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4^ serata : gioved 17 febbraio 2011

L'attivit calcistica per le singole fasce di


et dell'area didattica: esempi di
programmazione di microcicli e singole
sedute di allenamento, fissati gli
obiettivi ed i bisogni, per Piccoli
Amici/Pulcini/Esordienti

Daniele Tacchini 2011

Riprendiamo la nostra guida


1- analisi situazione iniziale
2- analisi dei bisogni e dei carichi di lavoro in relazione
alle fasi sensibili (2^ serata)
3- definizione obiettivi generali e specifici (2^ serata)
4- scelta e organizzazione dei contenuti (4^-6^-7^-8^
serate)
5- scelta e organizzazione dei metodi di insegnamento
(1^ serata 6^-7^-8^ serate)
6- costruzione unit di lavoro e definizione dei tempi (3^
serata)
7- valutazione finale (POST ANALISI) (5^ serata)
8- strategie per il recupero o per il potenziamento (5^
serata)

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Le percentuali delle FASI nellallenamento


MODALITA
ESECUTIVE

Primi calci

Pulcini

Esordienti

Giovanissimi
/Allievi

Fase/gioco iniziale

25%

20%

20%

15%

Esercitazioni

10%

15%

20%

10%

Fase situazionali

30%

25%

20%

25%

Giochi a tema

15%

20%

20%

30%

Gioco-partita

20%

20%

20%

20%

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La seduta di allenamento
Viste le diverse tipologie di sedute bene
sapere che :
La seduta di allenamento si definisce anche
UNITA DIDATTICA
Essa la struttura pi elementare del
programma .
Rappresenta lelemento costitutivo di base su
cui poggiano e vengono realizzati, secondo
una definita organizzazione temporale, gli
obiettivi generali e specifici del piano di
lavoro.

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La scheda di allenamento
Individuata la tipologia di allenamento, va compilata una
scheda che raccoglie tutte le idee del programma di
quella seduta.
La scheda riporter in alto alcuni dati descrittivi :
Data, numero seduta, giorno della settimana in
riferimento al numero di allenamenti settimanali, n
atleti, materiali utilizzati, spazio a disposizione, condizioni
campo, meteo, ora inizio e durata, collaboratori.
Non ultimo va registrato anche lobiettivo della serata
(SPECIFICO) che sar attinente alla categoria, e i
susseguenti 3 obiettivi secondari (GENERALE), correlati
con i rimanenti 3 fattori della prestazione.

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La scheda di allenamento
(parte iniziale)
Ad esempio (alcune sono ipotesi (I) da confermare a fine
allenamento o correggere segnalando nelle note)
Seduta n 15/100 del 12/10/2011 marted (1^
allenamento di 3)
N giocatori presenti (I) 16+2 portieri
Materiali utilizzati (I):cinesini, pettorine, coni, 1 porta
regolare
Spazi a disposizione (I): campo regolare
Condizione campo (I): buone (fondo erba)
Condizioni meteo (I): soleggiato (20 circa)
Ora inizio e durata (I): 17.30-19.30
Collaboratori : vice allenatore, preparatore dei portieri
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La scheda di allenamento
(parte iniziale - obiettivi)
Diventa basilare esplicitare nella scheda gli obiettivi
perseguiti, considerando che uno e solo quello
principale e va sviluppato con tutti i mezzi verbali e non,
a disposizione.
Ad esempio :
Obiettivo principale (tecnico) : GUIDA DELLA PALLA
Sottintende sotto obiettivi tecnici : tiro in porta, passaggio, dominio

Obiettivo secondario tattico : 1>1


Obiettivo secondario motorio fisico : equilibrio dinamico
Obiettivo secondario psicologico sociale : ricerca di
clima competitivo in regime di rispetto delle regole e
avversari

