Sei sulla pagina 1di 12

Le onde

elettromagnetiche

Paolino Michele VFs


L'onda elettromagnetica è una perturbazione di natura simultaneamente elettrica e
magnetica che si propaga nello spazio e che può trasportare energia da un punto
all'altro. Tale perturbazione è costituita dalla vibrazione simultanea di due enti
immateriali detti campo elettrico e magnetico attorno alla loro posizione di
equilibrio.

Un’onda elettromagnetica trasporta energia e continua a propagarsi anche quando la


carica che l’ha generata smette di muoversi.
La luce è una particolare onda elettromagnetica.
Questa affermazione deriva dagli studi di Maxwell, tramite i quali egli dimostrò che
la velocità con cui si propagano le onde elettromagnetiche nel vuoto è uguale alla
velocità della luce misurata nel vuoto.
Inoltre, egli dimostrò che per qualsiasi mezzo, la costante dielettrica relativa è
maggiore o uguale a 1 e in nessun caso la permeabilità magnetica relativa è
significativamente minore di 1.
Le onde elettromagnetiche piane
L’onda elettromagnetica piana é una particolare soluzione delle equazioni di Maxwell
e costituisce una buona approssimazione delle onde elettromagnetiche reali in molte
applicazioni pratiche.
Le onde elettromagnetiche piane sono caratterizzate da campi H e Z sempre e
ovunque in fase, cioè per ogni valore di z la loro variazione temporale è sempre
identica anche se le loro direzioni spaziali sono ortogonali. Esse sono caratterizzate
dal fatto che sia il campo H che il campo Z assumono la stessa direzione, ampiezza e
fase in piani perpendicolari alla direzione di propagazione. In altre parole i campi
sono: in fase nel tempo e in quadratura nello spazio.

Z Direzione di propagazione delle onde


Radiofrequenze a grande distanza dal trasmettitore e da oggetti con
curvatura trascurabile, che causano diffrazione, possono essere studiate
come onde piane. L’approssimazione delle onde piane è molto
utilizzata nell’ottica. Lo studio delle onde piane è molto importante
perché, onde più complesse possono essere considerate come formate
dalla sovrapposizione di onde piane.
Lo spettro elettromagnetico
Viene definito spettro elettromagnetico l’insieme delle frequenze delle onde
elettromagnetiche.
Le parti dello spettro
 Le onde radio occupano la parte a bassa frequenza dello spettro e hanno lunghezze d’onda
comprese tra 10km e 10cm.
Esse vengono impiegate per la trasmissione ad esempio dei segnali radio.
 Le microonde, hanno una lunghezza d’onda compresa tra i 10cm e 1mm, esse sono
utilizzate per le comunicazioni telefoniche.
 La radiazione infrarossa ha lunghezze minori di 1 mm fino a 700nm.
 La radiazione visibile è formata dalle onde elettromagnetiche che percepiamo come luce e
ha lunghezze d’onda approssimativamente comprese tra 750 nm e 380nm.
 A lunghezze d’onda minori di 4*10^-7m, fino a circa 10^-8m, si trova la radiazione
ultravioletta.
 Le lunghezze d’onda dei raggi X hanno ordini di grandezza compresi tra 10^-8m e 10^-
11m.
 A lunghezze d’onda minori di 10^-12m si trovano i raggi gamma.
È interessante rilevare che solo una parte assai limitata dello spettro contiene radiazioni
visibili all'occhio.
L'occhio non può vedere la radiazione elettromagnetica oltre la zona violetta dello spettro e
al di sotto della zona rossa. Lo spettro elettromagnetico si compone delle zone al di sopra e
al di sotto di questi limiti, incluso il campo visibile. Anche se l'ultima lunghezza d'onda
considerata nel campo visibile è di 0,4 µm, alcune persone possono vedere la radiazione
con una lunghezza d'onda anche di solo 0,3 µm.
Per quanto le onde delle diverse zone abbiano tutte le stesse proprietà, si impiega il termine
luce solo per la parte visibile dello spettro e le due zone circostanti. Le parti di luce visibile
dello spettro sono emesse da corpi incandescenti, quali ad esempio il Sole o una lampadina.
Vale la pena ricordare che, in base alla legge di Stefan-Boltzmann, ogni corpo a qualsiasi
temperatura (purché superiore allo zero assoluto) emette radiazione elettromagnetica.
Tuttavia i corpi che ci appaiono incandescenti sono appunto solo quelli che emettono
un'apprezzabile quantità di radiazione nelle frequenze a cui il nostro occhio è sensibile.
I mezzi di comunicazione che sfruttano le onde
elettromagnetiche
Le trasmissioni radiofonichee televisive e le conversazioni al telefonino viaggiano su
onde elettromagnetiche.
-La radio
Si chiama modulazione d’ampiezza una tecnica di trasmissione secondo la quale il
segnale radio è ottenuto miscelando due onde generatrici.

