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Handling Exceptions in Structural Engineering:

Structural Systems, Accidental Scenarios, Design Complexity


Rome, July 8 and 9, 2010 http://www.francobontempi.org/handling.php


1 INTRODUZIONE
Una sezione composta soggetta a carico assiale,
pu essere progettata in differenti modi. La Figura
1 riassume tali opportunit che saranno successi-
vamente esaminate in modo analitico.

Sezione
composta
Con aderenza
legno - acciaio
Senza aderenza
legno - acciaio
Primo carico
legno
Primo carico
legno - acciaio
Primo carico
acciaio

Figura 1: Differenti modi di caricare una sezione composta.

Anzitutto, il legno e lacciaio possono essere pen-
sati in perfetta aderenza, tipologia di sezione a cui
si da il numero di riferimento (1) ed in questo caso
il comportamento sezionale pu essere studiato con
le leggi che governano il comportamento delle se-
zioni in calcestruzzo armato utilizzando dei valori
appropriati di modulo elastico.
Tuttavia, data la grande differenza di resistenza
ultima e di rigidit dei due materiali, la scelta ot-
timale di progetto potrebbe prevedere un compor-
tamento dellacciaio lasciato lasco allinterno di
una sezione di legno. In questo caso, si viene a
perdere laderenza tra i due materiali e la colonna
pu essere progettata in modo che si carichi prima
la corona esterna di legno, o il nucleo interno di
acciaio oppure che il carico si ripartisca su entram-
bi i materiali sin dal primo momento.
Tali scelte possono essere pensate progettando
in maniera uguale o differente le dimensioni del
nucleo di acciaio e della corona di legno. In parti-
colare, se la corona di legno possiede unaltezza
maggiore del nucleo di acciaio (2) il primo carico
si trasmetter al legno e lacciaio entrer in funzio-
ne solo dopo una determinata deformazione della
corona lignea. Se le altezze delle due parti sono
eguali, il primo carico si diffonder fin dallinizio
tra i due materiali (3) in modo proporzionale alle
rigidezze delle parti, mentre se il nucleo di acciaio
Comportamento strutturale di colonne composte legno - acciaio
Battisti E.
1
, Sgambi L.
1
1
Politecnico di Milano, Italia

SOMMARIO: Il presente lavoro tratta il comportamento strutturale di colonne composte legno acciaio. La
colonna viene pensata composta da una parte interna in acciaio ad alta resistenza, denominata nucleo, ed una
parte esterna in legno, denominata corona. Dopo unanalisi dei vari tipi di progettazione possibili tra le due
parti, data la grande differenza di rigidit e di resistenza dei materiali, di decide di assegnare integralmente la
resistenza assiale al nucleo centrale di acciaio e di demandare alla corona lignea esterna il compito di preser-
vare la colonna da fenomeni di instabilit. Tale opportunit progettuale viene realizzata progettando in manie-
ra differente ed opportuna le altezze delle due parti che compongono la colonna e lasciando lasco il nucleo di
acciaio. Vengono quindi analizzate sei soluzioni progettuali aventi lo stesso nucleo di acciaio ma diametro e-
sterno della corona lignea differente, in modo da evidenziare sia il contributo alla resistenza che quello alla
stabilit delle varie parti. Le analisi numeriche per la valutazione del carico critico vengono eseguite in A-
BAQUS considerando sia la non linearit di geometria che di contatto tra le due parti di materiale differente
mentre i materiali verranno modellati come materiali isotropi a comportamento elastico lineare. Tali analisi
permetteranno di individuare un diametro esterno della corona adeguato a far sviluppare al nucleo di acciaio
tutta la sua resistenza.
presenta unaltezza superiore alla corona lignea, il
primo carico verr raccolto dallacciaio (4). La Fi-
gura 2 mostra schematicamente questi quattro mo-
di di progettare la colonna.

Corona
di legno
Nucleo di
acciaio
Colonna composta
legno - acciaio
Tipo (1) e (3) Tipo (2) Tipo (4)


Figura 2: Schematizzazione dei possibili modi di progettare
la colonna.

