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Pacetti Alessandro
Pacetti Alessandro
Facoltà di Farmacia
Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche
CH3
Indanocina H3CO
Indanone H3CO
O
NH2
Combretum caffrum
Antimitotico
OMe
N
Taiwaniachinolo B O
Diterpenoide triciclico
Taiwania cryptomeriodes HN Cl
Inibitore di aromatasi
OH
O Roseophillina
H Alcaloide pirrolico
Streptomices
MeO Griseoviridis
Me
OH Citotossico
Nuovi Lead II Me
O
HO 19
HO 15
Me
23
Me
11
Me OH
(+) Streptazolina
Struttura
Agliconica
OH
Origine
N
H Streptomices
O Viridochromogens
O
Azione
Antibatterica
Un meccanismo chiave comune
OH Me H3C OH
O O
H HO 19
CH3
OH OMe H3CO
1
N
HO 15
Me
N MeO 23
O
H3CO
H Me Me
O OH 11
NH2
O
HN Cl
O Me OH
OH O O
O OH
R R4 R1 R4 R1 -H+ R1 R1
1 H+ R4 R4 R4
+
R R3 R2 R3 R2 R3 R2 R3 R2 R3
2
Divinilchetone Intermedio primario Itermedio secondario Prodotti
H+
Overlap orbitalico disrotatorio orario e antiorario
R C R C
H2 OY H2
OY O +90 +90
con microonde
Solo le conrotazioni
B). Condizioni di reazione blande: catalisi con resina portano alla formazione
acida Amberlyst 15, temperatura ambiente,
solvente aprotico (CH2Cl2)
del legame C5-C3’
Scopo della tesi
• Analizzare la diversa reattività dei sistemi 6-(1’-
idrossi-1’,3’-butadienilici) a derivazione cicloesenica
e diidropiranica nei confronti degli stessi sistemi 6-
(1’-alcossi-1’,3’-butadienilici) sostituiti
• Indagare il ruolo dell’eteroatomo nei sistemi ciclici
diidropiranici, tetraidropiridinici e diidrotiopiranici.
Confrontarne l’azione con i derivati che presentano
uno scheletro prettamente carbonioso
• Spiegare la diastereoselettività e la regioselettività di
substrati diidropiranici che presentano in posizione 2
un gruppo sostituente metilico e relazionarvi la resa
finale in termini di eccesso diasteroisomerico
• Determinare la coordinata di reazione per lo step
limitante il processo, calcolare le barriere energetiche
di attivazione e del ΔG tra intermedi primari e
secondari della reazione Nazarov per i diversi sistemi
Meccanica quantistica e ipersuperfici
2 2 2
Equazione di 1 N
2 1 2 e Zk M N M
Schrödinger H i k
ˆ
2 i me 2 k mk i k rik
Hˆ Ψ EΨ N N
e2 M M
e Z k Zl 2
2
i i j rij rkl
Hˆ V
2 k k l
2m
Si applicano l’approsimazione di Born-
Oppenheimer e il Principio Variazionale per
risolvere la Schrödinger ed ottenere
l’operatore di Fock
2
2 2
dx EXC j
ˆf 1 2 e M
Z N
N
k j
i i
2 me k rik i j rij i j
Minimizzare l’ Energia N N
trovare i punti critici è il fˆi C i ~ i C i ~
fine ultimo del processo HF 1 1
Teoria DFT
La densità elettronica dipende solo da tre dimensioni
2
( r ) N ... ( x1, x 2 ,..., x N ) ds1 dx 2 ...dx N
Teorema di Hohenberg-Kohn: la densità elettronica determina
il potenziale esterno e l’energia dello stato fondamentale
ΔG‡ ΔG‡
INT1 INT1
2
O 6 2'
O
6 L’atomo di
1' 2 7
1
OH OH
O
1
7a
OH
ossigeno ha
la capacità di
distorcere il
piano
dell’anello
OH OH OH
TS Twisted-boat & Half-chair per diidropirani
Diedro Diedro
C2-O1-C6-C5 C2-O1-C6-C5
-3.8 -6.6
Angolo C2-O1-C6 Angolo C2-O1-C6
120º 116.7º
ΔG# = 6.7
ΔG# = -7.2
4.1
Calcoli single-point
ΔG# = -3.5 ΔG# = 7.3
INT1 Eelec -118.4 kcal mol-1
Carica RESP
ΔG‡ =18.9
ΔG‡ = 13.7
-0.26
-0.32 5.2
ΔG# = 6.7
ΔG# = -7.2
ΔG‡ = 20.86
ΔG‡ = 15.85
3.03
I diidrotiopirani
hanno ΔG‡ = 13.37 ΔG‡ = 14.56
comportamento
in linea con gli
altri derivati 0.18
eteroaromatici
ΔG = -6.02 ΔG = -5.99
La ciclizzazione
avviene in Twisted-boat Half-chair
condizioni blande
Gli stati di
transizione sono
precoci il legame
incipiente misura
2.20 Å
INT1 TS INT2
Conclusioni e prospettive
I sistemi cicloesenici e diidropiranici idrossilici
presentano una soglia energetica della barriera
di attivazione troppo alta, tanto da prevenire la
ciclizzazione in condizioni di lavoro blande. Nel
caso dei diidropirani questo fatto è ascrivibile a
motivazioni termodinamiche che stabilizzano
INT1