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Le prossime questioni che verranno discusse e deliberate al congresso di Parigi 2010

Q 204 Liability for contributory infringement of IPRs


Responsabilità da contraffazione contributiva di diritti di proprietà industriale

Q 213 The role of the skilled person in the context of the inventive step requirement regarding validity and
infringement
Il ruolo del tecnico del settore nel contesto del requisito del livello inventivo in relazione alla validità e alla
contraffazione

Q 214 Protection against the dilution of a trademark


Protezione da diluizione di distintività dei marchi

Q 215 Protection of trade secrets through IPR and unfair competition law
Protezione di segreti industriali tramite diritti di proprietà industriale e normativa sulla concorrenza

Q 216 Exceptions to copyright protection and the permitted uses of copyright works in the hi-tech and digital
sectors
Eccezioni alla protezione del diritto d'autore e usi permessi dal delle opere del diritto d'autore nei settori
dell'hi-tech e del digitale

Ulteriori informazioni sono disponibili all'indirizzo https://www.aippi.org/?


sel=questions&sub=workingcommittees
Le deliberazioni (bozza finale) avvenute nel

corso del
congresso di Buenos Aires 2009

Questione Q194BA

Lʼimpatto della comproprietà di diritti di proprietà intellettuale sullo sfruttamento degli stessi

[omissis]

AIPPI

[omissis]

Adotta la seguente risoluzione:

1) La Risoluzione di Singapore sosteneva che i comproprietari possono sfruttare


individualmente invenzioni brevettate o lavori protetti da copyright che possono essere
separati dal lavoro composito generale.

Durante lʼesercizio del diritto di sfruttamento individuale, ai comproprietari di questi diritti


può essere consentito appaltare o subappaltare, senza bisogno di ottenere lʼautorizzazione
dagli altri comproprietari.

Questo appalto o subappalto dovrebbe essere strettamente associato al normale


sfruttamento individuale da parte del comproprietario, in particolare:

i) il comproprietario controlla e supervisiona la relativa attività del subappaltatore o partner


nel subappalto; e
ii) il subappaltatore o partner nel subappalto fornisce al comproprietario tutti i prodotti
fabbricati.

2) La Risoluzione di Singapore può essere confermata dove sostiene che i diritti brevettuali
co-posseduti non possono essere concessi in licenza individualmente senza il consenso
degli altri comproprietari, tale consenso non dovendo essere irragionevolmente negato. Il
fatto che la licenza intesa è esclusiva, unica o non esclusiva dovrebbe essere un fattore, tra
gli altri nella determinazione della ragionevolezza del rifiuto del consenso degli altri
comproprietari a concedere in licenza il brevetto.
3) I comproprietari di diritti di proprietà intellettuale dovrebbero avere il diritto di cedere la loro
proprietà senza necessità di ottenere il consenso dagli altri comproprietari. Tuttavia, le leggi
nazionali dovrebbero garantire che se un comproprietario cede la sua proprietà a una terza
parte, gli interessi degli altri comproprietari vengano mantenuti. A tale scopo le leggi
nazionali possono prevedere un diritto di primo rifiuto o altre soluzioni appropriate.

4) Per motivi di certezza legale e nella misura in cui le leggi nazionali non sono armonizzate
riguardo alla comproprietà di diritti di proprietà intellettuale, come fu ritenuto nella
risoluzione di Singapore, ai comproprietari di un diritto di proprietà intellettuale dovrebbe
essere consentito di decidere sulla scelta della legislazione e della giurisdizione per la
risoluzione di dispute tra i comproprietari stessi.

Quando i comproprietari di un diritto di proprietà intellettuale non hanno stipulato un


accordo o non hanno specificato la legislazione applicabile nel loro accordo, quel rapporto
tra i comproprietari (quale riguardante il diritto di concessione in licenza, di sfruttamento o di
cessione, ecc.) dovrebbe essere governato da una legislazione singola.

Nella determinazione della singola legislazione, dovrebbero valere i principi del diritto
internazionale privato, preferibilmente usando il principio di connessione più stretta. A
questo scopo, si raccomanda che tra i possibili fattori di decisione di tale connessione più
stretta vi siano il Paese in cui i comproprietari hanno il proprio domicilio e il luogo in cui il
relativo diritto fu prevalentemente creato, usato per la prima volta o depositato per la prima
volta.