Ai fini del comportamento sezionale, le tipolo-
gie (1) e (3) sono equivalenti. La tipologia 3 difatti,
ipotizzando che le sezioni di estremit mantengano
piana la loro sezione durante il processo deforma-
tivi e che lazione assiale nella colonna rimanga
costante, verifica in modo implicito la conserva-
zione piana delle sezioni imposta dalladerenza
nella tipologia (1).
Per lanalisi delle sezioni (2) e (4) invece,
lipotesi che le sezioni rimangono piane durante il
processo deformativo deve essere rimossa, ed il le-
game sezionale atto a riprodurre il comportamento
carico - deformazione assumer un aspetto forte-
mente non lineare (Figura 3).


2 ANALISI SEZIONALI

Lanalisi sezionale viene eseguita con lo scopo di
evidenziare la capacit di resistenza sotto carico
assiale delle tipologie di colonna in oggetto. Si e-
samineranno separatamente i tre tipi di comporta-
mento assiale precedentemente rilevati.

2.1 TIPOLOGIE (1) E (3)
Per tale tipologie di colonne, poich le deforma-
zioni del nucleo di acciaio sono eguali alle defor-
mazioni della corona lignea, pu essere utilizzata
la teoria di analisi delle sezioni in calcestruzzo ar-
mato. Indicando con F il carico assiale agente e
con labbassamento di sommit, per equilibrio e
congruenza si pu scrivere:

l l l
a a a
l a
F E A
h
F E A
h
F F F

= +

(1)

dove i pedici a ed l indicano rispettivamente le
sezioni di acciaio e di legno. Dal sistema scritto, il
legame carico assiale spostamento risulta quindi:

l l a a
E A E A
F
h

+ | |
=
|
\
(2)

che pu essere riscritto nella classica formulazione:

( )
l l a
E A n A
F
h

+
= (3)

in cui con n si indicato il coefficiente di omo-
geneizzazione della sezione, ovvero il rapporto tra
il modulo elastico dellacciaio ed il modulo elasti-
co del legno.

2.2 TIPOLOGIA (2)
La seconda tipologia di colonna prevede che il nu-
cleo di acciaio sia di unaltezza superiore
allaltezza della corona lignea. In tal modo, il nu-
cleo si carica prima della corona che inizia a forni-
re portanza al carico solo dopo che il nucleo si
abbassato di una quantit pari a . Da questo mo-
mento in poi, ogni incremento di carico interesser
lintera sezione composta e quindi i due materiali.

Sezione
composta
Sezione singola
Incremento
di carico


Figura 3: Curva qualitativa del comportamento sezionale del-
la colonna.

Se labbassamento minore di il legame ca-
rico spostamento quindi:

a a
E A
F
h

= (4)

Se labbassamento maggiore di il legame
carico spostamento diviene:

( )
( )
l l a a a
E A n A E A
F
h h

+
= + (5)

dove il primo termine rappresenta la parte di carico
accumulatasi nel nucleo per effetto della sua mag-
giore altezza, mentre il secondo termine
lincremento di carico agente sulla sezione com-
plessiva. Chiaramente a seconda del valore di pro-
getto di la crisi della colonna pu aversi per rag-
giungimento della resistenza ultima nellacciaio,
nel legno o per instabilit. Difatti il parametro
governa la quantit di carico che viene assegnata
alla corona lignea. Al limite, il valore di pu an-
che essere determinato in modo che la totalit del
carico sia attribuito al nucleo di acciaio.

2.3 TIPOLOGIE (4)
La quarta tipologia simile a quella trattata nel pa-
ragrafo precedente, con linversione dei pedici che
indicano lacciaio ed il legno. Difatti, nella colonna
in oggetto, la corona lignea a sovrastare il nucleo
di acciaio di unaltezza . Il legame ancora rap-
presentato da una spezzata bilineare di equazioni:

l l
E A
F
h

= (6)

nel caso in cui labbassamento minore di ,
altrimenti:

( )
( )
l l a
l l
E A n A
E A
F
h h

= + (7)

nel caso in cui labbassamento sia maggiore di
.


3 VALUTAZIONI NUMERICHE

Sulla base delle relazioni esposte, vengono fatte al-
cune considerazioni numeriche utilizzando come
dati di progetto i valori riportati in Tabella 1.
Si noti che al fine di ridurre al minimo
lingombro della colonna ed il volume dellacciaio
utilizzato, stato utilizzato un acciaio ad alta resi-
stenza avente una tensione di progetto pari a 800
N/mm
2
.
La dimensione del nucleo di acciaio stata
mantenuta costante per i casi analizzati e pari ad
una sezione circolare di diametro 60 mm. In base
allarea e alla resistenza del materiale, tale sezione
equivalente ad un profilo HEA-220 realizzato in
acciaio S355 (ex Fe510) che pu essere utilizzato,
ad esempio, per le colonne interne di edifici di 6
piani aventi delle luci di solaio di dimensioni co-
muni.

