressez. Mais il ma annonc son arrive Florence par une lettre du 14 que je ne reois quaujourdhui, et il me dit quil ne peut y rester plus de trois jours, ainsi cest aujourdhui mme quil repart pour Rome, et je ne suis plus temps de l'atteindre. Javais un ar dent dsir de voir quelquun qui me parlt de Coppet, et qui me racontt toute votre vie: quand Benjamin mavait dit quun dentre vous partait pour Rome javais suppos que ctait M. de Sabran, et javais projet daller larrter au passage. Jai soif, chre amie, des nouvelles qui vous regardent, jen voudrais beaucoup plus que tout ce que vos lettres contiennent, mais je sens trs bien com ment on ne parle pas de soi quand on est triste. Jprouve moi-mme, dans la disposition desprit o je suis depuis six mois, le dsir de ne faire entrer dans mes lettres rien de ce qui est moi, de tourner mon attention, ma pense, mes sentiments en dehors, parce quau dedans il font trop souvent mal. Vous tes donc partie, chre amie, mais vous tes par tie fort tard, en sorte que vous me donnerez sans doute un nouveau dlai avant de minviter vous aller joindre Vienne. Tous mes dsirs, toutes mes esprances sont attaches ce voyage. Ce ne seraient que des malheurs graves qui my feraient renoncer, mais je suis si triste et si dcourag, que je fais entrer des malheurs graves dans

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Q. C. L . SISM ONDI

mes calculs comme probables, et que je n'ose pas compter sur un bonheur que je dsire trop. La traduction de Corinne avance, et de nouveau je me flatte quelle fera connatre votre ouvrage en Italie, et quelle ne restera pas sans influence sur les moeurs mmes et sur lesprit du peuple. Jai promis vingt louis Piatti pour le moment o elle serait acheve, et en retour il me remettra des exemplaires distribuer en prsents, dont nous navons point encore fix le nombre. Que Schlegel noublie point cependant la gravure de votre portrait que je lui demande, je' serais chaim quil pt paratre la tte de louvrage, quoique jaimasse mieux encore y voir la Sibylle de M.1 Brun, quon dit si ressemblante et dune !e si grande beaut. Je ntais pas au commencement sans inquitude sur cette traduction. La langue italienne, quoi ) que vous en puissiez dire, deshabitue de servir la bonne compagnie manque prsent de finesse et de nuances, elle ne rend presque point lesprit franais pur lequel elle na pas de nom. Les premiers cahiers avaient confirm cette inquitude, javais eu corriger bien des fautes que vous auraient fait sauter sur votre chaise de dpit. Cette affection pour les ides communes dont je vous ai parl faisait que le traducteur se saisissait comme un vautour de ce qui lui paraissait pouvoir en devenir une. Il vous faisait dire propos du Comte dErfeuil, p. 18, que lesprit mditatif en impose la lgret spirituelle, ne doutant pas que ce ne ft une faute dimpression qui vous faisait dire le contraire. Il italianisait encore vos caractres, et prtait au Prince de Castelforte molta circospezione au lieu de beaucoup de mesure. Je voulais noter plusieurs de ces corrections qui peignent la nation bien plus que lhomme, mais je les ai oublies, ou pour mieux dire il me les fait oublier, en traduisant prsent trs bien, avec beaucoup desprit et de got, et en entrant bien dans le sens de lauteur. Un cahier contenant un livre environ marrive

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par la poste chaque semaine, et je le renvoye au bout de trois jours aprs lavoir corrig. A loccasion des vers de Goethe jai vu que le traducteur savait aussi lallemand, ce que jai regard comme de bon augure, et largissant lhorizon pour lui. Vous savez quon a t la Toscane sa Reine comme un domestique inutile. Ntait lincertitude sur lavenir on ne la regretterait pas, car le gouvernement allait si mal et si fort en dclinant quelle aurait bientt achev dter ce pays le peu de vie que lui reste. Elle suspendait tous les moments le cours de la justice par des grces particulires, et deux jours avant de partir elle a accord encore au Marquis Ferroni le privilge de ne pouvoir tre traduit en justice ni molest daucune manire par ses cranciers. Cependant comme en la renvoyant on ne nous a point dit encore qui lon nous destinait, et que nous craignons dtre taills en petits morceaux pour faire des apannages, au lieu de rester comme un tat indpendant, lattente est extrmement pnible. Ce nest pas que la Gazette Toscane nannonce cet vnement comme la fli cit parfaite, puisqu il nous fait passer sous la domination delleroe onnipotente folgoreggiante, pari al sommo Giove qui, soit quil nous garde soit quil nous donne, il ne pourra jamais le faire que pour notre bien. La Toscane, ajoute la Gazette, a toujours t heureuse: felice Repub blica, felice Principato de Medici, [pi] felice regno dei Borboni, e felicissima sotto lali protettrici etc. : a res semble au sempre bene de lavocat de Venise. Cependant nous commenons croire que Lucien sera notre Roi, et cest bien celui que je prfrerais. Sil vient en effet je cher cherai me faire prsenter lui; je pourrai peut-tre aussi tre utile mon beau-frre, qui par la suppression des fidi commis, ou substitutions perpetuelles, craint de perdre un ritage considrable qui lui tait substitu. Auprs de lui le bonheur que jai dtre votre ami ne me serait pas....
14. SIS MONDI, E p isto la rio . I,

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un titre dexclusion. Il me revient que le Ministre de France ici nen a pas jug de mme. Jespre que Schlegel aura reu ma lettre et mes remer ciements. Jai reu de Benjamin une lettre trs aimable, mais il ne me dit point o il va en quittant Coppet, en sorte que je ne sais comment lui rpondre. Je vous en prie, donnez-moi son adresse. Vous ai-je dit combien je vous aime? Cest ma pense de tous les moments, mais je ne sais plus trouver de mots pour lexprimer. Dites-moi comment vous voyagez, avec qui vous tes; dites-moi que vous tes un peu heureuse, et que vous maimez. Adieu.
[N eliArchivio del Castello di Coppet],

81 . A ISABELLA TEOTOCHI ALBRIZZI


Genve, 30 dcembre 1807.

Cest de longs intervalles, madame, que jose encore me rappeler votre souvenir, mais je vous retrouvai la mme il y a dix huit mois que je vous avais connue autre fois, toujours aussi bonne quaimable, et jose encore compter assez sur lamiti que vous maccordtes pour vous prier de ltendre mes amis. Deux de mes com patriotes, MM. Naville et Chenevire, qui quoique fort jeunes se sont dj distingus dans la carrire quils ont embrasse (lloquence de la chaire dans notre clerg pro testant), entreprennent le voyage dItalie pour connatre les merveilles du pays des grands souvenirs; ils sont faits pour apprcier et les monuments et les hommes, et jose vous prier de vouloir bien leur faire connatre la bonne socit

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de Venise. Ce serait ajouter encore vos bonts et ma reconnaissance que de leur donner des recommandations, quand il continueront leur voyage, pour quelquesuns de vos amis. Je compte que mes deux compatriotes pourront vous porter quatre nouveaux volumes de mon histoire, qui vien nent de paratre. Hlas, j'en destinais aussi la suite notre respectable Cesarotti, et j'aurais regard son approbation ^ comme une rcompense ; mais il est mort, avec tant dautres que nous avons vu faire la gloire de lItalie, avec tant d autres qui faisaient la gloire de lAltemagne et de la France, et je ne vois personne savancer dans la carrire qui soit digne de remplacer ces grands hommes. Jai vu il y a quelques mois ici M. Mustoxidi, et je lai prsent M.m de Stal. II est rest trop peu de temps e Genve pour que jaie pu profiter de sa socit autant que je laurais voulu, mais jai t trs frapp de ses con naissances, et des gens plus en tat que moi dapprcier les bons hellnistes men ont parl avec une haute estime. Est-il retourn en Grce, ou lavez-vous encore auprs de vous? Jai eu beaucoup de plaisir parler de vous avec lui; mais pourquoi ne me vient-il jamais personne qui me donne plus directement de vos nouvelles? Je mestimerais fort heureux de pouvoir faire pour quelqu'un que vous connatriez quelque chose qui pt vous tre agrable. M.me de Stal est encore ici pour peu de temps; elle compte passer quelques mois en France pour voir ceux de ses amis qui habitent Paris, elle partira ensuite pour lAmrique, o elle a de vastes terres et la plus grande partie de sa fortune. Sa socit m'est devenue tellement ncessaire que je ne prvois pas comment je pourrai exi ster quand elle sera partie. Peut-tre voyagerai-je de nou veau, et alors jaurai encore une fois lavantage de vous revoir. Quoiquil arrive de moi, comptez du moins sur latta

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0 . C. L . SISM ONDI

chement inaltrable que je vous ai vou, comme sur le profond respect avec lequel je suis, ecc.
[Pubblicata da T. nale di Firenze].
Lo d i,

A rt. cit., dallautografo della Nazio

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.
F ir e n z e . Pescia, 31 dicembre 1807.

A GUGLIELM O PIATTI

Non ho ricevuto i Journaux de l'Empire, e di nuovo vi prego a dirmi quanto mi costeranno. Se avete i Mmoires de Qrammont, ou Le Recueil des oeuvres du Chev. Hamil ton, fatene un involto e mandatelo per il corriere di Roma al sig. De Bonstetten, dal Sarto inglese, Piazza di Spagna a Roma, facendo seguire il rimborso del prezzo. Se non li avete, fatemi il piacere di cercarli in Firenze. Quel si gnore li ha smarriti a chi glieli aveva prestati, e gli preme molto ritrovarne unaltra copia. Se avete Les Oeuvres di Beaumarchais e specialmente Les plaidoyers, mandatemene il prezzo, che volentieri li farei pigliare. Mad.me de Stal mimpegna ad affrettare la traduzione di Corinna. Debbo al principio di marzo andarla a rag giungere a Vienna. Spero che sar finita prima di quel tempo, affinch io possa fare in Italia la distribuzione delle copie che gli toccheranno. Vi prego di tenerci la mano. Avrei piacere di vedere qualche foglio stampato di quella vostra edizione, per conoscere il sesto ed il carattere. Caramente salutandovi sono, ecc.
[NellAutografoteca Bastogi di Livorno].

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83.
A GUGLIELM O PIATTI
F ir e n z e . Pescia, 11 gennaio 1808.

Aspettavo con impazienza nuovi quinterni della tradu zione di Corinna, il ritardo mi teneva inquieto giacch i tre quarti dellopera rimangono da tradursi e che il tempo fugge via. Di nuovo la prego dadoprare la massima possibile celerit. Oggi gli rimando questo quinterno e preferirei che in avvenire gli affidasse a Bertocchino e non a Brodino, giacch questultimo, venendo a piedi, mi fa pagare porto doppio. Come potrei scordarmene alla revisione, la prego avvi sare il signor traduttore che nel tomo 2 la ^iota 7, che corri sponde a pag. 248, lin. 26, deve terminarsi colla parola Vesprt observateur, anzi la prego a scancellare nel suo originale la parola et satirique, che vien dopo, e che avendo fatto dispiacere a queirinsigne letterato 4 deve restar sop ), pressa. Ho ricevuto molto regolarmente il Journal de l'Empire e laccetto volentieri al prezzo fissato da lei, ma per tre mesi e non per sei, giacch non ne devo stare pi di tre in Toscana, e che lappalto a Parigi stesso si pu rinno vare ogni trimestre. Sono dunque trentacinque paoli che gli devo, e che sono pronti al suo primo cenno. molto probabile che quelli a cui presto poi quel giornale segui teranno a pigliarlo dopo la mia partenza, ma non ci voglio entrare.
) L insigne letterato era Gherardo de Rossi, che la Stal aveva conosciuto durante il suo soggiorno a Roma.

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0 . C. L. S1SM 0NDI

La ringrazio davermi trovato Les Mmoires del Grammont, e con perfetta stima mi dichiaro, ecc. Il Sismondi
[N ellAutografoteca Bastogl; p u b b l . in p a rte d a C. P e l l e g r i n i , cit., p . 3 2 ].

84.
A GUGLIELM O PIATTI
F ir e n z e .

Pescia, 24 gennaio 1808.

Eccogli il quinterno di traduzione che ho letto con pia cere, ma sempre pi mi disturba il vedere quanto ci avanza di fare, e limpossibilit di venirne a capo in due mesi. Di nuovo la prego a mandarmi qualche foglio di quanto finora stampato, per giudicarne. Il Journal de lEmpire non mi venuto oggi per Bro dino; quelli degli ultimi di dicembre e 1 gennaio non mi sono mai [stait] recapitati. Ricevo finalmente le nuove di mia balla di libri, e con uno dei primi procacci sar in grado di mandargli dieci copie della mia Histoire des Rpabliques Italiennes, T. I e II, per mettere in vendita. Cintenderemo sulle condizioni. Ma bramo che si tosto ricevuti li faccia annunziare sulla Gazzetta. Intanto mi creda, ecc.
[N ellAutografoteca Bastogi di LvornoJ.

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85. A MADAME DE STAL


VlENNA. [Janvier 1808].

Pendant les cinq jours que jai passs Florence, jai fait connaissance avec le traducteur de Corinne, labb Carlo Mengoni : cest un homme qui a quelque rputation par ses crits et par la part quil a eue pendant le rgne de P. Lopold la rformation jansniste que ce grand-duc avait tent dans le clerg. L abb Mengoni tait secrtaire de lvque de Pistoia, que Lopold employait pour com battre les superstitions dominantes et la corruption du clerg. Mais les rformes du souverain Excitrent une r volte, Lopold cda, il sacrifia lvque son ami, auquel il donna un successeur, et le secretaire votre traducteur se trouva expos la haine du clerg et de la populace ; il a t perscut par les gouvernements qui ont succd Lopold. Je le crois pauvre, car ce doit tre un mauvais mtier que de vivre de la paie que les libraires peuvent donner dans un pays tel que la Toscane. Il travaille avec beaucoup de zle votre traduction, et il ne sen faudra gure quelle ne soit finie au moment de mon dpart sil demeure fix la fin de mars. Vous savez que de vos vingt-cinq louis, je nen donne que vingt Piatti: voyez si vous ne voulez pas donner les cinq louis restant ce pauvre hre. Jaurais bien voulu recevoir vos observations sur mes 3e et 4e volumes. Jy ai ordonn deux cartons seulement, tous deux dans le S": lun la p. 401, 1. 10, pour refaire ce paragraphe, lautre p. 493, pour supprimer la note qui

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termine le volume; cela prs il me parat quils peuvent demeurer intacts, et le censeur de Zurich ny fait point dobjections. Jespre cependant que vous ne trouverez pas quils dmentent mes sentiments. M. dAub. a menac de tout son courroux un homme qu il a souponn de mavoir fait visite; mais on ne peut pas tre plus sot que cette Excellence, et plus ridicule quil ne ltait devenu ici. Il stait brouill avec Artaud, son secrtaire gnral que nous avons connu Rome, et aprs une scne violente avec lui, il avait trouv moyen de le faire mettre aux arrts Parme. Je crois cependant qu Artaud est prsent dlivr de sa captivit. Adieu, chre, excellente amie; voil une lettre qui ne finit point, pleine de choses qui vous sont trangres, mais comment parler de ce qui vous intresse, quand vous ne me rpondez pas? Dites Schlegel combien je lui suis attach. Je prte son petit ouvrage M m dAlbany. Adieu; rpondez-moi, je vous en prie, e sans retard, et mettez-moi bien au fait de vos projets et du temps qui me reste. Quand mme chaque jour on vous dit sous des formes nouvelles quon vous aime et quon vous admire, assurez-vous qu il ny a personne qui vous aime et vous admire comme moi. Jai reu une lettre de M me de Recke qui est toujours Altenburg, prs de Dresde, et sur votre chemin, si vous navez pas chang vos plans.
[N e llA rchlvio del Caste) io dl Coppet],

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Pescia, 1er fvrier 1808.

A ELISA DE RECKE Votre toute bonne et tout aimable lettre du 21 fvrier [janvier?] mest parvenue, mon excellente amie, au fond dune retraite o j ai dj pass huit mois. Cest une pe-

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tite ville de Toscane o javais dj habit prcdemment bien des annes, o nous possdons une maison de cam pagne, et o ma sur est marie et mre dj dune nombreuse famille. Dans le temps des doux projets et des esprances, javais pens quil pourrait vous convenir dy passer un hiver rapproche de nous, je vous l'avais mme propos et vous paraissiez ne pas repousser cette pense. La terrible guerre dAllemagne a fait vanouir ce rve comme bien dautres, et vous ne parlez plus de lItalie que comme de cette terre de promission .... de laquelle on sou pire sans pouvoir y entrer. Chre amie, cest pourtant une dure chose que davoir besoin pour sa sant de ce soleil vivifiant qui a embelli ici tout notre mois de janvier, et dtre enchane sous les frimas et les glaces. Nous exa minerons encore, quand jaurai le plaisir de vous voir, sil faut en effet renoncer pour jamais mon doux projet, et si je ne pourrais pas attirer Pescia une petite colonie allemande afin d'y runir le double avantage des jouissan ces du climat et des dlices de lamiti. Quand je vous verrai? ai-je dit; en effet jai cette esprance pour lt prochain. Dans deux mois je compte aller rejoindre M m de Stal Vienne, ensemble nous par e courrons une partie de lAllemagne, nous visiterons Weimar et Leipzig, et, je lespre, nous trouverons Altenburg sur notre chemin, ou bien nous ly ferons entrer. Sans doute cest une triste conjoncture pour visiter lAllemagne aprs tant de dsastres. Mais quelque malheureux quils aient t, les Allemands sont encore ce peuple brave et loyal vers lequel le cur est vivement attir, ce peuple qui inspire la confiance et qui ne la dment pas. Vous aviez donc la pense de me marier, chre amie. Cest le dsir ardent de mes parents, et ma mre men parle presque chaque jour: je regarde moi-mme une vie cli bataire comme une vie mrq, et tout bonheur incom plet, sil nest pas fond sur la vie domestique, et cepen

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dant il est probable que je ne me marierai jamais. La for tune de mes parents nest pas considrable, je nai jamais vu l'augmenter ; au contraire, par une entreprise imprudente, pour publier une traduction de la Bible, jai compromis tout ce qui tait moi. Incapable comme je suis daugmen ter mon revenu, et trop fier pour vouloir descendre un autre tat que le mien, il faut que je trouve une femme au moins mon gale en richesse et en naissance, et comme en recherchant des accessoires je ne veux point renon cer aux qualits plus essentielles du cur et de lesprit, que sais-je? pas mme, peut-tre, celles de lge et de la figure, je limite mon choix une classe o je suis presque sr de ntre pas choisi, je demande ce que je noffre point, et jlve mes prtentions au-dessus de mes droits. Ce nest pas un des petits sacrifices que lon fait aux lettres, que de renoncer tout fait pour elles la carrire de la fortune, car les troites considrations dargent reviennent presque toujours ensuite barrer les sentiments du cur. Gessner est dune paresse et dune ngligence sans gale et ne ma jamais parl des lgies de M. Tiedge que cet excellent ami avait la bont de menvoyer pendant ces neuf mois. En rponse plus de dix lettres que je lui ai crites, je nai jamais pu tirer que deux billets de lui, chacun de cinq ou six lignes. A mon retour Genve je retrouverai, je lespre, et ces lgies et YUrania, et jespre bientt aprs avoir aussi les nouvelles posies, que M. Tie dge a fait dans votre solitude. Gessner a termin limpres sion de mes 3e et 4e volumes *); il peut dsormais les mettre en vente et il a lexpresse commission de vous les faire parvenir aussitt, mais avec sa ngligence, Dieu sait sur quoi je puis compter. 1 me semble quil y a plus din 1 trt que dans les deux premiers volumes. Jen ai trois autres presque prts qui doivent faire suite ceux-l.
') Della Histoire des Rpubliques.

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Dites-lui notre bon M. Tiedge combien tendrement je lui suis attach, combien je l'aime et le respecte. Pr sentez aussi Mad.rae de Oriesheim, laimable et douce Henriette, mes flicitations sur son mariage et mes voeux pour son bonheur. Sans doute elle est faite pour rendre heureux celui qui elle est unie, ce nest pas une connais sance superficielle que celle quon fait dans un voyage o on est toujours ensemble, et les trois jours de notre course Chamounix suffisaient amplement pour mettre en vi dence en elle le plus excellent, le plus dlicieux caractre. Dites-moi quelque chose de plus sur son mari, sur son sort venir, sur le lieu de sa rsidence. Si vous me rpondiez immdiatement, ce que je nose demander, votre lettre me trouverait encore Pescia, mais pour peu que vous tardiez, il vaut mieux me ladresser chez Mad.m de e Stal de Holstein, recommande MM. Franck et Comp., Banquiers Vienne. Ne croyez point que celle-ci pense M. de Sabran: cest une vieille fable, qui pour stre rpandue d un bout lautre de lEurope, nen est pas plus vraie. Si son coeur na pas beaucoup chang elle ne se remariera point. Pardonnez-moi si je vous cris sans enveloppe et si je vous prie den faire autant. A la distance o nous sommes, et daprs le prix excessif des postes, cest un luxe de po litesse, auquel il me semble quon doit renoncer. Si, comme je lespre, nous passons Altenburg, je verrai laimable Sidonie dont vous me parlez avec tant de ten dresse, et le voeu que vous formiez de la rapprocher de Mad.m de Stal sera accompli. Que vous tes heureux en e Allemagne de trouver dans chaque ville des ressources pour le coeur et pour lesprit! Ici je vis comme dans un dsert, et hors de ma famille je ne trouve personne qui puisse tendre ses ides au del du cercle troit des mon tagnes de Pescia. Jai une vraie joie de ce que vous avez revu Mad.m e

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votre soeur, et de ce que vous passez cet hiver peu de distance lune de lautre. Je ne sais si nous-mmes irons jusqu Berlin, et si j aurai loccasion de lui prsenter de nouveau mes hommages. Vous du moins agrez, chre et aimable amie, lassurance du plus sincre et du plus con stant attachement, comme du plus inaltrable et du plus profond respect.
[Bibliotech di G inevra, D o s s ie r o u v e r t d a u to g r a p h e s ].

87.

A MADAME DE STAL
VlENNA Pescia, 14 fvrier 1808.

Il y a, chre amie, un temps infini que vous ne mavez crit: il y a en tout au moins deux ou trois royaumes ou souverainets de renverss depuis votre dernire lettre. Je ne suis pas inquiet de vous, parce que les journaux ne manqueraient pas de me donner de vos nouvelles si vous prouviez quelquaccident en voyage, quelque maladie. Jai mme appris la semaine passe de M.m dAlbany des d e tails sur la vie que vous meniez Vienne, sur lenthou siasme que vous excitiez, et les ftes dont vous tiez entou re; cependant, chre amie, je languis aprs vos lettres: tout ce mouvement extrieur ne mindique point encore la disposition de votre me ; vous mavez crit en partant, je suis horriblement triste; peut-tre ltes-vous toujours au milieu des ftes et des triomphes auxquels dsormais vous tes accoutume, peut-tre ltes-vous pour des causes que je ne suponne mme pas, car notre sparation a compl tement interrompu pour moi lhistoire de vos sentiments,

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et je ne sais plus que dune manire confuse ce que vous dsirez et ce que vous craignez. Jattends aussi vos lettres avec impatience pour rgler ma marche. Vous mavez in vit vous aller joindre avant que vous-mme vous fussiez Vienne, peut-tre vos projets ont-ils subi quelque chan gement, peut-tre ne laissez-vous point votre fils au collge militaire,J) et occupera-t-il au retour la place que vous moffriez dans votre voiture; peut-tre, enfin, comme M. Middleton la dit M.me dAlbany, votre route nestelle pas arrte, et traverserez-vous lItalie et non lAlle magne pour revenir de Vienne Genve. Chre amie, ne vous imposez pas la plus lgre gne cause de moi. Je suis prt pour le voyage, et je regarderai comme un grand bonheur dans .ma vie que de faire encore celui-l avec vous, mais sil cesse de vous convenir, je me rsignerai linstant, car je ne quitte pas ma mre sans remords, ce nest pas sans remords que je lui te trois mois sur lanne que je lui avais solennellement promis de lui consacrer, et pourvu que je sois assur que vous revenez Coppet cet t, que je vous y retrouverai, que jy vivrai avec vous, je croirai encore que tout ce que vous dterminerez sera pour le mieux. Jai crit depuis que je nai point de vos nouvel les une lettre Schlegel, une vous Munich et une Vienne: avez-vous reu tout cela? M.me Brun mcrit de Rome le 3 au moment de lentre des troupes, elle en est dans la dsolation et fait une l gie sur' Rome, comme si ctait la dernire chute de cette ville royale. Bonstetten quatre jours aprs mcrit que ni le peuple ni le gouvernement ne saperoivent presque plus de cet vnement, comme il est.... en carnaval il nest pas probable quil ait pu interrompre les ftes. Il me dit: les vieilles nations sont des cadavres, on leur peut passer une ') M.m de Stal a Vienna aveva messo il figlio minore, Al e berto, in un collegio militare.

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arme au travers du corps sans quelles le sentent ou quil y paraisse. En effet je nai pas de sensibilit de reste; je ne saurais maffliger pour les Romains qui ne saffligent pas, et cet vnement ne me fait aucune peine; il troublera un peu une bonne harmonie, qui a t jusqu prsent un puissant moyen de gouvernement, et quand il causerait bien un petit schisme dans Pglise, et que ceux qui ont t si longtemps bons valets seraient enfin renvoys du service, je nen prouverais pas plus de chagrin. Vous sa vez que dans ce pays je sens plus le despotisme religieux que le politique, et que jai plus de motifs personnels pour le redouter ou le har. Cest peut-tre daprs ces intrts de famille que je juge des vnements. On assure que la France demanderait au Pape de d clarer la guerre lAngleterre, de reconnatre Joseph pour Roi des Deux Siciles, de donner aux Franais le tiers des chapeaux du Sacr Collge, de permettre les divorces selon le code, de retrancher les jenes et vigiles poui que les poissons de mer ne fussent plus une nourriture ncessaire au peuple, de nommer un Patriarche pour la France et un pour lAllemagne, enfin de consentir ce que diverses pro vinces de Itat de lglise fussent runies au Royaume dItalie. On assure quil a rpondu quil ntait point puis sance militaire, que ses ctes et ses places fortes taient occupes par les Franais, et quune dclaration de guerre, inutile de sa part, ne convenait point son caractre. Quil tait prt reconnatre Joseph pour Roi de Naples, mais quil ne voulait point sinstituer juge du droit des souve rains, et que celui-l seul qui tait en possession de ia Sicile tait ses yeux Roi de Sicile; que la France avait dj dans sa dpendance un si grand nombre de Cardinaux que les nouveaux chapeaux quelle demandait la rendraient matresse du Sacr Collge, quenfin les autres demandes outrepassaient ses pouvoirs. Il fit afficher le 2 fvrier une proclamation trs noble, pour annoncer au peuple que ne

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pouvant comme chef des chrtiens ou comme souverain accorder ce que la France lui demandait, il se voyait dans la ncessit de succomber, mais quil protestait cependant x faveur de ses successeurs, pour l'intgrit des droits de n glise, quil remettait sa cause ltre Suprme, et quil recommandait cependant ses peuples de se souvenir que ces Franais, qui allaient entrer dans la ville, taient les mmes qui lavaient reu avec respect et avec amour deux ans auparavant. H parat cependant quensuite il a voulu renover la ngociation; toutes les proclamations ont t arraches du coin des rues, une heure aprs avoir t affi ches, et un courrier a t envoy Paris avec de nouvelles propositions, tandis que Miollis prenait possession de Rome. On a pendant quelques jours arrt les lettres de Rome pour quefes ne causassent pas de mouvement parmi le peuple, mais ctait mal le connatre: il ne songe prsent quau divertissement; on mcrit de Livourne que jamais on ny avait vu tant de ftes, de bals et de pas sions pour les plaisirs, quoique le commerce y soit dans. un tat de dtresse et de ruine dont on ne saurait se for mer d'ide. A Florence, o je viens de passer six jours, les sept thtres sont pleins chaque soir, pendant le jour toute la ville est en masque, et lon entend des violons au coin de toutes les rues. Cependant tout le corps de la noblesse, entran par la cour dans le luxe et la dissipation, est en faillite, toutes les maisons les plus illustres ont prsent leur bilan leurs cranciers, et lancien palais des Mdias devra tre vendu par le Marquis Riccardi avec tout son patrimoine. En mme temps la rvolution actuelle, sur laquelle rien nest encore connu, met lexistence entire de tous les citoyens dans lincertitude. Quatre mille employs en To scane, des pensionns pour trois millions doivent sattendre de grandes rformes, tous les biens ecclsiastiques peu vent changer de destination, enfin ladoption prochaine du code Napolon, en changeant lordre des successeurs et en

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S I < |

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rompant les substitutions perptuelles, bouleverse toutes les fortunes. On le fait, on sattend la conscription dans un pays qui na plus une tincelle desprit militaire, on sait encore que deux presses travaillent constamment au pa lais imprimer les statuts organiques qua prpar le nouvel administrateur dAuchy. Le silence le plus profond, le my stre le plus impntrable entoure la confection de ce code nouveau, auquel dans moins dun mois ce pays doit tre sou mis. Ras un crit na paru pour former lopinion publique ou pour la faire connatre, pas un homme na tent dexposer au lgislateur tranger les intrts de son pays, les droits ou les prtentions de sa classe, pas une pense na t mise en dehors, mais on danse, on va au spectacle et lon se masque. Dieu ait piti de tels corps sans mes! Mais cette nation est tombe si bas que la rvolution qui sopre prsent, en lui dpartant le peu qui nous reste de libert, doit lui faire plus de bien que de mal. Elle gagnera en libert religieuse, en libert dcrire et de penser, en libert judiciaire, car le systme des tribunaux tait le comble de labsurdit, enfin en esprit militaire.
[ N e l l Arctalvio det Cagtello di Coppet],

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VlENNA. Pescia, 25 fvrier 1808.

A MADAME DE STAL

Je ne me plaignais pas, chre amie, du retard de votre lettre, et cependant il me jettait dans un extrme embar ras. Je comprenais du reste quau milieu des ftes et des objets de curiosit, lorsque vous ntiez plus matresse de

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votre temps, et que les prsentations et les devoirs des cours remplissaient vos heures, vous nauriez gure de loisir pour crire et moins encore pour lire mon livre, je savais, par mon exprience, que lorsquon est ainsi press il y a beaucoup de lettres des gens indiffrents quon est encore oblig dcrire avant celles de ses amis. Et cependant jtais trop incertain sur vos projets, et sur les changements que votre sjour Vienne pouvait y avoir apport, pour partir et vous aller joindre sans tre mieux inform. Je me serais trouv dans un si cruel embarras, si jtais arriv Vienne aprs votre dpart, que je ne voulais pas my exposer, et javais dj fix un terme qui ntait pas loign, auquel si je navais point reu de lettre je renoncerais un voyage dont je mtais fait si long temps une si grande fte. Jugez donc avec quels transports de joie votre lettre du 1er fvrier a t reue, puisquelle fixe toutes mes incertitudes, et quen mme temps elle me fait encore entendre ce langage damiti et de confiance qui me fait tant de bien et dont le souvenir seul est pour moi une si vive jouissance. Vous partirez donc, nous par tirons de Vienne le vingt cinq avril, et, bien chre amie, je partirai dici le premier avril pour aller vous joindre. Je ne crois pas de mettre plus de quinze jours en route, mais quand j en mettrais bien vingt, cinq ou six jours me suf firont pour voir Vienne, ma curiosit nen demande pas davantage, ce que vous men dites ne la pas vivement veille; si jai toujours t peu propre au salons et au grand monde, combien moins dois-je ltre prsent aprs lducation que jai reue Pescia depuis que je vous ai quitte! On assure ici que pendant les derniers mois je \ t me suis un peu form, quon est plus content de moi, et i que je commence parler et penser comme les autres; I il est du moins certain quaprs une longue et pnible preuve de limpossibilit o j tais de me faire entendre, jai enfin pris lhabitude de rprimer mes sentiments et
15. SISMONDI, F.pistotario. I.

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mes penses, et souvent aussi celle de ne plus penser et de ne plus sentir ; cest cet heureux changement survenu en moi qui me vaut mes succs, ou plutt moins de d faveur Pescia; je crains quil nobtienne pas tout aussi srement votre approbation. 1 semble que nous prouvons 1 un sort assez semblable, mais dans la proportion de lacti vit de notre esprit, de nos besoins et de nos moyens de socit. Ce que Paris tait pour vous, Genve ltait pour moi, et vous ressentez, dites-vous, linfluence del mo notonie et de la langueur Genve ou mme Vienne, comme moi Pescia, mais quoique la proportion soit assez juste, la souffrance ngale pas. Vous pouvez dans une grande ville, dans une grande cour, renoncer pour quel que temps la pense, et vous contenter des formes, des apparences, parce quelles sont lgantes et agrables. Pour moi je nprouve gure moins de rpugnance me prter aux usages et au ton de cette petite ville qu me pn trer de son esprit, la vulgarit imprime son calcul sur tout ce qui se voit, comme sur tout ce qui sentend, et il me semble que je ne fais pas un mouvement comme je ne dis pas un mot qui, sil se ressent de mes nouvelles habi tudes, ne minspire moi-mme de la rpugnance. Les Romains ne savent rien encore sur leur sort, aprs le coup de tonnerre un long calme et un long silence suc cdent, pour laisser chacun le temps de saccoutumer ses craintes et de se familiariser avec ses conjectures. Vous verrez que le Pape cdera sur tout ce quon lui avait de mand quant aux points de discipline, quon joindra ses tats au Royaume dItalie, et quencore quon ait tout pris, tout le monde sera encore content et tonn de tant de modration. En attendant, six mille hommes sont en gar nison Rome aux frais de la ville, et lon croit que quatre mille autres viendront les joindre. Le gouvernement garde aussi toujours un profond secret sur le sort futur de la Toscane. Depuis larrive des Franais il na pas encore

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paru un seul dit ou un seul rglement, tous les bureaux travaillent avec une grande activit pour donner des ren seignements de tout genre au gouverneur gnral, mais ses projets de dtails ne sont pas mieux connus que ceux de lensemble, les gazettes de Toscane ne donnent . . . nouvelle que les bals de la socit des Coreophiles, et les mascarades quon a vues sur les quais, et comme en effet nous sommes prsent dans la dernire semaine du car naval, chacun se persuaderait presque commettre un dlit religieux en se permettant une pense plus srieuse. Adieu, excellente amie: jaurais le temps de recevoir votre lettre si vous mcriviez encore, et elle me ferait un plaisir bien vif, mais moins que je nen reoive une de vous qui me force changer mes rsolutions, je partirai le premier avril, et dans moins de deux mois jaurai le bonheur dtre auprs de vous. P. S. Connaissez-vous M. Eschasseriaux, le ministre de France Lucques? H parle trs bien de vous, mais mieux encore de lui-mme. Il dit quil a crit un petit ouvrage sur les moeurs des Valaisans, dans le genre de celui de Tacite sur les moeurs des Germains.
[ N e llA rchivio del C astello di Coppet].

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A ISABELLA TEO TO C H I ALBRIZZ1


V
e n e z ia

Pescia, 8 mars 1808.

Je passerai Venise le sept ou le huit avril, et je ne pourrai my arrter plus de deux jours. Dites-moi si jy trouverai mon aimable, mon excellente amie, ou si jaurais

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le malheur que justement cette poque vous fussiez la campagne. Si je navais pas lesprance de vous y voir, ou je ne passerais point Venise, ou je ne my arrterais point. Je vais Vienne pour y rejoindre M.m de Stal, e et jai t .forc de mesurer mon temps avec lpargne la plus scrupuleuse, parce que M.m de Stal doit repartir e le 25 avril de Vienne et que je ne puis me mettre en route dici que le premier du mme mois. Je ne me promets en route quun seul plaisir, celui de vous revoir, mais il sera bien vif et il a t bien longtemps et ardemment dsir. Ecrivez-moi, je vous prie, si je puis y compter avec certi tude, et croyez au tendre attachement et au respect inalt rable avec lequel je suis 1 ecc. ),
[Pubblicata da T. Lodi, Art. cit., dallautografo dlia Nazionale di Firenze],

" 'V

90. A AUGUSTO D U V A U 2)
Ren n es. Pescia, 20 mars 1808.

Le lieu do je date cette lettre, cher ami, aura sans doute dj moiti excus un silence qui auparavant de vait vous blesser. Il y a dix mois que jai quitt Genve o japprends que vous mavez adress deux lettres. Ja vais destin une anne ma mre, avant de lavoir ac') LAlbrizzi rispose a questa lettera in data 16 marzo, assi curando il Sismondi che si sarebbe trovata a Venezia al suo passaggio (Pubbl. da T. Lodi, Art. cit.). a) Naturalista e letterato francese (1771-1831), che visse a lungo anche in Germania; tradusse in francese Wieland, e colabdr alla Biographie Universelle del Michaud.

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complie je vais repartir et entreprendre le tour de lAlle magne. Je serai Vienne avant la fin davril et Weimar avec M.me de Stal au milieu de mai. Si javais su o vous prendre alors, si javais reu vos lettres dans leur temps, je vous aurais demand sans scrupule des recommanda tions pour un lieu o vous avez tant damis. Je les cher cherai du moins ces amis Weimar, et votre nom tout seul ne my sera pas inutile. Vous maviez crit, dites-vous, le 16 aot. Dans ce temps aucun de nous ntait Genve, et la lettre ne ma pas t envoye, mais je crois que je ly trouverai mon retour. La lettre suivante du 9 d cembre ma t envoye par mon pre, mais par un mal heur singulier elle a fait, je crois, le tour de la moiti de lEurope avant de me parvenir, et je ne lai reue que par le dernier courrier. Dieu sait ce que vous aurez pens de mon silence si quelque Genevois ne vous a point appris que j tais en voyage. Cher ami, peut-tre laurez-vous devin; on est paresseux une premire fois; des occupa tions forces, du dcouragement, de la tristesse, font per dre le moment de rpondre une premire lettre, et on ne sait pas le retrouver, mais on ne mrite pas dtre aim quand on est galement paresseux pour une seconde, surtout quand on y trouve lappel dun ami votre cur, quand il vous parle de ses souffrances, et qu il se confie en vos consolations. Vous mcriviez cette dernire lettre comme vous veniez de perdre Mme votre belle-mre. Le temps a sans doute dj apais doucement cette douleur. Mais, cher ami, comme nous sommes spars, je ne sais ni quelles sont vos peines, ni quelles sont vos consolations. Je suis tranger vos habitudes et vos projets. Le temps et lespace sont entre nous, et je ressens avec une espce deffroi que mon amiti ne peut point vous aider contre la peine, que je ne puis point invoquer la vtre contre la douleur. Je vous avais destin un exemplaire de mes deux pre

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miers volumes. Je suis parti au moment de la publica tion, et toutes mes expditions sen sont ressenties, je ne sais si votre exemplaire s'est perdu, ou sil se retrouvera Oenve mon arrive, tout au moins comptez sur | les 3e et 4e volumes qui vont paratre. La russite de cet ouvrage en France nest pas flatteuse: un seul journal en a parl, encore ctait un article dami. Dans le compte rendu par linstitut, il nen est pas dit un mot parmi les travaux historiques. Cependant on pourrait tout au moins, ce me semble, parler de limmense travail de rassembler des matriaux pour un ouvrage de cette tendue. Je ne perds point cependant absolument courage. Jai employ ces dix mois passs en Italie comme un forat la mme tche. Jai dpens beaucoup dargent en achat de livres aussi bien quen voyages, et je poursuis consciencieusement mon plan de tout connatre, de tout examiner, de tout lire, comme si quelquun en France devait me savoir gr de la peine que je prends. Je ne puis vous donner presquaucune nouvelle de Ge nve; ruin que je suis par le tarif exorbitant des postes, jai conserv fort peu de correspondances. M m Lavit est e abattue et dcourage, elle mcrit fort peu, quoiquelle nait conserv, je crois, dautre correspondance que la mienne. Je suis souffrant aussi. Je ne puis prendre mon j parti de laisser ma mre ici dans la solitude et le . . . . ! et cependant il mest impossible dy vivre. Une montagne pse sur . . . . la circonspection, le soupon, la rserve du pays que lon me prche moi-mme sans cesse, sont pour moi comme des murs de prison, jy prirais, je crois, bientt pour manque dair, et ce serait en rptant mon dernier soupir comme Gtz von Berlichingen ; Luft, L uft! Freiheit, Freiheit! Adieu, cher ami. Agrez lassurance de mon inaltrable attachement et dites madame votre femme que les amis de son mari rclament des droits son affection, que non

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EPISTOLARIO 2 31

seulement ils se permettent de l'aimer, mais quils veulent encore quelle le leur rende. Adieu encore.
[B iblioteca di G inevra, D o s s ie r o u v e r t d a u to g r a p h e s ].

91. A GUGLIELMO PIATTI


F
ir e n z e

Pescia, 21 marzo 1808.

Ho ricevuto in buona condizione i libri a me mandati, e glie ne do credito ; al mio passaggio a Firenze sceglier qualche cosa fra le novit, e specialmente un itinerario, per fare il saldo. Oli avrei mandato oggi la mia copia di Corinna, se non mi fosse necessaria per confrontare col pezzo di traduzione che mi giunse ieri. La porter meco venerd primo daprile, e gliela lascer; se potessi prima di quel giorno ricevere un altro quinterno ancora mi fa rebbe molto piacere. II traduttore sa bene la lingua ed capacissimo, lo ha dimostrato anche nell ultimo quinterno, ma io temo un poco di precipitazione. Bramerei che lei mi preparasse una copia broch di quanto gi stampato di Corinna per portarla a Mad.m de Stal. Finalmente e gli domander un servizio: arriver a Firenze venerd primo daprile, e bramerei molto ripartire il sabato 2 dopo pranzo, e anche la mattina per Bologna. Avrebbe ella la bont di far domandare o alla Vigna o dai Pollastri se vi sono vetturini per Bologna, e fissare, se si trova, un posto per me al prezzo corrente? Avr un cento di libbre dequi paggio fra cassetta e valigia. Gli sarei veramente tenuto di quel favore. Intanto mi creda con perfetta stima, ecc.
[N e ilA utografoteca Bastogi di L ivorno],

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92. A MADAME DE STAL


VlENNA. Pescia, 21 mars 1808.

Je pars pour aller auprs de vous, chre amie, le pre mier davril, et autant que je puis calculer ma route avec exactitude, jarriverai Vienne du 18 au 20. Une fois en chemin je ferai toute la diligence qui dpendra de moi pour arriver promptement: je voudrais anantir le temps et lespace entre le moment o je quitterai ma mre et celui o jarriverai prs de vous. Mais je voudrais bien trouver en route un mot de vous qui massurt que vous mattendez toujours, que vous me recevrez toujours avec plaisir. A me sure que le temps scoule depuis que je nai reu de vos let tres, je recommence douter si quelque vnement nest point survenu qui change vos arrangements, si quelque lettre de vous, qui devait men instruire, ne sest point perdue, si mon arrive ne sera point ou inattendue ou indiscrte. crivezmoi donc, je vous en supplie, au moins un mot par le retour du courrier, ou si le temps vous manque, faites-le crire par Schlegel, par votre fils, par votre secrtaire, et adres sez-moi votre lettre chez M. Seb.no Guglielmo Heinzelmann Venise. Je compte en partir le 9 ou le dix: ce sont vingt jours, et par consquent je dois avoir le temps dy recevoir votre rponse. On garde ici le plus inconcevable silence sur notre sort futur; le dcret mme sur le gouvernement de la Toscane, qui a t publi dans toutes les gazettes de France et de ltranger, na jamais t ni proclam ici, ni insr dans notre gazette. Il nest pas facile de dire leffet de ce silence et de cette attente, tandis que la destine entire de plu

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sieurs milliers dindividus dpend de la dcision. Les moi nes et les religieuses qui staient trangement multiplis pendant le rgne de la Reine, les vques et les prtres, les simples bnficis, lordre religieux et militaire de St. tienne, voyaient prendre successivement linventaire de tous leurs biens sans quon leur ait encore dit une seule parole sur leur sort avenir. Tous les juges et tous les employs, qui forment ici un corps extrmement nombreux, qui tous, daprs le systme toscan, sont et doivent tre trangers la ville o ils exercent leurs fonctions, qui tous sont maris, et ne vivent avec leur famille que de leur paie, savent que tous leurs pouvoirs et leur salaire cesseront dans quarante jours, sans quon leur ait encore donn aucune assurance de les faire entrer dans la nouvelle or ganisation. Tous les avocats et procureurs voient anantir le fruit de toutes leurs tudes passes, il vont tre soumis un nouveau systme de lois quils nont point tudi, et que la plupart dentreux ne sont point capables de com prendre; mme les mdecins, qui tous reoivent une paie de leur commune, sattendent la voir suspendre. Pour le commerce il est dtruit comme partout. Telle est notre situation, telle est sans doute celle de ltat de Rome sur lequel on garde un silence plus obstin encore. Et cepen dant les abus qui seront dtruits par le nouvel ordre de choses taient si ruineux et si criants, et lesprance de rendre quelque caractre la nation par une ducation absolument diffrente, par des institutions militaires et des rformes religieuses est si suprieure la crainte des maux actuels, quil faut encore se rjouir des vnements. Ils doi vent faire des Italiens un peuple, et le mettre un jour en tat de se dfendre ou de venger leurs offenses. De tout lorage qua excit Schlegel avec sa brochure *)
*) Si tratta del famoso opuscolo: Comparaison entre la Phdre de Racine et celle d Euripide, pubblicato a Parigi nel 1807.

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je nai vu que le Journal des Dbats. Je serais bien con tent si on avait donn la moiti autant dattention mon gros livre qu ce petit ouvrage; il navait pas crit sans malice, il se plaisait braver la critique laquelle il sat tendait bien', et il doit, je pense, tre content. Car sans doute il ne supposait pas que les Franais renonassent ce quoi ils attachent leur gloire pour reconnatre avec lui leur .... ce sont des factums pour un procs, et sa partie adverse la trait.... mnagements. J'ai vu aussi avec plai sir la manire dont ce journal parlait de vous: ce ntait pas l le ton quil prenait il y a quelques annes; le temps viendra, je crois, o lui-mme il confessera franchement son admiration. Jai corrig la traduction de Corinne jusqu la fin, peu prs, du livre: le reste sachevera pendant notre voyage, et nous recevrons Genve vers la fin de juin la nouvelle de la publication. Ce travail, qui ma fait sentir le prix de chaque phrase et de chaque mot, a augment mon admi ration pour ce bel ouvrage. Je ne sais cependant si je nen tirerais pas une conclusion dfavorable aux romans-cadres de penses. Lentranement de lintrt fait ngliger la moi ti des trsors quon y pourrait trouver. Adieu, chre amie: de grce, une lettre Venise.
[N e ll'A rc h lv lo del C astello di Coppel].

93. ALLA CONTESSA D ALBANY


Pescia, 26 mars 1808.

Je ne pouvais pas mieux servir M. Schlegel quen vous procurant la lecture de sa brochure. Un auteur est trop heureux quand il trouve des lecteurs qui veulent bien se

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prparer le suivre, en tudiant dabord la matire quil a traite, et en refaisant en quelque sorte son ouvrage avec lui. Vous avez t, madame, dautant plus indulgente pour Schlegel, que vous entendiez mieux son sujet. On ne la pas mnag Paris, mais ceux qui lont le plus mal trait ne staient pas si bien mis en tat de le juger. Au reste, comme les critiques franais sen sont trs bien aperu, cette brochure tait bien moins une comparaison impartiale de deux tragdies quune attaque secrte contre le thtre franais, contre ce que la nation regarde comme la gloire de sa littrature. La brochure ptille desprit, mais du factum dun avocat; lon sent chaque ligne un but hostile que lauteur ne perd pas de vue, quoiqu il semble ne jamais vouloir marcher vers lui. Sans doute il est avantageux pour lart, que dhabiles gens comparent ainsi les thtres des langues diffrentes ; mais il est impossible de prononcer un jugement ensuite de ces comparaisons. Chaque nation a une potique es sentiellement diffrente pour son thtre; elle sest propo se un autre but, elle sest soumise une lgislation dis tincte. Les murs dans la tragdie doivent mme tre comme un terme moyen entre la nation reprsente et celle pour qui on reprsente. Les spectateurs rencontrent les hros sur une terre neutre, car on na pu exiger que le peuple connt lantiquit comme un Saumaise, pour tre mu des spectacles qui lui reprsentent lantiquit. Chacun sest tir de cette difficult dune manire diff rente. Les Franais ont ml quelque chose de parisien tous leurs hros ; Mtastase et les anciens Italiens leur ont donn tous les murs de convention de la posie ita lienne, le romanesque pastoral; les Allemands, plus fidles dans leurs tableaux, pour conserver la vrit historique, ont mis la vie entire avec tous ses dtails sur la scne, afin que ce monde nouveau, dans lequel ils vous transpor tent, se ft comprendre par son ensemble mme. Shakespeare

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a vit cette difficult, en ne peignant le plus souvent que sa propre nation ou celles qui lui ressemblaient par les murs. Enfin votre illustre ami a plac sur la scne lhomme seul, l'homme avec ses penses et ses passions, en retranchant tous les accessoires, tout ce qui pourrait faire de ses hros des Grecs, des Romains, des cossais, des Goths, plutt que des Italiens. Il na laiss dans ses tragdies de sentiments et de souvenirs nationaux que ce qui tait absolument ncessaire pour fixer la scne; mais il a, en gnral, attir soi, avec une puissance surpre nante, et son sujet et ses spectateurs, plutt que de trans porter les Grecs sur le thtre de Florence ou de faire rver aux Florentins la Grce. Sans doute qu'il a trouv ses compatriotes trop corrompus pour vouloir emprunter rien de leurs murs, et trop ignorants pour quil pt les intresser des murs trangres. j aurai, vendredi, lhonneur de vous rendre mes devoirs, et de prendre*)... pour madame de Stal, pour Venise o je marrterai peu de jours, et pour lAllemagne. Si je puis, je ne m'arrterai quune demi-journe Florence, et je continuerai immdiatement ma route. Mais je me flatte que vous rsisterez aux instances de vos amis de Paris, qu mon retour en Toscane je vous y retrouverai encore, et que vous maurez conserv la bienveillance que vous mavez tmoign. Auriez-vous la bont de vous informer qui a t remise la brochure? Je ne lai point reue. P. S. Je viens de la recevoir de retour de Lucques. Je suis, avec le plus profond respect, madame, votre trs humble et obissant serviteur, ecc.
[B iblioteca di M ontpellier,

Fondo Fabre-Albany ; Lettres ine'd

p. 71]. *) Uno strappo nellautografo impedisce la lettura. Forse da leggersi vos ordres , come congettura Saint-Ren Taillan dier (Op. cit., p. 73).

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94. A ELISA DE RECKE Vienne, 30 avril 1808. II me semble, mon excellente amie, que je puis pr sent me regarder comme assur de vous voir. Nous pas sons par Toeplitz pour nous rendre en Saxe, et comme notre dpart dici est renvoy peu prs jusquau milieu du mois prochain, je ne doute pas que vous ny soyez arrive pour commencer vos bains. Seulement je redoute fort que JVIad.m de Stal ne consacre que fort peu de e temps voir ce pays pittoresque : vous savez quelle est beaucoup moins sensible aux charmes de la nature que ceux de lesprit. Elle recherche en voyage bien moins ce quelle peut voir que ce quelle peut entendre, et puis com me elle aura donn Vienne bien plus de temps quelle ne comptait, comme elle est attendue Coppet par ses amis avant la fin de juin, et quelle a promis cependant de passer au moins quinze jours Weimar, je crains que tout le reste de son voyage se passe avec prcipitation. Je lai retrouve toujours aussi brillante1. Elle me rend le sjour de Vienne dlicieux, elle me fait partager la considration dont elle y jouit, et quand je naurais point tous ces plai sirs extrieurs quelle me fait partager, la fte seule de son esprit, laquelle je suis invit chaque jour, serait pour moi un bonheur sans gal. Mais jai trouv, depuis que je lavais quitte, que Schlegel avait pris un singulier ascendant sur son esprit et sur ses opinions2). (Il est vrai quen revanche
*) Ai primi daprile del 1808 il Sismondi aveva raggiuntola Stal a Vienna. 3) In questo tempo Schlegel teneva a Vienna, con grande successo, il suo celebre corso sulla letteratura drammatica, del

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1 elle na pas eu moins dinfluence sur le caractre de ! Schlegel, quelle a adouci, et dsarm de toutes ses pointes). Mais je ne saurais dire combien ses nouvelles opinions me font de peine. En littrature mme, sujet o il ny a point dhrsie, et o il est permis de penser comme on veut, je mafflige de la voir entrer dans un systme qui nest pas fait, je crois, pour avoir des succs, et je redoute tou jours que son beau talent ne soit mal employ pour lavoir voulu soumettre des rgles fausses. Mais les opinions ' religieuses de Schlegel, ses opinions sur toutes les sciences humaines sont quelque chose de si bizarre, et je crois en mme temps de si faux, que je regrette amrement de les voir embrasses par un dfenseur bien plus habile que lui. Vous aurez peut-tre mes 3 et 4e volumes avant moi; faites-les demander C. G. Schmidt libraire Leipzig, le correspondant de Gessner, qui doit tre charg par lui de vous les remettre. Je suis fort impatient de savoir comment ils seront reus du public. Pour vous, chre amie, pour M. Tiedge, vous avez tant de bont et dindulgence pour moi que je me sens par trop assur de votre approbation et quelle ne me tranquillise pas. Jai prsent vos compliments au Prince de Ligne et sa fille l). Il y a eu cette nuit un vnement dans leur famille. la Comtesse Clary, femme de son petit fils, a accouch ce matin le plus heureusement du monde du troisime enfant, une fille. On a bien de la peine se reprsenter le Prince de Ligne avec son jeune esprit comme un bisaeul. Adieu, chre amie; je ne sais point crire aux gens que jespre de voir; il me semble que tout ce qui vient du coeur doit se rserver pour la conversation. Dites les choses

quale la Stal parl poi con molta ammirazione nellAllemagne (P. II, Cap. 31). ') 1 Sismondi conobbe a Vienna il Principe di Ligne per 1 mezzo della Stal, che ne pubblic i Mlanges.

EPISTOLARIO

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les plus affectueuses pour moi M. Tiedge, et a M. de Griesheim. Conservez-moi votre attachement, et croyez-moi tout vous pour la vie.
[Biblioteca di Ginevra, Dossier ouvert d'autographes. Pubbli cata da P i e r r e K o h l e r , M .me de Stal et la Suisse, pp. 514-5).

95. AL CO N TE DI ZINZENDORF *)
Francfort, 25 juin 1808.

Le Libraire C. G. S c h m i d t de Leipzig a adress de ma part V. E. les volumes 3 et 4 de mon Histoire des R publiques Italiennes: ils doivent vous tre remis par le li braire Carnesina de Vienne. Sils avaient t arrts par la Censure ayez la bont de les y faire demander, et de faire dlivrer de mme par votre crdit trois exemplaires qui sont adresss au mme libraire pour le Comtes de Seckingen, de Rottenham, et Jean O Donnell. Les gazettes mapprennent que V. E. vient dtre rta blie dans le Ministre auquel les voeux de lAutriche lap pelaient depuis longtemps. Ce nest point vous, Monsieur, que jen dois feliciter, cest lEmpereur qui a remis sa vraie place le seul homme en tat de tenir le gouvernail dans des temps aussi difficiles, cest ltat qui va profiter encore une fois de la justesse de votre esprit et de lim mense tendue de vos connaissances, cest lEurope toute entire, dont lquilibre, si lon en peut encore esprer un pour elle, est attach au sort de lAutriche. Les circonstan') Da poco era stato nominato Ministro in Austria, ed il Sismondi sperava che il governo austriaco potesse mettersi sulla via delle riforme.

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ces sont plus critiques peut-tre que je ne le supposais la dernire fois que jai eu lhonneur de vous voir, mais la Monarchie dirige dsormais par un vrai homme dtat retrouvera des ressources et une vigueur quon avait long temps cru perdues. Je massocie par tous mes voeux, par toutes mes esprances une Administration qui pour la premire fois, peut-tre, sera regle sur les vrais principes, et si mon ignorance de la langue allemande ne me faisait pas craindre de ne pouvoir vous tre utile, jaurais de mand comme un honneur signal V. E. de memployer de quelque manire sous ses ordres, et de me faire ainsi concourir au bien quelle va faire. Recevez au moins las surance de lentier dvouement, de la haute considra tion, ecc. Mon adresse sera cet t chez Madame de Stal Coppet.
g r in i,

[Nella Biblioteca Estense di Modena; pubblicata da C. Note Sismondiane, Ferrara, 1930, p. 21].

P elle

96. A BETTINA BRENTANO *)


F r a n c o f o r t e su l M e n o . Bie, 1er juillet 1808.

Javais besoin de prendre cong de vous dune manire t plus expressive et plus tendre que je ne pouvais le faire dans votre loge; permettez-moi donc de vous crire pui sque je nai pu vous parler mon aise. Je ne veux pas
') Il Sismondi aveva conosciuto la piccola amica di Goethe che fece sul suo animo una profonda impressione pochi giorni prima, passando colla Stal da Francoforte.

EPISTOLARIO

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mloigner de vous sans vous dire quelle impression vous avez faite sur moi, par un mlange inconcevable de navet, de grce, desprit, mme de malice, et, si jose le dire, d 'tourderie: vous jouiez sur mon me comme un habile musicien sur un clavecin. Toutes les ides que vous faisiez natre taient imprvues, vous les changiez aussitt, et elles mchappaient dj avant que jeusse eu le temps de les considrer. Je riais, puis ietais touch, tonn, puis je riais encore. Je ne savais bien dans quel monde jtais, ni ce que je devais croire de vous; je ne le sais pas mieux prsent, et la seule chose qui me soit prouve cest que vous tes fort aimable. Peut-tre cette motion que vous excitiez en paraissant la ressentir, ntait-elle quun jeu de votre esprit, peut-tre vous tes-vous moque de moi, je ne sais.... mais quand il serait vrai, vous lavez fait avec tant de grces que, mme cela, je vous le pardonne. Ce pendant, sil y a quelque vrit, comme je men flatte, dans les sentiments que vous mavez laiss voir, ils ne doivent pas ne durer que trois jours, vous vous tes appele mon amie, vous devez ltre encore aprs que jaie quitt Franc fort. Je vous cris sans vous en avoir demand la permis sion, et cependant je me flatte que vous me rpondrez: rien nest plus innocent quune correspondance la di stance o je serai de vous, et puis nous ne nous connais sons pas assez, et il faut bien que vos lettres nous rv lent un peu plus lun lautre. Il faut que jaie en moi une disposition la jalousie que je ne connaissais point. Javais dabord beaucoup de curiosit de voir M. dArnim *), comme un homme qui je pourrais parler de vous; tout au contraire, nous avons senti lun pour lautre, ce quil parat, un repoussement mutuel; il a t peine honnte pour moi, et de mon ct
f) Il poeta Gioacchino dArnim era fidanzato di Bettina Brentano.
16. SlSMONDI, Epistolario. I.

