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SPECI FI CA

TECNI CA
Pagina I
UNI/TS 11300-1:2008
UNI
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il consenso scritto dellUNI.
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UNI
Ente Nazionale Italiano
di Unificazione
Via Sannio, 2
20137 Milano, Italia
UNI/TS 11300-1
MAGGIO 2008
Prestazioni energetiche degli edifici
Parte 1: Determinazione del fabbisogno di energia
termica delledificio per la climatizzazione estiva ed
invernale
Energy performance of buildings
Part 1: Evaluation of energy need for space heating and cooling
La specifica tecnica definisce le modalit per lapplicazione
nazionale della UNI EN ISO 13790:2008 con riferimento al metodo
mensile per il calcolo dei fabbisogni di energia termica per
riscaldamento e per raffrescamento.
La specifica tecnica rivolta a tutte le possibili applicazioni previste
dalla UNI EN ISO 13790:2008: calcolo di progetto (design rating ),
valutazione energetica di edifici attraverso il calcolo in condizioni
standard (asset rating ) o in particolari condizioni climatiche e
desercizio (tailored rating ).
TESTO ITALIANO
La presente specifica tecnica sostituisce la UNI 10379:2005.
ICS 91.120.10
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
standard (asset rating ) o in particolari condizion oo i cclimmmatiche
d ddddd es ess ess es eser eer eeer e ci ci ci ci ccizi zzi zi z o oooo (((ta ta taail il il iiilor or or oored ed ed ed ee rrrrrat at at at at at atin in in ii ggggg )). ))))
UNI Pagina II
UNI/TS 11300-1:2008
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dellarte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dellapplicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dellarte
in evoluzione pregato di inviare i propri contributi allUNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terr in considerazione per leventuale revisione della norma stessa.
Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o
di aggiornamenti.
importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso
dellultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare lesistenza di norme UNI corrispondenti alle
norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.
PREMESSA
La specifica tecnica viene riesaminata ogni tre anni. Eventuali
osservazioni sulla UNI/TS 11300-1 devono pervenire allUNI entro
maggio 2010.
La presente specifica tecnica stata elaborata sotto la competenza
dellente federato allUNI
CTI - Comitato Termotecnico Italiano
La Commissione Centrale Tecnica dellUNI ha dato la sua
approvazione il 22 novembre 2007.
La presente specifica tecnica stata ratificata dal Presidente
dellUNI ed entrata a far parte del corpo normativo nazionale il
28 maggio 2008.
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
INDICE
UNI Pagina III
UNI/TS 11300-1:2008
PREMESSA 1
INTRODUZIONE 1
1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3
3 TERMINI E DEFINIZIONI 4
4 SIMBOLI E UNIT DI MISURA 5
prospetto 1 Simboli, grandezze ed unit di misura................................................................................................... 5
prospetto 2 Pedici ............................................................................................................................................................... 6
5 DESCRIZIONE SINTETICA DELLA PROCEDURA DI CALCOLO 6
5.1 Generalit...................................................................................................................................................... 6
5.2 Calcolo degli scambi termici ............................................................................................................... 7
5.3 Calcolo degli apporti termici ............................................................................................................... 8
6 DATI DI INGRESSO PER I CALCOLI 9
6.1 Dati relativi alle caratteristiche tipologiche dell'edificio......................................................... 9
6.2 Dati relativi alle caratteristiche termiche e costruttive dell'edificio.................................. 9
6.3 Dati climatici.............................................................................................................................................. 10
6.4 Dati relativi alle modalit di occupazione e di utilizzo dell'edificio............................... 10
7 ZONIZZAZIONE E ACCOPPIAMENTO TERMICO TRA ZONE 10
7.1 Individuazione del sistema edificio-impianto........................................................................... 10
figura 1 Sistema edificio-impianto costituito da pi edifici serviti da un'unica centrale termica....... 11
figura 2 Sistema edificio-impianto costituito da un unico edificio .............................................................. 11
figura 3 Sistema edificio-impianto costituito da una porzione di edificio servita da un impianto
termico autonomo ...................................................................................................................................... 11
7.2 Regole di suddivisione dell'edificio............................................................................................... 12
figura 4 Zone termiche aventi proprie caratteristiche di dispersione ed esposizione......................... 12
7.3 Confini delle zone termiche.............................................................................................................. 12
figura 5 Regole di suddivisione dei volumi ........................................................................................................ 13
8 TEMPERATURA INTERNA 13
8.1 Valutazione di progetto o standard .............................................................................................. 13
8.2 Valutazione adattata all'utenza ...................................................................................................... 14
9 DATI CLIMATICI 14
10 DURATA DELLA STAGIONE DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO 14
10.1 Climatizzazione invernale.................................................................................................................. 14
prospetto 3 Durata della stagione di riscaldamento in funzione della zona climatica................................ 14
10.2 Climatizzazione estiva......................................................................................................................... 15
10.3 Interpolazione di dati climatici per frazioni di mese............................................................. 15
11 PARAMETRI DI TRASMISSIONE TERMICA 15
11.1 Caratterizzazione termica dei componenti d'involucro...................................................... 15
prospetto 4 Maggiorazioni percentuali relative alla presenza dei ponti termici [%] .................................... 16
11.2 Scambio termico verso ambienti non climatizzati ................................................................ 17
prospetto 5 Fattore di correzione b
tr,x
....................................................................................................................... 17
11.3 Scambio termico verso il terreno................................................................................................... 17
prospetto 6 Fattore di correzione b
tr,g
....................................................................................................................... 18
11.4 Extra flusso termico per radiazione infrarossa verso la volta celeste ....................... 18
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
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DA DDA DA DATI TI TI TTTI DDDDDII IN IN I GRESSO PER I CALCOLI
Da Da Da DDD ti ti r rrrel el eel el e at aaa iv vvvvi i i al al al a le le le le e cc cccar ar ar aaa at t at at a te te tteri ri rr st st st tic ic iic c iche he he he e h ttt tip pppol ol ool l o og og og og ogic ic ic ic c i he he he he he he dd dddel eeeee l'ed ed ed ed ed edif ii ic ccccio o io ooo.... .... ..................... .. ............ .. ........... .. .....................
Da Da Da Da Da Dati ti ti tt rrr rrrel el el el el e at aaaa ivvvvvviii ii al al al l al lle le leeee cc cc ccar ar ar ar rat at at at at a te tte ttt ri ri ri ri ri rist st stt ss ic ic ic icc icche he he he ee he ttt ttter er er er er er e mi mi mi mi mi mch ch ch ch chheee eee ee ee co co cooo cosst stru ru ru ru rutt tt tt tt tt t ivvvvveee ee de de de de de d ll ll ll ll l 'e 'e 'e 'e 'edi di di di di d fi fi fi ffffici ci cii c ooo..................................
Datiiii climatici.................................... .. ................ . ........ .... ................................................................................... 1
Dati relat ttiv iv iv ivvi al al al al al a le le le le le lee mm mm mmod od od od od od dal al al alit it it it it di di di di ddi o ooooocc cc cc cc cc ccup up up up uupaz az az az az zio io iio i ne ne ne e n eee dddddddiii i ut ut ut ut t util iii iz iz iz iz iz izzo zo zoo zo zo dd dd del el el ee lll' lll ed ed ed ed ed ed e if if if if if ifficio............................... 1
ZONIZZAZIONE E ACC CCCCCOP OPPI PI PI IAM AMM AMM A EN EN EN EN ENTOOO TO TTT TER ER EER EE MI MI MICO CO COO TT TRA RA RA RA AA ZZZ ZZZON ON ON ON OONEEEE 1
Indi i i viidu dd azione del sistema edificio-impianto........................................................................... 1
Sistema edificio-impianto costituito da pi edifici serviti da da da da dd uuuuunnn' nn un un un un un u ic ic ic ii a aaaa ce cccc nt nt nt nt traaaaale le e le le e tt tter er er er er e mi mmmmmca....... 1
Sistema edificio-impianto costituito da un unico edifi fi fi fii fici ci ci ci c oooo .............. .. ....... . ......................................... .. .. .. ... ......... . .. 1
Sistema edificio-impianto costituito da una porziooooooonnne nn d ddi ed ed ed ed ed diif i icio servita da un imp mp mp mpp mppianto
termico autonomo ....................................................... ...... .. ............ ... .. . .................................................... ... ... ...... .. ... ... .... ..... 1
Regole di suddivisione dell'edificio...................... ......... ... .... ... .......... .. ............................ .. .... .. ... .. .... .. .... . .... ... ... .... ... ... ...... .......... .. ........ ... ... .. ... 1111
Zone termiche aventi proprie caratteristiche di di di di iisp sp sp ssp sper er er r er ee ssi ssss on on on on one eee ed ed ed ed eee e eeeeeesp sp sppp sppos os os s os osiz iz iz iz izio io ione................ .. ... . ........ .. ... . 111111
Confini delle zone termiche.................................... ... .... ... ... .... .... .... .... ........ .... .... . ................................................ ....... ... ... . .... ...... . ...... .. .. .. 1
Regole di suddivisione dei volumi ........................................ .. ................. ... . ................................ ... ............ .. .. .... .. .. .... 1
TEMPERATURA INTERNA 1
Valutazione di progetto o standard 1
UNI Pagina IV
UNI/TS 11300-1:2008
12 VENTILAZIONE 18
12.1 Portata di ventilazione......................................................................................................................... 18
12.2 Ventilazione notturna (free-cooling)............................................................................................. 19
12.3 Volume netto dell'ambiente climatizzato................................................................................... 19
prospetto 7 Fattore di correzione del volume lordo climatizzato....................................................................... 19
13 APPORTI TERMICI INTERNI 20
13.1 Entit degli apporti interni .................................................................................................................. 20
prospetto 8 Dati convenzionali relativi all'utenza.................................................................................................... 20
prospetto 9 Profili temporali degli apporti termici dagli occupanti e dalle apparecchiature
(edifici residenziali) .................................................................................................................................... 21
prospetto 10 Profili temporali degli apporti termici dagli occupanti e dalle apparecchiature
(edifici adibiti ad uffici) .............................................................................................................................. 21
prospetto 11 Apporti termici degli occupanti; valori globali in funzione della densit di occupazione
(edifici non residenziali) ............................................................................................................................ 21
prospetto 12 Apporti termici delle apparecchiature; valori globali in funzione della categoria di
edificio (edifici non residenziali) ............................................................................................................ 22
13.2 Apporti all'interno di ambienti non climatizzati ....................................................................... 22
13.3 Area climatizzata.................................................................................................................................... 22
14 APPORTI TERMICI SOLARI 22
14.1 Apporti solari all'interno di ambienti non climatizzati .......................................................... 22
14.2 Apporti solari sui componenti opachi .......................................................................................... 22
14.3 Apporti solari sui componenti trasparenti.................................................................................. 23
prospetto 13 Trasmittanza di energia solare totale g
gl,n
di alcuni tipi di vetro............................................... 23
prospetto 14 Fattori di riduzione per alcuni tipi di tenda......................................................................................... 23
prospetto 15 Fattore di riduzione per le schermature mobili, f
sh,with
................................................................. 24
14.4 Ombreggiatura ....................................................................................................................................... 24
figura 6 Angolo dell'orizzonte ombreggiato da un'ostruzione esterna ..................................................... 25
figura 7 Aggetto orizzontale e verticale.............................................................................................................. 25
15 PARAMETRI DINAMICI 26
15.1 Fattori di utilizzazione.......................................................................................................................... 26
15.2 Capacit termica interna.................................................................................................................... 26
prospetto 16 Capacit termica per unit di superficie di involucro [kJ/(m
2
K)] ........................................... 27
15.3 Intermittenza e attenuazione .......................................................................................................... 27
figura 8 Regime intermittente con regolazione locale ................................................................................... 28
figura 9 Regime intermittente con regolazione centrale climatica............................................................. 28
APPENDICE A DETERMINAZIONE SEMPLIFICATA DELLA TRASMITTANZA TERMICA
(informativa) DEI COMPONENTI OPACHI IN EDIFICI ESISTENTI 29
prospetto A.1 Trasmittanza termica delle chiusure verticali opache [W/(m
2
K)] ............................................... 29
prospetto A.2 Trasmittanza termica dei cassonetti [W/(m
2
K)] ............................................................................... 29
prospetto A.3 Trasmittanza termica delle chiusure verticali opache verso ambienti interni [W/(m
2
K)].... 29
prospetto A.4 Trasmittanza termica delle coperture piane e a falde [W/(m
2
K)]............................................... 30
prospetto A.5 Trasmittanza termica dei solai sotto ambienti non climatizzati [W/(m
2
K)].............................. 30
prospetto A.6 Trasmittanza termica dei solai a terra, su spazi aperti o su ambienti non climatizzati [W/(m
2
K)]... 30
prospetto A.7 Trasmittanza termica delle strutture coibentate [W/(m
2
K)].......................................................... 30
APPENDICE B ABACO DELLE STRUTTURE MURARIE UTILIZZATE IN ITALIA IN EDIFICI
(informativa) ESISTENTI 32
B.1 Generalit.................................................................................................................................................................................... 32
B.2 Diffusione geografica delle strutture.................................................................................................................. 41
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
Area climatizzata................ ........ .......... .... . ...... ...... ... ........ ................ . ........ ............................. ...... .. ......... ......... . ........ .. ..................................... 22
AP PPPPO PPPPP RT TTTTI TEEEEERM MMICI SOLARI RRRR 22
Ap ppppo po po port rt rtt rt rti i i ii so so so so so sola la la la aari a aaaall ll ll''int nt nt nt nnter er er er erno no no nno no o d ddddi am am am am am ambi bi bi bien en en n en nti ti ti ttti n nnnnon on on on nn cccccclli li l ma ma ma ma maa m ti ti tiiiizz zzz zzz at at at ti .. ..... . .... ... .. ...... ......... ......... .... .... ..... .. ... .. .. . . ... ... ... .. .. .... .... ........ .... . .... . .................. 22
Apport rt rti iiiii solari sui componenti opachi .......................................................................................... 22
Apporti solaaari rrrr s ssui u ccc cccom om om mmpo po po ppo pone eeeent nt nt ntii i tr tr tr t as as as sss aspa pa pa pa pare re e re ent nt nt nt nt n i........ ............... .... ... . .... ... ... ... ....... ........ ... ... . ..... .. .... .... ........ .. ..... ... .... ... ... .... .... ......... . .............................. 23
Trasmittanza d ddddiii i en en en n ener er er er er e gi gi gi gi g a aaa so so soola la lare re re re re tttttot ot ot oot o al al al al aal le e ee e ggggg
gl, gl ggl g nnnn
ddddddiii al al al al alcu cu cu c ni ni ni ni nn ttttip ipp ipppi iii di di di dd vvv vet et et et etro ro rooo............................................... 23
Fattori di di di di rrr rid iid iduz uz uz u io ioone ne ne e ne pppp per r er r aaa aalc lc lcc lc lcun nn unii ti tipi pi ddii te te te tend nd d nd ndaaa.... .... . .... .. ... ........ ........ ... .... .. ..................................................................... 23
Fattore di riduzione per le schermature mobili, f
sh,with
........................... ... .... . ........ ......... . .... .. ....... .. ................. 24
Ombreggiatura ................................................................................ ... .. . . ........ .... ... . ... ... .... .. .... .. .... .. . .... .. .......... .. .... ...... .. .... ....... .......... . ... 24
Angolo dell'orizzonte ombreggiato da un'ostruzione est st t st t steer eee na na na naa .......... ... ................................ ... ................ 25 2222
Aggetto orizzontale e verticale............................................ .. .. .. ............ ... ................................................ .. ........ 25 25 25 25 5
PARAMETRI DINAMICI 222 2226666
Fattori di utilizzazione.................................................... ... . ........ ... ... .. .... ............... .... .... .. ..... . ........................................ .. .. 26 6 26 26 26 6
Capacit termica interna................................................ . .... .. .... ... .... ........ ... .......... .. ................................................ .... .... . .... .... .... 26 26 26 26 26 26
Capacit termica per unit di superficie di involucro [k [k [k [k kkJ/ J/ J/ J/ J/(m (m (m (m (m (m
2222
K) K) K) K) K ] ................................... . .... ... ...... . ... .. .. .. 27 27 2222
ntermittenza e attenuazione ......................................................... . ........ .. .. ...... .... .. .... .... .................. . .... ...... .... ......... . ..................... 27
Regime intermittente con regolazione locale ........................................ .. ...... .... .... .... .... . ............. .. .. .. .... ....................... 28
UNI Pagina V
UNI/TS 11300-1:2008
APPENDICE C DETERMINAZIONE SEMPLIFICATA DELLA TRASMITTANZA TERMICA
(informativa) DEI COMPONENTI TRASPARENTI 44
prospetto C.1 Trasmittanza termica di vetrate verticali doppie e triple riempite con diversi gas [W/(m
2
K)]...... 44
prospetto C.2 Trasmittanza termica di telai per finestre, porte e porte finestre ............................................... 45
prospetto C.3 Trasmittanza termica di finestre con percentuale dell'area di telaio pari al 20% dell'area
dell'intera finestra....................................................................................................................................... 46
prospetto C.4 Resistenza termica addizionale per finestre con chiusure oscuranti ....................................... 47
APPENDICE D FATTORI DI OMBREGGIATURA 48
(informativa)
D.1 Ostruzioni esterne................................................................................................................................................................48
prospetto D.1 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di GENNAIO............. 48
prospetto D.2 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di FEBBRAIO........... 48
prospetto D.3 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di MARZO.................. 48
prospetto D.4 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di APRILE.................. 49
prospetto D.5 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di MAGGIO................ 49
prospetto D.6 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di GIUGNO................ 49
prospetto D.7 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di LUGLIO................. 49
prospetto D.8 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di AGOSTO............... 50
prospetto D.9 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di SETTEMBRE....... 50
prospetto D.10 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di OTTOBRE............ 50
prospetto D.11 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di NOVEMBRE........ 50
prospetto D.12 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di DICEMBRE.......... 51
D.2 Aggetti orizzontali .................................................................................................................................................................51
prospetto D.13 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di GENNAIO............... 51
prospetto D.14 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di FEBBRAIO............. 51
prospetto D.15 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di MARZO.................... 51
prospetto D.16 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di APRILE.................... 52
prospetto D.17 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di MAGGIO.................. 52
prospetto D.18 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di GIUGNO.................. 52
prospetto D.19 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di LUGLIO................... 52
prospetto D.20 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di AGOSTO................. 52
prospetto D.21 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di SETTEMBRE......... 53
prospetto D.22 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di OTTOBRE.............. 53
prospetto D.23 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di NOVEMBRE .......... 53
prospetto D.24 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di DICEMBRE............ 53
D.3 Aggetti verticali........................................................................................................................................................................54
prospetto D.25 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di GENNAIO.................... 54
prospetto D.26 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di FEBBRAIO.................. 54
prospetto D.27 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di MARZO......................... 54
prospetto D.28 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di APRILE......................... 54
prospetto D.29 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di MAGGIO...................... 55
prospetto D.30 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di GIUGNO....................... 55
prospetto D.31 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di LUGLIO........................ 55
prospetto D.32 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di AGOSTO...................... 55
prospetto D.33 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di SETTEMBRE ............. 55
prospetto D.34 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di OTTOBRE................... 56
prospetto D.35 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di NOVEMBRE............... 56
prospetto D.36 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di DICEMBRE................. 56
BIBLIOGRAFIA 57
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
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Fa Fa Fa Faatt tt tt t t or or or or or oo eee ee di di di di i oooooomb mb mb mb mbre rre reegg g ggia iia ia iatu tu ttuuraa ra ra ra FF
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rrrr ll elat t at at tiiiv i o ddd ad o tt stru ii ziionii esterne. Mese di AGOSTO............... 5
Fa FFFF ttore eeee di ooooomb mb mb mbre rr ggiatura FFF
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Fa Fa Faaatt tt tt tt tt tor or or ore e e ee di di di di dd oomb mb mb mb mbb m reeegg gg gg gg gg ggiaaaaaatu tu tu tu tuura ra raa FFFFF
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Fattore di ombreggiatura F
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relativo ad agget tttti ttttt orizzzzzon ooo tali. Mese di GIUGNO............. .......... 5555
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relativo ad aggetti ori ri ri riizz zz zz zz zz zzon on on nnta ta ta ta tali llll . .. Me Me Me Me Me M se se se se se ddddii OT OT OT OTT OTTO TO TO TO TO TOBR BR BR BR REEEEEE.... .... .......... .. . ...... 5
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UNI/TS 11300-1:2008
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
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UNI/TS 11300-1:2008
PREMESSA
La determinazione delle prestazioni energetiche degli edifici richiede metodi di calcolo per:
1) il fabbisogno di energia per il riscaldamento e il raffrescamento ambiente;
2) il fabbisogno di energia per acqua calda sanitaria;
3) il rendimento e il fabbisogno di energia primaria degli impianti di climatizzazione
invernale;
4) il rendimento e il fabbisogno di energia primaria per la produzione di acqua calda
sanitaria;
5) il risparmio di energia primaria ottenibile utilizzando energie rinnovabili ed altri
metodi di generazione per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria;
6) il rendimento e il fabbisogno di energia primaria degli impianti di climatizzazione
estiva.
I suddetti metodi di calcolo sono descritti nelle seguenti specifiche tecniche:
UNI/TS 11300-1 Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1: Determinazione del
fabbisogno di energia termica dell'edificio per la climatizzazione
estiva ed invernale
UNI/TS 11300-2 Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2: Determinazione del
fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la
climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda
sanitaria
UNI/TS 11300-3
1)
Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 3: Determinazione del
fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la
climatizzazione estiva
UNI/TS 11300-4
1)
Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 4: Utilizzo di energie
rinnovabili e di altri metodi di generazione per riscaldamento di
ambienti e preparazione acqua calda sanitaria
Il documento coerente con le norme elaborate dal CEN nell'ambito del mandato M/343
a supporto della Direttiva Europea 2002/91/CE sulle prestazioni energetiche degli edifici.
La presente specifica tecnica fornisce univocit di valori e di metodi per consentire la
riproducibilit e confrontabilit dei risultati ed ottemperare alle condizioni richieste da
documenti a supporto di disposizioni nazionali.
INTRODUZIONE
La UNI EN ISO 13790:2008 presenta una serie di metodi di calcolo del fabbisogno di
energia per il riscaldamento ed il raffrescamento ambiente di un edificio e dell'influenza
delle perdite degli impianti di riscaldamento e raffrescamento, del recupero termico e
dell'utilizzo delle fonti di energia rinnovabile.
Tale norma pu essere utilizzata per le seguenti applicazioni:
1) valutare il rispetto di regolamenti espressi in termini di obiettivi energetici;
2) confrontare le prestazioni energetiche di varie alternative progettuali per un edificio
in progetto;
3) indicare un livello convenzionale di prestazione energetica degli edifici esistenti;
4) stimare l'effetto di possibili misure di risparmio energetico su un edificio esistente,
calcolando il fabbisogno di energia con e senza ciascuna misura;
5) prevedere le esigenze future di risorse energetiche su scala nazionale o
internazionale, calcolando i fabbisogni di energia di tipici edifici rappresentativi del
parco edilizio.
Le suddette applicazioni trovano riscontro in diversi tipi di valutazione energetica di
calcolo, come di seguito classificati.
1) In fase di elaborazione.
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UNI/TS 11300-2 Prestazioni ene eerg rg rg rget tt etic ic ic iche hhe h de e de de e d gl gl gggl gg iii i ed ed e ificccci - Parte
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Prestazioni energetich hhhhhe de ddd gli edifici - Parte
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UNI/TS 11 11 11 1 30 30 30 3 000-4
11) 111
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UNI/TS 11300-1:2008
I metodi forniti dalla UNI EN ISO 13790:2008 comprendono il calcolo dei seguenti termini:
1) lo scambio termico per trasmissione e ventilazione dell'edificio quando esso
riscaldato o raffrescato ad una temperatura interna costante;
2) il contributo degli apporti termici interni e solari al bilancio termico dell'edificio;
3) i fabbisogni annuali di energia termica per riscaldamento e raffrescamento, al fine di
mantenere le temperature prefissate di regolazione all'interno dell'edificio.
La determinazione dei fabbisogni di energia latente non rientra nello scopo della
UNI EN ISO 13790:2008, ma viene presa in considerazione dalle norme che forniscono
metodi per determinare l'efficienza dei sistemi di climatizzazione (UNI EN 15316,
UNI EN 15241, UNI EN 15243).
L'edificio pu avere diverse zone termiche a differenti temperature di regolazione e pu
avere un riscaldamento intermittente.
I possibili intervalli di calcolo sono diversi: l'anno, il mese, l'ora.
Per dati di ingresso e per particolareggiati procedimenti di calcolo non forniti dalla
UNI EN ISO 13790:2008, l'utente pu fare riferimento ad altre norme internazionali o
nazionali. In particolare questo vale per il calcolo dell'efficienza o delle perdite di calore
degli impianti di riscaldamento.
La UNI EN ISO 13790:2008 prevede la possibilit di eseguire il calcolo dei fabbisogni di
energia termica per il riscaldamento e il raffrescamento dell'edificio mediante metodi
dettagliati di simulazione, che consentono di tenere adeguatamente conto dei fenomeni
dinamici. L'utilizzo di tali metodi, opportunamente validati in conformit alla
UNI EN 15265, da ritenersi sempre possibile ed in alcuni casi preferibile, in alternativa
al metodo mensile a cui le presenti linee guida si riferiscono, una volta che sono
disponibili dati climatici orari della localit considerata.
1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente specifica tecnica definisce le modalit per l'applicazione nazionale della
UNI EN ISO 13790:2008 con riferimento al metodo mensile per il calcolo dei fabbisogni di
energia termica per riscaldamento (Q
H,nd
) e per raffrescamento (Q
C,nd
).
La presente specifica tecnica rivolta a tutte le possibili applicazioni previste dalla
UNI EN ISO 13790:2008: calcolo di progetto (design rating ), valutazione energetica di
edifici attraverso il calcolo in condizioni standard (asset rating ) o in particolari condizioni
climatiche e d'esercizio (tailored rating ).
Tipo di valutazione Dati di ingresso Scopo della valutazione
Uso Clima Edificio
di Progetto
(Design rating )
Standard Standard Progetto Permesso di costruire
Certificazione o Qualificazione
energetica del progetto
Standard
(Asset rating )
Standard Standard Reale Certificazione o Qualificazione
energetica
Adattata all'utenza
(Tailored rating )
In funzione dello scopo Reale Ottimizzazione, Validazione,
Diagnosi e programmazione di
interventi di riqualificazione
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
i fabbisogni annuali di energia termica pe pp r riscaldaame me me me me ent ntooo eee raffresc
ma ma ma a mmant nt nt ntt nten en en en enner eer er ee eee ee le le lee t tttem em eem empe ppppe p rrrrat at at at at at atur ur ureeee e pr pppr pr pref eeef efis issa sa sa sate te te te te dd diiii i regolla l ii zione all'interno dell
dddddet eeeeee ermi mmmmnaaaaaaazion oo e dei fa ffff bb bb bb bb bb bb bbisog og og og ogni nn d ddddi i i i en en en een ener err er er errgi gggg a a aa la la la aa l te te te te tent nt nt nt nt nteeee ee no no no no non n nnnn rientra n
NI E EEN I N I NN I NN ISO SO SSO SO SO SO 13 13 13 13379 79 79 79 79 7990: 0: 0: 000:20 20 20 20 20 20 2 08 08 088 008,, ,, ma ma ma ma ma ma vvvv vvieeeeeene ne ne neee p pp pppre re re re re esa sa sa sa sa sa i iin n n n co co co ooons ns ns ns ns n id id id ddder er er ee az aaz azz aazio io iooone ne ne nnne d ddddalle norm
etoooodi di di ddd pppper er er r dd ddd t et etermi iinare l' l effi ff cienza dei sistemi mi mi i m dddd ddiiii i climatizzazione
NI EN 15241 41 41 44 , UNI EN 15243 444444 ).
dificio pu aaaaave ve ve e ve vvere re re eee dddd dddiv vvver er er errse se se se se se zzzzz zon on oon on o eeee t tt tter er er er errmi mmmmch ch ch ch ch che e e e ee a a a a di di ddi diff ff ff fffer er er er eren en en enn en enti ti ti ti tt temperature di
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ossibil iili iii iiintervalli di calcolo sono diversi: l'anno, il mese, l'ora.
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NI EN ISO 13790:2008, l'utente pu fare eeeee rrr rrrif if if if fer er er er eerim imm immmmen en en en eento to to to to t aaaad d ddd al al al al al alttr tt e e e no no no nno n rm
zionali. In particolare questo vale per il il il il l il c ccc calco co co co oolo lo lo lo l dell'efficiennnza za za za za za o d ddddel eeee le
gli impianti di riscaldamento.
UNI EN ISO 13790:2008 prevede laaaa pppppposs os os o si ssss bilit di eseg eg eg egui ui ui ui uire re re rre re iiil l llll ca ca ca ca c lc lc lc lc lccol ol ol olooo
ergia termica per il riscaldamento e eee ill illl rrraf af af af af ffr fr fr fr fres es essssca ca ca a ca aame me me me me me m nt nt nt nt n o de de dee de d ll ll ll l'e 'e 'e 'eddddifffffic ic ic iiicio io io iio io
ttagliati di simulazione, che consentoooono no no no no no dddddi i i iii tenere adeguatame eeeent nt nt nt nn e eeeee cccccc
amici. L'utilizzo di tali metodi, oooooopp pp pp pp pp ppor or or or or ortu tu tu ttunamente valiiiida da da da dati ti ti ti iiii iin
NI EN 15265, da ritenersi sempre poss ssssib ib ib ib ib bbil il il il iii e e e e ee ed ed ed edd e in innnn alcunnnnni i ii i ca ca ca ca ccasi si si ssi si pppppre re re re re r fer
metodo mensile a cui le presenti lineeee gg gg ggui ui ui ui uida da da da da da ssssi i i i ri iiife eeeri ri rissc sss on on on on on onoo, oo una
ponibili dati climatici orari della localit considddddder er er er er rat at att at a a. a. a. a.
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UNI/TS 11300-1:2008
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente specifica tecnica rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni
contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati
del testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive
modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte
nella presente specifica tecnica come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non
datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli
aggiornamenti).
UNI 10339 Impianti aeraulici al fini di benessere - Generalit,
classificazione e requisiti - Regole per la richiesta d'offerta,
l'offerta, l'ordine e la fornitura
UNI 10349 Riscaldamento e raffrescamento degli edifici - Dati climatici
UNI 10351 Materiali da costruzione - Conduttivit termica e permeabilit al
vapore
UNI 10355 Murature e solai - Valori della resistenza termica e metodo di
calcolo
UNI EN 410 Vetro per edilizia - Determinazione delle caratteristiche
luminose e solari delle vetrate
UNI EN 12792 Ventilazione degli edifici - Simboli, terminologia e simboli
grafici
UNI EN 12831 Impianti di riscaldamento negli edifici - Metodo di calcolo del
carico termico di progetto
UNI EN 13779 Ventilazione degli edifici non residenziali - Requisiti di
prestazione per i sistemi di ventilazione e di climatizzazione
UNI EN 13947 Prestazione termica delle facciate continue - Calcolo della
trasmittanza termica
UNI EN 15242 Ventilazione degli edifici - Metodi di calcolo per la
determinazione delle portate d'aria negli edifici, comprese le
infiltrazioni
UNI EN 15251 Criteri per la progettazione dell'ambiente interno e per la
valutazione della prestazione energetica degli edifici, in
relazione alla qualit dell'aria interna, all'ambiente termico,
all'illuminazione e all'acustica
UNI EN ISO 6946 Componenti ed elementi per edilizia - Resistenza termica e
trasmittanza termica - Metodo di calcolo
UNI EN ISO 10077-1 Prestazione termica di finestre, porte e chiusure oscuranti -
Calcolo della trasmittanza termica - Generalit
UNI EN ISO 13370 Prestazione termica degli edifici - Trasferimento di calore
attraverso il terreno - Metodi di calcolo
UNI EN ISO 13786 Prestazione termica dei componenti per edilizia -
Caratteristiche termiche dinamiche - Metodi di calcolo
UNI EN ISO 13789:2008 Prestazione termica degli edifici - Coefficiente di perdita di
calore per trasmissione - Metodo di calcolo
UNI EN ISO 13790:2008 Prestazione termica degli edifici - Calcolo del fabbisogno di
energia per il riscaldamento e il raffrescamento
UNI EN ISO 14683 Ponti termici in edilizia - Coefficiente di trasmissione termica
lineica - Metodi semplificati e valori di riferimento
CEN/TR 14788 Ventilation for buildings - Design and dimensioning of
residential ventilation systems
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UN UNN UNN U I E I E E I E EN 1 N 1 N 1 NN 127 27 27 27 22 922 92 92 92 Ve Ve Ve VVe Ve V nt nt nt n il il l ilaz aaz az azio io io ioone ne ne ne nne dd ddeggg egli li li i eee edi di di diifi fi fi i ci ii - SSSi S mboli, t
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UNI EN 1 N 1 N 1 NN 3779 Vent nnnn ilaz aaaaa ione d deggggli li li eeeedddddifici non resid
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UNI EN 15242 Ventilazione deg eg eg eg ggli li li l eeeedi ddi ddi d fi fi fi fi fi f ci ci ci ci cc --- Metod
determinazioooone ne ne ne ne nn d dddddel el el ee le le le le le ppppppor oo ta ta ta t te te te te te te d' d' d' d' d' d ar ar ar ar ar aria iiii ne
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UNI EN 15251 Criteri pe pe pe e pe pe er laaaa progettazione deeeeeeell llll 'amb mb mb mb mbi
valutazion ooooo e dde dd lla prestazione een en en e er eeer er e gggggg
relazion nnne ee ee al aaaa la la la la qqqqquaa ua ua ua u li li li li li liit t t t t dddddddel el el eee l' l'' l' l''ar ar ar r ar ariaa ia iaaa iiint nt nter er er er eer e na na na aa na
all'illumina na naaaaazzzi zz on on oooo eee eee e eeeeee al al alll a l' l' ll'ac ac ac ac acuuustica
UNI EN ISO 6946 Componen en en een en enti ti tti tt eeeee eed dddd elementi per e eeeedi di di di di diili li li li li l zi zi zi zi zzia a a aaa -
trasmittanza za za zza za ttt tttter er er er e mi mi mi mi mmca c - Metod do o o o di di di dii cccccccal al al al a co ccc lo
UNI EN ISO 10077-1 Prestazione t ttttter er er er eermi mi mi mi mica ca ca ca ca ca a dd ddi i i i fi fi fi fineeeeest ssssss re eeee, , , , pppo p rte
Calcolo della trassssmi mi mi mi mi mitt tt tt t tt ttan an an anzaaaaaa te e te te eerm rm rm rm rmica - Ge
UNI Pagina 4
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3 TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente specifica tecnica si applicano i termini e le definizioni seguenti.
3.1 ambiente climatizzato: Vano o spazio chiuso che, ai fini del calcolo, considerato
riscaldato o raffrescato a determinate temperature di regolazione.
3.2 area climatizzata: Area del pavimento degli ambienti climatizzati, comprendente l'area di
tutti i piani se pi di uno, esclusi piani interrati o altri ambienti non abitabili. Ai fini del
calcolo degli apporti termici interni, intesa al netto delle pareti perimetrali e di tutti i
divisori verticali.
3.3 certificazione energetica: Procedura che permette di produrre un'attestazione della
prestazione energetica dell'edificio mediante uno o pi descrittori di fabbisogno energetico
calcolati secondo metodologie normalizzate.
3.4 edificio: Sistema costituito dalle strutture edilizie esterne che delimitano uno spazio di
volume definito, dalle strutture interne che ripartiscono detto volume e da tutti gli impianti
e dispositivi tecnologici che si trovano stabilmente al suo interno; la superficie esterna che
delimita un edificio pu confinare con tutti o alcuni di questi elementi: l'ambiente esterno,
il terreno, altri edifici; il termine pu riferirsi a un intero edificio ovvero a parti di edificio
progettate o ristrutturate per essere utilizzate come unit immobiliari a s stanti.
3.5 fabbisogno di energia termica (utile): Quantit di calore che deve essere fornita o sottratta
ad un ambiente climatizzato per mantenere le condizioni di temperatura desiderate
durante un dato periodo di tempo.
3.6 fabbisogno ideale di energia termica (utile): Fabbisogno di energia termica riferito a
condizioni di temperatura dell'aria uniforme in tutto l'ambiente climatizzato.
3.7 prestazione energetica di un edificio: Quantit annua di energia primaria effettivamente
consumata o che si prevede possa essere necessaria per soddisfare i vari bisogni
connessi ad un uso standard dell'edificio: la climatizzazione invernale, la climatizzazione
estiva, la preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari, la ventilazione e
l'illuminazione.
3.8 stagione di raffrescamento: Periodo dell'anno durante il quale vi una richiesta
significativa di energia per il raffrescamento ambiente.
3.9 stagione di riscaldamento: Periodo dell'anno durante il quale vi una richiesta
significativa di energia per il riscaldamento ambiente
2)
.
3.10 temperatura esterna: Temperatura dell'aria esterna.
3.11 temperatura interna: Media aritmetica della temperatura dell'aria e della temperatura
media radiante al centro della zona considerata
3)
.
3.12 temperatura interna di regolazione (set-point): Temperatura interna minima fissata dal
sistema di regolazione dell'impianto di riscaldamento e temperatura interna massima
fissata dal sistema di regolazione dell'impianto di raffrescamento ai fini dei calcoli di
fabbisogno energetico.
3.13 zona termica: Parte dell'ambiente climatizzato mantenuto a temperatura uniforme
attraverso lo stesso impianto di riscaldamento, raffrescamento o ventilazione.
2) Al momento della pubblicazione della presente specifica tecnica in vigore il Decreto Presidente Repubblica 412/1993
che stabilisce la durata della stagione di riscaldamento in funzione della zona climatica (art. 2).
3) un'approssimazione della temperatura operante definita dalla UNI EN ISO 7726 e della temperatura risultante secca
definita dalla UNI EN ISO 6946.
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erreno, altri edifici; il termine e pu pu pu u ri rri ri r fe fe ff ri rri ri r rs s rs rs siiii i aa aa un un un un ii int nt ter eer er erro o o ed ed ed dd ed edif ific ic icio io io io ovvero
og g og oget t et et etta ta ta ttate te te te ttt ooo r rriis istttr tt t utttturatte t per essere utilizzate come unit immobiliari a
bbbbis is isog og og og og ogno no noo no n dd diii ii en en en en n ener er er er er ee gi gi gi ggi gg aaa aaa te tte tt rm rm rm rmmm rmic ic ic ic cca a a aa (u (u (u ((u ( ti ti ti ti ti tile le le le ee))))))):::: : Qu Qu Qu Qu Qu Qu uan aan aaa ti ti ti tit t t t t d dddddi i i ca ca ca ca calo lo lo lore re re rre ee ccccche hee he hee d dddeeev eee e essere
unn nnn am am am am aa bi bi bi bb en eente ttt cli iiimatizzato per mantenere le cconnnnndizioni di tempe
rante un d ddddat at ato pe ppp riodo di tem eeee po.
bbisogno i iiiide de dee de deal al al al aaleee ee di di di di ddi ee eeene ne ne nee nerg rg rg gg rgia ia ia ia ia a i ttt ttter er er er rmmi mmmm ca ca ca ca c ((( (( t ut uttil il il i )) e) ): FFabbisog ggno di energia
ndiziooooooni ni ni ni nni ddd diii te te tte ttemp mp mp mp mp m er er er er e at at at aaatur ur uura aaa de de dell ll lll'a 'a 'a ari ri ri rr aaa aa un uun n unif if ifor oor orme me e me m in in in tttutt ut ut utto to to lll'a 'a 'a b mb mb m iiiie t nte climatizz
estazione energetica di un edificio: Quantit t t t t aaaa ann nn nn nn nnnua ua ua ua ua u d dd dddi ii en en en enn e er er er er ee gi gi gi gi gi gia aaaaa prima
nsumata o che si prevede possa esse eeeeere re re re re re nnnnnnec ec ec eeeces es es es es es e sa sa sa sa sa s ri ri ri ri r a aaa pe pe pe pe e per rrrr so so so so sodd dd dddd isf
nnessi ad un uso standard dell'edificio: :::: llll la aaa a clim im im m im matizzazione in in nnnnve vvvvv rnal al al al ale, eee
iva, la preparazione dell'acqua calllllda dddddd pppppeer ee usi igienici sa aaannni nnn tari ri ri,,, ,
uminazione.
gione di raffrescamento: Periodo de de de de de ddell ll ll ll 'a aaaaann nnn o ooo du dddd rante il qua uaa uaaale le le le le le vvv vvv
nificativa di energia per il raffrescamen en en eeen ento to to to to to aaaaaamb mmmmm iente.
gione di riscaldamento: Periodo dell'a 'a 'a 'aaann nn nn nn nn nno ooo du duu du du dura ra ra ra ra r nt nt nt ntee ee il il il qqqqqua ua uaa uaale lle l vi
nificativa di energia per il riscaldamento ambi bi bi bbi bien en en en ennte te te te te te
2) 2) 2) 2) 2)
.
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UNI/TS 11300-1:2008
4 SIMBOLI E UNIT DI MISURA
prospetto 1 Simboli, grandezze ed unit di misura
Simbolo Grandezza Unit di
misura
A Area m
2
b Fattore di correzione dello scambio termico -
C Capacit termica efficace di un ambiente climatizzato J/K
d Spessore m
F Fattore di riduzione del flusso solare -
g Trasmittanza di energia solare totale -
H Coefficiente globale di scambio termico W/K
I Irradianza solare W/m
2
l Lunghezza m
N Durata del periodo di riscaldamento d
n Ricambi d'aria h
-1
Q Energia termica MJ
q Portata volumica m
3
/s
R Resistenza termica m
2
K/W
t Tempo Ms
U Trasmittanza termica W/(m
2
K)
V Volume interno m
3
Fattore di assorbimento -
Rapporto apporti/dispersioni -
Emissivit relativa alla radiazione termica ad elevata lunghezza d'onda -
Flusso termico, potenza termica W
Efficienza, fattore di utilizzazione -
Temperatura C
Capacit termica areica kJ/(m
2
K)
Massa volumica kg/m
3
Costante di tempo s
Trasmittanza termica lineare W/(m K)
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
n Ri Rica ca camb mmb mbbiii d' ddd ar ar ar a iaaa ia
Q Energia termicccaaa
qqqq Po Po Po Po Po Po P rt rt rt rt rr at at at at ata a aaa vo vo vo vo vo volu lu luumi mi miica cca ca ca ca
R Resistenza termica
t Te Te Te Te Temp mp mp mp mpoooooo
U Tr Tr Tr Tr Tr Tras as as as aa mi mi mi mi mitt tt tt t tt ttan an an an an a za zaaaa ttter er er er r er e mi mi mi mca ca ccaa
V Vo Vo Vo V lu luu lu l me me mme iii iint nt nn er erno nno no
Fattore di assorbimento
Rapporto apporti/dispersioni
Emissivit relativa alla radiazione te eeeeerm rm rrm rr iccccca ad ad ad ad ad d elevata lunghezza d dddd'o 'o 'o 'o 'o 'o onda
Flusso termico, potenza termica
Efficienza, fattore di utilizzazione
Temperatura
Capacit termica areica
Massa volumica
Costante di tempo
UNI Pagina 6
UNI/TS 11300-1:2008
5 DESCRIZIONE SINTETICA DELLA PROCEDURA DI CALCOLO
5.1 Generalit
La procedura di calcolo comprende i seguenti passi:
1) definizione dei confini dell'insieme degli ambienti climatizzati e non climatizzati
dell'edificio;
2) definizione dei confini delle diverse zone di calcolo, se richiesta;
3) definizione delle condizioni interne di calcolo e dei dati di ingresso relativi al clima
esterno;
4) calcolo, per ogni mese e per ogni zona dell'edificio, dei fabbisogni di energia termica
per il riscaldamento (Q
H,nd
) e il raffrescamento (Q
C,nd
);
5) aggregazione dei risultati relativi ai diversi mesi ed alle diverse zone servite dagli
stessi impianti.
Al punto 4 della procedura i fabbisogni di energia termica per riscaldamento e
raffrescamento si calcolano, per ogni zona dell'edificio e per ogni mese, come:
Q
H,nd
= Q
H,ht
-
H,gn
Q
gn
= (Q
H,tr
+ Q
H,ve
) -
H,gn
(Q
int
+ Q
sol
) (1)
Q
C,nd
= Q
gn
-
C,ls
Q
C,ht
= (Q
int
+ Q
sol
) -
C,ls
(Q
C,tr
+ Q
C,ve
) (2)
dove:
Q
H,nd
il fabbisogno ideale di energia termica dell'edificio per riscaldamento;
Q
C,nd
il fabbisogno ideale di energia termica dell'edificio per raffrescamento;
Q
H,ht
lo scambio termico totale nel caso di riscaldamento;
Q
C,ht
lo scambio termico totale nel caso di raffrescamento;
prospetto 2 Pedici
A apparecchiature, edificio adiacente i ambiente interno
a aria int interno
adj corretto per la differenza di temperatura ls dispersione termica
c elemento costruttivo m medio
C raffrescamento mn media sul tempo
C,nd fabbisogno per il raffrescamento n incidenza normale, netto
D trasmissione termica diretta verso l'esterno nd fabbisogno
day giornaliero ob ostacoli esterni
des progetto Oc occupanti
F telaio ov aggetto orizzontale
f pavimento p proiettato
fin aggetto verticale r radiazione infrarossa
e ambiente esterno s superficiale
g terreno set regolazione
gl vetro sh ombreggiatura, schermatura
gn apporti termici shut chiusura oscurante
H riscaldamento sol solare
H,nd fabbisogno per il riscaldamento tr trasmissione termica
h orizzontale U,u non climatizzato
hor orizzonte ve ventilazione
ht scambio termico w finestra
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
SCRIZIONE SINTETICA DELLA PROC OOOOO ED EDDDURA DI CALCOLOOOOOO
neralit
procedura di calcolo comprende i segu gu guu guuen en en en en enti ti ti ti ti t p pp passi:
definizione dei confini dell'insieme ddddddeg eg eg eg eg egli li li li aaaaaaamb mb mb mb mb mbie ie ie ieeent nt nt ntii i cl cl cl cl cl cc im im im iimat at at at at atiz iz izz iz izza za za za za z ti e
dell'edificio;
d fi i i d i fi i d ll di di l lll i hi t
ffffffin inn in innes es es es sstraaaaa wwwww scambio termico
ventilazione ve oriizzonte
nnnon on on on ccli li li ima mma mma m ti ti ttt zz zzat at at ato U, U, U,uuuu orizzonta ttt lle l
tr tr tras as as as aasmissione termica tr tr tr tr tr d fabbisog og og ggno no no no no o p pp pper er er er er ee iii il ri ri ri ri ri risc sc sc ss al al al aa da da da da da ame me me me meent nt nt nt nt toooooo
solare sol riscaldamento
ch ch ch ch cchiuu iu iuuuusu su su su sura ra ra raa oo oosc sc sc sc scuur u ante sh ssh ss ut ut ut ut ut ut ap ap ap ap p ap a po po po po o porrt r i te te te te term rmmmmicc ic icciiii
om om om om oombr br br br br breg eg eg eeg eggi gi gi giat at at at t atur uuuu a, schermat sh sh s vetr tttt o
regolazione sett tttter er er er er eerre rre re re reno no no no no no
UNI Pagina 7
UNI/TS 11300-1:2008
Q
H,tr
lo scambio termico per trasmissione nel caso di riscaldamento;
Q
C,tr
lo scambio termico per trasmissione nel caso di raffrescamento;
Q
H,ve
lo scambio termico per ventilazione nel caso di riscaldamento;
Q
C,ve
lo scambio termico per ventilazione nel caso di raffrescamento;
Q
gn
sono gli apporti termici totali;
Q
int
sono gli apporti termici interni;
Q
sol
sono gli apporti termici solari;

