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175 APRILE 2014
COPIA GRATUITA
(2,5 IN EDICOLA E LIBRERIA)
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5 STELLE
FUMETTI VINTAGE
QUEER FLOP
2 aprile 2014 PRIDE
La prenotazione di spazi pubblicitari
deve avvenire entro il giorno 5 del mese
precedente la pubblicazione (es. il 5 gennaio
per il numero di febbraio).
I comunicati stampa (anche per
laggiornamento della guida ai locali gay
dItalia e per lagenda) e i le graci relativi
alla pubblicit devono pervenire in redazione
entro il giorno 10 del mese precedente la
pubblicazione (es. il 10 gennaio per il numero
di febbraio).
Non si garantisce la pubblicazione di quanto
prenotato o pervenuto oltre tali date.
4 Nonna imprevista Claudia Toscano
6 Custodi di omofobia Dario Accolla
8 Spezza le catene Marco Verbania
10 Orgoglio stellato Stefano Bolognini
12 Mappamondo
14 Fumetti vietati Mauro Giori
16 Finocchi da manuale Giovanbattista Brambilla
18 Mariti ideali Antonio Malvezzi
20 Tutti a letto
22 Laltro Novecento Vincenzo Patan
24 Amori di frontiera Francesco Belais
26 Splendido splendente Francesco Belais
28 Segnalazioni
30 Omorama Giovanni DallOrto
32 Metropoli
36 Dove e cosa
DIRETTORE RESPONSABILE
Stefano Bolognini
E-mail: direttore@prideonline.it
AMMINISTRATORE UNICO
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ART DIRECTOR
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SEGRETERIA DI REDAZIONE
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Edito da:
Associazione Culturale GLBT
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APRILE
Foto in copertina: Shawn Adeli
APRILE 2014
PRIDE 175
3 PRIDE aprile 2014
4 aprile 2014 PRIDE
ATTUALIT + CULTURA
C CHI NASCE E MUORE una sola volta, che noia! Io ho avuto almeno
tre vite. La prima nascita mi dissero che era stata normale, la seconda,
50 anni dopo, fu la pi traumatica e corrispose al coming out di mio
fglio. La terza, altri 13 anni dopo, ebbe unincubazione un po trava-
gliata perch non ero convinta e coincise con la nascita delle mie
nipoti gemelle, che ora hanno sei anni.
Sono nata con loro come nonna, una nonna come le altre in sostanza
ma non in apparenza. Quei due, mio fglio e il compagno-ora-marito,
svizzerifcati entrambi, non contenti delle loro invidiabili realizzazioni
affettive, sociali, lavorative, un bel giorno si inventano questa storia
della paternit omogenitoriale, si informano e ce ne informano: se
siete daccordo, bene, se no, la facciamo lo stesso.
Il coming out al confronto fu una passeggiata. L si trattava di capire,
accogliere, impostare nuovi rapporti, qui si trattava di mettere al
mondo persone che non sapevamo come lavrebbero presa una fami-
glia cos, e come lavrebbe presa il resto del mondo. I due comnque non
sentirono ragioni e si buttarono nellimpresa temeraria. Alla faccia di
tutti i miei dubbi.
Andarono avanti e indietro negli Usa non so quante volte, una per
conoscere la candidata madre e accettarsi reciprocamente (condi-
zione necessaria posta dallagenzia, come se fosse un matrimonio
combinato temporaneo), laltra per il concepimento.
Fu loro negato il piacere di assistere alla nascita, con la tradizionale
anticamera dei padri, perch il 31 dicembre 2007, nell Ohio coperta
di neve, furono scodellati in anticipo quei due esserini piccoli piccoli.
Avevano gi quattro o sei ore di vita quando videro per la prima volta
i loro padri, partiti di corsa alle prime avvisaglie. Cinque giorni dopo,
alla vigilia della befana per combinazione, arrivarono le due nonne, io
e laltra, e cominciammo la nostra vita a sei, fatta di turni di servizio.
Dormivamo ogni madre col proprio fglio, a met della notte ci scam-
biavamo di camera e di turno di guardia accanto alle bambine. Fu un
periodo faticoso ma pieno di gioia, come per tutti. Dopo un mesetto
dovemmo affrontare il rientro in Italia, il lungo viaggio, il freddo, con
quegli esserini ancora tanto piccoli. Proprio in pieno inverno! Non pote-
vano aspettare qualche mese nella programmazione? E Tara, la donna
che le aveva partorite? Ci veniva a trovare insieme al marito, ai suoi
due fgli, ai genitori.
Tutti allegri e sereni, in questa strana ma disinvolta famiglia allargata
che si era creata. La mattina della partenza Tara ci tenne a salutarle.
Fu il momento che io temetti di pi: se si fosse messa a piangere?
Era pur sempre la madre, anche se surrogata, listinto poteva prevalere
sulla ragione e i patti. Cos non fu per fortuna, Tara una donna solida,
rimasta amica, dopo tre anni ci ha fatto un maschietto. Che posso
volere di pi dalla vita, io madre di un unico fglio gay? E pensare che ci
sono tante persone timorate di Dio che si preoccupano del destino di
questi bambini come i nostri, super amati e super curati, quando ce ne
sono tanti altri veramente bisognosi di affetto e di cure.
Vediamo di soddisfare qualche legittima curiosit. Com andata, come
gliela abbiamo raccontata la loro storia? Cerano una volta due uomini,
i loro pap, che si volevano bene e desideravano dei fgli, ma siccome
non potevano farne perch erano due maschi, chiesero aiuto a una
signora, di nome Tara, che si prest a fargliene, prima loro poi il fra-
tellino. Silenzio sullaltra donna, la donatrice di ovuli, non capirebbero.
Clelia e Maddalena sanno che si pu avere un pap e una mamma, due
pap, due mamme o un genitore single, ma non si rendono ben conto
delleccezione e della regola. Anzi, tendono a pensare che la regola
sono loro e gli altri leccezione. Data let, non hanno le idee chiare
su concepimento e nascita. Tara per loro era una donna che faceva i
bambini per tutti, aveva fatto i loro pap, anche me, anche mia madre.
Quando constatarono che io avevo solo loro come nipoti avendo avuto
un fglio solo, Clelia sentenzi: Potete chiedere aiuto a una signora....
Gi, peccato non averci pensato!
Allasilo disegnano la loro famiglia come e anche i compagni dise-
gnano loro 5 in scaletta, i due pap e i tre bambini.
Tutto normale, insomma, lomologazione negli usi e costumi totale,
smanie per la villeggiatura e per il pranzo di Natale incluse. In casa c
grande armonia, in America psicologi e sociologi cominciano a scoprire
che nelle famiglie omogenitoriali c pi equilibrio di rapporti, i confitti
di ruolo si vivono in altro modo e la parit fra i sessi scontata. Sar
per questo che le anime belle che si preoccupano in realt rosicano?
E poi, c poco da fare, sono in prima linea e tutti li guardano, questo
un po conta. Purtroppo allestero ci sono gi le separazioni e relativi
contrasti, non so se ce ne sono gi pure in Italia. Di una cosa sono certa
e loro pure: dovessi sentire discorsi di separazione, prendo un randello
e senza sentire ragioni glielo rompo sulla schiena a tutti e due!
TESTO CLAUDIA TOSCANO claudiatosca@alice.it | FOTOGRAFIA YVIND HOLMSTAD
Quei due, mio fglio e il suo compagno, un bel giorno, si inventano questa storia di diventare
padri. Il racconto di una testimone deccezione: nonna Claudia.
NONNA IMPREVISTA
5 PRIDE aprile 2014
6 aprile 2014 PRIDE
ATTUALIT + CULTURA
Ma da chi o da cosa?
Nello specifco, la legge sullomofobia, un provvedimento che cos
com legittimerebbe affermazioni e comportamenti omofobi dentro
chiese, scuole, partiti e associazioni.
Ci si potrebbe chiedere quale siano, allora, le ragioni di queste proteste
ed ipotizzabile pensare che la causa di queste reazioni non stia nella
difesa delle libert, quanto nellimpossibilit di accettare alcune diver-
sit. Non un caso, infatti, che veglie silenziose e avvenimenti similari
accompagnino o facciano da sfondo a convegni pubblici, organizzati
dentro le istituzioni cittadine (come successo a Roma e a Firenze
nei mesi scorsi) che mirano a dimostrare la pericolosit di qualsivoglia
legge pro-gay.
Sotto accusa c anche la cosiddetta flosofa del gender funzionale,
per i detrattori, a sottrarre i bambini alleducazione dei genitori, smi-
nuendo il loro ruolo dentro la societ stessa, per iniziarli a una sorta di
omosessualismo imposto.
Il legame tra piazza e palazzo ancora testimoniato dalle critiche, a
volte verbalmente violente, verso provvedimenti come quello della
consigliera Camilla Seibezzi che a Venezia ha promosso unordinanza
per sostituire con il termine genitore quello di madre e padre nella
modulistica per laccesso agli asili nido. Lo scopo di questa iniziativa
quello di non discriminare a livello linguistico anche le realt omoge-
nitoriali. Per gli apocalittici della famiglia (bianca, cattolica ed etero-
sessuale), invece, solo una delle tante prove di una nuova dittatura
relativista che vuole cancellare il ruolo della diversit di genere dalla
societ italiana.
A Trento, invece, le cronache registrano segnali opposti e preoccu-
panti: il consigliere Claudio Cia ha infatti presentato un ordine del
giorno per rintracciare e denunciare alle autorit competenti casi di
omogenitorialit singola o multipla che verifchino lambiente di cre-
scita del bambino, in considerazione dellassenza di una fgura materna
o paterna, per deliberata scelta che sottende motivi di illegalit. Una
proposta che ricorda il caso Mortara: fglio di ebrei benestanti, battez-
zato in segreto dalla governante e che fu tolto alla famiglia nel 1858
poich ormai cattolico non poteva pi vivere in un contesto contrario
alla sua fede.
Si ha limpressione, in altre parole, che con i fgli di gay e lesbiche si stia
procedendo in questa direzione: come se lessere genitori fosse solo
una questione legata a una determinata visione della vita. E pare che
sia per questo che si vada a leggere libri in silenzio, in mezzo alle piazze.
Non per difendere la famiglia, ma per imporne un modello soltanto. Nel
nome di una libert, se di questo si tratta, che ci ricorda quanto possa
essere pericoloso non poter pi gridare a qualcuno che frocio.
Evidentemente non solo a scuola, in chiesa e dentro un partito.
ASSISTIAMO A UN preoccupante regresso nel campo dei diritti civili. La
societ italiana vive una doppia frattura: certe prerogative sono state
s acquisite (come il divorzio e linterruzione di gravidanza) ma non c
la possibilit effettiva di ricorrere a essi (si pensi al caso dellobiezione
di coscienza nei pubblici ospedali, che rende impossibile lapplicazione
della legge 194). Daltra parte sembra che, per le richieste che riguar-
dano il matrimonio gay, la fecondazione assistita e il trattamento di
fne vita non ci sia una possibilit effettiva di successo politico.
Sul fronte opposto, si registra la nascita di agguerritissime organiz-
zazioni con un fne apparentemente nobile: difendere la libert di
espressione dei cittadini. Eppure, lo scopo reale sembra essere un
altro: impedire ogni forma di miglioramento per le condizioni di vita di
gay, lesbiche e persone trans.
Il movimento delle Sentinelle in piedi, ad esempio, come si legge sul
loro sito, una resistenza di cittadini che vigila su quanto accade
nella societ e sulle azioni di chi legifera denunciando ogni occasione
in cui si cerca di distruggere luomo e la civilt. La strategia comunica-
tiva scelta da questa realt molto semplice e di immediato impatto.
Si sceglie una piazza, si sta in piedi a leggere un libro, in silenzio.
Apparentemente non violenti, per il bene collettivo.
Nella stessa area si colloca il Manif pour tous Italia, clonato dallomo-
nima organizzazione francese che si espressa con una certa vee-
menza contro la legge sul matrimonio per gli omosessuali del governo
socialista del presidente Franois Hollande. Anche in questo caso, la
comunicazione basata su atti diretti e rassicuranti: manifestazioni
di piazza, palloncini colorati e bambini accompagnati da entrambi i
genitori. Tutti uniti contro il pericolo sempre pi minaccioso che nel
nostro paese si approvino leggi che distruggano la famiglia, o meglio,
lunica che riescono a concepire, e soprattutto la libert individuale.