Tabella 1: Valori di progetto utilizzati nellesempio proposto.
Valori di progetto
Altezza della colonna h 3.5 m

Diametro del nucleo in acciaio
a
60 mm
Modulo elastico dellacciaio E
a
210000 N/mm
2

Tens. di progetto dellacciaio f
da
800 N/mm
2


Modulo elastico del legno El 11000 N/mm
2

Diametro esterno della corona
l1
120 mm

l2
160 mm

l3
220 mm

l4
280 mm

l5
340 mm
Tens. di progetto del legno f
dl
11 N/mm
2


La dimensione della corona viene fissata nelle cin-
que misure riportate nella precedente tabella. Nel
seguito verr eseguito uno studio comparativo tra
le colonne di diversa dimensione per cogliere
linfluenza del diametro della corona lignea sul
comportamento strutturale dellelemento.

3.1 TIPOLOGIE (1) E (3)
Il carico ultimo che la colonna sar in grado di so-
stenere, pu essere valutato una volta identificato
quale dei due materiali raggiunge per primo la de-
formazione di rottura. Ipotizzando un legame costi-
tutivo elastico lineare, le deformazioni ultime del
legno e dellacciaio valgono:

dl
u l
l
f
0 001
E
,
. = = (8)

da
u a
a
f
0 0038
E
,
. = = (9)

per cui la rottura governata dalla resistenza ulti-
ma del legno. Al momento della rottura, il carico
ultimo per le colonne analizzate, assume i valori
riportati nella Tabella 2.
Dalla Tabella 2 si evince che per poter assegna-
re una quota parte di carico verticale alla corona li-
gnea (%N
l
), il diametro della corona deve essere
notevole, rispetto al diametro del nucleo.
Tabella 2: Valori di carico ultimo delle colonne.

l
[mm] N
u
[kN]

%N
l
%N
u,max

120 687 14% 29%
160 784 24% 32%
220 981 39% 37%
280 1240 52% 43%
340 1561 62% 48%

Tuttavia, data la forte differenza esistente tra i mo-
duli elastici dei materiali, il carico di rottura della
colonna rimane fortemente inferiore al carico di
rottura valutato in base alla resistenza ultima dei
materiali utilizzati (%N
u,max
). In particolare
lacciaio ad alta resistenza risulta fortemente pena-
lizzato dallaccoppiamento con il legno.

3.2 TIPOLOGIE (2)
Per poter sfruttare completamente la resistenza as-
siale del nucleo in acciaio, il nucleo pu essere
pensato sporgente dalla corona lignea, come mo-
strato schematicamente in Figura 2. Il calcolo del
pu essere effettuato in modo che la crisi nella co-
rona lignea avvenga in contemporanea alla crisi del
nucleo di acciaio. Tale relazione si ha se:

( )
u a u l
h 9 8
, ,
. = = mm (10)

In questo modo, il primo carico viene raccolto dal
solo nucleo di acciaio e la corona lignea inizia a
raccogliere del carico solo quando il nucleo ha gi
raggiunto una determinata deformazione. La Ta-
bella 3 mostra i carichi ultimi delle colonne analiz-
zate, in modo analogo alla tipologia precedente.

Tabella 3: Valori di carico ultimo delle colonne.

l
[mm] N
u
[kN]

%N
l
%N
u,max

120 2349 4% 100%
160 2446 8% 100%
220 2644 15% 100%
280 2902 22% 100%
340 3224 30% 100%

In questo caso si nota che i materiali sono sfruttati
al massimo, ma la percentuale di carico portata
dalla corona lignea rimane modesta anche per i
diametri maggiori considerati (al massimo un con-
tributo del 30% al carico assiale ultimo).