H,gn
il fattore di utilizzazione degli apporti termici;

C,ls
il fattore di utilizzazione delle dispersioni termiche.
5.2 Calcolo degli scambi termici
Per ogni zona dell'edificio e per ogni mese, gli scambi termici si calcolano con le seguenti
formule
4)
:
- Nel caso di riscaldamento
(3)
Q
H,ve
= H
ve,adj
(
int,set,H
-
e
) t (4)
- Nel caso di raffrescamento:
(5)
Q
C,ve
= H
ve,adj
(
int,set,C
-
e
) t (6)
dove:
H
tr,adj
il coefficiente globale di scambio termico per trasmissione della zona
considerata, corretto per tenere conto della differenza di temperatura
interno-esterno;
H
ve,adj
il coefficiente globale di scambio termico per ventilazione della zona
considerata, corretto per tenere conto della differenza di temperatura
interno-esterno;

int,set,H
la temperatura interna di regolazione per il riscaldamento della zona
considerata;

int,set,C
la temperatura interna di regolazione per il raffrescamento della zona
considerata;

e
la temperatura media mensile dell'ambiente esterno;
F
r, k
il fattore di forma tra il componente edilizio k -esimo e la volta celeste;

r,mn, k
l'extra flusso termico dovuto alla radiazione infrarossa verso la volta
celeste dal componente edilizio k -esimo, mediato sul tempo.
5)
t la durata del mese considerato.
I coefficienti globali di scambio termico si ricavano come:
H
tr,adj
= H
D
+ H
g
+ H
U
+ H
A
(7)
(8)
4) Ai fini del calcolo dei fabbisogni di energia si ipotizza che la temperatura dell'aria interna e quella media radiante siano
coincidenti.
5) Nella presente specifica tecnica, a differenza della UNI EN ISO 13790:2008, l'extra flusso termico dovuto alla radiazione
infrarossa verso la volta celeste viene considerato come un incremento dello scambio termico per trasmissione invece
che come una riduzione degli apporti termici solari.
Q
H,tr
H
tr,adj

int,set,H

e
( ) t F
r,k

r,mn,k
k




t + =
Q
C,tr
H
tr,adj

int,set,C

e
( ) t F
r,k

r,mn,k
k




t + =
H
ve,adj

a
c
a

k
b
ve,k
q
ve,k,mn
{ } =
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
Q
H,v HHHHH e
= H
ve, ,,,adjjj
( (((((
int in ii ,se se ss t,H t,H t,H H
-
eeeeee
))))) ttttt
- N NNNNNeel ee cccccas as as as aso o oo oo di di di dddd rrrrraf af af affr fr fr r fr f es es es es ee ca ca ca caame me me me m nt nt nt nt nt nto: o: o: o: o: o:
QQQQ
C v C v C vv C,vee
=== HHHHH
ve, ve vve dj d adj d
( ((
int,set,C
-
e
)))) ttt
dove:
H
tr,adj
il coefficiente globale ee eee di di ddi di d sssssca ca ca ca camb mb mb mb mb mb m io io io t tttter er err e mi mi mi mi mi mco co ccco pe pe pe pe pp r tr
considerata, corretto o o ooo pe pe pe pp rr r te te te te teenere contooo ddddddel llla dddddiff
interno-esterno;
H
ve,adj
il coefficiente glob oooooo ale e e e di scambio termi mi mi mi iico co cc pppppper er er eeer vvv v
considerata, corrett tt tt t o o o pe pe pe pe er rr r r te te te tene ne ne ee ne ere eeeee cccccon on on onto to too to ddddddeeeel e laaaaa ddd dddif if if ifffffff
interno-esterno;

int,set,H
la temperatura inttttter er er er erna na na na na na d dddi regolazione pppppper er er er er i iiiiil llll ri rri rri r s
considerata;

int,set,C
la temperatura interna di di di di di d rrrrr reg eg eg eg eg egol ooooo aaaz aaa io io ioooone ne ne ne ne pppppper eeeee il raff
considerata;
kk

k
QQQ
C,t C,t C,t CC trrrr
HHHHH
tr, tr, tr, tr tr,adj adj adj adj

int int intt,se ,se ,se , t,C t,C t,CC

eee
( ) ( ) ( ) (( )
int int int intt se ,se ,se ,se se et,C t,C t,CC t CC

eeee
tttttt
kkkk

r,k r,k k rrr,mn,k
kkkk


FFFFFF
r k k r k k r k kk

rrr m r n k

r,k r,k kk rr,mn,k


F

t +++++ ===
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UNI/TS 11300-1:2008
dove:
H
D
il coefficiente di scambio termico diretto per trasmissione verso l'ambiente
esterno;
H
g
il coefficiente di scambio termico stazionario per trasmissione verso il terreno;
H
U
il coefficiente di scambio termico per trasmissione attraverso gli ambienti non
climatizzati;
H
A
il coefficiente di scambio termico per trasmissione verso altre zone (interne o
meno all'edificio) climatizzate a temperatura diversa;

a
c
a
la capacit termica volumica dell'aria, pari a 1 200 J/(m
3
K);
q
ve,k,mn
la portata mediata sul tempo del flusso d'aria k -esimo;
b
ve,k
il fattore di correzione della temperatura per il flusso d'aria k -esimo (b
ve,k
1
se la temperatura di mandata non uguale alla temperatura dell'ambiente
esterno, come nel caso di pre-riscaldamento, pre-raffrescamento o di recupero
termico dell'aria di ventilazione).
Il calcolo dei coefficienti di scambio termico per trasmissione H
D
, H
g
, H
U
, H
A
effettuato
secondo le UNI EN ISO 13789:2008 e UNI EN ISO 13370, e secondo le indicazioni
riportate nel punto 11.
Il calcolo di F
r,k
e
r,mn,k
effettuato secondo quanto riportato nella
UNI EN ISO 13790:2008 e secondo le indicazioni del punto 11.4.
La portata mediata sul tempo del flusso d'aria k -esimo, q
ve,k,mn
, espressa in m
3
/s, si
ricava come:
q
ve,k,mn
= f
ve,t,k
q
ve,k
(9)
dove:
q
ve,k
la portata sul tempo del flusso d'aria k -esimo;
f
ve,t,k
la frazione di tempo in cui si verifica il flusso d'aria k-esimo (per una situazione
permanente: f
ve,t,k
= 1).
La determinazione di b
ve,k
, q
ve,k
e f
ve,t,k
effettuata secondo la UNI EN ISO 13790:2008
e secondo le indicazioni riportate nel punto 12.
5.3 Calcolo degli apporti termici
Per ogni zona dell'edificio e per ogni mese, gli apporti termici si calcolano con le seguenti
formule:
(10)
(11)
dove le due sommatorie si riferiscono rispettivamente ai flussi entranti/generati nella zona
climatizzata e negli ambienti non climatizzati, ed inoltre
b
tr,l
il fattore di riduzione per l'ambiente non climatizzato avente la sorgente di
calore interna l -esima oppure il flusso termico l -esimo di origine solare;

int,mn,k
il flusso termico prodotto dalla k -esima sorgente di calore interna, mediato
sul tempo;

int,mn,u,l
il flusso termico prodotto dalla l -esima sorgente di calore interna
nell'ambiente non climatizzato adiacente u, mediato sul tempo;

sol,mn,k
il flusso termico k -esimo di origine solare, mediato sul tempo;

sol,mn,u,l
il flusso termico l -esimo di origine solare nell'ambiente non climatizzato
adiacente u, mediato sul tempo.
Q
int

int,mn,k
k




t 1 b
tr,l
( )
int,mn,u,l
l




t + =
Q
sol

sol,mn,k
k




t 1 b
tr,l
( )
sol,mn,u,l
l




t + =
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
cccall alco co coo coolo lo lo loo dd dddi i FFF
r k r k r,k rr k
e eeee
rrr,m kk n,k k
eeee eff ff ff ffet et eet e tu tu tuuat aat atoo oo se sseeco d ndo quanto
NI EN ISO 13790:2008 e ee s ssssec eee on nnndo d le ind nd nddicaz aaaaa io oooni del punto ooooo 11.4.
ppppor or orrrta ta ta ta ta tata ta ta ta ta a m mmm med ed ed edd ed ediaaaaaaata ta ta ta ta ta t ssssssul ul ul u t ttteeeeeemp mp mp mp mp mpoo ooooo de de de de e del lll fl fl fl fl fl ff us us us ussso so so o so so dddddd'a 'a 'a 'a ari iiia aaaa kkkkkk -e eesi ssss mo mmo mo m , , , qqqq
vvve, vv k,mn
, es
ava va vaaaa c cccccom om omm om omeee: ee
e,k,mn
= f
ve, eeee t,k t, t,k tt,k t
q
ve, ve, ve ve, ee,kkkk
ve:
e,k
la la la la la ppppor or oor oorta ta ta a tataa ta ta sss sul uul ul uul t tttem em em ee po po poo d dddel el eee f ffffflu lu u luss sss ssoooo d' d' d' d arr aaria ia i kkkk ee -esi ssi s mo mo mo mo mo mo;
,t,k
la frazione di tempo in cui si verifica il flu lu luuss sss ss ss sso ooo o d' d' d' ddd ar ar ar ar aria ia ia ia kkkk-esimo (p kk
permanente: f
ve,t,k
= 1).
determinazione di b
ve,k
, q
ve,k
e f
ve,t,k
eeeeeffet et et et e tu tu tu tu tuuat at at at at a a second ddddo ooooo la la la l UUUUNI NI NI NI NII EN
econdo le indicazioni riportate nel punt nt nt nt nt nn o 12 22222.
lcolo degli apporti termici
r ogni zona dell'edificio e per ogni mes es esss ese, ee, e, ee, gg ggggli lll apporti termici si cccal al al al al a co co co co oola la la aaa
mule:
t
k

int,mn,k
k

int mn k

int,mn,k

t
l

tr,l int,mn,u,l
l


( ) 1 b
tr l

int mn u llll

tr,l
( )
tr,l

int,mn,u,l


1 b ( ) 1 b

tttttt + =
UNI Pagina 9
UNI/TS 11300-1:2008
Il flusso termico k -esimo di origine solare,
sol,k
, espresso in W, si calcola con la
seguente formula:
(12)
dove:
F
sh,ob,k
il fattore di riduzione per ombreggiatura relativo ad elementi esterni per l'area
di captazione solare effettiva della superficie k -esima;
A
sol,k
l'area di captazione solare effettiva della superficie k -esima con dato
orientamento e angolo d'inclinazione sul piano orizzontale, nella zona o
ambiente considerato;
I
sol,k
l'irradianza solare media mensile, sulla superficie k -esima, con dato
orientamento e angolo d'inclinazione sul piano orizzontale.
L'area di captazione solare effettiva di un componente vetrato dell'involucro (per esempio
una finestra), A
sol
, calcolata con la seguente formula:
A
sol
= F
sh,gl
g
gl
(1 - F
F
) A
w,p
(13)
dove:
F
sh,gl
Il fattore di riduzione degli apporti solari relativo all'utilizzo di schermature mobili;
g
gl
la trasmittanza di energia solare della parte trasparente del componente;
F
F
la frazione di area relativa al telaio, rapporto tra l'area proiettata del telaio e l'area
proiettata totale del componente finestrato;
A
w,p
l'area proiettata totale del componente vetrato (l'area del vano finestra).
L'area di captazione solare effettiva di una parte opaca dell'involucro edilizio, A
sol
,
calcolata con la seguente formula:
A
sol
=
sol,c
R
se
U
c
A
c
(14)
dove:

sol,c
il fattore di assorbimento solare del componente opaco;
R
se
la resistenza termica superficiale esterna del componente opaco, determinato
secondo la UNI EN ISO 6946;
U
c
la trasmittanza termica del componente opaco;
A
c
l'area proiettata del componente opaco.
6 DATI DI INGRESSO PER I CALCOLI
6.1 Dati relativi alle caratteristiche tipologiche dell'edificio
I dati di ingresso relativi alle caratteristiche tipologiche dell'edificio comprendono:
- volume lordo dell'ambiente climatizzato (V
l
);
- il volume interno (o netto) dell'ambiente climatizzato (V );
- la superficie utile (o netta calpestabile) dell'ambiente climatizzato (A
f
);
- le superfici di tutti i componenti dell'involucro e della struttura edilizia (A );
- le tipologie e le dimensioni dei ponti termici (l )
6)
;
- gli orientamenti di tutti i componenti dell'involucro edilizio;
- le caratteristiche geometriche di tutti elementi esterni (altri edifici, aggetti, ecc.) che
ombreggiano i componenti trasparenti dell'involucro edilizio.
6.2 Dati relativi alle caratteristiche termiche e costruttive dell'edificio
I dati relativi alle caratteristiche termiche e costruttive dell'edificio comprendono:
- le trasmittanze termiche dei componenti dell'involucro edilizio (U )
6)
;
- le capacit termiche areiche dei componenti della struttura dell'edificio ( );
6) Per le finestre dotate di chiusure oscuranti, occorre conoscere i valori della trasmittanza termica nelle due configurazioni:
chiusura oscurante aperta e chiusura oscurante chiusa.

