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Atto 16: ACUOS, la bella

omicida...
25 Novembre, Ore 21:05
Sono passate ormai quasi 2 settimane da quando Chimera e le truppe della
Legione Talpa hanno iniziato la loro collaborazione per la sopravvivenza e
la vendetta, John aveva constatato che con l'aiuto di quel ragazzo, i
rifornimenti e le difese dei territori e dei punti nevralgici della struttura sono
aumentati del 25%, un dato confortante e la distribuzione del vaccino
procedeva a gonfie vele, "Stai facendo un ottimo servizio alla comunità
ragazzo" gli fece notare John assestando una forte pacca sulla spalla al
ragazzo "Ascolta mi dici a cosa serve tutta questa gente in coda e davanti a
quella sottospecie di bancarella?" chiese alquanto incuriosito il ragazzo, le
persone erano ammassate tutte in fila, ma rigorosamente confusionaria
davanti a un bancone nel quale due soldati somministravano a coloro che
sembravano 'idonei' un iniezione e subito dopo un fucile o una pistola, era
chiaro chi era in grado di sorreggere un'arma poteva avere accesso
all'iniezione del vaccino, c'era ogni tipo di persone in fila, uomini, donne e
bambini di tutte le età e di tutti i tipi, ma l'attenzione del ragazzo si
concentrò su un uomo, sulla quarantina, ma che per colpa della polvere e dei
capelli ingrigiti ne dimostrava quindici in più e di un qualcosa che teneva in
braccio, aveva la forma ovale ed era ricoperto da un lenzuolino color
porpora, era un neonato, ma che già formava gravi segni di contaminazione,
"Purtroppo il virus Pirico, come lo ha chiamato l'esercito non risparmia
nessuno ragazzo....la vedi quella piccola creatura? Non le dò più di 3
settimane di vita, il virus purtroppo la consumerà, ma purtroppo noi
arruoliamo solo coloro che possono sorreggere almeno una pistola" spiegò
John al ragazzo che ascoltava incredulo a quello che gli veniva detto "Mi
stai dicendo che somministrate il vaccino, per arruolare? Ma dico siete
impazziti o cosa? Avete una cura per l'intera città, se non per tutto lo stato;
che vi prende? Pensavo che eravamo noi i buoni e non i cattivi" ribattè il
ragazzo, attirando allo stesso tempo l'attenzione della massa che era in fila,
"Non ho creato questa struttura per semplice diletto, sai perfettamente cosa
c'è là fuori, minimo 3.000 soldati, almeno mezza popolazione infettata e non
sai se ha intenzione di attaccarti o se di mangiarti, senza contare quei dannati
Shadotons, quelli sono anche peggio e tu pensi che noi andiamo in giro
come i buoni samaritani a distribuire viveri e cure al primo che passa per la
strada? Mi sa che tu vuoi solo fare quello che ti passa per la testa, non pensi
mai alla collettività!" gli ringhiò dietro John di rimando, Chimera aveva
capito che purtroppo il mondo era cambiato e anche di parecchio, ormai
nessuno fa più niente per niente, come lo era sempre stato del resto, ma
stavolta....beh....stavolta era diverso, tutto doveva dare qualcosa indietro
raddoppiato, se qualcuno dava 4 pezzi di pane a qualcuno si doveva
assicurare in qualche modo di ottenerne 8 o forse 10 e molte volte i mezzi di
estorsione erano i più vari.
