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<< Fermati! lo faccio io dopo!

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Quante volte abbiamo sentito frasi come questa da figli, mariti, mogli, amici colleghi?

Quasi un sollievo momentaneo, per chi facesse i conti con scarso senso di volontà, che nasconde un’arte di
certo sapiente ma non sempre favorevole.

L’arte del procrastinare, ritardare un’azione o una scelta, optando per un piacere immediato e
sottovalutando ampiamente i negativi costi a lungo termine, tradisce, per modo di dire, quella buona
tradizione del “Non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi” e ancora “Chi ha tempo non perda
tempo!”.

Quando questo atteggiamento viene scelto in modo assiduo si delinea, a livello emotivo, un vero e proprio
blocco psicologico che non permette di raggiungere obiettivi sul futuro.

Insorgono, così, problemi in diversi ambiti della vita (lavorativa e sociale) e a risentirne è proprio la fiducia
verso sé stessi e sulle proprie capacità.

Basti immaginare quante volte, affidando il nostro operato a qualche ora successiva o nelle mani di un
“aiutante” poco motivato, siamo rimasti impantanati tra manchevoli traguardi e desideri interrotti.

Ma come mai le persone scelgano di procrastinare anche quando si rendono conto che farlo non è
funzionale?

Le cause possono essere molteplici:

⮚ Pigrizia
⮚ Disinteresse
⮚ Perfezionismo: sentirsi “mai pronti “ e “mai certi” delle proprie capacità
⮚ Ribellione
⮚ Cattiva gestione di stress e ansia
⮚ Paura dell’insuccesso o del successo, delle responsabilità e delle conseguenze, che insieme si
traducono in un blocco psico-emotivo pienamente condiviso con la famosa “Paura di scegliere” o
“Paura di decidere”. Quest’ultima si realizza in particolare quando dobbiamo prendere decisioni
che generano un cambiamento: in alcuni casi, infatti. ci intimoriamo e cerchiamo scuse accettabili
per rimandare! La paura dà origine ad una condizione per la quale la persona sente di essere
bloccata e incapace di reagire, pur di non sbagliare, evita di fare!

Qualunque sia la causa, l’atto del ritardare comporta conseguenze negative non solo per il raggiungimento
di obiettivi ma genera anche “cognizioni” negative su di sé, sul proprio valore, accompagnate da un senso di
minaccia, allerta psichica (ansia) e nervosismo.

Verificate queste condizioni bisogna smettere di procrastinare ma... come fare?

Ecco alcuni passaggi fondamentali:

⮚ Prendere consapevolezza dei motivi profondi, delle credenze e dei vissuti che spingono a rimandare
e a evitare. Riconoscersi in una delle seguenti:, sentirsi stressati, sovraccaricati, avere paura di
fallire, pigrizia, mancanza di motivazione, cattiva gestione del tempo, perfezionismo, evitamento di
attività poco piacevoli)
⮚ Identificare la situazione specifica in cui si procrastina. Alle volte, ciò permette di comprendere che
non si stanno evitando tutte le aree della propria vita
⮚ Formulare obiettivi concreti e misurabili: identificare un compito specifico sul quale focalizzare la
propria attenzione, fare un piano d’azione, porsi dei micro-obiettivi e adottare una mentalità
produttiva, descrivendo, infine, i singoli comportamenti che si desidera attuare.
⮚ Modificare il proprio modo di pensare, aiutandosi con delle domande: “quali scuse utilizzo per
evitare di iniziare o portare a termine le attività?”, “cosa quando rimando le attività?”, “su cosa mi
focalizzo?”, “come giustifico il mio comportamento?”, “quali attività alternative decido di fare?”.
Identificare le proprie strategie evasive permette di riconoscerle e bloccarle prima che prendano il
sopravvento!
⮚ Premiare i propri progressi: riconoscere i propri sforzi aiuta il cervello ad associare l’impegno in un
compito con sensazioni positive, gratificanti. Così è possibile sviluppare un ‘abitudine all’azione.
⮚ Modificare il proprio linguaggio interno: il proprio dialogo interiore assume un ruolo importante,
termini come “dovrei, devo” evocano una resistenza interna. Bisogna parlare a se stessi in modo
motivante trasformando l’attività da svolgere in una scelta: “voglio, scelgo, desidero”.

Ricorda che procrastinare significa rinviare ad un futuro incerto, e che potrebbe non arrivare mai, proprio
quelle azioni che hanno la forza di rendere possibile ciò che credi impossibile: realizzare ciò che desideri
nella tua vita di oggi!

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