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Ha scritto 1500 opere; ha scritto tanto ed un grandissimo intellettuale, il massimo il pi intelligente. La sua produzione caratterizzata dallo studio della musica, matematica. Da alcune sue opere da cui si traggono notizie della sua vita, ci sono i dialogi (scrive quando si converte) che sono una serie di biografie. Le Confessioni: unautobiografia spirituale, arrivano fino al 400, data in cui finisce di scrivere. Lepistolario: abbiamo anche qui notizie della sua vita. Gli scorsi: sono ricchi di informazioni per quanto riguarda le parti della sua vita monastica prima ed episcopale poi. Ritrattazioni: le scrive pochi anni prima di morire e nascono come recensione delle sue opere da una chiave di lettura. Girolamo ridiscute le sue opere, infatti il titolo significa proprio recensione e qui ci sono i percorsi della sua vita. C poi una fonte esterna che una biografia scritta da Possidio, suo amico e quindi lui ha ricordi ed fedele alloriginale. La vita di Aurelio Agostino divisa in periodi. Nasce nel 354 in una piccola citt Tagaste in Algeria che allora si chiamava Numidia; il padre patrizio, fa di mestiere lesattore delle tasse, pagano e da Monica ferventa cristiana; cio il padre pagano e la mamma cristiana; lei ha sempre voluto allontanare il bambino dal marito. Agostino studia a Madauro, citt vicina, ma i ragazzi brillanti vengono trasferiti come Agostino, in un luogo dove approfondire gli studi; quindi A. con laiuto di amici pi facoltosi, come Romaniano, continua a studiare perch R. lo accetta a studiare dal 375 al 383 a Cartagine. Agostino racconta i suoi ricordi di Cartagine nelle confessioni. Cartagine una grande citt, egli infatti si sente sconvolto sia moralmente che psicologicamente. E bravo a scuola e a Cartagine inizia ad essere insegnante di retorica e sempre qui conosce una donna che diventer sua moglie e gli dar un figlio, Adeodato (=dato da Dio). Il sogno della madre che Agostino avesse una carriera ecclesiastica; Agostino dal figlio non si separer mai mentre dalla donna si grazie a Monica. A Cartagine egli fa una riflessione intellettuale; qui conosce alcuni esponenti del manicheismo1. A Cartagine inizia il rapporto con esso; nelle confessioni quando parler di Cartagine, dir che una citt corrotta. Dopo il 383 egli si sposta a Roma; era orgoglioso e presuntuoso delle sue doti e ci lo dir sempre nelle confessioni rammaricandosi; gli faceva piacere la lode. Da Cartagine poi si sposter a Roma anche perch era sensibile al denaro; va principalmente a Roma per maggior fama e maggiori soddisfazioni. Anche qui insegna retorica e continua a frequentare i manichei che lo aiutano ad ottenere il successivo spostamento, lo raccomandano per la cattedra di retorica a Milano (essendo retore). Lui si converte al cristianesimo senza spiegazioni. Arriva a Milano preceduto dalla sua fama, si ferma l dal 384 al 386 e lo raggiunge la madre, Alipio, il suo amico e altri amici mentre a Milano ci sono due eventi. Agostino entr in crisi per il manicheismo perch questa dottrina non gli bastava pi e inizia ad ascoltare, sempre a Milano, le prediche di Ambrogio andando in chiesa. Inizialmente Agostino rifiuta lidea che una cosa scritta male possa contenere la verit, quindi allinizio egli ha un rifiuto. A. entra in crisi e si prende un periodo sabbatico e si trasferisce vicino Milano a Cassiciaco dove si scrive i dialogi di Cassicio e si ritira qui per riflettere e scrivere i frutti delle sue riflessioni, c poi la conversione. Torna a Milano e si iscrive alla lista dei battezzanti. Il battesimo era ufficiale, si faceva a Pasqua (24 aprile 387) e fatto dallo stesso vescovo Ambrogio. Le decisioni che prende Agostino quella di tornare alle radici; va in Africa poi si sposta a Ostia e l Monica si ammala e muore.
Il Manicheismo la religione fondata da Mn (215-277), predicatore e teologo nato nel regno dei Parti e vissuto nell'Impero Sassanide.
