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Diabete mellito
- Tipo 1 da distruzione immunomediata delle cellule del pancreas
- Tipo 2 gruppo eterogeneo caratterizzato da gradi variabili di insulinoresistenza, alterata secrezione insulinica e aumentata produzione di
glucosio
- Secondario a malattie del pancreas esocrino, a pancreasectomia, a
malattie endocrine (es. Cushing), alluso di farmaci
- Gestazionale (complica il 4% delle gravidanze e di solito si risolve dopo il
parto)
Diagnosi
- Glicemia a digiuno <100 normale; >126 mg/dl (almeno 2 rilievi) diabete
250
- Curva da carico di glucosio
200
150
Normale
100
Intollerante
50
0
0
30
60
A.A. 2006/07
90
120
A.A. 2006/07
Dieta
- 40-45 cal/kg/d: magro o giovane in crescita o che svolge attivit fisica
- 30-35 cal/kg/d: non obeso di media et
- 25 cal/kg/d: sovrappeso o ospedalizzato
2/11 colazione
3/11 pranzo
3/11 cena
tre spuntini da 1/11
A.A. 2006/07
Alcool (9 cal/g)
- Ridurre lapporto: favorisce acidosi lattica, pu aggravare neuropatia e
ipertrigliceridemia, ostacola gliconeogenesi
Dolcificanti
- Saccarina
- Aspartame (ac. aspartico e fenilalanina)
A.A. 2006/07
Insulina
- Umana e analoghe
- Semisintetica: ottenuta dalla suina sostituendo lalanina con la treonina al
termine della catena B
- Biosintetica: prodotta con la tecnica del DNA ricombinante da E. coli e, pi
recentemente, dal lievito del pane
- Lispro: prodotta con la tecnica del DNA ricombinate con una lisina e una
prolina in posizione 28-29 invertita; azione rapida e breve
- Aspart: insulina pronta; differisce dalla umana per la sostituzione in
posizione 28 della catena della prolina con acido aspartico
- Glargine: prodotta con la tecnica del DNA ricombinante; azione inizia
dopo 1.5 h, la durata di 20 h
- Suina
- Differisce da quella umana per un AA della catena B
- Bovina
- Differisce per tre AA da quella umana
La risposta anticorpale massima con linsulina bovina e minima con quella
umana
Oggi un nuovo trattamento deve iniziare con insulina umana o analoga
A.A. 2006/07
Inizio
(h)
Picco
(h)
Durata
effetto (h)
Lispro
0,1-0,5
0,5-2,5
3-4
Aspart
0,1,-0,3
0,5-1,5
4-6
Glargine
2-4
nessuno
20-24
Regolare
0,5-1
2-3
8-10
4-6
NPH
2-4
4-10
12-18
14-18
Lenta
2-4
4-12
12-20
16-20
Ultralenta
6-10
10-16
18-24
20
A.A. 2006/07
Durata
massima (h)
Solfaniluree
Biguanidi
Inibitori degli enzimi intestinali
Glitazoni
Meglitinidi
A.A. 2006/07
Solfaniluree 1 generazione
- Tolbutamide cp 0.5 g: 1-4 cp/d
- Clorpropamide cp 0.25 g: 1-2 cp/d
Solfaniluree 2 generazione
-
Effetti collaterali
Crisi ipoglicemiche, anoressia, nausea, vomito, dolori addominali, iposodiemia,
potenziamento azione insulinica, aumento di peso, ecc.
Interferenze farmacologiche
- Farmaci che antagonizzano leffetto ipoglicemizzante
- Diuretici tiazidici, corticosteroidi, estrogeni, fenilidantoina, ecc.
A.A. 2006/07
Biguanidi
-
A.A. 2006/07
Biguanidi
- Metformina cp 500 mg: 2-4 cp/d
- Fenformina (in commercio solo in associazione a solfaniluree)
Effetti collaterali
Nausea, astenia, vomito, stipsi, diarrea, sapore metallico in bocca, dimagrimento
Acidosi lattica letale
A.A. 2006/07
A.A. 2006/07
Glitazoni
- Troglitazone (ritirato dal commercio per tossicit epatica)
- Meccanismo di azione: riduce le resistenze allinsulina, la
gluconeogenesi, la liberazione di glucosio, la sintesi di trigliceridi nel
fegato, la liberazione di acidi grassi nel tessuto adiposo, aumenta la
captazione e lutilizzazione di glucosio nel muscolo scheletrico
- Riduce glicemia e ipertrigliceridemia, non provoca ipoglicemia, pu
determinare aumento ponderale
- Effetti collaterali: tossicit epatica
- Rosiglitazone
- Stessa efficacia del troglitazone
- Finora non rilevata tossicit epatica
- Pioglitazone
- Unico approvato dalla FDA per luso in associazione allinsulina
A.A. 2006/07
Meglitinidi
- Repaglinide
- Stimola la liberazione di insulina anche se non ha nella struttura la
solfanilurea, provoca meno ipoglicemie
- Dosaggio 1-4 mg 30 prima dei pasti
- Pu essere impiegato solo o in associazione alla metformina
- Utile in corso di insufficienza renale cronica
A.A. 2006/07
Diabete giovanile
Diabete instabile delladulto
Diabete con tendenza alla chetoacidosi
Pazienti con infezioni frequenti e gravi
Pazienti in preparazione per interventi chirurgici
Intolleranza agli antidiabetici orali
Gravidanza
Insufficienza renale
Insufficienza epatica severa
Coma diabetico chetoacidosico
Paziente acuto
A.A. 2006/07
Insulina s.c.
