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TRIBUNALE DI BRBSCIA tl

R.G. N. 13'f8/10
TL CIUDICE DEL LAVORO
,i ;''
a scioglimento deila riserva assunta all'udienza del giomo i6 giugtro 2010,
rilevato che 1'aft. 2 comma I dei Regolamento Fondo lntegrativo Comunale Affrfio (cfr,
doc, i di patte ricorrente) recita "Possono richÌedere il contríbuto coloro clte: a)
ne!! 'a;i;ia cú-fi'eitîé tuiiù conduiiori cìi immobiií e quincíi tiroiart ù contraÍtt d.i

locazione. eficaci e registroîi, stipulati per unità immobiliare situata nel comune di
Adro utilizzatú come residenza anagrafica e abitaeione principale (per l'incapace o
persona comunque sogelta a atnminisnazione di sostegno la domanda puó essere
presentaîd dal legale rappresenta?1te o p€rsona ahilítata aí sensí di legge); h) sglto
citladíní di uno Slato faccnte oarte dell'Aniane Europea: c) .torut soggetti che
occupano I'uniù immolsiliare e sono sotîoposti a procedura esecu.tiva di rilascio per
finita locazione";
rilevato che I'art. 4 del Regolamento per l'erogaeione di un contributo alla farnigJia per i
nuovi nati ed i minori adottati stabiljsce espressamente che "L'erogaiione del
clntributo à subordinata al possesso deì segteni requisíti. L residerua del neonaîo o

dell'adottato nel Comune di Àdro; 2. i genítori devono essere lra loro coniugati; 3.
cíaadínanza dí uno Stato dell'Unione Euroaea.4i entrdmbi i genítorí; 4. residerna nel
Comune di Adro da almeno 5 annì di almeno un genitore al momenlo della nascita"i
rilevato che I'art. 44 T.U" lmrnigrazione stabilisce espressamente al primo comma che
"quando íl comportamento di un prfuato o di una pubblíca amminislrazione produce
unn díscriminazione per motivi rauís,li. étniri, naziondli o relisiosi, iI giudiee può, su
istanza di parte, ordinare la cessazione del comportamento pregiudizievole ed adoltara

ogní altro provvedimento idoneo, secondo Ie circostanze a rimùavere gli effetti della
discriminazione";
considerato che. tenuto conto della lettera dci Regolamenti Comunali sopra richiamati.

risulta evidente che ie misure ivi pteviste costituiscono prestaaioni sociali finaliz:ate al
sostegro dei nuclei familiari residenti nel tenitorio del Comune di Adro;

rilevato che. aila stregua dell'art. 3 d.lgs. 215103,"i\principio di parità di trattamento


senza distiwione di razza ed origine etnìca si opplica a futte Ie persone sia nel settore
p ub h l i c o c he pr iv at o" nell' area delle " plgglgZio n!-@!!',
i
considerato che le atgomentazioni svolte da parte resistente secondo Ie quali "le
previsioni di cui ai Regolamenti Comunali sopra richiamati non
violerebbero il
1 principio di parita di natamento in quanto ragionevoli alla lucc della,olinea
( dí governo
locale premiata dal corpo elettarale locale" (cfi. pag. 6 della memoria
difensiva) non
possono essere condivise atteso che ia differenza di trauamento
non risulta giustificata
da finalità oggettivamente tegittime, essendo esclwivamente mirata all'esclusione dei
soggetti di razrn. e nazioualità estranee all'Unione Europea dal godimento di una
prestazione sociale;

ritenuto che il carattere accessorio e, comunque. non obbligatorio dei benefici previsti
dai Regolamenti impugnati non incida in alcun mod.o sulla nahÍa degli stessi che, come

sopra evidenziato. integtano "p-rpstazioni sociqti" finalizzate al sostepo dei nuclei


famlliari residentí nei territorio dei Comune di Adro in relazione alle quali trova direfra
ed immediata applicazione il principio di parità di tattamento:
ritenuta, pcrtanto, la natna discrirnilatoria della limitaeione dei bene{iciaridelle
prestazioni sociali previste dai Regolamenti Comunali sopra richiamati ai soli cittadini
deil'Unione Europea;
rilevato che gli effetti della discriminazione sopra evidsnziata possono essere eliminati,
ex art.4 d.lgs.2l5103 ed er ar1. 44T.IJ.Immigrazíone, ordinaldo al Comune di Adro di

rimuovere dal Regolamento Fondo Integrativo Comunale AffiUo c dal Regolamento per
I'erogazione di un contributo alla famiglia per i nuovi nati ed i minori adottati le
previsioni relative al requisito del possesso della cittadinenze d"i uno Stato dell'Unione
Europea;

rilevato che dalla "Determinan.3t1139 del31.12.2009" del Comune di Adro, prodotta


dai ricorrenti alla prima udienza. emerge che il Fondo Integativo comunale Affitto è
slato attivato anche per I'amo 2009 con stanziamento del relativo importo ed
individuazione del periodo per ia presentazjone delle relative domande &a il giorno l I
gennaio ed il giomo l2 febbraio 2010;
rilevato che. non risulta provato, che la procedura amministrativa di attribuzione dei
contributi stanziati per I'anno 2009 sia stata in alcun modo definita;
rilevato che, pertanto, risulta possibile procedere alla rimozione degli effetti del
catatt€re discriminatorio del Regolamento Fondo Comunale Affitto relativamente
allc
altribuzioni per l'anno 2009;
t;

