Sei sulla pagina 1di 22

IL RIDOTTO

anno 3
numero 23
dicembre 2009

ORGANO UFFICIALE DELLA COMPAGNIA DE CALZA I ANTICHI - BOLLETTINO MENSILE


venezia
san marco 2674
campo san maurizio

direttore Luca Colferai ♥ – divertirsi divertendo – ♥ priore Roberto Bianchin

E se Babbo Natale fosse


un Doge? In fin dei con-
ti anche il dispensatore
di doni più buono del panthe-
on consumista è vestito di ros-
ria Schmid, artista e fotogra-
fo, amico (tanto) de I Antichi,
ha messo nel suo sito: che me-
raviglia! Alle pagine 6 e 7. E ov-
viamente: anteprima Carneval
in questo numero
Anteprima Carneval de Venetia MMX
so, in testa ha un corno (anche de Venetia MMX (si legge mm-
cs, tutto di gola) con program- Il tesoro di Gregor Schmid
ma di massima: alle pagine 3, 4
e 6. E poi i preziosi con- Uccelli di Mangrovia
tributi di: Neno Brazil
che affronta zanzare e Dal Mondo: buon Natale da Manhattan
mangrovie per pa-
parazzare gli Il Marinaio Johnny – L’Oroscopo
uccelli brasi-
liani (pagine 9 Musica – Teatro – Arte
e 10); dei nostri
esperti artisti- Cena di Bianco Natale
ci Lucas Chri-
st (musica, pa-
gina 13) Leonar-
do Mello (teatro, pagi-
na 14) e Marilù Pavanini Zen-
se veramente sembra una pro- naro (arte, pagina 15). Due sor-
boscide piuttosto fiappa) ed prese per A Tavola con I Anti-
è tutto bordato di pelo bian- chi: l’anteprima del libro di ri-
co. Potrebbe essere un’idea da cette di Roberta Biba Piana-
non sottovalutare nella dispe- ro che verrà pubblicato in tut-
rata ricerca di schei che affan- to il mondo tranne che in Ita-
na la città. In attesa che qual- lia, e la Cena del Bianco Natale
cuno ci provi sul serio, ecco al- del vostro inesauribile Colo de
cuni suggerimenti nel raccon- Fero. Troverete un imprevedi-
to per immagini che Michael bile ritorno a pagina 18: Paolo
Krondl ci invia da New York Fiorindo! Infine: inizia da que-
(alle pagine 11-12) sul prossimo sta numero la collaborazione
Natale le cui vendite negli Usa magica della Strega Jurubeba
cominciano a novembre. Na- che, sfruttando le sue arti divi-
vigatori e pirati: abbiamo tro- natorie ha confezionato per ora
vato un tesoro! Preziosissimo: un oroscopo generale per l’an-
le immagini che Gregor Ma- no a venire. Buona lettura. ◉

leggete e diffondete
« il ridotto »
de i antichi
è divertente
e anche
intelligente
ilridotto@iantichi.org – www.iantichi.org
pagina 2 dicembre 2009 anno 3 numero 23 IL RIDOTTO venezia san marco 2674 campo san maurizio

Un tuffo nel passato. Sabato 21 dicembre 2002: Onor a Zane Cope, Idee Sogni Meraviglie dell’Avventuroso Prior Grando. Commemorazione de l
fondatore de I Antichi Paolo Emanuele Zancopè nel decennale della scomparsa.
I Antichi celebrano la memoria e le momarie di Zane Cope prima con un convegno nel foyer del Teatro Malibran e poi con una riedizione della Festa Barona in Cam-
piello Pisani. Nell’immagine, da sinistra: El Pitima, la Morte e Zorzi Baffo commemorano le gesta di Zancopè, che se la ride.

Roberto Bianchin la storia e le spezie


NON RICORDO PIÙ NULLA venezia - amsterdam - lisbona

una girandola di racconti passato e presente


Quindici racconti, alcuni dei quali inedi-
un libro di michael krondl
RobeRto bianchin ti, altri pubblicati su quotidiani, riviste e in
vari volumi, tratteggiano in questo libro,
con pennellate a colori vivaci, il mondo
in inglese e in portoghese
Non ricordo più nulla onirico, surreale e magico, che ha già fatto
arditamente capolino nei romanzi di Ro-
berto Bianchin.
Autore di nicchia, minoritario per voca-
zione, sempre fedele al suo linguaggio
Racconti spiazzante attraversato da un’ironia surre-
ale in bilico fra il comico e il malinconico,
lo scrittore veneziano dà vita a una stupe-
facente galleria di personaggi folli e stra-
vaganti, poetici e romantici, che si muo-
vono sullo sfondo degli scenari a lui più
RobeRto bianchin – non RicoRdo più nulla

cari. Dal mondo della musica come ne «Il


batterista dei Navigli», a quello del circo
come in «Delia, l’acrobata dell’Alzaia» e
«L’uomo che moriva due volte al giorno»,
da quello degli spettacoli di Carnevale co-
me in «Non ricordo più nulla» e «Mi chia-
mi pure Casanova, Mister Bond», a quel-
lo dello sport come in «Sventolano ancora
le bandiere» e «Le partite incominciavano
in cucina».
Ma qui l’autore spazia anche oltre. Fino
a piombare nei temi culturali e in quel-
li di più stretta attualità, come in «Faccia
da schiaffi», «La mattina dei fogli parlan-
ti», «Nessuna fine mai». Per arrivare a de-
dicare un’attenzione tutta particolare alle
suggestioni che gli provengono dalla sua
città natale, la Serenissima Venezia, e dai
suoi molti problemi, visti sempre sotto la
lente d’ingrandimento di un’ironia sottile,
spesso dissacrante, che a volte si stempe-
ra nella nostalgia del tempo andato come
in «Ma che flash la vita» e ne «E i fantasmi
salirono dall’acqua dei canali», e altre vol-
te diventa invece perfida, e si trasforma in
sarcasmo, come in «La notte che crollò il
ponte di Calatrava», «Il mistero della diga
lunata», «Il giorno che Nando tornò a Ve-
neland».
Una girandola di invenzioni e colpi di sce-
na, sostenuti da una scrittura strepitosa,
e dipinti all’acquerello con i colori auda-
i antichi ci del burlesque.
i antichi editori
editori
venezia venezia

di Enzo Rossi Ròiss


IN LIBRERIA! numero VII – Qualsiasi piacere, se goduto con ardore,
può risultare casto. lo trovate su
I Antichi Editori – 20 € www.spicehistory.net
venezia san marco 2674 campo san maurizio IL RIDOTTO dicembre 2009 anno 3 numero 23 pagina 3

C on grandissima gioia
e reiterata soddisfazio-
ne presentiamo il pro-
gramma di massima del Car-
neval de Venetia MMX a vul-
sta stagionale materiale magra
penuria di schei, che nei primi
giorni della Quaresima si tra-
muta al contrario in una pin-
gue ideale cornucopia di dena-
go dicto Carnevale di Vene- ri elargiti da magnanimi me-
zia 2010. E anche con un po’ di cenati, fa sorgere una doman-
trepidazione, e di emozione, e da, appunto: come mai? Sono
dedizione.
Trepidazione. Come ben san-
no i più informati, e chi non ne
Carneval de Venetia MMX: anticipazioni i cacciatori di sponsor che non
sanno trovarli stanarli predar-
li? O sono gli sponsor che snob-
è già informato ne viene a co- bano il carnevale di Venezia?
noscenza leggendo queste ri-
di luca colo de fero colferai procurator grando e priore onorario de i antichi
Dopo esserci baloccati per an-
ghe, la crisi economica sembra, ni con una risposta maligna-
pare, abbia messo in difficoltà Compagnia de Calza «I Antichi» mente affermativa alla prima
un po’ tutti e in particolar mo- Carneval de Venetia MMX domanda, ora ci sorge il dub-
do gli organizzatori di diverti- Carnevale 2010 bio che sì, in effetti, agli spon-
menti. Per uno strano fenome- Programma di massima sor no ghe interessa miga tan-
no del destino, proprio quan- to. Ma all’origine della nostra
do ci sarebbero i maggiori in- trepidazione c’è anche di più:
centivi a spassarsela un pochi- GIOVEDÌ 11 febbraio è vero che la crisi è finita? Sa-
no, a bagolare e garanghellare, rà vero che ci saranno migliaia
tutti se ne stanno a muso duro VENEZIA, piazza San Marco h. 15 di persone in grado di pagarsi il
e bareta fracada a piangere sul Concorso per la maschera più bella divertimento del prossimo feb-
latte versato e a tirare i cordo- braio? O verranno solo mas-
ni della borsa. Passi per le no- se di turisti da sveltina? Mah.
stre difficoltà, tutto somma- VENERDÌ 12 febbraio Trepidiamo.
to mal risolte ma risolte (spe- Emozione. Cioè, voglio di-
riamo non divengano risor- VENEZIA, piazza San Marco h. 15 re: diciotto anni di Festival di
te) e incommensurabilmente Concorso per la maschera più bella Poesia Erotica, che roba! Sem-
marginali nel teatro della vita, bra impossibile! (che palle pe-
ma anche i grandi se la passa- VENEZIA, piazza San Marco h. 21 rò!, ups non dovevo dirlo). An-
no male. Pensiamo per esem- Drag Queen Beauty Pageant che no: gli imitatori sono in-
pio agli indomiti responsabili vecchiati per strada, decrepiti,
del Gran Teatro La Fenice che LEGNAGO (Vr), Teatro Salieri h.21 si sono mummificati. E noi in-
nella miopissima visione del Da Baffo a Casanova: vece pompiamo sangue e versi
mondo dell’Italia contempo- le Meravigliose Tavole Sinottiche vigorosi in giovani corpi poeti-
ranea sono costretti a manda- ci ed erotici; sarà meraviglioso.
re avanti un gioiello interna- Il Gran Ballo della Cavalchina:
zionale di arte e di cultura tra SABATO 13 febbraio disi queo che ti vol, ma quando
infiniti e reiterati tagli. Pensia- entro nella platea trasformata
mo agli organizzatori del car- VENEZIA, piazza San Marco h.15 nella più incantevole delle piste
nevale ufficiale che dopo de- Concorso per la maschera più bella da ballo, quando salgo gli sca-
cenni di degrado si erano mes- loni, quando passo tra i buffet
si , o almeno stavano tentando, VENEZIA, Teatro La Fenice h.20 splendidamente rutilanti del-
a far sul serio; e invece (pare) Gran Ballo della Cavalchina le Sale Apollinee (e vedo anche
dovranno fare i conti con metà tante belle signore, eh sì) per ci-
dei soldi che avevano previsto tare Zorzi Baffo: «me se verze
per l’anno prossimo, che era- DOMENICA 14 febbraio el cuor... e me se ingrossa la ca-
no di un terzo inferiori a quel- pela». E non so se avete nota-
li che speravano di avere l’an- VENEZIA, piazza San Marco h.15 to quelle due località extrala-
no prima (confuso, no?, be’ è Concorso per la maschera più bella gunari: se non l’avete fatto, no-
così). La vicenda delle sponso- tatele. Luoghi affascinanti co-
rizzazioni mancate al carneva- VERONA, Museo di Castelvecchio h.21 me il Teatro Salieri di Legnago,
le ufficiale di Venezia ci induce Gran Ballo di Romeo e Giulietta uno scrigno delizioso; o le mu-
ad alcune amare considerazio- ra antiche di Castelvecchio a
ni, che faremo. Ma come mai, Verona, che roba. E noi, se tutto
già come mai, un evento co- MARTEDI’ 16 febbraio va bene, saremo lì. Te par.
me il carnevale di Venezia non Dedizione. Cioè tipo: que-
attira mai sponsor? Se ben ri- VENEZIA, campo San Maurizio h.21 sto è quanto, ma se è possibi-
cordate ogni anno, tra novem- Festival Internazionale di Poesia Erotica le c’è anche di più. Forse ci sarà
bre e dicembre, si levano al- «Baffo-Zancopè» di meno (vedi sopra allo spro-
ti guai: no ghe xè schei, no ghe 18° edizione loquio sulla trepidazione) forse
xè sponsor, semo rovinai. Que- Evento speciale: «Premio Papi» no. Staremo veder. Baci baci. ◉
pagina 4 dicembre 2009 anno 3 numero 23 IL RIDOTTO venezia san marco 2674 campo san maurizio