- Fabbisogno teorico 0.5-0.75 U/kg/d
- Iniziare con
- dosaggio minore del fabbisogno previsto
- 2/3 al mattino e 1/3 alla sera
- 2/3 intermedia e 1/3 rapida
- Se somministrazioni multiple
- 40-50% insulina intermedia o protratta in 1-2 somministrazioni
(insulinizzazione)
- 50-60% insulina rapida suddivisa prima dei tre pasti (empiricamente o sulla
base del contenuto di carboidrati)
A.A. 2006/07
rapida
NPH/lenta
rapida
NPH/lenta
Ce
rapida
rapida
Glargine
Ce
Pc
A.A. 2006/07
A.A. 2006/07
A.A. 2006/07
- Insulina
- Bassi dosaggi del tipo rapido: 0.1 U/kg e.v. seguiti da 0.1 U/kg/h in
infusione continua (glicemia non deve scendere di oltre 50 mg/h per
rischio edema cerebrale); se glicemia non scende raddoppiare i
dosaggi; se glicemia <300 dimezzare i dosaggi
- Nelle prime 12-24 ore mantenere glicemia non <200
- Continuare insulina ev fino a scomparsa di chetoni nelle urine
- Liquidi
- Vigorosa terapia reidratante con soluzione fisiologica (NaCl 0.9%): 1
l nella prima ora poi calare fino a circa 4.5 ml/kg/h (ipotonica se
ipernatremia)
- Glucosate al 5% quando glicemia <250, per evitare ipoglicemie
A.A. 2006/07
Elettroliti
- Potassio 10 mEq/h controllando potassiemia ed ECG
Concentrazione K
Dose da somministrare
< 3 mEq/l
0.8 mEq/kg/h
3-4
0.6
4-5
0.3
5-6
0.2
>6
no
Non somministrare insulina prima di avere reintegrato il potassio
- Bicarbonato
- Usarli solo se pH <7.1 o K >6.5: 50-100 mEq/l ipotonica, fino a
riportare pH >7,2 e bicarbonati >12 mEq/l
-
Cateterizzare il paziente
SNG, se necessario
Terapia antimicrobica se infezioni
Controllo orario della glicemia
Eparina a basso peso molecolare (per prevenzione TVP)
A.A. 2006/07
Coma iperosmolare
Glicemia >600 Osmolarit >310 mOsm/l pH >7.3
Bicarbonati >14 mEq/l Gap anionico normale <14 mEq/l
A.A. 2006/07
- Alcalinizzanti
- Bicarbonato 70-80 mEq/h inizialmente e poi in base alle necessit
(mantenere pH >7.2)
- Emodialisi
- Pu essere utile se bicarbonato mal tollerato
A.A. 2006/07
A.A. 2006/07
Ipotiroidismo primario
Malattia di Hashimoto (causa pi frequente)
Iatrogeno (per tiroidectomia, terapia radiometabolica)
Dosaggio TSH molto elevato, fT4 normale-basso
Ipotiroidismo secondario
Da ridotta secrezione di TSH
Dosaggio TSH normale-basso; fT4 basso
Terapia
Tiroxina per tutta la vita
Iniziare con dosaggio molto basso (12.5-25 g/die al mattino a digiuno) e
crescere progressivamente (fino a 75-150 g/die)
In ipotiroidismo primario fino a normalizzazione del TSH (controlli
prima trimestrali, poi annuali)
In ipotiroidismo secondario fino a normalizzazione fT4
A.A. 2006/07
Ipertiroidismo
Morbo di Basedow
Gozzo multinodulare tossico
Adenoma di Plummer
Iodio-indotto (mezzi di contrasto, amiodarone)
Tiroidite subacuta (transitoria)
Tiroidite postpartum (transitoria)
Per eccessiva assunzione di tiroxina
Diagnosi differenziale indispensabile per terapia che si basa su:
Radioiodio
Tionamidi
Tiroidectomia
Sono indispensabili controlli periodici in quanto
ipertiroidismo pu recidivare
pu insorgere ipotiroidismo
A.A. 2006/07
Terapia sintomatica
-bloccanti: riducono cardiopalmo, tremore, ansia
- Atenololo 25-50 mg/d per os
- Propanololo 20-40 mg/d per os
- Verapamil per tachicardia
Opzioni teraputiche
- Tionamidi
- Metimazolo 10-40 mg/d
- Propiltiouracile (inibisce la sintesi di ormoni e la conversione
periferica di T4 in T3): iniziare con 100-200 mg x 3/d per os [non in
vendita in Italia]
Durata 6-24 mesi
Monitorare livelli fT4
- Terapia radiometabolica (eccetto gravidanza)
- Tiroidectomia subtotale/totale
A.A. 2006/07
Iperdislipidemie
Dieta
-
Alcuni suggerimenti:
- Evitare cibi ricchi in colesterolo: uova, carni grasse, fegato
- Preferibili gli acidi grassi vegetali (olio di mais, di soia crudi) a quelli animali
(burro, latte intero, panna, insaccati, certi formaggi)
- Abbondanti fibre vegetali: frutta, crusca, verdura
- Utili le leguminose: fagioli, piselli ecc.