3.3 TIPOLOGIE (4)
Tale tipologia, presente in questo lavoro per sim-
metria formale con la precedente, presenta sola-
mente svantaggi dal punto di vista delle analisi che
si stanno eseguendo. Il carico ultimo difatti lega-
to alla resistenza ultima del legno e lacciaio risulta
meno sfruttato rispetto alla tipologia (1) e (3) pre-
cedentemente analizzate.
4 PROBLEMATICHE DI STABILITA

La problematica della stabilit della colonna rive-
ste un ruolo essenziale per la determinazione della
capacit portante e della robustezza dellelemento
strutturale. Una prima valutazione del carico criti-
co elastico, pu essere eseguita con la nota formula
di Eulero. Considerando la tipologia (1) di colonna
il carico critico pu quindi essere valutato come:

( )
2
cr l l a a
2
0
N E I E I
L

= + (11)

che per le colonne esaminate fornisce i valori ri-
portati nella seguente tabella:

Tabella 4: Confronto tra i valori di carico assiale ultimo ed i
valori di carico assiale critico.

l
[mm] N
u
[kN]

N
cr
[kN]

N
u
/ N
cr

120 687 113 6.1
160 784 151 5.2
220 981 393 2.5
280 1240 1127 1.1
340 1561 2781 0.56

La Tabella 4 mostra come solo per il diametro
maggiore il carico critico Euleriano risulta superio-
re alla resistenza assiale ultima, potendo solo in
questo caso essere sfruttato appieno il materiale.
Tuttavia, le riflessioni esposte nel paragrafo prece-
dente sulla resistenza assiale della tipologia (1)
portano comunque a sconsigliare questa soluzione
di progetto.
Lequazione 11 pu essere utilizzata anche per
ottenere una stima dei carichi critici per la tipolo-
gia (2), tuttavia le ipotesi alla base di tale equazio-
ne, non risulta essere a favore di sicurezza. Poich
nella tipologia (2) le parti sono separate e forte-
mente sollecitate, da supporre che linstabilit di
una parte strutturale abbia un effetto deleterio sulla
stabilit dellaltra. I valori riportati in Tabella 4 so-
no quindi approssimati per eccesso per la tipologia
(2).
Si evidenzia, tuttavia, come la tematica della
stabilit sia di fondamentale importanza per questo
genere di colonna composta. Mantenendo sempre
come riferimento la colonna HEA-220 in acciaio
S355 che possiede un carico assiale ultimo equiva-
lente, il carico critico di una colonna in acciaio tra-
dizionale risulterebbe invece di 3307 kN, circa 1.5
volte superiore al carico ultimo assiale della colon-
na. Se consideriamo solamente il nucleo di acciaio
di una colonna della tipologia (2) linstabilt si ve-
rificherebbe per un valore di carico assiale di soli
108 kN (circa 20 volte inferiore alla resistenza ul-
tima del solo nucleo di acciaio).
Se lacciaio lasciato lasco allinterno della co-
rona lignea, e la corona stessa risulta poco caricata
assialmente in modo da possedere risorse di resi-
stenza, linstabilit del nucleo pu essere contrasta-
ta dalla stabilit della corona. Poich la deformata
critica del nucleo risulta impossibilitata a svilup-
parsi, il carico assiale pu incrementarsi ulterior-
mente oltre il valore di carico critico del solo nu-
cleo di acciaio. In condizioni ultime, tale valore,
verr a dipendere dalla sola resistenza a flessione
della corona lignea.
Lo studio di un tale comportamento strutturale,
anche solo in campo elastico, non di facile svol-
gimento ed stato quindi sviluppato in via numeri-
ca utilizzando il codice di calcolo ABAQUS.
Risulta chiaro quindi che, bench la corona li-
gnea abbia un apporto trascurabile nella determi-
nazione del carico assiale ultimo della colonna, es-
sa pu giocare un ruolo di fondamentale
importanza nel contenimento dei fenomeni di in-
stabilit del nucleo di acciaio. Proprio per questo
motivo si deciso di assegnare al parametro un
valore tale che la corona lignea non venga caricata
assialmente ma possa offrire tutta la sua resistenza
al contenimento dellinstabilit del nucleo di accia-
io.


