Psicologo Psicoterapeuta
Equipe Età Evolutiva APC SPC
Sintomo e cambiamento
Sintomi e contesti
DIAGNOSI IN ETÀ EVOLUTIVA
Vulnerabilità psicologica
Funzioni neurocognitive
DOMINI GENERALI DI GREENBERG-2
Ecologia familiare:
Lo stile educativo
parentale e le strategie Eventi vitali critici
di socializzazione Stress e traumi
Risorse
Rete sociale
CONCETTUALIZZAZIONE DEL
CASO
COMPRENDERE IL PAZIENTE
COMPONENTI DELLA FORMULAZIONE DEL CASO
Sintomi
Dati derivati dai test e questionari
Variabili legate al contesto socio-culturale
Storia e tappe dello sviluppo
Scuola e relazione con i pari
Relazioni famigliari
Trattamenti pregressi.
Uso di farmaci, sostanze stupefacenti/problemi legali
VARIABILI COGNITIVE
Processi cognitivi
ANTECEDENTI E CONSEGUENZE DEL
COMPORTAMENTO
Antecedenti
Conseguenze
STRUTTURAZIONE INIZIALE
DELLA RELAZIONE TERAPEUTICA
CON LA COPPIA GENITORIALE
Concettualizzare il caso
Individuare le teorie ingenue sul disturbo
Cercare di capire lo scopo del comportamento
disfunzionale
Fare ipotesi sullo stile di attaccamento dei genitori
Normalizzare i comportamenti problematici
Costruire l’alleanza terapeutica
LE AREE DA INDAGARE SONO
Attribuzioni causali dei problemi – concettualizzazioni
del disturbo che possono ostacolare il processo di
cambiamento
Presunta gravità – la speranza che si possa affrontare
e risolvere.
Convinzioni sulle proprie capacità personali – di
apprendimento, volontà e carattere per affrontare la
terapia.
Funzione e natura della terapia psicologica –
aspettative sulla facilità o difficoltà di cambiamento
I rischi – alcuni possono vedere un rischio nel
cambiamento e possono essere spinti a non
impegnarsi nella terapia.
COME STRUTTURARE IL PRIMO INCONTRO
Lasciare che i genitori si esprimano liberamente
anche per aiutare l’affido clinico.
Conversare, scoprire i comuni interessi, per mettere
a proprio agio i genitori, empatizzare, dare fiducia.
Malattie
Il setting
I test
SOCIALIZZAZIONE
OSSERVAZIONE DELL’INTERAZIONE
SENSIBILITA’/INSENSIBILITA’
ACCETTAZIONE/RIFIUTO
COOPERAZIONE/INTERFERENZA
ACCESSIBILITA’/INACCESSIBILITA’
IL COLLOQUIO DI RESTITUZIONE
Bisogna tener conto delle caratteristiche dei nostri interlocutori
Si procede con un riassunto delle informazioni raccolte:
1. descrizione dei risultati dei test somministrati;
2. definizione dei meccanismi causa dello scompenso;
Si da una diagnosi basandosi sulle categorie diagnostiche del
DSM IV o delI’CD 10 o dello O-3.
Definizione del contratto terapeutico.
SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE
DEI DISTURBI IN ETA’ EVOLUTIVA
SISTEMI TASSONOMICI
fattori esternalizzanti,
I PROBLEMI ESTERNALIZZANTI
K-SADS-PL (1997)
di J.Kaufman, B.Birmaher, D.Brent, U. Rao e N. Ryan
INTERVISTA DIAGNOSTICA PER LA VALUTAZIONE DEI DISTURBI PSICOPATOLOGICI IN BAMBINI
ED ADOLESCENTI
EDIZIONE ITALIANA A CURA DI CARLA SOGOS
2004 EDIZIONI ERICKSON
K-SADS
E’ una intervista semistrutturata.
Necessita di un esaminatore esperto.
WISC III
WISC III
WECHSLER INTELLIGENGE SCALE FOR
CHILDREN- THIRD EDITION
– Abilità quotidiane,
– Socializzazione e
– Abilità motorie.
Si somministra tramite un’intervista
semistrutturata a un genitore o a un
responsabile di un soggetto di età
compresa tra 0 e i 18 anni e 11 mesi o di un
adulto con disabilità.
DETERMINAZIONE DEI PUNTI DI PARTENZA
ansia da separazione-perdita;
umore depresso,
anedonia/disinteresse,
umore irritabile,
insicurezza,
senso di colpa e
disperazione.
SCALA DEL DISTURBO OSSESSIVO
COMPULSIVO
Pensieri ossessivi,
Compulsioni-rituali,
Rupofobia-contaminazione,
Ordine-controllo e
Dubbio- indecisione.
DISTURBI ALIMENTARI PSICOGENI
Condotte bulimiche
Condotte anoressiche