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Primi calci
Pulcini
Esordienti
Giovanissimi
/Allievi
Fase/gioco iniziale
25%
20%
20%
15%
Esercitazioni
10%
15%
20%
10%
Fase situazionali
30%
25%
20%
25%
Giochi a tema
15%
20%
20%
30%
Gioco-partita
20%
20%
20%
20%
La seduta di allenamento
Viste le diverse tipologie di sedute bene
sapere che :
La seduta di allenamento si definisce anche
UNITA DIDATTICA
Essa la struttura pi elementare del
programma .
Rappresenta lelemento costitutivo di base su
cui poggiano e vengono realizzati, secondo
una definita organizzazione temporale, gli
obiettivi generali e specifici del piano di
lavoro.
La scheda di allenamento
Individuata la tipologia di allenamento, va compilata una
scheda che raccoglie tutte le idee del programma di
quella seduta.
La scheda riporter in alto alcuni dati descrittivi :
Data, numero seduta, giorno della settimana in
riferimento al numero di allenamenti settimanali, n
atleti, materiali utilizzati, spazio a disposizione, condizioni
campo, meteo, ora inizio e durata, collaboratori.
Non ultimo va registrato anche lobiettivo della serata
(SPECIFICO) che sar attinente alla categoria, e i
susseguenti 3 obiettivi secondari (GENERALE), correlati
con i rimanenti 3 fattori della prestazione.
La scheda di allenamento
(parte iniziale)
Ad esempio (alcune sono ipotesi (I) da confermare a fine
allenamento o correggere segnalando nelle note)
Seduta n 15/100 del 12/10/2011 marted (1^
allenamento di 3)
N giocatori presenti (I) 16+2 portieri
Materiali utilizzati (I):cinesini, pettorine, coni, 1 porta
regolare
Spazi a disposizione (I): campo regolare
Condizione campo (I): buone (fondo erba)
Condizioni meteo (I): soleggiato (20 circa)
Ora inizio e durata (I): 17.30-19.30
Collaboratori : vice allenatore, preparatore dei portieri
Daniele Tacchini 2011
La scheda di allenamento
(parte iniziale - obiettivi)
Diventa basilare esplicitare nella scheda gli obiettivi
perseguiti, considerando che uno e solo quello
principale e va sviluppato con tutti i mezzi verbali e non,
a disposizione.
Ad esempio :
Obiettivo principale (tecnico) : GUIDA DELLA PALLA
Sottintende sotto obiettivi tecnici : tiro in porta, passaggio, dominio
La scheda di allenamento
(parte iniziale - obiettivi)
Lobiettivo principale non deve rimanere tale solo sulla
carta ma deve essere perseguito a tutti i livelli
dellapprendimento.
A fine allenamento ogni ragazzo deve sapere
esattamente su che cosa ha lavorato,
sia perch
il numero di ripetizioni variate stato elevato e
preponderante rispetto agli altri gesti,
sia perch
anche a livello verbale, di indicazioni e correttivi,
lallenatore ha posto laccento solo ed esclusivamente su
quellaspetto, quasi tralasciando gli altri (a eccezione
della sfera educativa)
Daniele Tacchini 2011
La scheda di allenamento
(fase centrale)
Nella parte centrale vanno elencati i contenuti
dellallenamento, suddivisi per fasi o
esercitazioni/giochi.
La descrizione deve essere sintetica, ma ogni fase
deve prevedere almeno 2 JOLLY (varianti) da
utilizzare in caso di necessit).
Lallenatore che si programmato lallenamento,
trover poche difficolt nel trasferire le sue idee ai
ragazzi, la scheda anzi, potr essere utile in caso di
amnesie o anche per appuntarsi correttivi apportati
non previsti.
La scheda di allenamento
(fase finale post analisi (lezione 5)
Nella parte in fondo alla scheda sempre bene registrare
due note
1- note di fine seduta : si annotano brevemente tutti gli
aspetti che hanno valorizzato o stonato sulla proposta (es.
basso ritmo, grande attenzione, poca comprensione, campo
troppo largo, ecc.) specificando su quali esercitazioni/giochi
si sono rilevati pi spunti
2- spunti per sedute successive : vengono qui appuntate
delle idee su quanto visto (es. fase analitica poco ritmata,
provare a ridurre i tempi e chiedere pi velocit; nel
microciclo sul tiro, abbinarci la guida eseguita nella
situazione di gioco odierna, molto piaciuta, ecc.)
Interessante sapere che un programma ben strutturato,
e ben relazionato alla fine, permette anche una registrazione
oggettiva delle ripetizioni, del ritmo, dellintensit e delle
difficolt.
Daniele Tacchini 2011
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Il microciclo
La somma di pi sedute mirate allo stesso obiettivo principale rappresenta il
MICROCICLO (in alcuni casi detto anche MODULO).
In pratica permette con la ripetizione in forma variata, in progressione
didattica dal facile al difficile, ecc. di acquisire e consolidare nel breve periodo
quanto ci si posti come obiettivo.
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Il mesociclo - macrociclo
Esiste anche una periodizzazione pi
ampia del microciclo, che ne
comprende alcuni (ad es. 4 microcicli
di 1 settimana compongono 1
mesociclo) o parecchi (pi mesocicli
compongono 1 macrociclo).
La sommatoria di tutti questi
moduli rappresenta infine il
programma annuale.
Daniele Tacchini 2011
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13
18
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Gianfranco Zola
20
Per un
programma
efficace
Gli
Esordienti
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22
23
24
Per un
programma
efficace
Gli
Esordienti
25
26
Per un
programma
efficace
I Pulcini
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Per un
programma
efficace
I Pulcini
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31
Per un
programma
efficace
I Pulcini
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33
Per un
programma
efficace
I Pulcini
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Un po di poesia
Dorothy L. Nolte
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Daniele Tacchini
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