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je le regardais avec un secret dpit, comme un homme 1 que vous aimiez plus que tous les autres. Je ne vo liais pas seulement convenir qu il ait une jolie figure, et cependant il parat que cest lavis universel. Au reste nous avons peine chang quatre paroles ensemble, et je lui ai dit que vous tiez une charmante personne, plutt pour satisfaire f le besoin que javais de parler de vous, que pour mentre tenir avec lui. Je quitte aujourdhui M.me de Stal, et je vais faire un tour cheval dans la Suisse orientale, que je ne connais point encore: je vais Zurich par Schaffhausen, et jen reviendrai par Soleure et Berne. De la socit la plus anime, je passerai pendant ces huit jours la plus absolue soli tude. Je naurai que plus de temps pour penser vous, et repasser dans ma mmoire ces conversations si animes, si varies que nous avons eues ensemble. Elles mtonnent, ces conversations, par la relation trange quelles ont tabli entre nous ; il me semble que dsormais je connais fort bien et votre esprit et votre coeur, il me semble que vous devez avoir acquis sur moi le mme genre de connaissances; tout autre gard nous sommes demeurs compltement trangers, je ne connais ni vos tudes, ni vos projets, ni vos liaisons, ni votre famille, enfin votre vie toute entire mest demeure trangre. Si vous avez lu quelque chose de ce que jai crit, vous tes, il est vrai, un peu plus avance mon gard, cependant, nous navons jamais dit un mot sur tout ce qui y a rapport lorsque nous avons caus ensemble, et les ides qui mont le plus occup sont peut-tre celles auxquelles vous atta chez le moins dintrt. Nimporte : par un point au moins, nous avons senti que nous nous rencontrions^ il men re stera un long et prcieux souvenir, et jespre que le mien ne steindra point non plus chez vous. Adieu, mademoi selle, recevez de nouveau lassurance de mon tendre et re spectueux attachement.

EPISTOLARIO

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Mon adresse sera cet t chez M.me de Stal a Coppet, Canton de Vaud, en Suisse.
[Edita da J.-R. De Salis, Op. cit., pp. 160-1. Lautografo a Berlino, Preugsische Staatsbibllothek, Collez. Varnhagen voti Ens\.

97.

A GUGLIELMO PIATTI
F ir e n z e . Ginevra, 8 agosto 1808.

Mi lusingavo da qualche tempo di ricevere la nuova che la traduzione della Corinna fosse terminata e messa in vendita, epoca aspettata da Mad.m de Stal per pagarle e venti luigi, contro un dato numero di copie. Mi avverta dunque in risposta di quanto ha fatto, e non perdiamo pi tempo. Io gli ho spedito il d 25 luglio [in] una balla segnata G. P. n 34 libri del peso di 80 libbre, i quali gli spedizio nieri si sono impegnati a farli recapitare in 35 giorni al pi, sotto pena di perdere il terzo della loro vettura fissata a fr. 35 per cento libbre. Questa balla contiene: 26 copie Histoire des Rpubliques Italiennes, T. 3 et 4, con pi molti libri legati, i quali sono tutti destinati a mia madre a Pescia. Di queste 26 copie lei ne piglier dieci, per completare le 10 copie che gli ho gi consegnato dei due primi tomi, onde mi sar debitore come laltra volta di lire 70 di Francia. A conto di pagamento lei pagher il porto della balla di cui mander poi il contenuto a mia madre a Pescia, e

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Ci. C. L. SISM ONDl

far legare broch le 16 copie che restano per conto mio, le quali sono destinate a diversi regali. In quanto al resto del pagamento etc., ci intenderemo in seguito. Delle sud dette 16 copie lei ne consegner: 1 alla Contessa dAlbany, 1 al sig. Giovanni Fabbroni, 1 al Marchese Filippo Guadagni, 1 al Proposto Marco Lastri, 2 al sig. M. A. Bartolini, Segr. dellAccademia italiana, Livorno, 3 spedisca per prima occasione al sig. Alessandro Hum boldt, Ambasciatore di Prussia a Roma, 1 alla Contessa de Bianchi a Bologna, 2 alla Contessa Isabella AIbrizzi a Venezia, 4 a mia madre a Pescia. 16 copie. Mi approfitto della sua ben cognita compiacenza per addossargli tutte le suddette commissioni, sperando, in contraccambio, trovare occasione di giovargli, e aspettando la sua risposta relativa alla Corinna. Intanto mi creda con perfetta stima, ecc.
[N ellAutografoteca Baitogi di Livorno].

98.

ALLA CONTESSA DALBANY


Qenve, 12 aot 1803.

Jai envoy au libraire Piatti un exemplaire de mes 38 et 4e volumes pour vous. Il doit le recevoir dans une balle de livres vers le 25 de ce mois. Ayez la bont de le lui faire demander. Je serai bien heureux si cet ouvrage peut obtenir votre approbation. H me semble que la prfrence que vous donnez lItalie sur la France ou lAllemagne

EPISTOLARIO

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doit rendre son histoire intressante pour vous. Blesss que nous sommes des vices de nos contemporains, nous cherchons avec empressement dans nos souvenirs un temps o les hommes aient t plus dignes de notre estime *). A mon retour dAllemagne, jai trouv ici M. de Bonstetten, qui a eu lavantage de vous voir son passage Florence. U avait trouv tant de plaisir dans votre socit, quil voulait absolument me procurer lavantage den jouir, et solliciter pour moi une place Florence, afin de my renvoyer, je lai arrt comme il commenait se donner du mouvement pour moi; il ne faut servir que ceux quon aime, ou du moins, il ne faut jamais mettre en opposition ses sentiments avec les devoirs quon simpose. Jespre bien avoir lavantage de vous voir de nouveau Florence ; mais ce sera toujours comme citoyen, non comme fonction naire public s). Jaurais, il est vrai, une autre ambition pour mon beau-frre, M. F orti3), que jai eu lhonneur de vous prsenter; comme il na pas beaucoup de vivacit dans ses affections de parti, il peut trs consciencieusement se permettre ce que je dois minterdire; de plus, la grande considration dont il jouit dans sa province, et les talents
') Questo, ed altri passi di questa corrispondenza, documen tano quanta parte avesse lelemento nostalgico nellinteresse che il Sismondi portava nello studio del passato. 2) Difatti il 13 giugno il Bonstetten aveva scritto alla Con tessa: Dans ce moment mon ambition est de voir placer M. de Sismondi Florence; on a crit M. de Grando; cest un homme aussi clair quintgre, qui connat bien la Toscane, et qui runit des donnes trs rares dans ces circonstances, et qui, j espre, nchapperont pas M. de Grando . Lettres indites cit., p. 32Q. De Grando faceva parte della giunta in caricata di organizzare lamministrazione francese in Toscana. Ma, data lopposizione del Sismondi, il proposito dellamico Bon stetten non ebbe pi seguito. 3) La sorella dello storico aveva sposato a Pescia Anton Cosimo Forti.

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quil a dvelopps, le rendraient sans doute utile ses concitoyens, sil y occupait quelque emploi. Je lai fait re commander au gnral Menou, M. de Grando et M. Djean, mais je serais fort reconnaissant si vous vouliez bien seconder mes recommandations, si loccasion sen prsente. Sans doute vous aurez t frapp de lamabilit infinie de M. de Bonstetten, que vous aviez perdu de vue depuis plusieurs annes ; plus je le compare tout ce que je con nais, et plus la grce et le mouvement toujours nouveau de son esprit me frappent et me confondent. Ce nest pas la gnration prsente ni lducation de nos jours qui donneront un homme semblable. Nous passons la plus grande partie de cet t ensemble Coppet, avec madame de Stal, M. Constant et M. Schlegel. Nous y avons sou vent des visites dignes dune telle socit, et nous y ou blions doucement le beau ciel de lItalie. Cependant et les uns et les autres nous comptons y retourner un jour, et tous ceux qui vous ont connue, madame, mettent au pre mier rang parmi leurs motifs pour revoir Florence le d sir de vous y retrouver. Jespre que, quand jaurai ce plaisir, vous mhonorerez encore de la mme bienveillance que vous maviez accorde, et que vous comptez toujours sur mon inaltrable attachement et ma reconnaissance. Je suis, avec respect, madame, votre trs humble et obissant serviteur, ecc.
[Biblloteca di Montpellier, Fonda Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 74].

EPISTOLARIO

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99.

A ELISA BACIOCCHI
Genve, 12 aot 1808.

Jai dj eu lhonneur de faire hommage Votre Altesse Impriale et Royale des deux premiers volumes de mon Histoire des Rpubliques Italiennes au moyen ge, et Votre Altesse a daign cette occasion permettre que les Archives de Lucques me fussent ouvertes et que les histo riens manuscrits, quune jalousie sans riotifs avait tenu cachs sous le prcdent gouvernement, me fussent com muniqus. Permettez-moi, Madame, de tmoigner ma re connaissance de cette faveur en mettant aux pieds de V. A. I. et R. les tomes troisime et quatrime du mme ouvrage. Ce ne sont point encore ceux pour lesquels jai profit des lumires que votre bont ma procures. Dans le cinquime tome seulement je ferai lhistoire du rgne glorieux de Castruccio, duc de Lucques, aussi bien que des calamits qui suivirent sa mort. Cest dans le XIVe sicle seulement que les peuples que V. A. I. gouverne jourent un rle brillant dans lhistoire, mais alors mme ils veillrent lat tention de leurs contemporains bien autant par leurs souf frances que par leurs exploits. Puissent-ils aujourdhui trou ver plus de bonheur dans le repos que V. A. I. leur mnage. La gloire des armes est dsormais interdite aux petits peuples, mais la carrire des lettres et des arts leur demeure ouverte. Dans cette mme Italie o vous regnez, les maisons dEste, de Gonzague, de Malatesta ont montr avant vous, Madame, quels dveloppements une protection puissante pouvait, dans un tat semblable au Vtre, donner lesprit humain. On vit les philosophes, les potes, les savants, les artistes qui illustrrent le XVIe sicle se rassembler dans

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ces cours, qui demeureront jamais clbres. La ville de ^Weimar, bien infrieure Lucques et en population et en richesse, a mrit le nom dAthnes de lAllemagne depuis que lillustre chef de la branche, Ernestine de Saxe, y a rassembl les fondateurs de la littrature teutonique. V. A. I. et R., digne dimiter tous les exemples gnreux, se pro pose le mme genre de gloire. Vous avez pris sous votre protection lAcadmie italienne fonde Livourne, vous attirez les hommes distingus de lItalie dans votre ca pitale, et, si vous refusez dchanger votre principaut contre un nouveau royaume, si les temps qui ont produit lArioste et le Tasse peuvent jamais renatre, ce sera Luc ques et non plus Ferrare qui sera lasile du gnie. La poste ayant refus de se charger de mes deux vo lumes, ce sera mon beau-frre, M. Ant. C. Forti de Pescia, qui aura lhonneur de les mettre aux pieds de Vo tre Altesse. Le trs humble, trs obissant et trs respectueux ser viteur, ecc.
[Pubbl. d e E . R o d o c a n a c h i , Elisa Napolon en Italie, Pa ris, 1900. pp. 69-70].

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A GIOVANNI MLLER
Genve, 4 novembre 1808.

Je viens, monsieur, de recevoir la lettre que vous avez eu la bont de remettre pour moi a M. le Baron de Biel. Je lai ouverte avec motion, et sa lecture ma caus une profonde tristesse. Vous souffrez de la situation o vous vous trouvez et nous souffrons tous avec vous. Quelle proportion y a-t-il

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entre le bien prsent, et de courte dure, que vous pouvez faire a ceux qui vous entourent par vos pnibles efforts, et le culte que vous rendiez au pass, la leon que vous donniez lavenir, la lumire que vous rpandiez sur lUnivers entier par votre immortel ouvrage? Dans les emplois publics, au milieu des torrents de malheur qui ac cablent notre gnration, on ne russit presque jamais oprer un bien positif, on carte seulement quelque cause de souffrance, on suspend quelque calamit, et le senti ment de notre impuissance pour lutter avec la dsor ganisation universelle, empoisonne tous les fruits de vos travaux. Peut-tre nous serions-nous consols de voir suspendre lhistoire des Suisses et retarder la publication de lhistoire universelle, si nous avions pu vous croire heureux dans votre nouvelle carrire '). Mais vous ne ltes pas, votre lettre le prouve. A quoi donc sacrifiez-vous ce quil y a de plus grand sur la terre, le gnie? Ce nest pas mme la fortune; une petite pension avec le pro duit de vos ouvrages vous rendrait plus riche, que ne peut le faire votre traitement dans une place qui remplit tout votre temps. Combien je serais heureux dapprendre que vous avez renonc une carrire o vous avez dj tant souffert, pour retourner celle de la gloire et du bonheur ! Jtais Coppet quand jai reu votre lettre; j y tais entour de gens qui vous aiment, Mad.m de Stal ( qui jai e prsent M. de Biel), M. de Bonstetten, Constant, Schlegel, M. Werner le pote tragique, tous ont demand de vos nouvelles avec le plus vif intrt. Je leur ai montr votre lettre; elle tait assez glorieuse pour moi, pour que je voulusse en tirer vanit. Vous my dites les choses les plus flatteuses sur mon histoire, et un loge de votre bou che est dun bien autre prix sur ce sujet que tous les
') Giovanni Mller era divenuto lanno prima ministro di Girolamo Napoleone nel regno di Vestfalia.

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O. C. L . SISMONDI

autres suffrages ensemble. On va faire Paris une se conde dition de mes 4 premiers volumes, en mme temps quon imprimera les 5 et 6 l), qui vont jusqu lanne 1398. Jai profit avec le soin le plus scrupuleux des corrections que vous aviez indiques pour le l.er volume dans le jour nal de lena 2). Je regrettais de nen avoir pas la suite, mais, puisque vous avez fait des notes en lisant, ayez la bont de me les envoyer afin que jen tire parti. j ai fort regrett de navoir point vu la fte d Unterseen, je ny tais point, quoique tous les journaux my aient envoy je ne sais pourquoi. Pour lordinaire ils ne soccupent gure de moi; depuis que je vous ai vu jai fait deux fois le tour de lItalie, et une fois celui de lAl lemagne depuis Klagenfurth et Vienne, Dresde, Weimar, et Francfort, sans que personne lait remarqu. Jai laiss M.me Brun en Italie, elle est Rome prsent avec ses deux filles. Ses lettres sont dune extrme tristesse; cependant elle est entoure de gens qui laiment, et ses filles sont en bonne sant. M. dH um boldts) de Rome que vous connaissez, ce me semble, doit arriver ici, il est attendu de jour en jour. Bonstetten est bien et travaille avec zle la mtaphysique. Mad.m de Stal passera lhiver ici, et elle russira sans e doute rassembler dans sa maison une socit agrable. Jespre que M. de Biel en profitera, je ferai tout ce qui
') Leditore Nicolle di Parigi aveva acquistato dal Oessner di Zurigo i primi quattro volumi delle Rpubliques, e li fece uscire, insieme coi quattro seguenti, nel 1809 -in quella che considerata come la prima edizione (essendo integrale) dellopera. 3) Questa recensione del Mller alle Rpubliques Italiennes, uscita dapprima in una rivista letteraria di Iena, fu ristampata in Smtliche Werke, XI, p. 330 sgg. 3) Guglielmo di Humboldt, ministro di Prussia presso la Santa Sede, che il Sismondi aveva conosciuto a Roma durante il viaggio colla Stal.

EPISTOLARIO

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dpendra de moi pour lui tre agrable, mais il me sem ble quil lui reste dj peu de choses dsirer. Recevez pies remerciements sincres de mavoir fait faire sa connaissance, je lui en dois lui de bien plus vifs, puisquil ma prouv un tmoignage de votre intrt et de votre amiti. Croyez que jen sens tout le prix, et que je ne ces serai jamais de travailler men rendre digne.
[Biblioteca di Sciaffusa, Msc. M ller 247 ; pubblicata dal De S a lis , Op. cit., pp. 98-9].

101. A M ARCO AUGUSTO PICTET


Coppet, 6 novembre 1808.

Je vous envole, monsieur, trois lettres pour la Toscane ), jen ai crite une quatrime ma mere pour lui demander de vous prparer tous les renseignements qui pourraient vous tre utiles. Elle se fera sans doute une grande fte de vous voir, et puisque nous avons des coles secondaires Pescia, aussi bien qu Prato et Pistoia, je me flatte que vous prendrez votre route par ces trois villes pour aller Pise, et que vous donnerez quelque temps ma famille, votre passage. Au moment o. le gouvernement de la Reine dtrurie fut renvers, je considerai comme une compensation de^ maux qui commenaient, lesprance d une rforme dans lducation des Toscans. Jtais loin de prvoir cependant
*) Sugli scopi di questo progettato viaggio di Pictet in Italia, che poi non avvenne, si veda la lettera del Sismondi alla Con tessa dAlbany dell8 dicembre 1808.

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que mon professeur, celui dont jai suivi les cours avec le plus de plaisir, deviendrait linstituteur de la nation. Je crains, dans mon aversion pour les choses nouvelles, de vous avoir parl trop avantageusement de ce qui existait auparavant, ou plutt de n'avoir pas dit clairement que lancienne ducation en Toscane tait dtestable. Ce ne sont pas les Universits qui sont mauvaises ; vous y trou verez des professeurs assez habiles, et je crois assez de zle et dintelligence chez les coliers: cest lducation prpa ratoire, celle des Collges, et des Sminaires. Elle est en gnral confie des religieux, qui nont aucune ide de la vie active, et qui mettent obstacle tous les dvelop pements du corps et du caractre. Les premiers divertis sements de lenfant toscan sont de faire Valtarino (le petit autel), de brler des cierges devant, de faire des proces sions tout autour en contrefaisant dans les chants la messe ou les litanies. Jamais on ne les voit ni courir, ni sauter, ni se battre, ni faire aucun exercice qui puisse dvelopper ladresse ou la force du corps. Si nous avons en France lexcs de la vie militaire, en Italie, depuis la naissance jusqu la mort, on ne prsente pas lhomme une seule fois une seule ide chevaleresque, on vite de lui donner une notion du courage, ou den prononcer le nom devant lui; loin dattacher une . . . . la lchet, on le punit de tout acte de vigueur parce quon croit y voir une oc casion de danger. Ds linstant que lenfant est envoy au Collge ou au Sminaire, les moines en. le surveillant teignent sa vivacit naturelle. Comme on se dfie toujours des coliers, on ne les perd presque jamais de vue, et lon studie surtout empcher leurs communications entreux. Cest une rgle que les jeunes gens ne doivent pas former damitis dans leur Collge, car une amiti entre deux jeunes parat tout de suite une conspiration. Cette vigilance ne suffit point conserver les moeurs, parce que les matres sont quelquefois eux-mmes trs corrompus, mais elle donne

EPISTOLARiO

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lhabitude de la dissimulation, et elle dtruit toute ouver ture de coeur. Le seul exercice qui soit permis est la pro menade: les jeunes hommes vtus de longues soutanes vont, une certaine heure, en longue file deux deux comme dans nos enterrements, avec leur rgent en tte, jusqu l'extremit du chemin, et ils reviennent. Rien de plus triste, de plus sale et de plus dcourageant que ces processions dcoliers que je rencontrais chaque jour Pescia. Ce serait dj un grand pas vers leur rgnration que de substituer un habit militaire lhabit de moine quils portent. Ce qui manque sur toute chose la Toscane cest lducation de notre cours du Collge. Cest une voix pu blique qui parle de bonne heure aux coliers dhonneur, de courage, une lutte qui leur donne le besoin davoir des amis, une vie active qui les prpare au monde et non pas au Couvent. Quant aux tudes proprement dites, vous en jugerez vous-mme en peu de jours, et je crois que com parativement aux provinces de France vous ne serez pas mcontent. Le plus renomm des Collges, ou coles se condaires, est celui de Volterra, celui de Pistoia vient aprs. A Pescia notre Sminaire est dans un tel tat de dcadence quon n y voit plus gure que des fils de paysans qui veu lent se faire prtres. II y en a une soixantaine de quinze vingt ans. II y a cependant et des btiments, et des fon dations pieuses, et mme des professeurs capables de rendre cette cole beaucoup plus importante, et la ville est trs avantageusement situe pour avoir une cole florissante. A Pise la caravane des Chevaliers de S.* tienne devrait tre considre comme un commencement dcole militaire, il serait dune haute importance la Toscane den avoir une bonne, et il entre, ce me semble, dans vos vues de con servation de donner cette belle fondation une utilit g nrale. Parlez dducation ma soeur, quand vous serez Pescia: elle a beaucoup examin celle quon donne en Toscane loccasion de ses enfants, et je crois quelle

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pourra vous mettre sur la voie dobservations curieuses. Demandez-lui aussi de vous faire connatre Pescia un M. Falleri, qui est prsent rduit une misrable place de greffier. Cest un homme dun rare mrite; il avait trs bien fait ses tudes, et il a beaucoup rflchi depuis sur les dfauts de lenseignement actuel et sur les changements y apporter. Je vous le recommande chaudement, pour que vous lui procuriez quelque place digne de ses talents, et des emplois quil a longtemps occups. En gnral je vous recommande tous ceux qon vous dsignera comme Jansnistes. Dfiez-vous de ceux qui se donnent pour Spregiudicati, ce sont de mauvais singes de nos esprits forts, qui pour la plupart ne connaissent pas eux-mmes leurs tristes systmes, qui avec des connaissances trs superfi cielles, un esprit faux et un coeur corrompu, ont choisi la doctrine de Voltaire comme la plus commode pour le vice. Vous ne vous accommoderiez pas beaucoup mieux des bigots: leur esprit est devenu si troit, leurs prjugs et leurs habitudes ont tellement pris pour eux la place de la pense et du devoir, qu il est fort difficile de faire entrer une ide dans leur tte ou de substituer une action une pratique. Mais les Jansnistes (secte assez nombreuse en Toscane) vous reprsenteront encore limage des vertus et des talents de Port-Royal. Ils ont une me religieuse,Tun esprit accoutum Inobservation et la rflexion. Ils ont le sentiment des abus, IaT perscution le leur a fait con natre, mais ils aiment le fond et dsirent le conserver. Ils vous rechercheront comme genevois, car quoique trs ca tholiques, ils ont un penchant pour la Rforme. Monseigneur Puccinelli, pour qui je vous donne une lettre, passe pour un homme dun mrite distingu, il a certainement beaucoup dadresse dans l'esprit, peut-tre de souplesse. Il tait jsuite. La Reine lavait lev au premier poste dans la Direction des tudes du Royaume. Cest un homme dun ge avanc et qui lanne passe ma paru

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stre fort appesanti ; ses connaissances ne sont point dans un genre dont je sois juge. H est de Pescia. et je suis li avec sa famille plus quavec lui. On lappelle Monseigneur comme grand Prieur de lordre de S.* tienne, car il nest point vque. Vous connatrez, de nom Palloni, un m decin clbre de Livourne. Il est secrtaire dune Acadmie Italienne nouvellement institue, qui na de sige nulle part, et qui est destine runir tous les hommes clbres dans les sciences, les arts et les lettres de toute lItalie. Ayez la bont de me dire si vous avez reu votre brevet, et si vous partez bientt peut-tre vous chargerai je encore de quelque chose pour nia mre. Vous voyez que je nai gure su rpondre vos questions, rflchissez en core sil y aurait par hasard quelquautre chose quoi je pusse vous tre utile, et disposez de moi comme dun homme qui est entirement vous.
[Lettera posseduta dal Dott. Federico Rilliet, di Ginevra].

102.
A GUGLIELMO PIATTI
F ir e n z e . Ginevra, 10 novembre 1808.

Non mi so figurare donde viene che ella non abbia mai risposto a una lettera che io gli scrissi tre mesi fa nel man dargli una balla di libri che ella ha ricevuto : molto meno capisco perch ella non mette mai in vendita la Corinna italiana, e non domanda mai a me o a Madame de Stal i venti luigi che io gli ho promessi in contraccambio di un certo numero di copie. Questa traduzione ha languito ab bastanza, e pi del dovere : finiamola ormai e si pubblichi

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0 . C. L. SISM ONDI

o io mi dichiaro sciolto dal mio impegno, tanto pi che fu sempre una condizione : che ledizione se ne facesse sollecitamente. 1 sig. Gioiti, il poeta, si era preso limpegno di tra 1 durre la mia Istoria delle Repubbliche Italiane; sa ella se quella impresa va avanti, e se qualche libraio si incari cato di stamparla? Una seconda edizione se ne prepara a Parigi, e mi viene pagata intorno di quattrocento luigi. Onde credo che riuscirebbe anche in Italia. Mi risponda di grazia e mi creda, ecc.
[NellAutografoteca Bastogl;
in

parte pubbl.

da

C.

PELLEGRINI,

Il Sismondi cit., p. 33].

103.
ALLA CONTESSA D ALBANY

Qenve, 8 dcembre 1808. Il y a tout juste un mois, madame, que je vous ai crit une longue lettre que vous navez point reue et que vous ne recevrez point, puisquon vient de me la rendre lheure mme. M. de Grando avait demand que mon aimable et clbre compatriote, le professeur Pictet, lui ft envoy pour organiser les tudes en Toscane. Javais pris la libert de vous le recommander, et cest la lettre que je lui avais donne qu il ma rendue ; car il ne part point. On a trouv quun fils de Calvin ne devait pas tre envoy dans un pays si orthodoxe. Jen ai du regret pour la Toscane, pour M. de Grando, et jose dire mme pour vous; je suis sr que mon ami aurait trouv lart de vous plaire. Jai reu de madame Brun deux lettres de Florence: elle y parle de vous, madame, avec un enchantement, avec un enthousiasme qui mont fait un sensible plaisir. Vous

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avez rellement trouv moyen de faire pour elle un paradis de Florence; elle y parle de ceux quelle a vus chez vous et par vous comme dhommes extraordinaires, dhommes suprieurs. Quelquefois, je doutais si ctait bien Florence quelle avait trouv tout cela, ou si elle ny avait point vcu dans le quinzime sicle plutt quaujourdhui. Aprs tout, je souponne que vous tes deux magiciennes, et que tout ce monde si distingu tait de votre cration ou de la sienne. Encore votre manire de crer est-elle fort dif frente; vous regardez toujours le monde du haut en bas en le jugeant, elle le place dans les nuages que le soleil colore et dont elle arrte les formes dans son imagination. Vous avez fait valoir les gens que vous lui prsentiez, parce que vous aviez dml leurs qualits que vous mettiez au grand jour; mais ctait toujours eux. Elle les a rvs dans sa tte, et celui-l serait bien habile qui reconnatrait les portraits quelle en fait. Je suis fort impatient que vous voyiez la pice de Be njamin Constant *) : elle est enfin imprime, mais on ne la mettra en vente que dans trois semaines, parce que le li braire attend quelle soit arrive Paris. Ds que je pourrai men procurer un exemplaire, je prendrai la libert de vous lenvoyer sous bande et par la poste. Vous savez que la thorie allemande du thtre et celle dAlfieri sont absolu ment les deux extrmes. Les premiers ont voulu peindre le lieu, le temps et tous les accessoires, le second a toujours dpouill son sujet de tous les accidents, pour le rduire la plus haute simplicit. Le lieu de la scne est, pour Alfieri, dans le cur humain, et il le prend en quelque sorte hors du lieu et du temps. Benjamin, en imitant une pice allemande, a d prendre de la thorie allemande tout ce qui peut se concilier avec la svrit franaise, tout ce qui ne rpugne pas trop nos habitudes et nos murs thtra') 1 Walstein. riduzione dellomonima opera schilleriana. 1
17. SISMONDI,

E p isto la rio . I.

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les. II faut donc le juger daprs les lois quil a suivies, non daprs celles que votre illustre ami vous a accoutum l respecter. Dans un sujet compltement historique, et dune histoire qui cependant est peu connue, il faut plus de d tails pour mettre entirement au fait le spectateur. Il en faut plus encore parce que Schiller avait choisi un sujet double en lui-mme. Lintrt, chez lui, se partage entre Max Piccolomini et Walstein. Vous verrez jusqu quel point Benjamin a vit ce dfaut, comment il a su faire marcher sa pice avec une rapidit croissante et un intrt toujours plus vif. Les trois pices de Schiller forment ensemble en viron neuf mille vers; il ny en a que 2800 dans celle-ci, et tout y est cependant. Nous avons eu Coppet M. Werner ), le pote tragique, auteur de Luther, de Wanda, 'Attila, lun des hommes enfin les plus distingus de lAllemagne. Jaurais beaucoup dsir vous le faire connatre, et si, comme il en a lin tention, il va dans une anne en Italie, je ne manquerai pas de vous ladresser. Cest une chose si digne dobser vation que la posie mystique, qui a pris compltement le dessus en Allemagne, et qui tient dsormais toute cette nation dans un sonnambulisme perptuel, quon est heu reux de pouvoir le juger dans son principal prophte. Werner est un homme de beaucoup d'esprit, de beau coup de grce, de finesse et de gat dans lesprit, ce quoi il joint la sensibilit et la profondeur, et cependant il se considre comme charg daller prcher lamour par le monde. Il est, votre choix, aptre ou professeur damour. Ses tragdies nont dautre but que de rpandre la religion
) Su Zacharias W erner a Coppet, e sui suoi rapporti colla Stal che gli dedic un capitolo dell Allemagne, cfr. P. K o h l e r , M.m de Stal et la Suisse, p. 488 sgg., e le lettere della Sial a Werner pubblicate da F. Baldensperger nella Revue de Lit trature Compare, 1923, p. 112 sgg.

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du trs saint amour; et elles doivent russir, car cest la plus admirable versification quon ait encore vue en Alle magne, et une imagination si riche et si neuve, quen dpit de sa bizarrerie elle commande ladmiration. Lautre jour, je lentendais qui dogmatisait avec un allemand trs raison nable, homme dge mr, que M. de Orando connat fort, le baron de V o g h t1 Vous savez ce que lon aime dans ). sa matresse? dit Werner; Voght hsitait et ne savait pas trop ce quil devait nommer. Cest Dieu! poursuit le pote. Ah! sans doute , reprend Voght avec un air con vaincu. Pour achever mes nouvelles de thtre, je pourrais vous parler dun opra que M. de Sabran vient de faire donner au thtre de Genve: mais il y a peu lieu sen vanter. Tout son esprit (il me semble que vous le connaissez) est de celui de finesse et de rdaction, qui ne fait jamais rire que du bout des lvres, mais ce rire-l ne se communique point; il nest bon que dans un salon, o chacun est pour soi; au thtre, tout est perdu si les impressions ne sont pas populaires et si chacun ne sent pas qu il fait partie de la masse. Ah! que jaimerais mieux vous parler des com bats de btes froces du Midi! Mais je nose. Ici, nous croyons encore aux succs des toradors.
[Blblioteca di Montpellier, Fondo Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 76].

0 Ricco negoziante e filantropo danese, amante della cul tura, che fu introdotto nel mondo di Coppet dalla Rcamier, della quale era amico. Cfr. B l e n n e r h a s s e t t , Op. cit., Ili, p. 329 sgg.

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104.
A ELISA DE RECKE
L ip s ia . Genve, 25 dcembre 1808, Nol.

Jai reu, chre amie, votre aimable lettre du 16 no vembre, et javais eu prcdemment un billet de vous par M. Katter de Hambourg. Jai eu beaucoup de plaisir re cevoir par lui des dtails sur la vie que vous aviez mene Eyre, et sur les dispositions de votre esprit. Cest un bon homme, qui ne manque point dun certain esprit dori ginalit, et qui a surtout la qualit aimable dtre bon al lemand et de tout son coeur. Je le prsentai M.me de Stal, et il a dn deux fois chez elle. Je mennuiai mor tellement pendant le peu dheures que javais pass Leip zig; javais pris la ville en guignon, parce que je ny avais russi rien de ce que javais entrepris, jy tais assez mal reu par ceux qui jtais recommand, et je neus plus grande hte que de la quitter. Javais oubli le nom de M. Loehr, en sorte que je nallai point le voir. Mais vous, je comprends que vous y tes entoure de vrais amis, et que le sjour peut vous en tre fort agrable. Le pays du moins est riant, et les jardins plants dans vos fortifica tions sont une des jolies choses que je connaisse. Je me tiendrais pour bien heureux si vous conserviez L envie dchanger ce sjour contre celui de Genve. Mais je lavoue, je nose pas influer sur cette dtermination, la vie me parat fort chre ici, et je craindrais quavec la gn rosit laquelle vous tes accoutume, vous ne vous trou vassiez ltroit. Jestime qu'en vivant comme je vous ai vu vivre Toeplitz, votre table devait vous coter 30 louis

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par mois, votre voiture cent louis par anne, et votre lo gement aussi cent louis, total 560 louis, ou 3360 cus de Prusse par an. Vous voyez que je ne comprends dans cette somme ni les gages des domestiques, ni les habille ments, ni le mdecin qui, je crois, chez vous est un article important, ni toutes les dpenses de poche, et cependant pour se renfermer dans ces limites avec une famille aussi nombreuse que la vtre, il faut assez dconomie. Vous savez que je dsirais bien plus ardemment, et pour vous et pour moi, que vous choisissiez un autre sjour, celui de Pescia en Toscane, o ma famille est tablie, et o je pas serai par consquent la moiti de ma vie. Le climat, et lair pur sans tre vif comme ici, vous conviendraient bien davantage. La vie y est tout au moins de moiti meilleur march quici. Vous pourriez visiter tour tour pendant lt les bains de Montecatini, de Pise et de Lucques, qui sont peu de distance, vous pourriez pendant lhiver passer deux mois Florence pour faire voir vos demoiselles le Carnaval, et la socit du grand monde, et leur donner une ide des beaux arts. Tous ces voyages vous coteraient moins que le simple sjour Genve, et votre retour Pescia vous y seriez reue comme un ange de consolation par ma mre, ma soeur, mon pre ou moi, car nous se rions parfaitement heureux dans ce pays, si nous y avions la socit dune seule famille qui partageai nos sentiments et qui penst comme nous. Quant une socit secondaire le pays la fournirait, car il y a plusieurs hommes assez aimables, plusieurs femmes qui pourraient se dvelopper et qui nous montrent de lattachement. Mais vous savez quil ny a jamais dunion entire lorsque les coeurs et les esprits ne sont pas lunisson. Les opinions religieuses, lducation du nord, la vie du sentiment et de lenthou siasme sparent les hommes en espces aussi diffrentes que les animaux le sont entreux. Jai toujours senti entre tous les habitants de Pescia et moi ce mur de division, qui,

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vous le savez, chre amie, na jamais exist entre nous. Plus ma mre en a souffert, plus elle sempresserait de se ser rer vous, plus vous trouveriez, je crois, des charmes dans son amiti, car soyez assure, chre amie, que sous tous les rapports ma mre vaut infiniment mieux que moi. Un libraire de Paris sest charg de la continuation de mon histoire: quatre volumes sont prts pour limpression, mais elle nest pas encore commence, et je ne sais [sre]ment quand je pourrai les avoir et vous les envoyer. Je crains bien que cela ne trane encore une anne. Aupara vant je compte vous envoyer le mmoire sur le papier monnaie dAutriche, dont je vous ai parl cet t: je viens de le donner un libraire dAllemagne pour limprimer. Je vous le donnerai non pour que vous le lisiez, car il vous ennuierait fort, mais pour quil ne paraisse rien de moi que vous nayez reu. Jai mme envie de joindre cette lettre une traduction que je viens de faire de la ro mance du pcheur de Goethe *). Elle est sur la mme me sure que lallemand, pour se chanter sur la mme musique. M.me de Stal me charge de vous assurer, ainsi que M. Tiedge, de son attachement, M. Schlegel prsente ses compliments. Constant est parti pour Paris. Dites aussi de ma part au bon Tiedge combien je laime, et combien je serais heureux de le revoir. Mes respects vos deux Co lombes, et surtout la Blanche que je connais dj.
[Blblioteca dl Oiaevra, Dossier ouvert d autographes]. .

') Questa traduzione stata pubblicata da J.-R. De S a lis , Sismondi, Lettres et Documents indits, Paris, 1932, pp. 40-1.

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105.
ALLA CONTESSA D ALBANY
Oenve, 9 janvier 1809.

Je remets M. Degen, Amricain, qui va Livourne, deux exemplaires de Walstein, qu il promet de laisser chez vous son passage. II sera, je pense, Florence presque aussi tt que ma lettre. Ayez la bont denvoyer le second exemplaire ma mre, Pescia. On trouve le procaccia de Pescia in via de Palchetti n 2, proche de la Vigna. Il est trs possible que madame de Stal joigne mon pa quet deux exemplaires aussi, pour faire passer Rome Madame Brun et madame dHumboldt. Jai os rpondre de votre complaisance pour les leur faire parvenir. Je vous ai dj si souvent parl de cet ouvrage que je nose pas y revenir; mais je suis bien impatient de savoir votre ju gement et celui de la socit franaise que vous avez as sembl autour de vous. 1 y a dans cette socit un homme dont jai fort me 1 plaindre. Je croyais tre connu de M. de Grando peu prs autant que je le connais, et pouvoir me passer de recommandations auprs de lui; jen ai cependant demand pour une affaire de mon beau-frre que je croyais dpen dre de lui, et, comme nous avons un trs grand nombre damis communs, je lui ai t recommand par tous ceux quil aime et quil estime le plus. M. de Grando a, je crois, reconrtu linjustice quprouve mon beau-frre. Une fausse interprtation de la loi des fidicommis lui enlve un hritage considrable, auquel il aurait t appel ab in testat, et que le testateur a voulu lui assurer d une manire plus formelle. M. de Grando dit que ses pouvoirs ne stendent point cette affaire. Je le crois, et ce nest point

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l-dessus que porte ma plainte, mais je suis bless de la lgret et de la ngligence avec laquelle il traite celui qu'il vient de ruiner; je suis bless de loubli des rangs et des convenances sociales envers un gentilhomme qui lui tait recommand par MM. de Montmorency, Camille Jordan, Bonstetten, Pictet et bien dautres encore. M. de Grando, pour compenser, en faveur de mon beau-frre, la perte dune partie de sa fortune, lui a promis de lui conserver un emploi assez mesquin quil occupait alors (un camarlingato) ; cependant il la donn un autre en mme temps quil crit mes amis quil venait de le placer. Honteux de ces contradictions, il a crit au maire de Pescia pour lui recommander M. Forti pour une place de greffier de la com mune. Une lettre assez vive du maire, qui indique quune telle proposition serait prise pour une insulte, ne sert point lui faire ouvrir les yeux, et il croit, aujourdhui encore, avoir dignement employ un homme qui tient peut-tre le premier rang dans sa province. J'ai regret que mon beau-frre nait pas, ds labord, dclar quil ne rechercherait ni n'accepterait aucune place: il aurait vit cette protection humiliante et cette grce ri dicule. Je ne blme point, quoique je nimite pas ceux qui, dans des temps de calamit, entrent dans le gouvernement. Mais, puisquils sont sans cesse obligs de porter la d solation dans les provinces et les familles, puisque, ma nis comme des instruments par une main plus puissante, ils frappent et renversent daprs des vues qui ne sont point eux, ils doivent amplement compenser le mal quils sont forcs de faire par le bien quils font volontairement; ils doivent consoler les pres auxquels ils enlvent leurs enfants, les enfants quils privent de lhritage de leurs pres, autrement on leur demandera compte du sang et des trsors quils cotent au pays, et on leur dira quun honnte homme ne doit pas concourir faire des malheu reux, lorsqu il na pas la certitude que, loin de laggraver,

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il a adouci leur misre. Nous avons le bonheur davoir, Genve, un beau modle dans ce genre: M. de Barante, notre prfet, sait se faire aimer dans lexcution mme de la conscription et de la leve des impts. Nous sentons que sa probit, sa douceur, sa justice, lordre parfait qu il a tabli dans tout ce qui dpend de lui, nous sauvent cha que jour de milliers de vexations, et que nous nprou vons dautres maux que ceux qui sont invitables ). Avez-vous reu un livre de son fils qui vient de paratre : De la littrature franaise dans le dix-huitime sicle? 2). Cest un ouvrage o lon trouve un esprit bien distingu et une bien grande tendue de connaissances pour un jeune homme. Son but (sil y en a un, ce quon peut rvoquer en doute) est de prouver quon accuse tort la philosophie f * du dix-huitime sicle davoir fait la Rvolution, que cette ' philosophie, quil juge avec une... tait leffet ncessaire de la ( corruption de la nation, que le sicle a fait la philosophie et non la philosophie le sicle, que les temps sont ncessaire^ ment enchans, et que les nations passent, par une rvolution invitable, de la barbarie la civilisation, la corruption, et de nouveau la barbarie, en sorte que tous les efforts sont vains et que chaque chose est parce quelle doit tre. Cest un systme dune profonde tristesse et non moins ^ dangereux peut-tre que triste; mais enfin, il est dvelopp avec esprit et, quelque jugement quon porte sur louvrage, on ne niera pas le talent distingu de lauteur. Vous avez, jespre, reu une longue lettre que je vous
') C. I. de Barante fu prefetto del Lemano dal 1803 al 1811, e cerc dattenuare nei riguardi della Stal della quale fre quentava la casa i rigori della polizia napoleonica, scontando poi colla destituzione i riguardi usati alla scrittrice. 3) Prospero de Barante dava in questopera lapplicazione ? ^ del concetto affermato dal De Bonald, che la letteratura espres- [ ^*'*0 si.one della societ; e il Sismondi iin collaccettarlo, svolgeicTolo po'nella'stia opera di storico delle letterature.

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ai crite il y a un mois; noubliez pas que vous mavez promis de mcrire quelquefois. Adieu, madame. Croyez tout mon respect et tout mon attachement.
[BIblEoteca di Montpellier, Fonda Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 79].

106.
ALLA CONTESSA D ALBANY
Coppet, 22 mai 1809.

J'ai reu successivement, madame, les tomes divers des uvres posthumes dAlfieri que vous avez eu la bont de menvoyer, et aujourdhui, je pense, les derniers. Je ne sau rais vous dire combien cette succession denvois a ajout ma reconnaissance. Je comptais bien assez sur votre bont pour vous demander ce prsent, mais je nattendais point cette attention soutenue qui vous a fait vous occuper de moi pendant un mois de suite, pour faire partir chaque semaine un nouveau paquet. Jai t aussi on ne peut plus touch de voir toujours ladresse crite de votre propre main, et cette correspondance silencieuse me donnait une certaine motion propre au temps o nous vivons: car comme des choses quon pense, il y en a les trois quarts quon ne peut pas dire, les lettres les plus pleines et les plus dtailles ne sont gure moins loin dtre lexpression du cur que ces simples adresses. Il y a plus dintimit, plus de correspondance de lme dans ce quune lettre fait penser que dans ce quelle dit. Jai le sentiment que vous souffrez et que je souffre, que vos vux et vos penses sont tourns aujourdhui vers le mme pays que moi, que les mmes gazettes vous font les mmes impressions, que les mmes malheurs, les mmes boucheries vous glacent du mme effroi. Nous sommes daccord, la parole elle-

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mme y ajouterait peu de chose, lcriture noserait en ap procher. Mais il y a prsent un tel point de douleur et de souffrance pour chaque individu, que la pense sous cette oppression ne peut plus garder de libert. Quand jaurai cart ces nuages noirs, si jy russis, je vous parlerai des ouvrages de votre illustre ami, et surtout de ses satires, puisque c'est, je crois, aprs la tragdie, le genre dcrits dans lequel il a montr le plus de talents. Il avait ce degr damertume que donne une indignation vertueuse, et cette poignance dexpression, cette brivet dans la force qui rendent la satire dautant plus brillante que ce mrite est plus rare dans la langue italienne. Vous avez lu sans doute Les Martyrs 4 : cest la chute la plus brillante ) dont nous ayons t tmoins. Mais elle est complte, les aiEis mmes nosent pas la dissimuler, et quoiquon sache que le gouvernement voit avec plaisir ce dchanement, la dfaveur du matre na rien diminu de celle du public. La situation de Chateaubriand est extrmement doulou reuse ; il voit qu il a survcu sa rputation, il est accabl comme amour-propre, il lest aussi comme fortune, car il na rien, il ne tient aucun compte de largent, et il a d pens san mesure ce quil comptait de gagner par cet ouvrage qui, au contraire, achve de le ruiner. Jen ai une piti profonde, cest un si beau talent mal employ, cest mme un beau caractre qui, quelques gards, sest dmenti. Comme il nest rien quavec effort, comme il veut toujours paratre au lieu dtre lui-mme, ses dfauts sont tchs comme ses qualits, et une vrit profonde, une vrit sur laquelle on se repose avec assurance, nanime pas tous ses crits. Ainsi on assure quil est trs indpendant de cara ctre, qu'il parle avec une grande libert et un grand courage, cependant il y a dans Les Martyrs des passages indignes de ) Sullatteggiamento del Sismondi di fronte allopera di Cha teaubriand si veda D e S alis , Op. cit., p . 50 sgg.

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ces principes, il y en a o il semble avoir cherch des allu sions pour flatter. 1 a pris la servilit pour caractre de la 1 religion, parce quil a appris cette religion au lieu de la sentir. Nous sommes prsent runis Coppet. Madame de Stal a auprs delle tous ses enfants, mais l'an est sur le point de partir pour lAmrique; il va reconnatre les terres quils y possdent, et prendre des arrangements pour le voyage de sa mre elle-mme, car celle-ci veut dans une anne chercher la paix et la libert au del de lAtlantique. Il mest impossible de dire tout ce que je souf fre de cette perspective, et combien je suis abm de dou leur en pensant la solitude o je me trouverai. Depuis huit ou neuf ans que je la connais, vivant presque toujours auprs delle, mattachant elle chaque jour davantage, je me suis fait de cette socit une partie ncessaire de mon existence: lennui, la tristesse, le dcouragement mac cablent ds que je suis loin delle. Une amiti si vive est bien a u - d e s s u s ..................................car il mest arriv plus dune fois den ressentir pour dautres femmes depuis ............................. attach, sans que les deux sentiments mritassent seulement dtre compars lun lautre. Nous avons encore ici Benjamin, M. de Sabran et M. Schlegel; M. de Bonstetten y reviendra bientt aussi: il est pr sent Berne, o il navait, je crois, pas fait de voyage depuis la Rvolution. On nous annonce pour lt la plus brillante compagnie de Paris: la bonne heure! Je ne suis curieux de rien, et je ne voudrais pas ajouter au cercle que nous avons dj. Je porte envie votre calme, je porte envie votre retraite dans les livres et la pense. Mais vous aussi avez connu les orages du cur, et vous ne vou driez pas navoir pas eu cette intuition complte de la vie. Je diffrais de fermer ma lettre, esprant pouvoir vous dire quelque nouvelle, puisque la Suisse est le seul pays qui soit en mme temps en communication avec les Autri

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chiens et les Franais. Cependant aucune nouvelle ne nous parvient du ct de ceux-ci, et nous sommes dans une cruelle anxit sur les personnes que nous avons connues Vienne, dont plusieurs peut-tre sont ruines et plusieurs mortes. Que de dsastres et de douleurs! Heureux ceux qui ont vcu quelques sicles avant nous, et qui n'ont vu ni tant de bassesses et de crimes, ni leur juste puni tion !
[Biblioteca di Montpellier, Fondo Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 83].

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ALLA CONTESSA D ALBANY
Coppet, 28 mai 1809.

Je viens de recevoir votre aimable lettre du 17 mai, madame. Je suis confondu de la nouvelle quelle mapporte. Je voudrais que la joie de vous revoir ne ft pas trouble par la pense que ce voyage nest pas volontaire. Mais vous paraissez le faire avec tant de calme, que je ne veux y voir que lavantage quil a pour moi. Ce nest pas, en effet, un malheur que daller Paris, et si cen tait un, je suppose quil ne se prolongera quautant que vous le voudrez bien. Lauberge que vous mindiquez, et o vous logerez prs de Genve, est celle de Djean Scheron. Ayez la bont, ds que vous y serez arrive, de me le faire dire sans retard, pour que je perde le moins possible du temps que vous passerez parmi nous. Je serai la maison de campagne de mon pre, Chnes, si, comme je le crains, madame de Stal nest pas encore de retour de Lyon votre arrive Genve. Elle y va dans quatre jours, accompagnant son fils an jusque-l, et elle y re

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stera aussi longtemps que Taim a1 jouera la tragdie ) Lyon. Cette ville est aussi sur votre route, et elle demande avec instance que vous lui rendiez, Lyon, loccasion de vous voir quelle risque de perdre ici. Hlas! elle va chercher Lyon de la distraction ou de Ptourdissement, avec peu desprance den profiter. Son fils part pour lAmrique. Une partie considrable de leur fortune est au del de lAtlantique, et, dans ce moment o tout ce vieux monde corrompu tombe en dissolution, il est plus important que jamais de se conserver une retraite, un moyen dindpendance, une garantie de sa libert, par del lenceinte soumise aux rvolutions europennes. Mais quelque sage, quelque convenable que soit un pareil vo yage, il faut un grand courage pour lentreprendre, et elle ne s'y dtermine pas sans de cruels dchirements. Voil pour les souffrances particulires; vous savez quel est le poids des souffrances publiques, et combien chaque cour rier annonce de dsastres pour des amis auxquels nous sommes attachs, pour des htes auxquels nous avons de lobligation, pour des villes entires qui sont iuines ou incendies! Vous pouvez juger quelle est notre tristesse habituelle. Aucun de nous na plus le courage de travailler. 1 prend un dgot de la littrature, de ltude, de la pen 1 se, lorsque la vie est si pesante! Il prend un sentiment de mort universelle, et je voudrais dormir toujours, pour
*) il grande attore tragico, che la Stal ammirava molto (Cfr. la Correspondance avec M .me de Stal, Paris, 1928). Ma in realt la Stal si recava a Lione per sottrarsi alla sorveglianza della polizia, divenuta pi rigorosa dopo il suo ritorno da Vienna, e per distrarsi. In questo suo viaggio la accompagnava la sua piccola corte: A. O. Schlegel, E. de Sabran, B. Constant, M.mRcamier, ecc. Ma non appena giunti a Lione, la sorveglianza della polizia napoleonica riprese pi che mai, e Ta Ima, che la Stal aveva invitato a recarsi a Coppet, si sottrasse allinvito con un pretesto, ma in realt perch distoltone dalla polizia.

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mter la fois et aux nouvelles des vnements du jour, et aux retours sur soi-mme, quune philosophie impuis sante nous fait faire sans rsultat. Je vous ai crit, il y a huit jours, Florence, pour vous remercier de nouveau de tous les ouvrages posthumes qui me sont parvenus successivement. Je ne sais si ma lettre vous y trouvera encore. Je vous adresse celle-ci chez labb de Caluso, en faisant des vux pour que vous perdiez du temps en voyage, afin que mon amie puisse tre de retour ici votre arrive. Je suppose quelle reviendra du 15 au 20 de juin. M. de Bonstetten est dans ce moment Berne, mais il reviendra sans aucun doute pour vous attendre ici. Il avait tellement oubli sa patrie, quil lobserve prsent comme une ville trangre, tout tonn de ce quil y trouve. Les Bernois, de leur ct, commencent lui pardonner davoir plus desprit queux tous, et dtre plus jeune en core et desprit, et de corps, et desprance queux et que leurs enfants. Noubliez point que vous mavez promis une lettre de Turin, pour mapprendre plus exactement le mo ment de votre arrive, et comptez, je vous prie, sur mon dvouement et mon attachement, comme si la bienveillance que vous m'avez accorde tait de plus ancienne date. Re cevez-en de nouveau lassurance et celle de mon profond respect.
[Biblioteca dl Montpellier, Fondo Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 86],

108.
ALLA CONTESSA D ALBANY
Lyon, 16 juin 1809.

On ma renvoy ici, madame, votre aimable lettre du 2 juin, comme jallais repartir pour Genve, afin dtre sr de vous y rencontrer. Je perds donc le plaisir de vous.

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voir cette anne, sur lequel javais compt, mais je ne laisse pas que de me rjouir de ce que cette perscution a cess, et de ce que vous demeurerez tranquille et res pecte, dans un lieu qui vous est cher par tant de souve nirs, avec cet entourage, ce petit nombre damis, ces livres, ce climat, qui rendent la vie douce, ou du moins qui en dguisent lamertume. Je perds lavantage de vous revoir quelques jours cette anne, mais je conserve lesprance de vous retrouver Florence, et dy jouir beaucoup plus longtemps de votre socit. Quand madame de Stal par tira, jirai tout de suite en Italie, pour tcher de mtour dir sur cette perte immense, et pour chercher quelque distraction dans le changement de lieu et dhabitudes. Je suis ici avec elle; je vous avais crit Turin, chez labb de Caluso, une lettre que vous deviez trouver votre pas sage, et quil vous renverra sans doute. Je vous disais quelle tait venue ici pour voir Taima, je ly ai suivie sans en avoir le projet, moins pour voir le roi de la scne fran aise, que pour ne pas me sparer delle dans ltat de tristesse et mme de maladie o elle est. Je retourne ce pendant Genve aprs-demain, et elle ny reviendra que quinze jours plus tard. Madame de Stal avait dsir long temps et avec ardeur de voir Taima, elle parlait souvent de cette privation comme dun des grands malheurs de son exil; aujourdhui sa tte ntait gure libre pour pro fiter de ce spectacle quelle avait si ardemment souhait. Cependant, comme elle runit elle-mme le talent tragique celui de la dclamation, cest encore de toutes les cho ses trangres au cur celle qui pouvait la prendre le plus fortement. Cest un admirable talent que celui de Taima, et je ne pouvais en le voyant mempcher de regretter quun homme comme lui net pas montr leur avan tage les tragdies de votre ami. Il tait justement fait pour les sentir et en dvelopper toutes les beauts, car son mTite lui-mme est dans la profondeur et la passion con-

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tenue; il aurait su mieux que personne mettri. en jeu ce quAlfieri savait peindre mieux que personne. M. de Bonstetten est revenu Genve, il y a quinze jours, le jour mme que jen suis parti; il savait la pers cution que vous prouviez, et il vous attendait avec im patience, se flattant de profiter de tous les instants que vous passeriez Genve. Je ne sais par quel accident il est revenu boiteux de Berne. Je ne le vois pas sans crainte subir la plus lgre incommodit. Il est si jeune quon croirait toujours que cest par un enchantement quil a tromp le temps au passage, et je crains que le moindre accident ne rompe le charme. Il vous est extrmement at tach, et vous ne devez point juger sur la lgret de ses manires de la profondeur de ses affections. Je lui ai fait dire que vous ne veniez plus, et certainement il en a le mme sentiment de regret pour lui-mme, et de joie pour vous, et non plus que moi il ne se croit pas oblig une profonde reconnaissance pour une faveur qui nest que la cessation dune injustice. ous ntes pas si svre que moi pour Chateaubriand, u me semble que le carartre servile quil donne la religion chrtienne est tellement exagr, quon ne peut sempecher dy voir une intention de plaire au pouvoir. La soumission aux puissances peut avoir t la morale de 1 vangile, mais le zle quil suppose aux soldats chr tiens, combattant pour toutes les causes, obissant sans hsiter aux volonts les plus criminelles des empereurs les plus odieux, est une fiction de sa part dont je laurais dispens. Il y a bien quelques lgendes qui parlent de soldats chrtiens, mais il nest pas probable quils fussent jamais en grand nombre dans les armes. Et si lon veut chercher une beaut idale dans la religion, ce nest pas celle-l dont je serai touch, mais la pratique des quakers, qui, dtermins ne jamais concourir a une uvre cri minelle, souffriront tous les genres de peine et de suppli1S. SlSMONDi, Epistolario. I.

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ces plutt que de com battre^qui se refusent galement payer aucune contribution destine immdiatement la guerre, et qui, chaque anne, attendent que le rgisseur fasse une saisie chez eux, avec tous les frais qui sensuivent, plutt que de porter eux-mmes leur argent au bu reau des contributions. Je suis scandalis de ce quEudore avait.... le spectacle de son supplice au peuple romain et lempereur: je suis scandalis de ce quil a des remords davoir voulu remettre sur le trne un empereur lgitime, en opposition Galerius, dont il dclare le pouvoir sacr et inviolable ds linstant qu il occupe actuellement le trne. Vous savez quel succs extravagant ont eu les Mlan ges du prince de Ligne 1 publis par madame de Stal. ), Il serait difficile de trouver dans toute cette crme fouette un motif pour une faveur aussi immodre: louvrage en est dj sa troisime dition. Et toute cette gloire a un peu consol ce vieux gnral des malheurs de sa patrie. Le palais de sa fille, la comtesse Palfy, est un de ceux qui ont t brls Vienne dans le bombardement. Sa femme est reste dans la ville, mais lui-mme a suivi lempereur. Les comtes O Donnel (une Stuart doit sintresser cette illustre famille) ont aussi tous deux suivi leur monarque. Ni lun ni lautre navait t bless dans aucun des com bats qui ont prcd la prise de Vienne. En gnral, nous navons pas appris quaucun de nos amis, qui probable ment sont aussi les vtres, y et pri. Dans lautre arme, au contraire, il y a peu de familles qui n'aient regretter quelquun de ses membres tus au combat dEbersdorf. Notre prfet de Genve vient de perdre son second fils, et il est fort inquiet pour le troisime, qui est aussi larme, et qui probablement nen reviendra pas plus que ses deux ans.
!) Lettres et penses du marchal prince de Ligne, publies par M.me la baronne de Stal-Holstein, Paris-Oenve, 1809.

EPISTOLARIO

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Madame de Stal me charge de vous tmoigner, ma dame, toute sa reconnaissance pour votre aimable souve nir; elle avait pris la plus vive part aux inquitudes que vous prouviez, quoiqu'elle et bien voulu changer dexil avec vous et quelle dsirt justement ce que vous crai gniez. Elle vous supplie de ne point dmentir lesprance que vous lui donnez de la voir encore. Recevez de nou veau lassurance de tout mon respect.
[Biblioteca dl Montpellier, Fondo Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 89].

109.

A GUGLIELMO PIATTI
F ir e n z e . Ginevra, 17 luglio 1809.

