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Le deliberazioni (bozza finale) avvenute nel corso del

congresso di Buenos Aires 2009

Questione Q208

Misure alle frontiere e altri mezzi di intervento della dogana contro contraffattori

[omissis]

AIPPI

[omissis]

Decide che:

1) La Risoluzione anticontraffazione di Londra è riaffermata dalla presente.

2) La Risoluzione di Lisbona di sequestri alle dogane è riaffermata dalla presente.

3) Misure di frontiera dovrebbero essere disponibili per tutti i diritti di PI come riconosciuto
dalle leggi delle relative giurisdizioni nazionali o regionali.

4) Misure di frontiera dovrebbero essere disponibili per tutte le forme di violazione dei diritti di
PI come riconosciuto dalle leggi delle relative giurisdizioni nazionali o regionali.

5) Qualsiasi parte interessata (quale un licenziatario, distributore o agente commerciale) che


tragga diritti di sfruttamento dal proprietario di PI in base alla legge nazionale o regionale
applicabile dovrebbe avere il diritto di cercare riparazione mediante misure di frontiera nella
misura in cui tale parte è legittimata ad azionare il relativo diritto di PI in base alla legge
nazionale o regionale o all’autorizzazione del proprietario di PI.

6) Al momento dell’identificazione di merci sospettate di violare diritti di PI, le autorità di


dogana avranno il diritto di trattenere temporaneamente le merci per fare sì che si possa
ottenere una valutazione preliminare della violazione da parte dei tribunali competenti o
degli enti amministrativi competenti prima della detenzione finale delle merci da parte di tali
autorità.
7) Le autorità di dogana dovrebbero richiedere la fornitura di una garanzia o di un impegno di
indennizzo da parte del proprietario di PI o altra parte interessata prima di invocare misure
di frontiera, a meno che quelle misure siano prese d’ufficio.

8) In assenza di una valutazione preliminare o altra decisione del tribunale che attesti una
violazione, le autorità di dogana dovrebbero rilasciare le merci sospettate di violare diritti di
PI, in particolare quelle sospettate di violare diritti brevettuali, dietro fornitura di garanzia o
di un impegno di indennizzo da parte del proprietario, consegnatario o importatore di tali
merci.

a) In casi di urgenza, un rilascio immediato di tali merci dovrebbe essere ottenibile a patto
che sia fornita una garanzia corrispondente al reale valore delle merci originali; e
b) inoltre, il rilascio di tali merci dovrebbe essere ottenibile in tutti gli altri casi in cui viene
fornita una garanzia in una quantità sufficiente da proteggere gli interessi del proprietario
di PI o altra parte interessata. Una garanzia depositata secondo 8a) dovrebbe essere
regolata in base alla quantità calcolata secondo 8b), una volta così determinata.

9) Le merci detenute dovrebbero essere rilasciate dalle autorità di dogana su richiesta del
proprietario, consegnatario o importatore delle merci stesse, e qualsiasi garanzia
consegnata dovrebbe essere restituita al proprietario, consegnatario o importatore delle
merci se dal proprietario di PI o da altra parte interessata non sono avviate entro un
periodo di tempo ragionevole procedure legali riguardanti la violazione.

10) Nel caso in cui vengano avviate procedure legali, ma c’è una decisione finale da parte di un
tribunale secondo la quale non esiste violazione di un diritto di PI, il proprietario,
consegnatario o importatore delle merci detenute avrà diritto a un congruo indennizzo per
la detenzione illegittima.

11) Per consentire lo sviluppo di regole uniformi e pratiche migliori condivise tra le autorità di
dogana, nonché per facilitare l’azionamento efficiente dei diritti di PI, dovrebbe essere
incoraggiato su base internazionale un sistema centralizzato per la gestione di domande
multiple di misure di frontiera da un singolo punto di contatto.

(traduzione NON ufficiale)

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