La vacanza in barca a vela si configura come un viaggio "alternativo" che va bene sia per chi non vuole rinunciare allo sport, sia per chi vuole semplicemente lasciarsi cullare dal rumore del mare e dal silenzio del vento. Una vacanza in barca a vela sufficiente per reperire ritmi di vita naturali e rilassanti, scanditi dalle onde e dal sole. Un magico ambiente racchiuso dove la convivialit della vita di bordo e la scoperta del territorio saranno le componenti principali che caratterizzeranno il viaggio. Il turismo responsabile in barca a vela si esprime attraverso l'idea di viaggio sostenibile, vale a dire, una vacanza nel pieno rispetto dellambiente e delle culture. L'attuale sistema di turismo a livello mondiale riproduce le diseguaglianze, tra Nord e Sud del mondo, dove il viaggiatore portato a consumare tutto secondo la logica delle risorse infinite, senza considerare l'influenza che tali attivit umane hanno su ecosistemi, come ad esempio il Mediterraneo. Da queste considerazioni nato un movimento di critica al turismo, il turismo responsabile, rappresentato in Italia da AITR (associazione italiana di turismo responsabile), i cui membri hanno sottoscritto la "Carta d'identit per viaggi sostenibili", con il proposito di incoraggiare un modo di fare turismo che sia equo nella distribuzione dei profitti, rispettoso delle comunit locali e a basso impatto ambientale, come nella navigazione a vela. I viaggi di turismo responsabile in barca a vela prevedono la partecipazione di piccoli gruppi per consentire il pi possibile ai partecipanti di stabilire in autonomia il programma del viaggio, rompendo il modello del turismo tutto organizzato senza trascurare la natura, la storia , le feste e il buon cibo, insomma tutto ci che il luogo visitato pu proporre. L'essenza della vacanza in barca a vela "responsabile" costituita dall'incontro e dalla conoscenza: si viaggia senza fretta , non misurando il numero di luoghi toccati, ma esaltando innanzitutto il viaggio in se stesso, alla scoperta dei luoghi visitati.
QUALCHE PICCOLO CONSIGLIO....
Quando stiamo per accingerci ad intraprendere un viaggio in barca a vela dobbiamo
tenere presente che, a differenza di una vacanza tradizionale, potremmo andare incontro a due piccole problematiche: la relativa mancanza di spazio a bordo e l'obbligo di convivere con altre persone in questi spazi ristretti. Ricordiamoci sempre che : - bello poter vivere una vacanza con serenit e complicit con le persone che sono con noi a bordo - tutti contribuiscono alla gestione ed alla manutenzione della barca: si decide insieme la cambusa, si cucina insieme e si suddividono i compiti ed i piccoli lavoretti da effettuare. Inoltre, attraverso una cassa comune, si condividono le spese di cambusa, carburante etc -In barca bisogna avere elasticit nei cambiamenti di programma dovuti alle condizioni meteo o altro e, se qualcuno dei viaggiatori ha delle proposte alternative sullitinerario previsto, le fa presenti allo skipper ed al gruppo che le valuta le pu condividere. -di portare il minimo necessario -lacqua e lelettricit sono risorse importanti e limitate e, lontano dai porti, bene farne un uso parsimonioso. Cosa mettere in valigia abbigliamento sportivo comodo e confortevole, una bella felpa (o un pile leggero), pantaloni della tuta comodi, un giubbino impermeabile anche leggero per proteggersi dal vento (un k-way), due paia di scarpe in modo da tenerne un paio esclusivamente per la barca, un cappellino, degli occhiali da sole a lente scura ed una buona crema solare,
un telo da mare, un asciugamano o accappatoio per ligiene personale ed una buona
crema idratante. In navigazione Quando si naviga la prima volta a vela le sensazioni che si provano sono contrastanti. Si entra in un mondo completamente diverso da quello in cui viviamo tutti i giorni , il tempo sembra dilatarsi , il rumore meccanico che siamo abituati ad associare alla propulsione scompare, eppure la barca si muove... Il mal di mare: come fare? La tradizione marinara piena di rimedi casalinghi: mangiare acciughe salate, bere succo di limone, fissare un punto allorizzonte....... Una cosa fondamentale: mai scendere sottocoperta se non strettamente necessario e, se sopraggiunge un certo malessere, delegare qualsiasi spostamento a chi ha pi esperienza. Evitare di abbuffarsi, di mangiare pesante e di bere troppo; per una colazione a prova di mal di mare preferire i solidi e i salati. Via libera a spuntini frequenti con salatini, formaggini, salamini, crackers... Rimanere ben coperti perch il freddo scatena il mal di mare. In commercio esistono numerosi farmaci per curare le nausee, ma devono essere assunti un paio dore prima della navigazione, altrimenti non hanno alcun effetto. Cerotti, braccialetti, gomme da masticare e pastiglie sono facilmente reperibili in qualsiasi farmacia.