Ricevei assai tardi la grata sua 28 maggio, e le due copie di Corinna1 unitevi, e un altro ritardo fu necessario ) prima di presentarne una a Mad.rae dp Stal, la quale era allora a Lione. Questa signora gli risponder in breve, e mi ha confermato che gli manderebbe nell stesso tempo gli venti luigi (ossia L. 480 di Francia), i quali gli promisi in contraccambio dun giusto numero di copie di quella Corinna. In seguito ella gli dir la disposinone delle altre copie, ma si compiaccia mandarne intanto una diecina a mia madre a Pescia. Vedrei con molto piacere che ella facesse tradurre e stampare la mia Istoria delle Repabbliche Italiane. Pochis sime sono le correzioni materiali fatte in questa seconda
*) La Corinna | ossia j lItalia | della Signora | di Stal Hol stein | Prima edizione italiana ] Firenze | presso Guglielmo Piatti | MDCCCVI1I.

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0 . C. L . SISMONDI

edizione, bench ve ne sia diverse di stile. Se io ne tro vassi loccasione gliene manderei una copia dacch sar terminata, ma le comunicazioni sono tuttora assai difficili, finch si sia stabilita una diligenza a Firenze come nelle altre citt di Francia. Oltre ai quattro tomi ristampati, se ne stampano altri quattro di nuovi, i quali prolungano la storia fino al 1430. Su questa ed altre copie dei primi tomi potr intendersela col Sig. G. Nicolle, libraio in Parigi (Rue des Petits Augustins N. 15). Mio padre, il quale fra non molto si porta in Toscana, avr il vantaggio di vederlo e regoler i nostri conti. Intanto mi creda, ecc.
[ N e l l A utografoteca Bastogi di L ivorno],

110.

ALLA CONTESSA D ALBANY


Qenve, 24 juillet 1809.

Vous tes dune bont pour moi, madame, dont je serai toujours profondment reconnaissant. Chacune de vos lettres est plus flatteuse que la prcdente, plus ami cale aussi, permettez-moi cette expression que le senti ment bien autant que la vanit me suggre. Jai besoin dobtenir de laffection de vous, jai besoin darriver lamiti, et je veille avec avidit, comme avec reconnais sance, tout ce quil y a de bienveillant pour moi dans vos lettres, [e vois quenfin vous lisez tout de bon mon His toire, et jen ai beaucoup de plaisir. Il faut un assez grand courage pour traverser le premier volume, auquel je nai point su donner un intrt qui ne se trouvait gure dans le sujet, mais je crois quune fois cette premire difficult surmonte, le reste doit se faire lire; autrement il fau

EPISTOLARIO

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drait que jeusse fait un tort prodigieux un beau sujet, car je ne connais dans lunivers, aprs lhistoire de la Grce, rien qui ft susceptible dun plus beau dveloppe ment du caractre des hommes. Les gouvernements, les murs, les opinions, les passions, tout y ressemblait la Grce ; il ny manque que ce vernis dantiquit qui fait que nous respectons Athnes et Sparte la grandeur de lhomme dans de petits peuples. Dans ce qui est plus rap proch de nous, nous demandons de plus grands effets, de plus grandes masses : des guerres o les armes ne passent pas deux mille soldats, o les conqutes ne sten dent pas dix lieues de terrain, nous paraissent aujour dhui des jeux denfant; et, en effet, accoutums pr sent voir renverser des empires de plusieurs milliers de lieues 'carres, et voir condamner des millions dhommes la misre et la souffrance ou la mort pour une fantaisie de quelques mois, nous devons~trouver bien mesquins les rsultats de cette politique ancienne, o la vie et le bon heur des hommes taient encore compts pour quelque chose. Cependant il ny a jamais de vraie grandeur que dans l'individu; lorsque lon considre les hommes par millions, leurs passions se neutralisent, leurs qualits bonnes et mauvaises se compensent, pour former ltre abstrait, chantillon de la nature humaine. Il faut se reprsenter lhomme vicieux, parce que les mchants sont plus nombreux que Tes bons; il faut le prendre faible, goste, mdiocre enfin pour lesprit et les sentiments; mais lorsquun peuple nest compos que de quelques milliers dhommes, chacun compte pour soi, et le grand nombre a beau tre corrompu, on voit cependant entrer sur la scne un assez grand choix dindividus nergiques pour prendre une ide plus digne de lensemble. On imprime dans ce moment-ci Paris une seconde dition de mes quatre premiers volumes, et les quatre suivants, de 5 jusqu 8. Ds quils paratront, jaurai soin de vous les faire parvenir.

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G. C. L. SISMONDI

Je navais point attribu les lettres sur les manuscrits retrouvs Ginguen, mais M. dEymar, son successeur, que javais assez connu, et qui avait le mme genre de vanit et dimportance; ctait aussi un littrateur rvolu tionnaire, qui veillait toutes les occasions de se produire comme le protecteur des lettres. Je comprends que Gin guen, qui croyait avoir fait une superbe chose, ait t assez piqu du ton dont votre ami parlait de lui 1 Sa va ). nit est trs irritable, et la rendu plus dune fois ridicule. Vous savez que, dans cette mme ambassade, il insista pour que sa femme ft prsente la cour, dans ce quil appelait Yhabit rpublicain, et que, layant obtenu cause de la peur quon avait de la France, il expdia un cour rier extraordinaire Talleyrand, pour lui annoncer que la citoyenne ambassadrice avait t prsente la reine en pierrot. Talleyrand le pria de lui pargner dsormais des courriers semblables, puisque la Rpublique navait point encore reconnu de citoyennes ambassadrices. Je viens, au reste, de voir les deux lettres que Ginguen a publies sur ce passage des Mmoires. Il y a des expres sions trs violentes de colre et de ressentiment contre Alfieri, mais il ne parle de vous que dune manire res pectueuse, et je crois tout fait convenable de ne rien rpliquer. Jai vu lautre jour ici madame dAguesseau, qui ma beaucoup parl de vous. Elle avait l'avantage de vous con natre avant la Rvolution Paris; aujourdhui elle voyage avec sa fille, madame de Sgur, la mme dont le mari a disparu dune manire si inattendue et si muette, aprs avoir prouv au moins pendant deux ans le supplice de lattente et de linquitude. M.me de Sgur me parat se con() Si tratta delle lettere scambiate fra lAlfieri e il Ginguen, a proposito dei libri confiscati nel 1792, a Parigi, allo scrittore italiano. Si veda la Vita dellAlfieri, Ep. IV, Cap. 26.

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soler, et je crois qu'un jeune Anglais, M. Seymund (?), qui voyage avec elle, contribue lui faire oublie.n absent qui la traite bien cruellement. Nous aurons bientt Coppet, je crois, MM. Mathieu et Adrien de Montmorency, M. de la Rochefoucault, que sais-je? tout le faubourg Saint-Germain. Mais nous ny avons point vu de Grando, qui, bravant lexcommunica tion, a pass ici pour se rendre Rome. Ses amis ne croyaient pas quil et accept cette commission, mais ils navaient pas la mesure de son courage. Madame de Stal me charge de vous remercier de tout ce que vous dites d'obligeant pour elle, elle en est singulirement flatte, et elle met le plus grand prix ce que vous teniez votre p/omesse de la voir encore avant son dpart. Elle est af fermie plus que jamais dans sa rsolution, et le sort de lEurope est bien fait pour ly confirmer, mais qui sait comment on pourra surmonter toutes les difficults dex cution? Mon pre, dans cinq ou six semaines, doit par tir pour la Toscane. Je prendrai la libert de vous l'adres ser, madame, et de le recommander votre bienveillance. Il retourne Pescia pour vivre auprs de ma mre. Jirai mon tour leur faire une visite, mais Dieu sait quand. Daignez, madame, agrer lassurance de mon profond respect comme de mon dvouement.
[Biblloteca dl Montpellier, Fonda Fabre-Albany ; Lettres in dites. p. 93],

111

.
Genve, 24 juillet 1809.

. A MARCO AUGUSTO PICTET


Il mtait impossible, monsieur, de recevoir une nou velle plus flatteuse que celle que vous avez eu la bont de me communiquer. Cest un honneur signal que dap

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partenir lAcadmie de Genve *), quand on y a pour collgues des hommes comme vous, et cet honneur acquiert plus de prix encore, quand cest lamiti de ces mmes hommes que lon doit son lection. Je croyais la chaire dhistoire, dont on mavait parl dabord, supprime ou de stine quelquautre, en sorte que je ny songeais plus, et la surprise que ma caus votre lettre en a t dautant plus agrable. Jamais je naurais pens demander de pro fesser la philosophie morale, dont je ne sais pas les pre miers principes, et jaurais bien pu mcrier: belle occasion pour Vapprendre! Mais M. Boissier 2) assure que je pour rai donner aux coliers de lhistoire, de lconomie politi que, que sais-je, moi ? tout ce que je sais ou crois savoir, sous le nom de philosophie, et quil en sera tout aussi content, et qu'eux aussi ne me chicaneront jamais sur le titre de la science. Je men tirerai comme je pourrai, mais du moins je noublierai pas que je ne dois ngliger aucun effort pour me rendre digne, autant quil dpend de moi, de lhonneur que vous mavez procur. Recevez-en de nouveau mes remerciements les plus sincres, et daignez agrer, monsieur et cher collgue, l'assurance de ma haute considration comme de ma vive reconnaissance.
[Biblioteca di inevra, Collection d'autographes].

') Il Sismondi era stato nominato da poco Professore di Filo sofia morale nellAccademia, non avendogli questa potuto affi dare la cattedra di storia antica per la quale era stato proposto da Pictet. Ad ogni modo egli non doveva mai professare, e quindi questa nomina rimase per lui un titolo puramente acca demico. Pi tardi, poi, nel 1820, fu nominato professore di storia

ad honorem.
a) Rettore dellAccademia di Ginevra.

EPISTOLARIO

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112.

A GIUSEPPE MICHAUD
Oenve, 1 aot 1809.

Jai reu ma lettre de monsieur La Borie qui minvite d une manire fort obligeante faire 600 articles pour son dictionnaire historique *), et qui me demande de vous faire passer auparavant la note, la plus complte quil me sera possible, des hommes dItalie dans le moyen ge qui mritent un article, pour que nous les rduisions de con cert au nombre de 600. Je vous envoie ci-joint cette note, qui est denviron 800 articles, mais que je ne puis point me vanter davoir rendu complte: cest une chose prodigieusement difficile faire, quand on na aucune base prcise do lon puisse partir. Je dsire prsent que monsieur le Directeur de cette entreprise ajoute dune part ma note les noms que je puis avoir omis dans cette mme catgorie, et qu ils dsi reraient y trouver. Dautre part quil.... les articles dont ils peuvent dj avoir charg quelquautre, et particulire ment tous ceux des historiens qui paratront M. Ginguen 2 entrer assez dans la classe des littratures pour ) quil dsire les traiter. Quils me renvoient ensuite une liste avec ces corrections et additions, et quils sen fient moi pour la porter ou la rduire au nombre de 600 articles. Je ne pouvais pas donner mon secours pour choi sir ou exclure des noms, mais jen ai toujours eu un, et
') Si tratta della Biographie Universelle, alla quale il Sismondi era stato invitato a collaborare dopo la pubblicazione dei primi otto volumi delle Rpubliques. 2) A Qinguen era affidata la letteratura italiana.

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G. C. L . SISMONDI

je me suis si longtemps et si exclusivement occup de cette partie de lhistoire, que je crois avoir acquis plus de faci lit quun autre pour dsigner les hommes auxquels tous les vnements du moyen ge peuvent se rapporter. Javais connu dabord ce travail comme devant tre beau coup plus vaste et beaucoup plus complet. M. La Borie, en le limitant neuf mois, mindique suffisamment quelles bornes je dois y mettre. Jaccepte en consquence sa pro position le faire pour 3600 francs, ou plutt chaque tiers pour 1200 francs. Mais puisque je ne puis le commencer quaprs avoir reu votre rponse, et qu'il me restera alors peine sept semaines jusquau premier octobre, il faut bien que je prenne tout au moins jusquau premier novembre, avant de vous livrer les trois premires lettrs. Je tiendrai religieusement les engagements que jaurai pris pour lpo que o je dois tre prt. Mais je dsirerais que vous me donnassiez davance autant de latitude quil vous sera possi ble, dautant plus que pour une seule lettre je serai peuttre oblig de parcourir toute lhistoire dItalie. Je nai mis aucun Pape sur ma liste, et quant au petit nombre dcclsiastiques que jy ai fait entrer, ce sont des hommes dont la carrire a t toute politique. Je mim poserai dailleurs une scrupuleuse impartialit en matire de religion. Prsentez M. La Borie mes remerciements bien sincres pour tout ce quil me dit dobligeant et de flatteur. Je suis on ne peut pas plus sensible et son ap probation, et au tmoignage quil men donne. Agrez lassurance de la parfaite considration avec laquelle jai lhonneur dtre, ecc.
[B iblioteca di G lnevra,

Collection Eytiard (Corresp. gnr.)\.

EPISTOLARIO

283

113.

A GUGLIELMO PIATTI
F ir e n z e .
G in e v r a , 8 a g o s t o 1809.

Mad.m de Stal mincarica di ringraziarlo di sua lettera, e e di dirgli che lei potr prevalersi di lire 480 di Francia, facendone una tratta sopra G. Gentsch &. Comp. Ban chieri a Ginevra, valuta al conto di Mad.m de Stal, la e quale verr pagata regolarmente. Si approfitti della prima occasione per spedire 24 copie della Corinna italiana a M.me de Stal a Coppet presso Ginevra, e per il resto aspetti le sue disposizioni. Ho dato ordine a G. Gessner di Zurigo di spedirgli 24 copie dei miei primi quattro tomi Istoria delle Repub bliche Italiane, con cui viene a terminarsi la prima edi zione ; io la prego riceverli e cercare desitarli o per conto mio, e valuta a quattrini, o per conto suo, valuta da pi gliarsi in cambio. Esso mi scrive averli spediti il d 5 ago sto in una balla G. P. n 486, per indirizzo del Sig. Welz e Comp. di Milano, presso cui potr farne ricerca, in caso di ritardo. Intanto mi creda dispostissimo a servirlo, ecc.
[ N e l l A utografoteca Bastogi c it.].

114.

ALLA CONTESSA DALBANY


Coppet, 6 septembre 1809.

Jai un trs vif chagrin, madame, de votre passage prs de nous, sans que nous vous ayons vue, et jen garderai une longue rancune M. de Grando, car je ne puis pas

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mconnatre son ouvrage1 quelles que fussent ses rela ): tions avec madame de Stal et celles de tous ses amis, il nosa pas lui faire visite, en passant Genve, pour ne pas aventurer quelque chose dun crdit dont il sefforce tirer parti. Mais prsent, il voudrait que son action devint tout ordinaire, il voudrait pouvoir citer en sa faveur des exemples illustres, et aucun ne pouvait avoir pour lui plus de prix que le vtre. Comme il abandonne son amie, il voudrait faire croire tout le monde quelle est pesti fre; il vous a trompe, madame, et je vous assure que rien ne compromet moins que de venir Coppet; nous y voyons arriver successivement tous les gens qui ont besoin de plus de mnagement, les uns parce quils crai gnent, les autres parce quils esprent. Je nai jamais aperu qu'aucun de ceux que jy rencontre ait prouv le plus lger dsagrment ensuite de ses relations avec notre amie. Mais, mon Dieu ! dans mon chagrin de ne vous avoir pas vue, et mon humeur contre de Grando, je ne dis pas un mot de ce voyage forc, qui vous est si dsagrable, et auquel vous deviez si peu vous attendre. Vous tes dj arrive prsent, vous aurez retrouv Paris ces hom mages, cet esprit, ce bon ton, quon rencontre tous les jours moins en province et tout est devenu province: vous tes peut-tre toute rconcilie la ncessit, et vous ne demanderez que bien mollement un retour que je dsire vivement. Je nai jamais vu Paris, mais je le dteste par avance, et je le crains au par dessus car je ne voudrais pas quun peu de plaisir, que jy trouverais peut-tre, di minut mon aversion pour la ville, et ses habitants, et la
() Nellandare da Firenze a Parigi la Contessa dAlbany aveva evitato di passare da Ginevra e da Coppet per suggerimento del de Grando, che le aveva rappresentato come compromet tente ia relazione colla Stal. Siamo all inizio della campagna per isolare M.me de Stal, ed il Sismondi resta indignato del modo di contenersi di amici anche di vecchia data.

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nation dont cest la capitale. Il faudra bien quune fois jy fasse un voyage, mais cest une fcheuse ncessit que je repousse autant que je puis. Je nai pas la moiti autant de plaisir penser que je vous y trouverai, que jen au rais eu vous revoir Florence. Vous tiez la reine de Florence, et la seule reine, prsent qu'on en a retir lautre. A Paris, vous tes trop prs de celui qui fait et dfait les rois, et qui surtout nenseigne pas les aimer. Jespre pourtant, puisque cest l quil faut dsormais que je vous cherche, que je vous y trouverai toujours bonne et amicale pour moi, et mon attachement sera plus cor dial et plus sincre que celui de toute votre nouvelle cour. Mon pre part ce matin mme pour la Toscane. Jai un regret mortel quil ne doive plus vous y trouver : cette sparation, qui mafflige et minquite, me laisse trs peu matre de mes penses. Ne vous attendez donc pas que cette lettre ait le sens commun; elle doit vous dire que je vous suis attach pour la vie, mais la manire dont je lexprime doit se ressentir de lagitation de toutes mes penses. Cest une chose bien solennelle quun voyage qui nest point li lide prochaine dun retour, et je mtonne que nous le supportions si lgrement. Rien ne ressemble plus, aprs tout, au grand voyage, la grande sparation. Quelques moments, et tous les rapports sont finis, toutes les communications sont impossibles, et quand la personne qui vous quitte est parvenue un ge avanc, les plus tristes ides sassocient nos adieux. Mais tout me donne une mme tristesse, la politique me cause un chagrin inexprimable. Je men occupe le moins possible, mais on ne peut pas tellement viter ces penses quil nen reste de quoi empoisonner lavenir. Les relations dans lesquelles je vis sont toutes devenues douloureuses; mon amie, toujours plus dtermine son grand voyage, le considre avec effroi, et cependant elle y semble pousse par une fatalit irrsistible. Jai dautres gens malheureux

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auprs de moi; il y en a que je plains davantage parce quils ne voient pas encore le malheur qui les menace. De ce nombre est M. de Bonstetten. Son second fils est ma lade de manire.... quil reste peu desprance de le sauver. Tour tour menac d'une maladie inflammatoire et dun marasme, on ne sait sil finira par des douleurs violentes ou des angoisses. Mais les mdecins ne peuvent croire sa vie, et le pre na pas encore envisag la crainte de sa mort. Vous voyez ma tristesse universelle pourquoi jai tant tard vous crire; jaurais mieux fait peut-tre de tarder davantage puisque je nai vous entretenir que de douleurs et dennuis. Cette lettre partira cependant, ne fut-ce que pour vous dire combien profondment je vous suis attach, dans quelque disposition dme que je me trouve.
[B iblloteca di M ontpellier, F o n d a F a b r e - A lb a n y ; L e t t r e s in
d ite s , p . 96].

115.

A FEDERICA BRUN
Ro m a . Genve, 11 septembre 1809.

Je nai point reu de lettre de vous depuis bien long temps, chre amie: je ne vous le Teproche pas. Quand on est triste on a besoin davoir quelquun qui soit plus com pltement la suite de vos penses, et notre longue spa ration met entre nous je ne sais quelle difficult de com munication sans qu il y ait aucun refroidissement. Je ne tiens pas compltement le fil de vos sentiments, et la |ncessit o vous seriez de minstruire arrte les panchements dont votre cur aurait besoin. Je sais seulement par Bonstetten

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que vous tes fort triste et fort malheureuse, et que vous voudriez vous loigner de Rome, dont le sjour ne vous convient plus. Il dit que vous penchez pour Naples, et moi je recommence vous supplier de songer plutt Genve. Votre situation est devenue peut-tre plus difficile depuis que nous nous sommes quitts, et votre embarras est plus grand. C'est un mauvais, un dtestable pays pour les jeunes personnes que lItalie: vous navez plus cependant Auguste auprs de vous qui, confidente naturelle de sa soeur, lui aurait servi en mme temps de Mentor, vous ne pouvez point suivre la conversation de la socit o elle vit, ni juger du ton de tout ce qui lentoure. A Rome du moins vous vous tiez form une socit trangre, vous y aviez des amis et des appuis qui vous secondaient, mais com bien il serait triste daller recommencer un tablissement dans une ville nouvelle, dans une ville o tout ce qui vous entourera devra exciter votre dfiance, tandis quici vous avez des amis qui vous sont dvous, une socit sre et choisie, une existence qui vous convient. Dailleurs ce nest plus pour vous seule que je dsire prsent votre retour: je vous le demande au nom de lamiti. Nous ne pouvons plus nous dissimuler que notre ami est menac dun fort grand malheur. Edouard *) est perdu sans esprance. Son pre na pas encore une con naissance claire de tout ce quil doit craindre. Lvnement qui le menace lui apparat de temps en temps comme un spectre qui trouble sa raison, mais ensuite il sen distrait, et il parle de nouveau de la convalescence et de la gurison de son fils comme dvnements sur lesquels il peut compter. M. O d ier2) nose point lui parler du fond du coeur, et il a raison. Pourquoi lui donner davance une douleur qui arrivera assez tt, et qui peut-tre le boulever
*) 11 figlio di Bonstetten. s) 1 medico curante. 1

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Q. C. L . SISMONDI

serait tellement quil ne pourrait ni le dissimuler au ma lade, ni continuer le soigner? Mais je tremble du moment o lui-mme il perdra lesprance. Cest un homme qui a tellement peur de la douleur quil na jamais os lenvisager de face, il fuit devant elle, et jusqu prsent il a russi assez bien lviter; comment luttera-t-il avec elie si elle latteint une fois? II me semble quil a beaucoup chang depuis quelques jours. Peut-tre tout coup le verronsnous vieillir de vingt ans. Comme lorage nous frappe cest le moment de nous serrer les uns contre les autres, pour lui rsister mieux par nos forces runies. Que sommes-nous seuls contre la douleur? Hlas! que sommes-nous aussi rassembls? Il ny a point de rsistance contre elle. M. Odier doit vous avoir crit pour vous recommander son parent M. Lecointe Randall. M. de Bonstetten doit avoir ensuite second cette recommandation, et jarrive en troisime pour lui donner tout le poids qui peut dpendre de moi. Il a pous la cause de ma meilleure amie, et je mets lintrt le plus vif, le plus ardent sa russite. A la vrit je ne crois gure pouvoir lui tre utile par mes d sirs les plus ardents. Je demande avec M. Odier que vous le recommandiez au Gnral Miollis avec qui vous tes lie, et M. de Grando, mais pour cela il faut que vous soyez encore Rome. Il sollicite la place de Receveur G nral Rome, et on lui a donn de fortes esprances quil obtiendrait ou cette place ou quelquautre dgale impor tance, et il demande seulement que quand on en viendra parler au Gnral ou aux membres de la Junte, ce . . . bien disposs pour lui. M. Odier vous a sans doute expli qu, avec plus de dtails que je ne saurais le faire, ce qu il demande et quelle sorte de secours il espre de vous, mais jai os compter que vous seriez plus dispose lobliger si vous saviez en mme temps quelle haute importance je mets la russite de son parent. Jespre, dans un mois environ, que mes quatre nouveaux

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volumes paratront, mais il en faudra au moins trois avant qu'ils puissent parvenir en Italie. Jaimerais bien, chre amie, quavant ce temps nous vous eussions dj auprs de nous, et vraiment je crois pouvoir men flatter. Mais il ne faut pas que le dsir extrme que jaurais de vous re voir me fasse illusion. Prs ou loin de vous, assurez-vous du moins que je vous aimerai toujours avec le mme d vouement. Adieu.
[Blblioieca Reale di Copenaghen, F. Brun Autographen, II, p. 136; un frammento stato pubblicato dal De Salis, Op. cit., pp. 126-7].

116.

ALLA CONTESSA D ALBANY


Coppet, 15 septembre 1809 (?).

Jai t bien sensible, madame, lobligeance avec la quelle vous mavez crit avant davoir reu les livres que je vous annonais; mai jespre quils ne se seront pas longtemps fait attendre; on mcrit que mon beau-frre les avait reus le I" septembre et comptait avoir lhonneur de vous les prsenter lui-mme. Je vous dois aussi des remer ciements pour lui, l'accueil que vous voulez bien lui faire lui donnera occasion de voir chez vous les nouveaux gou vernants auxquels il a t recommand, et de se faire con natre deux. Il a besoin de dfendre sa fortune contre les bouleversements quoccasionnent les lois quon introduit, lavoue cependant que je commence me tranquilliser sur des rglements qui ne doivent recevoir leur effet que dans quelques annes. Dans la crise o nous vivons, ce serait grande folie que de sinquiter de lavenir; qui peut savoir qui il appartiendra? Rien de ce qui nous entoure ne
C. S sm onm , Epi&tolario. I, J

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porte un caractre de dure. Nous sommes arrivs aux extrmes de tout. Ce nest qu prsent quon commence sentir les effets de la Rvolution, parce qu prsent seu lement ceux qui sont ns pendant ses premires annes entrent dans lge de la force et des combats; un vide norme se prsente dans la population; le nombre des mariages est rduit dune manire effrayante; les ouvriers manquent lagriculture; les denres ne trouvant plus dacheteurs, les fermiers sont obligs de rsilier leurs baux et dabandonner le travail des campagnes; le commerce et les manufactures sont depuis longtemps en ruine; tout spuise, tout finit, et cependant, avec cette misre et cette dpopulation, la guerre va recommencer du nord au midi. Nous serons bientt rduits ltat o nous voyons la Valachie et la Bulgarie. Avons-nous des titres pour y chap per? LEurope tait la patrie naturelle des loups et des ours; pourquoi la leur a-t-on enleve? 1 me parat que 1 les btes froces se vengent. Jai parl mon amie et mon htesse de votre obli geant souvenir; elle en est extrmement reconnaissante et ma charg de vous en remercier. Elle travaille prsent des lettres sur lAllemagne *) o elle compte examiner l'esprit, les murs et la littrature de ce pays. Jusqu pr sent elle na fait quun peu plus du quart de louvrage, mais ce qui est crit me parat suprieur tout ce que nous avons encore vu delle. Ce nest point, comme dans Corinne, le cadre dun roman o elle place ses observa tions nationales : elle va droit son sujet et lembrasse avec une force quon nattend point dune femme. Il y a une profondeur vraiment admirable dans le jugement du ca-

d La Stal stava lavorando allopera De lAllemagne. Sulla ) preparazione di questo libro s i veda il voi. della Contessa J e a n d e P a n q e , M .me de Stal et la dcouverte de lAllemagne, P a ris, 1929.

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ractre national, dans la peinture de son genre desprit et dans son opposition avec celui de tous les peuples. Rien encore de si nouveau, de si impartial et de si pntrant na t crit, je crois, sur le caractre daucune nation. Je suppose que cet ouvrage sera publi dans le courant de lt prochain. Vous serez, madame, sans aucun doute, des premires lavoir. Auparavant, vous verrez une tragdie de Benjamin Constant quil va faire imprimer cet automne : cest Wallenstein, de Schiller, transport sur la scne fran- ' aise. Je vous en avais parl avant de lavoir vu ; il a beau coup surpass mon attente. La versification est admirable et peut aller de pair avec celle de nos grands matres, lobservation des rgles de la scne franaise est scrupu leuse, et cependant la nationalit, le caractre des temps et des lieux sont imprims sur tous les personnages avec une force et une vrit que javais crues jusquici rserves aux Allemands. La pice est dun grand intrt et fait verser beaucoup de larmes. Il est bien fcheux quelle soit trop longue pour la reprsentation. Elle a 2800 vers, en sorte quon ne peut pas essayer de la mettre au thtre. Vous avez bien raison, M. de Bonstetten porte la vie lgrement. Il semble que la douleur ne puisse pas lat teindre, quoiquil la connaisse et quil la peigne quelquefois admirablement. Il est singulier quun homme comme lui soit n Berne, il a tout le caractre dun homme du Midi; limagination est le fond de son tre, cest par elle quil est sensible et par elle quil est consol. Ces hommes du Midi, gardons-nous dsormais den dire et den pen ser du mal. Limagination! Quand elle exalte pour eux le sentiment de lhonneur ou de la honte, quand elle leur fait tout sacrifier pour une patrie dont nous souponnions peine lexistence, elle les relve au-dessus de notre sicle, et elle venge par eux la nature humaine, dgrade dans tout ce qui nous entoure.

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Adieu, madame, croyez la sincrit de motf attache ment et mon profond respect.
[BIblioteca di Montpellier, Fonda Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 99].

117.

ALLA CONTESSA DALBANY


Genve, 18 octobre 1809.

Jtais tout fait inquiet de votre silence, madame: vo tre bont ma tellement accoutum compter sur vos let tres, quil ne me semblait pas que sans un accident je pusse en tre priv, et cependant je ne savais trop o vous crire, croyant dj que ma prcdente lettre ne vous avait pas atteint. Mais me voil amplement ddommag de cette in quitude, par la lettre charmante que vous venez de mcrire. Je men suis fait honneur auprs de ma chtelaine; com bien je voudrais pouvoir lui donner votre manire de voir Paris! Mais on ne se laisse jamais dtromper par dautres des choses ou des personnes que lon chrit. Il nous faut tous lexprience pour cesser daimer. Remercions-en Dieu ; si quelquefois cette fixit nous expose tre dupes, combien souvent nest-elle pas pour nous une garantie de la dure de nos affections ! Celle de mon amie est fonde sur les souvenirs les plus tendres ; ce sont dabord cinq ou six personnes quelle aime en premire ligne et dont elle voudrait tout prix se rapprocher; ce sont ensuite les motions dont elle a besoin pour calmer des douleurs plus vives. Cest un terrible poids que le chagrin solitaire, et il faut quil lui soit cruellement charge, puisquelle est rsolue faire ce grand voyage qui nous parat tous si redoutable pour elle. Sans doute, lAmrique est dune

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tristesse mortelle, elle lest mme bien plus pour mon amie que pour personne, aujourdhui quelle a pris got la posie et la philosophie allemande. Rien nest en effet plus oppos: tout est rveur, vague et sans but, en Alle magne; tout est utile et appliqu en Amrique. De tous les pays du monde, c'est celui o lon demande le plus: quoi cela sert-il? Et rien ne sert comme largent; aussi cest leur premire pense. Jai vu un journal amricain dans lequel son arrive tait dj annonce. Cest une femme fort riche, y disait-on, et qui vit dune manire fort noble dans son chteau. Elle a aussi crit plusieurs livres, qui, tant beaucoup lus en Europe, lui rapportent assez dargent . Et cest parmi ces misrables calculateurs quelle va passer quelques annes! Oh! combien il y a de douleur et pour celle qui part et pour ceux qui la voient partir! Auparavant elle compte, dans six semaines ou deux mois, se rapprocher de Paris, mais toujours la distance respec tueuse qui lui est fixe ; il serait bien possible qu la mme poque jallasse vous rendre mes devoirs. Il est ri dicule presque, davoir fait le tour de lEurope et de navoir jamais vu Paris. Mais auparavant encore, jespre que Nicolle pourra vous remettre les quatre volumes suivants de mon Histoire. Ils sont achevs dimprimer, et jattends pres que de jour en jour leur publication. Vous voyez que je ne vous laisse pas un moment de repos; peine avez-vous fini la longue tche des quatre premiers, quil sen prsente une autre tout aussi longue. Prenez haleine cependant, le d faut de cette histoire est de ntre jamais assez lie pour quon dsire en voir la suite. Les vnements sont assez curieux, mais ils sont indpendants, et il ny a pas une fin de chapitre o lon ne pt sarrter, comme si louvrage tait fini. Au reste, jen parle avec une apparente lgret, et jen suis, dans le fait, trs inquiet. Les autres volumes avaient paru en Allemagne, cela se passait sans bruit, sans critique ni gloire. Ici, il faut paratre un tribunal qui

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nest nullement bienveillant, et qui, probablement, me jugera sans se donner la peine de me lire. Il y avait pour moi un grand avantage ce que vous fussiez Florence; jtais alors plus prs que vous de la terre des vivants, et je pouvais vous en donner des nou velles. Aujourdhui, cest tout le contraire; vous tes au centre et moi la circonfrence, et encore dans ltat ac tuel du monde, ni centre ni circonfrence nont plus aucun mouvement. Les gens du pays vous intressent peu, except M. de Bonstetten, dont le fils donne quelque esprance de gurison. Il va partir pour le midi de la France. M. de Saint-Priest est toujours ici, mais ses deux fils sont retour ns en Russie. Nous mettons notre espoir dans les exils, avec le temps nous pourrions avoir bonne compagnie. De Toscane, je nai aucune nouvelle qui pt vous intresser; dans la province quhabitent mes parents, le pays est tel lement infest de brigands, que ma sur na pas os pas ser lautomne sa campagne, qui nest pas cependant vingt minutes de la ville. Vous voyez que jai beau tour ner mon sac de tous les cts, je ny trouve rien, absolu ment rien ; il ne me resterait qu parler de moi mme; mais encore aprs avoir dit que je suis triste, et que je vous suis tendrement attach, je ne vois pas ce que je pourrais ajouter. Cette tristesse et cette strilit pourraient bien tourner lennui. Dieu nous en garde, on le pardonne beaucoup moins. Prsentez M. Fabre mes remerciements de ce quil veut bien se souvenir de moi, et mes homma ges empresss. Je suis nourri ici dans la critique contre lcole franaise de peinture. A-t-il trouv Paris quelque chose qui lui ait paru digne dtre lou? Recevez de nouveau lassurance de mon respect, et mes remerciements, et surtout ne moubliez pas.
[BiMioteca di Montpellier, Fonda Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 102].

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118.

ALLA CONTESSA D ALBAY


Genve, 17 janvier 1810.

Vous mavez tout fait abandonn, madame, et je le comprends. Vous tes au centre de tout mouvement, de tout esprit, de toute conversation, et je ne suis plus qu lextrmit dun rayon loign; en vous crivant, jai un sentiment provincial de dcouragement. Je nai pas la pr somption de compter que jintresserai par moi-mme, et je ne me trouve plus entour de choses qui vaillent la peine dtre envoyes si loin. Et cependant, je souffre et je souf frirai beaucoup si, en renonant vous amuser, je dois renoncer aussi ce que vous pensiez quelquefois moi. Je suis prsent dans un tat de vanit souffrante. Cest peu de chose auprs des vrais chagrins, mais cest pour tant un mal; je le supporte avec autant de philosophie que je peux: est-ce un signe que jy suis accoutum? Vous sa vez que la suite de mon livre a paru, car il y a deux mois environ que le libraire Nicolle a lordre de vous le remettre de ma part, et je sais quil a fait mes commissions. Mais dans ces deux mois, le libraire ne ma plus crit jamais; on massure quon a dfendu aux journaux, non pas seu lement de faire des extraits, mais mme dannoncer mon ouvrage ; pas un de ceux qui je lai donn ne ma crit cette occasion, et le livre est absolument pour moi, pour le public aussi, je pense, comme non avenu. Il ny a rien que je sache moins supporter que lattente, et cependant jy suis presque toujours condamn; quand un malheur est bien arriv, bien positif, quil ny a plus rien y chan ger, je my soumets et de quelque manire je cherche loublier ou my accoutumer. Mais cest une chose sin

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gulirement pnible que de penser chaque matin: le courrier de Paris ou celui dAllemagne mapportera quelque lettre dami ou quelque journal qui me parleront, ou de mon Histoire ou dun livre sur les finances, que jai publi Weimar 4 et de voir chaque jour passer lheure du ), courrier sans que rien arrive. Si mon Histoire est tombe, si on la trouve infrieure ce qui prcde, ennuyeuse, fa tigante, embrouille, dites-le-moi de bonne foi, je my rsi gnerai peut-tre plus facilement que si je devais apprendre que personne ne la lue et que personne nen a entendu parler. Je viens davoir, par une lecture, la jouissance la plus vive que livre puisse jamais procurer. M. Prosper de Ba rante ma communiqu les Mmoires de madame de lEscure, prsent La Roche Jacquelin. Elle les a faits pendant la premire guerre de la Vende, ct de son mari quelle suivait dans les combats, quelle aimait avec idoltrie, et dont elle ne partageait pas le courage. Ces Mmoires ont t retouchs, refaits plutt par Prosper, qui, lui-mme, prfet de la Vende, a tudi ce pays avec le coup dil le plus perant. Tout se trouve dans ce livre: la magie dun style toujours harmonieux, toujours juste, toujours adapt la chose; lart pittoresque, le Darstellang des Allemands, qui met toujours et la scne et les personnages devant les lieux; lintrt le plus vif, le plus enthousiaste, le plus ver tueux quaucune priode de lhistoire moderne ait jamais prsent, un intrt qui sattache aux personnes, et qui ne se perd jamais dans les masses et les nombres abstraits, comme il arrive trop souvent dans les misrables vne ments des guerres de nos jours, o tout est anonyme,
') Du papier-monnaie dans les tats autrichiens, et des moyens de le supprimer, Weimar, 1810. Questo scritto era stato suggerito al Sismondi, durante il suo soggiorno a Vienna, dalla grave crisi monetaria che affliggeva lAustria. Cfr. Journal et Correspondance, pp. 25-6.

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except la bassesse et la crainte; le point de vue le plus heureux pour grouper les objets ; une femme guerrire, le poli de la cour, la finesse de la socit transporte dans les camps et les villages de paysans. Je ne sais si ce livre se publiera; je ny vois rien certainement qui puisse cho quer ceux qui ont du pouvoir, mais peut-tre ny trouve ront-ils pas tout ce quils demandent pour leur plaire. Peut-tre madame de La Roche Jacquelein voudra-t-elie at tendre pour assurer mieux encore la gloire de ceux quelle a perdus, en diffrant jusqu ce que toutes les passions soient calmes ; du moins, comme Prosper de Barante doit retourner Paris dans quinze jours; quil est probable quil lira quelque part ce bel ouvrage; quil est facile que vous le rencontriez, je vous demande de ne pas laisser chapper loccasion dentendre une des choses qui peuvent vous plaire le plus. Dans trois mois environ, je serai absolument isol; mon amie sera partie, et elle emmenera avec elle presque tous ceux qui me sont chers. Peut-tre alors irai-je pour quelques mois Paris, puis lhiver pro chain Florence. Vous y retrouverai-je ? Que faites-vous ? Que dsirez-vous? Oh! madame, comme vous mavez laiss ignorant de tout ce qui vous regarde!
[Biblioteca dl Montpellier, Fondo Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 105].

119.
ALLA CONTESSA D ALBANY
Genve, 22 janvier 1810.

Nos lettres se sont croises, madame, mais je ne veux pas tarder un moment vous remercier de la vtre, qui est si pleine de bont et si flatteuse pour moi, et vous

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envoyer un ordre pour Nicolle, puisquil parat que celui-ci a nglig ma commission. Il est bien aimable vous de me le rappeler quand je paraissais coupable de tant de ngligence, et demprunter mon livre quand vous pouviez tre pique de ne lavoir pas reu de moi. Jai quelque esprance que lingalit de style, quon ma reproche avec beaucoup de raison dans les premiers volumes, sera un peu moins sensible dans ceux-ci. A force dcrire, et surtout de vivre chez madame de Stal, dans une socit tout fait franaise, je dois avoir gagn quelque chose pour la manire de mexprimer. Mais en revanche, je crains quil ny ait moins dintrt encore, parce que la balance politique qui a exist en Italie, longtemps avant quelle ft connue dans le reste de lEurope, tait de telle nature quelle empchait toujours les rvolutions et les conqutes. Des efforts gigantesques ne produisaient que des rsultats de pygme, et lon est sans cesse tonn de voir se sou lever toutes les passions humaines pour se rasseoir ensuite tranquillement leur place. La critique cependant quon en a fait devant vous chez M. de la Place, ne me parat pas juste. LItalie tait, dans le temps dont jai crit lhi stoire, le point le plus lumineux de lEurope, le centre des richesses et des lumires, et celui de toute les ngociations. On ne connatra jamais le moyen ge si lon ntudie pas avant tout lhistoire d'Italie, si mme on ne se place, en quelque sorte, dans ce point dobservation pour regarder le reste. Limpuissance des souverains, une heureuse im puissance, est galement le caractre de toutes les histoires du moyen ge. Faudrait-il en conclure que nous ne devons pas les tudier, quand nos murs, nos lois, notre religion, nos passions, nos prjugs, tout notre tre enfin, nous est venu de cette poque? Jai lu votre lettre madame de Stal. Elle a t infi niment flatte de tout ce que vous dites pour elle dobli geant. Elle ma charg de vous exprimer sa reconnaissance,

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son attachement, le plaisir extrme que lui a fait votre lettre, le sentiment de la justesse, de la finesse de vos observations sur Paris, tout enfin ce que je saurais dire, et beaucoup plus et beaucoup mieux que je ne saurais le dire. Il est vrai que M. Constant a fait un choix bien trange ). Les hommes se figurent souvent que lorage qui est dans leur cur est excit par lobjet de leurs affections et quils se calmeront sils sattachent un tre apathique. C est une manire de se fuir eux-mmes que de fuir ce qui leur ressemble; mais cette manire ne peut leur russir long temps. Leur me, dans une semblable association, perd tout son essor sans perdre la conscience dtre elle-mme; ils nosent penser ou sentir pour ne pas tre choqus du contraste, comme on renoncerait jouer dun instrument cause dune corde fausse qui y serait jointe, et qui cou vrirait tous les autres sons par une fatale dissonance. A des souffrances vives, mais entremles de vifs plaisirs, doit suc cder le dgot de la vie, et celui qui a commis un pre mier suicide en tuant son esprit par lunion avec un tre dgrad, me parat presque sur la voie den commettre un second. Je voudrais me tromper sur Bfenjamin] C[onstant] ; mais je crains qu il nait fait tout ce qu' il fallait pour se rendre souverainement malheureux. Au reste, je me creuse vainement la tte pour trouver quel est lautre ami qui a pous la btise. Ah! jy suis: cest un vque 2). Jai vu le dernier ouvrage de madame de Genlis: il ne me parat pas que a puisse se lire. Son frre, le marquis
*) Constant aveva sposato Carlotta von Hardenberg nel 1808, ma, temendo le ire della Stal, alla quale era unito da una lunga e burrascosa relazione intima, tenne a lungo segreto il suo ma trimonio. Colle parole che seguono il Sismondi allude eviden temente ai rapporti di Constant colta Stel, e allo sforzo fatto dallamico per troncare la sua relazione colla scrittrice. 2) Allusione a Talleyrand, che nel 1789 era stato fatto ve scovo di Autun.

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Ducrest, nous a fort occups et amuss ici par des exp riences ridicules sur la navigation, qui ne devaient tendre rien moins qu anantir la marine de lAngleterre et bouleverser le systme du monde. C'est un homme qui a beaucoup de connaissances et un certain esprit, avec un mlange de bassesse trs bizarre dans un homme de cour. A propos de rputations dmenties, avez-vous lu le dernier roman de Gthe, Die Wahl-Verwandschaften? Comment devinerait-on lauteur de Werther dans un livre si ennuyeux ? Encore une fois recevez mes vifs remerciements, et las surance dun attachement qui gale mon respect.
[Blblioteca dl Montpellier, Fondo Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 108].

120.

AI FRATELLI MICHAUD
P a r ig i.

Genve, 24 janvier 1810.

Je suis bien sensible, messieurs, tout ce quil y a de flatteur pour moi dans votre lettre du 16. Remerciez aussi en mon nom M. Beauchamp et dites-lui que je sais com bien il me fait plus dhonneur que je ne mrite; je relirai avec grand plaisir ses articles puisque le bien de louvrage et la liaison de lhistoire exigent que des collaborateurs sentendent dans leur travail, mais je suis bien loin davoir la prsomption de corriger de mon chef, et je lui soumet trai avec dfrence les remarques que je pourrai avoir faire; il en sera de mme de M. Des Portes. Une phrase de votre lettre semblerait indiquer que M. Beauchamp veut sarrter la lettre C dans lhistoire de la maison de Savoie. Representez-lui combien il serait fcheux quune

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mme maison ne ft pas traite par une seule personne, et combien il lui est plus facile de terminer ce quil a commenc qu tout autre dy mettre la main. Lhistoire dItalie se partage pour moi en deux parties en 1430, l o finit mon 8e volume: tout ce qui prcde je le sais passablement, et je puis faire tous les articles quon me demandera avec trs peu de nouvelles recherches. Il nen est pas de mme de ce qui suit, il y a peine deux ans que j'ai commenc ltudier, et beaucoup de parties me sont encore absolument inconnues; je ne me suis pas non plus procur beaucoup prs tous les livres dont jaurais besoin pour ce travail, je suis particulirement trs mal inform de lhistoire de Savoie, et quant lhi stoire gnrale du dixhuitime sicle, jen suis rellement si mal instruit quil serait fort dsirer pour le bien de louvrage que tout autre en ft charg plutt que moi. A la vrit ce sont-l des choses que je veux et que je dois apprendre, mais il nest pas clair que j en aie le temps avant lpoque o vous aurez besoin de mes articles. Je vois avec plaisir que vous pouvez maccorder de nouveaux dlais, je les consacrerai uniquement votre ouvrage, et je comprends fort bien quil doit en rsulter aussi un dlai pareil dans le payement des nouvelles traites. J attendrai comme juste un moment plus rapproch de celui de vos rentres. Je compte sur le payement de celle au 1er avril, et je vous en remercie. Mais je vous prie de considrer aussi, messieurs, que je vois saugmenter chaque jour et dune manire trs considrable la tche que javais prise dabord. Tout coup il mest arriv trois sicles de plus crire, cest dire de 150 200 articles; ensuite toute lhistoire de Naples et de Sicile, ce qui en fait peu prs autant; ensuite la Sardaigne et la Corse et la maison de Montferrat, enfin un travail sur la corrlation des articles de lhistoire des Papes et de celle de la maison de Savoie. Je vous laisse

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juges et seuls juges de cette augmentation de mon travail et de la compensation quelle me parat mriter. Vous lap prcierez vous-mmes lorsque nous irons en avant, et que vous pourrez mieux juger du temps que jy aurai consacr, et du nombre darticles que jaurai fourni. Je nai en effet trouv jusqu prsent quun seul ar ticle dans Chaudon et Laudine qui me part assez bien fait pour tre tent de le conserver tel quel. Jen changerai la rdaction de la manire que vous indiquez. Je me con formerai de mme aux autres rgles que vous me pre scrivez. Jai une occasion au commencement de fvrier pour vous envoyer les articles supplmentaires que jai ajout aux trois premires lettres: il y en a vingt seulement. Sil vous parat qu'il manque quelque nom, crivez-le moi tout de suite, et je me mettrai linstant louvrage pour un nouveau supplment. En gnral ce qui me parat le plus difficile faire est une liste exacte: je retrouve tous les jours quelque nom que javais tourdiment oubli dans ma premire distribution. Recevez lassurance de la parfaite considration avec la quelle je suis, ecc.
[Blbltoteca di Glnevra, Dossier ouvert d autographes].

121.

A FEDERICA BRUN
Roma. Genve, 28 fvrier 1810.

Je vous avais dj crit, chre amie, pour vous recom mander mon parent M. Lecointe, lorsquil sollicitait par lettres une place Rome. Je reviens la charge aujour-

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dhui, et avec bien plus de chaleur, puisquil doit lui-mme vous remettre une lettre. Je pouvais douter de votre crdit dans la distribution des emplois dun Gouvernement tran ger, mais je ne doute pas du bien que vous ferez un homme intressant et malheureux si cause de moi vous lui tmoignez de lamiti, si vous linvitez chez vous, et si vous lui donnez occasion dy rencontrer la socit distin gue que vous y rassemblez. Il peut surtout esprer beaucoup de la protection de lArchevque de Tarente: il a pour lui une lettre de Ma dame de Stal, mais si vous lui donnez occasion de ren contrer ce ministre et de causer avec lui, il aura de bien meilleures chances dobtenir de lui ce quil dsire. Dail leurs M. Lecointe est fait pour se recommander lui-mme ds quil sera mis lpreuve. Une trs grande dextrit et beaucoup dexprience dans les affaires de finance et de comptabilit; une diligence infatigable, et une scrupuleuse probit, sont des qualits quon trouve rarement runies, et qui sont prcieuses rencontrer dans un pays o lon trouve tant de choses organiser. De nouveau, chre amie, je vous demande avec instance de chercher rendre ser vice M. Lecointe. 1 est mon parent, il est le beau-frre 1 de la personne que jaime le plus, dune amie qui me sera toujours infiniment chre ), il est le mari dune femme belle intressante et souffrante, qui laime passionnment et qui le voit partir avec une extrme douleur ; elle compte aller le rejoindre ds quil aura obtenu une place, et peuttre la conduirai-je moi-mme cet automne en Italie. Si vous tiez encore Naples cette poque, si vous vou liez de moi, il serait possible quau lieu de marrter
') Miss Fanny Randall, una inglese che entr in casa di M."1 de Stal dapprima come istitutrice, poi si affezion alla scrittrice e alla sua famiglia in modo che non li abbandon pi fino alla morte.

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Pescia, je profitasse de cette occasion pour aller vous voir, len ai tout fait besoin, chre amie; il y a trop longtemps prsent que nous sommes spars, nous sommes presque devenus trangers lun lautre, vous ne rpondez plus mes lettres, je ne sais plus ce que vous tes, ce que vous faites, quels sont vos projets. M. de Bonstetten luimme men met tout fait mal au fait. Il me dit quand il a reu une lettre, mais il la lit bas devant moi, et com me ces malheureuses lettres sont toujours crites en ca ractres allemands et pis quallemands, il mest impossible d'en rien attraper. Jespre que vous ne tarderez pas recevoir mes quatre nouveaux volumes dhistoire, mon pre est charg de vous en envoyer de Pescia deux exemplaires : l'un est pour le Cardinal auquel vous aviez donn les premiers. Il me semble que c'est Albani, mais peut-tre si vous envoyez mon pre son adresse, il trouverait moyen de faire parvenir ces livres plus facilement Rome qu Naples. Jen ai aussi envoy un exemplaire PArchevque de Tarente par deux jeunes ministres genevois, qui vous ont t recommands. Je ne sais lequel arrivera le premier. Jai eu lautre jour une lettre de Paris, de M.m dAlbany: e on lui promet de la laisser retourner au mois de mai en Italie, elle le dsire, mais elle ny compte qu demi. Au reste elle reprsente Paris comme tout fait chang et devenu fort ennuyeux. Je voudrais que nous pussions com muniquer cette manire de voir notre amie qui soupire toujours aprs le moment o il lui sera permis dy retour ner. Les projets dAmrique paraissent plus arrts que jamais, et cependant jusqu ce quils sexcutent jespre toujours que quelque vnement heureux lui fera changer denvie: il est encore possible que le mariage de la nou velle Impratrice ft cet vnement-l. Tous vos autres amis sont bien. M. Pictet de Rochemont reoit les nou velles les plus encourageantes de sa colonie; ce petit royaume qu'il sest fond doit lui procurer un jour une

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brillante fortune. M.lle Rath est toujours Paris, il semble quelle sy est perfectionne ; dailleurs son pre, le Gnral, qui est arriv de Russie avec une trs grande fortune, doit contribuer la mettre la mode. Prsentez mes hommages M.'le Ida. Je porte bien envie M. Lecointe qui va bien tt la voir dans tout lclat de sa beaut; crivez-moi, et conservez-moi la place qui mest si prcieuse dans votre amiti. Tout vous.
[Biblloteca Reale di Copenhagen, F. Brun Autographen, II, f. 149].

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Genve, 12 mars 1810.

ALLA CONTESSA D ALBANY

Vous mavez crit, madame, la plus charmante lettre du monde. Il ne faut pas croire que jaie si peu de vanit que de ne men tre pas fait honneur; je lai montre sur tout madame de Stal, afin dtre flicit par elle sur votre extrme bont pour moi et sur le charme de votre corre spondance: elle dit quelle ne peut pas vous croire sur lennui de Paris, lorsquelle vous voit crire de l des let tres si spirituelles, et quelle sabonnerait volontiers en tendre rabcher tout le jour, si tel est Tchantillon du rabchage. Elle va bientt sapprocher de vous; avant de faire son grand voyage, elle veut traverser lentement la France et sjourner quelques semaines une distance con stitutionnelle de Paris, pour prendre cong de tous ses amis et leur donner occasion de venir la voir au passage. Dieu veuille quelle y trouve des gens assez aimables ou assez dvous pour lui faire regretter plus vivement tout ce quelle va quitter, et lbranler sur sa grande dtermina20. SISMONDI, E p isto la rio . I.

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tion! Pour moi je ny peux plus rien, mais je men dsole. Lennui de ce nouveau continent nie parat gigantesque, comme ses forts, ses lacs et ses rivires. Je me fais une ide de la conversation tonte mercantile des Amricains sur leurs papiers-uonvelles, o quinze colonnes sont cou sacres des intrts pcuniaires ei domestiques, et la sei zime, tout au plus, ce qui peut faire penser. Sans doute il y a de la fiert dans une pareille dtermination, triais, il ne faut tre fier qu proportion de ses forces, et ne pas sengager dans une preuve o lon doit succomber. Que vous avez bien raison sur la fiert! Que vous lappelez avec justice une vertu et non un vice, tandis que la vanit, qui entraine presque toujours des bassesses, est dj basse en elle-mme! '.tait, en effet, un caractre distin ctif dans Alfieri, et un caractre qui rue l'a fait aimer autant que sou talent. Il y a une conscience de soi-mme dans ce sentiment qui doil inspirer de la confiance aux autres, tandis que la vanit, toujours empresse de recueillir des suffrages trangers, toujours blesse de ceux quon lui refuse, est un aveu tacite que lindividu prtend tre ce quil nest pas. je suivrai son exemple et votre conseil, en ne rpondant point aucune critique, mais, dans le vrai, je nai aucun mrite le faire, car je ne me suis pas senti bless; jai lu les Lettres troycnnes, o il y a quelques traits de mauvaise foi, mais il ne ina pas sembl que, telles quelles sont, elles doivent me faire du tort; je nai point vu, et je ne suis plus temps pour retrouver un article de la Gazette de France quon dit assez violent: jen suis tout consol. Il me semble bien difficile quon attaque un homme sur ses crits dune manire qui atteigne son me; je suis confondu de toutes les passions qui ont dict M. de Chateaubriand son examen des Martyrs, que je viens de lire dans ldition nouvelle; il me semblait quen gnral on lavait attaqu avec assez de mnagements, et quil avait mme recueilli une moisson dloges sup

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rieure limpression que son livre a faite sur le public. 1 y a dans tout cet crit une amertume de sentiment et 1 une affectation de modestie qui fait un contraste tout fait bizarre. 1 y a encore une orthodoxie littraire que je 1 ne mattendais pas trouver eu lui; ou le voit, Aristote la main, justifier livre par livre toute la contexture de son ouvrage, et il indique par l une servilit de conception qui ne saccorde pas du tout avec la hardiesse souvent trange de son style. Cest, au reste, par ce travail mme quil fait mieux encore comprendre pourquoi son livre est ennuyeux. Il est trange quil nait pas conu que, sil voulait taire un porne chrtien, il fallait aussi se faire une po tique chrtienne toute diffrente de celle d'Aristote. Quant aux romans nouveaux, except celui de <ethe, qui me parait misrable, je nen ai lu aucun; mais j'ai lu hier, avec l'intrt dun roman, un ouvrage qui parat prsent mme chez Paschoud (rue des Petits-Augustins). Cest une vie de Zwingli, le rformateur de la Suisse '. Il est vrai que, trs protestant moi-mme, je suis peut-tre partial; mais je nai jamais vu le portrait dun homme fait pour exciter un intrt plus vif. Il y a dans toute sa conduite une sagesse, une douceur, une modration, un dsintressement et un courage qui contrastent trangement avec le caractre im ptueux et irascible de Luther ou lopinitret de Calvin. La mort du hros qui prit sur le champ de bataille, exhor tant les soldats, ses compagnons, dfendre la libert de sa patrie et la tolrance pour toutes les opinions, est en core un trait caractristique qui ne ressemble rien de ce quon a vu. Lauteur semble avoir lui-mme la modration et la douceur de son hros; il y a un vrai talent dans la manire de distribuer son sujet et un esprit trs juste et souvent trs fin dans ses rflexions. Si vous navez pas persuad madame de Stal sur Paris, ') Di J. Q. Hess, Paris, 1810.

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moi, du moins, je suis tout converti; je ne saurais dsirer ces grandes cohues, ni cet esprit dpigrammes tel quil nous revient dans les lettres de plusieurs de nos amis, ces bons mots contre le pouvoir, avec lesquels on croit se di spenser davoir de la noblesse dans les sentiments ou la conduite, ce mlange dgotant dempressement pour servir et de moquerie contre ce quon sert. Jajourne encore, pour une anne tout au moins, mes projets de voyage Paris. Si vous retournez jouir de notre beau soleil dItalie, de son harmonieux langage et de tous ses souvenirs, je vous verrai, jespre, ici, votre passage au mois de mai, et je vous reverrai de nouveau et plus loisir cet hiver Flo rence. Si on ne vous tient pas parole, et si vous devez attendre, il faudra bien, la fin, que jaille vous voir o vous serez. Remerciez de ma part M. Fabre de son obli geant souvenir et des bonnes nouvelles quil a recueillies pour moi chez Nicolle. M. de Bonstetten est Genve et dans ma maison. Je nose jamais lui lire vos compliments, parce que vous les adressez au jeune Bonstetten, et je crains, je tremble que la jeunesse ne commence lui chapper. Il a quelquefois de linquitude sur sa sant, il secoue les soucis, et ne peut cependant pas sen dbar rasser ; il y a un fond de tristesse sous cette gat et cette lgret retenues malgr les annes; il vaut mieux encore marcher avec le temps que dtre laiss en arrire par lui. Encore une fois, mille et mille remerciements de vos char mantes lettres; ne soyez pas avare du plaisir si vif quil dpend de vous de me faire, et croyez mon dvouement comme mon respect.
[Biblioteca di Montpellier, Fonda Fabre-Albany; Lettres in dites, p. 111].

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AI FRATELLI M ICHAUD
P a r ig i . Genve, 26 avril 1810.

