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Numeri (sparse parti)

I Un giorno vi chiederanno perch i poeti scrivono di notte. E perch di notte si dorme, e si sogna di notte. E perch di notte si fa l'amore. Un giorno vi chiederanno dov'eravate di notte e con chi eravate in quella notte buia fredda sporca. In quella notte di luglio che lei annaffi con il suo sangue. Perch i poeti scrivono di notte, in ginocchio davanti ad un altare vuoto. E gli uomini sono piccoli e le parole pesanti, di notte. E non ci sono false speranze.

II erto non ! facile dirle che ti sei preso una cotta per lei. "on ! facile perch crede che tu non abbia nulla di speciale. ma soprattutto perch non ha capito che nessuno a questo mondo ha niente di speciale, se guardato dalla giusta distanza. Eppure niente ! pi# difficile di amarla da lontano, stare a guardare I suoi capelli, mentre ci gioca con le mani. ercare I suoi occhi, quando ! distratta. E sapere che per nessuno dei motivi che sei capace d'inventarti, I vostri occhi si incontreranno, da soli, in un angolo. E tu saprai baciarla. $a non c'! nulla di facile nella vita, e tutti siamo catturati allo stesso modo. %orse ti mangerai le mani per qualche mese, e ti scriverai in fronte, con il sangue delle tue ferite, e il sudore delle tue salite, il suo nome. &perando che qualcuno lo legga

un giorno e lo dica al suo cuore. 'ppure in un istante qualsiasi, nella stanza inutile nella quale mille volte hai cercato di sentire il suo respiro soltanto, penserai che il pensiero ! la catena di chi ! vivo a met(, che la vita ! un gioco senza regole, e che lei ! troppo bella per lasciartela scappare. )llora prenderai le sue mani nelle tue, e con il cuore in gola. le dirai, come un bambino, che ! bella. *avvero troppo bella perch la vita possa avere ancora un senso, quando il mattino si spegne e lei sparisce dietro quella porta.

III *ove vai quando poi resti sola+ ,orrei saperlo vorrei vederti giocare con lo sguardo vorrei sentirti respirare piano. E non mi interessa con chi stai, vorrei sapere soltanto che sei felice e che sorridi e ti diverti. he qualcuno ti ama e regala la sua vita al tuo sorriso anche solo con gli occhi come faccio io quando sei vicina. *ove vai quando poi resti sola+ ,orrei saperlo vorrei vederti vivere questi fragili giorni di gennaio, vorrei sentirti parlare, cantare piano. ,orrei che la vita ti dicesse grazie per quest'amore che regali a miei occhi da lontano. Io vorrei. non vorrei.

ma se vuoi. &pezzami la chitarra in testa.

IV
Sono un o piccolo. -a marea condizionale delle associazioni implicite sottrae al mondo il suo resto, in forma di -agrange. Sei una bandiera. $aledette foto dei bei tempi andati, il libro dell'abitudine ha le pagine sbiadite e le lettere increspate. Ero una trottola. adeva dai fogli una scommessa, senza paura d'arrugginire chiedevo ai frassini dell'intemperie giovanile. Eri un o piccolo. Un onda gravitazionale senza fonte n principio. &ul mio orizzonte. Una particella.

Scivola *i nuovo fuori sta piovendo su questa notte .azz. -e nuvole ti pensano fragola ed io ti mangio. *i nuovo fuori sta piovendo su questa notte .azz. ,oglio un pianoforte per nuotarti dentro. ,oglio una morte lucida francese limpida. *i nuovo fuori sta piovendo su questa notte .azz. Il cielo scivola ed io ti sto cercando se tu mi stai cercando.

Sulla terra %orse il senso della vita sta in questo bicchiere che lentamente sto vuotando con le mani. &e fosse sangue se fosse vino ne potresti bere. $a ! soltanto amore. )more, lascialo cadere sulla terra.

Ci sono &ono qui a parlare con lei che conosco cos/ poco che mi piace cos/ tanto. &e questa musica ci trova lontani forse ! soltanto colpa mia. Prendi il tuo coraggio in mano 0 mi dico 0 non pensare a niente. *ille ch'! bella dille io ci sono. *illo. Prendi la chitarra e suona per lei per te per voi per nessun'altro. &ono qui a parlare con lei e il mondo ruota nel suo verso strano. Io ci sono.