C ompie diciott’anni e
diventa maggiorenne
il Festival Internazio-
nale di Poesia Erotica «Baffo-
Zancopè» della Compagnia de
ne preventiva né alcuna cen-
sura. Tutti possono partecipa-
re, con qualsiasi composizione
di qualsiasi tenore. Unica con-
dizione posta dagli organizza-
Calza «I Antichi» che torna,
inesorabile come ogni anno Anteprima Carneval de Venetia MMX tori, è che gli autori in concor-
so dovranno obbligatoriamen-
in campo San Maurizio l’ulti-
mo giorno di Carnevale, la se- Il Festival di Poesia Erotica te presenziare al Festival e leg-
gere personalmente la propria
ra di martedì 16 febbraio 2010
alle ore 21.
E proprio in occasione del
diventa maggiorenne composizione dal palco (volen-
do anche in incognito, o con
uno pseudonimo) nella sera-
suo passaggio alla maggiore La diciottesima edizione martedì 16 febbraio 2010 ta del 16 febbraio 2010. Al ter-
età, il Festival si arricchisce di mine del Festival, realizzato in
una nuova, strabiliante, unica alle ore 21 in campo San Maurizio. Iscrizioni aperte. collaborazione con la storica
e originale iniziativa: il «Pre- Accademia degli Acquavitai e
mio Papi» per poesie d’amo- Con la novità assoluta del «Premio Papi» con la casa editrice «I Antichi
re scritte da minorenni di ogni Editori», e sponsorizzato dal-
età, in qualsiasi lingua o dialet- le Distillerie Bottega produt-
to del mondo, ai loro pigmalio- trici della celebre grappa Ale-
ni di qualsiasi età e di qualun- xander, la giuria della Compa-
que nazionalità, razza, religio- gnia de Calza decreterà, a pro-
ne, credo politico, condizione prio insindacabile giudizio, tre
sociale, altezza, abbronzatura, vincitori, ai quali verranno as-
colore dei capelli. segnati i premi messi a disposi-
Il Festival, che per tradizione zione dalla Compagnia e dalle
è da sempre vietato ai minori, Distillerie Bottega.
dato il carattere spesso esube- Al Festival, che sarà aperto
rante delle composizioni ero- come ogni anno dalla cerimo-
tiche in concorso, si arricchirà nia di resurrezione dello spi-
così di una nuova sezione «ri- ritaccio di Zorzi Alvise Baffo,
servata ai minori di ogni età» fatto rivivere dal celebre ero-
, che porterà un tocco origina- tomane Bob R. White, pren-
le di freschezza giovanile alla deranno parte fuori concorso,
ormai celebre tenzone poetica come ospiti d’onore, anche al-
ideata e organizzata dall’asso- cuni noti poeti veneziani, ve-
ciazione culturale Compagnia neti, italiani e stranieri. Oltre
de Calza «I Antichi», il grup- ai riconoscimenti ai vincitori
po più antico e più famoso del del Festival e del «Premio Pa-
Carnevale di Venezia, le cui pi», verrà assegnato anche il
origini risalgono al 1541. «Premio Speciale Mario Ste-
Il «Premio Papi», aperto a Zorzi Alvise Baffo fani» giunto alla nona edizio-
tutti i minorenni di ogni età, di ne, che intende onorare la me-
qualunque sesso e nazionalità, moria del grande poeta vene-
senza distinzione alcuna, ver- zi Alvise Baffo, e a quella del setti, senza distinzione di età, ziano scomparso, che aveva
rà assegnato da una speciale fondatore della Compagnia de di sesso, di nazionalità e di reli- sempre partecipato come ospi-
giuria letteraria designata dal- Calza Paolo Emanuele Zanco- gione. Le iscrizioni al Festival, te d’onore a tutte le edizioni del
la Compagnia de Calza «I An- pè, che vissero e operarono en- totalmente gratuite (la mani- Festival, e aveva grandemen-
tichi» e presieduta da Papi Al- trambi in campo San Maurizio festazione non ha alcuno sco- te contribuito al suo successo.
do Bumba Primo, nel corso del dove la Compagnia ha la sua po di lucro), sono aperte: per Il «Premio Speciale Mario Ste-
Festival di Poesia Erotica. La sede storica, e dove una lapide, partecipare è sufficiente invia- fani» verrà attribuito all’opera
Compagnia de Calza «I Anti- posta dagli Antichi sulla casa re una poesia (una sola!) di ca- del poeta che risulterà più affi-
chi» ha il piacere e l’orgoglio di dove Baffo ha vissuto, ricor- rattere erotico, scritta in qual- ne, per ispirazione e contenuti,
comunicare che sono già aper- da le imprese del grande poe- siasi lingua o dialetto, e del- all’universo lirico del grande
te le iscrizioni. ta che, come scrisse Apollinai- la lunghezza non superiore al- poeta scomparso. Nell’occasio-
Ideato e organizzato fin dal re, cantò l’amore «con la mas- le 40 righe, alla Compagnia de ne il poeta Emanuele Horodni-
1993 in piena e totale autono- sima libertà e con grandiosità Calza «I Antichi» a questo in- ceanu farà rivivere il mondo
mia dalla Compagnia de Calza di linguaggio». dirizzo: info@iantichi.org (sito poetico di Mario Stefani leg-
«I Antichi» per iniziativa del Il Festival di Poesia Erotica, internet www.iantichi.org). Le gendo alcune delle liriche che il
suo Direttore Artistico e Prior com’è ormai tradizione con- poesie, incluse quelle destina- poeta veneziano aveva portato
Grando Roberto «Bob R. Whi- solidata, è aperto a tutti colo- te al «Premio Papi», dovranno alle varie edizioni del Festival.
te» Bianchin, il Festival è inti- ro, poeti celebrati e sconosciu- giungere entro e non oltre il 31 Inoltre, per onorarne la memo-
tolato alla memoria del sommo ti, che tengono le loro composi- gennaio 2010. ria, verrà assegnato anche in
poeta licenzioso del ‘700 Zor- zioni erotiche nascoste nei cas- Non vi sarà alcuna selezio- questa edizione il «Premio
venezia san marco 2674 campo san maurizio IL RIDOTTO dicembre 2009 anno 3 numero 23 pagina 5

Mafalda Malpighi Regina del- schera più Bella» che si terrà


le Cortigiane» al personaggio a più riprese da Giovedì Gras-
femminile che più incarnerà la so, 11 febbraio, a domenica 14
trasgressione e l’eleganza della (san Valentino) ogni pomerig-
celebre Regina delle Cortigia- gio a partire dalle ore 15 sem-
ne della Compagnia de Calza,
la Contessa Mafalda Malpighi,
scomparsa nel 2006.
I Antichi al carnevale ufficiale di Venezia pre appunto in Piazza San
Marco. Compito che assolve-
remo con indomita determina-
Introdurrà la serata, come In Piazza San Marco con le Drag Queen il 12 febbraio zione e asprissima acribia, con-
sempre, l’inarrivabile Procu- fortati anche dal fatto che, se-
rator Grando de «I Antichi» e la Maschera più Bella da Zioba Grasso a domenica 14 condo programma, a presiede-
Luca Colo de Fero Colferai. La re la giuria sarà la costumista
ravviveranno i siparietti del Gabriella Pescucci, che non so-
«Tg Setesento» e gli ormai ce-
lebri spot erotici di Donna Lu-
crezia. A conclusione del Fe-
stival, l’inizio della Quaresi-
C on t i n ua a nch e
quest’anno la colla-
borazione de I Antichi
al carnevale ufficiale di Vene-
zia, soprattutto perché Marco
Occhio che è una cosa seria.
E nel ruolo di madrine, o pa-
drini, o per alcuni anche vec-
chie zie, siamo in giuria an-
che per il «Concorso della Ma-
lo ha vinto l’oscar (nel 1993 per
«L’età dell’Innocenza» melen-
so film di Scorsese ma splendi-
da Michelle Pfeiffer nei suoi co-
ma verrà celebrato con la ce- stumi) ma oltre ad aver lavora-
rimonia delle «Ceneri Eroti- Balich è un bel ragazzo e ci in- to per grandissime opere stori-
che» e la pubblica declamazio- vita alle cose che ci piacciono. che di cinema e teatro ha rea-
ne di appositi salmi erotici di Saremo in giuria venerdì 12 lizzato i costumi di film che ci
PENI-tenza. febbraio 2010 a partire dalle piacciono tantissimo (proprio
La Direzione Artistica del Fe- 21.00 per lo spettacolare e di- per questo) come «Le avven-
stival è di Roberto Bianchin, la vertentissimo «Drag Que- ture del barone di Münchau-
Regia di Luca Colferai. en Beauty Pageant» il nuovo sen» (1989) e «I fratelli Grimm
La Compagnia de Calza co- concorso a livello europeo che e l’incantevole strega» (2005)
munica che il Festival si svol- è ancora più grosso dell’anno entrambi di
gerà a dispetto di qualsiasi con- scorso perché è appunto a livel- Terry Gil-
dizione meteorologica, e che lo europeo. Speriamo che an- liam e an-
l’ingresso sarà libero ma, co- che quest’anno scateni le ire di che Van
me per tutte le edizioni passa- qualche morigerato benpen- Helsi ng
te, rigorosamente vietato a chi sante pruriginoso castigato- (2004). ◉
non sarà in maschera e ai mi- re di costumi, così aumen-
nori di anni 18, dal momento ta ancora la pubblicità di
che sui componimenti presen- questo scanzonato diverten-
tati non verrà applicata, come te e anche intelligente concor-
da tradizione, alcuna forma di so, una delle poche cose
censura. nel segno della «tra-
La Compagnia de Calza de- dizione & trasgres-
clina pertanto sin da ora ogni sione» e del garbo
responsabilità riguardo ai con- veneziano che sia-
tenuti delle opere nonché al no mai state ideate per il
comportamento dei parteci- carnevale ufficiale, storica-
panti. L’ingresso ai minoren- mente e universalmente altri-
ni verrà consentito solo per la menti no-
speciale sezione dedicata al to per
«Premio Papi». Sono inoltre il pro-
tassativamente vietate le ripre- vincia-
se fotografiche e filmate e le re- lismo e la
gistrazioni audio. Tutti i dirit- piat tezza
ti sono riservati, e ogni abuso dell’offerta.
sarà immediatamente punito
sul posto con terribili punizio-
ni corporali.
Gli Antichi rendono altresì
noto con orgoglio che il Festi-
val di Poesia Erotica è un’ini-
ziativa completamente au- Il Principe Maurice
tonoma della Compagnia de è Her Majesty The
Calza, non gode di finanzia- Queen, (Elizabeth of
menti pubblici, e non fa parte in course)
alcun modo di programmi di nell’edizione 2009
manifestazioni carnevalesche del «Drag Queen
organizzate da altre entità. ◉ Beauty Pageant»
pagina 6 dicembre 2009 anno 3 numero 23 IL RIDOTTO venezia san marco 2674 campo san maurizio

