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GUIDA SULL'INSONORIZZAZIONE DI UNA CONTROL ROOM

INFARINATURA DI ACUSTICA
Ciao a tutti, ormai da alcuni mesi che ho deciso di scrivere una guida pratica riguardo alla correzione acustica di una control room (stanze adibite al trattamento ed alla lavorazione di materiale audio) spinto sia dalla mia personale curiosit sia dalla mancanza di informazioni chiare in rete. Tramite la mia esperienza, chiedendo pareri e consigli a professionisti del settore e documentandomi con manuali sull'acustica mi sono cimentato nella stesura di questa guida cercando di utilizzare un linguaggio chiaro e semplice per potermi rivolgere ad un range di lettori pi ampio possibile. Al giorno doggi la maggior parte delle persone convinta che la qualit dellascolto dipenda quasi esclusivamente dalla qualit del proprio impianto di riproduzione. Tuttavia un ottimo impianto di riproduzione, se posizionato in un pessimo ambiente, non permette un ascolto ottimale della musica riprodotta. Infatti il comportamento acustico di un locale di piccole dimensioni influenzato da diversi fattori, tra i quali la forma e le dimensioni della stanza, i materiali impiegati nella costruzione di pareti e pavimenti, larredamento e la presenza di finestre. Tutti questi fattori, combinati fra loro, definiscono come, e in quale misura, il suono viene assorbito o riflesso dalle pareti e dagli ostacoli presenti nel locale. Un ambiente che presenta problemi dal punto di vista acustico pu essere migliorato intervenendo in modo adeguato e mirato a correggere determinati difetti della stanza. Dato che il nostro obiettivo di allestire acusticamente una control room fondamentale capire cosa succede all'interno del nostro locale quando viene attivata una fonte sonora per poter pianificare al meglio gli interventi che andremo ad effettuare.

- I MODI DI RISONANZA
Ogni stanza si comporta come una grande cassa di risonanza modificando il suono che si propaga al suo interno tanto che quando ascoltiamo la stessa canzone in ambienti diversi notiamo delle grandi differenze. Infatti gli ambienti non trattati acusticamente colorano il suono, cio alcune frequenze entrano in risonanza all'interno della nostra stanza e vengono enfatizzate, impedendoci di sentire il suono in maniera fedele. Queste frequenze vengono chiamate "MODI" e la loro individuazione ed il loro calcolo di fondamentale importanza per lo studio dell'acustica di un ambiente. Esistono 3 tipi di modi: assiale, tangenziale, ed obliquo.

Assiale: si genera tra due superfici parallele (per esempio due pareti di una stanza o la coppia pavimentosoffitto). La figura seguente mostra un modo primario tra due pareti parallele:

Propagazione di un modo assiale in una stanza

Guardando una sezione della stanza possiamo visualizzare il modo assiale primario come nella figura seguente:

Vista laterale di un modo assiale Si vede come la lunghezza d'onda del modo primario sia pari al doppio della distanza tra le due pareti. Una stanza avr tre modi assiali primari: uno lungo la larghezza, uno lungo l'altezza e uno lungo la lunghezza. Naturalmente saranno presenti anche i modi secondari (frequenza doppia di quella del modo primario corrispondente), modi terziari (frequenza tripla) e cos via le cui ampiezze diminuiscono esponenzialmente all'aumentare della frequenza e ci implica che generalmente i modi primari sono quelli che modificano maggiormente la risposta acustica di un ambiente.

Tangenziale: si genera quando il suono si riflette su 4 superfici. La figura mostra un esempio di modo tangenziale:

Propagazione di un modo tangenziale in una stanza Un modo tangenziale pu verificarsi tra le quattro pareti della stanza o tra pavimento, soffitto e due pareti o ancora tra pavimento, soffitto e le altre due pareti. L'ampiezza di un modo tangenziale sar minore di quella di un modo assiale in quanto implica quattro riflessioni invece di due e questo implica un maggiore assorbimento dell'energia acustica. Obliquo: si genera quando il suono si riflette sulle sei superfici della stanza. La sua ampiezza molto ridotta rispetto agli altri due tipi di modi. Un possibile percorso di un modo obliquo visualizzato nella figura seguente:

