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Stati Uniti d'America Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. bussola Disambiguazione "Stati Uniti", "United States" e "USA" rimandano qui.

. Se stai cercando altri significati, vedi Stati Uniti (disambigua), United States ( disambigua) e USA (disambigua). Stati Uniti d'America Stati Uniti d'America Bandiera Stati Uniti d'America - Stemma (dettagli) (dettagli) E pluribus unum (Da molti uno, 1776) In God we trust (Confidiamo in Dio, 1956) Stati Uniti d'America - Localizzazione Dati amministrativi Nome completo Stati Uniti d'America Nome ufficiale United States of America Lingue ufficiali Inglese (de facto) Altre lingue Spagnolo (Nuovo Messico, Porto Rico, California, Texas, Florida) , Italiano (New York, New Jersey, Connecticut, Rhode Island), Francese (Louisian a), Lingue dei Nativi americani Capitale Washington (632 323 ab. / 2012) Politica Forma di governo Repubblica presidenziale federale Presidente Barack Obama Indipendenza dal Regno di Gran Bretagna 4 luglio 1776 (dichiarata) 3 settembre 1783 (riconosciuta) Ingresso nell'ONU 24 ottobre 19451 Membro permanente del Consiglio di Sicurezza Superficie Totale 9 826 675 km (4) % delle acque 6,76 % Popolazione Totale 316 285 000 ab. (2013) (3) Densit 34,2 ab./km Tasso di crescita 0,9% (2012)[1] Geografia Continente America Settentrionale Confini Canada, Messico Fuso orario UTC-5 fino a UTC-10 UTC-4 fino a UTC-10 in ora legale Economia Valuta Dollaro statunitense (USD, $) PIL (nominale) 16 244 575[2] milioni di $ (2012) (1) PIL pro capite (nominale) 51 704 $ (2012) (10) PIL (PPA) 16 244 575 milioni di $ (2012) (1) PIL pro capite (PPA) 51 704 $ (2012) (6) ISU (2012) 0,937 (molto alto) (3) Fecondit 2,1 (2010)[3] Varie Codici ISO 3166 US, USA, 840 TLD .us .um .edu .gov .mil Prefisso tel. +1 Sigla autom. USA Inno nazionale The Star-Spangled Banner Festa nazionale 4 luglio Stati Uniti d'America - Mappa uno dei 51 Stati che nel 1945 diedero vita all'ONU. uno dei 12 Stati che nel 1949 diedero vita alla NATO. Evoluzione storica

Stato precedente Coordinate: 40N 100W

Grand Union Flag.svg Tredici colonie inglesi

Gli Stati Uniti d'America (USA o U.S.A.), comunemente indicati come Stati Uniti (US o U.S.) e America, sono una repubblica federale composta da 50 stati e un di stretto federale. I 48 stati contigui e il distretto federale di Washington, D.C . sono nel centro del Nord America tra il Canada e il Messico. Lo stato di Alask a la parte nord-occidentale del Nord America, ad ovest del Canada e ad est della Russia, che si trova dall'altra parte dello stretto di Bering in Asia, e lo sta to delle Hawaii un arcipelago a met del nord Pacifico. Il paese ha anche cinque t erritori disabitati e nove territori popolati nel Pacifico e nei Caraibi. Con 9,83 milioni km in totale e circa 315 milioni di abitanti, gli Stati Uniti so no il quarto paese per superficie e il terzo per popolazione. La geografia e il clima degli U.S. estremamente varia, con deserti, pianure, foreste e montagne ch e sono anche sede di una grande variet di fauna selvatica. una delle nazioni pi et nicamente diverse e multiculturali al mondo, prodotto di larga scala dell'immigr azione da molti paesi. Storicamente i paleoamericani migrarono dall'Asia verso quelli che oggi sono gli Stati Uniti circa 12 000 anni fa. La colonizzazione europea inizi intorno al 160 0 e venne per lo pi dall'Inghilterra. Gli Stati Uniti nacquero dalle 13 colonie i nglesi situate lungo la costa atlantica. Le controversie tra la Gran Bretagna e le colonie americane hanno portato alla rivoluzione americana. Il 4 luglio 1776 i delegati delle 13 colonie hanno emesso all'unanimit la dichiarazione di indipen denza, che ha dato ufficialmente vita agli Stati Uniti d'America. La guerra d'in dipendenza americana, che si conclusa con il riconoscimento dell'indipendenza de gli Stati Uniti dal Regno Unito di Gran Bretagna, stata la prima guerra d'indipe ndenza europea. L'attuale costituzione stata adottata il 17 settembre 1787; vent isette emendamenti da allora sono stati aggiunti alla costituzione. I primi diec i emendamenti, collettivamente denominati i Bill of Rights, sono stati ratificat i nel 1791 e hanno garantito molti diritti civili e le libert fondamentali. Spinti dalla dottrina del destino manifesto, gli Stati Uniti intrapresero una vi gorosa espansione per tutto il 19 secolo. L'acquisizione di nuovi territori e l'a mmissione di nuovi stati membri causarono anche guerre con le numerose trib nativ e. La guerra civile americana si concluse con l'abolizione della schiavit negli S tati Uniti. Alla fine del 19 secolo, gli Stati Uniti si estesero nell'Oceano Paci fico, e la sua economia era pi grande del mondo. La guerra ispano-americana e la prima guerra mondiale hanno confermato lo status del paese come potenza militare globale. Gli Stati Uniti sono usciti dalla seconda guerra mondiale come una glo bale superpotenza, il primo paese dotato di armi nucleari e un membro permanente della United Nations Security Council. La fine della guerra fredda e la dissolu zione dell'Unione Sovietica ha lasciato gli Stati Uniti come unica superpotenza. Gli Stati Uniti sono un paese sviluppato e ha la pi grande economia nazionale del mondo, con una stima nel 2012 del PIL di 15 600 miliardi dollari il 19% del PIL mondiale a parit di potere d'acquisto, a partire dal 2011. Il PIL pro capite deg li Stati Uniti stato il sesto pi alto del mondo dal 2010, anche se la disparit di reddito dell'America stata anche classificata la pi alta all'interno dell'OCSE e i paesi dalla World Bank. L'economia alimentata da una abbondanza di risorse nat urali, numerose infrastrutture ed elevata produttivit. Il paese rappresenta il 39 % della spesa militare mondiale, essendo la prima potenza economica e militare, una forza politica e culturale di primo piano nel mondo e leader nel settore del la ricerca scientifica e dell'innovazione tecnologica. Indice

1 Generalit 2 Etimologia 3 Storia 3.1 Nativi americani e colonizzazione europea 3.2 L'indipendenza e l'espansione 3.3 Guerra civile e industrializzazione 3.4 Le due guerre mondiali 3.5 Guerra fredda e dei diritti civili 3.6 Storia recente 4 Geografia 4.1 Morfologia 4.2 Clima 4.3 Fauna e flora 4.4 Regioni geografiche 5 Demografia 5.1 Immigrazione 5.2 Origini della popolazione 5.3 Crescita demografica 6 Etnie 7 Economia 7.1 Risorse naturali 7.1.1 Petrolio 7.1.2 Acqua e altri minerali 7.2 Agricoltura 7.3 Industria 7.4 Servizi 7.5 Reddito e sviluppo umano 8 Inquinamento 8.1 Inquinamento atmosferico 8.2 Inquinamento delle acque 8.3 Inquinamento del suolo 9 Politica 9.1 Ordinamento dello stato 9.2 Politica estera 9.3 Difesa 9.4 Forze di polizia 10 Divisione amministrativa 10.1 Stati 10.2 Contee 10.3 Citt 11 Arte e cultura 12 Lingua 13 Religione 14 Sport 15 Note 16 Bibliografia 16.1 Rapporti con l'Italia nel dopoguerra 17 Voci correlate 18 Altri progetti 19 Collegamenti esterni Generalit Con una superficie di oltre 9 milioni di km e con pi di 300 milioni di abitanti, g li Stati Uniti sono il quarto paese pi esteso al mondo e il terzo pi popolato. Il paese viene generalmente suddiviso ad un primo livello in tre unit distinte: i l Mainland, ovvero il gruppo continentale di 48 stati contigui che confina a nor d con il Canada e a sud con il Messico, mentre ad est e ad ovest bagnato rispett ivamente dall'oceano Atlantico e dall'oceano Pacifico; l'Alaska (lo stato pi vast

o), che sul continente confina unicamente con il Canada, mentre le acque territo riali confinano con la Russia (stretto di Bering); lo stato delle Hawaii, un arc ipelago localizzato nel centro dell'oceano Pacifico. A questa principale tripart izione vanno aggiunti anche alcuni territori esterni, zone insulari dipendenti e conomicamente o politicamente dagli Stati Uniti (un esempio Guam, un territorio non incorporato) e sparsi tra il mar dei Caraibi e il Pacifico. Sebbene gli abitanti siano molto numerosi, la densit di popolazione si aggira sui 30ab/km, il che significa che la maggior parte delle terre scarsamente abitata. I principali nuclei urbani si concentrano sulla East Coast (la costa Atlantica), dove sorgono grandi metropoli come New York, Boston, Filadelfia, Washington, Ba ltimora, Miami; nella parte continentale, sulle rive dei Grandi Laghi, dove sorg ono Chicago e Detroit; oppure sulle coste californiane, con San Diego, Los Angel es e San Francisco. Gli Stati Uniti sono uno dei paesi con la maggior diversit et nica e la sua multietnicit il prodotto di un'immigrazione su larga scala dai pi sv ariati paesi dei diversi continenti.[4] L'economia statunitense la pi grande del mondo, con una stima del prodotto intern o lordo (PIL) nel 2008 di 16 245 miliardi di dollari ($) (che rappresenta il 22% del totale mondiale basato sul PIL nominale e quasi il 20% del PIL calcolato a parit di potere d'acquisto).[2][5] La nazione fu fondata da tredici colonie del Regno Unito situate lungo la costa atlantica. Il 4 luglio 1776, con la Dichiarazione di indipendenza, proclamarono la loro indipendenza dalla Gran Bretagna. Le colonie si ribellarono e sconfisser o i britannici nella guerra di indipendenza americana; furono le prime colonie a rivoltarsi con successo contro le leggi coloniali.[6] Una convenzione federale (convenzione di Filadelfia) adott l'attuale costituzione degli Stati Uniti d'Amer ica il 17 settembre 1787; con la ratifica, l'anno successivo, nasceva una repubb lica con un forte governo centrale. La carta dei diritti, che comprendeva dieci emendamenti costituzionali per garantire molti diritti civili fondamentali e lib ert, venne ratificata nel 1791. Nel corso del XIX secolo, gli Stati Uniti acquisirono nuovi territori da Francia , Spagna, Regno Unito, Messico e impero russo, annettendo la repubblica del Texa s e la repubblica di Hawaii. Le controversie tra il sud agrario ed il nord indus triale sull'affermazione dei diritti e l'espansione dell'istituzione della schia vit, provocarono la guerra di secessione americana del 1861. Il nord imped una sci ssione del paese e port la fine della schiavit legale negli Stati Uniti. La guerra ispano-americana e la prima guerra mondiale confermarono lo status di potenza m ilitare. Nel 1945 gli Stati Uniti emersero dalla seconda guerra mondiale come il primo paese dotato di armi nucleari, membro permanente del consiglio di sicurez za dell'ONU e uno dei membri fondatori della NATO. La fine della guerra fredda e il conseguente crollo dell'Unione Sovietica lasciarono gli Stati Uniti come uni ca superpotenza. Ad oggi gli accademici stanno discutendo se gli USA stiano perd endo od abbiano gi perso lo status di superpotenza in un mondo multipolare. Etimologia Secondo la teoria che si prevalentemente diffusa nei secoli, le Americhe prender ebbero il nome dall'esploratore fiorentino Amerigo Vespucci: secondo tale ipotes i, fu un cartografo tedesco, Martin Waldseemller, a suggerire l'idea di chiamare il nuovo mondo in tale modo, usando il genere femminile (America) del suo nome l atinizzato (Americus Vespucius), per indicare il nuovo continente in una carta d el mondo disegnata nel 1507, contenuta nella Cosmographiae Introductio. Il nome completo "Stati Uniti d'America" stato utilizzato per la prima volta uff icialmente nella Dichiarazione d'indipendenza, con la dicitura di "unanime Dichi arazione dei tredici Stati Uniti d'America", adottata dai "Rappresentanti degli Stati Uniti d'America" il 4 luglio 1776.[7] L'attuale nome (sensibilmente corret to) risale al 15 novembre 1777, quando il secondo Congresso Continentale adott gl

