I primi ad avvistare le navi furono i pezzenti delle terrazze di Carcavelhos, in primavera, cominciarono a riempire la superficie delloceano come frantumi

dArtide alla deriva, unarmata inerme di murate bianche, ognuna con una croce rossa dipinta a prua senza troppa attenzione per i contorni. Il Tejo come una fogna prese a riversare a terra i miasmi del viaggio che i transatlantici si portavano addosso, nessuno dei disperati che corse alle spiagge per vedere da vicino sapeva il perch di quelle navi. Come fantasmi le lamiere risalivano il delta del fiume in attesa di ricevere