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I tre testi che ti ho inviato col titolo derive, costituiscono il prologo di una lunga narrazione divisa in tre parti

delle quali ogni testo, preso singolarmente, rappresenta un frammento. Attraverso questa giustapposizione vorrei portare il lettore direttamente in medias res, e la presenza delle marche geografiche (Lisbona, Lisola, Venezia), delle quali non sono assolutamente convinto, solo un tentativo maldestro di mitigare il senso di smarrimento che ho invece cercato di coltivare nella costruzione della narrazione. La vicenda nel suo complesso ambientata in un futuro prossimo, e la definirei unipotesi futurologica piuttosto che fantascientifica. In essa si narrano gli albori, lascesa e la caduta di una corporation che si occupa di memoria e linguaggio, attraverso le vite dei suoi fondatori e lavvicendarsi dei protagonisti nelle dinamiche di potere. Lo spazio allinterno del quale questa sorta di saga si svolge un mondo ridimensionato e compresso da avvenimenti traumatici e terapie economiche scioccanti pilotate da un consiglio di amministrazione che ha scelto di gestirne soltanto una parte (lampia area urbana francese), e di condannare il resto a uno spontaneo disfacimento. Nel primo testo, che si colloca agli albori di una crisi di lunga durata, ho immaginato un flusso migratorio di ritorno dalle americhe in europa attraverso il porto di una Lisbona devastata dai terremoti. Quasi un paradossale reflusso storico, dunque, indice degli avvenimenti in corso nel periodo che fa da cornice allinfanzia dei protagonisti. Nel secondo ci si sposta al centro della storia, nel periodo a cavallo tra la fine della prima parte e linizio della seconda. Si tratta della breve cronaca di una deportazione, mascherata da ripopolamento volontario, dovuta agli sviluppi di una lotta intestina nel momento di apogeo del sistema di controllo istituito dalla corporation. Il terzo testo la narrazione del ritrovamento casuale di un cadavere da parte di una cricca di ragazzini in una Venezia trasfigurata in discarica. Temporalmente si colloca nei giorni della caduta e nasconde (ponendolo sotto locchio del lettore fin dal primo momento) parte dellepilogo della storia.

Per il momento penso che sia abbastanza, naturalmente lintera vicenda nella mia testa (e in parte gi sulla carta) molto pi complessa di quanto si possa sintetizzare in ununica pagina, ma da qualche parte bisogna pur cominciare. Non so se ho esaudito la tua richiesta o se sono andato troppo oltre, dal punto di vista formale, densit del testo, uso delle metafore e degli aggettivi, costruzione, frammentariet e via dicendo preferirei che le criticassi tu senza sapere niente delle mie incertezze o viceversa di quelli che sono per me punti fermi. Se ho dimenticato di inserire nella presentazione qualcosa di cui pensi di aver bisogno per la lettura non hai che da chiedere. Quindi ti ringrazio in anticipo e mi rimetto nuovamente a piena disposizione per qualsiasi altro chiarimento o semplicemente per accogliere critiche, stroncature o suggerimenti. A presto Fabrizio Pisa 15/12/10

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