dellantica Grecia
Il teatro
Il teatro, per i Greci, era un
luogo importante per
manifestazioni collettive,
religiose, politiche, culturali e
di svago. Gli spettacoli
coincidevano con le grandi
festivit in onore del dio
Dioniso, a cui partecipava la
totalit della cittadinanza.
Era costruito sempre a cielo
aperto, sul declivio di una
collina, per facilitare la
costruzione delle tribune che
consistevano, inizialmente, in
panche di legno , con uno
spazio piano davanti per le
rappresentazioni.
Le
rappresent
azioni
teatrali
Dalle rappresentazioni, che come stato detto erano legate strettamente alla
religione (le feste dionisiache), nasce la tragedia greca.
Tutta la popolazione assisteva agli spettacoli. Ogni attivit lavorativa era
sospesa e la perdita della giornata lavorativa era risarcita ai cittadini pi poveri
tramite un gettone di presenza, il theorikon. Queste celebrazioni, con sacrifici
e recitazioni, duravano dalla mattina alla sera, ma anche per pi di un giorno.
Gli spettacoli, che includevano recitazione, musica, canto e danze, si
svolgevano di giorno. Gli attori, i cantanti e i ballerini usavano maschere per
rappresentare il carattere e il sentimento; i costumi erano standardizzati nel
colore e negli attributi a seconda del personaggio. Nel teatro greco si faceva
ampio uso di macchine sceniche.
LE PARTI
Gli attori
Questa professione era riservata esclusivamente ai maschi.
Il mestiere di "istrione", infatti, era tenuto in grandissima
considerazione e, quindi, ruoli preminenti non potevano
essere affidati se non a donne libere: ma queste vivevano
preminentemente in casa , n si faceva comunemente uso di
ragazzi per simulare le voci femminili (anche se brevi parti
infantili sono contemplate in pi di una tragedia).
Protagonisti e "spalle"
Il ruolo del protagonista (in origine lo stesso autore della tragedia) era
preminente e secondo e terzo attore dovevano stare al loro posto; senza
contare gli innumerevoli personaggi muti, per lo pi cittadini presenti sulla
scena come guardie di scorta, ancelle, giudici, ).
Il coro
Accanto agli attori cera il coro, i cui componenti ("coreuti"; prima 12, poi 15;
vestiti con chitone o, se schiavi, con un farsetto), oltre a godere anchessi di
stima pubblica, erano preparati da un istruttore (a volte lo stesso autore della
tragedia) e pagati dal "corego", un ricco ateniese disposto ad addossarsi il
peso della sponsorizzazione del dramma.
La tragedia
1
I pi grandi
tragediografi
greci sono :
1.Sofocle,
2.Eschilo,
3.Euripide.
La commedia
La commedia aveva quasi sempre carattere di satira e affrontava,
polemicamente, argomenti di attualit (vita politica, attivit culturali, il
costume) con un linguaggio disinvolto e a volta anche scurrile.
Gli autori mettevano in ridicolo i personaggi reali, spesso potenti, con
libert che solo la democrazia di Atene poteva permettere.
Il pi alto esponente
della commedia greca
fu Aristofane, che
nelle sue commedie
non risparmi il
governo e i suoi
rappresentanti
Atene
Atene, capitale della Grecia e capoluogo della provincia dell' Attica, la culla della
civilt occidentale e della democrazia.
Nei quartieri centrali della citt sorge la collina dell'Acropoli (dal greco kros,
"alto" e plis, "citt"), la fortezza naturale su cui la gente si radunava in caso di
pericolo e dove sono concentrati i resti degli edifici sacri dell'et classica.
Fra i pi importanti monumenti di tutti i tempi ricordiamo:
il Partenone,
l'Eretteo,
i Propilei,
il tempio di Atena Nike
A nord-ovest dell'Acropoli si
trova lagor, che presso gli
antichi ateniesi era la piazza
del mercato, delle
assemblee politiche e delle
prime rappresentazioni
teatrali.
Nelle vicinanze dellacropoli
sorgeva il teatro ( come si
pu vedere nella figura
sotto).
Atene
Atene, capitale della Grecia e capoluogo della provincia dell' Attica, la culla della
civilt occidentale e della democrazia.
Nei quartieri centrali della citt sorge la collina dell'Acropoli (dal greco kros,
"alto" e plis, "citt"), la fortezza naturale su cui la gente si radunava in caso di
pericolo e dove sono concentrati i resti degli edifici sacri dell'et classica.
Fra i pi importanti monumenti di tutti i tempi ricordiamo:
il Partenone,
l'Eretteo,
i Propilei,
il tempio di Atena Nike
A nord-ovest dell'Acropoli si
trova lagor, che presso gli
antichi ateniesi era la piazza
del mercato, delle
assemblee politiche e delle
prime rappresentazioni
teatrali.
Nelle vicinanze dellacropoli
sorgeva il teatro ( come si
pu vedere nella figura
sotto).
FONTI:
a cura di Diego
Gioacchini
www.selinunte.net
www.panebianco3d.com
www.miti3000.it
Musique Grecque - Hassapikos.mp3
www.artemotore.com
web.tiscali.it
www.scuola.alto-adige.it
Propilei
Entrata monumentale
formata da un portico a
colonne posto prima di
una porta. Il pi
importante fu quello
costruito sull' Acropoli,
che costituisce l'unica
via di accesso alla rocca
sacra. Nei Propilei di
Atene si realizza per la
prima volta la pi
elegante combinazione
tra ordine dorico e
ionico: all'esterno il
portico presenta infatti
sei colonne doriche
coronate da un frontone
triangolare, mentre la
parte interna divisa in
tre parti da due fila di tre
colonne ioniche, che
sorreggevano un soffitto
a cassettoni. Ai lati dei
Prolilei furono realizzate
due sale, una delle quali
(quella settentrionale),
adibita a Pinacoteca.
Acropoli
Eretteo
L'eretteo un tempio ionico con due celle interne dove venivano conservate le
memorie sacre della citt di Atene, l'ulivo di Atena e la tomba di Cecrope, mitico re
attico.
Le statue sono delle copie, quelle originali si trovano nel museo dell'Acropoli.
Partenone
Le "prodoi"
Passaggi laterali, spesso
lievemente inclinati, arricchiti da
statue e dediche votive. Da quella
di destra, per convenzione,
entravano i personaggi provenienti
dalla citt, dallaltra di sinistra
quelli che giungevano dalla
campagna.
Proscenio
Era situato sullo sfondo, sorta di
portico che serviva da scenario, ed una
scena (skn), costruzione dalla
triplice funzione di scenario, quinte e
magazzino.
I parasceni
Due strutture laterali, dette
paraskhnia ("parasceni"),
definivano con maggior
compiutezza l'edificio di fondo, in
cui si aprivano le porte, tre
normalmente, a indicare vicine o
lontane provenienze.
ABACO
CAPITELLO
FUSTO
ABACO
ECHINO
FUSTO
Ruderi
dellagor
di Atene
CARIATIDI
particolari
ABACO