Sei sulla pagina 1di 2

Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia per la CGIL Segreteria Provinciale Bergamo Sede: Bergamo 24100 Via A. Noli n.

26 presso Questura

Bergamo, 1 agosto 2011 Oggetto : servizi di vigilanza e scorta al ministro per la Semplificazione normativa. Al Prefetto di Bergamo presidente il comitato provinciale per lordine e la sicurezza pubblica Al Questore di Bergamo Questa organizzazione sindacale pone in evidenza lattuale situazione generatasi in ordine al servizio di vigilanza e scorta al ministro per la Semplificazione normativa, nonch lopportunit di proseguire tale servizio e la segnalazione agli organismi centrali competenti. Il servizio di vigilanza condotto, come noto, presso la residenza del suo destinatario che si trova in luogo isolato da altre abitazioni, condotto con presidio in via continuativa, consentendo ai lavoratori della polizia di Stato (arma Carabinieri o guardie di Finanza) solo il controllo del cancello esterno dellimmobile. Labitazione che posizionata al margine del bosco che la circonda non consente nessun tipo di attivit di tutela del personaggio, che, peraltro vi presente solo tre giorni la settimana. Vogliamo tralasciare le condizioni cui il servizio viene espletato, fermo restando alcuni aspetti che andranno illustrati in seguito. Il servizio di scorta espletato da una sola parte di operatori che sono segnalati come graditi dal ministro stesso, realizzando che sul complessivo degli operatori addetti solo alcuni vengono impiegati. Quindi limpiego dei medesimi soggetti si estende ben oltre gli orari consentiti dallorario di lavoro senza un cambio e, fatto ancor pi grave, che riducono le capacit e sensibilit di reazione in caso di necessit degli operatori impiegati. A questa gestione personalizzata del servizio si associano le pretese, puntualmente assecondate del ministro per la Semplificazione normativa, in ordine alle modalit di espletamento dei servizi predisposti a sua tutela con ordinanza del Comitato provinciale per lordine e la sicurezza pubblica.

La prima quella di poter amministrare e disporre del personale comandato di vigilanza allimmobile secondo il proprio gradimento, del quale non gradisce si raggiunto dalle unit di vigilanza sul territorio e che si avvicendino. Questa ingerenza sulla possibilit di avvicendarsi per lespletamento di eventuali necessit o ricevere sul posto la visita di altro personale di servizio non assolutamente consentita. Ancorch visite non gradite al ministro si tratta di assicurarsi sulleffettivo stato del personale se non di ispezioni. Fatto grave lindicazione nominale degli operatori graditi per la sua scorta che poi la conducono non secondo le modalit stabilite dal servizio centrale ma secondo le esigenze personali del ministro stesso. Viene consentito che il ministro viaggi sullautovettura predisposta a sua tutela, con il solo autista e ponendosi al suo fianco, mentre il restante personale viene fatto concentrare sullautovettura di scorta. Naturalmente limpiego del medesimo personale da ritenersi, con fondato motivo, che questi adempiano ad attivit irrituali e non facenti parte dei compiti di polizia finalizzati alla protezione e tutela del personaggio ma a questo asserviti. La violazioni delle disposizioni in materia di tutela e sicurezza in particolare quelle che trattano lorario di lavoro e le prescrizioni impartite a tutela dellincolumit degli operatori, quali disposizioni di protezione individuali e collettive, sono oggetto di osservazione di questa organizzazione sindacale. Ulteriormente le condotte del ministro, che non esita ad uscire ed allontanarsi dallabitazione privo della scorta, pongono serie e concrete perplessit sullattendibilit delle minacce cui sarebbe stato fatto oggetto. Il dato conclusivo che emerge che personale vicino al ministro viene gratificato con impieghi eccezionali, dei quali nulla si viene a conoscenza ai fini della trasparenza pur remunerati con denaro pubblico, mentre altro personale si trova inutilizzato. Tale situazione non tollerabile, coinvolge direttamente nelle responsabilit oggettive di gestione del servizio di tutela del personaggio lAmministrazione della pubblica sicurezza, che non si limita a fruire del servizio ma pretende la sua amministrazione e gestione. Pertanto si invita lautorit di Governo a provvedere per quanto di competenza segnalando agli uffici centrali quanto su esposto e valutando la riduzione e revoca delle tutele al citato ministro.

Il Segretario Provinciale Sebastiano PIERMATTEI

Potrebbero piacerti anche