Propagazione di un modo obliquo in una stanza

- CALCOLO DELLE FREQUENZE DI RISONANZA DEI MODI

Prima di spaventarvi leggete il seguito, vedrete che non c' niente di complicato. Cominciamo con l'individuare le grandezze presenti nell'equazione: c = velocit del suono nel mezzo considerato ( c=344 m/s). l = lunghezza della stanza w = larghezza della stanza n = altezza della stanza n1, n2, n3 = indici che individuano il modo in questione. Facciamo qualche esempio. Supponiamo di voler calcolare la frequenza del modo primario assiale lungo la lunghezza della stanza (supponiamo una lunghezza pari a l =10m). Questo modo identificato dalla terna: n1 = 1, n2 = 0, n3 = 0 Sostituendo questi valori nella formula avremo: Calcolo di un modo assiale primario

Troviamo un modo primario assiale di 17.2 Hz, al di sotto della soglia udibile dunque non ci crea problemi. Per indicare i modi di risonanza viene utilizzata una notazione definita come segue: I tre modi primari assiali sono individuati dalle terne: 100, 010, 001 I tre modi primari tangenziali sono individuati dalle terne: 101, 110, 011 L'unico modo primario obliquo individuato dalla terna 111

- RIFLESSIONE, ASSORBIMENTO e DIFFRAZIONE


Per poter capire come attenuare i modi e correggere i difetti acustici di una stanza dobbiamo necessariamente confrontarci e riuscire a comprendere il comportamento del suono quando entra in collisione con i vari oggetti presenti nella stanza generando fenomeni di riflessione, assorbimento e diffrazione. La riflessione quella reazione che si verifica quando il suono incontra un ostacolo ed maggiore quando si incontrano oggetti compatti, rigidi e con una superficie liscia (come ad esempio il vetro). Non sempre si tende a ridurre le riflessioni, a volte si effettuano interventi con materiali riflettenti per dare particolari colorazioni al suono. L'assorbimento quella reazione che si verifica quando il suono penetra all'interno delle fibre di un materiale determinandone una vibrazione, questa vibrazione in parte restituisce all'ambiente delle frequenze diverse da quelle originarie e in parte viene trasformata in energia (calore).

E' un intervento che serve sia per isolare acusticamente un ambiente dall'esterno, sia per ridurre determinate frequenze all'interno del locale da trattare. La diffrazione un fenomeno che si verifica quando il suono incontra delle superfici irregolari che ne determinano numerose riflessioni, detto in parole semplici "spezzano il suono" che viene riflesso in modo non uniforme. E' un intervento molto importante perch le riflessioni libere (che si manifestano quando il suono incontra una superficie regolare e riflettente) causano un forte disturbo nella percezione del suono, questo si verifica perch il ritardo delle prime riflessioni rispetto al suono diretto troppo piccolo, attuando interventi di diffrazione si moltiplicano le riflessioni che risulteranno pi deboli rispetto all'originale quindi giungono al nostro orecchio con un tempo maggiore e vengono percepite come una sensazione piacevole rendondo il suono pi caldo e avvolgente.

INTERVENTI LOW COST


Dopo aver illustrato i concetti fondamentali dell'acustica in piccoli ambienti dobbiamo sapere che il budget per trattare acusticamente una control room pu variare da alcune centinaia di euro ad alcune migliaia di euro. Per scelta approfondir gli interventi e le tecniche meno costose cercando di ridurre il budget al minimo, mentre per chi avesse alcune migliaia di euro da investire consiglio di rivolgersi a dei professionisti del settore che offrono un servizio chiavi in mano. Sicuramente alcuni tra gli interventi pi comuni in stanze di piccole dimensioni l'utilizzo di bass trap o di tube trap, facilmente fabbricabili e di facile collocamento. Le tube trap non sono altro che dei cilindri imbottiti di lana di vetro che offrono apprezzabili riduzioni dei modi della nostra stanza, pi il diametro del nostro tube trap sar grande pi sar bassa la soglia di frequenze che verranno attenuate. Qui sotto allego un grafico che dimostra la curva di intervento di 3 tube trap con altezza di 90 cm ma con diversi diametri (23, 28 e 40 cm).

In alternativa si possono fabbricare delle bass trap che generalmente sono a forma di prisma triangolare anch'esse imbottite di lana di vetro. Sia i tube che i bass trap hanno la funzione di ridurre i modi alle basse frequenze e per poter svolgere al meglio la loro funzione dovrebbero essere posizionati ad una distanza dalle pareti pari alla met della lunghezza d'onda della frequenza da assorbire, ma ci purtroppo non sempre possibile e quindi ci accontenteremo di dimensionare adeguatamente la nostra trappola (in modo che assorba i modi a noi fastidiosi) e la posizioneremo pi possibile lontano dagli angoli senza obbligatoriamente raggiungeremo la distanza pari a mezza lunghezza d'onda. In alternativa esistono i risuonatori di helmholtz ma i costi di acquisto sono abbastanza elevati, mentre per poterseli autofabbricare bisogna seguire determinati parametri abbastanza complessi da calcolare, quindi li cito a titolo informativo ma per ora meglio non entrare nel dettaglio, se dovessi riscontrare un buon interesse per

