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La Genetica

Le leggi di Mendel

Perch gli esseri umani generano sempre esseri umani, le rane sempre rane e i girasoli sempre girasoli? Perch non succede mai che da un elefante nasce una giraffa? Perch i figli assomigliano ai genitori? La ragione si trova nei geni che i genitori trasmettono ai loro figli. Tutti gli organismi viventi, uomo, animali, piante o microrganismi, possiedono dei geni allinterno del loro corpo. I geni sono come dei progetti di costruzione; dentro c scritto che tipo di essere vivente si svilupper, e che forma avr. Molte delle tue caratteristiche, come il colore degli occhi o il gruppo sanguigno, sono determinati dai geni ereditati dai genitori. Questi si chiamano caratteri ereditari.

Nello stesso tempo, per, tu possiedi delle caratteristiche che hai acquisito nel corso della vita, e che non hanno niente a che vedere con i geni. La cicatrice sul tuo ginocchio, per esempio, proviene da una caduta, e non scritta nei tuoi geni. Allo stesso modo, il fatto che tu sia bravo sullo snowboard non deriva dai tuoi genitori, ma una capacit che tu hai acquisito. Infine, esistono anche dei caratteri che sono in parte ereditati ed in parte acquisiti. Per esempio la tua intelligenza: in parte lhai ereditata dai tuoi genitori e in parte lhai acquisita tu stesso.

La Genetica
Il monaco Gregor Mendel (1822-1884) fu il primo a studiare in modo rigoroso il fenomeno della trasmissione dei caratteri ereditari. Per questo, pur non avendo nessuna conoscenza sul DNA e RNA, viene considerato il fondatore della genetica, ossia la scienza che studia lereditariet.

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Gli esperimenti di Mendel Mendel era un monaco, insegnava scienze a scuola e, nel tempo libero, coltivava piante nellorto del monastero. Per gli studi che lhanno reso famoso us la pianta del pisello che semplice da coltivare e cresce velocemente. Esistono diversi tipi di pisello con caratteri che possono presentarsi in due diverse varianti: per esempio il colore del fiore (che un carattere) pu essere rosso o bianco (rosso e bianco sono le due varianti); il colore del seme pu essere verde o giallo, il tegumento pu essere liscio o rugoso. Mendel voleva capire come questi caratteri e le loro varianti si trasmettessero da una generazione alla successiva.

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Per prima cosa egli produsse piante di ceppo puro, tali cio da generare nuove piante identiche a quelle da cui derivavano: poteva cos essere sicuro che i caratteri rimanessero sempre costanti. Poi, in una serie di esperimenti durati circa 10 anni, incroci tra loro centinaia di piante di pisello di diversi ceppi puri e segu la trasmissione dei caratteri per pi generazioni. Mendel riassunse i risultati dei suoi studi in una serie di leggi.

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Mendel per otto anni lavor compiendo incroci artificiali su 20.000 piante di pisello coltivate nellorto del suo convento.

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Mendel lavor su piante di pisello che fecondava artificialmente: con un pennellino trasportava il polline del fiore di una pianta su quello di unaltra, faceva quello che in natura fanno gli insetti.

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Studi dapprima il comportamento di una sola coppia di caratteri alternativi, per esempio il colore giallo o verde dei semi, il colore bianco o viola dei fiori, ecc.

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Con la fecondazione artificiale Mendel selezion piante di razza pura per alcuni caratteri. A forza di incrociare artificialmente ottenne piante, ad esempio, dal fiore viola che davano sempre, autoimpollinandosi, piante con fiore viola.

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Oppure piante dal fiore bianco che autoimpollinandosi davano sempre piante con fiore bianco.

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Oppure piante dal seme liscio che, autoimpollinandosi, davano luogo a discendenti sempre con il seme liscio o piante dal seme rugoso che originavano sempre piante con il seme rugoso.

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Mendel, una volta che si fu assicurato di aver piante pure per un determinato carattere inizi la fecondazione incrociata: ad esempio, prelev del polline da una variet dal fiore bianco e lo and a depositare sul pistillo di una variet dal fiore viola.

La prima legge
Cosa pensi possa nascere da piantine a fiore viola fecondate dal polline di piantine a fiore bianco? Ebbene, con grande meraviglia, Mendel osserv che tutte le nuove piantine avevano fiori viola!