i articoli della Confederazione, utilizzando The United States of America (Gli S tati Uniti d'America). La forma pi breve, Stati Uniti, normalmente utilizzata. Al tre forme comuni includono gli U.S, U.S.A., o semplicemente America. Il nome Col umbia, un tempo nome popolare per le Americhe e per gli Stati Uniti (in onore di Cristoforo Colombo), permane nel nome Distretto di Columbia. Il modo standard per fare riferimento a un cittadino degli Stati Uniti con il te rmine americano o statunitense. L'aggettivo americano il pi comune adottato per r iferirsi al paese ("valori americani", "le forze americane"). American raramente usato nella lingua inglese per riferirsi a persone che non sono in riferimento agli Stati Uniti.[8] Storia Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Storia degli Stati Uniti d'Americ a. Nativi americani e colonizzazione europea La Mayflower con i Padri Pellegrini nel 1620. Le popolazioni indigene del continente americano, tra cui i nativi dell'Alaska, migrarono dall'Asia in una data variabile, a secondo della ricerca, tra i 50 000 e i 12 000 anni fa.[9] Alcune civilt precolombiane svilupparono un'avanzata agri coltura, una grande architettura, ed un alto livello di societ. Nel 1492, l'esplo ratore genovese Cristoforo Colombo, sotto la corona spagnola, raggiunse diverse isole dei Caraibi, contribuendo al primo contatto dell'uomo bianco con le popola zioni indigene. Milioni di indigeni americani morirono a causa delle epidemie po rtate dagli europei.[10]Il 2 aprile 1513 il conquistatore spagnolo Juan Ponce de Len sbarc in una regione che chiam "La Florida", il primo contatto europeo documen tato su quello che sarebbero diventati gli Stati Uniti. Degli insediamenti spagn oli nella regione, rimane solo St. Augustine, fondata nel 1565. Altri insediamen ti spagnoli vennero creati nell'odierno sud degli Stati Uniti, attirando migliai a di persone attraverso il Messico. I commercianti di pellicce francesi stabilir ono avamposti nella Nuova Francia nella regione dei Grandi Laghi; successivament e la Francia si impadron di gran parte del Nord America, penetrando fino al Golfo del Messico. La prima colonia inglese di una certa entit fu Jamestown, Virginia, fondata nel 1607. Nel 1628 venne fondata la Massachusetts Bay Colony da parte d ei Puritani che port ad un'ondata migratoria; nel 1634 nella Nuova Inghilterra er ano insediati circa 10 000 Puritani. Tra la fine degli anni dieci del Seicento e la Rivoluzione americana, vennero spediti circa 50 000 detenuti nelle colonie a mericane britanniche.[11] Nel 1614 venne fondato un insediamento olandese lungo il fiume Hudson inferiore, includendo l'isola di Manhattan che venne chiamata Ne w Amsterdam. Nel 1664 gli olandesi cedettero il loro territorio americano all'Inghilterra, la provincia della Nuova Olanda venne ribattezzata New York. Molti dei nuovi immig rati, soprattutto nel Sud, erano schiavi (circa due terzi di tutti gli immigrati della Virginia tra il 1630 e 1680).[12] Alla fine del secolo erano gli schiavi africani a diventare la principale forza-lavoro. Nel 1729 con la divisione della Carolina, e la colonizzazione della Georgia del 1732, si completava il cerchio delle tredici colonie britanniche che sarebbero diventate gli Stati Uniti d'Amer ica. Con tassi di natalit elevati, bassi tassi di mortalit, e una costante immigra zione, la popolazione coloniale crebbe rapidamente. Nella Guerra franco-indiana le forze britanniche si impadronirono del Canada francese. Esclusi i nativi amer icani, le tredici colonie avevano una popolazione di 2,6 milioni di abitanti nel 1770, circa un terzo della Gran Bretagna, e quasi uno su cinque erano schiavi n eri.[13] Anche se soggetti alla tassazione britannica, le colonie americane non avevano rappresentanza nel Parlamento della Gran Bretagna. L'indipendenza e l'espansione Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Guerre indiane e Guerra di indipe ndenza americana. L'attraversamento del fiume Delaware nel 1776, un ritratto di Emanuel Leutze. La Dichiarazione d'Indipendenza (John Trumbull, 1817-18).

Tensioni crescenti tra i coloni americani e gli inglesi durante gli anni sessant a e settanta del 1700 portarono alla Guerra di indipendenza americana, combattut a dal 1775 al 1781. Il 14 giugno 1775, il Congresso continentale, tenutosi a Fil adelfia, istitu un esercito continentale sotto il comando di George Washington. A nnunciando che "tutti gli uomini sono creati uguali" e dotati di "diritti inalie nabili", il Congresso adott la Dichiarazione d'Indipendenza, redatta in gran part e da Thomas Jefferson, il 4 luglio 1776. Tale data celebrata ogni anno come il gi orno dell'Indipendenza. Dopo la sconfitta dell'esercito britannico da parte delle forze americane assist ite dai francesi, la Gran Bretagna riconobbe l'indipendenza degli Stati Uniti e la sovranit sul territorio americano fino al fiume Mississippi. La Costituzione d egli Stati Uniti d'America venne ratificata nel 1788, e il primo presidente, Geo rge Washington, entr in carica nel 1789. Gli atteggiamenti verso la schiavit mutarono; una clausola nella Costituzione pro tesse il commercio di schiavi africani solo fino al 1808. Il Nord abol la schiavi t tra il 1780 e il 1804. La necessit di occupazione di nuovi spazi ad occidente port ad una lunga serie di guerre contro gli abitanti originari dei territori interessati. Definito da alcu ni come un processo di pulizia etnica[14], culmin nel 1830 con l'approvazione del la Legge di rimozione degli Indiani (Indian removal Act)[15], che forn la base le gale per le deportazioni ed il confinamento in riserve dei nativi[16]. L'acquisto della Louisiana francese, sotto la guida del Presidente Thomas Jeffer son nel 1803, raddoppi quasi la dimensione della federazione. La guerra del 1812 contro la Gran Bretagna rafforz il nazionalismo. Una serie di incursioni militari statunitensi in Florida portarono la Spagna a cedere altro territorio lungo la costa del Golfo del Messico nel 1819. Ci fu l'annessione della Repubblica del Te xas nel 1845. Nel 1846 fu siglato il trattato dell'Oregon con la Gran Bretagna, portando al controllo da parte statunitense sul Nord-Ovest americano. La vittori a degli Stati Uniti nella guerra contro il Messico nel 1848 port all'annessione d ella California e di gran parte dell'odierno Sud-ovest americano. La corsa all'o ro tra il 1848 e 1849 port ad un'ulteriore migrazione verso occidente. La nuova r ete ferroviaria rese pi facile il trasferimento di coloni e l'aumento dei conflit ti con i nativi americani. In mezzo secolo vennero abbattuti fino a 40 milioni d i bisonti americani per le pelli e la carne. Una risorsa primaria che scompariva dalle pianure, causando un grave contraccolpo in molte culture native. Guerra civile e industrializzazione Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Guerra di secessione americana. Situazione degli Stati nel 1861 Gli Stati Confederati prima del 15 aprile 1861 Gli Stati Confederati dopo il 15 aprile 1861 Stati dell'Unione che permettevano la schiavit Stati dell'Unione che avevano abolito la schiavit Territori non ancora suddivisi in stati, sotto il controllo dell'Unione La Battaglia di Gettysburg. I "Pacificatori" a bordo della River Queen nel marzo del 1865. I generali Willia m T. Sherman e Ulysses S. Grant discutono sui piani per le ultime settimane dell a guerra con il presidente Abraham Lincoln e l'ammiraglio David Dixon Porter. Le tensioni tra gli Stati del Nord e quelli del Sud nacquero principalmente su a rgomenti quali il rapporto tra Stato e governi federali e l'utilizzo della schia

vit nei nuovi Stati membri. Abraham Lincoln fu eletto presidente nel 1860. Poco p rima sette Stati schiavisti dichiararono la loro secessione. Cominci cos la Guerra di secessione americana, iniziata con l'attacco a Fort Sumter. Dopo la vittoria dell'Unione nel 1865, tre emendamenti alla Costituzione degli Stati Uniti d'Ame rica garantirono la libert a quasi quattro milioni di africani americani un tempo schiavi, rendendoli cittadini, e donando loro il diritto di voto. La guerra e l a sua risoluzione portarono ad un aumento sostanziale del potere federale.[17] Nonostante la grave recessione postbellica e le crisi economiche del 1873 e del 1907, la classe dirigente americana persegue la via del guadagno e della specula zione, mentre l'industria tecnica ed il capitale privato sono in espansione. Dal 1860 al 1914 la popolazione cresce da 31,9 a 91,9 milioni di abitanti, tra c ui 21 milioni di immigrati e nel decennio post-bellico le 10 pi grandi citt americ ane aumentarono del 70% i loro abitanti; fra 1860 e il 1890 la popolazione urban a crebbe da 25% a oltre il 35% della popolazione. Un esempio clamoroso fu Chicag o che nel 1833 aveva solo 350 abitanti, che divennero 30 000 nel 1850, 300 000 n el 1870, fino a quasi 1 100 000 nel 1890. Nel Nord, l'urbanizzazione e un afflus so senza precedenti di immigrati provenienti dagli stati meridionali e orientali affrett il processo di industrializzazione. L'ondata di immigrazione dur fino al 1929. Tra il 1830 ed il 1860 gli immigrati sbarcati negli Stati Uniti furono 4,6 milioni; Irlandesi (39%), Tedeschi (30%), Scandinavi (15%), Anglo-americani (16 %). Massicce protezioni tariffarie, costruzione di infrastrutture, nuovi regolamenti bancari, incoraggiarono la crescita economica ed i monopoli. Nel 1914 sono in t esta tra i paesi produttori di ferro, carbone, petrolio, rame, argento. Il vapor e sostituito dall'elettricit che accelera la produzione nazionale. Sorgono i Trus t ed i giganteschi complessi industriali dei cosiddetti re del Big Business. Fam iglie come quelle degli Astor per le pellicce e le pelli, i Rockefeller per la S tandard Oil Company, i Carnegie per la United States Steel Corporation, i Morgan , i Vanderbilt per le ferrovie, i Westinghouse per la Air Brake Company, i Fulto n, gli Eastman per la Kodak Company, i Ford, per la Ford, i Du Pont de Nemours p er la DuPont Company, dominano l'economia americana e mondiale. Morgan e Rockefe ller controllano da soli il 20% del patrimonio nazionale (341 grandi aziende con un capitale di circa 22 miliardi di dollari). Le organizzazioni dei lavoratori conducono dure lotte salariali, arrivando ad ol tre 1000 scioperi l'anno. Inizia in questi anni la politica imperialistica ameri cana. Nel 1867 gli Stati Uniti acquistarono l'Alaska dalla Russia completando l' espansione continentale e il cui sfruttamento nel commercio delle pellicce e del la scoperta dell'oro, fruttarono nel 1913 81 milioni di dollari. Il Massacro di Wounded Knee nel 1890 fu l'ultimo grande conflitto armato delle Guerre Indiane. Nel 1893 la monarchia indigena del Regno di Hawaii venne rovesciata in un colpo di stato attuato dagli americani residenti; gli Stati Uniti annetterono l'arcipe lago nel 1898. La vittoria nella Guerra ispano-americana dello stesso anno dimos tr che gli Stati Uniti erano oramai una potenza mondiale e port, con la Pace di Pa rigi, all'annessione di Porto Rico, Guam e delle Filippine. Le Filippine ottenne ro l'indipendenza solo mezzo secolo pi tardi; Porto Rico e Guam rimangono ancora territori degli Stati Uniti. Nel 1899 fu la volta delle isole Samoa e di Tutuila , aumentando la propria presenza nel Pacifico. Numerosi interventi militari furo no effettuati nell'America centrale e nelle Antille: Panam nel 1903 per ottenere l'area del canale, Cuba nel 1902, creando una sorta di protettorato fino alla me t del XX secolo, Nicaragua (1911), Haiti (1915). Nel 1917 sono acquistate dalla D animarca le isole Vergini di St. Croix, St. Thomas e St. John. Le due guerre mondiali Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Grande Depressione, prima guerra mondiale e seconda guerra mondiale. Lo sbarco in Normandia. Folla fuori dalla Borsa di New York a seguito del crollo finanziario.

