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PRIMO PIANO
VETRINA PER I CAMPIONI
IN BRIANZA SONO CRESCIUTI CASIRAGHI, STROPPA, MONELLI MASSARO E ABBIATI

DOMENICA 2 SETTEMBRE 2012

IL CENTENARIO

Un secolo di passione fra gioie e dolori Tanti auguri Monza


di MATTEO DELBUE
MONZA

Dalla serie A sfiorata nel 1979 alle difficolt di oggi


TANTI AUGURI centenario Calcio Monza. Un secolo di storia. Cento anni di passione tra gioie e dolori, tra periodi gloriosi e cadute rovinose, tra splendide promozioni nel campionato cadetto e un sogno sfiorato pi volte e mai realizzato: lapprodo in serie A. Fondato il primo settembre 1912, il Monza si tolto lo sfizio di alzare 4 Coppe Italia di serie C (record italiano), un trofeo Anglo-Iitaliano e di disputare la bellezza di 38 campionati in B, lultimo nella stagione 2000-01, che fanno della squadra brianzola la compagine italiana che ha partecipato al maggior numero di tornei cadetti senza aver mai ottenuto la promozione in A. I momenti magici sono ormai lontani. I (pochi) giovani tifosi di oggi non possono che invidiare la generazione che si goduta le gesta del Monza del presidente Giovanni Cappelletti, di quel Borussia di Brianza che ebbe il suo culmine nellamara sconfitta nello spareggio per la massima serie contro il Pescara sul neutro di Bologna (1 luglio 1979). Mai pi un Monza sarebbe arrivato cos in alto. Gli anni Ottanta e Novanta, caratterizzati dalla gestione del brianzolissimo Valentino Giambelli e trascorsi a fare avanti e indietro dalla C alla B, hanno regalato al club biancorosso la fama di importante vetrina di giovani promesse: Casiraghi, Stroppa, Ganz, Monelli, Massaro, Antonioli, Abbiati, Castellazzi sono solo alcuni dei tanti calciatori lanciati dal Monza. Lo stadio Brianteo, inaugurato il 28 agosto 1988 con la partita di Coppa Italia Monza-Roma (2-1 con reti di Casiraghi, Giannini e Mancuso), non mai riuscito a eguagliare i fasti del mitico Gino Alfonso Sada. Anzi. NELLA CORNICE di quella che viene da molti etichettata come una cattedrale nel deserto sono andate in scena alcune delle pagine pi buie della storia: la controproducente partnership con il Milan stretta da Giambelli fece da preludio agli anni bui della presidenza Belcolle e della fallimentare coppia DEvant-Atzeni. Il 18 marzo 2004 una data drammatica: il Monza viene dichiarato fallito. A dare continuit alla storia del club ci pensa un imprenditore bergamasco, Giambattista Begnini, lultimo presidente capace di far sognare i tifosi e che, per la passione profusa, avrebbe meritato di conquistare, insieme a mister Giuliano Sonzogni, quella B solo sfiorata nelle finali playoff contro Genoa (2006) e Pisa (2007). Il resto storia recente: la scellerata gestione del governatore ombra Clarence Seedorf, le due retrocessioni in Seconda Divisione di fila, i problemi economici e i tanti imbattibili record negativi ai quali in questa gioiosa ricorrenza meglio non pensare. Oggi giusto che i tifosi biancorossi festeggino: chiss che nei prossimi cento anni di vita il Monza non riesca a conquistare la serie A.
LA STORIA In alto Nils Liedholm, il mitico allenatore svedese, che ha guidato il Monza nella stagione 1968-1969. A destra Gigi Casiraghi e Giovanni Stroppa, due grandi protagonisti del club brianzolo

Nicola Rigamonti, presidente del Monza

LA SOCIET Sopra Giambattista Begnini, lultimo presidente capace di far sognare i tifosi e di raggiungere due finali per la promozione in serie B. A destra, il contestatissimo Clarence Seedorf

IL PRESIDENTE NICOLA RIGAMONTI: ORGOGLIOSO DI LAVORARE PER IL CLUB

Dobbiamo risvegliare lamore dei tifosi


MONZA

IL PRIMO presidente del Monza fu Mario Tagliabue, poi il timone del sodalizio biancorosso pass nelle mani di validi comandanti come Ernesto Crippa, Giuseppe Borghi, Claudio Sada, Giovanni Cappelletti e Valentino Giambelli. Oggi nelle stanze dei bottoni di via Ragazzi del 99 il potere decisionale nelle mani di Nicola Rigamonti, amministratore delegato e presidente a interim dopo lusci-

ta di scena di Luca Magnoni. Mi sono trovato presidente del Monza quasi per caso - spiega Rigamonti -. Sono di essere il massimo dirigente biancorosso nellanno del centenario. Nello stesso tempo sono anche spaventato perch dal punto di vista societario non un momento felice. Comunque, come si suol dire, ho voluto la bicicletta e adesso tocca a me pedalare. Nicola Rigamonti, che sta curando le trattative per la vendita del club dopo le scelleratezze

di Clarence Seedorf, sta facendo il possibile per onorare nel migliore dei modi la ricorrenza. NEGLI UFFICI di Monzello mesi che lavoriamo per festeggiare degnamente questa importante ricorrenza - dice il presidente -. Il presente forse ha pi ombre che luci, ma siamo ben consapevoli che il Monza ha una storia importante da onorare. Spero con che le celebrazioni possano contribuire ad avvicinare le varie componenti

cittadine al nostro club. Vogliamo risvegliare nella citt quellamore per il biancorosso che le vicende societarie e i pessimi risultati sportivi hanno ormai spento. Per riportare al Brianteo i tifosi sar importante che la squadra di Tonino Asta inizi a vincere. I ragazzi indosseranno una maglia storica - conclude Rigamonti -. I nostri giocatori e il nostro allenatore sanno di dover onorare la storia. La dedizione di Gianluca Andrissi nel costruire questa rosa stata quasi commuovente: penso che abbiamo fatto un buon lavoro, ma poi sar il campo a dare il verdetto. M.Del.

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