V Un'accordo di sesta diminuita nell'aria densa di questa stanza. orde pizzicate al buio. "on ci sono candele, in questa casa. 1uando va via la luce, ! notte fonda. "otte antica, senza bagliori. "otte senza stelle. &ilenzio che sibila nelle serrature dei catenacci. $ani che si accarezzano, respiro pesante di sogni. Un'accordo di sesta diminuita nell'aria grumosa di questa stanza. -ascia ch'io pianga. 1ueste note che scopro nuove, musica del mondo. -ascia ch'io fugga, mio sorriso. Un'accordo di sesta diminuita, nell'anticamera degli universi venuti male. 2aendel ! davvero un genio. -ascia ch'io pianga.

VI Seduti ad un tavolino di legno, rotondo. Fumo e bicchieri. Qualcuno non fuma. Forse sono io. Le carte scivolano sul panno verde. Anche stanotte la notte ha fatto il suo colpo. Vinco, stravinco e mi vergogno di me stesso. Al mattino non guardo nemmeno pi le carte. Mi accorgo di conoscere qualcuno. Quello recitava con me, qualche tempo fa. Faceva la parte di uno zoppo, mi pare. Ed io di un qualche inutile presidente. lei. Lei ! accanto a me. Si dibatte tra un bluff e un "fold". #on ha pi molte carte da giocare. Anche lei c'era, a quel tempo. Ballava. Un giorno, dietro le quinte mi disse: mi piace la tua voce. i misi a ridere ! senza guardarla. Qualcosa mi dice che il suo cuore stesse piangendo. E che da quel momento non mi a""ia pi# parlato. Stanotte ha fatto finta di non conoscermi.

Le scosto i capelli dal viso, e le dico$ scusa. ro un raga%%ino e non avevo capito niente. Scusa. #el silen%io si muove ride e non mi guarda. &iamo pari.

En train &i sente forse troppo+ hiese la ragazza francese. &i, signorina 3 risposi. Il suo io straripa dalle labbra, e questo ! davvero troppo. Per uno come me.

Figure (Ottave discendenti)

Movimento "ella polvere 'gni atomo. ,ibra soltanto *4un primigenio Impulso. ,ive.

Al ero 5uardo fuori dalla finestra, la mia finestra. E mi stupisco. Il mio albero non c'! pi#. &iamo cresciuti assieme. -ui un metro, io un centimetro. -ui una foglia, io un pensiero. -ui un ramo, io una certezza. Poi cadde, mi ricordo. -a mano di una donna gli diede fuoco, e cadde. )desso nemmeno le radici ne son rimaste. &trano destino d'albero. &trano destino d'uomo.

!im i 5iocano nell'assolato giardino dell'infanzia, senza toccare la sporca materia del mondo. )mano in un modo sordo e cieco alla speranza, perch ! sempre giorno nella stanza del sogno. Era ora, dicono. 'ra che cominciasse, finalmente, questa strana convulsione rumorosa. 1uesta trottola confusa, che gli idioti di quaggi# chiamano vita. In fondo ! una cosa. E basta.

"an#a (a Monsieur $ud%ie&&) &top 6 -4ineffabile danza &4arresta in uno scatto. 7uota che mai riposa in spire m'avviluppa la spirale del pensiero. -'istante prigioniero lotta infinita ! in questa posa, straziante ferita, fino alla resa. &top 6 "on distrarre, immobile rimani in un eterno brivido. -4attimo distruggi ol tuo corpo livido. on la mente *omina l4incanto. &top 6 &i fermi l4esistenza 6 *anzeremo adesso on l4)nima soltanto.

"omande -a maestra siede &u un piedistallo *istaccata Io pi# in l( $i cingo *i paure 8 ! l4ultima volta9 %accio appello )ll4innocenza *i me bambino $i alzo E ad una ad una incenerisco le domande. *a domani "on ci saranno pi# risposte.

Memento mori "el chiacchiericcio atonale delle camere ardenti vivo segretamente la felicit( del cordoglio. 7equeiem )eternam, luci soffuse, armonie tristi e solenni. )i funerali un4estasi di dolore. &cruto la morte dal piedistallo d4una quieta indifferenza. -Je vais chercher des espaces inconnus pour une nouvelle conscience &ono vivo.

Monsier 'ip( 8'ggi ! morto harl: 5aul9; *olci pendii <4accompagneranno "ell4ultima fuga )l di l( della vetta "on troverai parole Pianti urla complimenti $a mille solitudini <i terranno compagnia E vivrai soltanto 5li attimi meravigliosi he portano in alto ) domare la montagna "ell4ultima fatica; ; il pi# grande scalatore d4ogni tempo.

