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All’inizio dell’anno scolastico si avvia un’intensa e complessa

attività progettuale e di pianificazione che coinvolge gli organi


collegiali, le rappresentanze sindacali e il DSGA.
Il candidato esponga il ruolo e le attività organizzative e
gestionali che il dirigente scolastico dovrà mettere in atto,
tenendo conto delle competenze proprie della funzione
dirigenziale, così come previste dagli artt. 17 e 25 del Decreto
Legislativo n. 165/2001.
L’avvio dell’anno scolastico è contrassegnato da un’intensa
attività di progettazione, dalla quale dipenderà in larga misura la
qualità del servizio scolastico ed educativo. Il ruolo del Dirigente
Scolastico all’interno di tale complessa attività è determinante.
Con il conseguimento dell’autonomia, l’azione della scuola
chiede di essere governata attraverso due documenti
fondamentali:

 Il Piano dell’Offerta Formativa, di cui all’art 3 del DPR n. 275/99

 Il Programma Annuale, di cui al D.I. n. 44/2001

 Il Contratto di Istituto, di cui al CCNL 2006/2009 e seg…


Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di
tutte le sue componenti, il Piano dell'offerta formativa. Il
Piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità
culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la
progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro
autonomia.

Il programma annuale è lo strumento di gestione che consente,


sia l’elaborazione attraverso le scelte strategiche di allocazione
delle risorse finanziarie e strumentali, sia la realizzazione del POF
e il suo controllo

Il contratto di Istituto definisce i criteri generali per la distribuzione del


Fondo di Istituto e per l’individuazione e la valorizzazione delle risorse
umane
Il ruolo strategico del Dirigente Scolastico
Il dirigente scolastico :
- Assicura la gestione unitaria dell'istituzione,
- Ne ha la legale rappresentanza,
- E’ responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei
risultati del servizio
- Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al
dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di
valorizzazione delle risorse umane.
- Organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia
formative
- E’ titolare delle relazioni sindacali.

Inoltre,
- Promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la
collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del
territorio;
- Adotta provvedimenti di gestione delle risorse e del personale.
Pertanto la funzione dirigenziale si esplica
mediante:
 LA DIREZIONE ( Obiettivi da raggiungere e iter da seguire )

 IL COORDINAMENTO (Sovrintende alle attività dei vari settori operativi


della sua scuola e li mette in sinergia tra loro)

 IL CONTROLLO ( verifica l’attività svolta nei vari settori operativi della


scuola. Lo può fare in qualsiasi momento e senza formalità)

 LA SOSTITUZIONE ( esercita un’azione sostitutiva qualora non vengano


effettuate azioni previste dalla norma )

 LA GESTIONE ( gestisce il personale e le risorse economiche e strumentali )


La scuola come sistema complesso

DIDATTICA CURRICOLO COLLEGAMENTO


CON IL
TERRITORIO

MENSA FAMIGLIE
TRASPORTI
LABORATORI
ACCOGLIENZA QUALITA’ DEL SERVIZIO EDUCATIVO
ORIENTAMENTO
STRUTTURE

COMUNICAZIONE

SICUREZZA SERVIZI AMMINISTRATIVI


DALLA LOGICA DELL’ADEMPIMENTO …..

MINISTERO DELLA P.I.

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE

UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE

SCUOLE SCUOLE SCUOLE SCUOLE


… ALLA LOGICA DEL RISULTATO

MINISTERO P.I.

LINEE DI INDIRIZZO GENERALI


INDICAZIONI ED OBIETTIVI NAZIONALI
SISTEMA DI VALUTAZIONE

SCUOLE

ANALISI DEI BISOGNI PROGETTAZIONE

VALUTAZIONE ORGANIZZAZIONE
PROCESSI DECISIONALI

CONSIGLIO DI ISTITUTO
indirizzi generali per le attività
della scuola e delle scelte generali
di gestione e di amministrazione

PIANO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA COLLEGIO DEI DOCENTI
Elaborazione del POF

CONSIGLIO DI ISTITUTO
Adozione del POF
PROCESSI DECISIONALI
QUANTIFICAZIONE
DEL FONDO DIRETTORE SGA

CRITERI GENERALI PER LA


RIPARTIZIONE DEL FONDO CONTRATTAZIONE
E PER L’ATTRIBUZIONE RSU
DEI COMPENSI ACCESSORI

FONDO DI
ISTITUTO PIANO DELLE ATTIVITA’ E
INCARICHI PERS. DOCENTE
E DIRETTORE SGA DIRIGENTE SCOLASTICO
ELABORATO DAL
DIRIGENTE SCOLASTICO

COLLEGIO DOCENTI

PIANO DI LAVORO E INCARICHI


CONSIGLIO DI ISTITUTO
PERSONALE ATA
(ELABORATO DAL DSGA)
Nell'esercizio dell'autonomia organizzativa e didattica le istituzioni
scolastiche realizzano, sia singolarmente che in forme consorziate:
 ampliamenti dell'offerta formativa
 percorsi formativi per gli adulti
 iniziative di prevenzione dell'abbandono e della dispersione
scolastica
 iniziative di utilizzazione delle strutture e delle tecnologie anche
in orari extrascolastici
 raccordo con il mondo del lavoro
 partecipazione a programmi nazionali, regionali o comunitari
 percorsi integrati tra diversi sistemi formativi

 Le istituzioni scolastiche autonome hanno anche autonomia di


ricerca, sperimentazione e sviluppo nei limiti del proficuo
esercizio dell'autonomia didattica e organizzativa.
dall’art. 21 della Legge n. 59 del 1997
Autonomia didattica
 L'autonomia didattica è finalizzata al perseguimento degli obiettivi
generali del sistema nazionale di istruzione, nel rispetto della
libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa da parte
delle famiglie e del diritto ad apprendere.

