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Mauro de Gennaro - Divisione Elettronica

EATON
Nuova versione di alimentatore per rotoli
Caratteristiche tecniche

Caricamento ed utilizzo fino a 4 rotoli indipendenti ed in linea con trasporto


del materiale mediante nastro orizzontale unico allaltezza del piano di taglio
della macchina

Movimentazione bobine ad albero centrale con blocco pneumatico mediante


valvola frontale

Motorizzazione bobine mediante motori AC trifase con senso di rotazione


reversibile e controllati da inverter

Centraggio bobine mediante battuta di arresto regolabile manualmente sul


lato opposto alloperatore e mediante riga centimetrata

Controllo dellalimentazione dalle bobine mediante:


o

ballerino di altezza 250mm (L magazzino di circa 500mm inferiore alla


L massima teorica di 1.230mm) su guide verticali con cilindro
sostituibile per poter utilizzare quello di peso pi adatto a seconda del
tessuto

pendolino oscillante per smorzare le accelerazioni del materiale,


dotato di palette di guida laterali regolabili manualmente

sensore ad ultrasuoni per il controllo del raggio del rotolo

sensore ottico per il controllo di presenza prodotto

sensori induttivi di prossimit per il controllo di 4 livelli di altezza del


ballerino

Poich riteniamo che il ballerino complichi e rallenti loperazione di


caricamento del materiale vogliamo valutare leliminazione del ballerino e
utilizzare un controllo a solo pendolino cos costituito:
o

pendolino oscillante, dotato di palette di guida laterali regolabili


manualmente

sensore ad ultrasuoni per il controllo del raggio del rotolo

sensore ottico per il controllo di presenza prodotto

sensori induttivi di prossimit per il controllo di 4 livelli di inclinazione


del pendolino

Se le prove confermassero la validit dellidea proponiamo di procedere con


questultima soluzione

Le bobine da utilizzare dovranno essere precedentemente avvolte senza


nastro adesivo che vincoli il lembo interno del materiale al proprio nocciolo;
non sar presente alcun meccanismo di riconoscimento del nastro adesivo,
anzi la sua presenza potrebbe creare una eccessiva tensione nel ballerino
tale da scomporre tutto il materiale presente sul nastro, anche quello degli
altri strati

Sicurezza: sar garantita dalla chiusura della zona posteriore e da due


barriere ottiche longitudinali a protezione della restante parte del perimetro.

Glossario (si veda figura):

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A albero centrale ad espansione

B rullo di rinvio di ingresso

C ballerino

D rullo di rinvio di uscita

E pendolino

F battuta posteriore bobina

G guida superiore

H guida inferiore

Funzionamento

Primo caricamento: iniziando dallo strato pi lontano dalla macchina


mediante il movimento indipendente dei rulli possibile svolgere, nel verso
desiderato, il materiale necessario per il passaggio attraverso il ballerino, e
poi sfiorando il pendolino fino al nastro di trasporto. Mediante apposito
comando disponibile su ogni strato sar possibile muovere assieme nastro e
rulli in fase per presentare il materiale gi caricato al rullo successivo per la
sovrapposizione dello strato superiore.
Nel caso si procedesse con la soluzione priva di ballerino si eviterebbe di far
passare il materiale attraverso di esso.

Caricamento durante la produzione: lidentificazione mediante fotocellula


della mancanza di materiale, anche su un solo strato, comporter larresto in
fase della macchina durante il trascinamento ed il corrispondente arresto
dellalimentatore. Loperatore prima di entrare nella zona pericolosa
disarmer il controllo delle barriere mediante pulsante e sostituir la bobina
esaurita giuntando il lembo estremo con il corrispondente lembo della bobina
appena esaurita. La macchina non andr in condizione di emergenza.
Eseguita la giunzione loperatore, dopo essersi allontanato dalla zona
pericolosa ed avere riarmato le barriere di sicurezza mediante pulsante,
potr ripristinare il funzionamento automatico con un solo comando posto
sullalimentatore; il ciclo riprender dal punto esatto di interruzione limitando
al minimo il fermo macchina e limitando lo scarto di materiale.
Nel caso si procedesse con la soluzione priva di ballerino sarebbe pi
semplice e veloce eseguire la giunzione e caricare il materiale della bobina
nuova.

