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Greca, mitologia

1 INTRODUZIONE

Insieme delle credenze e delle pratiche rituali dei greci antichi, la cui civiltà si formò intorno al 2000 a.C. La mitologia greca, che
comprende principalmente un corpus di narrazioni e leggende riguardanti gli dei, si sviluppò pienamente tra il IX e l'VIII secolo a.C.,
nel periodo in cui comparvero l'Iliade e l'Odissea di Omero e la Teogonia di Esiodo.La mitologia greca presenta alcune
caratteristiche distintive: gli dei mostrano sembianze e sentimenti umani e, diversamente da religioni antiche quali l'induismo o
l'ebraismo, non contiene rivelazioni o dottrine spirituali; anche le pratiche e le credenze erano molto varie, prive di un testo sacro e di
sovrastrutture formali come il clero.

2 GLI DEI PRINCIPALI

Secondo la tradizione, gli dei greci dimoravano sul monte Olimpo, in Tessaglia, dove formavano una società gerarchizzata
conformemente alla loro autorità e ai loro poteri; potevano tuttavia muoversi liberamente nel mondo, e alcuni singoli dei vennero
associati a tre domini principali: il cielo, il mare e la terra.I dodici dei principali, generalmente detti "Olimpi", erano Zeus, Era,
Efesto, Atena, Apollo, Artemide, Ares, Afrodite, Estia, Ermes, Demetra e Poseidone. Ade generalmente non era considerato
appartenente all'Olimpo, poiché governava gli inferi, dove viveva con la sposa Persefone. Dioniso, dio del vino e della vita naturale,
spesso era accompagnato da divinità minori come satiri, centauri e ninfe; a lui erano dedicate numerose feste, e in alcune regioni
divenne importante quanto Zeus.

3 CULTI E CREDENZE

La mitologia greca sottolineava la debolezza umana in contrasto con le grandiose e terribili forze della natura. I greci consideravano
immortali i propri dei e ritenevano sia le loro stesse vite sia le manifestazioni naturali interamente dipendenti dal volere divino;
generalmente, i rapporti tra dei e uomini erano amichevoli, ma gli dei riservavano severe punizioni ai mortali che esibivano
comportamenti inaccettabili come autocompiacimento o soverchia ambizione, oppure sfoggiavano eccessive
ricchezze.In Grecia la mitologia si intrecciava con tutti gli aspetti della vita: ogni città era consacrata a un dio o a un gruppo di dei,
per i quali i cittadini costruivano templi; durante le feste regolarmente dedicate agli dei, che si tenevano sotto la supervisione dei
governanti della città, i poeti recitavano o cantavano leggende e storie di argomento mitologico; infine diverse parti della casa erano
dedicate ad alcuni dei in particolare: poteva esserci, ad esempio, un altare di Zeus nel cortile, mentre Estia veniva onorata presso il
focolare.Pur non avendo un'organizzazione religiosa ufficiale, i greci veneravano alcuni luoghi sacri: Delfi era sede di un importante
santuario dedicato ad Apollo, che ospitava il celebre oracolo che i viaggiatori interrogavano per conoscere il futuro. Ciascun luogo
sacro era rappresentato da un gruppo di sacerdoti che potevano essere anche autorità delle comunità e che interpretavano le parole
degli dei, ma non avevano conoscenze o poteri particolari. Oltre alle preghiere i greci offrivano spesso sacrifici agli dei, in genere
animali come i montoni.

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