Gli Antichi navigano su internet: il luminoso tesoro di Gregor Schimd


P rima di ogni altra cosa Gregor Maria Schmid è uno dei più
cari amici de I Antichi: grazie al nostro amore reciproco e
lunghissimo abbiamo realizzato e partecipato per anni al-
le più divertenti feste di carnevale della Germania, a Monaco di
Baviera e a Berlino. Subito dopo è un grande artista dell’immagi-
ne e della luce, fotografo eccezionale di luoghi, di persone e anche
di cucina. Nel suo sito fresco di messa in rete potete trovare gran
parte delle sue opere e dei suoi lavori e, meraviglia delle meravi-
glie: un’intera sezione dedicata alla Compagnia de Calza «I An-
tichi» con preziosissime e incredibili immagini che testimoniano
magnificamente vent’anni di feste e spettacoli. La panoplia che
qui abbiamo raccolto spazia dal Gran Gioco dell’Amore e della
Morte al Deutsches Theater (il 20 gennaio 1988) alla Fuga di Casa-
nova al Kadewe di Berlino (il 26 aprile del 2003), passando per Una
Venere per Casanova a Ca’ Vendramin Calergi (dal 9 al 12 febbra-
io 2002) più altre feste che no stago qua a contarve.
Queste immagini non sono tutte quelle che trovate sul sito, per
cui esso merita una visita, anche e soprattutto per tutto le altre
opere esposte, che sono sempre affascinanti:
www.gregorschmid.com
venezia san marco 2674 campo san maurizio IL RIDOTTO dicembre 2009 anno 3 numero 23 pagina 7
pagina 8 dicembre 2009 anno 3 numero 23 IL RIDOTTO venezia san marco 2674 campo san maurizio

U scirà in gennaio tra-


dotto in tutte le princi-
pali lingue del mondo,
ma non in italiano, il libro che
A Tavola con I Antichi: recensioni
Il libro mondiale delle ricette veneziane
sare per il filtro avvilente del-
la pubblicazione nazionale. Te
spiego: se le avessimo pubblica-
te noi (I Antichi Editori inten-
raccoglie novantuno ricette,
molte delle quali originali, ela-
borate da Roberta Biba Piana-
di Roberta Biba Pianaro do) col piffero che le traduceva-
no in inglese, francese, tedesco,
portoghese e subia. Anche no.
ro, donna meravigliosa tra le di luca colo de fero colferai Il commissario Guido Bru-
più deliziose dell’inesauribile netti (di cui ho letto due o tre
panoplia umana de I Antichi. avventure, tanto per essere
L’opera, che non abbiamo al- Ospiti dal commissario Brunetti ecco a voi: chiari, e non sono niente male)
cuna remora a definire il testo è un amante della buona tavola
fondamentale della cucina ve- Sogliole con cuori di carciofo e rucola e i romanzi di Donna Leon so-
neziana del ventunesimo se- no ricchi di piatti e ricette ve-
colo e al contempo l’apice della 4 sogliole, circa 250 g, in filetti; 4 carciofi medi; 1 spicchio d’aglio, intero; un neziani e italiani tutti nella re-
storia gastronomica del nove- po’ di prezzemolo tritato; 1 cucchiaio di olio extravergine; sale; pepe; il suc- altà provenienti dalla maestria
cento nella nostra città, è pub- co di mezzo limone; 150 g di rucola per contorno con una salsa di olio d’oli- della nostra Biba (la cui peri-
blicata per ora in tedesco dal- va, aceto balsamico e sale; zia è stata innumerevolmente
la casa editrice Diogenes di Lavate i filetti e asciugateli con carta assorbente. Tagliare i gambi dai car- apprezzata da soci e amici de I
Zurigo e deve le sue origini al ciofi, le foglie esterne dure e le punte delle foglie. Tagliate i carciofi a metà Antichi). Le 288 pagine inclu-
la fortuna internazionale del per il lungo, eliminate il fieno e tagliate ogni metà a fettine molto sottili. dono alcuni piatti tradiziona-
commissario Guido Brunet- In una terrina irrorate le fettine di carciofi con il succo di limone, mesco- li ma testimoniano l’evoluzio-
ti, protagonista dei gialli vene- late e lasciate riposare per alcuni minuti. Mettete l’olio, l’aglio e il sale in ne della cucina borghese vene-
ziani di Donna Leon, che an- una grande padella e soffriggete coperto: l’aglio può bruciare facilmente. ziana come una chiara elabo-
nualmente dal 1992 appassio- Aggiungete i carciofi, mescolate e fate sobbollire per almeno 15 minuti, razione della tradizione, con
na i suoi lettori non italofoni aggiungete un po’ d’acqua calda e il prezzemolo. Quando il liquido è eva- un pizzico di trasgressione.
porato, lasciando solo l’olio, aggiungete i filetti, salate cuocete per 5 mi- Sfogliando le pagine s’imma-
nuti, girando una sola volta. ginano i colori delle verdure di
Infine, cospargete con una macinata di pepe, togliere dal fuoco e servi- Sant’Erasmo spesso abbinate a
re caldo. Aggiungete la rucola e conditela con la salsa di aceto bal- carni e pesci; si ricordano i sa-
samico, olio e sale. pori delle ricette antiche (il sa-
Traduzione e adattamento Luca Colferai. or, il fegato, i risi e bisi) si gusta-
Illustrazioni originali di Tatjana Hauptmann. no i piatti moderni (dall’arista
di maiale al rombo, dagli spa-
ghetti al petto di pollo, dal pe-
sce spada al radicchio di Trevi-
so) ricreati con garbo

con omicidi a sfondo lagunare.


Sul perché e il per come Don-
na Leon si sia sempre rifiutata
di far tradurre i suoi libri anche
in italiano potremmo scrivere
molto ma non lo faremo: di-
remo solo che secondo
noi trascurare un
mercato mar-
ginale e tenden- secondo il gusto contempora-
zialmente anal- neo. Un ricettario coloratissi-
fabeta come quello mo ed invitante che, approfit-
italiano per poter go- Bei den Brunettis zu Gast tando del commissario Bru-
dere in cambio di un si- Rezepte von Roberta Pianaro netti come di un cavallo di Tro-
curo e tranquillo ano- und kulinarische Geschichten ia di fantasia produrrà una dif-
nimato ci pare una scelta von Donna Leon fusione mondiale della nuo-
saggia e ammirevole. va cucina veneziana, sfortu-
Così ecco questa pregevole Ospiti da Brunetti natamente sconosciuta ai po-
silloge di moderne ricette ve- Ricette di Roberta Pianaro veri pellegrini del turismo di
neziane, totalmente antireto- e storie culinarie massa, alimentati a spaghetti
riche e antifolkloriche, che co- di Donna Leon col nero di seppia coreano, gri-
sì si diffonderanno al di là del Diogenes editore Zurigo CH gi gamberetti norvegesi, e altre
Ponte della Libertà senza pas- ISBN 978-3-257-06728-6 euro 22,90 cose che non voglio sapere. ◉
venezia san marco 2674 campo san maurizio IL RIDOTTO dicembre 2009 anno 3 numero 23 pagina 9

Passarazzi dal Brasile»: Uccelli di Mangrovia


di neno brazil

to di Santa Catarina concentra a cui si associano altre specie,


peraltro il dodici per centro di vegetali e animali, e inevitabil-
tutti i manguezais (plurale di mente uccelli.
manguezal) della nazione. La In questo ambiente è facile
particolare geologia della sua incontrare vari volatili rego-

I n portoghese chiamiamo
la mangrovia, quell’intrico
di alberi che crescono sulla
riva del mare e vivono benis-
simo immersi nell’acqua sal-
costa, piena di estuari, lagu-
ne, insenature, offre le condi-
zioni ecologiche perfette per la
nascita e lo sviluppo del man-
guezal, e – ovviamente – anche
landosi sugli orari della ma-
rea, quando l’acqua lascia allo
scoperto delizie come ostriche,
vongole e molluschi vari, gam-
ve dei canali interni del man-
gue, di guardia al cibo o ai loro
piccoli (o a tutt’e due).
Io, da buon passarazzi qual
beri e granchi oltre ai pesci che sono, remo nel mangue per cat-
sa, manguezal, dato che indi- qui nell’Isola di Santa Catarina usano il mangue come rifugio turare immagini dei suoi abi-
chiamo con il termine mangue (da dove vi scrivo). I mangue- o luogo di riproduzione, e fini- tanti alati che lì pescano, dor-
le varie specie di alberi (man- zais sono considerati incuba- scono per essere «pescati» dal mono, si corteggiano e fanno
gue rosso, nero, bianco, e altri) trici naturali, la loro vegetazio- martin pescatore o dalla garza tutto quello che un uccello de-
che vivono in quel particolare ne è composta da specie tipiche che stanno appollaiati sulle ri- ve fare nella vita. Per poter pe-

terreno. Per brevità moltissimi netrare là dentro, nel centro del


usano il termine mangue per manguezal, mi sono equipag-
riferirsi a questo ecosistema. giato con una canoa di tipo ca-
Questi alberi lasciano cadere nadese, di plastica verde, che ho
semi galleggianti che possono battezzato Aku Aku (il nome
migrare, affondando poi le loro originario dell’Isola di Pasqua)
radici non appena toccano una che significa «spirito forte e in-
riva fangosa bagnata dal ma- domito» necessario soprat-
re o dai fiumi, soggetta al regi- tutto per resistere ai nugoli di
me delle maree. In Brasile que- zanzare voracissime che vivo-
sti particolari ecosistemi sono no, anche loro!, e si riproduco-
protetti per legge fin dai tempi no nel mangue. Generalmente
di Don Pedro II (secondo e ulti- e purtroppo, i mangue in Brasi-
mo imperatore del Brasile, che le e anche qui nell’Isola di Santa
regnò per gran parte dell’Ot- Catarina sono sotto assedio sia
tocento). Considerati un eco- dalla speculazione edilizia im-
sistema costiero di transizione mobiliare sia dall’occupazione
tra gli ambienti terrestri e ma- illegale del terreno (cosa molto
rini, sono caratteristici delle frequente qui in Brasile) che
regioni tropicali e subtropica- si sviluppa rapidamente lungo
li, per cui credo proprio che in
Italia non ci sia nulla di simile. Sopra: una Garça moura (Arde
Il Brasile possiede circa 25mi- cocoi) sul Rio Ratones; a fianco:
la chilometri quadrati, dispo- Neno Brazil si accinge a penetrare
sti lungo il litorale Sudest-Sud nel mangue del Rio Ratones,
brasiliano, da Capo Orange fi- Stazione Ecologica di CarijÓs,
no alla cittadina di Laguna (do- Isola di Santa Catarina. A
ve è nata Anita Garibaldi) nello sinistra: Maçarico pintado (Actitis
stato di Santa Catarina. Lo sta- maculatus).
pagina 10 dicembre 2009 anno 3 numero 23 IL RIDOTTO venezia san marco 2674 campo san maurizio