La prima legge
Mendel osserv che sempre nella prima generazione (generazione filiale, F1) tutti i figli ottenuti (ibridi) possedevano il carattere di uno solo dei genitori. P

F1

La prima legge
Mendel concluse che alcuni caratteri si manifestavano e li chiam caratteri dominanti, altri invece si nascondevano, i caratteri recessivi. Formul quindi la prima legge: legge della dominanza dei caratteri Incrociando due individui appartenenti a linee pure, che differiscono per un solo carattere, si ottengono ibridi in cui compare solo il carattere dominante

La seconda legge
Mendel si spinse oltre e incroci le piantine ibride, o meglio fece in modo che gli ibridi di prima generazione (F1) si autoimpollinassero. Cosa pensi possa nascere da piantine ibride che si autoimpollinano?

F1

F2

La seconda legge
Mendel, incrociando individui appartenenti alla prima generazione filiale, verific che la seconda generazione filiale, F2, era costituita per da fiori viola e per da fiori bianchi.

La seconda legge
Gli esperimenti misero in evidenza che il carattere recessivo fiore bianco riappariva nella seconda generazione (F2) . Legge della segregazione dei caratteri Incrociando ibridi della prima generazione si ottiene una seconda generazione filiale nella quale il carattere dominante e quello recessivo si presentano sempre nel rapporto di 3:1

La seconda legge
La stessa cosa si verificava con gli altri caratteri alternativi. Ad esempio, incrociando piantine a seme giallo con quelle a seme verde, in prima generazione (F1) ottenne solo piantine con semi gialli (carattere dominante) e, in seconda generazione (F2) comparivano piantine a seme giallo e a seme verde nel rapporto 3:1

La spiegazione
Per spiegare i risultati ottenuti, Mendel intu che ogni carattere preso in esame era determinato in ogni pianta da una coppia di fattori. Nelle piantine parentali, quelle iniziali pure, i due fattori che determinano un determinato carattere sono uguali tra loro. Nella prima generazione filiale (F1) invece, un determinato carattere, era controllato da due fattori diversi di cui uno solo si manifestava dominando sullaltro.

La spiegazione
Ad esempio, il carattere fiore viola nella piantina parentale pura, controllato da due fattori identici entrambi portatori dellinformazione fiore viola. P
Fattori: V V

P
Fattori: v v

Il carattere fiore bianco nella piantina parentale pura, controllato da due fattori identici entrambi portatori dellinformazione fiore bianco.

La spiegazione
Nella formazione dei gameti (polline e ovuli) questi fattori si separano in modo tale che ogni gamete ne contenga uno solo. Ad esempio, una piantina dal fiore viola avr polline e ovuli con un solo fattore, quello che d linformazione fiore viola; mentre una piantina dal fiore bianco avr polline e ovuli con un solo fattore, quello che d linformazione fiore bianco.
Gameti: V Fattori: V V Fattori: v v Gameti: v

La spiegazione
Procedendo allimpollinazione tra le due diverse variet il risultato che si hanno solo piantine viola. Ci significa che il fattore viola prevale, in genetica si chiama dominante, su quello bianco.

La spiegazione
Le piantine che nasceranno pertanto saranno tutte a fiore viola anche se i fattori in esse contenuti e che sono i responsabili di questo carattere saranno diversi. P
Fattori: V V Fattori: v v

F1
V v V v V v V v

La spiegazione
I gameti (polline e ovuli) delle piantine della prima generazione (ibridi F1) conterranno ancora uno solo dei fattori ma, per una met saranno gameti con il fattore fiore viola e per laltra met conterranno il fattore fiore bianco.
50% gameti col fattore V 50% gameti col fattore v Fattori: V v

La spiegazione
La tavola spiega ci che succede incrociando o facendo autoimpollinare le piantine ibride F1.

Terminologia Quelli che Mendel chiamava fattori ora si chiamano geni. Le varianti di gene sono chiamati alleli. Per esempio: il gene del colore degli occhi ha come alleli gli occhi marroni e gli occhi azzurri. Ognuno di noi possiede per ciascun gene due alleli, uno di origine materna e uno di origine materna; tali alleli occupano la stessa posizione in due cromosomi omologhi. Se i due alleli sono uguali, lindividuo viene detto omozigote per quel carattere; se i due alleli sono diversi, lindividuo detto eterozigote per quel carattere. Il genotipo linsieme di tutti i geni, ovvero il patrimonio genetico di un individuo; il fenotipo laspetto esteriore, su cui, oltre al genotipo, pu influire anche lambiente in cui lindividuo vive (una persona potrebbe, per esempio, avere i genitori molto robusti ma se pratica molto sport pu mantenersi magra).

Le conclusioni
Mendel formul anche una terza legge ma che qui non sar illustrata, ci basta solo osservare che il lavoro del monaco scienziato alla base della moderna genetica e che le sue conclusioni hanno avuto sviluppi interessantissimi in campo medico e scientifico pi in generale.

Fine

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