sol,k
F
sh,ob,k
A
sol,k
I
sol,k
=
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
g
gl
la trasmittanza di energia solare della pa ppa pp rt rttt rtteee e tr tr t aaaspppa pp rente d
FFFFFF
F
laa la ff fra ra rr i zione di di dd area relativa al telaio, rapporto tra l'area pro
pr pr pr pr p oiet ee tata total aa eee de de de de dd l co co co cc mp mp mp pppon on on on nnen en en en eente te teeee ffinnnnnes es es es str tr trrat at at at t a o; oo; o; o; o
AAAAAA
w,p w,p w,p w, w,p w,p
l'''' l ar ar ar ar a ea ea ea ea ea ea pppppro ro ro ro roie eeeett tt tt tt t t at at at at aata aa a to tto tttota ta ta ta tale le e le e d ddddel el el eel el ccccc com om om ommmpo po po ppo pone ne ne ne ne nent nt nt nt nt n eeeee vv vvet eet et et etra ra ra ra rato to too t (((ll'area del
L'ar arrrea di captazione solare effettiva di di di di una parte opaca dell'inv
calcolat tttta aaa co co co o con n nnnn la la la laa s ss seg eg eg eg egue ue uee ueent nt nttt nte e eeee fo fo fo fo ff rm rm rm rm rm mul ul ul ulla: a: aa
A
sol
=
sol sol ol sol oo cc ,c cc
RRRRRR
se se see see
UUUUU
cccccc
AAAAAA
ccc
doooove ve ve ve ve ve:::

sol,c
il fattore di assorbimento solare de eeel ll l co co o co co omp mp mp mp mp mpon on on on onnen en en eee te te te te t opaco;
R
se
la resistenza termica superficccccia ia ia a ia ia ale le le le le eee eest st stt st ster er er er erna na na nna ddddel el el el ee c ccccom om om om om ompppppponen
secondo la UNI EN ISO 6946; 6; 6; 6; 6; 6
U
c
la trasmittanza termica deeeel l l ll comp mp mp mp p m onente opaco;
A
c
l'area proiettata del compo po po po po poneeeent nt nt nt nn e opaco.
DATI DI INGRESSO PER I CALCOLI LI LI LI LI L
Dati relativi alle caratteristiche tipologiche he he he hee dddd ddel el el el ll ell' l' l' l' l ed ed ed d ed edif fic ic ic ic ic icio io io io io i
UNI Pagina 10
UNI/TS 11300-1:2008
Nota Questo dato pu essere omesso nei casi in cui consentita una valutazione semplificata della capacit
termica interna (vedere punto 15.2).
- le trasmittanze di energia solare totale dei componenti trasparenti dell'involucro
edilizio (g );
- i fattori di assorbimento solare delle facce esterne dei componenti opachi
dell'involucro edilizio (
sol,c
);
- le emissivit delle facce esterne dei componenti dell'involucro edilizio ( );
- i fattori di riduzione della trasmittanza di energia solare totale dei componenti
trasparenti dell'involucro edilizio in presenza di schermature mobili (F
sh
);
- i fattori di riduzione dovuti al telaio dei componenti trasparenti dell'involucro edilizio
(1 - F
F
);
- i coefficienti di trasmissione lineare dei ponti termici ( ).
Nota Questo dato pu essere omesso nei casi in cui consentita una valutazione forfetaria delle dispersioni
attraverso i ponti termici (vedere punto 11.1.3).
6.3 Dati climatici
I dati climatici comprendono:
- le medie mensili delle temperature esterne (
e
);
- l'irradianza solare totale media mensile sul piano orizzontale (I
sol,h
);
- l'irradianza solare totale media mensile per ciascun orientamento (I
sol
).
6.4 Dati relativi alle modalit di occupazione e di utilizzo dell'edificio
I dati relativi all'utenza comprendono:
- la temperatura interna di regolazione per il riscaldamento (
int,set,H
);
- la temperatura interna di regolazione per il raffrescamento (
int,set,C
);
- il numero di ricambi d'aria (n );
- il tipo di ventilazione (aerazione, ventilazione naturale, ventilazione artificiale);
- il tipo di regolazione della portata di ventilazione (costante, variabile);
- la durata del periodo di raffrescamento (N
C
);
- la durata del periodo di riscaldamento (N
H
);
- il regime di funzionamento dell'impianto di climatizzazione;
- le modalit di gestione delle chiusure oscuranti;
- le modalit di gestione delle schermature mobili;
- gli apporti di calore interni (Q
int
).
Nella valutazione di progetto o nella valutazioni standard, i dati relativi alle modalit di
occupazione e di utilizzo dell'edificio si riferiscono ad un'utenza convenzionale.
7 ZONIZZAZIONE E ACCOPPIAMENTO TERMICO TRA ZONE
7.1 Individuazione del sistema edificio-impianto
Ai fini dell'applicazione della presente specifica tecnica, il sistema edificio-impianto
costituito da uno o pi edifici (involucri edilizi) o da porzioni di edificio, climatizzati
attraverso un unico sistema di generazione (vedere figure 1, 2 e 3).
Il volume climatizzato comprende gli spazi che si considerano riscaldati e/o raffrescati a
date temperature di regolazione.
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
llle eeeeee me me mme me me medi ddi diie eeeee me me me me m ns ns nssssil il il il i i ii de de de de d ll ll ll leee e te te te tttt mp mp mp mp p mper err er er ee at aaaturr ure ee e e e e e est st st ss er er er ee ne nn ((
e
)); ))
llll'irraddddddianz nnz nzz n a a a solare tott ottalllleeeeee med ed ed ed ed dia a m mmen en en en eenssi sss le eeeee ssssul ul uul pppppia ia ia iaano no no noo n ooo ooori ri ri r zz zz zz zz zzon on on on on o tale (I
sol,
l'i iirr rr rr rr rrad ad ad ad ad ad a ia ia ia iaa ianz nz nz nzza a a a a so so soo so sola la la laa lare re re re re re tot ot ot ot ot otal al al aaa ee eee me me me me me mm di di di dd a a a aaa mmmmmmen en en en en ensssi ss leeeeee p pppper er er er er er ccccccia ia iaaaasc sc sc sc scun un un uuun un o ooori ri ri r en en en en entamento
ti relativi al al al aalle le le mmmmod od od d odal aaaa it ttt di di di di dd oo oooocc cc cc cc cc c up up up pp upaz az az aaa io io io io oone ne ne nee nee ee eee e dddd ddi iiiii i ut ut ut uuutil il il liz iz iz z izzo zo zo zo zo zo z dddddddell'edificio
ati relativi al aal aal a l' ''ut ut ut ut ut uten en en en enza za za za za za cc cccom om om om om om mpr pr pr pppren en en en enndo do do do do donno no nnn ::::
la te te tee te temp mp mp mmp m er er er er eerat at aaa ur uur ur ura aaaa in in in in in inte tern rn rrnaaa di di di i d rr reg eg eg eg egol ol ol olaz az aaazioo ioo ioone ne ne n pp per er er iiiill ii risc ll alddda d mento (
int,set,H
la temperatura interna di regolazione per il ra ra ra a ra raff ff ff fffre re re re re resc sc sc sc cam am am am am amen en en enn ento ttt (
int,set
il numero di ricambi d'aria (n );
il tipo di ventilazione (aerazione, vennnnnnti tttt laaaaazion on oon oo e naturale, veeeeent nnnn ilazzzio io io iooon
il tipo di regolazione della portata ddddddi iiii vent nt nt nt nt n ilazione (costante, va va va va va vari ri ri ri ri r ab ab abb ab ab
la durata del periodo di raffrescammmmmmen en en en n ento to to tto (NNN
CCCCCC
); ); ); )
la durata del periodo di riscaldame eeent nt nt ntt nn o oo o o (((((NNNNNN
H
)))));
il regime di funzionamento dell'impiaaaaaant nt nt nt nt nto oo o oo di di di di dd climatizzazioneeeeee;;;;
le modalit di gestione delle chiusure o ooooosc sc sc sc sc scur ur ur uur u an an an an an an a ti ti ti tti;;;
le modalit di gestione delle schermature m mmmmmob ob ob ob ob obil il illi; iiii
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UNI/TS 11300-1:2008
figura 1 Sistema edificio-impianto costituito da pi edifici serviti da un'unica centrale termica
figura 2 Sistema edificio-impianto costituito da un unico edificio
figura 3 Sistema edificio-impianto costituito da una porzione di edificio servita da un impianto termico
autonomo
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Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
Si SSS stem mmma ed eee ificio-impiant nnnn ooo o co ccccc stit t it it tui uu to da a aaa un un unn unn uni nnnnnn co oo e eedi ddifiii fici i ci ci ioooo
Sistema edificio-impianto costituito da una po po poooorz rz rz rr io io ioo i ne ne ne ne ne n di ed ed ed ed ed edif if if if if ificc ic ic iccio io io iio servita
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UNI/TS 11300-1:2008
7.2 Regole di suddivisione dell'edificio
In linea generale ogni porzione di edificio, climatizzata ad una determinata temperatura con
identiche modalit di regolazione, costituisce una zona termica. Per esempio, le diverse
unit immobiliari servite da un unico generatore, aventi proprie caratteristiche di dispersione
ed esposizione, possono costituire altrettante zone termiche (vedere figura 4).
La zonizzazione non richiesta se si verificano le seguenti condizioni:
a) le temperature interne di regolazione per il riscaldamento differiscono di non oltre 4 K;
b) gli ambienti non sono raffrescati o comunque le temperature interne di regolazione
per il raffrescamento differiscono di non oltre 4 K;
c) gli ambienti sono serviti dallo stesso impianto di riscaldamento;
d) se vi un impianto di ventilazione meccanica, almeno l'80% dell'area climatizzata
servita dallo stesso impianto di ventilazione con tassi di ventilazione nei diversi
ambienti che non differiscono di un fattore maggiore di 4.
possibile che la zonizzazione relativa al riscaldamento differisca da quella relativa al
raffrescamento.
figura 4 Zone termiche aventi proprie caratteristiche di dispersione ed esposizione
7.3 Confini delle zone termiche
Ai fini dell'applicazione della presente specifica tecnica, per definire i confini del volume
lordo climatizzato si considerano le dimensioni esterne dell'involucro mentre, per definire
i confini tra le zone termiche, si utilizzano le superfici di mezzeria degli elementi divisori
(vedere figura 5).
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ne termiche aventi proprie caratteristiche di disp ppersione ed eed ed ee eee eesp sp sp pppos osiiizio one
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UNI/TS 11300-1:2008
figura 5 Regole di suddivisione dei volumi
8 TEMPERATURA INTERNA
8.1 Valutazione di progetto o standard
8.1.1 Climatizzazione invernale
Per tutte le categorie di edifici ad esclusione delle categorie E.6(1), E.6(2) e E.8
7)
, si
assume una temperatura interna costante pari a 20 C.
Per gli edifici di categoria E.6(1) si assume una temperatura interna costante pari a 28 C
Per gli edifici di categoria E.6(2) e E.8 si assume una temperatura interna costante pari a
18 C.
Per gli edifici confinanti, in condizioni standard di calcolo, si assume:
- temperatura pari a 20 C per edifici confinanti riscaldati e appartamenti vicini
normalmente abitati;
- temperatura conforme alla UNI EN 12831 per appartamenti confinanti in edifici che
non sono normalmente abitati (per esempio case vacanze);
- temperatura conforme all'appendice A della UNI EN ISO 13789:2008, per edifici o
ambienti confinanti non riscaldati (magazzini, autorimesse, cantinati, vano scale,
ecc.)
8)
.
7) Al momento della pubblicazione della presente specifica tecnica in vigore il Decreto Presidente Repubblica n. 412/93,
che definisce, nell'articolo 3, le categorie degli edifici.
8) La temperatura media mensile dei locali non riscaldati pu essere determinata dalla seguente formula:
dove:

gn
il flusso termico generato all'interno dell'ambiente non riscaldato, in W;

e
la temperatura esterna media mensile, in C;

i
la temperatura interna di progetto dell'ambiente riscaldato, in C;
H
iu
il coefficiente globale di scambio termico tra l'ambiente riscaldato e l'ambiente non riscaldato, in W/K;
H
ue
il coefficiente globale di scambio termico tra l'ambiente riscaldato e l'ambiente esterno, in W/K.

gn

i
H
iu

e
H
ue
+ +
H
iu
H
ue
+
------------------------------------------------------ =
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TEMPER RRRRRAT AT AT AT AT ATUR UR UR UR UR URA AAAAAA IN NNNNNTE TE TE TE TE TERN RN RN RN RN RN R AAAAAA
Valutazione di progetto o standard
Climatizzazione invernale
Per tutte le categorie di edifici ad eeeeesclu uuuuusi ssss one delle catego go go go gggorie E. EEEE
assume una temperatura interna c ccos ooooo tant nnn e pari a 20 C.
Per gli edifici di categoria E.6(1) si as as as as asssu su su su sume me me mme m u uuuuna na na na na naa ttttttem em em emmpe pe pe e pera ra ra ra aatu tu tu tu turrrraaaa a in nn in nnte te te te te te t rn nnn
Per gli edifici di categoria E.6(2) e EEEEEEE.8 .8 .8 .8 88 .8 s ssssi i i ii assume una tempeeeeerrrrrat at at aatur ur urr ur uraaaaa
18 C.
Per gli edifici confinanti, in condizioni st st st st st t stan aan annnda da da da da dard rd rd rd rd ddd dd diii ca ca ca a calc c lc lc lc lcol ol ol ol ol oloo, ss ss ssi iiii as as as as as assum
- temperatura pari a 20 C per ediiiiifi fi fi fi fi ici ci ci ci ci c co co co co co conf nf nff nf nfinan an an an a ti i ti ti rrr rrris is is is iscaldati
l t bit ti
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UNI/TS 11300-1:2008
8.1.2 Climatizzazione estiva
Per tutte le categorie di edifici
9)
ad esclusione delle categorie E.6(1) e E.6(2) si assume
una temperatura interna costante pari a 26 C.
Per gli edifici di categoria E.6(1) si assume una temperatura interna costante pari a 28 C.
Per gli edifici di categoria E.6(2) si assume una temperatura interna costante pari a 24 C.
La temperatura interna degli edifici adiacenti fissata convenzionalmente pari a 26 C.
8.2 Valutazione adattata all'utenza
Per calcoli aventi scopi differenti da quello standard la temperatura interna pu essere
considerata costante per l'intero periodo di funzionamento oppure pu essere specificata
e giustificata una variazione di tale parametro in relazione ai profili di utilizzo dell'edificio.
Il tipo di valutazione ed i parametri utilizzati devono essere specificati con evidenza nel
rapporto di calcolo.
9 DATI CLIMATICI
I dati climatici devono essere conformi a quanto riportato nella UNI 10349.
I valori di irradianza solare totale media mensile sono ricavati dai valori di irraggiamento
solare giornaliero medio mensile forniti dalla UNI 10349. Per orientamenti intermedi tra
quelli ivi indicati si procede per interpolazione lineare.
I valori di temperatura esterna media giornaliera sono forniti dalla UNI 10349.
10 DURATA DELLA STAGIONE DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO
10.1 Climatizzazione invernale
10.1.1 Valutazione di progetto o standard
La durata della stagione di calcolo determinata in funzione della zona climatica
10)
dipendente dai gradi giorno della localit, secondo il prospetto 3.
10.1.2 Valutazione adattata all'utenza
Nel caso di diagnosi energetiche o previsione dei consumi pu essere adottata la
stagione di riscaldamento reale ovvero il periodo durante il quale necessario fornire
calore attraverso l'impianto di riscaldamento per mantenere all'interno dell'edificio una
temperatura interna non inferiore a quella di progetto.
9) Vedere nota 7.
10) Vedere nota 2.
prospetto 3 Durata della stagione di riscaldamento in funzione della zona climatica
Zona climatica Inizio Fine
A 1 dicembre 15 marzo
B 1 dicembre 31 marzo
C 15 novembre 31 marzo
D 1 novembre 15 aprile
E 15 ottobre 15 aprile
F 5 ottobre 22 aprile
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
A 1 dicembre 15 15 15 15 5 15 mmmmmarzo
Zona climatica In In Inn Inniz iz iz izzioooooo
ati climatici devono essere conformi a quanto ripppporta aato tooooo ne nnne nn ll lla UNI 103
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elli li ll iiiivi vi vi vvi vi iii ind nd nd nd nd diic ii at at at at atii si si si si si ss pppppppro ro ro ro ro roce ccede de de de dee pppppper er er er err int nt nt nnn er er er er ee po po po po po polaa la la la lazi zi zi zi zz on onnnee eeee liine ne ne ne nne near ar ar aare. e. eee
alori d dddi temperatura esterna media giornali li iiera sono forniti dalla UNI
URATA TA TAA TA TA DDD DDEL EL L EL LLAA LA LA LL SS SSSTA TA TA TA TAGI GI GI GG ON ONE EEEE DI DI DDI DD R RRRRRIS IS ISS ISCA CAAAALD LD LDD L AM AM AMMEN EN N EN EE TO TO TO TO EEE EE RRR RAF AF AF AF FFRR FR F ESCAM
matizzazione invernale
utazione di progetto o standard
durata della stagione di calcolo dde dd teeerm rrr inata in funzionee ddddddel el el el eel e la la la aa
endente dai gradi giorno della localit ttt, , , , ,, ss sssec eeee ondo do do il iii p ppppro ro ro o ro o rosp sp sp sp spet et et et et e to to to to to to 33333 3.
rata della stagione di riscaldamento in funzzzzzzzio io io o ione ne ne ne ne ne ddd ddddel eee la zona climatica
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UNI/TS 11300-1:2008
Il primo e l'ultimo giorno del periodo di riscaldamento reale vengono calcolati come i giorni in
cui la somma degli apporti termici interni e solari eguaglia le perdite di calore ovvero quando:
(15)
dove:

e,day
la temperatura esterna media giornaliera;

i,set,H
la temperatura interna di regolazione per il riscaldamento;
Q
gn,day
sono gli apporti interni e solari medi giornalieri;
H il coefficiente globale di cambio termico dell'edificio, in W/K, pari alla somma
dei coefficienti globali di scambio termico per trasmissione e ventilazione,
corretti per tenere conto della differenza di temperatura interno-esterno.
t
day
la durata del giorno.
Gli apporti termici solari giornalieri sono ricavati dai valori di irraggiamento solare
giornaliero medio mensile secondo quanto riportato nella UNI 10349.
10.2 Climatizzazione estiva
La stagione di raffrescamento il periodo durante il quale necessario un apporto
dell'impianto di climatizzazione per mantenere all'interno dell'edificio una temperatura
interna non superiore a quella di progetto:
(16)
dove
i,set,C
la temperatura interna di regolazione per il raffrescamento.
10.3 Interpolazione di dati climatici per frazioni di mese
Per determinare i giorni limite dei periodi di riscaldamento e raffrescamento, ovvero quelli
in cui la temperatura esterna media giornaliera (
e,day
) eguaglia i secondi termini delle
equazioni (15) e (16), si procede mediante interpolazione lineare, attribuendo i valori medi
mensili di temperatura riportati nella UNI 10349 al quindicesimo giorno di ciascun mese.
11 PARAMETRI DI TRASMISSIONE TERMICA
Il calcolo dei coefficienti di scambio termico per trasmissione delle zone climatizzate deve
essere effettuato secondo le UNI EN ISO 13789:2008 e UNI EN ISO 13370.
11.1 Caratterizzazione termica dei componenti d'involucro
11.1.1 Componenti opachi
Per il calcolo della trasmittanza termica dei componenti opachi, occorre che:
- le propriet termofisiche dei materiali siano ricavate dai dati di accompagnamento
della marcatura CE (ove disponibile) oppure dalla UNI 10351 o dalla UNI EN 1745;
- le resistenze termiche di murature e solai siano ricavate dai dati di
accompagnamento della marcatura CE (ove disponibile) oppure dalla UNI 10355 o
dalla UNI EN 1745;
- i coefficienti superficiali di scambio termico e le resistenze termiche delle
intercapedini d'aria siano conformi ai valori stabiliti dalla UNI EN ISO 6946.
In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni pi precise, i valori dei
parametri termici dei componenti edilizi di edifici esistenti possono essere determinati in
funzione della tipologia edilizia e del periodo di costruzione, secondo quanto indicato nelle
appendici A e B.
Nel caso vengano utilizzati i dati delle appendici A e B, l'origine dei dati deve essere
riportata nel rapporto finale di calcolo.

e,day

i,set,H
<
Q
gn,day
H t
day

-------------------

e,day

i,set,C
>
Q
gn,day
H t
day

-------------------
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
La stagione di raffrescamento il periodo durante il qqu qq ale
de dde de deell ll ll ll ll'i iiimp mp mp mp mp mpia ia ia a iant nt nt nnto ooo di ddi di di ccccli li li l ma ma aa ma mati ti ti ttizz z zzz zz z az az az azz azio io o io oone nnne pe e pe pe perrr rr ma ma ma mm t nt nn enere all'interno dell'ed
interna non superior rre eeee a a aaa quel el eella ll di pr ppr pr pp og ooooo ett et ettttto:::
dove
i,s i,s i,s sset, et et, et, et,CCCCCC
lla a a aa a te e te te temp mp mp mp mp mper er er er er erat at at at at a ur ur ur ur uu a a aaa a in iii te te te e te ern rn nnaa a aaa di di di di di d r rr rrreg eg eg eg eg egol ol ol oooo az azz az az azzioooooonnne nnn per il raffresca
Inte te tee te terp rp rp rp rpol ol ol o az az az az a io io iii ne nne nee ddd ddii da da da dati ti ti cccli li lii l ma maa maa mati ti ti i tici ci ci cc pppper er er rr fffffra ra raazi zi zion on onni i di di di di mmmmm mes es es es eeseee
Per determinare i giorni limite dei periodi di rissssca ca ca ca ca cald ld ld dam am am ammen en en ee to e raffres
in cui la temperatura esterna media gior or or or or orna na na na nali li li li lier er er eer era aaaaa ((((((
e,d e,d e,d e day ay ay ay aay
) ) ) ))) eg eg eg eg eg egua uuuu glia
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PARAMETRI DI TRASMISSIONE TE TE TE TEE TERM RM RM M RM RM MIC IC IC IC IICAAAAAA
Il calcolo dei coefficienti di scambiooo ttt ttter er er err ermi mi mi mi mi mi ico cccc per trasmissione ne ne ne neee ddd dddel el el eel e le le lee le l
essere effettuato secondo le UNI EN I NN I N I NN ISO SO SO SO SO SO 13 13 13 13 1 789:2008 e ee UUU UUUNI NI NI NI NNII EN EN ENN ENN I
Caratterizzazione termica dei componen nnti ti ti tiii dd ddd'i 'i 'i 'inv nv nv nv nv nvol ol ol ol olluc uc uc uc uccro ro ro o ro r

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gn, gn, n, n,, n,day day day day ay day
H t
day
- -- -- ---- -- ---- ------ --- -------- --
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UNI/TS 11300-1:2008
11.1.2 Componenti trasparenti
La trasmittanza termica delle finestre si calcola secondo la UNI EN ISO 10077-1.
La trasmittanza termica delle facciate continue trasparenti si calcola in base a quanto
riportato nella UNI EN 13947.
In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni pi precise, i valori di
trasmittanza termica delle vetrate possono essere ricavati dal prospetto C.1.
In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni pi precise, i valori di
trasmittanza termica dei telai possono essere ricavati dal prospetto C.2.
Per finestre verticali di dimensioni non molto differenti da 1,20 m per 1,50 m, nell'ipotesi
che l'area del telaio sia pari al 20% dell'area dell'intera finestra e che i distanziatori tra i
vetri siano di tipo comune, i valori di trasmittanza termica delle finestre possono essere
ricavati dal prospetto C.3.
Effetto di chiusure oscuranti
L'effetto dell'isolamento notturno, quale quello dovuto alla presenza di una chiusura
oscurante, deve essere tenuto in conto mediante la frazione adimensionale della
differenza cumulata di temperatura, derivante dal modello orario di utilizzo.
U
w,corr
= U
w+shut
f
shut
+ U
w
(1 - f
shut
) (17)
dove:
U
w
la trasmittanza termica della finestra senza chiusura oscurante;
U
w,corr
la trasmittanza termica ridotta della finestra e della chiusura oscurante;
U
w+shut
la trasmittanza termica della finestra e della chiusura oscurante insieme;
f
shut
la frazione adimensionale della differenza cumulata di temperatura, derivante
dal profilo orario di utilizzo della chiusura oscurante e dal profilo orario della
differenza tra temperatura interna ed esterna.
In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni pi precise, i valori di
resistenza termica addizionale, R, della chiusura oscurante possono essere ricavati dal
prospetto C.4.
Nella valutazione di progetto o nella valutazione standard si considera un periodo
giornaliero di chiusura di 12 h. In mancanza di dati precisi sui profili giornalieri della
temperatura si assuma f
shut
= 0,6.
11.1.3 Ponti termici
Lo scambio termico per trasmissione attraverso i ponti termici pu essere calcolato
secondo la UNI EN ISO 14683.
Per gli edifici esistenti, in assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni
pi precise, per alcune tipologie edilizie, lo scambio termico attraverso i ponti termici pu
essere determinato forfetariamente secondo quanto indicato nel prospetto 4. Nel caso si
utilizzino i dati del prospetto 4 questi devono essere riportati nel rapporto finale di calcolo.
11)
Nel caso in cui il ponte termico si riferisca ad un giunto tra due strutture che coinvolgono
due zone termiche diverse, il valore della trasmittanza termica lineare, dedotto dalla
UNI EN ISO 14683, deve essere ripartito tra le due zone interessate.
prospetto 4 Maggiorazioni percentuali relative alla presenza dei ponti termici [%]
Descrizione della struttura Maggiorazione
11)
Parete con isolamento dall'esterno (a cappotto) senza aggetti/balconi e ponti termici corretti 5
Parete con isolamento dall'esterno (a cappotto) con aggetti/balconi 15
Parete omogenea in mattoni pieni o in pietra (senza isolante) 5
Parete a cassa vuota con mattoni forati (senza isolante) 10
Parete a cassa vuota con isolamento nell'intercapedine (ponte termico corretto) 10
Parete a cassa vuota con isolamento nell'intercapedine (ponte termico non corretto) 20
Pannello prefabbricato in calcestruzzo con pannello isolante all'interno 30
11) Le maggiorazioni si applicano alle dispersioni della parete opaca e tengono conto anche dei ponti termici relativi ai
serramenti.
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w,c w,c w,corr or orr
la t ttra rasm sm smit it it i taaa tanz nz nzzaaa a te ee term rm rmic ic icaa a ri rido doo do dott tt tt t aaa aa de de de de de d ll lll ll l a aaaa fi ii fine ne ne nee n st stra ra ra ra ra eee e de de de ddell llaaa ccch c iusura
w+shut
la trasmittanza termica della aaa finest sss ra a e della chiusu ss ra oscura
ut
la la la la a f fffffra ra ra aaazi zi zi zz on on on on on o e ee e ad ad ad ad adim im immmmen en enn en ensi si si si ss on on on onnnal al al al a eeeeeee ddd dddel el el el el e la la la la aa ddddddif if if iiiffe fe e f re re eeeenz nz nz nz nza aaaaa cu ccu cu cc mu mu mu mu mm la a la aaata ta ta di temp
da da da da da dall l pr pr pr pr pr p of of off of offil il illlo o o ooo or or or or orar aaaaa io ioo iooo dd dddi i i i ut ut ut ut ut uutilllliz iz iz iz iz zzo zo zo zo zo zo de de de dde de ell ll ll ll lla aaaa ch ch ch ch ch chiuuuuusu su su su u su s ra ra ra a ra ooooosc sc sc sssc scur ur ur uuran an an an ante te te tte e dal p
differenza tra temperatura interna ed esterna.
assenza ddddddi ii da dd ti ti ti tii di i pr pppp og og og gget et etto to to t aaaatt ttt tten en ennndi ddddd bi bi bi bi b li li lli oooooo ccc cccom om om om om m omuuuuunq nq nq nnq que ue uee ue uee ddddd di iiii informazioni pi
sistenza ter er er rr e mi mi mi mmi mica ca ca ca caaa aaaa aadd dd dd dd ddddiz zzzzio io io iooona na a na na naleeeeee,,, , RRRRRRR, de de de de de delllllla aaaa ch ch ch ch ch chiu iu u iu iu iusu su su su su ura ra ra a ra oooosc scc sc sc sc s urante possono
ospetto C.4. 4444
lla va va va a va alu lu u lu lu uta ta taazi zi zi z on on on on oneeee dii di di di di ppro ro ro roge ge gett ttt t oo oo o ne nne e nell llaa valluta t i ziione standard si cons
rnaliero di chiusura di 12 h. In mancanza di da da da da da dati tti ti t ppp pre re re re eeci ci cisi sui prof
mperatura si assuma f
shut
= 0,6.
nti termici
scambio termico per trasmissione a aaaattrave ve vvv rso i ponti termic ic ic ic icci pu pu pu u pu p
condo la UNI EN ISO 14683.
r gli edifici esistenti, in assenza di dati iii di di di di di di pppppro ro ro o ro roge ge ge ge gg tt tt tt tt tto o o o at at at at at at a teeeend nd nd nnd ndib bbbbbil il il ii ii iii oo oo o co co co cc mu mu mu mu mmu m nq nq nq nq nq nq
precise, per alcune tipologie edilizie, e,,, lllllllo o o oo o sc sc sc sc sccam am am am a bi bbbbb o te ttt rmico attrav av av avvver er er eer erso so so so so so
sere determinato forfetariamente secon on on on oon o do do do do do do qqqqqqquanto indicato neeeeel llll pr pr pr pr pr pros os os os os ospppp
izzino i dati del prospetto 4 questi devon on on on ono ooooo es es es es e se se se se ss re riportati nnnnel el el el el ee rr rrrrap ap ap ap ap aa po po ppo pport
ggiorazioni percentuali relative alla presenza dei ei i ei i ppp ppon on on onn o tti ti ti tt ttttttter er er er rmi mmmmm ci ci iii [[[ [%] %] %] %]] %]
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UNI/TS 11300-1:2008
11.2 Scambio termico verso ambienti non climatizzati
Il coefficiente globale di scambio termico per trasmissione, H
U
, tra il volume climatizzato
e gli ambienti esterni attraverso gli ambienti non climatizzati si ottiene come:
H
U
= H
iu
b
tr,x
(18)
dove b
tr,x
il fattore di correzione dello scambio termico tra ambienti climatizzato e non
climatizzato, diverso da 1 nel caso in cui la temperatura di quest'ultimo sia diversa da
quella dell'ambiente esterno. Si ha:
(19)
dove:
H
iu
il coefficiente globale di scambio termico tra l'ambiente climatizzato e l'ambiente
non climatizzato;
H
ue
il coefficiente globale di scambio termico tra l'ambiente non climatizzato e
l'ambiente esterno.
Per gli edifici esistenti, in assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni
pi precise, i valori del fattore b
tr,x
si possono assumere dal prospetto 5.
11.3 Scambio termico verso il terreno
Lo scambio termico verso il terreno deve essere calcolato secondo la UNI EN ISO 13370.
Per gli edifici esistenti, in assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni
pi precise, il coefficiente di accoppiamento termico in regime stazionario tra gli ambienti
interno ed esterno dato da:
H
g
= A U
f
b
tr,g
(20)
dove:
A l'area dell'elemento;
U
f
la trasmittanza termica della parte sospesa del pavimento (tra l'ambiente interno e
lo spazio sottopavimento), espressa in W/m
2
K, mentre,
b
tr,g
dato dal prospetto 6.
prospetto 5 Fattore di correzione b
tr,x
Ambiente confinante b
tr,x
Ambiente
- con una parete esterna 0,4
- senza serramenti esterni e con almeno due pareti esterne 0,5
- con serramenti esterni e con almeno due pareti esterne (per esempio autorimesse) 0,6
- con tre pareti esterne (per esempio vani scala esterni) 0,8
Piano interrato o seminterrato
- senza finestre o serramenti esterni 0,5
- con finestre o serramenti esterni 0,8
Sottotetto
- tasso di ventilazione del sottotetto elevato (per esempio tetti ricoperti con tegole o altri materiali di
copertura discontinua) senza rivestimento con feltro o assito
1,0
- altro tetto non isolato 0,9
- tetto isolato 0,7
Aree interne di circolazione (senza muri esterni e con tasso di ricambio d'aria minore di 0,5 h
-1
) 0,0
Aree interne di circolazione liberamente ventilate (rapporto tra l'area delle aperture e volume dell'ambiente
maggiore di 0,005 m
2
/m
3
)
1,0
b
tr,x
H
ue
H
iu
H
ue
+
----------------------- =
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
Sottotetto
- tasso di ventilazione del sottotetto elevato ((((((pe pe pe pe pe pe p r rrr es es es es seeem ee pio tetti ricoperti con tego go go go go g le le le le le le oooooo a aaaallt ll
copertura discontinua) senza rivestimento coooooon nnn n fe fe fe fe fe felt lt lt lt lt tro ro ro ro ro ooo o assito
- altro tetto non isolato
Fattore di correzione b
tr,x
Piano interrato o seminterrato
- senza finestre o serramenti esterni
- con finestre o serramenti esterni
Ambbi bb ente
- con un nnna aaaa pa pa pa pa pa p re re re re re reete te e te te e eeeeeest st st sst s er er er erna na na na na
- senza se se se s rr rrram am am am a en en en n enti ti ti t e eestttter er er er iii ni nn e con almeno du uuue pareti esterne
- co co co coonnn se se e se errrr rr rram aa eenti ti ti ti e tt stter iii ni e con almeno due pareti esterne (per esempio autorimesse)
- con tre pareti esterne (per esempio vani scala esterni ni nni n ))))
Am Am Am Am Am Ambi bi bi bi bi b en een eee te te te ee ccccccon on on on nfi ffi fi fff na na na na na na ant nt nt nt n eeeee
- tetto isolato
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UNI/TS 11300-1:2008
11.4 Extra flusso termico per radiazione infrarossa verso la volta celeste
Il calcolo dell'extra flusso termico per radiazione infrarossa verso la volta celeste effettuato
secondo quanto riportato nei punti 11.3.5 e 11.4.6 della UNI EN ISO 13790:2008,
adottando le seguenti ipotesi:
- la differenza tra la temperatura dell'aria esterna e la temperatura apparente del cielo