Javais vivement dsir, messieurs, recevoir vos articles A e B sur les Papes et la maison de Savoie temps pour les revoir: un vnement malheureux me le rendra impos sible selon toute apparence: une maladie grave de mon pre moblige de partir sous quinze jours pour lItalie. Ne menvoyez donc plus ces articles-ci ; je vous crirai de Florence sil mest possible de reprendre ce travail, et vous verrez de votre ct sil vous convient de menvoyer si loin un manuscrit prcieux; encore cela ne pourrait-il se faire que pour les lettres suivantes. Jai de nouveau les lettres D E F O H I de prts; il ny a rien sur le K en Italie. Javais compt ne vous les envoyer que dans un ou deux mois, mais ce voyage inat tendu, comme aussi le dsordre quil jette dans mes finan ces, me force vous presser. Je ferai donc partir ces six lettres faisant 211 articles, et de plus cinq ou six articles pour les trois premires, dici au 1er de mai. Dautre part, je voudrais tirer sur vous cette poque cinquante louis; afin cependant de ne pas vous harceler, je ferai cette lettre de change quatre mois et non trois. La premire a d tre paye le 1er avril, la seconde le sera seulement le 1er septembre. Jai dj commenc mon travail sur les lettres suivantes, en sorte que, malgr ce voyage et les malheurs qui mat tendent, je ne causerai point de retard votre entreprise. Je vous demanderai ensuite de mcrire en Toscane, o je vous donnerai mon adresse, mais prsent il est pour

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moi de la plus haute importance que vous me rpondiez lettre vue Genve: jattends cette rponse pour envoyer mes nouveaux articles. Je ne puis mempcher de craindre que la division du travail entre gens qui ne se connaissent pas, nait laiss de grandes lacunes dans votre dictionnaire: il y a plusieurs articles essentiels que je nai point crits les croyant faits par dautres, ces autres se fient peut-tre de mme sur moi. Je crois tout fait essentiel pour le succs de louvrage, de faire imprimer davance une liste alphabtique des noms contenus dans chaque tome, avant de commencer limpres sion du tome, et denvoyer cette liste chacun des colla borateurs et dautres hommes de lettres pour quon vous avertisse des omissions que chacun y trouve. De nouveau je vous supplie de me rpondre lettre vue. Croyez-moi avec la plus entire considration, ecc.
[Blbllotecs dl Ginerra, Dossier ouvert de manuscrits],

124.
ALLA CONTESSA D ALBANY

Qenve, 1er mai 1810. Je repars pour la Toscane, madame; un malheur my appelle: mon pre, qui y retourna lanne passe, vient dtre frapp d'un coup dapoplexie; il en est rest avec tout le ct gauche perclus; il est au lit, peut-tre con damn ne jamais recouvrer lusage de ses membres; ma mre est dans laffliction et quoique, daprs le rapport des mdecins, il ny ait aucun danger immdiat ni aucune apparence prochaine de rechute, jai perdu toute scurit son gard, et je ressens la plus vive impatience de me

EPISTO LA RIO

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retrouver auprs de lui. j avais plusieurs affaires ici quil ne m'a pas t possible de quitter linstant mme. Je me mettrai en route le 12 et je crois tre Pescia le 22; cest l que jattends de votre bont que vous voudrez bien mcrire encore, et puis vous me prviendrez du moment de votre arrive Florence, et, si la sant de mon pre le permet, jirai linstant mme pour vous y recevoir. Jy serai quand vous lverez un monument au plus grand homme que l'Italie ait produit dans notre sicle, et je vou drais pouvoir, de quelque manire, massocier au culte que vous lui rendrez. Ainsi, le malheur vient en un instant bouleverser les esprances les plus chres. Je devais incessamment aller Blois pour y revoir une amie je devais passer par Paris et jesprais vous y trouver encore. Je voulais mappuyer de tout ce que votre raison, tout ce que votre connaissance du monde vous ont donn lieu d'observer pour combattre sa fatale rsolution, et javais lesprance dobtenir plus dempire sur elle, plus de faveur pour Genve et Coppet, aprs quelle aurait vu les petites villes de France et quelle y aurait souffert de nouveau de lennui, de la solitude et de la tristesse, quelle retrouvera un bien plus haut degr au del des mers; elle juge des Amricains par les Anglais, et de ces derniers par ce quune imagination toute poti que lui en a fait connatre. Ma douleur serait inexprimable si elle devait quitter lEurope sans que je la revisse. Je crois quelle demeurera jusquau mois daot Chaumont, prs de Blois. Ensuite tout dpendra du moment; la rso lution est si grande et si difficile prendre, que, si quelque obstacle larrte, si quelquun la retient, jespre encore
') Qui, come spesso in queste lettere alla Contessa dAlbany, chiama la Stal semplicemente une amie senza nominarla, , dato il momento molto difficile che essa attraversa nei suoi rap porti col governo napoleonico.

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quelle pourra rester, mais la moindre chose aussi la dci dera partir. Je suis, de tous les cts, accabl de tristesse, et pour moi-mme et pour les autres. Madame Brun, qui ne peut vivre quen Italie, est rappele par son mari imp rieusement en Danemark; elle se met en route la mort dans le cur, et, ce quil semble, ou plutt ce quelle croit, dangereusement malade. Nous nous tions fait fte de nous rencontrer ici; M. de Bonstetten ly attendait, elle devait reprendre courage parmi nous avant de continuer son pnible voyage; je partirai avant son arrive, et je ne la reverrai peut-tre jamais. Il y a abondance de douleurs dans ce monde, et chacun encore en a par-devers soi beau coup de caches; souvent, ne pouvant se retenir de jeter les hauts cris, il en accuse un de ses maux extrieurs, tandis que cest une blessure plus secrte qui a pntr jusqu lme. Pardonnez-moi si je ne vous cris quune toute petite lettre, et qui na pas, je crois, le sens commun; mais je suis troubl et par le chagrin et par les affaires dont je me trouve accabl pendant ce peu de jours qui me restent encore. Je saurai mieux ce que je dis Florence, jespre; nous causerons, comme vous avez la bont de me le pro mettre; nous causerons, et jen aurai besoin. Je suis confondu de ce que vous me dites du prix of fert M. de Chateaubriand. Jai une grande admiration pour son talent, mais il me semble quil nen est aucun moins propre crire lhistoire: il a de lrudition, il est vrai, mais sans critique, et je dirais presque sans bonne foi; il na ni mthode dans lesprit, ni justesse dans la pense, ni simplicit dans le style: son histoire de France sera le plus bizarre roman du monde, ce sera une multi plicit dimages qui blouiront les yeux ; la richesse du co loris fait souvent papilloter les objets, et je me repr sente son style appliqu aux choses srieuses comme le clavecin du pre Castel, qui faisait paratre des couleurs au lieu de sons.

EPISTOLARIO

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Nous avons ici ce Feinaigle, le donneur de mmoire, et nous avons tous eu la sottise dtre un moment ses dupes. Jamais on ne vit sot plus effront. Vous disiez lesprit utile en France: voici un homme qui a mis profit la b tise et qui en fait un argent inou; aprs avoir vendu, pendant trois ans, ses absurdits Paris, il fait aussi une rcolte en province, qui, en juger par Genve, sera trs abondante. Je remercie M. Fabre de son obligeant souvenir. Conservez-moi, madame, ma part dans vos affections, et croyez mon inviolable attachement et mon profond re spect.
[BibIioteca dt Montpellier, Fondo Fabre-Albany; Lettres in dites, p. 115].

125.
ALLA CONTESSA D ALBANY
Pescia, 30 juin 1810.

1 y a prs de quinze jours, madame, que jai reu votre 1 aimable lettre du 20 mai. Mais il ma fallu quelque temps pour me remettre du chagrin qui mattendait ici mon ar rive. Je ny ai plus trouv mon pre: la paralysie, qui paraissait dabord ntre quune attaque lgre, avait fait des progrs rapides, dautres maux sy taient joints encore, et il tait mort quinze jours avant mon arrive. Jappris cette funeste nouvelle une demi-heure avant d arriver; je trouvai ma mre et ma sur ensemble, puises, abattues, ne mattendant point encore, et cependant ayant un bien grand besoin de moi. L o la mort a frapp on sent un indicible besoin de serrer les rangs, de se tenir de toutes parts, de ne plus se perdre de vue. Nous nous sommes fait du bien mutuellement, ma mre et moi, mais je vou

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drais dsormais ne plus la quitter, et, si je peux ly dter miner, je la reconduirai avec moi Genve cet automne. Cependant elle est faible, et je redoute pour elle la fatigue du voyage, je redoute le changement de ses habitudes, et, comme des affaires dintrt mobligent absolument re partir dici en automne, il mest impossible de faire un projet qui me contente et darrter sans douleur mon avenir, soit que je lemmne, soit que je la laisse ici. Mais vous, madame, quelle tristesse profonde est cache dans les con solations que vous cherchez pour vous-mme, et dans le plan que vous formez dviter que personne ne vous soit ncessaire, dviter de prendre personne un intrt trs vif! Sans doute, prsent je souffre par toutes mes affec tions, mais je ne voudrais pas ne pas les avoir eues, j ai perdu ma patrie, je viens de perdre mon pre, je dois prvoir une sparation prochaine davec ma mre, qui me sera plus douloureuse que toutes les autres, parce que nous sommes lun pour lautre le premier objet de nos affections, et quelle ma appris connatre un degr de tendresse que rien ngale. L'amiti mme me donne pr sent plus de peines que de plaisir. Javais deux amies de choix, madame de Stal et mademoiselle Randall, je vais les perdre toutes deux, elles vont toutes deux passer en semble en Amrique; et, ce qui ajoute mon chagrin en les perdant, cest que je sens que toutes deux font une extrme imprudence, dont elles se repentiront vainement quand elles ne pourront plus la rparer, et que tous mes efforts ont t vains pour les arrter ou changer leur d termination. Mais, quelque douleur que je puisse prouver par tous ceux que jaime, elle ngalerait pas celle que jprouverais en naimant pas; ce nest que par ces affec tions que jvite dtre ennuy de moi-mme, et encore Dieu sait si je lvite entirement: il me semble que je tiens si peu de place, que jai si peu de motifs de vivre, quil faut me dire ou me faire croire sans cesse que je

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suis ncessaire un autre pour que je sois ncessaire moi-mme, le dcouragement est sans cesse la porte, et je nai plus assez de vie intrieure pour me passer un ins tant de celle que les autres me prtent. Mais vous, ma dame, qui parlez du systme dindiffrence que vous vous tes fait, jen suis sr, vous ne pouvez pas le suivre. Seu lement vous avez t doue dune sensibilit bien plus exquise que la mienne, vous avez, en consquence, plus souffert encore que moi, et vous avez un dsir plus ar dent du repos du cur; mais une partie de votre vie est encore remplie par le culte des souvenirs; vous avez aim ce quil y a eu de plus grand et de plus noble dans votre gnration, et ce sentiment vous suffit encore. Cest le repos sur un sentiment pass et non sur linsensibilit qui fait pour vous le charme de lge qui savance. .... madame, de la vivacit des sentiments dattachement et de reconnaissance qui sunissent au respect profond que je vous ai vou. Seulement je languis bien, je vous assure, den rpter lexpression de vive voix.
[Biblioteca dl Montpellier, Fondo Fabre-Albany; Lettres in dites, p. 118].

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Florence, 14 aot '1810.

ALLA CONTESSA DALBANY

Cest de Florence, madame, que je rponds votre aimable lettre du 12 juillet; il mest impossible dexprimer quel point cette ville me parat triste et dserte quand vous ny tes pas. Les Florentins ne savent ce que cest que la socit; ils avaient besoin de lattrait puissant qui les runissait chez vous pour les tirer de ce demi-sommeil

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qui prside leurs conversazioni; ils avaient besoin de limpulsion trangre quils y recevaient pour mettre en dehors ce quils ont desprit, et ils avaient aussi besoin dtre tenus en respect par le double clat de royaut, du rang et du gnie, qui vous entourait, pour ne pas se mettre trop leur aise, car leur familiarit est aussi insupportable que leur rserve. Je suis arriv hier seulement Florence, et je voudrais en repartir ds aujourdhui. Il est vrai que tout my russit mal. Jy venais pour rencontrer madame Brun qui, cdant enfin aux sollicitations de son mari, est partie de Rome pour reconduire sa fille en Danemark; mais elle narrive point et on mannonce, je ne sais sur quelle autorit, quelle tardera encore plusieurs jours. Jtais impatient de connatre M. Sfrozzi, auquel vous avez eu la bont de me recommander. Mais il est la campagne, et japprends de plus que la maladie dune proche parente lte, pour prsent, la socit. Enfin je ressentais une vive curiosit de voir le magnifique monument que vous levez votre illustre ami. Mais je nai vu, ce matin, Sainte-Croix, que les chafaudages et les toiles dont il est soigneusement couvert. On assure que Canova est trs jaloux de le drober tous les yeux jusqu ce quil soit compltement achev et quil ne le dcouvrira que dans quinze jours environ, lorsque je serai dj retourn Pescia. Je repasserai, il est vrai, Florence dans deux mois, lors que je me mettrai en route pour Genve; mais jaurais t jaloux de vous donner des premiers des nouvelles de leffet de ce tombeau, auquel vous attachez un sentiment de devoir si solennel, et dont vous regardez la construc tion comme la dernire borne de votre activit. Cest un sentiment trop profond en vous, madame, et peut-tre trop religieux pour quil puisse tre discut dans une lettre; mais quand jaurai lhonneur de vous revoir, et ce sera bientt, jespre, je vous supplierai encore de ne pas mettre de bornes lactivit de votre esprit et la chaleur de

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votre cur, en vous rptant sans cesse que tout est fini pour vous, que tout est accompli, tandis quil vous reste encore peut-tre des sources abondantes et desprance et de bonheur dans les affections que vous conservez dans votre cur, dans celles qui peuvent y trouver encore place. Vous navez point t insensible lattachement que vous ont tmoign vos amis de Paris, et la partie de votre fa mille que vous y avez retrouve; les Florentins croient mme que vous vous trouvez si bien en France, que vous ne songez point revenir, et que vous ne demanderez pas vos passe-ports plus au mois doctobre quau mois de mai pass. Je dsire quils devinent en partie, du moins de ma nire ce que nous ne nous croisions pas en route, et ce que je ne perde pas encore une fois lavantage de vous voir. Je compte partir dici le 15 octobre, et, comme je voyagerai avec une mre dont la sant demande des m nagements, je ne compte pas tre Genve avant le 1er novembre. Il y aurait bien du malheur pour moi, si ctait justement aussi lpoque de votre voyage, et si je ne pouvais vous rencontrer ni dans la Pieve di Calvino ni sur les bords de votre Arno. Je ne vois ici que le Journal de lEmpire, en sorte que je nentends quun seul parti dans la querelle quont excite les prix dcennaux. Il y a, en effet, de quoi faire un beau tapage et mettre en mouvement toutes les prtentions de tous ceux qui, depuis dix ans, se sont distingus dans tous les genres; pour ma part, je suis trs content, je me sens flatt par la mention honorable fort au del de mes esp rances *). Je ne croyais pas, la vrit, que Rulhire, mort depuis dix-sept ans, pt concourir pour un prix donn aux ouvrages des dix dernires annes; mais ds ') Si veda a questo proposito il volume Rapports et discus sions de toutes les classes de V Institut de France sur les ouvra ges admis au concours pour les prix, dcennaux, Paris, 1810.

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linstant qu'on prend lpoque de la publication, non celle de la composition, personne, ce me semble, ne pouvait lui disputer le premier succs1). Peut-tre y a-t-il trop desprit dans son histoire et plus qu'il nappartient au genre. Peuttre sou introduction, trop longue avant que lintrt com mence, ne met-elle point cependant encore suffisamment au fait; peut-tre y a-t-il quelque chose de maladroit aussi bien que d'injuste dans son excessive partialit, car lon est frapp de la passion qui le domine longtemps avant quil lait justifie, et lon se tient en garde contre un sen timent quil aurait pu vous faire plutt partager. Mais la force du talent, ou plutt du gnie, de lauteur vous entrane enfin malgr vous; lintrt de roman, lintrt le plus vif que la fiction puisse exciter, et qui se trouve ici confondu avec lintrt historique, sempare de vous dans le second et le troisime volume, et ne vous permet plus de poser le livre. Lamertume de caractre et d'esprit qui donne de la vivacit toutes les couleurs et du mordant toutes les expressions, fait un effet dautant plus profond, quen gnral cette qualit, propre aux gens secs et moqueurs, dtruit lenthousiasme sa source, tandis que l'Histoire de Pologne est tellement chevaleresque, la nation et ses chefs sont prsents avec un caractre si hroque, que le cur est sans cesse remu par les sentiments les plus nobles. Rulhire a eu le propre du gnie, il a runi les qualits qui, en gnral, sexcluent lune de lautre, celles dun esprit sec et celles dun cur chaud. Je vois que les journaux accusent le jury davoir cou ronn ceux qui ont gagn ses suffrages par une cour as sidue. Du moins ce nest pas ainsi quil sest conduit pour lhistoire. Il a couronn un mort; il a donn ensuite la
) Claudio Rulhire (1735-1791) era stato premiato, dopo parecchi anni dalla sua morte, per VHistoire de anarchie de Pologne, pubblicata a Parigi nel 1807.

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premire place un absent inconnu tous ses membres. Je navais pas mme accompagn d'une lettre lenvoi de mon livre. Il leur est arriv sous bande, sans que pas un d'eux st de quelle nation j'tais ou dans quel lieu je de meurais, e! parmi ceux qui ont t nomms ensuite, deux au moins, par leurs relations et par le ran^ quils occupent;, pouvaient sattendre rencontrer plus de faveur. J'ai un vritable chagrin que ce jury, auquel je dois tant de recon naissance, ait donn prise contre lui de si amers persi flages en couronnant louvrage de Saint-Lambert. Vous vous plaignez du froid Paris: ce n'est rien, nous nous en plaignons mme en Toscane. I est difficile le l corn prendre o tes fruits du Midi prendront assez de cha leur pour mrir. Cet t si trange sera-t-il suivi dun automne orageux? Alors comment fera madame d Stal, t* qui a attendu lquinoxe, et qui parle cependant dans toutes ses lettres de sou dpart pour l'Amrique comme dune rsolution irrvocable? Je l'ai impatiente par ma suppli cation de renoncer ce projet; mais elle est dtermine fermer les yeux sur ce quelle trouvera l-bas, elle ne veut penser qu ce quelle est dcide quitter. C'est pour moi un si grand malheur que son dpart, quelle ne voit dans mes conseils que le retour que je fais sur moi-mme; et moi, dans la douleur que jen ressens, il me semble, au contraire, avoir oubli tout ce qui nrest personnel. Adieu, madame, cest avec un chagrin bien vrai que, tout prs de votre maison, je me trouve aujourdhui si loin de vous, et si incertain sur le temps et le lieu o jaurai lavantage de vous revoir encore.

[Biblioteca di Montpellier, Fondo Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 120],

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A PIERRE PICOT
Pescia, 29 septembre 1810.

Votre lettre, monsieur et cher collgue, ne pouvait jamais arriver plus propos et faire plus de plaisir ma mre et moi que le jour o elle est venue. Nous avions besoin de nous entendre dire que nous trouverions encore des amis Genve, car le mme courrier nous apportait une lettre de Mad.m Alject, qui nous avait profondment e affligs en nous apprenant le dpart de Mad.m Vieusseux e et de sa famille. Ctait lamie denfance de ma mre, ctait celle quelle dsirait le plus ardemment revoir, ctait encore le centre autour duquel se runissait toute la coterie qui lui tait chre. Chez elle plus que nulle part ailleurs elle comptait vous voir, et voir tous ses anciens amis pour qui elle conserve un invincible attachement. Cest tre poursuivi par une bien cruelle fatalit que dapprendre que son amie sloigne quinze jours avant celui o lon comp tait se mettre en route pour aller la chercher. Ma mre en apprenant ce fatal voyage a hsit quelque temps si elle ne renoncerait pas tous ses projets; mes prires lont vaincue, et jespre toujours que nous partirons lpo que que nous avions fixe; dans un peu plus d un mois nous serons Genve; je devrai remplacer seul tout ce quelle y a perdu, tout ce quelle laisse ici, tant de sou venirs douloureux nous y attendent, tant de privations de viendront plus sensibles par le contraste avec le pass, par les objets anims qui nous rappelleront une vie bien dif frente, que je voudrais dans ces pnibles moments entourer ma mre de tous les secours de lamiti. Jai os compter sur vous, monsieur, et votre lettre confirme ma confiance.

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Je vous vois si plein encore du pass, conserver des ides si prsentes, des images si vives de ces jours de jeunesse qui vous avaient rapproch de mes parents, que sans doute votre ancienne amiti ne sest pas plus efface que leur souvenir. Ces diffrentes poques de la vie de mon pre que vous mavez rappeles me causent un singulier genre dmotions; peut-tre est-ce la suite des orages au milieu desquels jai t lev, mais je me rappelle mieux la jeu nesse de mes parents que la mienne, et je m y reporte plus volontiers en imagination. Je ne pense jamais ce ' jjourg, o je nai cependant jamais vcu, sans attendrisse ment; sans men rendre compte jai le sentiment que ds | au sortir de ce lieu une grande injustice, et des contra- i riets funestes ont troubl une vie laquelle la mienne \ tait attache. Votre fils Albert a t pour moi dune bont, d une complaisance parfaite, il y avait tant de cordialit dans ses offres de service, quil ne mest pas mme rest le sen timent de commettre une indiscrtion en les acceptant; ses lettres ne mont pas seulement fait le plaisir de lamiti, elles mont toujours vivement intress dune autre ma nire, elles sont trs agrablement crites, et lon sent bien moins en lui le banquier que le fils et le frre de profes seurs. Ayez, je vous en prie, la bont pour aujourdhui de le remercier en mon nom ; je ne me sents plus le cou rage dcrire lorsque je dois suivre de si prs ma lettre, et jaime bien mieux rserver tout ce que jaurais lui dire pour les bonnes et longues causeries que je me pro mets davance dans son salon. Je vois avec admiration quil vous reste encore de la chaleur pour lAcadmie, du zle, un sentiment dorgueil que vous placez en elle; hlas! je nai rien de tout cela; je ferai ce quil faudra faire, mais je ny trouve point de plaisir. Ce nest pas au reste uniquement la faute des cir constances, cest aussi un dfaut que je me connais; jai
21. SISMONDI, E p is to la rio . I,

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en moi le contraire de lesprit de corps. Mais dans ces runions j'aurai lavantage de vous voir, et, croyez-moi, je ne serai jamais insensible ce plaisir. Daignez en recevoir lassurance, comme de la haute considration avec laquelle jai lhonneur dtre, ecc.
[Blblioteca di Oinevra, Ms. Suppl. 363, f. 228].

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ALLA CONTESSA D ALBANY


Genve, 19 novembre 1810.

Javais regard, madame, avec une curiosit inquite toutes les voitures que je rencontrais en route, dans lesp rance de vous y voir; ici je faisais de vaines recherches pour massurer si vous ny aviez point dj pass, lorsquenfin jai reu hier laimable lettre que vous maviez adresse Pescia pour mannoncer votre retard, et qui ma t renvoye ici. Je ne sais si ma lettre vous trouvera en core Paris, mais je ly adresse tout hasard, impatient que je suis de vous remercier de la bont que vous avez eue de mcrire deux fois de suite. Sans doute il est trop tard dsormais pour passer par le Simplon, et par cons quent par Genve; nous traversmes la montagne il y a trois semaines avec les premires neiges, dj elles nous forcrent mettre huit chevaux une voiture qui nen avait que deux, aujourdhui elles doivent stre leves une hauteur effrayante. Dailleurs linvasion du Valais par les troupes franaises ajouterait beaucoup encore aux dif ficults de la route. Cependant jai un vif regret de vous voir renoncer au voyage de Genve; je mtais flatt de vous voir presque avec certitude, et je ne sais me rsigner

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perdre cette esprante. Vous auriez trouv Genve une personne que jesprais bien peu revoir. U me serait dif ficile de dire quelle fut ma joie lorsque jappris deux lieues dici que jallais la revoir; son retour a chang toute mon existence; je nattendais Genve que tristesse et so litude, jy ai trouv la personne que jaime avec le plus dar deur, et une personne qui, quand on ne laimerait pas, r pandrait encore du bonheur sur tout ce qui lapproche, par son charme inexprimable. La saison ne permettait dj plus quelle sembarqut pour son long voyage, l impression de son livre *) lavait fait traner fort au-del de lpoque quelle stait fixe, et, quoiquelle ne se lavout point, dj elle voyait bien quelle ne pourrait partir quau prin temps. Sa rsolution, pour tre retarde, nen est que plus affermie, et vraiment je ne saurais plus la combattre; la suppression de son admirable ouvrage est un ordre de re noncer crire, car jamais les hautes questions de la mo rale, de la religion, du sentiment, quelle avait traites avec tant de profondeur et de noblesse, navaient t plus loya lement spares de tout ce qui pourrait dplaire tous ceux qui veulent tre mnags; jamais, en exprimant une noble pense, on ne stait plus tenu en garde pour nen point faire une arme offensive. Mon amie avait eu la bont de me communiquer cet ouvrage ds son premier jet, et de me le montrer de nouveau sous toutes les formes. 1 vous 1 sera ais de comprendre combien sa destruction mafflige profondment pour elle, mais elle mafflige aussi pour les progrs de lesprit humain. De grandes vrits my parais saient tablies de manire ne plus pouvoir admettre un
') La stampa AzW Allemagne, che venne poi distrutta per ordine della polizia imperiale: solo pochissime copie furono sot tratte alla distruzione. Di questa rarissima edizione si pu ve dere una riproduzione fotografica del frontespizio nel nostro studio Les ides littraires de M me de Stal et le romantisme franais, cit., p. 17.

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doute ; des erreurs funestes y taient combattues avec tant de supriorit que je ne croyais plur quelles pussent se relever. Rarement jentendais rpter un sophisme dange reux sans pouvoir me dire qu il tait rfut si victorieuse ment dans cet ouvrage, que bientt on aurait honte de le redire. Mon amie sest arme de fiert pour rsister un coup si terrible, et elle la support avec une force que je naurais point eue. Il est vrai qu un ouvrage de faits comme le mien aurait t dtruit sans retour par la suppression du manuscrit, tandis que celui qui est fond sur le dve loppement de la pense subsiste dune manire indestruc tible dans la tte qui la conu. On vous occupera sans doute, madame, votre arrive Florence, de celui de Micali ; vous tes lie avec lauteur ; dailleurs sa constance dans un si grand travail ), la noblesse des sentiments qui y sont rpandus et le mrite de lex cution intresseraient pour lui quand on ne le connatrait pas. Cependant, je lavoue, cet ouvrage ne donne point la lecture une satisfaction entire, il vous promne sans cesse autour de Rome sans vous y faire entrer; on sent plus que jamais, en lisant ce livre, que le centre de toute lhistoire dItalie, cest Rome, et ce centre reste en dehors de louvrage. Ses hros sont tellement inconnus, quelques efforts quil fasse, il russit rassembler si peu de traits de leur image, quon ne saurait sintresser eux. Il a cherch y suppler en mettant la haine des Romains la place de lamour des Italiens, mais ce nest point la mme chose. On sent la partialit chaque page et on dment sans cesse ses assertions daprs ses propres sou venirs, ou mme bien souvent daprs les raisonnements sur lesquels lui-mme les appuie. D'ailleurs je ne vois jamais avec plaisir quon attaque ces vieilles et grandes r putations des Grecs et des Romains, qu il ne mnage pas
') LItalia avanti il dominio dei Romani, Firenze, 1810.

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plus lune que lautre; pour lhonneur de la nature humaine, nous avons besoin de laisser quelque chose admirer audessus de nous; et, si nous russissions rabaisser ces colosses notre commune mesure, nous naurions plus aucun motif pour chercher nous lever au-dessus du point o nous sommes. En traversant Florence la dernire fois, jai vu et jai admir le magnifique monument que vous y avez fait le ver. je suis bien mauvais juge des beaux-arts, la faiblesse de ma vue a empch tout fait que je pusse me former le got, supposer encore quil se forme. Mais il me semble que tout se trouve dans louvrage de Canova, une grandeur et une simplicit imposantes; la figure de lItalie est de la plus rare beaut, touchante et noble; cest une reine en deuil. Je regrette, mais peut-tre ai-je tort, une certaine symtrie dans les ouvrages de sculpture, surtout lorsqu ils appartiennent un tombeau. La figure colossale qui en couvre un ct me parat presque demander un pendant; ainsi, dans les tombeaux des Mdicis, les statues de Michel-Ange se correspondent et occupent les coins du monument. Elles en font partie, il est vrai, tandis que celle-ci est en dehors comme spectatrice, et appartient la foule qui pleure le grand homme, plutt quau tombeau. Jai vu M. Strozzi Florence cet t, trop peu pour connatre tout son mrite, mais assez pour trouver un grand charme dans ses manires et sa conversation. Jespre le revoir encore au printemps prochain, et le voir avec vous, madame. Au printemps, je reconduirai ma mre en Toscane, et je reviendrai ici presque aussitt. De nouveau mon voyage se rencontrera presque avec lpo que du vtre; mais jespre bien que cette fois nous ne nous croiserons pas sans nous rencontrer. Il y a trop long temps que je dsire vous revoir, et dune manire ou d une autre je compte sur ce plaisir pour une poque prochaine. A Florence, Genve ou Paris, jaurai, je lespre, cet

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avantage avant que lanne finisse. Jai une certaine honte de navoir jamais vu Paris, mais sans doute je ne placerai pas mon voyage dans cette grande Babylone, comme vous lappelez, avant de vous y savoir de retour. Je comprends aisment le got qui vous y attache: tous les souvenirs locaux sont dsenchants, tous les pays divers ont perdu leur physionomie propre, et la socit doit dsormais tenir lieu ou consoler de tout: or, la socit n'est que l. Aprs tout, la socit est partout auprs de vous, madame, cest l que je dsire la retrouver. Jespre que vous ne doutez point de la sincrit de ce dsir, non plus que du profond respect et de lattachement inviolable que je vous ai vous.
[Biblloteca di Montpellier, Fotido Fabre-Albany; Lettres in dites, p. 125].

129.
Al FRATELLI M ICHAUD
P a r io i . Oenve, 25 janvier 1811.

Voici, messieurs, larticle dA ndfi que je rtablis peu prs comme je lavais fait. Je ne puis concevoir quel scru pule ou quelle crainte vous avait fait supprimer tout ce qui caractrisait ce jeune sauvage, tout ce qui donnait une couleur mon article. Nest-il pas permis de dire que les Hongrois taient barbares dans le quatorzime sicle? Pour quoi encore ajouter ce mot imprudemment qui dnature si fort le sens? Voulais-je dire que prudemment Andri aurait d mditer tous ces supplices dans son coeur, mais nen parler quen les excutant? Je reois avec plaisir toutes les additions de fait. Larticle Alfonse tait plus qu moiti

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dune autre main, et nen valait que mieux, mais quand on change un article il faut toujours avoir un motif, sur tout il ne faut pas faire entrer dans un article sign des sentiments trs loins de la pense de lauteur *). Recevez de nouveau lassurance de mon entier dvo uement.
[Biblioteca di Ginevra, D o ssie r ouvert d autographes].

130.
ALLA CONTESSA D ALBANY
G enve, 11 fvrier 1811.

Jai laiss passer, madame, un temps infini sans vous rpondre, et votre extrme bont ne sert qu me faire rougir davantage de mon apparente ngligence. Je me suis engag dans un travail qui maccable; ce sont des articles pour un dictionnaire historique, dont jai promis de faire plus de huit cents; chacun est une petite biographie, un petit trait complet, qui demande tre fini comme un ouvrage, et qui cependant est ncessairement superficiel. Je suis excd de la ncessit de recommencer sans cesse, de rompre partout la liaison et le fil des ides, dcrire la valeur de trois ou quatre gros volumes, sans quil y ait nulle part vingt pages qui aillent ensemble. II y a plus de dix-huit mois que je me suis mis lattache; au commen cement, une premire impulsion me soutenait, je trouvais mme quelque agrment cette manire dsultoire de tra vailler. Aujourdhui jen ai pardessus les yeux, je sens que
') Q uesta lettera si riferisce alla co lla b o ra z io n e del Sistnondi alla B io g ra p h ie Universelle.

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je deviens tout fait imbcile, je nose plus parler, je nose plus crire pour ne pas accabler les autres de la sottise dont je me suis nourri si longtemps. Depuis quelques mois, je Vois devant moi le bout de ma tche; quant je nai plus eu quun quart de louvrage faire, je me suis cru au terme, et jai redoubl defforts pour me dbarras ser dune aussi dsagrable besogne. Chaque heure que jtais mes petits hommes me semblait retranche sur lespoir de ma dlivrance, je nai plus crit une lettre, je nai plus fait une lecture qui pt me dtourner de cet im mense travail. Enfin je perds haleine; il faut absolument que jinterrompe moins dy prir, et le premier rpit que je prends est pour vous crire. Je ne sais quel changement aura pu produire dans vos projets un sjour de quelques mois Florence. Je com prendrais fort bien comment en sortant de Paris on vou drait y retourner, et comment, aprs avoir pass quelques mois dehors, dans son ancienne demeure, avec ses fleurs, ses livres, ses habitudes, on ne voudrait plus faire de voyage. Vous tes trop bien faite pour la socit pour ne pas la chercher, pour ne pas en sentir le besoin ; mais tous ceux que je vois revenir de Paris assurent quelle y est chaque jour moins aimble, et pour vous, madame, je suis sr que vous aurez russi, Florence comme Paris, vous en crer une autour de vous. Je suis impartial dans le choix que vous ferez entre ces deux sjours; jai dans lun et dans lautre le ferme espoir de vous revoir. 1 est 1 vrai que, si cest Paris que vous vous fixez, ce sera, je lespre, plus tt que je vous rendrai mon hommage; votre retour au travers des montagnes, jespre que je ne serai pas si malheureux que je lai t lanne passe, et vous nous ferez Genve une courte visite. Nous y avons vcu cette anne dans un plus grand tourbillon de ftes et de divertissements quil ny en ait peut-tre en aucune ville de ce triste continent. On ne parle que de bals et de

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comdies de socit. Madame de Stal en joue une ce soir qui est de sa composition; dans huit jours elle en jouera une autre quelle a fait aussi elle-mme, et, ce quil y a de singulier, daprs son imagination mlancolique et la tristesse extrme de sa situation, toutes deux sont dune extrme gat *). Elle a pris dsormais son parti, elle ne songe plus Paris, elle a oubli son livre, et nen a point dautre dans la tte; elle vit dans le prsent, sans faire de projets, sans renoncer ceux quelle a faits, car ce serait presque disposer de lavenir que den effacer ce quelle y avait mis prcdemment. Elle me confond tous les jours davantage; je naurais jamais espr ce repos desprit quelle a trouv, je naurais su quel conseil lui donner pour lat teindre, et il mtonne si fort, que je ne sais comment compter sur sa dure. Toute la ville parat aussi trs dis pose samuser: malgr tous nos malheurs, cest encore Genve, je crois, quon trouve le plus desprit chez tout le monde, et comme marchandise commune; mais ce qui est plus trange, cest aussi peut-tre Genve quon trouve le plus dargent. Ce nest pas que toutes les causes de ruine ne soient tombes sur nous coup sur coup, ce nest pas que le commerce ne soit dans un tat effrayant, que chaque courrier nannonce la nouvelle de quelque fail lite, que les plus riches marchands ne soccupent depuis longtemps qu renoncer toutes les affaires, et que tous les capitalistes naient prouv des pertes svres; mais il y a une certaine proportion tablie par lesprit genevois entre le luxe et les revenus dont on ne sest point encore dparti; il ny a ici aucun faste inutile, aussi reste-t-il chacun beaucoup plus dargent pour les jouissances. Cette aisance presque universelle a contribu aux plaisirs de la

') Sono quelle, in tito late Le C apitain e Kerm adec e L e M a n


nequin, racco lte p o i in Oeuvres, III, 458 sgg. e p. 478 sgg.

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socit, et sans doute elle a des charmes, puisque nous avons ici beaucoup dtrangers qui paraissent sy plaire. Le monde littraire a t ici surtout occup des lettres de Mller, lhistorien, notre ami Bonstetten. Ces lettres avaient t publies en allemand par madame Brun il y a prs de vingt ans '), et elles avaient eu dj un succs pro digieux. Une dame vient de les traduire en franais en en faisant un choix, et il serait difficile de trouver une lecture plus dlicieuse. Il y a une chaleur de coeur, une vivacit damiti, un zle pour tout ce qu il y a de beau, de noble, de grand, dont nous sommes dsaccoutums ds longtemps, mais qui, pendant quon le lit, lve lme de nouveau, et la met en harmonie avec un grand homme. Car les admi rables talents de Mller, et la rputation laquelle il est parvenu depuis, comme le premier historien de notre sicle, ajoutent beaucoup au charme de cette lecture. On voit do il est parti, on mesure ses forces en pensant o il est arriv, et lon se plat trouver si aimable, si attachant un homme qui dans la suite de sajvie a mrit et obtenu tant dadmiration. Ne manquez point de vous faire envirces lettres; votre amiti pour Bonstetten lpoque mme o Mller lui crivait en doublera le prix vos yeux. 1 est 1 prsent assez bien, cet aimable ami; le chagrin quil avait prouv au commencement de lhiver avait altr sa sant; il avait souffert de palpitations de cur qui pouvaient tout coup tre trs dangereuses. Mais et son corps et son me semblent guris, et avoir recouvr leur premire jeunesse. Nous logeons sous le mme toit, et nous nous voyons tous les jours avec un extrme plaisir. Il a reu il ny a

*) B r i e f e e in es ju n g e n G e le h r te n a n s e in e n F r e u n d (17741779), p u b b l. da F e d e ric o B run in E g g e r s M a g a z i n ; 2 a ediz. T u b in g a, 1802. La tra d u zio n e francese di cu i qu i si p a rla di M.me S teck: L e t t r e s d e M i l l i e r B o n s te tte n e t G le im , Z u rich , 1810.

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pas longtemps une lettre de vous, madame, dont il a t fort touch; votre amiti lui semblait dautant plus pr cieuse que dans le mme temps il relisait ses propres let tres Mller, qui lui ont t renvoyes aprs la mort de son ami, et qu il y retrouvait sans cesse lexpression de son attachement pour vous. Il lui tait doux de trouver ses an ciens souvenirs si bien daccord avec ses sentiments. J'ai prt ici le livre de M. Micali nos rudits les plus fameux; ils y trouvent beaucoup de bonnes choses, niais ils en dsireraient davantage encore. Comme rudition, il ne fait le plus souvent arriver quau doute, et non une connaissance positive; comme sentiment, on y trouve plus desprit de parti que de vraie chaleur; cest un sujet ingrat qui la sduit. H ny a point dhistoire des peuples quon ne connat pas. Cest un champ bien assez vaste que de peindre tous les peuples qui peuvent vivre et agir dans les tableaux quon ferait deux. Faites-lui, je vous prie, mes compliments empresss. Ayez aussi la bont de me rappeler M. Strozzi, et de lui exprimer toute ma reconnaissance de laccueil quil me fit lt dernier. Et vous-mme, ma dame, daignez croire lattachement inviolable comme au respect profond avec lequel jai lhonneur dtre, ecc.
[Blblioteca dl Montpellier, Fondo F a b r e - A lb a n y ; Lettres in
d ites , p. 130].

131.

A MADAME DE STAL
G enve, 14 maj 1811.

Je ne sais comment vous crire, chre amie, car je nai quune seule pense qui navance point, qui ne change point, qui nest point faite pour tre mise en commun

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avec les autres. Je ne vois plus depuis longtemps devant moi que le prochain dpart de ma mre, mon inquitude loin delle et mon isolement. Je me sens tout fait inca pable de soutenir aucune conversation, je suis distrait quand on me parle, je suis distrait en parlant moi-mme, je ne mets assez dintrt rien pour quil vaille la peine quon en mette moi. Il me semble que je suis bien aise que vous ne soyez pas ici pour que je ne vous fatigue pas de ma tristesse silencieuse. Je sais bien que vous prenez part au chagrin de vos amis, mais pour le mettre en commun il faut quil ait quelque sorte de mouvement, il faut quil sexprime par des paroles, le mien ressemble tellement de la stupidit que je my trompe moi-mme. Ce sera, je pense, lundi 27 que ma mre partira: je laccompagnerai toute la premire, et peut-tre toute la se conde journe, en sorte que je ne reviendrai moi-mme quaprs deux autres jours; je me trouverai alors au plus fort des tches pnibles et ennuyeuses des professeurs: il y a trois semaines passer en examens des lves de lAcadmie, jugements des thmes de prix du collge, promo tion, etc. Ce sera la premire fois que je me trouverai ce travail, et certainement je my sens moins dispos que jamais. Le jour du dpart de ma mre tait celui que vous aviez fix pour votre retour, mais je crois peu que soyez fidle votre projet, si les douches russissent votre fils. Cependant M. de Lapzeff, que je viens de voir, ma dit que vous vous ennuyez beaucoup Aix, et il ajoute que vous lavez trs bien accueilli, et il faut quen effet vous vous trouvassiez bien sans ressource puis qu il vous a paru en tre une. La solitude ne me parat tolrable que chez soi : jamais elle nest plus douloureuse quen voyage. Dans un temps o javais un profond chagrin et o je me plaisais le nourrir et laugmenter, je voyageai seul, et je sentis quen effet labandon et lisolement et la retraite la plus loigne du monde nest rien auprs de la solitude du

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voyage. Tout est proportionn : ce qui serait de la socit pour moi est solitude pour vous; si vous sentez que le chagrin vous prenne, gardez-vous de demeurer dans celle o vous tes prsent, revenez nous, nous ne suffisons pas, mais nous valons mieux que rien. Ah! jaurais bien besoin aussi de me tirer de la mienne, elle maccable plus que je ne puis dire. Je retombe dans mon premier sujet, ou plu tt je nen suis pas sorti. Les vapeurs, cest la monotonie de la douleur, vous ne pouvez y tre expose, vos dou leurs sont toujours varies par limagination et par la pas sion; les miennes sont une peine uniforme jamais trs vive, jamais ralentie, qui enchane toutes mes penses, qui sem ble paralyser lme, et qui souvent mme par cette cessa tion absolue de tout mouvement en moi me fait tomber dans lassoupissement; un degr de plus et ce serait la maladie de mes compatriotes. Ma sur est alle passer quelques jours en Suisse, ma mre est avec moi: elle me charge de vous expri mer son admiration, son attachement et son regret de ne pas vous revoir. Elle ne perd pas cependant lesprance de vous voir cet automne Florence ou aux bains de Montecatini : je ly encourage, persuad quune explication am nera un adoucissement. Que vous crit-on de Paris cet gard? Comment aussi sest termine laffaire de Nicolle? Je languis aprs votre retour plus que je ne puis dire. Prsentez mes compliments empresss tous vos com pagnons de voyage et croyez mon inaltrable et respec tueux attachement.
[N ellArchlvio del Castello di Coppet].

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132.

A CARLO PICTET DE ROCHEMONT


Lancy.

20 juin 1811. Je suis venu ce matin de Coppet pour deux heures seulement la ville, et jy ai trouv dans la jointure de ma porte votre aimable billet. Combien jaurais eu de re gret si un hasard me lavait fait perdre ! Mon bureau dadresse est chez les Bratschi au rez-de-chausse; je ne voudrais pas courir le mme danger une autre fois. Je languis plus que je ne saurais dire de vous revoir, monsieur, de revoir toute votre aimable famille; mais je suis tabli Coppet; Mme de Stal a la bont de croire prsent que je lui suis ncessaire, surtout depuis que Schlegel est parti pour faire Vienne une visite son frre qui est malade; elle est triste et isole, je suis aussi triste et isol; mais son isolement est pour moi une socit nombreuse et anime. Je sens bien plus lavantage que jen retire que celui que je puis y apporter. Cependant je profiterai du premier jour quelle passera la ville, ou hors de Coppet, pour aller vous voir et vous remercier de votre amiti. Jai eu avant-hier et aujourdhui de bonnes nouvelles de ma mre : elle est arrive sans accident et presque sans fatigue ; mais comment supportera-t-elle sa solitude? Combien vous tes heureux de vivre toujours entour des premiers objets de vos affections!
[P ubblicata da J. B. G a l i f f e , D un sicle l'au tre, corres
pondances indites entre gens connus et inconnus du X V I 11* et du X I X sicle, G enve, 1878, II, p. 276].

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133.

ALLA CONTESSA DALBANY


Q enve, 14 ju ille t 1811.

Il faut, madame, que je triomphe dune douloureuse superstition pour vous crire; jai eu la faiblesse de me priver de ce plaisir pendant plus de trois mois, pour ne pas savoir vaincre une secrte rpugnance qui me faisait diffrer de courrier en courrier. Vous vous souviendrez que je vous crivis, il y a prs de deux ans, le dpart de mon pre pour la Toscane; que dans ma lettre je tmoignais et ma douleur de cette sparation, et les inquitudes quexci tent des adieux cette priode avance de la vie; depuis que jai eu le cur uniquement rempli du prochain dpart de ma mre pour le mme pays; depuis surtout quelle e # partie, il ma t impossible de reprendre la plume pour rpondre votre aimable lettre. Il me semblait que je ne pouvais pas ne pas vous dire les mmes choses que je vous avais dj dites, et qui taient devenues un si funeste pr sage. Grce Dieu, ma mre a fait son voyage trs heu reusement, jen ai de Pescia les meilleures nouvelles. Mais nous prouvons lun et lautre un vide et une tristesse que labsence de mon pre ne mavait point fait connatre. Aucune relation, je crois, nest plus intime que celle dunie mre et dun fils, quand ils sont faits lun pour l'autre, quand un mme esprit, un mme sentiment, un mme got les identifient, quand ils sont accoutums se tout confier comme les amis les plus tendres, ou quune affection lective, un got qui les aurait faits se choisir entre mille, se joint la protection maternelle, au respect filial. Son retour Pescia dterminera aussi le mien dans un temps qui nest pas trs loign, en sorte que cest Florence, au

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printemps prochain, que jespre vous faire cette visite si souvent promise alternativement Florence, Genve et Paris, et quun bizarre concours de circonstances a diffr si longtemps. Je viens dy donner rendez-vous, et chez vous, madame, si vous daignez le permettre, une femme aima ble que je me ferai honneur de vous prsenter: madame de Custine, belle-fille du gnral, fille de madame de Boufflers, sur de M. de Sabran; mais comme je lui don nerai une lettre pour vous, quelle ne vous prsentera gure quau mois de mai prochain son retour de Rome, ^ cest dans cette lettre que je vous parlerai delle et de sa compagnie. Mon amie, chez qui je suis prsent, et chez qui je compte passer lt, aurait bien dsir tre aussi du voyage. Sans renoncer son projet daller en Amrique auquel elle tient par une noble fiert, et pour lequel elle fait toujours des prparatifs, elle est retenue par mille obstacles qui effrayent son imagination, par mille habitudes qui sont devenues partie de sa vie, par mille affections qui lattachent encore cette contre de boue qui tait autre fois la brillante Europe. Elle aurait voulu gagner encore un an ou deux, et faire un second voyage dans cette belle Italie, dont elle conserve de si riches souvenirs: mais elle a demand, trop tt peut-tre aprs les chagrins quelle avait prouvs, un passe-port quon lui a refus, on a rac courci sa longe ; except Genve, elle ne peut plus voyager en France ou dans les pays soumis lempire; on lui a mme fait prouver un chagrin plus sensible, on la force loigner delle M. Schlegel1 qui certainement ne devait ), pas sattendre exciter lanimadversion daucune autorit, et qui, perdu dans des travaux purement littraires, tran ger toute politique mme spculative, na pu que par une
() Oli fu dato ordine di allontanarsi da Coppet e da Gine vra, ma nellottobre dello stesso anno pot tornare, per quanto gli restasse vietato laccesso al territorio francese.

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erreur bien trange devenir un moment suspect. Mon amie a support ces diffrentes peines avec un courage que jad mire et que je ne comprends pas; elle a renonc aux oc cupations littraires depuis quelle sait quelle ne pourra rien imprimer, elle chasse avec soin de sa pense et de sa conversation toute allusion aux circonstances prsentes auxquelles elle dsire rester absolument trangre, et tout en se privant ainsi des deux ordres de penses qui avaient autrefois tenu le plus de place dans sa vie, elle garde une libert desprit, une gat, un feu dans la conversation, qui fait le charme de tous ceux qui la voient. Parmi ceux-ci nous venons de voir des compagnes dexil qui viennent de faire un voyage en Italie, mais qui ne sy sont point avan ces assez pour vous faire une visite: madame de Luynes et mademoiselle de Chevreuse. Ni lune ni lautre na point appris encore supporter si bien ce malheur, mais il sen faut quelles eussent les mmes ressources en elles-mmes. Cest une chose bizarre que dentendre le jugement que portent sur lItalie des femmes si compltement parisiennes et si incapables de sentir toute autre beaut, tout autre bon got, toute autre grce que celles des salons de Paris. Sans doute ce nest point comme elles que vous apprciez lun et lautre pays: je ne sais plus lequel vos yeux obtient la prfrence: peut-tre les charmes de la socit que vous avez retrouve, et que vous tes si bien faite pour appr cier, ont refroidi prsent laffection que vous portiez Florence. Peut-tre, au contraire, danciennes et douces habitudes que vous y avez retrouves, des souvenirs clters votre cur au milieu desquels vous vivez, vous ont-ils rattache vos pnates. Je le dsire et je lespre: je trou vai Florence dsole, lorsque lt pass jy allai sans vous y trouver; vous y feriez un vide immense, et cette pauvre ville nest pas faite pouvoir en supporter aucun. On vous crira sans doute ce quon me dit aussi tous les jours, que Paris est devenu bien moins agrable habiter; quil ny
22. SlSMONDJ, E p isto la rio . L

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a plus dabandon dans la socit, plus de gat, presque plus desprit. Les prrogatives de lItalie ne sont pas de celles que les hommes peuvent lui enlever, et tous les jours il me semble quon doit moins les mettre en balance contre les jouissances fugitives dune socit que la faveur cor rompt, ou que la malveillance accable. Madame Fabbroni vous est-elle reste Florence, ou y est-elle revenue aprs avoir t Paris? Elle pourrait bien avoir t tout fait sduite par les plaisirs de la capitale. Je nai plus entendu parler delle, ni de M. Micali, tous deux cependant devaient passer Genve cet hiver. M. de Bonstetten est prsent aux bains de Loeoh, jespre quils achveront de le rta blir, mais dj il est beaucoup mieux. Nous avons ici une aimable princesse Lubomirska, dont la mre, princesse Czartoryiska, a pass lhiver Florence, et doit avoir eu souvent lavantage de vous voir. Cependant la socit tran gre diminue ici comme dans toute lEurope; chacun se dit ruin et ne voyage plus. Adieu, madame; conservez-moi une place, qui m'est bien prcieuse, dans votre souvenir, et croyez mon profond respect, comme mon vif et sincre attachement.
[BIblioteca dl Montpellier, Fondo Fabre-Albany; Lettres in dites, p. 135].

134.
A MADAME DE STAL
[Coppet], 6 aot 1811.

Pendant que nous avons ici une compagnie laquelle vous faites un extrme besoin (M.m Gauthier et M.m Lane e gallerie) et qui serait assure de vous plaire, moi qui suis considr comme trs profane je puis sans scrupule me retirer du salon, et vous dire combien je languis de vous

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revoir, combien il est triste de vivre dans votre maison quand vous ny tes pas. La crature la plus admirable causerait de leffroi lorsque la vie en serait spare, et ntes-vous pas la vie de votre maison, de votre famille, de votre socit? Ah! vous tes la vie de bien dautres choses, d'autres gens encore, et ce sentiment que jprouve dans ces murs vides, combien souvent je lprouverais ailleurs si jamais vous partiez tout fait ! Nous avons t ce matin la ville comme vous nous lavez demand: tous ceux qjfie jai vus mont demand de vos nouvelles, comme si je vous avais quitte le matin mme: M. de Saint-Priest lui-mme le croyait: on avait rpandu le bruit de larrive de Mm Rcamier avec M. Micheli de Ch.a, en e sorte que ceux-mmes qui avaient su votre projet le croyaient renvoy pour la recevoir. Mme Rcamier, il est vrai, a trouv des gens plus instruits, le Prince lui a dit savoir par Djean que vous tiez Orbe. De la Rive ma dit quon avait su par le Prfet que le premier mouvement des dnonciations contre M. Schlegel avait t donn par ce Martin de Blois qui avait auparavant dnonc M. Corbigny, et qui lui a caus le chagrin dont il est mort. Ce Martin, dit-il, avait dnonc M. Schlegel la police, et en mme temps il avait crit au Prfet ici, qui naurait pas manqu dagir de son ct daprs cette impulsion donne, si on lui en avait laiss le temps. Ce Martin au reste fait son chemin par ce noble mtier; il occupe prsent Brest une place importante. Chez Mm de Saint-Victor, jai appris que M. de Septeuil e * vient de mourir dans les bras de son pre, qui tait all au-devant de lui jusqu Bayonne. Une autre nouvelle encore, mais bien mince, cest quon a fait partir hier en toute hte M. Fabry de Gex, qui navait pas bien achev dtre malade, pour Aix, et lon suppose que cest pour annoncer la Reine de Hollande qu il est temps de com mencer saffliger de la mort de son poux. Voil tout

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ce que jai su apprendre pendant un sjour de 4 h. Ge nve; je laisse Mlle Randall, qui a bien une autre acti vit et bien une autre finesse que moi, vous rendre compte de ce quelle aura fait. Hier la commission toute aimable que vous lui aviez donne pour moi me glaa deffroi. Elle frappa ma porte et me dit qu'elle venait membrasser; je me pris rire, mais lorsquelle entra gra vement et quelle passa ses bras autour de mon cou, je neus pas de doute que ce ne ft le signal dune spara tion, je ne sus quel malheur tait survenu, le chaos tout entier fut un moment dans ma tte, mais l'ide qui do minait fut quelle stait empoisonne. Il me fallut quelque temps pour comprendre ce quelle me dit, quelle ne fai sait quexcuter un des vos ordres. Je suis encore troubl quand je pense tout le trouble de cet instant. Nous vivons ici dans une paix sainte et fraternelle, et avec beaucoup de soumission pour Albertine, qui fait ses honneurs de matresse de maison avec bien autant de di gnit que de grce. Elle rgle la conversation; occupant votre place table, elle est le centre vers lequel tout doit se diriger. Aujourdhui, il est vrai, que nous avons t surpris en mme temps pas M. Langallerie, M. Gauthier, son fils et Ch. Rocca, la socit compose dlments dis cordants tait beaucoup plus difficile conduire: encore sen est-elle tire cent fois mieux que je naurais fait sa place. Mais quelque bien quelle fasse son office, ne croyez pas quon ne vous regrette pas toutes les heures. Reve nez, revenez bien vite, si vous ne voulez pas nous trouver ici tous changs en saules pleureurs!
[N ellArchivIo del Caste!lo dl Coppet],

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135.
ALLA CONTESSA D ALBANY.
Oenve, 16 aot 1811.

Je suis/bien touch, madame, de lextrme bont avec laquelle vous pardonnez mon long silence et vous rpon dez lettre vue mes apologies. Jai besoin dtre encou rag de cette manire, puisqu il faut lavouer, cest toujours pour moi une souffrance que dcrire. Je supporte assez bien en gnral les peines de la vie, je mtourdis peut-tre plus que je nuse de philosophie, je tends mon esprit sur autre chose, et je suis le plus souvent en dehors de moi; mais crire une lettre, cest ncessairement rentrer en soi-mme, faire le compte de ses penses, regarder son avenir, son pass, et je ne saurais dire comme tout cela est triste. Aussi je reste ridiculement muser sur mon papier, toutes les fois que je commence une lettre. Il en est peu qui ne me cote une ou deux heures, quoique ma main aille trs vite sur le papier, et qui ne mait cot, ce qui nest pas moins pnible, et ce qui souvent na pas le moindre rap port avec ce que j'cris, une confession intrieure de tous mes torts et de tous mes dfauts, qui me laisse fort m content de moi-mme. Peut-tre tout cela est-il la cons quence du nombre prodigieux de lettres que jai crites dans ma vie mes parents, en leur rendant compte de ma con duite. En revanche, les lettres que je reois de vous, ma dame, me font toujours passer une journe agrable, elles excitent ma reconnaissance, elles satisfont un attachement bien sincre, elles flattent ma vanit, elles me donnent presque toujours un exemple de philosophie et de force

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dme, que je me propose souvent vainement dimiter. Cette dernire, au milieu de beaucoup de choses agrables, ma fait cependant assez de peine pour Bonstetten: je laime trs tendrement, et je suis honteux de ses sottises, comme si jen tais responsable; il a au moins vingt-cinq ans de plus que moi, cependant je le regarde toujours comme un jeune homme qui me serait recommand; il est dune tourderie de vingt ans, dune inconsidration qui doit empcher de donner plus de suite ses paroles quil nen donne lui-mme ; mais il a si fort toutes les qualits comme tous les dfauts de la jeunesse, quil est impossible de ne lui pas pardonner les uns en faveur des autres. Il peut vous avoir paru goiste dans ses rapports avec ma dame Brun, parce que lexagration du sentiment et de la posie donne quelquefois une impatience contre tout ce qui est affect qui ramne au rel de la vie, cependant il nest point goste: je lui ai vu montrer dans beaucoup doccasions une grande gnrosit de caractre, il est inca pable de rancune, incapable damertume, plein de zle et denthousiasme pour tout ce qui est beau, grand et noble, avec cela parfaitement bon et facile vivre. Nous avons souvent pass des mois, presque des ts entiers ensemble, dans la mme maison, et je ne lui ai pas vu un moment dhumeur. Il na jamais abandonn un ami, il est vrai quil les oublie tous les moments du jour. Il est tellement domin par limagination, cette facult lemporte tellement en lui sur toutes les autres, quon peut en quelque sorte expliquer par l toutes ses qualits et ses dfauts. Je ne sais ce que je ne donnerais pas pour que ma mre pt avoir une telle compagnie dans sa petite ville, je dirais mme, je crois, dans sa maison, si chacun y pouvait con server une pleine indpendance; mais de tout cela au ma riage 4) il y a lunivers de distance, et je me sens tout
*) Bonstetten aveva chiesto di sposare la madre del Sismondi.