questi strumenti mi metter a disposizione per scrivere una guida in merito. Fin qui abbiamo pensato all'assorbimento delle basse frequenze che poi sono le pi insidiose e difficili da trattare, ora ci occuperemo di frequenze medie ed alte che saranno pi semplici da trattare grazie anche all'aiuto dell'arredamento e delle irregolarit gi esistenti. Diciamo che non sempre necessario assorbire determinate frequenze, in alcuni casi sufficiente diffrazionarle aumentando cos il tempo che impiegano le prime riflessioni per giungere al nostro orecchio (vedi spiegazione fenomeno diffrazione) e ci si verifica quando una data frequenza incontra una superficie con delle irregolarit grandi all'incirca come la sua lunghezza d'onda. In base a questo principio per controllare le frequenze medio alte potremmo utilizzare a nostra scelta dei pannelli di lana di vetro ad alta densit ((intorno ai 100 kg/mc pu andar bene, che fungeranno solo da assorbente e non da diffrattori) del poliuretano bugnato (che offre sia assorbimento che diffrazione) o i classici cartoni delle uova (che offriranno un assorbimento quasi nullo ma un ottima diffrazione). Il mio consiglio quello di non esagerare con il poliuretano o con i pannelli di lana di vetro altrimenti rischiamo di incupire troppo il suono (a causa delleccessivo assorbimento), mentre con i cartoni delle uova non corriamo questo rischio in quanto servono solo come diffrattori e non assorbono le frequenze, inoltre vorrei spezzare una lancia a favore di quest'ultimo materiale in quanto restituisce una buona fetta di frequenze gi ben distribuite in quanto non assorbente ed inoltre grazie alla sua porosit aiuta anche a tenere sotto controllo le alte frequenze. Esistono anche dei diffrattori in legno che come per i risuonatori di helmholtz sono abbastanza complessi da costruire e dispendiosi da acquistare quindi mi limito a citarli per completezza. Una volta terminati gli interventi per le frequenze basse e medio-basse possiamo passare alle alte. E fondamentale ascoltare attentamente come suona la nostra stanza dopo il trattamento, in base al nostro attento ascolto valuteremo eventuali correzioni sia sulle frequenze gi trattate sia sulle frequenze alte. Non sempre sono necessari questi interventi, dipender molto dal tipo di arredamento che possedete o dai materiali con cui costruita la nostra stanza che in alcuni casi possono gi fornire il giusto assorbimento alle alte frequenze. Se cos non dovesse essere possiamo intervenire con dei tappeti, con della moquette oppure con dei tendaggi di velluto (come quelli utilizzati in teatro).

- DOVE INTERVENIRE
Ora che abbiamo parlato dei possibili interventi "LOW COST" descriver con quale criterio verranno posizionati nella nostra stanza. Una tecnica molto usata quella di ricreare una zona anecoica (immune da riflessioni) all'interno della nostra control room che inglober ovviamente la postazione di ascolto ed il mixer. Questa tecnica semplicissima, consiste nell'applicare dei pannelli a parete ed a soffitto inclinati in modo che riflettano le onde sonore (secondo la regola per cui l'angolo d'incisione pari all'angolo di riflessione come in fig.) all'esterno della nostra zona operativa (mixer e postazione d'ascolto).

In base all'esperienza maturata dai nostri predecessori fonici (e la maggior parte degli studi costruita con questo principio) sappiamo che la parete anteriore (quindi dietro la nostra regia) dovr essere resa assorbente con pannelli di lana di vetro ad alta densit inclinati come spiegato sopra per ricreare una zona immune da riflessioni e la parete posteriore tappezzata con dei diffrattori (come precedentemente descritto).

FONDAMENTALE!!!!!!!!!!!
Una volta finiti i nostri interventi non stanchiamoci di ascoltare attentamente la nostra stanza, a pi riprese e lasciando riposare bene le nostre orecchie, per capirne i difetti e pianificare eventualmente delle correzioni.

BUONA INSONORIZZAZIONE!!!!!!!!!!

FONTI UTILIZZATE e SUPPORTI www.audiosonica.com www.tesionline.com www.s-m.it Manuale di acustica (HOEPLI) Phono Record (CO)

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