- Dieta a base di soia
- Uso controllato di caff e alcoolici
- Non fumare
Attivit fisica
- Se fatta costantemente (30-40 minuti di esercizio aerobico 3-4 volte alla
settimana) aumenta HDL e riduce LDL e VLDL
A.A. 2006/07
- Pravastatina cp 20 mg
- Riduce colesterolemia del 35%
- Fluvastatina cp 40 mg
- Riduce colesterolemia del 25%
- Atorvastatina cp 10-20-40 mg
- Riduce colesterolemia del 50% e trigliceridi
A.A. 2006/07
Ezetimibe
- Riduce lassorbimento intestinale del colesterolo agendo a livello
dellorletto a spazzola dellintestino tenue
- In commercio in Italia dal novembre 05 solo in associazione con la
simvastatina (ezetimibe 10 mg + simvastatina 10-20-40 mg)
- Non agisce sui trigliceridi
- Evitare in caso di epatopatie
- Rischio di miopatie se associato a ciclosporina
A.A. 2006/07
Fibrati
- Gemfibrozil cp 600 mg
Riduce trigliceridi del 25% e colesterolo del 10%
- Bezafibrato cp 200-400 mg
- Fenofibrato cp 200 mg
Effetti collaterali
- Disturbi intestinali, alopecia, dolori scheletrici, anemia, leucopenia
- Associazione con statine predispone a miopatia e rabdomiolisi
A.A. 2006/07
Altri farmaci
- Ormoni tiroidei
- Neomicina (antibiotico ad azione topica intestinale)
- Estrogeni (nelle donne in post-menopausa)
- Tiadenolo (azione simile a clofibrato, ma strutturalmente diverso)
- Grassi omega-3
- Carbone attivato
- LDL-aferesi
A.A. 2006/07
Osteoporosi
Prevenzione
- Attivit fisica
- No fumo, ridurre alcool e caff
- Attenzione ai fattori favorenti: cortisone, insufficienza renale cronica,
ipertiroidismo, immobilizzazione
Dieta
- Ricca di latte e latticini
- Ca e vit. D
Assunzione giornaliera raccomandata
- Ca
19-50 aa.
1000 mg/d
>50 aa.
1200 mg/d
- Vit. D
<50 aa.
200 U/d
51-70 aa.
400 U/d
>70 aa.
600 U/d
A.A. 2006/07
Densitometria ossea
- Utile per stabilire la necessit di instaurare terapia per prevenire o trattare
losteoporosi
Estrogeni
- Aumentano massa ossea riducendone il riassorbimento
- Nelle donne con utero intatto associare progestinico per il rischio di ca.
endometriale
- Effetti collaterali
- Rischio cardiovascolare: eventi coronarici, ictus, tromboembolie
- Rischio tumorale: mammella
A.A. 2006/07
Difosfonati
- Inibiscono gli osteoclasti riducendo il riassorbimento osseo
- Efficaci nel prevenire le fratture nelle donne in menopausa con
osteoporosi
- Alendronato 5 (prevenzione) 10 (trattamento) mg/d
- Risedronato 5 mg/d o 35 mg/sett
- Effetti collaterali: epigastralgie, esofagite, dolore addominale, diarrea
- Zolendronato ev.
Calcitonina
- Inibisce il paratormone
- Diminuisce il riassorbimento osseo mediante inibizione degli osteoclasti
- Poco impiegata dopo un periodo di entusiasmo
Paratormone ricombinante
- Aumenta la densit dellosso stimolandone la formazione
Tibolone
- Steroide per os con lieve azione estrogenica, progestinica e debolmente
androgenica
A.A. 2006/07
Osteomalacia
Ricerca e rimozione delle cause
- Deficienze dietetiche, malassorbimento, terapia anticonvulsivante
Vitamina D
- 50.000 U/d poi ogni 1-2 settimane per 6-12 mesi, poi 400 U/d
Calcio
- 800 mg/d (utile ed economico carbonato di Ca)
Fosforo
- 2-4 g/d se fosfaturia
Alcalinizzanti
- Se acidosi tubulare renale
A.A. 2006/07