Come se avesse dormito come un ghiro il letargo, il ragazzo si destò dal suo sonno, ma al suo risveglio notò subito che qualche cosa non quadrava, per prima cosa non era il suo letto, non c'era Licke accanto a lui e naturalmente...quella non era la sua stanza! Impaurito si alzò dal letto e corse verso la porta in metallo e iniziò a battere con i pugni per attirare l'attenzione 'Hey fatemi uscire di quì!', subito sentì una voce dietro la porta che diceva di andare a chiamare un certo "Comandante" o qualcosa del genere e lì il ragazzo capì, era stato preso dall'esercito e di sicuro lo avrebbero esaminato, quindi non era una buona scusa per starsene con le mani in mano, iniziò subito a mutare nella forma Destroyer e con una martellata fece saltare la porta, il povero soldato di guardia per metà stupito e per metà spaventato corse subito via, senza neanche aspettare il ragazzo uscì dalla cella e corse per il corridoio semi- buio, quando ne uscì si ritrovò davanti ad uno strano panorama e capì di essere sottoterra: Le case erano state costruite per metà in metallo e per metà in pietra, tutta la base era stata costruita all'interno di una piccola caverna forse, un piccolo via vai di gente armata distolse l'attenzione del ragazzo sui particolari della "città sotterranea" e sapeva benissimo che cosa sarebbe successo appena i soldati lo avrebbero visto, ma una voce da dietro lo fece trasalire e poi l'ultima cosa che ricordò era la canna di un fucile che gli sparò dritto sullo stomaco un colpo, dopo il buio....
10 Novembre, Ore 20:09
Con un po di sapore amaro in bocca il ragazzo si ridestò dal suo sonno, stavolta invece non era neanche sdraiato, ma seduto su una sedia ed era stato legato ai polsi, alle caviglie e alla tempia quasi come se fosse pronto ad essere fritto sulla sedia elettrica, inoltre una strana figura si era parata davanti a lui, non era una persona su questo non c'erano dubbi, 'Licke!' esclamò il ragazzo e subito il suo fedele amico iniziò a leccargli le mani scodinzolando di gioia, subito dopo la porta in metallo si aprì ed un uomo abbastanza robusto entrò e abbozzando un sorriso disse 'Lieto che ti sia risvegliato ragazzo, scusa per la fucilata, ma non sapevo come fermarti...calmo non c'è bisogno di scaldarsi noi siamo i buoni, mi presento sono il Comandante Striker e sono a capo della Legione Talpa di Fidgets City, e tu chi sei?', dai suoi precedenti sapeva che i militari erano ormai quasi alleati della DeltaKirl e che avevano il preciso compito di ucciderlo, il fatto che fosse ancora in vita poteva essere la prova che forse questo Comandante Striker non era in combutta con l'esercito, quindi decise di fidarsi 'Il mio nome è Chimera' si limitò a rispondere, John lo osservò a giudicare dall'aspetto non poteva avere più di 16 anni anche se i vestiti erano un po' più larghi gli stavano bene, sembrava quasi uno dei tanti centauri che girano per le rovine della vecchia e rinomata Route 66, ma a giudicare da quello che aveva fatto in quella via contro quel colosso di sicuro non poteva essere un biker; dopo un po' di botta e risposta fra i due Chimera capì che il Comandante Striker stava combattendo lo strano virus che stava infettando tutta la città e intanto combatteva contro i marines per le scorte di viveri e anche per allontanarli dai loro punti di accesso al loro Quartier Generale, d'altro canto John aveva capito che il ragazzo era stato vittima di uno strano esperimento da parte della DeltaKirl il gigantesco laboratorio che sovrastava la skyline della cittadina e che inoltre era in cerca di un certo Dottor Crowner in modo da ottenere la sua vendetta per tutte le torture subite durante la sua permanenza nel laboratorio, a furia di parlare una specie di complicità nacque fra i due, sapevano benissimo che i loro obiettivi erano simili e per alcuni aspetti addirittura combaciavano, sapevano benissimo che stringere un'alleanza avrebbe di sicuro aiutato entrambi: Chimera aveva finalmente trovato delle persone normali e che lo avrebbero accolto a braccia aperte e che aveva un riparo sicuro dai continui pericoli della città e John avrebbe ottenuto un alleato formidabile e micidiale per continuare la sua campagna liberatoria della città; John decise alfine che era inutile lasciarlo lì legato come un animale e iniziò a sciogliere i nodi che intrappolavano i polsi, le caviglie e la tempia e nel giro di pochi minuti erano già in giro per la base per un piccolo tour; 'Questo quartiere fa parte di una serie di tanti quartieri che noi abbiamo voluto chiamare "Tapes", so che non c'entra nulla con il nome del nostro squadrone, ma almeno abbiamo un modo per "spezzare" lo stile della Legione Talpa, comunque ci sono 6 Tapes che vanno da TapeA fino a TapeF, ogni Tape ha un suo Quartier Generale Minore, nel quale vengono prese decisioni in merito ai candidati per le varie squadre: Attacco, Esplorativa, Rifornitrice, Difensiva; i gradi li usiamo solo per distinguerci, ma sappi che un soldato ha la stessa considerazione di un generale, siamo quì per uno scopo e non per fare carriera e chi non è daccordo viene accompagnato fuori, ogni Quartier Generale Minore è collegato al Centro di Controllo situato sotto a tutti i Tape, ogni Tape può raggiungerlo attraverso un corridoio segreto, il Centro di Controllo è il nostro ultimo baluardo in caso di invasione, ma fino ad ora i nostri avversari non sono neanche riusciti a raggiungere il Baylie...' 