i margini delle strade che con-


tornano i mangue. Ma nel cuo- Dal mondo:
re di questi luoghi, entrando in
canoa per i meandri dei cana- buon natale
li che li irrigano durante l’alta
marea, non si vede alcun segno
di presenza umana – se esclu-
da New York
diamo tutte quelle schifezze di racconto per immagini di michael krondl
rifiuti plastici che ormai avvol-
gono tutto il pianeta da polo a
polo. Lì la fauna locale si mostra
perfettamente integrata nel pa-
esaggio naturale, ricco d’acqua
e di vita.
Ogni incursione nel cuore del
I l nostro prezioso colla-
boratore Michael Krondl
sta lavorando al suo prossi-
mo libro (vedi numero 22 de Il
Ridotto) ma ha trovato il tempo
manguezal è produttiva per un per comporre un racconto per
passarazzi: ho già raccolto im- immagini sull’imminente Na-
magini di martin pescatori, di tale newyorkese. Una passeg-
garze, di savacu (in Italia è si- giata a Manhattan dalle parti
mile la nitticora), maçarico (in della maestosa Biblioteca Pub-
Italia la pittima e la pettegola), blica (che ci volete fare, gli scrit-
biguá (simile al cormorano); e tori pensano ai prima di ogni
molte altre specie non sono ri- altra cosa, o quasi). Le foto so-
uscito a cliccarle, perché si so- no senza didascalia, così potete
no andate a posare su di un immaginarvi qualsiasi raccon-
ramo appena un po’ più in là to personale sulla passeggiata.
del limite, inaccessibili al mio È pur vero che il montaggio del-
obiettivo. L’ultima volta è ap- le immagini, o meglio la loro di-
parso anche un jacaré dal petto sposizione sulla pagina in que-
giallo (occhio che non è un uc- sto caso, modifica di brutto lo
cello, ma un alligatore). È una svolgimento del la narrazio-
collezione senza fine, dato che ne. Questo è un tema che pote-
ogni mangue visitato presen- te approfondire se volete (appli-
ta una biodiversità differente e candolo magari alle notizie dei
dimostra che c’è ancora lavoro telegiornali e alle pagine dei
per molti anni prima di ritrarre quotidiani) ma anche no.
tutte le specie nella miglior po- In ogni caso ecco a voi lo squil-
sa possibile. lo solitario dello smilzo ange-
Con l’azione quotidiana del- lo trombettista, gli immuso-
le maree di acqua salsa o sal- niti birilloni inglesi a guardia
mastra che bagna i mangue, si degli ingressi, le palle di nata-
crea un ritmo naturale non so- le grosse così, un babbo natale
lo per la sopravvivenza delle in un momento di affranto ri-
specie caratteristiche di questi poso, stelle comete che guidano
ambienti, ma anche per la con- agli acquisti, presepi con giova-
tinuazione dei pesci e degli uc- ni cadetti londinesi, finti e gi-
celli che migrano in queste aree ganti candy cane (il bastonci-
costiere durante importanti fa- no di zucchero a forma di ba-
si della loro vita, per nutrirsi o stone da pastore di pecore che
riprodursi. Molti dei quali sono in Italia ancora non è tradi-
importanti anche per l’uomo, zione), doppie statue della li-
anche commercialmente. bertà in cristallo ad imitazio-
Fino a quando questi siste- ne ghiaccio, portali illuminati
mi fondamentali continueran- ma senza code e soprattutto il
no a vivere nel ritmo e nella fre- martellante condizionamento
quenza che garantiscono tutta televisivo agli acquisti; occhio
la loro sostenibilità sarà anche alle scritte più o meno nasco-
garantita la sostenibilità dei ste qua e là, raccontano molte
gamberi (aglio e olio, con birra cose. Se avete voglia di starci a
ghiacciata, prego) che mange- In alto: Savacu de coroa (Nyctanassa violacea) e il suo splendido ciuffo giallo; pensare. Da ultimo ma non da
remo con enorme soddisfazio- sopra: una Andorinha Morena (Alopocheidon fucata) . meno: l’offerta speciale dei bab-
ne nel calore della fine dell’an- bi natale in versione de paura,
no (qui in Brasile). ♥ invia i tuoi deliri a ilridotto@iantichi.org ♥ spettacolare lo spilungone in
Un grandissimo 2010! ◉ rosa, mi ricorda qualcosa. ◉
venezia san marco 2674 campo san maurizio IL RIDOTTO dicembre 2009 anno 3 numero 23 pagina 11
pagina 12 dicembre 2009 anno 3 numero 23 IL RIDOTTO venezia san marco 2674 campo san maurizio
venezia san marco 2674 campo san maurizio IL RIDOTTO dicembre 2009 anno 3 numero 23 pagina 13

Da sentire: una vita per la musica,


cavalieri rusticani, eroine ceche
Il 12 dicembre al Conservatorio: «Walls» di Lucas Christ
di lucas christ con rudolf stainer & professor hainz

gliari teatri veneziani! Eh si, la possibilità di poterlo ascolta-


questo mese abbiamo qualche re al pianoforte, qui nella Città

« S
ignore e Signori,
gentile pubblico, La-
dies and Gentleman!
Benvenuti in questo mese che
chiude solennemente questo
bel Evento (con la «e» maiu-
scola) che non dovrebbe sfug-
gire a nessuno di noi, amanti
del bello e del sublime! In pri-
mis: concerto straordinario
lagunare, tra le Mura della fe-
nice, nella cornice di un evento personale, il sabato 12 dicem-
che va oltre al semplice concer- bre avrà luogo un altro picco-
to, insomma tutto questo in- lo concerto, assai più modesto
sieme mi mette in uno stato pa- di tutto il resto, ma molto senti-
2009! Che dire.. che pensare.. per tutti i contesti immagina- ragonabile a quello in cui ave- to: tra le mura della sala con-
bevi queo che ti vol, oppure, bili il sabato 12 dicembre ore vo scambiato le mie aspirine certi del conservatorio ve-
come disse una volta un certo 18,30 al Teatro la Fenice: Da- con dell’extasy. E poi che mera- neziano avrà luogo infatti, nel
conte noto a tutti noi, - gli anni niel Barenboim riceve il pre- viglia! Nello stesso periodo va pomeriggio (ora da definire)
passano… peggio per loro!! …» mio «una vita nella musica» in scena una super produzione il primo concerto di quest’an-
«...Ma Proffessor Hainz! Co- (il cosidetto «Nobel» dell’am- di Opera! Dal 11 al 20 dicembre no accademico della classe di
sa sta dicendo?! Cosa c’entra?? bito musicale) e si esibirà in un infatti va in scena nello stesso composizione, in cui gli allie-
Dovrebbe smetterla un po’ con concerto al pianoforte con mu- Teatro l’opera Cavalleria Ru- vi eseguiranno con pianofor-
questi suoi martini extra dry, siche di Chopin! Per chi non co- sticana di Mascagni, ambien- ti, timpani, organo, ghitarre
che non le fanno molto bene, noscesse Barenboim consiglio tato in un agricolo patriarcale e altro un interessantissimo
mi sembra… adesso basta! Tor- vivamente di fare una breve passato italico e l’opera eroica brano di un compositore olan-
niamo all’ordine, HAINZ! Sia- ricerca, magari su wikipedia Sarka di Janacek, ambientata dese, Andriessen, preceduto
mo a dicembre.. mese bianco di o in qualche negozio di CD, e in un mitico matriarcale pas- dall’esecuzione del sottoscrit-
neve (mica tanto) e ricco di fe- per chi invece non avesse la mi- sato ceco. Un binomio affasci- to assieme al Proffesor Hainz
stività, compreso le nostre mu- nima intenzione di voler sape- nante, che rompe il classico ac- del brano «Walls» scritto
siche nei nostri ormai fami- re di chi si sta parlando potreb- costamento di Cavalleria con quest’estate da noi stessi me-
Pagliacci (che abbiamo vi- desimi. Quindi un’orgogliosa
sto andare in scena invece esecuzione che speriamo con-
abbinato all’opera Erwar- quisti il nostro amato pubbli-
tung di Schönberg, diver- co veneziano. Vi saluto tut-
si mesi fa). E a rendere tre- ti, a presto, Baci. Hainz!». ◉
pidante questa produ-
zione è lo schiera-
mento del celeber-
rimo regista cinema-
tografico Erman-
no Olmi alla regia
e dello scultore Ar-
naldo Pomodoro
per le scene, e quan-
be gen- do si sa con quale cu-
tilmente ra un regista del cali-
nasconder- bro di Olmi si appre-
si per l’imba- sta al proprio lavoro
razzo susci- non si può che aspetta-
tato. Per co- re, facendo un eccitante
loro che inve- count-down fino
ce non sanno al giorno che ci
chi è Chopin si recherà al
non ho consi- Teatro per
gli da dare: un vedere il
la regina Libuše

caso perso. Co- risultato!


munque, l’attesa è Per con-
sempre più tesa, an- clude -
che perché non ricor- re con
do di aver mai visto Baren- u n a
boim qui in città, ed aver ora cosa Francesco Hayez, Ritratto di Chopin (1833)
pagina 14 dicembre 2009 anno 3 numero 23 IL RIDOTTO venezia san marco 2674 campo san maurizio