TESTO DARIO ACCOLLA dario.accolla@libero.it
Il fronte omofobo nostrano ha preso coraggio e con Le sentinelle in piedi si oppone
alluguaglianza di omosessuali, lesbiche e trans. Il fenomeno non pu essere preso alla
leggera.
CUSTODI DI OMOFOBIA
7 PRIDE aprile 2014
8 aprile 2014 PRIDE
ATTUALIT + CULTURA
deciso di attivarsi per partecipare a una cam-
pagna svizzera rivolta agli MSM, Break The
Chains, adattandola al territorio milanese.
Abbiamo chiesto come sia nata questa idea
a Lella Cosmaro di Lila che ci ha risposto: La
nostra associazione partecipa a diversi net-
work internazionali e proprio cos abbiamo
conosciuto la campagna Break The Chains
realizzata dallAiuto Aids Svizzero, ci pia-
ciuta e ci siamo mossi per portarla a Milano.
Abbiamo cos chiesto informazioni sulla cam-
pagna a Vittorio Degli Antoni, coordinatore
di Zonaprotetta, lantenna ticinese dellAiuto
Aids Svizzero, che ci ha risposto Break The
Chains la campagna annuale che mira a
spezzare le catene delle infezioni tra gli MSM.
Il concetto che bisogna fermare la trasmis-
sione del virus laddove pi forte, cio tra
quei maschi che non sanno di essersi appena
infettati.
Per questo chiediamo di adottare comporta-
menti protetti con tutti i partner sessuali nel
mese di aprile, e di fare il test hiv a Maggio
GLI MSM, OVVERO i maschi che hanno rap-
porti sessuali con altri maschi, sono tra le
persone maggiormente a rischio di contrarre
lHiv, aumentano infatti le nuove infezioni
e le istituzioni si stanno occupando ancora
troppo poco della prevenzione.
A rendere i rapporti sessuali tra maschi pi a
rischio non solo la maggior pericolosit dei
rapporti anali o lalto numero di partner ses-
suali ma anche la carica virale della comunit.
Se un maschio omosessuale su 7 circa
sieropositivo, evidente quanto pi semplice
sia trasmettere il virus piuttosto che tra ete-
rosessuali dove lincidenza di uno su 400.
Dei 3853 nuovi casi di Hiv rilevati in Italia nel
2013 dallIstituto Superiore di Sanit, 1030
provengono dalla Regione Lombardia e 1457
sono MSM. I casi di nuove infezioni tra maschi
omosessuali sono gli unici a crescere, dal
2012 al 2013 del 18,7%.
Di fronte a questi dati allarmanti, la Regione
Lombardia non ha brillato in questi anni per
le politiche di prevenzione allHiv rivolte alla
popolazione generale, e ancora meno per
quelle rivolte agli MSM.
A titolo desempio non ci sono ancora tempi
certi sulla ricostituzione della Commissione
regionale per la prevenzione e il controllo
dellHiv (deputata alla programmazione
dei progetti di prevenzione), nonostante la
richiesta di diverse associazioni e linterro-
gazione del Movimento 5 Stelle allassessore
regionale alla sanit Mario Mantovani.
Si inizia comunque a vedere per esempio
qualche passo positivo attraverso gli stan-
ziamenti dellAsl di Milano rivolti alla preven-
zione MSM e alla collaborazione tra lAzienda
sanitaria e la Lila di Milano (Lega Italiana
Lotta allAids).
Proprio il mondo delle associazioni e in
particolare Lila, Asa Milano (Associazione
Solidariet Aids) e CIG Arcigay Milano hanno
per conoscere la propria situazione. I volon-
tari di Asa , della Lila e dellappena ricostituito
Gruppo Salute del CIG Arcigay Milano si sono
subito attivati e faranno conoscere la cam-
pagna nelle prossime settimane in diversi
locali gay di Milano come anche allinterno
dei momenti aggregativi delle rispettive
associazioni.
La ricostituzione, dopo molti anni di assenza,
del Gruppo Salute di Arcigay Milano non
passa inosservata e cos incuriositi abbiamo
chiesto lumi a uno dei responsabili, Diego
Deserti, che ci ha risposto: Davanti allemer-
genza nuove infezioni tra gli MSM e alla disin-
formazione dilagante, abbiamo creduto fon-
damentale riattivare un gruppo di volontari
Arcigay. Le associazioni lgbt hanno infatti il
compito di promuovere azioni di prevenzione
rivolte agli MSM, non sempre sono riuscite
a farlo e noi siamo qui a dimostrazione che
possono e devono occuparsene.
Bisogna ripartire da noi e mantenere alta
lattenzione insomma, e questo sembra il
concetto pi forte anche della campagna.
Per essere costantemente aggiornati, la
campagna prevede unapplicazione gratu-
ita per smartphone nella quale presente
lelenco dei luoghi dove potersi sottoporre
al test Hiv in modo gratuito e anonimo, dove
ricevere consulenza sulla salute sessuale, e
che prevede anche una lista di buoni sconto
che i locali aderenti a Break The Chains met-
tono a disposizione degli utenti.
La campagna in Svizzera stata un
successo e lentusiasmo dei promotori fa
ben sperare in un buon risultato anche a
Milano. Nel frattempo possiamo fare la
nostra parte ricordando le regole del sesso
sicuro ovvero penetrazione sempre con il
preservativo e niente sperma in bocca. Lapp
di Break The Chains disponibile al sito www.
breakthechains.it.
TESTO MARCO VERBANIA marco.verbania@gmail.com
Dopo anni di assoluto silenzio sulla prevenzione dellHiv sbarca a Milano una innovativa
campagna svizzera: Break The Chains. Lobiettivo? Fermare la diffusione del virus.
SPEZZA LE CATENE
M. Angarini e D. Guarini, volontari Lila
9 PRIDE aprile 2014
10 aprile 2014 PRIDE
ATTUALIT + CULTURA
Non certo un caso che i soli a battersi
contro lodiosa presa in giro della legge del
piddino Scalfarotto contro lomofobia siano
stati i deputati 5 stelle.
Fino allaltro ieri fare militanza politica da
omosessuali signifcava essere di centro-
sinistra. Cosa cambiato?
Il punto, paradossalmente, che non
cambiato niente: dopo anni di promesse
lItalia sconta, sempre pi sola in Europa,
lassoluta assenza di leggi che promuovano
leguaglianza, che puniscano lodio omofo-
bico e che favoriscano la pari dignit sociale.
Il centro-sinistra, fondendosi in un partito
senza identit quale il PD, non ha maturato
neppure la pi miserevole coscienza politica
sul tema dei diritti civili. Francamente non
pi credibile. E del resto tutti si sono accorti
che il M5S ha scavalcato la sinistra su tantis-
simi temi, dallambiente alla giustizia sociale.
Quale sar, da sindaco, il tuo impegno sui
diritti civili? I registri comunali delle unioni
civili, piuttosto che ladesione a reti di
istituzioni anti-omofobia sembrano ormai
PAVIA GUIDATA DA UN sindaco gay come
Parigi e Berlino? Il Movimento 5 Stelle ci crede
e candida a primo cittadino, per le ammini-
strative del maggio prossimo, un omoses-
suale visibile con una lunga esperienza in
Arcigay: Giuseppe Polizzi. Polizzi, in M5S,
probabilmente il primo e solo (tra eletti
e aspiranti rappresentanti istituzionali) a
vantare una storia di visibilit pubblica e mili-
tanza. E, mentre il quadro dei candidati alle
elezioni amministrative arcobaleno in via di
defnizione, abbiamo deciso di incontrarlo.
M5S candida a sindaco di Pavia un omoses-
suale visibile, il primo per il movimento.
una notizia.
I candidati del M5S provengono dalla societ
civile: il mio proflo quindi perfettamente in
linea con gli ideali del Movimento. Non sono
stato scelto come candidato gay, ma come
il candidato giusto. chiaro che i militanti e
i cittadini pavesi mi conoscono anche per il
lavoro che ho svolto nella (e per la) comunit
gay e per il mio impegno come avvocato
sociale al fanco dei disabili e dei migranti. La
mia azione di governo non potr prescindere
dalla promozione dei diritti civili e della cul-
tura delleguaglianza. Questo vissuto come
un valore aggiunto.
Ovviamente sono consapevole che un
candidato sindaco dichiaratamente gay
sia una novit importante, dentro e fuori il
Movimento, non mi pare esistano altri casi
nel nord Italia e mi auguro che possa rappre-
sentare una svolta simbolica importante.
A quanto mi risulta la rappresentanza arco-
baleno di M5S pari a zero: non ti senti un
po solo?
Al contrario: nel Movimento esiste da tempo
una rete di attivisti specializzati sui diritti
gay. Ci confrontiamo, ragioniamo con i nostri
rappresentanti in parlamento e cerchiamo di
mantenere alta lattenzione su questi temi.
armi spuntate.
I provvedimenti che chiami armi spuntate, in
assenza di un impianto legislativo nazionale,
sono effettivamente strumenti insuffcienti.
Tuttavia, dato che il Comune di Pavia non
dotato di un registro anagrafco per le coppie
di fatto, un mio preciso impegno realizzarlo.
Poi, come tutti sanno, il Movimento pro-
muove una democrazia partecipata e infatti
abbiamo fatto nostre le sollecitazioni che
arrivano dal movimento gay pavese: dalle
modifche nelle intestazioni dei documenti
didentit per le persone transessuali alla
convenzione per il turismo inclusivo. A livello
comunale poi si pu agire effcacemente
nella lotta allomofobia, promuovendo la cul-
tura delleguaglianza e del rispetto, partendo
dalla scuola primaria. Sono tutte questioni
che conosco e che mi stanno a cuore. La mia
personale storia di attivista gay la garanzia
che questi provvedimenti, quando saremo al
governo, verranno realizzati.
Sei rappresentante in un movimento dif-
fcile da afferrare Fuori dalla retorica
elettorale e da militante gay, i 5 stelle sono
arcobaleno o no?
Eccome! Guardiamo ai fatti: chi ha presen-
tato in parlamento un disegno di legge sul
matrimonio egualitario? Il movimento. Chi era
pronto a votare una legge decente contro
lomofobia, estendendo la legge Mancino
ai reati di odio omofobico? Il movimento.
Chi ha portato nel Consiglio regionale lom-
bardo, dopo decenni di impero ciellino, i temi
dellomogenitorialit, delle tutele per le per-
sone transessuali, dellomobullismo? Ancora
il movimento 5 Stelle. Lelenco potrebbe con-
tinuare a lungo, e dimostra che quanto pi si
sganciati, e noi lo siamo, da lobby, rendite
di posizione, ricatti clientelari, tanto pi si
forti e capaci di agire con coraggio per un
cambiamento vero.
TESTO STEFANO BOLOGNINI direttore@prideonline.it
A sorpresa il Movimento 5 Stelle candida a sindaco di Pavia per le amministrative di maggio
un omosessuale visibile. Ecco il suo punto di vista sulle stelle arcobaleno.
ORGOGLIO STELLATO
11 PRIDE aprile 2014
12 aprile 2014 PRIDE
MAPPAMONDO
TIBET
In una intervista il Dalai Lama ha affermato di non avere obiezioni nei
confronti delle coppie omosessuali e ha condannato lomofobia. Il
leader spirituale tibetano ha dichiarato: Credo che sia ok, credo che
si tratti di una faccenda individuale. Se due persone, una coppia, dav-
vero ritengono di stare meglio cos ed entrambi sono daccordo,
allora perch no? E ha aggiunto: La persecuzione e la violenza,
questo non va bene. una violazione dei diritti delluomo. In nessun
paese a maggioranza buddista il matrimonio omosessuale consen-
tito anche se un timido dibattito sul tema si avviato negli ultimi
mesi in Nepal, Taiwan e Vietnam (foto Niccol Caranti-Wikicommons).
GERMANIA
Il governo tedesco ha approvato una misura per il rafforzamento dei
diritti dadozione per le coppie omosessuali unite civilmente. Il prov-
vedimento permette al coniuge di una coppia gay di adottare i fgli
precedentemente adottati dal partner, dando la possibilit ai minori
di avere, sostanzialmente, due genitori legali. Il disegno di legge rece-
pisce una sentenza della corte costituzionale federale, che aveva
riconosciuto il diritto alladozione successiva di una coppia omoses-
suale, e aveva invitato il legislatore a un adeguamento del codice.