Fattoria abbandonata dopo il Dust Bowl, 1936. Allo scoppio della prima guerra mondiale nel 1914, gli Stati Uniti rimasero neut rali. La maggior parte degli americani simpatizzava per i britannici e i frances i, anche se molti erano contrari all'intervento.[18] Nel 1917 gli Stati Uniti si unirono agli alleati, contro gli Imperi Centrali.[19] Dopo la guerra il Senato non ratific il trattato di Versailles, che istituiva la Lega delle Nazioni. Il pa ese persegu una politica unilaterale di quasi isolazionismo.[20] Negli anni venti un emendamento costituzionale concesse il suffragio alle donne. La prosperit dei ruggenti anni venti si concluse con il crollo di Wall Street del 1929 che diede inizio alla Grande depressione. Dopo la sua elezione a presidente nel 1932, Fra nklin Delano Roosevelt diede inizio al New Deal, una serie crescente di politich e di intervento del governo nell'economia. Il Dust Bowl a met degli anni trenta i mpover molte comunit agricole e stimol una nuova ondata migratoria verso occidente. Gli Stati Uniti, effettivamente neutrali durante la seconda guerra mondiale dopo l'invasione nazista della Polonia nel settembre 1939, iniziarono la fornitura d i materiali agli Alleati nel marzo 1941 tramite il programma Lend-Lease. Il 7 di cembre 1941 gli Stati Uniti entrarono in guerra con gli Alleati contro le potenz e dell'Asse in seguito ad un attacco a sorpresa su Pearl Harbor da parte del Gia ppone. La seconda guerra mondiale ebbe un costo economico superiore a qualsiasi altra guerra nella storia americana,[21] ma favor l'economia, fornendo capitali e garantendo l'occupazione. Tra i grandi paesi combattenti, la federazione stata l'unica a diventare pi ricca (di gran lunga) in conseguenza alla guerra.[22] Le conferenze di Bretton Woods e Jalta delinearono un nuovo sistema nelle organizzazioni internazionali, ponend o gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica al centro del mondo. Con la vittoria in E uropa, nel 1945 venne tenuta una conferenza internazionale a San Francisco che p ort alla Carta delle Nazioni Unite, divenuta attiva dopo la guerra.[23] Gli Stati Uniti, dopo aver sviluppato le prime armi nucleari, sganciarono la bom ba atomica sulle citt giapponesi di Hiroshima e Nagasaki nell'agosto del 1945. Il Giappone si arrese il 2 settembre, ponendo fine alla guerra.[24] Guerra fredda e dei diritti civili Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Guerra Fredda e Guerra del Vietna m. Marcia su Washington per il lavoro e la libert. John Fitzgerald Kennedy annuncia il Programma spaziale Apollo del 25 maggio 1961 . Marines americani durante la Guerra del Vietnam. Gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica si spartirono il potere dopo la seconda gue rra mondiale, durante la Guerra Fredda, e dominarono gli affari militari dell'Eu ropa attraverso la NATO e il Patto di Varsavia. Gli Stati Uniti promossero la de mocrazia liberale e il capitalismo, mentre l'Unione Sovietica promosse il comuni smo e un'economia pianificata a livello centrale. Le truppe americane combattero no le forze comuniste nella Guerra di Corea del 1950-1953, e si speriment la cris i missilistica di Cuba. Al lancio sovietico del primo equipaggio umano nello spazio nel 1961 risposero g li Stati Uniti con il primo uomo sulla Luna nel 1969. Il paese conobbe una forte espansione economica. Un crescente movimento dei diritti civili, guidata da afr o-americani, come Martin Luther King, combatterono la segregazione e la discrimi nazione razziale. Dopo l'assassinio di Kennedy nel 1963 vennero approvati il Civ il Rights Act del 1964 e il Voting Rights Act del 1965 dal Presidente Lyndon B. Johnson. Johnson e il suo successore, Richard Nixon, portarono il paese ad una n

uova guerra nel Sud-Est asiatico, la Guerra del Vietnam. In questi anni furono g randi le riforme sociali, nacque il movimento femminista e omosessuale, si svilu pp il dibattito sui problemi ambientali e sui diritti civili, e l'opposizione all a guerra. Come risultato dello scandalo Watergate, Nixon divenne il primo presidente degli Stati Uniti a dimettersi nel 1974. Durante il governo di Jimmy Carter alla fine degli anni settanta, l'economia degli Stati Uniti speriment la stagflazione. L'e lezione di Ronald Reagan come presidente nel 1980 segn un significativo spostamen to verso destra della politica americana, che si riflett nelle principali modific he in materia fiscale e nelle priorit di spesa.[25] Tra la fine degli anni ottant a e l'inizio degli anni novanta, l'Unione Sovietica croll, ponendo fine alla Guer ra Fredda. Storia recente Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Attentati dell'11 settembre 2001. L'uragano Katrina vicino al picco di forza il 28 agosto 2005. L'attentato alle Torri Gemelle a New York nel 2001. Giuramento di Barack Obama, 44 Presidente degli Stati Uniti d'America, 20 gennaio 2009. Il ruolo di leadership assunto dagli Stati Uniti e dei suoi alleati, la Guerra d el Golfo sotto la guida del Presidente George H.W. Bush, e la guerra in Jugoslav ia sotto la guida del Presidente Bill Clinton- contribu a preservare la propria p osizione di superpotenza. La pi lunga espansione economica nella storia moderna d egli Stati Uniti copr il periodo tra marzo 1991 e marzo 2001, prevalentemente sot to l'amministrazione Clinton.[26] Gli attentati dell'11 settembre 2001 che colpirono il World Trade Center di New York e il Pentagono uccisero quasi tremila persone. In risposta, il Presidente G eorge W. Bush lanci la guerra contro il terrorismo. Alla fine del 2001 le forze a mericane invasero l'Afghanistan, rovesciando il governo dei talebani che per cont inuarono le operazioni di guerriglia. Nel 2002 l'amministrazione Bush inizi a pre mere per il cambiamento del regime in Iraq. Sebbene senza il sostegno della NATO o di un esplicito mandato delle Nazioni Unite si arriv all'invasione dell'Iraq n el 2003 che port alla cattura del presidente Saddam Hussein. La guerra in Iraq vi de l'opposizione dalla maggior parte degli americani.[27] Nel 2005 l'Uragano Kat rina ha causato gravi distruzioni lungo la Costa del Golfo e devastato New Orlea ns. Il 4 novembre 2008 il senatore democratico Barack Obama stato eletto preside nte (il suo mandato iniziato il 20 gennaio 2009), primo presidente afro-american o nella storia degli USA, battendo il senatore repubblicano John McCain. Inoltre , il 9 ottobre 2009, Obama stato insignito del Premio Nobel per la pace. Con l'a pprovazione della riforma sanitaria Obama ha mostrato anche la sostanza del prop rio mandato. Tuttavia il presidente afro-americano si attirato critiche sia da p arlamentari del Partito Repubblicano sia da quello Democratico per colpa per ese mpio della mancata crescita economica e l'eccessiva spesa pubblica.[28][29] Inol tre sotto il governo del presidente Obama, stato ucciso in Pakistan nel 2011 Osa ma bin Laden da una squadra dei Navy Seals . Geografia Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Geografia degli Stati Uniti d'Ame rica e Montagne degli Stati Uniti d'America. Gli Stati Uniti d'America occupano una fascia del Nordamerica compresa fra l'Oce ano Atlantico a est ed il Pacifico a ovest, e fra il Canada a nord e il Messico e il Golfo del Messico a sud. Si tratta di un'area di 7 825 268 km (includendo le acque interne), che fa degli Stati Uniti la quarta nazione al mondo per superfi cie (dopo Russia, Canada e Cina). Agli Stati Uniti appartengono anche alcune reg ioni geograficamente isolate (come le Hawaii e l'Alaska). Immagine satellitare degli Stati Uniti contigui. Morfologia