A teatro: il senso degli imperscrutabili


classici e le ossa della modernità
di leonardo mello

N ella piuttosto sta-


tica dimensione te-
atrale che contraddi-
stingue Venezia – il cui Stabile,
ora diretto da Alessandro Gas-
dei, che invece possono diveni-
re, in contesti diversi, straordi-
naria materia per interrogarsi
sul presente.
E allo stesso tempo, al di là
sman, sta ancora affilando le della felice intuizione che ve-
unghie per la programmazio- de la Baghdad dei tempi d’oro
ne a venire, che dovrebbe, se- contrapposta a quella con-
condo i desideri della presiden- temporanea, dove si ascolta-
tessa Laura Barbiani, aprir- no le sirene d’allarme e trion-
si alla contemporaneità e inte- fa la paura, sembra poco effica-
ressare con proposte e iniziati- ce utilizzarla, quell’intuizione,
ve inedite il pubblico giovani- come mera cornice di una nar-
le, a partire dalle scuole – si as- razione convenzionale dei ro-
siste in questi mesi a una pas- camboleschi viaggi tra lenzuo-
serella di spettacoli classici, nel la e sette mari che costituisco-
senso più generale e corrente no l’ossatura e il fascino delle
del termine. Mille e una notte.
Ne sono esempio l’allesti- Allora, a fronte di una situa-
mento delle Baccanti euripi- zione cittadina che teatral-
dee con la regia di Giuseppe mente si sta evolvendo in di-
Emiliani, transitate da poco al rezioni ancora imperscrutabi-
Teatro Goldoni dopo il debutto li, va messo in evidenza l’im-
all’Olimpico di Vicenza, e Pol- pegno del Teatro Fondamen-
vere di Baghdad, l’ultima fati- ta Nuove, che nei suoi “Movi-
ca di Maurizio Scaparro, che si menti” ospita e accoglie forma-
accomiata dalla Biennale Tea- zioni giovani e allo stesso tem-
tro dopo quattro anni di alter- po già affermate e acclama-
ne fortune. Nel primo come nel te dalla critica. Come i Patho-
secondo caso abbiamo a che fa- sformel, presenti nel teatrino
re con messinscene che resti- di Cannaregio giovedì 10 e 17
tuiscono, attraverso la recita- dicembre.
zione dei pur bravi interpreti A chi nasca la curiosità di ve-
– una spettacolare Laura Ma- dere dove si dirige la ricerca di
rinoni nei panni di Dioniso e nuovi linguaggi scenici si con-
un bravo Massimo Ranieri in siglia dunque la visione alme-
quelli, più usuali, del cantasto- no di uno spettacolo rarefatto
rie delle Mille e una notte – te- Pathosformel, La timidezza delle ossa, al Teatro Fondamenta Nuove e poetico come La timidezza
sti e suggestioni già note, senza delle ossa, dove un corpo pul-
di fatto rendere problematiche sa e si cela allo sguardo dello
e vitali vicende fosche come Quello za spontaneo spettatore.
l’infanticidio di Penteo da par- che sem- ch iedersi Work in progress è inve-
te della madre Agave, possedu- bra man- a chi, nel ce Una collezione anato-
ta dalla furia dionisiaca; oppu- care, in 2010, pos- mica: a questa prova aper-
re di stretta e stridente attuali- entram- sano anco- ta per uno spettacolo in di-
tà come quella di una città-car- bi i casi, è ra interessa- venire si affianca un interes-
dine della cultura mondiale, la profon- re, nella iera- sante momento di incontro
patria di imprese fantastiche e dità del- ticità del re- con la compagnia, che tra l’al-
irripetibili, che si ritrova meno la lettura: cupero a r- tro ha origini venezianissime.
liricamente rasa al suolo dalle viene ab- cheologico, i Per informazioni: www.te-
bombe intelligenti. basta n- versi euripi- atrofondamentanuove.it. ◉
venezia san marco 2674 campo san maurizio IL RIDOTTO dicembre 2009 anno 3 numero 23 pagina 15

C alder fa parte di que-


gli artisti che, nel ven-
tesimo secolo, hanno
tolto alla scultura la struttura
classica negandone la massa,
contrasto con la cultura bor-
ghese e industriale del tempo.
Nella scultura classica Cal-
der scorge la staticità delle po-
se, le espressioni forzate, il peso
il volume, la plasticità, il peso
gravitazionale, insomma tut- Arte da vedere: le sculture senza peso della materia. Gli acrobati del
circo di Calder disegnano figu-
to quello che eravamo abitua-
ti a considerare caratteri pecu-
liari della forma plastica.
di Alexander Calder re effimere e cangianti.
I suoi ritratti in fil di ferro so-
no quanto di più immediato e
Tale processo era iniziato con di maria luisa marilù pavanini zennaro reale un’artista possa realizza-
Boccioni il futurista re in scultura. I critici inizial-
che aveva scritto sul mente non compresero la ri-
suo manifesto: «Spa- l’«Homo ludens». Studia dap- rito, con legno e tutto quello voluzione del suo circo porta-
lanchiamo la figu- prima ingegneria mecca- che trovava. Calder ebbe sem- tile così lontano dalle arti visi-
ra e chiudiamo in nica, svolge poi i lavo- pre una grande capacità di re- ve tradizionali.
essa l’ambiente, ri più disparati e so- cuperare oggetti di scarto per Tutti gli incontri più impor-
lo spazio ester- lo nel 1922 abbando-
na la sua carriera di

no penetra all’interno
tanto quanto l’inter- ingegnere per studia-
no si estroflette». Co- re e dedicarsi all’arte.
si comincia ad essere La produzione pari-
messa in crisi la real- gina del giovane arti-
tà tradizionale del- sta riguarda soprat-
la scultura. tutto, oltre i ritratti e
Sebbene Cal- gli animali, il mondo
der non abbia del circo che tanto ave-
mai studia- va affascinato anche Pi-
to scultu- casso e Chagall.
ra era Tra il 1926 e 1931 prende
figlio e forma il circo Calder co-
nipote di me l’artista annunciava a
scultori. Nasce a Lawnton vi- voce alta e a rullo di tam-
cino a Filadelfia Pennsylvania buri prima di ogni rappresen-
il 22 luglio 1898, fin da piccolo tazione. All’inizio questo cir-
costruiva i giocattoli per lui e la co ambulante occupava solo
sorella usando tutti i materia- due valigie, ma nel giro di due
li a sua disposizione. Nel 1926 anni costruisce con le sue ma-
arriva a Parigi e ritrae la real- ni circa settantacinque figu-
tà con caricature in fil di fer- re in miniatura alte da cinque
ro e giocattoli estrosi. In tutte a trentacinque centimetri oltre
le sue numerose opere traspa- alla tenda,il trapezio sospeso
re sempre la semplicità e la gio- e l’arena. Le valigie da due di-
cosità tipica dei bambini. Non ventano cinque e lui le traspor-
rappresenta mai la malinco- ta da una parte all’altra dell’At-
nia, la sofferenza o la sessua- lantico. Tutte le figure sono re-
lità, anche nelle figure nude il alizzate oltre al fil di ferro, che
sesso è indeterminato o sospe- rimane il suo materiale prefe- Alexander Calder nel 1965 dalla rivista Life
so tra forme falliche e rotondità
femminili che convivono ar-
moniosamente. Per dirla trasformarli e in- tanti della sua carriera avven-
con i latini in maniera fondere loro nuo- nero a Parigi nel giro di pochi
colta in lui si fondono va vita. anni.
l’«Homo faber» e Egli crea un mondo Nel 1928 incontrò Mirò, nel
stravagante, infan- 1930 Mondrian e nel 1931 Du-
tile e trasognato, champ. La sua opera, che fino
spontaneo e fanta- a quel momento si era svilup-
sioso una realtà in pata in modo originale, ma
pagina 16 dicembre 2009 anno 3 numero 23 IL RIDOTTO venezia san marco 2674 campo san maurizio

Alexander Calder, Circus


Curiose e inutili amenità: antichi modi di dire

del tutto indipendente rispetto zione di un albero nel vento» e


alle ricerche artistiche contem- Calder stesso: «Un mobile è un
poranee, si inscrisse nel solco accalappiacani del vento».
delle avanguardie. L’arte di questo artista sfugge
Eliminata la cornice egli co- all’inquadramento del museo,
mincia a sospendere ogget- le sue opere reclamano
ti col fil di ferro che si irradia- ambienti senza mura, sotto il
no e si propagano nello spazio cielo, per fondersi soltanto con
muovendosi. lo spazio della nostra vita.
Quando nel 1932 Calder pro- I giochi seri di Alexander
pose i suoi: «Mobiles» alla gal- Calder li potete ammirare a
leria Vignon a Parigi, le reazio- Roma al Palazzo delle Esposi-
ni degli artisti presenti furono zioni fino al 14 dicembre 2010.
entusiaste. Sospese come foglie Sempre a Roma, al Complesso
ad un ramo le sculture di que- del Vittoriano è allestita una
sto artista, non hanno nem- mostra dal titolo: «La riscoper-
meno un piedestallo, un per- ta di Dada e Surrealismo» fi-
no attorno a cui girare e muta- no al 10 febbraio 2010. Se volete
no configurazione ad ogni spo- vedere il Circo Calder in azio-
stamento d’aria o spinta della ne, andate qui: http://www.
mano. ubu.com/film/calder.html ◉
Così Duchamp
commentò l’opera
di Calder: «L’arte di Andar in spadina
Calder è la sublima-

È senz’altro accertato che il detto deriva dal «lezioso


costume» venutoci dalla Francia verso la metà del secolo
XVII e scomparso alla fine del XVIII.
Dai quadri di Longhi [qui sostituiti da un espressivo disegno ca-
ricaturale di Gian Battista Tiepolo, oggi al The Art Institute di
Chicago, nota di Colo de Fero] osserviamo l’abbigliamento dei pa-
trizi: calzoni corti, calze di seta bianche, cappello a triangolo e luc-
cicante «lo spadino»; era così che il patrizio di presentava al pub-
blico; magari poco prima, investito della sua autorità, sedeva in
Senato con la grave veste nobiliare e senatoriale. Da questo tra-
passo di vestimenta è sorto fra il popolo il detto: «Co sto rosolin,
el xe in spadina» cioè vestito leggermente nonostante l’aria fred-
da o i rigori del tempo.
Così descrive l’abbigliamento dei patrizi un viaggiatore del
Settecento, che fra l’altro conferma il nostro detto circa lo spa-
dino: «...un tabarro di seta bianca nella calda stagione copre la
persona, ma nel dinanzi sta sempre aperto e si scorge una sotti-
le spada al fianco, la cui impugnatura è di acciaio brillantato». ◉
Da: Eugenio Vittoria «Detti Veneziani, ovvero A Venezia si dice ancora così», Editrice
E.V.I., per i tipi della Tipografia Commerciale in Venezia, 1967. Il disegno è tratto da: Te-
risio Pignatti «I disegni Veneziani del Settecento», Sodalizio del Libro Libreria Editri-
ce Canova, 1966.

♥ costringi i tuoi amici ad abbonarsi a il ridotto ♥


Alexander Calder, Têtes et Queue, 1965, Berlino
venezia san marco 2674 campo san maurizio IL RIDOTTO dicembre 2009 anno 3 numero 23 pagina 17

G A Tavola con I Antichi


ranzeole . La cosa peg- che più vi aggrada, imburratela inter-
giore delle granzeole è che namente e versate sul fondo metà del
ci vogliono dai quindici ai
trenta minuti per prepararne una,
secondo l’esperienza e le inclinazio-
Cena della Vigilia: Bianco Natale frullato di pesce bianco; aromatiz-
zate con erbe a vostro piacere (timo,
menta, prezzomolo, fate un po’ voi)
ni personali e una certa dose di in- disponete decorativamente i gambe-
di luca colo de fero colferai
differenza anatomica. Comunque: ri (o gamberoni, o tranci di astice o di
comprate una granzeola a testa. Pre- aragosta) e versate quindi il salmo-
parate un court bouillon in ua capa-
ce pentola (vedi sotto per le canoce) e
quando bolle generosamente, getta-
te le granzeole che cuocerete impeto-
samente fino a che non abbiano rag-
M enu semplicissimo ma laboriosissimo di lunghissima
preparazione ma di grandissima soddisfazione. Visto la
fatica che vi costerà dedicatelo a persone che se lo meri-
tano e che siano in grado di apprezzarlo, altrimenti è tutta lavoro
sprecato. Come avrete evinto dal titolo si tratta di una cena in cui
ne frullato; se ce la fate tentate di la-
sciare uno spazio vuoto tutto intorno
a questo strato; versate quindi la me-
tà rimanente del pesce bianco in tutto
il vuoto che trovate libero; coprite con
giunto un bel colore rosa e rosso co- il tema dominante è il bianco (in alcuni casi un bianco un po’ bian- un foglio di carta da forno e cuocete
rallo. Lasciate raffreddare e asciu- castro è vero, ma così è). Se non ve la sentite di affrontare le difficol- nel forno a bagnomaria per un’oretta
gare e iniziate quindi la preparazio- tà manuali insite nella preparazione delle portate, potete sempre circa. Infilateci uno stuzzicadente se
ne: staccate chele e zampe, aprite a li- trovare qualcuno che lo faccia per voi. Auguri! volete controllare: se viene fuori ba-

Menu Bianco Natale


bro il carapace partendo dall’addo- gnato dovete cuocere ancora. Lascia-
me; scolate l’acqua se ve ne sia; toglie- te raffreddare nel bagnomaria e poi in
te e gettate le branchie che vi appari- frigo per alcune ore con un’assicella e

Granzeole olio limone


ranno come bruni festoni triangolari un peso sopra per compattare la ter-
simili a piume; mettete da parte le uo- rina. Sformate la terrina su un piat-

Risotto de Canoce
va se le trovate (sono arancioni) per- to di portata qualche decina di minu-
ché con esse e olio e limone e sale e pe- ti prima di servirla (prima di scodel-
pe potete comprre una salsa d’accom- larla sarà utile immergerla per una

Terrina di Pesce bianco dal Cuore rosa


pagnamento; recuperate ora tutte la manciata di secondi in acqua bollen-
polpa che trovate. Noterete subito te). Guarnite con ravanelli a spicchi.

