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Corda D Un esempio di riforme strutturali? Il New Deal.

Come Mentana reinterpreta la storia

UN ESEMPIO DI RIFORME STRUTTURALI? IL NEW DEAL. COME MENTANA


REINTERPRETA LA STORIA
di Daniela Corda
09 feb 2015

Il giornalista Enrico Mentana, in una nota su facebook, esprime i suoi auguri e il suo proposito
per lanno nuovo. Nellauspicare che si possano creare condizioni pi favorevoli dimpiego per i
giovani e i disoccupati, sottolinea che ci vuole una coraggiosa azione di riforme. "Servono le
riforme", "le riforme le facciamo perch ci servono", servono riforme nazionali, non
arretriamo, servono le riforme, ora servono subito le riforme, non allontanarsi dal
cammino verso le riforme, servono riforme essenziali, "le riforme di Renzi sono l'ultima
occasione per la svolta in Italia".
Nellordine: Draghi, Padoan, Katainen, Renzi, Letta, Merkel, Napolitano, Soros. Sono solo alcuni
nomi di quelli che ripetono costantemente e in maniera incalzante la frase stereotipata della
necessit delle riforme. Le tecnica sempre quella amata dal gerarca Joseph Goebbels se
ripeti una bugia cento, mille, un milione di volte diventer una verit.
Accanto a questa, la propaganda utilizza unaltra astuta tecnica di comunicazione: associare la
bugia ad eventi positivi, cos da imprimere nelle persone lidea che le riforme siano in ogni caso
qualcosa di positivo. E cos, il direttore del TG La7, dopo aver ribadito la necessit delle
riforme, ha richiamato quello che secondo lui rappresenta un esempio di coraggio delle riforme:
il New Deal di Roosevelt.
Quello che Enrico Mentana dimentica di dire, per, che le riforme di Roosvelt, in risposta alla
grande crisi del 29, si concretizzarono in piani dinvestimento dove lo Stato interveniva pi
massicciamente nelleconomia attraverso la spesa a deficit. Che esattamente lopposto delle
riforme strutturali che invece vengono applicate oggi, dove si mira a limitare sempre di pi
lintervento dello Stato in economia.
Ecco alcune delle pi importanti riforme di Roosevelt: stanzi 500 milioni di dollari per
impiegare i disoccupati in programmi di lavori pubblici. Cre la Works Progress Administration
(WPA), con cui grandi enti statali assumevano milioni di disoccupati per costruire grandi opere
pubbliche come strade, dighe e scuole. Aument la spesa pubblica (mentre oggi in Italia viene
ridotta attraverso i tagli), con un deficit di bilancio che pass dal 4,7% al 5,6% (mentre i Paesi
delleurozona non possono, secondo il parametro di Maastricht, superare il 3% di deficit in
rapporto al PIL, che esattamente la principale causa dellaumento di disoccupazione); venne
istituita lEmergency Banking Act (EBA), che stabiliva che nessuna banca avrebbe potuto operare
negli Stati Uniti senza lapprovazione e la supervisione della Federal Reserve, la Banca Centrale.
La EBA conteneva anche la legge Glass-Steagall Banking Act (abrogata da Bill Clinton nel 1999),
con cui si sanc la separazione tra le banche commerciali (quelle che erogano prestiti) da quelle
dinvestimento (che fanno speculazione finanziaria), per impedire alle prime di operare nel
settore finanziario a discapito delleconomia reale. Oggi, invece, grazie al sistema monetario
europeo, le banche dinvestimento sono proprio quelle che decidono le sorti delleconomia
reale, grazie al fatto che gli Stati delleurozona, avendo perso la sovranit monetaria, sono
costretti a finanziarsi sui mercati aperti, i quali condizionano pesantemente le politiche
economiche degli Stati. Assieme alla Glass Steagall, venne varata anche la Securities and
Exchange Act, con cui si istitu una commissione di controllo sulle operazioni di borsa. Insomma,
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se volessimo paragonare le riforme di Roosevelt con quelle di Renzi, potremmo dire che sono
come il diavolo e lacqua santa (1).
Per capire meglio, invece, le riforme che si stanno attuando oggi in Italia, dovremmo tenere a
mente chi nel 2003 le spieg candidamente sul Corriere della Sera, Tommaso Padoa Schioppa:
Nell'Europa continentale, un programma completo di riforme strutturali deve oggi spaziare nei
campi delle pensioni, della sanit, del mercato del lavoro, della scuola e in altri ancora. Ma
dev'essere guidato da un unico principio: attenuare quel diaframma di protezioni che nel corso
del Ventesimo secolo hanno progressivamente allontanato l'individuo dal contatto diretto con la
durezza del vivere, con i rovesci della fortuna, con la sanzione o il premio ai suoi difetti o
qualit.
Ma quando in una mail privata a Mentana, ho cercato di spiegare la differenza tra il programma
di Roosevelt e le riforme, la sua risposta stata: vada dietro la lavagna.
E un vero peccato che un importante giornalista come lui, ascoltato da milioni di persone,
presti il fianco a queste strategie comunicative che nulla hanno a che vedere con la realt e con
la storia.
In questi ultimi anni non mi sono limitata ad andare dietro la lavagna, ma lho usata per scrivere
dati, fatti e numeri e metterli insieme per capire il corretto ordine tra cause ed effetti. Ci
dovrebbero andare tutti dietro la lavagna, in particolare chi per mestiere informa gli altri ma in
primis dovrebbe informarsi.
Solo analizzando seriamente i dati e studiando per davvero ci si pu liberare dalle superstizioni
economiche. E solo cos si pu smascherare chi vuol spacciare il New Deal con le riforme.
(1) Per unanalisi sul New Deal Rooseveltiano pi approfondita di quella proposta da Mentana,
disponibile In defense of the New Deal: Yes we can, therefore I must act - a comparative history
revisioning the revisionist economic historians (2011)- del Prof. Alain Parguez

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