er
= 11 K;
- il coefficiente di scambio termico esterno per irraggiamento h
r
= 5 W/(m
2
K);
12)
;
- il fattore di forma tra un componente edilizio e la volta celeste vale:
dove:
S l'angolo d'inclinazione del componente sull'orizzonte;
F
sh, ob, dif
il fattore di riduzione per ombreggiatura relativo alla sola radiazione
diffusa, pari a 1 in assenza di ombreggiature da elementi esterni.
12 VENTILAZIONE
Le caratteristiche delle diverse tipologie dei sistemi di ventilazione sono descritte nel
CEN/TR 14788. Ulteriori definizioni riguardo alla ventilazione ed all'aerazione sono fornite
nella UNI EN 12792.
12.1 Portata di ventilazione
12.1.1 Valutazione di progetto o standard
Nel caso di aerazione o ventilazione naturale:
- per gli edifici residenziali si assume un tasso di ricambio d'aria pari a 0,3 vol/h;
- per tutti gli altri edifici si assumono i tassi di ricambio d'aria riportati nella UNI 10339.
I valori degli indici di affollamento sono assunti pari al 60% di quelli riportati nella
suddetta norma ai fini della determinazione della portata di progetto.
Per gli edifici dotati di sistemi di ventilazione meccanica a semplice flusso (aspirazione) il
tasso di ricambio d'aria fissato pari a:
q
ve
= q
ve,des
k (21)
dove q
ve,des
la portata d'aria di progetto e k un coefficiente di contemporaneit di
utilizzo delle bocchette aspiranti. In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di
informazioni pi precise, si pu assumere k = 1 per sistemi a portata fissa, k = 0,6 per
ventilazione igro-regolabile.
Per gli edifici dotati di sistemi di ventilazione meccanica a doppio flusso il tasso di
ricambio d'aria fissato pari a:
q
ve
= q
ve,des
(1 -
ve
) (22)
dove q
ve,des
la portata d'aria di progetto del sistema per ventilazione meccanica,
ve

il fattore di efficienza dell'eventuale recuperatore di calore dell'aria (pari a 0 se assente).
prospetto 6 Fattore di correzione b
tr,g
Ambiente confinante b
tr,g
Pavimento controterra 0,45
Parete controterra 0,45
Pavimento su vespaio aerato 0,80
12) Il valore tipico di per i materiali da costruzione 0,9. Per i vetri senza deposito superficiale = 0,837.
F
r
F
sh, ob, dif
1 S cos + ( ) 2 =
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
dove:
SSSSS lllll'a 'a 'a 'a 'a 'ang ng ng ng ng ngol ooo o o oooo d' d' d' d' d' d in in in in in incl ccl cl cl clin in in inaz az az az aa io io io io o io one ne ne ne ne de de de de de del co co co co comp mp mp mp pp m on on on on o en en en en ennte tte e sul ul ul u l'oor oooo izzonte;
FFFFFF
sh, hhh ob, dif
il il il iii f fff ttt atttto t re d di ii riduzione per ombrrreeeg ee gi gi gi giaaaatura relativo all
diffusa, pari a a a aa 1 in aaaaassen eeeee za ddddii i ombre egg gg gg gg gg ggiature da elemen
NTILLLLLAZ AZ AZ AZ AZ AZIO IO IO IO OONE NE NNE NN
caratteristiche delle diverse tipologie dei si si si sss st st st st stem em em emm emi dddi dd vvvvven en en en ennti tti tii t la la la laa lazi zzzz one s
N/TR 14788. Ulteriori definizioni riguardo ooooo aaaaaall ll ll llaa aaaa ve ve ve ve ve vent nt nt nnt nn il il illaz az az az a io io io io ione ne ne ne n eeeeeed dddd al al al al all' l' l' l' l ae aaa ra
la UNI EN 12792.
rtata di ventilazione
utazione di progetto o standard
l caso di aerazione o ventilazione natu uuuuura ra ra ra ra ale le le lee le:
per gli edifici residenziali si assume unnnnn tttt taaaaass ss ss ss ss sso o ooooo di di di ddi rr rrrric ic icc i am am am am mmbi bi bi bbi b o d' d' d' dd''ar ar ar ar aarria ia ia ia i pa
per tutti gli altri edifici si assumono i tassi d ddddi iiiii ri ri ri ri rica ca ca ca ca camb mmmmm iooooo d ddd'a 'a 'a aaari ri ri rri iaaaaa riportat
F
r
F
sh, ob, dif
( ) 1 S cos + 2
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UNI/TS 11300-1:2008
12.1.2 Valutazione adattata all'utenza
Per calcoli aventi scopi differenti da quello di progetto o standard possibile effettuare
una determinazione accurata della portata di ventilazione, tenendo conto anche dei
requisiti relativi alla qualit dell'aria interna.
Nel caso di aerazione e di ventilazione naturale non possibile determinare con certezza
le portate di rinnovo. Il tasso di ricambio d'aria di un edificio dipende dalle condizioni
climatiche al contorno (velocit e direzione del vento e differenza di temperatura tra
esterno ed interno), dalla permeabilit dell'involucro e dal comportamento dell'utenza. I
valori reali di ricambio d'aria reali possono quindi essere notevolmente diversi da quelli
indicati per la valutazione di progetto o standard.
Ai fini della determinazione della portata di ventilazione richiesta per soddisfare l'esigenza
di qualit dell'aria interna si fa riferimento alle UNI EN 13779 e UNI EN 15251.
Ai fini di un calcolo dettagliato della portata di ventilazione si fa riferimento alla
UNI EN 15242.
12.2 Ventilazione notturna (free-cooling)
L'effetto della ventilazione notturna viene valutato secondo quanto riportato nel
punto 9.4.3 della UNI EN ISO 13790:2008.
Ai fini della valutazione di progetto o della valutazione standard, l'opzione della
ventilazione notturna pu essere considerata solo in presenza di ventilazione meccanica,
assumendo una ventilazione notturna (dalle ore 23.00 alle ore 7.00) per tutti i giorni del
periodo di raffrescamento. In questo caso:
- la portata specificata nel punto 12.1.1. attribuita al periodo 7.00 - 23.00
(f
ve,t
= 0,67);
- la portata q
ve,extra
, pari alla portata di progetto dell'impianto di ventilazione,
attribuita al periodo 7.00 - 23.00 (f
ve,t,extra
= 0,33);
- i valori di correzione della temperatura, b
ve
e b
ve,extra
, tengono conto della diversa
differenza di temperatura tra ambienti interno ed esterno nelle due frazioni del
periodo di calcolo (7.00-23.00 e 23.00-7.00).
12.3 Volume netto dell'ambiente climatizzato
In assenza di informazioni sul volume netto dell'ambiente climatizzato, al fine di
determinare lo scambio termico per ventilazione, il volume interno di ciascuna zona
termica pu essere ottenuto moltiplicando il volume lordo per un fattore funzione della
tipologia edilizia, secondo il prospetto 7.
13)
prospetto 7 Fattore di correzione del volume lordo climatizzato
Categoria di edificio
13)
Tipo di costruzione
E.1, E.2, E.3, E.7 Pareti di spessore maggiore di 45 cm Pareti di spessore fino a 45 cm
0,6 0,7
E.4, E.5, E.6, E.8 Con partizioni interne Senza partizioni interne
0,8 0,9
13) Vedere nota 7.
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
Ai Ai Ai AAAA ffffffin in in nni ii de de de de d ll ll ll l aa aa va va vva valu lu lu uuutaaa tazi zi zi zi ion oon oon oo eeee di di di ddd pprrrrog og og og get t et et t e ttto o ddella valutazione sta
ventilazione notturna aaaa pu pu pu pu puu esss es esse ss re co co co co cc ns nnnn iddddddder rrat aa a solo ll inn ppp pre re re re r se sss nza di v
as as asss assu su su su suu sume me me me mend nd nd nd d nd ndo o o o oo un un un unn un unaaa a aa ve ve ve vee v nt nt nt nt n il il il ll i az az az az az azio io o io io ione neeee ne n nnnnot ot ott ot o tu tu tu tu tuurn rn rn rn rn rnaaa (d (d (d (dd (dal al l allle eeeee o oore re e 2 22223. 3 00 00 00 00 a aa aaalle ore 7.
pe pe pe pe pe peri ri ri ri ii riod od od od od odooo o ddi di ddi d r rrrraf af af af fffr fr fr fr f es es es es es esca ca ca ca ame me me e me me ent nt nttt nt n ooo. o I IIIInn qu qu qu qu ques es ees e to ttt caso:
- la po ppp rtata aaa specificccccata ne nnnn l pu ppppp nt nn o o o oo 12 112 1 .1 1 .1 .1 1.1 111. attribuita al
(f
ve, ve, ve ve, vee ttt
= 0 = 0 = 0 = 0 == 0 = ,6 ,6 ,6 ,6 ,667) 7) 7) 7) 7) 7) 7 ;
- la portata q
ve, ve, ve, ve,ext extra ra ra
, pa pppp ri alla a a a po po port rt rtat at at taaa aa di di dd p pp ppro ro ro roge ge e ge ett tt ttt ttooooo d dddel ee l'impia
at at at ttr tr tr tr tr trib ibb ibbuii uita ta ta ta aa aalll l pe ee pe i ri ri d od odo 777.000 00 00 - 2 23.00 (f
ve,t,extra
= 0,33);
- i valori di correzione della temperatur ur ur u a, a, a, a, a, bbbbbb
ve ve ve vvee
eee ee bbbbbb
ve, ve, ve, ve ve e,ext ext ext ext xt xtra ra ra ra ra ra
, tengo
differenza di temperatura tra ammmmmmbi bi bi bbi bb en en en enn e ti ti ti ti t i iiint nt nt nt n er er er eee no no noo n e eeeed d d ddd essssste te te te terno
periodo di calcolo (7.00-23.00 e eeeee 22223. 333 00 00 00 00 000-7 -7 -7 -7 -7.00).
Volume netto dell'ambiente climati ti tiiiizzzzatoooo
In assenza di informazioni sul vvvol ol ol ol oo um um um m um u e ee eee ne ne ne nne n ttt ttttt o oooooo de de de de dd ll ll'a 'a 'a aamb mb mb mb mb mbie ie ie i nt nt nttt n e eeeeee ccccc
determinare lo scambio termico pe pe pee pe pe per r r rr ve ve ve vvv ntilazione, il volume me me me e me iii iint nt ntt nt nte
termica pu essere ottenuto moltip pppppli li li li lica ca ca ca ca cand nd nd nd nd ndo oo il volume lordooooo ppp ppper er er eeer uu uun
tipologia edilizia, secondo il prospettooooo 7777 777.
13)
Fattore di correzione del volume lordo climatizzat ttooooo
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UNI/TS 11300-1:2008
13 APPORTI TERMICI INTERNI
13.1 Entit degli apporti interni
13.1.1 Valutazione di progetto o standard
Nei casi di valutazione di progetto o di valutazione standard gli apporti termici interni sono
espressi, per gli edifici diversi dalle abitazioni, in funzione della destinazione d'uso
secondo quanto riportato nel prospetto 8.
Per gli edifici di categoria E.1 (1) e E.1 (2) (abitazioni), aventi superficie utile di pavimento,
A
f
, minore o uguale a 170 m
2
, il valore globale degli apporti interni, espresso in W,
ricavato come
Per superficie utile di pavimento maggiore di 170 m
2
il valore di
int
pari a 450 W.
13.1.2 Valutazione adattata all'utenza
Per calcoli aventi scopi differenti da quello standard possono essere utilizzati dati diversi
a seconda dello scopo del calcolo. Nei punti che seguono vengono forniti valori tipici degli
apporti interni medi per diverse destinazioni d'uso, applicabili sia in condizioni invernali
che estive, distinguendo tra:
- apporti globali;
- apporti dagli occupanti;
- apporti dalle apparecchiature.
Apporti globali
Le sorgenti di energia termica presenti all'interno di uno spazio chiuso sono in genere
dovute a occupanti, acqua sanitaria reflua, apparecchiature elettriche, di illuminazione e
di cottura.
Gli apporti interni di calore derivanti dalla presenza di queste sorgenti sono ricavati in
funzione della destinazione d'uso dei locali, in base ai valori riportati nei prospetti 9 e 10.
prospetto 8 Dati convenzionali relativi all'utenza
Categoria di edificio Destinazione d'uso Apporti medi globali
W/m
2
E.1 (3) Edifici adibiti ad albergo, pensione ed attivit similari 6
E.2 Edifici adibiti a uffici e assimilabili 6
E.3 Edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili 8
E.4 (1) Cinema e teatri, sale di riunione per congressi 8
E.4 (2) Mostre, musei e biblioteche, luoghi di culto 8
E.4 (3) Bar, ristoranti, sale da ballo 10
E.5 Edifici adibiti ad attivit commerciali e assimilabili 8
E.6 (1) Piscine, saune e assimilabili 10
E.6 (2) Palestre e assimilabili 5
E.6 (3) Servizi di supporto alle attivit sportive 4
E.7 Edifici adibiti ad attivit scolastiche a tutti i livelli e assimilabili 4
E.8 Edifici adibiti ad attivit industriali ed artigianali e assimilabili 6

int
5 294 , A
f
0 01557 , A
f
2
=
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
r gli edifici di categoria E.1 (1) e E.1 (2) 2) 2) )))) (abitttttaz aaaa ioni), aventi su upe pe pe ppe pp rficcccie ie ie ie ie
minore o uguale a 170 m
2
, il valorrre eeeee glob ob ob obbale degli apporti int nt nt nt nnter er er er er er rni ni ni ni n , , , ,
avato come
r superficie utile di pavimento maggiore e e eee di di di di di d 111170 70 70 70 700 m
2
il valore e d dd dddi ii ii
int int int ntt in
p
utazione adattata all'utenza
Edifici adibiti ad attivit industriali ed ed ed dd ed aa aart rtt rttig ig ig ig igia ia iaaaana nna na na nali lli ll e ee eee ass ssss im immmmmil il ill i ab ab ab b ab bil il il iilliiii
Edifici adibiti ad attivit scolastiche a tutti i livelli e assimilabili
(3) Serviz zzzziiii di supporto alle att tttiiv i it sp p spor or orti ti ti t ve vve vv
(2) Pa Pa Pa Pa Pa Pa allest st st st stre re re reee eeee aaaaaass ss ss ss sssim im im im immil il illab ab ab ab ab ab a il il iil i i
(1) Piscine, sau uune nnn e assssimilab aaaa ili
Ed Ed Ed Ed ddif if ifff ificci ad ad ad ad ad adib ib ib ib ib ibittttti i ad ad ad ad ad ad d aaaaaatttt t iv iv ivvv ivit it it tt co co co co co comm mm mm mm mm mm m er er erci cci ccc aal aaaa i e eeeee as as as as s as a sii si ssimi mi mi mmila la la la labi bi bi bbbbili li li l
(33333)))) Bar,,, risto toraant nt nt nn i,,, sal al al l alee e da da bbbal al l al a lo lo lo lo loo
(2 ((2 (2 (2 (2)))) Mo Mo Mo MMosttt st st stre re, mu mu mu mu mu mu muse se seiiii eee e bi bbi bbb bl bl bbl bl b iooo iote tech ch ch cheee, ee lll l o uo u hh ghii i di di culto
t
5 294 , A
f
0 01557 , A
f
2
=
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Apporti medi degli occupanti
Gli apporti interni medi di calore derivanti dalla presenza degli occupanti sono ricavati in
funzione della destinazione d'uso dei locali, in base ai valori riportati nel prospetto 11.
prospetto 9 Profili temporali degli apporti termici dagli occupanti e dalle apparecchiature (edifici residenziali)
Giorni Ore Soggiorno e cucina
(
int,Oc
+
int,A
)/A
f
W/m
2
Altre aree climatizzate
(per esempio stanza
da letto)
(
int,Oc
+
int,A
)/A
f
W/m
2
Luned - Venerd 07.00 - 17.00 8,0 1,0
17.00 - 23.00 20,0 1,0
23.00 - 07.00 2,0 6,0
Media 9,0 2,67
Sabato - Domenica 07.00 - 17.00 8,0 2,0
17.00 - 23.00 20,0 4,0
23.00 - 07.00 2,0 6,0
Media 9,0 3,83
Media 9,0 3,0
prospetto 10 Profili temporali degli apporti termici dagli occupanti e dalle apparecchiature (edifici adibiti ad uffici)
Giorni Ore Ambienti ufficio (60% della
superficie utile di pavimento)
(
int,Oc
+
int,A
)/A
f
W/m
2
Altre stanze, atri, corridoi (40% della
superficie utile di pavimento)
(
int,Oc
+
int,A
)/A
f
W/m
2
Luned - Venerd 07.00 - 17.00 20,0 8,0
17.00 - 23.00 2,0 1,0
23.00 - 07.00 2,0 1,0
Media 9,50 3,92
Sabato - Domenica 07.00 - 17.00 2,0 1,0
17.00 - 23.00 2,0 1,0
23.00 - 07.00 2,0 1,0
Media 2,0 1,0
Media 7,4 3,1
(
int,Oc
+
int,A
) il flusso termico dalle persone e dalle apparecchiature, in W;
A
f
la superficie utile di pavimento.
prospetto 11 Apporti termici degli occupanti; valori globali in funzione della densit di occupazione (edifici non
residenziali)
Classe di densit di
occupazione
m
2
di superficie utile di
pavimento per persona
Fattore di simultaneit
int,Oc
/A
f
W/m
2
I 1,0 0,15 15
II 2,5 0,25 10
III 5,5 0,27 5
IV 14 0,42 3
V 20 0,40 2

int,Oc
il flusso termico dalle persone, in W;
A
f
la superficie utile di pavimento.
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
Pr PPPPP ofil lllli iiiii temp mp mmp mp mm or oooo ali de degl gggg i ap ap p ap pppo poo po port rt rtt rti i te teee term rm rmic ic ic ic cii i da da da daa dagl gl gl gl gl gli oc oc oc oc oc occu cu cu uupa pa pa pa pa p nt nt nt nti i i ii e ee e ee da da da da da dall ll ll l ll l ee eee ap ap ap ap p appa ppp recchiatu
Gi Gi Gior or orni ni ni ni Or O e Ambient ttttti ii uffiiiici ci ci cio (60% della
suuuuperficie utile di pavimento)
((((((
int int int nt in ,Oc OOc Occcc
+++++
int,A
)/A //
f
W/ W/ W/ W/ WW/ W/mmmmm
2
Altre s
su
Luned - V Ven en een e er er ee d d d d 07 07 07 7 0 .00000 0 - -- 17 17 17 77 00 .0 .0000 20 20 20 20 200 000 ,0 0
17.00 - 23.00 2, 22, 2, 2 0000
23.00 - 07.00 22, 2, 222 000000
Media 9,50
Sabato - Domenica 07.00 - 17.00 2,0
17.00 - 23.00 2,00000
23.00 - 07.00 2, 22222 00000
Media 2,0
Media 7,4
(
int,Oc
+
int,A
) il flusso termico dalle persone e dal llle le le le aaa aaapp pp pp pp pp par ar ar ar ar rec ec ec ec ec ecch ch chh ch chiatu tu tu ure re reee r ,, in in inn in W WWWWWW;;;;
A
f
la superficie utile di pavimento.
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UNI/TS 11300-1:2008
Apporti interni medi delle apparecchiature
Gli apporti interni medi di calore derivanti dal funzionamento delle apparecchiature sono ricavati
in funzione della destinazione d'uso dei locali, in base ai valori riportati nel prospetto 12.
13.2 Apporti all'interno di ambienti non climatizzati
In assenza di informazioni che ne dimostrino la rilevanza, lecito trascurare l'effetto degli
apporti termici prodotti all'interno di ambienti non climatizzati.
13.3 Area climatizzata
In assenza di informazioni sull'area netta di pavimento, al fine di determinare gli apporti
termici interni, l'area climatizzata (netta) di ciascuna zona termica pu essere ottenuta
moltiplicando la corrispondente area lorda per un fattore f
n
, ricavabile in funzione dello
spessore medio delle pareti esterne, d
m
:
f
n
= 0,9761 - 0,3055 d
m
(23)
14 APPORTI TERMICI SOLARI
Lo scambio per radiazione infrarossa verso la volta celeste deve essere considerato
come un incremento dello scambio termico per trasmissione dell'involucro edilizio e non
come una riduzione degli apporti di energia solare [vedere equazioni (3) e (5)].
14.1 Apporti solari all'interno di ambienti non climatizzati
In assenza di informazioni che ne dimostrino la trascurabilit, necessario considerare
l'effetto degli apporti termici solari all'interno di ambienti non climatizzati (per esempio serre).
14.2 Apporti solari sui componenti opachi
Nel calcolo del fabbisogno di calore occorre tenere conto anche degli apporti termici
dovuti alla radiazione solare incidente sulle chiusure opache.
In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni pi precise, il fattore
di assorbimento solare di un componente opaco pu essere assunto pari a 0,3 per colore
chiaro della superficie esterna, 0,6 per colore medio e 0,9 per colore scuro.
prospetto 12 Apporti termici delle apparecchiature; valori globali in funzione della categoria di edificio (edifici non
residenziali)
Categoria di edificio Apporto termico delle
apparecchiature
durante il periodo di
funzionamento

int,A
/A
f
W/m
2
Simultaneit
f
A
Apporto termico medio
delle apparecchiature

int,A
/A
f
W/m
2
Uffici 15 0,20 3
Attivit scolastiche 5 0,15 1
Cura della salute, attivit clinica 8 0,50 4
Cura della salute, attivit non clinica 15 0,20 3
Servizi di approvvigionamento 10 0,25 3
Esercizi commerciali 10 0,25 3
Luoghi di riunione 5 0,20 1
Alberghi e pensioni 4 0,50 2
Penitenziari 4 0,50 2
Attivit sportive 4 0,25 1

