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Roma, nove Novembre 2011, successo un gran casino, almeno a quanto pare, vedo gente correre e urlare come

e in preda a una crisi epilettica al supermercato per accaparrarsi quei pochi vivere che rimangono sugli scaffali,la ragione di tutto ci ancora non riesco a comprenderla ma proseguo sulla mia strada e continuo ad alienarmi come se nulla fosse accaduto. Alle undici arrivo al Pantheon, gi , che meravigliosa struttura, e penso, di certo i Romani non l'avranno costruito di certo in vista di una futura demolizione per far spazio a un supermercato e un Mc Donald' s, mi fermo a guardarlo e mi indigno un po',insomma, pur sempre un pezzo di storia cancellato dalla faccia della terra per far spazio al capitalismo. Verso le undici arrivo a Piazza di Spagna, vi trovo una fiumana di gente,incredibile, sarranno stati 1Milione, tutti incazzati,mi chiedo per cosa lo siano? Mah vabbe li che ho l'appuntamento con i compagni Trovsky e Mjakowsky, nessuno sa chi siano, sopratutto io, so solo che sono stato contattato da questi per una questione di estrema importanza. Proseguo, e seguo il percorso della manifestazione, in mezzo alla folla sento mormorare di un colpo di stato del presidente Mondadori, di una carneficina in parlamento, proseguo e cerco di capirne qualcosa di pi, il mio volto si increspa sempre pi preoccupato per l'attuale situazione, sino a quando a quando il corteo si interrompe, e intravedo l'ombra di un carrarmato alla testa del corteo che punta in mezzo alla folla,e all'improvviso,sento una presa forte sul braccio e uno strattone che mi porta via dal corteo, tutto ci pochi attimi prima che i carri armati scatenino l'inferno,Boom!, una forte esplosione scuote la terra, si scatena un fuggi fuggi generale e le urla di disperazione e di dolore si mescolano al sangue dei feriti e dei morti,, tutta la citt st urlando,le esplosioni si susseguono cos come il numero dei morti aumenta, ad un certo punto la folla in preda al panico devia verso la nostra direzione, mi giro verso lo sconosciuto alla mia sinistra,non ho neanche il tempo di aprire la bocca per porre la domanda che pi che ovvia in questi casi, che lui mi interrompe con un Seguimi Forza, io non ci penso un secondo e lo seguo facendo attenzione che nessuno mi veda e con ci ci segua con dietro la fiumana di gente, ad un certo punto lo sconosciuto entra in un palazzo abbastanza logoro e sporco risalente, secondo una mia stima, agli anni della ricostruzione,lo seguo sino allo scantinato e poi sento un botta fortisima sulla nuca, e cado in terra tramortito. Mi sveglio in uno scantinato sporco e umido, con un gran mal di testa e un grosso ematoma nella nuca, la prima cosa che noto sono le persone,tutte attorniate ad un tavolo, che discutono animatamente, ma non so e non riesco a capire di cosa stiano parlando,probabilmente grazie alla forte commozione cerebrale, mi alzo con difficolt, ma faccio un gran fracasso e tutti si girano a guardare, e una voce, tutto a un tratto , grida, < Finalmente ti sei svegliato!> intravedo un grosso figuro che si alza e si dirige verso la mia persona, incomincio a capire e a collegare, si avvicina a me e mi si presenta <Ciao,io sono Giorgio, e tu dovresti essere Giacomo giusto?> e io < Si, giusto...Ma di prassi tramortire i Neofiti? Se cos si possono chiamare?> Giorgio risponde < beh in realt tu sei stato derubato e noi ti abbiamo semplicemente portato da noi, comunque io sono il famoso compagno Mjakowsky...seguimi, cos ti presento i compagni!> Girogio un ragazzo gigantesco, con una barba foltissima e bionda cos i suoi capelli lunghi e incolti, insomma il tipico ragazzo Norvegese. Di Seguito mi presenta i Compagni: Antoine, Carolina, Giorgia, Valerio , Giovanni, ho il tempo di parlare con ognuno di loro e scopro molte cose interessanti su di ognuno di essi, ad esempi Giovanni di nazionalit sarda, prorpio come me, e sopratutto , abbiamo tutti un obbiettivo, uccidere l'oppressore. Alle 4 incomincia la riunione, vengono decisi gli obbiettivi, le coppie e le modalit, a me e a Carolina tocca far saltare palazzo le 3 grazie, residenza ultra sofisticata e fortezza del presidente. Alle 5 si incomincia la missione,Io e Carolina ci dirigiamo subito ai computer per effettuare un attacco informatico al sistema di sorveglianza della villa in modo da poter penetrare al suo interno s senza problemi, una volta effettuato l'attacco e manomesso il sistema ci muniamo di cartine e ricetrasmittenti e anche di una pianta della villa, arriva una comunicazione, Aspettate il botto alla caserma. Entriamo nelle fogne, e Carolina dice <oggi sono riusciti a renderle pi fetide del normale quei bastardi> e io < si oggi puzzano di sangue, ma non loro!>, il tragitto continua in silenzio sino alla casa.

Appena arrivati l decidiamo dove piazzare le nostre bombe in modo da uccidere pi fasci possibile. Piazzate le bombe ci dirigiamo verso l'uscita,poco prima di arrivare deviamo sulla destra, per uscirne nel tombino di fronte al palazzo dove ci troviamo, <Dirigiamoci verso casa mia,li saremo pi al sicuro e potremmo goderci meglio lo spettacolo!> io non parlo ma faccio un cenno d'assenso, percorriamo meno di duecento metri e entriamo in un palazzo relativamente recente, saliamo sino all' ottavo piano, appena uscito dall'ascensore, mi ritrovo in un paradiso terrestre,un oasi di pace in mezzo al caos,l'appartamento ben arredato, una mistura di classico e moderno,contiene una biblioteca ben fornita, aspettiamo qualche minuto e poi sentiamo una grossa esplosione,era la caserma che andavi in fiamme, ecco che arrivava il nostro turno, spingemmo un bottone aggiunto apposta per l'occasione alla ricetrasmittente e tutto esplose ogni bomba piazzata all'interno ,del palazzo esplose, e all'udire della morte dell' effimero oppressore tutto il popolo si rivers in piazza per rendere grazie agli eroi ignoti. Tutte le telecamere appena montate e comprate furono smontate, e la gente incominci a capire che non vi doveva essere pi un potere accentrato, ma una serie di assemblee popolari.

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