BIRMANIA
Una coppia gay birmana diventata ieri la prima a sposarsi con una
cerimonia pubblica nel paese, lennesimo simbolo di apertura di una
Birmania che sta progressivamente uscendo da mezzo secolo di iso-
lamento internazionale sotto una dittatura militare. Il matrimonio di
Tin Ko Ko (38 anni) e Myo Min Htet (28) celebrato con una festa tradi-
zionale e un banchetto a cui hanno preso parte circa 200 invitati non
ha per valore legale: non riconosciuto dalle autorit in base a una
legge coloniale britannica che vieta le relazioni omosessuali, ma che
non viene applicata alla lettera.
EUROPA
Il Parlamento europeo ha chiesto ai paesi membri, con una risolu-
zione non vincolante adottata a larga maggioranza, di sanzionare
Uganda e Nigeria per aver adottato leggi anti-gay. Per gli eurodepu-
tati le leggi adottate nel dicembre 2013 in Uganda e Nigeria che pre-
vedono pene detentive contro gli omosessuali costituiscono una
minaccia per i diritti umani. In quasi tre quarti dei paesi africani sono
in vigore leggi che proibiscono o penalizzano lomosessualit. Il
Sudafrica lunico paese africano a riconoscere il matrimonio tra
persone dello stesso sesso.
13 PRIDE aprile 2014
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14 aprile 2014 PRIDE
ATTUALIT + CULTURA
CHIUNQUE ABBIA FATTO il servizio di leva (o le scuole medie) negli
anni 70 o 80 se li ricorda: erano centinaia, stampati su carta straccia,
scritti male, disegnati in fretta, scurrili e violenti allinverosimile. Pochi
ne andranno feri, ma i fumetti erotici che hanno inondato il mercato
per almeno trentanni sono un fenomeno tutto nostrano, esportato in
mezza Europa e anche oltreoceano.
E tra i perplessi facile immaginare le sorelle Giussani, le celebri
fumettiste che hanno dato i natali a Diabolik. Il ladro mascherato ha
involontariamente fornito lispirazione ai fumetti a luci rosse, tanto che
i primi esemplari ne replicano il modello aggiungendovi dosi crescenti
di sesso, che un po alla volta si mangia tutto il resto.
Figli per il resto un po del cinema (che sfruttavano con sprezzo del
diritto dautore) e un po della rivoluzione sessuale, centinaia di titoli
hanno accompagnato trentanni di evoluzione dei costumi, facendo
quello che si conviene a ogni forma di pornografa: stimolare fantasie,
allentare tab, (dis)informare sul sesso (vista lignoranza abissale in
cui i giovani erano lasciati) e proporre vicende perlopi indifendibili se
viste nella prospettiva del politicamente corretto.
Ho sempre pensato che non abbia senso condannare la pornografa n
da un punto di vista morale, come fanno i benpensanti, n da un punto
di vista estetico, come fanno gli intellettuali di buon gusto spaccando
il capello in quattro per dimostrare che lerotismo ci che piace a
loro, la pornografa ci che piace agli altri. Mi sembra pi produttivo
analizzarla, comprenderla e smitizzarla per lasciarla dov, se proprio
annoia cos tanto, o per fruirne senza farsene troppo condizionare.
Mi sorprende dunque il disprezzo generale con cui sono ancora addi-
tati questi fumettini che, piaccia o meno, sono un pezzo della nostra
cultura popolare, reperti di unItalia che certo tutti avremmo voluto
diversa e pi matura. Anche tra chi si occupa di fumetti gay mi sembra
prevalere ancora la convinzione che rappresentino nellinsieme un
indistinto agglomerato di omofobia indegno di seria considerazione.
In realt, se si va a scavare con un po di pazienza (spendendo pochi
soldi nei mercatini rionali o sul sito daste Ebay), le sorprese non man-
cano, sicch alla fne il quadro si dimostra complesso e a suo modo
sensibile ai cambiamenti sociali.
Il fatto che, non conoscendo uneffettiva segmentazione del mer-
cato, questi fumetti hanno sempre firtato con ogni pratica sessuale.
Nella stessa storiella si pu trovare di tutto: dalla quieta sessualit
nuziale al sadomasochismo pi efferato, passando per unioni tra umani
e animali, mostri e alieni. E si trovano anche rappresentanti di ogni
orientamento possibile, essendo gli autori ben consapevoli che i loro
potenziali lettori erano i pi diversi. Se ne ricavano cos cataloghi pi
esaustivi di Krafft-Ebing, psichiatra e autore nel 1886 di Psychopathia
Sexualis il primo tentativo di fotografare la sessualit umana in tutte
le sue espressioni, e Freud messi insieme: il disegno non pone vincoli
alla fantasia.
Linizio non in verit promettente. Nella serie che ha dato i natali al
genere, Goldrake (1966), gli omosessuali sono sempre gli avversari
del belleroe col volto di Jean Paul Belmondo, e cio comunisti cinesi
oppure dementi che farneticano di far diventare gay tutti gli uomini
del pianeta con lausilio di improbabili macchinari. La paranoia del com-
plotto ritorna in varie serie dellepoca, come nellaffne Playcolt (1972)
e nella rinascimentaleggiante Isabella (1966). Diabolici e dissoluti, i gay
si riconoscono subito per la svenevolezza degli atteggiamenti e per
la erre moscia con cui sbavano sui bei vagazzi. Accanto a loro non
TESTO MAURO GIORI mauro.giori@gmail.com
Letture a una mano sola, tra rivoluzione sessuale e alfabeto dei piaceri proibiti degli
italiani: ricostruiamo la storia mai raccontata dei fumetti sporcaccioni degli anni 70.
FUMETTI VIETATI
15 PRIDE aprile 2014
CULTURA + ATTUALIT
si contano le lesbiche algide e poppute, mai
sazie di sesso e violenze.
Ma mentre costoro cambiano poco negli anni,
perch rigida la loro posizione nellimma-
ginario porno eterosessuale, i maschi sono
sottoposti a unevoluzione pi complessa,
tanto che gi nel 1972 appare Rolando del
Fico. Diverso dai propagatori del terzo
sesso e dalle marchette che erano state
lunica alternativa sino ad allora ammessa, il
precoce protagonista gay di questo fumetto
un attore che interpreta ruoli romantici
per spettatrici ingenue. Fuori dal set per
effeminatissimo, veste biancheria femmi-
nile, perennemente arrapato e trascorre
le giornate tra nobili nullafacenti, artisti
sopravvalutati e onorevoli dalle inclinazioni
inconfessabili, dove tutti si parlano al femmi-
nile ma perdono la testa per uomini virilissimi
che si concedono solo per soldi o interesse.
Renzo Barbieri (il principale ispiratore di
questa industria) orecchia evidentemente
il potenziale insito nellorganizzarsi della
comunit gay italiana, che va rendendo
visibile unappetibile fetta di mercato. Il
tentativo tuttavia maldestro e incerto:
diffcilmente un personaggio come Rolando
pu conciliarsi con le esigenze dellemer-
gente movimento gay, mentre la penuria di
donne tra queste pagine tale che il poter
ridere del protagonista (e dei suoi amici) rap-
presenta una compensazione insuffciente
per il lettore eterosessuale, che rimane il
principale destinatario.
Di conseguenza Rolando resiste poco, ma
Barbieri non si d per vinto e i suoi fumetti
iniziano a fare spazio a rappresentazioni di
varia ambivalenza, con protagonisti bises-
suali come De Sade (1971), Karzan (1975) o
Belzeba (1977): il celebre libertino, un disini-
bito fanciullo allevato dalle scimmie come
Tarzan e un versatile diavolo ermafrodito
nato da una vacca. E questi sono solo prete-
sti per inseguire quellunicorno cui i fumetti
erotici italiani hanno dato la caccia per tutta
la loro esistenza e cio una sorta di racconto
pansessuale che potesse accontentare tutti
infrangendo ogni possibile tab.
Negli anni 70 lomosessualit maschile
abbastanza esotica da interessare gli autori,
suffcientemente conosciuta da poter
incuriosire qualche lettore, piccante per le
lettrici, indubbiamente auspicata da una
nicchia di gay in cerca di rispecchiamenti.
Resta ancora potenzialmente disturbante
per la maggioranza dei lettori, etero orgo-
gliosi della loro virilit, non necessariamente
curiosi e magari un po ansiosi nei confronti di
qualsiasi dubbio che possa offuscarla.
A seconda delle convenienze si pu dunque
essere pi o meno friendly, tanto poi lete-
rosessualit in un modo o nellaltro prevale
e se necessario si pu rinnegare tutto
(come accade negli ultimi episodi di Karzan).
Giocando tra liberazione e moralismo, disin-
voltura (di pratiche e orientamenti) e irreggi-
mentazione falloide, questi fumetti cercano
di accontentare tutti, tentando di mettersi
al contempo al riparo dalle critiche pi ovvie.
Certo tuttintorno gli esemplari derisori
quando non apertamente omofobi non si
contano, ma cos facendo si spiana pur
sempre la via per Sukia (1978), variazione del
fumetto sexy horror sul tipo di Lucifera (1971,
dove c tutto un sottointreccio sul diavolo
gay Belfgor) e Cimiteria (1977, dove un extra-
terrestre, di una razza in cui solo i maschi si
accoppiano fra di loro, ingravida nientemeno
che Quasimodo). Ad aiutare Sukia vi un gay
dichiarato, Gary, felice della propria omo-
sessualit e persino militante, tanto che in
un episodio viene eletto vicesegretario del
Dentro (omaggio, pi che parodia, al gruppo di
militanti gay Fuori), ovvero Diritti Elementari
Non Trascurabili Riferiti Omosessuali. La
sua prima missione attraversare nudo la
Piazza Rossa di Mosca con scritto sul petto:
Giustizia per i gay russi. E lentusiasta Gary,
qui come altrove, viene promosso dalleroina:
Si sente un eroe e forse ha ragione: la
causa dei gay simile a quella di altre mino-
ranze perseguitate in Urss come in Usa e
altrove!. E molto ci sarebbe da dire sul fatto
che un fumetto simile si dimostri ancora tri-
stemente attuale.
Intanto il genere svolta: intorno al 1980 si
passa dal soft allhard e limmaginario si fa
pi crudo. Le sorti per non sono progressive
nemmeno in questi fumetti: Batty & Gay
(1981), con il suo maggiordomo effeminato e
lezioso, fa un passo indietro verso Rolando,
ma a compensare arriva Macho (1984), con
il suo scaricatore di porto leather orgo-
gliosamente gay che si elegge a (cruento)
protettore di tutti gli omosessuali dOlanda
e alloccorrenza plagia nientemeno che Tom
of Finland.
Parallelamente proliferano le serie che, fn-
gendo di ispirarsi a fatti di cronaca, a partire
almeno da Attualit nera (1978) perpetuano
luoghi comuni infami su omosessuali che
sfruttano le donne, massacrano famiglie per
futili motivi o sono costretti a prostituirsi. Al
massimo si concede un po di compassione.
Altri esemplari si ispirano invece a gossip
(come Scandali, aperta nel 1987 da un outing
di Sylvester Stallone) o a una comicit peco-
reccia da barzellette oscene, oscillando tra
lomofobia di Lando (1973) o Pierino (1982) e
lumorismo condiscendente di Fumetti folk
(1981), per cui gay bello.
Gli esempi sarebbero in verit legione, ma
credo che questa selezione possa bastare
per giungere al punto, e cio che uno storico
non ha pi ragioni di ignorare questi fumetti
di quante ne abbia un militante di sentirsi in
imbarazzo nel divertirsi a leggerli.
Quanto agli esteti, per una volta nella vita
possono anche chiudere un occhio e ammet-
tere di essere pure loro umani troppo umani.
16 aprile 2014 PRIDE
ATTUALIT + CULTURA
NEL 1972 LA CASA editrice milanese Segi,
specializzata in fumettacci sgangherata-
mente sexy e volgari, per la delizia dei suoi
lettori inaugur la collana dei Klic-Klac,
alludendo al celebre giochetto allora in voga
con due palline appese a fli che dovevano
essere sbattute per fare rumore, divertis-
sement che spesso faceva fnire anche i
pi ganzi al pronto soccorso col polso frat-
turato. Libercoli sotto mentite spoglie di
manualetti dagli alettanti titoli di Oroscopo
demoniaco, Agenda erotica 1972, Manuale
della strega e Manuale dei sogni. Dulcis in
fundo, non si sa per quali esigenze editoriali,
pubblic pure un succulento Manuale del
fnocchio. Cos, giusto per lo sfzio etero di
sghignazzare sulle disgrazie altrui.
