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Eschilo - Inno A Zeus (Agamennone)

Zeus, chiunque egli sia, a lui mi rivolgo con questo nome, se gli caro esser chiamato cos. Se il dolore, che getta nella follia, deve esser cacciato dall'animo con verit, allora, soppesando tutte le cose con un sapere che sta e non si lascia smentire, non posso pensare che a Zeus. Uranos, infatti, che pur fu in passato potente e traboccante di audacia spavalda, come se non fosse mai stato. d svanito chi poi venne ad esistere, !ronos, che si imbatt" in Zeus, il vincitore per sempre. !hi ha la mente protesa verso Zeus e annuncia la sua vittoria, perviene al culmine della sapien#a. $uidando il pensiero dei mortali, Zeus ha stabilito che attraverso il dolore il sapere acquisti poten#a. %uando, nel sonno, goccia davanti al cuore l'affanno che ricorda il dolore, allora, anche sen#a la volont dei mortali, sopraggiunge in essi un sapere che salva. %uesto un dono dei d"moni che siedono potenti sul sacro seggio di Zeus.&

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