Gli Stati Uniti si trovano interamente nell'emisfero boreale: i 50 stati contine ntali sono bagnati dall'Oceano Pacifico a ovest, dall'Oceano Atlantico a est, e a sud-est dal Golfo del Messico. I paesi confinanti sono il Canada a nord e il M essico a sud. L'Alaska lo stato pi vasto, mentre le Isole non mancano mai nel Pac ifico centrale. Dopo la Russia, il Canada e la Cina, gli Stati Uniti hanno il qu arto posto come paese pi esteso del mondo. La classifica varia a seconda di come vengono conteggiati i due territori contestati dalla Cina con l'India e la super ficie stessa degli Stati Uniti: il CIA World Factbook segnala 9 826 630 km,[30] l o United Nations Statistics Division fornisce 9 629 091 km,[31] l'Enciclopedia Br itannica 9 522 055 km.[32] Gli Stati Uniti possiedono anche diversi territori ins ulari sparsi tra l'Oceano Pacifico (ad esempio Guam) e i Caraibi (compreso Porto Rico, che legato agli Stati Uniti in un'associazione chiamata Commonwealth). Il Monte McKinley (Alaska), la vetta pi elevata degli Stati Uniti con 6 194 metri sul livello del mare. Dalla pianura costiera dell'Atlantico spostandosi verso l'interno si incontrano i boschi decidui e le dolci colline del Piedmont. I monti Appalachi dividono la costa orientale dai Grandi Laghi e dalle praterie del Midwest. Il Mississippi-Mi ssouri, il quarto sistema fluviale pi lungo del mondo, attraversa da nord verso s ud il centro del paese. Le piatte e fertili praterie delle Grandi Pianure si est endono ad ovest, interrotte da un altopiano nella regione sud-est. Le Montagne R occiose, al margine occidentale delle Grandi Pianure si estendono da nord a sud attraverso tutto il paese, raggiungendo altitudini superiori ai 4 300 metri in C olorado. Pi ad ovest si incontrano le rocce del Gran Bacino e deserti come il Moj ave. Le catene montuose della Sierra Nevada e la Catena delle Cascate si snodano prossimi oramai alla costa del Pacifico. Con i suoi 6 194 metri sul livello del mare, il Monte McKinley, in Alaska la vetta pi elevata del paese. Vulcani attivi sono comuni e presenti in tutta la regione costiera che va dall'Arcipelago Alex ander alle Isole Aleutine, attraversando la Penisola di Alaska, oltre che nell'a rcipelago delle Hawaii. Il supervulcano presente nel Parco Nazionale di Yellowst one nelle Montagne Rocciose il pi grande vulcano presente all'interno della parte continentale degli Stati Uniti.[33] Clima Gli Stati Uniti d'America hanno in complesso un clima continentale piuttosto acc entuato, ma data l'enorme estensione del territorio si notano differenze conside revoli tra le varie parti. Si avvicinano al tropico nella Florida, ma l'andament o meridiano dei rilievi non oppone ostacoli ai venti freddi del nord che giungon o fino nel Texas. Le influenze nordiche si fanno sentire anche sulla costa atlan tica, lungo la quale scende la fredda corrente del Labrador che annulla in gran parte l'influenza marina fino all'altezza del capo Hatteras (New York ha medie d i gennaio oscillanti da 0 a -4 C, e medie di luglio da 21 a 25 C).[34] Ad est il clima varia da umido continentale nel nord fino a subtropicale umido a sud. Nella punta meridionale della Florida presente un clima tropicale, cos come alle Hawaii. Le Grandi Pianure ad ovest sono generalmente semi-aride. Gran part e delle regioni montane dell'Ovest sono caratterizzate da un clima alpino. Il cl ima arido nel Gran Bacino, desertico nel Sud-Ovest, mediterraneo lungo la costa californiana, oceanico lungo le costiere di Oregon, Washington e Alaska meridion ale (la maggior parte dell'Alaska rientra per nel clima subartico o polare). Feno meni meteorologici estremi non sono rari, con le regioni costiere lungo il Golfo del Messico soggette al rischio uragani.[35] Fauna e flora L'aquila di mare testabianca, simbolo degli Stati Uniti sin dal 1782. L'ecosistema degli Stati Uniti molto vario: circa 17 000 specie di piante vascol ari sono presenti negli Stati Uniti contigui e nell'Alaska, e oltre 1800 specie di piante fiorite si trovano nelle isole Hawaii, alcune delle quali presenti anc he nel continente.[36] Gli Stati Uniti sono la patria di oltre pi di 400 specie d i mammiferi, 700 specie di uccelli, 500 specie di rettili e anfibi, e 90 000 spe

cie di insetti.[37] Sono presenti 60 parchi nazionali e centinaia di altri parch i, foreste e zone desertiche protette a livello federale.[38] Nel complesso il g overno gestisce il 28,8% del territorio, buona parte del quale protetta.[39] Regioni geografiche Lo United States Census Bureau divide il territorio continentale in quattro gran di regioni censuarie che raggruppano diversi stati: Northeast (a sua volta suddi viso in New England e Mid-Atlantic), Midwest (suddiviso in Centro nord-est e Cen tro nord-ovest), South (suddiviso in Atlantico meridionale, Centro sud-est e Cen tro sud-ovest), West (suddiviso in Regione delle Montagne e Regione del Pacifico ). Gli Stati della costa orientale sono, da nord a sud, Maine, New Hampshire, Vermo nt (che non sulla costa), Massachusetts, Rhode Island (il pi piccolo degli stati) , Connecticut, New York, Pennsylvania (che vicino alla costa e la cui met occiden tale spesso considerata parte del Midwest), New Jersey, Delaware, Maryland, Virg inia, Carolina del Nord, Carolina del Sud, Georgia, Florida. Gli ultimi 5 (dalla Virginia) vengono anche contati come stati del Sud. Le nove sottoregioni censuarie statunitensi Geograficamente questa zona comprende montagne basse e molto antiche, gli Appala chi, con un andamento generalmente da nord-est a sud-ovest, oltre a molti fenome ni locali, compresi i fenomeni glaciali a nord, le faglie tettoniche della valle dell'Hudson, e la zona di origine calcarea (corallina) della Florida. Il corso dei fiumi generalmente da ovest verso est. I fiumi tendono ad essere di lunghezz a limitata ma ampi e dal flusso regolare. Le maree sono spesso forti, soprattutt o al nord. Gli inverni sono freddi (nel nord) o moderati (al sud) e umidi, le es tati ugualmente umide. Gli Stati del Sud comprendono i summenzionati Virginia, Carolina del Nord/Sud, G eorgia, Florida, e anche Virginia Occidentale (spesso considerato parte del Midw est, dato che era dalla parte del nord nella guerra civile), Kentucky, Tennessee , Alabama, Louisiana, Arkansas, Oklahoma, Texas (spesso considerato fra gli Stat i del sud-ovest). Questa zona comprende la parte meridionale (e le cime pi elevat e) degli Appalachi, e pi a ovest l'altopiano d'Ozark. I fiumi comprendono le foci del Mississippi e del Ro Grande. La pi grande influenza climatica viene dal Golfo del Messico, e comprende inverni miti, umidit, e di tanto in tanto uragani. Il Parco Nazionale di Yellowstone nello stato del Wyoming. Gli Stati del Midwest comprendono Ohio, Michigan, Indiana, Wisconsin, Illinois, Missouri, Minnesota, Iowa, Dakota del Nord, Dakota del Sud, Nebraska e Kansas. S ono in gran parte stati agricoli e industriali (compresa la "rust belt", la zona industriale "arrugginita" negli anni settanta e ottanta dalla concorrenza, sopr attutto giapponese), freddi d'inverno, caldi d'estate, con clima da umido (verso est) a secco (verso ovest). qui che si trova il "cuore" ("heartland") degli Sta ti Uniti, ed considerato un centro di valori morali (lavoro serio, casa e famigl ia, i pionieri sulla prateria, e cos via) per il resto del paese. Gli Stati della zona montana comprendono Montana, Idaho, Wyoming, Nevada, Utah, Colorado, Arizona, Nuovo Messico. Gli ultimi quattro spesso anche considerati gl i Stati del sud-ovest. Soprattutto a sud la zona secca, con molti deserti (deser to Sonorano) e le Montagne Rocciose. A nord ci sono inverni molto freddi ed esta ti miti, mentre a sud gli inverni sono miti e le estati calde. Questa la zona me no abitata del paese, ed dove si trovano molte delle destinazioni sceniche degli Stati Uniti, per esempio il Grand Canyon (Arizona) e Yellowstone (Wyoming). La geografia della costa occidentale (Washington, Oregon, California) comprende mon tagne elevate (Sierra Nevada), vari vulcani, deserti (Valle della Morte), e zone molto umide (la costa, soprattutto a nord). Demografia Immigrazione

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Immigrazione negli Stati Uniti d' America e Politica dell'immigrazione negli Stati Uniti d'America. L'immigrazione negli Stati Uniti fu sempre molto intensa nel corso della storia, specialmente dall'Europa, la parte meridionale fu interessata dall'immigrazione dalla Spagna, tranne la zona della Louisiana che al tempo si estendeva fino al Canada. I primi immigrati nelle 13 colonie provenivano dal Regno Unito ma in seg uito fu molto forte l'immigrazione dalla Germania dove il numero degli abitanti era quasi pari a quello degli immigrati britannici, mentre nella zona dell'attua le stato di New York erano presenti immigrati dai Paesi Bassi. L'immigrazione da lla Francia fu frequente dopo la cessione della Louisiana agli Stati Uniti da pa rte di Napoleone Bonaparte. Nell'Ottocento fu enorme l'immigrazione dall'Irlanda , ed altrettanto forte quella dall'Italia, specie a cavallo tra l'Ottocento ed i l Novecento. L'immigrazione prosegu nel Novecento con l'arrivo di immigrati dai p aesi scandinavi, e durante la seconda guerra mondiale di Ebrei (circa 6 milioni) specialmente dalla Russia, dalla Polonia e dall'Ungheria. Origini della popolazione Gruppi etnici maggioritari nei diversi Stati d'America: la maggior parte degli S tati ha una maggioranza di etnia germanica, prevalentemente di origine anglosass one, tedesca e scandinava (color blu, ma anche rosso, che indica coloro che si i dentificano semplicemente come "americani", la maggioranza dei quali di origine inglese coloniale). Mappa pi dettagliata che riporta le discendenze etniche per singole contee. Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Categoria:Gruppi etnici negli Sta ti Uniti d'America e Nativi americani#Nativi americani nel nord America. Con pi di 313,6 milioni di abitanti (Census maggio 2012),[40] gli Stati Uniti son o il terzo paese al mondo per popolazione, dopo Cina ed India. La zona pi popolata del Paese quella nordorientale, di antica urbanizzazione. Di recente si sono espanse anche le zone urbane della costa pacifica, specie in Cal ifornia. Secondo le stime ufficiali del 2009[41] il 79,6% della popolazione bianca (compr eso, tuttavia, anche un 15 per cento di ispanici o latinoamericani), il 12,9% ne ra o afroamericana, il 4,6% asiatica, e solo l'1% di origine amerindia. Secondo il vecchio censimento ufficiale del 2000, i residenti di ascendenza tede sca erano il 12,2%, quelli di origine britannica il 20,6% (di cui l'11,9% di irl andesi e l'8,7% di inglesi). I residenti di ascendenza italiana rappresentavano il 5,6% della popolazione totale. Il gruppo comunemente identificato come WASP, Bianco, Anglosassone, Protestante, pur detenendo ancora le leve del potere polit ico ed economico, non costituisce pi la maggioranza della popolazione del paese. stato rilevato, nel censo del 2010, che solo il 23% dei bambini sotto i 15 anni ha genitori bianchi (i bianchi di origine europea, ma anche araba e turca, sono definiti col termine "Non-hispanic whites" nel censimento ufficiale, ovvero "Bia nchi di origine non latino-americana"),[42] che entro il 2042 saranno una minora nza, se proseguono le attuali tendenze migratorie e la bassa natalit tra i bianch i.[43] Questa proiezione su un futuro scenario demografico in cui i bianchi, da sempre ai vertici dei poteri e della gestione dello Stato, saranno in netta mino ranza, ha iniziato a scatenare forti dibattiti circa l'identit degli USA nel futu ro prossimo e sull'immigrazione in entrambi gli schieramenti politici. Crescita demografica L'Ufficio del Censimento degli Stati Uniti, riporta per il 2010, 308,7 milioni d i persone, con un aumento del 9,7% rispetto all'anno 2000, che era di 281,4 mili oni di persone. La percentuale di crescita circa in media con le percentuali dei decenni precedenti a partire dal 1900.[44]