I
ritenuto che la rimozione di tali effbtti possa essere real:n'zala riaprendo i tennini per lB

2010 ed
presentazione delic domande di contributo per t'anno 2009 fino ai 30 novembre

imponendo al Comune di Adro di darc adeguata pubblicità atla riapernua dei


tenrrini ed ;
all'elirni-trazione del requisito del possesso della cittadinanza di uno Stato dcll'Unione
Europea mediante affi.ssione di annunci negli spazi nservati all'Amminista'z-ione
Comunale, mediante affìssione nell'Albo Pretorio ai sensi dell'art' 124 d'lgs'
767lAA e

mediante pubblicazione del oresente ptOv,reiì.imentO pef un* vcltl Sr:i quotidlen: iocali

,,ll Giomale di Brescia" e "Bresciaoggt" a spese del Comune di Adro;

considerato che non risulta in alcun modo che i riconenti persone fisiche
si siano

attivati nei con&onti del Comune dí Adro prima del ricorso introdunivo del
presente

giudizio;
solo
considerato che risulta che I'ASGI si è attivata nci confronti del Comune resistente
cfr' anche
con comunicazione in data 23 aprite 2010 (cfr' doc' 23 di parte ricorrente:
doc. 6 di parte resistente):

ritenuto che, conseg;uentemente, non li possa pfgce'dere alla rimozione


degli effetti

discrimina:ori dei Regolamenti impugnati per gli anni pregressi non


rjsultando

atteso che la
configurabile aleu:r danno patrimoniala o non patrimoniale risqcibile,
mfl$cate preseirtazìone della dOmanda da parte dei ricOncnti pefsonc
fisiche intcrrompe
dei
il nesso di causalità. fra la previsione discrinni::atoria e la mancata attrìbuzione
ben
contributi dato che la domanda ptesentata" pur in carcnza di un rcquisito illegittimo,
poteva esseîe accolta dall'Amministrazione Comunale in forza dei
principi di

im.r:red.iata applicabilita dei principio di padtà di trattameuto, nonché


in forza
degli Enti
dell,autotutela e deila discrezionalita arnminishativa che caratterizza I'azione
Pubblici;
alla prima
ritenuto che, Sotto questq profilo, la dedurjone avanzata da parte ricorrente
udienza secondo la quaJe l'assistente sociaie ar,:rebbe detto ad uno dei riconenti
di non

pîesentate la domanda peî carcnza di unO dei requisiti, quand'anche riscontrata in sede

istruttoriq risulti inilevante aneso che per la configurabilità di un danno risarcibile


è

necessario che iI danneggtato dimostri di aver di fatto subito un danno, cosa che in
-
questo caso - poreve essere provata solo con Ia reiezione della domanda fìnaiizzata al
conseguimento d€lla prestazione sociale;
t:

i
rilevato che nel nostro ordinamento non è prevista I'applieazione gencralizzaà ri

dell' istituto del risarcimEnto punitivoi


visto I'art. 91 c.p.c.; .til 1.,
:.

considErata la complessita della controversia, le attività processuali poste in atto e la


durata del giudizio;

P.Q.M.
l. ordina al Comune di Adro di la lettera b) dell'art. 2 comma I
eliminare del

Regolamento Fondo Integrativo AfF:tto e di eliminare il numero 3 dell'art. 4 del

Regolamento per l'erogazione di un contributo aIIa famiglia per i nuovi naîi ed i minori
adottati;
2. dispone la riapernra dei termini per la presentazione delle domande finalizzate ad

ottenere il contributo dal Fondo Integrativo Affitto fino al 30 novembre 2010:


3. ordina al Comure di Adro di dare adeguata pubblicità alla riapeÉura dei termini ed
all'eliminazicne del rcquisito del possesso della cinadinanza di uno Stato dell'Unione
Europea mediante affissione di annunci negli spezi risErvati all'Amministrazione
Comunale, rnediante affissione aell'Albo Pretorjo ai sensi dell'art. 12a dJgs. 267104 e

mediante pubblicazione del preseflte prowedimento per ufla voltE sui quotidiani locali
"II Giornale di Brescia" e "Bresciaoggr" a spese del Comune di Adro;
4. respinge le ulteriori domande availzate dai riconenti;

5. condanna il Comune di Adro, in persona del Sindaco pro temryre. a rifondere ai


ricorrenti le spese di lite liquidate in complessivi €, 2.270,00 olhe rimborso spese

generali. IVA e CNPA, di cui € 50,00 per spese, € 920,00 per diritti ed € 1.300.00 per
onorari.
Si comunichi allc narti.

Bresci4 22 lirglio 2010

-Xrrr.,ff

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