Meringata
che al momento di aprire crudamen- Servite accompagnato maschiamen-
te la granzeola, vi è rimasta in mano te da cren confezionato servito sga-
la parte dove si innestavano le zam- mellato in elegante ciotola.

M
pe: ebbene essa è composta di came- eringata. Volete pre-
re separate di fasci muscolari di pol- parare anche le merin-
pa bianca e buonissima, circondata ro cura. Occhio che le canoce pungo- dure le corazze disarticolate per ag- ghe? Ma siete pazzi? Se sì
però da sottili pareti di fastidiosissi- no da tutte le parti e le forbici tagliano giungere sapore al brodo che, filtra- montate a neve in una capiente terri-
mo guscio bianco e quasi trasparen- anche le dita. Tenete da parte una ca- to con un colino, aggiungerete poi al na tre o quattro albumi d’uovo (con
te. Ecco: questa pulizia e la successi- nocia intera per commensale. Per pu- risotto. Ecco,il peggio è passato. Fa- o senza pizzico di sale) fino a che es-
va schiacciatura (con estrazione) del- lire le canoce procedete così: tagliate te un regolare soffritto di cipolla (con sa (la neve d’uovo) sia fermissima; ag-
le otto zampe e due chele vi faranno i bordi della coda e aprite quindi bru- uno o due spicchid’aglio tagliati fini giungete a cucchiate ottanta novanta
rimpiangere di aver scelto questo me- talmente a libro la bestiola, estrae- fini o lasciati interi e poi gettati), do- grammi di zucchero (a velo o semo-
nù. I ristoratori e molti usano servire te le carni e riponetele in una ciotola. rate il riso aggiungete la polpa delle lato è lo stesso) continuando a fru-
infine le polpe riunite dentro il cara- Mettete le teste (il carapace) e l’addo- canoce e, un mestolo alla volta, il bro- stare (meno selvaggiamente) la mas-
pace e condite con olio e limone, sale me sventrato nella pentola con il bro- do filtrato che avete preparato con gli sa. Quando, sollevando la frusta, il
e pepe. Io no. Consiglio coppe di cri- do di cottura: vi serviranno. Quan- avanzi. Al momento di servire deco- composto colerà formando un den-
stallo molato e un nido di rucola su do vi siete impratichiti con lo squar- rate con le canoce che avete prepara- so nastro: allora è pronto. Con una
cui adagiare il duro lavoro; condi- tamento delle canoce procedete alla to per ultime. Chi ci mette il limone tasca da pasticciere, o due cucchiai
re con olio, consentito a denti stretti pulizia delle quattro (o cinque o sei) cacciatelo subito dalla vostra tavola. (che è meglio) deponete il composto

T
il limone canoce messe da parte e che vi ser- errina di pesce bianco dal formando due o tre dischi e una de-

R
isotto de canoce. Acqui- viranno per decorare il piatto. Occhio cuore rosa. Questa la prepa- cina di piccole meringhe su un foglio
state un chilo di canoce, vi ba- che prima di aprirle bisogna rasare rate la mattina o il giorno pri- di carta da forno che avrete steso su
sterebbero anche per sei, ma via tutte quelle orribili zampette spa- ma. Vi servono quattro etti di pesce una teglia. Infornate a forno bassis-
se siete in quattro è meglio. In una ca- tolate e pelose che hanno sulla pan- bianco a vostro piacere (branzino so- simo e semiaperto per i forni a gas,
pace pentola mettete acqua, una mez- cia e che usano per nuotare. Mentre gliola bosega cefalo), tre etti di salmo- e cuocete fino a che non sono cotte
za cipolla sbucciata, un gambo di se- fate ciò considerate l’orrore di esse- ne, tre etti di gamberi o di gamberoni (da una o più ore): più che una cottu-
dano, qualche grano di pepe, mezza re preda di una canocia, in una notte , o anche di aragosta o magari di asti- ra è un’asciugatura una temperatu-
manciata di sale grosso; portate ad fredda di novembre, sul fondale fan- ce. Tutti gl i ingredienti devono esse- ra alta porta inevitabilmente a me-
ebollizione furiosa. Gettate le canoce goso al largo di Pellestrina e apprez- re già puliti spellati sgusciati e priva- ringhe brunite e tostate. Procurate-
e cuocetele per pochi minuti: due tre zete appieno il privilegio di essere in ti delle spine, delle parti scure e degli vi della panna montata, farcite i di-
o quattro; quando hanno preso il co- cima alla catena alimentare. Lascia- intestini (nel caso dei gamberi). Frul- schi di panna, zuccherate moltissi-
lore da canocia cotta sono tautologi- te le teste attaccate alle code e queste late vigorosamente e separatamen- mo, decorate infine con le piccole me-
camente pronte. Estraetele dalla pen- ultime attaccate al guscio sottostan- te e successivamente il salmone e il ringhe e soprattutto con foglie d’oro
tola ma non gettate l’acqua di cottu- te. Aggiungete anche i pochi scar- pesce bianco aggiungendo a ciascu- da indorador. Potete evitarvi il tut-
ra: vi servirà. Aspettate che si siano ti di quest’ultima operazione all’ac- no un albume un pizzico di sale pe- to comprando la meringata già pron-
almeno un poco raffreddate e muni- qua di cottura delle canoce, fate bol- pe e un cucchiaio di panna da cucina. ta. Ma dovete decorarla con le foglie
ti di forbici affilate accingetevi alla lo- lire per un po’, stritolate nel passaver- Munitevi di una terrina della forma d’oro, sennò che Vigilia di Natale è? ◉
pagina 18 dicembre 2009 anno 3 numero 23 IL RIDOTTO venezia san marco 2674 campo san maurizio

A lòra: iera el do gena-


io scorso (2008), in pia-
za a Tore de Mosto. Na
giornada no massa freda, co
un pel de sol iazz imbombà de
Paolo Fiorindo: A verità sol nòtoeo
Ricordate la disavventura del pipistrello in pericolo di vita pubbli-
ria del nòtoeo, e che mi ò dit
che i pitòri del Medioevo i di-
segnéa, i pituréa i diavoi co e
àe de nòtoeo. Tut vero, ma sol
cata nel gennaio scorso? Che coinvolgeva un poeta, un postino, un che parché el diavoeo no i o véa
caìvo che ’ndea e ornitologo e uno sfortunato chirottero? No? Il nostro affezionato mai vist e alora, sicòme el nòto-
vignéa. El po- Paolo Fiorindo, pittore e poeta e altro, ci invia un riepilogo chiari- eo l’é na bestia che xòea de not,
mento che è un capolavoro di prosa nel negletto dialetto di Torre di i se à inventà lori de copiarghe
Mosto, che noi pronta e felicemente pubblichiamo. e àe, nere coi spuncioti, par far
xoeàr i so diavoi. El nòtoeo ma-
Inveze al secon- el sa cossa far. El me risponde gna moscàti, diversi zentene-
do giorno el s’à che spete meza ora che el nòto- ri ogni sera: no l’é sta bruta be-
trovà so na eo vien ciòrlo lu, e che lo mete stia come che i vol farne creda.
strada, so so a so sofìta a finir el letargo, El nòtoeo, che mi lo considere
un mar- parché i nòtoi i à da dormir sen- un fià come un fradèl, l’à ispi-
ciapìe. za che a temperatura vae soto rà tanti anni fa anca chel scri-
Cossa fàio mi de sta creatu- zero, sinò i more injazzài. tòr american, Bob Kane, che l’à
ra? Uno me dise: meteo so a Dopo ghe teèfone a M. del inventà el so super eroe, l’omo
stìn ver- paeàda qua dadrìo, sinò i gati Gazetìn, e ghe conte a sto- nòtoeo, deventà famoso col no-
ze a cas- i o vanta. Però, pense mi, so a ria, che el giorno dopo el m’à me de Batman!
setta dee letere paeàda sto poro nòtoeo i gati i fat l’artìcoeo in prima pagina Studiando e àe dei nòtoi i à
in piaza pa cior sù sinte l’odor e i o vanta lo stes- del Gazetìn (co a fotografia de inventà a ombrèa par a pio-
a posta e in te quel so. Alora me fae dar un scato- nantro nòtoeo, no de quel mio) va, i ombreòni pal sol e anca el
casca zò par tera un nòtoeo, vi- eonèt, lo mete dentro e lo porte scrivendo che anca mi che l’ò pracadute...
vo, che resta sol marciapìe, im- casa in machina, sperando che salvà vae via sempre vestìo El nòtoeo, dopo, aprofitan-
baucà e co e àe verte. durante el viaio nol scam- de nero come un nòtoeo. Che do de na giornada de sol, L. lo
El postìn el me vede mi da pe fora e el se mete a xoeàr in no iera vero, ma da chel gior- à moeà. E lu l’à ciapà a corsa e
chealtra parte de a strada e el machina, che se i vigii i me ve- no ò scuminzià a ve- l’é tornà libero. Ciao nòtoeo!
me ciàma. Mi varde sto nòto- de col notoeo in machina chel stirme quasi sem- Varda de non ’ndar
eo e vede che l’é mezo indor- xoea senza zinture de sicurez- pre de nero parché pì soi pericoi.
menzà. Sintìndo el fredo el iera za i pol farme rogne (oltre che a quel che scrive el ◉
’ndat dentro a cassetta dee le- contargheo a tuta a piazza). Gazetìn noantri ghe
tere, el se vea picà a gambe in Co rive vèrze a scàtoea e vede credèn come che fusse
zò sol covercio e el se vea mes che l’à anca schità. Vol dir che vangelo.
a dormir in letargo, pensando el stea ben, el se vea purgà. Dopo iera scrit che mi di-
che nissun ghe rompese i cojo- Ghe teèfone subito a L., che segne strighe e nòtoi, e l’é par
ni fin a primavera. anca lu ghe vol ben ae bestie e questo che m’à tocà a mi a sto-