La popolazione generalmente in crescita, specie grazie ad una forte immigrazione , proveniente in buona parte dall'America Latina e dall'Asia orientale. La prese nza di immigrati - o di loro discendenti diretti - molto rilevante nella parte s ud occidentale del paese. Pi di 37 milioni di cittadini sono nati all'estero e ci rca 15 milioni di questi sono stati naturalizzati cittadini statunitensi. Il 6% della popolazione di origine italiana, costituita dai discendenti degli immigran ti arrivati sulle coste degli Stati Uniti perlopi dalla seconda met del XIX secolo fino alla Seconda Guerra Mondiale, provenienti in maggioranza dal Mezzogiorno, dal Veneto e dal Friuli-Venezia-Giulia. Oggi sono circa 18 milioni gli italo-ame ricani (cifra che tuttavia non considera tutti coloro che posseggono solo parzia le origine italiana e non deducibile dal cognome), ma solo 1 milione di essi par la o comprende l'italiano. L'Affirmative Action, una politica a favore dei gruppi minoritari, ha permesso n egli ultimi decenni agli appartenenti alle minoranze etniche un pi facile accesso alle Universit, a molti posti di lavoro che precedentemente erano loro preclusi e ad incarichi di grande responsabilit nel mondo politico e nell'alta finanza. Qu esto per da qualcuno visto come una sorta di razzismo al contrario nei confronti di una parte di popolazione. Etnie Per quanto riguarda le origini della popolazione statunitense (stima del 2010)[4 5] si calcola che essa abbia le seguenti discendenze (anche se solo lontane o pa rziali): 223 553 265[46] sono bianchi non ispanici cos suddivisi: Regno Unito Britannici 36,5 milioni - 72,1 milioni (numero che varia a secon da che si includa o meno coloro che hanno indicato "americani" come etnia -color giallo nella mappa-, quasi tutti di discendenza inglese coloniale)[47] Germania Tedeschi 50,7 milioni Irlanda Irlandesi 33,5 milioni (undici volte la popolazione dell'Irlanda ste ssa) Italia Italiani 18 milioni Francia Francesi 11,8 milioni (inclusi alcuni milioni di franco-canadesi nel Vermont, Maine e New Hampshire) Polonia Polacchi 10 milioni Israele Ebrei 6,4 milioni[48] (la comunit ebraica pi grande del mondo fuori da Israele) Paesi Bassi Olandesi 5 milioni (inclusi i discendenti dei primissimi abitant i europei di Manhattan) Norvegia Norvegesi 4,6 milioni Svezia Svedesi 4,4 milioni Russia Russi 3 milioni Ungheria Ungheresi 1,5 milioni Danimarca Danesi 1,5 milioni Grecia Greci 1,4 milioni Portogallo Portoghesi 1,4 milioni Albania Albanesi 1,1 milioni Di minore consistenza qualche altro milione rappresentato da paesi europei non e lencati sopra. Circa 40,7 milioni sono gli afroamericani, compresi i neri ispanici. Circa 15 milioni di persone sono di origine asiatica, soprattutto: Filippine Filippini 4 milioni Cina Cinesi 3,5 milioni India Indiani 2,7 milioni

Lega Araba Arabi 2,6 milioni Vietnam Vietnamiti 1,6 milioni Corea del Nord+Corea del Sud Coreani 1,5 milioni Armenia Armeni 1,4 milioni Giappone Giapponesi 1,2 milioni Secondo il censimento del 2010 risultano 50,4 milioni di cittadini statunitensi di origine ispanica[49] (di qualsiasi etnia), in particolare: Messico Messicani 31,8 milioni Porto Rico Portoricani 4,6 milioni Cuba Cubani 1,7 milioni El Salvador Salvadoregni 1,4 milioni Nel censimento governativo del 2009 gli statunitensi ispanici erano circa 48,5 m ilioni, con un incremento di quasi 3 milioni di unit in soli 2 anni.[50] I nativi americani, compresi i sanguemisti, sono circa 4,1 milioni. L'immigrazione ispanica tutt'oggi la pi numerosa. Alcuni stati, come California, Arizona e Texas, sono gi a maggioranza ispanica (definiti "minority-majority" nel censimento ufficiale[51]); va comunque fatto notare che tutti questi stati del sud est facevano parte, in passato, dell'Impero Messicano, primo e secondo, e pr ima ancora del Vicereame di Nuova Spagna, e numerosi ispanici vi risiedevano gi s toricamente,[52][53] ben prima dell'annessione agli U.S.A. dei territori e della recente immigrazione di massa. stato inoltre calcolato che negli Stati Uniti vivano approssimativamente 12 mili oni di clandestini (unauthorized immigrants), principalmente messicani, salvador egni, guatemaltechi, filippini.[54] Economia Wall Street, dove trova sede il New York Stock Exchange, maggiore borsa valori d el mondo. Banconota da un Dollaro statunitense. Il dollaro la moneta ufficiale del paese s in dal 1792. Gli Stati Uniti hanno un sistema economico capitalista di tipo misto, con un gra nde contributo delle imprese private nelle decisioni microeconomiche, regolate p er dalle scelte del governo. Caratterizzata da alta produttivit, alimentata da abb ondanti risorse naturali, e da una sviluppata rete di infrastrutture, secondo il Fondo Monetario Internazionale, l'economia degli Stati Uniti genera un PIL annu o di 16 245 miliardi di dollari, che costituisce il 22% del prodotto interno lor do mondiale ai prezzi di mercato, e quasi il 20% del prodotto mondiale lordo a p arit di potere d'acquisto (PPA).[2] la pi grande economia statuale del pianeta in termini di PIL, con circa lo stesso PIL combinato di tutti i paesi dell'Unione e uropea a PPA generato nel 2012. Il PIL pro capite il decimo in termini nominali e il sesto in termini di parit di potere d'acquisto.[2] Gli Stati Uniti sono il p i grande importatore di merci e il terzo maggiore esportatore, anche se le esport azioni pro capite sono relativamente basse. Canada, Cina, Messico, Giappone e Ge rmania sono i principali partner commerciali.[55] Le principali merci di esporta zione sono macchinari elettrici, mentre i veicoli costituiscono la principale vo ce delle importazioni.[56] Il settore privato costituisce la maggior parte dell'economia, mentre le attivit governative partecipano al 12,4% del PIL. L'economia prevalentemente postindustr iale, con il settore dei servizi che contribuisce al 67,8% del PIL.[57] Il princ ipale settore in termini di giro d'affari quello del commercio all'ingrosso e al dettaglio; in termini di reddito netto quello della finanza e assicurazioni.[58 ] A causa del voluto mancato controllo sulle banche e una speculazione di borsa

trentennale gli Stati uniti hanno avuto un collasso economico a partire dal 2009 e con loro anche gran parte delle nazioni del pianeta. Il debito estero a sette mbre 2012 ammonta a 16 000 miliardi di dollari, il pi alto del mondo. Gli Stati U niti restano una potenza industriale, dietro alla Cina, con produzioni nell'indu stria chimica e manifatturiera leader nei rispettivi settori.[59] Il New York Stock Exchange la pi grande borsa valori del mondo.[60] Coca-Cola e McDonald's sono i due marchi pi riconosciuti a livello globale.[61]

Risorse naturali Petrolio Gli Stati Uniti sono il terzo pi grande produttore di petrolio del mondo, cos come il pi grande importatore di questa materia prima.[62][63] Acqua e altri minerali leader nella produzione di energia elettrica e nucleare, nell'estrazione di gas naturale, zolfo, fosfati e sale. Agricoltura Sebbene l'agricoltura rappresenti poco meno dell'1% del PIL, gli Stati Uniti son o i migliori produttori mondiali di mais[64] e soia.[65] Industria Nel 2005 la forza lavoro retribuita era pari a 155 milioni di persone, di cui l' 80% a tempo pieno.[66] Secondo stime del 2009, la maggioranza della forza lavoro , ossia il 77% del totale, era impiegata nel settore dei servizi.[30] Grazie alla ricchezza di risorse minerarie, gli USA sono un Paese autosufficient e per quanto riguarda la maggior parte delle materie prime. I principali centri dell'industria meccanica sono Chicago e Detroit. In California, oltre all'indust ria cinematografica di Hollywood, si trova un'alta concentrazione di aziende spe cializzate nel comparto delle nuove tecnologie e dell'informatica. Servizi Gli Stati Uniti d'America sono, insieme al Sud Africa e la Cina, le sole nazioni industrializzate a non avere una copertura sanitaria universale. Questo causa d i un forte dibattito in America sulla possibilit di ampliare a tutti le cure sani tarie. Il 25 marzo 2010 il presidente Barack Obama firma la legge della riforma sanitar ia.[1] Tra i cambiamenti che si dovrebbero verificare con la riforma vi sono: l' aumento del numero di persone tutelate dal sistema sanitario (32 milioni in pi), la diminuzione della spesa governativa per la sanit (pari al 4% del pil nel 2007, il doppio della media delle nazioni facenti parte dell'OCSE). Inoltre si stima come la met delle bancarotte individuali siano cagionate da spese mediche improvv ise e non coperte da tutela assicurativa: tale fenomeno dovrebbe pertanto subire un decremento.[2] Con circa 15,5 milioni di persone, il settore dell'assistenza sanitaria e assist enza sociale rappresentava il principale settore di occupazione.[67] Circa il 12 % dei lavoratori sindacalizzato, contro il 30% dell'Europa occidentale.[68] La B anca Mondiale classifica gli Stati Uniti nel primo posto per facilit nell'assunzi one dei lavoratori.[69] Tra il 1973 e il 2003, le ore lavorative medie per un la voratore americano cresciuto di 199 ore.[70] Come risultato, gli Stati Uniti man tengono la pi alta produttivit del lavoro del mondo, sebbene non in termini di pro