Agostino era libero e sempre con il figlio nel 388 ha concluso il suo itinerario spirituale e abbandona lItalia, torna a Tagaste nel 588 dove resta fino a quando sar nominato presbitero 2 dalla chiesa di Ippona nel 391; egli viene nominato dal vescovo Valerio. In questi 3 anni (388-391) vive unesperienza profonda in cui lattivit principale era lo studio della sacra scrittura e approfondisce questa conoscenza. Nel momento in cui nominato presbitero, Agostino vive un cristianesimo aperto e da rapporto con le persone capisce tante cose cio come sia importante lo studio della bibbia, le eresie, tutti coloro a servizio di Dio devono avere allo stesso tempo uno spirito morale perch devono rappresentare un modello. Alla morte di Valerio, nel 396, Agostino viene nominato vescovo per 35 anni fino al 430 e dopo la nomina del vescovo si colloca una grande quantit di testi scritti. Questi 35 anni rappresentano il periodo pi fecondo di scritti. Scrive nel 426-427 Ritrattazioni cio una serie di lettere. Agostino divide la produzione letteraria in 3 settori: libri, lettere e trattati che elenca dal punto di vista cronologico. Non port a termine tale opera ma riuscito solo a completare il settore libri che raccoglie 93 opere. Ma le ritrattazioni sono importanti perch egli dice come ha fatto a convertirsi. Alla fine dellopera scrive un indice in cui elenca tutte le sue opere presenti nella biblioteca di Ippona che sono 1030 opere. Agostino si occupato su come dovevano scrivere gli scrittori cristiani visto che era rimasto affascinato dagli autori greci, soprattutto lEneide. Per dopo la conversione si rese conto. Egli cita anche Cipriano. Allora Agostino risolve la questione dei classici dicendo che la cultura classica valida se al servizio del cristianesimo quindi la recupera ma in una funzione subordinata.
Il prete (dal greco , presbyteros; e dal latino presbyter, da cui deriva in una traduzione pi letterale l'arcaico termine presbitero), letteralmente "anziano", nella Chiesa cattolica e in altre Chiese cristiane un ministro religioso che presiede il culto, guida la comunit cristiana, e annuncia la parola di Dio.
Il Donatismo fu un movimento religioso cristiano sorto in Africa nel 311 dalle idee di Donato di Case Nere, considerato scismatico dopo le persecuzioni di Diocleziano dagli ortodossi, condannato dal concilio di Cartagine del 411 ed estintosi a seguito della conquista islamica del Magreb.[1] Il donatismo sostituisce larianesimo 4 Eclano un paese piccolo vicino Avellino.
Questenorme epistolario diviso in vari modi e la divisione pi accettata quella cronologica che corrisponde a una visione tematica. Il Decivitatedei, La citt di Dio: opera poderosissima in 22 libri composta dal 413 al 426 ed pubblicata in vari momenti. Questopera tratta la storia temporale dellumanit e del suo destino ( unopera filosofica). Agostino vede questa storia simboleggiata in due citt fondate su due amori: lamore per Dio e lamore per se stessi; e la differenza che la citt che si costruisce sullamore di Dio la citt di Dio destinata a vivere eternamente; invece la citt costruita sullamore di se stessi destinata a morire. Ci che Agostino dice ci che accade. Questopera filosofica. Nel tempo della storia (che la nostra vita) queste citt vivono luna nellaltra in una continua osmosi, perch luomo, a seconda di come si comporta, passa delluna allaltra. Quindi nel tempo della storia, queste citt non sono indivisibili, ma sono in comunicazione e la divisione tra le due citt si realizzer quando verr il giudizio universale; quindi le citt hanno il tempo della storia in comune. Lo schema complesso perch ci sono 10 libri dintroduzione che si soffermano sugli di pagani dettagliatamente. Il tema il corpo dellopera (la storia dal libro 11 al 18), quindi i 10 libri sono dintroduzione; abbiamo, poi, lepilogo (18 al 22) in cui le citt saranno divise per sempre. Anche Agostino affronta il tema della trinit con lopera De trinit, egli indaga, cerca di capire le relazione fra le tre persone della trinit e lo fa analizzando tutte le categorie che si presentano in 3 nella filosofia. Abbiamo, in seguito, unopera utile che raccoglie tutte le eresie De eresibus che un elenco in cui Agostino enumera ben 88 eresie. Lopera composta da due parti ma abbiamo solo la prima parte che lelenco delle eresie, mentre la seconda parte doveva contenere dei consigli per non cadere nelle eresie. Con il Dedoctrina cristiano, definisce, finalmente, lintellettuale cristiano. proprio nel quarto libro che A. risolve il conflitto che aveva tormentato i padri della chiesa, cio tra cultura classica e cultura cristiana. Egli cita Cipriano. Secondo Agostino, bisogna servirsi della cultura classica come una cosa che serve alla teologia. Quindi per A. bisogna saper parlare (la domenica in chiesa o per la difesa dalle eresie), quindi bisogna studiare i classici e usarli a servizio della chiesa.