I pensieri del ragazzo in quel momento si bloccarono di colpo, perchè era
giunto il turno di quel padre con il suo neonato, come già ben sapeva sia il
ragazzo, sia John e anche l'anziano signore che la risposta era negativa, ma
come si dice sempre: 'Fare un tentativo non costa nulla', difatti il dialogo fu
breve e circonciso "Come sarebbe a dire che non posso far vaccinare mia
figlia? Non vede che è piccola e ammalata?" chiese disperato l'uomo, "Mi
dispiace, ma gli ordini sono chiari, dare il vaccino solo a chi è in grado di
reggere un'arma e dubito che sua figlia possa farlo" rispose di rimando il
soldato di guardia e sapendo che ogni altra resistenza era inutile, l'uomo
maledicendo quel soldato e John iniziò a correre verso una meta ignota e
scomparendo dietro ad un angolo diretto Dio solo sa dove, il ragazzo era
inorridito e disgustato dalla totale mancanza di cuore di quella guardia e
dirigendosi a passo svelto iniziò a mutare il suo braccio destro in una grossa
lama, tutte le persone notarono quella mutazione e si allontanarono, tutte
tranne la guardia che fu colta di sorpresa dal ragazzo che lo prese per il collo
della tuta mimetica e lo sbattè contro il muro puntandogli la grossa lama in
faccia "Ti rendi conto di quello che hai fatto eh? Hai lasciato una vita
innocente e che non ha colpa di tutto questo a morire in mezzo alla strada! Ti
dovrei uccidere per quello che hai fatto, ma questo non gioverebbe nè a me e
nè tanto meno che a te" e detto questo lasciò la presa, rimutò il suo braccio
facendolo tornare normale e si allontanò avviandosi verso il Bailey, ma
prima di aprire la piccola porta metallica che dava al tunnel di collegamento
si girò verso quella guardia e gli disse "Prega che quella povera vita non sia
la causa della morte di molti di noi".
"Ma chi si credono di essere quei dannati soldati? Pensano di sapere tutto
della vita altrui? No piccolina non temere, papà è quì e ti proteggerà" Bill si
era allontanato da poco da quello strano tunnel e da quei soldati che non
volevano somministrare la cura a sua figlia Angie, se la piccola non avesse
avuto le giuste cure, nel giro di pochi giorni sarebbe morta visto che ormai la
malattia da contaminazione era ad uno stato preoccupante, "Come ultima
risorsa Angie, abbiamo quel grosso laboratorio che sta lì sul fondo di questa
strada, speriamo che almeno quei ricercatori abbiano trovato una cura,
altrimenti..." non voleva neanche pensare a quello che sarebbe accaduto,
l'unica cosa che contava era raggiungere quel laboratorio il prima possibile;
gli ci volle una mezz'ora per raggiungerlo visto che purtroppo quelle dannate
bestie erano in giro per la città e fiutavano al minimo odore di sangue
nell'aria, ma per fortuna di Bill, la città oramai era totalmente a suo
vantaggio per far perdere le proprie tracce, sia visive che olfattive, visto che
ormai la città era per buona parte ridotta a rovine: i bei palazzi che
dominavano la skyline della città erano ormai steli raggrinziti che stavano in
piedi per pura fortuna, tutto intorno c'era polvere e fango, senza parlare del
continuo odore sanguigno che si sente nell'aria e che avevano cambiato il
colore della polvere in un rosso vivido; se si potesse fare un paragone sulla
città, la si poteva paragonare ad uno scenario tratto dall'Apocalisse, con il
cielo colorato di rosso e gli uomini che marciavano senza meta e mutilati
dalle mutazioni, come se fossero i loro peccati; "Che cosa vuoi?" chiese un
soldato che aveva visto arrivare Bill ed era già pronto a riempirlo di piombo
con il suo mitragliatore "Calma, sto cercando un riparo e delle cure per mia
figlia, per favore aiutate lei almeno" rispose Bill ansimante "Non c'è niente
per te quì vattene!" gli urlò contro un grosso omaccione con un berretto
militare color blu, "Ah, me ne vado voi siete come gli stessi soldati che ho
incontrato un paio d'ore fa" osservò arrabbiato Bill, al sentire di 'altri soldati'
il grosso militare con il berretto quasi sembrò ridestarsi da un dormiveglia,
prese per un braccio l'uomo e lo portò dentro.