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confus de sa bizzrre proposition. Jaime infiniment les bains de Lucques, do votre lettre tait date; il faut en effet beaucoup monter et descendre, mais quel beau pays! Quelles Alpes transportes dans le cur de lItalie ! Quelle richesse de vgtation! et mme quelles charmantes pro menades dans les bois de chtaigners et le long du ruis seau! Vous tiez l trs prs de Pescia, et le chemin pour y aller de Florence tait bien de passer par notre petite ville. Jai un regret extrme que vous nayez pas vu ma mre, ceit la personne que jaime le mieux au monde, et je ne sais pas pourquoi jen ferais le fier : cest mes yeux la personne la plus aimable que jai connue. Ma dame de Stal lemporte pour le gnie, lemporte pour le brillant de lesprit, mais ma mre ne le cde en rien ni pour la dlicatesse, ni pour la sensibilit, ni pour lima gination; elle lemporte de beaucoup pour la justesse et pour une sret de principes, pour une puret dme qui a un charme infini dans un ge avanc. Je compte bien positivement passer lt prochain auprs delle, et jespre encore vous retrouver au retour de votre voyage de Naples, peut-tre avoir le bonheur dtre trs rappro ch de vous, si vous veniez de nouveau aux eaux de Lucques. Hlas ! je naurai point regretter de quitter mon amie en allant voir ma mre, quoiquelle ne puisse encore arrter ses projets, du moins est-il certain qualors elle ne sera plus ici. Elle souffre tout ce quon peut souffrir prendre une dtermination quelle annonce depuis si longtemps. Vous savez tout ce quon vous a dit vousmme de lAmrique, tout cela lui a t dit aussi de cent manires, elle en connat tous les inconvnients, elle trem ble, elle sent vivement ce quelle perd ici, et cette prison de Coppet que son imagination sest faite lui inspire tour tour et de leffroi et des regrets; elle y tient par mille souvenirs heureux, elle y tient aussi par un tombeau. Mais sa situation sest fort aggrave depuis que nous navons

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plus M. de Barante L lobligation de renvoyer son ami lui ); a t horriblement douloureuse. Le gouvernement lui offre toujours lAmrique, et plusieurs de ses amis franais, qui croient peut-tre se compromettre en lui tmoignant de laffection, la poussent de ce ct-l. Ses intrts de fortune rendent absolument ncessaire que quelquun de sa famille y aille, et cette lutte entre des sentiments contradictoires ne peut plus se prolonger bien longtemps. Jen aurai le cur dchir, mais de quel ct ne voit-on pas des pei nes? 1 ny a que vous, madame, qui ayez la force dme 1 de vous lever au-dessus et de regarder dun front serein tous les orages de la vie. Esmnard,2) qui sest tu Fondi, est bien en effet et le pote, et le censeur, et celui des fausses lettres de change, et celui qui a fait supprimer louvrage de madame de Stal, parce que le libraire sest refus le gagner prix dargent. Il est trange de voir tant de bassesse runie avec le ta lent de faire de si beaux vers; mais laissons en paix les morts. Jai comme vous t fort content de ce que jai lu jusquici de Ginguen. Adieu, madame, recevez de nouveau lassurance de lattachement le plus vif et le plus sincre, comme de mon extrme reconnaissance.
[BIblioteca di Montpellier, Fondo Fabre-Albany; Lettres in dites, p. 139].

*) Alla fine del 1810 il prefetto De Barante era stato desti tuito, giacch si imitava a trasmettere alla Stal gli ordini del ministro di Polizia, Savary, ma non la perseguitava come avrebbe desiderato il Duca di Rovigo. 2 Laccademico Esmnard era difatti un agente segreto della ) polizia imperiale, alla quale pi d una volta ebbe a dare infor mazioni anche sullo stesso Sismondi.

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136.
ALLA MADRE.
Coppet, 30 aot 1811.

Ici, notre socit est des plus brillantes, rien moins que deux Montmorency et M.m Rcamier; J) mais cest pour e peu de tpmps, eux repartent demain et elle aprs-demain. Elle na fait ici qu une apparition. Elle est pleine de bont et de grces pour M.m de Stal2 ; elle nest pas moins e ) jolie quil y a deux ans, et cependant jaime quelle reparte; partout o elle se trouve, elle est la destruction de la vraie conversation. Elle entrane toujours son voisin dans un tte tte voix basse; elle a de petites minauderies qui me fatiguent, et son esprit, car elle en a, ne profite jamais au public.
[Questa, e parecchie altre lettere del Sismondi alla madre (come anche a Eulalie SaintAulaire, William Channing e Bianca Milesi-Mojon) furono pubblicate da questultima di sugli auto grafi purtroppo spesso in modo troppo frammentario nel vol. J. C. L. De Sismondi, Fragments de son Journal et Cor respondance, Oenve, 1857. Altre lettere alla madre non pote') Adrien e Mathieu de Montmorency. Quest ultimo uno dei pi intimi e fedeli amici della Stal e la Rcamier stessa ricevettero, appena arrivati, lordine dalla polizia di allontanarsi da Coppet. Cfr. P. K o h l e r , Op. cit., p. 591. 2) A proposito di questa troviamo nel Journal et Correspon dance (p. 72) questo giudizio tolto da una lettera in data 7 set tembre 1811: Il narrive jamais M.me de Stal de se mettre la place des autres, et tout son esprit ne lui suffit pas pour comprendre ce qui nest pas elle; et puis, si lon voulait bien entendre les riches, il ny aurait de malheur que pour eux. Cest une trange manire que de faire des accaparements de tout, mme dinfortune .

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Q. C. L. S1SM 0NDI

rono esser pubblicate per opposizione dellesecutore testamen tario del Sismondi, il quale pare che bruciasse parecchie di queste lettere familiari dello storico (Cfr. D f Salis, Op. cit., p. 377). Per quelle pubblicate nel citato volume del 1857, non trovan dosi gli autografi, siamo costretti a ricorrere al testo dato dalla Milesi-Mojon. La lett. che precede a pag. 71].

137.
ALLA MADRE
Coppet, 11 octobre 1811.

Je comprends trs bien linquitude qui te fait dsirer que je prenne des leons de dclamation et je la sents lgal de toi ; mais je ne crois pas qu mon ge on puisse apprendre avec un matre en six mois de leons, et ap porter quelque changement dans ce qui est enracin dans tout votre tre. Je lis mal par ue disposition morale, et non par un dfaut des organes ou par ignorance. Je me trouble, je me dfie de ce que je vais lire, jen suis en nuy le premier, et alors je prcipite, je balbutie et je de viens insupportable moi tout comme aux autres: mais cela nempche pas que jaie au fond du coeur une thorie sur la lecture ou la dclamation toute aussi bonne que celle de MM. Le Comte ou Rival, ou tout au moins une que je crois meilleure, et mon esprit na plus assez de sou plesse et de docilit pour que je prenne leurs prcepts en place de ma propre rflexion. La seule chose qui puisse mamener bien lire, cest dy beaucoup rflchir moi-mme, de me beaucoup tudier, de me donner enfin moi des leons. Avec tout cela, je ne refuse pas positivement, et quand je serai la ville, je verrai si Rival peut me don ner des conseils utiles.
[Journal et Correspondance, p. 72].

EPISTOLARIO

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138.
ALLA CONTESSA D ALBANY.
Genve, 11 octobre 1811.

Serez-vous encore Florence, madame, ou ma lettre ira-t-elle vous suivre dans le royaume de Naples? Jespre que celles/qui vous sont adresses ne sgarent point, et je dsire fort partout o vous allez pouvoir me rappeler votre souvenir. Lintrt que vous voulez bien accorder notre colonie de Coppet ma fait diffrer de courrier en courrier de rpondre votre aimable lettre, parce que je voulais vous donner des nouvelles de mon amie, et que depuis longtemps je la crois la veille de prendre une grande rsolution. Mais le temps passe, les vnements saccumulent, les circonstances se compliquent, et il est plus difficile que jamais de prendre un parti. Depuis longtemps sa situation me parat si embarrasse, que je minterdis absolument de lui donner un conseil, puisqu tous je vois la plus grande responsabilit attache: je laffermis dans celui quelle embrasse, je tche de lui donner du courage, mais, lorsquelle labandonne delle-mme pour un autre, je ne lutte point, de peur daugmenter son irrsolution. Ce pendant cet tat de doute est moins pnible pour elle qu il ne serait pour bien dautres: hier encore elle disait avec joie: Eh bien, Dieu merci, jai encore trois semaines avant de devoir prendre un parti . Elle a demand un passage sur la frgate qui a apport le dernier ambassa deur dAmrique, et qui doit probablement repartir dans un mois ou six semaines ; le ministre de la police y a con senti, lambassadeur aussi, mais il faut attendre lassentiment du capitaine, peut-tre aussi celui de l'empereur. Et puis il faut voir sur quelle saison on tombera, et si ce ne sera

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0 . C. L . SISMONDI

pas la plus mauvaise de toutes. On vous aura crit, sans doute, que deux de ses amis ont t exils pour lui avoir fait une visite: nous lavons cru pendant quelque temps, et nous avons t violemment alarms pour deux autres quon nommait comme ayant encouru la mme disgrce, ctait l pour elle le motif qui pressait le plus son voyage; il ne pouvait y avoir de malheur plus affreux pour elle, que dtre la cause du malheur de ceux quelle aimait. Mais depuis, le ministre de police Paris, et le prfet ici, ont dclar de la manire la plus expresse quelle ntait pour rien dans les deux exils prononcs dernirement. On croit en effet entrevoir dautres causes, et les deux autres dont on nous avait menacs paraissent avoir t inventes dans les salons de Paris. Vous le voyez, madame, les peines du cur entrent pour beaucoup dans le malheur de sa position : on ne peut stonner quelle en soit trouble, quelle perde, dans son inquitude pour ce qui lentoure, cette force desprit, cette libert de pense, qui peut seule lever au-dessus du temps prsent, et mettre un auteur en rapport avec la post rit. Que doit-on penser de la bassesse dme dune femme capable dattaquer sans provocation une autre femme dans une situation aussi malheureuse? Le dernier ouvrage de ma dame de G enlis contenait les choses les plus perfides contre ) mon amie, et cest peut-tre surtout lindignation qua exci t cette lchet qui a lev contre elle lorage dont tous les journaux retentissent. Je crois qu son tour elle est prsent assez malheureuse, car elle a t attaque avec une amertume laquelle elle tait peu accoutume, mais sa position est en mme temps triste et ridicule. Comment une femme peut-elle aller provoquant droite et gauche presque tous les hommes qui ont de la rputation, faisant
) De linfluence des fem m es sur la littrature franaise, ou Prcis de lhistoire des fem m es franaises les plus clbres,

Paris, 1811.

EPISTOLARIO

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le coup de lance avec tout le monde, et occupant sans cesse le public de ses jugements et de sa partialit? Je nai pas encore vu sa critique du dictionnaire qui peut douter ); que dans une si grande entreprise, il ny ait beaucoup de ngligences et beaucoup derreurs ? Mais si nous refusons quelquefois notre confiance une socit de quatre-vingts hommes distingus, qui chacun ont choisi la partie qui avait t lobjet de leurs plus longues tudes, comment laccorderons-nous une femme qui prtend les atteindre toutes pt qui, aprs avoir crit des romans toute sa vie, veut sriger en juge de lhistoire de lunivers? Je compte aller au printemps en Italie et passer lt avec ma mre; auparavant, et pour cet hiver, jai un projet qui ma beaucoup occup cette anne. Je veux donner un cours Genve de littrature trangre et, si jen crois ce que tout le monde mannonce, jaurai peut-tre deux cents auditeurs. Pour comprendre toute la littrature moderne, selon mon projet, il me faudrait deux ans; mais mon cours pour la premire anne, en quarante leons, comprend dj toutes les langues romanes, le provenal, le roman wallon, litalien, lespagnol et le portugais. Pour une par tie, je me trouve sur le mme terrain que Ginguen; il sen faut bien que je puisse traiter la littrature italienne avec autant de profondeur que lui; le sujet de ses trois gros volumes sera renferm pour moi en quatre leons; mais, dautre part, la comparaison de plusieurs langues diffren tes, la connaissance surtout des critiques allemands, me permettent de considrer mon sujet sous des rapports plus nouveaux. Il y a huit ou neuf mois que je travaille ce cours, jai encore trois mois devant moi avant de commen cer le rciter, et je vous assure que je nai pas perdu mon temps. A peine sera-t-il achev que je partirai pour
') un altro scritto di M e de Genlis, Examen critique de louvrage intitul ; Biographie universelle, etc., Paris, 1811-1812.

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O. C. L . SISMONDI

lItalie. Cest l, madame, que jespre de vous voir. Je ne crois point quon vous tourmente pour vous faire revenir Paris, et plus vous tes rsigne tout, moins je crains quon ne mette votre rsignation lpreuve. Mais en tous lieux, en tout temps, je vous demande avec instance de me conserver votre amiti. Croyez, madame, que je la m rite par le plus vif, comme le plus respectueux attachement.
[Biblioteca di Montpellier, Fondo Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 144],

139.
A ISABELLA TEOTOCH1 ALBRIZZI
Genve, 13 novembre 1811.

Je saisis avec empressement, madame, toutes les occa sions de me rappeler votre souvenir, duss-je en le fai sant augmenter sans cesse les obligations que je vous ai dj: ainsi je me flatte que les deux gentilshommes franais qui vous remettront cette lettre, en vous faisant penser moi, contribueront " entretenir une amiti laquelle jatta che tant de prix. MM. de Calvire et de Lomnie, qui vont faire le tour de lItalie, dsirent y voir non seulement les chefs-duvre des temps passs, mais les hommes du ntre. Je ne pou vais, pour leur faire connatre la socit italienne, les adresser mieux qu vous: cest par la femme la plus aima ble de Venise, par celle chez qui se runissent tous les hommes les plus distingus que je dsire quils commen cent connatre votre nation. Tous deux appartiennent aux premires familles de la monarchie franaise: M. de Calvire est gendre de M. de Saint-Priest, lun des plus sages et des plus vertueux ministres de Louis XVI; M. de Lomnie est neveu du cardinal de Lomnie, qui fut aussi ministre de

EPISTOLARIO

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ce Monarque infortun. Tous deux ont dans lesprit et dans le caractre de quoi suppler aux avantages dune illustre naissance sils leur avaient manqu. Jose me pro mettre quen vous les faisant connatre jaurai fait une chose galement agrable eux et vous. Rappelez-moi, madame, au souvenir du comte Albrizzi et du chevalier Pindemonte; dites celui-ci quappel passer en revue cette anne toute la littrature italienne, je nai rien trouv qui galt le charme et la sensibilit de quelquesur/es de ses posies: il y a dans son petit pome sur la manie des voyages des vers dont je ne perdrai jamais le souvenir.
O felice chi mai non pose il piede fuori della natia sua dolce terra. Egli il cuor non lasci fitto in oggetto che di pi riveder non ha speranza.

Je n'ai pourtant point perdu moi-mme cette esprance, celle de revoir Venise mest prcieuse, et sans savoir encore quel temps je dois l'ajourner, je soupire aprs le mo ment o je vous y reverrai. Daignez me conserver cette bienveillance qui mest si douce, et croyez lattachement inaltrable comme au profond respect avec lesquels jai lhonneur dtre, ecc.
[Pubblicata da T. Lodi, A rt. cit., dallautografo della Nazio nale di Firenze].

140.

A GIUSEPPE M ICHAUD
P a r ig i . Oenve, 30 dcembre 1811.

Je suis fort embarrass pour faire lhistoire du Mar quis Botta, elle appartient toute entire celui qui, charg des articles de la maison dAutriche, aura fait celui de Ma

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0 . C. L . SISMONDI

rie Thrse, et par une tude complte de ce rgne con natra bien les divers gnraux que cette Reine employa. La carrire du Marquis Botta fut probablement toute entire en Allemagne, et jen connais fort mal lhistoire. Je ne sais sur lui que la manire dont il opprimait Ones, et la rvolte des Gnois en 1746 aussi glorieuse pour les G nois que honteuse pour lui. Je vois bien dans les diction naires un Jacques Brakelli qui a laiss des fragments sur lhistoire de Gnes, et par consquent de la province de M. Ginguen; et je ne sais qui est Buonfiglio. Sans doute il appartiendra aussi lhistoire littraire. Pardon si je vous renvoie ainsi dautres pour tout ce que vous me deman dez. Je verrai avec beaucoup de plaisir vos articles Boniface. Il me semble quil est convenu que pour ceux qui ne sont pas de moi, je ne vous envoie les preuves quautant que jai quelque correction proposer. Vous aviez dj eu la bont de menvoyer par la poste votre mmoire contre Prud homme. Il me semble que ce ridicule procs na pas pu vous donner un instant dinquitude. M. Paschoud, qui jai demand les exemplaires que vous mannoncez, et qui a depuis longtemps mis en vente votre seconde livrai son, navait rien reu pour moi, et navait pas mme encore de sa maison de Paris lavis quon lui envoyt rien. Jespre quils viendront cependant et je remettrai lun des deux exemplaires M.m de Stal, mais je regrette que vous ayez e oubli que javais demand un second exemplaire des qua tre volumes pour lavoir mon domicile Pescia, et que vous me laviez promis: jaimerais fort le recevoir avant le printemps, pour ly porter moi-mme. Ayez la bont de le remettre la maison de M. Paschoud, en vous informant de ce qui lui a fait oublier le premier. Je ferai tout mon possible pour obtenir de M.m de Stal e quelquautre article pour votre dictionnaire; elle est loin prsent de lentrain et de la disposition dme qui porte crire, cependant vous pouvez compter que je ne me re

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butterai pas facilement. En attendant voici larticle de sa mre, quelle a jug convenable de faire signer par un homme de lettres de ses amis. Jai lhonneur dtre bien sincrement, ecc. P. S. M.m de Stal vient de me promettre un autre e article pour votre prochaine livraison : elle offre le Catnens. Rpondez-moi tout de suite sil vous convient, pour pro fiter de sa bonne disposition avant que le dcouragement vienne.
Kllblioteca di OJnevra, Dossier ouvert d autographes}.

141.
ALLA MADRE
1 6 j a n v ie r 1 8 1 2 .

Genve est devenue chaque anne plus triste et plus d serte pour M.m de Stal; elle en a de lhumeur, elle juge e avec une extrme svrit, et elle ne met presque rien de son cru pour rparer tout cela : il marrive trs souvent de mennuyer chez elle, et cela arrivait aussi lanne passe, et cependant elle parle de lennui des autres dune manire qui me met souvent en hostilit avec elle. Et puis, la va nit qui la blessait me blesse aussi ; elle rpte avec com plaisance les mots flatteurs quon a dits sur elle, comme si elle ne devait pas tre blase l-dessus, et lorsque lon parle de la rputation dun autre, elle a toujours soin de ramener la sienne avec un empressement tout fait mala droit. Jai infiniment plus de joussances de socit parmi les Genevois. Hier, jai pass une moiti de la soire chez M. Pictet, avec M.m Vernet et M.m Prvost, une autre e e moiti chez M.m Eynard avec les deux dames Beaumont e et Lullin, et chez toutes deux je mamusai parfaitement.
23. SISMONDI, E pistolarlo. I.

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0 . C. L . SISM ONDI

Javais une part beaucoup plus active dans la conversation que je nai chez M.m de Stal; janimais les autres, je les e faisais parler, et sentant quon tait content de moi, je ltais aussi. Cela ne doit pas nous empcher de faire des plans sur lavenir et de nous conduire daprs toutes les rgles de la prudence humaine; mais quand ces projets chouent, ils ne doivent point laisser de regrets. On doit au contraire prendre ces obstacles pour une indication de la Providence qui nous soigne mieux que nous naurions su le faire nous-mmes. Mon compagnon de voyage, le Major de Besanon, tait un fort bon homme, mais de peu dducation.... A la ba taille de Wagram il fut renvers dun coup de sabre, et pendant les six heures qu il passa sur le champ de bataille il fut foul aux pieds des chevaux et sa tte mise en com pote. Je lui ai demand sil avait beaucoup souffert ; il ma dit que oui, dans le pensement, mais au moment mme point du tout. Le coup de sabre qui le renversa ltourdit, en sorte quil le sentit peine; if perdit ensuite connais sance, et ne saperut point que les chevaux marchaient sur sa tte ; il ne saperut pas davantage des quatre heu res quil demeura encore parmi les morts aprs que la ba taille fut finie; il ne commena souffrir que lorsquil se trouva sous la tente dans les mains des chirurgiens, quand lesprance et lamour de la vie lui faisaient prendre ses maux en patience. Il lui en est rest des douleurs dans la tte aux changements de temps, mais du reste, quoiqu'il ait 31 ans de service, il est aussi fort que moi, et aprs avoir fait, hier, cinq grandes lieues pied, il netait nul lement fatigu. Tu le vois, chre maman, ces douleurs inoues, auxquels tu rves souvent, nexistent pas dans la nature. La Providence a prpar la dfaillance pour remde toutes les atroces douleurs: toutes les blessures graves font perdre connaissance, et lon ne souffre gure dune

EPISTOLARIO

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manire violente, que lorsquon a le courage de souffrir, cest--dire, lorsque la gurison commence et que lon fait effort sur soi-mme pour se conserver en vie.
[Journal et Correspondance, p. 72].

142.
A PIERRE PICOT
/ Genve, 14 mars 1812.

Jai dj eu, monsieur, lhonneur de vous annoncer il y a une anne le legs que mon pre avait fait de Bibles di stribuer aux familles pauvres et pieuses *). Je dsire fort quon ne tarde pas davantage excuter ses intentions, dailleurs je suis press de remettre ces Bibles, puisque je dois partir incessamment pour lItalie. Je prends donc la libert de vous envoyer ma lettre la Socit des cathcumnes dont vous tes, je crois, un des Directeurs, et je vous prie en mme temps de vouloir bien faire re tirer aussi le quart qui doit tre distribu par les deux plus anciens pasteurs. Il se compose de: 2 8 30 en Bibles gr. in fol. 36 fr. L. Bibles in fol. de 24 fr. Bibles in 8 3 vol. de 12 fr. feuilles valant, au prix marchand, arg. de France, L. 72 192 360 624

Lintention de mon pre ntait point de donner ces Bi bles comme une aumne aux pauvres, mais de les faire di stribuer, soit comme prix dans les circles, soit comme marque de faveur et dencouragement aux familles que les
') Il Sismondi era figlio di un pastore protestante.

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G. C . L . SISM ONDI

pasteurs distingueraient pour leur piti. Ses intentions sans doute seront bien remplies, puisque le principal distribu teur se trouve tre son ami, lami de toute sa famille, lun des hommes enfin quil estimait et reputait le plus. Re cevez aussi lassurance dun gal respect, dune affection non moins tendre de la part de, ecc.
[Biblioteca dl Glnevra, Ms. 263, f. 230 r.],

144.
A CRAPELET *)
19 mars 1812.

Je vous remercie, monsieur, de la complaisance que vous avez eu de me donner des renseignements sur la marche actuelle de limpression. Au reste je ne perdais point patience, et je connaissais fort bien les retards n cessaires dans un commencement. Je suis plutt inquiet de ce que vous me dites que vous ne mettez quun seul compositeur sur les notes. Je ne vois pas o est la diffi cult den mettre deux, et comme ces notes sont et en grand nombre, et lentes composer par la difficult du langage, je crains fort quelles ne retardent louvrage. Cest bien parce que je sens que mon ouvrage nest pas une matire courante que je proposais de commencer deux vo lumes la fois, puisque ce qui cause le retard est moins la composition que la correction et la mise en page. Quant aux corrections, tous les auteurs en font beau coup, je crois mme tre parmi les moins inconstants; surtout je mtudie viter les remaniements, et mes plus fortes corrections retombent presque toujours en ligne.
') Tipografo parigino, al quale sono dirette numerose let tere dello storico.

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Riproduzione di una pagina della lettera n. 87, a Madame de Stal.

EPISTOLARIO

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II ny aura pas de table alphabtique, mais des tables ana

lytiques la fin de chaque volume, comme celles quon trouve dans mon Histoire des Rpubliques Italiennes. Je les commence mesure et je vous les donnerai toujours au moment o le volume sera fini, pour ne pas retarder la composition. Vous voyez que je ne retarde pas non plus la correction. Secondez-moi, monsieur, de tout votre pou voir, puisque nous nous trouvons si serrs par le temps. Au 1er juin tout le monde est parti pour la campagne et un ouvrage ne fait plus aucun effet dans la socit. Dans le cours de lt, dautres ouvrages peuvent paratre (et il sont dj limpression) qui partageraient la curiosit du public; ce nest donc point manie, ou impatience dauteur: ce sont des raisons trs fortes et trs solides qui me font vous presser si fort. je continue relire mon 2e volume pour quil soit aux ordres de votre poste. Je serai bien aise davoir le 3e et le 4% qui sont plus en dsordre que le second, et qui de manderont un peu plus de temps pour tre rangs avec clart. Recevez lassurance de toute ma considration.
[Biblioteca di Oinevra, Ms. Suppl. 139, f . 169\

144.
A MADAME DE STAL
Pescia, 18 avril 1812.

Javais compt vous crire de Parme, chre amie, mais je ne my suis arrt quune demi-journe: je lai passe toute entire la bibliothque et, au moment o on la fermait, jen suis parti pour continuer ma route. Dailleurs MIle Randall vous aura communiqu ma lettre de Milan,

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Q. C. L . SISMONDI

et elle contenait bien autant de choses pour vous que pour elle. Je suis arriv hier ici, huit ou dix jours avant d y tre attendu, et cependant heureux de prvenir ainsi des inquitudes vaporeuses auxquelles ma mre commen ait se livrer. Depuis quelque temps les courriers ne cheminent plus avec rgularit, beaucoup de mes lettres staient retardes, la dernire sest perdue, et ma mre, que toute espce dinquitude dvore, ne pouvait pas sup porter cette attente. Elle a eu tant de joie de me revoir, elle est si contente prsent, que jespre avoir compl tement dissip cette disposition la tristesse; cependant lide seule me fait trembler, puisque ce genre de douleur se drobe toute espce de consolation: ce nuage trouble mon bonheur de me retrouver auprs delle. Il tait dj tempr par le regret de tout ce que je laisse Genve, par mon inquitude sur votre sant, sur vos projets, sur votre avenir. Vous avez d commencer des remdes plus efficaces justement au moment o je suis parti, mais je tremble toujours que vous nayez pas eu la constance de supporter les incommodits quils entranent avec eux. Souvenez-vous, je vous en conjure, que la maladie est aussi un esclavage et quelle rive toutes les autres cha nes. II faut user de toute sa force de volont pour se gu rir, quelque rpugnance que causent les remdes, puisque ce nest quavec la sant quon se retrouve soi-mme tout entier dans loccasion. Je me suis fort peu arrt Mi lan. Je n'y ai vu personne qui me ft plaisir, except Salvi le libraire qui est un homme desprit et dune grande rudition bibliographique. Cest lui, ou plutt son associ Sonzogno, qui vous enverra Ylliade de Monti. Lun a la librairie moderne italienne, lautre tous les livres rares et drudition. Vous pourriez sans doute vous procurer par lui des ouvrages sur les croisades que vous ne trouveriez nulle part ailleurs. Monti tait Ferrare, o il marie sa fille, je ne cherchai pas Mercati; je fus assez peu content

PISTOLARIO

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de Fortis, je ne trouvai pas la grande bibliothque de Brera le quart des livres espagnols que possde M. Schle gel, et je navais pas pass 24 h. Milan que je languis sais den sortir. Dimanche je vais coucher Plaisance, et lundi Parme, poursuivi toujours par une bise et un froid rigoureux qui ne me paraissait point galer celui de notre hiver Genve. A Parme de nouveau je ne trouvais pas beaucoup prs dans la bibliothque les nouveauts que jy avais attendues. Je ressentais une impatience ex trme darriver ici, jtais ennuy de la Lombardie et de cette plaine monotone que jai traverse tant de fois, et qui ne me prsente jamais ni instruction ni plaisir. Je pris le parti mardi aprs dner de tenter un chemin tout nouveau, de traverser les Alpes Apuanes et de me rendre de Parme Pontremoli, au nord du Golfe de La Spezia. Je pris un cabriolet qui devait me conduire l o finit le grand chemin, Fornovo. On mavait assur que le matre de poste de ce village louait des mulets pour traverser la montagne, mais quand jarrivai lauberge jappris quils taient tous partis. Un paysan vint passer par l avec deux chevaux, je lui proposai de me prendre, nous fmes prix ensemble et je m'abandonnai tout fait sa con duite. 1 me dit quil fallait aller coucher ce soir mme 1 dans la montagne si je voulais arriver le lendemain Pon tremoli. 1 me fit prendre un chemin dtourn et, la 1 nuit, il mamena sur le bord dun torrent, au milieu de montagnes peles, devant une maison basse, sale et com pltement isole. Cest l lauberge, me dit-il, mais il faut que je dise un mot lhte afin quil veuille vous recevoir. Il le prit part, et aprs un colloque que je ne pouvais entendre, lhte vint moi et me dit quil me donnerait coucher. Cet hte tait un vieillard en habits de paysan, mais fort misrable; il navait avec lui que sa vieille femme; lauberge ne contenait quune chambre et une cuisine, telles pour la misre quon nen a jamais vu

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de semblables en Suisse. Une lampe o brlait de lhuile de ptrole clairait ce triste appartement. Mon muletier tait ressorti pour chercher, disait-il, une selle, quelque distance de l. Il vint successivement dans la soire quel ques voisins aussi dguenills que mon hte, qui me re gardrent un peu, ainsi que ma malle, qui disaient quel ques mots mon hte, dans leur patois parmesan que je ne pouvais entendre, et qui sen allaient. Tout cela nau rait pas mal ressembl Yauberge de minuit, et la scne ne pouvait tre mieux place que dans ces montagnes en tre Ones et Parme, o le fameux Fra Diavolo avait arm tant de bandits parmi les paysans. Il ny manquait que la jeune fille. Je me mis causer avec mon vieil hte, et avec des efforts mutuels nous nous entendmes. Il me ra conta quil avait vu dans sa jeunesse une autre guerre au milieu de ces mmes montagnes, celle o les Gnois chas srent en 1747 les Autrichiens de leur ville; qualors les armes lui avaient mang une vache, deux chvres et un cochon ; quil avait vu tous les souverains de Parme de la maison de Bourbon, quil avait aussi vcu sous les Fran ais, mais quil ne les avait pas vus. Il me parla encore des puits trois milles de distance, do lon tire lhuile de ptrole, qui servait les clairer. Il mit mon lit des draps trs blancs, mais tisss de cordelettes, et je dormis tant bien que mal au milieu de cette famille inconnue. Le lendemain, nous commenmes traverser les montagnes, les plus affreuses que jaie vues en ma vie; beaucoup moins leves que les Alpes, elles navaient dj plus de neige, mais on ny voyait non plus aucun signe de vgtation: ni forts, ni gazon, ni culture, pas mme de grandes et belles roches. Les plus leves, clates par les glaces, avaient couvert de leurs dbris toute la pente des monta gnes, et au milieu de ces lits ternels de pierres anguleu ses on aurait cru traverser les ruines de lunivers. La journe fut longue et fatigante, j tais parti 5 h. du ma

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tin, et je narrivai qu 9 h. le soir Pontremoli. Encore avais-je fait les six dernires heures de ma route au travers d un pais brouillard qui se fondait sur moi en une pluie glace. Jen fus rcompens Pontremoli: en my veillant le lendemain matin, je my trouvai dans le climat des oli viers, des grenadiers et des myrthes. Javais encore une journe faire cheval jusqu Sarzana, dans un chemin en corniche le long du fleuve Magra, mais quoique le temps ft assez mauvais, ctait pour moi une jouissance conti nuelle de me trouver au milieu de cette vgtation odo rante, de respirer cette atmosphre aromatique qui carac trise si exclusivement les climats du midi. Plus le passage avait t rapide, et plus je sentais vivement ce charme in dfinissable attach la vraie Italie et qui, une fois quon le ressent, vous frappe une seconde et une troisime fois avec la mme.... vivante que les souvenirs de la patrie. Mais cette Italie que tous les sens reconnaissent ne com mence quaprs quon a pass les Apennins. Combien je voudrais pouvoir vous transporter dans une de ses plus belles provinces! Je le voudrais mme au prix de ne pou voir vous y atteindre! Il me semble que le soleil et les orangers vous rendraient bien vite cette brillante sant que vous avez trop peu mnage. Je traversai dans cette mme journe les fiefs de Malaspina: ctaient de petites souverainets qui dans lchelle des monarchies rpondent Urseren, Gersau et San Marino dans celle des Rpubliques. Sur un espace de sept ou huit lieues, ou quasi, taient places douze ou quinze petites souverainets: Fosdinovo, Terrarossa, Autla, Mulazzo,1 etc., qui appartenaient toutes des branches diff rentes de la famille Malaspina, toutes feudataires immdia tes de lEmpire, dont le chef si loign delles les oubliait absolument. Un seul village de trois ou quatre cents habitants, un vieux chteau abandonn et un palais mo derne, avec quelques centains darpents doliviers et de

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vignes et, au-dessus, une fort de chtaigniers formaient la principaut, laquelle on ne pouvait parvenir que par un chemin escarp au travers des prcipices, et praticables seulement pour des pitons et des mulets. Les Malaspina abusaient trangement de leur pouvoir, ils vendaient la justice, ils enlevaient de force les femmes qui leur plai saient, mais peu de situations mauraient paru plus envia bles que la leur, sils avaient su sen rendre dignes. Ma mre et ma sur me chargent de vous exprimer leur tendre et respectueux attachement et toute leur recon naissance. Rappelez-moi tout ce qui vous entoure: tout ce qui est chez vous faisait aussi pour moi partie de vous. Mais dites surtout pour moi les choses les plus tendres Mlle Randall, Mlle Albertine et Auguste; mille ami tis M. Schlegel et M. Chamisso, et mes compliments les plus empresss M. Rocca.
[N ellArchivio del Castello di Coppet].

145.
A MADAME DE STAL
G in e v r a . Pescia, 5 mai 1812.

Jai pass, chre amie, une cruelle semaine depuis la lettre que jcrivis Mlle Randall le 28 avril, mais Dieu merci mes inquitudes sont dissipes et ma mire est prsent en pleine convalescence. Elle a eu une fivre bi lieuse, qui Dieu merci a t singulirement courte, mais qui avait commenc dune manire assez violente pour donner lide du plus grand danger. La fivre a fini sa medi aprs avoir dur six jours; ds lors ma mre a com

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menc reprendre de lapptit et des forces ; chaque jour elle fait des progrs, elle a fait entrautres celui de sennuyer, car elle est trop faible pour soutenir loccupation, et trop forte pour ne pas lier ses ides et sapercevoir de la lon gueur du temps. Pendant que la violence du mal dure, les malades nont jamais ce sentiment dennui, et cest encore un des bienfaits de la Providence; ils sont telle ment domins par le moment prsent quils ne lencha nent point dans leur tte celui qui prcde ou celui qui suivra, ils souffrent et supportent avec plus ou moins de courage, mais ils se souviennent peu du mal de la veille, et songent moins encore au mal du lendemain. Jai vu ma mre dans cet tat au moins pendant quatre jour, elle ntait pas beaucoup prs toujours assoupie, mais toutes ses facults taient rassembles pour supporter la souf france, ce quelle faisait avec un admirable courage, et pour exprimer sa tendresse ce qui lentourait : il nen restait point pour examiner son mal. Mais cest un bonheur signal, et dont je ne puis assez remercier Dieu, que je naie pas retard de huit jours mon dpart, ou perdu huit jours en voyage, ou que la maladie ne soit pas venue huit jours plus tt. Je ne puis songer sans frmir ltat o aurait t ma pauvre mre, seule ici, dans une maison isole, sa fille peine releve de couche et ntant point encore sortie de sa chambre, et autour delle personne en qui elle pt avoir confiance, pas mme des domestiques affids. On dirait quun pressentiment, dont je ne me ren dais point compte, me faisait partir avec tant de sollicitude, malgr vos invitations et celles de mes amis, et me faisait nemployer en voyage que la moiti du temps que jy avais destin. Il y eut hier quatre semaines que je partis de Oenve, et voici aussi la quatrime lettre que jcris Coppet. Je languis avec une extrme impatience den avoir mon tour des nouvelles. Mlle Randall eut la bont de mcrire le jour aprs mon dpart, mais cest jusquici la

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seule lettre que jaie eue de Genve. Je ne sais rien de vous, except les premires angoisses que vous a caus cette digitale, et le spectacle de la maladie, le trouble que jai ressenti toute cette semaine, dcuple mon inquitude sur la sant de ceux que j'aime. Aprs avoir vu comment en trois heures on peut passer sans aucune cause appa rente, aucune quon puisse deviner, de la plus pleine sant au danger le plus imminent, je.... redoubler linquitude que porte avec elle labsence, et je maperois mieux encore comme dans trois semaines, qui se sont passes sans que jen aie de nouvelles, il a pu survenir dix vnements fcheux. Mardi soir. Voil les lettres qui marrivent de la poste, et je nen ai point de Coppet; je ne sais trop si je devais en avoir une, mais je lattendais et je lesprais. 1 1 me semblait [que] vous nattendriez pas davoir une lettre pour mcrire de votre ct, ctait mettre trop de.... puis que j allais vite~en mloignant, et quavec quelque rgu larit que jaie crit, mes lettres nont d arriver que fort tard, j ai cependant aujourdhui une lettre de M. Favre, et ...il ne vous nomme pas, quoiquil me dise quil sort peine de la grange. Si vous tiez.... si vous vous dtermi niez prendre les bains dont vous mavez parl, il me semble que je laurais su par lui. Ces bains, je nose pas en parler, parce que je ne veux point influer sur une d termination aussi importante, mais ils ne sortent pas de ma pense. Tour tour je dsire ardemment que vous vous soumettiez un remde qui, sil russit, vous guri rait radicalement, puis je me trouble de la pense quun remde qui prouve aussi violemment, demande un courage et une force de constitution qui doivent vous manquer. Du reste je dois rester sur les opinions, sur les sentiments que javais en parlant, rien au monde pendant tout le temps que je passerai ici ne peut renouveler mes ides, ni y rien ajouter: cest un pays o lon na jamais lesp

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rance dapprendre rien des autres, o toute conversation est impossible. Il s'entend de soi-mme que la littrature, les sciences, la philosophie, aucune espce de nouvelles littraires nont jamais un seul instant occup la pense dun seul des habitants de ce pays, mais un intrt plus immdiat, qui nous embrasse de partout tous les instants, leur est galement tranger, ils ne songent jamais au sort de leur pays, ils nont aucune curiosit pour aucune espce de nouvelles, et quand je reviendrai Genve jappren drai en un jour ce qui se sera pass . . . dans tout lUnivers. Mme le Pape, dans un pays trs catholique nexcite aucun intrt . . . est survenu au commence-' ment de carme, parce quon a redout de navoir pas les dispenses pour manger gras cinq jours de la semaine. Les dispenses sont venues, on na point examin do elles taient parties, et linstant toute curiosit a fini. Du reste on montre universellement une grande avidit pour les emplois, le Gouvernement trouvera en France des sujets plus intelligents et plus actifs, mais il nen trou vera point qui soient disposs excuter plus aveuglement tous ses ordres, mme les plus svres. Les emplois les plus vils ne sont moins recherchs que les autres, que lorsquils sont moins pays tant de gentilshommes ont sollicit les places subalternes des employs aux droits runis, ceux que le peuple nomme rats de cave, quon aurait pu ne les accorder qu ceux qui pourraient pro curer quatre quartiers. Adieu, chre amie: je suis encore triste, et branl, jai besoin de vos lettres, jai besoin des nouvelles de tout Coppet, jai besoin de savoir quon my aime encore. Adieu de nouveau. 1
[N ellArchivio del Castello di Coppet].

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146.
A MADAME DE STAL
Pescia, 3 juin 1812.

Chre amie, je me suis efforc de vous donner du courage, et je nen ai point, le moment dcisif approche, et je tremble, et je retourne en arrire, et je voudrais me ddire de tout ce que jai dit. Cependant le plus grand des maux cest lincertitude, elle prolonge les douleurs physiques, et tend sur une vie entire les tourments dune opration. Prenez dans les circonstances fortifies une d cision que ni la raison ni le courage ne peuvent donner par elles-mmes. Une diffrence de saison peut rendre fa tale pour votre sant la chose mme que vous tenteriez pour votre gurison. Il faut une juste temprature pour lopration, et en faut une juste pour prendre les eaux. Si vous vous faites oprer aprs le 15 juin, dites-vous, bien que tout sexcutant hors de saison tout peut mal tourner. Si les circonstances, si vos propres combats int rieurs vous ont fait tarder jusqu cette poque, prenez ce retard mme pour une dcision de la providence, qui veut que vous preniez votre mal en patience, et qui ajourne dune anne entire toutes vos rsolutions. Si la chose est faite, hlas! peut-tre tout est excut lheure mme o jcris; regardez lavenir avec courage: il peut encore tenir en rserve pour vous de glorieuses jouissan ces. Vous navez pu choisir quentre des privations et des souffrances; aucun parti nest sans douleur et sans dchirements; courage, chre amie: dans celui que vous aurez pris, n'oubliez jamais ceux qui sont attachs lautre. Ne portez point vos regrets sur ce que vous per dez, puisquil tait impossible de tout concilier; mais

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confiez-vous dans lavenir, il est plus riche de consolations que nous ne pouvons jamais le croire au moment de la souffrance. Il ny a point de sparation durable et relle pour ceux qui saiment: laffection et la rsolution aides de la patience triomphent toujours de toutes les distances. Je ne prvois point, je ne puis point dbrouiller la suite de ma vie, mais je me confie dans ma volont; je suis bien loin de vous, mais si je vis, je suis sr de vous re voir. Vous avez rpandu de la consolation autour de vous au moment o vous en aviez tant besoin vous-mme; vous avez t bonne et tendre pour M.lle Randall, et tous ceux qui vous entourent, tous ceux sur qui par votre coeur vous exercez de linfluence ont redoubl pour elle daffec tion. Pauvre fille, elle en avait un extrme besoin! Sabandon nant un seul sentiment, une seule affection, le reste du monde devient un dsert pour elle. Je suis tourment pour elle, et cependant je lai fort maltraite dans ma der nire lettre. Je voulais, sil tait possible, la faire renoncer pour jamais un langage, peut-tre des projets qui me revoltent; mais je crains dy avoir t trop rudement. Jai voulu rpondre vous et Albertine par le retour du courrier, qui laisse peine ici une heure et demi. Il me semble par tout le contenu de la vtre que je navais pas de temps perdre; mais voil que je nai pas le temps de finir ce billet, moins encore d en ajouter un pour elle. Je lui crirai par lautre. Ne mettez pas vos lettres la poste Coppet, mais Genve, car on les envoie gale ment Genve, et elles retardent de quatre jours. Je ne sais plus ce que je dis parce quon mattend, mais je dis les choses les plus tendres tout ce qui vous entoure, et vous, chre amie, je vous aime plus quil nest possible daimer.
[N ellArchivio del Castello di Coppet].

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147.
A ALBERTINA DE STAL
[Pescia], 3 juin 1812.

Que votre lettre est jolie, chre Albertine! Comme elle me flatte, comme elle me touche! Je ne menorgueillis pas seulement de votre amiti, dont les tmoignages sont ce pendant si prcieux: tous les dveloppements de votre esprit, tous ceux de votre coeur dans ce qui na point rapport moi me charment. Je vous ai vu crotre, je vous ai vu former avec un si tendre intrt, qu une illusion que je ne cherche point dtruire me fait toujours vous confondre avec ce qui est mon ouvrage; je m'enorgueillis des loges que vous recevez, de ceux que vous mritez, et aprs les avoir couts avec reconnaissance jajoute pourtant en moi-mme: voil ce que peuvent voir les profanes, mais moi qui la connais bien mieux, je sais com bien elle est encore au-dessus de tout ce quils peuvent dire! Ma mre est une moiti de ma famille, mais Coppet est lautre: ce sont des affections si intimes, si pro fondes, lies par tant de souvenirs toute ma vie, confir mes par tant dhabitudes, de tous les instants, que rien ne leur est comparable, que rien ne pourrait les remplacer. Je vous remercie daimer les objets de mon affection, qui ne sont pas vous ou les vtres, et davoir t trouble des affreuses inquitudes, du tourment que jai prouv il y a prsent un mois. Dieu merci nos alarmes se sont dis sips: la maladie de ma mre a t courte mais violente, sa convalescence a t lente, enfin elle est dehors mme de celle-l, elle est rentre dans son tat naturel et elle a recouvr peu prs ses forces; il est vrai que ces for ces sont bien peu de chose, et cette maladie me fait sentir

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doublement combien ce devrait tre ici ma place, et dans la souffrance et dans la sant. Au moment o mon me s est un peu calme sur les maux que javais prouvs ici, mon agitation et mon trouble ont recommenc pour ce qui se passe Coppet. Lloignement o je suis, lincer titude du moment de mon retour, me laissent faire abstrac tion presquabsolument de moi dans les ides qui magi tent sans cesse pour vous, mais en oubliant les intrts de mon cur, je nen suis pas plus ferme et plus rsolu. Je me suis fait la loi, daprs les vux de Mm votre mre, e de ne plus parler que dans le sens du courage et de la rsolution, mais je vois bien que pour elle, que pour vous le sacrifice est plus grand qu il ne lui paraissait distance ; je vois bien que la maladie lui a appris connatre un des lments du bonheur quon ignore dans la premire jeunesse, et qui peut-tre mme alors parat une souf france: cest le repos et lempire des habitudes, et tout en cherchant soutenir son courage jen ai quelquefois des remords comme dune mauvaise action. Je ne suis pas moins tourment par Mtle Randall, et depuis trois jours cette inquitude est encore mle de reproches intrieurs. Elle ma crit avec un profond sentiment de malheur, et son sort en effet devait faire piti, mais elle avait entre ml sa lettre, comme vous savez quelle fait trop souvent, de menaces de suicide. Cest un langage qui me rvolte toujours et qui touffe linstant ma piti, en sorte quau lieu de lui rpondre une lettre de consolation, je suis parti dun long sermon, je lai querelle, je lai maltraite, peut-tre assez durement, et en le faisant je croyais encore macquitter dun devoir, puisque je savais quelle sappuyait de mes opinions particulires sur ce sujet, en les mettant en opposition avec celles des autres, tandis que rien nest plus loign de ma pense que le systme quelle me prtait; mais tandis quelle faisait une parade effrayante de la libert quelle croyait recouvrer par lindiffrence
24. SISMONDI, E p isto la rio . I.

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pour elle de tous les objets de son affection, je crains de lavoir trop malmene pour lui montrer combien peu elle tait libre. Heureusement elle a obtenu un vif retour daf fection de celle quelle aime par dessus toutes choses, et lorsque son me est remplie de ce sentiment, il ne dpend point des autres de lui faire ou du bien ou du mal. Cest cependant pour commencer faire ma paix avec elle que je vous rponds par le retour mme du courrier, ce qui ici laisse fort peu de temps. Je voudrais ajouter deux autres billets celui-ci, et je doute fort de pouvoir le faire. Adieu, chre Albertine : vous savez bien que je ne dis pas, que je ne puis pas dire tout ce que jai dans lme, mais vous savez bien aussi quun de mes premiers sentiments cest un ardent dsir de vous revoir. Adieu encore.
[N ellArchivio del Castello di Coppet].

148.

A GUGLIELMO PIATTI
F ir e n z e .

Pescia, 22 giugno 1812.

Nel ricercar meglio fra [i] miei libri, ho trovato che mi restavano due copie delledizione di Gessner, corrispon denti alle due copie dei 4 ultimi tomi di mie Republiche, ricevuti da Parigi, onde non potr approfittarmi della gen tilissima sua esibizione di farne un cambio. Gli passo in tanto la nota dei poeti di cui bramerei fare acquisto sia delledizione di Masi, sia di quella del Parnaso Italiano di Zatta, sia d qualche edizione antica: Trissino, Italia liberata e Sofonisba Pulci, Morgante Maggiore si trovano nella col Chiabrera, Poesie lezione di Masi. Lippi, Malmantile Sannazaro, Arcadia

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Teatro antico . . Satirici

) . > dellistessa edizione (

Poliziano, Giostra i Giuliano, e Orfeo Innocenzio Frugoni, Poesie. Bramo parimente unedizione del Dante con note. E se gli capitano nelle mani qualche libri di poesie o spagnole o portoghesi, la prego avvisarmene. Intanto mi creda, ecc.
[N ellAutografoteca Bastogi cit.].

149.
ALLA CONTESSA DALBANY
Pescia, 23 juin 1812.

Jai diffr de vous crire, madame, pour que ma lettre pt vous porter quelque nouvelle dune voyageuse pour qui je ressens les plus vives angoisses, et qui vous vous intressez aussi. Jai attendu courrier aprs courrier: en voil dj trois darrivs depuis que jai eu lavantage de vous voir, et ils ne mapportent absolument rien; il y a au moins dix personnes de qui jattends des lettres de Ge nve ou de la route, et aucune ne mcrit, ou plutt aucune de leurs lettres ne me parvient, car je crois fer mement quelles ont t interceptes. Je ne saurais vous dire jusqu quel point cette impatience croissante, cette impossibilit de franchir une seule ide qui se prsente toujours la mme place et qui ne reoit aucune modi fication, me tourmente. Cest le 22 mai que mon amie stait mise en route, mais ses mesures taient si bien pri ses que la nouvelle de son dpart sest rpandue dans la ville seulement le 2 juin au soir. Cest par une lettre

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ma sur que je lai appris; une autre ma mre, du 6 juin, arrive aujourdhui, nen dit pas un mot. Tout au moins suis-je assur que jusqu cette date il ne lui tait rien arriv de funeste que lon pt savoir Genve; et dix jours de route environ sont une bien grande avance: mais dans un intrt aussi vif, la triste ressource que les conjectures Vagues et le calcul des chances possibles! Jai rapport ma mre la tte et le cur pleins de ce que javais vu, de ce que javais entendu, de ce que javais senti Florence: jai plus vcu, jai plus pens pen dant ces trois jours que je ne saurais faire en trois semai nes Pescia; vous me donniez, madame, cette vie nouvelle, ce mouvement qui, je vous assure, ne mest point habituel. Quelquefois je me reproche davoir tant caus, il me sem ble alors que vous devez maccuser de bavardage, mais ctait vous qui me fournissiez ce que javais dire, ctait vous qui manimiez en me faisant prouver, dans une com munication entire, un plaisir dont jtais priv depuis longtemps, et je ne veux pas croire, aprs tout, que vous me blmiez dune faute dont vous tiez la premire cause. Au contraire, je voudrais tre mme de recommencer; je dsire et jespre passer encore auprs de vous dautres heures aussi doucement que celles o vous avez bien voulu me recevoir, et je tche ici de me nourrir avec les restes de votre conversation que je repasse dans ma tte. Le mo ment sapproche aussi o M. Fabre doit passer ici pour aller Lucques, je me flatte quil ne me privera pas du plaisir de le voir, et je vous reverrai un peu en lui. Ne pourrai-je pas voir encore une autre personne de par vous? Je suppose que madame de Custine ne passera pas les chaleurs de lt dans le midi de lItalie, et que vous ne tarderez gure la revoir Florence: si elle y arrive en effet, dites-lui, je vous prie, de ma part, que ce serait con natre imparfaitement lItalie que navoir pas vu cette belle province, et que jai lesprance dtre son guide dans nos

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montagnes; comme je connais son courage dans les mau vais chemins et sa patience dans les mauvais gtes, je ne craindrais point de lui proposer des courses qui rebute raient les autres femmes, mais o jai toujours trouv ma fatigue compense par les plus vives jouissances. Nous sommes ici, je le crois, au centre des plus belles vues de la Toscane; si les auberges taient plus tolrables, ce se rait un digne objet de la curiosit des voyageurs. Voil les deux volumes de mademoiselle de Lespinasse. Cest une lecture singulire: quelquefois je me sens rebut par la monotonie de la passion, souvent bless du man que de dlicatesse dune femme qui, au moment o M. de Mora meurt pour elle, partage son cur entre lui et M. de Guibert, et qui fait ensuite toutes les avances un homme qui ne laime pas; souvent ce reproche dindli catesse stend sur toute la socit, et M. de Guibert, qui garde copie des lettres qu'on lui redemande et quil vend, et sa veuve qui publie ensuite ces copies. Mais, malgr mille dfauts, cest une lecture attachante, et une singulire tude du cur humain. Jai vu de prs, jai suivi dans toutes ses crises une passion presque semblable, non moins emporte, non moins malheureuse; lamante de la mme manire sobstinait se tromper aprs avoir t mille fois dtrompe; elle parlait sans cesse de mourir et ne mou rait point; elle menaait chaque jour de se tuer, et elle vit encore 1 Un rapprochement que je faisais chaque page ). augmentait pour moi lintrt de cette correspondance, mais cest en minspirant une grande aversion pour les pas sions, lorsqu'elles arrivent un certain degr dimptuo sit, et une grande piti pour ceux qui se croient des h4) In queste parole il Sainte-Beuve vede un accenno hors d doute > alla relazione fra la Stal e il Constant (Nouveaux Lundis, VI, pp. 52-4), e nulla, anche secondo noi, pi pro babile. Cfr. anche SchRER, Nouvelles tudes sur la littrature contemporaine, pp. 168-70.

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roS'damour, parce quils exaltent sans cesse leurs senti ments au lieu de chercher les dominer. Le procaccia qui vous remettra ce petit paquet, et par qui je vous prie de vouloir bien le renvoyer, se nomme Michele Papini; son bu reau dadresse est in via de Palchetti presso alla Vigna, et il part de Florence, lui ou son frre, les mercredis et ven dredis. Ds que jaurai des nouvelles un peu signifiantes, je me hterai de vous les mander; il me semble quil y a dj des sicles que je vis dans la mme perplexit. Daignez agrer lhommage de mon profond respect, de ma reconnaissance et de mon inaltrable attachement.
[Biblioteca di Montpellier, Fondo Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 148].

150.
ALLA CONTESSA D ALBANY
Pescia, 11 juillet 1812.

Je vous suppose prsent Livourne, madame, et jespre que ma lettre pourra vous y trouver, quoique vous ne me donniez pas dadresse. Vous aviez la bont de vous intresser au voyage et aux inquitudes de mon amie, et je ne voulais pas diffrer de vous communiquer les nouvelles que jen ai reues, les unes directement, dautres par Genve. Les dernires taient de Vienne, le 17 juin. Elle y tait arrive en bonne sant, elle y tait fort ac cueillie, et elle sy reposait en attendant quelle pt conti nuer son voyage. Il lui fallait pour cela des passeports de Ptersbourg, M. de Stackelberg, ambassadeur Vienne, ntant pas bastant pour en donner. Mais il avait envoy un courrier exprs pour elle; il lui fallait trois semaines

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pour en avoir la rponse, et il se faisait garant du succs. Il parat quelle les a demands pour Stockholm; si elle les obtient, elle renoncera au long voyage dont je vous ai parl ; sinon elle se rabattra sur Odessa. Les nouvelles de paix ou de guerre peuvent avoir une grande influence sur sa dtermination; on mcrivait en date du 30, de Genve, que la paix avec la Russie tait signe ; on mcrivait aussi sur elle que la police avait dclar ne vouloir ni la pour suivre ni la redemander, puisquelle laissait son fils an dans le pays comme un gage de sa bonne conduite. Ce fils est Coppet ; il sy tient enferm et il vite dentrer en France. Les choses semblent donc prendre une bonne tournure pour elle, mais il faut encore tout prs de deux mois pour quelle soit en sret, et encore appellerait-elle sret la mer et une terre trangre, o elle vivra spare de tous ses amis, loin de toutes ses habitudes, hors de sa langue, et perdant ainsi les jouissances que son loquence et son esprit de socit lui donnaient chaque jour. Quand on runit tous ces dangers et toutes ces privations, quon pense que cest une femme qui sy est expose, une femme qui se laisse troubler par le danger, qui depuis longtemps tait affaiblie par la maladie, et qui aurait pu viter toutes ces douleurs par une soumission laquelle tant dhom mes se sont plis; quand on pense que sa dtermination, loin dtre un bouillon subit de colre, est un projet ar rt et mri depuis dix-huit mois, et quelle nexcute que huit ou dix mois aprs les dernires vexations quelle a prouves, il me semble quon ne peut lui refuser ladmi ration quon doit lhrosme, et que toutes les mes le ves laccompagneront de leurs vux. Je navais point entendu parler du projet de Biographie italienne, et je suis tonn, en effet, quon veuille refaire des articles qui me paraissent en gnral bien faits dans la Biographie universelle. Ceux de Ginguen, qui a pris toute la littrature italienne, me paraissent trs remarqua

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bles par la vaste rudition, lexactitude et le got; ils me font rougir pour les miens, qui sont en gnral beaucoup moins finis; cependant mme les miens (lHistoire politique italienne) ne se feraient pas en Italie, parce que jamais on ny a trait lhistoire dans notre sicle avec aucune ind pendance desprit. Tandis que la plus grande partie des crivains seront serviles, quelques autres seront exagrs dans le sens du rpublicanisme, et fatigants dclamateurs. En gnral, limpartialit est ce qui manque le plus com pltement aux Italiens. Cest cause de cela quils nont aucune espce de critique. Je suis sr que, sils font leur Biographie, tous leurs articles de littrature seront des pa ngyriques outrs, et que le but avou de lentreprise et de chacun des collaborateurs sera de prouver que, dans tous les genres, leurs crivains ont t suprieurs ceux de toutes les autres nations. Il ny a rien de pire pour fausser lesprit quune vanit souffrante; les efforts quon fait pour paratre dtruisent toujours ce quon est. On le sent dans la littrature comme dans la vie sociale, dans la politique comme dans lconomie du mnage. Je naurai garde daller Florence pendant que vous ny serez pas; au contraire, jai aussi faire une course Livourne, et je serais bien heureux de la combiner de ma nire vous y rencontrer encore; ayez donc la bont de me dire vos projets, et si vous viendrez ensuite aux bains de Lucques comme lanne passe. Cest l que je ne man querais pas daller vous voir; la course Livourne dans le gros des chaleurs meffraye un peu et javais compt lajourner jusquau mois de septembre. Jai regrett bien vivement que M. Fabre nait pas pu sarrter ici; prsen tez-lui, je vous prie, mes compliments empresss, et dai gnez recevoir vous-mme, madame, lassurance de mon respectueux et inaltrable dvouement.
[Biblioteca di Montpellier, Fondo Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 151].

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151.
ALLA CONTESSA D ALBANY
Pesci, 5 septembre 1812.