Alla luce dellʼimportanza e della complessità dellʼargomento della legislazione applicabile al


rapporto tra comproprietari di diritti di proprietà intellettuale, lʼAIPPI raccomanda che questo
argomento venga affrontato nel contesto di regolamenti e/o trattati internazionali.

I rapporti non contrattuali tra comproprietari e terze parti saranno governati dalla
legislazione del Paese che conferisce protezione o dove il diritto può venire azionato.

Questione Q208

Misure alle frontiere e altri mezzi di intervento della dogana contro contraffattori

[omissis]

AIPPI

[omissis]

Decide che:
1) La Risoluzione anticontraffazione di Londra è riaffermata dalla presente.

2) La Risoluzione di Lisbona di sequestri alle dogane è riaffermata dalla presente.

3) Misure di frontiera dovrebbero essere disponibili per tutti i diritti di PI come riconosciuto
dalle leggi delle relative giurisdizioni nazionali o regionali.

4) Misure di frontiera dovrebbero essere disponibili per tutte le forme di violazione dei diritti di
PI come riconosciuto dalle leggi delle relative giurisdizioni nazionali o regionali.

5) Qualsiasi parte interessata (quale un licenziatario, distributore o agente commerciale) che


tragga diritti di sfruttamento dal proprietario di PI in base alla legge nazionale o regionale
applicabile dovrebbe avere il diritto di cercare riparazione mediante misure di frontiera nella
misura in cui tale parte è legittimata ad azionare il relativo diritto di PI in base alla legge
nazionale o regionale o allʼautorizzazione del proprietario di PI.

6) Al momento dellʼidentificazione di merci sospettate di violare diritti di PI, le autorità di


dogana avranno il diritto di trattenere temporaneamente le merci per fare sì che si possa
ottenere una valutazione preliminare della violazione da parte dei tribunali competenti o
degli enti amministrativi competenti prima della detenzione finale delle merci da parte di tali
autorità.

7) Le autorità di dogana dovrebbero richiedere la fornitura di una garanzia o di un impegno di


indennizzo da parte del proprietario di PI o altra parte interessata prima di invocare misure
di frontiera, a meno che quelle misure siano prese dʼufficio.

8) In assenza di una valutazione preliminare o altra decisione del tribunale che attesti una
violazione, le autorità di dogana dovrebbero rilasciare le merci sospettate di violare diritti di
PI, in particolare quelle sospettate di violare diritti brevettuali, dietro fornitura di garanzia o
di un impegno di indennizzo da parte del proprietario, consegnatario o importatore di tali
merci.

a) In casi di urgenza, un rilascio immediato di tali merci dovrebbe essere ottenibile a patto
che sia fornita una garanzia corrispondente al reale valore delle merci originali; e
b) inoltre, il rilascio di tali merci dovrebbe essere ottenibile in tutti gli altri casi in cui viene
fornita una garanzia in una quantità sufficiente da proteggere gli interessi del proprietario
di PI o altra parte interessata. Una garanzia depositata secondo 8a) dovrebbe essere
regolata in base alla quantità calcolata secondo 8b), una volta così determinata.

9) Le merci detenute dovrebbero essere rilasciate dalle autorità di dogana su richiesta del
proprietario, consegnatario o importatore delle merci stesse, e qualsiasi garanzia
consegnata dovrebbe essere restituita al proprietario, consegnatario o importatore delle
merci se dal proprietario di PI o da altra parte interessata non sono avviate entro un
periodo di tempo ragionevole procedure legali riguardanti la violazione.

10) Nel caso in cui vengano avviate procedure legali, ma cʼè una decisione finale da parte di un
tribunale secondo la quale non esiste violazione di un diritto di PI, il proprietario,
consegnatario o importatore delle merci detenute avrà diritto a un congruo indennizzo per
la detenzione illegittima.
11) Per consentire lo sviluppo di regole uniformi e pratiche migliori condivise tra le autorità di
dogana, nonché per facilitare lʼazionamento efficiente dei diritti di PI, dovrebbe essere
incoraggiato su base internazionale un sistema centralizzato per la gestione di domande
multiple di misure di frontiera da un singolo punto di contatto.