Svuotamento dopo la produzione: un apposito comando di inversione del


movimento del nastro di trasporto permetter di muovere nastro e rulli in
fase per il riavvolgimento completo del materiale non utilizzato (ovviamente
alla condizione che il materiale sia ancora sufficientemente aderente al
nocciolo per consentire unefficace riavvolgimento)

Barriere di protezione: durante il funzionamento in automatico le barriere


poste attorno allalimentatore impediscono laccesso pena limmediato
arresto di emergenza dellalimentatore e della macchina. Durante larresto
per mancanza materiale o in condizione di macchina ferma loperatore potr
accedere alla zona pericolosa premendo un pulsante di esclusione barriere
che allo stesso tempo isoler la macchina impedendo la ripartenza
accidentale in automatico. La macchina non andr in condizione di
emergenza. Quando loperatore si sar allontanato dalla zona pericolosa
dovr disarmare lesclusore delle barriere e potr ripristinare il
funzionamento automatico con un solo comando posto sullalimentatore.

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Gestione del ballerino: la presenza del ballerino, fortemente raccomandata


dal cliente, comporta una maggiore difficolt nel caricamento del materiale,
sia per il primo caricamento sia per i caricamenti successivi. Questo perch,
a differenza della soluzione attualmente proposta, loperatore dovr far
passare il materiale attraverso i rulli del ballerino (B C D in figura),
operazione sicuramente pi complessa tanto pi quanto il materiale spesso
e rigido.
Per questo motivo sarebbe opportuno provare la soluzione senza ballerino
ritenendo che la regolazione in funzione del raggio della bobina sia
sufficientemente accurata per compensare la minore escursione del
pendolino (e quindi il minor magazzino di materiale disponibile).

Motivazioni

Sicurezza: trattandosi di macchina con organi in movimento vi il rischio che


nel ciclo automatico movimenti inattesi possano causare infortuni agli arti
degli operatori. Considerato ci necessario porre una barriera di sicurezza
che impedisca laccesso e che ove accadesse mettesse in emergenza
macchina e alimentatore fermandoli nel pi breve tempo possibile. Nella fase
di caricamento non possibile impedire laccesso allalimentatore per ci
accettabile se si prendono due provvedimenti:
o

Impedire in modo sicuro che la macchina possa generare comandi


imprevisti di movimento, anche su comando accidentale di altri
operatori. Per farlo, venendo incontro alle richieste del cliente, si
intende interrompere le linee di comando da macchina ad
alimentatore senza mettere in emergenza la macchina per rendere pi
veloce il riavvio successivo.

Consentire il movimento degli organi dellalimentatore solo mediante


comando manuale (quindi intenzionale)

Questa modifica richiede la revisione del software di macchina sia


nellinterfaccia, sia nel governo, sia nella gestione dellasse carro orizzontale
e viene fatta appositamente a fronte della richiesta di velocizzare le
operazioni di caricamento durante la produzione.

Riavvio macchina dopo fermata per mancanza materiale: si intende porre


sullalimentatore un comando di riavvio macchina da eseguirsi dopo che
loperatore ha liberato larea pericolosa e sbloccato linterdizione delle
barriere

Motorizzazioni: le 4 bobine saranno motorizzate dal nocciolo in modo


indipendente seguendo le indicazioni del cliente. Facciamo presente che a
nostra opinione la movimentazione tangenziale mediante nastri ancora la
soluzione preferibile per lefficacia del controllo e per la maggiore velocit
permessa alloperatore; ci nonostante i rilievi fatti sul campo e
lalimentatore della macchina plissettatrice a fianco ci hanno fatto
propendere per seguire lindicazione proposta dal cliente. Va ribadito che
essendo la plissettatrice una macchina pi lenta ed a ciclo continuo le
problematiche ben note al cliente di gestione della fine del materiale
saranno amplificate di 3-4 volte, ovvero loperatore sar 3-4 volte pi
impegnato nel cambio rotolo di quanto lo sia nella macchina plissettatrice. E
loperatore impiegher comunque pi tempo anche rispetto allattuale
srotolo con la movimentazione tangenziale

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Volantini e regolazioni per la centratura: non saranno presenti volantini e la


centratura lungo il percorso del materiale sar affidata a palette laterali con
regolazione manuale da eseguirsi una tantum solo al cambio formato e non
durante il ciclo di lavoro. La centratura delle bobine sullalbero a espansione
verr garantita da un piattello di appoggio lato opposto alloperatore (a
movimentazione manuale) e da una riga centimetrata di riferimento.