J'ai eu il y a dj longtemps une tout aimable lettre de vous de Livourne, madame ; elle mapprenait quand vous seriez de retour Florence, et depuis que vous tes ren tre chez vous, je ne vous ai point crit. Il me semble que luniformit constante de la vie que je mne ici, que le manque dintrt de tout ce que jy vois, de tout ce que jy fais pour tout autre que pour moi, mimposent la loi dcrire rarement mes amis pour ne pas les fatiguer de cette monotonie; les entretenir de mon sentiment pour eux, qui est inaltrable, ce serait eftcore retomber dans ce que jai dit mille fois. Je voulais pour vous crire, madame, avoir quelque chose vous annoncer de mon amie, mais les nouvelles men parviennent dune manire si lente et si irrgulire, que je doute si elles peuvent intresser les autres comme elles mintressent toujours; les dernires lettres quon ait eues delle sont des 16 et 18 juillet, de Radziwillow, a quelques lieues de Brodi, et aprs quelle avait dj pass la frontire de la (JUlieie pour entrer en Russie. De l elle se dirigeait sur Mosco, o elle doit tre arrive le 1er aot, et le 10 aot Ptersbourg; les dan gers pour elle taient finis ; elle ne devait plus rencontrer sur sa route ni arme ni corps insurgs, et sa dtermina tion tait bien prcise de ne point sarrter en Russie, mais de se rendre immdiatement Stockholm, o jespre quelle est prsent. En mme temps, elle paraissait rsolue passer au moins tout lhiver prochain en Sude, y faire entrer au service le fils quelle conduit avec elle, et y profiter de tous les droits quelle a pour trouver non seu

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lement un asile, mais une patrie dans la patrie de son mari et de ses enfants. Elle chargeait en mme temps ses amis de dclarer dune manire positive quelle nirait point en Angleterre. Il faut voir cependant comment elle sy trou vera et quel effet un climat si rude fera sur sa sant et sur celle de sa fille. Toutes les lettres que je reois des pays quelle a quitts me parlent de la tristesse profonde, de la mort de cette socit quelle rendait si anime et si brillante. Je suis effray moi-mme du changement que jy trouverai mon retour et, selon toute apparence, je mloi gnerai bientt de nouveau dun lieu si plein de tristes souvenirs. Je serai de retour de Genve au commence ment de dcembre, et au commencement de janvier jen par tirai pour Paris, afin dy passer trois mois. Cest alors que je moccuperai srieusement de publier louvrage sur la lit trature du midi de lEurope auquel je travaille depuis quelques annes *). Jespre que vous serez satisfaite de la partie qui vous intresse plus directement. Sur quarante leons, Alfieri seul en occupe deux, et mon admiration pour ce grand homme est exprime avec toute la chaleur dont je suis capable. Je lai cependant entremle de criti ques, mais telles que je les aurais prsentes lui-mme si javais eu le bonheur de le connatre, et limpression gnrale sera, je nen doute pas, pour tous les lecteurs, celle de sentir combien votre ami sest lev au-dessus de son sicle et de sa nation; combien les succs, mme de ceux qui ont parcouru aprs lui la carrire quil a ouverte lui sont dus, et combien ils ajoutent encore sa gloire. Parmi les hommes forms son exemple et qui ont conu daprs lui la tragdie antique, il me semble que lauteur de Polyxne, Niccolini, doit occuper un rang bien distin*) Prima di pubblicare questopera, il Sismondi aveva fatto su questargomento un corso allAccademia di Ginevra, nellin verno 1811-12.

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| gu. Jai lu avec un extrme plaisir cette tragdie; et je ne { mattendais pas voir rien de si beau depuis que nous . avons perdu le crateur du thtre italien. Est-il parmi vos amis? le voyez-vous souvent? Il me semble quil doit un | culte tout ce qui reste de celui qui la fait ce quil est. f Javais compt depuis quelque temps vous envoyer, majdam e, quelque chose qui aurait valu beaucoup mieux quune : lettre. Cest un de mes amis de Genve, et le plus aima ble, le plus spirituel de beaucoup de tous les fig li dlia Pieve di Calvino; je me faisais une fte de vous le faire connatre, et je me croyais assur de vous faire un plaisir ' f, gal au sien. Mais, depuis dix jours, je lattends toute f heure et ne le vois point venir, et je commence croire i quil a renonc la route de Pontremoli, Sarzane et Luci ques, par laquelle il mavait annonc de Parme sa venue; I/ peut-tre est-il dj arriv Florence, peut-tre lavez-vous | vu avant moi. Mais je maperois que je ne lai point nomm: cest M. de Chateauvieux, dont le pre, colonel dun rgiment de son nom, fut ensuite fait marchal. Comme | il est grand agriculteur, il est charg de je ne sais quelle | inspection sur les races de moutons des dpartements audel des Alpes. Il se fera, jen suis assur, prsenter chez vous, et sil y vient dailleurs que de Pescia, dites-lui^ } vous prie, madame, quelle pnible inquitude mV caus cette longue attente, lorsque je me croyais sr de sa venue jour fixe. Prsentez, je vous prie, M. Fabre mes compliments empresss, et croyez un attachement, un dvouement qui galent mon profond respect.
i t

[Blblioteca di Montpellier, Fondo Fabre-Albatiy; Lettres in dites, p. 154].

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G. C. L . SISMONDI

152.

A MADAME DE STAL
Livourne, 12 septembre 1812.

Mes lettres peuvent-elles vous atteindre encore, chre amie? Mon Dieu, que jen ai besoin! Que jai trouv long l'espace de temps pendant lequel je ne pouvais plus vous crire, et celui bien plus long encore, et qui ne finit point, o je suis priv de vos nouvelles! Auguste moffre de faire passer ma lettre. Je lespre, il vous aura dit auparavant combien je songe vous, combien je languis aprs tout ce qui vient de vous, combien vos souvenirs font ma vie. Je vous crois prsent dans une de vos patries, dans celle de vos enfants, et je me rjouis de voir que vous vous tes arrte Velerix. Il me semble quon ne doit point y respirer cet air pais et pesant qui faisait tant de mal vos poumons, il me semble que ceux qui vous poss dent aujourd hui doivent senorgueillir de vous, et que ce sentiment et la manire dont ils lexpriment doivent sup pler ce qui manque pour les affections du cur, et touffer les regrets. Je ne veux pas les touffer tous, nous en mritons par notre amour, par notre douleur. Mais je les demande pour les personnes, non pour les rsolutions. Ne tournez point vos regards en arrire sur le parti con traire que vous auriez pu prendre. Vous vous tes conduite comme il convenait la noblesse et la gnrosit de votre me, votre rsolution a t digne de tout ce quil y a de plus grand, digne de vous, et par la grandeur des dangers et par limmensit des sacrifices; elle ne contri buera pas moins votre gloire que vos ouvrages, car le caractre aussi bien que le gnie a pour hritage limmor talit. Affrontez donc prsent avec courage les inconv

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nients que prsente un pays nouveau, des habitudes diff rentes, des liens briss renouveler ; tous ces inconvnients sont multiplis par les regrets, et disparaissent devant la rsolution. Laissez-moi vous exciter au courage pendant que j en ai moi-mme. Ici vous ne me manquez pas. Je ntais point accoutum vous y voir, tous les objets ne m y disent point labsence de ma vie. Quand je serai de retour Genve peut-tre ne trouverai-je plus de force pour supporter un si cruel isolement, mais vous, alors mme, vous serez bien, je lespre; de nouvelles habitudes seront prises, et les objets nouveaux ne vous frapperont plus douloureusement. Je nai garde de vous donner des conseils: je suis trop loin, je connais trop peu ce qui vous entoure, et mille circonstances et politiques et physiques, mille convenances de vous et dAlbertine doivent dtermi ner votre marche venir. Mais du moins pour ce que nous voyons de loin, et sous notre point de vue, votre sjour dans votre patrie est noble et digne en mme temps que sr, il convient ceux que vous avez laisss en arrire, il convient vos enfants, il aura la tacite appro bation de tous ceux qui jugeront de loin, par consquent de a postrit, qui vous avez le privilge et la gne dtre toujours comptable de tout. Voyez les choses cepen dant en voyageuse. Ce qui pique la curiosit quand on passe effraye limagination quand on y attache le sentiment de la dure; et comme. Dieu merci, dsormais vous tes libre, satisfaites pour une fois lenvie de voir la majest des hivers dans toute leur pompe: si le spectacle ne vaut pas la peine dtre vu deux fois, vous serez matre de ne pas assister la seconde reprsentation. Je suis arriv hier au soir Livourne, ou plutt sur la colline de Montenero au bord de la mer, chez des amis genevois qui ont la bont de my inviter pour quel ques jours. Jai sous ma fentre le spectacle de la vaste mer, de cette mer qui va jusqu vous, et qui serait un

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lien, un chemin ouvert dans dautres temps. On voit la Corse, l'le dElbe, Pianosa, la Meloria, et souvent dans le canal qui nous en spare passent des vaisseaux anglais. Cette patrie flottante dune nation si trangre nous, stend jusqu porte de mes yeux, et cependant un abyme infranchissable nous spare. Je puis voir leurs pavillons, entendre leurs signaux, mais il faudrait faire le tour de l'Europe entire avant darriver communiquer. Je me trompe: un chemin plus court est assez souvent pratiqu par les gens de ce pays. Je suis arriv hier Livourne avec un marchand qui revenait de Tunis. Il sy tait rendu de Marseille en 55 heures, il en tait revenu Gnes en quatre jours, et dans cette ville, qui semble si prs de notre Europe, les consuls anglais et franais, allemand, espagnol, et les ngociants de toutes les langues dEurope vivent ensemble, trop heureux de faire cause commune contre le mpris et les avances des Musulmans. Je ne saurais dire comme je lui enviais son voyage, sa visite aux ruines de Carthage; et si jtais libre, si je ne faisais pas besoin ma mre, je nhsiterais pas profiter de ce que je suis au bord de la mer. Les vaisseaux ne peuvent sy rendre quavec licence, mais alors il ne parat pas quon prouve de difficult pour les passeports. Quand jambrasse des yeux cette Mditerrane, je pense sans cesse que vous avez voulu une fois chercher un asile dans quelqu une de ces les; et alors il me semble que vous nauriez pas t si loin de moi, et cependant toute communication aurait t plus difficile encore, et puis comme dignit, comme convenance, le parti que vous avez pris est bien prfrable. Jai eu Pescia il y a quatre jours la visite de Frd ric de Chateauvieux *) : il vous avait vue la veille mme
) Frdric Lullin de Chateauvieux, agronomo ed economi sta ginevrino, autore, fra laltro, dellopera L ettres crites d Ita lie en 1812 et 1813 M. Charles P ictet, Paris-Genve, 1816, era uno degli assidui di Coppet.

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de votre dpart; il en savait toutes les circonstances, mille dtails quon ne mavait point crits, et dont javais soif, me sont parvenus ainsi; pensez vous-mme avec quelle avidit je lai questionn, avec quelle motion je lai entendu ! 1 ma fait vivre de nouveau avec vous, et vivre dans ces 1 jours de terreur et dangoisse. Dieu soit lou: Il vous en a tir par del toutes nos esprances: jamais je navais os me flatter que tout vous russt si bien. Votre cou rage, votre prudence dans ces derniers moments relvent encore mon admiration pour vous. Chre amie, quand pourrai-je lexprimer vos pieds? Quand me donnerezvous encore cette chre main baiser? Ah! que tout est douloureusement chang pour moi, et que mes esprances sont vagues et confuses! Jai eu coup sur coup deux lettres de Mm de Schardt: e lune, il est vrai, extrmement retarde; elle me croyait toujours Genve et la D[nchesse] de W[eimar?] la chargeait de vous faire parvenir lexpression de lintrt le plus vif, de lanxit la plus tendre dans la rsolution que vous avez prise; elle, voulait effacer tout prix limpres sion dfavorable quelle croyait que vous aviez conserv de son refus dcrire en R. Elle rptait, elle voulait que je vous rptasse combien la chose tait impossible dans sa situation. Elle voulait savoir si vous aviez reu la lettre quelle vous a crite (la D[uchesse] de W[eimar]) au mois de mai, si on la envoye aprs vous: enfin elfe tmoi gnait un intrt, une inquitude sur votre opinion qui ma touch, partant dune classe de gens en qui la sensibilit est toujours demi miraculeuse. Je ncrirai point aujourdhui Albertine: jespre quavec le temps elle aura reu tou tes mes lettres, que celles que je vous crivis Vienne vous seront aussi parvenues Moscou. Mais jai su com bien elle avait t toute pleine de soins, dattentions, de dlicatesse pendant tout votre voyage, combien elle avait su rpandre de bonheur sur ces jours dangoisse, de fa

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tigue et de crainte. Ne lai pas dit toujours? Cest je l'ange consolateur! Oh! puisse-t-elle ntre unie qu un homme digne delle! Et cet homme existe-t-il au monde? Ma mre qui, quand je lai quitte, savait que je voulais vous crire, ma charg de vous exprimer tous ces senti ments dont vous devez tre si sre chez ceux qui vous ont vue et qui sont dignes de vous apprcier. Elle est assez bien prsent, mais dans deux mois il faudra la quitter, et combien cette seconde sparation sera doulou reuse! Quel dsert aprs lavoir quitte sans vous retrou ver! Adieu, adieu.
[ N e l l A rchivio del C astello di Coppet],

153.
ALLA CONTESSA D ALBANY
Pescia, septembre 181 2.

Il est impossible, madame, dcrire une lettre plus aima ble, plus obligeante, et qui minspire une plus vive recon naissance. Une introduction auprs de madame de Souza 4) me sera infiniment prcieuse, mais elle le sera surtout ve nant de vous. Quelle recommandation pourrais-je porter qui ft plus flatteuse pour moi, qui me promit un meilleur accueil? Jai vu quelquefois, en effet, chez madame de Stal,
) Madame de Souza, romanziera nota specialmente per il libro A dle de Snange; vedova del conte de Flahaut (dal quale aveva avuto un figlio divenuto poi aiutante di campo di Napo leone), aveva sposato in seconde nozze il diplomatico portoghese Jos de Souza-Botelho, che cur una monumentale edizione dei Lusiadi, della quale si serv anche il Sismondi per la sua L it

trature du M idi.

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son ami, M. Gallois L qui est un homme dun esprit bien ), fin et bien agrable; je dsirais la connatre elle-mme, mais, sans vous, je ne sais trop par quel chemin j y serais arriv. En effet, je ne crois point que la grande Babylone me convienne pour longtemps; vous en dites seulement les motifs qui me sont avantageux; j'en trouverai proba blement plusieurs autres qui seront moins flatteurs pour mon amour-propre; cependant il tait, je crois, convenable de connatre une fois un si grand objet de curiosit. Jy trouverai beaucoup de choses apprendre et beaucoup de moyens dtude. Comme jai beaucoup vcu dans la solitude, peut-tre un peu plus de frottement extrieur mest-il ncessaire. Je compte y chercher une nourriture pour lesprit; Dieu merci, je nai plus besoin den trouver une pour le cur, il est suffisamment rempli de sentiments doux et rciproques; et, aprs quelques mois passs dans , ce tourbillon, je me trouverai tout heureux de retourner auprs de mes amis, de mloigner de gens qui ne savent ni aimer ni se souvenir, qui se prcipitent aprs leurs plaisirs ou leurs affaires, et en qui lactivit de la vie a dtruit son but. Je comprends que vous devez tre charme des lettres de Mller: quel homme! et que le contrastequon trouve en lui fait faire un triste retour sur la nature humaine! 1 est impossible de sentir un enthousiasme plus pur, plus 1 vrai pour la vertu, pour la grandeur dme, pour la libert, pour la beaut, pour le gnie: cette ardeur de travail qui lentrane ntait point une ambition personnelle, ctait en lui le culte de toutes les plus nobles facults de lesprit humain, lamour de ce qu il y a eu de plus grand dans
') Membro del Tribunato, che poi tradusse in francese la

Scienza della legislazione del Filangeri (Les Oeuvres de Q. Filangri, traduites par Gallois, accompagnes d un commentaire
de B. Constant, Paris, 1822-4).
25. SIS A! ONDI,
E p is to la rio ,

i.

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les temps passs, le besoin de le reproduire, et, ct de cette flamme si brillante, ce mme homme sest abandonn sans rougir une vie crapuleuse; il a tellement affaibli son me par lhabitude du vice, quau lieu dimiter les hros dont il sentait si bieTiTcaractre, il a manqu gros sirement aux devoirs que la reconnaissance et la loyaut lui dictaient envers le roi de Prusse; il a paru quelques moments enrichi des dpouilles de son bienfaiteur, mais, accabl de cette nouvelle chane, il est mort bien plus de douleur et de regrets que par leffet de lge et de linfir mit. Son enthousiasme pour Bonstetten ressemble, au re ste, ses autres enthousiasmes. Jai vu des lettres manu scrites de lui fort postrieures cette poque, dans lesquel les on le voyait formant de nouvelles connaissances et se persuadant chaque fois qu il avait trouv un tre parfait, un tre suprieur lhumanit. Bientt ensuite il tait d tromp: il la t sans doute aussi sur Bonstetten, et ce pendant leur amiti a dur autant que la vie. B[onstetten] avait t dou dminentes facults, mais non pas du don de les mettre en uvre. Son imagination tait singulirement brillante, son style en allemand harmo nieux et pittoresque; dans sa jeunesse, il travaillait avec ardeur, il frappait toutes les portes, et saisissait avec une extrme facilit. Son esprit, qui pntrait quelquefois par des rayons de lumire dans les profondeurs des scien ces, semblait promettre quil les possderait une fois. Cette vivacit ptulante semblait alors un feu que lge calmerait en le concentrant. Tout cela a t perdu; sa conversation, es crits, sa correspondance, tout est sautillant, mme sa conduite. Sa rputation se dissipe devant lui, et ne peut pas s'en crer une nouvelle; au lieu davancer comme on devait sy atten dre, il spuise en efforts inutiles, pour se retrouver ce quil a t. Je laime tendrement, car il a prcisment la bont et la vrit de caractre qui attachent le plus, mais

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je suis navr de ce quil reste si au-dessous de ce quon pouvait attendre de lui, et je suis de plus impatient plus quon ne peut dire de linconsquence opinitre avec la quelle il compromet ses amis les plus chers. Aucun ennemi nest si redoutable qu il lest lui-mme ceux qu il aime. Pour revenir Mller, je doute que vous puissiez dvorer son Histoire de Suisse. Pour un homme dun si beau ta lent, il a commis une grande erreur: cest de confondre le travail dun antiquaire avec celui dun historien. Aprs avoir fouill toutes les archives, il ne nous a pargn rien de ce quil en avait tir; il a voulu tout rapporter, tout claircir, et il sest rendu quelquefois mortellement ennuyeux. Dans quelques morceaux de considrations gnrales, dans les prfaces surtout de ses cinq volumes, il sest lev la plus sublime loquence ; quelques descriptions de ba taille sont encore remarquables par cet art de mettre sous les yeux, ce Darstellung, mais cest en allemand quil faut ^ le lire. Un ouvrage infiniment plus agrable lire, plus plein de penses, de considrations gnrales et dapplica tions, cest son cours dhistoire universelle en trois volumes. / Il a paru en allemand il y a deux ans, et on le traduit aujourdhui Genve. Je ne puis malheureusement rien vous offrir de lui, jai tout laiss Genve. Hlas! cest dj dans deux mois que je me mettrai en route pour y retourner. Je naurai plus, dici l, le courage de quitter ma mre, mais, afin davoir lavantage de vous revoir, je passerai par Florence mon dpart. Cest la seule occasion o je ne puisse point dire, madame, que je me rjouis de vous voir. Ce seront de tristes jours et une sparation douloureuse qui prcderont le plaisir bien court que jaurai Florence. Alors mme cependant, comme toujours, je me sentirai heureux de vous revoir et de vous assurer encore dun attachement inaltrable et qui gale mon pro fond respect. Werner est donc toujours Florence, je croyais quil

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ne faisait quy passer; cest un homme dun fort grand talent et aussi un trs bon homme; cest dommage quil soit absolument fou. Sil a appris quelquautre langue que la sienne, il doit vous amuser par son originalit. Lamer tume outrageante avec laquelle Chateaubriand est trait dans le J[oarnal\ de lEmp[ire] est dautant plus dure supporter, quen le plaignant on ne peut sempcher aussi de le blmer. Lattaque contre un mort quil tait appel louer ntait pas en effet gnreuse; il est moins gn reux encore dattaquer aujourdhui un homme qui vit di sgraci. Prsentez, je vous prie, mes hommages empres ss M. Fabre et conservez-moi votre bienveillance.
(Blblioteca di M ontpellier, Fonda F abre-A lban y; L ettres in

dites, p. 154].

154.

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P e s c i a , 14 o c t o b r e 1 8 1 2 ' .

Vous me comblez de vos bonts, madame: la lettre que vous me promettez pour M. de La Borde me sera infini ment prcieuse: jai tir parti de son voyage dans la partie de mon cours qui traite de la littrature espagnole '-), et sans tre toujours de son avis, jy ai trouv du moins un grand fonds dinstruction. Mais surtout je serai heureux de retrouver Paris des gens qui me parlent de vous, qui
*)Sotto la data c questa nota del Sismondi: Notre courrier passe en effet toujours par Pontedera, non par la route qui sem blerait naturelle de Pistoia et de Prato . L Itinraire d e sc rip tif de lEspagne, par M. le comte A. de > ) la Borde, Paris, 1809.

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vous aiment; je crois, comme vous le dites, que cest un pays o lon est vite oubli, mais ce danger ne peut sten dre vous, et cest un plaisir de plus de trouver quelques sentiments solides au milieu de tant dimpressions fugitives. Vous ntes point seule comparer tristement le Paris daujourdhui celui des temps passs; ceux mmes qui tiennent le plus la vie quils y mnent, qui peuvent le moins sen passer, mont souvent assur quils ne sy re connaissaient plus; une runion aussi brillante que celle que vous formiez chez vous donnerait aujourdhui de linqui tude au gouvernement.] On assure quil prend de la d fiance de tout salon o la conversation est anime et spi rituelle, et sait que lesprit nest jamais dvelopp que par la libert, et il ne veut pas nous gter en nous accoutu mant mme celle-l. Mais ce Paris, qui a tant perdu de son brillant, de son amabilit, na rien perdu de sa mchan cet. Je vois quon vous a crit les bruits odieux quon sest plu faire circuler sur mon amie, bruits au reste qui sont partis de lautorit, et que la malignit publique na fait que rpter: le mme P[rfetJ qui tait si mal servi par ses espions quil na su que neuf jours aprs lvasion de M.m de Stal, a prtendu tre inform par eux dv e nements scandaleux quelle aurait russi drober tous ses amis, ses domestiques, ceux au milieu desquels elle vivait; il en a fait, ou quelque officieux subalterne en a fait pour lui, un petit roman circonstanci qu il a envoy Paris et que lEmpfereur] a rpt. La maladie dont M.rae de Stal tait atteinte depuis prs dune anne et qui causait ses amis les plus vives inquitudes, ne se prtait que trop par ses apparences extrieures cette odieuse explication. Malheureusement mon amie, dont lindpen dance passe toute imagination, sy exposait davantage en core, tantt en blessant dans son amour propre de la ma nire la plus piquante un homme qui pouvait lui faire tant de mal, tantt en affichant une liaison qui ntait plus

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gure de son ge ), enfin en permettant que le jeune homme qui sest pris pour elle de cette belle passion, laccompagnt dans un voyage si hasardeux. Elle sest lais se entraner cette dernire imprudence par des' motifs du moins plausibles : quand elle partit, elle ignorait si elle obtiendrait des passe-ports de Russie; elle savait quelle ne pourrait ni revenir en arrire, ni rester en Autriche. Sa seule issue pouvait donc tre la Turquie, et comment se hasarder faire un voyage avec sa fille dans un si terrible pays, se mettre sous la garde de janissaires inconnus sans avoir avec elle des amis dvous, accoutums au dan ger et la dcision, et qui servissent ces deux femmes d escorte contre leur escorte? M. Schlegel nest rien moins que cet homme-l. Son fils cadet, qui laccompagnait, loin de la rassurer, augmentait son danger par sa mauvaise tte. Peu de gens, mme parmi les subalternes, consentent se hasarder un voyage semblable, qui devait pour jamais les ter leur famille, et, de plus, elle ne pouvait choisir que parmi ceux qui savaient dj son sort, quil tait si important de ne pas compromettre. Elle accepta les offres de Rfocca], ou plutt lorsquil partit 24 heures aprs elle pour laller joindre, malgr une rsolution contraire, elle ne le renvoya point. Jespre que dans le nouveau pays o elle arrivera ces bruits injurieux ne seront pris que pour ce quils valent. Elle est devenue tout autrement responsa ble de sa conduite depuis quelle a une fille dun ge et dune figure inspirer des passions, et de qui elle doit
La Stal nel 1810 aveva incontrato John Rocca, col quale ) aveva stretto una relazione intima: da questa il 7 aprile 1812 era nato un figlio, che venne affidato a una famiglia che lo allev. La nascita fu tenuta segreta, e poi la Stal part per il lungo viaggio. Ben presto per si cominci a parlare della cosa, e il Sismondi allude appunto a queste voci, alle quali egli per lungo tempo non prest fede. La Stal e il Rocca si sposarono poi segretamente nel 1812.

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carter mme les mauvaises penses; elle le sait, elle le sent, et je nai pas de doute que ce dernier trait de lanimosit de ses ennemis nait fait dans son cur une pro fonde blessure. Sans doute Werner lui devait plusieurs titres de la reconnaissance, je suis bien aise quil la sente, quil lexprime, encore quil lui ait fort manqu en ne lui crivant pas une fois. Je comprends que vous ne vous sou ciez pas de le voir trop souvent, lextravagance des gens desprit nest pas la longue moins fatigante que celle des sots; il ny a rien de durable pour la curiosit, pour la conversation, pour le sentiment, sans un mlange de raison. Mais sil vous retombe une fois sur les bras, faites parler ce grand convertisseur de son systme par ticulier de thologie et de son culte damour. Dieu, dit-il, est le grand hermaphrodite des mondes. La religion, cest de laimer; mais si lon ne peut slever si haut, cest du moins daimer quelquun ou quelquune, car, et je me souviens de vous lavoir dj cont, ce quon aime dans sa matresse, cest Dieu, et tout ce que lamour nous fait faire auprs de notre matresse, tout se fait pour la gloire de Die et la plus grande dification de nos mes. Cest l le systme qu il sest efforc de faire entrer, tantt clai rement, tantt sous des expressions mystiques, dans ses tragdies; son confesseur est bien indulgent sil lui passe tout cela comme article de foi. Pour moi, je ne laime ni ne iestime; jaime mieux ne pas le revoir; mais de tous les tragiques allemands, il ny en a aucun dans lequel jai trouv des scnes plus sublimes, un plus hpit talent po tique. Quel dommage que lextravagance la plus enracine corrompe tout cela! Jai vu, il y a bien huit ou dix ans, M. Foscolo 4 : il )
') Si dovevano esser conosciuti verso il 1802. Per quanto il Sismondi ammirasse molto il carattere del Foscolo, non ne com prese mai la vera grandezza; non lo ricorda nelle due prime

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tait alors trs jeune; il avait une superbe figure mlanco. Iique et passionne, tout fait semblable celle quon aurait suppose son hros Jacopo Ortis; il avait en mme temps une vivacit, une abondance, une imptuosit dans la conversation qui le rendaient trs agrable rencontrer. 1 ne lui manquait ni limagination inflammable d'un pote, 1 ni un certain mlange dextravagance. M.m Albrizzi en a fait e un portrait qui donnait lieu dattendre de lui les plus gran des choses: mais quest-il donc devenu pendant dix an nes? 1 ne me semble pas quil ait ni crit ni agi dune 1 manire qui ait t remarqu, qui rpondit le moins du monde lattente quil avait excite. Ses lettres, il est vrai, ntaient quune copie de Werther, mais on y trouvait des sentiments lui, un vrai patriotisme italien. Est-ce lambi tion, est-ce les plaisirs qui lont dtourn du sentier de la gloire, o il semblait devoir entrer? Je nose esprer que ce ne soit ni lun ni lautre, et que ses sentiments soient demeurs au milieu des ruines de lunivers aussi purs qu ils ltaient alors. Jai eu ici la visite dun autre homme desprit que javais connu vers le mme temps, et qui ma beau coup parl de vous : cest M. Cicognara, qui a eu la bont de me lire le discours prliminaire de louvrage auquel il travaille sur lhistoire de la sculpture. Sa conversation, ses sentiments me paraissaient comme autrefois; mais dans ce qu il crit, on reconnat aisment lpoque o nous vivons. M. de Chateauvieux na pass ici que 24 heures, mais je lattends incessamment de retour de Rome; je lui ai donn une lettre pour vous qu il ma demande, et que je suppose qu il ne manquera point de vous rendre. Il est digne de toute manire de vous tre prsent, et jespre quil vous plaira. Adieu, madame, recevez encore une fois

edizioni della L ittrature ; ,solo nella terza (1829), lo defin homme d un grand talent ( , 246). , 1

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mes vifs remerciements et lassurance dun attachement non moins vif quil est respectueux.
[B lblioteca dl M ontpellier,

Fondo Fabre-Albany ; Lettres in

dites, p. 162].

155.
ALLA CONTESSA D ALBANY
Pescia, 4 novembre 181 2.

Javais espr, madame, en tardant quelques jours vous rpondre, pouvoir vous donner des nouvelles des aimables voyageurs que vous mannonciez, et que jaurais eu grand plaisir revoir, mais je suppose quils auront pris un autre chemin; jai peine croire quils eussent mis plus de quinze jours faire leur tourne de Toscane. Je comprends aisment comment lamabilit de madame de Custine aura rveill en vous quelques regrets pour une socit qui peut vous entendre, qui peut vous rpondre, une socit pour laquelle vous tes si bien faite et dont vous tes si spare. Cest en vous un beau courage, et un courage qui mtonne toujours, que de renoncer au mou vement, au langage qui vous est propre, un instrument qui est vous, et dont vous savez tirer de si doux sons, mais pour lequel les Florentins nont point doreilles; et tout cela, non pour un bien prsent, mais pour le culte des souvenirs. Jadmire cette force que vous avez en vousmme et qui vous fait rous contenter si pleinement de la lecture au lieu de socit. Sans doute, comme vous dites, les livres ont toujours plus desprit que les hommes quon rencontre, et lon senrichit plus de penses par eux; mais il y a dans la pense mme, il y a dans la nature et le cours de la vie quelque chose de triste, une mlancolie

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intrieure qui venait delle-mme et quon ne chasse gure que par laction et la dissipation. Ce nest gure de la pense quon demande aux hommes vivants, cest une com munaut dimpressions et de sentiments, cest une ligue pour rsister en commun aux maux prsents et venir, et il faut une noble et rare force dme pour se suffire soi-mme. Je ne suis que trop ramen ces penses en voyant ap procher une sparation davec ma mre, en pensant la solitude profonde o je la laisse, sa disposition mlan colique, aux inquitudes dont elle se laisse dvorer, et, en vous admirant, je vous porte envie pour elle. Ce ntait point comme elle et moins encore comme vous, madame, qutait faite cette dame du Deffand dont je lis prsent pour la premire fois les lettres avec ma mre. Quelle d vorante activit lennui avait en elle ! Quel besoin des autres, et quel mpris pour eux cependant! Quel manque absolu dintrt pour la lecture, toutes les fois que cette lecture ne se rapportait pas la socit ! En lisant ces lettres, per mettez-moi de vous le dire, nous pensions souvent vous; le parfait naturel de son style, la vivacit de toutes ses impressions, loriginalit de son esprit nous faisaient com parer; mais ce qui lui manquait surtout, ctait le caractre. Elle pouvait sintresser tel ou tel homme, telle ou telle socit, jamais aux sentiments gnreux, au bien des hom mes, au progrs des lumires, aucune ide gnrale; et cest pourquoi toute lecture, qui ne pouvait pas servir en suite causer, tait sans attrait pour elle. Jaime votre vivacit sur Schlegel; cest, en effet, un pdant prsomptueux, et sa manire de porter ses juge ments est presque toujours dune extrme insolence *). Au reste, je suis pleinement assur quil na pas eu la plus lointaine pense de faire allusion vous ou votre cour.
* Si riferisce alla critica che Schlegel nel suo Corso aveva ) fatto del teatro dellAlfieri.

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Je crois mme que la remarque qui vous a frappe tait faite lavantage du comte Alfieri. Son aversion pour une vaine tiquette, pour tout ce qui pouvait paratre servile dans les hommes rapprochs des grands, tait assez con nue par ses premiers crits; elle la t davantage encore par les mmoires de sa vie, et quand sa manire de con cevoir lart du thtre ne lui aurait pas inspir de l'aver sion pour les confidents, on peut croire que la fiert seule de son caractre lui aurait fait carter de ses pices ces lches complaisants quon voit figurer dans les tragdies franaises, sans avoir jamais ni caractre, ni sentiments, ni physionomie en propre. Mais Schlegel a une manire si pre et si ddaigneuse en mme temps de parler et dcrire, que bien souvent il blesse alors mme quil voudrait louer. Je nai plus que peu de temps passer avant davoir lavantage de vous voir: ce sera probablement le 19 ou le 20 de ce mois. Hlas! je ne saurais dire que je men fasse une fte; je ne puis quitter ma mre quavec dchi rement; en vous voyant, madame, je vous quitterai aussi. Car Pescia mme, sans vous voir, je jouissais de votre voisinage; mais prsent je mloignerai de la Toscane probablement pour dix-huit mois; je dois mme dsirer que ce soit pour aussi longtemps, car je ny pourrais tre rappel plus tt que par une maladie de ma mre. Jirai auprs de vous prendre des leons de courage et de force dme. Jirai vous dire combien je vous suis dvou, per mettez-moi plutt de dire combien je vous aime, et vous demander avec instance de me conserver votre souvenir et votre bienveillance. #
[Bibltoteca dl M ontpellier, Fondo Fabre-Albctny ; Lettres in

dites, p. 166],

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156.
ALLA CONTESSA D ALBANY
Genve, 1 dcembre 18 2 5 1.

Presquen arrivant, madame, je reois une lettre infini ment aimable de vous : laissez-moi mempresser de vous en tmoigner ma reconnaissance. La bont que vous avez eue, de rparer immdiatement le quiproquo des lettres, mvite une situation trs embarrassante o jallais me trou ver. Javais bien remarqu que l une tait sans adresse, mais j'avais suppos que quelque raison de prudence vous avait engag ne point mettre de nom dessus. Vous maviez dit quil y en avait une pour madame de Souza, et je naurais pas hsit un instant lui porter celle-l. Je ris de la sotte figure que jaurais faite lorsquelle naufait trouv dedans ni votre criture, ni rien qui lui allt elle, mais je nen ris que parce que joublie que aurait t moi. Au reste, jai mis sur la lettre en blanc ladresse que vous me donnez, et elle est partie; dans un mois environ jespre prsenter les deux autres. Ai-je assez su vous dire combien je suis reconnaissant, combien je suis flatt den tre por teur? Je suis arriv avant-hier au soir, excd de fatigue de la longueur extrme de mon voyage En gnral jaime assez les voituriers, et, en t du moins, je marrange toujours avec eux pour quils ne me fassent pas perdre beaucoup de temps; mais, dans cette saison, avec des jours si courts, des chemins si rompus et si boueux, tant de voleurs sur la route entre Plaisance et Turin, jtais toujours oblig de partir tard et darriver de bonne heure, et je ne pouvais pas me consoler de tant de temps que javais t ma mre pour ne le donner ni au travail ni lamiti. Ce nest pas que, dans ces changements continuels de com

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pagnie, je nen aie rencontr quelquefois de piquante ou dintressante. Dans la route .de Bologne Modne je me suis trouv au milieu dun dnouement de roman. Une jeune demoiselle, dune charmante figure et dun esprit agrable et assez orn, qui revenait avec sa mre dans sa patrie, apprit tout coup, dans la voiture, que lhomme quelle aimait, quelle croyait pouser, tait mari, et ne lui avait fait la cour la plus assidue que pour la tromper et la sduire. Vous navez jamais prouv lespce de liaison qui se forme en voiture, lorsque, passant douze heures vis--vis lun de lautre, on est oblig de tout mettre en commun: cette liaison se forme plus facilement encore lorsque lattrait dune figure ravissante a fait faire les premires avances. Je me sens encore mu de la douleur, du trouble, de lindignation de cette jolie personne que je navais jamais vue, que je ne reverrai jamais, lorsque le quatrime voya geur que nous avions dans la voiture raconta, sans songer mal, sans en prvoir les consquences, le mariage de cet amant, dont il avait fait pour elle un mystre. Mais, de telles aubaines ne se prsentent pas souvent dans un long voyage, et la Lombardie est un pays bien monotone, bien triste parcourir, lorsquon porte encore tant de tristesse dans le cur, et quon aurait besoin de distractions puis santes au lieu de ronger son propre frein. Jai appris Turin et ici le voyage quon vous annonce de M. de Mont morency et du prince de Lon. Mais il parat quau lieu de M. Mathieu que vous attendiez, cest le fils du baron de Montmorency. Je crois aussi que cest M. de Rohan Cha bot, le fils, dont la sant est dlabre, et qui a besoin de lair du Midi. Seraient-ifs aussi dvots comme MM. Mathieu et Eugne? et sils le sont, seront-ils contents en Italie? En vrit, je ne le crois pas; quelque illusion quon cher che se faire, la religion catholique est tout autre en Italie que les Franais ne se la figurent, et plus ils sont zls, plus, ce me semble, ils devraient tre scandaliss. Dailleurs,

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cest une chose divertissante, et laquelle je ne saurais maccoutumer, que ce zle convertisseur des gens du beau monde et ce mlange des formes lgantes, des penses superficielles avec ces dcisions dogmatiques et ce ton din spirs quils prennent sur des sujets pour lesquels de bien autres lumires que les leurs sont insuffisantes. Jai trouv ici des lettres de Stockholm et de la mre et de la fille 1), pleines de tendresse et dexpressions de regret pour leurs amis, mais en mme temps du sentiment quelles sont dsormais leur place, quelles sont rentres dans leur dignit, dans leur libert, que laccueil flatteur quon leur fait, que lintrt vif quon leur tmoigne doit remplacer pour elles ce quelles'ont perdu. Ici jai trouv le fils 2 abattu et dcourag, sa situation est entirement ) change. Il a pass de ce mouvement continuel, de ce fe stin somptueux de lesprit la plus triste solitude. Que le monde est triste! quil y a de douleurs pour tout le monde! quil y en a dans les choses quon peut dire! quil y en a dans celles sur lesquelles il faut se taire! Jen ai une qui dcolore tous les objets dans le malheur dtre spar de ma mre, centre de toutes mes affections. Sa maladie de lt pass, son ge troublent mon imagination. Tout laccueil quon me fait, tous les amis que je retrouve ici ne peuvent me ddommager de ce que je laisse en Toscane; je ne serai tranquille que quand jy serai retourn. Que je serai heureux, dans le mme pays o un lien si fort me ramnera toujours, de retrouver aussi une illustre amie, qui remplace elle seule, quand je la vois Florence, toute la socit qui, en un jour, men donne la jouissance pour plusieurs mois! Si vous la connaissez, dites-lui que mon attachement gale mon respect et ma reconnais
( M.m de Stal e la figlia Albertina. ) e 3 Il figlio maggiore della Stal, Augusto, durante il viaggio ) della madre attraverso lEuropa era rimasto a Coppet.

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sance, dites-lui que je sens tous les jours davantage toute sa supriorit, et que ses lettres sont un des plus grands plaisirs que je puisse attendre. Dites aussi aux deux mes sieurs Fabre combien je suis sensible leur souvenir.
[B iblioteca di M ontpellier,

Fondo Fabre-Albany ; L ettres in

dites, p. 169].

157.
ALLA CONTESSA D ALBANY
Paris, 26 janvier 1813.

Jespre, madame, que vous avez dj reu, depuis quel que temps, ma lettre du 16 dcembre. Sans doute, depuis, M. labb de Caluso vous aura aussi annonc lenvoi des deux volumes de Dichtung und Wahrheit et des six volu mes du Cours de Littrature de Bouterweck. Je me trouverais heureux si des commissions de vous me donnaient souvent occasion de me rappeler votre souvenir; ordonnez donc, pendant que je suis Paris, ordonnez partout, toute com mission de votre part me semblera une preuve nouvelle de votre amiti. Les deux recommandations que vous mavez donnes en sont une bien prcieuse. Je ne saurais assez dire combien elles mont t utiles, surtout celle madame de Souza, car la belle, laimable, la sensible madame de la Borde, asservie par des devoirs de cour, nest presque jamais chez elle; je nai russi la voir quune fois, mais cette fois seule me donnait une extrme envie de la revoir encore. Madame de Souza a bien compltement ce que je devais mattendre trouver dans votre amie : une simplicit parfaite unie la finesse de lesprit et la justesse du got. Cette simplicit, qui appartient si exclusivement au

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vrai mrite, qui donne seule le sentiment du vrai, qui vous ramne aux impressions des sons justes aprs que loreille a souvent t fatigue par une musique discordante, cette simplicit me parat aussi rare Paris que dans les petites villes; et mme dans la socit la plus brillante, jai dj t rebut plus d une reprise par une affectation de sen timents ou desprit bien trangers ceux qui les montraient. Ce nest presque que sous le rapport social que jai vu Paris; jai recherch, pendant ces quinze jours, la socit de prfrence tous les spectacles, toute la pompe des arts ; les amis de ma grande amie ont eu la bont de my accueillir avec une prvenance dont je suis infiniment flatt. Paris ne se prsente point mi sous le point de vue sous lequel il frappe communment, dindiffrence, dgoisme, \ de dgot de tout intrt public; au contraire, si jen croyais mes oreilles, jaurais recommenc vivre au milieu des Romains ou des Grecs. La politique, quon avait longtemps si compltement abandonne, est devenue de nouveau lin trt unique, le seul mobile de toutes les conversations, mais aussi quelle poque que celle-ci! Quels vnements par del toute croyance! Quel avenir inexplicable! Ne croyez pas cependant tous les faux bruits quon fait circuler pour alarmer les provinces. Il est certain que larme dAl lemagne, malgr les dsastres du froid, nest point rduite comme on la dit; il lui reste encore de 40 45.000 hommes. Son quartier gnral doit tre prsent Magdebourg, il ny aurait que la dfection de lAllemagne qui pt la d terminer se replier sur le Rhin. Dailleurs on lui envoie de toutes parts des renforts, et, malgr la mutinerie de quelques cohortes, soit Paris, il y a deux jours, soit en Poitou, les hommes marchent vers leur dpt. On ne sest gure moins occup ici de la ngociation de lEmpfereur] et du pape, pour laquelle le premier est all Fontaine bleau; il nen est point encore revenu, les lettres de con vocation pour le couronnement de llmp[ratrice] et du roi

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de Rome, quoique annonces, ne sont point encore parties, et lon est dans lobscurit sur lissue de ces confrences. Je ne sais si le froid stend jusqu vous; celui qui a t si funeste en Pologne est ici plutt agrable; les rues sont sches, Paris se mdntre dans toute sa beaut. Depuis plus de huit jours nous avons un brillant soleil avec un froid seulement de quatre ou cinq degrs. Il semble que, par un temps semblable, les courriers devraient voler avec rapidit, et cependant je nai point de lettres de ma mre. Je comprends que mon voyage les a retardes, mais je ne puis pas en tre priv sans ressentir de linquitude. Jen prouve davantage encore lorsque je me figure que les miennes retardent peut-tre aussi pour elle, et je crains que son inquitude naille ^ lextrme. Peut-tre aussi craindra-t-etle que je ne me trouve compromis dans la faillite dune fameuse maison de commerce que je crois trs prochaine; il est vrai quil y a trois ou quatre mois je croyais encore ses affaires trs bonnes et je diffrais en cela dopinion et de vous-mme, madame, et de ma mre. Mais, quelque lucratives que je crusse ses spculations, je ne lui aurais jamais confi mon argent. Un honnte homme ne doit concourir par aucun des moyens qui sont en lui aux oprations quil dsapprouve, et lagiotage de M. N..., ses folles spculations en chevaux, quand encore elles nauraient pas amen sa ruine, devaient toujours perdre son honneur. On attend la catastrophe, qui ne peut gure aller au del de six mois; cependant il faut que quelque chose la dtermine, et la remonte gnrale qui se fait aujourdhui, sans en tre la cause, pourrait bien en devenir loccasion. Daignez prsenter mes compliments empres ss M. Fabre, et agrez lhommage de mes sentiments respectueux, de mon vif, de mon inaltrable attachement. P. S. Jeudi, 28. Larrangement avec le pape est si gn, la rconciliation est complte, et elle tonne tout Pa ris. On a dj remis en libert ceux qui avaient t arrts
28. S ism o n d i, F.pistolario. I.

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son occasion. On lui donne la souverainet dAvignon et du Comtat Venaissin, sans troupes cependant et seule ment avec une garde; on lui assure un revenu de deux millions, dont une partie sera prise sur les biens patrimo niaux de lglise Rome; on te larchevch de Paris au cardinal Maury, et on lui donne la place celui de Milan. On laisse au pape la pleine nomination de tous les v chs des pays nouvellement runis, tandis que tous ceux de lancienne France sont rservs lempereur; et si le pape, pour ceux-ci, ne donne pas les bulles dans les quatre mois qui suivront la nomination, le mtropolitain est auto ris le faire. A ces conditions le pape sacrera limpra trice et le roi de Rome. Ne serait-il pas permis de demander quel a pu tre le motif de sa longue rsistance, lorsque, daprs ses con ditions, on voit quil ne disputait que sur un peu plus ou un peu moins dargent ou de pompe? On la longtemps considr comme une victime; il me semble que lintrt tourne aujourd'hui sur les cardinaux et les prtres, qui, pendant plusieurs annes, se sont dvous pour lui et daprs ses ordres la prison et la misre, dautant plus quil semble vraiment quil ny avait pas de quoi motiver tant de souffrances.
[Blblioteca di Montpellier, Fonda Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 172].

158.
ALLA MADRE
Paris, 26 janvier 1813.

Ce matin, j ai fait une visite M. et M.m G uizot4 qui e ), gagnent beaucoup tre connus. M. Quizot mattendait
') Quizot era allora professore di storia moderna alla Sor-

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pour me conduire chez Fauriel qui est un ami de Benja min. Fauriel travaille depuis trois ans une histoire des troubadours et de leur influence sur le renouvellement des littratures du Midi. II fait son travail en conscience, avec beaucoup de savoir, et en rassemblant dimmenses mat riaux. Son livre pourrait tre meilleur que le mien, mais il a un dfaut, cest quil ne le fera pas; il na jamais rien pu bli et il est incapable damener rien terme. Le nombre de jeifnes gens qui. ont t ainsi dous par la fe Guignon est considrable; ils ont de tout, invention, esprit, travail, mais ils ne savent pas circonscrire leurs forces : ils veulent faire entrer lunivers entier dans chacune de ses parties, N et meurent la peine. Benjamin est de ce nombre: il ne fera jamais rien qui soit digne de son esprit. Je ten supplie en grce, ne refuse point les invitations; va dans le monde pour toi, et non pas seulement pour accompagner ma soeur; vas-y comme par devoir, lors mme que cela te ferait peu de plaisir; vas-y pour con server pour toi, pour moi, pour ma soeur, la bienveillance du public.
[Journal et Correspondance, p. 741.

15,9.
t

ALLA MADRE
25 fvrier 1813.

Que je voudrais que nous pussions persuader ma soeur de jouer le jeu quelle a, den tirer tout le parti quil y a moyen den tirer! Elle se fait toujours illusion sur la perbona, e la moglie, Pauline de Meulan, aveva tradotto la Storia Romana del Oibbon: da allora cominci la relazione fra i due storici che avevano in comune lorigine protestante e liberale. Cfr. D e Salis, Op. cit., p. 213.

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fection dun autre monde: cest Paris mme, et au cen tre de sa meilleure socit, que je rpte que la distance entre toutes les socits nest point incommensurable. Cest de tous les hommes que jai vus Paris (Ger main Garnier, le snateur) celui qui professe les maximes les plus serviles. Quand je parle de libert, je mentends parfaitement avec tout le faubourg Saint-Germain, les Montmorency, les Chatillon, les Chaton, les Duras. Il y a l du moins le vieux sentiment de lhonneur qui reposait sur lindpendance; cest aussi de la libert. Mais ces vi lains parvenus, qui avec de la mutinerie se sont levs de la fange pour se faire snateurs, il ne leur reste pas un seul sentiment gnreux dans le coeur.
[Journal et Correspondance, p. '75].

160.

ALLA CONTESSA DALBANY


Paris, 1er mars 1813.

Jai reu, madame, peu de distance lune de lautre, vos deux aimables lettres, dont lune mest revenue assez lentement de Genve; lautre mest arrive trs rapidement ici. Combien je suis touch de votre aimable souvenir! Combien je suis reconnaissant de ce que vous montrez quelque dsir de me revoir en Toscane! Au milieu de ce monde si brillant, au milieu de cette socit quon regarde comme la plus aimable de lunivers, jen forme chaque jour le dsir; jai besoin daller me reposer auprs de ma mre dun mouvement qui est trop rapide pour moi, jai besoin daller rapprendre de vous repasser sur mes im pressions, mditer sur ce que je vois et ce que je sens,

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tirer enfin par la rflexion quelque parti de la vie. Cest une opration que je nglige ici dune manire qui mtonne et mhumilie ensuite. On me demande souvent quelle im pression me fait Paris, et je ne sais que rpondre, car je ne gnralise point mes ides et je ne me demande pres que jamais compte de mes impressions. Aprs tout, elles nont pas t bien vives; je ne trouve pas une bien grande diff^-ence de ce que je vois ici ce que je vois partout. CeNqui est prcisment chose voir est ce dont je me soucie le moins. Jai visit quelques monuments, quelques cabinets pour lacquit de ma conscience plus que pour mon plaisir, et j en suis toujours revenu avec une fatigue qui passait de beaucoup la jouissance. Jai peu vu jusqu prsent le thtre; lheure des dners et des soires rend presque impossible den profiter, mais les spectacles que jai vus ne mont pas donn des jouissances si vives que de me faire faire beaucoup defforts ptyir en voir davantage. Cest donc dans la socit presque uniquement que j ai trouv le charme de Paris, et ce charme va croissant mesure quon remonte des soqts plus ges; je suis confondu du nombre dhommes et de femmes qui appro chent de quatre-vingts ans, dont lamabilit est infiniment suprieure celle des jeunes gens. Madame de Boufflers (mre de M. de Sabran) est loin encore de cet ge. Sa vi vacit, cependant, sa mobilit, son piquant sont du bon ancien temps, et nont rien faire avec les murs du jour. Cest elle qui devait me mener chez madame de Coaslin; nous y avons t en effet une fois ensemble, mais nous avions mal pris notre jour, et nous ne la trouvmes pas. Avec elle encore, j ai vu madame de Saint-Julien, qui, 86 ans, a une vivacit de la premire jeunesse; madame de Groslier, qui passe au moins 70 ans, et qui fait le cen tre de la socit de Chateaubriand. Je suis encore en rela tion avec madame de Tess, la plus aimable et la plus claire des vieilles que j'ai trouves ici, ave M MoreHet> *

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qui passe 86 ans, avec M. Dupont, qui en a bien 75, et dont la vivacit, la chaleur, lloquence ne trouvent point de rivaux dans la gnration actuelle, avec les deux Suard, que je ne mets pas au mme rang, quoique lesprit de lun, tout au moins, soit fort aimable. Aprs avoir considr ces monuments dune civilisation qui se dtruit, on est tout tonn, lorsquon passe une autre gnration, de la dif frence de ton, damabilit, de manires. Les femmes sont toujours gracieuses :t prvenantes, cela tient leur essence; mais dans les hommes, on voit diminuer avec les annes linstruction comme la politesse: leur intrt est tout tourn sur eux-mmes; avancer, faire son chemin est tellement le premier mobile de leur vie, quon ne peut douter quils ny sacrifient tout dveloppement de leur me comme tout sentiment plus libral. Dans votre prcdente lettre, vous appelez ceci la cloaca massima. Limage nest dabord que trop juste au physique; comme je me suis trouv ici en hiver dans le temps des boues, et que je vais beaucoup pi, je ne saurais exprimer quel profond dgot min spirait la salet universelle. Limage des rues me poursui vait dans les maisons et me gtait toutes les choses phy siques; rien ne me paraissait pouvoir tre propre dans une ville si indignement abandonne la souillure. Au moral, je ne trouve point quon ait ici le sentiment dun mchant peuple, les vices ne me semblent point sy mon trer fort dcouvert, et lopinion publique, en gnral, est protectrice de la morale. Mais il y a un genre de cri mes, tout au moins, quon dit trs commun dans toutes les classes, parce quil est puissamment encourag, et qui fait trembler: cest lespionnage. Des soupons pouvantables tombent tour tour sur les gens mme les plus marquants de la socit. Vous seriez confondue dentendre nommer ceux quon accuse, ceux contre qui on rapporte des faits, qui, je lespre encore, nont aucun fondement. Ou de tel les gens abusent de la confiance de lhospitalit, pour com

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promettre la libert et la vie de ceux mmes qui se croient leurs amis, ou le public est assez lger, assez corrompu pour souponner gratuitement un aussi odieux forfait, lors mme que la naissance, le rang, les agrments de lesprit devraient mettre couvert de sa mfiance: dans lune ou lautre supposition, le mal est horrible, et ce soupon une fois veill est un coup dans le cur. Je rtracte bien mes conjectures sur la faillite dont je vous avais parl; les f affaires de cette maison se sont prodigieusement remon tes. On ne pouvait pas sattendre ce que ses cran ciers tardassent tant lui faire rendre ses comptes; mais ds linstant quon lui a accord du temps, elle a su en faire usage, et malgr les pertes normes quelle a faites et quelle peut faire encore, je la crois de nouveau bien solide. Jespre que vous aurez enfin reu les livres allemands expdis de Genve. Vous me direz si vous voulez que je vous fasse expdier dici, par la poste, ceux que vous me demanderez encore: cest sans doute la manire la plus prompte et peut-tre la plus conomique. Refaites votre liste et envoyez-la-moi, jen parlerai Treuttel et Wurtz, qui sont les libraires auxquels jai i^mis mon manuscrit, et qui, ayant une maison Strasbourg, doivent avoir plus de facilit que tous les autres pour se procurer des livres allemands. Ce manuscrit est actuellement entre les mains des censeurs, mais une partie doit mtre rendue la se maine prochaine pour commencer limpression. Aprs tout, je les ai trouv^ de beaucoup meilleures gens quon ne me lavait annonc. Leur manire de traiter avec les auteurs est assez librale. Celle de leur chef, M. Pommereuil, se rait facile, si lon ntait pas rvolt de son gosme. Il y a trois ou quatre jours que je nai vu madame de Souza, et plus longtemps encore que je nai pu atteindre madame de la Borde. Celle-ci, comme dame dhonneur, a tout son temps pris par un service de cour, et est fort difficile

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rencontrer. Dailleurs, je ne puis la voir que chez elle; elle nest point dans le monde beaucoup moins officiel avec qui je suis li. Je ne lai pas mme vue chez madame de la Briche, madame Pastoret ou madame Octave de Sgur, qui sont aussi du ct du gouvernement. Jai vu son frre son retour de Sude. Cest un jeune homme fort agra ble. Jai cherch son oncle, mais je nai pas pu encore lat teindre. Il me semble que je ne sais rien dire de Paris qui doive intresser distance. Croyez, madame, que jaimerais bien mieux en causer avec vous; cest un dsir qui me suit sans cesse, et quoique je n e . puisse fixer lpoqe dun voyage en Toscane, je sens bien que je ne le diffrerai pas longtemps. Recevez lexpression du tendre et respec tueux attachement que je vous ai vou pour la vie. P. S. Votre archevque est arriv ici depuis trois jours, mand Fontainebleau. Je ne lai pas encore vu, quoique je sois fort li dans la maison de son frre.
[Biblioteca di Montpellier, Fondo Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 175].

161. ALLA MADRE

14 mars 1813. Chateaubriand considre lislamisme comme une bran che de la religion chrtienne, dans laquelle cette secte est ne, et en effet il a raison. Il observait la dcadence uni verselle des religions, tant en Europe quen Asie, et il com parait ces systmes de dissolution ceux du polythisme au temps de Julien. Le rapprochement est frappant en effet; mais je naurais pas os le faire devant lui, pour ne pas

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le scandaliser. II en concluait la chute absolue des nations de lEurope, avec celle des religions quelles professent. Jai t assez tonn de lui trouver lesprit si libre, et il ma paru plus spirituel que je ne le croyais, fJournal et Correspondance, p. 75].

162.
ALLA MADRE
Paris, 25 mars 1813.

Chateaubriand a parl de religion chez M.m Duras, il e la ramne sans cesse, et ce quil y a dassez trange, cest le point de vue sous lequel il la considre; il en croit une, ncessaire au soutien de ltat, il aime les souvenirs, et il sattache celle qui a exist autrefois dans son pays, mais il sent fort bien que les restes auxquels il veut satta cher sont rduits en poudre; il croit ncessaire aux autres et lui-mme de croire; il sen fait une loi, et il nobit pas. Il y a dans tout cela beaucoup dinconsquence et beaucoup moins de mauvaise foi que je ne laurais suppos. Sa raison nest nullement daccord avec son sentiment, et il coute les deux; mais il suit bien plus la premire lorsquil parle, et le second lorsquil crit. [Journal et Correspondance, p. 76].