duttivit per ora lavorata come fino ai primi anni novanta: i lavoratori di Norveg ia, Francia, Belgio e Lussemburgo si trovano meglio piazzati in questo indicator e.[71] Rispetto all'Europa, negli Stati Uniti le tasse su propriet e reddito dell e societ sono in genere pi elevate, mentre il lavoro sconta in genere aliquote fis cali pi basse.[72] Il tasso di disoccupazione negli USA dovrebbe restare stabile nel 2012 ed essere intorno all'8,4% a fine anno.[73] Reddito e sviluppo umano Manhattan, simbolo della potenza economica statunitense. Secondo lo United States Census Bureau, il reddito medio lordo delle famiglie st atunitensi nel 2007 stato di 50 233 $, con medie che variano dai 68 080 $ nel Ma ryland ai 36 338 $ del Mississippi. A parit di potere d'acquisto la media simile ai quella delle maggiori nazioni sviluppate. I tassi di povert, dopo essere scesi bruscamente durante la met del XX secolo, si sono stabilizzati dai primi anni se ttanta, ma sono decisamente aumentati dalla fine degli anni novanta. Ora la pove rt affligge oltre il 30% della popolazione. Lo stato sociale ormai tra i pi auster i nel mondo sviluppato, ma mentre esso tutela e riduce la fascia debole tra la p opolazione anziana,[74] in proporzione poco fatto per la fascia pi giovane.[75] U no studio 2007 dell'UNICEF sul benessere dei bambini tra le 21 nazioni pi industr ializzate, pone gli Stati Uniti tra gli ultimi posti.[76] Dimostrante di Occupy Wall Street che protesta contro la forte disparit economica indicando di far parte del 99% della popolazione con basso reddito. Nonostante i forti aumenti di produttivit, la bassa disoccupazione e la bassa inf lazione, gli incrementi di reddito a partire dagli anni ottanta hanno avuto una crescita lenta rispetto ai precedenti decenni, oltre ad essere stato meno ampiam ente condivisi, e accompagnati da una maggiore insicurezza economica. Tra il 1947 e il 1979 il reddito medio aumentato di oltre l'80% nell'insieme di tutte le classi di reddito, con i redditi pi bassi cresciuti ad un ritmo pi elevat o rispetto a quelli elevati.[77][78] Il reddito familiare medio aumentato dal 19 80[79] in gran parte a causa di un doppio reddito all'interno delle famiglie, la riduzione del divario tra i sessi e per il maggior numero di ore lavorate, ma l a crescita stata pi lenta e maggiormente concentrata nei redditi pi elevati.[77][8 0][81][82] Di conseguenza, i redditi di gran lunga pi elevati, che corrispondono all'1% dei redditi, hanno generato il 21,8% del reddito totale prodotto nel paes e nel 2005, cifra che pi che raddoppiata dal 1980,[83] rendendo gli Stati Uniti u no dei paesi con la maggiore disparit di reddito tra nazioni sviluppate.[84][85] La ricchezza, come reddito, estremamente concentrata: il 10% della popolazione, la fascia pi ricca, possiede il 69,8% della ricchezza del paese, la seconda quota pi elevata tra le nazioni sviluppate.[86] L'1% posto al vertice possiede il 33,4 % del patrimonio netto.[87] Secondo le statistiche del 2012, il 24% degli statunitensi ricco (ha cio un reddi to superiore ai 200 000 dollari annui), il 61% appartiene al ceto medio (ha un r eddito che oscilla tra i 199 999 e i 28 000 dollari) e il 15% povero (cio guadagn a in un anno meno di 28 000 dollari). La povert colpisce soprattutto una parte de gli afroamericani e gli immigrati arrivati da poco (ispanici, albanesi, slavi ar rivati dopo il crollo del Muro di Berlino e Arabi. Nel corso degli anni il Gover no Federale ha dato vita a numerose iniziative e strutture nel campo della solid ariet sociale, la pi importante delle quali attualmente la "Corporation for Nation al and Community Service (CNCS)" una agenzia governativa nella quale ad iniziare del 1993 sono confluite, attraverso un complesso processo di progressivo accorp amento, numerose e diverse iniziative umanitarie ed assistenziali interne, tra c ui la AmeriCorps VISTA. Inquinamento L'inquinamento negli Stati Uniti sottoposto a controllo da parte di Uffici Feder

ali come l'Environmental Protection Agency, o EPA. Inquinamento atmosferico Il governo degli Stati Uniti nel 2012 intende regolare le emissioni di CO2 dalle centrali elettriche. Il nuovo piano si chiama Greenhouse Gas New Standard Perfo rmance.[88] L'Environmental Protection Agency, o EPA, ha segnalato come inquinanti , pi di 450 aziende statunitensi. Inquinamento delle acque Il mercurio emesso da fabbriche e centrali elettriche, si deposita nei laghi e n ei fiumi degli Stati Uniti, provocando un inquinamento idrico che rende i pesci non commestibili. Inquinamento del suolo L'inquinamento del suolo causato principalmente dai rifiuti solidi urbani, secon do il World Watch Institute di Washington, nell'ambito del suo programma Vital s igns, segni vitali, segnala che gli Stati uniti producono, 621000 tonnellate al gi orno di rifiuti solidi urbani, non totalmente riciclabili, che causano un inquin amento delle acque, che si ripercuote sui suoli agricoli e portando nella catena alimentare metalli pesanti, non biodegradabili, che si accumulano nel corpo uma no, causando tumori, come il cadmio, lo stronzio, il nichel, il cromo. Politica Ordinamento dello stato La Casa Bianca, residenza del presidente degli Stati Uniti. Il Campidoglio, la sede ufficiale dei due rami del Congresso degli Stati Uniti. Palazzo della Corte Suprema degli Stati Uniti d'America. Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Sistema politico degli Stati Unit i d'America e Governo federale degli Stati Uniti d'America. Il sistema politico degli Stati Uniti d'America comprende il sistema federale ch e unisce gli stati, e il sistema di ciascuno stato. Nonostante la possibilit teorica di ampia indipendenza, gli stati tendono ad asso migliarsi nei sistemi di governo, e generalmente sono basati sul sistema federal e con un capo dello stato (il presidente degli Stati Uniti, o il governatore di ciascun Stato), un'assemblea legislativa (di solito bicamerale, con un Senato e una Camera dei Rappresentanti - "House" o "House of Representatives") e un siste ma di giudici e tribunali, federali e statali, ciascuno con una propria giurisdi zione. Il rapporto fra il governo federale e gli stati regolato dalla costituzione amer icana, interpretata dalla Corte Suprema. Il governo federale, per Costituzione, ha il solo potere di regolare il commerci o fra gli stati, di proteggere i diritti dei cittadini, e di difendere il paese. Di fatto e con l'avallo della Corte Suprema, col tempo ha acquisito grandi pote ri, che esercita attraverso organismi federali i quali, ad esempio, regolamentan o la circolazione delle droghe o la cattura dei criminali, ma anche l'educazione e i diritti dei disabili. Ogni stato elegge al congresso due senatori e un numero di rappresentanti propor zionale alla popolazione (almeno uno), un sistema che offre un maggiore peso agl i stati pi piccoli. Il sistema politico statunitense bipolare e assegna il potere a chi ha ricevuto pi voti tra i due partiti maggiori, il Partito Democratico (di centro-sinistra e di tendenze progressiste) e il Partito Repubblicano (di centro-destra e di tende nze conservatrici). L'elezione del presidente avviene ogni quattro anni, il primo marted dopo il prim

o luned di novembre. L'elezione del Presidente avviene in modo indiretto. I citta dini eleggono i grandi elettori che a loro volta si riuniscono ed eleggono il Pr esidente. Ogni stato possiede un numero di grandi elettori pari al numero di dep utati e di senatori che lo stato esprime. Con rare eccezioni in ciascuno stato i grandi elettori vengono assegnati alla li sta che prende il maggior numero di voti (the winner takes all). Il meccanismo e lettorale spinge i candidati a concentrare i propri sforzi per ottenere i voti d i pochi decisivi stati nei quali il risultato incerto, trascurando invece gli st ati nei quali con ragionevole certezza il risultato finale scontato. La scelta d el candidato alla presidenza avviene attraverso elezioni primarie che avvengono nel corso di diverse settimane, secondo un calendario che rispecchia la tradizio ne e vede nell'Iowa e nel New Hampshire i primi stati interessati da questo tipo di voto. Nel senato una maggioranza di tre quinti necessaria per porre fine al dibattito. Questo permette a una sostanziale minoranza di bloccare leggi particolarmente s favorevoli, con un processo chiamato "filibuster". Inoltre, se il presidente si rifiuta di firmare una legge (ponendo il suo diritto di "veto"), maggioranze di due terzi sia nella Camera sia nel Senato possono approvare una legge senza la f irma del presidente, superandone il suo "veto". Talvolta, le leggi passate dal S enato e dalla Camera sono diverse. In tal caso, un comitato formato da senatori e rappresentanti ("conference committee") si riunisce per cercare un compromesso accettabile ad entrambe le camere: compromesso che spesso esprime pi le preferen ze del comitato che delle due camere. Ciononostante le leggi, molto spesso, veng ono approvate comunque. In tali battaglie politiche spesso il conflitto non a vi so aperto: infatti, spesso il presidente firma una legge approvata dai due terzi di ciascuna delle due camere ("a veto-proof majority") pur dichiarandosi contra rio. Per quanto riguarda la costituzione, questa pu essere emendata, mediante due proc edure: con la prima, il Congresso, con l'approvazione di due terzi di ciascuna dell e Camere, propone agli Stati l'emendamento in questione; con la seconda (che non stata mai applicata) il Congresso, dietro richiesta delle assemblee legislative di due terzi degli Stati, convoca una Convenzione na zionale per discutere e presentare l'emendamento. A questo punto, in entrambi i casi, necessario che tre quarti degli Stati approv ino l'emendamento. Questa approvazione pu essere opera dell'assemblea legislativa dello Stato, o di un'apposita convenzione. Tranne in un caso, l'approvazione de gli emendamenti sempre stata opera delle assemblee legislative degli stati. Vari emendamenti si sono succeduti nella storia statunitense. Sono famose le mod ifiche dopo la guerra civile intese a proibire la schiavit. Clamoroso il XVIII em endamento che proibisce il consumo dell'alcool, successivamente abrogato dal XXI , emendamento che stato l'unico ad essere approvato mediante convenzioni statali , e l'unico ad abrogare un precedente emendamento (il XVIII, appunto). Politica estera Gli Stati Uniti esercitano a livello globale una grande influenza economica, pol itica e militare. Sono membro permanente delle Nazioni Unite e del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, e la citt di New York ospita la sede dell'ONU. Qua si tutti i paesi hanno ambasciate a Washington e numerosi consolati sono present i in tutto il paese. Allo stesso modo quasi tutte le nazioni ospitano missioni d iplomatiche americane. Tuttavia Cuba, Iran, Corea del Nord, Bhutan, Sudan e Taiw an non hanno formali relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti. Gli uomini del governo degli USA percepiscono le minacce poste dai governanti di

alcuni di questi stati come una giustificazione per le proprie iniziative milit ari e di politica estera, come nel caso dei programmi per il missile anti-balist ico, iniziative fondate sul timore che questi stati non sarebbero (in ipotesi in fausta di aggressione) dissuasi dalla cosiddetta distruzione mutua assicurata. D i conseguenza, si giustifica, nei confronti di questi stati, misure di difesa pr eventiva,[89] regolamentata dalla Strategia di Difesa Nazionale (National Defens e Strategy).[90][91] Gli Stati Uniti godono di un rapporto speciale con il Regno Unito e mantengono f orti legami con Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Israele, e tutti i membri de lla NATO. Lavorano inoltre a stretto contatto con i vicini continentali tramite l'Organizzazione degli Stati Americani e accordi di libero scambio come il NAFTA con Canada e Messico. Nel 2005 gli Stati Uniti hanno speso 27 miliardi di $ in aiuti pubblici allo sviluppo, il maggior paese contributore del mondo. Tuttavia, relativamente al reddito interno lordo, gli Stati Uniti contribuiscono con il 0 ,22%, classificandosi al ventesimo posto tra i ventidue principali stati donator i. Enti non governativi, come fondazioni private, imprese e istituzioni religios e donano 96 miliardi di dollari. Il totale complessivo sale cos a 123 miliardi di $, il settimo in percentuale del reddito interno lordo.[92] Difesa Il Pentagono quartier generale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. La portaerei USS Ronald Reagan (CVN-76). M1 Abrams in Iraq. Con la caduta dell'Unione Sovietica all'inizio degli anni novanta del XX secolo, gli Stati Uniti sono rimasti l'unica superpotenza militare al mondo. Nonostante gli innumerevoli tagli di fondi destinati al settore Difesa, le forze armate de gli Stati Uniti rimangono, ad oggi, il pi potente ed avanzato sistema militare de l pianeta. Nel corso degli anni (in particolar modo dopo la fine della seconda g uerra mondiale), grazie alla ricerca di una sempre maggiore efficienza e superio rit tecnologica (piuttosto che numerica) nei confronti dei potenziali nemici, le forze armate statunitensi hanno raggiunto una capacit operativa estremamente elev ata. I corpi militari sono cos suddivisi: United States Navy: unica Marina Militare al mondo dotata di ben 11 superport aerei (pi decine di sottomarini nucleari e varie tipologie di navi da battaglia) i n grado di proiettare il potenziale militare americano in qualsiasi parte del glob o in poche ore (o giorni); United States Army: l'Esercito, composto da pi di un milione di soldati altam ente addestrati e dotati di materiali di prim'ordine; United States Air Force: l'Aviazione Militare, dotata di migliaia di aerei e d elicotteri, unica al mondo ad essere dotata di aeromobili con tecnologia Steal th; United States Marine Corps: Corpo Militare elitario, gestito come a forza armata a s stante, con navi dedicate, fanteria sbarcabile ed forza aerea d'appoggio. Il Corpo dei Marines dispone di una Forza di apido in grado di raggiungere in poche ore qualsiasi punto del globo una piccol una propria Intervento R terrestre;

