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Normative emanate in conseguenza del sisma del 1962

LEGGE 5 ottobre 1962, n. 1431 D.P.R. 19 ottobre 1962, n. 1465 Provvedimenti per la ricostruzione e la rinascita delle zone colpite dal terremoto dell'agosto 1962 (GU n.256 del 11-10-1962) Determinazione dei Comuni che possono beneficiare delle disposizioni previste dalla legge del 5 ottobre 1962, n. 1431, recante provvedimenti per la ricostruzione e la rinascita delle zone colpite dal terremoto dell'agosto 1962 (GU n. 256 del 20-10-1962) Esplicativa della legge 5 ottobre 1962, n. 1431

C.M. 27 ottobre 1962 n. 3585 LEGGE 25 novembre 1962, n. 1684 D.P.R. 4 dicembre 1962, n. 1829

Provvedimenti per l'edilizia con particolari prescrizioni per le zone sismiche

Determinazione di altri comuni che possono beneficiare delle disposizioni previste dalla legge 5 ottobre 1962, n. 1431, recante provvedimenti per la ricostruzione e la rinascita delle zone colpite dal terremoto dell'agosto 1962 (GU n. 19 del 22-1-1963) Integrazioni e modifiche alla legge 5 ottobre 1962, n. 1431, recante provvedimenti per la ricostruzione e la rinascita delle zone colpite dal terremoto dell'agosto 1962 (GU n. 293 del 11-11-1963) Nuove disposizioni per accelerare la ricostruzione e la rinascita delle zone colpite dal terremoto dell'agosto 1962 (GU n.301 del 5-12-1964) Autorizzazione di ulteriore spesa per la rinascita economica delle zone colpite dal terremoto dell'agosto 1962 (GU n.95 del 12-4-1968) Ulteriori provvidenze per la ricostruzione e la rinascita economica delle zone colpite dal terremoto dell'agosto 1962 (GU n. 153 del 12-6-1975) Ulteriori interventi per la ricostruzione e il riassetto organico delle zone colpite dal terremoto dell'agosto 1962 (GU n. 95 del 5-4-1980)

LEGGE 4 novembre 1963, n. 1465 LEGGE 3 dicembre 1964, n. 1259 LEGGE 28 marzo 1968, n. 373 LEGGE 26 maggio 1975, n. 183 LEGGE 3 aprile 1980, n. 116

Risposta istituzionale
La principale Legge, la n. 1431/92, considerava due fasi principali di azione da parte dello Stato e delle istituzioni in generale: quella di primo intervento e quella di ricostruzione. Nella fase di primo intervento furono stabiliti stanziamenti iniziali per il ripristino delle opere ed infrastrutture, attivit di competenza del Ministero dei LL.PP., di 18 miliardi e 300 milioni, mentre per provvedere alle attivit di carattere urgente, inderogabile ed assistenziale alle popolazioni, furono assegnati circa 1 miliardo e 600 milioni di lire. Le Prefetture e gli Enti locali organizzarono, nel contempo, la sistemazione temporanea dei senzatetto in tende e baracche. Nelle province di Avellino e Benevento a regime furono sistemate circa 2.400 baracche, per un totale di 4.300 alloggi ospitanti circa 16.000 senzatetto. Oltre alle tende e baracche, lattivit di primo intervento sul territorio vide la costruzione di 172 ricoveri stabili in muratura che furono realizzati negli otto comuni pi danneggiati delle province di Avellino e Benevento. A Molinara (BN), ad esempio, furono costruiti 32 ricoveri stabili e ben 120 baracche per la sistemazione dei senzatetto. Laspetto principale della Legge era legato, tuttavia, allindividuazione dei criteri, strumenti e modalit di intervento per dar corso alla fase di rinascita e ricostruzione delle aree del cratere. Le azioni incluse nella legge si articolavano in tre punti principali: 1. contributi diretti ai privati per la ricostruzione; 2. riparazione delle opere pubbliche o ad uso pubblico; 3. il riassetto urbano tramite i Piani di Zona e di Ricostruzione. I Piani di Zona avevano lobiettivo principale di individuare le aree idonee alla costruzione di alloggi di edilizia economica e popolare. A differenza dei Piani di Zona, previsti obbligatoriamente per tutti i comuni danneggiati, i Piani di ricostruzione si attuavano, invece, solo nei centri in cui era pi urgente lopera di ricostruzione, anche con riferimento alla necessit di effettuare trasferimenti parziali o totali dei centri pi colpiti. I Piani di Zona riguardavano 68 comuni delle province di Avellino e Benevento; i Piani di Ricostruzione interessavano invece i 19 comuni pi colpiti dal terremoto. Il comune di Molinara (BN) benefici di entrambe le due azioni.

INTERVENTI A BREVE E MEDIO-LUNGO TERMINE PER LA SISTEMAZIONE DEI SENZATETTO (*) Edilizia di Pronto intervento e programmazione straordinaria (dati da MM.LL.PP., 1963)
Comune Ariano Irpino Bonito Casalbore Carife Castelbaronia Flumeri Fontanarosa Grottaminarda Melito Irpino Mirabella Eclano Montecalvo Irpino Sant'Arcangelo Trimonte San Nicola Baronia San Sossio Baronia Scampitella Trevico Vallata Vallesaccarda Villanova del Battista Zungoli Avellino Gesualdo Luogosano Sant'Angelo all'Esca Sturno Venticano Apice Baselice Benevento Buonalbergo Calvi Casalduni Castelfranco in Miscano Castelpagano Castelpoto Castelvetere in Valfortore Ceppaloni Circello Colle Sannita Foiano Valfortore Fragneto l'Abate Fragneto Monforte Ginestra degli Schiavoni Guardia Sanframondi Molinara Montefalcone di V.F. Pago Veiano Paduli Pesco Sannita Pietrelcina Pontelandolfo Reino San Bartolomeo in Galdo Sant'Angelo a Cupolo San Giorgio del Sannio San Giorgio La Molara San Leucio del Sannio San Marco dei Cavoti San Nazzaro San Nicola Manfredi Tocco Caudio Totale Baracche Ricoveri Stabili PROVINCIA DI AVELLINO 161 48 131 0 106 0 10 0 11 0 26 0 31 0 98 16 160 0 88 20 220 16 69 12 11 0 22 0 10 0 11 0 21 0 24 0 8 0 0 0 10 0 12 0 11 0 1 0 13 0 2 0 160 0 PROVINCIA DI BENEVENTO 6 0 43 0 105 0 6 0 2 0 2 0 3 0 8 0 5 0 2 0 22 0 74 0 71 0 3 0 2 0 26 0 0 0 120 32 10 0 82 12 60 0 58 0 88 16 12 0 67 0 0 0 10 0 0 0 70 0 1 0 21 0 1 0 0 0 10 0 2417 172 Edilizia Abitativa* 245 60 53 20 12 24 23 112 48 116 113 45 0 0 8 2 23 20 17 21 0 0 0 0 0 0 18 12 0 26 6 12 6 12 18 6 0 8 42 6 12 12 12 0 116 12 42 12 12 28 0 30 12 8 6 0 12 12 6 6 24 1508

Riferimenti bibliografici: Gizzi (2012). Il Terremoto Bianco del 21 Agosto 1962: aspetti macrosismici, geologici, risposta istituzionale. Collaborazione di Maria Rosaria Potenza e Cinzia Zotta. Prefazione di Sergio Castenetto. ISBN 9788895-508443. 736 pp.

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