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La scheda di allenamento
(parte iniziale - obiettivi)
Lobiettivo principale non deve rimanere tale solo sulla
carta ma deve essere perseguito a tutti i livelli
dellapprendimento.
A fine allenamento ogni ragazzo deve sapere
esattamente su che cosa ha lavorato,
sia perch
il numero di ripetizioni variate stato elevato e
preponderante rispetto agli altri gesti,
sia perch
anche a livello verbale, di indicazioni e correttivi,
lallenatore ha posto laccento solo ed esclusivamente su
quellaspetto, quasi tralasciando gli altri (a eccezione
della sfera educativa)
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La scheda di allenamento
(fase centrale)
Nella parte centrale vanno elencati i contenuti
dellallenamento, suddivisi per fasi o
esercitazioni/giochi.
La descrizione deve essere sintetica, ma ogni fase
deve prevedere almeno 2 JOLLY (varianti) da
utilizzare in caso di necessit).
Lallenatore che si programmato lallenamento,
trover poche difficolt nel trasferire le sue idee ai
ragazzi, la scheda anzi, potr essere utile in caso di
amnesie o anche per appuntarsi correttivi apportati
non previsti.

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La scheda di allenamento
(fase finale post analisi (lezione 5)
Nella parte in fondo alla scheda sempre bene registrare
due note
1- note di fine seduta : si annotano brevemente tutti gli
aspetti che hanno valorizzato o stonato sulla proposta (es.
basso ritmo, grande attenzione, poca comprensione, campo
troppo largo, ecc.) specificando su quali esercitazioni/giochi
si sono rilevati pi spunti
2- spunti per sedute successive : vengono qui appuntate
delle idee su quanto visto (es. fase analitica poco ritmata,
provare a ridurre i tempi e chiedere pi velocit; nel
microciclo sul tiro, abbinarci la guida eseguita nella
situazione di gioco odierna, molto piaciuta, ecc.)
Interessante sapere che un programma ben strutturato,
e ben relazionato alla fine, permette anche una registrazione
oggettiva delle ripetizioni, del ritmo, dellintensit e delle
difficolt.
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Il microciclo
La somma di pi sedute mirate allo stesso obiettivo principale rappresenta il
MICROCICLO (in alcuni casi detto anche MODULO).
In pratica permette con la ripetizione in forma variata, in progressione
didattica dal facile al difficile, ecc. di acquisire e consolidare nel breve periodo
quanto ci si posti come obiettivo.

A mio avviso il microciclo ideale dovrebbe riguardare 2 settimane


(2 allenamenti + 1 gara + 2 allenamenti + 1 gara). Le due gare
permetteranno anche di valutare lapplicazione di quanto proposto
in regime di stress da competizione.
Minimale il microciclo di 1 settimana (2 allenamenti + 1 gara), utile quando
si vuole alternare spesso gli obiettivi, ma rischioso sul piano dell
assorbimento alla proposta (soprattutto se ci sono assenze o se quanto
introdotto nuovo).
Massimale il microciclo di 1 mese (8 allenamenti + 4 partite) che a mio
avviso ha il limite di essere troppo esasperante perch rischia di diventare
ripetitivo.

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Il mesociclo - macrociclo
Esiste anche una periodizzazione pi
ampia del microciclo, che ne
comprende alcuni (ad es. 4 microcicli
di 1 settimana compongono 1
mesociclo) o parecchi (pi mesocicli
compongono 1 macrociclo).
La sommatoria di tutti questi
moduli rappresenta infine il
programma annuale.
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Programma annuale Piccoli Amici

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Programma annuale Pulcini

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Programma annuale Esordienti

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Programma annuale Giovanissimi e Allievi

importante sapere che


Le tabelle delle slides precedenti sono
indicative, possono essere uno spunto ma
non sono esaustive della VOSTRA SQUADRA:
Solo voi potete fare unanalisi iniziale dei vostri
ragazzi e valutare come programmare i loro
obiettivi e miglioramenti.
Qui di seguito invece alcuni spunti ulteriori per
poter operare con pi competenza
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Per un programma efficace


.i bisogni dei ragazzi
Lerrore che comunemente viene
fatto di insegnare il calcio
secondo il proprio punto di vista,
dimenticando quello del ragazzo.