PUBBLICITÀ MASCHERATA PUBBLICITÀ MASCHERATA PUBBLICITÀ MASCHERATA

Bevi queo che ti vol: Grappa Sandro Bottega fumè Echi massmediatici: il doppio è troppo
È una grappa di colore ambrato acceso, sua-
dente, rotonda, piena, dagli aromi di frutta
secca, vaniglia, spezie e per i sentori di legno
affumicato. Si abbina bene con il cioccolato.
H a destato un breve, ma inteso e pruriginoso scalpore a
metà novembre il caso di una giovane inglese (una bella
moracciona, direbbe John Matthews) che a ventinove an-
ni ha scoperto di avere un doppio apparato genitale completo: due
vagine, due cervici e due uteri. Lauren Williams ha spifferato il tut-
Va consumata, sia dopo i pasti che come di-
stillato da meditazione, a una temperatura to al mondo ad uno spettacolo televisivo di demenza collettiva ne-
13/14° C in bicchieri ampi, che permettano di gli Usa. Gli spacciatori di notizie si sono lasciati andare ad acro-
coglierne appieno la carica aromatica. bazie numeriche biometriche (sulla durata del ciclo mestruale: «fi-
Viene distillata da uve della Doc Prosecco, e no a 21 giorni»; in che senso?) anatomiche (vertiginose afferma-
poi lasciata lungamente maturare in parti- zioni: «durante i rapporti sessuali Lauren usava solo mezza vagi-
colari botti per arricchirla di inconfondibi- na, provando un gran fastidio»; perché mezza se ne aveva due?) e
li sentori affumicati. statistiche («è un caso su un milione»). La deliziosa notizia avrebbe
Il legno di quercia sessilis proviene dal- stimolato i nostri avi Zorzi Alvise Baffo e Giacomo Girolamo Ca-
le foreste dell’Allier, dove la pianta ha sanova (con esiti diversi). Una donna su un milione significa a oc-
una crescita lenta, il fusto non è mol- chio, su quasi sette miliardi di terrestri, più di quattromila donne
to grande, la sua grana è fine, com- con un doppio apparato genitale completo: ovvero quattromila an-
patta e poco porosa, i tannini con- ni di questa notizia sensazionale, o duemila se ce la propinano ogni
tenuti sono dolci e vanigliati. Il le- semestre. La scienza medica denuncia grandi difficoltà: «Ci sono
gno impiegato per costruire le voluti 24 anni prima di diagnosticare il problema. Era pronta per
botti è rosa dorato, liscio e caldo un intervento correttivo, giacché si pensava affetta da utero bifor-
al tatto. L’invecchiamento del di- cuto; ma solo prima di entrare in sala operatoria, dopo un ultimo
stillato si protrae per 12/14 mesi. ◉ controllo, lo staff medico si è reso conto che si trattava di altro». ◉
venezia san marco 2674 campo san maurizio IL RIDOTTO dicembre 2009 anno 3 numero 23 pagina 19

S pazio, ultima fron-


tiera. Eccovi i viaggi
dell’Astronave Rapida ed
Invisibile durante la sua mis-
sione quinquennale, diretta
Romanzo d’appendice: undecima puntata
Le avventure del Marinaio Johnny: C.A.S.S.O.
all’esplorazione di nuovi mon- di luca colo de fero colferai
di, alla ricerca di altre forme di
vita e di civiltà, fino ad arriva-
re là dove nessun uomo è mai Riassunto delle puntate precedenti
giunto prima... ... bzzz! bzzzzzzzzzz! scraccccccccccc... crec!!!!
Il Marinaio Johnny (che sono io) dice: NO!
Data Astrale Il Corsaro Rosa e il Principe Maurice dicono : NO cosa? Tenente Moritz: Capitano? Tor-
930.8883823760926 Il Marinaio Johnny dice: non toccate il CASSO! niamo indietro?
Il Corsaro Rosa e il Principe Maurice dicono all’unisono: Cosa? Capitano Johnny: Tenente Mo-
Astronave Rapida ed Invisibi- Ma che volgarità! ritz, come possiamo fare per
le - Sala Motori e Sala Coman- Il Corsaro Rosa dice: Toccare il casso? e perché ? e di chi? transmogrifare il subspazio?
do e Avamposto su Pianeta Il Principe Maurice dice: Non toccherei un casso neanche con una Ammiraglio Pink: Mi sembra la
Sconosciuto forchetta. E poi qui non ce ne sono. O almeno non ne vedo neanche cosa più logica da fare.
uno.
Il Marinaio Johnny dice: non il casso che intendete voi! il CASSO:
Casual Automatic Stochastic Selector Of adventures! Avete
azionato il Selettore Stocastico Casuale e Automatico di avventure!
Siamo precipitati in un western, che orrore! Io odio i western! Vi
avevo detto di stare fermi!
Il Principe Maurice dice: E dove sarebbe questo benedetto CASSO?
Il Marinaio Johnny dice: quella leva rosa con il pomolo violaceo li
sotto al periscopio.
Il Corsaro Rosa dice: ah! Questa leva così graziosa!
Il Principe Maurice dice: non so perché ma mi ricorda qualcosa...
Il Marinaio Johnny dice: No! Non toccatela, non toccatela, non
toccatelaaaaaaaaaaaaa! bzzz! bzzzzzzzzzz! scraccccccccccc... crec!!!!

Capitano Johnny: Scudi al 35 Capitano Johnny: Attivare velo-


percento! cità Warp 6!
Tenente Mor itz: Capita- Capitano Johnny: [si tuffa in
no, i Nz’hùvìhìzur ci stanno avanti] Capitano Johnny a Ra-
chiamando! pida ed Invisibile. Emergenza,
Ammiraglio Pink: Dobbiamo emergenza. Emergenza!
accettare il fatto che il Tenente Tenente Moritz: [si butta a sini-
Moritz sia impazzito. stra] Capitano Johnny, non so
Tenente Moritz: Capitano, i quanto potrà durare così!
Kòs’zek’veq’caiani hanno inter- Ammiraglio Pink: Mi sembra la
rotto la comunicazione! cosa meno illogica da fare.
Tenente Moritz: Capitano, apro Capitano Johnny: Ammira-
il fuoco ora? glio Pink, come possiamo fa-
Capitano Johnny: Non vedo se- re per frequenziare il sensore
gni di vita intelligente da nessu- principale?
na parte... Ammiraglio Pink: Attivare ve-
Tenente Moritz: Capitano, i locità Warp 9!
Tlàqìdar hanno interrotto la Capitano Johnny: Scudi al 79
comunicazione! percento!
Tenente Moritz: [si butta a si- Ammiraglio Pink: Dobbiamo
nistra] Capitano Johnny, non accettare il fatto che il Capitano
credo di poter ridirezionare Johnny sia impazzito. Il tricor-
più energia verso il generatore der sembra indicare che il porta-
materia-antimateria! siluri protonici abbia fatto sì che
Ammiraglio Pink: Tenente Mo- il sensore principale abbia co-
ritz, tutto ciò è illogico. Il tubo minciato a deaccordare il gene-
di Jeffreys non può riallineare il ratore phaser.
subspazio. Capitano Johnny: Attivate i si-
pagina 20 dicembre 2009 anno 3 numero 23 IL RIDOTTO venezia san marco 2674 campo san maurizio

Gli «Spermolini» divagazione


educativa sessuale per le scuole sono effetti de «il ridotto»sul lettore
offerti da Laura Dolcetta

stemi d’emergenza: Tenente


Moritz, non credo di poterla po-
Calembour ...ore del Settecento!
Capitano Johnny: Siamo stati
tenziare più di così! AmintORE, colpiti!
Capitano Johnny: Velocità Smo- dottORE fumatORE e bevitORE, Ammiraglio Pink: [si lancia
data attivata! amministratORE traditORE, all’indietro] Dobbiamo accetta-
Ammiraglio Pink: Capitano Jo- ideatORE del peggiORE re il fatto che il Tenente Moritz si
hnny, tutto ciò è illogico. Il tu- liquORE bicolORE sia disintegrato.
bo di jeffreys può mai disri- del CadORE ; dal sapORE Tenente Moritz: Autodistru-
transmogrifare il portasiluri di vapORE, con odORE zione? Come sarebbe a dire
protonici. di fiORE e dal fetORE di sudORE Capitano?
Capitano Johnny: Tenente Mo- in ascensORE a malincuORE Capitano Johnny: Non vedo se-
ritz, trovi un modo per accorda- incontrò EttORE, gni di vita intelligente da nessu-
re il subspazio! arredatOre e oratORE, na parte...
Tenente Moritz: [si lancia genitORE del vincitORE Ammiraglio Pink: Mi sembra la
all’indietro] AntenORE, navigatORE ed cosa meno illogica da fare.
Capitano Johnny: Attivare velo- aviatORE, maggiORE di spessORE Capitano Johnny: Velocità
cità Warp 3! tutORE del valORE dell’onORE. Warp 2 attivata!
Tenente Moritz: [si butta a Disse con furORE ed ardORE: Tenente Moritz: Capitano, ci
destra] AmORE, stanno chiamando!
Tenente Moritz: [si butta il cuORE muORE dal dolORE Tenente Moritz: Ah capitano, il
all’indietro] se il gonfiORE al femORE senza tutORE sensore principale è perduto
Capitano Johnny: Attivare velo- non ha un donatORE Ammiraglio Pink: È morto,
cità Smodata! sia muratORE o senatORE !!!! Johnny...
Tenente Moritz: Ah sì, il genera- l’Inconsolabile Console continua
tore materia-antimateria è stato nel prossimo numero...
inventato da un noto inventore

contatori
geiger
per ogni evenienza
non puoi fare senza
Il Ridotto è l’Organo Ufficiale
i antichi della Compagnia de Calza
«I Antichi»
Fondata da Zane Cope
sono moderni Bollettino Riservato ai Membri
navigano Tiratura fisica limitata 100 copie
Panoplia in Distribuzione Gratuita
in Campo San Maurizio
su internet e per Internet
Stampa per meravigliosa armonia
di pazienza fatica intelletto luci e pigmenti: Luca Colferai
iantichi.org Direttore irResponsabile:
& Luca Colo de Fero Colferai
iantichieditori.it Hanno collaborato,
chi più e chi meno:
Judith Jurubeba Souza Bomfim Zancopè, Michael Krondl,
e anche su Maria Lusia Pavanini Zennaro, Lucas Christ, Leonardo Mello,
Enzo Rossi-Ròiss, Ilze Jaunberga, Andrea Merola, Roberto Bianchin,
Carlo Bullo, Sebastiano Casellati, Bruno Dolcetta, Paolo Fiorindo.
youtube Ove non diversamente indicato le immagini sono tratte da:
wikipedia.org; wga.hu; gutenberg.org; archivio privato de I Antichi.
telefono: 041 5265131
youtube.com/IAntichiVenezia e-mail: ilridotto@iantichi.org – www.iantichi.org
quando la scienza è potenza
Il Ridotto esce quando è pronto. rivenditore unico autorizzato zanzorzi
compagnia de calza «i antichi» venezia IL RIDOTTO – CALENDARIO 30124 san marco 2674 campo san maurizio

zenèr
mmx

j
Capricorno
k
Acquario
22 dicembre 21 dicembre
20 gennaio 19 febbraio

luni marti mercore zioba venere sabo domenega

28 29 30 31 1
MARIA MADRE DI DIO
a. 8.05 – t. 16.46
2
s. BASILIOVESCOVO
a. 8.05 – t. 16.46
3
s. GENOVEFFA
a. 8.05 – t. 16.47

4
s. ERMETE
a. 8.05 – t. 16.47
5
s. AMELIA
a. 8.05 – t. 16.48
6 7 8 9
ss. GASPAREBALDASSARRE.EMELCHIORRE s. LUCIANO, s. RAIMONDO s. MASSIMO , s. SEVERINO s. GIULIANO MARTIRE
a. 8.05 – t. 16.49 a. 8.05 – t. 16.50 a. 8.05 – t. 16.50 a. 8.04 – t. 16.51
10
s. ALDO EREMITA
a. 8.04 – t. 16.52