Albero a espansione: la scelta di utilizzare un albero pneumatico con valvola


frontale di riempimento ad aria compressa , anche su suggerimento del
cliente, la pi semplice, affidabile ed economica che sia possibile utilizzare

Pannello comandi di macchina: trattandosi di una macchina standard ben


conosciuta sul mercato non sono previste modifiche al suo funzionamento
eccetto per le parti che riguardano la fermata in fase e la gestione del fine
prodotto senza caduta dellemergenza.

Accesso operativo: per velocizzare loperativit lo srotolatore sar progettato


pi aperto di quello attualmente in funzione pur garantendo la sicurezza
degli operatori mediante barriere fotoelettriche. Per semplificare laccesso
verranno eliminati gli altri dispositivi di sicurezza e verranno eliminati gli
sportellini lato operatore.

Disposizione delle bobine: la soluzione richiesta di disporre 3 rotoli in linea ed


un quarto sotto di essi vanificherebbe lefficacia del nastro di trasporto
materiale quindi il nuovo srotolatore verr realizzato con 4 bobine in linea e
tutte appoggeranno il materiale sullunico nastro di trasporto. Il nastro di
trasporto, nelle centinaia di applicazioni ormai installate, ha dimostrato di
dare stabilit al materiale al contrario di quanto accade per un percorso
attraverso tubi e rulli. Luniformit del trasporto tra laltro permette di
trattare tutte le bobine allo stesso modo al contrario dei percorsi lungo i tubi
che sarebbero necessariamente diversi tra loro. Ad ogni modo le dimensioni
complessive del nuovo srotolatore non supereranno quelle di quello
attualmente installato.

Lotti di produzione a singolo strato: riteniamo la soluzione migliore quella di


utilizzare la bobina pi vicina alla macchina

Ballerino: lutilizzo del ballerino necessario per gestire la regolazione della


velocit in funzione del raggio della bobina. Il vantaggio di muovere il
materiale in modo uniforme durante il ciclo di alimentazione limitando al
minimo le accelerazioni e le decelerazioni che potrebbero scomporre la
bobina. Non ci sembra necessario disporre di una lunghezza di magazzino
materiale pari alla L massima grazie allaccuratezza del controllo; questo
permette di realizzare un ballerino meno ingombrante per facilitare laccesso
delloperatore ed inoltre permette di svolgere al caricamento una minore
quantit di materiale, cosa che velocizza ulteriormente loperativit. Il
disegno del ballerino permetter di utilizzare rulli (C, si veda figura) di peso
diverso a seconda del materiale come da suggerimento del cliente.
A questo proposito riterremmo opportuno provare una soluzione a solo
pendolino (utilizzando come indicazione della regolazione 4 sensori induttivi
a misurare 4 diverse inclinazioni anzich 4 diverse altezze del ballerino)
confidando nel fatto che la regolazione in funzione del raggio della bobina sia
pi accurata di quella dellalimentatore della macchina plissettatrice a
fianco, e se la soluzione fosse adeguata vorremo procedere, su questa strada
per semplificare e velocizzare loperativit.

Connessione del prodotto sul nocciolo: lidentificazione di un eventuale


nastro adesivo sul nocciolo molto difficoltosa ed incerta per la variabilit

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dellapplicazione. Inoltre garantire una fermata adeguatamente pronta a


fronte di questa identificazione potrebbe esser complesso, costoso e non
necessariamente efficace per migliorare loperativit. Inoltre abbiamo
rilevato che la maggior parte delle bobine non era avvolta con nastro di
fissaggio al nocciolo. Riteniamo quindi che il nuovo alimentatore non debba
utilizzare bobine con nastro di fissaggio. Per ovviare a questo abbiamo
migliorato loperativit e la gestione della giunta per mancanza materiale.

Produttivit: non pu essere quantificata a priori perch dipende dallo


spessore del materiale e dalle dimensioni dei rotoli per riteniamo che sar
superiore alla produttivit dello srotolatore utilizzato in precedenza ed anche
allo srotolatore attualmente installato. Non si potranno in alcun modo fare
confronti con la macchina plissettatrice che essendo pi lenta e lavorando in
ciclo continuo non paragonabile.

Autore
Mauro de Gennaro

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Versione
1.2

Data
10/05/2013

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