Eppure anche in questo territorio stupidotto
da caserma, al di l dogni decenza e legge
divina, allegramente si sgranavano perle
dun certo rispetto per la categoria degli
invertiti, abbinate a delle illustrazioni espli-
cative, decisamente pi caricaturali e omo-
fobe del testo, per mano di un non ben spe-
cifcato fumettista. Secondo gli studiosi del
genere trattasi dellillustratore Giuseppe
Montanari. A riprova del fatto in fondo al
libretto allegato un episodio a fumetti
di Rolando del Fico (alias La Rolanda, divo
cinematografco).
Personaggio sfacciatamente frocissimo
inventato nel 1966 proprio da Montanari e
che a poco a poco, da comparsa di contorno,
conquist una collana dalbi a suo nome
(sopravvissuta fno al 1973 ma ristampati
fno al 1981). Giusto per chiarire i titoli delle
avventure di Rolando: La bella Checca,
Vacanze nel Tu-Cul, Culatello nostrano...
Cose allepoca gradite anche agli omoses-
suali in transito, sicuramente molto pi
autoironici di oggi, pur di sopravvivere in una
simile giungla quotidiana.
Praticamente questo manuale era unedi-
zione per gay, mascherata da eterosessualit
omofoba, pur di non scontentare nessuno.
In assenza di rivistine dichiaratamente gay
nelle edicole, causa censura democristiana,
era meglio La Rolanda che il nulla.
Come diceva Claude Lvi-Strauss, ogni
minoranza discriminata cerca i minimi indizi
della propria esistenza anche nella cultura
di massa imperante pur di sopravvivere.
Il fnocchio (sempre questo epiteto vi si
trova, mai il pi volgare frocio o invertito,
neppure la parola gay allora sconosciuta in
Italia) vi descritto in questo modo: Il fnoc-
chio non ha et. Si pu essere tale a 15 come
a 90 anni. Si pu nascere o diventare. lo
spirito che conta. Il sentirsi diverso, sicuro di
s, amante della vita e del successo. Qual
laspetto del fnocchio? Quali sono le sue pre-
ferenze? Come veste, quali luoghi frequenta,
come vive, corteggia, ama...? Queste e molte
altre cose sono qui spiegate con ricchezza di
particolari. Con lo studio diligente di questa
guida al pensiero, alla conversazione e al
comportamento di un vero fnocchio, tutti
possono dunque aspirarne al titolo.
Il libro diviso in allegri paragraf, come un
trattatello: Laspetto, Il sonno e la dieta del
fnocchio, La giornata del fnocchio bene, Il
fnocchio seduttore, I fnocchi U.S.A. (ina-
spettato riassuntino sulla Gay Liberation
nata da Stonewall, addirittura vi si parla di
matrimoni tra uomini), Confdenze (una posta
del cuore con fnte lettere di lettori in patemi
damore), Pagine Gialle (con lista di celebri
trans, rubata da un numero del 1965 della
rivista Il Delatore di Bernardino Zapponi, tra
cui fgurano anche la futura Amanda Lear e
Coccinelle), Il Foro Romano (con riassuntone
storico delle vicende gaye di Giulio Cesare,
Tiberio&co), Vizietto greco (le gioie del
Ginnasio, Socrate, eccetera).
Sul frontespizio vi fgura, lapidario, questo
mottetto: Noi siamo i fgli degli antichi
Sodomiti. Poich ci vedono belli, lasciamoci
amare; la nostra sorte la pi desiderabile:
piacere, siamo adorati dalle donne e dagli
uomini.
Non credo che questa sia esattamente una
parafrasi di Gide ma la categoria si salvava
il cosiddetto con orgogliosa dichiarazione di
favolosit, unica ed esclusiva. Ma certo che
se mi metto a contare quante volte ho scritto
in questo articolo la parola fnocchio come
minimo mi cala un malore.
TESTO GIOVANBATTISTA BRAMBILLA gbbita@tin.it
Tra i fumettacci degli anni Settanta il Manuale del fnocchio raccoglie il meglio e il peggio
dellomosessualit del tempo, tra omofobia e favolosit.
FINOCCHI DA MANUALE
17 PRIDE aprile 2014
18 aprile 2014 PRIDE
ATTUALIT + CULTURA
Wentworth Miller Probabilmente il pi
bellattore gay vivente. Deve la sua celebrit
a blockbuster quali Prison Break, Underworld
e Resident Evil: Afterlife nonch ai televisivi
Buffy lammazzavampiri e E.R.. Tra i pi pagati
al mondo, tent il suicidio allet di 15 anni
per paura di non essere accettato come gay.
lAsso di Quadri.
Andrej Pejic Modello transgender bosniaco
naturalizzato australiano, spesso felice-
mente scambiato per una splendida ragazza,
ha sflato sia come modello che come
modella per Jean-Paul Gaultier e come uomo
per Marc Jacobs. Chi ama il genere andro-
gino se ne innamorer istantaneamente. Ha
impersonato nientemeno che David Bowie da
giovane nel magnifco video di questultimo
The Stars (Are Out Tonight). Glam al calor
bianco. la Regina di Fiori.
Ricky Martin Fino a qualche mese fa la
sua sembrava la famiglia gay pi felice del
mondo. Poi, lApocalisse: dopo quattro anni, la
magica unione con Carlos Gonzalez si spezza.
Ora sulla piazza. O meglio, sulla spiaggia:
frequenta le spiagge deluxe di Miami come la
Sunny Isles Beach ma ha recentemente ven-
duto la sua Golden Mansion e il buen retiro El
Dorado a Portorico. il Re di Cuori.
Patrick Neil Harris Il pi eclettico single sulla
piazza: attore, presentatore, doppiatore, bal-
lerino, prestigiatore, ha due bimbi da David
Burtka. Cerca un marito che sappia fare il
padre e tenere lontano i paparazzi. il Jolly
nero.
Jonathan Groff Potenzialmente lattore
emergente gay pi quotato in America dopo
il successo di C.O.G. e della nuova serie tele-
visiva Looking. stato fdanzato con Zachary
Quinto. Si direbbe un romanticone. il dieci
di Cuori.
ADAM LAMBERT Cantante tecnopop cocco-
latissimo, lanciato da American Idol - arriv
secondo, primo come visibilit nei media
mondiali - un guerriero di platino masche-
rato da tenero castorino dagli occhi bistrati
e look glam (nella foto). Per sedurlo, bisogna
conoscere a memoria il testo di Marry The
Night e niente lampade abbronzanti: ama
i biondi palliducci come il suo ex fnlandese
Sauli Koskinen. Adorato dai produttori disco-
grafci, oggetto di culto per giovani fan idola-
tranti pronti a tutto, si dice che sia un Cinque
di Picche (ossia avrebbe un patrimonio di
cinque milioni di dollari). Ma per noi lAsso
Pigliatutto.
Chris Salvatore Apollo apollineo con cintura
dApollo totale perch accennata al punto
giusto, originario della Pennsylvania, un Dio
dOrdine Superiore dalla bellezza accecante
e ammutolente. Eclettico modello, can-
tante, attore, attivista gay, ha uno sguardo
ineffabile che trapana e perfora i muri. Per
avvicinarsi a lui bisogna giocare la carta del
cinemaniaco (indipendente). Sconsigliata la
carta dello svenimento. la Regina di Cuori.
Darryl Stephens Gustoso cioccolatino
ripieno californiano, attore televisivo e cine-
matografco (Noahs Arc, Circuit, Another Gay
Movie), piuttosto timido e riservato. Gran
twittatore - 14.000 cinguettii esatti mentre
scriviamo - dice che gli unici consigli per
fdanzarsi sono fare il test dellAids insieme
o usare il preservativo. Ed essere s stessi.
il Fante di Cuori.
Eliad Cohen Siderale modello, attore,
imprenditore, ex soldato e chi pi ne ha pi ne
metta, un cover boy della guida Spartacus
e uno dei cofondatori di Gay-Ville, una sorta
di villaggio vacanze lgbt di Tel Aviv. la bel-
lezza mediterranea fatta carne e sangue.
il Re di Cuori.
Brian Sims Titano della politica americana,
deputato democratico, avvocato civilista
sostenitore dei matrimoni gay, la chiave di
volta nei rapporti tra associazioni queer e la
Casa Bianca. Non facile parlare con lui ma si
direbbe affabile. Il suo sorriso uccide. lAsso
di Picche.
Chris Colfer Potente e celeberrimo attore di
Glee per cui ha vinto un Golden Globe, lex
nerd diventato bravo ragazzo giudizioso e
modaiolo al punto giusto. Da piccolo stato
vittima di atti di bullismo. Ideale per un daddy
protettivo che cerca un pulcino doro pigo-
lante tutto il giorno. la Regina di Picche.
Christopher Rice uno dei pi infuenti
scrittori gay americani, fglio della regina
del genere gothic Anne Rice, autrice di
Intervista col vampiro. Non si pu sperare
di dirgli una sola parola senza aver letto
almeno uno dei sue cinque best seller. Se
lo sposate, dovete invitare al matrimonio
Leavitt e Cummingham e avere come testi-
moni Cameron e Hollinghurst. Potentissimo.
lAsso di Fiori.
TESTO ANTONIO MALVEZZI | FOTOGRAFIE MANFRED WERNER
Ecco i migliori gay single delluniverso secondo la classifca del mensile americano Out: dai
cantanti top Adam Lambert e Ricky Martin al bellissimo politico americano Brian Sims.
MARITI IDEALI
19 PRIDE aprile 2014
VICOLO VECCHIO 3
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LUGANO
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20 aprile 2014 PRIDE
PORTFOLIO
TUTTI A LETTO
primavera e si risvegliano gli ormoni, ma arrivati a sera chi tra
noi non ha bisogno di un sano riposo ristoratore? Approfttando
di un personale progetto di nudo artistico del fotografo bra-
siliano Daniel Rodrigues, che ha lavorato su servizi di moda
per testate come GQ, Vanity Fair, Fucking Young, Maxim, The
Fashionisto e altre, vi presentiamo una selezione di scatti per
tenervi compagnia mentre scivolate tra le braccia di Morfeo o
per ispirarvi dolci sogni.
Se invece preferite immaginare che come per magia al vostro
risveglio uno di loro si trovi accanto a voi, per condividere le
prime effusioni del mattino e una sana prima colazione, noi non
avremo nulla da eccepire.
danielrodriguesphotographer.wordpress.com
21 PRIDE aprile 2014
PORTFOLIO
22 aprile 2014 PRIDE
ATTUALIT + CULTURA
COS PI IMPORTANTE per il movimento gay:
il coming out di Gianni Amelio o il suo docu-
mentario Felice chi diverso, presentato al
Festival di Berlino ( uscito a marzo nelle
sale ma, c da giurarci, girer ancora molto
in manifestazioni varie)? Risposta non facile.
La rivelazione di Amelio (lo dico per tutti
gli omosessuali, felici o no, io sono omoses-
suale), di cui pure ovviamente tanti erano a
conoscenza, di gran peso perch pu aprire
una breccia, visto che si tratta di uno dei
maggiori registi italiani, vincitore anche di un
Leone doro (Cos ridevano, 1998).
Ma il documentario (il cui titolo rimanda a
una delicatissima, celebre poesia di Sandro
Penna che dice: Felice chi diverso essendo
egli diverso. Ma guai a chi diverso essendo
egli comune) veramente ricco di signif-
cato. Sinceramente, c da dire che chi ha
dimestichezza con i festival gay (o anche
con una buona televisione, come History
Channel) pi volte si imbattuto in prodotti
di questo genere; ma la prima volta che,
grazie anche alla fama del regista, unopera
simile esce in un circuito nazionale.
Il documentario mette la lente di ingran-
dimento sullomosessualit in Italia nel
Novecento, dai primi anni del secolo agli anni
Ottanta (un po come il bel saggio di Andrea
Pini, Quando eravamo froci, o anche la ricerca
sugli omosessuali inviati al confno in epoca
fascista di Goretti e Giartosio, La citt e
lisola). Gioca su due registri differenti: da un
lato ci sono spezzoni di repertorio, dallaltro
le testimonianze di chi, ora anziano, ricorda
la violenza delle angherie subite sulle propria
pelle.
Trovare documentazioni dellepoca, ha rive-
lato Amelio, stato veramente complicato,
semplicemente perch nellItalia del fasci-
smo e del dopoguerra si voleva affermare
che gli omosessuali non esistevano e
basta. Cos, paradossalmente, le pi signif-
cative sono quelle che riguardano la stampa
di destra, con riviste come Lo Specchio o
Il Borghese, che non perdevano occasione
per dare addosso a invertiti e fnocchi,
come venivano chiamati allora, alla ricerca
continua di balletti verdi, aggredendo
Pasolini o politici come il ministro dc Sullo, il
quale fu costretto a sposarsi per far tacere
le malignit sul suo conto, che per non dimi-
nuirono, anzi. Ma ci sono pure flm (anche una
scena de Il sorpasso), cinegiornali e vignette,
tutti impregnati di volgarit e doppi sensi,
nonch televisione, come un coming out del
fne cantautore Umberto Bindi o uno sketch
di Raimondo Vianello in versione omo, due
scene ovviamente censurate ma che per
fortuna hanno resistito nei depositi della Rai.