Questione Q209

Invenzioni di selezione – il requisito di livello inventivo, altri criteri di brevettabilità e lʼambito di


protezione

[omissis]

AIPPI

[omissis]

Decide che:

a) Dovrebbe essere possibile ottenere un brevetto per unʼinvenzione che sia una
selezione da una precedente divulgazione;

b) le invenzioni di selezione dovrebbero essere brevettabili in tutti i campi della tecnica;

c) per le invenzioni di selezione dovrebbero valere i soliti criteri di brevettabilità;

d) per essere nuova, unʼinvenzione di selezione non deve essere descritta come una
specie ed essere prevista nella tecnica nota. Per stabilire la novità non dovrebbero essere
richiesti una proprietà o un vantaggio diversi, o un vantaggio simile di misura imprevedibile;

e) per essere inventiva, unʼinvenzione di selezione dovrebbe esibire proprietà inaspettate


o sorprendenti non evidenti dalla precedente divulgazione da cui è selezionata alla luce
della tecnica nota;

f) sostanzialmente lʼintera selezione rivendicata deve esibire tali proprietà inaspettate o


sorprendenti;

g) allo scopo di raggiungere una distinzione chiara e obiettiva di unʼinvenzione di


selezione rispetto alla tecnica nota, le linee guida possono essere uno strumento utile per
gli esaminatori e i richiedenti;

h) si raccomanda che una valutazione di novità prenda in considerazione:


i. quanto è ampia o generica la precedente divulgazione,
ii. quanto strettamente è definita lʼinvenzione di selezione,
iii. quanto è lontana da qualsiasi esempio specifico descritto nella tecnica nota
lʼinvenzione di selezione,
iv. se le caratteristiche dellʼinvenzione di selezione sono state descritte esplicitamente
o implicitamente nella tecnica nota;
i) Se il richiedente si affida a proprietà inaspettate o sorprendenti per supportare il livello
inventivo, tali proprietà inaspettate o sorprendenti devono essere derivabili dalla domanda
come depositata;

j) I principi che valgono per le ulteriori presentazioni di evidenze di fatti dovrebbero valere
egualmente per le invenzioni di selezione (compresa lʼevidenza di esperimenti che
convalidano tali proprietà inaspettate e sorprendenti);

k) non dovrebbe essere un requisito di determinazione della violazione di unʼinvenzione di


selezione il fatto che qualsiasi proprietà inaspettata o sorprendente non rivendicata venga
utilizzata dal presunto violatore;

l) lʼintenzione di una terza parte di usare unʼinvenzione di selezione non dovrebbe essere
rilevante per la determinazione di una violazione;

m) siccome la questione della presentazione tardiva di dati nel contesto delle invenzioni di
selezione solleva una questione più ampia di presentazione tardiva di dati in altri contesti, si
raccomanda che lʼAIPPI studi ulteriormente questa questione più ampia.

Questione Q210

La protezione di eventi sportivi di grandi dimensioni e attività commerciali associate attraverso


marchi e altri diritti di PI

[omissis]

AIPPI

[omissis]

Decide che:

1) La Legge sui marchi e sulla concorrenza sleale non dovrebbe essere modificata solo per gli
eventi sportivi di grandi dimensioni.

2) Dovrebbero essere evitati diritti sui generis per eventi sportivi di grandi dimensioni che si
estendono al di là delle regole generalmente applicabili della Legge sui marchi e sulla
concorrenza sleale;

3) Tuttavia, laddove vengono creati diritti sui generis, essi dovrebbero prevedere un equilibrio
tra gli interessi di tutte le parti in causa, comprese gli enti sportivi, gli enti organizzatori, gli
sponsor ufficiali dellʼevento, le altre imprese e il pubblico. In particolare, tali diritti sui
generis dovrebbero;
a) essere limitati nel tempo e cominciare un tempo ragionevole prima e scadere un tempo
ragionevole dopo che lʼevento sportivo di grandi dimensioni ha avuto luogo;

b) essere violati solo laddove risulti un vantaggio sleale in conseguenza dellʼassociazione


con lʼevento sportivo di grandi dimensioni;

c) essere violati solo da attività commerciali;

d) essere soggetti a un equilibrio di interessi con il diritto di libertà di espressione; e

e) riconoscere diritti di proprietà intellettuale preesistenti.

(traduzioni NON ufficiali)

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