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Biologia Umana

Gruppo: Paolino M. , Perna G. , Napolitano T.A.


I tessuti

Caratteristiche e struttura
Tessuti

Una massa di cellule tutte con le


stesse caratteristiche morfologiche e,
soprattutto, con le stesse finalità
funzionali, tenute strettamente
insieme da legami tra esse o da
sostanza intercellulare costituiscono
un tessuto.
I tessuti si classificano nel modo seguente:
• Tessuti epiteliali: con la varietà degli epiteli di rivestimento, degli epiteli
ghiandolari, dei derivati epiteliali;
• Tessuti connettivi: con la varietà dei connettivi fibrillari propriamente detti, e dei
connettivi di sostegno (cartilagine ed osso);
• Tessuti muscolari;
• Tessuto nervoso.
I tessuti epiteliali
Gli epiteli

Gli epiteli presentano le cellule sempre molto vicine tra loro con scarsissima o nulla
sostanza intercellulare e comunque, mai con altre strutture tra i gruppi di cellule; se
poi le cellule sono disposte in uno o più stati a tappezzare una superficie oppure
sono organizzate in gruppi aventi principalmente funzione secretrice, si distinguono
gli epiteli di rivestimento e gli epiteli ghiandolari.
Gli epiteli di rivestimento

Sono formati da uno o più strati di cellule tra i quali non penetrano vasi sanguigni, con
sostanza intercellulare assente o molto scarsa. Generalmente una superficie è volta verso
l’esterno oppure verso il lume di un dotto che comunica con l’esterno e si chiama stadio
superficiale; l’altra si chiama strato profondo.
Le funzioni sono di delimitazione e protezione principalmente, e secondariamente di
escrezione, secrezione e percezione sensitiva.
Gli epiteli di rivestimento possono essere distinti in:
-Epiteli semplici: come dice questa parola sono formati da un solo strato di cellule; secondo
la forma di queste si distinguono, inoltre in pavimentosi semplici cilindrici semplici e
prismatici semplici;
-Epiteli composti: posseggono più strati di cellule sovrapposte, dalla profondità alla
superficie e si distinguono anch’essi in pavimentoso stratificato cilindrico stratificato e
cubico stratificato.
Esempi di tessuti epiteliali
Gli epiteli ghiandolari

Gli epiteli ghiandolari sono costituiti da cellule che producono e secernono sostanze di
varia natura come ormoni , latte, muco, enzimi digestivi o sudore.
Spesso queste cellule vanno a formare uno strato che si ripiega e si introflette andando
a formare una ghiandola.
Le ghiandole possono essere di due tipi:
-Esocrine restano in collegamento tramite il dotto, il quale riversa la sostanza
all’esterno.
-Endocrine vengono chiamate in questo modo perché prive di dotto escretore,
riversando dunque le sostanze prodotte direttamente nel sangue.
Gli epiteli sensoriali

Gli epiteli sensoriali sono costituiti principalmente da cellule specializzate a ricevere gli
stimoli dell’ambiente esterno o interno, trasmettendoli al sistema nervoso.
Le cellule sensoriali sono disperse negli epiteli di rivestimento e sono avvolte da fibre
nervose a cui trasferiscono le informazioni.
Il tessuto muscolare
Il tessuto muscolare

Il tessuto muscolare è costituito da cellule allungate in grado di usare l’energia della


cellula per contrarsi e generare movimento.
La contrazione delle cellule muscolari si verifica in risposta a uno stimolo
proveniente dal sistema nervoso e consuma molta energia, che viene fornita dalle
molecole di ATP.
Esistono tre tipologie di tessuto muscolare: scheletrico striato, liscio e cardiaco.
Il muscolo scheletrico striato

Il muscolo scheletrico striato è responsabile dei movimenti volontari, come correre,


camminare, etc.
Inoltre è responsabile di alcuni movimenti involontari, tra cui la respirazione, le
espressioni facciali, i tremori.
I muscoli scheletrici striati sono tutti sotto il controllo del sistema nervoso, che ne
comandano la contrazione.
Il muscolo scheletrico viene definito striato per l’aspetto a bande alterne.
Il muscolo liscio

Il muscolo liscio si trova si trova nel rivestimento di molti organi interni cavi, come
l’intestino ed è sotto il controllo del sistema nervoso autonomo (che è
involontario).
Strutturalmente le cellule hanno una forma liscia grazie alla disposizione dei
filamenti di actina e di miosina i quali non sono ordinati regolarmente, come nel
muscolo scheletrico.
Le singole cellule sono unite da giunzioni serrate che permettono loro di contrarsi
in maniera coordinata.
Il muscolo cardiaco

Il muscolo cardiaco si trova nel cuore; al microscopio questo muscolo appare


striato come il muscolo scheletrico; la sua contrazione però avviene in modo del
tutto involontario, senza stimoli provenienti dal sistema nervoso.
Le cellule del muscolo cardiaco sono diverse da quello striato anche per altre
ragioni; formano tra loro giunzioni serrate e si intrecciano in una rete
tridimensionale resistente a eventuali strappi, come risultato le pareti del cuore
risultano molto resistenti ad eventuali strappi o stiramenti.
Alcune cellule dette pacemaker sono specializzate nel generare e condurre i segnali
elettrici che danno origine alle contrazioni ritmiche del cuore.

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