Le 20 testimonianze sono la parte decisa-
mente pi intensa. Tra di esse vi sono anche
persone famose, come lartista Corrado
Levi, lattore e giornalista John Francis Lane
o Ninetto Davoli, che (specifcando per di
essere etero) rievoca con emozione lincon-
tro con Pasolini che gli cambi la vita.
Quasi sempre traspare uninquietudine,
spesso frutto della solitudine, e non man-
cano i racconti tragici, come chi stato
cacciato di casa o chi ha avvertito sempre
la propria omosessualit come una disgra-
zia. Nello stesso tempo, in alcuni serpeggia
lidea (portata avanti anni fa anche da Nico
Naldini) che tutto sommato si stava meglio
quando si stava peggio, perch se vero che
lomosessualit era socialmente condannata
era per eccitante viverla di nascosto, con
amori consumati, come dice Paolo Poli, alla
cosacca, magari negli androni dei palazzi. I
due interventi pi intriganti sono forse quelli
con Poli e con lattore Ciro Cascina: il primo
quasi una voce fuori dal coro, nel raccon-
tare di aver avuto una famiglia meravigliosa
alle spalle che lo ha accettato senza colpo
ferire e lo ha aiutato; il secondo divertente
quando rivendica nel suo colorito accento
napoletano la perdita della diversit, cau-
sata dallavvento della parola gay che
secondo lui ha tristemente cementifcato
ogni differenza.
Il documentario evidenzia appieno la spie-
tata omofobia della societ italiana (che
purtroppo, sia pure in termini fortunata-
mente diversi, continua a esserci ancora),
ma anche tenero nel mostrare la dignit e
il coraggio di chi ha dovuto inghiottire tanta
saliva per vivere in libert le proprie scelte e
come lamore sia sempre lo stesso, qualun-
que sia il sesso delle persone interessate.
Parimenti, vuole essere un augurio per un
futuro migliore, dove magari unopera cos
non avrebbe pi senso. Non a caso lultima
testimonianza quella di Aron Sanseverino,
un ragazzo diciottenne bello e fero.
Insomma, come lo stesso Amelio ha ribadito
in pi occasioni, questo lavoro un atto
politico e di solidariet. Un impegno, bisogna
dire, riuscito in pieno.
TESTO VINCENZO PATAN vincepatan@gmail.com
Un documentario di Gianni Amelio ripercorre il recente passato gay attraverso le
testimonianze di chi lha vissuto. Un lavoro prezioso di denuncia (e liberazione) che ha
trovato spazio nelle sale cinematografche.
LALTRO NOVECENTO
23 PRIDE aprile 2014
24 aprile 2014 PRIDE
ATTUALIT + CULTURA
UNA RIVOLUZIONE NE causa sempre altre,
spesso interiori. Ed quello che accade a
un gruppo di italiani durante una vacanza di
due settimane sul Mar Rosso in coincidenza
con le rivolte che hanno portato alla caduta
di Mubarak nel 2011. questo, come riporta
laletta di copertina, largomento di Una
rivoluzione di Alessandro Golinelli, edito da
Frassinelli. Lo abbiamo incontrato.
Racconti una storia che nasce in mezzo agli
eventi che hanno dato il La alla primavera
araba. Cosa ti ha ispirato?
stato lEgitto. Una nazione dove si respira
una grandissima cultura e sei accompagnato
dal senso della storia. Ho avuto loccasione
di passarci un po di tempo e di rimanere
suggestionato da un popolo e da un modo di
affrontare la vita molto diverso dal nostro,
per certi sensi allopposto. Volevo mettere
in luce proprio questo. Le primavere arabe
hanno accelerato lurgenza di raccontare.
Ti sei gi occupato pi volte del mondo
islamico. Con il romanzo Le rondini di Tunisi
del 2005 e qualche anno dopo con Angels
on Death Row The Ebrahim Hamidis Case,
documentario sulla pena di morte in Iran per
i gay. Come mai tutto questo interesse?
Quindici anni fa ho avuto una bellissima
storia con un ragazzo a Tunisi, che poi rac-
conto nel romanzo, e da allora nata anche
la curiosit per la cultura africana, distante
e esotica, ma anche mediterranea e quindi
con molto in comune con la nostra. E poi
penetrata nella nostra societ attraverso
limmigrazione e per ci merita di essere
approfondita.
Veniamo al tuo nuovo lavoro...
Il libro racconta pi rivoluzioni. Quella egi-
ziana, ma anche le rivoluzioni interiori che i
fatti provocano nei protagonisti del romanzo.
Sono personaggi della mia generazione, un
medico, con la moglie, lui anche scrittore,
una produttrice televisiva rimasta senza
lavoro a cinquanta anni e che rivede una vec-
chia amica dopo otto. E una coppia giovane
con un bambino di nove anni che uno dei
principali attori della storia. Ho voluto met-
tere questi personaggi italianissimi sotto
la lente, raccontando giorno per giorno una
vacanza che si rivela ricca di esperienze, di
emozioni, proprio per confrontare le due cul-
ture quella occidentale e quella araba.
Lomosessualit un tema ricorrente in
molti tuoi romanzi, in questo c qualche
riferimento?
C una tenerissima storia damore tra due
ragazzini, il bambino italiano e un egiziano di
15 anni. Naturalmente casta, e pi di ami-
cizia, come pu esserci a quellet, ma aper-
tamente omoerotica, e importantissima,
perch in realt il bambino il solo italiano
che riesce a entrare davvero in Egitto. Si
innamora e allora cerca di capire, supera le
differenze, addirittura impara un po larabo
Molto spesso gli scrittori omosessuali
raccontano il proprio mondo. Quando se ne
discostano resta comunque una prospet-
tiva gay, come accade nei tuoi romanzi.
vero, anche in alcuni miei libri con perso-
naggi omosessuali ci sono storie etero.
Come Ombre , per esempio, un libro di 900
pagine, e con cinque personaggi etero tra i
protagonisti. Il mio penultimo libro, Lamore
semplicemente, raccontava un amore
impossibile tra un ragazzo e una ragazza a
Mauthausen nel 1944 e non cera niente di
gay, tranne appunto la prospettiva di chi
abituato agli amori impossibili, come uno
scrittore omosessuale E in Una rivoluzione
quel punto di vista lo esprime il bambino.
Talvolta accade il contrario, scrittori etero
che raccontano storie omosessuali. Cosa ne
pensi?
Che ci riescono di rado, scadono negli
stereotipi e sono molto superfciali,
costruiscono personaggi ridicoli o malati.
I casi migliori appartengono alle scrittrici.
Le donne sanno pi spesso rappresentare
il desiderio omosessuale e non diffcile
immaginare il perch.
Concludiamo parlando di coming out. Sei
stato tra i primi a uscire allo scoperto in tv.
Ritieni che oggi in Italia dichiararsi possa
essere un freno per la propria carriera, di
qualunque tipo essa sia?
Ad alcuni personaggi televisivi il coming
out servito per riciclarsi, per ritornare alla
ribalta. Per non so quanto abbia funzionato
alla lunga. In Italia anche nel mondo del lavoro
ci sono molti gay dichiarati, anche a livello
manageriale, che una cosa nuovissima. Nel
mondo dello sport, nella musica, e anche in
tv e persino nel mondo della cultura, il pre-
giudizio c, pesante, e pu danneggiarti
anche se a Tiziano Ferro non successo
quello che accadde a Umberto Bindi. In molti
uffci o in fabbrica, invece, credo che tranne
rare eccezioni non sia certo un vantaggio per
la carriera essere dichiarati.
TESTO FRANCESCO BELAIS info@francescobelais.it
uno degli scrittori omosessuali italiani pi prolifci, e da questo mese di nuovo in libreria
con un nuovo romanzo: Una rivoluzione. Intervista ad Alessandro Golinelli.
AMORI DI FRONTIERA
25 PRIDE aprile 2014
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26 aprile 2014 PRIDE
ATTUALIT + CULTURA
resto no. Ritengo che una coppia omoses-
suale che vuole un fglio ne ha un grande
desiderio e una forte necessit e che sia
capacissima di dare amore e di tirare su degli
esseri umani migliori. Due donne poi, insieme,
devono essere fenomenali a organizzare una
famiglia.
La coppia che lei racconta purtroppo vit-
tima di violenza.
Il nostro un Paese retrogrado, fermo. Non
dimentichiamoci i retaggi culturali del cat-
tolicesimo. Essere omosessuali nel sud o nel
nord pi o meno depresso, con la chiesa, i
vicini che ti spiano, i ragazzini che a scuola
ti prendono in giro, non fa differenza. La crisi
economica ha esacerbato tutto questo.
Lomofobia rifutare una parte di noi stessi.
Ognuno ha delle pulsioni non esattamente
nella linea. Guardiamoci bene dagli ipocriti
DIFFICILE CHE UNO scrittore eterosessuale
riesca a cogliere lemozione di una storia
damore tra uomini. Margaret Mazzantini
lo fa con delicatezza insolita raccontando
nel suo nuovo romanzo, Splendore edito da
Mondadori, una tormentata e meravigliosa
storia damore gay. La abbiamo intervistata.
C qualche motivo in particolare che lha
spinta a scegliere due uomini come prota-
gonisti della sua storia?
Avevo in mente lidea di scrivere una storia di
due ragazzi, di estrazione sociale differente,
lasciarmi coinvolgere dalle loro vicende
e raccontarne tutte le loro diffcolt. Un
amore, etero o omo che sia, fatto di osta-
coli. Un amore omosessuale lo ancora di
pi. Allinizio pensavo a una storia estiva di
due adolescenti, da qui lo splendore, lestate
della bellezza in cui sboccia questo senti-
mento virile, questo cercare laltra met di
s che, in due persone dello stesso sesso,
ancora pi accentuato. Poi mi sono lasciata
prendere. Quello dellomosessualit il tema
del romanzo che un inno allomosessualit.
Laccettazione di s centrale nei due pro-
tagonisti. Perch?
Parlo di due ragazzi cresciuti negli anni 60.
Ci sono tutti gli stereotipi che riguardano
lomosessualit, ma raccontati in maniera
anomala e sorprendente. Le nostre vite e
le storie damore sono fatte di stereotipi.
Questo un romanzo sulle diffcolt intime
e sociali, sul rifuto tremendo della diversit,
su una Roma lacustre, su un sud dItalia che
diventa teatro di violenza, la violenza che
non ti aspetteresti ma di cui capace anche
la borghesia illuminata.
Non solo, lei ha affrontato anche il tema,
cos attuale e dibattuto, dei nuovi tipi di
famiglia.
Guido e Costantino, i protagonisti della mia
storia, hanno entrambi fgli.
Rispetto alle adozioni, ai gay che hanno fgli,
al riconoscere i nuovi tipi di famiglia io sono
assolutamente daccordo. Non credo allidea
che la famiglia tradizionale vada bene e il
che puntano il dito e giudicano.
Cosa pensa della legge sullomofobia,
attualmente in discussione?
Non ho seguito molto il dibattito, ma penso
sia assolutamente necessaria.
La letteratura pu aiutare a combattere
lomofobia?
Una storia damore in letteratura fa sempre
bene, soprattutto perch ti scalda il cuore,
in unepoca in cui grandi amori ce ne sono
sempre meno, in cui le persone sono sempre
pi sole e abbandonate a s stesse. Mi hanno
scritto tante persone, anche donne di una
certa et, con grande reticenza rispetto al
tema.
Molti miei lettori erano scioccati per la scelta,
poi alla fne, in questo senso la letteratura
pu fare molto, mi hanno detto che le avevo
aiutate a capire molte cose, a superare i
loro freni o pregiudizi o remore. Questo mi
ha fatto rendere conto che c qualcosa di
buono, al di l del piacere di una lettura.
Lei ha toccato certi argomenti senza sca-
dere nel banale o nel luogo comune. Come
ha fatto?
Penso che uno scrittore qualcuno che
debba farsi abitare. In questo ci vuole una
grande umilt, unita alla volont di correre
una forte dose di rischio. Sono uno scrittore
altruista, non egoriferito, uno che scrive su
se stesso, sempre guardandosi addosso per
ribadire la sua tesi.