Essa si sostanzia nella scelta di


 metodologie, strumenti, organizzazione e tempi di
insegnamento
 pluralità di opzioni metodologiche
 eventuale offerta di insegnamenti opzionali, facoltativi o
aggiuntivi e nel rispetto delle esigenze formative degli studenti
 determinazione degli organici funzionali di istituto, fermi
restando il monte annuale orario complessivo previsto per
ciascun curriculum
 procedure e strumenti di verifica e valutazione della produttività
scolastica e del raggiungimento degli obiettivi.
L’AUTONOMIA DIDATTICA SI REALIZZA ATTRAVERSO:

 a) l'articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna


disciplina e attività;

 b) la definizione di unità di insegnamento non coincidenti con


l'unità oraria della lezione e l'utilizzazione, nell'ambito del
curricolo obbligatorio di cui all'articolo 8,degli spazi orari
residui;

 c) l'attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto


del principio generale dell'integrazione degli alunni nella classe
e nel gruppo, anche in relazione agli alunni in situazione di
handicap secondo quanto previsto dalla legge 5 febbraio 1992, n.
104;

 d) l'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla


stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso;

 e) l'aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari.


Nell'esercizio della autonomia didattica le istituzioni scolastiche

assicurano:
 la realizzazione di iniziative di recupero e sostegno

 di continuità e di orientamento scolastico e professionale

 modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della


normativa nazionale

 criteri per la valutazione periodica dei risultati conseguiti dalle


istituzioni scolastiche rispetto agli obiettivi prefissati.

 l'introduzione e l'utilizzazione di tecnologie innovative.

 la definizione dei criteri per il riconoscimento dei crediti e per il


recupero dei debiti scolastici riferiti ai percorsi dei singoli alunni
LE AZIONI DEL DIRIGENTE PER LA PROGRAMMAZIONE E LA
GESTIONE DEL SERVIZIO SCOLASTICO
Analizza i documenti già prodotti
nel precedente anno scolastico:
POF, Programma annuale,
Contratto di Istituto,
 Ricognizione dell’esistente
organizzazione e prende atto di
competenze e risorse umane

(Ogni innovazione e miglioramento


deve innestarsi sulla prassi già
consolidata nel tempo)

Convoca il consiglio di Istituto per


 Linee generali di indirizzo la formulazione delle linee di
indirizzo generali , a cui dovrà
attenersi il collegio dei docenti per
l’elaborazione del POF
 Analisi delle precedenti valutazioni Per avviare la
progettazione del collegio
 di istituto e delle problematiche emerse sulla base dei
miglioramenti da
apportare

 Check – up organizzativo Risorse umane effettivamente


disponibili - gruppi di lavoro –
collaboratori- figure di sistema

 Convocazione del - Organizzazione del collegio in


collegio dei docenti per l’avvio gruppi, dipartimenti,
collaboratori, funzioni stumentali,
della fase di progettazione progettazione educativa, progetti,
e organizzazione elaborazione del POF
 Convocazione RSU e OO.SS. Definizione dei criteri generali di
 per avvio contrattazione utilizzazione del personale e delle
risorse finanziarie (Fondo di
 di Istituto Istituto e altri finanziamenti
specifici)

Pianificazione delle attività dei


 Elaborazione docenti: orario delle attività
del piano delle attività didattiche, consigli di classe,
riunioni del collegio,
da portare all’approvazione funzionamento dei gruppi,
dipartimenti e del comitato
del collegio dei docenti scientifico
Le risorse dello stato sono assegnate,
 Allocazione delle risorse senza altro vincolo alla realizzazione
del POF

L'attività finanziaria delle istituzioni


scolastiche si svolge sulla base di un
unico documento contabile annuale -
di seguito denominato "programma" -
predisposto dal dirigente scolastico

Ad ogni singolo progetto compreso nel


programma e predisposto dal dirigente per
l'attuazione del piano dell'offerta
formativa (P.O.F.), è allegata una scheda
illustrativa finanziaria, redatta dal
direttore dei servizi generali e
amministrativi, di seguito denominato
"direttore", nella quale sono riportati
l'arco temporale in cui l'iniziativa deve
essere realizzata, nonché i beni e i servizi
da acquistare.

Decreto Interministeriale n.44/2001


 Conclusione dell’attività Entro il 30 settembre il collegio :
- conclude l’elaborazione del POF.
di programmazione (In questa fase sono inseriti i
nuovi progetti in una prima
del collegio stesura non analitica )
-approva il piano delle attività
,l’organizzazione dei gruppi di
lavoro, il piano di ripartizione del
fondo di istituto
-Prende atto delle risorse
assegnate ai progetti ed alle
attività

Adozione del POF


 Consiglio di istituto Modifiche al programma finanziario
dell’anno in corso
 Cura la comunicazione sociale
Pubblicazione del POF sul
sito ufficiale
Stampa e diffusione
Riunioni, ecc…

Definisce le performance,
 Assegna gli incarichi al personale I risultati attesi,
I compensi per ciascun
incarico

 Elabora il programma annuale Inserendovi tutti i progetti


contenuti nel POF per i
quali è previsto un impegno
economico
 Sostiene, coordina, cura il buon andamento dei
gruppi, delle commissioni, del comitato scientifico,
promuovendo forme di monitoraggio periodiche e
sistematiche
 Relaziona periodicamente al consiglio di istituto
sullo svolgimento delle attività progettate e sui risultati
della gestione
 Promuove riunioni e attività di verifica e valutazione
delle attività didattiche, dei progetti e di istituto
 Con il collegio dei docenti effettua una valutazione
intermedia e finale da utilizzare per modificare
l’attività durante lo svolgimento o per avviare la
progettazione del prossimo anno scolastico.

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