United States Reserve: Riserva Militare, corpo composto da cittadini civili che, in caso di necessit possono essere richiamati in servizio. United States National Guard: Guardia Nazionale, una branca dell'esercito, p rincipalmente indicata per agire in situazioni di crisi interna al paese. Il presidente detiene il titolo di comandante in capo della forze armate e nomin a i suoi leader, il Segretario della Difesa e i comandi congiunti del personale. Il Dipartimento della Difesa gestisce le forze armate, compresa Esercito, Marin

a, Corpo dei Marines, e l'Air Force. La Guardia Costiera gestito dal Dipartiment o di Sicurezza della Patria in tempo di pace e dal Dipartimento della Marina in tempo di guerra. Nel 2005 i militari erano 1,38 milioni di personale in servizio attivo,[93] insieme a diverse centinaia di migliaia di riserva, oltre alla Guar dia Nazionale, per un totale di 2,3 milioni di soldati. Il Dipartimento della Di fesa impiega inoltre circa 700 000 civili. Il servizio militare volontario, anch e se la coscrizione pu verificarsi in tempo di guerra. Le forze americane possono essere impiegate rapidamente grazie alla grande flotta di aerei da trasporto e aerei cisterna di rifornimento dell'Air Force, e alle undici portaerei attive ne lle flotte dislocate nell'oceano Atlantico e Pacifico. Al di fuori degli Stati U niti, i militari americani sono schierati su 770 basi e strutture presenti in og ni continente, tranne l'Antartide.[94] La spesa totale in campo militare nel 200 6 ammontava a pi di 528 miliardi di $, cio quasi il 46% della spesa militare globa le. La spesa pro capite di 1 756 $, circa dieci volte la media mondiale.[95] Nel 2010 la spesa militare statunitense stata pari al 4,60% del PIL.[96] Forze di polizia Negli Stati Uniti vi sono forze di polizia in ambito federale, statale, di conte a e di citt. Le agenzie federali, con competenza in tutto il territorio nazionale, sono il Fe deral Bureau of Investigation, il Federal Bureau of Narcotics, gli US Marshals, la Drug Enforcement Administration e l'US Secret Service. Ogni Stato ha poi una State police, mentre nelle contee la giurisdizione dello Sheriff. Nelle citt vi s ono i dipartimenti di polizia, i pi conosciuti sono: Los Angeles Police Departmen t, Chicago Police Department, New York City Police Department e Miami-Dade Polic e Department. Divisione amministrativa Stati Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Stato federato degli Stati Uniti d'America. Map of USA States with names white.svg La dichiarazione d'indipendenza, in origine, fu firmata da tredici dei cinquanta stati che attualmente costituiscono gli Stati Uniti, insieme al Distretto feder ale di Columbia (la data fra parentesi nell'elenco sottostante indica l'epoca de lla loro entrata nella confederazione): Alabama Alabama (1819) Alaska Alaska (1959) Arizona Arizona (1912) Arkansas Arkansas (1836) California California (1850) Carolina del Nord Carolina del Nord (1788) Carolina del Sud Carolina del Sud (1788) Colorado Colorado (1876) Connecticut Connecticut (1788) Dakota del Nord Dakota del Nord (1889)

Dakota del Sud Dakota del Sud (1889) Delaware Delaware (1787) Florida Florida (1845) Georgia Georgia (1788) Hawaii Hawaii (1959) Idaho Idaho (1890) Illinois Illinois (1818) Indiana Indiana (1816) Iowa Iowa (1846)

Kansas Kansas (1861)

Kentucky Kentucky (1792) Louisiana Louisiana (1812) Maine Maine (1820) Maryland Maryland (1788) Massachusetts Massachusetts (1788) Michigan Michigan (1837) Minnesota Minnesota (1858) Mississippi Mississippi (1817) Missouri Missouri (1821) Montana Montana (1889)

Nebraska Nebraska (1867) Nevada Nevada (1864) New Hampshire New Hampshire (1788) New Jersey New Jersey (1787) New York New York (1788) Nuovo Messico Nuovo Messico (1912) Ohio Ohio (1803) Oklahoma Oklahoma (1907) Oregon Oregon (1859) Pennsylvania Pennsylvania (1787)

Rhode Island Rhode Island (1788) Tennessee Tennessee (1796) Texas Texas (1845) Utah Utah (1896) Vermont Vermont (1791) Virginia Virginia (1788) Virginia Occidentale Virginia Occidentale (1863) Washington Washington (1889) Wisconsin Wisconsin (1848) Wyoming Wyoming (1890) Un distretto separato, sotto la diretta autorit del Congresso, il Distretto di Co lumbia Distretto di Columbia, ossia Washington, che anche la capitale della fede razione. Inoltre ci sono anche alcuni territori esterni che dipendono dagli Stati Uniti: Samoa Americane Samoa Americane Porto Rico Porto Rico Isole Vergini americane Isole Vergini americane Guam Guam Isole Marianne Settentrionali Isole Marianne Settentrionali

Atollo Johnston Atollo Johnston Stati Uniti Kingman Reef (disabitato) Isole Midway Isole Midway Isola Navassa Isola Navassa (disabitata) Stati Uniti Isola Howland (disabitata)

Atollo Palmyra Atollo Palmyra Stati Uniti Isola Baker (disabitata) Stati Uniti Isola Jarvis (disabitata) Isola Wake Isola Wake (disabitata) Contee Exquisite-kfind.png a. Per approfondire, vedi Contee degli Stati Uniti d'Americ

Il secondo livello amministrativo generalmente quello delle contee. I 50 stati s ono suddivisi in 3 141 contee o entit amministrative assimilabili ad esse. Il rap porto tra stati, contee e livelli amministrativi inferiori regolato in modo auto nomo nei diversi stati dalla costituzione di ognuno di essi. Citt Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Citt degli Stati Uniti d'America, Citt degli Stati Uniti d'America per popolazione e Aree metropolitane degli Stati Uniti d'America. Il terzo livello amministrativo, pur con importanti differenze nei diversi stati , solitamente quello delle citt (city e borough). Una citt occupa in genere una pa rte del territorio di una contea, ma vi possono essere "citt indipendenti", il cu i territorio non compreso in alcuna contea, o le consolidated city-county, cio ci tt il cui territorio si sovrappone completamente a quello della contea di apparte nenza. Un caso unico invece quello della citt di New York, il cui territorio copr e 5 diverse contee (rappresentate dai 5 quartieri, o borough). I centri urbani maggiori sono tuttavia ben pi estesi dei loro confini cittadini, e vengono identificati da un'area metropolitana. Le aree metropolitane censite d allo United States Census Bureau sono 363. Esse comunque non costituiscono un'en tit amministrativa, ma hanno una funzione esclusivamente statistica. Nel 2008, l'83,6% della popolazione viveva in un'area metropolitana.[97] Dall'an no 2000 la maggiore crescita demografica si registrata soprattutto nelle citt del sud (la cosiddetta Sun Belt), in particolare nelle aree metropolitane di Dallas , Houston, Phoenix, Miami e Atlanta, e nella California Meridionale.[98] Principali citt degli Stati Uniti d'America Citt Popolazione Area Metropolitana New York Los Angeles New York New York City (New York) 8 336 697 - (1) 18 897 109 - (1) California Los Angeles (California) 3 857 799 - (2) 12 828 837 - (2) Illinois Chicago (Illinois) 2 853 114 - (3) 9 461 105 - (3) Texas Houston (Texas) 2 160 821 - (4) 6 177 035 - (5) Pennsylvania Filadelfia (Pennsylvania) 1 547 607 - (5) 5 965 343 - (6) Arizona Phoenix (Arizona) 1 488 750 - (6) 4 263 236 - (14) Texas San Antonio (Texas) 1 382 951 - (7) 2 194 927 - (26) California San Diego (California) 1 338 348 - (8) 3 095 313 - (17) Texas Dallas (Texas) 1 241 162 - (9) 6 700 991 - (4) California San Jose (California) 948 279 - (10) 1 819 198 - (31) California San Francisco (California) 825 863 - (14) 4 335 391 - (11) Massachusetts Boston (Massachusetts) 636 429 - (21) 4 591 112 - (10) Washington Seattle (Washington) 634 535 - (22) 3 905 026 - (15) Colorado Denver (Colorado) 634 265 - (23) 2 599 504 - (21) Distretto di Columbia Washington (Distretto di Columbia) 632 323 - (24) 5 703 948 - (9)

Stime dello United States Census Bureau, "Annual Estimates of the Population of Metropolitan and Micropolitan", 2012 Arte e cultura La Statua della Libert a New York City. Empire State Building, New York City. Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Cultura degli Stati Uniti d'Ameri ca e Architettura statunitense. Sebbene la classe dirigente abbia in maggioranza origini inglesi (i primi coloni giunsero sulla costa Est degli attuali Stati Uniti a seguito della repressione dei Puritani dopo la restaurazione stuartiana), la maggior parte degli americani ha origini tedesche.[45] La composizione etnica della federazione varia molto a seconda della regione. La cultura statunitense nasce dalla fusione di numerose culture: europei, neri africani, ispanoparlanti e nativi americani. Importanti da segnalare - cosa spesso poco capita dagli stranieri - sono le gros se differenze culturali e filosofiche fra le diverse regioni americane. Spesso v isti dall'estero come un'entit unica e "unita", la realt degli USA tutt'altro. Sul le coste prevalgono gli americani "progressisti", mentre nel grande centro (con l'eccezione delle grandi citt come Chicago e Denver) rimane una visione pi tradizi onale, pi legata alla religione, che fanno parte della cosiddetta "Bible Belt" o cintura della bibbia, forse la regione meno accessibile all'attuale mentalit filo sofica prevalente in Europa. Si usa l'acronimo WASP White Anglo-Saxon Protestant per indicare una tipologia d i americano specifica, senza ambiguit: Bianco, Anglosassone, Protestante. Nonosta nte ci la percentuale di americani cattolici massiccia, composta in gran parte da i discendenti irlandesi, tedeschi, italiani e polacchi nel contesto europeo e di latinoamericani (principalmente dal Messico al primo posto seguito dalla Colomb ia e la Repubblica Dominicana). Al momento della Rivoluzione americana (1775) oltre al rifiuto alle tasse impost e dal regime, la nuova federazione si pone il problema di avere una propria cult ura distinta da quella dell'Inghilterra, che fino ad allora aveva governato quei territori. Questo problema affrontato da Ralph Waldo Emerson in uno dei saggi c ruciali della letteratura americana, "Lo studioso americano", che O. W. Holmes d efin "la Dichiarazione d'Indipendenza intellettuale americana". Lo stesso problem a affrontato in tutta l'opera di Emerson, tanto che oggi Harold Bloom lo definis ce "la figura centrale nella cultura americana". Nel corso dei decenni gli apporti di altre culture si sono fatti sentire, a seco nda dei flussi migratori che si sono succeduti: hanno contribuito l'Irlanda, l'I talia, l'Europa orientale (soprattutto a seguito della forte immigrazione ebraic a dalla Russia, Polonia, Ucraina, Bielorussia, ecc.), e in minor proporzione ma non di minor importanza- la Grecia. Nel frattempo si sviluppata in territorio statunitense, tra mille contraddizioni e lacerazioni, una cultura afro-americana, legata alla peculiare e travagliata storia degli americani discendenti degli schiavi. Una delle realizzazioni pi rapp resentative di questa cultura il jazz, il pi grande ed innovativo contributo stat unitense nel campo musicale. E in modo ancor pi faticoso e drammatico, comincia a uscire dall'isolamento la cultura dei Nativi Americani, ridotti allo 0,8% della popolazione e confinati nelle riserve dove per hanno la possibilit di professare la loro religione e continuare a vivere secondo le proprie tradizioni. L'immigrazione dal Messico soprattutto, e secondariamente dagli altri paesi lati no-americani ispanofoni, quella dell'est asiatico e dell'India contribuiscono a far s che la cultura americana assuma (non senza resistenze e incomprensioni) anc