'Che cos'è il Baylie?' chiese incuriosito Chimera 'Beh, il Baylie non è nient'altro che la piazzola dal quale facciamo partire i furgoncini per la squadra Rifornitrice, il Baylie è collegato ad una fitta rete di tunnel che portano a qualsiasi punto nevralgico della città, in questo modo possiamo capire in quali punti è più sicuro partire e in quali mandare una squadra d'Attacco o Difensiva' spiegò con fierezza Striker 'Vieni ti mostro il Centro di Controllo'. Scendendo per un piccolo tunnel semi-illuminato, Chimera e Striker entrarono nel Centro di Controllo, nonostante fosse stato cotruito con elementi di fortuna, era ben organizzato e pareva quasi l'HQ dell'FBI, un tavolo di forma ellittica occupava il centro della grande sala nel quale molte persone contrallavo dati su pile e pile di carta e si occupavano della manutenzione delle armi e dei manufatti trovati durante le esplorazioni; altre persone controllavano una grossa piantina della città nel quale erano stati evidenziati vari punti e in alcune parti erano stati colorati con dei pennarelli, fra le varie "X" disegnate e i vari cerchi colorati Chimera riconobbe un punto in particolare che evidenziava l'esatta posizione del Laboratorio della DeltaKirl, altre invece controllavano attraverso dei monitor i vari Tape si vede che quell'angolo era dedicata alla sicurezza e al supporto delle truppe in caso di assedio nemico, dall'altra parte della stanza invece c'era un'altra piantina, ma in 3 dimensioni della città e vari pupazzetti venivano posizionati in definiti punti e altri venivano tolti o aggiunti, si vede che quella parte era dedicata sempre al servizio esplorativo per magari capire le batterie nemiche; 'Ragazzo ti voglio presentare colei che è a capo delle nostre operazioni di vigilanza, Susy Striker' la giovane donna mora che si girò era molto attraente e Chimera provò una piccola sensazione di disagio nel guardare quegli occhi verdi che esprimevano sì grande fermezza di carattere, ma anche dolcezza, lei invece non provò niente nel vedere lui, visto che ormai era abituata a vedere degli sbandati in giro per la base, ma sentiva anche lei che c'era qualcosa di diverso in lui, qualcosa che forse avrebbe cambiato il fato di tutti coloro che erano lì, ma visto che era solo un ragazzino le sue speranze si spensero come una fiammella in un giorno di pioggia, 'Lei controlla tutte le nostre attività, sopra e dentro la base, se hai bisogno di aiuto rivolgiti sempre a lei' 'Piacere, comunque visto che ora farai parte della Legione Talpa dovrai metterti questo' gli disse mostrandogli due piccole palline, una un po' più grossa dell'altra, 'Sono dei trasmettitori veicolari modificati, servono per metterti in contatto con tutti i soldati, la frequenza si regola automaticamente l'unica cosa che dovrai far tu, sarà quella di ascoltare e parlare' gli spiegò, il ragazzo dopo un istante di esitazione prese le due palline, quando la sua mano sfiorò quella di Susy sentì un calore provenire proprio dal palmo della mano, e la gola gli si bloccò come se avesse ingerito un boccone troppo grosso, era strana quella sensazione che lo fece sentire fuori posto, dal canto suo non lo sapeva, ma era innamorato, un colpo di fulmine istantaneo per lui, 'Dovrai mettere quella più grossa dentro all'orecchio, scegli tu quale e quella più piccola sotto la lingua....tranquillo sono prodotti con dei materiali di ultima generazione una volta messi, non li sentirai neppure' dopo aver messo le palline al loro posto il ragazzo ringraziò sia John che Susy e lasciò il Centro di Controllo a passo svelto e nervoso che per poco non si scontrò con una ragazza che stava portando una grossa pila di carte, 'Ma che ha e soprattutto chi diavolo è?' chiese Susy con aria perplessa 'Se te lo dicessi non mi crederesti' rispose John, Susy lo guardò alquanto incuriosità 'Dai dimmelo!' gli disse tirandogli un pugno sulla spalla 'Ok, ok' rispose John massaggiandosi la spalla dolorante 'E' colui che ci condurrà alla vittoria, hai presente quei mostri che vanno in giro per la città? Non quelli neri con le ossa, parlo di quelle persone di cui ti ho parlato una settimana fà.....Beh lui è uno di quelli e sta dalla nostra parte' spiegò John con un sorriso vittorioso in faccia, ma se solamente sapesse cosa aveva il futuro in serbo per lui e la Legione Talpa di sicuro non avrebbe sorriso per il resto della sua vita....