Cerco di restituire qualcosa del mondo, come
un radar che ha trovato delle cose. Questo
libro un dono, un dono a tanti ragazzi che
si amano che hanno il diritto di essere rac-
contati nella maniera pi bella e pi giusta. E
qui c tutto, con rispetto e amore. Per me
stato facile entrarci dentro, anche perch ho
un grande affetto nei riguardi della questione.
Lho scritto con le braccia aperte, pensando a
tutti quei meravigliosi ragazzi che si amano
e che hanno il diritto di potersi amare libe-
ramente e di poter condurre la loro vita, con
tutte le diffcolt che comporta, ma senza la
discriminazione che veramente assurda.
TESTO FRANCESCO BELAIS info@francescobelais.it
Splendore, il nuovo libro di Margaret Mazzantini un inno allamore omosessuale. Abbiamo
incontrato lautrice per parlare di letteratura, omofobia, politica e famiglia.
SPLENDIDO SPLENDENTE
27 PRIDE aprile 2014
28 aprile 2014 PRIDE
RUBRICHE
Vibrate, The Best Of
Rufus Wainwright
Portami in un posto carino
regia di Manuel Renga
di Roberto Cangioli
roberto.cangioli@gmail.com
allArena di Verona nel settembre del 2011. Delusione
dunque per i fan che si attendevano nuovi brani
(Patience risale ormai a 11 anni fa); daltro canto George
ha smesso da tempo di scendere a compromessi con
lo star business e da qualche anno a questa parte,
quando gli va, dispensa qua e l un nuovo brano sulla
rete. Tuttavia, se vogliamo dirla tutta, le eccellenti
performance contenute in questo disco (ultimo pro-
dotto dal compianto Phil Ramone) gli fanno perdonare
anche questa sua incostanza e quella che potrebbe a
prima vista sembrare una mancata riconoscenza nei
confronti dei suoi fedeli ammiratori.
Al giorno doggi i fan si acquistano via rete a colpi di
click. Ne sa qualcosa il bravo (nonch fgo) cantau-
tore americano Steve Grand, il cui same-sex video
All-American Boy ha ricevuto il plauso di 2,8 milioni di
apprezzamenti su YouTube (ma anche il suo pi recente
e accattivante Stay non sta andando affatto male) e
che nel giro di 17 ore, tramite il famoso sito di crowd-
funding Kickstarter (http://kck.st/1hfGicr), riuscito
a racimolare 200.000 dollari (pi del doppio di quelli
preventivati inizialmente) per registrare il suo primo
album completo. Ci prova almeno negli Stati Uniti
cosa pu fare un artista indipendente dichiaratamente
gay che abbia buona volont e autodeterminazione.
Torneremo sicuramente a parlare di lui non appena
avremo notizie del suo cd, nel frattempo gustatevi i
suoi video.
Lo abbiamo applaudito durante
la toccante esibizione allo
scorso festival di Sanremo,
dove con nonchalance ha
accennato anche alla sua
omosessualit. In questo mese
Rufus Wainwright si accinge
a salire su due palchi di altret-
tanti teatri italiani. Lo potremo
ascoltare venerd 4 aprile al
Teatro Grande di Brescia e mar-
ted 8 aprile al teatro Duse di
Bologna. Per loccasione il can-
tante americano estrarr dal
cilindro una carrellata dei suoi
brani classici, molti dei quali
presenti nella recente raccolta
Vibrate, The Best Of, come
la stupenda Cigarettes And
Chocolate Milk (interessante
la versione deluxe che comprende alcuni brani inediti
e performance dal vivo tra cui la beatlesiana Across
The Universe, presentata anche sul palco del Teatro
Ariston).
Tecnicissimo, ma privo di spontaneit. Cos stato eti-
chettato da alcuni blasonati editorialisti inglesi il nuovo
live di George Michael, Symphonica, registrato durante
il tour orchestrale che lo ha visto anche protagonista
Parliamo di due
storie legate al
nostro presente,
costellato di
relazioni fltrate
dai social net-
work, incontri
virtuali, disagio
esistenziale e
pulsioni razziste
nei confronti
delle minoranze.
consolante
che nel pano-
rama dellasft-
tica drammatur-
gia italiana una
compagnia di giovani voglia confrontarsi con la realt
delle persone lgbt: sono i Chronos3, nati nella fucina
creativa della Scuola Paolo Grassi di Milano. Il sodalizio
artistico tra il regista Manuel Renga e lautore Tobia
Rossi ha portato alla realizzazione di due spettacoli,
La mia massa muscolare magra (debutto nella sezione
Open Up dellultima edizione di Wonderland Festival
a Brescia e prossima tourne) e Portami in un posto
carino (prima nazionale al Libero di Milano dal 15 al
19 aprile, poi il 16/5 a Palazzo Benamati di Toscolano
Maderno, il 18/5 a Palazzo Deodato Lanfranchi di
Carpenedolo e di nuovo a Milano, Isolacasateatro il 14
e 15/6). Protagonista del primo lavoro Dario (Renato
Avallone), trentenne attore gay e sesso dipendente
che alterna compulsivi rapporti online a incontri seriali
e fugaci ottenuti tramite le applicazioni delliPhone.
Prendendo coscienza della sua infelicit, si rivolge
a un gruppo di auto-aiuto e in seguito, durante una
serata in discoteca, incontra Luca ed subito amore
a prima vista. Messo fnalmente davanti a se stesso,
tramite questo nuovo sentimento, ritrover il contatto
con la bellezza, la natura e la famiglia. Atmosfera
noir invece quella che avvolge Portami in un posto
carino: siamo in una cittadina del Nord dove abitano
due ragazzi, Christian e Carlo. Esuberante e sognatore
alla ricerca del principe azzurro il secondo, introverso e
impenetrabile, ancora incerto sulla propria sessualit
il primo. Si conoscono in chat e cominciano a frequen-
tarsi: in breve Carlo se ne innamora e impegna tutte le
sue energie per conquistare lenigmatico giovanotto,
anche chiedendo consigli alla collega parrucchiera
Anna e alla cliente Gianna che per la fdanzata
delloggetto del desiderio. A sconvolgere le vite di tutti,
lomicidio di un ragazzo gay vittima di violenza omo-
foba a cui sembra che anche Christian, al pari di alcuni
amici, non sia del tutto estraneo. Ho trattato il testo
come una faba notturna pop ci dice Manuel Renga i
personaggi vanno sopra le righe, tracimando quasi nel
melodramma, per trattato con ironia e leggerezza.
di Mario Cervio Gualersi
cerviogualersi@alice.it Teatro
Musica
29 PRIDE aprile 2014
30 aprile 2014 PRIDE
Omorama
RUBRICHE
di Giovanni DallOrto
gdallorto@gmail.com
CONTRO LA TEORIA QUEER
LA QUEER THEORY una teoria sul signifcato dellomo-
sessualit che ha molto successo da almeno ventanni
negli Stati Uniti, dove nata, e che negli ultimissimi
tempi ha goduto di grande attenzione da parte delle
case editrici italiane (soprattutto la ETS di Pisa) che ne
stanno traducendo i testi fondamentali, affancandoli
a seguaci nostrani (come Marco Pustianaz, Lorenzo
Bernini o Cristian Lo Iacono).
Riuscire a dire cosa sostenga la teoria queer unim-
presa, dato che una delle attivit preferite dei suoi
seguaci disquisire interminabilmente su cosa sin-
tenda, vada inteso, auspicabile sintenda, si vuole che
sia inteso... per queer. Trovare due seguaci della teoria
queer che usino la parola nello stesso modo quindi
impossibile. Il che sensato, se si pensa che quella
queer si vanta dessere una teoria nata per rifutare le
defnizioni e farle esplodere (loro dicono decostruire).
Si aggiunga il fatto che, essendo nata in ambiente
accademico, la teoria queer sesprime in un gergo
demenziale totalmente incomprensibile, creato
espressamente per fare sentire cretino chiunque non
faccia parte della combriccola, laddove i concetti
queer, una volta tradotti in italiano corrente, si rivelano
o assolute banalit impacchettate in carta doro, o
affermazioni straordinariamente ori-
ginali in quanto basate su assurdit
che nessun altro riesce a sostenere
(ma la contraddizione feconda ed
queer, sappiatelo!).
La tesi fondamentale del queer
che lomosessualit non esiste. E
gi questo basta a spiegare la mia
dichiarata ostilit (una mia critica
argomentata online qui: www.
giovannidallorto.com/saggistoria/queertheory/queer-
theory.html). Omosessualit ed eterosessualit sono
infatti mere costruzioni sociali, che i queer intendono
decostruire. Ovviamente anche la sessualit una
costruzione sociale, e altrettanto dicasi dei sessi, che
esistono solo come dato biologico, mentre per tutto
ci che non riguarda la biologia occorre parlare di
genere. Ma anche parlare di due generi, maschile e
femminile, frutto duna costruzione sociale, causata
dal binarismo di genere dettato dalla eteronormati-
vit. E trattandosi di mera costruzione sociale, i generi
possono essere quanti si vuole, tant che il movimento
lgbtqia americano ha appena ottenuto da Facebook
una strabiliante vittoria: la possibilit di scegliere, nel
proflo, tra una cinquantina di generi diversi. Vaniglia e
liquirizia inclusi.
esattamente questo il motivo per cui la sigla lgbt
continua a partorire nuove aggiunte, per le quali fra
poco esauriremo lalfabeto: oltre ai queer, dobbiamo
infatti farci carico adesso degli intersessuali e, udite
udite, degli asessuali, cio persone che non provano
la minima attrazione n per il genere maschile n per
quello femminile. E quindi, molto coerentemente, ven-
gono categorizzati assieme a lesbiche e gay che, come
noto, non provano neppure loro il minimo interesse
per il sesso... Logico, no?
Questa proliferazione si basa sul fatto che, non esi-
stendo n etero n omosessualit, viene meno il biso-
gno di un movimento per le persone omosessuali. Al
suo posto teorizzato un movimento queer (appunto)
nel quale trova posto indistintamente qualsiasi tra-
sgressione, come per esempio il sadomasochismo e in
ultimo, come era esattamente prevedibile che sarebbe
successo, anche la e di eterosessuale, perch chi lo
ha detto che un etero non possa essere trasgrezzivo
na cifra? E con questo, la liquidazione del movimento
lgbt (che io sostengo essere stata fn dallinizio il vero
obiettivo della queer theory) conclusa.
Ora, non esiste idea umana che, da un certo punto
di vista, non contenga aspetti reali. Perfno i nazisti
avevano ragione nel dire che gli operai tedeschi erano
sfruttati dai capitalisti. Certo, mentivano concludendo
che tutti i capitalisti sfruttatori erano ebrei, tuttavia
ci non implica che mentissero anche nella prima met
della frase. Nello stesso modo anche la queer theory,
se teniamo conto del contesto in cui nata, ha aspetti
positivi. Il principale stato quello di agire come un
acido per sciogliere le calcifcazioni che una societ
profondamente razzista come quella americana (e non
a caso la queer theory letteralmente ossessionata
dalla razza!) ha a poco a poco imposto allidentit
omosessuale. Unidentit ri-teorizzata come una
specie di destino razziale, unetichetta che gli altri
possono affbbiarti che tu voglia o meno, magari dopo
un processo penale: in altre parole, uno stigma, non
unidentit. Lo Stato americano ha letteralmente bol-
lato come omosessuali decine di migliaia di cittadini/e
per perseguitarli, ed lungi dallavere smesso di farlo.
Certo a San Francisco e New York ci non avviene pi,
ma spostatevi in Texas o Louisiana e la musica cambia.
Dunque, qui decostruire queste pretese aveva e ha
tuttora un senso politico progressista ben preciso.
Purtroppo, al di fuori del contesto originario, e appli-
cato nel modo ottuso in cui lo vedo applicare dai queer
nostrani, questo acido rischia di fare solo danni. Cos
come lacidifcazione degli oceani rischia di sciogliere i
delicati scheletri esterni delle diatomee, provocando
un disastro ecologico, nello stesso modo disastroso
usare lacido queer in un contesto come quello italiano,
dove la strategia dello Stato sempre stata esatta-
mente opposta a quella degli Usa (ossia negare capar-
biamente che gli omosessuali esistessero) e dove le
ossa dellidentit delle persone omosessuali sono da
sempre fragilissime. Tant vero che in Italia le tesi dei
queer, dello Stato e dei cattolici fniscono per coinci-
dere. Certo, i queer si oppongono al matrimonio egua-
litario perch eteronormativo mentre i cattolici lo
fanno perch minerebbe la norma eterosessuale, per
per me che giudico in base ai fatti e non ai proclami, il
fatto che conta che alla fne entrambi arrivano alla
medesima conclusione. E in politica le idee si valutano
in base alle conseguenze, non alle intenzioni.