Nella modulazione di frequenza l’ampiezza dell’onda radio rimane costante, mentre


la sua frequenza varia: il messaggio trasmesso è rappresentato dalla differenza tra la
frequenza instantanea e la frequenza di riferimento.
-Segnali analogici e digitali
Nel  cosiddetto segnale digitale, il messaggio è convertito in simboli. Il termine deriva
dall’inglese digital, ovvero cifra, derivato dal latino ‘digitus’, ovvero dito. Attualmente la codifica
digitale in uso è quella relativa al sistema binario di 1 e 0. Di conseguenza, convertire un fenomeno
naturale in digitale vuol dire convertirlo in una sequenza di bit. Tale tipo di segnale solitamente non
subisce molti disturbi e viene ricevuto quasi identico rispetto a quello emesso. L’apparato che
riceve il segnale deve quindi decodificare il segnale digitale e trasformarlo in un linguaggio
comprensibile.
Nel sistema analogico, invece, il messaggio non è convertito in simboli e il segnale è prodotto per
analogia. Il segnale analogico è una grandezza che varia con continuità. Difatti, una variabile
analogica considera un numero infinito di valori. In questo caso l’apparecchio ricevente modifica
per analogia i segnali elettrici di nuovo in segnali audio e video.

La nascita del segnale digitale terrestre ha portato una ventata di novità nel sistema di
comunicazione radio/televisivo. Spesso si è parlato della differenza tra segnale digitale ed
analogico. I vantaggi del segnale digitale sono molteplici: dalla funzione del doppio audio, a quella
di moltiplicazione dei canali, ad una più accurata informazione sui programmi del palinsesto
televisivo, alle funzioni relative alle e-mail ed ai videogames. Di contro, basta un piccolo disturbo
di ricezione, per far sì che il segnale digitale si blocchi, al contrario di quello analogico più stabile;
ma al contempo il sistema digitale non conosce i disturbi denominati effetto neve o rumore video.
-Il telefono cellulare
I telefoni cellulari emettono e ricevono onde radio.
All’interno di un intervallo di frequenze destinato alla telefonia mobile, ogni
telefonino attivo occupa una porzione di frequenze, o banda.
Il rapporto tra l’ampiezza totale dell’intervallo e l’ampiezza della singola banda dà il
numero dei canali disponibili.
Uno stesso canale può essere utilizzato in due celle che non siano adiacenti.

-La televisione
Il segnale televisivo trasporta le informazioni sull’immagine da riprodurre secondo
uno schema progressivo.
Ogni pixel è normalmente diviso in tre parti (i subpixel), usate per produrre,
rispettivamente i colori rosso, verde e blu.

Potrebbero piacerti anche

  • Commercio Triangolare
    Commercio Triangolare
    Documento1 pagina
    Commercio Triangolare
    francyna93
    Nessuna valutazione finora
  • Amminoacidi Ed Enzimi
    Amminoacidi Ed Enzimi
    Documento1 pagina
    Amminoacidi Ed Enzimi
    Paolino Paperino Michele
    Nessuna valutazione finora
  • Biologia Umana
    Biologia Umana
    Documento15 pagine
    Biologia Umana
    Paolino Paperino Michele
    Nessuna valutazione finora
  • Tesi Chimica
    Tesi Chimica
    Documento28 pagine
    Tesi Chimica
    Paolino Paperino Michele
    Nessuna valutazione finora
  • Amminoacidi Ed Enzimi
    Amminoacidi Ed Enzimi
    Documento1 pagina
    Amminoacidi Ed Enzimi
    Paolino Paperino Michele
    Nessuna valutazione finora
  • Le Soluzioni
    Le Soluzioni
    Documento11 pagine
    Le Soluzioni
    Paolino Paperino Michele
    Nessuna valutazione finora
  • Il Signifcato Evolutivo Della Riproduzione Sessuata
    Il Signifcato Evolutivo Della Riproduzione Sessuata
    Documento7 pagine
    Il Signifcato Evolutivo Della Riproduzione Sessuata
    Paolino Paperino Michele
    Nessuna valutazione finora
  • Tesi Chimica
    Tesi Chimica
    Documento28 pagine
    Tesi Chimica
    Paolino Paperino Michele
    Nessuna valutazione finora
  • Le Soluzioni
    Le Soluzioni
    Documento11 pagine
    Le Soluzioni
    Paolino Paperino Michele
    Nessuna valutazione finora
  • Filo Sofia
    Filo Sofia
    Documento2 pagine
    Filo Sofia
    Paolino Paperino Michele
    Nessuna valutazione finora
  • Amminoacidi Ed Enzimi
    Amminoacidi Ed Enzimi
    Documento1 pagina
    Amminoacidi Ed Enzimi
    Paolino Paperino Michele
    Nessuna valutazione finora
  • Nietzsche
    Nietzsche
    Documento9 pagine
    Nietzsche
    Paolino Paperino Michele
    Nessuna valutazione finora
  • Analisi e Pianificazione Finanziaria
    Analisi e Pianificazione Finanziaria
    Documento29 pagine
    Analisi e Pianificazione Finanziaria
    Gianfilippo Marziale
    Nessuna valutazione finora
  • Terenzio
    Terenzio
    Documento8 pagine
    Terenzio
    Matteo Quintiliani
    Nessuna valutazione finora
  • Estin 46 S - It 2 Scheda Di Sicurezza
    Estin 46 S - It 2 Scheda Di Sicurezza
    Documento13 pagine
    Estin 46 S - It 2 Scheda Di Sicurezza
    Alexander Ciuti
    Nessuna valutazione finora