int,A
il flusso termico delle apparecchiature, in W;
A
f
la superficie utile di pavimento.
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
porti all'interno di ambienti non climatizzaaaaati ti tii ti ti
assenza di informazioni che ne dimostrino nnnnn llllla aaa ri ri ri rr lee le le le l vva v nza, l lllleeeeeeeci cccc toooo tra ra ra a ra asc sss u
porti termici prodotti all'interno di ambiiien eeeeee ti ttt n nnnnnon oooo climatizzati.
ea climatizzata
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mici interni, l'area climatizzata (netta) ) ) )) )) di di di di di di ccccccia ia ia ia iascuna zona termmmmmic ic icccca a aa a a pu ppppp
oltiplicando la corrispondente area lord dda aa aa a pe pe pe pe pe pe per r r r un un un un un u fattore f
nnnnnn
, , , , ri ri ri ri r ca ca ca ca ca ca cava va va va a vabi bbb le
essore medio delle pareti esterne, d
m
:
= 0,9761 - 0,3055 d
m
nt,A
il flusso oo oo te eeerm rm rmm rm rmicc iccc i o oooo de de de de de dell ll llleeee e ap ap ap ap p a pa pa pa pa a pp re ree re recc cc ccc cc cc hi hi hi hhhiat at at aat a ur ur ur r ur u ee, ee in nn WWW; W;
la sup perficie utile di ppav av av avim im im i en en ento to too...
vit sportive 44444 0,25
nitenzia ia aari ri ri ri 4 0,50
ercizi commerciali 10 10 110 1 0, 00 2225 22
oghi di riunione 555555 0,20
erggghi hi hi ii eeeeee pppppppen en een en nsi sssss on on nnnnii 444444 0, 0, 0, 0 50
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UNI/TS 11300-1:2008
14.3 Apporti solari sui componenti trasparenti
14.3.1 Trasmittanza di energia solare totale
I valori della trasmittanza di energia solare totale degli elementi vetrati (g
gl
) possono
essere ricavati moltiplicando i valori di trasmittanza di energia solare totale per incidenza
normale (g
gl,n
) per un fattore di esposizione (F
w
) assunto pari a 0,9.
I valori della trasmittanza di energia solare totale per incidenza normale degli elementi
vetrati possono essere determinati attraverso la UNI EN 410. In assenza di dati
documentati, si usa il prospetto 13.
14.3.2 Fattore telaio
Il fattore di correzione dovuto al telaio (1 - F
F
) pari al rapporto tra l'area trasparente e
l'area totale dell'unit vetrata del serramento.
In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni pi precise, si pu
assumere un valore convenzionale del fattore telaio pari a 0,8.
14.3.3 Effetto di schermature mobili
In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni pi precise, l'effetto di
schermature mobili pu essere valutato attraverso i fattori di riduzione riportati al
prospetto 14, pari al rapporto tra i valori di trasmittanza di energia solare totale della
finestra con e senza schermatura (g
gl+sh
/g
gl
).
Nella valutazione di progetto o nella valutazione standard si prende in considerazione
solo l'effetto delle schermature mobili permanenti, cio integrate nell'involucro edilizio e
non liberamente montabili e smontabili dall'utente.
prospetto 13 Trasmittanza di energia solare totale g
gl,n
di alcuni tipi di vetro
Tipo di vetro g
gl,n
Vetro singolo 0,85
Doppio vetro normale 0,75
Doppio vetro con rivestimento basso-emissivo 0,67
Triplo vetro normale 0,70
Triplo vetro con doppio rivestimento basso-emissivo 0,50
Doppia finestra 0,75
prospetto 14 Fattori di riduzione per alcuni tipi di tenda
Tipo di tenda Propriet ottiche della tenda Fattori di riduzione con
assorbimento trasmissione tenda interna tenda esterna
Veneziane bianche 0,1 0,05 0,25 0,10
0,1 0,30 0,15
0,3 0,45 0,35
Tende bianche 0,1 0,5 0,65 0,55
0,7 0,80 0,75
0,9 0,95 0,95
Tessuti colorati 0,3 0,1 0,42 0,17
0,3 0,57 0,37
0,5 0,77 0,57
Tessuti rivestiti di alluminio 0,2 0,05 0,20 0,08
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Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
Fa
t d i
Propriet otti ti ti ttich ch ch ch ch c e ee ee de de de de ell ll ll ll a a a aaa te te teeend nnd nd da
bi t t ii ii
Tipo di tenda
Fa Fa Fa Fa Faatt tt ttt tt or or or oreee ee teeeela la la l iiio
Il fattore eeee di co co co cco c rr rr rr rrez ez ez ee io oooone ne ne neee ddd dddov ov ov ov ov o ut ut utt uto o o ooo al al all tttel el el eelai ai ai aai aio oo o o (1 (1 (1 (1 (1 ( - FFFFF
FFFFFFF
) ) ) ))) pari al rapporto
l'area tot ot t ot ot o al al aaale e e ee de dde de de de dell ll ll lll'u 'u ''u 'u 'u ' ni ni ni nit t t t t t vvvvvvet et et et et et e ra ra ra ra ra r ta ta ta a ta ddd ddel eeeee s sssser er er eeeerra ra ra ra ra rame me me me mment nt nt nt n o. o. o. oo
In assen en n enza za zaa ddddiii i da da da da dati ii ti ddd diii pr pr prog og og oget et eet e to to to to to aaa att tt tten en en en eendi di dibi bi bili li li ooooo cccom om om ommmun un un un unqu uu queee e di di dddi ii innf n ormaz
assumere un valore convenzionale del fattore telaio pari a 0,8.
Effetto di schermature mobili
In assenza di dati di progetto attendiiibi bbbbb liiiii o ccccccom ooo unque di inf ffffor or or or or o mazi zi zi i zion ooo
schermature mobili pu essere va vvvvv luta aaaato tt attraverso i fa aatt tt tt tt tt or or or or ri i i dddddd
prospetto 14, pari al rapporto tra i va va va v lo lllll ri di trasmittan an an annza za za aa za dddddi iii en en en en eeneeeee
finestra con e senza schermatura (((ggggg
gl+ gl+ ggl++sh sh sh ssh
////ggggg
gl gl gl gl g
). ). ).
Trippplo vetro con n ddop op op oppi pi pp oooo ri ri rive ve ve vest stim iim imen en ento to to bbbas as as aa so o so o-e --e -e emi mi mmss ss ss ss sssiv iv ivooooo
Doppia finestra
Fattori di riduzione per alcuni tipi di tendddddaaaaa
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UNI/TS 11300-1:2008
14.3.4 Gestione delle schermature mobili
Il fattore di riduzione degli apporti solari relativo all'utilizzo di schermature mobili, F
sh,gl
,
ricavato dalla seguente espressione:
(24)
dove:
g
gl
la trasmittanza di energia solare totale della finestra, quando la schermatura
solare non utilizzata;
g
gl + sh
la trasmittanza di energia solare totale della finestra, quando la schermatura
solare utilizzata;
f
sh,with
la frazione di tempo in cui la schermatura solare utilizzata, pesata
sull'irraggiamento solare incidente; essa dipende dal profilo dell'irradianza
solare incidente sulla finestra e quindi dal clima, dalla stagione e
dall'esposizione.
Per ciascun mese e per ciascuna esposizione il valore di f
sh,with
pu essere ricavato come
rapporto tra la somma dei valori orari di irradianza maggiori di 300 W/m
2
e la somma di
tutti i valori orari di irradianza del mese considerato.
Nella valutazione di progetto o nella valutazione standard i valori di f
sh,with
devono essere
ricavati dal prospetto 15 in funzione del mese e dell'orientamento. Per orientamenti non
considerati nel prospetto 15, si procede per interpolazione lineare.
14.4 Ombreggiatura
Il fattore di riduzione per ombreggiatura
14)
F
sh,ob
pu essere calcolato come prodotto dei
fattori di ombreggiatura relativi ad ostruzioni esterne (F
hor
), ad aggetti orizzontali (F
ov
) e
verticali (F
fin
).
(25)
I valori dei fattori di ombreggiatura dipendono dalla latitudine, dall'orientamento
dell'elemento ombreggiato, dal clima, dal periodo considerato e dalle caratteristiche
geometriche degli elementi ombreggianti. Tali caratteristiche sono descritte da un
parametro angolare, come evidenziato nelle figure 6 e 7.
prospetto 15 Fattore di riduzione per le schermature mobili, f
sh,with
Mese Nord Est Sud Ovest
1 0,00 0,52 0,81 0,39
2 0,00 0,48 0,82 0,55
3 0,00 0,66 0,81 0,63
4 0,00 0,71 0,74 0,62
5 0,00 0,71 0,62 0,64
6 0,00 0,75 0,56 0,68
7 0,00 0,74 0,62 0,73
8 0,00 0,75 0,76 0,72
9 0,00 0,73 0,82 0,67
10 0,00 0,72 0,86 0,60
11 0,00 0,62 0,84 0,30
12 0,00 0,50 0,86 0,42
14) un fattore moltiplicativo della radiazione solare incidente per tenere conto dell'effetto di ombreggiatura permanente
sull'elemento vetrato considerato risultante da: altri edifici, topografia (alture, alberi), aggetti, altri elementi dello stesso
edificio, parte esterna della parere sulla quale montato l'elemento vetrato.
F
sh,gl
1 f
sh,with
( )g
gl
f
sh,with
g
gl sh +
+ [ ] g
gl
=
F
sh,ob
F
hor
F
ov
F
fin
=
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lla valutazione di progetto o nella valutazione standaard d i iii va a valo oori di f
sh,
aaaaava va va vvati ti ti tttt dddddddal aal aaal al p pppppro o ro ro r sp sp sp sp s et et ettto to to to tto 1 1115 5555 in in innn in fffffffunn un unzi zi ziii zion on n on on oo eeee de dde de delll mmme mme mese se se se e dde dd llll ll''orientamento. Per
nsiderati nel prospetto 155555,, , ,, si p pppprrroc oo ede ee e e pe ppppp r in iiiiii te eeerp polazione lllin in ii eare.
torrrrree eee di di di ddi rrid id id iid duuz uzio io ione per l le schhe h rmature mobili, f
sh,with
Mese No No No No No Nord rd rd rd rdd Es Es Es Es s Est Sud
1 0, 00000 00 00 00 0 0,52 0, 0,81 81 81 81
222222 0, 0 00 0 0,48 0,82
3 0,00 0,66 0, 0, 0, 00, 0 81 81 81 81 81 81
4 0,00 0, 0, 0, 00, 0,71 71 71 71 71 1 0, 0, 0, 0, 0, 0 7774 7
5 0,00 0, 0000 71 11 0,62 62 62 62 2 62 2
6 0,00 0,75 777 0,56
7 0,00 0, 0, 0, 0, 0,74 74 74 74 74 4 0, 0, 0, 000 62 62 62 62 62 2
8 0,00 0, 0, 0, 0, ,75 75 75 75 75 7 0,76
9 0,00 0, 0000 73 73 73 73 73 73 0, 0, 0, 00 82 82 82 82 82 8
10 0,00 0, 000 72 72 72 72 72 72 0,86 86 86 86 888
11 0,00 0,62 00, 00 84
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UNI/TS 11300-1:2008
figura 6 Angolo dell'orizzonte ombreggiato da un'ostruzione esterna
figura 7 Aggetto orizzontale e verticale
Legenda
a) Sezione verticale
b) Sezione orizzontale
Con riferimento ai vari mesi dell'anno invernale i fattori di ombreggiatura possono essere
determinati attraverso l'interpolazione lineare dei valori riportati nei prospetti
dell'appendice D.
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Ag Ag Ag Ag Ag AAgge gee geett tt ttt tto ooo or or or oooo iz iz iz zzzzo zo zo zoont nt nt nt ntal al al aa e eee e e ee ve ve ve ert rt rt rrt rtic ic ic icc ical al al aal a e
Le Le Le Le Le Lege ge ge ge e gend nd nd nd nd ndaa
a) Sezione verticale
b) Se Se Se Se Sezi zi zi zz on on on n one e ee or or or or ooriz iz iz iz i zo zo zo zo zont nt nt nt ntal al al aa eeee
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UNI/TS 11300-1:2008
15 PARAMETRI DINAMICI
15.1 Fattori di utilizzazione
15.1.1 Riscaldamento
Il fattore di utilizzazione degli apporti termici per il calcolo del fabbisogno di riscaldamento
si calcola come:
se e : (26)
se : (27)
dove:
(28)
(29)
dove la costante di tempo termica della zona termica, espressa in ore, calcolata come
rapporto tra la capacit termica interna della zona termica considerata (C
m
) e il suo
coefficiente globale di scambio termico, corretto per tenere conto della differenza di
temperatura interno-esterno (vedere punto 12.2.1.3 della UNI EN ISO 13790:2008).
Con riferimento al periodo di calcolo mensile si pu assumere a
H,0
= 1 e
H,0
= 15 h.
15.1.2 Raffrescamento
Il fattore di utilizzazione dello scambio termico per il calcolo del fabbisogno di
raffrescamento si calcola come:
se
C
> 0 e
C
1: (30)
se
C
= 1: (31)
se
C
< 0: (32)
dove:
(33)
(34)
dove:
A
w
l'area finestrata;
A
f
l'area di pavimento climatizzata.
Con riferimento al periodo di calcolo mensile si pu assumere a
C,0
= 8,1,
C,0
= 17 h e
k = 13.
15.2 Capacit termica interna
La capacit termica interna dell'edificio deve essere determinata preliminarmente per
calcolare la costante di tempo dell'edificio ed i fattori di utilizzazione, secondo quanto
riportato al punto 15.1.

H
0 >
H
1
H,gn
1
H
a
H

1
H
a
H
1 +

----------------------- =

H
1 =
H,gn
a
H
a
H
1 +
---------------- =

H
Q
gn
Q
H,ht
------------ =
a
H
a
H,0

H,0
--------- + =

C,Is
1
C
a
C

1
C
a
C
1 + ( )

----------------------------- =

C,Is
a
C
a
C
1 +
---------------- =

C,Is
1 =

C
Q
gn
Q
C,ht
------------ =
a
C
a
C,0

C,0
--------- k
A
w
A
f
------- + =
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Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
ve eeeee ll llla a a aaa co co co ooo cost st st stan an an aante te te te tee ddd dii teeeemp mp mp mp mmpo o oo oo te te te tte t rm rm rm rrm mic c ic ic ca a aa a de de de de de dell ll l ll ll la aaaa zo zo zo zo zzona naaaa t tttter er eer er ermi mi mi mi mi mica ca ca ca ca c , , es es es esspr pr pr pr pr p essa in o
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frescamento si calcola come:

C
> 0 e
C
1:

C
= 1:

C
< 0:
e
a
H,0 H,00 H,0 H,0 H,0 H,0

H,0
- + = a
H 0

-------- --
C,Is
1
C

a
C

1
CCCCCC

CCC
( ) a
CCCC
1 ++++

C,Is
a
CCCCC
a
C
111111 +
- = --- ------------ ---- -- --- --

C,Is
1 =
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UNI/TS 11300-1:2008
Il calcolo della capacit termica interna dei componenti della struttura edilizia deve essere
effettuato secondo la UNI EN ISO 13786.
Limitatamente agli edifici esistenti, in assenza di dati di progetto attendibili o comunque di
informazioni pi precise sulla reale costituzione delle strutture edilizie, ove non si possa di
conseguenza determinare con sufficiente approssimazione la capacit termica areica dei
componenti della struttura edilizia, la capacit termica interna della zona termica pu
essere stimata in modo semplificato sulla base del prospetto 16.
15.3 Intermittenza e attenuazione
15.3.1 Valutazione di progetto o standard
Il regime di funzionamento dell'impianto di climatizzazione considerato continuo (senza
attenuazione o spegnimento).
15.3.2 Valutazione adattata all'utenza
Climatizzazione invernale
Quando l'intermittenza periodica nell'arco delle 24 h (abbassamento notturno,
spegnimento) occorre distinguere tra due casi:
CASO 1: Temperatura interna controllata da un termostato ambiente a doppia
temperatura di regolazione (vedere figura 8).
prospetto 16 Capacit termica per unit di superficie di involucro [kJ/(m
2
K)]
Caratteristiche costruttive dei componenti edilizi Numero di piani
Intonaci Isolamento Pareti esterne Pavimenti 1 2 3
Capacit termica areica
gesso interno qualsiasi tessile 75 75 85
interno qualsiasi legno 85 95 105
interno qualsiasi piastrelle 95 105 115
assente/esterno leggere/blocchi tessile 95 95 95
assente/esterno medie/pesanti tessile 105 95 95
assente/esterno leggere/blocchi legno 115 115 115
assente/esterno medie/pesanti legno 115 125 125
assente/esterno leggere/blocchi piastrelle 115 125 135
assente/esterno medie/pesanti piastrelle 125 135 135
malta interno qualsiasi tessile 105 105 105
interno qualsiasi legno 115 125 135
interno qualsiasi piastrelle 125 135 135
assente/esterno leggere/blocchi tessile 125 125 115
assente/esterno medie tessile 135 135 125
assente/esterno pesanti tessile 145 135 125
assente/esterno leggere/blocchi legno 145 145 145
assente/esterno medie legno 155 155 155
assente/esterno pesanti legno 165 165 165
assente/esterno leggere/blocchi piastrelle 145 155 155
assente/esterno medie piastrelle 155 165 165
assente/esterno pesanti piastrelle 165 165 165
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
assente/esterno leggere/blocchi tessile 95
assent // e/ /esterno medie/pesanti tessile 105
as as as as a se se se se seent nnte/ e/ e/ e/ e/es ssste te tern rn rrn rn rno l o l o l o l oo eg eg eg egge ge ge ge ge gg re re re rrre/b /b /bb /b /blo lo lo lo lo locc cc cc cc hi hi hi hi hi le le le eegn gn gn gn gn g oooooo 115
as as as as as as sse se se sse sent nt nt nt nnte/ e/ e/ ee/es es sssste te te tern rn rnnn rnno m o m o m m o m med ed ed edie ieeee/p /p /pes es es esaaaan a ti ti ti ii le le leegn nnnnnooooo 115
assente/esterno l oo eg ggggere rre re rre/blocchii pi pp as as as a tr tr trelle 115
as as as as a se se se see sent nt nt nt nt te/ e/ e/ ee es ees es e te te teee tern rn rn rn rno m o m o m o m o m o m med ed ed eed ddieeee/p /p /pp /p /pes es es s es es esan an an an an anti ti ti ti ttt pi pi ppi p as as aaas astr tr tr tr trel eee le 125
malta interno no no o qu qu qu qual alsi si sias as asi t i t ii t i es es es es es essi ssi si s le le le lee 105
interno qualsiasi leg eg g eg ggno no no 115
interno qualsiasi ppppia ia ia iia iast st st sss re re re re re rellll ll e 1 111125
assente/esterno leggere/blocc cc cc cc cc c hi tte ttt ssile 125 55555
assente/esterno medie tessile 135
assente/esterno pesanti tessile 1 111145 45 45 55 4
assente/esterno leggere/b /b /b / lo lo lo lo locc cc cc cc ccchi hi hi hhii ee le egn gn gn gn gn gn g ooooo 14 14 14 14 11 55555
assente/esterno medie legno 15 15 15 15 15 1555555
assente/esterno pesanti le le le leegn gn ggg o 16 16 16 16 16 6555555
assente/esterno leggere/blocchi pi pi pi pi i p as as as aaas strrrel eeeee leeeee 145
t / t di i t llll 155
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UNI/TS 11300-1:2008
figura 8 Regime intermittente con regolazione locale
Legenda
X Orario
Y Temperatura ambiente (C)
A Attivit
B Interruzione
C Temperatura risultante
In questo caso il calcolo viene condotto, anzich a 20 C, adottando la temperatura
interna media risultante nelle 24 h.
CASO 2: L'intermittenza effettuata attraverso la centralina climatica (vedere figura 9).
figura 9 Regime intermittente con regolazione centrale climatica
Legenda
X Orario
Y Temperatura ambiente (C)
L'effetto sul fabbisogno di calore utile dell'involucro trascurabile.
Entrambi i criteri di funzionamento influenzano il calcolo dei rendimenti in funzione della
modalit di funzionamento del generatore e ne va tenuto conto nelle sede opportuna.
Per spegnimenti maggiori di 24 h in edifici molto disperdenti o caratterizzati da masse non
elevate, riferirsi alla UNI EN ISO 13790:2008.
Climatizzazione estiva
Occorre fare riferimento alla UNI EN ISO 13790:2008.
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
questtto caso il calcolo vien eeee e co oondddddotto, an aaaa zich a 20 C, adottand
erna mediia aaaa ri ri ri risu su su su suult ltt lttan an an an an ante te te te nn nnnnel el el el ee le le le le l 222224 44 4 44 h. h. h. hh
ASO 2: L'inte te te tterm rm rm m rm rmit it itttte te te e te enz nz nz nz nz n a a aaa ef ef ef ff eeffe fe fe fe fett tt ttttua uaa uaatta ta ttta att tt ttttraverso la centralina climatica (
gime i iiint nt nt nt nt nter er er ee mi mi mi mitt tt tt tt tten en en nte te te te ccccon on on reg l olaziio i ne centrale climatica
genda
Orario
Temperatura ambiente (C)
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UNI/TS 11300-1:2008
APPENDICE A DETERMINAZIONE SEMPLIFICATA DELLA TRASMITTANZA TERMICA DEI
(informativa) COMPONENTI OPACHI IN EDIFICI ESISTENTI
I dati riportati nei prospetti seguenti sono utilizzabili solo per valutazioni energetiche di
edifici esistenti, qualora non si possa effettuare una determinazione rigorosa di calcolo,
sulla base di dati derivanti da ispezioni o da altre fonti pi attendibili.
prospetto A.1 Trasmittanza termica delle chiusure verticali opache
a) b)
[W/(m
2
K)]
Spessore
[m]
Muratura di
pietrame
intonacata
Muratura di
mattoni pieni
intonacati sulle
due facce
Muratura di
mattoni semipieni
o tufo
Pannello
prefabbricato in
calcestruzzo non
isolato
Parete a cassa
vuota con mattoni
forati
c)
0,15 - 2,59 2,19 3,59 -
0,20 - 2,28 1,96 3,28 -
0,25 - 2,01 1,76 3,02 1,20
0,30 2,99 1,77 1,57 2,80 1,15
0,35 2,76 1,56 1,41 2,61 1,10
0,40 2,57 1,39 1,26 2,44 1,10
0,45 2,40 1,25 1,14 - 1,10
0,50 2,25 1,14 1,04 - 1,10
0,55 2,11 1,07 0,96 - -
0,60 2,00 1,04 0,90 - -
a) I sottofinestra devono essere computati come strutture a parte.
b) In presenza di strutture isolate dall'esterno, la trasmittanza della parete pu essere calcolata sommando alla
resistenza termica della struttura non isolata, scelta dal prospetto A.1, la resistenza termica dello strato isolante
aggiunto.
c) I valori della trasmittanza sono calcolati considerando la camera d'aria a tenuta.
prospetto A.2 Trasmittanza termica dei cassonetti [W/(m
2
K)]
Tipologia di cassonetto Trasmittanza termica
Cassonetto non isolato 6
Cassonetto isolato
a)
1
a) Si considerano isolate quelle strutture che hanno un isolamento termico non minore di 2 cm.
prospetto A.3 Trasmittanza termica delle chiusure verticali opache verso ambienti interni [W/(m
2
K)]
Spessore
[m]
Muratura di mattoni
pieni intonacata sulle
due facce
Muratura di mattoni
forati intonacata sulle
due facce
Parete in calcestruzzo
intonacata
Parete a cassa vuota
con mattoni forati
0,15 2,10 1,65 2,61 -
0,20 1,89 1,35 2,42 -
0,25 1,70 1,15 2,26 1,11
0,30 1,53 1,00 2,11 0,99
0,35 1,37 0,88 1,99 0,98
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
0, 0, 0, ,40 40 40 0 40 2, 2, 2, ,57 57 5 1, 1, 1, 11 39 39 39 3 11,26 26 26 26 2
0,45 2,40 40 40 40 40 1, 11111 25 1,14
0, 00, 0, 00 50 00000 2, 2, 2, , 2,25 25 25 25 25 25 1, 1, 11,14 44444 1, 1, 1, 1,04 4 04 04 4
0,55 2,11 1,07 0,96
0,60 60 60 60 60 2, 2, 2, 222 00 00 00 00 1, 1, 1,04 04 04 04 04 04 0,90
a) I so sso ssott tt tt t of of of oof ofin in in iines es es es str tr tr ttra aaaaa de de de de de d vo vo vo vo ono no no no no o n e eeess ss sss sser er eree ee co co coo c mmp mp m tt ut tat at at ttii come str tt utture a parte.
b) In pppre re re r seee senz nz nz n aaa aa di di sssstr tr tr t ut ut uttu tu ture re ree ii iisooo soola la laate te te te dddddal aal all' l' l es es s es es ste te te te t rn rn rnno, o, o, l lla aa tr ttr tt as aaas asmi mi mmi mmtt ttt ttttan n an n anza zzza z ddd del el ella llaaa ppar ar aareeet e e pu es
resistenza termica della struttura non isolata, scelta dal prospetto A.1, la resisten
aggiunto.
c) I valori della trasmittanza sono calcolati conside eeeeera ra ra ra rand nd nd nd ndo o o oo la la laaaa ccc ccam am am am am am meer eee a d' ddddd ar ar ar r aaria ia ia ia ia a aaa t ttt ten en en en en enut uuu a.
Trasmittanza termica dei cassonetti [W/( /( /( /// m
2
K) ))))]]]]
a) Si considerano isolate quelle strutture che hann nnnno o o oo un un un u i ii iiso sso so so sola la la la laame me mee me ment nnnn oo o te te term rm rm rm rmic ic ic ii o no no no no no nonn n minore
1111 Cassonetto isolato
a)
6 Cassonetto non isolato
Tr Tr Tr Tr TTr T as as as as as a mmmitt ttan an an anza termi mi mmi mica ca ca cca Tipologia di cassonetto
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UNI/TS 11300-1:2008
prospetto A.4 Trasmittanza termica delle coperture piane e a falde [W/(m
2
K)]
Spessore
[m]
Soletta piana in
laterocemento
Tetto a falda in laterizio Tetto in legno
0,20 1,85 2,20 1,8
0,25 1,70 2,10
0,30 1,50 1,80
0,35 1,35 1,60
prospetto A.5 Trasmittanza termica dei solai sotto ambienti non climatizzati [W/(m
2
K)]
Spessore
[m]
Soletta in laterocemento Solaio prefabbricato in calcestruzzo
tipo Predalles
0,20 1,70 2,15
0,25 1,60 2,00
0,30 1,40 1,85
0,35 1,30 1,75
prospetto A.6 Trasmittanza termica dei solai a terra, su spazi aperti o su ambienti non climatizzati [W/(m
2
K)]
Spessore
[m]
Soletta in laterocemento su
cantina
Soletta in laterocemento su
vespaio o pilotis
Basamento in calcestruzzo
su terreno
0,20 1,45 1,75 2,00
0,25 1,35 1,65 1,80
0,30 1,25 1,50 1,65
0,35 1,15 1,30 1,50
prospetto A.7 Trasmittanza termica delle strutture coibentate [W/(m
2
K)]
Spessore
[m]
Zona climatica
C o D E o F
Anno di costruzione
1976-1985 1986-1991 1976-1985 1986-1991
Chiusure verticali opache
0,25 1,20 0,81 0,81 0,61
0,30 1,15 0,79 0,79 0,60
0,35 1,10 0,76 0,76 0,59
0,40 1,10 0,76 0,76 0,59
Chiusure verticali opache verso ambienti interni
0,25 1,11 0,77 0,77 0,59
0,30 0,99 0,71 0,71 0,55
0,35 0,98 0,70 0,70 0,55
Coperture piane
0,20 1,85 1,06 1,06 0,75
0,25 1,70 1,01 1,01 0,72
0,30 1,50 0,93 0,93 0,68
0,35 1,35 0,88 0,88 0,65
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
Spessore
[m]
An An An An AA no no no no no o dddddi iiiiii co co co ccost sssss ruuuzi zz on ooo eeeeeee
E C o D
Zo ZZZZZ na climatica
smittanza termica delle strutture coibentat at at at at t ate [W [W [W [W/( ///// m
2
K)]
0, ,,35 5 1, 1, 1, 1, 1,30 30 30 00
smi mmmm tt tt ttt ttan an an aan nza za za za zza t ttter er r er ermi mi mi mmi mica ca ca a ca a ddd ddddei ei ei ei ii s ss ssol ollllai ai ai aa a aaaa t tttter er er er eer erra ra ra ra rrr ,,, ,, su su su su su su ssss sspa pa pa pa paa p zi zi zi zi zi zi aaaape pe pee pe pert rrrrr i oooo oo su su su su su ss a aa aambb mb mb mb mbbie ie ie iient t nt t nt ntii i no no no no non climatizz
Spessooooore e re
[m]
Soletta in iiiiii lateroc oc oc ocem mmmmen eeeee to su
ca ca ca a cant nt t nt ntin in in inn inaaa
So So Soletta aa in in in in lllat aaaa erocemento su
ve ve ve vvv sp sp sp sp ssspai ai ai ai ai aio o pilotis
Bas
0,20 1,45 1, ,75 55 75 5
000, 00 25 25 25 1,35 1,65
0,30 1,25 1, , 1, 1, 1,50 50 50 0 50 50
0,35 1,15 11, 11 30 30 30 30 3
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UNI/TS 11300-1:2008
Tali dati possono essere utilizzati in mancanza di informazioni certe e comunque questa
scelta deve essere bene evidenziata nella relazione di calcolo.
Nota I dati riportati nel prospetto A.7 fanno riferimento a strutture edilizie realizzate in periodi in cui la legislazione
prevedeva una verifica dell'isolamento termico degli edifici mediante un coefficiente medio globale di
dispersione termica dell'involucro. I dati del prospetto A.7 rappresentano dei valori medi indicativi delle
trasmittanze delle singole strutture che consentivano il rispetto dei limiti di legge in vigore nei periodi di
costruzione rispettivamente indicati.
prospetto A.7 Trasmittanza termica delle strutture coibentate [W/(m
2
K)] (Continua)
Spessore [m] Zona climatica
C o D E o F
Anno di costruzione
1976-1985 1986-1991 1976-1985 1986-1991
Coperture a falde
0,20 2,20 1,17 1,17 0,80
0,25 2,10 1,14 1,14 0,78
0,30 1,80 1,05 1,05 0,74
0,35 1,60 0,97 0,97 0,70
Solai sotto ambienti non climatizzati
0,20 1,70 1,01 1,01 0,72
0,25 1,60 0,97 0,97 0,70
0,30 1,40 0,90 0,90 0,66
0,35 1,30 0,86 0,86 0,64
Basamenti su vespaio o cantina
0,20 1,45 1,06 1,06 0,84
0,25 1,35 1,00 1,00 0,81
0,30 1,25 0,95 0,95 0,77
0,35 1,15 0,90 0,90 0,73
Basamenti su pilotis
0,20 1,75 1,22 1,22 0,93
0,25 1,65 1,17 1,17 0,90
0,30 1,50 1,10 1,10 0,86
0,35 1,30 0,98 0,98 0,79
Basamenti su terreno
0,20 2,00 1,33 1,33 1,00
0,25 1,80 1,24 1,24 0,95
0,30 1,65 1,17 1,17 0,90
0,35 1,50 1,10 1,10 0,86
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
1,17
0, 0, ,30 330 30 1, 1, 1, 1 40 40 40 40 0 0, 00 90 90 90 0 99
0, ,35 1,30 30 30 330 0,86
Ba Ba Ba Ba Ba Basa sa sa sa sa same meeent nt nt nt ntii su su su suuu vvvvvves es es es e pa pa pa pa paio io io io oooooo ccc can n an an an anti ti tina na na aa na
0,20 1,45 1,06
0, 000, 00 25 25 25 25 25 1, 1, 1, 1, 1, 1 35 35 35 35 35 35 1, 1, 1, , 1 00 00 00 00 00 0 00
0, 000 30 30 30 300 1111, 11 25 25 25 25 55 0,95
0, 00000 35 35 35 35 3 111,15 15 15 15 0,90
Basame me me ment nt nt nt nti ii su su su su s ppppil il i ot ot ot ot ootis sssss
0,20 1,75 111, 1 22 22 22 22 22 22
0,25 1,65 1,17
0,30 1,50 1,10
0,35 1,30 0, 0, 0, 0, 0, 0 98 98 8 98 8 98 8
Ba Ba Ba BBa BB sa saaaaamenti su terreno
0,20 2,00 1, 1 33
0,25 1,80 1, , 1, 1, 1,24 24 24 24 24
0,30 1,65 11, 11 17 17 17 17 17
11, 11 24
1, 1, 1 33 33 33 33 333
0, 0, 0, , 0, 0,98 98 98 98 98 98 9
1, 111 10 10 10 110 10 1
1,17 7777
1, 1, 1, 1, 1 22
0,90
0,95
1,00
1,06
0,86
0,90
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UNI/TS 11300-1:2008
APPENDICE B ABACO DELLE STRUTTURE MURARIE UTILIZZATE IN ITALIA IN EDIFICI ESISTENTI
(informativa)
B.1 Generalit
Il presente abaco intende fornire indicazioni sulle principali strutture murarie utilizzate e
sulla loro diffusione sul territorio nazionale. Si tratta di un elenco ancora incompleto che
sar oggetto di successivi aggiornamenti e implementazioni che comprenderanno anche
una parte relativa alle strutture orizzontali.
Per un uso corretto dell'abaco sono da considerare le seguenti note:
1. le strutture sono state indicate in parte con intonaco, in parte senza. Nella realt, non
sempre l'intonaco presente su entrambe le facce per cui richiesto, se del caso, il
relativo adattamento;
2. gli spessori indicati sono orientativi e possono variare anche notevolmente;
3. le strutture con camera d'aria sono state indicate tutte con densit apparente di
800 kg/m
3
dei paramenti, tanto per quello interno che per quello esterno. Questa
situazione tipica per i muri di tamponamento di edifici con struttura portante di
cemento armato. Nelle costruzioni in muratura portante, il paramento esterno
solitamente costituito da laterizio di massa volumica apparente superiore;
4. la massa volumica apparente indicata quella definita dalla UNI 10351. Essa si
riferisce alla muratura (mattone e malta) senza l'intonaco che, ove esistente, si
considera a parte. Il paramento esterno, lato interno (intercapedine) si considera non
intonacato, salvo che sia stato accertato il contrario.
I dati riportati nell'abaco sono utilizzabili solo per valutazioni energetiche di edifici
esistenti, qualora non si possa effettuare una determinazione rigorosa di calcolo, sulla
base di dati derivanti da ispezioni o da altre fonti pi attendibili.
STRUTTURA N 1: DESCRIZIONE: Muratura in mattoni pieni
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Intonaco interno (calce e gesso) 1 400 0,70
2 Muro in mattoni pieni 1 800 0,72
3 Intonaco esterno 1 800 0,90
4
5
6
7
8
9
10
Spessori variabili da 15 cm a 80 cm e oltre.
Negli edifici multipiano si riscontrano spessori decrescenti verso i piani pi alti.
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
cemento arma aatooo to... Ne NNe NN ll lleee co co cost st st ttru ru r zi zi zi zi zion on onn onii i in n in in n mmmmmur ur ur ur rat at att atur urrrra aaaaa po po po po po p rt rt rt r ann ante te teee, il para
soli liitttamente costituito da laterizio di mas aassa volumica ap ppparente su
la la la laa mmmmmmas as as aas assa saaaaa vvvvvol ol ol oool lum um um um ummic c ic ic ica aa aa ap ap ap ap ap ap a pa pa pa pa pa pare re re rent nt nt nt nt nte e e e in inn in inndi di di di di d ca ca ca cccataa ta taaa qu qu qu qu qu q el el el ell ella laaa la la dddef ef ef ef eefin in in init it it it ta aaaa dalla UN
ri ri ri i rrife fe fe fe fe f ri ri ri ri risc sc sc sc sc s eee al al al aal a la la laa la la mmm mmmuuuuuura ra ra rratu tu tu tu u tura ra ra ra aaa ((((((ma ma ma ma ma ma m tt tt tt t t on on on on on one eeeee ee eee ma ma ma ma ma alt lt ltt ltta) a))) a) s ssssssen en en een enza za za za za z l ll'i 'i 'iint nt nttonaco che,
cons nnn idera a parte. Il paramento esterno,,, lato interno (intercapedine
intonaca ca ca ca ato to to to o, , , sa sa sa ssa s lv lv lvvvvo oooo ch ch ch che e eeee si si si s a a a aaa st sst st stat at at at t ato ooooo ac ac ac ac acce ce ce ce eeert rt rt rt t rtat at at at at a o o o oooo il il il l il l cc cccon on on on on onntr tr tr tr tr rar ar ar aar arrio.
dati riporta aaaati tti ti t nn nnnnel el el el el e l' '' l'ab ab ab ab ab abac ac ac acco o o o oo so so so so so soono no no no no no uu uutti tttt liiiizz zz zz zzab ab ab ab aabil il il ii iiiii so so so so ssolo lo lo lo lo p ppper valutazioni ene
stenti,,,, qqqqqua uaa ua ualo lo loora a ra ra r nn nnon on on on on sss siii i po po poss ss ss s s aa a a ef ef eef ee fe fe fe fe f tt ttt ttua uaa uaaare re re re r u uuna na na d dddet et et etter eeer er e mi mi mmi mmnaaa nazi zzi zionn oon o eee rigoros
se di dati derivanti da ispezioni o da altre fonti pi attendibili.
NE: Muratura in mattoni pieni
Rif. Mater er er eer eriali Massa vo ooooolu lu luumi mmi mi mmca ca ca caa ca
(k (kk (kkg/ g/ g/ gg mmmm
3333
)
1 Intonaco interno (calce ce ce cee eeeeee ggggges es es eeee so so soo so s )))) 1 11 4440 44 00000
2 Muro in mattoni pieni 1 80 80 80 80 80 0000000
3 Intonaco esterno 11 111 80 80 80 80 80 80 8 0000000
4
5
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UNI/TS 11300-1:2008
STRUTTURA N 2: DESCRIZIONE: Muratura in pietra listata con mattoni (con ricorsi di mattoni)
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Intonaco interno (calce e gesso) 1 400 0,70
2 Mattoni e sassi 2 000 0,90
3 Intonaco esterno 1 800 0,90
4
5
6
7
8
9
10
Spessori variabili da 15 cm a 80 cm e oltre.
Negli edifici multipiano si riscontrano spessori decrescenti verso i piani pi alti.
STRUTTURA N 3: DESCRIZIONE: Muratura mista di mattoni e sassi
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Intonaco interno (calce e gesso) 1 400 0,70
2 Mattoni e sassi 2 000 0,90
3 Intonaco esterno 1 800 0,90
4
5
6
7
8
9
10
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
ri ri risc ssc sc s on on on ntr tr rran an n an an a o oo o oo sp sp sp sp ppes ees es e so so so s ri ri ri dddec ec ec eec ecree re resc sc sccc scen en en en nti ti ti t vvvvvvver er er ee so so so soo i iii p pppppia ia iaaani ni nn p pi ii i i aaa aalt lt lt lt lltiii. ii
CRIZIONNNNNNE: Muratura mista di mattoni e sassi
uttura Ri Ri Ri RRif. f. f. f. Ma Ma Ma Maa Ma M te te te teerii ri riial al al aliii Massa vo
(kg/m
1 I 1 I 11 nt nton on n onac ac ac coo in in iinttterno ((c ll alce e gesso) 1 40
2 Mattoni e sassi 2 00
3 Intonaco esterno 1 80
4
5
6
7
8
9
10
UNI Pagina 34
UNI/TS 11300-1:2008
STRUTTURA N 4: DESCRIZIONE: Muratura a sacco (con riempimento debolmente legato)
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Spessore
cm
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Intonaco interno
(calce e gesso)
1 400 2 0,70
2 Muro interno di
laterizio
8
3 Riempimento
debolmente legato
Variabile
4 Muro esterno di
laterizio
25
5 Intonaco esterno 1 800 2 0,90
6
7
8
9
10
STRUTTURA N 5: DESCRIZIONE: Muratura di pietra
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Intonaco interno (calce e gesso) 1 400 0,70
2 Blocchi in pietra 1 800 - 3 000
3 Intonaco esterno 1 800 0,90
4
5
6
7
8
9
10
Spessori variabili da 25 cm o 80 cm.
Le pietre utilizzate possono avere una massa volumica apparente variabile da 1 800 kg/m
3
a 3 000 kg/m
3
a seconda del tipo di materiale.
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
9
10
NE: Muratura aaa di di di d ppppietr tt a
Ri Ri Rii Ri R fff. f Ma MMMM te te tee t riialii Massa volumica
(k (k (kg/m
3
)
1 Intonaco interno (calce e gesso) 1 400
2 Blocchi in pietra 1 11 11 80 80 80 80 80 800 000 - -- 3 33 33 000
3 Intonaco esterno 1 111 800
4
5
6
7
8
9
UNI Pagina 35
UNI/TS 11300-1:2008
STRUTTURA N 6: DESCRIZIONE: Muratura di laterizio semipieno
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Intonaco interno (calce e gesso) 1 400 0,7
2 Blocchi in laterizio 1 200 0,43
3 Intonaco esterno 1 800 0,9
4
5
6
7
8
9
10
Spessori tipici da 20 cm a 30 cm.
STRUTTURA N 7: DESCRIZIONE: Muratura di blocchi forati di calcestruzzo non alleggerito
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Intonaco interno (calce e gesso) 1 400 0,7
2 Blocchi in calcestruzzo 1 400 0,5
3 Intonaco esterno 1 800 0,9
4
5
6
7
8
9
10
Spessori tipici da 20 cm o 30 cm.
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
CRIIIIZI ZI ZION ON ON ON ON ONE: E: E: E: E: E MMM MMMur rrat at at at atur ur uur ur u a a a aaa di di di di d b bb bbblo lo lo lo lo locc cc cchi hi ii fffffor or oor r orat at at at ti di ddddi cal al aaaa ce ce ce ceeest st st sttru ru ru ru ruuzz zz zz zzzo ooooo no nno no nn n n nn al al al aaa leeeegg gg gg gggg gger er er er erittttoooo
uttura Rif. Mate te teeeriali Massa vo
(kg/m
1 I 1 I 1 I 11 Int nt nt nt nt n on on on on on nac c ac c ac a oo oooo in inte te te e t rn rn rnnnoooo oo (cc ((cal al alce ce ce e ee gesso))) 1 40
2 B 2 B 22 loo locc ccc cchi hhi hh iinnn ca calllcesttr t uzzo 1 40
3 Intonaco esterno 1 80
4
5
6
7
8
9
10
30 cm.
UNI Pagina 36
UNI/TS 11300-1:2008
STRUTTURA N 8: DESCRIZIONE: Muratura in blocchi squadrati di tufo
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Intonaco interno (calce e gesso) 1 400 0,7
2 Blocchi in tufo 1 600 0,7
3 Intonaco esterno 1 800 0,9
4
5
6
7
8
9
10
Spessori tipici da 30 cm a 70 cm.
STRUTTURA N 9: DESCRIZIONE: Muratura a cassa vuota
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Spessore
cm
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Intonaco interno
(calce e gesso)
1 400 2 0,70
2 Mattoni forati 800 8 0,30
3 Intercapedine d'aria - 6 - 12
4 Mattoni forati 800 25 0,30
5 Intonaco esterno 1 800 2 0,90
6
7
8
9
10
Spessori variabili da 43 cm a 49 cm (in funzione dell'intercapedine).
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
NE: E: E: E M MMMMur ur uur ur u at at at aaatur ur ur ur ur u aaaaa a aa a ca ca ca ca a cass ss ssss ss ssa a a aa vu vu vu vvuuot oot ot oo aaa
Rif. Ma MMMM teriali Mas as as sssa volumica
(k (k (k (kkkg/ g/ g/ g/ g/ g/mmmmm
333333
)))
Spessore
cm
1 I 1 I 1 I 1 I I 1 nt nt nt nt nton on on on n oo ac ac ac ac aacoo ooo in in in iinte te te te t rn rn rn rrn r oo ooo
(c (cc (ccal al alce ce ce ee e g gg ges ss es sso so so o so)))
111 1 40 40 40 0000 2
2 Mattoni forati 800 8
3 Intercapedine d'aria - ---- 6 6 6 666 - 12 12 12 12 112
4 Mattoni forati 80 80 80 80 80 0000000 25
5 Intonaco esterno 1 800 22222
6
7
8
9
10
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UNI/TS 11300-1:2008
STRUTTURA N 10: DESCRIZIONE: Muratura a cassa vuota
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Spessore
cm
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Intonaco interno
(calce e gesso)
1 400 2 0,70
2 Mattoni forati 800 12 0,30
3 Intercapedine d'aria - 6 - 12
4 Mattoni forati 800 25 0,30
5 Intonaco esterno 1 800 2 0,90
6
7
8
9
10
Spessori variabili da 47 cm a 53 cm (in funzione dell'intercapedine).
STRUTTURA N 11: DESCRIZIONE: Muratura a cassa vuota
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Spessore
cm
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Intonaco interno
(calce e gesso)
1 400 2 0,70
2 Mattoni forati 800 8 0,30
3 Intercapedine d'aria - 6 - 12
4 Mattoni forati 800 12 0,30
5 Intonaco esterno 1 800 2 0,90
6
7
8
9
10
Spessori variabili da 30 cm a 36 cm (in funzione dell'intercapedine).
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
m a 53 cm (in funzione dell'intercap ppedin in ine) e) e)...
CR RRRRRIZ IZ Z IZ ZIO IO IO IO IO IONE NE NE NE E NE: ::: Mu Mu Mu Mura ra ratttura a cassa vuota
uttura Ri Ri Ri RRif. f. f. f Ma Ma Ma Ma Ma Mate eeri ri ri rr al al aa i MM i M i MMMas as as as assa sa sa saa sa sa vvvvvol ol ol ol oolumica
(k ((k (k (k (kg/ g/ g/ / g/mmmmm
3
)
Spess
cm
1 I 1 I 1 Int nt nt nton nn on nac ac ac c acoo ooo inn in in inte te tern rn rnnnno ooooo
(calce e gesso)
1 11 40 40 40 40 0000000 2
2 Mattoni forati 80 80 80 80 88000000 8
3 Intercapedine d'aria - aaaaa 6 6666 - 1
4 Mattoni forati 800 12 12 12 112
5 Intonaco esternnnnnnnooo 1 800 22222
6
7
8
9
10
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UNI/TS 11300-1:2008
Nota La resistenza termica dell'intercapedine assunta pari a 0,18 m
2
K/W.
STRUTTURA N 12: DESCRIZIONE: Muratura a cassa vuota
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Spessore
cm
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Intonaco interno
(calce e gesso)
1 400 2 0,70
2 Mattoni forati 800 12 0,30
3 Intercapedine d'aria - 6 - 12
4 Mattoni forati 800 12 0,30
5 Intonaco esterno 1 800 2 0,90
6
7
8
9
10