163.
ALLA CONTESSA D ALBANY
Paris, 4 avril 1813.

Vous tes bien aimable, madame, de penser moi, et de men donner la preuve par une aussi bonne lettre. Paris ne me fait point oublier les douces conversations de Flo

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rence, et ne calme point mon dsir de les recommencer. Si des traverses ne viennent pas arrter mes projets actuels, je pourrais mme bien vous revoir plus tt que je navais compt dabord. Plus javance, et plus une longue spara tion davec ma mre devient pour moi douloureuse et in quitante. Je lavais quitte en prenant cong delle pour dix-huit mois; aujourdhui, je serais bien tent de retour ner la joindre au mois doctobre. Ce nest pas que mon sjour Paris ne se prolonge par del mes projets; je my amuse, je my attache tous les jours davantage, et quand je le quitterai au commencement de juin, ce sera aussi avec des projets de prochain retour. Cest donc la pieve di Calvino que je prendrai le temps qui me rappro chera de vous. Nous parlerons de cette pieve ensemble. Il y a eu l de belles et grandes choses. Cette effervescence de lesprit humain, que vous comparez la maladie de nos jours, a peut-tre fait rpandre autant de sang, mais combien leffet est diffrent! et quels beaux rsultats pour ltendue de lesprit, pour la profondeur de la pense, se sont lis des ides quelquefois fausses ou exagres! Je serai bien heureux de parler aussi avec vous de Paris. Vous vous en tes spare sans regrets, parce qu prsent vous prfrez tout le repos et le calme; mais vous avez toujours cette vivacit de curiosit, apanage ncessaire dun esprit actif et tendu. Je vous rendrai compte le mieux que je saurai des gens de lettres. A prsent, il ny en a plus aucun, de ceux qui peuvent inspirer une curiosit vive, que je ne connaisse, au moins lgrement. Mais, je crois vous lavoir dit, aucune socit dhommes nest gale pour moi la socit des femmes; cest celle-l que je recherche avec ardeur et qui me fait trouver Paris si agrable. Ce mlange parfait du meilleur ton, de la plus pure lgance dans les manires avec une instruction varie, la vivacit des impressions, la dlicatesse des sentiments, nappartient qu votre sexe et ne se trouve au suprme degr que dans

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la meilleure socit de France. Tout excite lintrt, tout veille la curiosit, la conversation est toujours varie, et cependant ces gards constants quinspire la diffrence des sexes empchent le choc des amours-propres opposs, con tiennent les prtentions dplaces, et donnent un liant, une douceur ces ides neuves et profondes quon est tonn de voir manier avec tant de facilit. Javais commenc par tre introduit ici dans le faubourg Saint-Honor, et javais dj trouv beaucoup dagrment dans la socit de mes dames Pastoret, Rmusat, Ventimiglie et Jaucourt; mais, depuis, je me suis li davantage dans le faubourg SaintGermain ; on a la bont de madmettre dans la coterie tout fait intime de mesdames de Duras, de Lvi, de Brenger (Chtillon), de la Tour du Pin et Adrienne de Mont morency, et cest l surtout que jai appris tout le charme de lamabilit franaise, lorsquelle ntait plus du tout emptre par ltalage des salons. Dans le mme monde, mais dans un ge un peu plus jeune, je vois aussi souvent madame de Chabot, la femme de celui que vous avez vu il y a trois mois, et qui est prsent Rome. Elle est bien reconnue aujourdhui pour la femme la plus aimable, la plus spirituelle et la plus sage en mme temps de sa g nration. Son amie, madame de Maill, est encore une femme fort distingue. Je ne finirais pas si je voulais nom mer toutes celles dont la conversation a de lattrait pour moi; mais avant tous ces noms jaurais d mettre mon amie, madame de Dolomieu, qui, ne en Alsace, leve Brunswick et vivant Paris, runit le charme de deux na tions, la sensibilit enthousiaste des Allemandes, et la grce franaise; et madame de Bouffiers qui sait animer tout ce qui lentoure et prter gros intrt de lesprit tous ceux qui parlent avec elle. Sa fille, madame de Custine, ne re vient point. Elle sest arrte Genve, o je lai vue; elle voudrait viter dattirer lattention sur son fils. Je crains bien aujourdhui quelle nchappe plus ces yeux si vi

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gilants. Le snatusconsulte qui vient dtre rendu, et qui ajoute une nouvelle leve de cent soixante mille hommes une garde dhonneur prendre parmi les plus riches jeunes gens de tous les dpartements, lui causera daffreuses in quitudes; qui est celui aujourdhui qui na pas trembler pour soi ou pour les siens? Jusqu prsent, les choses navancent point, on ne reoit plus aucune nouvelle im portante. On sait bien qu il y a eu des ngociations assez actives avec la Russie, mme lAngleterre, et quelles ne sont pas rompues, mais les dernires notes du Moniteur ne semblent pas devoir faciliter les prliminaires. II est vrai que ce ne sont rien moins que des engagements; on nous avait bien annonc quon ne demanderait ni homme ni argent, et il peut convenir, pour arrter toute insurrection, de dire aux pays runis de Hollande et dAllemagne qu ils ne seront jamais rendus. Les brouilleries du pape en sont toujours au mme point. Vous en aurez des nouvelles par M. Osmond, que j ai beaucoup vu chez sa nice, madame de Boygne, pendant le peu de jours quil a passs ici. Cest encore l une des femmes infiniment aimables de Paris, et une maison o la conversation est toujours va rie et toujours intressante. Tout le reste de la famille na rien du tour desprit ou de caractre de votre archevque. Je voudrais que vous menvoyassiez sans retard la note des livres allemands que vous voudriez avoir; je les cher cherai dabord ici, o il y a deux librairies allemandes bien assorties, et je les joindrais un ballot de livres que jen verrai ma mre ds que mon impression sera termine. La marche des rouliers est si incertaine et si lente, et les ports des ballots sont si excessifs quil vaut mieux runir plusieurs paquets en un seul. Ma mre vous fera contribuer proportionnellement ce que le ballot entier cotera. Je ferai partir ce ballot au moment o mon livre *) paratra pour
*) lopera De la Littrature du M idi de V Europe, che fu

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lui envoyer les exemplaires que je destine mes amis dIta lie, et quelques autres livres dont je veux faire provision pour lhiver prochain. Ce livre avance; jen suis dj au milieu du second volume, et lon m fait esprer quil sera termin dans six semaines. Je languis quil soit sous vos yeux, mais surtout je suis impatient de mettre entre vos mains ce que je dis de votre illustre ami. Dans huit ou dix jours, jen aurai les preuves. Adieu, madame, rappelez-moi au souvenir de M. Fabre, et croyez mon atta chement inaltrable et ma reconnaissance comme mon profond respect.
[Biblioteca di Montpellier, Fondo-Fabre-Albany; Lettres in dites, p. 181],

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ALLA MADRE
Paris, 23 mai 183.

Tu me dis, chre mre, les choses les plus justes et les plus sages sur M. Dupont *); mais, dans sa tte comme-dans son livre, il y a deux sortes dides, celles qu il sent, et qu il croit alors sans lombre dun doute; cest cette religion de bont de la divinit et die la crature, qui lie l univers par une bienveillance rciproque et qui rehausse le bienfait de lexistence, prsente la reconnaissance comme le sentiment qui doit animer tous les cultes. Lautre partie est toute hy
pubblicata a Parigi, nella primavera del 1813, da Treuttel et W urtz: appunto per sorvegliare la stampa del suo libro il Sismondi si era recato nella capitale francese. ') P. S. Dupont de Nemours, il celebre economista e pub blicista che divulg quelle idee che dopo di lui furono cono sciute col nome di fisiocrazia.

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pothtique, ce sont de beaux rves, avec lesquels on peut expliquer dune manire satisfaisante la grande nigme de lunivers et sauver toutes les contradictions apparentes. Il ne veut pas faire croire ce systme, je doute qu il le croie lui-mme, mais sa possibilit est un repos desprit. Si ce lui-l nest pas le vrai, cen est un autre galement bon. Et si nous autres pauvres faibles cratures, nous avons pu concevoir un plan qui explique tout par la bont de Dieu, combien nest-il pas facile de concevoir que cette bont a trouv se satisfaire pleinement dans ce qui quelquefois nous embarrasse!
[Journal et Correspondance, p. 76].

165.
ALLA CONTESSA D ALBANY
' Paris, 30 mai 1813.

Que je suis honteux, madame, du long temps que jai laiss couler sans rpondre une lettre aussi bonne, aussi aimable, aussi flatteuse que la vtre! Elle contenait une petite commission, et je voulais avoir rempli cette com mission aVant de rpondre; je voulais vous en rendre compte, et joubliais que rien ne se termine Paris, et quajourner une lettre aprs une affaire, cest se jeter dans une ngligence qui nen devient que plus gauche, pour avoir sembl dabord raisonnable. Enfin les Treuttel et Wurtz me disent avoir reu de Strasbourg les livres alle mands que vous demandiez; ils feront partie dun ballot que je vous adresserai, mais dont la plus grande partie sera pour ma mre. Vous voudrez bien, aprs en avoir re tir votre paquet, le faire suivre Pescia, et si vous avez

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la complaisance de payer le port du tout, ce sera la ma nire la plus simple de rembourser le compte du libraire que je vous enverrai et que nous achverons de rgler ensuite. Mais j ai la prsomption de ne vouloir point pren dre une voie si lente pour mon livre. Je suis impatient de le mettre entre vos mains, et si, comme je lespre, il est enfin publi demain, ce mme courrier vous le portera. Peut-tre aurez-vous remarqu quil y en a dj de sim ples annonces dans quelques papiers; cest que les deux premiers volumes ont t mis en vente sparment par le libraire, qui voulait, sil lui tait possible, amorcer les gens avant leur dpart pour la campagne. Cependant limpres sion nest finie que de hier matin, et ce sera une extrme diligence que de commencer ds demain le mettre en vente. Dautres exemplaires pour la Toscane seront dans le ballot, et lun, entre autres, pour M. Micali. Il faut la confiance que jai en votre bont pour moi pour que je ne trouve pas moi-mme ridicule lempressement avec le quel je veux vous faire arriver mon livre, trois ou quatre semaines plus tt que les ouvrages mmes que vous de mandez et que vous attendez. Je nattendrai point pour voir Paris leffet quil y fera, supposer quil en fasse aucun. Au contraire, je ressens de limpatience de me d rober aux compliments quon fait en prsence,^aux'critiques qui suivent ds que lauteur a le dos tourn. Jai peut-tre t svre moi-mme, et alors jaurai doublement mrit un retour de svrit. Mais il me semble quon doit reconnatre dans mon livre des impressions immdiates, des jugements forms daprs ce qui ma affect moi-mme, et jamais ceux de la mode ou des oracles dautrui. Les deux chapitres auxquels vous prenez un intrt plus direct ne sont pas eux-mmes exempts de critique; ceux sur le Tasse ou le Camons ne le sont pas non plus. Mais jespre que vous y sentirez lenthousiasme quinspire un grand homme, et que ma manire de sentir les beauts dAlfieri me donne

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le droit de parler aussi de ses dfauts. Cest Genve que vous voudrez bien madresser votre rponse ; jy serai ds le 20 juin jusquau 10 octobre. Avant que ce dernier mois finisse, jespre me trouver en Toscane, et ce sera pour moi un grand bonheur que de vous y voir. Jai vu un peu plus, dans ce dernier mois, madame de Souza, qui est toujours pour moi dune bont parfaite. Il est vrai, cepen dant, que je me trouve un peu gn avec elle; la carrire qua suivi son fils, ses brillants succs et son ambition lui donnent des intrts tout diffrents de tout ce qui len toure. Et dans un moment o tous nos sentiments et les siens sont si cruellement froisss, o, dheure en heure, on a pu croire que le sort de chacun se dcidait, jaurais souffert de lui laisser voir des vux si diffrents des siens, plus souffert den feindre cause delle quelle pt avouer. Il semble quelle le sent, quoiquelle ne men parle qu mots couverts; mais elle ma dit souvent que, concentre prsent dans son amour pour son fils, elle craignait la socit au lieu de la dsirer, et quelle vivait le plus sou vent dans la solitude. Je nai pas vu depuis fort longtemps madame de la Borde; je me suis cependant fort occup hier et aujourdhui delle, ou du moins de sa famille, loccasion dun procs qui partage Paris. Deux fils naturels du prince de Conti, MM. de Rmoville et dHattonville, lintentent aux enfants de M. de la Borde pour rclamer 1500 francs de lhritage du pre, qui les avait reus du prince de Conti, levs, placs, qui avait administr leurs biens jusquau moment o ils ont migr et o ils ont tout perdu. M. de la Borde, cependant, navait reu du prince de Conti quun million, et, leur entre dans le monde, il leur avait fait cent mille livres de rente. Je nai vu, il est vrai, quun seul mmoire, mais la cause des la Borde me parat imperdable. Cependant, il est douloureux pour eux de voir soumettre la dcision dun procs la probit de leur pre, dont la dlicatesse scrupuleuse tait si uni

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versellement reconnue. La fortune des la Borde est dail leurs, ce quon dit, trs drange, et cest mme le seul motif qui les a engags lun et lautre dans une carrire pour laquelle la vivacit de leur esprit et lindpendance de leur caractre ne les avait pas faits. Je nai jamais vu M. de Puysgur, et je suppose que quand il est chez ma dame de Boufflers, on ne me laisse pas entrer. (Pauvre femme! vous savez quelle a aujourdhui de bien autres motions). Mais on carte soigneusement les profanes de la vue des somnambules; cependant, je devrais tre moins suspect que dautres, puisquau lieu de me roidir contre, je men tiens au doute. Ou plutt je crois tout fait un tat nerveux excitable volont chez certains individus, mais je voudrais fort tre porte dexaminer ce que lima gination et la crdulit ajoutent des phnomnes natu rels. Comment trouverez-vous, par exemple, cette histoire quon me racontait hier, daprs M. de Puysgur? Une femme magntisait son mari, qui est fort jaloux. Elle lavait dj mis en tat de somnambulisme, lorsque sa pense elle sest porte sur un beau jeune homme qui cause au mari beaucoup de jalousie. Et par la communion dides qui existe, disent-ils, entre les magntiss, le mari a vu linstant la figure de ce mme jeune homme, et il est tomb dans les plus violentes convulsions, dg lon a eu toutes les peines du monde le faire sortir. De combien de choses je me rjouis de causer avec vous, madame! Hlas! il en est si peu qui puissent tre dites distance ! Et celles qui tiennent le plus au cur demandent le plus de silence. Au moins ne me dfend-on point encore de vous parler de tout mon attachement et de tout mon re spect. Agrez-en lassurance.
[B ib li ole c a di M o n tp e l lie r ,

Fotido Fabre-Albatiy; Lettres in

dites,

p . 185].

27. SlSMONDI, E p isto la rio . I.

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166. A ELISA DE RECKE


Paris, 10 juin 1813.

Jai pass bien longtemps, ma bonne amie, sans rpon dre votre aimable lettre, elle mest parvenue fort tard, je n'y ai point trouv votre adresse. Mad.e votre mre avait peine fait une comparution Paris, et elle tait retourne la campagne qui est fort loin dici. Je portai une carte chez elle en lui envoyant votre lettre, et jatten dis que ma bonne fortune la rament une distance moins difficile franchir. Heureusement cela est arriv avant mon dpart moi-mme, elle est rentre de hier Paris, et jaurai bientt delle ce que je dsirais surtout: de vos nouvelles et le moyen de vous faire passer une lettre. Elle sest dj charge avec beaucoup dobligeance dune autre commission pour vous, celle de vous faire passer, ds que loccasion sen prsentera, un ouvrage que je viens de pu blier sur La Littrature du midi de lEurope. Il y a quatre assez gros volumes, qui sont en vente seulement depuis cinq ou six jours. Ils contiennent lhistoire de la posie et de lloquence dans la langue doc, la langue dol, litalien, lEspagnol et le Portugais, depuis la renaissance des let tres jusqu nos jours. Je languis que cet ouvrage soit en tre vos mains et en celles du bon M. Tiedge. Jai la con fiance que vous y trouverez lun et lautre ce qui vous plait, non point le talent ou le style, mais le caractre de votre ami, les sentiments et les principes qui lui ont gagn votre estime. Vous my trouverez tel que jai toujours t, pro testant et rpublicain, et montrant partout dans lhistoire de lesprit humain la pernicieuse influence du despotisme civil et religieux, ou les bienfaits des deux liberts. 1 ny 1

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a ni dclamation ni attaque contre aucun ordre tabli, aussi nai-je prouv aucune sorte de difficult la cen sure, mais cependant je me suis senti heureux de pouvoir mettre au dehors toute mon me sur un sujet, il est vrai, inoffensif. Madame de Prigord a la bont de me promet tre quelle trouvera une occasion pour vous faire parve nir cet ouvrage, et elle mannonce avec beaucoup dobli geance quelle profitera de ce quelle la chez elle pour le lire en attendant. Puissiez vous, bonne et noble amie, vous tre donne aussi que M. Tiedge une distraction du mme genre! Puis siez vous avoir command une contraction continuelle votre esprit, pour ne pas trop souffrir du spectacle que vous avez eu presque constamment sous les yeux, des malheurs du prsent, des calamits craindre pour lave nir. Le travail peut soulager de tant de souffrances ! Il ne nous rend pas insensibles aux maux de nos semblables, car alors il nous corromprait loin de nous lever, il nteint point en nous une sympathie laquelle se lie lenthousia sme pour toutes les choses grandes et nobles, mais il sou tient lesprance. Lhistoire du monde en nous montrant les crimes et les malheurs de toutes les races, nous fait toujours voir ct du mal ce ressort moral qui relve lhomme aprs quil a t rabaiss, qui lui rend les vertus dont son gouvernement voudrait le dpouiller, et qui fait que rien nest perdu encore lorsque tout semble dtruit. Dautres priodes de malheur et de honte ont t peuttre pires que la ntre, et nous en avons pourtant vu sor tir et le lustre de la Grce, et la grandeur de Rome, et mme ce dix-huitime sicle si calomni, mais qui conte nait en lui tant damour pour le bien et le germe de tant de nobles qualits. Mais quelque soutien que je trouve dans ces esprances vagues, je suis heureux de navoir point rpondre du sort dautres tres, que de moi. Dans tout autre temps, je le crois, le mariage est ltat qui offre

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le plus de chances pour le bonheur. Avec un coeur aimant, et le besoin daffections domestiques je suis peut-tre plus fait quun autre pour ne concevoir de flicit que dans une telle association. Mais comment songer au mariage quand les fortunes prives et publiques sont toutes bran les? Chaque anne je vois diminuer mes revenus. A pr sent je ne sais pas sil me reste net quatre mille francs de rente, peut-tre lanne prochaine en aurai-je moins en core. Cependant je me suis fait la loi de me renfermer dans mon revenu, quelque troit quil soit, plutt que dy rien ajouter en acceptant jamais une pension ou une place de ceux que je nestime pas. Mais qui serait la femme qui sassocierait cette dcadence continuelle de ma fortune, et comment naurais-je pas de remord de le lui proposer? Je suis plus sensible que je ne saurais dire, chre amie, cette bonne opinion que vous avez de moi, qui vous fait penser que jassurerais le bonheur dune personne que vous aimeriez, et je crois fermement que si une bonne fortune avait voulu que je vcusse plus porte de vous, je naurais pu consulter personne dont le got, la bont, les principes pussent avoir plus dinfluence sur mon choix. Mais, hlas! je ne suis plus appel choisir ou tre choisi. Il faut me rsigner dsormais cette solitude int rieure, consquence de la ruine, mais qui mest bien moins charge que la dpendance, et qui, en me privant dune partie des biens de la vie, ne desschera pas cependant mon coeur. Je ne suis plus Paris que pour huit jours. Je pars jeudi 17 juin, pour aller passer trois mois et demi Ge nve. Cet automne je me rendrai auprs de ma mre en Toscane, et jy passerai lhiver. Dans dix-huit mois seule ment je reviendrai Paris. Voil ma vie, si je puis du moins prvoir si loin. Jespre que vous ne me laisserez pas sans nouvelles de vous, ou Genve, ou Pescia. Je les attendrai, je les dsirerai toujours avec vivacit. Prsen

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tez mes hommages respectueux la Duchesse de Courlande % rappelez-moi avec affection au bon Tiedge, par lez quelquefois de moi tout ce qui vous entoure, et croyez la tendre affection comme au respect de votre sincre et constant ami.
[Bibllofeca di Glnevra, Dossier ouvert dautographes].
C

167.
ALLA ONTESSA D ALBANY
Genve, 8 juillet 1813.

Jespre, madame, que vous ne tarderez pas recevoir le ballot de livres que je vous ai fait expdier par MM. Treuttel et Wurtz. Je nai pas voulu vous en parler longtemps davance, pour que vous ne le crussiez pas perdu en le voyant tarder. Il est contenu dans une caisse marque SS. n 2, qui st partie de Paris le 20 juin, et qui jusqu Tuyin a march par roulage acclr. Il faut que vous me permettiez de parler un moment mnage. Daignez ordonner quon ouvre cette caisse sans la gter, quon en retire le gros paquet en carton qui est votre adresse, qu*on remplisse le vide quil laissera avec de la paille galement enveloppe de papier ou de carton, pour que les livres qui resteront dans la caisse ne ballottent pas, ou que la paille ne les gte pas, et, aprs avoir fait bien refermer la caisse et raccommoder lemballage, faites-la charger par Michele Pappini in via d t Palchetti n" 2, presso la Vigna, pour la porter ma mre, Pescia. Ou
) Sorella della Baronessa de Recke, la quale aveva vissuto alla sua corte, a Mitau, fino al 1796.

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Q. C. L . SISM ONDI

bien, si vous voulez vous pargner tous ces ennuyeux d tails, faites parvenir la caisse telle quelle ma mre, en la priant de vous renvoyer votre paquet. Voici la facture de MM. Treuttel et Wurtz. je leur ai pay 225 fr. De cette somme il y aura dduire le port de la caisse que vous aurez la bont de payer, et vous aurez la bont de remet tre le reste ma mre. Dans votre paquet vous trouverez encore deux exemplaires de ma Littrature; jespre que vous aurez ds longtemps reu le vtre : ayez la bont den envoyer un M. Micali, et de faire remettre lautre chez Piatti, qui mavait annonc vouloir le traduire. Pardon, madame, de tant de dtails, je suis honteux dcrire vous une page et demie si ennuyeuse. Au reste, lennui est peuttre prsent une chose naturelle en moi; je me suis trop amus, jai trop joui, jai trop vcu en peu de temps. Aprs cinq mois dune existence si anime, dun festin continuel de lesprit, tout me parat fade et dcolor; je ne pense qu la socit que jai quitte, je vis de souvenirs, et je comprends, mieux que je neusse jamais fait, ces regrets si vifs de mon illustre amie, qui lui faisaient trouver un dsert si triste dans son exil, j ai conserv quelques correspondances Paris, et ma pense y est beaucoup plus que je ne vou drais et que je ne devrais. Mais quest-ce quune lettre de loin en loin, ct des conversations de tous les jours, et quelquefois de douze heures de causerie par jour? Ctait une folie que de vivre ainsi, je le sais bien ; comment travaillerait-on ? comment fixerait-on sa pense, si l'on don nait tant au monde? Je me trouve bien jeune, bien faible pour mon ge, de my tre livr avec tant de passion, je sens bien que cest un carnaval qui doit tre suivi tout au moins par de longs intervalles de sagesse, mais.... jaimerais bien recommencer. Jai vu beaucoup davantage, la fin de mon sjour, madame de Souza, et je le dois sa bont; elle ma pr venu, elle ma ramen, car, il faut que je lavoue, je lavais

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nglige. Il y a eu un temps o lon se nourrissait de pen ses qui devaient toutes lui tre pnibles; je sentais une lutte infrieure qui tait beaucoup plus difficile que celle des paroles; je ne disais jamais devant elle que la moiti de ma pense et elle que la moiti de la sienne, et ce manque dabandon que sa situation mimposait me faisait singulirement souffrir. Mais elle a t pour moi dune bont, dune amabilit qui devaient exciter dautant plus ma reconnaissance, que je sentais lavoir moins mrite, j ai eu bien me louer aussi de M. de Souza, qui je me suis singulirement attach, et qui, je men flatte, a aussi d laffection pour moi. Nous nous rencontrions sou vent, et jallais toujours chercher en lui de nouvelles con naissances dont il a une mine inpuisable. Cest presque dans la maison encore que je trouvais un homme que jaime en ami, et que je connaissais ds longtemps, M. Gal lois. Je me flatte de le sduire faire cet automne, avec moi, le voyage dItalie. Nous irions ensemble jusqu Flo rence; ce serait, jen suis sr, vous annoncer, madame, une bonne nouvelle. Vous connaissez M. Gallois, vous aimez son esprit, et malgr votre philosophie, malgr votre got de retrait^, vous tes trop faite pour la socit, vous en sentez et vous en augmentez trop le charme pour ne pas vous faire fte de voir dans votre solitude celui qui, mme Paris, paraissait si distingu. Cest au plus tard vers le milieu doctobre que je me mettrai en route avec ou sans lui. Cest pour moi une bien grande fte que de vous revoir, madame. Il y a mille choses dont je languis de parler avec vous, et aussi un peu de ma Littrature, quoique ce dsir soit ml de tremblement. Je suis ici de puis le 20 juin, je serai bien heureux dy recevoir de vos nouvelles; daignez me rappeler au souvenir de M. Fabre, et croire un attachement qui gale mon profond respect.
[Biblioteca di Montpellier,

Fondo Fabre-Albany; Lettres in

dites, p. 189].

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168.
ALLA CONTESSA D ALBANY
Oenve, 17, pour partir le 19 juillet 1813.

Je ne sais par quel malheureux hasard, madame, la let tre que vous avez eu la bont de mcrire le 15 juin ne mest arrive quaujourdhui, 17 juillet, avec une lettre de ma mre galement retarde, et qui mavait caus dassez vives inquitudes. Le retard de la vtre men causait bien aussi quelques-unes que je nosais presque mavouer; vous mavez si bien gt par vos bonts, quen voyant que vous ne rpondiez point aprs avoir reu mon livre, jai com menc craindre limpression quil vous aurait faite. Je navais pens aucune espce de mnagement en crivant, dabord parce quil me semble que cest ainsi quun grand homme doit tre trait; ensuite, parce que j'avais un sen timent si vrai et si profond dadmiration pour son gnie et son caractre, que je mabandonnais sans scrupule toutes les impressions diverses quil me faisait natre, mme contre lui. Mais depuis quinze jours ou trois semaines des remords mavaient pris; je relisais quelquefois des mor ceaux de ces chapitres en me mettant votre place ; je me chicanais moi-mme sur des expressions tranches, sur ma manire de le prendre tout fait comme un ancien, sans songer leffet que je pouvais faire sur une amie pour qui sa gloire est une douce proprit. Votre lettre, madame, ma tranquillis sur mes scrupules et ma fait du bien. Vous me dites que vous ntes pas de mon avis en tout, et je le conois : dabord il est tout simple que, place bien plus prs, vous ayez vu bien plus de choses dignes daffection, destime ou de respect; que des opinions que je ne juge que par des crits se soient modifies vos

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yeux par celles quil exprimait dans la conversation. Mais avec quelque libert que je laie attaqu quelquefois, vous avez v i * quel haut rang il est plac mes yeux, et il me semble que vous tes contente. On ma tenu compte en gnral de la franchise avec laquelle je juge toujours de tout daprs mes propres impressions, sans marrter aux rputations toutes faites. C'est un loge qui me fiafte beau coup, mais combien jaurais t malheureux si, pour lache ter, javais d vous causer un moment de peine! Jaccepte avec reconnaissance lengagement rciproque de causer fond de tout cela; et ce sera, je pense, bien tt; je ne partirai pas dici plus tard que le 10 octobre, il est vrai quau moment de mon arrive en Toscane il est probable que je me rendrai tout droit vers ma mre, et peut-tre sans passer par Florence, mais je me fais une trop grande fte de vous revoir pour la diffrer longtemps ensuite. Si vous connaissiez ma mre, madame, vous com prendriez mon impatience, et vous ne me sauriez plus aucun gr du sentiment si vif quelle minspire. Quel dom mage quune personne si minemment faite pour la socit en soit si absolument spare! Mais elle est devenue un peu sauvage par timidit, et en mme temps que je voudrais la produire ceux que jaime, vous surtout, madame, comme mon plus grand titre dorgueil, jai peur que sa modestie ne drobe ensuite tout fait tout ce quelle a de distingu. M. de Sabran a t relch le 7 ou le 8 juil let, dune manire aussi inattendue que son arrestation. Celle-ci avait t loccasion de beaucoup de contes quon avait fait circuler dessein; ils avaient t rpandus sur de trs bonnes autorits dans Paris, je crois quils vous sont arrivs aussi. A prsent on sait positivement que sil y a eu une lettre de madame de Stal qui lui fut adresse1 ),
() M.me de Stal perscute, puis fugitive, compromettait ses amis. Elzar de Sabran pour avoir reu delle une lettre po-

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du moins, elle ne lui a jamais t remise, en sorte que la rponse dont on avait tant parl est toute dinvention. Cest encore une des choses dont nous parlerons. A pr sent, il est parti avec sa mre pour Plombires, probable ment pour empcher qu'on en parlt trop. Ils sont tous deux au comble de la joie. On mcrit en mme temps le mariage dun M. de Choiseul, auteur dun ouvrage sur les croisades, avec mademoiselle dAstorg; cela vous fait-il quelque chose? moi rien du tout. Hlas! je ne suis pas devenu si sage sur Paris que vous lesprez de ma philosophie. Cest quil faut dire que jaime passionnment, perdument la socit des femmes, et celle-l est, je crois, aussi bonne quelle ait jamais t, si celle des hommes a dchu, et je la regrette prsent aussi vivement que jen ai joui. Je navais pas voulu vous envoyer mes deux premiers volumes sparment, parce que cela coupait juste ment Alfieri par le milieu. Alb. de Stal!) nest ni mort ni malade, quoique le bruit en ait couru partout. Voil tout plein de propos interrompus, mais ce qui ne peut ltre, ce que je retrouve toujours, cest la vivacit de mon attachement, de ma reconnaissance et de mon respect. Vous aurez reu, jespre, avant ceci la caisse de livres et ma lettre du 8 juillet.
[Blblioteca di Montpellier, Fonda Fabre-Albany; Lettres in dites, p. 192].

litique, se voyait jeter au donjon de Vincennes . K o h l e r , Op. cit., p. 439. ') Il figlio minore della scrittrice, che era stato accolto nella cavalleria svedese, in seguito ad una quistione di giuoco ebbe un duello e rimase ucciso.

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169.
ALLA CONTESSA D ALBANY
Genve, 3 septembre 1813.

Je suis confondu, madame, du mauvais sort qui pour suit nos lettres. Celle que vous avez eu la bont de mcrire le 4 aot mest parvenue seulement hier 2 septembre; elle rpondait une lettre arrire, qui rpondait elle-mme une autre arrire, en sorte que trois lettres ont pris tout prs de trois mois. Un dsordre cruel rgne dans les postes dItalie; il y a peu de temps encore que ma mre, aprs avoir t longtemps prive de mes nouvelles, a reu cinq de mes lettres par un mme courrier. Cette irrgu larit devient plus fcheuse aujourdhui que jamais, lorsque des calamits effroyables frappent sur tant de peuples la fois. La fortune, la libert, la vie de chacun de nous dpendent des batailles qui vont dcider du sort de lEurope. Ah! madame, avec quelle terreur on envisage le moment actuel! Quel choc que celui de plus dun million dhom mes qui se prcipitent les uns sur les autres pour se mas sacrer! Et quelle possibilit den prvoir les rsultats! Je comptais partir dans moins de trois semaines pour me runir ma mre, je jouissais par anticipation du plaisir de vous revoir, je me faisais une fte de causer fond sur une foule de choses que nous ne pouvions quindiquer peine dans nos lettres, ou mme dont nous nappro chions pas; mais qui sait aujourdhui si lItalie ne devien dra pas le thtre de la guerre; si, lorsque je my trouverai, toute communication ne me deviendra pas impossible avec Genve, et toute ma fortune ? Qui sait si des insurrections

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terribles nclateront pas chez un peuple vindicatif, et qui na que trop doutrages dont il croit avoir se venger? Depuis huit jours jai suspendu mes prparatifs et je sol licite ma mre de se mettre elle-mme en route, et de venir passer l'hiver ici, o nous sommes plus loigns des vnements. Cependant je suis tourment du trouble que je lui aurai caus par cette proposition. Je meffraye de lide du voyage pour elle, et si les vnements repren nent la marche quils ont suivie toutes les autres annes, j abandonnerai bien vite des instances qui la dsolent peuttre, et je partirai. Les mouvements entre lAdige et la Save doivent en quinze jours dcider de ma marche. Si je puis venir en Toscane sans imprudence, jy serai au com mencement doctobre, mais quoique je naie point eu de lettres de M. Gallois, je nespre plus l'avoir pour com pagnon de voyage. Ce ne peut plus tre une partie de plaisir quun voyage dont la consquence pourrait tre limpossibilit de retourner dans sa patrie, et la cessation de toute correspondance avec tout ce qui lui est cher. Ah! sans doute, madame, jaurai un empressement extrme, si jarrive en Toscane, daller vous voir. Je suis vivement touch de loffre si aimable que vous me faites de me recevoir chaque jour, et je laccepte avec recon naissance, je me sentirai honor de toutes les connaissan ces que vous me ferez faire, je vous en remercie par avance, mais cest vous que je dsire de voir, cest vous que jai besoin dentendre. Je ne puis juger comme vous que les livres valent mieux que les hommes, jaime presque toujours mieux les hommes que leurs livres, jaime souvent mieux que tous les livres des hommes qui nont jamais crit; cette conversation si riche et si varie que je trouve chez vous mapprend bien plus de choses que ce quun auteur ne dit jamais sans apprt, jamais par consquent avec len tier abandon de la vrit. M. de Souza, que vous prenez

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pour exemple, serait peut-tre justement un de ceux que jaurais choisis; j aime en mme temps et son caractre et sa profonde instruction, mais je doute fort que, sil faisait un livre, il ft ou intressant ou instructif. Chaque auteur a sa mthode laquelle il sacrifie souvent le fond de ses ides, son systme particulier quil poursuit, et pour lequel il ne met profit quune petite partie de ses richesses: daprs les particularits, quelquefois les dfauts de son esprit, il explique longuement ce que tout le monde comr prend de reste, il regarde comme entendu ce que personne ne comprend, il ne communique aux autres que ce qui lui a paru nouveau, et cest souvent ce quoi il est ac coutum qui est plus digne de remarque. La conversation de gens desprit est plus logique que le livre daucun deux, parce que chacun est entran par tous les autres, que chacun est sans cesse ramen ce qui excite la curiosit de tous, que chacun est appel produire ce quil sait plutt que ce qu'il veut montrer. Bon Dieu! ce nest pas vous, madame, quil est besoin dtaler les avantages dun art que vous possdez si bien, mais vous tes blase sur une jouissance que vous avez reue et donne sans - cesse. Ce serait donc au printemps que vous retourneriez Paris? Je voudrais que vous fussiez amene diffrer ce voyage jusquen automne, pour y trouver runie cette socit quaprs tout vous aimez, et qui se disperse au mois de mai. Ce sera au mois de janvier de lautre anne que jy retournerai, si je puis disposer de mon avenir, mais que ces projets sont insenss quand je narrive pas savoir ce que je ferai dans quinze jours dici! Vous avez vu par les gazettes la mort du fils de mon amie: ctait le second et de beaucoup le moins intressant. On a des nouvelles delle jusquau 18 aot, et lon sait quelle a bien support cette perte, mme trop bien. Ah ! madame, que jai denvie de vous revoir! Que je souhaite tre auprs de vous, avant que vous ayez le temps de me r

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pondre! et cest bien possible. Mais quand jaurai pris un parti, je vous lcrirai.
[Biblloteca dl Montpellier, Fonda Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 195],

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Pescia, 6 octobre 1813. Cest de tout prs de vous que je vous cris aujour dhui, madame; je suis arriv ici samedi 2. En venant trs rapidement, je nai t que huit jours en route, et je nai point pass par Florence, mais aprs le bon heur dembrasser ma mre, et de la retrouver en bonne sant, une des premires choses que je demande ce pays-ci, cest de me donner de vos nouvelles. Je suis im patient den recevoir ; les lettres que vous avez eu la bont de mcrire, celles [que] je vous ai crites se sont toutes re tardes, en sorte que je me trouvais de deux cents lieues plus loign de vous que je naurais d ltre. Cette sparation na fait que redoubler mon dsir de vous voir. 1 y a tant 1 de choses dont je voudrais parler avec vous, dont je vou drais vous entendre parler; des esprances nouvelles as saisonnes de tant de craintes se prsentent nous; le bonheur que je vous dois de connatre vos amis a tabli, ce me semble, tant de nouveaux rapports que je soupire aprs le plaisir de vous voir. Vous avez fait ce me semble, madame, des liaisons plus intimes que vous nen aviez auparavant dans ltat de Lucques. Vous y avez pass quelque temps la campagne, et il me semble probable que vous irez encore dans la saison o les maisons de campagne des Lucquois sont si brillantes, et la socit si

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anime. Ce serait une bien bonne fortune pour moi, nous ne sommes pas ici plus de dix ou douze milles des mai sons Santini, Lucchesini, etc. Si vous y alliez en effet cet automne, non seulement je vous demanderais la permis sion de vous y aller rendre mes devoirs, je pourrais en quelque sorte profiter du voisinage. Il me semble aussi que vous passez vos hivers de prfrence Pise, et jespre aussi aller vous y voir. Permettez-moi donc de vous de mander votre marche, pour tcher dy conformer la mienne. Pour moi jarrive ici avec le dsir de donner ma mre le plus de temps possible, et le besoin cependant de con sulter quelques bibliothques, et daller faire quelques tra vaux dans les diverses villes de Toscane; avec le besoin non moins imprieux de vous voir et de vous entendre. Jarrive prsent mme et ce nest pas encore le moment de projeter de longues absences. Cest cependant celui peut-tre o il y a le plus de choses dire et ncrire point, celui o lon aurait le plus besoin de se consulter, et o il est le plus difficile avec toutes les aides de pr voir lavenir. Mais aprs tout, ce nest ni les conseils prendre, ni les nouvelles donner, ni les amis communs passer en revue qui me font dsirer de vous voir, cest vous, madame, que je suis impatient de retrouver, et je le serais galement, je crois, dans tous les temps, dans toutes les circonstances. Daignez agrer lassurance de mon profond respect, comme de mon vif attachement.
[Biblloteca dl Montpellier, Fondo Fabre-Albciy ; Lettres in dites, p. 198].

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171.

A GUGLIELMO PIATTI
F irenze Pescia, 1 ottobre 18 3 3 1.

Ebbi premura, Stim.0 Sig.re, di mandargli una copia di mia Letteratura del Mezzogiorno, al momento che veniva alla luce, e Mad.a dAlbany mi scrive avergliela consegnata in tempo. Sentirei con piacere che ella seguitasse nellidea di farla tradurre, ed in quel caso farebbe meglio profittare del mio soggiorno in questo paese, dove sono arrivato da dieci giorni, e dove ho l intenzione di passar linverno. Per viaggio smarrii un tometto di Chateaubriand ; se si ritrovasse ho domandato che fosse indirizzato da Bologna a Voss.a Se ella lo riceve, me lo faccia passare qui. Per saldar [il] nostro conto di cambio avrei bisogno di vari libri distoria. Eccogliene una nota ; la prego dirmi se ne ha qualcheduni, e quale ne sarebbe il prezzo. Bernardino Corio, Storia di Milano, 1 voi. 4to. Biondi Flavii Foroliviensis Historiae Generalis Libri XXXI. Jacobi Philippi Bergomatensis Supplementum Chronicorum. Aeneae Sylvii Piccolomini, sub nomine Gobelini Personae, Commentarii historiae sui temporis Lib. XII. Jacobi Ammannati Cardinalis Papiensis, Continuatici Commentarii Aeneae Sylvii usque ad annum 1469. Epi stolae ejusdem. Bernardo Rucellai, Storia della guerra \ Pisana r Storia della venuta f Londra 1733 di Carlo Vili j Pandolfo Collenuccio di Pesaro, Istoria del Regno di Napoli.

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Marco Guerro di Padova, Storie varie sino al 1544. Paolo Giovio di Como. Opere varie (ne ho una parte). Gian Battista Adriani, Storia de suoi tempi. Giorgio Florio Milanese, Guerre d'Italia di Carlo Vili e di Luigi XII. Diario Italiano di Biagio Buonaccorsi Fiorent., 1498-1512. Francesco Carpesano, Storia dItalia, 1477-1526. Galeazzo Capra detto Capella, Storie Milanesi. Silvano Rarri, Vita di Pietro Soderini, Gonfaloniere perpetuo. Pietro Bembo, Historia Veneta, XII libri, 1487-1512. Paolo Paruta, Histor. Veneta, 1513-1551. Andrea Mocenigo, Histor. della guerra della lega di Cambray. Agostino Giustiniani di Genova, Annali della Repub blica di Genova sino al 1528. Se avesse trovato in qualche convento un Raynaldus, Continuatio Annai. Ecclesiast. Baronii, ma a gran mercato e anche difettoso e in tomi staccati, purch vi ci fosse il 15 e 16 secolo, me ne dica parimente il prezzo. Abbia finalmente la bont di tener nota di que libri, affin davvisarmi in seguito quando gli capitassero. Un gran compratore di libri, M. Favre-Cayla a Ginevra, mi ha domandato di fargli avere il catalogo dun buon libraio italiano. Se il suo stampato, glielo mandi sotto benda per la posta: un uomo molto ricco, che compra molto e paga bene. Io resto con molta considerazione, ecc.
[Biblioteca di Ginevra, Dossier ouvert d autographes].

28. SISMONDI, E p isto la rio . I.

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L. SISMONDI

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ALLA CONTESSA D ALBANY
Pescia, 1 octobre 1813. 5

Quil y a de bont dans votre lettre, madame, et que jen suis reconnaissant ! Elle me donne une envie extrme, un besoin d'aller auprs de vous pour vous remercier en core, pour vous dire comme je vous aime. Jaurais bien voulu trouver un mot plus respectueux pour dire la mme chose, mais il naurait jamais rendu tout ce que je sens. a t une grande joie pour moi de voir revenir sitt votre rponse, et de sentir ainsi que nous tions de nou veau presqu porte de causer. II est vrai que par la per. scution quont prouve nos lettres, on avait encore augment bien fort la distance. Vous aviez donc eu la bont de mcrire encore le 10 septembre, je ne suis parti que le 25, et jaurais eu amplement le temps de recevoir cette lettre si elle avait fait son cours naturel. Elle aurait probablement, si je lavais reue, contribu mencoura ger faire ce que jai fait. Je ntais pas sans des inqui tudes assez vives en partant de Genve, je me suis calm en arrivant ici, sans quil me ft trop possible de dire pour quoi. Il semble, il est vrai, que la question se dcide loin de nous, mais il y a un vnement trs possible, trs sou vent prsent notre pense, qui, au moment o on lap prendrait, exciterait partout une fermentation trs vive. Je prfrerais ntre point alors dans une trs petite ville. Mais tout cela est peut-tre encore bien loin. Bon Dieu! que je plains madame de Souza! que je plains tout le monde! car qui na pas quelque douleur personnelle dans ce chaos de souffrances? elle, du moins, ne peut pas tre souvent

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ni longtemps prive de nouvelles: son fils lui crit a,yec une grande rgularit ; il est presque toujours porte du quartier gnral et de la poste, et pendant son silence mme la gazette donnerait de ses Nouvelles. Mais combien j'ai vu de mres, de tous les cts, qui passaient de lon gues semaines aprs les batailles sans avoir aucune nouvelle de leurs fils! Javais vu quelquefois ce M. de Brenger, dont les gazettes ont annonc la mort, et sa jeune femme tait tout fait agrable. M. Gallois mavait crit, trs peu avant mon dpart, quil renonait son voyage dItalie; il a renonc aussi, ensuite dun malentendu, faire un voyage en Suisse. Lanne ntait pas plus favorable par les sai sons que par les circonstances. Si lon faisait la paix cet hiver, ce qui aprs tout est encore possible, peut-tre ren verrait-il ce voyage au printemps prochain, et je ferai bien ce que je pourrai pour ly dterminer'. Gest un homme dune socit charmante; cest bien lui et non point moi s qui vous porterait tout Paris dans sa conversation. Puis que je nai point lesprance, madame, que vous veniez dans les maisons de campagne Iucquoises de notre voisi nage, je ferai ma premire course Florence dans un mois. Pentjant que la saison est encore belle et la campagne encore feuille, jen profite pour faire avec ma mre quel ques courses dans nos environs; quand je suis absent, elle est comme prisonnire, et je veux quelle jouisse bien avec moi de ce mois doctobre. Dailleurs vous avez eu la bont de me promettre que vous me feriez connatre de M. de Lucchesini, je voudrais quil ft Florence quand jy irai. Vous y avez donc prsent M. de Forbin, que vous appelez baron-chambellan-peintre ; est-ce le mme que je connais comme saint, romancier et pote? Ce sont bien des choses pour un homme. Je crois que cest For bin Janson. Il est moiti de lcole de M. de Chateaubriand, moiti de celle de madame de Stal. Il a lu beaucoup de petits romans dans la socit cet hiver, et jai vu plusieurs

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de ses auditeurs, qui disaient beaucoup de bien de ses tableaux quils ne connaissaient pas, pour compenser leur svrit sur ses contes quils connaissaient trop. Je lai ren contr plusieurs fois chez M. de Lomnie, et sa conversa tion est assez agrable, mais non pas sans mlange de ca tgorie, que le ton de la maison exigeait peut-tre. Il doit avoir un frre qui sest fait prtre, et dont jai vu une lettre crite comme laurait fait un capucin. Tout cela ne me prparait point des tableaux de sa main, vendus dix mille francs, et en Italie. A propos dargent, je suis hon teux de ce que vous avez voulu payer une part de port pour vos huit ou dix volumes; sans doute le port de la caisse de Florence Pescia fait amplement et plus quam plement votre part. Vous aviez raison de dire que vous faisiez tout ce qui est affaire avec une rgularit parfaite; reevez-en, je vous en prie, mes remerciements, car dans le vrai, je vous ai donn tous les ennuis de ce ballot avec une indiscrtion dont je suis confus. Ma mre se joint mes remerciements, elle est bien touche de la bont que vous avez de nous offrir les nouveauts que vous recevriez de Paris, lorsquelles en vaudraient la peine. Elle se sen tirait trs flatte de vous tre prsente, et cependant ce ne serait point sans quelque mlange de crainte. La longue solitude la rendue timide, elle se sent rouille, tandis que je suis au contraire confondu de ce quelle a pu se main tenir dans une socit, dans un train de vie qui me sem blent faits pour dtruire tous les ressorts de lesprit. Je travaille prsent ct delle la continuation de mon Histoire des Rpubliques italiennes; jen ai encore quatre volumes faire pour la finir. Jen ai bauch deux qui se ront prts tre publis dans quinze mois. Si j'avais su spendu plus longtemps cet ouvrage, jaurais paru y renon cer, et jai de laffection pour cette histoire, qui prsente dans le quinzime sicle des dveloppements de caractre bien singuliers. Cependant jai promis la littrature du

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I-------------------------------Nord 1 et jy reviendrai ensuite. Ces projets avec lesquels ), je mesure presquune moiti de ma vie, la remplissent dune manire agrable, car cest le temps de la composition qui v est vraiment le temps heureux. Jcrirai au libraire de Genve de se procurer la troisime partie des Mmoires de Goethe ds qu'elle paratra, pour vous la faire parvenir. Mais jai peine croire quau milieu des armes et de la dsolation universelle, Gthe ait trouv le loisir de publier quelque chose, ou ses compatriotes celui de le lire. Daignez prsenter mes hommages M. Fabre, et croire mon tendre et respectueux attachement.
[Blblioteca (il Montpellier, Fonda Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 200].

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ALLA CONTESSA D ALBANY


Pescia, 31 octobre 1813.

Il est vrai, madame, que la crise dans laquelle nous vi vons, nous rend incapables de causer, dcouter, dcrire. En prenant la plume, il me semble toujours que, puisque je ne parlerai pas librement de ce qui nous occupe, je naurai plus rien dire de digne de vous. Spectateurs de cette effrayante table de jeu, o notre vie, notre fortune, notre libert, non pas dagir seulement, mais mme de penser, dpendent dun coup de ds, comment ntre pas matriss par cette terrible ide? Comment ne pas trem) In realt, poi, questopera sulle letterature nordiche il Sismondi non la scrisse mai, forse in seguito alla pubblicazione t\V Allemagne, forse per la difficolt stessa dellargomento, per il quale non si sentiva abbastanza preparato.

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bler surtout dun jeu o lon ne joue point, hlas! quitte ou double, car il ny aura de quitte pour personne, et chacun pourra se dire heureux sil na fait que doubler sa perte la fin de la partie? Cette ide ne me laisse point de repos, les lettres que je reois quelquefois de lieux plus rapprochs du thtre de la guerre augmentent cette com passion douloureuse pour cette malheureuse race humaine ; ainsi, madame Brun ma fait de Copenhague un tableau de la dsolation du Mecklembourg par les Russes, qui fait frmir. Se peut-il que cette clameur qui slve de tous les points de cette terre ensanglante, pour demander la paix, ne soit pas enfin exauce? De tout ce qui a t tu je ne connaissais, et encore bien lgrement, que ce M. de Brenger et sa jolie femme, mais il y a cent personnes de ma connaissance dont on na point de nouvelles et dont on est en peine: il y en a dans larme, il y en a dans les pays pris et repris et cent fois ravags; quelques-uns se ront morts peut-tre, beaucoup seront ruins et je nai point de prtentions la philosophie sur le malheur de perdre son bien. Jy ai pass il y a plus de vingt ans pour plus des trois quarts du mien, et je maffligerais trs srieusement si je perdais ce qui reste. De tous c ts je nentends retentir autour de moi que des malhars semblables, mais la plus cruelle de toutes ces rvolutions de fortune est celle qui vient datteindre une de mes meil leures amies, et lamie intime de Corinne *). Anglaise, et fille dun pre qui, une fortune fort honnte, avait ajout les bnfices dun long sjour dans les Indes, elle croyait, comme tout le public, quil laisserait sa mort 80,000 liv. sterling, prs de deux millions, quon lui avait connus son retour. Elle vivait dans cette croyance avec peu dco nomie et dpensant souvent sa pension annuelle, lorsquune
*) Si tratta di quella Fanny Randall di cui gi stato di scorso.

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I----------------------------------lettre quelle reoit lui apprend que son pre sest si bien ruin par un dsordre insens, quaprs avoir mang la totalit de sa fortune et avoir contract des dettes, il sest coup la gorge; en sorte que du jour au lendemain, elle sest trouve au-dessous de rien, oblige de vivre des le ons quelle donne. Dans cette souffrance, dans cette at tente continuelle de malheurs publics et privs, jai toujours le bouillonnement dune curiosit douloureuse en recevant et en ouvrant mes lettres. Quand elles ne sont pleines que de littrature, comme une que je reus hier sur la question de juger si Macpherson tait lauteur ou le traducteur des posies dites dOssian l), ce nest pas sans un mouvement dimpatience que je les lis; cest bien de cela quil sagit aujourdhui! Celles o je trouve un peu damiti font du bien dans tous les temps, et calment toutes les agitations. Cest pour cela, madame, que les vtres me sont si pr cieuses. Cest pour cela, mais pour mille autres raisons encore; car on y trouve tout, et le sentiment, et la pense, et la saine philosophie de la raison, et lempreinte dune me leve. Je suis bien fch de vous dire que ma mre ne vojis croit pas, dans les dmentis que vous donnez votre rputation desprit; comme je lui ai lu vos lettres, elle sest trouve porte den juger par elle-mme. Au reste, elle aurait bien tort de seffrayer de cette rputation, ce nest jamais lesprit qui rend svre. Sa timidit est universelle, elle est leffet dune longue solitude, du d paysement hors de sa langue, et de lhabitude de penses tristes. Jespre bien que loccasion viendra de vous la faire connatre. Mais jaurai auparavant le bonheur de vous re voir. Je pense qu la Saint-Martin les vacances sont finies, que les bibliothques se rouvrent, que les absents revien
*) Il Sismondi continu a credere alla reale esistenza di Ossian nonostante i dubbi espressi in proposito sino dal 1 8 0 4 da Schle gel a Goppet. Cfr. B o n s t e t t e n s Briefe, I , 2 2 0 .

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nent de la campagne, et cest en effet vers le milieu de novembre que je compte avoir lhonneur de vous rendre mes devoirs. Recevez en attendant lassurance de mon re spectueux attachement, et daignez prsenter mes hommages M. Fabre.
[Blblloteca dl Montpellier, Fondo Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 204],

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ALLA CONTESSA DALBANY
Pescia, 23 novembre 1813.

1 ny a que deux jours que je vous ai quitte, madame, 1 et dj jentends raconter de Florence des nouvelles tran ges qui me donnent quelque inquitude, encore que je nen croie pas un mot; car on a beau refuser toute foi au rcit de choses fcheuses, sen tre occup suffit pour met tre lesprit dans une situation pnible. Le courrier de Flo rence nous a manqu ce matin, et cela a suffi pour faire natre mille bruits de mouvements populaires. Je sais bien que lors mme quils auraient de la ralit, ils ne'vous atteindraient pas, mais vous pourriez souffrir des contre coups. Jespre que rien de semblable ne vous menace, que rien ne drangera ce calme philosophique que vous avez su choisir; je navais jamais encore t initi comme dans ce petit voyage votre vie intrieure; il me semble que ces huit jours mont donn occasion de vous connatre bien mieux encore, et par consquent de vous aimer da vantage. Dans ces longues conversations auxquelles vous avez eu la bont de madmettre, nous avons repass en revue presque tous nos sentiments et presque toutes nos opinions; je connais prsent et vos penses et vos oc-

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cupations et vos habitudes, et je porte envie ceux qui peuvent senrichir des premires et partager les secondes. II me semble que davoir dj tant caus nous fournirait des sujets pour causer davantage encore, et je garde un trop doux souvenir de ces huit jours, pour ne pas esprer les voir recommencer dans le cours de cet hiver. Jai tout de suite commenc lire avec ma mre la Princesse de Clves ; jaimais profiter sans retard de la bont que vous aviez eue de me prter des livres et moccuper surtout dun de ceux dont vous maviez parl avec loge : il me s a b la i t que ctait continuer notre conversation. Mais je ne saurais dire comme je suis frapp de la diff rence de ton et de manire entre ce roman l et ceux de nos jours. Ceux-l demandaient beaucoup plus le talent de lhistorien, ceux daujourdhui le talent de lauteur de comdie. Dans la noblesse du rcit, dans la distribution du sujet, dans linvention, il est peut-tre fort suprieur aux romanciers modernes; il me parat fort infrieur dans le dialogue, toutes les fois quil en introduit aucun. Il y a quelque chose de formaliste et dempes dans les propos que lauteur prte chaque personnage. Il me semble que de tous les arts, celui qui a fait le plus de progrs, cest celui d la conversation; je crois quon cause mieux aujour dhui quon ne faisait au temps de Louis XIV, et qualors encore on causait mieux quon navait fait au temps de Boccace, car toutes les conversations quil rapporte dans ces contes si clbres me paraissent bien autrement en nuyeuses encore. Dans le vrai, cest que causer est devenu chaque jour davantage le but de la vie, tandis quautrefois ce nen tait que le dlassement. Jai reu aujourdhui par la poste quelques petits ouvra- ges de M. Dupont de Nemours. Il y a de petits mmoi- 1 res sur diffrents sujets presque tous religieux et philoso phiques, prsents sous cette forme piquante et originale qui lui est propre. Le premier est intitul Pourquoi la

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plupart des chemins sont tortus; avec le mlange dune plai santerie lgre et gracieuse, il expose avec justesse lorigine des abus, et les causes qui les rendent respectables; en dix ou douze pages il a rassembl beaucoup dides aussi justes que piquantes. Mais il abandonne presque toujours son sujet aprs y avoir peine touch, et longtemps avant den avoir fait une application srieuse; il semble un en fant, qui aprs avoir reu et renvoy sa paume deux ou trois fois avec une grande adresse, la lance si loin quil la perd de vue, et ny songe plus. Il ma envoy encore un mmoire sur lducation nationale dans les tats-Unis, puis la traduction en vers de dix syllabes des trois pre miers chants de lArioste. Jai reu tout cela aujourdhui, et je nai pas eu le temps den lire grandchose, mais il me semble quil y a dans la versification beaucoup de grce et de facilit. Je vous fais le compte de mes ri chesses, madame, parce que vous y avez droit; si dans tout cela quelque chose vous tente, si vous voulez sa Philoso phie de l univers que jai aussi, vous navez qu dire. Et puis il faut bien que je vous parle de livres, je vous ennuyerais mortellement si je ne vous entretenais dautre chose que de ma reconnaissance et de mon attachement, et le sol de Pescia ne produit ni vnements ni penses. Daignez me rappeler aux membres divers de votre s<jpit, exprimer M. Fabre tout le plaisir que jai eu le con natre davantage, et croire que mes sentiments pour vous galent mon respect.
[Biblloteca dl Montpellier, Fondo Fabre-Albany; Lettres in dites, p. 206].

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ALLA CONTESSA D ALBANY
Pescia, 19 dcembre 1813.