Nativit mistica ( da un presepe ) &iuseppe Maria &es Sono stanchi 'i meditare Sulla respira%ione (otticelli cancella l)angelo disegna dieci dervisci rotanti Quattro fiori di Loto Qualche Lama tibetano insieme prenderanno a recitare un mantra* &es Maria e &iuseppe immobili stanno in una mistica perfe%ione.

Destino La sinuosa curvatura della sfera +)imprigiona ,n un vortice di perfe%ione -he ha in s. le leggi 'ello spa%io e del tempo. terna profusione di verit/ ,l tuo movimento ! ordine Sublime nel suo ripetersi (effardo, Supremo Si spegne la trottola Misteriosa dell)esisten%a #el tuo fluttuare sicuro +ra le nubi del cosmo *Siamo disordine* 0h, Mio 'estino1 0ltre la notte ed il giorno 0ltre il ricordo e l)oblio 0ltre la vita e la morte Sei Arte.

Idrogeni ()one rare&atte)

Nota a margine )ncora la penna in mano. Povero destino, di chi rimane solo. -ambisce la rotta dei marinai di fuori porta la grigia luce della conoscenza. E' la triste danza dell'imbuto, l'ombra d'un saluto, senza scienza. *istrugge il sonno stanca ogni minuto, e m'assomiglia. ome lo specchio. 2o ancora la penna in mano. &tupido destino. *i chi muore da solo.

Ogni parola 'gni parola ! vuota come questa parola vuota. E non c'! niente della vita nella parola vita. "iente della battaglia della salita del cuore in gola della ferita di un bacio. $a il filo sottile che lega quest'anima inquieta conosce il segreto della parola amore. E lo protegge con grande cura lo nasconde nell'immagine del tuo sorriso.

Stupida &alvati, &tupida. <ira gi# lo sguardo *elle grandi occasioni. 'ggi per fortuna = un giorno normale. )nnegalo dolcemente "el tuffo d4un caff!. <endimi la mano e salvami.

*erra )desso sono carne. &ono sangue che sgorga dalla terra fango e cenere. &asso, polvere. $a negli antri segreti del mio cuore ! una rosa rossa che fiorisce tra gli ulivi un urlo disperato. -4impetuoso chiamarmi della $adre pretende una risposta, Ecco sono qui. $a negli antri remoti del mio cuore ! il gelsomino profumato che fiorisce tra le spine un invito all4amore. "ell4aria densa di sogni del primo mattino il *io incosciente dei fanciulli scrive la ,erit( per terra Purtroppo sono altrove.

Visite $ezzanotte. &trane presenze inondano le stanze. Il buio delle coperte vibra d'un solitario ruggito. *a quando in qua gli idioti della domenica si tolgono la maschera per soffrire, senza scuse + 'n otrec non omavetop erepas. Una sotterranea apparenza si nutre di fugaci malintesi. Ecco l'idea sovrana, con una valigia di ciondoli. ,iene a prendermi. 8Era ora9, le dico> un quarto all'una.

Fiaccola "on mi ricordo di me. erco una porta, in questa strada e non la trovo. )ncora. erco una lancia, una spada. ?arcollo su dissolubili certezze, butto i miei cieli di carta su fogli di schizofrenia. $i crocifiggo, in questo istante. *'impotenza totale. $a una luce mi schiarisce il volto, una fiaccola nell'oscurit(. E ancora per qualche istante vivo, nell'ardente desiderio di quest'amore che mi strapazza l'anima.

+uadrati 7umori tuoni aerei supersonici straniti ronzano indisturbati nessuno ferma i pi# quadrati amori della foresta.

Non tornerai 2o pianto lacrime calde sulla schiena della notte. )nche domani la mia luna piccola si spegner( in un sogno. )bbagliata con violenza dal sole crudele del mattino. "on tornerai. )more mio, non tornerai.

*empo &ono pi# vecchio di mio nonno. )desso anche lui l'ha capito e mi sorride nello specchio. -a ruota del mondo sta girando.

Io e te <u lo metti l/. Io lo tengo qui. -avare mille volte lo stesso piatto ! una religione piuttosto pericolosa.

"e pro&undis (Certo non potevamo sapere) %iniremo presto per mangiare la polvere dei nostri anni. -'illusione briller( in un attimo allora tutto sar( finito. incischieremo liberi di cincischiare nessuno ci dir( cosa dobbiamo fare. -a nostra ombra ci condurr( dinnanzi al risto e mugugneremo qualcosa. erto non potevamo sapere. "ei ridenti giorni di sole raccolti nella lussuria di primavere perse a migrare certo non potevamo sapere che sarebbe finita cos/ che i bambini ciechi ci avrebbero segnato a dito nello stabbio dei nostri sogni.

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