5 MODELLAZIONE NUMERICA

La modellazione numerica della colonna viene e-
seguita tramite il codice ABAQUS considerando la
non linearit di geometria e la non linearit di con-
tatto. Sia il nucleo di acciaio che la corona lignea
sono modellati con elementi finiti a tetraedro aven-
ti funzioni di forma quadratica (elementi a 10 no-
di).
Piano di simmetria
Base
Elementi solidi a tetraedro
con 10 nodi

Figura 4: Modello del nucleo di acciaio. Particolare della ba-
se.
La modellazione viene eseguita sfruttando la
planarit della deformata critica cercata. In questo
caso possibile modellare, senza introdurre ulte-
riori approssimazioni od errori, solo met della ge-
ometria reale della colonna utilizzando opportuni
vincoli sul piano di simmetria evidenziato in Figu-
ra 4.
La Figura 4 e la Figura 5 mostrano il modello
numerico del nucleo di acciaio. Oltre ai vincoli di
simmetria, il nucleo di acciaio viene anche vincola-
to con una cerniera puntuale alla base ed un carrel-
lo a scorrimento verticale in sommit, per riprodur-
re nel modo pi fedele possibile le condizioni di
asta di Eulero.


Carico
Spostamento

Figura 5: Modello del solo nucleo di acciaio, configurazione
indeformata e deformata critica.

Sul nucleo di acciaio viene inserita
unimperfezione, modellata come un carico distri-
buito costante in direzione orizzontale, in modo da
forzare lanalisi numerica in direzione del primo
carico critico. Un carico assiale verticale inoltre
presente in sommit della colonna. Tale carico vie-
ne considerato di valore crescente sino al verificar-
si dellinstabilit.
La prima analisi stata eseguita considerando il
solo nucleo di acciaio, volendo riprodurre il carico
critico Euleriano, valutabile dallEquazione 11 tra-
scurando i termini legati al legno. Tale carico criti-
co, come gi menzionato, risulta essere di soli 108
kN. La Figura 5 mostra il modello numerico in po-
sizione indeformata ed in posizione deformata se-
condo la configurazione critica classica di una co-
lonna doppiamente incernierata.
La Figura 6 mostra invece il buon accordo tra
lanalisi numerica e la valutazione analitica del ca-
rico critico. La curva carico spostamento numeri-
ca (in nero) risulta essere asintotica ad un valore di
carico molto prossimo al valore Euleriano (curva
rossa) valutato per via analitica. Tale risultato atte-
sta la sufficiente discretizzazione del modello nu-
merico e leffettiva validit delle successive analisi
per cui non si ha una soluzione analitica di control-
lo.
0
20
40
60
80
100
120
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Spostamento [mm]
C
a
r
i
c
o

[
k
N
]

Figura 6: Confronto tra carico critico Euleriano e il risultato
dellanalisi numerica.

La corona lignea viene modellata utilizzando sem-
pre degli elementi finiti tetraedrici a 10 nodi. La
Figura 7 mostra i modelli globali della colonna a
diametro 120 mm (la pi piccola) e della colonna a
diametro 320 mm (la pi grande analizzata). Il le-
gno viene considerato come materiale isotropo ela-
stico lineare avente modulo di elasticit pari a
quello misurato in direzione delle fibre (11000
N/mm
2
).


Figura 7: Modelli della colonna composta = 120 e =
340.
Al modello della corona lignea vengono inseriti so-
lamente i vincoli di simmetria sul piano gi descrit-
to per il nucleo di acciaio. I restanti vincoli, che
servono a rendere la struttura non labile, vengono
forniti dalle superfici di contatto inserite tra i due
differenti materiali. In queste analisi viene model-
lato solamente il contatto che si sviluppa in dire-
zione normale alla superficie, ritenendo trascurabi-
le gli eventuali fenomeni di attrito che possono
verificarsi. Le superfici di contatto vengono inseri-
te sia lungo le superfici di separazione verticali sia
sulla base del nucleo di acciaio, ove viene a pog-
giare la corona lignea (Figura 7). Un leggero carico
verticale, pari al peso del legno, viene inserito nella
corona al passo iniziale di analisi in modo da e-
scludere soluzioni numeriche che portino la corona
lignea a muoversi verso lalto rendendo labile il
problema ed instabile la soluzione numerica.
Lanalisi numerica viene ripetuta per tutti i dia-
metri della corona lignea ipotizzati. Per ogni anali-
si viene esaminata la curva carico spostamento
rappresentatrice dellinstabilit della colonna. Tali
curve sono riprodotte, per tutte le colonne analizza-
te, in Figura 8.
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500
5000
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Spostamento
C
a
r
i
c
o
= 340
mm
= 280
mm
= 220
mm
= 160
mm