"Dottor Crowner, abbiamo interrogato un uomo che cercava una cura per la
figlia, grazie alle sue informazioni abbiamo localizzato la loro struttura
principale" iniziò a parlare a raffica per l'eccitazione un soldato con un
berretto militare blu, il dottor Crowner e il comandante Falkner si girarono
entrambi dopo aver sentito il verbo 'informazioni', subito Falkner iniziò a
muoversi verso il suo armadietto personale, lo aprì con forza e iniziò a
prendere il suo armamento "Comandante Falkner aspetti, visto che l'ultima
volta con il Mutilatus ha fallito, questa volta voglio che si
porti....diciamo....una piccola polizza assicurativa nei miei confronti" lo
fermò Crowner "Di che genere di polizza sta parlando?" chiese Falkner
alquanto incuriosito, tutte le volte che Crowner aveva un qualcosa che
assicurava i suoi affari, ecco che sbucava qualcosa che come minimo
provocava la morte di un centinaio di persone, "Raggiunga il settore 7-B e
dica ai miei assistenti di aprire la capsula N°75, dica che è un ordine mio e la
apriranno senza fare storie".
27 Novembre, Ore 16:44
"Comandante Striker abbiamo un problema" la voce che fece svegliare John
dalla sua cuccetta nel Centro di Controllo era quella di Susy, che osservava
le varie telecamere di sicurezza dell'entrata al Bailey, "Che diavolo succede
Susy?" chiese John stropicciandosi ancora gli occhi sonnolenti, Susy stava
osservando uno schermo che inquadrava una giovane donna, con dei lunghi
capelli castani raccolti in una coda di cavallo, sguardo freddo e pungente di
quelli che ti bloccano non appena ne incroci lo sguardo; indossava un grosso
soprabito che la ricopriva fino alle caviglie color blu scuro e al centro una
zip color giallo canarino al quale seguivano sempre parallele due grosse
linee rosse vivide e un paio di stivali in pelle nera, che avanzava verso
l'entrata al Tape E.
"Ferma!" uno dei due soldati ammonì la donna che avanzava verso di loro e
allo stesso tempo estraeva la sua pistola, la stessa cosa aveva fatto anche
l'altro soldato di guardia ed entrambi erano pronti a fare fuoco e a ucciderla,
sul viso della donna s'era incurvato uno strano sorriso al metà fra la sfida e
un'allegria sinistra "Ah e così vogliamo giocare a fare i militari" disse
mentre per caso affondò il piede sinistro in una pozzanghera d'acqua, subito
dopo alzò la mano destra e con le dita emulò la forma di una pistola, col
pollice rivolto verso l'alto e l'indice rivolto in avanti, puntò uno dei due
soldati e subito dopo disse..."Bang!" e un qualcosa uscì dal dito che perforò
il cranio di una delle due guardie da parte a parte, l'altra guardia vedendo il
suo compagno accasciarsi a terra si distrasse il tempo necessario per
permettere alla ragazza di 'puntare' anche su di lui e con la stessa maniera
uccide anche lui, un colo netto al cervello con il cranio perforato da parte a
parte e quando anche l'altro si accasciò a terra alzò un pugno in aria e subito
qualche decina di soldati capitaneggiati dal comandante Falkner uscì allo
scoperto da dietro le roccie <Crowner, ma chi diavolo mi hai fatto chiamare?
> pensò Falkner alla vista di quei soldati morti in quel modo così strano,
subito dopo Falkner fece segno di puntare alla porta e un soldato piazzò una
piccola carica alla maniglia e la fece esplodere garantendo un'entrata facile e
comoda a tutti, ogni soldato era coi nervi tesi e scattava attraverso il lungo
corridoio, tutti eccetto la giovane donna che avanzava camminando come se
niente fosse.
Alla vista di quell'uccisione così improvvisa e a sangue freddo sia Susy che
John, insieme a tutti gli altri operatori rimasero di stucco, in un misto fra
panico e paura, il ragazzo entrò nel Centro di Controllo sbadigliando "Yawn
- che succede oggi ragazzi?", alla voce del ragazzo la prima a risvegliarsi dal
quel coma di paura fu Susy che iniziò a prendere in mano il microfono e
iniziò avvertendo: "Attenzione! A tutti i residenti del Tape E! Ripeto! A tutti
i residenti del Tape E, caricare le armi e prepararsi alla battaglia! Abbiamo
una breccia nel perimetro e gli invasori si dirigono verso la vostra posizione,
tutte le squadre si preparino all'ingaggio del nemico a vista, a tutte le altre
truppe, caricate le vostre armi e 3 squadre di ogni Tape vadano in aiuto del
Tape E, ordini bloccati!"....

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