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aperto anche tutte le domeniche pomeriggio
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a pochi passi dal centro di Gallipoli e dalle pi
belle spiagge del Salento. Potrete passare le
vostre giornate nelle vicinissime spiagge del
litorale gallipolino (Elios, Baia Verde) oppure
allontanarvi di pochi chilometri e raggiungere
posti dalla natura incontaminata come il Parco
Naturale di Punta Pizzo, Punta della Suina o sta-
bilimenti gay friedly come il Picador o il Mak. Il
B&B gay friendly e saremo lieti di darvi i nostri
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trova a pochi passi dalla stazione centrale.
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DEPOT
Tutti i marted sera lingresso gratuito per tutti
gli under 25. Mercoled sera appuntamento con
il classico naked party. Gioved sera potete par-
tecipare al divertimento in due pagando solo un
ingresso. Se non volete spogliarvi o partecipare
a eventi particolari, il venerd Open cruising
la serata che fa per voi. Luned 21 il club
rimane aperto e vi aspetta dalle 22. Sabato 12
lappuntamento hot al buio chiamato Blackout
party, per divertirsi senza essere riconosciuti.
Domenica 13 e 27 il party in underwear, per
quelli timidi. Al primo colpo, il party con i
bracciali di riconoscimento sessuali vi aspetta
sabato 26. Domenica 6 e 20 sono Hot Sunday,
doppio appuntamento masked dalle 17 alle 21 e
underwear dalle 21.
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THE BASEMENT
Sabato 26 e domenica 27 Sex Fist Fucking
party di primavera dalle 16 alle 21 e dalle 22 sex
cruising. Il locale munito di ampio bar, zona
fumatori e zona relax con cabine confortevoli.
Gioved double drink night; venerd serata
pi ti spogli e meno paghi; sabato serata
open cruising; la prima e terza domenica del
mese apertura alle 20.30 mentre la seconda e
quarta domenica apertura alle 16; luned free
entry dalle 22.
Info: 081 19252174, 348 0977856
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100 gradi che si conclude con docce e bagni
freddi. Non mancano le possibilit di riscaldarsi
cominciando dalla vasca idromassaggio con pi
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internazionale davvero unica! Visita il sito per le
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34 aprile 2014 PRIDE
Metropoli
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GIORNO & NOTTE
Cool-Made
Grande festa all11clubroom di Milano per cele-
brare Cool-Made, lagenzia di animazione e
servizi di cui titolare Enrico Santamaria, che
insieme al suo staf propone ai clienti progetti
chiavi in mano con grache accattivanti, per far
s che il party non sia solo uno stereotipo ma un
evento sempre ben identicato e riconoscibile.
Quella di Enrico una passione che ha radici che
afondano lontane nel tempo, nei ricordi di suo
nonno materno che si prodigava per organizzare
le feste del paese, alla costante ricerca di nuove
soluzioni per far passare una bella giornata a chi
sarebbe intervenuto.
I tempi moderni richiedono professionalit,
conoscenze di marketing e strategie di comuni-
cazione da fondere con sapienza con la creativit
dellanimazione, competenze che Enrico da dieci
anni mescola con colore, sorrisi e la giusta dose
di puntigliosit.
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35 PRIDE aprile 2014
36 aprile 2014 PRIDE
DOVE & COSA
Dove & Cosa
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ANCONA
Locali e discoteche
Pensiero Stupendo
Via Montignano 3, Castel Colonna (AN)
tel. 3393041376, 3474961109
Saune
Velluto
S.S. Adriatica Sud 184, Marzocca (AN)
BARI
Associazioni
Between Be-events
tel. 346 1674512
Locali e discoteche
Makumba Gay Pride
c/o Heineken Disco Pub
via G. Pastore km 1.100, Gioia del Colle (BA)
Saune
Millennium Bath
via Adriatico 13
tel 080 5342530
BERGAMO
Locali e discoteche
Divina Fashion Bar
borgo Santa Caterina 1
Mamos Bar
via Baschenis 13/a
dalle 17:00, chiuso luned
tel. 035 270014
www.mamos.it
Saune
The City Sauna
via della Clementina 8
tel. 035 240418
Altro
Man2Man, agenzia di incontri
via Masone 5
tel. 366 7861960
www.man2manitalia.it
BOLOGNA
Associazioni
Arcigay nazionale
via Don Minzoni 18
tel. 051 6493055
www.arcigay.it
Locali e discoteche
Bart
via Polese 47/a
tel. 051 243998
Red Club
via del Tipografo 2
tel. 051 6011241
The Block
via Maserati 9
one night sabato 23:00-04:00
Saune
Black Sauna
via del Tipografo 2
tel. 051 6011241
Cosmos Sauna
viale Kennedy 80, Lidi Playa
tel. 095 7357268, 348 3534116
Saune
Terme di Achille
via Tezzano 13
tutti i giorni 15:0024:00
www.termediachille.com
Sauna Mykonos
via Platamone 20
chiuso luned
South Factory Club
via Fischetti 10
chiuso luned
FIRENZE
Locali e discoteche
Crisco club, gay disco - cruising bar
via San Egidio 43/r
Fabrik, cruising bar
via del Lavoro 19 zona ind. Fibbiana,
Calenzano (FI)
mar.dom. dalle 22:00
tel. 349 8906645
www.fabrikrenze.it
Hard Bar 85
via Guelfa 85 rosso
tel. 055 2645461
Piccolo Caf
borgo Santa Croce 23/r
tel. 055 2001057
Tabasco Disco Gay
piazza Santa Cecilia 3
055 213000
Y.A.G. B@R
via de Macci 8r
tel. 055 2469022
Saune
Florence Baths
via Guelfa 93 rosso
tel. 055 216050
GENOVA
Locali e discoteche
Aqua Club Bar (presso la sauna)
aperto ven.sab. 21:3002:00
Virgo Discoclub
via Carzino 13 rosso
tel. 347 8151451
Lussurian Club
Via Sampierdarena 112r
Saune
Aqua Club
salita Salvatore Viale 15/r
tel. 010 5533098
LECCE
Hotel
Sottosopra B&B
via Natali 2
tel. 0833 274665, 338 1825860
Gallipoli (LE)
www.gallipolisottosopra.it
Locali e discoteche
X Cube, cruising club
via Torquato Tasso 32
tel. 0832 387154, 340 1990340
LUCCA
Hotel
B&B Las Dunas
via Alfano 20/b, Torre del Lago (LU)
tel. 348 9173963
B&B Libano
via Tabarro 23, Torre del Lago (LU)
tel. 335 5955290
Locali e discoteche
Frau Marlene, discoteca
viale Europa 6, Marina di Torre del
Lago (LU)
tel. 02 54122225
Telefono amico gay: 20:0023:00 lun.ven.
02 541222227
www.arcigaymilano.org
AGEDO nazionale Associazione Genitori
Di Omosessuali
via Bezzecca 4
giov 14:0017:30
tel. 02 54122211
www.agedo.org
Hotel
B&B Iknos
via G. Fracastoro 1
tel. 347 1738394
www.iknos-bb.com
Hotel Charly, 2 stelle
via Settala 76
sconti ai lettori di Pride secondo
disponibilit (no periodi era)
tel. 02 2047190
www.hotelcharly.com
Hotel Garda, 3 stelle
via Napo Torriani 21
sconti ai lettori di Pride secondo
disponibilit (no periodi era)
tel. 02 66982626
www.hotelgardamilan.com
Locali e discoteche
Afterline Club
via Sammartini 25
gio.sab. dalle 21:00
Bangalov, cruising bar
via Calabria 5
mar.sab. dalle 22; dom. 16-23
tel. 02 33220193, 389 2071335
www.bangalov.com
Club 23
via Sammartini 23
Join the Gap by CIG
c/o Papaya Innity, via Fabio Massimo
36
one night domenica dalle 20:00
Company Club
via Benadir 14
chiuso luned
Depot cruising bar
via dei Valtorta 19
chiuso gioved
tel. 393 0333999
Mama Beach
viale Europa a 100 m dal Mama Mia,
Torre del Lago (LU)
Mama Mia
viale Europa 5, Torre del Lago (LU)
tel. 345 1068618
New HUB
c/o ex Makia Revolution, via Giacomo
Puccini, Porcari (LU)
tel. 393 2239322
Priscilla bar tabacchi
viale Europa, Torre del Lago (LU)
aperto tutto lanno, Pride in
distribuzione
tel. 0584 341804
www.priscillacaffe.it
Stupid!A
viale Europa 1, Torre del Lago (LU)
tel. 0584 350976
Ristoranti
Buddy
viale Europa 9, Torre del Lago (LU)
Frygo
viale Europa, Torre Del Lago (LU)
MANTOVA
Associazioni
Circolo Arcigay Mantova La Salamandra
via G. Arrivabene 22
tel. 340 8244132
www.arcigaymantova.it
Shop
Etnoambienti, mobili etnici
via Donatori di Sangue 7, Castiglione
delle Stiviere (MN)
chiuso luned mattina
tel. 0376 638007, 339 1118042
www.etnoambienti.it
MILANO
Associazioni
Comitato provinciale Arcigay CIG
Centro di Iniziativa Gay
via Bezzecca 3
lun.ven. 15:0020:00
via Boldrini 22
Steam
via Ferrarese 22/i
tel. 051 363953
Shop
Igor Libreria
via S. Petronio Vecchio 3
tel. 051 229466
BOLZANO
Saune
Exit sauna wellness
via Visitazione 2/Mariaheimweg 2
mar. gio. ven. 18:0024:00, sab. dom.
14:0024:00, chiuso luned
www.sauna-exit.it
BRESCIA
Locali e discoteche
Art Club Musical Theatre
via Mella 4, Desenzano del Garda (BS)
mer., ven., sab. dalle 23:00
tel. 030 9127285
www.artclubdisco.com
Living Room Bar
via E. Ferri 31
lun.ven. 09:0015.00, 20:0001:00
sab. 18:0002.00, dom. 20:0001:00
tel. 030 2310939
www.livingroombrescia.it
Re Desiderio Pub
vicolo Lungo 11
Sis pub
piazza Duomo 13/a, Desenzano del
Garda (BS)
Trap
via Castagna 55
venerd e sabato
tel. 340 6857585
www.trapmad.it
Saune
Splash Club
via Faustinella 1, Desenzano del Garda (BS)
tel. 030 9142299
Shop
Sexy Shop Cest La Vie
viale Marconi 130, Desenzano del Garda (BS)
aperto tutti i giorni
tel. 030 9911784
BRINDISI
Hotel
Pietrette
Associazione culturale e Casa
vacanze
tel. 348 0446507, 393 1890726
www.pietrette.com
CATANIA
Locali e discoteche
Codice Rosso cruising bar
via Conte Ruggero 48
Le Capannine
viale Kennedy 93, Lidi Playa
Pegasos Circus
37 PRIDE aprile 2014
DOVE & COSA
www.depotmilano.com
Flexo
via Oropa 3
tel. 02 2682 6709
H.D.
via Caruso ang. via Tajani
Illumined cruising
via Napo Torriani 12
aperto 24 ore tutti i giorni
tel. 02 66985060
K.O. Club
via Resegone 1
Magazzini Generali
one night sabato
via Pietrasanta 16
Le Maschere Pub
via Maiocchi 12
Maison Milano
via Montegani 68
serata DQ con La Cesira ogni 15 giorni
www.lacesira.it
Mono
via Lecco 6
chiuso luned
Next Groove Caf
via Sammartini 23
One way disco
via F. Cavallotti 204, Sesto S. Giovanni (MI)
one night sabato
tel. 02 2421341, 348 7424824
VM18Milano
via Sammartini 23/25
Ristoranti
Alba doro
via G.B. Morgagni 40
tel. 02 20242201
aperto tutti i giorni pranzo e cena
www.albadoro1906.com
Grani e Braci
via Farini angolo via Ferrari
aperto tutti i giorni
tel. 02 36637422
www.graniebraci.it
Little Italy Poma
via Poma 9 (zona corso XXII marzo)
aperto tutti i giorni a pranzo e cena
tel. 02 83417131
Little Italy Tadino
via Tadino 41 angolo via Vitruvio
tel. 02 29522734, 3357578894
Little Italy Borsieri
via Borsieri 5
tel. 02 69016034
Special, hamburger & Italian fast food
via Lecco 4
lun.ven. 12:0016:00, 19:0001.00, sab.