Gianfranco Zola

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Per un
programma
efficace
Gli
Esordienti

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Per un programma efficace


Gli Esordienti

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Per un programma efficace


Gli Esordienti

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23

Per un programma efficace


Gli Esordienti

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24

Per un
programma
efficace
Gli
Esordienti

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Per un programma efficace Gli Esordienti

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Per un
programma
efficace
I Pulcini

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Per un
programma
efficace
I Pulcini

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Per un programma efficace


I Pulcini

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Per un programma efficace


I Pulcini

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Per un programma efficace


I Pulcini

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Per un
programma

efficace
I Pulcini

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Per un programma efficace


I Pulcini
Nella TABELLA che segue viene illustrato sinteticamente
lexcursus didattico proposto nel corso dei tre anni dellattivit
pulcini.
Il patrimonio motorio acquisito consentir al giovane
calciatore di misurarsi efficacemente ed adeguatamente col
gruppo dei pari, gli consentir di esprimersi in maniera
creativa e personale, collocandolo al centro della
programmazione didattica.
Un siffatto piano sar in grado di garantire ad ognuno
la possibilit di esprimere compiutamente le proprie
potenzialit, non obbligandolo a diventare un campione
ma allo stesso tempo non privandolo del sogno di poterlo,
chiss, un giorno diventare.
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Per un
programma

efficace
I Pulcini

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Per un programma efficace


I Piccoli Amici

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Per un programma efficace


I Piccoli Amici

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Per un programma efficace


I Piccoli Amici

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Per un programma efficace


I Piccoli Amici

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Per un programma efficace


I Piccoli Amici

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Per un programma efficace


Le categorie Scuola calcio : area didattica
Per chi volesse ulteriormente
approfondire :
- Atti Prof. Ornigotti clinic Sesport a
Lainate 2010 (visibili sul sito
www.sersport.it)
- Guida tecnica FIGC (scaricabile anche
via internet sito www.figcsgs.it)

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I bambini imparano quello che vivono


Se i bambini vivono con le critiche,
imparano a condannare.
Se i bambini vivono con l'ostilit,
imparano a combattere.
Se i bambini vivono con la paura,
imparano ad essere apprensivi.
Se i bambini vivono con la piet,
imparano a commiserarsi.
Se i bambini vivono con il ridicolo,
imparano ad essere timidi.
Se i bambini vivono con la gelosia,
imparano cosa sia l'invidia.
Se i bambini vivono con la vergogna,
imparano a sentirsi colpevoli.
Se i bambini vivono con la tolleranza,
imparano ad essere pazienti.
Se i bambini vivono con l'incoraggiamento,
imparano ad essere sicuri di se.
Se i bambini vivono con la lode,
imparano ad apprezzare.
Se i bambini vivono con l'approvazione,
imparano a piacersi.
Se i bambini vivono con l'accettazione,
imparano a trovare amore nel mondo.
Se i bambini vivono con il riconoscimento,
imparano ad avere un obiettivo.
Se i bambini vivono con la partecipazione,
imparano ad essere generosi.
Se i bambini vivono con l'onest e la lealt,
imparano cosa sia verit e giustizia.
Se i bambini vivono con la sicurezza,
imparano ad avere fede in se stessi
e in coloro che li circondano.
Se i bambini vivono con l'amichevolezza,
imparano che il mondo un posto
bello in cui vivere.
Se i bambini vivono con la serenit,
imparano ad avere tranquillit di spirito.
Con cosa vivono i vostri figli?

Un po di poesia

Dorothy L. Nolte

Daniele Tacchini 2011

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Arrivederci alla prossima !!

Grazie per lopportunit .


. stato un privilegio !

Daniele Tacchini
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