he caratteri non-europei. La pi recente ondata immigratoria quella dai paesi latinoamericani e islamici, ch e ancora non si pu dire abbia segnato la cultura statunitense nel suo complesso ( per quanto l'islam si sia diffuso gi a partire dagli anni 1930 tra gli afro-ameri cani), bisogna per considerare che nonostante l'origine il 55% degli immigrati da i paesi arabi di fede cristiana. Per quanto riguarda la cultura degli USA ci che subito salta all'occhio lo smodat o utilizzo dell'entertainment (ovvero l'intrattenimento), la spettacolarizzazion e degli eventi. Tutto, o quasi, negli USA reso pubblico sotto forma di spettacol o. Anche le recenti elezioni sono state estremamente spettacolarizzate, con fast ose convention e raduni che sembravano pi degli show televisivi. Un importante componente della cultura americana si sta ponendo in questione tra i progressisti nel film e il sogno americano dove l'idea che con il duro lavoro , il coraggio e l'autodeterminazione una persona possa guadagnarsi una vita migl iore.[99] Lingua Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Lingue degli Stati Uniti d'Americ a. Anche se gli Stati Uniti d'America non hanno mai adottato una lingua ufficiale, l'inglese di fatto la lingua nazionale. Secondo un dato del 2003, circa 215 mili oni, ossia l'82% della popolazione in et scolare, ha come lingua madre l'inglese. [100] Oltre all'inglese le lingue pi diffuse, secondo il censimento del 2000 sono : lo spagnolo, utilizzato regolarmente da 28 milioni di abitanti; il cinese (2 m ilioni); il francese (1,6 milioni, comprendendo il creolo-francese 1,9 milioni); il tedesco (1,4 milioni); il tagalog (1,2 milioni); il vietnamita (1,1 milioni) ; l'italiano (1 milione). Le lingue autoctone e inuit sono parlate da meno dello 0,5% della popolazione. Tra queste la pi parlata il navajo, con circa 180 000 pe rsone che lo parlano oltre all'inglese.[101][102] L'inglese adottato in tutti gli atti pubblici formali, ma non ufficiale a livell o federale. ufficiale in 28 dei 50 Stati dell'Unione. Alcuni Stati hanno come li ngua ufficiale, oltre all'inglese, un'altra lingua: in Louisiana il francese, ne lle Hawaii l'hawaiiano, nel Nuovo Messico lo spagnolo. Il 18 maggio 2006 il Sena to ha approvato una risoluzione, proposta dal repubblicano James Inhofe, con cui si stabilisce che l'inglese la lingua "comune ed unificatrice degli Stati Uniti ". Per entrare in vigore deve per essere votata anche dalla Camera dei Rappresent anti ed anche essere approvata dal Presidente, che ha il diritto di veto. Religione Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Religioni negli Stati Uniti d'Ame rica. Confessione di maggioranza relativa nei singoli stati. Il tempio di Salt Lake City, Utah, il pi noto edificio religioso della Chiesa di Ges Cristo dei santi degli ultimi giorni e simbolo dello sviluppo di nuove religi oni negli Stati Uniti. Cristiani 78,4%[103] Protestanti 51,3%[103] Cattolici 23,9%[103] Anglicani 9%[senza fonte] Mormoni 1,4%[senza fonte] Testimoni di Geova 0,7% (1 203 642[104]) Ortodossi 0,3%[senza fonte] Ebrei 1,7%[103] Buddhisti 0,7%[103] Musulmani 0,6%[103]

Induisti 0,4%[103] Atei e Agnostici 16,1%[103] Gli USA sono contraddistinti da un tanto forte quanto variegato spirito religios o che si spiega facendo riferimento alla storia e alla costituzione materiale de l Paese. Di fatto si osserva che nascono continuamente numerose confessioni reli giose. I valori religiosi sono una parte assai importante della vita degli statu nitensi, come dimostrano le elezioni vinte dal candidato repubblicano George Bus h, puntando sui valori familiari della societ.[105] Il Cristianesimo presente in tutte le sue grandi derivazioni: in maggioranza pro testanti (51,3%), seguiti dai cattolici (23,9%), mormoni (1,4%), e cristiani ort odossi (0,3%). Le confessioni protestanti di maggiori tradizioni sono quelle della tradizione c alvinista-riformata (presbiteriana, congregazionalista, nonch i battisti) e gli e piscopali, questi ultimi ramo americano dell'Anglicanesimo, cui tradizionalmente fanno riferimento le classi alte ( la confessione della famiglia Bush). Le confe ssioni pi diffuse sono nell'ordine la battista (17,2%), la metodista (7,2%), fede abbracciata dal presidente George W. Bush dopo il matrimonio, la luterana (4,9% ), la presbiteriana (2,8%) e la episcopale (1,8%), oltre ad una miriade di Chies e evangeliche, pentecostali e minori. La singola chiesa pi diffusa quella cattoli ca, presente fin dall'epoca coloniale (soprattutto nel Maryland, di cui uno dei primi governatori, Carroll, che nel 1776 fu tra i firmatari della Dichiarazione di Indipendenza, era fratello del primo vescovo cattolico degli Stati Uniti). I cattolici statunitensi, in prevalenza bianchi ed europei, hanno tuttavia visto r afforzare la loro presenza grazie all'immigrazione ispanica degli ultimi 30 anni .[105] Vi sono anche presenze ebraiche (1,7%), islamiche (0,6%), Testimoni di Geova (0, 7%), buddisti (0,5%), induisti (0,4%), sikh, caodaisti, shintoisti, e bahai, gra zie all'enorme variet di etnie presenti ogni religione rappresentata.[105][106] Negli ultimi decenni si sviluppato il fenomeno delle TV and Web Churches, guidat e dei cosiddetti tele-predicatori della Christian Coalition, tra i quali vanno r icordati William M. Branham, Billy Graham, Pat Robertson e Jerry Falwell, animat ori della Destra Cristiana, fondamentale per le vittorie elettorali di Ronald Re agan nel 1980 e 1984, nonch per quelle di George W. Bush nel 2000 e 2004 e va ric ordato anche il pi recente e controverso telepredicatore Benny Hinn (peraltro mol to conosciuto e seguito anche in Italia). Parallelamente sono nate e cresciute l e cosiddette megachurches, grandissime chiese evangeliche non-denominazionali co me la Lakewood Church di Joel Osteen in Houston, nel Texas, che la pi grande chie sa degli Stati Uniti, con pi di 45 000 fedeli, seguita dalla Crystal Cathedral di Los Angeles che dispone di 2736 posti a sedere ( situata nei pressi di Disneylan d, commissionata nel 1980 dal telepredicatore Robert Schuller). Spesso la religione dietro a molte questioni e controversie politiche riguardant i il razzismo (il movimento per la desegregazione dei neri era guidato da Martin Luther King, un pastore protestante), il pacifismo (la stessa guerra in Iraq ha diviso il panorama religioso tra favorevoli e contrari), la pena di morte (sost enuta dalle chiese protestanti di stampo evangelical e fermamente contestata dai cattolici), la bioetica, l'omosessualit, l'insegnamento della teoria dell'evoluz ione delle specie e il Neodarwinismo. Fenomeno minoritario anche se in forte crescita il Neopaganesimo,[107] le cui nu merose religioni sono tutte presenti negli Stati Uniti. I neopagani statunitensi sono in maggioranza wiccani, ma sono presenti anche ampie comunit di eteni, celt isti e dodecateici. In netta minoranza sono i neopagani romani. Le religioni neo pagane hanno trovato, negli Stati Uniti, terreno fertile per l'istituzione di in

numerevoli organizzazioni, chiamate Chiese nella maggior parte dei casi, come pr evisto dalla politica religiosa. Sport Lo Yankee Stadium lo stadio dei New York Yankees. I New England Patriots contro i Pittsburgh Steelers in una partita di NFL del 20 05. L'Indianapolis Motor Speedway. Lo sport molto importante nella cultura statunitense. Le universit statunitensi a ffiancano spesso alla funzione educativa primaria l'organizzazione di squadre sp ortive formate da studenti, con borse di studio per attrarre i giovani atleti pi promettenti, e con la concessione di lauree per meriti sportivi. I tornei univer sitari per tutte le discipline sono organizzati dalla National Collegiate Athlet ic Association (NCAA). Tra gli sport professionistici con il maggior numero di spettatori vi sono: Arti marziali miste, la principale federazione l'UFC (Ultimate Fighting Cham pionship) Baseball, il principale campionato professionistico quello MLB (Major League Baseball) Football americano (negli USA, Football), il principale campionato professio nistico quello NFL (National Football League), la cui finale, il Super Bowl, uno degli eventi televisivi pi seguiti d'America Golf Hockey su ghiaccio, il principale campionato professionistico quello NHL (Na tional Hockey League) Lacrosse, il principale campionato professionistico quello MLL (Major League Lacrosse) NASCAR (Automobilismo), oltre a Indycar e ChampCar Pallacanestro (negli USA, Basketball), il principale campionato professionis tico quello NBA (National Basketball Association) Wrestling, la principale federazione la WWE (World Wrestling Entertainment) Il calcio (noto negli USA come soccer) lo sport pi praticato dalle ragazze (la ra ppresentativa statunitense ha vinto 2 dei 6 campionati del mondo femminili finor a disputati, e 4 delle 5 Olimpiadi), ma non conta molti spettatori. Nonostante c i, l'organizzazione da parte degli USA del Mondiale 1994 ha suscitato un discreto interesse per lo sport e per il locale campionato, la Major League Soccer, fond ata nel 1993, la cui prima edizione si svolta nel 1996. Fra gli sport individuali, molto praticati negli Stati Uniti sono l'atletica leg gera, il nuoto e il tennis. Otto edizioni dei Giochi olimpici si sono svolte negli USA (4 olimpiadi estive e 4 olimpiadi invernali); gli Stati Uniti sono secondi nel medagliere di tutti i tempi ai Giochi olimpici invernali (prima la Norvegia con 280 medaglie) con 216 medaglie vinte (78 d'oro, 80 d'argento e 58 di bronzo),[108][109] e primi nel me dagliere di tutti i tempi ai Giochi olimpici estivi, con 2321 medaglie vinte (94 3 d'oro, 736 d'argento e 642 di bronzo).[110][111] Note 13. ^ (EN) Population growth rate in CIA World Factbook. URL consultato il 28-2-20

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