11 12 13 14 15 16 17
s. IGINO PAPA
a. 8.04 – t. 16.53
s. MODESTO M.
a. 8.04 – t. 16.54
s. ILARIO
a. 8.04 – t. 16.55
s. FELICE M. , s. BIANCA
a. 8.03 – t. 16.56
s. MAURO ABATE
a. 8.02 – t. 16.56
s. MARCELLO PAPA
a. 8.02 – t. 16.58
s. ANTONIO ABATE
a. 8.02 – t. 16.58

18 19 20 21 22 23 24
s. LIBERATA
a. 8.01 – t. 16.59
s. MARIO MARTIRE
a. 8.01 – t. 17.01
s. SEBASTIANO
a. 8.00 – t. 17.01
s. AGNESE
a. 7.59 – t. 17.02
s.VINCENZO MARTIRE
a. 7.59 – t. 17.04
s. EMERENZIANA
a. 7.58 – t. 17.05
s. FRANCESCO DI SALES
a. 7.57 – t. 17.06

25 26 27 28 29 30 31
CONVERSIONE DI s. PAOLO
7.56 – t. 17.07
ss.TITO ETIMOTEO , s. PAOLA
a. 7.56 – t. 17.08
s. ANGELA MERICI
a. 7.55 – t. 17.10
s.TOMMASO D’AQ., s.VALERIO
a 7.54 – t. 17.11
s. COSTANZO , s. CIRO
a. 7.53 – t. 17.12
s. MARTINA, s. SAVINA s. GIOVANNI B., s. IGNAZIO
a. 7.52 – t. 17.13 a. 7.51 – t. 17.14

Luca Carlevaris (Udine 1663 – Venezia 1730) L’arrivo del Cardinale Cesare d’Estrées a Venezia nel gennaio del 1701
(olio su tela, 130x206 cm Rijksmuseum, Amsterdam)
compagnia de calza «i antichi» venezia IL RIDOTTO DE I ANTICHI 30124 san marco 2674 campo san maurizio

C
Ariete – Le emozio-
ni saranno molto for-
ti nel prossimo anno.
Oroscopo per l’Anno Nuovo: come sarai nel 2010 ticità e l’umorismo nelle situa-
zioni quotidiane saranno utili
quest’anno. Scopri le cose buo-
Questo significa maggior com- a cura di strega jurubeba ne nelle persone intorno a te, ti
prensione nel quotidiano e mi- aiuterà. Grande energia e rin-
gliori condizioni per affronta- novo di vita. I calzini arancioni
Caratteristiche generiche dei segni zodiacali
re le sfide con determinazione. non possono mancare.
Segni Cardinali Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno. Sono segni di attività, movi-
Il tuo modo di agire sarà più si- mento, energia e azioni fisiche. Hanno iniziativa, innovazione, audacia, ambizione, Olio essenziale: Citrus auratium; rinfre-
curo e dinamico e le tue forze impulso e capacità di raziocinio veloce. Ambiziosi , dominatori . Difetti: Mancanza di sca, rilassa. Pietra: Ametista: È la pietra
continuità e pazienza e sono molto precipitosi. che aiuta contro la tristezza. Possiede ef-
saranno duplicate. Devi fare fetti tranquillizzanti per calmare la men-
attenzione a un solo dettaglio: Segni Fissi Toro, Leone, Scorpione e Acquario. Sono segni di stabilità, forza, voluttà, te, per le relazioni personali, contro l’in-
persistenza. Hanno un comportamento solido, sicuro, paziente, hanno avversione per sonnia, malumori e incubi.
la troppa spontaneità potrebbe i cambiamenti e grandi difficoltà di abbandonare le abitudini, perché sono molto tradi-
non esserti d’aiuto. Usare qual- zionali e conservatori. Sono lenti nelle decisioni. Difetti: Intolleranza, orgoglio e man-
canza di adattamento.
cosa di oro ti porterà una buo- Capricorno – Lascia
na carica.
Olio essenziale: Lavandula angustifolia;
tensioni, depressioni e insonnia. Pietra:
Rubino, la pietra dell’amore, aiuta contro
Segni Mutabili Gemelli, Vergine, Sagittario e Pesci. Sono segni caratterizzati da un alta
capacità di adattamento e versatilità. Sono intelligenti, acuti, riflessivi, intuitivi e san-
no adattarsi a qualsiasi tipo di ambiente e gruppo. Difetti: indecisi, incostanti, perma-
losi e ipercritici.
L un po’ da parte la tua
vita professionale e
guarda con più cura la tua vita
gli incubi, a liberarti del passato e aprire a due. Riserva momenti duran-
nano le forze dell’universo. Sa- Bilancia – Impegnati te il giorno per sedurre. I tuoi

I
la mente a una nuova visione della vita.
prai vivere bene l’anno. Usare nella lettura e cerca ri- rapporti saranno più piacevoli.
Toro – Fai attenzione un gioiello con ametista si rica- sultati pratici per il quo- Recupererai un affetto d’ami-

D ai piccoli dettagli del


quotidiano. Così, tro-
verai le risposte per i tuoi pro-
rica la energia.
Olio essenziale: Eucalyptus globulus; raf-
freddori e infezioni pettorali. Pietra: Per-
la, la pietra dei amanti della sensualità, ti
tidiano. La tua mente è prepa-
rata ma, fai attenzione a ciò
che è veramente conveniente.
cizia del passato. Dovresti fa-
re più cene con gli amici. Vestiti
con più colore, le mutande ros-
blemi. Se hai bisogno di aiu- da doni profetici, equilibra le emozioni. Non parlare di argomenti in- se vanno bene.
to, cerchi gli amici o la fami- timi e ricorda che quanto più Olio essenziale: Anthemis nobilis; Contro
glia. Hai bisogno di carezze. parli, più responsabilità avrai. la stanchezza e irritabilità. Pietra: Turche-
se, ti protegge contro il malocchio, allon-
Cammina con sicurezza e sen- Mantieni la riservatezza. Buo- tana le energie negative e porta equilibrio
za paura. Il momento è buono. Leone – Stai entran- na fortuna e buone vibrazioni.

G
nelle emozioni.
Usare qualcosa di marrone ti do in una fase di os- Il colore nero rappresenta il si-
darà sicurezza e solidità. servazione e control- lenzio e la discrezione, ti an- Acquario – Nuo-
Olio essenziale: Pogostemon cablin; con-
tro ritenzione di liquidi e problemi emo-
zionali. Pietra: Quarzo rosa, pietra poten-
te nell’equilibrio e nell’armonia del cuore,
lo delle emozioni. Non sprecar-
ti con argomenti senza impor-
tanza o di difficile risoluzione.
drebbe bene.
Olio essenziale: Rosmarinus officinalis;
contro i dolori muscolari e problemi di
digestioni. Pietra: Acquamarina; la pie-
A ve energie nel mon-
do professionale e
nel quotidiano. I risultati si ve-
a livello fisico o spirituale. Pensa bene prima di prendere tra dei veggenti e dei mistici di anima pu- dranno positivi. Acetta nuove
qualsiasi azione importante. ra, della visione mentale e della coscien- sfide senza paura. Questo farà
za. Ti dà coraggio, pace, gioventù e ti scal-
Gemelli: Anno di Riserva un periodo dell’anno con che il dinamismo della vita

E
da il cuore.
rinnovamento, in cui al riposo della mente e del cor- diventi più interessante e cre-
le tue energie sono ri- po. Qualche viaggio di piacere ativo. In amore molti cambia-
ciclate. Osserva bene il movi- ti farà bene. Scorpione – Evita qual- menti. Ti farà bene usare dei
mento intorno a te, indica un
buon periodo negli affari. Ab-
bi il coraggio di cambiare la di-
Olio essenziale: Citrus aurantium; per ri-
lassare, contro depressione e ansietà. Pie-
tra: Diamante, ha dei poteri magici, ti dà
energia creatrice, ti aiuta contro la malin-
J siasi forma di conflit-
to nel prossimo anno.
Chiarisci tutto con sincerità e
pantaloni verdi, per mantene-
re equilibrio.
Olio essenziale: Melaleuca alternifolia;
rezione del tuo destino. Sii più conia, invidie e intrighi. Rimuove i bloc- onestà, senza utilizzare il sar- Problemi respiratori, raffreddore. Pietra:
chi mentali, chiarisce il pensiero. Lapislazzuli; stimola la chiarezza menta-
audace, cambiare stile e usare casmo o qualsiasi altro tipo le e il senso della forza. Porta buoni pensa-
colori più decisi ti farebbe bene. di aggressività. Ultimamen- menti e purifica. Ti porta allegria.
Olio essenziale: Cananga odorata; per il te la tua pazienza è al limite e
rilassamento, problemi emozionali e fi- Vergine – L’anno per sei all’attacco prima della di- Pesci – Anno per
sici. Pietra: Topazio, buono per la rina-
scita spirituale, emozionale e contro la
stanchezza mentale. Ti darà più energia
protettiva.
H valorizzare le emo-
zioni e i desideri. Nu-
trisci più la autostima e osser-
fesa. Devi vestirti con più az-
zurro per aiutarti nell’equili-
brio. Non esagerare nel caffè. Il
B analizzare i senti-
menti. Autostima e
sicurezza emotiva sono fon-
va le novità nel campo emoti- colore bianco ti purifica e ti dà damentali. Non lasciare che i
Cancro – Non de- vo. Vedrai come è importante armonia. piccoli problemi si trasformi-

F vi perdere nessuna
opportunità positi-
va. Cerca di lasciarti alle spalle
l’amor proprio. Questo ti darà
una buona immagine per chi
sta vicino a te. Un nuovo gran-
Olio essenziale: Salvia sclarea; problemi
fisici e emozionali e mal di testa. Pietra:
Opale, pietra del potere, aiuta a sviluppa-
re la forza psichica e a mettere fuori la bel-
no in dramma. Allontana tut-
te le energie negative che pos-
sano disturbare il tuo progres-
i problemi e i fantasmi del pas- de affetto apparirà. Mantie- lezza. Energia protettiva. so. Cura il tuo campo spiritua-
sato. Questo è un grande an- ni il proposito di trovare la fe- le e riversa un po’ del tuo tem-
no karmico. Se starai attento si licità. È accanto a te. Cambia Sagittario – Nel 2010 po per meditazione e ritiro. Un
vedranno miglioramenti for-
ti e consistenti nell’ambito la-
vorativo e sentimentale. Ricor-
profumo.
Olio essenziale: Pelargonium graveolens;
Contro problemi circolatori, e ormonali.
Pietra: Zaffiro, stimola l’illuminazione
K come sempre gran-
de sensibilità. Mol-
ta creazione. Valorizza quel-
nastro giallo al polso ti darà
coraggio.
Olio essenziale: Boswellia carteri; per una
dati che il pensiero positivo e la spirituale e la pace interiore. Dà più ener- lo che hai di meglio in te. La buona meditazione e contro l’ansietà. Pie-
tra: Corallo, dà forza astrale, aiuta nei
disponibilità a crescere ordi- gia cosmica. tua capacità di vedere la pra- sentimenti. Rinnova le energie.

Potrebbero piacerti anche