Spessori variabili da 34 cm a 40 cm (in funzione dell'intercapedine).
STRUTTURA N 13: DESCRIZIONE: Muratura in pietra con intercapedine
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Muro in pietra 1 800 - 3 000
2 Intercapedine d'aria -
3
4
5
6
7
8
9
10
Spessori da 40 cm a 60 cm ed intercapedini interrotte ad intervalli irregolari (spessore tipico 47 cm).
Negli edifici multipiano si riscontrano spessori decrescenti verso i piani pi alti.
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
res ssssis is is i te te te te e t nz z nz z nz za a a aa te tttt rm rrm rm rm r ic ic ic icca a a aa de de de de de ell ll l 'i iint nnt nt n er er er er erca caa caa ca c pe pe pe e pe pedi di di ddi ine ne ne ne a aaaass ss ss ss sss s un un un un un u ta ta ta ta ta ta par ar ar r ar a i i iii a a 0, 0, 0, 00 118 18 18 8 m mmmmm
222222
K/ KKKKK W. WWWWW
cm (in funzione dell'intercap ppedine) )).
ONE: Muratura ra ra ra ra i iin pi pp et eee ra con interca aape pe pe pe pp di dddine ne ne
Ri Ri Rii Ri R fff. f Ma MMMM te te te teeriii l al liii Massa volumica
(k (k (kggg/ g m
3
)
1 Muro in pietra 1 1111 800 - 3 000
2 Intercapedine d'aria -----
3
4
5
6
7
8
9
UNI Pagina 39
UNI/TS 11300-1:2008
STRUTTURA N 14: DESCRIZIONE: Muratura in pietra con intercapedine
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Muro in pietra 1 800 - 3 000
2 Intercapedine o modesto materiale isolante -
3
4
5
6
7
8
9
10
Spessori da 40 cm a 60 cm ed intercapedini interrotte ad intervalli irregolari, riempite con tufoli di pannocchie (spessore tipico 47 cm).
Negli edifici multipiano si riscontrano spessori decrescenti verso i piani pi alti.
STRUTTURA N 15: DESCRIZIONE: Muratura in mattoni pieni con intercapedine o isolamento leggero
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Intonaco interno (a base di calce) 1 600 - 1 800 0,90
2 Muro in laterizio spessore 8 cm 650 - 800 0,30
3 Intercapedine d'aria o polistirolo
4 Muro in mattoni pieni 1 800 0,72
5 Intonaco esterno 1 800 0,90
6
7
8
9
10
Muratura con spessori variabili da 15 cm a 80 cm.
Negli edifici multipiano si riscontrano spessori decrescenti verso i piani pi alti.
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
ri ri risc ssc sc s on on on ntr trrran an n an an a o oo o oo sp sp sp sp ppes ees es e so so so s ri ri ri dddec ec ec eec ecree re resc sc sccc scen en en en nti ti ti t vvvvvvver er er ee so so so soo iiii p pppppia ia iaaani ni nn p pi ii i i aaa aalt lt lt lt lltiii. ii
CRIZIOOOOOONE: Muratura in mattoni pieni con intercapedine o ooo isolamento leggero
uttura Ri Ri Ri RRif. f. f. f. Ma Ma Ma Maa Ma M te te te teerii ri riial al al aliii Massa vo
(kg/m
1 I 1 I 11 nt nton on n onac ac ac coo in in iinttterno ((a bbbase di calce) 1 600 - 1
2 Muro in laterizio spessore e 8 88 88 cm cm cm cm m c 650 - 8
3 Intercapedine d'aria o o o ooo po po po po po p li li li ll st st st st st stirrol ol ol ol o ooooo
4 Muro in mattoni pppppppie ie ie ii ni ni ni n 1 111 80 888
5 Intonaco esternnnnnooo 1 1 1 1111 80 80 80 80 80 80
6
7
8
9
10
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UNI/TS 11300-1:2008
STRUTTURA N 16. DESCRIZIONE: Muratura in mattoni pieni a 3 teste
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Intonaco interno (a base di calce) 1 600 - 1 800 0,90
2 Muro in mattoni pieni 1 800 0,72
3
4
5
6
7
8
9
10
Muratura per cui si considerava non necessario l'isolamento (con o senza intonaco esterno). Spessore tipico 40 cm.
STRUTTURA N 17: DESCRIZIONE: Muratura in blocchi di cemento
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Intonaco interno (a base di calce) 1 600 - 1 800 0,90
2 Muro in laterizio spessore 8 cm 650 - 800 0,30
3 Intercapedine d'aria o polistirolo -
4 Muro in blocchi di cemento spessore 20 cm 1 400 0,50
5 Intonaco esterno 1 800 0,90
6
7
8
9
10
Spessori variabili da 38 cm a 45 cm (in funzione dello spessore dell'intercapedine).
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
ONE E NE: Mu Mu Mu Mu Mu Mura ra ra ra ratu tu tu tu tu urra rr iiin nn nn bl bl bl bbl b oc oc oc oc oc oo ch ch ch chhi i i ddi dddd c ccem em mmmmen en en n e to tto tooo
Rif. Maaaateriali Massa volumica
(kg/m
3
)
1 I 1 I 1 I 1 I I 1 nt nt nt nt nton on on on n oo ac ac ac ac aacoo ooo in in in iinte te te te t rn rn rn rrn r oo ooo (aaaaa bbbbas as as as as se ee di di di ddi c ccal al alcce))) 1 600 - 1 800
2 M 2 M 2 M 2 Mur ur urooo inn in in llat t ater er eeriz iz izzio io ssspessore 88 cm 650 - 800
3 Intercapedine d'aria o polistirolo -
4 Muro in blocchi di cemento o sp sp sp sp sp spes es es es es esso so so so so soreeee 222220 0 0 00 cm cm cm cm cm c 11 1 40 0000000000
5 Intonaco esterno 1 1 1 111 80 888 0
6
7
8
9
10
cm (in funzione dello spessore dell'intercapedine).
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UNI/TS 11300-1:2008
Nota La resistenza termica dell'intercapedine assunta pari a 0,18 m
2
K/W.
B.2 Diffusione geografica delle strutture
Sono fornite di seguito le informazioni relative alla diffusione geografica delle strutture per
alcune regioni italiane.
STRUTTURA N 18: DESCRIZIONE: Muratura in laterizio
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Intonaco interno (a base di calce) 1 600 - 1 800 0,90
2 Muro in laterizio spessore 8 cm 650 - 800 0,30
3 Intercapedine d'aria o polistirolo -
4 Muro in mattoni forati spessore 25 cm 1 200 0,50
5 Intonaco esterno 1 800 0,90
6
7
8
9
10
Spessori variabili da 39 cm a 45 cm (in funzione dello spessore dell'intercapedine).
STRUTTURA N 19: DESCRIZIONE: Muratura in laterizio "BIMATTONE"
Sezione struttura Rif. Materiali Massa volumica
(kg/m
3
)
Conduttivit
[W/(m K)]
1 Intonaco interno (a base di calce) 1 600 - 1 800 0,90
2 Muro in laterizio spessore 8 cm 650 - 800 0,30
3 Intercapedine d'aria o polistirolo -
4 Muro in laterizio "BIMATTONE" spessore
25 cm
2 200 0,50
5 Intonaco esterno 1 800 0,90
6
7
8
9
10
Spessori variabili da 39 cm a 45 cm (in funzione dello spessore dell'intercapedine).
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
CR RRRIZ ZZZIO IO IO IO OONE NE NE NE NE NE: : : : Mu Mu Muu Mura ra ra raatu tu tu ttu tu ura ra ra raa iiiinnn nn la la la la la late te terizi zzzz o oo ooo "B "B "B "BBIMMMMMMAT AT AT AT ATTO TO TO TO TO TONE NE NEE NNE""
uttura Rif. Mate te teeeriali Massa vo
(kg/m
1 I 1 I 1 I 11 Int nt nt nt nt n on on on on on nac c ac c ac a oo oooo in inte te te te t rn rn rnnnoooo oo (aa ((a bbbbas as aseee di di di calce) 1 600 - 1
2 M 2 M 22 ur r uroooo in in inn llat at t ateriiiziiio spessore 8 cm 650 - 8
3 Intercapedine d'aria o poliist st st st tir ir ir irrol ol ol o ooooo -
4 Muro in laterizio "BIMA MA MA MA MA MAATT TT TT TT TT TTON ON ON ON OONE" E" E" E" sssspe pe pe pe pe p ss ss ss sssor or or o ee ee
25 cm
2 20
5 Intonaco esternnnnoooooo 111 11 80 80 80 80 80 80
6
7
8
9
10
UNI Pagina 42
UNI/TS 11300-1:2008
Lombardia
Epoca Tipo di struttura Indicazioni aggiuntive
Dal 1900 al 1950 1
2
3
Di uso generale.
Principalmente nelle zone non distanti dagli arenili
In montagna, ove la pietra disponibile
Dopo il 1950 Da 7 a 10
Da 1 a 5
Negli edifici condominiali
In casi sporadici, nelle ristrutturazioni edili parziali
Romagna
Epoca Tipo di struttura Indicazioni aggiuntive
Dal 1900 al 1950 1 Nella provincia di Ravenna
Dal 1950 al 1970 4
Dal 1900 al 1950 3 Nelle province di Forl e Cesena
Dal 1950 al 1970 1 e 4
Toscana
Epoca Tipo di struttura Indicazioni aggiuntive
Dal 1900 al 1950 1 e 2
Dopo il 1950 1 e 3
Campania
Epoca Tipo di struttura Indicazioni aggiuntive
Fino al 1900 1 e 6
Dal 1900 al 1950 6
Dopo il 1950 9
Abruzzo
Epoca Tipo di struttura Indicazioni aggiuntive
Dal 1900 al 1970 3 Pescara e provincia (zone montane)
Dal 1960 al 1976 9 Pescara e provincia (zone urbane)
Liguria
Epoca Tipo di struttura Indicazioni aggiuntive
Dal 1900 al 1955 3
2
Centro storico La Spezia e Sarzana - Palazzi e ville
Periferia La Spezia e provincia
Dal 1950 al 1980 9 Edilizia economica e popolare (La Spezia)
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
9 po il 1950
6 1900 al 1950
1 e 6 o al 1900
Indicazioni ag ggi gi ggg un nnnti ti ti ive ve vee ve Tipo di struttura Epoca
Ca Ca Ca Ca Ca C mp mmmm an nnnnia ia ia iia ia
1950 al 1970 1 e 4
Toscana
Epoca T TTTTip i o o ooo di di di di sssstr tr tr t ut ut ut ut t uttu tu tu tu tura ra ra ra Indicazioni aggiuntive
1900 al 1950 0000 11 1111 eee eee 222222
po il 19 999950 50 50 50 50 50 111 eee 3333
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Veneto (Fascia alpina e pedemontana)
Epoca Tipo di struttura Indicazioni aggiuntive
Fino al 1930 5
13
14
Tipologie di uso comune, con pietre squadrate grossolanamente nelle
zone montane, mentre in prossimit di corsi d'acqua, veniva utilizzato del
pietrame avente forma irregolare e leggermente arrotondata.
Dal 1900 al 1950 1 Tipologia di uso generale.
Dal 1950 al 1960 15
16
Tipologia di uso generale.
Dal 1960 al 1970 17 Tipologia di uso comune per fabbricati unifamiliari e plurifamiliari.
18 Tipologia pi economica, priva di intercapedine.
Dal 1970 al 1980 18 Tipologia in cui l'isolamento era realizzato in alternativa con l'utilizzo
della lana di vetro o con la sola intercapedine d'aria.
19 Tipologia utilizzata per la costruzione di edifici in zona sismica.
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APPENDICE C DETERMINAZIONE SEMPLIFICATA DELLA TRASMITTANZA TERMICA DEI
(informativa) COMPONENTI TRASPARENTI
prospetto C.1 Trasmittanza termica di vetrate verticali doppie e triple riempite con diversi gas [W/(m
2
K)]
Vetrata Tipo di gas nell'intercapedine
(concentrazione del gas 90%)
Tipo Vetro Emissivit
normale
Dimensioni
mm
Aria Argon Krypton SF
6
Xenon
Vetrata
doppia
Vetro normale 0,89 4-6-4 3,3 3,0 2,8 3,0 2,6
4-8-4 3,1 2,9 2,7 3,1 2,6
4-12-4 2,8 2,7 2,6 3,1 2,6
4-16-4 2,7 2,6 2,6 3,1 2,6
4-20-4 2,7 2,6 2,6 3,1 2,6
Una lastra con
trattamento
superficiale
0,20 4-6-4 2,7 2,3 1,9 2,3 1,6
4-8-4 2,4 2,1 1,7 2,4 1,6
4-12-4 2,0 1,8 1,6 2,4 1,6
4-16-4 1,8 1,6 1,6 2,5 1,6
4-20-4 1,8 1,7 1,6 2,5 1,7
Una lastra con
trattamento
superficiale
0,15 4-6-4 2,6 2,3 1,8 2,2 1,5
4-8-4 2,3 2,0 1,6 2,3 1,4
4-12-4 1,9 1,6 1,5 2,3 1,5
4-16-4 1,7 1,5 1,5 2,4 1,5
4-20-4 1,7 1,5 1,5 2,4 1,5
Una lastra con
trattamento
superficiale
0,10 4-6-4 2,6 2,2 1,7 2,1 1,4
4-8-4 2,2 1,9 1,4 2,2 1,3
4-12-4 1,8 1,5 1,3 2,3 1,3
4-16-4 1,6 1,4 1,3 2,3 1,4
4-20-4 1,6 1,4 1,4 2,3 1,4
Una lastra con
trattamento
superficiale
0,05 4-6-4 2,5 2,1 1,5 2,0 1,2
4-8-4 2,1 1,7 1,3 2,1 1,1
4-12-4 1,7 1,3 1,1 2,1 1,2
4-16-4 1,4 1,2 1,2 2,2 1,2
4-20-4 1,5 1,2 1,2 2,2 1,2
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
supe c a e
4- 4- 4- 4 12 12 12 2 1 -4 -4 -4 -44 222, 2 0 1 00 1 0 1 0 1 888 ,8 1,6
4-16 6666-4 -4 -4 -4 - 1, ,,,8 1 1 8 1,6 ,6 ,6 ,66 1,6
4- 4- 4- 4- 4 20 20 20 00 20-44 -4 -44 1, 1, 1, 1 8 1 8 1 8 1 88 1 8 1 7 ,77 ,77 1,6
Una lastra con
trattaaaaaame mmm nt tto ooo
supe eeerf rf rf rrficccccia ia iaa iaale le le lee
0,15 4-6-4 2,6 2,3 1,8
4- 4- 4-8- 8- 8- 88-4 2 4 2 4 2 2222,33333 2,0 1,6
4-12-4 -4 -4 1,9 1,6 ,,, 1,5
4-16-4 1,7 1,5 1,5
4-20-4 1, 1, 1, 1 7 1 7 1 77 1 7 1 7 1,5 ,5 ,5 ,5 , 1,5
Una lastra con
trattamento
superficiale
0,10 4-6-4 2 2222,6 ,66 ,6 2, 222 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1 1,7 ,7 ,7 ,7 7 ,7
4-8-4 2,2 1,9 1,4
4-12-444444 1,8 1,5 1, 1, 1, 1 3333333
4-16-444 1, 1111 6 1 6 1 6 1 66 ,4444 1, 1, 1, , 1 3333333
4-20-444444 1,6 1,4 1, 1, 1, 11, 1 444
Una lastra con
trattamento
superficiale
0,05 4-6-4 2 22222,5 ,,, 2,1 1 11,5 55 ,5
4-8-4 2 222,1 ,1 ,1 ,1 ,1 11, 11 7 1 7 1 7 1 1 7 1,3
4-12-4 1,7 1 7 1 7 1 77 1 1,33 ,333 1,1
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prospetto C.1 Trasmittanza termica di vetrate verticali doppie e triple riempite con diversi gas [W/(m
2
K)] (Continua)
Vetrata Tipo di gas nell'intercapedine
(concentrazione del gas 90%)
Tipo Vetro Emissivit
normale
Dimensioni mm Aria Argon Krypton SF
6
Xenon
Vetrata
tripla
Vetro normale 0,89 4-6-4-6-4 2,3 2,1 1,8 1,9 1,7
4-8-4-8-4 2,1 1,9 1,7 1,9 1,6
4-12-4-12-4 1,9 1,8 1,6 2,0 1,6
Due lastre con
trattamento
superficiale
0,20 4-6-4-6-4 1,8 1,5 1,1 1,3 0,9
4-8-4-8-4 1,5 1,3 1,0 1,3 0,8
4-12-4-12-4 1,2 1,0 0,8 1,3 0,8
Due lastre con
trattamento
superficiale
0,15 4-6-4-6-4 1,7 1,4 1,1 1,2 0,9
4-8-4-8-4 1,5 1,2 0,9 1,2 0,8
4-12-4-12-4 1,2 1,0 0,7 1,3 0,7
Due lastre con
trattamento
superficiale
0,10 4-6-4-6-4 1,7 1,3 1,0 1,1 0,8
4-8-4-8-4 1,4 1,1 0,8 1,1 0,7
4-12-4-12-4 1,1 0,9 0,6 1,2 0,6
Due lastre con
trattamento
superficiale
0,05 4-6-4-6-4 1,6 1,2 0,9 1,1 0,7
4-8-4-8-4 1,3 1,0 0,7 1,1 0,5
4-12-4-12-4 1,0 0,8 0,5 1,1 0,5
prospetto C.2 Trasmittanza termica di telai per finestre, porte e porte finestre
Materiale Tipo Trasmittanza termica
U
f
[W/(m
2
K)]
Poliuretano con anima di metallo e spessore di PUR 5 mm 2,8
PVC - profilo vuoto con due camere cave 2,2
con tre camere cave 2,0
Legno duro spessore 70 mm 2,1
Legno tenero spessore 70 mm 1,8
Metallo con taglio termico distanza minima di 20 mm tra sezioni opposte di metallo 2,4
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
spessore 70 mm Legno tenero
Due lastre con
tr tr trat aat at a ta ta tt mme m t nt tto
supe pp rficiale
0, ,,10 00 4- 444 6- 6666 4- 4444 6- 6666 4 1 1 4 1 4 1 1 4 ,7 ,7 ,7 ,, 111, 1 3
4-8-4-8- 88 4 1,4 1,1
4- 4- 4- 44 12 12 12 12 12 2-4444-11 -1 -1 -1 - 22- 222 4 1 4 1 4 1 11 4 1,1 0, 00 9
DDu DDD e llla l sttttre con
trattamento
su su su suu s pe pe pe pe pe pe erf rf rf rf rfic ic ic ic iccia ia ia iaa iaale leee
0,05 4-6-4-6-4 1 1111,6 1,2
4- 4- 4- 44 8- 8- 8- 8- - 8- 8-4- 4- 4- 4- 4-8- 8- 8- 8- 8-4 1 4 1 4 1 1 4 ,3 ,3 ,3 ,,, 1,0
4- 4- 4- 4- 4- -12 12 12 112-4 -4 -4 -4 - -1 -1 -1 -11 -12- 2- 2- 22 4 1 44 1 4 1 4 1 4 1 0 ,00 0,8
Trasmittanza termica di telai per finestre, port ttte e e ee e e ee e po po po po port rt rt rrrte eeee fi fi fi fi fine nnnnn st sssss re re re re ree
spessore 70 mm Legno duro
con tre camere cav av av av av aveeeeee
PVC - profilo vuoto con due camere e e e e ca ca ca cca cave ve ve vve
con anima di me me mme m ta ta ta ta ta all ll ll lllo oooo eee ee sp sp sp sp sp spes es es es sso oo so so so s re re re re reee d ddddi PU PU PU PU PU PP RRR 5 5 5 55 mm mm mm mmm Poliuretano
Ti Ti Ti Ti TT po Materiale
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prospetto C.3 Trasmittanza termica di finestre con percentuale dell'area di telaio pari al 20% dell'area dell'intera
finestra
Tipo di vetrata U
gl
[W/(m
2
K)]
U
f
[W/(m
2
K)]
0,8 1,0 1,2 1,4 1,6 1,8 2,0 2,2 2,6 3,0 3,4 3,8 7,0
Singola 5,7 4,7 4,8 4,8 4,8 4,9 4,9 5,0 5,0 5,1 5,2 5,2 5,3 6,0
Doppia o tripla 3,3 3,0 3,0 3,0 3,1 3,1 3,2 3,2 3,3 3,4 3,5 3,5 3,6 4,1
3,2 2,9 2,9 3,0 3,0 3,0 3,1 3,1 3,2 3,3 3,4 3,5 3,5 4,0
3,1 2,8 2,8 2,9 2,9 3,0 3,0 3,0 3,1 3,2 3,3 3,4 3,5 3,9
3,0 2,7 2,8 2,8 2,8 2,9 2,9 3,0 3,1 3,1 3,2 3,3 3,4 3,9
2,9 2,6 2,7 2,7 2,8 2,8 2,8 2,9 3,0 3,1 3,1 3,2 3,3 3,8
2,8 2,6 2,6 2,6 2,7 2,7 2,8 2,8 2,9 3,0 3,1 3,1 3,1 3,7
2,7 2,5 2,5 2,6 2,6 2,6 2,7 2,7 2,8 2,9 3,0 3,1 3,1 3,6
2,6 2,4 2,4 2,5 2,5 2,6 2,6 2,6 2,7 2,8 2,9 3,0 3,1 3,5
2,5 2,3 2,4 2,4 2,4 2,5 2,5 2,6 2,7 2,7 2,8 2,9 3,0 3,5
2,4 2,2 2,3 2,3 2,4 2,4 2,4 2,5 2,6 2,6 2,7 2,8 2,9 3,4
2,3 2,2 2,2 2,2 2,3 2,3 2,4 2,4 2,5 2,6 2,7 2,7 2,8 3,3
2,2 2,1 2,1 2,2 2,2 2,2 2,3 2,3 2,4 2,5 2,6 2,7 2,7 3,2
2,1 2,0 2,0 2,1 2,1 2,2 2,2 2,2 2,3 2,4 2,5 2,6 2,7 3,1
2,0 2,0 2,0 2,1 2,1 2,1 2,2 2,2 2,3 2,4 2,5 2,6 2,7 3,1
1,9 1,9 1,9 2,0 2,0 2,1 2,1 2,1 2,3 2,3 2,4 2,5 2,6 3,1
1,8 1,8 1,9 1,9 1,9 2,0 2,0 2,1 2,2 2,3 2,3 2,4 2,5 3,0
1,7 1,7 1,8 1,8 1,9 1,9 1,9 2,0 2,1 2,2 2,3 2,3 2,4 2,9
1,6 1,7 1,7 1,7 1,8 1,8 1,9 1,9 2,0 2,1 2,2 2,3 2,3 2,8
1,5 1,6 1,6 1,7 1,7 1,7 1,8 1,8 1,9 2,0 2,1 2,2 2,3 2,7
1,4 1,5 1,5 1,6 1,6 1,7 1,7 1,7 1,9 1,9 2,0 2,1 2,2 2,7
1,3 1,4 1,5 1,5 1,5 1,6 1,6 1,7 1,8 1,9 1,9 2,0 2,1 2,6
1,2 1,3 1,4 1,4 1,5 1,5 1,5 1,6 1,7 1,8 1,9 1,9 2,0 2,5
1,1 1,3 1,3 1,3 1,4 1,4 1,5 1,5 1,6 1,7 1,8 1,9 1,9 2,4
1,0 1,2 1,2 1,3 1,3 1,3 1,4 1,4 1,5 1,6 1,7 1,8 1,9 2,3
0,9 1,1 1,1 1,2 1,2 1,3 1,3 1,3 1,5 1,5 1,6 1,7 1,8 2,3
0,8 1,0 1,1 1,1 1,1 1,2 1,2 1,3 1,4 1,5 1,5 1,6 1,7 2,2
0,7 0,9 1,0 1,0 1,1 1,1 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,5 1,6 2,1
0,6 0,9 0,9 0,9 1,0 1,0 1,1 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,5 2,0
0,5 0,8 0,8 0,9 0,9 0,9 1,0 1,0 1,2 1,2 1,3 1,4 1,5 1,9
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
1,2 1,2 1,3 1,3 1,3 1,4 1,4 4444 1, 1, 1, 1 5 1 5 1 5 1 55 1,6 666 1,7
1,3 1,3 1,3 1,4 1,4 1,5 1 111,5 55 ,5 55 1, 1, 1, 11 6 1 6 1 6 1 6 1 6 1,7 ,7 ,7 ,7 , 1, 111111 8
1,3 1,4 1,4 1,5 1,5 1,5 1 5 1 5 1 55 1 5 1,6 ,6 ,6 ,6 ,6 1,7 1,8 1, 1, 1, ,999
1,4 1,5 1,5 1,5 1,6 1, 1, 1, 111 6 1 6666 ,7 1,8 1,9 ,, 1, ,,,99999
1,5 1,5 1,6 1,6 1,7 1, 1, 1, 1 7 1 77 1 7 1 7 1 7 ,7 ,7 ,7 7 ,7 1, 1111 9 1 9 1 9 1 9 1 9 1,9 ,9 ,9 ,9 9 ,9 2, 22222 000000
1,6 1,6 1,7 1,7 1,7 1, 11111 8 1,8 1,9 2,0 2, 2, 222 111111
1,7 1,7 1,7 1,8 1,8 1, ,,,9 1 9 1 9 1 9 1 9 1 99 ,9 999 2,0 2,1 2,2
1,7 1,8 1,8 1,9 1,9 1,9 2 2222,0 ,0 ,0 0 ,0 2, 2, 2, 22 1 2 1 2 1 2 2 1 2 1 2,2 ,2 ,2 ,2 2 ,2 2, 2, 2, 22, 2 33333
1,8 1,9 1,9 1,9 2,0 2,0 2,1 ,1 ,1 , 2, 22, 2, 22 2 2 2 2 2 2 2 22,3 ,3 ,3 33 2,3
11111,9 99999 1, 11 9 2 9 2 9 2 2 9 2 2 0 ,0 00 222,0 2 00 2 0 2 2 1 ,1 2,1 2,1 2,3 2,3 2,4
2,0 22, 222 0 2 0 2 0 2 0 2 0 2 11 ,1 1 222, 2 1 2 1 2 1 2 222 1 ,11 2222, 22 2 2 2 2 2 2 2 ,2 2,3 2,4 2,5
2,3 ,3 3 ,3 3 2, 22, 2,4 2 4 2 4 2 2,4 44 ,4 2, 2, 2, 2, ,,4 2 4 2 4 2 4 2 2,5 ,5 ,5 ,5 , 2, 2, 2, 2, 22 5 2 5 2 5 2 5 2 5 ,6 6666 22222,7 2 77 2 777 77 ,7 2,8
2,2 2,3 2,3 2, ,4 2 4 2 4 2 444 ,4 2, 2, 2,4 2 44 2 4 2 4 ,5 , 2, ,,,6 2 222,6 ,6 ,6 ,6 2,7
222222,2 ,2 ,2 2 ,2 2 2, 2, 2, 2, 2,2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 ,2 ,2 2222 2, 2, 2, 2, 22 3 2 3 2 3 2 33 2 3 2,33333 ,3 2, 2, 2, 2, 2,4 2 44 2 4 2 4 ,4 444 ,4 4 2, 2, 2, 2, 22 5 2 5 2 5 2 5 ,6 ,6 ,6 66 2,7
2222,1 2,1 2,2 2,2 2,2 2,3 2,3 2,4 2,5 2,6
2,0 2, 22, 2, 2 0 2 0 2 0 2 0 2 0 2 0 2,1 ,1 1 ,1 1 ,1 2, 2, 2, 2, 2 1 2 1 2 1 2 1 2 1 2 2,2 ,2 ,2 ,22 2, 2, 22, 2, 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2,2 ,2 ,2 ,2 ,2 2 2, 2, 2, 22,33 2 33333 ,4 2,5
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prospetto C.4 Resistenza termica addizionale per finestre con chiusure oscuranti
Tipo di chiusura Resistenza termica
caratteristica della chiusura
Resistenze termiche addizionali per una specifica
permeabilit all'aria delle chiusure
a)
R
shut
m
2
K/W
R
m
2
K/W
Alta
permeabilit
all'aria
Media
permeabilit
all'aria
Bassa
permeabilit
all'aria
Chiusure avvolgibili in alluminio 0,01 0,09 0,12 0,15
Chiusure avvolgibili in legno e
plastica senza riempimento in
schiuma
0,10 0,12 0,16 0,22
Chiusure avvolgibili in plastica con
riempimento in schiuma
0,15 0,13 0,19 0,26
Chiusure in legno da 25 mm a
30 mm di spessore
0,20 0,14 0,22 0,30
a) Per la definizione di permeabilit si fa riferimento alla UNI EN ISO 10077-1.
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
a) )) Pe Pe Pe e Perrr la la d def efinn iniz iz izio io ioone ne ne ddddiii pe pe pe pe ppp rm rm rmea ea ea e bi bili li lit t tt t ss sii i fa fa fa a fa r rrrif if iffer er er er eerim im im imen en en ento to too a all ll ll l aaa UN UN UN UU I E I E I EEN I NN I N SO OO SO 10 10 1007 07 0 77- 77 1.
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UNI/TS 11300-1:2008
APPENDICE D FATTORI DI OMBREGGIATURA
(informativa)
I fattori di ombreggiatura riportati si applicano alle configurazioni riportate nelle figure 6 e 7.
D.1 Ostruzioni esterne
prospetto D.1 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di GENNAIO
Angolo su
orizzonte
36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
10 0,97 0,86 0,83 0,95 0,85 0,83 0,94 0,83 0,83 0,93 0,81 0,83 0,91 0,80 0,83 0,88 0,76 0,83
20 0,85 0,67 0,67 0,82 0,65 0,67 0,77 0,63 0,67 0,70 0,60 0,67 0,59 0,58 0,67 0,47 0,54 0,67
30 0,46 0,47 0,52 0,34 0,45 0,52 0,25 0,44 0,52 0,15 0,44 0,52 0,09 0,44 0,52 0,05 0,39 0,52
40 0,05 0,37 0,38 0,05 0,33 0,38 0,05 0,30 0,38 0,05 0,27 0,38 0,05 0,23 0,38 0,04 0,21 0,38
prospetto D.2 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di FEBBRAIO
Angolo su
orizzonte
36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
10 0,90 0,80 0,83 0,90 0,79 0,83 0,90 0,78 0,83 0,90 0,77 0,83 0,90 0,78 0,83 0,93 0,83 0,83
20 0,79 0,62 0,67 0,81 0,61 0,67 0,80 0,60 0,67 0,80 0,60 0,67 0,80 0,59 0,67 0,80 0,63 0,67
30 0,67 0,47 0,52 0,64 0,46 0,52 0,62 0,44 0,52 0,55 0,43 0,52 0,47 0,43 0,52 0,40 0,45 0,52
40 0,33 0,33 0,38 0,25 0,32 0,38 0,18 0,32 0,38 0,14 0,32 0,38 0,14 0,31 0,38 0,14 0,32 0,38
prospetto D.3 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di MARZO
Angolo su
orizzonte
36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
10 0,96 0,87 0,83 0,95 0,87 0,83 0,95 0,86 0,83 0,95 0,86 0,83 0,96 0,86 0,83 0,96 0,85 0,83
20 0,91 0,69 0,67 0,91 0,69 0,67 0,91 0,68 0,67 0,91 0,68 0,67 0,91 0,67 0,67 0,92 0,66 0,67
30 0,87 0,52 0,52 0,87 0,52 0,52 0,86 0,53 0,52 0,87 0,52 0,52 0,87 0,50 0,52 0,87 0,49 0,52
40 0,83 0,36 0,38 0,82 0,35 0,38 0,80 0,34 0,38 0,78 0,33 0,38 0,64 0,33 0,38 0,49 0,33 0,38
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
44 44 44 44 44 44 N NNNN la la la la laati ti tiiiitu tu tu tu tuudine
S E SSSSS /O N
dine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 42 42 42 22 42 N NNNNNN la la la laati ti ti ti i t tu tu tuu tudi di ddi di d ne ne ne ne ee
N S E/O N S E/O N S E/ E/ E/ E/ EE/O N O N O N O N O N
0,38 0,05 0,33 0,38 0,05 0,30 0,38 0,05 0,2 ,,, 7 0 0,3 ,3 ,3 , 8 0 8 0 8 0 000 0 ,05 0 55 ,23 0,3
torrrrree ee dddi di dd oooo oomb mb mb mmb m re ree re regg gg gg gg gg ggia ia ia aa iatu tu tu tu tu t ra ra ra raa FFF
hor hor hor or hor
rr rrrrel el el elat at at at at t ativvvvvvo ooo ad ad ad ad ad ad oooo oost st st st st s ru ru ru ru ru ru r zi zzzzz on on onn on oni iiiii es es s es sste te tee te tern rn rn rn rn rr ee. e. ee MMMM MMMes es es es eseee e di di di di FFF FFEBBRAIO
dine 38 N NN latitudine 40 N latitudi ddd ne ee 42 2222 N laati t tu tu tu t di di di dine ne ne eee 44 N latitudine
N S E/ E/ E/ E/ E/O N O N O N O N O N O N S E S E S E S E S E E S /O /O /O /O /O /O N S N S N S N S N SS E/ E/ E/ E/ E/O N O N O NN OO N S E/O N
1,00 1, 1, 1, 1, 1, 1 00 0 00 0 1, 1, 1, 1 00 0 00 00 0 1, 1, 1, 1,00 00 00 00 0 1, 1, 1 00 00 00 1, 11 00 00 00 000 1111,00 0 00 00 11,00 00 00 1111,00 00 00 111,00 000 00 000 1, 1 00 00 1,00 1,0
0,83 0,90 0,79 0,83 0,90 0,78 0,83 0,90 0,777777 0 7 0 7 0 77 0 0,8 ,8 ,8 ,883 0 3 0 3 0 3 0 3 0 3 0,9 ,9 ,9 90 0 00 ,78 0,8
0,67 0,81 0,61 0,67 0,80 0,60 0,67 0,8 88880 0 0 0 0 0 00 0 0 0,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,60 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0,6 ,6 ,6 ,6667 0 7 0 7 0 7 ,8 ,8 ,8 8 ,8 80 0 00000 ,5555559 0 9999 ,6
0,52 0,64 0,46 0,52 0,62 0,44 0,52 0 00000 5 ,5 5555 0 5 0 5 0 5 0 5 0 00,44443 0,52 0,47 0 0000,43 0 0000,5
0,38 0,25 0,32 0,38 0,18 0,32 0,38 0,14 0 4 ,32 0,38 0,14 0,3333331 0 0000,3 ,3 ,3 ,3 ,3 3
tore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruuuuuuuzi zzi zzion on on on on oni iiii es eeee terne. Mese di MAR AR AR AR AR RRZO ZO ZO ZO ZO ZO
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UNI/TS 11300-1:2008
prospetto D.4 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di APRILE
Angolo su
orizzonte
36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
10 0,93 0,86 0,84 0,93 0,86 0,84 0,93 0,86 0,84 0,93 0,86 0,84 0,93 0,86 0,84 0,93 0,86 0,84
20 0,86 0,69 0,69 0,87 0,69 0,69 0,86 0,70 0,69 0,86 0,70 0,68 0,87 0,69 0,68 0,87 0,69 0,68
30 0,80 0,53 0,55 0,81 0,53 0,55 0,80 0,53 0,54 0,79 0,53 0,54 0,80 0,52 0,54 0,81 0,52 0,54
40 0,74 0,40 0,36 0,75 0,39 0,37 0,74 0,39 0,38 0,73 0,38 0,39 0,75 0,37 0,40 0,75 0,37 0,40
prospetto D.5 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di MAGGIO
Angolo su
orizzonte
36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
10 0,90 0,89 0,86 0,90 0,75 0,65 0,90 0,81 0,74 0,90 0,83 0,78 0,90 0,84 0,79 0,90 0,84 0,81
20 0,80 0,73 0,73 0,81 0,61 0,54 0,81 0,66 0,62 0,81 0,67 0,63 0,81 0,68 0,63 0,81 0,69 0,64
30 0,71 0,57 0,60 0,73 0,48 0,45 0,72 0,52 0,50 0,72 0,52 0,51 0,73 0,53 0,51 0,73 0,53 0,51
40 0,63 0,40 0,38 0,65 0,34 0,30 0,64 0,36 0,36 0,64 0,37 0,38 0,65 0,37 0,39 0,65 0,38 0,39
prospetto D.6 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di GIUGNO
Angolo su
orizzonte
36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
10 0,88 0,84 0,79 0,89 0,85 0,80 0,89 0,86 0,81 0,89 0,86 0,83 0,89 0,87 0,84 0,89 0,87 0,85
20 0,77 0,70 0,65 0,78 0,71 0,64 0,79 0,71 0,64 0,78 0,72 0,64 0,79 0,72 0,65 0,79 0,72 0,66
30 0,66 0,55 0,55 0,69 0,55 0,54 0,69 0,55 0,53 0,68 0,56 0,53 0,69 0,56 0,52 0,69 0,56 0,52
40 0,56 0,39 0,36 0,59 0,39 0,37 0,60 0,39 0,38 0,59 0,39 0,40 0,61 0,39 0,41 0,60 0,39 0,41
prospetto D.7 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di LUGLIO
Angolo su
orizzonte
36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
10 0,89 0,85 0,79 0,90 0,85 0,78 0,90 0,85 0,79 0,90 0,86 0,81 0,91 0,86 0,82 0,91 0,87 0,83
20 0,79 0,71 0,67 0,80 0,70 0,65 0,81 0,70 0,64 0,81 0,71 0,64 0,82 0,71 0,63 0,82 0,71 0,64
30 0,69 0,56 0,56 0,71 0,55 0,54 0,72 0,55 0,53 0,73 0,55 0,53 0,74 0,55 0,52 0,73 0,55 0,52
40 0,60 0,40 0,37 0,63 0,39 0,37 0,64 0,39 0,38 0,65 0,39 0,40 0,66 0,38 0,41 0,65 0,38 0,41
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
0,39 00000,6 6 ,6 ,6 6111111 0000000,4 4 ,4 ,4 ,4 40000 0000,33339999 00000,5 ,5 ,55 ,5 , 9999999 0,3 333888888 0,39 0,60 0,37 0,39 0,59 0,36 0,39
00000,56 00000,6 ,6 ,6 6699999 0,53 0,56 000000,6 ,6 ,,68 00000,5 ,5 ,5 ,5 ,5 5333333 0,55 0,69 0,54 0,55 0,69 0,55 0,55
000000,7 ,7 ,7 7772 0,7 7777999999 0,64 0,72 0,78 00000,6 ,6 ,6 ,6 664444 0,71 0,79 0,64 0,71 0,78 0,65 0,70
00000,8 ,8 ,8 88777 000000,,8999999 0000,8 ,8 ,8 8 ,8 , 333333 0000,8 ,8 ,88 ,, 666666 0000,8888899999 000000,8 ,8 ,8 ,8 ,811111 0,86 0,89 0,80 0,85 0,89 0,79 0,84
1, 1111 000 0000 1,00 00 00 000 00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
44 44 44 44 44 4 N lati
S E S E S E EE/O
42 42 42 42 2 4 N NNNNN la la laa lati ti ti ttti titu tu tu tudi iine ne ne ne
SSS E/O N
40 N latitudine
S E/O N
38 N latitudine
S E/O N
N latitudine
E/O N
Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di GIUG
0,37 0,65 0,40 0,38 0,65 0 5 0 5 0 0,34 0,3 ,,, 0 0 0 0 0 0 0,6 6 ,64 0 4 0 4 0,3 ,33336 0 6 0 6 0 6 0 0,3 ,3 ,3 ,3 ,36 0 6 0 6 0 6 0 6 0 6 0,6 ,64 0 4 0 4 0 0 4 0 4 0,3 ,3 ,3 ,3 ,337 0,38
0,53 0,73 0,5 555557 0 7 0 7 0 77 0 7 0,6 66660 0 0 0 0 0 0 0 77 ,7 73 0 3 0 3 0 3 0 0 444 ,4448 0 88 0 8 0 0 8 ,4444445 0 5 0 0,72 0,52 0,50 0,72 0 222 555 ,552222 0,51