Vous savez, madame, comme je dsire toujours vos let tres, mais dans les moments dagitation, dans la crainte ou l'inquitude, elles me deviennent plus prcieuses encore, et tous les vnements de cette semaine me faisaient dsirer vivement de vos nouvelles. Jamais en effet je ne mtais moins attendu aux visites que nous avons eues coup sur coup: celle de Lucques ne semblait presque quune plai santerie, quoiquelle ait compromis beaucoup de gens mme ici, qui ont pris les dserteurs qui en revenaient pour une avant-garde triomphante, et qui les ont accueillis avec des vocifrations, bientt aprs dnonces. Mais le dbarque ment de Livourne tait tout autrement inquitant: il a dj caus assez de dommage dans le faubourg, il pourrait bien en causer davantage, si le commandant prend des mesures pour se mettre en tat de dfense. Ce qu il y a de plus tri ste toutes ces souffrances partielles, toutes les ruines qui sensuivent, cest quelles ne peuvent mener aucun rsultat. Qui que ce soit qui lemporte en hiver, cela ne dcide rien pour le sort de la campagne prochaine. Ce nest quau mois de mai et de juin que les grandes armes savan ceront, se rencontreront, et que leurs batailles dcideront qui des deux restera lItalie. Les esprances de paix dont on nous entretenait semblent svanouir, on ne nous parle plus de ce congrs de Mannheim dont les lettres de Pa ris taient pleines au 20 novembre. On ne distingue plus rien dans aucune des nouvelles quon donne ; je ne sais ce que je dois croire de cette rvolution de Hollande annon ce la fin de novembre et point confirme depuis. Tout

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est confus, tout est sombre, et lon est trop heureux en core de se rfugier dans des spculations gnrales, pour viter de si tristes et de si fatigantes ralits. Je comprends fort bien le mouvement dindignation qui avait inspir au comte Alfieri ce cri contre la multitude, pane e bastone; il ne voyait que les furieux qui avaient souill, qui avaient abattu le systme auquel il avait attach ses plus nobles penses. Il accusait les misrables tant quils taient puis sants; depuis que leur rgne est fini, son indignation se serait calme, et change doucement en un jugement sur la race humaine toute entire. Alors il laurait plainte au lieu de la har. Les passions froces auxquelles la multi tude sest abandonne en France pendant la Rvolution, Naples pendant la contre-rvolution, en Espagne, en Al lemagne pendant des guerres religieuses, en Palestine, dans l'Albigeois, au Mexique et au Prou, pendant les diverses espces de croisades, nont point t le partage seulement des gen s sans proprit ; les grands, les riches, les savants, les ont le plus souvent communiques au peuple. Partout elles sont devenues pouvantables, parce que le sentiment moral, qui est un frein suffisant pour les mes honntes, lorsqu il sappuie sur lopinion publique, est sans force lorsqu il doit lutter contre elle, et que le propre du fanatisme est de crer une opinion publique en sens contraire de la morale. Pendant qua dur cette fermentation, il y a eu un temps o personne na voulu croire que les s^rasins, que Iss juifs, que les patrins, que les idoltres, que les aristo crates, que les Giacobini (qui ntaient point des jacobins franais), eussent les droits et les privilges de lhumanit. Tout ce qui pouvait parler ou crire prchait comme_jnorale la subversion de la morale leur gard. Tous ceux qui dans tous les rangs de la socit nont pas la force de penser ou de sentir par eux-mmes, et cest limmense m ajorit, taient entrans par cet assentiment universel ceux mme qui avaient plus desprit ou dindpendance

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dans le caractre dviaient plus ou moins de leurs princi pes; aucun ne cfmeurait sa place, et quiconque ne sui vait pas le torrent senrlait sous les bannires dun parti, pour se donner lappui dune autre opinion publique, con tre lopinion dominante. Il y a deux cents ans que dans toute lEurope on naurait pas trouv un seul individu qui, en son me et conscience, net dcid qu il fallait brler I un athe, moins que cet individu ne ft athe lui-mme. Il y a vingt ans quon ne trouvait pas en France un homme dont la profession de foi ne ft la perscution outrance { des aristocrates, moins quil ne ft aristocrate lui-mme. Il y a pourtant une morale ternelle, immuable, indpendante de ces passions del multitude; on en a la preuve dans ces affreuses rvolutions mmes, puisque les plus forcenes y reviennent, ds que le calme leur est rendu. Ceux mme dont le nom est vou lopprobre le plus ineffaable, les Tallien, Couthon, Danton, Robespierre peut tre ntaient pas perdus jusquau fond du cur. On avait pu le voir dans leur vie prcdente, quelques-uns en ont mme donn des signes au milieu de leur ivresse de sang. Mais le sentiment moral ne nous dirige vers la vertu, comme laiguille aimante ne se tourne vers le ple, que dans le calme. Tandis que la boussole est ballotte, elle se tourne irrsolue vers tous les points du compas, et notre blouissement nous fait aussi quelquefois chercher la vertu dans le crime. On a fait quelquefois de trs gran des et de trs belles choses avec le fanatisme, comme on en a fait avec toutes les passions; mais cest de toutes les armes la plus dangereuse. Affligeons-nous de cette faiblesse, dfions-nous-en, et admirons cependant encore ce beau mobile qui reste dans lespce humaine, et qui la ramne toujours au bien aprs tant dgarements. De tout cela je ne conclus rien sur l'autorit donner la populace, je la crois ramene aussi constamment que les autres clas ses des sentiments honntes. 11 y a plusieurs vertus du fl

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pauvre que jadmire plus que toutes celles des riches. Mais ni les sentiments ni les vertus ne suffisent pour gouverner, il faut des penses et ds combinaisons, et leur ducation, lemploi habituel de leur tem psne mettent ni s~pnsC ni les hautes combinaisons, ni les vastes connaissances leur porte. Vous a-t-on dit comment M.m de Vog (?) e a instruit son fils de son mariage avec M. de Chasteleux? Il aimait M. de Chasteleux et elle lui a dit quelle avait avant tout consult son bonheur en lui donnant un second pre. Au mme instant ses yeux se sont remplis de lar mes. Oh, Maman, a rpondu Lonce il ne faut pas vous affliger pour me faire plaisir, ainsi ne vous mariez pas si cest seulement pour moi. La soeur de M. de Cha steleux doit pouser un M. de La Bdoyre que jai beau coup connu autrefois. Cest un fort bel homme, et ce quon appelle un bon enfant, mais la tte la plus len vers que jaie jamais recontre. Aprs le mariage il doit tre reparti immdiatement [pour] larme o il sest dj di stingu par une bravoure trs brillante. Ah! Rabelais que joubliais! Je nose pas dire quil me fait quelquefois rire mourir, je crains de donner bien mauvaise ide de mon got, car il est impossible de le braver et de le blesser plus constamment quil ne fait. Mais il y a en revanche une verve de gat, une originalit, et quelquefois une vrit de caractre quon na point gales. 1 faut, en le 1 lisant, dposer l ide de le juger, il ne pourrait plus alors vous sduire; il faut ne point se demander quel est son but; le plus souvent il nen a pas. Il rve gai, et il faut sassocier son rve, mais quelquefois il sort de l les plaisanteries les plus piquantes sur la pdanterie de son sicle, sur les divers tats de la socit, et alors leur par faite vrit les rend plus originales encore. Il faut quil soit bien riche, puisquil en a tant enrichis dautres, puis quil a t tant pill. La Fontaine et Molire sen taient nourris. Mais au reste je nai jamais vu de femmes sen

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accommoder. Son langage baroque, son latin, ses singe ries sur lrudition portent la gat dans nos tudes les plus srieuses, mais tout cela est perdu pour tous ceux qui nofit point connu les Savantes dont il se moque. Ses polissonneries en gnral ne sont pas seulement indcen tes, mais dgotantes; les femmes ne peuvent pas y tre tout fait indiffrentes, et ds quon y donne trop dat tention, on en est rebut. Dailleurs les trois caractres si originaux de Falstaff, de Sancho Pana et de Panurge, quon a souvent mis en opposition, ont tous trois gale ment dplu, je crois, toutes les femmes. Bon Dieu! quelle longue lettre ! Pardon mille fois de mes bavardages; conservez-moi vos bonts, rappelez-moi M. Fabre, et croyez mon respectueux attachement.
[B iblloteca dl M ontpellier,

Fondo Fabre-Albany; Lettres in

dites, p. 209].

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ALLA CONTESSA D ALBANY
Pescia, [senza data: fine dicembre 1813?]

On dirait, madame, que la poste est dtermine faire languir notre correspondance. Elle met toujours trois fois plus de temps nous rendre respectivement nos lettres qu il ne serait ncessaire, eu gard la distance. Cela de vrait changer au 1er janvier, puisquon nous annonce qualors le courrier de Gnes Rome passera par notre ville, en sorte que la correspondance avec Florence ne se fera plus par ricochet, mais jy compte peu. En attendant, je vais es sayer dun de nos procaccia, puisque ce nest que par eux que je puis envoyer la Philosophie de M. Dupont. Ma mre

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me charge de vous dire, madame, quelle est persuade j que ce livre ne vous satisfera point. Elle vous croit quel que chose de plus ferme et peut-tre de plus svre dans la raison; elle est persuade que vous napprouverez point J le mlange des vrits fondamentales quil tablit par toute la force du raisonnement avec les rves dune imagina tion brillante; elle trouve que les ides ne sont pas suffi^ samment mries, suffisamment coordonnes et que le livre est trop petit, et comme volume et comme pense, pour un sujet aussi vaste et un titre aussi pompeux. Je trouve ses critiques fondes et je mattends aux vtres, et cependant i cest un ouvrage qui me plat beaucoup. Il me fait penser et jouir en mme temps. On est amen naturellement dvelopper ce quil indique, et toujours en aimant la,uteur. Ce quil y a de plus marquant dans son systme, lavanj tage de la douleur, le bien qui nat du mal, est aussi la J partie o je me trouve le plus pleinement en harmonie avec lui, et il me semble cependant que plusieurs de ses ides sur ce sujet sont fort nouvelles et ont de plus un grand mrite dexpression. M. Dupont a souvent lloquence du cqpifr pour chauffer son esprit. Je lui sais gr encore davoir reconnu une me dans tout ce qui a vie, dans tout le rgne organique de la nature, j aime beaucoup les ani maux, depuis le plus grand jusquau plus petit, la r serve du seul tigre imprial. Mais quand je ne les aime rais point, je ne conois pas quon puisse considrer lin| stinct comme un attribut de la matire et uon point la ' pense. La division desprit et de matire se prsente moi aussi videmment dans un chien que dans un homme. Cest parce que nous mlons toujours notre philosophie des notions empruntes dune religion dogmatique, que nous avons rendu toutes ces questions obscures; en lais/ sant de ct les sentences des thologiens, on trouverait bientt que les matrialistes et les spiritualistes expriment les mmes ides par des mots diffrents, et que la distance

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relle entre eux nest pas assez grande pour quil vaille la peine de disputer. Jai en effet remarqu, madame, que vous avez plus mauvaty; opinion des hommes que moi; je men afflige, car cela veut dire que vous avez plus souffert par eux. Cependant vous croyez les femmes meilleures que les hom mes, et je suis bien pleinement de votre avis; mais cette prfrence est venue de ce que vous jugez les hommes daprs les autres et les femmes daprs vous-mme. Vous voyez seulement les uns et vous sentez les autres. Et cela confirme encore ma croyance, qu il ny a pas un tre hu main qui ne gagne ce que, pour le juger, on prenne son point de vue de lintrieur. Jai reu aussi des confi dences humiliantes pour la nature humaine, mais jai plus souvent t frapp de vertus inattendues, de scrupules de meurs inbranlables l o je les croyais tous dtruits. Je me suis souvent rcri: o la dlicatesse va-t-elle se ni cher? et bien quelle me part absurde, jaime encore mieux quelle existe quelque part que point du tout. Vous seriez toute bonne, madame, de vouloir bien me communiquer les nouvelles un peu marquantes, quand il y en aura. Hlas! je nai rien vous offrir en retour; ce nest pas un pays o il naisse rien et do il parte rien. Vous voyez que ce que jai de plus frais vous offrir comme nouvelle, cest des systmes sur lesprit et sur la matire; mais ce qui nest pas plus nouveau et qui moccupe cependant bien davantage, c'est mon attachement extrme pour vous, ma vive reconnaissance et mon dsir de vous revoir. Tmoi gnez aussi mon attachement M. Fabre, qui nest pas, je crois, un juge de lespce humaine moins svre que vous. Je voudrais tre rappel au souvenir de madame dUnruhe et de lady King, et je suis bien sensible celui de M. Micali.
[Biblloteca di Montpellier, Fondo Fabre-Albany; Lettres in dites, p. 214].
29. S13M0NDI, Epistolario. I,

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s is m o n d i

177.
ALLA CONTESSA D ALBANY
Pescia, 10 janvier 1814.

Jprouve, madame, de mortelles inquitudes, et les miennes ne vont jamais sans un mlange de passion. La colre me console du chagrin, et lindignatipn me distrait de mes soucis. Javais eu plusieurs lettres de Genve et de Suisse qui me peignaient le bonheur dont on jouissait encore dans cette enceinte respecte, laisance universelle, fruit de la sagesse et de la libert, lamour de la patrie et du gouvernement sous lequel on vivait depuis dix ans, le zle avec lequel tous les cantons avaient proclam la neutralit, et staient mis en mouvement pour la dfendre. Une lettre de Vency, du 18 dcembre, mannonait qu'in dpendamment des assurances officielles que les puissan ces coalises avaient donnes de respecter la neutralit, la grande-duchesse de Weimar avait crit la femme qui l'a leve, pour lui en renouveler lassurance, au nom de son frre, lempereur Alexandre, qui tait auprs delle; et toutes ces dclarations ont t suivies dune indigne trahison, qui rejette de lopprobre mme sur le nom suisse, car si les cantons et la Dite ont t unanimes dans leurs vux, le Landamman Reinhardt nest pas inno cent. Les Suisses ne lui pardonneront jamais de navoir pas fait de rsistance ; il devait un combat lhonneur na tional, et il est bien probable que la fermet seule de sy prparer aurait sauv sa patrie et cette invasion et cette honte. Cest dans un moment semblable que japprouve hautement M. Foscolo. 1 na point servi le gouvernement 1 pendant sa puissance, il na recherch de lui ni honneurs ni richesses; mais, au moment o il menace ruine, au

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moment o ses dangers font oublier ses fautes, et o ses adversaires nous dtrompent de nos imprudentes illusions; lorsque gonfls de succs inaccoutums pour eux, ils ne laissefit entrevoir aucune esprance de paix, ils se refusent toutes les conditions, mme celles Quils ont offertes, jaime voir un ancien ennemi de la tyrannie oublier ses ressentiments* se joindre celui-mme quil nestime pas, pour repousser ltranger moins estimable encore. 1 y a 1 dans linvasion du prince Schwarzenberg quelques chances heureuses pour ma patrie, mais il y en a de terribles contre elle. H doit tre entr Genve le 29, car on ny avait point de forces, et on ny prparait aucune rsistance. Jaurais donn beaucoup de mon sang pour rendre ma patrie son antique et glorieuse libert, mais je naurais jamais consenti lacheter au prix de lhonneur de la Suisse. Dailleurs, on ne peut attendre de bonnes choses que dune bonne source. Une renaissance fonde sur une trahison ne trouvera de garantie dans aucun serment, dans aucun trait. Dautre part, quel discours que celui de Fontaes! Quel manque de convenance de faire tant le roi, lorsqu il fallait ne se montrer que comme le gnral long temps heureux qui avait dfendu la France, ne voir quelle, ne parler que delle, et faire oublier qu il avait os parler de sa gloire, de ses projets, et non de ceux des Franais! Ne sait-il pas que son titre tait la victoire, quil le perd avec les revers? Je vous renvoie tous les romans, madame, yec de vifs remerciements, et de moi, et de ma mre, et ma sur. Dans tous les temps la lecture en aurait t agrable; mais au milieu des inquitudes du moment, lorsqu il faut trem bler tour tour pour tous ceux quon aime, pour ses biens, pour sa libert, lorsque chaque lettre quon reoit apporte une double motion, et par des malheurs inatten dus quelle vous rvle, et par la crainte que cette lettre ne soit la dernire, et que toutes les communications les

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plus prcieuses ne soient coupes lune aprs lautre, on est trop heureux de trouver une distraction complte dans lintrt romanesque, de vivre absolument en dehors de ce monde, avec les fils de limagination. Celle de madame de Souza est charmante. Le mrite des trois romans d passe de beaucoup ce que maurait fait prvoir lesprit quelle met dans la socit, mais surtout le dernier, Eug nie et Mathilde, me parat un tableau admirable de lmigration, un tableau historique qui peint la nation franaise dans une de ses plus grandes crises, qui montre sous le jour le plus vrai ses dfauts et ses vertus, qui a un charme de naturel et un intrt que je nai trouvs nulle part. On y sent en mme temps lhistoire, le voyage et le roman, et le mlange est fait avec tant dart, que les trois mrites ne se nuisent jamais lun lautre. Jai crit madame de Souza pour la remercier du plaisir infini que ce livre m'avait fait. Depuis que nous avons fini cette lecture, nous venons de commencer en famille Villers *), De lesprit et de linfluence de la rformation, ir y a "au commencement un peu de cet embarras allemand dans les ides, un peu trop de mtaphysique subtile; mais, quand il entre ensuite en matire, il avance avec fermet au travers dun beau plan, et il le traite avec autant de sagesse et de justesse que dlvation. Nous en avons, je pense, encore pour quinze jours le finir; il nous est difficile daller vite dans les lectures que nous faisons en famille. L'avez-vous lu? Avez-vous lu Heeren, De V influence des croisades? Ce sont deux bons ouvrages sur lesquels je voudrais rappeler votre attention, je les ai tous deux votre service. II me semble quils entrent lun et lautre dans le plan de lectures que
') Charles de Villers era stato uno dei principali iniziatori della Stael alla conoscenza del mondo germanico; egli contribu efficacemente a diffondere in Francia il pensiero di Kant. Si veda su lui il libro di L. W i t t m e r , Charles de Villers, Paris, 1908.

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vous vous tes prescrit. Pour joindre ces livres ma lettre, je les remets encore aujourd hui au procaccia, mais dsor mais, autant que ceci durera, notre communication sera beai\poup plus sre et plus rapide par la poste. Elle part prsent directement de Florence pour Pescia les mardi, jeudi et samedi quatre heures aprs midi, et elle arrive dans la nuit; elle repart aussi dici dans la nuit, et vous devez la recevoir les mercredi, vendredi et dimanche de bonne heure. Cest la vie tout entire aujourdhui que la poste, j ai la fivre trois fois par semaine en lattendant. Celle de dimanche matin, dont jattendais quelque chose, ne ma rien apport. Que je vous envie, madame, le bonheur de savoir vous distraire en vous appliquant fortement a quelque chose! Il est vrai aussi que vous navez pas des intrts si directs, si intimes et si immdiatement compro mis. Vous ne pensez pas comme moi quil y a peut-tre dj un vnement arriv, qui peut me rendre profond ment malheureux, et que je ne sais pas encore. De grce, informez-moi de ce que vous saurez. Pensez moi avec indulgence, mme quand nous ne serions point d'accord, et conservez-moi votre amiti.
[B iblioteca di M ontpellier,

Fondo Fabre-Albany ; Lettres in

dites, p. 217].

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ALLA CONTESSA D ALBANY
Pescia, 20 janvier 1814.

Vous tes toute bonne, madame, de me reprocher mon silence; en vrit, mes lettres me semblent et si vides et si tristes, jai tant de chagrin, de crainte et dhumeur, que jai bien plus besoin d'indulgence pour celles que jcris que pour celles que je ncris pas. Depuis tout prs dun

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mois je suis priv de toute communication avec ma patrie et mes affaires, je suis peut-tre ruin lheure quil est, sans en rien savoir, et je ne vois encore aucune esprance de rouvrir cette communication; rien navance vers cette paix tant dsire. Je nadmets pas, je lavoue, le principe que vous me rappelez: Qui veut la fin veut les moyens. C est une rgle dont labus serait trop facile; il ny arien quelle ne pt excuser; mais dailleurs je nai probable ment point le mme but que ceux qui agissent, et je ne crois pas leurs moyens bons pour le but quils ont eu. C est la paix que je dsire et non la victoire, la paix fonde sur lquilibre des puissances, et non sur le renversement daucune. La rvolution de la Suisse me fait autant de peine que son invasion; la constitution, fonde sur lacte de mdiation, est la meilleure quait eue la Suisse depuis quelle existe; celle quon lui rend par force ne pouvait se maintenir que par son antiquit: elle est dtestable ds qu'elle est redevenue neuve. Les coaliss voudraient faire une contre-rvolution en France comme en Suisse; je se rais bien fch quils y russissent, et de plus il me semble quils nen prennent pas trop le chemin; leur situation est dj bien moins brillante quelle ntait il y a quinze jours, et elle pourrait bien se gter furieusement encore. Je vois quon le croit Paris. Les fonds remontent et les troupes marchent. Pour Dieu, chassons, sil est possible, de notre pense cette triste politique. Je ne rve que sang et que ruine. Les lettres que je reois sont pleines de terreur et de d solation; chacune de mes amies attend son tour la perte de toute sa fortune. A une soif ardente pour les nouvel les, je joins une terreur extrme de tous les raisonnements, de toutes les conjectures; comme il ny a aucun rsultat qui ne doive faire du mal, les souhaits contraires me font galement peur. Je voudrais me sauver de la rgion des faits dans celle de la pense: mais il est difficile dy par

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venir sans distraction. Les choses mmes qui pourraient blesser ma vanit ne me touchent plus gure ; il y a bien autre chose en jeu que vanit. Vous avez pu voir quun second article du Journal de VEmpire me traite encore assez Svrement. C est une chose tout fait singulire que cette orthodoxie franaise sur les trois units. Je puis avoir profr une hrsie contre cette trinit littraire; mais ce nest l, aprs tout, ni le but de mon livre, ni la somme de toute littrature. On dirait que jai attaqu la doctrine par excellence, parce que jai parl avec irrv rence de lautorit dAristote en fait de tragdies. Que fait la trinit tragique cependant la littrature provenale et la portugaise, o il ny a point de thtre ? Que fait-elle lpope, la posie lyrique, la pastorale, aux romans chez les Italiens et les Espagnols? Les neuf diximes de mon ouvrage nont que faire avec cette doctrine que Dussaulx *) me reproche tant, et dans le dernier dixime re stant jai prsent les deux opinions sans faire pencher la balance. Il faut que je me tienne en garde contre limpa tience que, me donne cette manire de disputer,'"'ar on me ferait aisment, pour soutenir mon prtendu dire, aller beaucoup plus loin que je ne voulais, et me jeter dans un parti aprs avoir voulu tre neutre. Je suis fort curieux de voir les critiques allemands, qui me reprocheront leur tour ma partialit pour les rgles franaises. Je sais que Bouterweck a recens mon ouvrage pour VAllgemeine Literatar-Zeitung, mais je nai" point pu le voir. Parmi les livres qui occupent aujourdhui Paris, tout le monde me parle du roman de Picard, et personne ne le loue. Cest un livre triste comme une tude trop vraie de la vie; on
') Critico del Journal des Dbats che in una serie di arti coli discusse, da un punto di vista nettamente classicistico, lopera De la Littrature. Cfr. C. P e l l e g r i n i , Il Sismondi cit., pp. 110-3.

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se plaint de sy trouver trop longtemps en mauvaise com pagnie. Je ne le connais que par les extraits des journaux, et ceux-l me donnent quelque curiosit de le voir, mais aucun attrait. M. de Sabran disait que dans ce roman il ny a de bien fa it que le bossa. 1 parat, en effet, que le 1 caractre du cousin bossu est fort piquant. M. de Salaberry, mon collaborateur la Biographie, a enfin publi son Histoire des Tares. Jai peur que ce ne soit un ouvrage compos un peu lgrement; ceux qui ont vcu avec lui en parlent beaucoup plus comme d 'u n homme du monde que comme dun rudit. Je ne lui vois encore de rapport avec les Turcs que la pluralit des femmes ou matresses. Il faudrait un trs grand travail pour arriver aux vraies sources de son histoire; mais autant que jen puis juger par ce que jai vu de lui, il crit agrablement, et ses ta bleaux parlent limagination. Vous voyez, madame, que je mefforce dechapper ma pense. Ah! que je par lerais bien mieux du fond du cur si nous avions la paix! Mais dans le fond du coeur je nai aujourdhui rien de bon montrer que mon tendre attachement et mon respect pour vous.
[Biblioteca di Montpellier, Fondo Fabre-Albany; Lettres in dites, p. 220].

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ALLA CONTESSA D ALBANY
Pescia, 2 fvrier 1814.

Je vous trouve bien heureuse et bien forte, madame, de savoir rester, comme vous le dites, la fentre, de voir passer les vnements sans permettre quils vous agitent fortement, et de savoir les exclure de votre pense toute la journe, pour ne leur donner dattention que pendant

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que vous vivez dans la socit. Vous devez en partie cet avantage ce que vos vux et vos sentiments ne sont point partags; vous avez un seul dsir, constant, bien cir conscrit et toujours le mme. Je suis tout au contraire. Je connais beaucoup mieux ce que je dteste que ce que je dsire; ou plutt cette dernire chose, que je connais bien aussi, nest nullement ma porte. Il y a un homme pour lequel jai une forte aversion, qui n'a point chang; mais il n 'y a pas un de ses adversaires pour lequel jaie de laffection ou de lestime; et vraiment, ni dans les re vers, ni dans les succs, ils nont rien fait pour la mriter. Cet homme a profess des principes qui me font bouillir le sang lorsque je les rencontre dans quelques crits; mais ce nest nullement ces principes quen veulent ses adversaires: au contraire, c'est peut-tre par l mme quil a le plus de rapport avec eux. Son arrogance ma t insupportable pendant de longues annes; mais l'arrogance de ceux qui ont t si humbles pendant ces mmes annes me rvolte peut-tre encore plus. Quant aux nations, je nestime hautement que l'anglaise, et cependanf je ne me fierais pas entirement sa prudence; je crois que, par emportement, par obstination, elle dpasse souvent son but. Aprs celle-l, qui me semble hors de pair, entre toutes les autres, cest la franaise que je prfre. Je souffre pour elle lorsqu'elle souffre, et encore que je ne sois point Franais, mon orgueil se rvolte quand son honneur mme est compromis. Je pourrais bien dire que je mprise infiniment plus les Italiens *) que je naime les Franais;
*) Qui, come altrove, il Sismondi ha parole dure per gli Ita liani del suo tempo, ma queste sono dettate proprio da un grande amore per il nostro paese. Egli comprese chiaramente come non si poteva sperare in un risorgimento politico senza che prima gli Italiani si fossero formati una nuova coscienza: il vero pa triottismo doveva dunque esser per loro celui qui doit leur enseigner chercher dans la rforme de leurs moeurs, dans

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ce sentiment se renforce ici tous les jours pour les voir de trop prs, et il mempche absolument de massocier leurs souhaits. Ici, depuis que le gouvernement est branl, je les vois lchement faire la cour la plus basse populace. Un charpentier pt un faiseur de paniers sont prsent les rois de Pescia; comme on croit quils peuvent ameu ter ou apaiser leur gr leurs compagnons de cabarets, on les encense, on leur fait des prsents, on se rjouit lorsquils font les bons princes ou quils mettent des bor nes leurs menaces, et, parmi les propritaires qui les craignent, il na pas t possible dtablir une garde na tionale, ou le moindre moyen de compression et de d fense des personnes et des proprits. Dieu sait comment nous traverserons la crise qui commence ! Peut-tre cepen dant ne sera-t-elle ni si longue ni si fcheuse quon pourrait le croire ; les vnements tranges que nous voyons ressemblent plus aux consquences des prliminaires de paix qu une invasion hostile. Je suis bien reconnais sant de lintrt que vous voulez bien prendre mes soucis de fortune; je nai point chez des banquiers une somme assez forte pour que sa perte pt me dranger, mais la plus grande partie de notre bien consiste dans des maisons en ville, et si nous avions le malheur de soutenir un sige Genve, outre les maux affreux qui en rsul teraient pour ma patrie, je serais trs probablement ruin. Mes biens de campagne sont aussi sur la route des armes, et jai lassez mince satisfaction de voir nommer ces endroits dans les gazettes. Au reste, vous avez bien raison, le sentiment entre encore pour beaucoup dans ma politi que; il y a tant de gens que jaime, pour qui je souffre, que des ides abstraites ne suffisent point pour men con

lnergie et la vertu, leurs seules esprances dindpendance et de gloire . (Littrature du M idi, Bruxelles, 1837, H, 45).

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soler. Ne croyez point cependant, madame, que, pour avoir partag mes affections, jaime faiblement ceux que jaime; vous auriez, je vous assure, moins de droit que personne de me le reprocher. Je suis bien loin de penser jamais rpondre aux cri tiques des journalistes; et comme politique, et comme di gnit, le silence est avec eux de beaucoup le meilleur parti. Au reste, celles que jai essuyes ne sont point de nature exciter cette espce dimpatience qui fait quel quefois manquer de sages rsolutions. Je ne suis point de lavis de M. Dussaulx, mais je suis fort content de ses manires avec moi. Nous lisons prsent en famille le Voyage de Mirza Abu-Taleb. Cest un noble persan qui vint en 1801 en An gleterre, et qui raconte avec beaucoup de navet les impres sions quil a reues de lEurope. Il y a dans la manire de juger dune nation compltement diffrente de nous quelque chose de si piquant, que ce cadre a souvent t pris par des Europens, qui mme avec beaucoup desprit nont fait alors que des livres assez mdiocres. Ceci est bien rellement louvrage dun musulman, et de plus dun homme desprit; ses impressions sont vraies et simples: il fait penser que nous sommes beaucoup moins loin de ces peuples que nous ne nous le figurons, tandis que tous les crivains apocryphes, qui se sont donns pour Orientaux, ont cherch largir cette distance. Nous voir nous-mmes de la place dautrui; comparer ensuite les vrais sentiments des autres avec les prjugs que nous avons sur eux, ce sont deux exercices galement philoso phiques. Ce nest pas alors louvrage quil sagit de juger; cest nous-mme qui, en le lisant, faisons son sujet dans notre tte un ouvrage instructif. Vous voyez que je passe en revue mes livres pour avoir occasion de vous les offrir, et que je ne nglige pas en mme temps de faire valoir ma marchandise. Cest que je serais toujours heureux de faire

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une chose qui pt vous tre agrable, et que jai peu de chances pour lesprer. Soyez assez bonne pour me rappeler au souvenir de M. Fabre, pour me pardonner, sil y a lieu, mes inconsquen ces, et pour me conserver lamiti dont vous mhonorez.
[Biblloteca dl Montpellier, Fonda Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 224].

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ALLA CONTESSA D ALBANY
Pescia, 20 fvrier 1814.

Parmi beaucoup dautres sujets dinquitude, je miit' quitais aussi, madame, de navoir point depuis longtemps de lettres de vous; jugez donc avec quel plaisir la vtre du 8 au 15 a t accueillie, et cependant elle nest pas toute tranquillisante, puisque je vous y vois dabord souf frant dun gros rhume et dun violent mal de tte, et en suite regardant avec assez de dfiance les canons braqus contre votre bibliothque. Je croyais dabord pouvoir bien vous rpondre quil ne sy brlerait pas une amorce; les mnagements rciproques, la correspondance qui continue, me paraissent assez indiquer que tout sest fait de concert, et que Napolon na pas t fch de laisser occuper son beau-frre une place dans la coalition, pour tre as sur qu la paix trs prochaine on ne demanderait pas sa dposition. Les choses qui se sont passes ici sous nos yeux confirment dans lopinion que cette guerre-ci tout au moins se fera sans effusion de sang. Mais voil ce bom bardement de la forteresse dAncne, auquel je ne matten dais pas, et qui vient troubler ma tranquillit; je tremble aujourdhui que, pour que la pice soit complte, on ne

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veuille vous gratifier aussi de quelques salves d'artillerie. Bon Dieu, que la paix fait besoin pour mettre un terme une si fcheuse comdie! Nous avons pass ici une fort mauvaise semaine, mais je crois aujourdhui tous les dangers finis. Mardi, quand les Napolitains entrrent dans le Val de Nievole et quils en chassrent le corps de Franais post en avant de Borgo Buggiano, il y eut de trs beaux faits de cette guerre anodine, une surprise qui manqua seulement de deux minutes, quelques fort belles charges de cavalerie, une retraite des Franais fort bien entendue; tout allait le mieux du monde et personne ntait encore gratign, lorsque les Franais, impatients d'tre chasss comme des polissons, firent une dcharge sur les lanciers qui les chargeaient, en turent deux et blessrent un troi sime. Toute la colonne fit aussitt volte-face en criant: Tradimento! tradimentol Armatevi, cittadini, siamo traditi! Ici, o lon nest gure accoutum aux combats, on trouva tout simple que des soldats se plaignissent de trahison qand lennemi les tuait dans une escarmouche ; tout simple que la princesse ft faire le lendemain matin des excuses dun vnement contraire ses ordres. Pour moi, je naurais pas laiss que de trouver lhistoire bouffonne, si javais eu envie de rire; vrai dire, je nen tais alors nullement en train; le tocsin sonnait par ordre des Napolitains au Borgo et dans tous les villages voisins, les paysans, arms et m ls la plus effroyable canaille, menaaient tout ce quil leur plaisait dappeler jacobin. Pendant trente-six heures environ ces bandes rvolutionnaires, qui me retraaient toute la fureur du peuple pendant la Terreur, furent ma tresses du Val de Nievole. Loin dtre calmes par larrive de la coionne napolitaine, le dsordre fut encore augment, les officiers comme les soldats ne prtant loreille qu ce quil y avait de jilus vil dans la populace, traitant avec une arrogance et des menaces insultantes tous les magi strats, tous les dputs de la communaut, bouleversant

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toutes les maisons, et prodiguant tout le monde sans exception le titre de jacobin: ce fut un miracle si une moiti des habitants ne fut pas pille et massacre par lautre. Aussi ces htes si dsirs ont-ils laiss deux une mmoire assez fcheuse. En mon particulier, je nai rien eu souf frir. Comme je demeure hors de. la ville, et par un che min assez difficile, je nai vu ni Napolitains ni rvolution naires. Si je mtais trouv sur leur passage, je nen aurais pas t quitte si bon march; parler franais et ntre pas catholique taient deux furieux titres de rprobation. Jen joignais un troisime: cest lhorreur que minspirent ces scnes-l, horreur que jaurais mal dissimule. Dieu merci, la chose est finie, je lespre, pour la Toscane, et elle ne tardera pas, je crois, ltre pour lEurope entire. Les bases que vous avez pu voir dans le petit crit, inti tul Le Moniteur supprim, et qui sont adoptes des deux parts, sont honorables pour tous, sont modres, et de nature promettre une paix durable, car la paix ne dure quautant que le vaincu lui-mme est content. Je n* suis pas de lavis du peuple, qui semble, en effet, se dclarer pour ses anciens gouvernements: tous ceux qui existaient dans toute lItalie avant la rvolution devaient tre bien mauvais pour avoir fait des hommes aussi mprisables. Quon fasse de lItalie un royaume ou une confdration, je voudrais surtout quon sloignt de ce qui tait. Je ne voudrais ni de Ferdinand, ni moins encore de la reine dtrurie; ici on les voudrait, je crois, tous deux la fois. Jaurais une bien grande curiosit de voir cette constitution dEspagne dont vous me parlez; le moment ne viendra-t-il donc pas o lon saura ce qui se passe hors du cercle troit o lon est enferm? Les lettres que je reois de Paris sont dsastreuses, une moiti des propritaires, nayant plus de communications avec leurs biens, se trou vent sans le sou. Le nombre des faillites est trs grand, celle de Gros-Davillier me fait beaucoup de peine; je con

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naissais l'un des chefs de cette maison, ctait un homme fort estimable, et sa ruine entranera celle de beaucoup de gens qui je mintresse. La nouvelle de la grande d route de Bonaparte, le 1er fvrier, sest heureusement r duite fort peu de chose; jespre donc que tant damis qui me sont si chers ne seront ni ruins, ni obligs de senfuir, ni insults par une soldatesque qui est toujours bien redoutable; la paix viendra avant de si cruels v nements. Bon Dieu! je nai parl que de politique; par don, mille fois pardon, madame, mais la pense est l tout entire; en vrit, toute la vie y est aussi. Dites-moi si Mesd.es dUnruhe et Armendaris (?) sont parties chacune de leur ct. Rappelez-moi M. Fabre et recevez lassu rance de tout mon respect et de tout mon dvouement.
[Biblloteca di Montpellier, Fondo Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 227].

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Pescia, 13 mars 1814.

Jai reu, madame, par le dernier courrier votre toute aimable lettre. Dans tous les temps elles ont pour moi le plus grand prix, mais il me semble quelles en acquirent encore davantage prsent que toute autre correspondance a cess. Non plus que vous, je ne reois de lettres de nulle part, et cependant je ne puis pas douter quon ne mcrive de Genve et de Suisse, et pour des communications dami ti et pour des affaires; de lautre ct il est certain que le courrier de Paris arrive encore, et cependant rien ne vient. Il semble quon sacharne nous laisser dans ce doute, dans cette obscurit que toutes les contradictions entre le peu que nous pouvons voir font natre. Vous avez

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bien raison de sortir de ltat pnible o nous tient le prsent par la porte du pass et non par celle de lave nir. Quand on a assez de sang-froid pour lire lhistoire dans des moments comme celui-ci, on y trouve infiniment plus de repos, de nourriture, que dans les vaines conjectu res auxquelles nous sommes ramens sans cesse. Je me suis, comme vous, beaucoup occup dans ces derniers temps du sicle de Louis XIV, non pas dans Voltaire, que je naime pas, mais dans tous les mmoires de son temps, et dans une histoire trs bien faite de la diplomatie fran aise, de M. Baxi de Flassan. Les rapports sont en effet trs souvent frappants, mais les diffrences ne le sont pas moins. Larrogance de Louis XIV, et une vanit toute go ste, toute pointilleuse, toute pleine de petitesses, au mo ment o il nentretenait lEurope que de sa gloire, forment lun des caractres qui me blessent le plus; la longue pa tience de lEurope fut lasse par tant doutrages, tant de mauvaise foi dans tous ses traits, une ambition si dsor donne dans toutes ses guerres. Son dernier acte de mau vaise foi, lacceptation de la succession dEspagne, aprs des renonciations sanctionnes par tant de serments, aprs deux traits solennels pour partager les tats de Charles H, de manire maintenir la paix et lquilibre de lEurope, donna enfin lessor une indignation si longtemps com prime. Ce fut, alors comme aujourdhui, une guerre d clare par toutes les nations lambition dun homme; de mme tous les revers furent amens ncessairement par livresse des succs prcdents; de mme lpuisement des victoires livra la France ses ennemis. Mais alors non plus je ne lis pas sans attendrissement les efforts gnreux de cette nation pour sauver son honneur et son indpendance ; alors aussi, quoique Louis XIV soit ma bte daversion, je ne commence connatre en lui quelque grandeur que dans ses revers. Les ennemis, comme il arrive toujours, sont entrans par leur haine et par livresse de la victoire

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fort au-del du but quils staient propos et auquel la prudence aurait d les attacher; ils veulent lhumilier jusquau dshonneur, sous prtexte de limiter la prpon drance de la France, ils veulent laccabler, et les succs de Villars et de Vendme sauvent lEurope de ceux mme qui staient arms pour la sauver. Ce ne sont pas prci sment les vnements qui se ressemblent, car il serait fa cile de faire ressortir de trs grandes diffrences, ce sont les passions humaines qui ont toujours le mme caractre, et;, dont la marche est dautant plus aisment prvue, quelle sont partages par une plus grande masse dindividus. Le caractre personnel modifie les passions des princes ou des gnraux, et altre en consquence leur conduite, mais tous les caractres individuels disparaissent dans les pas sions populaires, les diffrences se compensent, le senti ment national modifie seul le sentiment de lhomme, et, dans des circonstances donnes, une nation se ressemble beaucoup plus elle-mme, non seulement que deux in dividus, mais que le mme homme ne se ressemble a luimme quelque distance de temps. je ne sais ce qui excitera le plus ma curiosit, des livres nouveaux dAngleterre, ou des journaux littraires, ou des journaux politiques. Je voudrais bien voir le monde par un autre ct et sous le point de vue quon a au-del de la mer. Jusqu prsent les journaux italiens et ce quils rapportent des journaux allemands ne me satisfont nulle ment. Ces Anglais qui arrivent nous apporteront-ils une collection des MontMy et des Critical Review? j aimerais encore mieux cela que leur sucre et leur caf, que je suis loin cependant de ddaigner. Jen ai eu quelques-uns Paris; jai trouv dans les ouvrages quils analysaient beau coup de faits qui nous sont presque absolument inconnus, mais trs peu de penses. Il est vrai que le hasard pour rait fort bien mavoir fait tomber sur les numros les moins substantiels.
30 . S is.v iond i, E p is to ta rio . I.

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Ma mre est bien reconnaissante, madame, de lintrt que vous vouiez bien prendre sa sant, elle a pay comme tout le monde son tribut de rhumes et de petite fivre la mauvaise anne. Mais elle est assez bien pr sent. Daignez recevoir avec ses remerciements ses vux pour votre bien-tre et les miens, et croire tout mon respect comme mon tendre attachement.
[Biblioteca di Montpellier, Fondo Fabre-Albany ; Lettres in dites, p 231J.

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17 mars 1814.

Voil donc, madame, le dernier acte de cette terrible tragdie commenc: selon toute apparence, nous marchons rapidement au dnoment; le snat, assembl Paris sous les yeux des armes trangres, dposera lEmpereur, il proclamera le roi avec ou sans conditions; il acceptera, au nom de la France, la paix quon voudra bien lui donner; il attendra de la gnrosit des puissances coalises quelles retirent leurs armes, ce qui pourrait bien ntre pas si prompt; mais, en attendant, il sera obi par les armes franaises et par toute la France. Ce mtore flamboyant a clat: le magicien a prononc les paroles sacramentales qui dtruisent lenchantement; tout est fini; il ne sagit plus que de savoir comment Bonaparte mourra ; il ne peut plus vivre. Dieu sait ce qui viendra ensuite, si ce sera le partage de la France, ou la guerre civile, ou le despotisme, ou lanarchie, ou enfin la paix et la libert que les procla mations du jour faisaient esprer. 1 ny a quune bonne 1 chance contre un millier de mauvaises ; ctait une grande raison tous ceux qui aiment la France pour ne pas vou-

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loir q u ^ c e terrible d ft jet: il est en lair: il ne reste plus prsent qu faire des vux pour quil tombe bien. Sans doute lintrt bien entendu des coaliss serait encore aujourdhui mme daccord avec celui de la France et de lhumanit. Mais est-ce une raison pour oser se flatter quil sera cout? Quidquid dlirant reges..., et pourquoi fini raient-ils de dlirer? Entre les diffrentes constitutions dont la France a essay, je crois la dernire une des moins bon nes, et surtout une des moins libres; cest cependant celle-l que je voudrais men tenir, en mettant un Bour bon la place de Bonaparte, et rassemblant seulement le Tribunat. Tout existe, tout est prpar, et le changement se ferait avec le moins de rsolution possible, c'est--dire avec le moins de convulsion et de souffrance. Cette con stitution ne mettait quune pauvre barrire aux usurpa tions et aux caprices dun homme aussi redoutable que Bonaparte. Mais Monsieur est une furieuse distance et de son caractre et de ses talents; et ce qui ntait que toile daraigne pour un homme fort entre les forts, pour rait bien valoir des chanes dacier pour un homme faible entre les faibles, si du moins lopinion publique seconde les dfenseurs de la libert. Faire encore une fois lessai dune constitution toute nouvelle me paratrait le comble de imprudence et de la draison; ne ft-ce que parce quune constitution, comme le vin, nacquiert sa force quaprs avoir ferment et vieilli. De toutes les constitutions nes pendant la Rvolution, la seule qui prsentt quel ques combinaisons sages tait celle du Directoire; mais outre que tous ses lments sont aussi disperss que si elle net jamais exist, pour ladapter une monarchie, il faudrait des changements qui en feraient un systme tout nouveau; les deux ou trois autres ne valent pas la peine dtre nommes. Jai souvent entendu parler de lan tique constitution de la monarchie; mais je nai jamais vu deux personnes qui lentendissent de la mme manire. II

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0 . C. L. SISMONDI

n'y a pas moyen de prendre pour base ce qui est si loin d tre arrt,. Quant lhomme qui tombe aujourdhui, jai publi quatorze volumes sous son rgne, presque tous avec le but de combattre son systme et sa politique, et sans avoir me reprocher ni une flatterie, ni mme un mot de louange bien que conforme la vrit; mais, au motnent dune chute si effrayante, dun malheur sans exemple dans lunivers, je ne puis plus tre frapp que de ses grandes qualits 1 Sa folie tait de celles que la ntre n que trop ). a longtemps qualifies du nom de grandeur dme. Les res sorts par lesquels il maintenait un pouvoir si dmesur, quelque violents quils nous parussent, taient modrs, si on les compare leffort dont il avait besoin et la r sistance quil prouvait. Prodigue du sang des guerriers, il a t avare de supplices, plus non pas seulement quaucun usurpateur, mais mme quaucun des rois les plus cl bres: aucune basse dissimulation, aucun soupon de poi son ne souilleront sa mmoire. Sa rputation militaire ne sera de longtemps gale, et Dieu veuille nous prserver de voir jamais personne y prtendre! Ses campagnes de Russie et de Saxe seront de grandes taches cette gloire, mais sa campagne dhiver, en France, a t fort belle, et si la nation navait pas t tellement lasse de lui, qu tout risque elle la abandonn, sa position tait encore assez brillante pour mettre de son ct les meilleures chances de succs. Nos amis semblent labri des malheurs per sonnels, du pillage et de lincendie; cest beaucoup, aprs toutes les terreurs que la situation de la France pouvait faire concevoir; mais que lavenir est encore troubl! On dit que celui de la Toscane va tre fix, quun prince Lich*) Sono le prime affermazioni dalle quali traspare un pros simo cambiamento di giudizio del Sismondi nei riguardi di Na poleone. Su questo periodo della sua vita, e sulle cause che vi influirono, si veda De Salis, Op. ciL, p. 206 sgg.

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tenstein va en prendre possession au nom de Ferdinand: jen ai connu deux, le prince Jean, chef de la famille, et le prince Maurice, dune branche cadette; est-ce lun ou lautre? Peut-tre ferai-je fort sagement quand ils arrive ront daller me mettre sous leur protection. Je ne voulais dire quun mot de politique, et men voil dj ma troisime page; je voulais me hter de passer vous remercier de tout ce que vous avez la bont de me dire pour ma mre, et de lintrt si aimable que vous daignez prendre sa sant, et je nen ai pas encore dit un mot. Il est vrai que, pendant ce temps-I, ma mre crit de son ct pour vous remercier; elle est encore bien faible, elle a beaucoup souffert et elle souffre encore, sa main est toute tremblante, et son me est tremblante aussi, car le moindre choc lui donne une violente motion ; elle fait cependant des progrs; elle alternera votre remde avec les bouillons dherbe que lui ordonnait le mdecin, et elle aura plus de confiance en celui que votre bont lui com munique quen tous les avis de la facult. Je profite pour une seule lettre de la bont que vous avez de moffrir une occasion pour lAllemagne. Demandez M. de Wint de vouloir bien mettre celle-ci la poste, quand il sera sur les terres dAutriche. Jespre avoir, par un banquier, des moyens dcrire Genve, et je vais en profiter. Et puis je pense que de nouvelles communications sont sur le point de souvrir. La dernire lettre que jai reue moi-mme de Paris est du 11 mars; la dernire dont jaie connais sance est du 23 mars ; si peu de distance, on tait bien loin encore de prvoir ce qui est arriv. Daignez recevoir encore, madame, et mes vifs remerciements et lassurance de mon respectueux attachement. Rappelez-moi au bon souvenir de M. Fabre, et croyez-moi bien rellement vous.
[Biblioteca dl Montpellier, Fondo Fabre-Albany ; Lettres in dites, p. 234].

AGGIUNTE E CORREZIONI

In tro d u z io n e .

P ag . XXX V II, n. 2. M entre questo volume si veniva stam pando stata pubblicata integralm ente la corrispondenza fra B. C onstant e Mme d e L in d say : V Inconnue d A dolphe . C orrespondance de B e n ja m in Con s ta n t e t d A n n a L in d sa y, publie p a r la B aronne C o n s t a n t d e R e b e c q u e , prface d e F . B a l d e n s p e r g e r , P aris, Plon, 1953.

T e s to .

Segnaliam o qui alcune sviste tip o g rafich e p e r quanto rig u a rd a g li accenti, m ancanti o fu o ri posto, indicando fra parentesi la form a co rretta : p ag . 20, iin. 26. (ctait): cfr. anche p p . 29, 1. 9, 241,1. 8 e p. 354, I. 30; p. 28, 1. 4 (accueilltes), e 1. 6 (cdez); p. 35, 1. 1 (Crm one), 1. 5 (rv o lter: cfr. p . 367, 1. 20), 1. 26 (Lgret); p. 43, 1. 3 (dterm inait); p . 46, 1. 19 (chteaux); p. 51, 1. 8 (rservons); pp. 53, 1. 23 e 302, 1. 13 (supplm ent); p. 59, 1. 14 (rp o n d rai); p . 60, 1. 30 e p. 254, 1. 3 (rduite); p. 61, 1. 7 (jener) e 1. 31 ( : cfr. p p . 89, 1. 19-20; 196, 1. 7 e 243, 1. 1); p. 63, 1. 10 (infm e); p. 65,1. 11 (com pltem ent: cfr. p p . 72,1. 21 ; 1 5 4 ,1. 11 ; 162,1. 31); p. 68, 1. 3 (G nes: cfr. p p . 151, 1. 2 ; 160, 1. 7); p , 71, I. 35 (indiscrtion); p. 74, 1. 19 (faites), 1. 22 (rp an d : cfr. p. 367, 1. 9); p . 77, I. 4 (dsappro bation), 1. 26 (C ligny: cfr. p . 84, 1. 18); p. 84, 1. 7 (obscurm ent); p . 87, 1. 13 e p . 150, 1. 17 (dcidm ent); p . 89, 1. 30 (d sag rab les); p . 93, 1. 10 (etes); p . 96, 1. 28 (dtrom perait) e 1. 35 (su sp en d t); p. 100, 1. 29 (rta b lit); p. 102, t. 25 (g ran d chose); pp. 107, 1. 13; 1 3 8 ,1. 16; 195,1. 8 (russir); p. 108, 1. 9 (p rten d u es) e 1. 14 (prcism ent); p. 109, 1. 10 (persvrance), 1. 14 (rgularit); p. 114, 1. 18 (o p in itret); p , 118,1. 10 (d cret); p. 123,1. 1 (prcdentes); p. 124, . 5 (gne) ; p. 128,1. 2 (gtes); p. 130, I. 29 (rserv); p. 137, 1. 10 (dm esurm ent) ; p. 138, 1.29 (rsign), 1. 33 (am bigu); p. 140, 1. 16 e 144, 1. 22 (hpitaux); p. 143, 1. 15 (p rfre); p . 143, 1. 33; 164, 1. 16 e 189, 1. 23 (ddom m agem ent); p. 149, 1. 19 (g e); p. 165, 1. 10 (cririez); p. 180, 1. 22 (spculations); p. 184, 1. 13 (anctres); p. 195, 1. 24 (rendt); p . 208, 1. 16 (dshabitue); p. 209, l. 20 (flicit), 1. 33 (perptuelles); p. 223, I. 4 (in tg rit); p. 234, 1. 15 (ach v era); p. 240, 1. 7 (rgle); p. 247, 1. 23 (rgnez); p. 25!, 1. 10 (m re), 1. 19 (considrai); p. 253, 1. 6 (extrm it), 1. 9 (rgnration); p. 254, 1. 23 e 300, p. 24 (rep rsen teront); p . 260, 1. 8 (p r sentai); p. 261,1. 25 (p artag et); p. 267, 1. 10 (brivet); p . 273, 1. 23 (s'em p ch er); p. 284,1. 6 (devnt); p. 289, 1. 5 e 303, 1. 26 (extrm e); p. 297, 1. 17

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G. C. L. SISM ONDI

(em m nera); p . 301, 1. 21 (dlais), 1. 34 (co rrlatio n ); p . 3 06,1.13 (entrane); p. 336, 1. 30 e 338, 1, 16 (trange) ; p. 338, 1. 12 (achveront); p . 356, 1. 4 (rputait), P ag , 3, n. 1. D a una le tte ra di Mme de Stal al Sism ondi(da P a rig i, 12 m arzo 1301), che abbiam o trovato fra le C arte Ssmondi a Pescia e che presto pubbli cherem o insiem e con altre, sem bra p ro p rio cbe con questa lettera dei Sism ondi del 21 gennaio 1801 ab b ia inizio la corrispondenza fra lo storico e la figlia di N ecker. f P . 7, 1. 1: d ix h u iti m e - l e g g i : d ix -h u itie m e (cfr. p . 301, I. *14); 1.20: a ssu je t t i s - le g g i: a ssu je ttis. P . 13, n. 1. Su M arco A ugusto Pictet ed anche su P ie rre P rvost d i cui alla p a g . seg., n. 1 si veda quello che dice B enjam in C onstant nel J o u rn a l in tim e (ed. P . R i v a l t P aris, 1928, p p . 77, 83 e 92). P . 27, 1. 19: se n ta i - le g g i: sen ta is, P . 30, 1. 29 : rexte - leg g i : reste. P. 34, 1. 5. P e r lo Zacco, e p e r gli altri p erso n ag g i, specialm ente d el m ondo ve neto, rim andiam o al cit. a rt. di T . L o d i , in C ivilt M oderna , soprattutto a p p . 607-20. P . 38, I. 20: su ff r ir a i t - leggi s o u ffrira it. P. 45, 1. 21 : de p lu s - le g g i: le p lu s. P. 48, 1 5: je tt . Il Sismondi scrive spesso je t t e r invece di je te r : cfr. pp . 87, 1.23 e 224, 1. 22. A nalogam ente egli scrive r e b u tte r p e r reb u te r (p p . 127, 1. 9 e 353, 1. 1), e ag g ra n d ir p e r a g ra n d ir (p. 109,1. 11 e 21): trattandosi di form e in lui ab ituali, e non di sem plici sviste, in qu esti casi ed in altri analoghi non abbiam o voluto co rre g g e re . Invece, alla 1. 6 d ella stessa p a g ., si co rre g g a u n a rd eu r in une ardeur. P . 53, 1. 3 : il en a it - le g g i: il en est. P . 59, l. 23: a u jo u d rh u i - leg g i: a u jo u rd 'h u i. P . 64, 1. 24: B [eaurnhais] p e r B[eauharnais], P . 67. 1. 71 : q u 'en a - le g g i: q u i en a. P . 71, 1. 26-31. P e r l im pressione ch e la Stal e Schlegel fecero a Padova, spe cialm ente sul C esarotti, s v eda M a r i o P i e r i , V ita , Firenze, 1850, 1, pp . 110-11. P. 75, 1. 2 5 : tro u ve rie z - le g g i: trouverez. P . 81, l. 27: il f a u t - le g g i: il le f a u t. P . 84, 1. 23. P e r quanto forse sia superfluo (dato che la m oglie di N ecker, Su zanne C urchod, m or nel 1794) ricordiam o che la Mme N ecker di cui si p a rla in questa ed in a ltre le tte re di q uesto volum e, la cugina di Mme de Stal, Mme A lbertine N eck er-d e Saussure, autrice t\Y ducation progres s iv e , tra d u ttrice del Corso di A. G . Schlegel, che scrsse anche q u e irim p o r tan te N o tice s u r le caractre e t les crits de M m e de Stal, che precede Ted. del 182C d elle o p e re d ella Stal. Sulla N e ck er-d e Saussure si v ed a Pop. di t i e n n e C a u s s e , M m e N .- d . S . e t V ducation p rogressive, Issy, 193!. A lla 1. 29 si leg g a ir rita n te s invece di ir r ita n ts . P . 96, 1. 19: le courriers - le g g i: es c o u rrie rs; 1. 26: recom tnenderez - le g g i: recom m anderez : 1. 3 4 : q u e - leggi : qui. P . 100, 1. 19: on n a u r a it - le g g i: on a urait. P. 102, 1. 1 5 : avec de M . de M . - leggi : avec M . de M t P . 114, 1. 9 : v a u t - leggi v a u t-il. P . 115, 1. 4. In to rno a P. H . M allet, di cui abbiam o p arlato anche ne\\* In tro d u zio n e, e che spesso rico rd ato in queste le tte re , si pu vedere il lavoro di H l n e S t a d l e r , P . H . M a lle t (1730-1807), Lausanne, 1924.

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P. P. P. P. P.

118, 1. 9 : O entsch - le g g i: H entsch. 124, 1. 5 : c a th a rre - le g g i: ca ta rrh e. 126, 1. 21: dvorce - le g g i: divorce. 135, 1. 18: a tte n d - le g g i: a tte n d s. 139, 1. 6 : K m m en - le g g i: K om m en. A bbiam o rip ro d o tto i p erio d i in te d e sc o (pp. 138-9) nella g rafia originale del Sism ondi, nonostante che qua e l lasci a d esid erare (a p . 138, 1. 34 m a n ic h fa ltig e n invece di m a n n ich fa ltig en ; dopo il w erden della 1. 3 di p . 139 sem bra a v er dim enticato w ird, ecc.), perch pu esser interessante p e r capire quale conoscenza avesse di quella lingua, che aveva studiato anche con A. O . Schlegel. P . 145, 1. 17: < si sforzata nella sua C orinne d destare laffetto p er i Italia an che nello su o stato presente . O iova richiam are lattenzione su questa testi m onianza del Sismondi, che tan ta p a rte ebbe nel riv o lg ere la Stal verso 1*Italia, p erch serve a chiarire ancor m eglio l interesse della Stal per il nostro paese, non considerato solo come le pays des om bres >. N ella stessa lettera, p ag . seg., interessante osservare una coincidenza significa tiva: m entre in questa lettera del 1806 in cita il M onti a scrivere q ualche opera straniera alle presenti occorrenze >, nella L itt r a tu r e du. M id i de VE urope (cap. X X lI), rendendo om aggio al M onti, afferm a che questi po te v a scrivere g ran d i cose surtout si, ne consultant jam ais q u 'u n e vraie inspiration, il ne sacrifie plus aux intrts du m om ent une rputation faite p o u r d u rer des sicles . P. 149, 1. 35: reconnaissances - le g g i: reconnaissance. P . 159, 1. 4 : d e sa n g - le g g i: du sang. P. 160, 1.1 0 : a p p la ti - le g g i: a p la ti. P. 161 1. 8: j e s e n t s - le g g i: j e sens {ch . p. 321,1. 2 5 ; 346, 1. 2). P . 162 , 1. 5 : T out trouqu q u est le m orceau.... : forse i tagli ai quali allude il S. a p roposito del suo articolo, erano stati fatti anche p e r ragioni poli tiche, come lascia a p p a rire laccenno assai co rag g io so che rim asto al c arattere italiano capace anche d energia, bench latente e sopita p e r le circostanze politiche *. Alla 1. 5 si c o rre g g a tro u q u in truqu. P . 189, 1. 21 : verrez - leggi : venez. P. 191, 1. 19: c ette-ci - le g g i: celle-ci. P . 208, 1. 20 : f a u te s que - le g g i: fa u te s qui. P. 209, 1. 18: apannages - le g g i: a p a n a g e s; 1. 3 4 : rita g e - le g g i: hritage. P. 223, 1. 10: r e n o v e r - le g g i: renouer. P. 225, 1. 2 7 : au sa lo n s - le g g i: a u x salons. P. 239. A pro p o sito d ella fiducia che il Sismondi dim ostra nella larghezza d idee del C onte di Zinzendorf, assai curioso n o tare che divenne poi uno degli avversari pi accaniti d ella S tal: J. A. H e n n i n g , L fA llem agne de M m e de S ta l e t la polm ique ro m a n tiq u e, P aris, 1929, p. 183. Alla 1. 10 si legga les C om tes invece di le Com tes. P . 258, I. 22: sonn a m b u lism e - le g g i: som nam bulism e. P . 289, 1. 11: m a i - le g g i: m ais. P . 327, 1. 4: lo in s - le g g i: lo in ; pardessus - le g g i: pa r-d essu s. P . 329, I. 7. II libro del quale qui si p arla, e al quale secondo quanto dice la C ontessa d A lbany la Stal non av reb b e pi pensato, naturalm ente VA llem a g n e. P . 328, 1. 4 : q u a n t - le g g i: quand, P . 330, n . 1 : Federico - leggi : Federica. P. 338, 1. 12: L o tc h - le g g i: Loche. P . 343, 1. 1 : b izza rre - leg g i : b iza rre. P . 346, 1. 15: p r c e p ts - le g g i: prceptes.

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0 . C. L . SiSM O N D I

P . 351, 1. 33 sg g . Q uesti versi del Pindem onte avevano colpito il Sismondi, so p rattu tto venendo d a un p oeta che aveva m olto v iaggiato ; difatti li ricorda, traducendoli, anche nel cap. X X II cit. d ella Littrature du M idi. P . 353, 1. 2 2 : joussances- le g g i: jouissances. P . 354, 1. 18: pensement - le g g i: pansement. P . 355, 1. 23 : circles - leg g i : cercles. P . 366, 1. 12. II Sismondi p arla di u n operazione che la Stal avrebbe dovuto su b ire : egli cred ev a realm ente che la scrittrice fosse m alata d 'id ro p is ia , r i tenendo calunniose le voci secondo le quali si sareb b e trattato delle naturali conseguenze dei suoi rap p o rti con John Rocca. D ifatti la m alattia scom parve di l a poco, quando la Stal ebbe dato alla luce il piccolo A lphonse. N ella stessa lin ea si c o rreg g a et en fa u t in il en fa u t. P. 368, 1. 24: dissips - le g g i: dissipes.

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