e dom. 12.0001.00
tel. 02 29537233
www.specialhamburger.it
Ristorante Tondo
c/o B4 Hotel, via Stephenson 55
tel. 02 87387517
Laltro marted
c/o Radio Popolare FM 107.6
mar. dalle 22:40 alle 23:30 anche in
streaming
www.radiopopolare.it
Twizz, agenzia viaggi online
tel. 02 20245481
www.twizz.it
MODENA
Locali e discoteche
Frozen
via Contrada 346
ogni marted 21:0002:00
MONZA
Ristoranti
El Cordobs, ristorante pizzeria
via C. Villa 78, Biassono (MB)
chiuso marted
tel. 039 490290
www.cordobes.it
NAPOLI
Dolce sonno Morelli
via Domenico Morelli 49
tel. 081 2452291, 338 3576314
Locali e discoteche
Depot
via della Veterinaria 72
mar.sab. dalle 21:00, dom. 15:0003:00
www.depotnapoli.com
Macho Lato, disco-cruising-lounge club
via Abate Minichini 62
tel. : 081 7803062, 320 1994834
The Basement, cruising sex bar
via Atri 36b
mer.dom. dalle 22:00
www.thebasement.it
Saune
Blu Angels Sauna
Centro direzionale Isola A/7 (via Taddeo
da Sessa - corso Meridionale)
tutti i giorni 14:0022:00
tel. 081 5625298
www. saunabluangels.com
PADOVA
Locali e discoteche
Flexo Club, disco-bar-cruising
via Turazza 19
tel. 049 8074707, 339 7379579
Hot Dog
via Turazza 19, scala A
tel. 049 7995740
Ofcina cruising
via A. Volta 1/7, Limena (PD)
gio.sab. 22:0003:00
tel. 349 0941909
www.clubofcina.it
Perch no? caf
via Manzoni 4
19:0002:00, chiuso luned
Saune
Metr Club
via Turazza 19
tel. 049 8075828
Altro
Agenzia LeiLeiLuiLui, agenzia relazionale
dalle 11:00 alle 20:00
tel. 349 0893495, 049 2050393, 045
6931208, 041 925183, 0422 1741361,
0434 080627
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Il Punto Jeans
via Antoniana 212/B, Campodarsego (PD)
tel. 049 5566842
www.facebook.com/ilpunto.jeans
Tanti Lati Latitanti
c/o Radio Gamma 5 MHz 94,0
lun. dalle 19.30 alle 21.30
tel. (in diretta) 049 700700, 049 700838
www.radiogammacinque.it
PALERMO
Locali e discoteche
Exit Bar
piazza S. Francesco di Paola 40
tel. 348 4005251 348 7814698
Hot club
via Candelai 43
tel. 388 0598368
Altro
Associazione Stanze al Genio
Casa-museo con collezionismo vario
via Garibaldi 11
tel. 340 0971561 , 335 6885379
PARMA
Locali e discoteche
Disco Andromeda
via Gramsci 5, Soragna (PR)
tel. 0524 597204
PESARO - URBINO
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Sexy Moon sex shop
via Nazionale Adriatica 21/23, Gabicce
Mare (PU)
tel./fax 0541 953608
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Locali e discoteche
David, gay cruising
via Palermo 41
tel. 340 7708324
Euphoria
via Caravaggio 109
tel. 085 73689, 338 5252134
Saune
Rainbow Thermas
viale Europa 10, Montesilvano (PE)
PIACENZA
Locali e discoteche
Chikos
strada dellAguzzacane 87, zona Borgatrebbia
tel. 320 1168813
PISA
Locali e discoteche
Bar Colors
via Mossotti 10
tel. 050 500248
Saune
Siesta Club 77
via Porta a Mare 26
tel. 050 2200146
Altro
Gay.it S.p.A.
via Ravizza 22/f
RAVENNA
Hotel
Zeus
via Vivaldi 66, Lido di Classe (RA)
tel. 0544 939172, 335 6106861
www.zeushotel.it
Locali e discoteche
Calipsho, bar gelateria
via M. Polo 22, Lido di Classe (RA)
tel. 0544 939234
Shop
Cactus Sex Shop
viale da Verrazzano 24, Lido di Classe
(RA)
tel. 0544 948207
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Why Not? Sex Shop
Via Circ.ne al Molino 74/a
tel. 0544 39308
www.sexyromagna.com
RIMINI
Locali e discoteche
Classic Club, discoteca
via Feleto 11
Enigma Labirint Club
via Ausa 173, Coriano (RN)
tel. 0541 729401
Fuera
piazzale Gondar 1, Bellariva (RN)
tel. 338 4655512
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Associazioni
Circolo di Cultura Omosessuale Mario
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tel. 06 5413985
Rainbow line 800 110611, lun.-gio. 12.00-
19.00, ven 12.00-17.00
www.mariomieli.net
Gay Help Line
tel. 800 713 713 (gratuito anche da cell.)
www.gayhelpline.it
Hotel
Hotel Derby, 3 stelle
via Vigna Pozzi 7
tel. 06 5136978
www.hotelderby.it
Second Floor Colosseo
via San Giovanni in Laterano 10
tel. 06 96049256, 333 4118620
Locali e discoteche
Alibi
via Monte Testaccio 39/44
tel. 06 5743448
Amigdala
c/o GOA, via Libetta 13
tel. 392 0929671
Battuage, cruising club
via Borghesiana 124
tel. 333 8881564
www.battuageprive.com
Bunker club, cruising bar
via Placido Zurla 68
tel. 348 5793760, 380 75054466
Coming Out Pub
via S. Giovanni in Laterano 8
tel. 06 7009871
Garbo
vicolo Santa Margherita 1/a (Trastevere)
www.ristorantetondo.it
Taverna della Lampara
via G. Uberti 3 (angolo piazzale Dateo)
chiuso luned
tel. 02 7385845
www.tavernadellalampara.it
Saune
Alexanders Club Sauna
via Pindaro 23
Magic Sauna
via Maiocchi 8 (4 piano)
tel. 02 29406182
Metr Milano Centrale
via Schiapparelli 1
tutti i giorni 12:0001:30
tel. 02 66719089
www.metroclubmilano.it
Fenix
via Oropa 3
tel. 02 28510528
Royal Hammam
via Plezzo 16
tel. 02 2641 2189
Shop
Studio Know How Entertainment
sexy shop, leather shop
via Antonio da Recanate 7
tel. 02 67391224
lun.sab. 09:3019:30
Arconati 9, arte e cornici su misura
via Arconati 9
tel. 02 54100035, 338 7246028
La Milanottica
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c/o Circolo degli Artisti, via Casilina Vecchia
ogni primo e ultimo venerd del mese
c/o Lanicio 159, via di Pietralata 159
ogni terzo sabato del mese
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c/o LAlibi, via di Monte Testaccio 40/44
Gorgeous I Am
c/o Planet Alpheus, via del Commercio 36
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via Amato Amati 6/8
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Muccassassina
c/o Qube, via di Portonaccio 212
one night venerd
www.muccassassina.com
Skyline Bar
via Pontremoli 36
tel. 06 7009431
Splash Roma
party mensili ed extra date
tel. 329 5633975
Ristoranti
Ristorante Cinese Citt in Fiore
via Cavour 273
tel. 06 4824874
Saune
Apollion Sauna
via Mecenate 59/a
14:0023:00 tutti i giorni
tel. 06 4825389
www.apollionsauna.com
Europa Multiclub
via Aureliana 40
tel. 06 4823650
www.europamulticlub.com
Mediterraneo Sauna
via Pasquale Villari 3
tel. 06 77205934
Terme di Roma
TORINO
Associazioni
Circolo culturale glbt Maurice
via Stampatori 10-12
tel. 011 5211116
Locali e discoteche
Caff Leri
corso Vittorio Emanuele II 64
tel. 011 543075
Les Folies Scandal
c/o Club 21
corso Vittorio Emanuele II 21
tel. 347 5811687
Queever
c/o La Gare, via Sacchi 65
XXX Cruising bar
via Messina 5/d
tel. 011 284263
www.011saunaclub.it
Ristoranti
Zi Barba, risto-pub
via Giachino 71
tel. 331 3386552
Saune
011 Sauna
via Messina 5/d
tel. 011 284263
www.011saunaclub.it
Garage Club
corso Stati Uniti 35
tutti i giorni 14:00 02:00
tel. 346 3006612
www.garageclub.it
TREVISO
Locali e discoteche
Gold
via L. da Vinci 4, Godega S. Urbano (TV)
one night sabato
Saune
Hobby One Club
via L.da Vinci 4, Godega S. Urbano (TV)
VARESE
Locali e discoteche
Zsa Zsa
via Orrigoni 7
tel. 349 1734234 (info/liste), 346 2211545
Saune
New Flug Sauna
strada Paradisera 58, Gallarate (VA)
tel. 0331 245959
VENEZIA
Locali e discoteche
Glitter, disco-cruising bar
via delle Macchine 41/43, Marghera (VE)
Juice Berry
via Torino 162
aperto tutti i giorni dalle 12.00
tel. 041 8778042, 392 2954966
www.juiceberry.it
Saune
Metr Venezia
via Cappuccina 82/b, Mestre (VE)
tel. 041 5384299
VERONA
Hotel
Il Minotauro, b&b
Ospitalit, anche naturista, a pochi
km dal centro di Verona
tel: 338 3407227
http//ilminotauroverona.blogspot.com
Locali e discoteche
Lucl bar
via Bentegodi 4/a
Romeos Disco Bar
via Giolno 12
tel. 045 8403215, 347 6374337
Skylight
via Fontanella 28, S. Bonifacio (VR)
tel. 045 7612587, 338 2390848, 347
4200010
Saune
The City Sauna
via Giolno 12
tutti i giorni h. 14:0002:00
tel. 045 520009
Altro
Massaggiatore Roberto
Massaggi professionali: biointegrante,
hawaiano, svedese, decontratturante,
sportivo e amazzonico (nuovo in Italia)
tel. 348 4113903
VICENZA
Associazioni
Associazione D.E.L.O.S.
via Cristoforo Colombo 9
incontri mer. dalle 20:30
tel. 339 8946918
www.delosvicenza.it
Altro
Dott. Buratto, medicina estetica
tel. 347 88447687
www.medicinaesteticaburatto.it
ESTERO
SPAGNA - GRAN CANARIA
Hotel
Pasin Tropical
c/o Las Adelfas 6, Playa del Ingls, San
Agustn
tel. 0034 928770131
www.pasion-tropical.com
Robi Nud B&B gay
c/o Cervantes, Playa del Ingls,
Maspalomas
tel. 0034 828129044
www.facebook.com/pages/Robi-Nud-
BB-gay
SVIZZERA - LUGANO
Saune
Gothic
vicolo Vecchio 3, (Massagno)
lun.gio. e dom. 14:0023:00,
ven.sab. e prefestivi 14:0001:00
tel. 0041 91 9675051
www.gothicsauna.ch
Hotel
Lugano guesthouse
via Tesserete 7, (Massagno), vicino alla
Gothic sauna (dove vi si dar la chiave)
tel. 0041 91 9676077
www.gothicsauna.net/ita/guesthouse.html
SVIZZERA - ZURIGO
Associazioni
Checkpoint Zrich
Konradstrasse 1
tel. 0041 44 4555910
www.checkpoint-zh.ch
via Persio 4
tel. 06 7184378
Shop
Nuova apertura sexy shop
via degli Stradivari 23 (Ponte Testaccio)
mar.sab. 11:0014:00, !5:30-20:00
chiuso domenic e luned
tel. 333 6459047
Icecream Bears, dolci artigianali
via S. Giovanni in Laterano 120
tel. 06 97997028
RAGUSA
Locali e discoteche
B Side club, cruising bar
via G. Ungaretti 6
tel. 347 5137939
SASSARI
Associazioni
MOS Movimento Omosessuale Sardo
via Rockfeller 16/c
tel. 079 219024
www.movimentomosessualesardo.org
TARANTO
Hotel
Lune saracene, b&b gay e naturista
S.P. 122 Litoranea Salentina
Campomarino-Torre Ovo
tel. 333 7351904, 338 2829837
www.lunesaracene.it
Locali e discoteche
Cocomeros
viale Jonio 160, S. Vito (TA)
tel. 099 4002795, 348 5416059
Yannis club, bear bar
Litoranea Salentina, Torre Ovo
Campomarino km3
tel. 348 0341217
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39 PRIDE aprile 2014

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