0,68 0,81 0,7 ,7 ,73 0 3 0 3 0 3 0 00,7 ,7 ,7 773 0 3 0 3 0 3 0 3 0,8 ,8 ,8 88 ,81 0 1 0 1 0 00 1 0,6 ,6 ,66 ,61 0 1 0 1 0 1 0 1 0 0,55 ,5 ,5554 0 4 0 4 0 0 44 0,8 8881 0 1 0 1 0 1 0 0 1 0 0,666 ,6666 0 6 0 6 0 6 0 6 0 6 0,6 662 0 2 0 2 0 2 0 2 0 2 ,8 ,888 ,881 0 1 0 1 0 1 0 0,6666667 0 7777 ,6 66 , 3
0,84 0,90 0,89 0,86 0,90 0,75 0,65 0,90 0,81 0 111 ,74 0 44 0 4 ,90 0,83 0,7 77888
1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1, ,00 1, ,00 0 1, 1, 11,00 00 00 00 00 0 11,00 000 00 11, 1,00 00 00 0 1, 1, 1 00 00
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prospetto D.8 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di AGOSTO
Angolo su
orizzonte
36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
10 0,92 0,88 0,85 0,93 0,88 0,85 0,93 0,88 0,85 0,93 0,88 0,85 0,93 0,88 0,84 0,93 0,88 0,84
20 0,85 0,71 0,71 0,86 0,71 0,71 0,86 0,71 0,70 0,86 0,71 0,70 0,86 0,71 0,69 0,86 0,71 0,69
30 0,78 0,55 0,58 0,80 0,55 0,57 0,80 0,55 0,57 0,79 0,55 0,56 0,80 0,54 0,55 0,79 0,54 0,55
40 0,72 0,41 0,37 0,74 0,41 0,38 0,74 0,41 0,40 0,73 0,41 0,41 0,74 0,40 0,42 0,73 0,39 0,42
prospetto D.9 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di SETTEMBRE
Angolo su
orizzonte
36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
10 0,95 0,80 0,83 0,95 0,81 0,83 0,95 0,81 0,83 0,95 0,81 0,83 0,95 0,79 0,83 0,95 0,81 0,83
20 0,90 0,66 0,66 0,91 0,65 0,66 0,91 0,65 0,67 0,91 0,65 0,67 0,91 0,64 0,67 0,91 0,64 0,67
30 0,86 0,49 0,51 0,87 0,49 0,51 0,86 0,49 0,51 0,87 0,49 0,51 0,87 0,48 0,51 0,87 0,48 0,51
40 0,82 0,35 0,37 0,83 0,35 0,37 0,83 0,34 0,37 0,83 0,33 0,37 0,83 0,32 0,37 0,83 0,32 0,37
prospetto D.10 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di OTTOBRE
Angolo su
orizzonte
36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
10 0,97 0,85 0,83 0,97 0,84 0,83 0,97 0,84 0,83 0,96 0,83 0,83 0,96 0,82 0,83 0,96 0,81 0,83
20 0,92 0,66 0,67 0,91 0,66 0,67 0,91 0,65 0,67 0,91 0,64 0,67 0,91 0,64 0,67 0,90 0,63 0,67
30 0,87 0,51 0,52 0,85 0,50 0,52 0,84 0,48 0,52 0,81 0,47 0,52 0,76 0,46 0,52 0,64 0,44 0,52
40 0,64 0,33 0,38 0,49 0,33 0,38 0,35 0,33 0,38 0,22 0,34 0,38 0,11 0,34 0,38 0,06 0,33 0,38
prospetto D.11 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di NOVEMBRE
Angolo su
orizzonte
36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
10 0,94 0,79 0,83 0,97 0,87 0,83 0,96 0,85 0,83 0,95 0,84 0,83 0,94 0,82 0,83 0,93 0,81 0,83
20 0,86 0,62 0,67 0,87 0,67 0,67 0,83 0,65 0,67 0,79 0,63 0,67 0,72 0,61 0,67 0,61 0,58 0,67
30 0,58 0,44 0,52 0,48 0,47 0,52 0,36 0,45 0,52 0,26 0,44 0,52 0,17 0,44 0,52 0,09 0,43 0,52
40 0,05 0,34 0,38 0,05 0,36 0,38 0,05 0,33 0,38 0,05 0,30 0,38 0,05 0,27 0,38 0,04 0,23 0,38
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
0,3 00000,3 ,3 ,3 ,334444444 0000000,1 1 ,1 ,1 ,1 1111 0000,333338888 000000,3 ,3 ,33 ,333444444 0,2 2222222222 0,38 0,33 0,35 0,38 0,33 0,49 0,38
0000,5 000000,4 ,4 ,44 ,46 0,76 0,52 000000,4 ,,, 7 00000,8 ,8 ,8 ,8 88111111 0,52 0,48 0,84 0,52 0,50 0,85 0,52
0000,6 ,6 ,6 6 ,6 0,66666644444 0,91 0,67 0,64 000000,9 9 ,9 ,91 0,67 0,65 0,91 0,67 0,66 0,91 0,67
00000,8 8888 000000,8222222 0000,9 ,9 ,9 ,9 9666666 00000,88888333333 0000,88 ,8 ,88833333 000000,9 ,9 ,9 ,966666 0,83 0,84 0,97 0,83 0,84 0,97 0,83
1, 1, 1, 11 000000 1,00 00 00 000 0 1,00 1,00 1,00 1,00 0000 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
44 44 44 44 444 N NNNNN la la la laaati ti ti ti ttitu tttt dine
S E EEEE/O N
42 222 N NN NN la la la laati ti ti ti t tu tu tu tudi di di di dd ne ne ne ne ee
SSSS E/ E/ EE/ EE O N
40 N latitudine
S E/O N
38 N latitudine
S E/O N
dine
N
tore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di OTTOBRE
0,37 0,83 0,35 0 5 0 5 0 5 0,37 0,8 ,,, 3 0 3 0 3 0 0,3 334 0 44 0 4 0,3 ,3 ,33 , 7 0 0 7 0 7 0 00,8 ,8 ,8 88 ,83 0 3 0 3 0 3 0 3 0 3 0,3 ,3333 0 3 0 3 0 0 3 0 3 0,3 ,3 ,3 ,3 ,3 ,37 0,83 0,32 0,3
0,55555511 0 1 0 1 0 1 0 1 0 88 ,8 887 0 7 0 7 0 7 0 7 0 44 ,449 0 9 0 9 0 9 0 9 0,5 55551 0 1 0 1 0 0,8888886 0 6 0 0,49 0,51 0,87 0,49 0 9 0 9 0 9 00 5555 ,51 0,87 0,48 0,5
00,6 ,6 ,66 0 6 0 6 0 6 0 6 0 0,9 ,9 ,9 9 ,91 0 11 0 1 0 1 0,6 ,6 ,6 ,665 0 5 0 5 0 5 0 5 0 5 0,6 ,6 ,6 ,6 ,6 ,66 0 6 0 66 0 6 00,99 ,9 ,9 ,991 0 1 0 1 0 0 1 0,6 66665 0 5 0 5 0 5 0 5 0 5 0 0 6 ,666667 0 7 0 7 0 77 0,9 99991 0 1 0 1 0 1 0 1 0,6666665 0 55 0 5 ,66 ,6 ,667777 0,9 ,9 ,91 0,64 0,6
0,83 0,95 0,81 0,83 0,95 0,81 0,83 0 333 ,95 0 55 0 5 ,81 0,83 0,9 995 0,79 0,8
1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1, ,00 1, ,,,00 0 1, 1, 1,00 00 00 00 00 0 11,00 000 00 11, 1,00 00 00 0 1, 111, 11 00 0 00 1,00 1,0
UNI Pagina 51
UNI/TS 11300-1:2008
D.2 Aggetti orizzontali
prospetto D.12 Fattore di ombreggiatura F
hor
relativo ad ostruzioni esterne. Mese di DICEMBRE
Angolo su
orizzonte
36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
10 0,95 0,84 0,83 0,93 0,83 0,83 0,92 0,81 0,83 0,90 0,80 0,83 0,87 0,76 0,83 0,84 0,71 0,83
20 0,80 0,65 0,67 0,76 0,63 0,67 0,68 0,60 0,67 0,57 0,58 0,67 0,46 0,55 0,67 0,35 0,51 0,67
30 0,33 0,45 0,52 0,23 0,44 0,52 0,14 0,44 0,52 0,08 0,44 0,52 0,05 0,40 0,52 0,04 0,35 0,52
40 0,05 0,34 0,38 0,05 0,30 0,38 0,04 0,27 0,38 0,04 0,23 0,38 0,04 0,22 0,38 0,03 0,21 0,38
prospetto D.13 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di GENNAIO
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,85 0,85 0,80 0,86 0,85 0,80 0,87 0,86 0,80 0,88 0,87 0,80 0,89 0,87 0,80 0,90 0,88 0,80
45 0,77 0,80 0,72 0,78 0,81 0,72 0,80 0,81 0,72 0,81 0,83 0,72 0,82 0,83 0,72 0,84 0,85 0,72
60 0,66 0,77 0,65 0,68 0,77 0,65 0,70 0,78 0,65 0,72 0,80 0,65 0,74 0,81 0,65 0,77 0,83 0,65
prospetto D.14 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di FEBBRAIO
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,81 0,83 0,80 0,82 0,83 0,80 0,83 0,84 0,80 0,84 0,84 0,80 0,84 0,84 0,80 0,84 0,83 0,80
45 0,73 0,76 0,72 0,74 0,77 0,72 0,75 0,78 0,72 0,76 0,78 0,72 0,77 0,78 0,72 0,77 0,77 0,72
60 0,63 0,70 0,65 0,64 0,71 0,65 0,66 0,72 0,65 0,67 0,73 0,65 0,68 0,73 0,65 0,68 0,72 0,65
prospetto D.15 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di MARZO
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,74 0,81 0,80 0,76 0,81 0,80 0,77 0,81 0,80 0,78 0,82 0,80 0,79 0,82 0,80 0,80 0,83 0,80
45 0,62 0,73 0,72 0,64 0,74 0,72 0,65 0,74 0,72 0,67 0,75 0,72 0,68 0,76 0,72 0,70 0,76 0,72
60 0,50 0,66 0,65 0,50 0,67 0,65 0,53 0,68 0,65 0,54 0,68 0,65 0,56 0,70 0,65 0,58 0,71 0,65
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
0,73 00000,6 ,6 ,6 ,6 ,68888888 000000,6 ,6 ,6 ,6 ,6 655555 00000,777733333 0000000,6 ,66 ,6 ,6 , 777777 0,6 666555555 0,72 0,66 0,65 0,71 0,64 0,65 0,70
000000,78 000000,7 7777777 0,72 0,78 0000,7 ,7 ,7 ,7 , 6 000000,7 ,7 ,7 7 ,7 ,7222222 0,78 0,75 0,72 0,77 0,74 0,72 0,76
00000,8 8 ,8 ,8 ,8 ,84 0,8 8888444444 0,80 0,84 0,84 000000,8 ,8 ,8 ,8 80000 0,84 0,83 0,80 0,83 0,82 0,80 0,83
11, 1, 1 00 00 00 0 000 1, 1, 1, 1, 1,00 00 , 1, 1, ,00 00 00 000 00 1, ,,,00 0 00 00 0 1, 111 00 00 00 00 00 111, 11 00 00 00 00 0 0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
44 N N N N N lati
S E S E S E S E S E/O /O /O /O O
42 42 42 42 42 4 N latitudine
S E/O N
40 N latitudine ne ne ne ne n
S E/O N
38 N latitudine
S E/O N
N latitudine
E/O N
Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad agget et et et etti ti ti ti tti oooo ori ri ri ri rizz zz zzzzzon on on on on o ta ta ta ta taali. Me Me Mee Meese se se se se se d dd dddiii FEBBR
0,81 0,74 0,77 0,65 0 00,6 ,6 ,6 ,6 68 0 8 0 8 0 8 0 8 0 8 ,7 ,7 ,7 ,7777 0 7 0 7 0 7 0 7 0 0,6 ,6 ,6 ,6 ,66 , 5 0 5 0 5 0 5 0 5 0 5 0,7 ,7 ,7 7770 0 0 0 0 0 0 0 0 00 0 77 ,7778 0 8 0 8 0 0 8 0 8 0 66 ,6 6665 0 5 0 5 0 5 0 5 0 77 ,7772 0 2 0 2 0 2 0,88888000 0,65
0,83 0,82 0,80 0,72 0,78 0 8 0 8 0 0,8 ,, 1 0 1 0 1 0,7 ,7 ,7 , 2 0 2 0 2 0 2 0,8 8 ,80 0 0 0 0 0,8 ,88881 0 1 0 1 0 1 0 0,7 ,7 ,7 ,7 ,72 0 2 0 2 0 2 0 2 0 2 0,8 ,88 , 1 0 1 0 1 0 00 1 0,8 ,8 ,8 ,8 ,8 ,83 0 33 ,72
0,87 0,89 0,8 88885 0 5 0 5 0 5 0 5 0,8 88880 0 0 0 0 0 0 0 0,8 8886 0 6 0 6 0 6 0 88 ,85 0 5 0 5 0,80 0,87 0,86 0,80 0,88 0 888 ,888887 0,80
1,00 1,00 1, ,,00 00 00 00 0 1, 1, 11, 1,00 00 00 00 00 00 1, 1, 1,00 00 00 00 00 1, 1, 1, 1, 1, 1,00 00 00 00 00 00 1, 1, 1, ,00 00 00 00 00 00 11, 11 00 00 00 00 00 0 1, 1, 1, 111 00 00 00 00 00 00 11, 111 00 00 00 0 00 0 1, 1, , 1 00 00 00 00 0 00 1,00 0000 00 1, ,,,00 00 00
44 N lati
S E/O
N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine
E/O N S E/O N S E/OOOO N S E/O NNNNN
UNI Pagina 52
UNI/TS 11300-1:2008
prospetto D.16 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di APRILE
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,65 0,79 0,81 0,67 0,79 0,81 0,69 0,79 0,81 0,70 0,80 0,80 0,71 0,80 0,81 0,72 0,80 0,80
45 0,51 0,69 0,73 0,52 0,70 0,73 0,55 0,70 0,73 0,57 0,71 0,73 0,58 0,71 0,73 0,60 0,72 0,73
60 0,48 0,59 0,67 0,48 0,60 0,66 0,49 0,61 0,66 0,49 0,62 0,66 0,49 0,63 0,66 0,49 0,63 0,66
prospetto D.17 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di MAGGIO
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,59 0,76 0,81 0,60 0,80 0,86 0,63 0,79 0,84 0,65 0,79 0,83 0,67 0,79 0,82 0,68 0,79 0,82
45 0,54 0,65 0,75 0,53 0,71 0,81 0,53 0,69 0,77 0,54 0,69 0,76 0,54 0,69 0,76 0,55 0,70 0,75
60 0,49 0,53 0,69 0,49 0,61 0,76 0,49 0,58 0,72 0,50 0,59 0,71 0,50 0,59 0,70 0,50 0,60 0,69
prospetto D.18 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di GIUGNO
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,63 0,77 0,83 0,60 0,77 0,83 0,61 0,77 0,83 0,63 0,77 0,82 0,64 0,78 0,82 0,66 0,78 0,82
45 0,57 0,65 0,78 0,55 0,66 0,78 0,55 0,66 0,77 0,56 0,67 0,76 0,55 0,67 0,76 0,56 0,68 0,75
60 0,52 0,54 0,73 0,50 0,54 0,73 0,50 0,54 0,72 0,51 0,55 0,71 0,51 0,56 0,70 0,51 0,57 0,69
prospetto D.19 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di LUGLIO
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,60 0,76 0,83 0,58 0,77 0,83 0,59 0,77 0,83 0,61 0,78 0,83 0,63 0,78 0,83 0,65 0,78 0,82
45 0,55 0,65 0,77 0,53 0,66 0,78 0,52 0,66 0,77 0,53 0,67 0,77 0,52 0,68 0,77 0,53 0,68 0,76
60 0,50 0,53 0,72 0,49 0,54 0,73 0,48 0,55 0,72 0,49 0,55 0,71 0,48 0,56 0,71 0,49 0,57 0,70
prospetto D.20 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di AGOSTO
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,61 0,77 0,81 0,62 0,78 0,81 0,64 0,78 0,81 0,66 0,78 0,81 0,68 0,79 0,81 0,69 0,79 0,81
45 0,50 0,67 0,74 0,49 0,67 0,74 0,50 0,68 0,74 0,51 0,69 0,74 0,53 0,69 0,73 0,56 0,70 0,73
60 0,47 0,55 0,68 0,46 0,56 0,68 0,46 0,57 0,67 0,47 0,58 0,67 0,47 0,59 0,67 0,48 0,60 0,66
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
44 44 44 44 44 4 N NNNN latitudine 42 N N la la laaaati ti ti ti titu tu tu tu tuudi di di dddine nne ne ne e 40 N latitudine 38 N latitudine dine
tore di ombreggiatura F
ov
FF relativo ad aggetti o oooori ri ri ri rr zz zz zz zz zzzzon on on onn o ta ta ta taali li llli.. . Mese d dddiii i LU LU LU LU LU L GL GL GL GGL GLIO IO IO OO
00000,77777 000000,5666666 0000,5 ,5 ,5 ,55111111 00000,77777111111 0000,5 5 ,5 ,5 5555555 000000,5 ,5 ,5 ,511111 0,72 0,54 0,73 0,50 0,54 0,73 0,50
00000,7 ,7 ,7 ,777 0,6666667777 0,55 0,76 0,67 0,566666 0,77 0,66 0,78 0,55 0,66 0,78 0,55
000000,8 00000,78 0,64 0,82 0000000,77 000000,66666333 0,83 0,77 0,83 0,60 0,77 0,83 0,61
1,0 1,00 00 00 00 00 0 1, 1, 1, 1,00 00 00 00 00 00 1, 1, 1, 11 00 00 00 00 00 0 1, 1, 1, 111 00 00 00 000 00 1,00 00 00 00 00 00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
44 44 44 NNN latitudine
S E SSSS /O N
42 42 42 N NNNN laaaa lati ti tituu tuu tuudi ddi di d ne e ne ne ee
S E/ / E/ E/O N O N O N O N OO
dine 38 38 38 38 NNNN N la la laa lati titu tttudi di di d ne ne ne ne ne 40 40 40 N NN N la laa laaati ti tiitu tu tu tt di di di ddine nne ne
N S E/O N S E/O N
0,81 0,60 0,80 0,86 0,63 0,7 , 9 0,8 ,,, 4 0 4 0 4 0,66 ,6 ,665 0 5 0 5555 777 ,79 0 99 0 0 8 ,8 ,8 ,83 0 3 0 3 0 000,6 ,67 0 77 ,79 0,8
0,75 0,53 0,71 0,81 0,53 0,69 0,77 0 777 ,54 0 44 0 4 ,69 0,76 0,5554 0,69 0,7
00,6 ,6 ,69 0 9 0 9 0 9 0 9 0 0,4 ,4 ,4 4 ,49 0 99 0 9 0 9 0,6 ,6 ,6 ,661 0 1 0 1 0 1 0 1 0 1 0,7 ,7 ,7 ,7 ,7 ,76 0 6 0 66 0 6 00,44 ,4 ,4 ,449 0 9 0 9 0 0 99 0,5 55558 0 8 0 8 0 8 0 8 0 8 0 0 7 ,7 77772 0 2 0 2 0 22 0,555550 0 0 0 0 0 0 0 0 0,5 555559 0 99 0 9 ,77 ,7 ,771111 0,5 ,5 ,50 0,59 0,7
tore di ombbbre re re re regg gg gg gg gg gg g ia aaaaatu tu tu tuu tura ra ra ra ra raa FFFFF
ov ov ov
r rrrreel eee at at at at at ativ iv ivv iv ivoo o o o ad ad ad ad ad ad a a agg gg gggg gg g et et et et t e ti ti ti tii o oooooori rrrr zz zz zz zz zzon on on on on onta ta ta ta tali llli. . . Me Me Me Me Me M se di GIUGNO
UNI Pagina 53
UNI/TS 11300-1:2008
prospetto D.21 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di SETTEMBRE
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,70 0,81 0,80 0,72 0,81 0,80 0,73 0,82 0,80 0,74 0,82 0,80 0,75 0,82 0,80 0,77 0,83 0,80
45 0,57 0,73 0,72 0,59 0,74 0,72 0,60 0,74 0,72 0,62 0,75 0,72 0,64 0,75 0,72 0,65 0,76 0,72
60 0,48 0,65 0,65 0,48 0,66 0,65 0,49 0,67 0,65 0,49 0,68 0,65 0,50 0,69 0,65 0,52 0,69 0,65
prospetto D.22 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di OTTOBRE
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,79 0,83 0,80 0,80 0,83 0,80 0,81 0,84 0,80 0,82 0,84 0,80 0,83 0,85 0,80 0,84 0,85 0,80
45 0,68 0,77 0,72 0,70 0,77 0,72 0,71 0,78 0,72 0,72 0,79 0,72 0,74 0,79 0,72 0,75 0,80 0,72
60 0,55 0,71 0,65 0,57 0,72 0,65 0,59 0,73 0,65 0,61 0,74 0,65 0,63 0,75 0,65 0,65 0,76 0,65
prospetto D.23 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di NOVEMBRE
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,85 0,86 0,80 0,85 0,85 0,80 0,86 0,85 0,80 0,87 0,86 0,80 0,88 0,86 0,80 0,89 0,87 0,80
45 0,76 0,81 0,72 0,77 0,80 0,72 0,78 0,80 0,72 0,79 0,81 0,72 0,81 0,82 0,72 0,82 0,83 0,72
60 0,65 0,78 0,65 0,66 0,77 0,65 0,68 0,77 0,65 0,70 0,78 0,65 0,72 0,79 0,65 0,74 0,81 0,65
prospetto D.24 Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad aggetti orizzontali. Mese di DICEMBRE
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,86 0,85 0,80 0,87 0,86 0,80 0,88 0,87 0,80 0,89 0,87 0,80 0,90 0,88 0,80 0,91 0,90 0,80
45 0,78 0,81 0,72 0,80 0,82 0,72 0,81 0,83 0,72 0,83 0,84 0,72 0,84 0,85 0,72 0,86 0,87 0,72
60 0,68 0,78 0,65 0,70 0,79 0,65 0,72 0,80 0,65 0,74 0,81 0,65 0,77 0,82 0,65 0,79 0,85 0,65
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
44 N lati 42 42 42 42 42 4 N N N NNN la la la lattti tt tudi di ddine ne ne ne 40 N latitudine N latitudine 38 N latitudine
0,83 0,80 0,80 0,83 0,80 0,8 , 1 0,8 , 4 0 0 4 0 4 0,8 8 ,8 ,8 80 0 0 0 0000 888 ,82 0 22 0 8 ,8 ,8 ,84 0 4 0 4 0 000,8 ,80 0 00 ,83 0,85
0,77 0,72 0,70 0,77 0,72 0,71 0,78 0 888 ,72 0 22 0 2 ,72 0,79 0,7 772 0 2 ,74 0,79
0,7 ,7 ,71 0 00000,6 ,6 ,6 665 0 5 0 5 0 5 0 5 0,5 ,5 ,5 55 ,57 0 7 0 7 0 7 0 7 0 7 0,7 ,7 ,77 ,72 0 2 0 2 0 2 0 2 0 0,66 ,6 ,6665 0 5 0 5 0 0 55 0,5 5559 0 9 0 9 0 9 0 0 9 0 0,777 ,7773 0 3 0 3 0 3 0 3 0 3 0,6 665 0 5 0 5 0 5 0 5 0 5 ,6 ,666 ,661 0 1 0 1 0 1 0 0,7777774 0 4444 ,6 66 , 5 0,63 0,75
Fattore di di diii o oooomb mb mb mb mb mb mbre re re ree regg gg gg gg gg gggia aaaatu tu tu tu tura ra ra ra rra FFFFF
ov ov ov oov
rrr rel el el el elat at at at at at a iv iiv i o o o oo ad ad ad aad a aaaaagg gg gg gg gg gg get et et et etti ti ti tti o ooooori rrrizz zz zzz zz on on on oon onnttta tt li. Mese di NOVEM
N latitudi di ddine ne ne nne e 38 38 38 33 NNN N la la la laati titu uu tudi di ddine ne ne 40 40 40 440 40 0 N NNNN la lla lati ti titu tuu tu tuudi ddi di d ne ne e ne 42 4442 42 NNNNN N laa la laati tti ti titu tudi di di dine ne ne 44 N lati
E/O N S E/O N S E/O N SSSS E/ EE/ E/ EE/O N O N O N O NNN S E/O
1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 00 0 00 00 0 1, 1, 1, 111 00 00 00 000 00 1, 1, 1, 11 00 00 00 00 00 0 1, 1, 1, 1, 1 00 00 00 00 00 0 1,00 00 00 00 00 0 1,00
0,86 0,80 0,85 0,85 0,80 0,86 0,85 0 00000 8 ,8 880 0 0 0 0 0 0 0 0 0 00,8887 0,86 0,80 0 0000,8 ,,, 8 0 00000,8 ,,, 6
0,81 0,72 0,77 0,80 0,72 0,78 0,80 0,72 0,79 0,81 0,72 0,8 888881 0 1 0 1 0 1 0 1 0,8 ,8 8 ,8 882
0,78 0,65 0,66 0,77 0,65 0,68 0,77 0 00000,6 ,6 ,6 ,6 ,65 0 5 0 5 0 5 0 5 ,7777770 0 0 0 0 0 0 0 0 ,7 ,7 ,77 ,, 8 0 8 0 8 0 888 ,6 ,6 ,6 6 ,6 , 5 0 5 0 5 0 5 0 5 0 5 0,,72 0 2 0 2 0 2 0 2 0 2 ,7 ,7 ,7 77999
Fattore di ombreggiatura F
ov
relativo ad agg gg gg gg gg get et et et eet e ti ti ti tt oo ooori ri ri riizz zz zz zz ontali. Me Me Me Me Me Mese se se se e dddddddi ii DI DI DI DI DI ICE CCCC M
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UNI/TS 11300-1:2008
D.3 Aggetti verticali
prospetto D.25 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di GENNAIO
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,91 0,73 0,89 0,92 0,72 0,89 0,92 0,72 0,89 0,92 0,71 0,89 0,92 0,70 0,89 0,92 0,68 0,89
45 0,86 0,60 0,85 0,86 0,59 0,85 0,86 0,59 0,85 0,87 0,57 0,85 0,87 0,56 0,85 0,87 0,54 0,85
60 0,79 0,46 0,80 0,79 0,46 0,80 0,80 0,45 0,80 0,80 0,43 0,80 0,80 0,42 0,80 0,80 0,38 0,80
prospetto D.26 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di FEBBRAIO
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,88 0,85 0,89 0,88 0,84 0,89 0,88 0,84 0,89 0,88 0,83 0,89 0,89 0,83 0,89 0,90 0,82 0,89
45 0,82 0,78 0,85 0,82 0,77 0,85 0,82 0,76 0,85 0,82 0,75 0,85 0,83 0,74 0,85 0,84 0,73 0,85
60 0,77 0,69 0,80 0,77 0,68 0,80 0,76 0,66 0,80 0,76 0,65 0,80 0,77 0,64 0,80 0,78 0,63 0,80
prospetto D.27 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di MARZO
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,87 0,85 0,89 0,87 0,85 0,89 0,88 0,84 0,89 0,88 0,84 0,89 0,88 0,83 0,89 0,88 0,83 0,89
45 0,82 0,78 0,85 0,82 0,77 0,85 0,83 0,77 0,85 0,83 0,76 0,85 0,83 0,75 0,85 0,83 0,74 0,85
60 0,78 0,70 0,80 0,78 0,69 0,80 0,78 0,68 0,80 0,78 0,67 0,80 0,78 0,66 0,80 0,78 0,65 0,80
prospetto D.28 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di APRILE
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,87 0,91 0,87 0,87 0,90 0,87 0,88 0,90 0,88 0,88 0,89 0,88 0,88 0,89 0,88 0,88 0,88 0,88
45 0,83 0,87 0,83 0,83 0,86 0,83 0,83 0,85 0,83 0,83 0,84 0,83 0,83 0,84 0,83 0,83 0,83 0,83
60 0,81 0,83 0,78 0,81 0,82 0,78 0,81 0,81 0,78 0,81 0,80 0,79 0,80 0,79 0,79 0,80 0,78 0,79
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
tore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verti ti ti tiica ca ca ca ca cali li li li li. Me Me Me Me MMe Mese se se se se d ddddi i i ii AP AP AP AP APRI RI RI RRI RILE LE LE LE LE LE
0000,8 ,8 ,888 0,6 ,66 ,666666666 0,78 0,80 0,67 000000,77 ,7 ,78888 0,80 0,68 0,80 0,78 0,69 0,80 0,78
000000,88888 000000,7555555 000,8 ,8 ,88833333 000000,888885555 00000,7 7777766666 00000,8 ,888 ,833333 0,85 0,77 0,85 0,82 0,77 0,85 0,83
00000,8 ,8 ,88 ,88 0,88888833333 0,88 0,89 0,84 0,888888 0,89 0,84 0,89 0,87 0,85 0,89 0,88
1, 1, 1111 0 1, 1, 1, 1, 1, 11 00 1,00 1,00 1, 111111 00 111, 11 00 000 0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
44 44 44 4 N latitudine
S E S E SSS /O /O /O /O /O N
42 N laaaati tti ti t tu tu tu tudi di di di di d ne e ne ne ne n
SSSSSS E/ E/ E/ E/ EE/O N O N O NN O N O N
dine 38 N latitudine 40 N latitudine
N S E/O N S E/O N
1,00 1,00 1,00 1, ,00 1, ,00 000 00 1, 1, 1,00 00 00 111, 1 00 00 000 00 11, 1,00 00 00 00 00 0 1, 1,00 00 00 00 0 1, 1, 1, 1, 1 00 00 00 000 1, 111, 111 00 0 00 1,00 1,0
0,89 0,88 0,84 0,89 0 000,88 0 8888 ,8 884 0,89 0 9999 ,88 0 8 0 8 0 8 0,83 0,89 0,88889 0,83 0,8
00,8 ,85 0 5 0 5 0 5 0 5 0 00,8 8 ,8 ,8 ,82 0 2 0 2 0 2 0 22 ,7 ,7 ,7 ,77 0 7 0 7 0 7 0 7 0 7 0 7 0,8 ,8 ,8 8 ,8 ,85 0 5 0 5 0 5 0 0 5 0,8 ,888882 0 2 0 22 0 0 2 0,7 77776 0 6 0 6 0 6 0 6 0 6 0 0,8 88885 0 5 0 5 0 55 0,888882 0 2 0 2 0 2 00,7 777775 0 5555 ,88885 0 5 0 000,8 ,8833 0 3 ,74 0,8
0,888880 0 0 0 0 0 0 0 0 77 ,7 7777 0 77 0,68 0,80 0,76 0,66 0,80 0,76 0,65 0 55 ,888880 0,77 0,64 0,8
tore di ombregg gg ggg iatura F
fin fin f
rrrel el elat at at ativ iv iv i oooo o ad ad ad ad ad aaaagg gg ggget et et et etti ti ti v ver er erti ti tiica ca ca ca c li li lli. Me Me Me Me MMese se se se sse ddddi iiii MA MA MA MA MAARZ Z RZ RZ R O
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prospetto D.29 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di MAGGIO
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,88 0,93 0,84 0,88 0,94 0,80 0,88 0,93 0,83 0,88 0,92 0,84 0,88 0,92 0,84 0,88 0,91 0,85
45 0,85 0,90 0,80 0,85 0,91 0,73 0,85 0,90 0,77 0,85 0,89 0,78 0,85 0,88 0,79 0,85 0,87 0,80
60 0,83 0,88 0,76 0,82 0,89 0,69 0,82 0,87 0,73 0,82 0,86 0,74 0,82 0,85 0,75 0,82 0,84 0,75
prospetto D.30 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di GIUGNO
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,89 0,94 0,82 0,89 0,94 0,82 0,89 0,94 0,83 0,89 0,93 0,84 0,89 0,92 0,84 0,89 0,92 0,85
45 0,86 0,92 0,75 0,86 0,92 0,75 0,86 0,91 0,76 0,85 0,90 0,78 0,85 0,89 0,78 0,85 0,89 0,79
60 0,82 0,90 0,72 0,83 0,90 0,72 0,83 0,88 0,73 0,82 0,87 0,74 0,82 0,86 0,74 0,82 0,85 0,75
prospetto D.31 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di LUGLIO
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,89 0,94 0,82 0,89 0,94 0,82 0,89 0,93 0,82 0,88 0,93 0,83 0,88 0,92 0,83 0,88 0,92 0,84
45 0,86 0,92 0,76 0,86 0,91 0,76 0,86 0,91 0,76 0,85 0,90 0,77 0,85 0,89 0,77 0,85 0,88 0,78
60 0,83 0,89 0,73 0,83 0,89 0,72 0,83 0,88 0,73 0,82 0,87 0,73 0,82 0,87 0,73 0,82 0,85 0,74
prospetto D.32 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di AGOSTO
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,87 0,92 0,85 0,87 0,92 0,85 0,88 0,91 0,86 0,88 0,91 0,86 0,88 0,90 0,87 0,88 0,90 0,87
45 0,84 0,89 0,81 0,84 0,88 0,81 0,84 0,87 0,81 0,84 0,87 0,82 0,84 0,86 0,82 0,84 0,85 0,83
60 0,82 0,86 0,77 0,82 0,85 0,77 0,82 0,84 0,77 0,82 0,83 0,78 0,81 0,82 0,78 0,81 0,81 0,78
prospetto D.33 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di SETTEMBRE
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,87 0,88 0,89 0,87 0,88 0,89 0,87 0,87 0,89 0,88 0,87 0,89 0,88 0,86 0,89 0,88 0,86 0,89
45 0,82 0,83 0,84 0,82 0,82 0,84 0,83 0,81 0,84 0,83 0,81 0,84 0,83 0,80 0,84 0,83 0,79 0,84
60 0,79 0,77 0,79 0,79 0,76 0,79 0,79 0,75 0,79 0,79 0,74 0,79 0,79 0,73 0,79 0,79 0,72 0,79
Li cenza d' uso concessa a UNI VERSI TA' STUDI PALERMO - BI BLI OTECA FAC. I NG per l abbonament o anno 2008.
Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
44 N lati 42 42 42 42 42 4 N N N NNN la la la lattti tt tudi di ddine ne ne ne 40 N latitudine N latitudine 38 N latitudine
0,94 0,82 0,89 0,94 0,82 0,8 , 9 0,9 , 4 0 0 4 0 4 0,8 8 ,8 ,8 83 0 3 0 3333 888 ,89 0 99 0 9 ,9 ,9 ,93 0 3 0 3 0 000,8 ,84 0 44 ,89 0,92
0,92 0,75 0,86 0,92 0,75 0,86 0,91 0 111 ,76 0 66 0 6 ,85 0,90 0,7 778 0 88 ,85 0,89
0,9 ,9 ,90 0 0 0 0 0 0 0 00,7 ,7 ,7 772 0 2 0 2 0 2 0 2 0,8 ,8 ,8 88 ,83 0 3 0 3 0 3 0 3 0 3 0,9 ,9 ,99 ,90 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0,77 ,7 ,7772 0 2 0 2 0 0 22 0,8 8883 0 3 0 3 0 3 0 0 3 0 0,888 ,8888 0 8 0 8 0 8 0 8 0 8 0,7 773 0 3 0 3 0 3 0 3 0 3 ,8 ,888 ,882 0 2 0 2 0 2 0 0,8888887 0 7777 ,7 77 , 4 0,82 0,86
Fattore di di diii o oooomb mb mb mb mb mb mbre re re ree regg gg gg gg gg gggia aaaatu tu tu tu tura ra ra ra rra FFFFF
in fin fin fin fiin
rr rrel el el el elat at at at at at a iv iiv i o o o oo ad ad ad aad a aaa aagg gg gg gg gg ggget et et et etti ti ti tti vv vvvver er r er erti tti tica ca ca cca ca ali li li i li. Mese di LUGLIO
N latitudi di ddine ne ne nne e 38 38 38 33 NNN N la la la laati titu uu tudi di ddine ne ne 40 40 40 440 40 0 N NNNN la lla lati ti titu tuu tu tuudi ddi di d ne ne e ne 42 4442 42 NNNNN N laa la laati tti ti titu tudi di di dine ne ne 44 N lati
E/O N S E/O N S E/O N SSSS E/ EE/ E/ EE/O N O N O N O NNN S E/O
1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 00 0 00 00 0 1, 1, 1, 111 00 00 00 000 00 1, 1, 1, 11 00 00 00 00 00 0 1, 1, 1, 1, 1 00 00 00 00 00 0 1,00 00 00 00 00 0 1,00
0,94 0,82 0,89 0,94 0,82 0,89 0,93 0 00000 8 ,8 882 0 2 0 2 0 2 0 2 0 00,8888 0,93 0,83 0 0000,8 ,,, 8 0 00000,9 ,,, 2
0,92 0,76 0,86 0,91 0,76 0,86 0,91 0,76 0,85 0,90 0,77 0,8 888885 0 5 0 5 0 55 0 5 0,8 ,8 8 ,8 889
0,89 0,73 0,83 0,89 0,72 0,83 0,88 0 00000,7 ,7 ,7 ,7 ,73 0 3 0 3 0 3 0 3 ,888882 0 2 0 2 0 2 0 2 ,8 ,8 ,88 ,, 7 0 7 0 7 0 777 ,7 ,7 ,7 7 ,7 , 3 0 3 0 3 0 3 0 3 0 3 0,,82 0 2 0 2 0 2 0 2 0 2 ,8 ,8 ,8 88777
Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad agg gg gg gg ggget et et et eet e ti ti ti ti t vv vvver er er er rti ti tti t ca c li. Meese se se se se se d ddddii i AG AG AG AG AG AA OS OS OS OS OS O TO
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prospetto D.34 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di OTTOBRE
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,88 0,81 0,89 0,88 0,81 0,89 0,89 0,80 0,89 0,89 0,79 0,89 0,89 0,79 0,89 0,89 0,78 0,89
45 0,82 0,72 0,85 0,83 0,71 0,85 0,83 0,71 0,85 0,83 0,70 0,85 0,83 0,69 0,85 0,84 0,68 0,85
60 0,78 0,61 0,80 0,78 0,60 0,80 0,78 0,59 0,80 0,78 0,58 0,80 0,78 0,57 0,80 0,78 0,56 0,80
prospetto D.35 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di NOVEMBRE
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,90 0,75 0,89 0,91 0,73 0,89 0,91 0,73 0,89 0,92 0,72 0,89 0,92 0,71 0,89 0,92 0,70 0,89
45 0,84 0,63 0,85 0,86 0,61 0,85 0,86 0,61 0,85 0,86 0,59 0,85 0,86 0,58 0,85 0,87 0,56 0,85
60 0,78 0,49 0,80 0,79 0,47 0,80 0,79 0,47 0,80 0,79 0,45 0,80 0,80 0,44 0,80 0,80 0,42 0,80
prospetto D.36 Fattore di ombreggiatura F
fin
relativo ad aggetti verticali. Mese di DICEMBRE
Angolo 36 N latitudine 38 N latitudine 40 N latitudine 42 N latitudine 44 N latitudine 46 N latitudine
S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N S E/O N
0 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00
30 0,92 0,71 0,89 0,92 0,70 0,89 0,92 0,70 0,89 0,92 0,69 0,89 0,92 0,68 0,89 0,92 0,66 0,89
45 0,87 0,59 0,85 0,87 0,57 0,85 0,87 0,56 0,85 0,87 0,55 0,85 0,87 0,53 0,85 0,87 0,50 0,85
60 0,80 0,44 0,80 0,80 0,42 0,80 0,80 0,41 0,80 0,80 0,40 0,80 0,80 0,38 0,80 0,80 0,34 0,80
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Li cenza d' uso i nt er no su post azi one si ngol a. Ri pr oduzi one vi et at a. E' pr oi bi t o qual si asi ut i l i zzo i n r et e ( LAN, i nt er net , et c. . . )
00000,88888 000000,3888888 0000,8 ,8 ,8 ,88000000 00000,88888000000 0000,4 4 ,4 ,4 4400000 000000,8 ,8 ,8 ,800000 0,80 0,41 0,80 0,80 0,42 0,80 0,80
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UNI Pagina 57
UNI/TS 11300-1:2008
BIBLIOGRAFIA
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impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione
dell'art. 4, comma 4, della legge 9 gennaio 1991, n. 10
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