Figura 8: Curve carico spostamento delle 6 colonne (5
composte) analizzate.
Si pu notare il notevole incremento di carico criti-
co ottenuto passando a diametri superiori a 220
mm. Poich la colonna HEA 220, assunta quale ri-
ferimento strutturale, possiede un carico critico Eu-
leriano pari a 3244 kN, si ritiene che un diametro
esterno della corona lignea intermedio tra i due
maggiori considerati (ad esempio 310 mm) possa
essere sufficiente a garantire lequivalenza dei due
sistemi strutturali in termini di resistenza e di stabi-
lit.
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500
5000
0 50 100 150 200 250 300 350 400
Diametro [mm]
C
a
r
i
c
o

c
r
i
t
i
c
o

[
k
N
]

Figura 9: Valori dei carichi critici in funzione del diametro
esterno della colonna lignea.

Risulta interessante, in ultima analisi, esaminare
landamento dei carichi critici trovati in funzione
del diametro esterno della corona lignea. Tale an-
damento non lineare ed rappresentato dai punti
di Figura 9.
Se al posto del diametro esterno si utilizza, qua-
le variabile per lasse delle ascisse, il cubo del di-
ametro, si ottiene il grafico di Figura 10 che mostra
un andamento pressoch lineare della relazione
studiata.

0
500
1000
1500
2000
2500
3000
3500
4000
4500
5000
0 0.005 0.01 0.015 0.02 0.025 0.03 0.035 0.04 0.045
Diametro
3
[m
3
]
C
a
r
i
c
o

c
r
i
t
i
c
o

[
k
N
]

Figura 10: Valori dei carichi critici in funzione del cubo del
diametro esterno della colonna lignea e generalizzazione dei
risultati numerici.

Lincremento di carico critico sulla colonna, a
parit del diametro interno del nucleo di acciaio,
risulta quindi proporzionale al cubo di una dimen-
sione caratteristica. Dai risultati ottenuti, possibi-
le estrapolare la relazione:

( )
2 a a
cr
2
0
E I
P
L

(12)

In cui, il parametro di vincolo vale (utilizzando
un valore di raggio in mm):

3
e
120000
r
= (13)

Il valore numerico 120000 risulta chiaramente
valido solo per il diametro interno e per le caratte-
ristiche dei materiali utilizzati in queste analisi.

Tabella 5: Andamento del parametro di vincolo .
Diametro esterno [mm] Parametro di vincolo
120 0.74
160 0.48
220 0.30
280 0.21
340 0.16

Si noti come il parametro si abbassi notevol-
mente con laumentare del diametro della corona
lignea che impone un vincolo distribuito alla insta-
bilit su tutta laltezza della colonna. Si ricorda, a
tale proposito, che il parametro di vincolo per aste
libere vale 1 se lasta doppiamente incernierata,
0.5 se doppiamente incastrata.
6 CONCLUSIONI
Le analisi svolte sulla meccanica di una colonna
composta legno-acciaio mostrano che la parte in
legno esercita poca influenza sulla resistenza assia-
le della colonna, che viene quasi totalmente sup-
portata dal nucleo di acciaio. E quindi ragionevo-
le, in sede di progetto della colonna, definirne le
dimensioni in modo che tutto il carico assiale gravi
sul nucleo centrale. La corona lignea risulta tutta-
via di primaria importanza nel contrastare l'instabi-
lit dell'acciaio. Grazie alla corona, il nucleo di ac-
ciaio ad alta resistenza pu essere sfruttato sino al
raggiungimento del suo carico ultimo, che nei casi
studiati giunge a valori 20 volte superiori al carico
critico Euleriano della sola parte in acciaio. Colon-
ne di questo tipo permettono quindi un notevole ri-
sparmio di acciaio potendo utilizzare barre di ac-
ciaio ad alta resistenza (la sezione risulta con un
area da 2 a 3 volte inferiore rispetto allutilizzo di
un normale profilo). Ricerche strutturali pi accu-
rate sono tuttavia necessarie, per investigare il
comportamento della corona lignea con leggi di
materiale pi aderenti al comportamento del legno
e per investigare ulteriori problematiche di prima-
ria importanza, come la resistenza al fuoco
dellinsieme strutturale.
BIBLIOGRAFIA
[1] Armalam, 2001, Illustrazione delle principali caratteri-
stiche delle travi Armalam

, 2001 - nr.172 - PRESEN-


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mento armato precompresso, Zanichelli Editore.


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ti sono riservati.

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